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I Scopri la mostra su www.artgate-cariplo.it/open #opencariplo In mostra: GIOVANNI AGOSTINO DA LODI (PSEUDO BOCCACCINO) attivo in Lombardia e in Veneto fra l’ultimo decennio del XV secolo e il 1525 circa Madonna con il Bambino e un angelo fine XV - inizio XVI secolo tempera e olio su tavola, 66 x 49,5cm Gazzada (Varese), Collezione d’Arte Villa Cagnola - Villa Cagnola applicazione di realtà aumentata realizzata dagli studenti del Campus Jedi di Accademia + QrCode: Per rendere più coinvolgente la tua esperienza all’interno della mostra, scarica l’applicazione per la lettura dei Qr Code e scopri tutti i contenuti multimediali aggiuntivi Guida alla mostra 25 Novembre 2017 - 31 Gennaio 2018 L’animo gentile Arte e vita da Giovanni Agostino da Lodi a Vincenzo Irolli Palazzo Barni Corso Vittorio Emanuele II, 17 – Lodi I Promotori Le collezioni In collaborazione Con il patrocinio di Partner

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I

Scopri la mostra su www.artgate-cariplo.it/open #opencariplo

In mostra:GIOVANNI AGOSTINO DA LODI (PSEUDO BOCCACCINO)

attivo in Lombardia e in Veneto fra l’ultimo decennio del XV secolo e il 1525 circaMadonna con il Bambino e un angelo

fi ne XV - inizio XVI secolotempera e olio su tavola, 66 x 49,5cm

Gazzada (Varese), Collezione d’Arte Villa Cagnola - Villa Cagnola

applicazione di realtà aumentatarealizzata dagli studenti

del Campus Jedi di Accademia +

QrCode:Per rendere più coinvolgente la tua esperienza all’interno della mostra, scarica

l’applicazione per la lettura dei Qr Code e scopri tutti i contenuti multimediali aggiuntivi

Guida alla mostra

25 Novembre 2017 - 31 Gennaio 2018

L’animo gentileArte e vita da Giovanni Agostino da Lodi

a Vincenzo Irolli

Palazzo BarniCorso Vittorio Emanuele II, 17 – Lodi

I Promotori

Le collezioni

In collaborazione Con il patrocinio di Partner

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L’animo gentileArte e vita

da Giovanni Agostino da Lodia Vincenzo Irolli

Una rassegna di quaranta opere svela la varietà e la ricchezza delle raccolte d’arte della Fondazione Cariplo e delle più prestigiose istituzioni e collezioni private del

Lodigiano. L’angelo musicante di Vincenzo Irolli, con la sua luminosa dolcezza, e Madonna col Bambino e un angelo, emozionante capolavoro del pittore rinascimentale Giovanni Agostino da Lodi, introducono e accompagnano il visitatore in questo viaggio affascinante, alla scoperta dei valori fondanti della nostra società e della vita, con incontri ogni volta rivelatori.Un suggestivo percorso dove le diverse soste sono rappresentazioni di temi universali - come l’amore, la maternità, la famiglia, il lavoro - che da sempre indirizzano l’agire della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi nel garantire la tutela e la crescita della propria comunità.

Lodi, Palazzo Barni25 Novembre 2017 - 31 Gennaio 2018

Mostra a cura di Elena Lissoni e Lucia Molinocon la collaborazione di Marina Arensi

Comitato Progetto Artgate Cristina ChiavarinoLucia Molino

Albo dei PrestatoriFondazione Cariplo, MilanoMuseo Civico, LodiFondazione Lamberti, Raccolta d’Arte “Carlo Lamberti”, CodognoMuseo Ettore Archinti, LodiFondazione Maria Cosway, LodiGruppo Banco BPM, Collezione Banca Popolare di LodiVilla Cagnola, Collezione d’arte Cagnola, Gazzada, Varese

CoordinamentoorganizzativoLucia MolinoMauro ParazziRoberto Tironi

Direzione allestimentoElisabetta PuvianiLuca Postini - Officina dell’immagineLuigi Ronsivalle

AllestimentoFondazione Teatro CocciaFamiglia Nuova Società Cooperativa Sociale OnlusFestival della Fotografia Etica

RestauriLucia LaitaFabio Zignani

Progetto grafico e video della mostra Elena Colombi, MAB.q

Ufficio Stampa e Comunicazione Chiara SevergniniAldo Papagni

Crediti fotograficiMauro CorintiNico GalmozziLucia LaitaAntonio MazzaRaph MeazzaPietro MontaniPietro ParmiggianiMauro RanzaniVittorio Vailati

Brooker assicurativo Axa ArtAon Generali Italia

Trasporti e AccrochageApice Liguigli Fine Arts Service

Catalogo a cura di Elena Lissoni e Lucia Molinocon la collaborazione di Marina Arensi

Schede diMarina Arensi, Andrea Bardelli, Serenella Bertazzi, Stefano Bruzzese, Cecilia Cametti, Laura Casone, Antonella Crippa, Paola Fenini, Giovanna Ginex, Elena Lissoni, Domenico Sedini, Angelo Stroppa, Cristina Viano

Ringraziamenti Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi ringraziano particolarmente:

Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, Andrea Bardelli, Rosanna Benedini, Carla Biancardi, Giovanni Bianchi, Massimo Alessandro Bianchi, Daniele Blandini, Daniele Buzzetti, Cecilia Cametti, Giuseppe Castagna, Clara Castaldo, Francesco Cattaneo, Francesco Chiodaroli, Maria Cristina Colla, Michele Coppola, Francesca Debolini, Vera Maria Adelaide De Poli, Laura Feliciotti, Silvia Foschi, Carlo Fratta Pasini, Galleria Furlarte Milano, Tino Gipponi, Emilio Gnocchi, Faustantonio Locatelli, Oreste Lodigiani, Evangeline Maillard, François Marandet, Mario Marubbi, Mario Mazzi, Fernando Mazzocca, Pietro Montani, Mons. Eros Monti, Giovanni Morale, Antonella Mossa, Emanuele ed Enrico Motta, Quadreria dell’800 Milano, Ercole Ongaro, Fabio Parisio, Aldo Parmigiani, Michela Parolini, Mons. Iginio Passerini, Germani Perani - Touring Club, Sara Pozzato, Renato Ravasio, Giuseppe Rossi, Seminario Vescovile di Lodi, Elisabetta Sinigaglia, Elisabetta Staudacher, Archivio della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente Milano, Società Generale di Mutuo Soccorso di Lodi, Paola Strada, Valentina Subitoni, Cristina Taglioretti, Helenio Talato, Valeria Tortosa, Vittorio Vailati, Fabio Zignani, Pietro Zucchelli

Si ringrazianoi consiglieri della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodile Attività Culturali di Intesa Sanpaolo anche per aver reso disponibili le edizioni della collana multimediale Vox Imago

Un sentito ringraziamento a Vitaloni Domenico, Presidente della Fondazione Comunitaria della provincia di LodiSara Casanova, Sindaco di LodiLorenzo Maggi, Assessore alla Cultura Comune di LodiCristina Cappellini, Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione LombardiaMario Romano Negri, Presidente Commissione Arte e Cultura, Fondazione CariploArnoldo Mosca Mondadori, Consigliere con delega alla Cultura, Fondazione Cariplo

Un ricordo a Pier Mario Vello, Franco Grisi, Maria Emilia Moro, Carlo Daccò.

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L’animo gentile

GIOVANNI AGOSTINO DA LODI (PSEUDO BOCCACCINO)(attivo in Lombardia e in Veneto fra l’ultimo decennio del XV secolo e il 1525 circa)

Madonna con il Bambino e un angelofi ne XV - inizio XVI secolotempera e olio su tavola, 66 x 49,5cmGazzada (Varese), Collezione d’Arte Villa Cagnola - Villa Cagnola

Questo nostro viaggio pittorico ha inizio, non solo per precedenza cronologica, ma anche per il suo carattere di eccezionalità, con la Madonna col Bambino e un angelo di Giovanni Agostino da Lodi, proveniente dalla Collezione d’Arte di Villa Cagnola di Gazzada. Figura eccentrica, in parte ancora misteriosa, e primo divulgatore della lezione di Leonardo da Vinci in Veneto, Giovanni Agostino si dichiara “LAUDENSIS”, ossia lodigiano, sulla tavola della Pinacoteca di Brera, conosciuta come San Giovanni Evangelista e san Pietro, l’unica con la sua fi rma originaria.A quasi trent’anni dall’apparizione della Cena di Emmaus in occasione della rassegna I Piazza da Lodi, curata da Gianni Carlo Sciolla nel 1989, Lodi rende omaggio a uno dei protagonisti della grande stagione rinascimentale nell’Italia settentrionale. Madonna col Bambino e un angelo è stata concessa in prestito, per tornare fi nalmente nella città d’origine del suo autore, accolta quale “ospite illustre” cui è stato riservato il posto d’onore nella cappella di Palazzo Barni.

L’ospite illustre

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L’animo gentile

I. La famiglia

RICHARD COSWAY(Londra, 1742 - 1821)

Autoritratto con Maria Cosway1785 circagrafi te, sanguigna e acquerello su carta, 314 x 224 mmLodi, Fondazione Maria Cosway

VINCENZO IROLLI(Napoli, 1860 - 1949)

L’angelo musicante 1900 - 1905olio su tela, 89,5 x 191,5 cmMilano,Collezione Fondazione CariploGallerie d’Italia - Piazza Scala

Ammiratissimo all’estero da pubblico e critica come ‘pittore del sole’ dal tocco abile e dal cromatismo acceso e luminoso, in quest’opera Vincenzo Irolli interpreta il tema della maternità in chiave religiosa, sulla suggestione della pittura simbolista. Contemporaneamente continua a dedicarsi a soggetti più tradizionali tratti da scene di vita popolare, mostrando una particolare sensibilità nella raffi gurazione dell’infanzia e dell’amore materno. Anche la fi gura dell’angelo musicante, che pure allude al tema decadente della musica e del sogno, acquista un carattere di affettuosa intimità, caratteristica della produzione più piacevole e accattivante dell’autore.

Di origini inglesi, ma nata a Firenze, la pittrice e musicista Maria Hadfi eld nel 1781 sposò Richard Cosway, miniaturista e ritrattista di moda, poi primarius pictor del principe di Galles, futuro re Giorgio IV. Questo disegno ci restituisce un’immagine della coppia felice, negli anni che videro Maria al centro di lusinghiere attestazioni di simpatia e di stima da parte dell’alta società cosmopolita dell’epoca per la sua avvenenza e per le sue notevoli doti artistiche e intellettuali. Presso la Fondazione Maria Cosway di Lodi si conservano molte testimonianze delle relazioni di Maria con alcune delle maggiori personalità dell’epoca, tra le quali Thomas Jefferson, Pasquale Paoli, cardinale Joseph Fesch.

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L’animo gentile

GIOVANNI SOTTOCORNOLA (Milano, 1855 - 1917)

Gioie materne1894 - 1896olio su tela, 120,3 x 64,6 cmMilano, Collezione Fondazione Cariplo

GIULIO ARISTIDE SARTORIO (Roma, 1860 - 1932)

Sorriso di bimbo1924 - 1925olio su tela applicata su cartone, 79 x 47 cmMilano, Collezione Fondazione Cariplo

ETTORE ARCHINTI(Lodi, 1878 - Flossenbürg, Germania, 1944)

Ultimi lavori1910 - 1919bronzo, 35 x 32 x 34 cmLodi, Museo Civico

Ultimi lavori ritrae una donna anziana in un momento di intimità domestica, intenta a cucire un pezzetto di stoffa, un atto quotidiano di ordinaria semplicità. Il soggetto si inserisce in un repertorio di ispirazione sociale molto frequentato da Ettore Archinti, che nel 1920 divenne il primo sindaco socialista della città di Lodi. I contorni mossi e la materia vibrante che derivano dai modelli della Scapigliatura, sono reinterpretati qui in modo del tutto personale attraverso una tecnica che conferisce espressività alla fi gura.

Ispirato al tema dell’amore materno, il dipinto raffi gura il bacio di una madre alla fi glioletta in un suggestivo controluce dominato dalla fi nestra sullo sfondo, attraverso una stesura pittorica di pennellate ampie e materiche. Verso la fi ne degli anni Novanta Giovanni Sottocornola sperimenta anche la tecnica divisionista in una serie di dipinti di ispirazione sociale, tra i quali il più emblematico è L’alba dell’operaio (1897, Milano, Galleria d’Arte Moderna). Il tema degli intimi affetti familiari tornerà anche nella produzione più matura dell’artista, quando la moglie e le fi glie saranno i soggetti più ricorrenti della sua pittura di genere ispirata a scene di raccolta vita quotidiana.

Con la conclusione della Prima Guerra Mondiale e il matrimonio con la bella e giovane attrice Marga Seville, Giulio Aristide Sartorio vive una stagione di rinnovata serenità familiare, celebrata in un ciclo di dipinti dal carattere privatissimo, ambientato tra la spiaggia di Fregene e gli Horti Galateae, la villa fatta edifi care per sé e la sua famiglia fuori Roma. Databile al 1924-1925, l’opera ritrae Lydia, la seconda fi glia dell’artista, nata nel 1923. La gioia infantile della bambina si sprigiona in una scena piena di luce, costruita attraverso i toni caldi dell’ocra e dei verdi.

MAESTRO DELLA TELA JEANS(attivo nell’Italia settentrionale, fi ne XVII secolo)

Donna che cuce e due bambini1670 - 1700olio su tela, 102 x 193 cmMilano, Collezione Fondazione Cariplo

È ancora sconosciuta l’identità dell’autore di questa tela, eccezionale interprete delle istanze naturaliste della pittura europea del Seicento. Il nome convenzionale, Maestro della tela jeans, è dovuto a un particolare ricorrente nelle sue opere fi nora note: un tessuto blu con fi li bianchi in cui si riconosce la trama della tela jeans, cosiddetta ‘di Genova’ per il presunto luogo di origine. L’artista ha saputo rendere qui il tema di una maternità operosa attraverso una rappresentazione quasi brutale della realtà quotidiana, facendo convergere l’attenzione sugli oggetti, portati alla ribalta in primo piano, e sul sapiente gioco di sguardi.

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L’animo gentile

II. Il lavoro

ENRICO SPELTA(Lodi, 1879 - 1940) Ritorno dal lavoro1929 circaolio su tela, 160 x 101 cmLodi, Gruppo BANCO BPMCollezione Banca Popolare di Lodi

Quando fu esposta alla mostra indetta nel 1929 dalla Società Generale di Mutuo Soccorso, la scena corale di Ritorno dal lavoro dovette essere notata come innovativa nel panorama lodigiano attestato sulla pittura di ritratto, di natura morta e di paesaggio. Ammirato per le dimensioni e la complessità della scena, il dipinto deriva dalla pittura di ispirazione sociale del secondo Ottocento lombardo, anche se a prevalere in questa marcia silenziosa non è l’intento di denuncia quanto piuttosto il sentimento di umana partecipazione. La luce che intride il tessuto cromatico rivela le fi gure su uno sfondo imprecisato di ambientazione crepuscolare: maestro del colore e della tecnica, Spelta faceva scorrere nelle sue tele tonalità preziose e profonde.

GIUSEPPE NOVELLO(Codogno, Lodi, 1897 - 1988)

La fi era del bestiame1926olio su tavola, 40 x 80 cmCodogno, Raccolta d’Arte “Carlo Lamberti”

Il tempo autunnale della sagra, della quale ancor oggi costituisce un momento di irrinunciabile tradizione a Codogno la compravendita delle merci e degli animali protagonisti della vita agricola, è reso in questo quadro attraverso la frammentazione del colore in pennellate sintetiche e sottili che avvolgono lo spazio di bruna foschia. Giuseppe Novello dipinge il Foro Boario nella veste novembrina, invaso da una moltitudine di persone e di animali, di carri e di attrezzi, adottando una condotta pittorica abbreviata, capace di tradurre con fresca spontaneità l’atmosfera vibrante della festa.

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III. Il territorio

GIOVANNI SOTTOCORNOLA  (Milano, 1855 - 1917)

Frutera1884 - 1886olio su tela, 78,5 x 48,5 cmMilano, Collezione Fondazione CariploGallerie d’Italia - Piazza Scala

Verso la metà degli anni Ottanta dell’Ottocento l’immagine della giovane venditrice circondata da ceste cariche di frutta e ortaggi è un soggetto fortunato per l’artista. Apprezzato per le sue tele raffi guranti grappoli d’uva e ceste di frutta, Sottocornola esprime le proprie qualità pittoriche anche nella natura morta con fi gura, genere che negli ultimi decenni del secolo conosce una rinnovata fortuna di pubblico. Secondo le più moderne istanze del naturalismo lombardo, il soggetto è raffi gurato in un’immagine di grande verismo; a ciò si aggiunge l’acuta resa psicologica della giovane protagonista il cui sguardo, fi sso e stanco, colpisce chi la osserva non meno dell’effetto quasi tattile delle pesche in primo piano.

GIACOMO GANDI(Saluzzo, Cuneo, 1846 - Savigliano, Cuneo, 1932) Un parere (Il piccolo calzolaio)1872 olio su tela, 45 x 44cmMilano, Collezione Fondazione Cariplo

Il dipinto è presentato nel 1872 alla Seconda Esposizione nazionale di Belle Arti di Brera come opera d’esordio di Giacomo Gandi che, conclusi da poco gli studi all’Accademia Albertina di Torino, in quegli anni è impegnato in un viaggio di formazione che lo porta a Roma, Firenze e Parma.La pittura descrive con brio e accurato realismo l’interno della bottega di un calzolaio, dove una donna è seduta in attesa mentre un giovanissimo garzone è intento a valutare il proprio lavoro atteggiandosi a esperto artigiano. Sullo sfondo il manifesto raffi gurante una fi gura a cavallo con fi accola, probabilmente l’allegoria del Progresso Socialista, nasconde un richiamo politico e sociale che, nel contesto dell’esposizione milanese, doveva risultare di immediata lettura.

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L’animo gentile

PITTORE LOMBARDO(attivo all’inizio del XVIII secolo)

La piazza Maggiore di Lodi1700-1720olio su tela,91 x 132, 5 cmLodi, Museo Civico

PIETRO FERRABINI(Rancio, Lecco, 1787 - 1869)

Selva grecametà del XIX secoloolio su tela, 69 x 78 cmLodi, Museo Civico

GIOVANNI MIGLIARA(Alessandria, 1785 - Milano, 1837)

La piazza di Lodi1808-1814acquerello e collage, 330 x 430 mmLodi, Museo Civico

GIORGIO BELLONI(Codogno, Lodi, 1861 - Azzano di Mezzegra, Como, 1944)

Il mio giardino1888-1890olio su tela, 124 x 84 cmCodogno, Raccolta d’Arte “Carlo Lamberti”

La piazza Maggiore, da sempre fulcro intorno al quale ruota tutta la vita cittadina di Lodi, viene presentata da questo anonimo pittore settecentesco, come palcoscenico per narrare il suo utilizzo durante il periodo della dominazione spagnola, quale luogo delle esecuzioni e spazio per le esercitazioni delle guarnigioni militari. Importante testimonianza dell’assetto del centro cittadino all’inizio del Settecento, la scena ci restituisce molti dettagli delle architetture, oggi scomparsi, come i reperti archeologici in primo piano, le sbarre in ferro utilizzate probabilmente per legare i cavalli sul lato sinistro, gli affreschi del palazzo comunale, l’alto gradino che circonda il sagrato del Duomo.

Il dipinto rappresenta un luogo importante della Lodi ottocentesca: l’antica strada di Circonvallazione, che muterà nome nel 1911, quando verrà intestata alla memoria di Secondo Cremonesi, deputato e benefattore cittadino. Una località della periferia cittadina destinata, a seguito di un modesto sviluppo industriale, a perdere quasi tutte le caratteristiche riportate nel quadro. Un gruppo di edifici sorge ai margini dell’area fittamente boscosa, la “selva” - oggi scomparsa - dalla quale deriva l’antico nome della zona, ripreso nel titolo dell’opera. Tra le costruzioni sono riconoscibili il convento di Santa Chiara e la chiesa della Beata Vergine del Carmine con il suo campanile.

L’opera riveste un importante valore documentario perché riproduce una veduta della piazza Maggiore con, al centro, il monumento commemorativo della Battaglia del ponte di Lodi del 10 maggio 1796, che fu inaugurato del 1808 e distrutto dagli Austriaci nel 1814. Si riconosce, unico edificio nobiliare, il palazzo Vistarini - Barni, che tuttora conserva gli archi a sesto acuto del portico e le relative finestre con cornici di terracotta, fiancheggiato da corso Vittorio Emanuele II. In primo piano si svolge una vivace scena di mercato caratteristica della produzione più nota e popolare di Giovanni Migliara, pittore apprezzato anche da Mazzini che lo inserì trai protagonisti della nuova scuola romantica.

Il giardino della casa natale, più volte dipinto da Giorgio Belloni in differenti versioni, è tuttora esistente nel centro di Codogno, e poco mutato rispetto alla visione che ci restituisce qui il pittore. Paesaggista di grande successo, l’artista elabora una personale cifra stilistica che si fonda sullo studio dal vero, con una particolare attenzione per gli effetti di luce e di atmosfera. In questo quadro, il crepuscolo genera sull’ampia superficie del cielo vibrazioni violacee, riflesse nel sentiero e nel rigoglio coloristico dei fiori e del verde già addensato di ombre, imprimendo alla veduta una forte valenza emozionale.

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IV. Una nuovafemminilità

GIUSEPPE NOVELLO(Codogno, Lodi, 1897 - 1988)

Cascina Codognese (La Battaina)1977olio su tela, 80 x 100 cmMilano, Collezione Fondazione Cariplo

Accanto ai ritratti e alle intime scene di interni, Giuseppe Novello si dedica alla rappresentazione della campagna lodigiana con le sue cascine. Una di queste è la Battaina raffi gurata nel dipinto in mostra, edifi cio ancora oggi esistente e, come allora, destinato a usi agricoli. Il punto di vista ribassato di questa veduta prospettica e l’ampia zona d’ombra proiettata dal muro di cinta a destra, contrapposta al cielo cristallino rifl esso nello specchio d’acqua sulla sinistra, conferiscono all’opera una suggestiva effi cacia spaziale e luministica.

BARTOLOMEO GUIDOBONO(Savona, 1654 - Torino, 1709)

Allegoria della Primavera1705 - 1709olio su tela, 190 x 176 cmMilano, Collezione Fondazione Cariplo

CHARLES-ANTOINE COYPEL(Parigi, 1694 - 1752)

Ritratto femminile con maschera1725 - 1750pastello su carta, 56 x 47 cmMilano, Collezione Fondazione Cariplo

Durante il suo soggiorno a Torino, in qualità di pittore di corte dei Savoia, Bartolomeo Guidobono si aggiorna sugli esempi della pittura d’Oltralpe, raggiungendo un’eleganza e una leggerezza compositiva del tutto nuove. Allegoria della Primavera si colloca proprio in questi anni della piena maturità, tra il 1705 e il 1709, ed è tra i capolavori dell’artista per l’altissima resa pittorica e per il sapiente modo di trattare il soggetto che, nello sguardo malinconico della dea, evoca la fugacità della bellezza e della felicità.

Dal 1747 Charles-Antoine Coypel fu premier peintre del re di Francia e direttore dell’Académie Royale. Autore di disegni per arazzi, come pure di numerose opere per il palazzo di Versailles e commissioni per Madame de Pompadour, si dedicò con assiduità anche all’esecuzione di pastelli. Quest’immagine di una giovane donna, colta nel gesto di levarsi la maschera, traduce efficacemente il senso di etereo e di effimero delle candide parrucche e delle ciprie del Settecento, in un sottile gioco tra realtà e finzione.

L’animo gentile

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GIUSEPPE VAJANI(Lodi, 1886 - 1937)

Nostalgica1927acquerello e pastello su carta applicata su cartoncino, 88 x 71 cmLodi, Museo Civico

L’indagine sulla figura femminile è un elemento centrale della poetica del pittore lodigiano Giuseppe Vajani, in particolare durante gli anni Venti.Eseguito nel 1927, un anno dopo la partecipazione dell’artista alla Biennale di Venezia con Nudo di donna, il quadro raffigura una giovane dall’espressione sognante, immersa in un’atmosfera di soffusa malinconia. Un ricordo lontano sembra affiorare sul suo volto, mentre il corpo si abbandona languidamente di lato. La singolare tecnica pittorica all’acquerello, con rialzi a pastello, contribuisce ad accentuare l’espressione trasognata, e allo stesso tempo sensuale, della donna.

FRANCESCO HAYEZ(Venezia, 1791 - Milano, 1882)

Ritratto della contessa Teresa Zumali Marsili con il figlio Giuseppe1833olio su tela, 129 x 105 cmASST di Lodi, in comodato presso Lodi, Museo Civico

Durante gli anni trenta dell’Ottocento Francesco Hayez si afferma come ritrattista, apprezzato per il raffinato equilibrio che riesce a raggiungere tra interpretazione dei sentimenti, introspezione psicologica e valorizzazione pittorica degli abiti. Caratteristiche che si ritrovano anche in quest’opera, commovente nel restituire l’intensità del legame tra la giovane donna e il figlio, scomparso alcuni anni prima dell’esecuzione del dipinto e qui evocato nella vestina nera che si contrappone, in un coraggioso contrasto cromatico, al colore sfolgorante di porpora e di luce dell’abito elegantissimo della madre.

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L’animo gentile

TRANQUILLO CREMONA(Pavia, 1837 - Milano, 1878)

Ripassando la lezione1877 circaacquerello su carta, 48 x 29 cm Le curiose1877 circaacquerello su carta, 49 x 30 cmCodogno, Raccolta d’Arte “Carlo Lamberti”

LUIGI CONCONI(Milano, 1852 - 1917)

Visione romantica1887acquerello e tempera su carta applicata su cartoncino, 51 x 24,6 cmMilano, Collezione Fondazione Cariplo

Tranquillo Cremona fu il caposcuola di quel gruppo di pittori irrequieti e anticonformisti che avevano sfidato le convenzioni dell’Accademia rifiutando soggetti storici e allegorici, e persino il paesaggio. In questi due acquerelli l’artista illustra il mondo borghese della propria epoca, nel suo duplice aspetto domestico e mondano, soffermandosi soprattutto sugli aspetti psicologici e sentimentali. Attraverso una raffinata sperimentazione della tecnica a macchia le figure emergono indistinte dal gioco di luci e ombre, in una continua variazione cromatica che ci restituisce l’emozione di un attimo di vita.

Luigi Conconi rinnova profondamente l’iconografia femminile, conferendo alla donna un’eleganza e una spontaneità spiccatamente moderne: in tal senso egli prosegue la lezione di Tranquillo Cremona e della Scapigliatura, ambito nel quale si forma e da cui muove per l’elaborazione di una pittura quanto mai personale. Seduta in terrazza, contro lo sfondo di un lago e un cielo al tramonto, la protagonista gode le ultime luci del giorno avvolta in un elegante abito di seta bianca. Il rapporto fra la donna e il paesaggio, qui appena accennato ma intensamente suggestivo, è un tema presente anche in altre opere del pittore, in una continua sperimentazione di pose e ambientazioni assolutamente originali.

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RENATO VERNIZZI(Parma, 1904 - Milano, 1972)

Fanciulla che legge1957olio su tela, 90 x 70 cmMilano, Collezione Fondazione Cariplo

Il dipinto è un ritratto di Isabella, la figlia dell’artista, intenta a leggere un libro, seduta sulla spalliera di un divano. Realizzata nel 1957, l’opera risale al periodo in cui Renato Vernizzi frequentava Aldo Carpi e il cenacolo di Bagutta, un gruppo di artisti che prendeva il nome dall’omonima trattoria milanese che fungeva da luogo di ritrovo. Mantenendo in vita la tradizione del naturalismo lombardo, l’autore si dedicava al paesaggio, al ritratto e alla natura morta, privilegiando, come in questo caso, soggetti tratti dal suo mondo domestico. Anche in seguito a un viaggio a Parigi nel 1957, guarda con rinnovato interesse la pittura dell’Ottocento francese, in particolare quella di Édouard Manet.

MARIO VELLANI MARCHI(Modena, 1895 - Milano, 1979)

La “rossina” merlettaia1957olio su tela, 81,5 x 61 cmMilano, CollezioneFondazione Cariplo

Realizzato nel 1957, il dipinto raffigura una merlettaia di Burano, un soggetto frequente nella produzione dell’artista. Vellani Marchi si era recato per la prima volta nella laguna veneziana con Pio Semeghini nel 1927, trovando forti consonanze con la seconda generazione della “Scuola di Burano”, un sodalizio formatosi negli anni Dieci grazie a Gino Rossi, Arturo Martini e Carlo Dalla Zorza. Questi artisti, che operavano nell’ambito delle mostre di Ca’ Pesaro, sostenevano la necessità di riavvicinarsi alla natura, sulla scia della tradizione ottocentesca veneta e le scuole pittoriche di Barbizon e di Pont-Aven, in opposizione all’ambiente delle Mostre Internazionali.

L’animo gentileArte e vita da Giovanni Agostino da Lodi

a Vincenzo Irolli

25 Novembre 2017 - 31 Gennaio 2018

CALENDARIO EVENTINOVEMBRE 2017

Lu 6 13 20 27

Ma 7 14 21 28

Me 1 8 15 22 29

Gi 2 9 16 23 30

Ve 3 10 17 24

Sa 4 11 18 25

Do 5 12 19 26

DICEMBRE 2017

Lu 4 11 18 25

Ma 5 12 19 26

Me 6 13 20 27

Gi 7 14 21 28

Ve 1 8 15 22 29

Sa 2 9 16 23 30

Do 3 10 17 24 31

20 21

L’animo gentile

Animo Gentile in Tour Eventi specialiConversazioni Visite guidate individuali e

per gruppi, su prenotazioneI Sabato musicali

GENNAIO 2018

Lu 1 8 15 22 29

Ma 2 9 16 23 30

Me 3 10 17 24 31

Gi 4 11 18 25

Ve 5 12 19 26

Sa 6 13 20 27

Do 7 14 21 28

VISITE GUIDATE (individuali e per gruppi, su prenotazione)

Dicembre: giovedì, dalle ore 18 alle 19Gennaio: giovedì, dalle ore 16 alle 17

EVENTI SPECIALI

Giovanni Agostino da Lodi: l’ospite illustre si raccontaLectio Magistralis di Mons. Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi, con Mons.Eros Monti, direttore di Villa Cagnola, Gazzada, e Andrea Bardelli, conservatore della Collezione Cagnola, Villa Cagnola Gazzada25 novembre 2017 - Ex Scuderie Palazzo Barni, ore 18_________________________________________________I segreti di Palazzo Barni: l’incanto si scopreVisita alle sale mai aperte al pubblico, splendidi esempi di arte barocca, ricche di statue e favolose decorazioni di pietre e coralli.Visita guidata a cura di Mario Marubbi26 novembre 2017- Palazzo Barni, ore 16_________________________________________________Evento Spettacolo al Teatro alle VigneIn occasione della mostra, la Fondazione Cariplo e la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi promuovono uno spettacolo-evento. La serata sarà condotta da Cesare Cadeo. Giovani e affermati talenti si presenteranno in una sequenza di suggestive esibizioni: dalla musica pop alla lirica, con letture di brani e balletti acrobatici.26 gennaio 2018 - Teatro delle Vigne di Lodi, ore 21(ingresso gratuito)_________________________________________________Convegno: La scienza del colore. Restauro, conservazione e indagini diagnostiche attorno alla mostra.Relatori: Cecilia Cametti, conservatrice del Museo Civico di LodiLaura Rampazzi, Università degli Studi dell’InsubriaElena Lissoni, storica d’arte, Valentina Brunello e Cristina Corti, Università degli Studi dell’InsubriaModeratore: Marina Arensi26 gennaio 2018 - Sala Rivolta, Teatro alle Vigne, ore 10.30

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L’animo gentile

I SABATO MUSICALI

Classica, Lirica, Contemporanea Tiziano Chiapelli - Fisarmonica (a cura dell’Accademia Musicale Gerundia)2 dicembre 2017 - Ex Scuderie Palazzo Barni, ore 17_________________________________________________Concerto del Trio George Sand9 dicembre 2017 - sala della Musica, Fondazione Maria Coswayvia P. Gorini,6 - Lodi, ore 17_________________________________________________La tromba di Gianni Satta13 gennaio 2018 - sala della Musica, Fondazione Maria Coswayvia P. Gorini,6 - Lodi, ore 17_________________________________________________Vibrazioni ed Emozioni Tatiana Alquati Arpa (a cura dell’Accademia Musicale Gerundia)20 gennaio 2018 - Ex Scuderie Palazzo Barni, ore 17

CONVERSARE DI ARTE E BELLEZZA

Francesco Hayez. La ritrattisticaElena Lissoni, storica d’arte17 dicembre 2017 - Ex Scuderie Palazzo Barni, ore 17_________________________________________________Sull’Adda corre la Storia. Fatti e curiosità sul fiume di LodiFerruccio Pallavera, direttore del quotidiano “Il Cittadino”Giovanni Vanini, membro della Società Storica Lodigiana11 gennaio 2018 - Ex Scuderie Palazzo Barni, ore 17.30_________________________________________________Giovanni Agostino. Da Lodi a Milano, fino a VeneziaMarina Arensi, giornalista; Lucia Laita, restauratrice; Elena Lissoni, storica d’arte14 gennaio 2018 - Ex Scuderie Palazzo Barni, ore 17_________________________________________________Strade e piazze della Lodi che fu.Dalla città austriaca al Regno d’ItaliaAngelo Stroppa, membro della Società Storica Lodigiana18 gennaio 2018 - Ex Scuderie Palazzo Barni, ore 17.30_________________________________________________

L’immagine e la percezione musicaleFrancesco Tagliaferri, musicologo (a cura dell’Accademia Musicale Gerundia)25 gennaio 2018 - Ex Scuderie Palazzo Barni, ore 17.30

ANIMO GENTILE IN TOURLe opere in mostra dialogheranno, attraverso un percorso di visite guidate, con le altre testimonianze artistiche custodite nel ricco territorio lodigiano

Dalla “Madonna con il Bambino” di Giovanni Agostino da Lodi, ai dipinti di autori leonardeschi custoditi nelle chiese del Lodigiano (a cura degli studenti del Liceo Artistico Statale “Callisto Piazza” di Lodi)Visita guidata al dipinto di un anonimo autore leonardesco “Madonna col Bambino e San Giovannino tra i Santi Floriano e Agata”3 dicembre 2017 - San Fiorano, chiesa parrocchiale Visite dalle 15 alle 17

Visita guidata al Polittico di Giovanni Pietro Rizzoli, detto “Il Giampietrino”17 dicembre 2017 - Ospedaletto Lodigiano, chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo - Visite dalle 15 alle 17

Visita guidata ai dipinti Natività e Madonna con Bambino e Santi di Cesare Magni14 gennaio 2018 - Codogno, chiesa parrocchiale di San Biagio_________________________________________________

I luoghi di Ettore Archinti: una passeggiata a Lodi per riscoprire la Memoria dell’artista(a cura di Cristina Viano, curatrice del Museo Ettore Archinti di Lodi)16 dicembre 2017 - ritrovo all’ingresso di Palazzo Barni, ore 15_________________________________________________Francesco Hayez, “Ritratto della contessa Teresa Marsili Zumali con il figlio Giuseppe”: la vicenda dei protagonistiVisita guidata ai luoghi legati alla storia dei personaggi del dipinto. Marina Arensi e Elena Lissoni vi condurranno alla scoperta della chiesa neoclassica della frazione Tormo di Crespiatica, contigua alla Villa Cavezzali-Gabba.21 gennaio 2018 - ritrovo davanti alla chiesa del Tormo, ore 15

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Un sentito ringraziamento a tutti coloro che si sono prestati gratuitamente alla realizzazione degli eventi, donando con entusiasmo le proprie conoscenze e talenti alla comunità lodigiana.

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Biglietto e orari:La mostra “L’animo gentile” è a ingresso libero.

Apertura:

Giovedì dalle 16 alle 19Sabato e domenica: dalle 10 alle 13 - dalle 16 alle 19Venerdì 8 dicembre: dalle 10 alle 13 - dalle 16 alle 19Martedì 26 dicembre: dalle 10 alle 13 - dalle 16 alle 19Sabato 6 gennaio 2018: dalle 10 alle 13 - dalle 16 alle 19Venerdì 19 gennaio 2018 (Festa del Patrono): orario continuato, dalle 10 alle 19

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Eventi e promozione culturaleMarina ArensiAldo Papagni

Visite guidateMarina ArensiElena Lissoni

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Per informazioni sui diversi appuntamenti visitare il sito http://www.fondazionelodi.orgtel: 0371/432726E-mail: [email protected]

Contattaci per l’accoglienza e l’accesso di persone con disabilità.

con la partecipazione di

La mostra è stata realizzata con il sostegno di

e con il contributo di

Media Partner Sponsor tecnico

Coordinamento visite didatticheChiara Severgnini

Progetto di Alternanza Scuola LavoroLiceo Artistico Statale “Callisto Piazza”, LodiDirigente: Daniela Verdi Tutor: Mario Diegoli

Palazzo BarniCorso Vittorio Emanuele II, 17 – Lodi