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Economy & Finance


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Articolo di approfondimento circa gli strumenti di finanziamento innovativi resi disponibili, a partire dal 2014 e fino al 2020, dall'Unione Europea per i giovani imprenditori e le PMI del mercato unico che vogliano investire in settori di mercato competitivi e nei processi di internazionalizzazione d'impresa. Particolare focus è dedicato al ruolo di forza promotrice e di sostegno che gli enti pubblici locali possono esercitare di fianco alle PMI e ai giovani imprenditori locali per favorire lo sviluppo delle forze produttrici del territorio nel contesto comunitario e globale.

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Page 1: Gli strumenti di finanziamento innovativi dell'UE a favore delle PMI_Newsletter Focus Europe luglio 2013

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Gli strumenti di finanziamento innovativi dell’Unione Europea

a favore delle PMI

In tempi di restrizioni fiscali c'è un'urgente necessità di politiche e soluzioni innovative per rimediare alla ridotta disponibilità di capitale di rischio delle PMI e mobilitare una quota maggiore del risparmio privato da destinare ai settori essenziali per la ripresa dell’economia europea e per il perseguimento degli obiettivi di Europa 2020. Il ricorso agli strumenti di finanziamento innovativi resi disponibili dall’Unione Europea risponde all’esigenza di reperire sul mercato consistenti finanziamenti per attuare investimenti strategici nei settori trainanti di mercato e, come evidenziato nel riesame dello Small Business Act, per fornire sostegno alle PMI europee nell'accesso al credito e nei processi di internazionalizzazione. Diventa dunque essenziale per le Piccole e Medie Imprese conoscere tali strumenti e dotarsi di competenze idonee per potervi avere accesso. Tale esigenza risulta ancora più evidente se, al perdurare della crisi, si somma la stringente necessità di creare sinergie con imprese europee dello stesso settore o appartenenti alla stessa filiera produttiva in modo da esplorare nuove opportunità commerciali e rimanere su livelli competitivi nel mercato globale.

In tale contesto risulta essenziale il ruolo esercitato dalle pubbliche istituzioni e, in particolar modo, dagli enti locali che si interfacciano quotidianamente con le necessità delle imprese e dei propri territori di riferimento e che scelgano, dunque, di misurarsi a livello comunitario e globale. Pertanto, vediamo di seguito quali sono i principali strumenti finanziari innovativi (oltre i Programmi Operativi Nazionali e Regionali a valere sui Fondi cosidetti strutturali) che l’Unione Europea dedica alle PMI e, nello specifico, quelli in cui gli enti locali possono

esercitare un ruolo attivo e di sostegno, non solo a titolo informativo, verso le imprese dei rispettivi territori.

Il sostegno finanziario alle PMI è una priorità fondamentale per il Gruppo della Banca Europea degli Investimenti. Esso rappresenta oltre il 20% dell'attività della Banca ed è garantito tramite finanziamenti specifici che aiutano l'economia reale in tre modi principali:

aumentando la quantità di finanziamenti disponibili, tra cui le richieste di finanziamento supplementare presentate da banche partner locali;

riducendo il costo del credito per le piccole imprese attraverso l’applicazione di tassi d’interesse minimi;

fornendo prestiti a più lungo termine.

I prestiti BEI per le PMI sono gestiti localmente da banche commerciali convenzionate. Alla fine del 2012, la BEI aveva dedicato programmi di finanziamento per le PMI con più di 230 istituti finanziari in tutti i 24 Stati membri. La BEI dedica i propri strumenti di finanziamento alle PMI ma anche alle Regioni, Province e Comuni che vogliano favorire ed accrescere il processo di internazionalizzazione dei propri territori a favore di imprese e associazioni di categoria. La BEI, inoltre, rende le linee di credito disponibili al di fuori dell'Europa in circa 150 Paesi, dove fornisce sostegno finanziario per le politiche di sviluppo e di cooperazione dell'UE. Inoltre, la BEI, in una recente relazione congiunta con la Commissione Europea, ha annunciato un notevole incremento delle risorse finanziarie a disposizione delle PMI per i prossimi sette anni, grazie ad un aumento di capitale dell’ordine di 10 miliardi di Euro.

Il Fondo Europeo per gli Investimenti è il braccio specialista all'interno del Gruppo BEI per il finanziamento del capitale di rischio delle PMI. Il FEI offre una vasta gamma di soluzioni di finanziamento innovative per le micro, piccole e medie imprese in tutta Europa.

Page 2: Gli strumenti di finanziamento innovativi dell'UE a favore delle PMI_Newsletter Focus Europe luglio 2013

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Il FEI fornisce capitale proprio e di debito in tutta la catena del valore della creazione di impresa, dalle prime fasi di sviluppo di proprietà intellettuale fino alle fasi di crescita delle imprese e si pone così come l’investitore primario nei processi che favoriscono l’innovazione, l’imprenditorialità e la crescita economica. Il FEI protegge i suoi capitali intermediari finanziari attraverso la condivisione del rischio assunto, con l'obiettivo di stimolare e aumentare i volumi dei prestiti che concede alle PMI. Tale attività di garanzia comprende le cosiddette operazioni di "mandato" in cui il FEI gestisce e distribuisce le risorse assegnate dalla Commissione Europea e/o dalla BEI, e le proprie transazioni di rischio in cui il FEI distribuisce il proprio capitale. I seguenti programmi appartengono al mandato di garanzia del FEI e sono gestiti per conto della Commissione europea a valere per il periodo 2007-2013:

• Strumento di ripartizione del rischio (RSI), volto al sostegno delle imprese altamente innovative e alla condivisione del rischio d’impresa;

• Programma per la Competitività e l’Innovazione (CIP), mira a rendere i finanziamenti per le PMI più facile attraverso lo sviluppo dei canali di prestito bancario e la previsione di misure incentrate sulle particolari esigenze delle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita, per la quale le partecipazioni possono essere una fonte di finanziamento più adatto.

A valere sul bilancio pluriennale 2014-2020 dell’Unione europea, verrà prossimamente lanciato il nuovo Programma per la Competitività delle PMI, chiamato COSME, che sarà parte della nuova Strategia europea per il 2014-2020.

COSME nasce a seguito della crisi economica al fine stimolare la crescita del PIL comunitario e sarà finanziato dall’Unione europea con oltre

2.5mld di euro. Andrà sostanzialmente a sostituire il programma CIP in scadenza nel 2013 e sarà affiancato dal programma HORIZON 2020 per quanto riguarda l’innovazione delle PMI europee. In particolare, il programma promuoverà lo sviluppo delle PMI e la cultura imprenditoriale attraverso la concessione di finanziamenti a chi desideri mettersi in proprio, incrementerà la competitività sostenibile tra imprese europee e garantirà supporto ai processi d’internazionalizzazione sui mercati internazionali.

Principali beneficiari del programma sono i piccoli imprenditori, gli imprenditori futuri e le autorità nazionali, regionali e locali che potranno porsi come riformatori delle politiche a favore della competitività e della sostenibilità delle PMI oltre che contribuire a migliorare l’accesso delle imprese al mercato unico per mezzo di azioni informative e di sensibilizzazione.

Si prevede che COSME, grazie anche al concorso delle autorità locali nella formazione delle politiche

rivolte alle PMI, inciderà per 1,1 miliardi € l’anno in più rispetto al PIL europeo mediante l’assistenza a 40mila imprese con accordi di partenariato. Inoltre, il potenziamento di attività transfrontaliere porterà un ulteriore importo di 3,5 miliardi in prestiti e investimenti per aziende europee. Ancora, saranno lanciati 1.200 nuovi prodotti, servizi o processi imprenditoriali all’anno e ciò si tradurrà in 400 milioni di euro annuali di fatturato aggiuntivo per le imprese coinvolte nel programma.

Mirko Podda European Project Manager

26 luglio 2013