giuseppina trifiletti un bit è una cifra binaria, (in inglese "binary digit") ovvero uno...
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giuseppina
trifiletti
un bit è una cifra binaria, (in inglese "binary digit") ovvero uno dei due simboli del sistema numerico binario
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L’informaticaL’informatica
pervade le pervade le disciplinediscipline
In che senso In che senso
l'informatica pervade le l'informatica pervade le
discipline ?discipline ?Forse perché tutte
utilizzano tecnologie
informatiche ?
La nostra La nostra ideaidea
non è questa.non è questa.
g. trifilettig. trifiletti
CHIEDE LA SFINGE A PITAGORACHIEDE LA SFINGE A PITAGORA
Il pensiero, Il pensiero,
la la
letteratura, letteratura,
l'arte, ..., l'arte, ...,
la natura, la natura, nascondono un cuore nascondono un cuore
cheche
pulsa al ritmo di 0 e
1 ?
Oppure indossandoOppure indossando
occhiali digitali
possiamo possiamo
evidenziareevidenziare
un cuore digitale ?
Gli Gli occhiali digitali
potrebbero fornire un potrebbero fornire un
modo di guardare il modo di guardare il
mondo più efficacemondo più efficace
di quelli utilizzati fino ad di quelli utilizzati fino ad
ora?ora?
Che cerchi pure, io non
sono previsto, dovrà
inventarmi
Io dico che il punto c’è.
Non lo vedo ma ci
credo!!!
IL SIGNOR Q un uomo più che discreto e … densamente razionale, pazientemente cerca …
cerca MISTER un tipo che di discreto non ha nulla ed è tutt’altro che razionale
retta numerica
0 1 2 3
2 e 3 NON sono numeri razionali, ma sono
irrazionali, sono ambedue numeri reali
0 2
r=1
NON è un numero
razionale, ma è irrazionale,
è un numero reale
l’insieme dei numeri reali non è numerabile, non è quindi possibile metterlo in corrispondenza biunivoca con i numeri naturali, R ha la potenza del continuo
0 1 2 3-1-2-3
0 1/21/4 2/3 11/81/16 5/6 11/12
0 1 2 3
Questi non sono numeri razionali,ma numeri irrazionali,e occupano punti della retta.
Di numeri irrazionalice ne sono infiniti altri …,
anzi ce ne sono molti di più degli stessi numeri razionali
Ci sono punti della retta a cui non corrisponde nessun numero razionale, Pitagora e quelli della sua setta rimasero folgorati da questa scoperta.
MA È SORPRENDENTE!
È NUMERABILE
CIOÈ I NUMERI RAZIONALI SONO TANTI QUANTI I NUMERI NATURALI !!!
CIOÈ È POSSIBILE METTERE IN CORRISPONDENZA BIUNIVOCA, UNO A UNO, I NUMERI NATURALI E I NUMERI RAZIONALI, COME SEGUE:
HA CARDINALITÀ
"metodo diagonale" di Cantor
La numerabilità dei razionali
Il fatto che la cardinalità dei razionali sia la stessa degli interi è abbastanza sorprendente,
in quanto si è passati da un insieme "discreto", cioè con punti staccati uno dall'altro,
ad un insieme denso, cioè con la caratteristica che tra due numeri qualunque ce ne sono sempre infiniti.
Cantor ipotizzò che non esistesse nessun insieme con una cardinalità intermedia compresa fra quella di e quella di ℕ ℝ(ipotesi del continuo).
Così come i numeri naturali rappresentano il primo livello di infinito, i numeri reali rappresenterebbero, secondo tale ipotesi, il livello immediatamente successivo.
L’ IPOTESI DEL CONTINUO
segue immediatamentea
Così come i numeri naturali rappresentano il primo livello di infinito, i numeri reali rappresenterebbero, secondo tale ipotesi, il livello immediatamente successivo.
CANTOR E L’INFINITO ATTUALE
TANTI DIVERSI INFINITI, ANZI,
INFINITI TRANSFINITI
Ma ci sono infiniti altri infiniti, basta fare l’insieme delle parti dell’insieme infinito e si aumenta di un grado l’infinito
Così, ad esempio, il "numero" dei naturali è differente da quello degli insiemi di naturali e poi da quello degli insiemi di insiemi di naturali e così via, in un procedimento senza fine che produce infiniti sempre nuovi.
I reali sono tanti quanti i sottoinsiemi dei naturali
I fisici hanno hanno paura degli degli
universi discreti e e
basano le loro teorie sul basano le loro teorie sul
continuo e sulla continuo e sulla
simmetriasimmetria
Gli Gli universi discreti
sono molto più sono molto più
complicati degli complicati degli
universi continui
il continuo nasce dai numeri
naturali con una serie di
passi che conducono alla
fine del percorso
all’aggiunta di un postulato:
il postulato di continuità
della retta
Al di là dei più appariscenti
sviluppi tecnologici, la valenza
culturale dell’informatica si
evince dalle sue potenzialità nel
favorire il dialogo fra scienze
esatte e scienze umane
L’Informatica non ha solo un
valore tecnologico-strumentale,
ma anche un valore scientifico e
culturale autonomo. Fornisce una
prospettiva sul mondo e una
chiave di lettura della realtà
originale e irriducibile a quelle
fornite dalla fisica, dalla
matematica e dalle altre scienze.
DIO HA FATTO I NUMERI NATURALI TUTTO IL RESTO È OPERA DELL’UOMO
KRONECKER
Leopold Kronecker (7 dicembre 1823, Liegnitz, Prussia / Legnica, Polonia - 29 dicembre 1891, Berlino),
matematico e logico tedesco, noto per la sua convinzione che l'analisi potesse essere interamente fondata sui numeri interi, convinzione che viene bene rappresentata dal suo noto aforisma: "Dio fece i numeri naturali; tutto il resto è opera dell'uomo".
Questo atteggiamento pose Kronecker in conflitto con alcune delle estensioni della nozione di numero e della matematica introdotte da Georg Cantor.
Kronecker, che pure era stato il maestro di Cantor durante i suoi studi universitari a Berlino, ne rifiutò le scoperte: "il lavoro di Cantor sui numeri transfiniti e sulla teoria degli insiemi non è Matematica, ma misticismo" ed aggiungeva, come già ricordato, che "i numeri interi positivi sono i soli creati da Dio; tutto il resto è opera dell'uomo e quindi sospetto".
Altri grandi matematici apprezzarono invece l'opera di Cantor e la accolsero con entusiasmo. David Hilbert definiva la teoria dei cardinali "un prodotto sbalorditivo del pensiero umano" e commentava: "nessuno riuscirà mai a cacciarci dal paradiso che Cantor ha creato per noi"
l’informatica si fonda sui
NUMERI NATURALI
trasforma tutto in numero
utilizza la base 2,
solo 0 e 1solo 0 e 1
Trova il maggiore
e il minore di N oggetti diversi,
ma con il minor
numero di passi!
La programmazione è un buon medium per riuscire ad esprimere idee confuse mal formulate nella forma di metodi chiari ed efficaci.
marvin minskygulpgulp!?
!
il nostro cervello risolve automaticamente ogni giorno molti problemi ma con meccanismi che non sono completamente consci e quindi non espliciti: cercare di far risolvere al computer gli stessi basilari problemi ci consente quindi di capire come il nostro cervello svolge molte funzioni
Rendiamo espliciti i procedimenti semi-consci
I problemi proposti sono tutti impostati sul confronto di oggetti differenti: si presupponeva di avere otto oggetti differenti e di avere a disposizione soltanto una bilancia a due piatti, senza pesi, per confrontare gli oggetti.
ESPLOSIONE
dell’
informazione
contenuta
in un
confronto
1. Trovare il maggiore tra un insieme di otto numeri diversi.
2. Trovare il più grande e il più piccolo tra un insieme di otto numeri diversi.
3. Trovare i due numeri più grandi tra un insieme di otto numeri diversi.
1. Presentazione del problema;
2. Analisi del problema e sviluppo di
un algoritmo risolvente;
3. Ottimizzazione dell’algoritmo;
4. Analisi del numero dei confronti
in funzione del numero dei dati;
5. Domanda conclusiva: si può fare
meglio?
Trovare il più grande numero in un insieme di otto numeri diversi, potendoli soltanto confrontare a due a due.
Si può procedere confrontando tutti i numeri fra di loro ma così avremmo una sovrabbondanza di informazioni inutilizzate.
Quelli che seguono sono i due alberi che schematizzano due algoritmi risolventi ottimali.
ALGORITMO OTTIMALE 1ALGORITMO OTTIMALE 1
ALGORITMO OTTIMALE 1ALGORITMO OTTIMALE 1
TTOORRNNEEOO DDI I AARRTTII
MMAARRZZIIAALLII
OPPURE TORNEO DI TENNISOPPURE TORNEO DI TENNIS
Trovare il più grande e il più piccolo numero in un insieme di otto numeri diversi, confrontandoli a due a due.
a destra solo i vincentia destra solo i vincenti
a sinistra procedono i perdentia sinistra procedono i perdenti
P V
Però così avremmo una sovrabbondanza di informazioni inutilizzate:
dai primi quattro confronti infatti sappiamo già qual è il maggiore e il minore di ogni coppia iniziale;
questa informazione ci consente quindi di eliminare i primi quattro confronti a sinistra che sono inutili.
ALGORITMO OTTIMALE 2ALGORITMO OTTIMALE 2
perdenti vincenti
P V
Trovare i due numeri più grandi in un insieme di otto numeri arbitrari, potendoli soltanto confrontare a due a due
VV
Se il maggiore fosse
SS
ALGORITMO OTTIMALE 3ALGORITMO OTTIMALE 3
VV SS
Se = VV
Se si desidera trovare solo il vincitore non serve tenere conto di coloro che perdono, ma solamente di coloro che vincono al primo turno, al secondo turno, al terzo turno, quello finale. In tutto 7 confronti.
Un torneo con 8 tennisti Il confronto avviene a due a due
Se si desidera trovare anche il peggiore, bisogna tenere conto di coloro che hanno perso al primo turno per poi confrontarli a due a due come si fa per i vincitori. In tutto 10 confronti: 7 per il migliore più 3 per trovare il peggiore tra i quattro che hanno perso al primo turno.
Se si desidera trovare il primo e il secondo più bravi, bisogna ad ogni turno tenere conto non solo dei vincitori, ma anche di coloro che hanno perso, e con chi hanno perso, in modo tale che, una volta trovato il vincitore, si possano confrontare tra di loro gli unici perdenti che possono aspirare al secondo posto: coloro che hanno perso con il vincitore. In tutto 9 confronti: 7 confronti per trovare il migliore più 2 per trovare il migliore tra i tre che hanno perso con il vincitore nei tre turni per le selezioni.
E se il numero di oggetti è 15(nei nostri esempi gli oggetti sono partite)
quale sarà il minor numero di confronti nei tre casi esaminati?
E se il numero di oggetti è NN(nei nostri esempi gli oggetti sono partite)
quale sarà il minor numero di confronti nei tre casi esaminati?
SECONDO ROBLEMA1. per N pari 3/2*N-22. per N dispari 3/2*(N-1)
TERZO PROBLEMAN-1+log2N-1log2N pprossimato per eccesso
PRIMO PROBLEMAN-1
Perché non si può fare meglio?
Preziosiconsigli
alla nonna
Progetto SeTUniversità di Udine e Liceo Copernico
Appunti tratti da