GIROLAMO GIROLAMO SAVONAROLASAVONAROLA

M. V. 2° B ROMA 01/03/2017

BIOGRAFIA

Nacque a Ferrara Il 21 settembre 1452. Dopo la morte del nonno, il padre Niccolò, desiderando avviare

Girolamo alla professione medica, gli fece studiare le arti liberali. Dopo aver conseguito il titolo di maestro in arti liberali, intraprese gli studi di medicina che tuttavia abbandonò già a diciotto anni per dedicarsi allo studio della teologia; scrisse componimenti poetici.

Con questo spirito sentì nella chiesa di Sant'Agostino a Faenza (Emilia Romagna) le parole di un predicatore, che lo spinsero il 24 aprile 1475 a lasciare la famiglia per entrare nel convento bolognese di San Domenico.

LAVORO

Il 1º maggio 1477 divenne diacono. I suoi superiori lo volevano predicatore e in quel convento approfondì lo studio della teologia avendo fra i suoi maestri Pietro da Bergamo, Domenico da Perpignano e Niccolò da Pisa. Nel 1479 venne inviato dal convento a Ferrara e tre anni dopo a Reggio Emilia.

I PROBLEMI CON CARLO VIII ……..

 Ludovico il Moro sollecitò Carlo VIII di Francia a venire con un esercito in Italia a rivendicare i diritti degli Angioini sul Regno di Napoli. Il 9 settembre 1494 il re francese s'incontrò ad Asti con lo Sforza.

Quello stesso giorno Savonarola salì sul pulpito di un Duomo affollato e qui pronunciò una delle sue più violente prediche con un grido che, come scrisse, fece rizzare i capelli a Pico della Mirandola: Ecco, io rovescerò le acque del diluvio sopra la terra! La venuta di re Carlo era letta come l'avverarsi delle profezie apocalittiche.

…..E LA MORTE A CAUSA DI ALESSANDRO VI

Carlo VIII in realtà era ancora ad Asti ma si mosse con l'esercito per Milano e, per la via di Pavia, di Piacenza e di Pontremoli, entrò il 29 ottobre a Fivizzano, saccheggiandola e ponendo l'assedio alla rocca di Sarzanello, richiedendo che gli fosse lasciato il passo per Firenze.

Girolamo fu scomunicato dal papa Alessandro VI e condannato al rogo nel 1498