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GREEN GEGNERIA professional network Area Sicurezza

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Informazioni generali sulle attività in area Sicurezza svolte dal network di professionisti partner di GREENGEGNERIA.IT

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Page 1: GREENGEGNERIA Professional Network - Area Sicurezza

GREENGEGNERIA professional network

Area

Sicurezza

Page 2: GREENGEGNERIA Professional Network - Area Sicurezza

COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA

Il Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione (CSP) analizza le condizioni di lavoro determinate dal luogo di

lavoro, dalle procedure operative e dal cronoprogramma, da materiali, tecniche e tecnologie impiegate, e identifica

le prescrizioni operative. Il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) ha il compito di verificare,

durante la realizzazione dell’opera, che siano rispettate le condizioni di sicurezza definite in fase di progettazione. Le

funzioni del CSP sono svolte dal CSE quando non si applica l'obbligo di designazione del coordinatore in fase di

progettazione, ovvero nei cantieri in cui pur in presenza di più imprese, anche non contemporanea, i lavori privati

sono di importo inferiore ad un preciso limite di legge.

Obiettivo del POS è quello di descrivere le

migliori contromisure da adottare nelle attività

di cantiere al fine di salvaguardare l'incolumità

fisica dei lavoratori. Il Testo Unico per la

Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) prevede l'obbligo

del datore di lavoro di un’impresa esecutrice di

redigere il POS, comprendente una serie di dati

che servono ad individuare il cantiere, l’impresa

e i lavoratori, le attività di cantiere e le fasi di

lavorazione, gli orari di lavoro, tutte le

attrezzature e impianti utilizzati, informazioni

relative alla prevenzione quali figure

professionali e dispositivi di protezione, attività

di formazione e informazione per la sicurezza.

GREENGEGNERIA professional network

sicurezza nei cantieriIl D.Lgs. 81/2008, la Legge 88 del 7 Luglio 2009 e il D.Lgs. 106 del 3 Agosto 2009 prescrivono le misure per la tutela

della salute e per la sicurezza dei lavoratori nei cantieri temporanei o mobili. In materia di lavori in appalto per un

cantiere edile, il committente e il datore di lavoro hanno l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie al fine di

tutelare l’integrità e la salute dei lavoratori dell’impresa appaltatrice, tanto più se utilizzano macchinari pericolosi.

PIANO OPERATIVO PER LA SICUREZZA (P.O.S. )

L’elaborazione del Piano Operativo di Sicurezza, comunemente chiamato POS, consiste nella stesura di una relazione

tecnica dettagliata sui rischi derivanti dalle varie lavorazioni nei cantieri edili e nella successiva analisi dei rischi.

COMPETENZA IN AMBITO SICUREZZA NEI CANTIERI

La sicurezza sul lavoro nei cantieri coinvolge in modo diretto, con diversi livelli di responsabilità,

diversi soggetti: dal committente ai datori di lavoro delle imprese coinvolte, dai lavoratori ai

coordinatori per la sicurezza. E’ quindi fondamentale che gli adempimenti previsti dal Testo Unico

per la Sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008 e succ.) siano affidati a tecnici competenti su una

materia così complessa e articolata. I tecnici partner di GREENGEGNERIA, specializzati ai sensi

dell'art 98 del Testo Unico per la Sicurezza del lavoro nel settore edile, sono professionisti capaci di

supportare al meglio i committenti negli adempimenti previsti dalle diverse tipologie di cantieri, i

datori di lavoro nella stesura dei Piani Operativi di Sicurezza, e di ricoprire direttamente o di

assistere le figure dei Coordinatori per la Sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione.

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (P.S.C.)

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento, comunemente chiamato PSC, è il documento che il coordinatore per la

sicurezza, su incarico del committente, deve redigere prima che vengano iniziate le attività lavorative in un cantiere

edile in cui è prevista la presenza di più imprese (anche non contemporanea), ai sensi dell'art 91 e art 100 del Testo

Unico per la Sicurezza sul lavoro. Obiettivo del PSC è quello di fornire le informazioni che caratterizzano l’opera da

realizzare ed indicare le prescrizioni di carattere procedurale, organizzativo e comportamentale e la stima dei costi

della sicurezza, individuando tutte le eventuali fasi critiche dei lavori, anche risultanti dalla presenza simultanea o

successiva di più imprese o lavoratori autonomi. Serve a prescrivere quindi tutte le azioni atte a prevenire o ridurre i

rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Page 3: GREENGEGNERIA Professional Network - Area Sicurezza

Gli adempimenti relativi alle attività soggette a prevenzione incendi rappresentano una materia

complessa che richiede ottima conoscenza della normativa, delle caratteristiche di rischio

proprie delle diverse attività, delle tecniche e delle misure di prevenzione e protezione.

I tecnici partner di GREENGEGNERIA, iscritti agli elenchi del Ministero dell’Interno e in

possesso di attestato di idoneità tecnica ai servizi antincendio, hanno acquisito una solida

specializzazione nell’affiancare i titolari delle attività soggette a prevenzione incendi nella

valutazione del rischio incendio, nella predisposizione del piano di emergenza-evacuazione per

la gestione dei mezzi e dei presidi antincendio a disposizione (D.Lgs. 81/08 e D.M. 10.03.98) e

nella preparazione della documentazione (SCIA) da presentare al SUAP, al SUE o al Comando

dei Vigili del Fuoco, occupandosi della redazione del progetto per l’ottenimento del parere di

conformità e della redazione delle istanze e certificazioni necessarie, gestendo per il

committente tutti i contatti con gli Uffici preposti.

Categoria “A”, attività a basso rischio e standardizzate. Appartengono alla Categoria A le attività che non sono suscettibili di

provocare rischi significativi per l’incolumità pubblica e che sono contraddistinte da un limitato livello di complessità e da norme

tecniche di riferimento.

Categoria “B”, attività a medio rischio. Rientrano nella Categoria B le attività caratterizzate da una media complessità e da un

medio rischio, nonché le attività che non hanno normativa tecnica di riferimento e non sono da ritenersi ad alto rischio.

Categoria “C”, attività a elevato rischio. Nella Categoria C rientrano tutte le attività ad alto rischio e ad alta complessità tecnico-

gestionale.

Sono state quindi aggiornate e riadattate le modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione

incendi, per ciò che attiene la valutazione dei progetti, i controlli di prevenzione incendi, il rinnovo periodico di conformità

antincendio, la deroga, il nulla osta di fattibilità, le verifiche in corso d'opera, la voltura, prevedendo sia il caso in cui l'attivazione

avvenga attraverso lo Sportello Unico per le attività produttive sia l'eventualità che si proceda direttamente investendo il

Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco competente per territorio.

prevenzione incendi

Il Regolamento (d.P.R. n. 151/2011 e succ.), che

disciplina i procedimenti relativi alla prevenzione incendi,

attualizza l'elenco delle attività sottoposte ai controlli di

prevenzione incendi e, introducendo il principio di

proporzionalità, correla le stesse a tre categorie, A, B e C,

individuate in ragione della gravità del rischio piuttosto

che della dimensione o, comunque, del grado di

complessità che contraddistingue l'attività stessa. Il

provvedimento individua procedimenti più semplici con

riguardo alle attività ricondotte alle prime due categorie.

E’ necessario innanzitutto verificare se la propria attività è tra quelle soggette ai

controlli di prevenzione incendi secondo la classificazione del nuovo

Regolamento. Questo vale anche per le attività già esistenti che non erano

soggette a controlli, che devono verificare se lo sono diventate.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

Nella valutazione dei rischi d’incendio il datore di lavoro provvede ad effettuare

l’analisi dei luoghi di lavoro, tenendo nel dovuto conto il tipo di attività, le

sostanze e i materiali utilizzati e/o depositati, le caratteristiche costruttive,

dimensionali e distributive dei luoghi di lavoro, il numero massimo ipotizzabile

delle persone che possono essere presenti contemporaneamente nei luoghi di

lavoro, con l’obiettivo di:

determinare i fattori di pericolo d’incendio;

identificare le persone esposte al rischio d’incendio;

valutare l’entità dei rischi accertati;

individuare le misure di prevenzione e protezione;

programmare le misure antincendio, ritenute più opportune.

COMPETENZA IN AMBITO PREVENZIONE INCENDI

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www.greengegneria.it per informazioni: [email protected]

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professionisti, tutti titolari di propri studi indipendenti,

che collaborano con l'obiettivo di proporre un'offerta

completa di servizi specialistici a privati, studi

professionali, pubblica amministrazione, alle imprese

che operano nei settori delle costruzioni e degli impianti

civili ed industriali come fornitrici di soluzioni chiavi in

mano, ed alle aziende che sugli stessi settori offrono

information technology e servizi a valore aggiunto.

I professionisti partner del network GREENGEGNERIA

hanno in comune una consolidata esperienza in diversi

ambiti operativi, da aziende multinazionali a studi

professionali radicati nel territorio, dalla pubblica

amministrazione al privato, dalla consulenza per

aziende ed enti pubblici alla gestione in appalto.

Contatti per l’Area Sicurezza Geom. Manuela Bozzini Studio tecnico email: [email protected] PEC: [email protected] tel: +39 333 6467295 skype: manuela.bozzini

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