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Projects: TIPTAP, FOCI Governance territoriale in ESPON Progetti: FOCI, TIGER, SGPTD SIntesi dei progetti ESPON ESPON è l’European Observation Network on Territorial Development and Cohesion. Contenuto 1. Presentazione dei report ESPON FOCI - Future Orientation for Cities Le città e lo sviluppo urbano sono un elemento centrale dell’attuale politica di sviluppo territoriale europeo. Nello scenario di crescita ed occupazione disegnato degli obiettivi di Lisbona, le città sono considerate i principali potenziali motori per il loro raggiungimento, come riconosciuto anche nei documenti di politica di coesione UE per il periodo 2007 – 2013. Il progetto ha due orientazioni complementari ma non sempre facilmente conciliabili. Il suo scopo è fornire un’ampia panoramica sulle questioni rilevanti per lo sviluppo urbano in tutta Europa. Nello stesso tempo l’obiettivo è di produrre un avanzamento scientifico rispetto alle consuete analisi sul tema, cercando di utilizzare in modo innovativo le basi di dati consolidate. FOCI website: http://www.espon.eu/main/Menu_Projects/Menu_AppliedResearch/foci.html 1 2 3 4 5 6 Presentazione dei report ESPON Definizione del concetto nei report Temi correlati Usi del concetto Casi studio Illustrazioni

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Projects: TIPTAP, FOCI

Governance territoriale in

ESPON

Progetti: FOCI, TIGER, SGPTD

SIntesi dei progetti ESPON

ESPON è l’European Observation Network on Territorial Development and Cohesion.

Contenuto

1. Presentazione dei report ESPON

FOCI - Future Orientation for Cities

Le città e lo sviluppo urbano sono un elemento centrale dell’attuale politica di

sviluppo territoriale europeo. Nello scenario di crescita ed occupazione

disegnato degli obiettivi di Lisbona, le città sono considerate i principali

potenziali motori per il loro raggiungimento, come riconosciuto anche nei

documenti di politica di coesione UE per il periodo 2007 – 2013.

Il progetto ha due orientazioni complementari ma non sempre facilmente

conciliabili. Il suo scopo è fornire un’ampia panoramica sulle questioni rilevanti

per lo sviluppo urbano in tutta Europa. Nello stesso tempo l’obiettivo è di

produrre un avanzamento scientifico rispetto alle consuete analisi sul tema,

cercando di utilizzare in modo innovativo le basi di dati consolidate.

FOCI website:

http://www.espon.eu/main/Menu_Projects/Menu_AppliedResearch/foci.html

1

2

3

4

5

6

Presentazione

dei report ESPON

Definizione del concetto nei

report

Temi correlati

Usi del concetto

Casi studio

Illustrazioni

2

Governance territoriale in

ESPON

Progetti: FOCI, TIGER, SGPTD

Sintesi dei progetti ESPON

ESPON è l’European Observation Network on Territorial Development and Cohesion.

TIGER - Territorial Impact of Globalization for Europe and its Regions Integrazione, cooperazione e uso efficiente delle risorse sono i fattori chiave per aumentare la competitività

regionale europea alla scala globale. La dimensione territoriale delle città e delle aree metropolitane

possono rivestire un ruolo centrale nel processo di globalizzazione in relazione alle politiche di allargamento

dell’Unione Europea. Esse possono anche sostenere le regioni nel contrastare i forti impatti dalla

competizione globale supportandole nelle scelte di investimento strategico, così da aumentarne la

competitività alla scala globale.

Lo scopo principale del progetto TIGER è di fornire informazioni riguardo alla diseguale distribuzione

spaziale della partecipazione dei territori europei all’economia globale – dal punto di vista della forma di

partecipazione e dell’intensità nel coinvolgimento – così come sulle non omogenee abilità dei territori

europei nel resistere alla pressione competitiva globale o di cogliere le opportunità che possono venire da

mercati esterni ed emergenti. La diagnosi che ne risulta dovrebbe dare informazioni ai policy-makers circa il

posizionamento delle’Europa e dei territori europei nella economia globale.

TIGER website: http://www.espon.eu/main/Menu_Projects/Menu_AppliedResearch/tiger.html

SGPTD - Second Tier Cities and Territorial Development in Europe: Performance, Policies and Prospects La struttura insediativa del territorio europeo può essere descritto come un modello “denso”, urbano e

policentrico, in cui anche le aree urbane ‘oltre’ le grandi città hanno un peso rilevante. Esse accolgono

molta della popolazione europea e pur se considerate “poli di crescita secondari” possono presentare

condizioni migliori di qualità della vita e occupazione. Dovrebbero quindi essere considerate motori dello

sviluppo e sostenute per una migliore integrazione con i mercati globali.

SGPTD website:

http://www.espon.eu/main/Menu_Projects/Menu_AppliedResearch/SGPTD.html

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2. Definizione del concetto nei report

Governance Territoriale in FOCI

La letteratura scientifica cui il progetto FOCI fa

riferimento colloca la governance tra le categorie

di riferimento dell’analisi degli andamenti

dell’urban sprawl nell’ambito degli studi sul

policentrismo. Questi studi considerano le

caratteristiche dello sviluppo urbano correlate ai

cambiamenti in corso nei processi decisionali,

pubblici e privati, che regolano la gestione dei

fenomeni demografici, dei trasporti, del turismo,

della produzione, determinando la performance

competitiva di una regione. Il progetto evidenzia

come la relazione tra globalizzazione e urban

sprawl influenzi la governance creando conflitti

tra politiche locali e regionali nelle relazioni con il

mercato globale e nel rapporto

government/governance.

Governance Territoriale in TIGER

Nel progetto TIGER il concetto di governance

viene sviluppato nella accezione originaria che lo

lega al comportamento delle imprese e alla

dinamica/dialettica del mercato globale,

evidenziando i contrasti che possono nascere tra

strategie globali e di localizzazione territoriale

della produzione, anche in relazione al

comportamento degli attori coinvolti. La

governance è quindi assunta come il paradigma

capace di migliorare il clima e la produttività di

un sistema di impresa territorializzato, ma anche

la sua attrattività, che si riverbera sullo stato

delle città, influenzando il cosiddetto

entrepreneurialism.

Governance Territoriale in SGPTD

Il progetto SGPTD trova la chiave interpretativa

della governance nella “trasparenza”, nella

divisione efficiente di compiti e responsabilità

che distinguono i rapporti con il committment

politico-istituzionale. In questo senso, il termine

delinea prevalentemente la cosiddetta multilevel

governance, espressiva di un contesto politico

“maturo”. La governance è anche considerata

un fattore chiave locale di misura della

leadership di un contesto e della sua

performance territoriale. La sua trattazione è

sostanzialmente di tipo economico-aziendale.

3. Temi correlati Il progetto FOCI pone il problema di come

interpretare la complessità che lega

l’integrazione dei livelli di governance al

governo efficace di fenomeni che, come lo

sprawl urbano, superano i confini della città, e

dunque realizzare forme di integrazione

orizzontale (spazio) e verticale (istituzionale)

delle politiche (EEA, 2006). Questi aspetti

hanno una diretta relazione con molti temi, tra

cui il federalismo, l’evoluzione

nell’interpretazione geografica dei modelli di

sviluppo urbano, i limiti della partecipazione

da parte degli attori della governance, la

competitività urbana e regionale, lo sviluppo

di network urbani e metropolitani, per arrivare

a forme sinergiche, complementari, integrate

di policentrismo.

Altri temi si correlano indirettamente, come lo

sviluppo del capitale umano,

l’implementazione delle capabilities urbane,

l’attrattività, i conflitti letti in chiave

geopolitica.

Il progetto TIGER affronta il tema della

governance in relazione alla crisi

dell’Eurozona, delle città e della competitività,

evidenziandone lo stretto legame con il futuro

dei Fondi Strutturali, enfatizzandone la

dimensione transcalare che dallo stato riporta

direttamente alla città.

Essendo uno dei fattori chiave della leadership

di un contesto, nel progetto SGPTD la

governance è correlata ad altre dimensioni

lessicali significative come: visione, strategia,

partnership, capacità politica, apprendimento,

fornitura; mentre dal punto di vista territoriale

si evidenzia il legame con l’innovazione, la

diversità economica, il capitale umano, la

connettività, la qualità del luogo.

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- il caso dell’area metropolitana di Barcellona

(Spagna), dove la mancanza di accordi a priori

in materia di governance per la gestione di

questo modello organizzativo ha creato

conflitti a livello intermunicipale e

interistituzionale quando la governance è

stata adottata nella pratica;

- l’area metropolitana di Glasgow (Scozia) in

cui “il consenso” è alla base del modello di

governance che coordina le attività di politica

pubblica;

- l’area metropolitana di Stoccolma (Svezia),

dove la governance rappresenta un mezzo per

aumentare il livello di cooperazione tra i livelli

federativi istituzionali locali;

- l’area metropolitana di Toulouse (Francia),

dove la governance è evidenziata come uno

strumento di gestione complesso e non

univoco;

- strumento a sostegno (confini, scopi,

competenze) della creazione di aree

metropolitane in Polonia;

- la rete METREX, dove la governance svolge il

ruolo di strumento sostanziale nei modelli di

gestione metropolitana;

b) per rilevare le disparità nei “potenziali

policentrici” regionali che dovrebbero

sostenere sia la cooperazione transnazionale

(ad esempio con l’area balcanica), sia la

cooperazione intraregionale, come nei casi:

- del Randstad-Holland dove la governance si

colloca a livello provinciale e municipale;

- della regione Piemonte dove assume la

condizione di strumento multilevel verticale

nella gestione del policentrismo urbano

regionale;

- della città di Monaco o di quelle dell’Attica

per migliorare la cooperazione interna o tra

municipalità.

Un messaggio molto chiaro all’incremento

della capacità strategica della governance di

proporre soluzioni territoriali alternative alla

crisi viene dal progetto SGPTD, soprattutto se

questa opera in un sistema decentrato o

federalista, come sono quelli del core europeo

citati come esempi positivi: Belgio, Austria,

Germania, di cui si esamina il comportamento

tra il 2000 e il 2007 e a cui si aggiungono,

rivisitati, i case study già esaminati dal

progetto FOCI e quelli di altre città medie, ma

con forti implicazioni metropolitane, come

Cork, Lyon, Leeds, Timisoara, Katowice; per

concludere che la governance può aiutare a

4. Usi del concetto Particolare attenzione viene data in FOCI allo

studio delle strutture di governance finalizzate

alla cooperazione e al peso che la governance

può avere nella creazione di sinergie (milieu) e

forme di prossimità, la cui misura è

demandata ai contributi e agli indicatori

sviluppati nell’ambito dell’economia

aziendale, richiamando metodi quantitativi e

qualitativi.

La governance territoriale diviene quindi la

base per lo sviluppo di forme cooperative in

relazione al policentrismo urbano, in una

visione interattiva e transcalare che coinvolge

anche il sistema nazionale.

Il progetto TIGER evidenzia lo sviluppo, anche

sperimentale, di pratiche di governance nel

periodo 2003-2006 attraverso gli studi

condotti nell’ambito del programma

INTERREG IIIB (Polynet: Sustainable

Management of European Polycentric Mega-

City Regions). In questo senso il progetto

riprende la relazione con i sistemi urbani già

espressa in FOCI.

L’uso del concetto di governance in TIGER è

indirettamente relazionato a tutti i temi

connessi con la globalizzazione, i mercati

finanziari, gli investimenti diretti esteri che

consentono ai sistemi di impresa di

relazionarsi con contesti sia territoriali sia

spaziali.

L’uso del concetto di governance è, in SGPTD,

più qualitativo che quantitativo, soprattutto

quando viene ricondotto al territorio di

pertinenza, la cui considerazione è

fondamentale nella relazione con il globale, al

pari dello spazio.

Il progetto sostiene che le questioni di

governance e, in particolare, che il grado di

decentramento che questa rappresenta dal

punto di vista degli investimenti, dei poteri,

delle competenze e delle risorse influisce sulle

prestazioni e sulle prospettive della città.

5. Casi Studio Il progetto FOCI analizza diversi tipi di casi

studi in cui la governance è presentata:

a) alla luce delle esperienze di pianificazione e

gestione metropolitane:

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6. Illustrazioni

FIgura 1: La multilevel governance

nella regione Piemonte: network

urbano policentrico regionale

Gli Ambiti di Integrazione

Territoriale (AIT) del Piemonte

(Italia) rappresentano

un’interessante applicazione di

multilevel governance, funzionale

alla stesura del Piano Territoriale

Regionale della Regione Piemonte

Gli AITs riflettono in modo

appropriato l’organizzazione in

sistemi produttivi locali, intesi come

attori collettivi dello sviluppo da

utilizzare come base volontaria di

aggregazioni di attori per la

partecipazione ai programmi di

sviluppo regionali.

Fonte: FOCI, 2010, p. 654

Figura 2: I due scenari elaborati nelll’ambito del progetto FOCI forniscono un quadro di riferimento all’interno

del quale le città (strutture, performance e potenziali) possono essere valutate. Si tratta di elementi centrali

per la governance territoriale multilivello degli ambiti considerati . Fonte: FOCI, 2010, Executive summary p.12

Figura 3: Evidenza della governance nei casi

studio SGPTD

Fonte: SGPTD, p. 41

ESPON is an applied research programme

financed by the European Commission and EU

Member States.Its mission is to support policy

development in relation to EU Cohesion

Policy. It does this by providing evidence and

knowledge about European territorial

structures, trends, perspectives and policy

impacts which enable comparisons amongst

regions and cities and which supports the

understanding of European territorial

diversity.

CaDEC is a transational networking project

that aims at capitalization and dissemination

of ESPON results and activities. It does this by

using ESPON concepts as a gateway to ESPON

reports.

http://www.espon.eu

Contacts: Italian ESPON Contact Point

Author: Maria Prezioso, Angela D’Orazio

Date: 23.10.2012

Figura 4: Vulnerability of European territories in the global economy

Fonte: TIGER, p. 78