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GUIDA AL POKER PER PRINCIPIANTI A CURA DI POKERALLATEXANA.COM

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GUIDA AL POKER PER PRINCIPIANTI A CURA DI POKERALLATEXANA.COM

TABLE OF CONTENTS

Introduzione e Nota dell’Autore 2Le Regole del Texas Hold ‘Em 4Mani Iniziali 12Errori dei Principianti 16Gioco Cash vs. Gioco da Torneo 20Poker Online 23Freeroll e Gioco per Soldi Veri 25Dove Giocare in Italia 27Calcolare gli Odds: Odds, Pot Odds e Outs 29Gestione del Bankroll 36Il Tilt e la Forza Mentale 39Cambiamo Gioco: Le altre Varianti del Poker 42Aumentare i Bui e Diventare Professionisti 46Glossario del Poker 49La Strategia nel Poker 51

INTRODUZIONE

Pokerallatexana.it vi presenta la prima guida al poker online gratuita e dettagliata per permettere a nuovi giocatori di saperne di più su questo gioco di abilità. Il nostro staff è formato da giocatori esperti di poker che quotidianamente aggiungono contenuto informativo sul poker per pura passione, per condividere conoscenza su un gioco considerato uno sport se giocato ad alti livelli e promozioni interessanti che permettono di guadagnare soldi veri.

Cosa ha di diverso questo libro da tutti gli altri libri sul gioco del poker? Abbiamo chiesto a un poker pro di scrivere delle regole e delle strategie da un punto di vista personale e cercando di essere il più sintetico possibile perché non crediamo che un giocatore o un potenziale tale voglia leggere un romanzo sul poker. Il libro di Pokerallatexana.it vi dà subito gli strumenti di cui avete bisogno per cominciare a godervi un po’ di successo in questo gioco.

Quando abbiamo deciso di pubblicare questo libro per principianti, tutti i nostri redattori erano d’accordo che a tutti i libri sul poker pubblicati sinora mancasse qualcosa e la lettura venisse subito abbandonata. Speriamo che con questo libro non vi succeda nulla del genere anche perché c’è davvero tutto quello che dovete sapere per poter giocare. I termini tecnici del gioco sono spiegati con semplicità in modo da permettere a tutti di iniziare da zero. Infatti grazie alla lettura di questo libro tutti possono imparare a giocare a Texas Holdem o alle altre varianti e saranno in grado di sfidare gli amici dal vivo o su internet. Ci troverete anche utili consigli su dove giocare a poker in Italia per fare di questo gioco un’entrata perché solo i giocatori sprovveduti giocano a poker dove capita senza valutare payout, sistema di bonus, feedback ottenuti dalla sala e così via.

Vi sveliamo i segreti della strategia che ha fatto di un giocatore per hobby, uno dei giocatori che di poker può vivere. Non si tratta di fortuna ma di calcolo, ricerca, strategia e arguzia, ingredienti fondamentali per giocare a poker e guadagnare da questo gioco come i poker pro che lo praticano a livello sportivo. Il poker è uno sport e come tutti gli sport richiede dedizione, passione, impegno e studio. Questo libro in maniera molto breve cerca di darvi tutto il sapere di cui avete bisogno per entrare nel giro dei migliori giocatori e con un po’ di impegno da parte vostra potreste anche arrivare a partecipare ad eventi di poker live come WSOP, EPT o IPT. Per approfondire gli argomenti trattati in questo ebook visitate il sito www.pokerallatexana.it.

Nota dell AutoreInnanzitutto, vi racconto qualcosa su di me. Provengo da una famiglia come tante e sono il più giovane di tre figli. Ho iniziato a giocare a Poker quando avevo sette anni quando mio padre mi insegnò la variante con le cinque carte coperte (five card draw).

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Il libro di pokerallatexana.it vi dà subito gli strumenti di cui avete bisogno per cominciare a godervi un po'di successo in questo gioco.

Mio padre era solito giocare sempre con gli stessi cinque amici ogni mercoledì sera, anche se non era niente di serio, ma solo il passatempo di qualche ragazzo per battere la noia di metà settimana.

Ad ogni modo, era davvero un ottimo giocatore e, come tutti i giovani ragazzi che migliorano imparando dal loro papà, io miglioravo guardando il mio. A 10 anni, mi propose di prendere parte al gioco. Inizialmente, divenni suo partner bisbigliandogli i miei consigli nell’orecchio durante le partite. Non molto più tardi, iniziai a giocare da solo. Anche se inizialmente non andavo molto bene, gli amici di mio padre mi assecondavano, facendomi sentire un vero professionista.Sono sicuro che se mio padre avesse immaginato che sarei diventato un professionista, avrebbe preferito appendermi all’attaccapanni piuttosto che farmi giocare. Infatti, la mia famiglia non è stata mai d’accordo col fatto che volessi diventare un giocatore professionista di Poker, anche se a dire il vero non conosco nessuno che abbia una famiglia che proponga ai propri figli di ignorare le professioni convenzionali per tentare qualcosa di stravagante come tentare la carriera di giocatore di poker.

Onestamente, non ho mai pensato a quella del poker come una vera carriera e non ho mai abbandonato gli studi per diventare un professionista, come invece sembra essere una cosa molto comune per i giocatori più famosi. Il Poker era qualcosa che tuttavia adoravo e quindi ho fatto sempre molta pratica per diventare un giocatore migliore. Tuttavia, una volta che sono diventato un buon giocatore, ho capito che stavo ottenendo più soldi giocando al poker che con il mio lavoro abituale e, considerando la mia situazione più attentamente, decisi di diventare professionista. Ed eccomi qua, gioco al poker di professione e amo farlo, così come amo avere una vita normale.

Ho una famiglia e dei figli, che riesco tranquillamente a mantenere con il mio “hobby di successo”, come è solito chiamarlo mia madre. Questo mi basta: avere una vita normale e godermi i miei figli. In questo, di certo mi aiuta il fatto di riuscire a restare anonimo, pur guadagnando molti soldi.E’ vero che ho accettato di scrivere questo libro, una guida per giocatori principianti sul texas hold ‘em, ma soltanto a condizione di poter mantenere la mia anonimità. Non ho mai badato alla fama e sebbene non abbia problemi a giocare in tornei live o partite cash, non ho mai avuto il desiderio di andare in TV. Forse, dipende dal fatto che non sopporto quei giocatori che indossano occhiali da sole al chiuso. Mi sembrano stupidi. Di certo capisco bene perché lo fanno.

Non vogliono che i giocatori capiscano qualcosa sul loro gioco. Ma, per come la penso io, se pensi di risolvere tutti i tuoi problemi coprendoti gli occhi, il collo e ogni traccia di sudore o di battito cardiaco accelerato, faresti meglio a giocare online – ed infatti è ciò che faccio. Gioco con diversi nickname in varie poker room. In fin dei conti, bisogna sforzarsi di nascondere il più possibile le proprie tattiche. Oltre a studiare le regole e le strategie, si studiano anche gli avversari al tavolo. Ma mentre sei lì a studiarli, a “leggerli”, loro fanno lo stesso con te e se hanno successo, sei fuori. Perciò, io raccomando di giocare il più anonimamente possibile. Sarà il vostro più grande vantaggio.

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LE REGOLE DEL TEXAS HOLD 'EM La StrutturaEsaminate un secondo la figura sottostante. Ora immaginatevi di sedervi a questo o quasiasi altro tavolo di texas hold ‘em. Probabilmente, starete giocando contro altri 9 o 5 giocatori poiché solitamente i tavoli di poker prevedono 6, 9 o 10 giocatori. Ogni giocatore deve avere un proprio stack di chips, che rappresenta il denaro di cui si dispone per giocare.

Nella figura, potete vedere un segnale di fronte ad uno dei giocatori. Questo segnale (o marcatore), è meglio conosciuto come button o bottone e identifica il dealer, ovvero il giocatore a cui spetta il turno di distribuire le carte. Dopo ciascuna mano, il bottone avanza di una posizione in senso orario. A meno che non stiate giocando a casa con gli amici, non avete bisogno di preoccuparvi di distribuire le carte quando sarete il dealer.

Lo scopo di stabilire il dealer è quello di impostare la posizione dei giocatori e determinare l’ordine di puntata degli stessi. Se giocate online, a distribuire le carte sarà lo stesso computer e il bottone avanzerà automaticamente di una posizione dopo ogni mano. Molto spesso, nelle poker room dal vivo, vi è un addetto alla distribuzione delle carte per l’intera partita e il bottone del dealer viene fatto avanzare alla fine di ogni mano.

La prima persona alla sinistra del dealer è chiamata small blind e la persona alla sinistra di quest’ultimo prende il nome di big blind. Questi giocatori sono obbligati ad effettuare una puntata prima ancora che siano distribuite le carte a tutti i giocatori. Lo scopo di questo obbligo è quello di avere un po’ di soldi nel piatto prima dell’inizio della partita (come incentivo a giocare). L’ammontare dei bui varia in base al tavolo. Se giocate su un tavolo no limit 2€/4€, lo small blind sarà di 2€ e il big blind sarà di 4€. Esistono molte varianti di texas hold ‘em sia con limite al piatto (pot-limit) sia con limite fisso (fixed limit o limit), delle quali parleremo in un capitolo successivo. Per ora, rimaniamo sul no-limit, il quale costituisce la modalità di gioco più popolare.

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Se giocate online, a distribuire le carte sarà lo stesso computer e il bottone avanzerà automaticamente di una posizione dopo ogni mano.

Il ConcettoPrima di spiegarvi il resto delle regole, dovete imparare il concetto base del gioco. Il Texas hold ‘em no-limit è la modalità di gioco più popolare tra le varie modalità esistenti. Se avete familiarità con il poker tradizionale (poker all’italiana), sapete che si hanno a disposizione cinque carte e che si deve provare a fare la migliore mano possibile con quelle stesse cinque carte. Per fare questo, potete cambiare alcune delle vostre carte per ottenerne delle nuove. Ora, se volete giocare al poker texas hold ‘em, dovrete semplicemente rimpiazzare l’idea delle cinque carte con quella di avere 7 carte (2 carte solo per voi + 5 carte utilizzabili da tutti). Nel Texas Hold ‘em non avete la possibilità di cambiare le vostre carte per delle nuove carte come nel poker tradizionale, ma potete scegliere 5 carte tra le 7 in totale per formare la vostra mano più alta. La mano migliore è determinata dalla stessa gerarchia di mani utilizzata in molte varianti di poker.

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Gerarchia delle Mani di PokerRoyal Flush o Scala Reale: 10, Jack, Donna, Re, Asso dello stesso semeStraight Flush o Scala Colore: 5 carte dello stesso seme e in sequenza numericaFour of a Kind o Poker: Quattro carte dello stesso valore + 1 carta ininfluenteFull House o Full: Tris + CoppiaFlush o Colore: Cinque carte dello stesso semeStraight o Scala: Cinque carte in sequenza numericaThree of a Kind o Tris: Tre carte dello stesso valore + 2 carte aggiuntiveTwo Pair o Doppia Coppia: Due carte dello stesso valore + altre 2 carte dallo stesso valore + 1 carta aggiuntiva One Pair o Coppia: Due carte dello stesso valore + 3 carte aggiuntive

Nella figura seguente potete vedere la gerarchia delle mani e la loro composizione. La Coppia (One Pair) è la mano dal valore più basso, mentre la Scala Reale (Royal Flush) è la mano dal valore più alto.Se più di un giocatore possiede la stessa mano, il vincitore è determinato dalla mano che ha le carte con il valore più alto. Per esempio, se un giocatore possiede J♥, J♣, 3♦, 4♠, 9♦ ed un altro giocatore ha una mano composta da J♠, J♣, 5♦, 6♠, Q♦, il secondo giocatore vince poiché la Donna ha un valore più alto rispetto al 9.

La Gerarchia delle Mani su YoutubeGerarchia delle mani di Poker- i miei consigli per l’holdem Guarda subito!

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LE REGOLE PASSO PER PASSO

Le Carte della HoleTutti i giocatori al tavolo ricevono due carte coperte. Queste sono chiamate carte della Hole (o carte del Pocket). Nessun’altro può vedere le vostre carte. Se state giocando online, potrete vederle sul vostro schermo, ma nessun altro giocatore potrà vedere alcune carte se non le proprie. Gli avversari, infatti, vedranno le vostre carte come coperte esattamente come voi vedrete le loro. Nel gioco dal vivo, assicuratevi di guardare le vostre carte senza lasciare che le vedano anche gli altri. Non dobbiamo pensare che tutti i giocatori giochino onestamente, prestiamo perciò sempre molta attenzione a celare per bene le nostre carte.

Iniziano le PuntatePer continuare a giocare, ogni giocatore alla sinistra del big blind deve fare call, ovvero chiamare (effettuando la stessa puntata del big blind). Se non volete aggiungere denaro al piatto perché avete una brutta mano, potete fare fold (gettando le vostre carte). Se giocate in un tavolo dal vivo, per foldare dovrete semplicemente lanciare le carte davanti a voi, senza che però queste possano essere viste dagli altri giocatori. Se pensate di avere una buona mano, potete fare raise ovvero rilanciare (effettuare una nuova puntata che sia più alta del big blind). Nel poker hold ‘em no-limit potete rilanciare qualsiasi ammontare. Ogni volta che un giocatore rilancia, il resto dei giocatori per rimanere in gioco devono fare call (puntando quella stessa somma).

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Nessun’altro può vedere le vostre carte. Se state giocando online, potrete vederle sul vostro schermo, ma nessun altro giocatore potrà vedere alcune carte se non le proprie.

Il primo a puntare

Se in qualsiasi momento della partita tutti i giocatori foldano eccetto uno, il giocatore rimasto vince tutte le chips nel piatto.Nell’esempio mostrato qui sotto, 5 dei 10 giocatori hanno chiamato il big blind, cinque hanno foldato e nessuno ha rilanciato.Una nota per quando siete il big blind. Se avete delle brutte carte e nessuno ha rilanciato dopo di voi, non dovete foldare al primo turno di puntate. Poiché avete già puntato all’inizio (obbligatoriamente), potete fare check (ovvero non puntare nulla) e vedere il flop senza spendere altre chips.

Se invece annunciate il fold, il dealer probabilmente vi ricorderà che non ne avete bisogno e vi sentirete sicuramente anche un po’ stupidi, senza considerare che a questo punto gli altri giocatori avranno ormai capito che possedete una mano scarsa.

Il FlopFinito il primo giro di puntate, una carta viene bruciata (scartata) dalla cima del mazzo e le successive tre carte vengono scoperte al centro del tavolo. A questo punto parte un secondo giro di puntate, iniziando dal giocatore in posizione di small blind. Lo small blind ha la l’opzione di fare check (non puntare nulla) o puntare. Se nessuno punta e quindi tutti i giocatori fanno check, si passa alla scopertura della carta successiva. Invece, se uno o più giocatori punta, il resto dei giocatori per continuare a giocare devono decidere se chiamare o rilanciare. Se pensate che non sia il caso di continuare, avete sempre la possibilità di foldare, non appena sarà il vostro turno (non prima!). Questo giro di puntate termina quando non vi sono più bet (puntate) da effettuare e ogni giocatore al proprio turno abbia chiamato o foldato.

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Nella figura qui sopra, solo tre giocatori sono ancora in gioco dopo il flop. Le chips nel centro del tavolo costituiscono il piatto (pot). Il big blind ha puntato e il giocatore successivo ha chiamato il suo rilancio. A questo punto il dealer deve decidere se vuole chiamare, rilanciare o foldare.

Il TurnIl turn inizia bruciando un’altra carta e successivamente viene scoperta la quarta community card. Questa carta è chiamata Turn. A questo punto, c’è un altro giro di puntate che è uguale a quello visto per il flop. Se nessuno punta, ciascun giocatore al tavolo può fare check e quindi in questo caso non sarà aggiunto altro denaro al piatto.

Nella figura qui sopra, solo tre giocatori sono ancora in gioco dopo il flop. Le chips nel centro del tavolo costituiscono il piatto (pot). Il big blind ha puntato e il giocatore successivo ha chiamato il suo rilancio. A questo punto il dealer deve decidere se vuole chiamare, rilanciare o foldare.

Il TurnIl turn inizia bruciando un’altra carta e successivamente viene scoperta la quarta community card. Questa carta è chiamata Turn. A questo punto, c’è un altro giro di puntate che è uguale a quello visto per il flop. Se nessuno punta, ciascun giocatore al tavolo può fare check e quindi in questo caso non sarà aggiunto altro denaro al piatto.

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Nella figura qui sopra, il big blind ha puntato (bet) e il giocatore successivo ha effettuato un raise o rilancio. In questo caso, si dice che il giocatore ha rilanciato. Nella figura, è il turno del dealer, il quale deve decidere se fare fold, chiamare o rilanciare.

Dopo il dealer, sarà il turno del giocatore sul big blind, che per continuare a giocare dovrà decidere se chiamare o rilanciare alla puntata del suo avversario. Se il big blind rilancia, gli altri giocatori dovranno necessariamente chiamare per poter vedere la carta successiva e continuare il gioco.

Il RiverDopo aver bruciato un’altra carta, si scopre l’ultima community card, chiamata River. A questo punto vi è un ultimo giro di puntate prima che i giocatori mostrino le loro carte. Nella figura qui sopra, il dealer ha foldato nell’ultimo giro di puntate. Il big blind ha puntato (bet) e il giocatore successivo ha chiamato la puntata del big blind.

Lo ShowdownSe siete ancora in gioco alla fine della mano, potete rivelare le vostre carte della hole agli altri giocatori. Questo è chiamato showdown. Di solito, il primo giocatore a rivelare le proprie carte è lo stesso che ha iniziato il giro di puntate. I rimanenti giocatori mostrano le

loro carte seguendo l’ordine in senso orario. Il giocatore con le cinque migliori carte vince la mano. Le migliori carte sono calcolate in base alla gerarchia standard delle mani di poker. Nella figura qui sopra, entrambi i giocatori rivelano le proprie carte. Il big blind possiede Q♦, K♣ mentre l’altro giocatore mostra A♠, K♥.

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Il big blind forma un full con Q♦ Q♥ Q♠ K♣ K♠ e il suo avversario forma una doppia coppia ai Re (K♥ K♠) con le due Donne (Q♥ Q♠) sul board, insieme a e un Asso come kicker. Il big blind ha la mano migliore e quindi vince il piatto.

Semplici Regole su YoutubeCome Giocare al Texas Holdem – Phil Gordon Guarda subito!Come Giocare al Texas Holdem- I miei consigli per l’holdemGuarda subito!In breve:1. Tutti i giocatori possono scegliere di fare: call, check, raise, fold * Call: il giocatore “chiama” la puntata di un altro giocatore * Check: il giocatore “fa check”continuare a giocare senza puntare, quando nessun altro giocatore a puntato in precedenza * Bet: il giocatore fa “bet” o “punta” quando decide di incrementare il piatto in palio. * Raise o Rilancio: il giocatore “rilancia” quando effettua una puntata aggiuntiva forzando il resto dei giocatori a chiamare, foldare o contro-rilanciare. * Fold: il giocatore “folda” quando ritira le proprie carte dalla mano2. Le prime due carte che ogni giocatore riceve sono chiamate carte della hole o pocket cards. 3. Dopo la distribuzione delle pocket cards, vengono distribuite tre carte nel flop, una nel turn e una nel river e si apre un giro di puntate prima di passare ad ogni fase successiva. Un ultimo giro di puntate segue anche alla rivelazione dell’ultima carta, ovvero del river.

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MANI INIZIALI

I principianti tendono a fare lo sbaglio di giocare tutte le loro mani iniziali soltanto per vedere il flop, anche se ciò comporta perdere del denaro con una mano scarsa e non avere molte chance di vittoria. Questi giocatori non sanno che foldare rimane sempre un’opzione più che valida.

Ovviamente ci sono mani iniziali che non potete certo foldare come ad esempio A-A, ma nemmeno questa mano può garantire la vittoria. Infatti, se giocate con più di quattro giocatori, la possibilità di vincere con una coppia alta (se giocate fino al river) è inferiore al 50%. Questa percentuale, rimane comunque migliore di quella del vostro avversario per la formazione una coppia. La stessa cosa è vera se avete una coppia nel pocket come 10-10, anche se vi trovate contro due carte “reali” (A-K o K-Q) poiché avete il 54% di vittoria, contro la chance avversaria del 46%. Più sono gli avversari, più la percentuale di vittoria è bassa.

Nondimeno molte delle mani iniziali non vedranno coppie d’Assi o di Dieci, mentre invece ci saranno molte mani che dovrete foldare da subito. Qualche guida consiglia ai principianti di “non giocare carte inferiori ai 10 e ai 9” ma questo non è il miglior consiglio poiché la forza della vostra mano dipende molto di più dalla puntata del pre-flop e dalla vostra posizione al tavolo. Attraverso le mani iniziali, potreste avere successo così come risultare perdente, ma è sempre meglio che un principiante segua queste precise linee guida.

L'importanza della Posizione al tavolo

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Ovviamente ci sono mani iniziali che non potete certo foldare come ad esempio A-A, ma nemmeno questa mano può garantire la vittoria.

Middle positions

Early Position ( peggiore)

Late Position ( migliore)

Se non avete familiarità con le posizioni al tavolo, ve ne darò una breve spiegazione. Guardate nella figura sottostante il tavolo con i 10 giocatori. Nella early position ci sono lo small blind, il big blind e due giocatori alla sua sinistra. I successivi tre sono in middle position (posizioni medie) e infine gli ultimi tre che finiscono con il dealer sono in late position (ultime posizioni). Occupare la late position costituisce una vantaggio oggettivo. L’unica eccezione a questa condizione di vantaggio si ha durante il giro di puntate di pre-flop, quando la migliore posizione è quella del big blind. Dal flop in poi, il big blind passa dall’essere la migliore posizione, all’essere una delle peggiori.

I giocatori nella late position hanno un vantaggio su tutti gli altri giocatori poiché essi possono vedere come si comportano gli avversari durante il giro di puntate. Questo vantaggio è la ragione per cui il bottone del dealer ruota dopo ogni mano. Se siete seduti nella late position, dovrete giocare più aggressivamente e rilanciare o chiamare su più mani iniziali rispetto a quanto fareste nella middle o nella early position. Ciò include anche giocare mani rischiose come 6-6 o 5-5, ma anche 9-8 suited (dello stesso seme).

Il vantaggio del trovarsi nella late position è che voi potete iniziare ad immaginare che tipo di mani sono presenti sul tavolo, basandovi sulle puntate degli avversari. Se i giocatori che “parlano” prima di voi hanno foldato o chiamato, ciò solitamente significa che possiedono una mano mediocre o, in casi rari, che stanno cercando di farvi un cosiddetto slow-play (aspettare la vostra mossa per potervi incastrare successivamente). Mani Iniziali in base alla Posizione (Tutte le mani iniziali incluse sotto la early e la middle position possono essere giocate nella late position. Tutte le mani iniziali sotto la early position possono essere giocate nella middle position).

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Early PositionCoppie: A-A, K-K, Q-Q, J-J, 10-10, 9-9Suited e non-Suited: A-K, A-Q, A-J, K-Q, K-J

Middle positions

Late Position ( migliore)

Early Position ( peggiore)

Mani Generalmente BuoneVi sono delle mani iniziali che considero molto buone a prescindere dalla posizione che si occupa. A-A, K-K, Q-Q, A-K (suited), A-K (non-suited), J-J. Tuttavia, le mani con Donne (Q) e i Jack (J) nel pocket sono abbastanza rischiose, specialmente se giocate contro giocatori tight (prudenti) pronti a rilanciare quando hanno una buona mano. Ogni volta che avete una coppia, avete bisogno di ricordare che è solo una coppia e che si trova sul fondo della “catena alimentare” delle mani di poker vincenti. La forza di queste carte dipenderà sempre dal resto delle carte sul board, ovvero dalle community card e anche dalle carte degli altri giocatori. Neanche A-K è la più sicura delle mani iniziali. Sarete sorpresi dal sapere che voi stessi folderete questa mano quando lo riterrete opportuno. A-K è una mano che necessita di un aiuto dal board al fine di acquisire forza, attendendo cioè altri Assi o Re, che potrebbero arrivare anche soltanto alla fine.

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Middle Position Coppie: 8-8, 7-7 Suited e non-Suited: A-10, K-10, Q-J Suited: A-9, K-9, Q-10, Q-9, J-10, J-9

Late position Coppie: 6-6, 5-5 Suited e non-Suited: A-9, K-9, Q-10, Q-9, J-10 Suited: Asso + qualsiasi carta, K-8, K-7, Q-8, J-8, J-7, 10-9, 9-8, 8-7

Middle positions

Late Position ( migliore)

Early Position ( peggiore)

Middle positions

Late Position ( migliore)

Early Position ( peggiore)

Se i giocatori prima di voi puntano molto pesantemente, vi è un’alta possibilità che essi abbiano una mano migliore, come ad esempio A-A o K-K. Se un giocatore va in all-in (punta tutto ciò che ha) e si tratta di un giocatore esperto, potete fortemente considerare l’idea di foldare.

La migliore cosa che potete fare è conoscere i vostri avversari e cercare di capire che tipo di mani possiedono. Ad ogni modo, se avete una buona mano, vale la pena vedere il flop a meno che un buon giocatore al tavolo non abbia effettuato un grosso rilancio. Un pocket composto da J-9 è anch’esso una buona mano iniziale. Se chiamano in pochi, dovreste rialzare pre-flop per sbarazzarvi dei giocatori passivi che potrebbero avere una mano migliore. Lo stesso vale per le mani come A-J, A-10 suited, A-10, K-Q suited, K-Q. Finché vi trovate nella middle position o in una migliore, rilanciate nel caso nessuno lo abbia già fatto. Tuttavia dovrete sempre stare attenti a quei giocatori che potrebbero avere una mano uguale alla vostra ma con un kicker più alto, come ad esempio un Jack o una Donna che potrebbero battere facilmente il vostro 10. Il resto delle mani dipende dalla situazione, dal modo in cui gli altri giocatori puntano e soprattutto dalla vostra posizione al tavolo. Dopo il flop, se non ci sono community card che aiutano la vostra mano mentre gli altri giocatori rilanciano, sarebbe molto meglio abbandonare. Tenete in considerazione tutto ciò che avviene prima del vostro turno e così facendo imparerete a conoscere i vostri avversari. Sono giocatori loose, che giocano più mani di quelle che dovrebbero? Sono giocatori tight (saldi) che giocano soltanto le mani migliori? Sono giocatori aggressive (aggressivi) che amano rilanciare? Sono dei bluffer che provano a spaventarti e farti foldare? Sono dei giocatori shy (timidi) che tendono a foldare facilmente? Personalmente, io tendo ad essere un giocatore tight, ma dipende sempre dal resto dei giocatori. E’ importante cambiare la propria strategia e non agire o reagire soltanto in un unico modo, poiché gli altri giocatori cercheranno sempre di inquadrare il vostro stile e prevenire le vostre mosse.

In Breve: Dovete giocare soltanto mani iniziali che siano effettivamente buone. Ricordate che la vostra posizione al tavolo influisce sulle mani che giocherete. Fate attenzione a come giocano i vostri avversari. Infine, non abbiate paura di foldare.

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ERRORI DEI PRINCIPIANTI

Quando iniziai a giocare, facevo tutti quegli stupidi errori che fanno i principianti poiché ero convinto che avrei imparato di più sbagliando, che in altri modi. Alla fine, tuttavia, ho capito come giocare decentemente e successivamente a come giocare bene. Alcuni degli errori che compivo, li vedevo ripetersi in tutti i giocatori principianti che incontravo, come ad esempio

quello di giocare troppe mani, come descritto nel precedente capitolo. Quando fate questo tipo di errori, state solo “dicendo” agli altri giocatori che siete dei giocatori inesperti e che essi potranno avvantaggiarsene, così come faccio io stesso quando oggi gioco contro dei principianti. Se non volete esporre un grande cartello sopra la vostra testa che dica “carne fresca”, prendete nota dei seguenti errori tipicamente da principianti. Una volta che li conoscerete, saprete come evitarli. Una volta che li conoscerete, saprete come evitarli.

1) Dimenticarsi degli altri giocatori: Alle volte ci concentriamo troppo sulle nostre carte e sulle carte che escono al flop, turn e river, dimenticandoci che vi sono fino a 9 altri giocatori che fanno esattamente la stessa cosa. Anche quando avete una buona mano iniziale, non significa che il giocatore successivo non ne abbia una migliore. Così, se avete A-A ma il board mostra 9, 8, 7, 6, ogni giocatore con un 5 o un 10 vi ha già battuto con una scala. Questo è il motivo per cui dovrete ricordarvi di guardare come reagiscono gli altri giocatori all’uscita delle community card. Foldano, chiamano, puntano o rilanciano?

Io ero solito fare questo errore quando nel pocket avevo una coppia. Ricordo che una volta stavo giocando una partita cash con degli amici e avevo 9-9. Ho iniziato con una forte puntata nel pre-flop, rilanciando seguito da soli due giocatori. Ciò che è successo dopo è un incubo a cui ho ripensato tantissime volte. Non sono in grado di spiegarvi come, ma dopo il flop non diedi per niente importanza alle carte sul tavolo o agli altri giocatori. Il mio unico pensiero era la mia coppia e non che il board fosse formato da A, K, Q, Q, J. C’erano ancora due avversari in gioco ed entrambi andarono in all-in, uno dopo l’altro.

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Se non volete esporre un grande cartello sopra la vostra testa che dica “carne fresca”, prendete nota dei seguenti errori tipicamente da principianti. Una volta che li conoscerete, saprete come evitarli.

Sapevo che quei ragazzi giocavano in quel modo esclusivamente quando avevano qualcosa di buono. Anche sapendo questo, stavo ancora considerando un mio call, ma per fortuna il mio cervello iniziò a funzionare e così foldai. Allo showdown, il primo ragazzo mostrò K-10 (una scala) e l’altro mostrò A-Q (un full). Quanto stupido sarei stato considerato se avessi mostrato la mia coppia 9-9?

2) Dare troppa importanza alle mani (Puntare al river con una mano mediocre): Bisogna capire quando una mano non è buona. Supponiamo che possediate una coppia di Jack e stiate sperando in un punteggio più alto (un tris, ad esempio), mentre il board mostra A, K, 10, 5, 3. Avete già puntato una discreta somma nel piatto e non volete fermarvi proprio ora, con la probabilità che un giocatore che vada in all-in abbia almeno una coppia più alta. Nel caso in cui, in una situazione del genere un giocatore vada in all-in, sarebbe meglio lasciargli prendere il piatto. Non vale la pena perdere il vostro intero bankroll per una mano perdente.

3) Bluffare più di quanto dovreste: Bisogna capire quando è il momento giusto per bluffare. Supponiamo che state giocando contro quattro avversari ancora in gioco e che il piatto sia di 400€. Avete una coppia bassa nel pocket come 6-6 e il board mostra A, K, J, T, 3. Questa non sarebbe la migliore occasione in cui bluffare, poiché vi sono molte possibilità che almeno uno dei giocatori possieda almeno un Asso, o un K, un J o un 10, fornendogli una coppia più alta. Se hanno una Donna, allora hanno persino una scala. Non dateci troppo peso, avete perso la mano. A meno che non siate estremamente fortunati e nessuno abbia una scala, dovreste essere in grado di convincere gli altri giocatori che siate voi a possederla. Tuttavia vi è un’alta possibilità che almeno uno degli avversari ancora in gioco, vi chiami la puntata e vinca la partita. Voi avete la possibilità di bluffare maggiormente nella late position e se potete avvertire debolezze negli altri giocatori. Ad ogni modo, è ancora più difficile capirlo se giocate online.

4) Troppo slow-play: Potreste lasciarvi scappare un bel po’ di soldi quando adottate uno slow-play. Di sicuro vincerete un discreto ammontare, ma se avete una mano realmente forte, molte volte sarebbe meglio sfruttarla giocando con aggressività e rilanciando sfacciatamente.Inoltre, potreste subire qualche brutta perdita anche quando giocate uno slow play. Se avete una mano molto forte e continuate a chiamare, starete effettivamente fornendo ai vostri avversari delle carte gratuite (free cards). Se questi hanno un progetto di scala o di colore, sarebbe un terribile errore da parte vostra. Se riuscissero a centrare la scala o un qualsiasi progetto con il river, non potrete fare altro che incolparvi per la sconfitta. 5) Continuare a giocare soltanto per non essere bluffati: Vi sono volte in cui si è bluffati, ovvero si subisce un bluff.

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Può succedere che abbiate una buona mano e foldiate per paura che l’avversario abbia un punteggio più alto del vostro, mentre magari questo non aveva nient’altro che un punteggio inferiore al vostro. Questo succede a tutti e qualche volta sarete voi stessi a bluffare. Il bluff fa parte di questo stupendo gioco che chiamiamo poker. Tuttavia, non fate in modo che il bluff prenda parte nel vostro gioco troppo spesso. Al contrario, cercate di capire lo stile di gioco dei vostri avversari. Se continuate a giocare quando possedete una mano mediocre soltanto perché sospettate che qualcun’altro stia bluffando, potreste finire per perdere molti soldi. Ricordate: il denaro che non spendete è denaro che risparmiate.

6) Lasciare che le emozioni influenzino il vostro modo di giocare: Questa situazione è anche chiamate “andare in tilt”. Se state perdendo una mano dopo l’altra (anche quando fossero ottime mani) o vincendo una mano dopo l’altra, non perdete la testa. Una volta che iniziate a giocare in modo trascurato, gli altri giocatori cercheranno subito di approfittarne. Affronterò ulteriormente questa discussione in un capitolo successivo.

7) Non sapere quando puntare: Alcuni giocatori puntano (bet) quando non dovrebbero, mentre altri invece non puntano abbastanza. Se avete una mano davvero buona nel flop e un altro giocatore effettua una puntata, dovrete sapere se sia meglio chiamare o rilanciare. Se avete una buona mano e un giocatore punta, dovreste rilanciare. Per esempio, se avete K-K e il flop mostrasse K, 9, Q. A questo punto, sarete probabilmente alla guida del gioco. Se il vostro avversario avesse 10-6 e stesse perciò cercando di ottenere una scala, punterà. Non regalategli assolutamente una free card (carta gratuita) effettuando un call, ovvero chiamando. Al contrario, rilanciate e fategli temere la vostra carta.

8) Non sapere quanto puntare: Questo riporta all’importanza di conoscere gli altri giocatori al tavolo. Se puntate troppo poco, la maggior parte dei giocatori resteranno in partita. Questa non è mai la migliore scelta. La situazione ideale prevede che vi affrontiate con una coppia di avversari in modo tale da guadagnare a loro spese, ma se al contrario lasciate giocare tutti, ogni giocatore con una mano fiacca può ottenere qualsiasi punteggio col flop. Quindi, se avete una buona mano nel pre-flop, dovreste sbarazzarvi di alcuni degli avversari più timidi e di quelli che essendo principianti potrebbero avere più paura. D’altro canto, se puntate troppo e troppo presto, correte il rischio che nessun giocatore vi chiami la puntata e quindi vincereste un piatto molto basso.

9) Giocare troppe mani: A meno che non abbiate le mani più alte in assoluto (A-A, K-K, A-K), non dovreste giocare chiamare tutte le mani pur di vedere il flop. Ci saranno delle volte in cui folderete persino A-K nel pre-flop. In generale, dovreste giocare meno del 20% delle vostre mani. 10) Non considerare i pot odds: Molti principianti non si prendono la briga di imparare nulla di ciò che concerne i pot odds.

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Sapere come calcolare i pot odds e come gestirli, vi sarà di grande aiuto nel lungo termine. Calcolare i pot odds, è altresì il miglior modo di battere un buon giocatore. Un buon giocatore sa bene come giocare con i pot odds e capisce quando è il momento giusto per chiamare o puntare determinate somme. Approfondiremo il tema delle pot odds in un capitolo successivo.

FANCY PLAY SYNDROME, SINDROME DA GIOCO FANTASIOSOAncora più importante, non diventare una vittima del FPS (fancy play syndrome, sindrome da gioco fantasioso). Può capitare che alcuni giocatori principianti pensino di diventare dei professionisti puntando alto, bluffando molto, giocando spesso in slow play, ma ciò è assolutamente sbagliato. Si finisce per bluffare con mani mediocri, puntare invece di chiamare, chiamare invece di foldare, giocare in slow play una mano davvero buona lasciando che un avversario fortunato si approfitti del river per chiudere un punteggio superiore al nostro, quando invece si dovrebbe forzarlo al fold sin dall’inizio.

Una volta che imparerete come essere dei buoni giocatori, potrete affrontare qualche partita in modo creativo o fantasioso, confondendo le idee degli altri giocatori. Fino ad allora, affrontate le partite in modo più semplice.

In Breve: Non giocate come dei principianti! Ciò significa che dovrete sbarazzarvi delle cattive mani, studiare i pot odds, controllare le vostre emozioni (e non giocare sin quando non ne avrete il controllo), non giocare troppo fantasiosamente, conoscere le vostre carte e studiare i vostri avversari.

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GIOCO CASH VS. GIOCO DA TORNEO

Negli ultimi anni, la maggior parte delle partite di poker che avete visto in TV provengono dai tornei di texas hold ‘em no-limit, come ad esempio le World Series of Poker e il World Poker Tour, i quali offrono dei premi in palio di svariati milioni di dollari. Tuttavia, vi sono altre forme di gioco del texas hold ‘em oltre quella del torneo. Infatti, molti dei migliori giocatori di poker preferiscono giocare ai tavoli cash (partite cash) invece che ai tornei. Questo non significa che un tipo di gioco

sia migliore dell’altro, piuttosto che ognuno di questi prevede dei vantaggi e degli svantaggi. Potreste considerarla come la differenza tra competere per un grande montepremi (nei tornei) o giocare una partita in cui potrete abbandonare il gioco quando vorrete (nelle partite cash).

TorneiEsistono vari tipi di tornei: single table (singolo tavolo), multi-table (multi tavolo), heads-up (2 giocatori o testa a testa), sit-n-go (tavoli senza un orario di partenza, si inizia quando il tavolo si riempie), tornei programmati e altri ancora. Vi sono molte somiglianze tra i vari tipi di torneo. Per esempio, in tutti i tornei avrete una perdita massima, data dal buy-in (tassa d’ingresso) + la tassa di registrazione. Potreste vedere scritto “100€+10€”. Questo significa che 100€ vanno ad incrementare il montepremi e 10€ vanno alla casa. In un torneo come questo, pagherete 110€ ed avrete uno stack di chips (solitamente un multiplo del buy-in) uguale a tutti gli altri partecipanti e potrete giocare per ore nella speranza di vincere una parte del montepremi in palio. Molto spesso, il 10% dei giocatori di un singolo torneo si aggiudica un premio in denaro.

I tornei sono ottimi per i pokeristi principianti poiché li espongono a diversi tipi di giocatori, siano essi ottimi giocatori o altri che appena conoscono le regole base del texas hold ‘em. I buoni giocatori generalmente sopravvivono agli esordienti, poiché hanno una migliore strategia e sanno come incrementare costantemente il proprio stack senza andare in all-in. Generalmente, i vincitori sono quelli che giocano tight-aggressive

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Infatti, molti dei migliori giocatori di poker preferiscono giocare ai tavoli cash (partite cash) invece che ai tornei.

(aggressivamente ma con lucidità), ovvero che sanno distinguere le situazioni in cui foldare e quelle in cui approfittare delle buone mani iniziali vincendo dei grossi piatti. Tuttavia, se siete agli inizi, vi suggerisco di giocare in tutti i tornei possibili, magari gratuitamente attraverso i freeroll. Più tornei giocherete, più migliorerete le vostre qualità e più imparerete a “leggere” gli altri giocatori.

Per quanto riguarda gli svantaggi dei tornei, questi sono davvero pochi. Innanzitutto, avete bisogno di un ampio bankroll poiché anche un ottimo giocatore di tornei può vincere un solo torneo su 40 a cui partecipa. Ciò è dovuto al fatto che per vincere del denaro dovrete battere il 90% dei vostri avversari.

Considerando che molti tornei hanno migliaia di giocatori, capirete bene che non è esattamente la cosa più facile del mondo. Inoltre, avrete bisogno di adattare la vostra strategia molto rapidamente poiché i bui e l’ante (una puntata obbligatoria per tutti i giocatori all’inizio di ogni mano) aumentano in vari momenti (ogni 10 mani, 15 minuti, ogni ora) per tutta la durata del torneo. La più grande differenza, comunque, sta nel fatto che le chips che vi vengono assegnate ad inizio partita sono le sole chips di cui disporrete. Una volta che avrete terminato le vostre chips, sarete fuori dal torneo. Alcuni tornei permettono un re-buy (ricarica), in modo tale da rimpinzare il vostro stack e continuare a giocare. Tuttavia, i re-buy sono limitati e una volta che li avrete terminati, sarete definitivamente fuori dal torneo.

Gioco CashLe partite cash, conosciute anche come “l’altro modo di giocare al Texas Hold ‘em” (e non come il modo più comune), offre più libertà poiché potrete sedervi e abbandonare quando volete. A dire il vero, questo è l’aspetto che più preferisco. Io adoro giocare all’hold ‘em e ci giocherei per ore, ma alle volte preferisco fermarmi, prendere i soldi che mi spettano e andare via. Ovviamente, non potrete fare questo in un torneo ed anzi potreste continuare a giocare per svariate ore e di certo non potrete portarvi via le chips in ogni momento che vorrete. Vincere tutte le chips e dover dividere un premio è un’idea difficile da affrontare per molti giocatori.

Un’altra differenza nelle partite cash è che solitamente giocherete contro avversari di livello simile al vostro. A prescindere che questi siano migliori o peggiori di voi, potreste sempre spostarvi su un tavolo con bui differenti. I bui e le ante, nei tavoli cash non aumentano durante il gioco, perciò non dovrete preoccuparvi di cambiare strategia se pensate che sia quella giusta.

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Così come ho brevemente menzionato, uno dei migliori vantaggi del cash game è che i soldi che vincete sono i soldi di cui entrate in possesso effettivamente. Se vorrete guadagnare un po’ di denaro e velocemente, le partite cash sono sicuramente la migliore opzione, anche per il breve termine. Tuttavia, se non siete dei buoni giocatori, potreste perdere tanti soldi molto velocemente. Perciò, se desiderate giocare partite cash, vi suggerisco di arrivare al tavolo con una previsione di vincita e un tetto massimo di perdita giornaliera. Potreste non vincere niente così come potreste raddoppiare il denaro della giornata o andare anche ben oltre.

La vostra perdita prevista dovrebbe essere ragionevole. Così, se andate su un tavolo con 100€, provate a fermarvi dopo aver perso 25€.

In Breve: Giocare tornei e partite cash. Probabilmente finirete col preferire uno rispetto all’altro, ma se iocherete bene, sia uno che l’altro vi permetteranno di vincere buone somme di denaro.

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POKER ONLINE

Fino a qualche tempo fa, i giocatori impiegavano anni per apprendere ciò che oggi possono imparare in pochi mesi. Questo è dovuto al fatto che oggi si ha la possibilità di giocare illimitatamente 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 anche su più tavoli simultaneamente. Perciò si hanno molte possibilità di trarre insegnamento sui pot odds, sul comescommettere nel giusto modo, come giocare le differenti mani iniziali e come affrontare

i diversi tipi di giocatore nel poker online. Di solito, se giocate semplicemente con i vostri amici, potete capire che stile usano in poco tempo. Questi potranno essere giocatori tight, loose o estremamente aggressivi, ma sarete comunque condizionati nel giocare in un certo modo, in quanto amici. Quando affrontate un nuovo giocatore, tutto va riconsiderato poiché non saprete come puntare o come bluffare, o sapere quando esso stesso stia bluffando. Perciò, anche se vi sono tanti vantaggi nel gioco online, bisogna comunque dare priorità al proprio apprendimento di gioco.

Ora, devo ammettere di essere molto influenzato dal poker online poiché proprio dalle poker room online traggo la maggior parte dei miei profitti. Questo perché il poker online è molto più veloce del gioco live. Se vi abituate a giocare al poker online e successivamente provate a giocare ad un tavolo dal vivo, vi accorgerete di quanto terribilmente lento sia il gioco sui veri tavoli, per via di tutte le pause dovute alle mosse dei vari giocatori. Nel tempo trascorso per il gioco di una sola mano dal vivo, ne potreste giocare 5 online. Se giocaste in multi-table, chissà quante mani potreste giocare nello stesso tempo. Questo ovviamente non significa che dovrete iniziare a giocare su 5 tavoli alla volta. Iniziate a giocare su un solo tavolo e provare ad aumentarne il numero nel caso vi annoiaste, ma badate bene a tenere sempre sotto controllo quanto denaro state scommettendo.

Se siete preoccupati di scommettere troppi soldi, ricordatevi che il poker online offre sempre uno svariato numero di modalità di gioco possibili. I tavoli a denaro reale sono presenti anche con limiti molto bassi come ad esempio 0.01€/0.02€, in cui potrete giocare per ore e, cosa più importante per voi nuovi giocatori, sopravvivere ad una striscia negativa senza fare troppi danni al vostro bankroll.

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Quando affrontate un nuovo giocatore, tutto va riconsiderato poiché non saprete come puntare o come bluffare, o sapere quando esso stesso stia bluffando.

Nelle poker room live, i tavoli a denaro reale come ad esempio quelli del Casinò di Sanremo, di solito partono da 5€/10€. Nel caso li provaste, questi tavoli potrebbero farvi dire addio al vostro bankroll molto più velocemente di quanto fareste online. Se invece siete preoccupati di giocare con soldi reali, ricordatevi che potete sempre giocare anche con soldi finti. Tuttavia, una volta che decidete di depositare dei soldi veri, potrete ricevere un bonus molto conveniente dalla poker room che sceglierete e quindi giocare con dei soldi “offerti dalla casa”.

Quando ci si iscrive ad una poker room, si ottiene la possibilità di ricevere un bonus di benvenuto, la cui entità dipende dalla poker room selezionata. Di solito, un bonus viene assegnato nel momento in cui si effettua un deposito, e questo bonus può essere pari al 100% del vostro deposito fino ad un determinato ammontare (es. 600€). Tuttavia, suggerisco di leggere sempre e preventivamente le scritte in piccolo, in modo tale da conoscere bene i termini e le condizioni per gli stessi bonus. C’è sempre un certo ammontare di denaro che dovrete spendere al fine di guadagnare il vostro bonus, costituito ad esempio dai buy-in dei tornei o dai rake (una percentuale che la poker room guadagna dal piatto).

Le poker room online offrono varie metodologie di pagamento, incluse Carte di Credito, Carte Ricaricabili, Trasferimento Bancario, servizi di pagamento online come NETELLER e PayPal ed altri ancora. Personalmente, suggerisco di giocare esclusivamente nelle grandi poker room, delle quali potrete totalmente fidarvi sia per la gestione del conto, sia per la riscossione delle vostre vincite. Conosco molta gente che si è lamentata del fatto di non aver potuto ritirare subito il proprio denaro dopo aver giocato in una piccola poker room. Questo è il motivo per cui preferisco giocare nelle poker room più conosciute, come Betclic Poker, Party Poker o Sisal Poker.

In Breve: Anche se vi piace molto giocare nelle poker room dal vivo, è altrettanto fruttuoso avere un account almeno in una poker room online, per tutte quelle volte che desiderate giocare al texas hold ‘em ma non avete alcuna voglia di uscire di casa.

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FREEROLL E GIOCO PER SOLDI VERI

Un freeroll è un torneo di poker senza una tassa d’ingresso in “soldi veri”. In un torneo normale, le tasse d’ingresso formano il montepremi, ma in un freeroll è la stessa poker room a offrire un piccolo montepremi in denaro, solitamente tra i 100€ e i 1000€, in cui i giocatori non hanno bisogno di scommettere denaro vero per poter vincere. Un torneo freeroll è un ottimo modo per praticare le vostre capacità di pokeristi, giocando per ore senza scommettere soldi veri. Tuttavia, dovrete ricordarvi che in un freeroll i giocatori non agiscono come farebbero in un torneo a soldi veri. Ciò

significa che giocheranno più apertamente, bluffando molto più di quanto farebbero in un torneo a pagamento e andando in all-in molto spesso. Secondo il mio punto di vista, l’unico modo per imparare a “leggere” accuratamente gli avversari è quello di giocare per soldi veri.

Quanto è gratuito un freeroll e come si fa a partecipare?Sebbene sia chiamato freeroll, non è sempre totalmente gratuito. Alcune poker room richiedono ai giocatori di usare dei punti per pagare il loro ingresso al torneo. Questi punti di solito si ottengono giocando sui tavoli con soldi reali. Alcuni freeroll sono ad invito, per i giocatori che raggiungono un determinato numero di ore sui tavoli a soldi veri oppure a gli iscritti che giocano un limite minimo di partite (sempre in tavoli con soldi veri). A parte questi casi, molte poker room offrono freeroll completamente gratuiti poiché costituiscono buona pubblicità e attirano nuovi clienti.

I migliori freeroll sono quelli per i nuovi iscritti, perciò vi suggerisco di iscrivervi a più di un sito, in modo tale da avvantaggiarvi di tutti i loro freeroll. Il migliore aspetto dei tornei freeroll è che potete trovarli a tutte le ore del giorno e perciò, se non vi piacciono le condizioni di uno, potrete sempre cercarne un’altro. Potreste anche vincere molti soldi non spendendo niente.

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Un torneo freeroll è un ottimo modo per praticare le vostre capacità di pokeristi, giocando per ore senza scommettere soldi veri.

L’anno scorso ho avuto la fortuna di partecipare ad un freeroll, giusto per passare un po’ di tempo in relax, ma ho finito per vincere 5.000€ a fronte di un buy pari a zero. Se esiste un modo per vincere un bel gruzzolo partendo da zero, quello è sicuramente il freeroll. All’inizio giocavo freeroll da 100€ fin quando non ho vinto abbastanza soldi per provare qualche partita cash a 0.50€/1€. IIl mio intento era quello di incrementare il livello dei bui man mano che vincessi e diminuirlo nel caso perdessi. Infine sono riuscito ad ottenere 5.000€ dopo aver giocato freeroll per una settimana su Betclic Poker e Winga, dedicandomi le due settimane successive al cash di Sisal Poker.

Denaro VirtualeQuando vi iscrivete ad una poker room online, questa vi fornirà di una piccola somma di denaro virtuale anche nel caso non abbiate ancora depositato nulla sul vostro conto gioco. Prima di congratularvi con voi stessi per aver vinto del denaro senza aver fatto niente, dovete sapere che quello non è denaro vero e che non potrete utilizzarlo sui tavoli con soldi reali.

Questo denaro è utilizzabile esclusivamente sui tavoli a denaro virtuale sui quali potrete giocare gratuitamente. Vi chiederete come mai una poker room vi regali dei soldi per farvi giocare gratuitamente. L’idea è che se eventualmente vi annoiaste di giocare con soldi virtuali, potreste passare a giocare sui tavoli con soldi veri.

Onestamente, è molto più divertente giocare per soldi veri. Se avete un sufficiente autocontrollo, soprattutto per le scommesse, allora giocare per soldi veri vi risulterà molto più appassionante rispetto a quando giocherete con soldi virtuali. Oltre al fattore adrenalina, va considerato che nel gioco con soldi virtuali i giocatori assumono comportamenti del tutto irrealistici, come l’andare in all-in con carte scarse, il chiamare ogni tipo di puntata etc. Atteggiamenti, questi, che non si verificano quasi mai nel gioco con soldi veri. Se passerete al gioco con soldi veri senza saper giocare bene, perderete. Di questo, io ne sono personalmente certo poiché io stesso credevo di poter trarre profitto dal poker con la sola conoscenza delle regole. La pratica, se non rende perfetti, di sicuro aiuta.

Se volete fare più pratica nei tornei, vi sono anche i tornei a denaro virtuale. La sola differenza dai freeroll è che di gratuito, oltre la tassa, vi è anche il montepremi. Se dovete scegliere tra un torneo a soldi virtuali ed un freeroll, vi consiglio il freeroll, in quanto almeno vi permette di vincere soldi veri. In Breve: Approfittate dei freeroll!

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DOVE GIOCARE IN ITALIA

In Italia gli appassionati di poker hanno varie opzioni per poter giocare ed anche voi avrete tantissimi modi per poter mettere in pratica ciò che vi spieghiamo in questa guida. Innanzitutto, a meno che non si sia dei professionisti del gioco d’azzardo e si abbia la possibilità di frequentare i veri casinò, l’opzione più popolare è quella del gioco online. Io stesso, anche se per professione mi reco spesso nei principali casinò europei ed in particolare al Casinò di Sanremo, effettuo il 90% delle mie partite online. Le concessionarie italiane di poker online, sebbene siano nate dopo quelle internazionali come Full Tilt Poker, Titan Poker e Pokerstars, hanno guadagnato sempre più terreno e si sono dimostrate sempre professionali e affidabili. Tra le varie, sicuramente Betclic è quella che in proporzione ha fatto più passi avanti, anche se ora deve fare i conti con lo strapotere di Full Tilt, la quale si sta dimostrando molto attenta alle nuove tecnologie ed in special modo al gioco da dispositivi mobili e ancora più specificatamente per gli Android.

Di poker room online in Italia ce ne sono diverse e dovrete essere voi stessi a scegliere quale, tra le varie opzioni, è più vicina ai vostri gusti. In questa sede, tuttavia, vi voglio ripetere un solo consiglio: provate più poker room e approfittate del bonus di benvenuto di ognuna di queste. Infatti, una cosa è ottenere un bonus di 400€ da una sola poker room, una cosa è ottenere un bonus complessivo di 2000€ da 4-5 poker room diverse.

Gioco per soldi veri e virtualiOrmai, tutte le poker room si sono dotate di un software che permette loro di offrire sia l’opzione di gioco per soldi veri, sia l’opzione di gioco con soldi virtuali, proprio per dar modo alla “cultura” del gioco del poker, di fare progressi e attirare nel gioco online anche coloro che non conoscono le regole del Texas Hold ‘em o

che le conoscono a malapena. Tutte le poker room si sono dotate persino di sezioni dedicate ad una sorta di “scuola di poker”, ovvero delle sezioni in cui potrete controllare il regolamento ogni volta che vorrete o addirittura studiare qualche strategia base. Le poker room italiane sono state molto attente ad avvicinarsi il più possibile alle esigenze dei giocatori italiani ed oltre ai bonus vantaggiosi hanno sempre incrementato la quantità e la qualità dei servizi offerti. Party Poker, Sisal Poker, Betclic Poker e Winga sono soltanto i principali brand ai quali sto facendo riferimento. Tutte, ovviamente, prendono spunto dai modelli come Full Tilt Poker, veri giganti di esperienza in ogni campo dell’offerta di poker sul web.

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poker room online in Italia ce ne sono diverse e dovrete essere voi stessi a scegliere quale, tra le varie opzioni, è più vicina ai vostri gusti

Arrivo del gioco cash anche in ItaliaCome vedremo più avanti, il gioco cash rappresenta una frontiera molto interessante per gli appassionati del poker online, poiché permette di giocare direttamente con il denaro contante invece che con delle chips. Questo, ovviamente, accorcia i tempi dei movimenti monetari e può portare a delle rapide vincite, così come a delle rapide perdite. Il gioco cash, fino a qualche giorno fa, era vietato in Italia, ma ora, con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale dell’articolo 24 della legge del 7 luglio 2009 n.88 che in oncomitanza alle disposizioni AAMS, prevede l’entrata in vigore del cash game.

Oltre a poter giocare direttamente con dell’importo in denaro, nei tavoli cash ogni giocatore potrà decidere quando entrare in gioco, dove sedersi, quando denaro utilizzare e quando abbandonare la partita.

Va precisato che questa modalità di gioco sarà parallela a quella dei normali sit’n’go e tornei con chips, e quindi costituirà soltanto un’opzione aggiuntiva alle modalità di giocogià esistenti. Perciò non preoccupatevi, non sarete costretti a giocare direttamente con il vostro credito, ma da oggi potrete farlo anche nelle poker room italiane che prevedono il gioco cash. Se volete provare a giocare cash ma non lo avete mai praticato, potreste giocare ai tavoli cash con denaro virtuale e prepararvi a passare al gioco con soldi veri.

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CALCOLARE GLI ODDS: ODDS, POT ODDS E OUTS

Quando ho iniziato a giocare a poker, decidevo se chiamare o foldare in base al sentimento. Raramente consideravo il piatto prima di affrontare una decisione e tutto ciò che passava per la mia testa era qualcosa tipo “wow, un rilancio di 200€ su un piatto di 300€ sono un sacco di soldi”. Tuttavia, poteva sorgere il problema di arrivare al flop e non trovarci nulla di buono..ancora. Ma se aveste un progetto

di colore (carte nel pocket: 7♦ Q♦ con altri due quadri sul board) o una scala bilaterale (7-8 nel pocket con un board di 9, 10, 3). Cosa dovreste fare? In questa situazione, ciò che avete bisogno di fare è diverso da quello che avrei fatto io da principiante con le stesse carte. Un tempo, anche quando il piatto fosse stato di 300€ e un giocatore avesse rilanciato di 250€, con un progetto di scala avrei chiamato quei 250€. Non dovete essere dei geni per capire che in quei momenti non stessi pensando minimamente al piatto. Adottando una decisione così tanto stupida, avrei ridotto il mio bankroll a pochi euro e la convinzione di non essere un buon giocatore.

Perciò, non commettete gli stessi errori che ho fatto io in passato, anzi vi invito a pensare alle probabilità di raggiungere un punteggio prim’ancora che partiate alla caccia di un colore o di una scala. So bene che se avete 4/5 di colore, ovvero 4 carte dello stesso seme, sia molto difficile foldare. Tuttavia, il problema è che se possedete un progetto di colore, significa che avete il 65% di probabilità di perdere. Semplicemente, non sembra logico puntare tutto il vostro denaro su un 35% di chance, a meno che non abbiate degli ottimi pot odds e che nascondiate il cosiddetto nuts (la migliore mano al tavolo). D’altro canto, se sapete che il vostro colore può essere battuto dalla mano di un vostro avversario, come ad esempio un colore con carta più alta, non dovreste continuare a puntare poiché a quel punto sareste spacciati.

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Se le pot odds sono migliori della possibilità che la vostra mano ha di vincere, dovreste chiamare, ma se sono peggiori allora dovreste foldare

Come calcolare i pot odds (odds del piatto)Supponete che il giocatore prima di voi abbia rilanciato 20€ su un piatto di 80€, creando così un piatto di 100€. Ora è il vostro turno: dovete chiamare o foldare. In questo esempio le vostre pot odds sono 100 a 20 (5 a 1). Le odds 5 a 1 significano che, nel caso vinciate, riceverete 5 volte la vostra puntata e che sarete in pareggio se vincerete il pot ogni cinque partite. Se vincerete più di una volta in cinque partite, allora avrete un valore atteso positivo (+EV, expected value), ma se vincerete meno avrete un valore atteso negativo (-EV). Nel caso non abbiate familiarità con il termine “valore atteso”, questo definisce l’ammontare medio che vi aspettate di vincere ogni volta che vi trovate in una specifica situazione o quanto potrete vincere nel lungo termine in un contesto specifico. Dovrete mirare sempre al valore atteso più alto in un determinato contesto. Facciamo un esempio. Se desiderate, per rendere più facile il calcolo dei pot odds, potete prendere nota dei numeri. Se il pot è di 98€, potete segnare 100€ per arrotondare. Potreste anche convertire le pot odds in una percentuale sommando il piatto e l’ammontare che avete bisogno di chiamare (100+20) e quindi dividete

l’ammontare del call (la somma chiamata o da chiamare) per la somma 20/120 = 1/6 = 16.7%. Potete altresì determinare questo valore partendo dal presupposto che se nel caso chiamaste (call), la vostra puntata sarà pari a 1/6 o 16.7% del piatto.

Equazione per la percentuale: Call/((Call+Pot) ) = % 20/((20+100))= 1/6=16.7%

Se le pot odds sono migliori della possibilità che la vostra mano ha di vincere, dovreste chiamare, ma se sono peggiori allora dovreste foldare. Così, se le pot odds sono di 5 a 1, dovreste chiamare nel caso le probabilità di vincita siano di 4 a 1, 3 a 1, 2 a 1. In altre parole, dovreste avere una percentuale della mano più alta rispetto a quelle del piatto. Le pot odds devono essere superiori alla probabilità di vincita.

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Calcolare di outs e le probabilità (odds) di vincita

Quindi, se avete 8♦ 9♣ e il flop sia 6♦ K♣ 7♠, probabilmente starete già pensando di vincere con una scala, attraverso l’uscita di un 10 o un 5. Ma quali sono le probabilità di ottenere una scala in questa situazione? Per scoprirlo, dovete calcolare i vostri outs. Nel caso non lo sappiate, gli outs sono pari al numero di carte che migliorerebbero il vostro punteggio.

Nell’esempio considerato, ad esempio, avrete 8 outs, accomunati dal fatto che vi servirebbero a completare la vostra scala (10♦, 10♣, 10♠, 10♥ or 5♦, 5♣, 5♠, 5♥)

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In realtà voi avreste altri 6 outs in più (8,8,8 e 9,9,9) che vi darebbero una coppia, ma di sicuro questi outs non vi aiuteranno ad ottenere la migliore mano. Tra l’altro, vi è anche un’alta possibilità che un altro giocatore abbia una mano più forte, come una coppia di K o un pocket con coppie superiori al Dieci. Al momento del flop avrete visto 5 su 52 carte (le vostre 2 + le 3 del flop). Dovete ricordarvi che vi sono 47 carte rimanenti. Quando si arriva al turn, invece, ricordatevi che vi sono soltanto 46 carte rimanenti. Se vi trovate in fase di turn (fase in cui si è scoperta la quarta carta sul board), dovrete risolvere una semplice equazione, ovvero dividere il numero degli outs per le rimanenti carte (8/46), così avrete il 17,4% di probabilità di ricevere la carta che desiderate. Invece, se volete determinare la vostra probabilità di ottenere la mano giusta appena prima del flop (ovvero in fase di pre-flop), potrete usare la seguente equazione

1-[(( 47-Outs)/47) x ((46 – Outs)/46)] = % 1- [( (47- 8)/47 ) x ( (46- 8)/46 )] = 1- [ 39/47 x 38/46 ] = 1- (0.83 x 0.83) = 31.1%

Tuttavia, a meno che non conosciate le pot odds come percentuale, sarà difficile comparare le vostre odds con le pot odds (odds del piatto). Perciò, vi presentiamo un’altra equazione per convertire la vostra percentuale in una frazione – non preoccupatevi, è semplice. Per ottenere il giusto rapporto, dovete sottrarre la vostra percentuale da 100, e quindi dividere il risultato per la percentuale originale

(100-%)/% = ((100 – 31))/31 = 69/31 = odds 2.2 a 1

Le vostre odds sono di 2.2 a 1, e ciò significa che sarebbe meglio chiamare se aveste pot odds più alti come ad esempio 3 a 1, 4 a 1 etc. Così, se avete delle pot odds di 5 a 1 (16,7%), come nell’esempio già visto all’inizio, dovrete sicuramente chiamare (call). Un altro punto di vista è quello di vedere se la vincita sia superiore al rischio. A questo punto, se il vostro avversario contro-rilancia, dovrete ricalcolare le pot odds con il denaro in aggiunta nel piatto.

Il solo problema ora è che non avrete davvero il tempo per fare tutti questi calcoli mentre giocate al tavolo, soprattutto se giocate online. Perciò, vi sarà d’aiuto la conoscenza delle percentuali base per le odds delle mani, poiché ad esempio se sapeste di avere un 31% di possibilità di uscita dell’out, tutto ciò che dovrete fare è determinare le pot odds per capire che dovrete chiamare il call.

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Un metodo più semplice: La regola del 4 e del 2Sì, proprio così, esiste una scorciatoia per calcolare le vostre odds di mano (hand odds) ed è chiamata regola del 4 e del 2. In media, per ogni carta che aspettate (out) avete un 4% di possibilità di ottenere quell’out sia al turn che al river. Quindi, per una stima base, moltiplicate il numero degli outs che avete sul flop per 4, oppure moltiplicateli per 2 se siete al turn.

Al flop Al turn Outs x 4 = probabilità di uscita dell’out Outs x 2 = probabilità di uscita dell’out

Prendiamo il primo esempio del pocket formato da 8♦ 9♣ con un flop di 6♦ K♣ 7♠. A questo punto, già sapete di avere 8 outs che potranno completare la vostra scala.

Tutto quello che dovete fare è moltiplicare i vostri outs per 4 (quindi 8 x 4) per scoprire che avete circa il 32% di possibilità di ricevere uno di quegli out entro il river. Se il turn è una carta che non crea ne vantaggio ne danno, potete moltiplicare i vostri outs per 2 (8 x 2), ed in questo modo saprete di avere quasi un 16% di possibilità di comporre la vostra mano.

Ora comparate le vostre hand odds con il pot odds. Se il pot è di 180€ e il vostro avversario punta 20€, il vostro pot odds sarà di (200 a 20) 10 a 1, e più precisamente del 9% (20/220 = 1/11). Poiché la vostra probabilità di ottenere una mano vincente è superiore al 9%, dovrete chiamare. Se siete al turn e il call è di 90€ per un piatto di 300€, dovreste foldare perché le pot odds sono di (10 a 3) 3.3 a 1, e più precisamente del 23,1% (90/390 = 9/39). Poiché non avete bisogno delle esatte percentuali, dovrete arrotondare a 10 e 40 (1/4), che rende le vostre pot odds approssimativamente del 25%.Odds della mano post flop (utilizzando le restanti 47 carte)

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Outs Odds per migliorare la vostra mano al river Stima della regola del 4 1 4.3% 4% 2 8.4% 8% 3 12.5% 12% 4 16.5% 16% 5 20.4% 20% 6 24.1% 24% 7 27.8% 28% 8 31.5% 32% 9 35% 36% 10 38.4% 40% 11 41.7% 44% 12 45% 48% 13 48.1% 52% 14 51.2% 56% 15 54.1% 60% 16 57% 64% 17 59.8% 68% 18 62.4% 72% 19 65% 76% 20 67.5% 80%

La regola del 4 è un discreto strumento per determinare le vostre odds di mano poiché non avete bisogno dell’esatta percentuale per determinare se il call sia la scelta migliore. Quello della regola del 4 è semplicemente un metodo più facile per ottenere lo stesso risultato. Tuttavia, dalla tabella potete notare che questa vi da 9 punti percentuali in più. Quindi, la regola del 4 non funziona perfettamente, poiché sovrastima le vostre chance di vittoria. Se desiderate una percentuale più accurata, potete utilizzare la seguente equazione

(numero outs ×4) - (numero outs - 8) = % (10×4) - (10 - 8) = 38%

Odds Implicite (Implied Odds)Se riteniamo che anche il giocatore alla nostra sinistra possa chiamare dopo di noi, potete includere la sua puntata nel calcolo del vostro pot odds. Ciò che farete è decidere di effettuare un call in base alla possibilità che si verifichino alcune azioni e che quindi influiscano sugli odds. Questi vengono chiamati per l’appunto implied odds, ovvero odds impliciti. Questo può essere utile se avete una buona idea sul modo di puntare degli altri giocatori, ad esempio se avete notato che i due giocatori alla vostra sinistra hanno chiamato ogni mano,

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potrete presupporre che lo facciano anche durante la mano presa in considerazione. Una situazione ottimale per usare le odds implicite è il caso in cui abbiate un progetto di colore o di un cosiddetto gut shot (scala a incastro, come 2-3-5-6) e stiate giocando contro un avversario che abbia il nuts (la più forte mano possibile). Potete presupporre che continuerà a puntare, a prescindere dalla carta del turn o del river, ciò significa che avrete la possibilità di vincere un sacco di soldi se completerete la vostra mano (ancora più alta) al river. In questo caso potete effettuare una cosiddetta “loose call” (un call senza avere effettivamente un punteggio sufficiente) al flop poiché il vostro avversario aggiungerà altri soldi al piatto.

Se riuscirete ad ottenere la carta che volete, farete sicuramente una grande sorpresa al vostro avversario. Il pericolo nelle odds implicite è che non potete mai essere certi sul futuro. Molti giocatori in questo modo tendono a sopravvalutare le loro probabilità di vincita al fine di accreditarsi più ragioni per continuare a giocare la mano. Così, a meno che non conosciate molto bene gli altri giocatori, vi consiglio di non ricorrere troppo alle odds implicite poiché è estremamente difficile capire se un giocatore chiamerà o meno, soprattutto quando si gioca online.

In Breve: Conoscere i principi degli odds vi aiuterà a prendere delle migliori decisioni. Non avete bisogno di essere dei matematici per giocare bene. Se riuscite a capire quanti outs avrete, sarete già ad un buon inizio. Se giocherete online, vi suggerisco di usare un software di calcolo dei pot odds (pot odds calculator), per un calcolo semplice e veloce.

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GESTIONE DEL BANKROLL

Non potete giocare all’hold ‘em e aspettarvi di vincere molti soldi se non avete abbastanza denaro per affrontare più di qualche mano. Se giocate ad un tavolo no-limit 20€-40€ con 100€ nel vostro conto, vi brucerete il portafoglio dopo una sola mano. Il costo del big blind è pari a quasi la metà del vostro bankroll e non dovreste mai iniziare il gioco con un big blind, a meno

che non abbiate i soldi per ricaricare il vostro stack. Anche se giocherete online, non dovrete depositare soltanto un piccolo deposito di volta in volta. Così facendo sarà molto difficile tenere il conto di quanti soldi spenderete e capire se il denaro che vincerete

sia maggiore o minore del denaro che perderete. Molto meglio, invece, effettuare un singolo e sostanzioso deposito: questo costituirà il vostro bankroll (ad esempio per il bankroll per un mese).

Se siete solo all’inizio, dovreste giocare soltanto ai tavoli con piccoli blind. Online, potrete giocare dai tavoli 0,01€/0,02€ fino a quelli 2€/4€, nei quali sfruttare al massimo un piccolo bankroll (ad esempio quello settimanale o giornaliero). Questi sono i tavoli ai quali ho giocato fin quando avevo un bankroll di 1000€. Nel no-limit (cash) dovreste avere almeno 10 volte l’ammontare del buy-in, ma sarebbe meglio avere una somma di 20 o 30 volte lo stesso buy in o anche di più.

Così, se giocate ad un tavolo 2€/4€, il vostro buy-in dovrebbe essere tra i 20€ e i 400€. Supponiamo che il buy-in sia 20€. Ciò significa che dovreste avere un bankroll di almeno 200€, mentre se il buy-in fosse di 400€, dovreste avere un bankroll di almeno 4.000€ etc. Qui sotto, includiamo una tabella che mostra il bankroll minimo (10x) in base ad un buy-in massimo(100 volte il big blind)

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Molto meglio, invece, effettuare un singolo e sostanzioso deposito: questo costituirà il vostro bankroll (ad esempio per il bankroll per un mese)

Blinds Min. Bankroll €0.01 / €0.02 €20 €0.05 / €0.10 €100 €0.25 / €0.50 €500 €0.50 /€1 €1,000 €1 / €2 €2,000 €2 / €4 €4,000 €3 / €6 €6,000 €5 / €10 €10,000 €10 / €20 €20,000 €25 / €50 €50,000 €50 / €100 €100,000

Ricordatevi che questo è il minimo che dovreste avere. Ciò non significa tuttavia che dovrete giocare ad un tavolo e mettere 4.000€ sul tavolo. No, non dovrete assolutamente fare una cosa del genere. Invece, dovete pensare a questi soldi come la somma totale a disposizione nel portafoglio. Suppongo che vogliate continuare a giocare al poker molto a lungo, per questo vi suggerisco di mettere da parte una certa somma di denaro e di aggiungerlo man mano che giocate con bui più alti. Utilizzate questo denaro con parsimonia: non andate mai in all-in con tutto il vostro bankroll.

Bankroll per il giocatore di torneiSe volete partecipare ad un torneo no-limit, avrete bisogno di una buona quantità di denaro nel vostro bankroll. Le oscillazioni sono meno pericolose rispetto al cash game e potreste giocare molto a lungo senza vincere nulla. So bene che alcuni professionisti giocano ai tornei soltanto se hanno 1000 volte l’ammontare del buy-in. Tuttavia, se avete un budget inferiore e volete giocare online a tornei a tavolo singolo (single table), vi consiglio di dotarvi di un bankroll almeno 100 volte l’ammontare del buy-in. Così, se il buy-in è di 10€, dovreste avere almeno 1.000€. Invece, se giocate nei tornei multi-table, dovreste avere almeno 300 volte il buy-in e se effettuaste il re-buy (pagamento di un ulteriore buy-in per un’altro stack di chips) avreste bisogno di prenderli comunque dal vostro conto. Perciò, se pagate per 1 buy-in e 2 rebuy costano 10€ l’uno per un totale di 30€, allora dovreste avere un bankroll di 9.000€. Sembra alto, ma d’altro canto vi servirà per ottimizzare al meglio le vostre statistiche di gioco. Tuttavia, questo è solo un consiglio, potreste benissimo utilizzare un bankroll di 50 volte l’ammontare del buy-in per i tornei a single-table e 150 volte per i multitable.

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Il concetto di questi bankroll si basa sul fatto che dovrete sopravvivere ad ogni serie negativa, poiché vi saranno delle volte in cui anche se con pot odds favorevoli, continuerete a perdere. Altre volte potreste incontrare qualche giocatore fortunato, o avere una lunga serie di brutte mani. In ogni caso, cercate di mantenere la calma, poiché con la pratica e lo studio della strategia, arriverà anche il vostro momento di gloria.

Alcuni fattori da considerare: * Quanto dovrete investire per giocare al poker? Dopo aver messo da parte i soldi per l’affitto, il cibo e le altre necessità (inclusi i propri cari e il proprio cane) e aver stabilito un determinato ammontare da destinare al poker, il rimanente budget sarà abbastanza per poter giocare? * Scegliete i bui adatti al vostro bankroll. Se avete soltanto 20€, giocate nel cash a 0.01€/0.02€ fino a che non decidete di incrementare il vostro bankroll.

* Perdere il controllo delle vostre emozioni vi farà sparire il bankroll molto rapidamente. Perciò, assicuratevi di capire quando smettere di giocare.

In Breve: Per giocare avete bisogno di denaro: prendetevi cura del vostro bankroll e rafforzatelo!

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IL TILT E LA FORZA MENTALE

Essere un buon giocatore implica molto di più che saper calcolare i pot odds e sapere quali carte giocare. I migliori giocatori sono quelli che riescono a mantenere la freddezza anche dopo un brutto colpo o una serie negativa. Vi saranno delle volte in qui avrete una mano straordinaria, ma con la quale vi batteranno comunque.

Principianti Vi presento un esempio tratto da un torneo online di Winga (250$ + 25$) al quale ho partecipato. Se avessi vinto il torneo, avrei vinto 10.000$. Avevo in mano A♥ K♠ mentre il mio avversario Donkeylips23 aveva K♣ J♦. Il flop mostrò A♦ 10♣ 3♠. Forte della mia coppia di Assi, rilanciai 5 volte il blind. Donkeylips ci pensò un po’ e successivamente chiamò. Era da qualche tempo che lo studiavo e notai che quando aveva delle buone carte, non ci pensava due volte prima di rilanciare. Così, io pensai che al massimo potesse avere un progetto di scala (straight draw). Il turn mostrò un 5♠. A questo punto, rilanciai di 10 volte il piatto, sapendo di avere la migliore mano. Lui restò in attesa ancora una volta ma poi chiamò. A me sembrava una cosa da folli. Sapevo che non aveva niente e doveva comunque immaginare che io avessi una buona mano, ma nonostante ciò continuò a chiamare. Alla fine, il river mostrò Q♥ e Donkeylips vinse con una scala. Non avrebbe dovuto continuare a giocare, tuttavia vinse grazie alla fortuna. Dopo quella mano, caddi in una spirale negativa. Non mi fidai più di nessun giocatore e alla fine andai in all-in con una mano mediocre, perdendo tutto. In altre parole, andai in tilt.

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I migliori giocatori sono quelli che riescono a mantenere la freddezza anche dopo un brutto colpo o una serie negativa

Succede a tuttiAnche i migliori giocatori possono rimanere profondamente turbati dopo una brutta sconfitta, ma di certo essi non lasciano che questa influisca (troppo) sull’intera partita. Il problema è che molti giocatori hanno problemi a controllare le proprie emozioni. Eppure, è esattamente questo ciò che differenzia i grandi giocatori dai buoni giocatori come Mike Matusow, il quale avrebbe vinto molto di più se avesse saputo tenere meglio a bada il proprio umore. La verità è che potrete imparare tutte le tecniche e le strategie del mondo e dotarvi così dei migliori strumenti per giocare al poker, ma se non riuscite a mantenere la calma durante il gioco, perderete di sicuro.

Perciò, se capite di essere rimasti turbati dopo un brutto colpo, smettete di giocare, almeno fin quando non sarete tornati in voi. Di certo vi saranno volte in cui le serie di partite negative dureranno molto più a lungo di quanto avrete immaginato. Ma se giocaste ogni mano come dovreste, avrete fatto tutto il possibile. Dovete semplicemente mantenere un approccio positivo e aspettare. E’ molto importante che rimaniate emotivamente distaccati da ciascuna mano e da ciascun piatto. Molti giocatori trovano difficile rimanere distaccati poiché c’è comunque del denaro in ballo. E’ normale ed è anche positivo lasciarsi prendere leggermente dal momento, poiché altrimenti non avreste cura di ciò che avrete investito. Ma c’è sempre un limite. I giocatori che si fanno prendere troppo dalle proprie emozioni prendono delle pessime decisioni. Iniziano a giocare in modo sconnesso, provando a recuperare ogni mano persa. Ho conosciuto giocatori che hanno giocato online vincendo per settimane, ma che sono riusciti a perdere tutto in una sola mano. Infatti è successo che dopo una mano sfortunata, hanno cercato di recuperare tutto e subito, arrivando a perdere ciò che avevano faticosamente guadagnato in più giorni di gioco.

Non sei invincibileNoi non prendiamo cattive decisioni solo quando siamo arrabbiati, ma anche quando siamo felici, ovvero quando siamo “su di giri”. In altre parole, potrete andare in tilt anche vincendo. Qualche volta, dopo aver vinto un paio di mani, potreste sentirvi invincibili. Potreste iniziare a giocare chips come fossero noccioline per il solo motivo che vi sentite fortunati. Non dovete sentirvi vincitori con la testa, così come non dovrete sentirvi perdenti. Vincerete più di quanto perderete soltanto se giocherete le giuste mani, considererete gli odds e controllerete le vostre emozioni. Se iniziate a pensare che la fortuna sia dalla vostra parte, la stessa fortuna potrebbe farvi perdere da un momento all’altro, abbandonandovi.

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Non portate il vostro stress sul tavolo del pokerA meno che qualcuno non riesca a tenere la propria vita personale completamente distaccata dal tavolo del poker, suggerisco di prendervi una piccola pausa dall’hold ‘em nel caso in cui stiate passando un periodo difficile nella vostra vita. Ho dovuto imparare questo a mie spese.Un paio di anni fa, mia moglie ed io ci separammo e fui davvero arrabbiato e triste per quasi sei mesi interi, tuttavia pensavo di poter tenere queste emozioni sotto controllo, quando avessi giocato. Sfortunatamente, mi sbagliavo. Persi quasi 100.000€. Poco tempo prima che ci lasciassimo, stavo passando un periodo d’oro e giocavo così bene che decisi di rimanere su tavoli 50€/100€. Quando ci separammo, pensavo che il poker potesse essere una distrazione positiva. Purtroppo, anche con il massimo sforzo, non riuscivo a tenere bada ai miei impulsi e iniziai a pardere ripetutamente, commettendo errori da principianti. Il problema era che stavo giocando con alti bankroll e con giocatori professionisti. Per fortuna, un grande amico mi fece notare ciò che stava succedendo e mi convinse a prendermi una pausa.

Mi ha ricordato che avessi ancora due figli da sostenere e che se avessi continuato a giocare in quel modo, avrei finito di andare in rosso. Una volta che si ha famiglia, non si può agire stupidamente come se si fosse single. Perciò, nel caso in cui non abbiate un amico che vi sgridi appena iniziaste a dare segni di squilibrio, tenete bene a mente i consigli qui elencati:

CONSIGLI per evitare il Tilt: * Siate consapevoli delle vostre emozioni in generale. Se capite che il piatto vi sta influenzando psicologicamente, lasciate il tavolo. * Gestite il vostro tempo. Decidete di giocare per solo un’ora o due per volta. Una volta trascorso questo tempo, fate qualcos’altro. * Scoprite il vostro grado di tolleranza. Quante volte potete essere battuti senza che la cosa vi faccia innervosire? Una volta che siete arrivati al vostro limite, fermatevi per un po’. * Ricordatevi il vostro bankroll. Fissatevi un limite per quanto decidete di spendere in una sessione di gioco. Una volta raggiunto il vostro limite, lasciate il tavolo. In Breve: Se riuscite a incassare un brutto colpo, rimanere calmi e dire “bella partita” al vostro avversario, non avete bisogno di preoccuparvi. Al contrario, se non ci riuscite, dovrete fare in modo di non andare in tilt, abbandonando il tavolo prima che sia troppo tardi.

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CAMBIAMO GIOCO: LE ALTRE VARIANTI DEL POKER

Quando avevo circa sette anni, mio padre mi fece sedere al tavolo e mi insegnò a giocare al poker. Il gioco era quello del Texas Hold ‘em no-limit. La cosa era abbastanza strana poiché la sua generazione era abituata a giocare al poker tradizionale cosiddetto all’italiana, mentre l’Hold ‘em era presente solo nei grandi casinò, ed anche lui non aveva molta pratica e ne conosceva appena le regole. Prima che l’hold ‘em diventasse così popolare, in Italia si giocava soltanto alla variante del poker all’italiana, con le cinque carte coperte e un cambio, mentre in America si giocava perlopiù al Seven-Card Stud. Il Seven-Card Stud e il poker all’italiana, sono soltanto due delle tante varianti di poker. Qui sotto, vi illustrerò le regole delle varianti di poker più conosciute, che potrete trovare nelle poker room online. Partiamo con le modalità di gioco dello stesso hold ‘em.

Dopotutto, non posso scrivere un libro senza spiegare almeno le differenze tra no-limit, limit (fixed limit) e pot-limit. Il No-limit è la modalità di gioco più popolare, oltre ad essere la mia preferita. Potete utilizzare questo libro come base per giocare alle varie specialità dell’hold ‘em, ma vi sono alcune piccole differenze per quel che riguarda le altre varianti.

(Fixed) Limit Hold 'EmNell’ hold ‘em limit, disponete di uno specifico ammontare per ogni round. Se giocate ad un tavolo low-limit 2€/4€, il big blind è 2€ e lo small blind (piccolo buio) è pari alla sua metà, ovvero 1€. Il buy-in minimo è 20€, 10 volte la puntata minima (small bet). Voi potrete soltanto puntare o rilanciare di 2€ nel pre-flop e sul flop, mentre invece potrete puntare 4€ sul turn e sul river. Quindi, se siete il big blind, avrete già pagato i 2€: se il giocatore successivo vuole rilanciare, dovrà rilanciare di 2€, ne più ne meno. Il giocatore successivo potrà rilanciare anch’esso, ma sempre di 2€. Una volta che arrivate al turn, potrete rilanciare al doppio.

Poiché le puntate sono delimitate, il limit hold ‘em è la variante di poker in cui bluffare è più difficile. Nel no-limit, al contrario, potete manipolare le pot odds più facilmente, andando in all-in, mentre nel limit questo non è possibile, poiché le odds sono solitamente a favore del giocatore che continua il gioco.

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Prima che l’hold ‘em diventasse così popolare, in Italia si giocava soltanto alla variante del poker all’italiana, con le cinque carte coperte e un cambio, mentre in America si giocava perlopiù al Seven-Card Stud

Pot-Limit Hold 'Em la variante del five card draw americana. La principale differenza dall’hold ‘em e da tante altre versioni è la mancanza di community card. Dopo il piazzamento dei bui (blind), ciascun giocatore riceve 5 carte. Vi è un giro di puntate dopodiché ogni giocatore ha la possibilità di scartare alcune delle proprie carte, per rimpiazzarle con altre rimaste nel mazzo, nello stesso numero. I giocatori effettuano un ultimo giro di puntata e successivamente il giocatore con la migliore mano vince.

Stud

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Il Seven Card Stud è simile al Texas Hold ‘em poiché i giocatori hanno bisogno di scegliere la migliore mano a cinque carte tra 7 carte a disposizione. La differenza principale, è che ciascun giocatore riceve sette carte. Inizialmente, ogni giocatore riceve due coperte, con una terza carta scoperta. Le successive tre carte sono scoperte, mentre l’ultima carta (la settima), è coperta. In questa variante, vi è un giro di puntate per ogni carta distribuita. Ogni mano solitamente parte con un ante, ad esempio 0.40€ per un tavolo 2€/4€. In aggiunta all’ante, c’è un cosiddetto bring-in (una puntata obbligatoria simile allo small blind), attorno ai 0.50€ per una partita di 2€/4€. Il giocatore con la carta scoperta più bassa, effettua il bring-in. Molto spesso le partite stud hanno limiti di puntata, come nel limit hold ‘em.

Per esempio, potete puntare o rilanciare di 2€ durante il primo dei due giri di puntate in un tavolo 2€/4€ e quindi di 4€ nei giri di puntate rimanenti. Vi è altresì una variante Stud Hi/Lo che è simile all’Omaha Hi/Lo.

Razz

Il Razz è una versione “LO” (low) del Seven Card Stud in cui la migliore mano possibile è 5-4-3-2-A. L’Asso è sempre la carta più bassa, e le scale e i colori sono irrilevanti. Il vincitore del gioco è colui che mostra la peggiore mano possibile. Come nello Stud, vi è un ante e un bring-in, ma nel Razz il bring in è effettuato dal giocatore con la carta scoperta più alta. Dopo un primo giro di puntate e la distribuzione della seconda carta scoperta, il giocatore con la mano più bassa (ma la migliore per il razz), inizia il giro di puntate.

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Giochi di Poker Misti: HORSEOltre alle singole varianti, esistono anche giochi di poker misti, nei quali si gioca ciascuna variante per una determinata quantità di mani o di tempo, dopodiché si passa ad una variante differente.Il migliore esempio è l’HORSE, dove si parte con il Limit Hold ‘Em (H), quindi si passa all’Omaha Hi/Lo (O), al Razz (R), al Seven Card Stud (S), per finire con l’Eight or better Stud (E). Molto spesso giocherete con limite a tutte le varianti di questo gioco.

Vi sono altri mix di giochi simili all’HORSE, come ad esempio l’HOSE (senza Razz), HO, HA (pot limit Hold ‘em e Omaha), oppure mix di 8 o addirittura 10 giochi. Qualche poker room dispone di una grande varietà di giochi misti rispetto ad altre. Se desiderate giocare ad una particolare variante, vi suggerisco di guardare se questa sia presente nella poker room selezionata prima di procedere con l’iscrizione.

In Breve: Esistono tanti tipi di gioco del poker. Dovreste imparare almeno le varianti del Texas Hold ‘em e dell’Omaha, poiché costituiscono le varianti di gioco più popolari e più presenti sui siti di gioco online.

Giocare alle diverse varianti, inoltre, vi renderà dei giocatori migliori, poiché ogni variante richiede stili di gioco differenti, così come differenti strategie. Potrete ricevere tante altre informazioni sulle varianti di poker sul sito www.pokerallatexana.com

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ALZARE I BUI E DIVENTARE PROFESSIONISTI

Se siete ottimi giocatori, probabilmente sarete desiderosi di giocare con bui più alti. Dopotutto, giocare con dei micro bui come 0.01€/0.02€ non vi renderà mai tanto denaro. Potete aumentare il livello dei bui e passare ad un qualsiasi livello che vi potrete permettere. Se volete giocare su dei tavoli a 2€/4€, per giocare al meglio e tenere d’occhio i vostri conti, dovreste avere un bankroll di 4.000€. Se il vostro bankroll è più piccolo, optate per un tavolo che vi otete permettere ma che al tempo stesso vi permetta di incere somme interessanti, anche in vista di un successivo aumento di livello.

Vi suggerisco di muovervi gradualmente da 0.10€/0.20€ fino a 0.25€/0.50€ e quindi a 0.50€/1€. Con questi livelli, di sicuro non vi sembrerà possibile perdere un bel mucchio di denaro ma invece è molto probabile. Fintanto che vincete, scalate di livello, ma una volta che iniziate a perdere, passate nuovamente al livello precedente.

Diventare professionisti o no?Supponiamo che abbiate vinto una discreta somma di denaro giocando hold ‘em a 5€/10€ e che iniziaste a pensare “dovrei fare il professionista”. Certo, perché no? Licenziatevi dal vostro lavoro e impiegate tutto il vostro tempo giocando al poker. Tuttavia, siate consapevoli di cosa vuol dire diventare un giocatore di poker professionista. Dopotutto, una cosa è giocare come se fosse un hobby, ma un’altra cosa è farlo per professione. Tanta gente ci prova e davvero in pochi ottengono successo, e ciò avviene per un motivo ben preciso: diventare professionisti è difficile. Una volta che il poker diventa il vostro lavoro, lo dovrete trattare come tale. Siete pronti a farlo? Considerate i seguenti punti:

1. Vincite contro PerditeDovrete vincere molti più soldi rispetto a quelli che perderete, poiché non avrete più il vostro lavoro e dovrete continuare a pagare i vostri conti. Affitto, cibo, trasporti, medicine e tutto quello di cui avrete bisogno.

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Siate consapevoli di cosa vuol dire diventare un giocatore di poker professionista. Dopotutto, una cosa è giocare come se fosse un hobby, ma un’altra cosa è farlo per professione.

Perciò, se siete seriamente interessati a diventare professionisti, createvi un budget e cercate di capire quanto avrete bisogno di guadagnare ogni mese. Siete in grado di guadagnare così tanto?

2. Il Vostro BankrollDovrete avere un bankroll davvero sostanzioso per sostenere le perdite alle quali ogni giocatore di poker deve far fronte. Ricordatevi che non siete invincibili. E’ possibile che non riusciate a guadagnare nulla per un mese intero e perciò fareste meglio ad avere più fondi per pagare i vostri conti. Se avrete bisogno di intaccare il bankroll per pagare il vostro affitto, sarà sicuramente un cattivo segno.

3. Le oreNon potete rilassarvi. Quando si diventa professionisti, l’unico modo per avere successo è quello di giocare esattamente per un numero di ore giornaliere che si impiegherebbero per lavorare, ovvero 8 ore al giorno, 40 ore a settimana. Conosco alcuni professionisti che giocano da mezzogiorno alle 8 di sera, ed altri che giocano dalle 8 di sera fino alle 4 di mattina. Io non sono un gufo notturno, perciò non gioco mai oltre l’una di notte. Faccio comunque turni diversi. A volte gioco da mezzogiorno in poi, mentre altri giorni gioco dalle 4 di pomeriggio a mezzanotte. Fermo restando, tuttavia, che gioco 5 giorni a settimana, per 8 ore al giorno. Non dovrete timbrare un cartellino, ma dovrete cercare di giocare così tanto se vorrete guadagnare nel lungo termine.

4. Tenere un BilancioDovete annotare tutti i vostri movimenti. Quando giochiamo al poker, preferiamo pensare a quanto abbiamo vinto, cercando di ignorare le perdite effettuate. Così, se Lunedì avete vinto 200€, mercoledì 453€ e venerdì 250€, sembrerebbe che stiate andando davvero bene. Tuttavia, vi stareste dimenticando delle perdite di Martedì e di Giovedì, pari a circa 1.000€, in che significa un bilancio settimanale negativo. Esistono molte applicazioni software online che potrete utilizzare per tenere il conto di tutte le vostre vincite e delle vostre perdite.

5. Come un lavoroSupponiate sia arrivato il momento di pagare per tutte le vostre cure mediche, ad esempio quelle del dentista. Senza un “vero lavoro” e un’assicurazione che si prenda cura di voi, sarete voi stessi a doverlo fare. Per quanto riguarda le tasse, invece, vi suggerisco una consulenza da un professionista, possibilmente pratico del settore. Non fatevi nessuna illusione sul fatto che giocare al poker possa essere una professione stabile. Molti giocatori hanno vinto centinaia di migliaia di euro, ma ne hanno persi altrettanti.

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Tuttavia, non voglio scoraggiarvi troppo. Se siete davvero dei buoni giocatori e siete stati in grado di guadagnare più soldi in col poker che con il vostro lavoro, e che tale situazione si sia protratta per mesi, allora potreste avere la stoffa per diventare professionisti. Prima che iniziate, vi suggerisco di mettere da parte abbastanza soldi per vivere almeno 6 mesi. Inoltre, abbiate sempre un piano B (un altro modo più regolare per far soldi) nel caso in cui il vostro progetto non vada a buon fine. Nell’ipotesi in cui questo tentativo non proceda per il verso giusto o che capiate di non essere pronti per diventare professionisti, non significa che non potrete fare di meglio in futuro o che non potrete continuare a guadagnare col poker nel vostro tempo libero. Così come c’è gente che investe nel mercato azionario al fine di arrotondare il proprio stipendio, voi potreste investire nel gioco del Texas Hold ‘em, il quale è sicuramente un metodo più divertente.

In Breve: Se volete diventare professionisti, dovete investire tempo e denaro. Se desiderate semplicemente divertirvi e ottenere qualche entrata extra, giocate ad un livello dove potrete farvi valere.

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GLOSSARIO DEL POKER

Ante: Puntata obbligatoria per tutti i giocatori, da effettuare prima della distribuzione delle carte.Bankroll: Il budget progettato per un determinato periodo di gioco.Bet: Indica sia la puntata sia l’atto del puntare.Big Blind: Grande buio, o controbuio. Puntata obbligatoria del secondo giocatore alla sinistra del dealer.Blinds: I bui, small blind (piccolo buio) e big blind (grande buio o controbuio).Bluff: Far credere ai propri avversari di avere una mano più forte di quella che si possiede.Button: Il bottone, è costituito da una chip speciale che avanza di una posizione in senso orario alla fine di ogni mano e sta a definire chi è il giocatore dealer, o mazziere. Buy-in: La somma necessaria per l’iscrizione ad un tavolo o un torneo.Call: Chiamare la puntata.Cash Game: Il gioco cash. Le partite cash prevedono che si giochi con denaro invece che con chips.Check: “Check” (in italiano è molto usato anche “Cip”) è un’esclamazione per dichiarare una puntata a costo zero. Se tutti i giocatori al tavolo dichiarano check (o fanno check), si passa al turno successivo senza che nessun giocatore abbia effettuato puntate e quindi aumentato il piatto.Community Cards: Le carte scoperte sul tavolo, che i giocatori possono integrare alle proprie carte per creare il punteggio finale.Dealer: Il giocatore che svolge il ruolo del mazziere. Online o nei casinò a dare le carte è un croupier, quindi la posizione del dealer è definita dal bottone o button. Nel gioco a casa, il dealer è il giocatore che fa carte. Il turno del dealer avanza in senso orario.Draw Poker: Il poker a carte coperte.Early Position: Posizione di chi deve parlare tra i primi nel giro di puntate. E’ uno svantaggio.Flop: Le prime tre community cards che vengono scoperte sul tavolo.Fold: Abbandono della mano.Freeroll: Torneo ad iscrizione gratuita. Gut Shot: Scala ad incastro.Hole: Come il pocket, è costituito dalle carte che si hanno in mano.Kicker: La carta più alta fuori dal punteggio. Serve a determinare quale mano sia più alta a parità di valore.

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Late Position: Posizione di chi deve parlare tra gli ultimi nel giro di puntate. E’ un vantaggio.Loose Call: Chiamare senza avere un punteggio valido. Si usa quando si aspetta l’uscita di una carta utile nelle fasi successive. Middle Position: Posizione di chi deve parlare ne tra i primi, ne tra gli ultimi.Nuts: La migliore mano possibile con le carte sul board.Odds: Le probabilità di successo.Outs: Le carte che completerebbero, con la loro sortita, un nostro dato punteggio. Pocket: Come la hole, è costituito dalle carte che si hanno in mano.Poker Pro: Un professionista del Poker.Pot: Il Piatto. E’ costituito dalle chips che fase dopo fase vengono aggiunte dai giocatori con le proprie puntate.Pot Limit: Limite al piatto. Nelle partite con pot limit, il giocatore può puntare una somma che vede nell’ammontare del piatto il proprio tetto massimo.Pot Odds: Rapporto tra il denaro nel piatto e la somma necessaria per chiamare (e quindi rimanere in gioco).Raise: Rilancio. Rialzare sulla puntata effettuata dai giocatori precedenti.Re-Buy: Opzione che permette di comprare altre chips (oltre quelle iniziali) durante alcuni tornei.Re-Raise: Contro-rilancio. Rilanciare ad un rilancio.River: La quinta ed ultima carta delle community cards.Small Blind: Piccolo buio. La puntata obbligatoria spettante al primo giocatore alla sinistra del dealer.

Showdown: Fase in cui i giocatori ancora in gioco mostrano le proprie carte per definire il vincitore.Slow Play: Simile al bluff, significa ingannare gli avversari facendo loro credere di avere un punteggio più basso di quello che si possiede effettivamente, attraverso il call di puntate basse.Stack: La quantità di chips o di denaro che si possiede al tavolo.Suited: Carte dello stesso seme.Tilt: Condizione psicologica in cui un giocatore non riesce più ad avere il controllo delle proprie emozioni.Turn: La quarta carta scoperta delle community cards.

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LA STRATEGIA NEL POKER

Un buon giocatore, oltre a conoscere le regole del Texas Hold ‘em o della variante in cui preferisce giocare, deve avere delle buone basi di strategia. Per strategia, intendiamo una serie di tecniche volte all’analisi del gioco e all’attuazione di piccole manovre per deviare gli avversari o per prendere la guida della partita in corso.

Le strategie sono quello che distingue un giocatore mediocre da un giocatore preparato, che sa distinguere le varie situazioni che gli si presentano e che in base a queste adatta il proprio stile di gioco.Di volta in volta, potremo trovarci di fronte a giocatori molto diversi tra loro, come ad esempio i giocatori “aggressive” (aggressivi) o i giocatori passive (passivi). Se sappiamo che un giocatore poco esperto ma molto aggressivo (loose aggressive) rilancia appena ottiene una coppia discreta, allora con una coppia d’Assi potremo decidere di contro-rilanciare il suo rilancio o addirittura andare in all-in, creando così la possibilità di fargli chiamare il nostro all-in e quindi togliercelo di mezzo una volta per tutte. Se invece affrontiamo un giocatore molto prudente che rilancia soltanto se ha un punteggio davvero alto, dovremo mantenere la calma e pensarci due volte prima di chiamare.Vediamo ora quali sono le strategie del poker più famose.

Il Check & RaiseIl Check-Raise è una strategia base che consiste nel rilanciare la puntata di un avversario dopo che nel proprio turno di parola si è espresso un check. In pratica, se abbiamo una buona mano, potremmo decidere di aspettare che altri giocatori si espongano e quindi rilanciare le loro puntate.

Questo ovviamente rappresenta un rischio, perché se oltre il nostro check, ci seguissero gli altri giocatori, regaleremmo una carta scoperta senza che nessuno punti. In caso contrario, se un giocatore rilancia, potremmo ottimizzare il nostro punteggio con un ricco contro-rilancio che potrebbe avere ottimi effetti su tutta la partita.

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Le strategie sono quello che distingue un giocatore mediocre da un giocatore preparato, che sa distinguere le varie situazioni che gli si presentano e che in base a queste adatta il proprio stile di gioco

Hit and RunL’Hit and Run, letteralmente “colpisci e scappa”, è una strategia che è molto utilizzata nel gioco cash online. Questa consiste nell’entrare in una partita cash (ricordiamoci che nel gioco cash si può entrare in qualsiasi momento della partita in corso, non appena si libera un posto), vincere una grossa somma di denaro in poco tempo e lasciare il tavolo.

Quindi, individuato un tavolo adatto, ci si può entrare con uno stack appositamente pensato a ciò che faremo e si potrebbe ad esempio andare in all-in alla prima mano fortunata (magari con una coppia alta nel pocket). Una volta vinta la somma, si prende il bottino e si lascia il tavolo.

Rubare i BuiState tranquilli, non vi istighiamo a commettere un crimine. Rubare i bui, nel poker significa effettuare un rilancio al big blind, in modo tale che gli avversari abbandonino la mano. Questa strategia viene spesso utilizzata come bluff, poiché si costringono gli avversari a dover scegliere se investire una grossa somma per chiamare il nostro rilancio.

In una partita arrivata ad un livello di bui molto elevato, magari con pochi avversari ancora in gioco a fronte di un montepremi che non li premierebbe tutti. In questo caso, i giocatori fuori dai blind sarebbero portati a foldare (a meno che non abbiano una coppia molto alta nel pocket) e i giocatori su small e big blind potrebbero fare lo stesso. Ed è proprio quest’ultimo effetto, quello ricercato da chi vuole rubare i bui. Solitamente, per rubare i bui, si effettua un all-in.

Slow PlayCome abbiamo già accennato in precedenza, lo slow play (gioco lento) è una strategia volta a dare l’impressione che non si possieda una buona mano, o comunque, non una mano volta a sconvolgere il gioco. In questa strategia, come potete immaginare, si può arrivare ad un atto finale di check & raise.La differenza sta nel fatto che il check-raise è un singolo atto, mentre lo slow play riguarda l’intera partita e si aspetta che qualche altro giocatore la guidi al nostro posto. Nel poker, molte strategie si intrecciano tra loro e possono essere adattate e cambiate durante lo svolgimento del gioco. Più strategie imparerete, più saprete come gestire ogni tipo di situazione e come affrontare ogni tipo di giocatore.

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