handbook ddim luiss students 2014 · handbook ddim luiss students 2014 un anno made in china...
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HANDBOOK DDIM LUISS STUDENTS 2014
Un anno Made in China
Informazioni Utili, Primo Approccio e sopravvivenza alla Cultura Cinese
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C I N A
(da http://www.cameraitacina.com/)
Capitale: Pechino (20.693.000 abitanti)
Città principali: Shanghai (23.470.000 abitanti), Guangzhou (11.071.000) e Shenzhen
(10.358.000) nel Guangdong, Suzhou (10.500.000 nel Jiangsu), Hangzhou (8.700.000 nello
Zhejiang), Dalian (6.200.000 nel Liaoning)
Moneta nazionale: Renminbi (RMB) o yuan (CNY)
Lingua: Mandarino (Standard, noto come putonghua, pronunciato secondo il dialetto pechinese
– lingua ufficiale).
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Dialetti/lingue regionali: Wu (Shanghai, Zhejiang e Jiangsu), Cantonese o Yue (Guangdong,
Guangxi, Hong Kong e Macau), Min (Fujian e Taiwan), Xiang (Hunan), Hakka (Fujian, Jiangxi,
Guangdong and Taiwan) and Gan (Jiangxi, Hubei and Anhui).
Religioni principali: Limitato livello di libertà di culto. Sono tuttavia tollerate religioni come il
Buddismo, il Taoismo, il Confucianesimo (maggiormente radicate nel territorio), l’Islam e il
Cristianesimo.
Ordinamento dello Stato: Il sistema politico è mono-partitico ed è gestito dal Partito Comunista
Cinese (PCC) che usufruisce di una rete amministrativa basata su: Province, Città, Distretti.
L’Assemblea Nazionale del Popolo detiene il potere legislativo, tra i suoi compiti la nomina del
Comitato Permanente che ha il potere di esercitare i compiti dell’Assemblea Nazionale, quando
questa non è riunita in sessione.
SUDDIVISIONE AMMINISTRATIVA
23 Province: Anhui, Fujian, Gansu, Guangdong, Guizhou, Hainan, Hebei, Heilongjiang,
Henan, Hubei, Hunan, Jiangsu, Jiangxi, Jilin, Liaoning, Qinghai, Shaanxi,
Shandong, Shanxi, Sichuan, Yunnan, Zhejiang, (riconosciuta anche
Taiwan);
5 regioni autonome: Guangxi, Mongolia Interna, Ningxia, Xinjiang, Xizang – Tibet;
4 municipalità: Beijing, Shanghai, Chongqing, Tianjin;
2 regioni speciali: Hong Kong, Macao.
Fuso orario: +7 (rispetto all’Italia), +6 (ora legale);
Superficie: 9.600.00 kmq.
Popolazione: 1.384.694.199 (il 41% vive nelle aree urbane) – equivalente al 19.30% della
popolazione mondiale;
Gruppi etnici: 56. La presenza più massiccia è quella dell’etnia Han con una quota del 91.59%
sulla popolazione totale, mentre tra le 55 minoranze ufficialmente
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riconosciute (parlanti la loro propria lingua) le più importanti sono:
Zhuang, Manchu, Hui, Miao, Uygur, Tujia, Yi, Mongoli, Tibetani, Bouyei,
Dong, Yao, Coreani, Bai, Hani, Kazak, Li, Dai. Il gruppo etnico minore è
quello dei Lhoba che conta 2.965 persone.
IPSE DIXIT:
Pensi di essere coraggioso finché non arrivi in Manciuria,
di essere istruito finché non raggiungi Beijing e di essere
ricco finché non metti piede a Shenzhen.
(MASSIMA CINESE CONTEMPORANEA)
SHOCK CULTURALE
I.
I cinesi usano scrivere sempre il cognome prima del nome. Quindi, quando si vede un
nome cinese è chiaro quale sia il cognome, ciò che si trova davanti, e quale sia il nome. Il
cognome quasi sempre è composto di una sola sillaba (cioè di un carattere) mentre il
nome è composto di una o due sillabe (cioè due caratteri). Esempi di personaggi celebri:
Mao Zedong (il cognome è Mao), Zhou Enlai (il cognome è Zhou), Deng Xiaoping (il
cognome è Deng), Jiang Zemin (il cognome è Jiang), Zhang Yimou (il cognome è Zhang). E
invece, purtroppo, sentiamo alla televisione o leggiamo sui giornali, personaggi cinesi
chiamati semplicemente per nome (e ciò in Cina è molto più confidenziale che in Italia).
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II.
I cinesi non dicono mai brutalmente di “no”. Non necessariamente ciò che un Cinese dice rispetta
veramente il suo pensiero. È semplice: devi capirlo non da ciò che dice, ma da quello che fa,
perché i Cinesi parlano con i fatti. In ogni caso, tieni presente che difficilmente un Cinese avrà un
atteggiamento negativo, in una relazione interpersonale. Ad esempio, se le condizioni gli
permettono di farlo, non rifiuterà un invito a pranzo ma ti dirà che... ti farà sapere.
IPSE DIXIT
Il fascino unico che la Cina esercita su coloro che
l’avvicinano può essere paragonato all’attrazione tra i
sessi. Di fatto si basa su una realtà elementare: dal punto
di vista occidentale, la Cina è semplicemente il polo
opposto dell’esperienza umana. Le altre grandi civiltà sono
morte (Egitto, Mesopotamia, America precolombiana) o
sono troppo vicine a noi (Islam, India) per dare luogo a un
contrasto così assoluto, a un’originalità così radicale e
illuminante come quella della Cina. La Cina è
l’indispensabile Altro che l’Occidente deve incontrare per
prendere davvero coscienza del profilo e dei limiti del suo
Io culturale.1
Simon Leys
(pseudonimo del sinologo belga Pierre Ryckmans)
1 http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/12/la-cina-non-lascia-tracce.html
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FESTIVITÀ E CALENDARIO
CAPODANNO CINESE
Il capodanno cinese è senza dubbio la festa più importante
per le comunità cinesi. In questo giorno i Cinesi vogliono
esprimere il ringraziamento per l’anno trascorso e il
desiderio di vivere un anno felice, ma è anche un’occasione
per andare in vacanza o riunirsi in famiglia e tra amici. Il
calendario cinese tradizionale è di tipo lunisolare, segue quindi le fasi della luna e del
sole per misurare lo scorrere del tempo. I mesi iniziano a ogni novilunio. Il Capodanno
corrisponde al secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno: la data varia quindi ogni
anno ed è compresa tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del nostro calendario. Le
celebrazioni per il capodanno cinese , chiamato Festa di Primavera (春节 sempl. 春節trad.
Chūnjié), durano ben due settimane, e si concludono con la Festa delle Lanterne2
(元宵节sempl., 元宵節trad., Yuánxiāojié), quando la luna è piena.
In passato esso era, al tempo stesso, momento di riunione e rinnovamento dello
spirito. Il Capodanno cinese è seguito dall’inizio della Primavera e pertanto,
tradizionalmente, è un momento di rinnovata fertilità della terra, un evento di speciale
importanza per ogni cinese del passato. Il Capodanno contrassegnava una svolta
decisiva per gli affari: dovevano essere pagati tutti i debiti e si poteva sperare in una vita
migliore e in un maggiore successo nell’anno nuovo.
Tanti nomi
Il Capodanno era ed è ancora la festa più largamente celebrata in tutta la Cina, e il nome
con il quale è conosciuta è cambiato parecchie volte nel corso della storia.
È stato chiamato Tempo dell’Inizio (Yuanchen), Primo Giorno (Yuanri), Primo Giorno
del Primo Mese (Yuanshuo), Inizio della Prima Luna (Yuanzheng), Primo Mattino
dell’Anno (元旦Yuandan). Ora che il calendario gregoriano è stato ufficialmente
2 http://dreamguides.edreams.it/cina/capodanno-cinese
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adottato, il primo di gennaio è il Capodanno ufficiale, e il Capodanno cinese è stato
ribattezzato come Festa di Primavera (春节 sempl. 春節trad Chunjie)3.
Il capodanno cinese è noto anche come “capodanno agricolo” (农历新年sempl.,
農曆新年trad., Nónglì Xīnnián).
Un’origine millenaria
Il capodanno cinese risale a più di 4000 anni fa e affonda le sue radici nella società rurale
primitiva. Nella società agricola, l’arrivo del capodanno coincideva con la stagione del
riposo dal lavoro nei campi: i contadini quindi offrivano sacrifici alle divinità e
pregavano per un buon raccolto. Tradizionalmente era anche un’occasione per onorare
gli antenati.
L’esatto periodo per la celebrazione della festa di primavera venne fissato nel 104 a.C.
con il nome di suishou (ossia nian, l’inizio dell’anno), sotto l’imperatore Wudi (106-97
a.C.). Allo stesso periodo risale la promulgazione del calendario lunisolare classico,
basato su un complesso sistema di armonizzazione fra cicli lunari, solstizi ed equinozi, le
forze primordiali e opposte yin e yang, e lo zodiaco cinese. Il primo giorno dell’anno
lunisolare venne chiamato yuandan (元旦, ‘prima albà).
Il primo gennaio 1912, la Repubblica Cinese introdusse il calendario gregoriano, e
dette quindi il nome di “prima alba” al primo gennaio di ogni anno. Di conseguenza il
capodanno tradizionale ricevette un altro nome — Chun Jie (春节 ‘Festa di Primaverà).
Il mito
L’origine della Festa di Primavera viene fatta risalire ad una antica leggenda,
secondo la quale nei tempi antichi vivesse in Cina un mostro chiamato Nian (年) che
viveva negli abissi marini o sulle montagne. Nella mitologia cinese, il Nian sarebbe
stato solito uscire dalla sua tana una volta ogni 12 mesi, a Primavera, per predare
esseri umani, in particolare i bambini. L’unico modo per sfuggire a questo tributo
di sangue era spaventare il Nian, sensibile ai rumori forti e terrorizzato dal colore
rosso. Per questo motivo, sempre secondo la leggenda, ogni 12 mesi si è soliti
3 http://www.tuttocina.it/fdo/chunjie.htm#.UuDfr7TSLIU
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festeggiare l’anno nuovo con canti, strepitii, fuochi d’artificio, battendo tamburi,
piatti, ciotole e utilizzando una quantità massiccia di colore rosso.
Dalla leggenda del Nian è nata la Danza del Leone cinese che secondo la tradizione
era un modo creativo pensato dal popolo per allontanare la creatura.4
Tradizioni e usanze5
Nonostante le specifiche abitudini di ogni regione, i Cinesi osservano gli stessi rituali da
oltre 4.700 anni.
Nei giorni che precedono il Capodanno è costume dedicarsi a una radicale pulizia della
casa, un gesto di valore simbolico e scaramantico che allontanerebbe la sfortuna e i gli
avvenimenti negativi passati per aprire la strada a un nuovo anno di buoni auspici.
“Pulire via lo sporco al nianerba” è un detto popolare del Canton che si riferisce al 28
giorno del 12 mese (il nianerba). In molte regioni della Cina è pratica comune addobbare
la casa con nastri e ninnoli di colore rosso o riverniciare le pareti con una vernice della
stessa tonalità.
La vigilia del Capodanno i parenti più stretti si ritrovano – generalmente a casa della
persona più anziana – davanti ad una tavola riccamente imbandita simile per portate al
veglione della tradizione occidentale. Si consumano principalmente piatti a base di pollo
e pesce. L’abitudine vuole che ci siano tante ricette per quanti ospiti, in modo tale che
ciascuno potrà servirsi in base ai propri gusti, e che l’ultima portata a base di pesce,
simbolo di abbondanza (un augurio per il nuovo anno), non venga mangiata.
I festeggiamenti veri e propri, che durano tutta una settimana, cominciano
tradizionalmente con l’accoglienza ed il benvenuto delle divinità benigne del Cielo e
della Terra e alla visita dei parenti, in particolare dei genitori e dei nonni. La maggior
parte dei riti, come appendere messaggi di buon augurio alle pareti, accendere fuochi
d’artificio e petardi per spaventare gli spiriti maligni o donare soldi, soprattutto ai più
piccoli, nascono con l’intenzione di portare buona fortuna alla casa e augurare una
lunga vita alla famiglia, particolarmente ai genitori.
4 http://www.ilcapodanno.net/capodanno-cinese/
5 http://www.history.com/topics/chinese-new-year
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Nei primi cinque giorni del nuovo anno, si usa mangiare lunghi noodles, simbolo di
lunga vita.
Il quindicesimo e ultimo giorno del nuovo anno, vengono condivisi dei ravioli rotondi a
forma di luna piena per simboleggiare l’unità e la perfezione della famiglia.
Fuochi d’artificio
In Cina, patria della pirotecnica, i fuochi d’artificio sono stati un tradizionale
festeggiamento del capodanno fin dai tempi antichi. Gli scoppi colorati e rumorosi sono
considerati un modo per scacciare gli spiriti maligni, intimoriti dalle luci e dalla
confusione.
Pacchetti rossi
Lo scambio di pacchetti rossi contenenti piccoli doni è tipico delle festività per il nuovo
anno. Questi pacchetti contengono sempre e solo denaro, solitamente in forma di
monete (sebbene oggigiorno si usino più spesso banconote, di valore più elevato), il cui
complessivo può andare da pochi yuan a varie centinaia. Per tradizione, il numero di
monete contenuto nei pacchetti deve essere sempre pari, in quanto i numeri dispari
sono associati con il denaro che si dona in caso di funerali.
Danza del Leone (舞狮 simpl., 舞獅 trad., wǔshī)
La Danza del Leone (in cinese semplificato; in cinese tradizionale; in pinyin wushi) è una
tradizione tipica dei giorni del Capodanno. Consiste in una parata, per le vie delle città e
dei villaggi, nei quali un manichino rappresentante un leone marcia e danza al ritmo
chiassoso e battente di tamburi e cimbali6. Mentre la Danza del Drago evoca e attira i
benigni draghi cinesi, la Danza del Leone funge da esorcismo per le entità malevole,
riallacciandosi al mito del mostro Nian.
Danza del drago (舞龙sempl., 舞龍 trad., wǔ lóng)
Il drago è presente in molte celebrazioni culturali cinesi in quanto il popolo cinese si
considerava discendente della mitica creatura. Il quinto giorno delle celebrazioni,
quando molte persone devono tornare a lavoro, non è raro assistere a delle danze del
drago davanti agli uffici. Il quindicesimo giorno, durante la festa delle lanterne, è facile
6 http://www.viaggicina.info/festivita_-2444-425.htm
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assistere a molte esibizioni della danza del dragone. Il drago rappresenta prosperità,
fortuna e buona sorte.
Sviluppi recenti
Negli ultimi anni si è verificato un progressive cambiamento nell’attitudine della
popolazione più giovane nei confronti della Festa di Primavera, divenuta per molti più
un’occasione di rilassarsi dal lavoro che un’opportunità di rinnovare i legami familiari.
Festa delle Lanterne7
L’imperatore Wendi della dinastia Han occidentale dichiarò il 15esimo giorno del primo
mese lunare Festa delle Lanterne. A partire dal periodo di regno dell’imperatore Wudi
della dinastia Han, si cominciò ad esporre le lanterne. Negli anni Yongping (58-75 d.C.)
della dinastia Han orientale, per diffondere il buddismo, l’imperatore Ming ordinò di
accendere le lanterne nella corte imperiale e nei monasteri buddisti e di esporle in tutte
le famiglie. Così nacque la Festa delle Lanterne. Secondo la tradizione popolare, durante
la festa si mangiano gli yuanxiao, un tipico dolce fatto di farina di riso glutinoso e ripieno
di ingredienti dolci, che in Cina simboleggia la riunione, l’affetto e la felicità familiare.
Sono anche noti come futuanzi o tangyuan. Questa specialità culinaria è iniziata durante
la dinastia Song. In campagna si svolgono anche spettacoli e giochi come risolvere
indovinelli scritti sulle lanterne, gare di danza Yangge, ecc.
MAGGIO E GIUGNO
La festa cinese delle barche-drago(端午節 trad., 端午节 simpl., Duānwǔ Jié)
Tenuta il quinto giorno del quinto mese del calendario
cinese, la festa delle barche drago è una fra le più
importanti in Cina, che si svolge al suono dei tamburi,
con avvincenti corse di barche a forma di draghi. Per
quanto oggi si dubiti dell’origine leggendaria della festa,
7 http://www.viaggicina.info/festivita_-2444-425.htm
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tradizionalmente essa è legata alla leggenda di Qu Yuan, poeta patriottico che annegò nel
277 a.C. e che le barche tentarono di salvare. Con l’emigrazione cinese, è diventato un
vero e proprio sport che ha avuto una crescita tra le più forti al mondo. La barca-drago o
“dragon boat” raggruppa più di 51 federazioni nazionali, controllate dalla Federazione
Internazionale della barca-drago. A livello mondiale, si stima quasi a 50 milioni il
numero di seguaci di questo sport, di cui più di 500.000 sono in America settentrionale.
LUGLIO E AGOSTO
San Valentino Cinese (七夕, Qi Xi , Notte dei Sette)
Questa festa tradizionale cinese, detta anche il Festival delle giovani donne,
corrisponde al settimo giorno del settimo mese del calendario cinese e rappresenta
l’equivalente cinese del nostro giorno di San Valentino. Quel giorno gli innamorati
pregano affinché la loro unione duri e i giovani e le giovani single per incontrare l’anima
gemella.
La festa ha origine dalla cosiddetta leggenda della sarta e del pastore, che narra la storia
d’amore fra Zhinu (織女; la sarta, simbolo della stella Vega) e Niulang (牛郎; il pastore,
simbolo della stella Altair). Essendo lei la settima figlia della dea Xi Wangmu, e lui un
semplice mortale, il loro amore fu proibito dalla madre di lei, che li bandì agli estremi
opposti del Fiume d’Argento (simbolo della Via Lattea). Dopo qualche tempo, non
potendo sopportare di vedere la figlia disperata e infelice, le concesse di incontrare il
marito una volta all’anno, appunto la notte del settimo giorno del settimo mese,
attraverso un “ponte di gazze” (鹊桥, Que Qiao).
SETTEMBRE
La festa della Luna (中秋节 Zhongqiujie, Festa di Mezz’Autunno)8
8 http://www.tuttocina.it/fdo/feluna.htm#
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La Festa della Luna, ricca di significato poetico, è una delle grandi feste tradizionali
cinesi. Secondo il calendario tradizionale cinese, il settimo, l’ottavo e il nono mese
costituiscono la stagione autunnale. La Festa della Luna è chiamata anche Festa di
Mezz’autunno poiché cade nel quindicesimo giorno dell’ottavo mese lunare (8
settembre per il 2014), esattamente nel mezzo della stagione, quando il caldo dell’estate
ha ceduto il passo al fresco tempo autunnale. In questo giorno la luna si trova alla
massima distanza dalla Terra e in nessun altro periodo è così luminosa. In quel
momento, come dicono i Cinesi, la luna è perfettamente rotonda.
Le offerte alla Luna e la sua contemplazione sono le attività principali della Festa. La
sera, quando la luna si leva, tutte le famiglie si riuniscono all’aperto attorno a una tavola
per ammirarne il chiarore e mangiare dei dolci della Luna (fatti con pasta di fagioli e
semi di loto), delle melagrane, delle giuggiole, delle pere, delle mele ecc. Chi è lontano da
casa cerca di rientrare per raggiungere la propria famiglia. Ed è per questo che la Festa
di Mezz’autunno è chiamata la Festa della Riunione Familiare (la luna piena è
considerata il simbolo della riunione, del ritrovarsi).
CUCINA
(中國菜 t r a d . , 中国菜 s e m p l . , Zhōngguó cài)
La cucina cinese gode di una meritatissima fama e presenta una grande varietà, per
quanto gran parte dell'arte culinaria della Cina consiste nel produrre piatti ingegnosi
con un numero limitato di ingredienti. La cucina cinese può essere divisa in quattro
categorie regionali: quella mandarina e shandong (basata su pane e taglierini a
vapore), quella cantonese e chaozhou (con
verdure e carni saltate), quella di Shanghai
(patria della ‘cucina rossa’ e delle costolette di
maiale wuxi) e quella dello Sichuan (con piatti
speziati e piccanti). Il tè è la bevanda
analcolica più diffusa, ma ora sta prendendo
piede anche la Coca-Cola (originale o sotto
forma di imitazioni), mentre la birra è
l'alcolico più popolare. Il termine 'vino' ha un'accezione piuttosto ampia e comprende
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bevande gassate con erbe in infusione, vino di riso e alcolici contenenti api o rettili.
Un'altra bevanda molto diffusa è il maotai, un alcolico ottenuto da frumento e sorgo che
ha l'odore dell'alcol puro e richiede cinque o sei anni di preparazione.
INFLUENZA RELIGIOSA E CONTRASTI
A qualsiasi regione appartenga, la cucina cinese appartiene essenzialmente a una sola
religione, cioè il taoismo, che la influenza notevolmente. I principi dello yin e dello yang
si rispecchiano fortemente nei costumi culinari locali. Quella cinese è una cucina di
contrasti, forse più evidenti qui che in qualsiasi altra parte dell’Asia, nonostante
l’oriente segua tradizioni perlopiù simili, anche nell’accostare sapori e metodi di cottura
apparentemente stridenti. Così i cibi vengono cotti principalmente al salto o al vapore,
cioè due metodi che ne mettono in evidenza caratteristiche del tutto opposte, e conditi
con spezie o salse che in teoria nulla dovrebbero avere a che spartire, quali ad esempio
la famosa salsa agrodolce.
LA TAVOLA NELLA TRADIZIONE DELLA CUCINA CINESE
La tavola si caratterizza per il suo aspetto sociale: rotonda e talvolta sormontata da un
piatto girevole dove sono depositati i piatti; nessun coltello è presente a tavola. Tutti gli
alimenti sono tagliati in cucina, ad eccezione dei frutti di mare che talvolta sono serviti
non sgusciati. Ogni commensale dispone di un piatto di media grandezza, una scodella
per il riso e la zuppa (brodo), un cucchiaio di porcellana e un paio di bastoncini con cui si
serve dai piatti centrali. Uno dei vantaggi della cucina cinese è costituito dal modo in cui
il cibo può «ampliarsi», ed è per questa ragione che è abbastanza difficile dare precise
«porzioni» per ogni ricetta.
I piatti sono disposti al centro a portata di tutti; la cultura cinese vuole che ciascuno si
serva separatamente e scelga le portate. Solitamente, nel decidere il menù, si
considerano almeno tanti piatti quanti sono gli ospiti.
Nella tavola cinese ogni commensale può scegliere i piatti che più lo soddisfano e
comporre associazioni di gusti e sapori. Il fatto di disporre insieme i vari piatti crea
un’atmosfera conviviale.
I cinesi generalmente non bevono a tavola poiché i loro prodotti alimentari sono
sufficientemente idratati e le minestre smorzano la sete. Un coperto semplice non
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comporta, quindi, né bicchieri di alcolici né tazze di tè. Ma nulla ti impedisce di bere (con
moderazione) del vino rosé o del vino bianco durante il pasto se ne hai voglia. È tuttavia
sconsigliato di bere vino rosso.
Il riso è l’unico piatto di cui ci si serve più volte, in piccole quantità, durante il pasto. Si
dispone nella propria ciotola e lo si mangia man mano con il proprio pasto.
Non esiste un ordine con cui le varie portate vengono suddivise e servite: i piatti
vengono presentati in tavola tutti insieme, accompagnati nel caso da tè, nero o verde, ma
anche da vino e birra. Una curiosità è che latte e derivati del latte sono di uso
recentissimo: fino a poco tempo fa erano quasi del tutto sconosciuti sulle tavole cinesi, e
tutt’oggi sono ben poche le portate che si basino su latte o yogurt.
Le bacchette (筷子, Kuàizi /筷兒, Kuài'er) L’usanza vuole che si tengano le bacchette dal centro. È del resto il
modo più pratico. Tenerle da sopra è considerato pretenzioso, mentre
tenerle dal basso è realmente poco elegante.
Come usarle
Tieni la mano dritta in posizione. Metti una bacchetta sull’ultima falange dell’anulare e
nella cavità tra il pollice e l’indice. Questa bacchetta deve sempre restare immobile;
rimane in posizione con la semplice pressione del pollice. Poni la seconda bacchetta
sull’ultima falange del dito medio e mantienila in posizione sostenendola sopra
l’estremità del pollice e quella dell’indice. Non contrarre la mano; il peso delle tue dita
basta a mantenere le bacchette. Le bacchette devono essere uguagliate, cioè le loro
estremità non si devono superare reciprocamente. Premi leggermente l’estremità del
pollice contro la seconda bacchetta ed abbassa l’indice ed il medio. La mano deve
rimanere completamente rilassata. Non è necessario stringere le dita. Solo il movimento
combinato dell’indice e dell’medio fa funzionare le tue bacchette.
Il coperto
Per le occasioni speciali, il coperto comprenderà una terrina posta su una base, con alla
sua destra una paio di bacchette ed un cucchiaio posizionato sulla parte posteriore ed
eventualmente dei piatti da portata per salsa. È anche possibile avere un unico grande
piatto da portata per salsa comune anche se ciò può sembrare meno conforme alle
norme dell’igiene. La base posta sotto la terrina serve a raccogliere i rifiuti (ossa, bordi,
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ecc..) e a porre le bacchette. Una ciotola per il riso ed un’altra per le minestre le si potrà
porre sul lato sinistro. I tovaglioli utilizzati durante il pasto non esistono. La tradizione
vuole, infatti, che si utilizzino tovaglioli caldi e spesso profumati, soprattutto dopo la
degustazione di un piatto grasso o che esige l’impiego delle dita. Diventa sempre più
ricorrente in Cina mettere il menu sulla tavola. I vostri ospiti potranno così consultarlo a
lungo e varie volte, se necessario, ma anche per conoscere i nomi dei nuovi piatti.
Disporre i posti a tavola
La tradizione vuole che le donne occupino un lato della tavola e gli uomini, l’altro lato. Ma
è diventato ricorrente alternare uomini e donne all’occidentale.
Il posto d’onore nei banchetti cinesi (宴会, yànhuì), una delle più importanti regole
dell’etichetta cinese tradizionale, è riservato al capofamiglia, nel caso di un banchetto i
cui partecipanti sono tutti membri della stessa famiglia, o all’ospite di rango più
elevato, ed è quello centrale che guarda verso est o verso l’ingresso. La scelta di questa
posizione è legata al fatto che permette la migliore vista di tutta la stanza e della porta
d’ingresso. I commensali più importanti si siedono più vicino al capotavola, via via si
disporranno gli altri in ordine di importanza. Quando una famiglia ha degli invitati, il
posto d’onore è per l’ospite con il più alto status sociale e il capo famiglia occuperà il
posto meno importante.
L’onore dipende dall’età (la saggezza viene soltanto con l’età), dal grado di parentela e
dallo status sociale, di rado al sesso.
Curiosità
Da noi, in Italia, è buona norma non lasciare niente nel piatto. Al contrario, secondo la
cultura cinese, a fine pasto rimarrà più o meno almeno un terzo di quanto ordinato. Se
tutto viene consumato significa che la quantità non era sufficiente, e chi ha invitato
farà una brutta figura.
Quando ti invitano è inutile dire che vuoi mangiare poco, la dieta, ecc.
Come da noi, prima di iniziare il pranzo chi ha invitato ringrazia gli intervenuti e fa un
brindisi.
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Ricorda che non si beve da soli. Quando uno vuole bere brinda con il suo vicino o con
la tavolata. Se inviti a pranzo i tuoi subalterni, o se sei un Cliente, a turno verranno
vicino a te e, dopo averti elogiato, brinderanno con te. Gambei!
Quando mangi il riso evita di piantare verticalmente i bastoncini nella scodella.
Equivale a desiderare la morte di qualcuno. Infatti, in tali circostanze, si usa porre
verticalmente due bacchette di incenso in una scodella contenete riso o sabbia.
Dopo aver versato il tè, quando riponi la teiera, evita di rivolgere il becco della teiera
verso qualcuno. È maleducazione.
Non giocare tamburellando con i bastoncini sulla scodella. È un atteggiamento da
mendicante oltre che essere un insulto nei confronti del cuoco.
IPSE DIXIT
La mia esperienza è che gli italiani non fanno molta fatica
ad ambientarsi in Cina perché la Cina è una grandissima e
popolosissima Italia, con una propensione al caos e
all’anarchia solo parzialmente contenuta dal regime
autoritario.
Federico Rampini
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SHANGHAI
(上海; Shànghǎi, “Verso il Mare”)
Area: 6.340 km2
Popolazione: 23.030.048 (01/01/2012)
Clima: Estati calde ed umide; Inverno da freddo a molto freddo.
Temperatura massima mai registrata: 40.2 °C (7/8/13)
Temperature minima mai registrata: -12.1 °C (19/1/1893)
Clima subtropicale umido, precipitazioni annuali: 1,164.7 mm
Caratteristiche generali: città più grande della Cina; centro finanziario e
commerciale; centro culturale; cuore del bacnino del fiume Yagtze,
centro di spedizioni internazionale; città con il terminal container più
trafficato del mondo.
La “città sul mare” è situata alla foce del fiume Yangtze, è dotata di un porto naturale
lungo il corso del fiume Huang Pu che divide la città in due parti, Puxi a ovest e
Pudong a est.
La prima è il cuore storico, commerciale e culturale, mentre il distretto di Pudong è
diventato un nuovo centro d’affari, con un numero incredibile di grattacieli.
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Shanghai è la più popolosa città della Cina ed è il più importante centro finanziario e
commerciale del paese. Il suo porto, il primo del paese, è uno dei più trafficati al mondo
con Singapore e Rotterdam. La vivacità economica della città è ben rappresentata dai
numerosi e moderni grattacieli del distretto finanziario di Pudong, che riproduce
l’aspetto dei maggiori centri finanziari americani ed europei e ospita gli uffici di
numerose imprese straniere. Pudong testimonia la storica vocazione internazionale
della città, il ruolo di Shanghai come finestra sull’intera Cina e la sua economia
emergente e dinamica.
Shanghai è la città più moderna, elegante e raffinata della Cina: nel 1840 non era che un
piccolo borgo di pescatori quando, a seguito della Guerra dell’Oppio, fu data in
concessione agli Europei ed agli Americani. Da allora crebbe in modo impetuoso:
banche, grandi magazzini, alberghi, parchi, grandi arterie commerciali, chiese e palazzi
ne fecero una città straordinariamente elegante; gli Occidentali portarono con sé le loro
abitudini e il loro stile di vita, fino ad allora totalmente sconosciuti ai cinesi; in breve la
città si guadagnò via via gli appellativi di ‘Parigi d’Orientè, ‘Prostituta della Cinà, ‘Perla
d’Orientè, e non c’era lusso o piacere, per quanto proibito, che non fosse possibile
trovarvi.
Anche oggi, a cinquant’anni dalla rivoluzione, nelle vie del centro e sul Bund (il celebre
lungofiume) a Shanghai sopravvive intatta quell’atmosfera struggente da ‘belle époquè
di inizio secolo; nello stesso tempo, strade sopraelevate, ponti avveniristici e grattacieli
di vetro affermano la città come vera protagonista del terzo millennio nell’estremo
oriente.
Altre Informazioni:
Cod. postale 200000 – 202100
Fuso orario UTC+8 (non adottano ora legale)
Nome abitanti Shangainesi
PIL (nominale) 1.920 MLD ¥(2011) – US $ 297 MLD
PIL procapite (nominale) 82.560 ¥ (2011) – US $ 12.784
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Sapevi che...
A Shanghai l’impresa tedesca Transrapid ha costruito la prima ferrovia a levitazione
magnetica del mondo. Il treno Maglev collega l’aeroporto internazionale di Pudong alla
stazione cittadina di Long Yang Road: inaugurato nel 2002 percorre 30 km in 7 minuti e
raggiunge una velocità massima di 431 km/h.
VIVERE A SHANGHAI DA SOLI
CERCARE CASA
È possibile per uno straniero, anche non residente, prendere in affitto un’abitazione?
Assolutamente si, il mercato immobiliare a Shanghai, come nel resto del paese, è aperto
a tutti e senza limitazioni. Qualsiasi persona in possesso di un passaporto può prendere
direttamente in affitto un locale, le garanzie richieste sono minime (solo il deposito di
due o tre mesi dell’affitto pattuito).
Normalmente la durata del contratto di affitto è di un anno, ma è anche possibile
ottenerne uno per sei mesi o anche meno, a un prezzo però più elevato. Trovare un
appartamento in affitto a Shanghai è di sicuro molto più facile che in Italia, l’offerta è
enorme e i prezzi decisamente inferiori.
BREVE VADEMECUM PER LA RICERCA DI UN’ABITAZIONE IN AFFITTO
(ricordatevi che il tutor in loco vi darà una mano, ma questo breviario potrà sempre esservi utile):
I STEP: QUANTO E COSA?
Quanto costa affittare un appartamento a Shanghai? In questa tabella sono elencate delle
tipologie di prezzo indicative. Il mercato degli affitti è in continuo movimento e le offerte
moltissime, indipendentemente anche dallo stato dell’abitazione e dalla sua posizione,
quindi potreste trovare una sistemazione più economica o costosa di quanto indicato.
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Tipo di abitazione mq Camere da letto Affitto mensile (RMB)
Studio 40-70 - 2000-4000
Appartamento 70-90 1 3000-6000
Appartamento 90-140 2 4500-8000
Appartamento 120-170 3 7000-12000
Una volta stabilito il budget di spesa, ecco altre indicazioni da prendere in
considerazione:
Condizioni generali dell’alloggio e dell’edificio
A Shanghai vengono offerte abitazioni in stile e nuove. Le prime possono essere
sicuramente affascinanti ma hanno anche tanti problemi, prima di tutto le strutture
fatiscenti, reumatismi da umidità, e a volte coabitazione di piccoli topi e scarafaggi.
Diffidare delle abitazioni troppo grandi che in estate sono difficili da raffreddare e in
inverno da scaldare. A Shanghai, nonostante la fredda stagione invernale, le abitazioni
non hanno impianti di riscaldamento veri e propri: gli stessi impianti usati in estate per
il condizionamento in inverno servono per il riscaldamento. Non è come avere dei
termosifoni in ogni ambiente della casa, e infatti non tutte le stanze possono essere
fornite di condizionatore. In altri casi si tratta di apparecchi vecchi e insufficienti a
mantenere una temperatura accettabile. Gli infissi, anche negli appartamenti moderni
non sono quasi mai di grande qualità, aumentando quindi la dispersione di calore.
Controllare che il bagno abbia un impianto di riscaldamento interno per non renderlo la
parte meno ospitale della casa e lo stato della caldaia a gas, che non sia troppo vecchia e
che funzioni bene.
Distanza dai mezzi pubblici, negozi e altro: Anche se i taxi sono numerosi ed
economici, una distanza accettabile dalla metro può fare la differenza quando volete
essere in un posto rapidamente senza dover restare imbottigliati nel traffico come
spesso succede in auto.
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II STEP: ANNUNCI PER ABITAZIONI SU SITI INTERNET
Gli annunci che si possono trovare nei vari siti internet della città sono offerte
provenienti direttamente da proprietari, da inquilini (spesso stranieri) che cercano altri
con cui condividere, o da agenti (e simili) che nella maggior parte dei casi parlano
inglese e sono alla ricerca di clienti.
Ecco alcuni indirizzi di siti dove cercare
www.smartshanghai.com
http://www.shanghaiexpat.com/
www.expatsh.com
http://www.cityweekend.com.cn/en/shanghai
III STEP: IL CONTRATTO
Il certificato di residenza provvisoria (Zan Zhu Zhen)
Una volta presa casa e firmato il contratto di affitto, per la legge cinese scatta il timer per
la vostra registrazione come residente nella zona. È una procedura obbligatoria e
spesso trascurata dai proprietari cui basta incassare l’affitto, una eventuale sanzione
non ricadrebbe infatti su di loro ma unicamente sull’inquilino che non si è registrato.
Richiedete sempre al proprietario di darvi una mano per la registrazione, se non altro
per sapere dove si trova l’ufficio di polizia competente nel vostro quartiere. La
registrazione va fatta entro 48 ore dalla firma del contratto di affitto, non serve che
sia presente il proprietario, potete anche fare da soli basta portarsi dietro il passaporto,
una foto giusto in caso (non tutti gli uffici la richiedono), una copia del contratto di
affitto firmato. Vi devono rilasciare una foglietto giallo o rosa timbrato in cui si attesta
che vi siete registrati. Non perdetelo o fatene una copia perché è meglio non tornare e
chiedere un duplicato, alcuni uffici non sono nemmeno troppo organizzati.
Che cosa comporta non registrarsi: è una infrazione seria, non si rischia il carcere ma
una multa di 500 yuan per ogni giorno non registrato. Qualcuno si è trovato in questa
situazione e ha pagato un forfait, anche qui non è chiaro quanto pagare e i casi sono
diversi, ad altri non è stato richiesto di pagare niente. Sono molto attivi i comitati di
quartiere che spesso riferiscono alla polizia nuovi arrivi.
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La registrazione va fatta di norma per ogni persona che ospitate in casa, specie se per un
periodo medio-lungo, anche in questo caso bisogna andare all’ufficio di polizia con la
copia del contratto e passaporto della persona.
BOLLETTE
Rispetto alle tariffe di casa nostra, le utenze in Cina hanno costi molto inferiori. Le
bollette hanno scadenza mensile anziché bimestrale, ma i modi di pagamento sono
molto agevoli, potendo scegliere tra la Posta, aperta ogni giorno della settimana,
addebito bancario o pagamento nei 24 ore disseminati in città.
Dove si pagano le bollette: negli uffici postali gettandole (letteralmente) oltre lo
sportello. L’addetto farà altrettanto con ricevuta e resto. Oppure nei 24 ore piazzati in
ogni angolo delle strade di Shanghai (da provare l’emozione di pagare una bolletta alle 3
di notte). Attenzione però, non tutti sono convenzionati per i pagamenti, sicuramente è
possibile pagare le utenze nelle catene C-Store, Haode, Lawson. Inoltre, ricordate che
volte può capitare che non le accettino l’ultimo giorno di scadenza, per cui meglio
pagarle con 2 gg di anticipo. È possibile anche fare l’addebito in banca, per questo meglio
parlarne col proprietario di casa.
Attenti alla scadenza: se non avete pagato la bolletta entro il termine concesso scatta la
più gravosa delle pene, farvi andare a pagarla direttamente alla sede. Le sedi dove
pagare le bollette scadute sono segnate in cinese nel retro della fattura, cercate quella
più vicina, che sarà sempre comunque lontana abbastanza da farvi perdere almeno un
paio di ore nel traffico. Quindi sempre consigliato PAGARE LE BOLLETTE IN ANTICIPO!
Elettricità: mensile. In Cina si usa un voltaggio standard di 220 volt. Le prese sono a tre
inserti di tipo anglosassone, e a due tipo europeo, di solito una presa europea è
compatibile anche se spesso potrebbe essere necessario un adattatore, che si trova
facilmente nei negozi locali.
Acqua: bimestrale. Per un consumo medio di acqua si possono spendere una
cinquantina di RMB per due mesi. L’acqua di rubinetto non è da bere, i cinesi la mettono
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a bollire prima di usarla per il tè. Ogni casa ormai è attrezzata con dispenser di acqua
per boccioni ricaricabili consegnati direttamente a casa. Attenzione non si tratta di
acqua minerale, ma è la stessa acqua del rubinetto ma distillata e costa tra i 6 e i 10 RMB
per boccioni fino a 20 litri.
Gas: bimestrale. A Shanghai viene usato solo per il fornello della cucina e lo scaldabagno
(circa qualche decina di Rmb al mese).
Telefono: mensile. Canone fisso 40 Rmb al mese. Per le chiamate internazionali è bene
acquistare delle carte telefoniche IP Card presso i vari negozi in ogni angolo della città o
dalle bancarelle per strada. Attenti a trattare sul prezzo che non è fisso: una carta da 100
yuan si può acquistare anche a 25-30. Attenzione anche a verificare sul retro che siano
abilitate per l’Italia, alcune lo sono solo per USA, Canada e Australia.
Internet: mensile. Un’installazione a banda larga è gratuita se si effettua un pagamento
anticipato per un anno intero, o di circa 300 yuan se si sceglie un pagamento mensile che
ammonta a 140 RMB circa.
Tv via cavo e satellite: semestrale o annuale. La maggior parte degli immobili, anche i
più vecchi ha un collegamento tv via cavo, che da accesso a una cinquantina di canali
cinesi (di cui solo uno in inglese, CCTV 9). Alcuni service apartments hanno anche tv
internazionale via cavo (alcuni anche Rai International), pochi hanno tv via satellite che
comunque è possibile installare pagando tra i 2mila e 8mila RMB, ma dovrete presentare
contratti di lavoro e altra documentazione.
TELEFONARE IN CINA
Dall’estero: comporre il prefisso internazionale per la Cina 0086, poi il prefisso del
distretto cittadino che dovete chiamare senza lo zero, seguito dal numero telefonico.
Prefisso internazionale Prefisso Numero tel
0086 21 (Shanghai) xxxxxxxxxxxx
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All’interno del Paese: per chiamare un altro distretto cittadino comporre il prefisso con
lo zero. Dentro lo stesso distretto, comporre direttamente il numero senza prefisso.
Prefisso Numero tel.
021 xxxxxxxxxxxx
Il sistema GSM utilizzato in Europa è compatibile con quello cinese, perciò è
possibile usare in Cina il proprio telefono cellulare italiano con SIM ital iana. In
alternativa, si può acquistare a prezzi molto contenuti (5 euro circa) nei negozi di
telefonia mobile locali una SIM cinese con scheda prepagata, più conveniente per le
chiamate locali. Il sistema di telefonia mobile in uso in Cina prevede, al momento,
che il costo della chiamata sia diviso tra chi effettua e chi riceve la chiamata, sia per
le chiamate internazionali che per quelle locali.
FARE LA SPESA
In Cina negozi di frutta NON vendono anche verdura. Questa la prima cosa da ricordare
quando si fa la spesa. Colorati, ricchi di prodotti, spesso ravvicinati a un concorrente, per
cui è anche facile ribassare i prezzi, di per sé comunque già bassi.
Non c’è niente da fare, ma le “incomprensioni” si evitano acquistando dallo stesso posto
nel tempo e facendosi rispettare. La merce viene pesata su bilance elettroniche al prezzo
indicato. Anche se la tendenza è di mettere i prezzi della merce in mostra, alcuni negozi
potrebbero non averli per tutti o alcuni dei prodotti. Sempre meglio andare sul sicuro da
chi espone, soprattutto per chi non parla la lingua.
ATTENZIONE: L’unità di misura del peso non è il kilo ma il JIN 斤 (circa mezzo kilo, o una
libbra), per cui i prezzi esposti si riferiscono appunto al mezzo chilo.
La frutta costa veramente poco in Cina, anche se il prezzo sale di molto per alcuni
prodotti importati, in cinese JINKOU DE 进口的, che ci si sente ripetere per giustificare il
costo.
La frutta di produzione cinese è ottima, specie banane, angurie (particolarmente le
piccole, in estate), o altri frutti più esotici come il durian, lo youzi (una specie di
pompelmo gigante), o le dolcissime bananette dello Yunnan. Ottimi anche cachi,
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mandarini e prugne. Meno buone le mele, non a caso i negozi di frutta hanno spesso
quelle di importazione, da Taiwan o la California, che costano anche 20-30 yuan al kilo.
Anche i Kiwi sono di importazione e venduti a pezzo, non a jin! L’uva è prodotta nelle
regioni occidentali del Gansu e del Xinjiang soprattutto, a volte puà essere acida, a volte
anche accettabile, sempre meglio assaggiarla prima di comperarne.
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INDIRIZZI UTILI IN CINA
RETE DIPLOMATICO CONSOLARE
Ambasciata d’Italia
2, 2nd Street East - San Li Tun
tel +86 10 85327600 - fax +86 10 65324676
e-mail: [email protected]
web: www.ambpechino.esteri.it
Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata d’Italia
SanLiTun Dong Er Jie, 100600 Pechino
tel +86 10 65322519 - fax +86 10 65321378
e-mail: [email protected]
web: www.ambpechino.esteri.it
CONSOLATI
Shanghai (Consolato Generale di Prima Classe)
The Center - 19 Floor - 989 Changle Road - 200031
tel +86 21 54075588 - fax +86 21 64716977
e-mail: [email protected]; web:
www.consshanghai.esteri.it
Canton (Consolato Generale)
Unit 1403, International Finance Palace, 8 Huaxia rd,
Pearl River New City - 510623, Guangzhou
tel +86 20 38396225 - fax +86 20 85506370
e-mail: [email protected]
web: www.conscanton.esteri.it
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ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI
Istituti italiani di cultura
Pechino 2, SanLiTun Dong Er Jie, 100600
tel +86 10 65322187 - fax +86 10 65325070
e-mail: [email protected]; web:
www.iicpechino.esteri.it
Shanghai 19th floor, The Center, 989 Changle Lu -
200031
tel +86 21 54075588 - fax +86 21 54075750
e-mail: [email protected]
web: www.iicshanghai.esteri.it
Uffici Ice
Pechino Room 3802 - Jing Guang Center Hu Jia Lou,
Chaoyang District 100020
tel +86 10 65973797 - fax +86 10 65973092
e-mail: [email protected]
web: www.ice.it
Shanghai Room 1901-1906 - The Center 989,
Chang Le Road 200031
tel +86 21 62488600 - fax +86 21 62482169
e-mail: [email protected]
web: www.ice.it
Canton Unit 1402, International Finance Place (IFP),
8 Huaxia Road, Pearl River New City - 510613
tel +86 20 85160140 - fax +86 20 85160240
e-mail: [email protected]; web: www.ice.it
29
Istituti di Credito italiani
Vedi sito web: www.cameraitacina.com/g/ita/members
INFORMAZIONI UTILI IN CINA
Corrente elettrica: 220 Volt, 50 Hz, consigliabile un adattatore
Giorni lavorativi ed orari
Uffici: lun-ven 8.00/9.00-17.00/18.00
Negozi: aperti generalmente tutti i giorni fino a sera tarda.
Festività: Capodanno; Capodanno (inizia il primo giorno della prima luna); 1 maggio; 1
ottobre (Festa nazionale).
MEDIA
Giornali in inglese
Esistono quotidiani interamente in lingua inglese, acquistabili nelle edicole o
consultabile on-line:
“China Daily” http://www.chinadaily.com.cn/
“Global Times” http://www.globaltimes.cn/
“Shanghai Daily” http://www.shanghaidaily.com/
“South China Morning Post” http://www.scmp.com (Quotidiano di Hong Kong)
Si può consultare inoltre il sito dell’agenzia di stampa cinese Xinhua:
http://www.xinhuanet.com/english/index.htm
Anche il quotidiano del Partito comunista cinese (“Renmin Ribao”) ha un sito in inglese
http://www.english.peopledaily.com.cn/
Esistono poi molte pubblicazioni in lingua inglese mensili o settimanali (ad es. “Beijing
Review” http://www.bjreview.com.cn/, “China Weekly”) soprattutto di eventi, arte,
cultura, annunci immobiliari e di lavoro, pubblicità di locali ecc.
Altri quotidiani on line:
Peoplès Daily Online (http://english.people.com.cn/);
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Inside China Today (http://world.einnews.com/country/china?from=china);
ChinaWindow.com (http://www.china-window.com/shanghai/sbnm/).
Riviste: Beijing Review; China Foreign Trade; China Briefing.
TV: CCTV China Central Television (www.cctv.com); BTV Beijing Television
(www.btv.org); Star TV (www.startv.com).
Radio: Central Peoplès Broadcasting Station CPBS; China Radio International CRI.
Assistenza Medica:
Per gli stranieri l’assistenza sanitaria è a pagamento, per cui è bene munirsi di
un’apposita assicurazione. Nelle maggiori città sono presenti ospedali in grado di offrire
un’assistenza di tipo occidentale. Il numero da comporre in caso di emergenza è il 120. I
principali centri sanitari sono:
Beijing International Medical Centre : 1st Floor, Beijing Lufthansa Centre, 50,
Liangmaqiao Road, Chaoyang District, 100016 Beijing, tel +86 10 64651561;
Beijing United Family Hospital : 2 Jiangtai Lu, Chaoyang District, 100016 Beijing
tel +86 10 64333961;
Vista Clinic : B29 Kerry Center, 1 Guanghua Lu, Chaoyang District, 100016 Beijing,
tel +86 10 85296618;
World Link Medical Centre : Room 203, West Tower, Shanghai Centre (Portman
Hotel),1376 Nanjing Xi Lu, Shanghai, tel +86 21 62797688
Sino-Japan Friendship Hospital : 2, Yinghua Dong Jie,Hepingjie BeiKou, Chaoyang
District, Beijing, tel +86 10 64221122
MEZZI DI TRASPORTO
Collegamento aerei internazionali: oltre 190 rotte aeree internazionali collegano più
di 70 città in 5 continenti.
Trasferimenti da e per l’aeroporto: agevolmente collegati alle città, attraverso bus,
servizi di metropolitana e taxi. Il costo fisso iniziale di un taxi a Pechino per i primi tre
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Km è di 1.03 euro per i primi 3 km. Il costo aumenta nelle ore serali dalle 23:00 in poi. Il
costo al kilometro è di 2 yuan/km (0,20 euro), poi 2,40 yuan/km (0,26 euro).
Collegamenti fra le principali città interne: collegate da circa 960 rotte aeree
nazionali e da 73.100 km di reti ferroviarie.
NUMERI DI EMERGENZA
110 - Polizia
119 - Vigili del fuoco
120 - Ambulanza
(010) 6525 5486 - Foreigners Section of the Beijing Public Security Bureau
(010) 6513 0828 - Tourist Hotline
(010) 6590 3419 - International SOS Assistance Top
Altri numeri utili
114 – Informazioni telefonia locale
117 – Ora
121 – Meteo
SITI WEB DI INTERESSE
Ministry of Commerce : www.mofcom.gov.cn
Consiglio per la Promozione del Commercio Estero : www.ccpit.org
Bank of China: www.bank-of-china.com
The Shanghai Stock Exchange : http://www.sse.com.cn/sseportal/en/home/home.shtml
Asian Development Bank : www.adb.org
Asia Wall Street Journal : www.awsj.com
China on Line: www.chinaonline.com
Economist Intelligence Unit : www.eiu.com
State Statistical Bureau : www.stats.gov.cn/english
China Internet Information Center : www.china.org.cn
Population Reference Bureau: www.prb.org
The public’s library and digital archive : www.ibiblio.org
32
China Population Information and Research Centre :
http://www.un.org/depts/escap/pop/china/welcome.htm
Associazione Italia-Cina: www.italiacina.org
The official Italian community website in Shanghai: http://www.urbanatomy.com/
Il sito della musica cinese (in cinese): http://www.baidu.com/
Novità/top 100: http://list.mp3.baidu.com/top/top100.html
Sito di Radio Cina Internazionale (CRI).
È possibile ascoltare i notiziari, con notizie dalla Cina, in italiano:
http://it.chinabroadcast.cn/
Tutti i siti cinesi dichiarati “patrimonio dell’umanità” dall’Unesco:
http://www.world-heritage-tour.org/earth/map.html
Vivi Shanghai: http://www.vivishanghai.com/index.php
Blog
http://leviedellasia.corriere.it/
http://www.chen-ying.net/blog/
http://movetochina.wordpress.com/
http://viviallestero.com/blog-italiani-all-estero/blog-cina
http://www.saporedicina.com/
http://www.asiablog.it/
http://shanghaiist.com/
http://www.ministryoftofu.com/
http://cinasia-baochai.blogspot.it/
To do in Shanghai
http://www.time.com/time/travel/cityguide/article/0,31489,1851908_1851830_1851
791,00.html
http://www.10best.com/destinations/china/shanghai/
33
http://www.lonelyplanet.com/china/shanghai/things-to-do
http://www.lonelyplanet.com/china/shanghai/travel-tips-and-articles/76940
http://www.lonelyplanet.com/china/shanghai/travel-tips-and-articles/76938
http://www.shanghaiexpat.com/
http://www.nuok.it/sitis/sciangai/
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C H E C K L I S T P E R G L I S T U D E N T I I N P A R T E N Z A
Prima di partire ricordatevi di:
Tenere fotocopia di tutti i documenti e lettere che manderete e riceverete dalla Fudan.
Controllare che i documenti di identità e di espatrio siano validi.
Iscrivervi o incaricare qualcuno di iscrivervi alla LUISS Guido Carli entro le scadenze
previste.
23 luglio 2014 termine immatricolazione/iscrizione al corso di Laurea Magistrale
e versamento I rata.
2 dicembre 2014 termine versamento II rata.
8 aprile 2015 termine versamento III rata.
La scelta dell’area di specializzazione dovrà avvenire al momento
dell’immatricolazione.
Controllare ogni tanto il sito della LUISS. Tutte le scadenze amministrative e le
novità vengono inserite nel sito.
Passare in Segreteria Studenti per ritirare il badge magistrale LUISS.
Lasciare a casa il libretto universitario della LUISS Guido Carli, all’estero non servirà.
Consegnare presso l’Ufficio Sviluppo Internazionale LUISS copia dell’assicurazione
medica e per responsabilità civile stipulata.
Portare all’estero la tessera sanitaria europea e l’assicurazione medica e per
responsabilità civile stipulata.
Portare all’estero un certificato degli esami sostenuti in inglese, aggiornato
(transcript of records).
Portare all’estero qualche fotografia formato tessera.
Lasciare ad un parente o amico qualche delega già firmata e compilata allegando
copia del proprio documento, per il ritiro di eventuali certificati in Segreteria Studenti.
Utilizzare solo l’indirizzo di posta elettronica della LUISS e di controllare
regolarmente la posta.
Acquistare una buona guida e di prepararsi sugli usi, costumi e tradizioni del paese
ospitante.