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Genova Hotel NH Marina 9/10 Novembre 2012 IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - IST U.O. Cardiologia U.O. Cardiochirurgia www.heartline.it HEARTLINE BOOK HEARTLINE S. Martino Genoa Cardiology Meeting Il valore aggiunto

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GenovaHotel NH Marina9/10 Novembre 2012

IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - ISTU.O. Cardiologia

U.O. Cardiochirurgia

www.heartline.it

HEARTLINE BOOK

HEARTLINES. Martino

GenoaCardiologyMeeting

Il valore aggiunto

GenovaHotel NH Marina9/10 Novembre 2012

IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - ISTU.O. Cardiologia

U.O. Cardiochirurgia

HEARTLINE BOOK

HEARTLINES. Martino

GenoaCardiologyMeeting

Il valore aggiunto

www.heartline.it

PREFAZIONE

Nel nostro lavoro ogni cosa ha valore: una notizia anamnestica,un sintomo, un tempo, un segnale, una immagine, un costo...

C’è valore e valore. Ci sono valori positivi, valori negativi edisvalori. Ci sono cose che hanno perso valore, ci sono valoriemergenti, ci sono valori difficili da riconoscere.

Il titolo di Heartline 2012 richiama queste tematiche e si propone di far emergere,per ciascun argomento trattato, la consistenza del “Valore Aggiunto”, inteso comeil vantaggio incrementale, il quid “in più”, l’elemento che fa la differenza.

Nel campo dell’imaging disponiamo di tradizionali strumenti diagnostici e di nuovestraordinarie tecnologie: che cosa occorre per arrivare all’informazione che cerchiamo?

Ai farmaci in uso si affiancano nuove molecole: in quali popolazioni il loro impiegosarà decisivo?

L’Informatica e la Bioingegneria propongono l’evoluzione di complessi e costosidevices: nella pratica clinica quali funzioni fanno la differenza?

Ma, soprattutto: demotivazione, frustrazione, atteggiamento difensivo insidiano il lavoromedico ed infermieristico in un contesto di quotidiane difficoltà, incomprensioni emancate risposte. Quali ragioni ci spingono ad andare avanti?

Heartline si propone come stimolo a riflettere a tutto campo, indicando nel ValoreAggiunto l’elemento che con ostinazione dovremmo sempre ricercare.

Dott. Francesco ChiarellaDirettore Struttura Complessa Cardiologia

IRCCS AOU S. Martino, Genova

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IRCCS AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SAN MARTINO-IST

U.O. CARDIOLOGIA

Francesco Chiarella - Direttore

Francesco Abbadessa

Stefano Borziani

Paolo Cassottana

Roberto Delfino

Luca Deferrari

Mara Giulia Faveto

Corinna Giachero

Luca Giunta

Roberto Gatto

Roberto Pagliari

Domenico Papagna

Paolo Rossi

Paolo Sartori

Giacomo Terzi

Franco Torre

Alberto Valbusa

Massimo Vischi

Antonio Zingarelli

PROGRAMMA - VENERDÌ 9 NOVEMBRE 2012

08.00 Registrazione

08.15 YOUNG CARDIOLOGIST’S ARENAModeratori: L. Deferrari, L. GiuntaCollegamenti e interviste dal mondo• R. Gargiulo (Homburg)• P. Ciliberti (Londra)• F. Sanguineti (Parigi)

I SESSIONE

08.45 IL VALORE AGGIUNTO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINEModeratori: S. Domenicucci, C. Ferro• Cardio - TC - L. Olivotti• Cardio - RM - A. Roghi• Cardiologia Nucleare - G. Sambuceti

10.15 ESPERTI A CONFRONTO SUL VALORE AGGIUNTO DI:Moderatori: A. Chinaglia, R. Delfino• Antagonisti recettori IIb - IIIa - S. Savonitto• Antagonisti recettori P2Y12: Prasugrel e Ticagrelor - L. Oltrona Visconti• Antagonisti Trombina e Fattore Xa:Dabigatran e Rivaroxaban - G. Di Pasquale

• Nuovi anticoagulanti: Bivalirudina - A. Valbusa

12.00 LETTURAPresentazione: P. SpiritoMetodo poliziesco e metodo clinico(da Sherlock Holmes a Dr. House) - C. Rapezzi

12.30 CERIMONIA INAUGURALE E SALUTO DELLE AUTORITÀ

12.45 IL VALORE AGGIUNTO DELLA RETE CARDIOLOGICA REGIONALEModeratore: G. MazzottaProtocollo di gestione STEMI nell’ambito della Regione Liguria - P. Bellotti

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PROGRAMMA - VENERDÌ 9 NOVEMBRE 2012 PROGRAMMA - SABATO 10 NOVEMBRE 2012

13.15 Lunch

II SESSIONE

14.15 IL VALORE AGGIUNTO NELL’ANGINA STABILEE NELL’INSUFFICIENZA CARDIACAModeratori: P. Cassottana, F. Torre• Ranolazina - P.L. Temporelli• Levosimendan - G.P. Perna

15.15 ARITMOLOGIA INTERVENTISTICAModeratori: M. Brignole, M. Zoni Berisso• Ablazione in RF nel trattamento di aritmie atriali - P. Sartori• Il valore aggiunto del mappaggio elettroanatomico nella ablazionedelle aritmie ventricolari - P. Rossi

• Estrazione cateteri - G. Bertero

16.30 CARDIOCHIRURGIAModeratori: F. Miccoli, G. Passerone• ECMO - F. Santini• “Bridge” al trapianto cardiaco - L. Martinelli

17.30 Break

17.45 LETTURAQuestioni di cuore - F. Ottani

III SESSIONE

08.30 IL VALORE AGGIUNTO DELLA RETE PER L’EMERGENZAModeratori: F. Della Rovere, A. Gratarola• 118: gestione integrata dell’infarto STEMI - F. Bermano• Pronto Soccorso: percorsi standard e preferenziali - P. Moscatelli• Rianimazione: ipotermia post-arresto - I. Brunetti

09.45 IL VALORE AGGIUNTO IN CARDIOLOGIA INTERVENTISTICAModeratori: F. Abbadessa, S. Moshiri• L’approccio radiale - P. Bellone• FFR e IVUS - A. Rolandi• Mitral clip e nuovi device - A.S. Petronio

11.00 Break

IV SESSIONE

11.15 IMPIANTO TRANSCATETERE DI PROTESI VALVOLAREAORTICA (TAVI), I RISULTATIModeratori: M. Balbi, G. Passerone• In Europa e in Italia - A. Nicolino• In Piemonte - M.R. Conte• In Liguria - M. Vischi• TAVI 2012: luci e ombre - P. Rubartelli• TAVI: stima dei costi e criteri di programmazionein Emilia Romagna - R. De Palma

13.00 Il valore aggiunto del questionario E.C.M.Conclusioni

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NURSING HEARTLINE - VENERDÌ 9 NOVEMBRE 2012 NURSING HEARTLINE - SABATO 10 NOVEMBRE 2012

11.00 Registrazione

SESSIONE NURSING (Sala Oceano Atlantico)

12.00 LETTURAPresentazione: P. SpiritoMetodo poliziesco e metodo clinico(da Sherlock Holmes a Dr. House) - C. Rapezzi

12.30 CERIMONIA INAUGURALE E SALUTO DELLE AUTORITÀ

12.45 IL VALORE AGGIUNTO DELLA RETE CARDIOLOGICA REGIONALEModeratore: G. MazzottaProtocollo di gestione STEMI nell’ambito della Regione Liguria - P. Bellotti

SESSIONE NURSING (Sala Adriatico)

14.00 PROBLEMATICHE ASSISTENZIALI IN UTICModeratori: L. Borgo, M. Terrile• Arresto cardiaco - R. Costa, R. Farina• Insufficienza renale acuta - F. Sanna, P. Zumbo• Sanguinamento periprocedurale - L. Gilardi, C. Magioncalda

16.00 MOBILIZZAZIONE E ATTIVITÀ MOTORIA NEL PAZIENTE CON INFARTOMIOCARDICO ACUTO E CON INSUFFICIENZA CARDIACA REFRATTARIAModeratori: M. Gianotti, G. Terzi• Premesse fisiopatologiche - A. Chinaglia• Comportamenti e procedure attuali - G. Camogliano, E. Gardella• Ruolo dell’infermiere di cardiologia e protocollidi riferimento - E. Zerbato, S. Zullino

• Le proposte del Gruppo Italiano di Cardiologia Preventivae Riabilitativa (GICR-IACPR) - P.L. Temporelli

17.30 Break

II SESSIONE IN SALA PLENARIA (Sala Oceano Atlantico)

17.45 LETTURAQuestioni di cuore - F. Ottani

III SESSIONE IN SALA PLENARIA (Sala Oceano Atlantico)

08.30 IL VALORE AGGIUNTO DELLA RETE PER L’EMERGENZAModeratori: F. Della Rovere, A. Gratarola• 118: gestione integrata dell’infarto STEMI - F. Bermano• Pronto Soccorso: percorsi standard e preferenziali - P. Moscatelli• Rianimazione: ipotermia post-arresto - I. Brunetti

SESSIONE NURSING (Sala Adriatico)

09.45 IMPIANTO TRANSCATETERE DI PROTESI VALVOLAREAORTICA (TAVI), IL RUOLO DELL’INFERMIEREModeratori: S. Ferreli, C. Giachero• TAVI: una rivoluzione in Cath-Lab - A. Corona, A. Falco• TAVI: chi fa che cosa quando - F. Montecchi, C. Olmi• Esperienza TAVI Nursing Niguarda - C. Ciccarone, A. Sergiacomo• Obiettivi di miglioramento - M. Gianotti

11.00 Break

IV SESSIONE IN SALA PLENARIA (Sala Oceano Atlantico)

11.15 IMPIANTO TRANSCATETERE DI PROTESI VALVOLAREAORTICA (TAVI), I RISULTATIModeratori: M. Balbi, G. Passerone• In Europa e in Italia - A. Nicolino• In Piemonte - M.R. Conte• In Liguria - M. Vischi• TAVI 2012: luci e ombre - P. Rubartelli• TAVI: stima dei costi e criteri di programmazionein Emilia Romagna - R. De Palma

13.00 Il valore aggiunto del questionario E.C.M.Conclusioni

1110

1312

F. Abbadessa Genova

M. Balbi Genova

P. Bellone Savona

P. Bellotti Savona

F. Bermano Genova

G. Bertero Genova

M. Brignole Lavagna

I. Brunetti Genova

P. Cassottana Genova

F. Chiarella Genova

A. Chinaglia Torino

P. Ciliberti Londra

M.R. Conte Torino

L. Deferrari Genova

R. Delfino Genova

F. Della Rovere Genova

R. De Palma Bologna

G. Di Pasquale Bologna

S. Domenicucci Genova

C. Ferro Genova

R. Gargiulo Homburg

L. Giunta Genova

A. Gratarola Genova

L. Martinelli Milano

G. Mazzotta La Spezia

F. Miccoli Sanremo

P. Moscatelli Genova

S. Moshiri Pietra Ligure

A. Nicolino Pietra Ligure

L. Olivotti Pietra Ligure

L. Oltrona Visconti Pavia

F. Ottani Forlì

G. Passerone Genova

G.P. Perna Ancona

A.S. Petronio Pisa

C. Rapezzi Bologna

A. Roghi Milano

A. Rolandi Genova

P. Rossi Genova

P. Rubartelli Genova

G. Sambuceti Genova

F. Sanguineti Parigi

F. Santini Verona

P. Sartori Genova

S. Savonitto Reggio Emilia

P. Spirito Genova

P.L. Temporelli Veruno

F. Torre Genova

A. Valbusa Genova

M. Vischi Genova

M. Zoni Berisso Genova

L. Borgo Genova

G. Camogliano Genova

A. Chinaglia Torino

C. Ciccarone Milano

A. Corona Pietra Ligure

R. Costa Genova

A. Falco Savona

R. Farina Genova

S. Ferreli Genova

E. Gardella Genova

C. Giachero Genova

M. Gianotti Genova

L. Gilardi Genova

C. Magioncalda Genova

F. Montecchi Genova

C. Olmi Genova

F. Sanna Novara

A. Sergiacomo Milano

P.L. Temporelli Veruno

M. Terrile Genova

G. Terzi Genova

E. Zerbato Monza

S. Zullino Monza

P. Zumbo Novara

FACULTY - MEETING FACULTY - NURSING

INFORMAZIONI GENERALI

SEDEHotel NH MarinaMolo Ponte Calvi, 5 • 16125 Genova

ISCRIZIONEL'iscrizione al Meeting è gratuita e comprende accesso alle sessioni scientifiche, borsa congressuale,attestato di partecipazione.L'iscrizione può essere effettuata sul sito web del Meeting: www.heartline.it

E.C.M.Il Convegno è stato inserito da Aristea Education - Provider accreditato dalla Commissione Nazionaleper la Formazione Continua con il numero di accreditamento 500 - nel proprio piano formativo2012 nell’ambito del Programma Nazionale E.C.M. (Educazione Continua in Medicina). Il Convegnoè destinato alle seguenti figure professionali: Medici Chirurghi e Infermieri. L’assegnazione dei creditiè subordinata alla partecipazione effettiva all’intero programma formativo, alla verifica dell’apprendimentoe al rilevamento delle presenze. L’attestato di partecipazione riportante il numero di crediti assegnativerrà pertanto rilasciato dopo aver effettuato tali verifiche e sarà quindi disponibile on-line sul sitoweb http://ecm.aristeaonline.it 60 giorni dopo la chiusura dell’evento. Per ulteriori informazionivisitate il sito web www.aristea.com/ecm

PERCORSI FORMATIVI E.C.M.

PRESIDENTIDott. Francesco ChiarellaDirettore Struttura Complessa CardiologiaIRCCS AOU S. Martino, Genova

Prof. Giancarlo PasseroneDirettore U.O. CardiochirurgiaIRCCS AOU S. Martino, Genova

Medici Chirurghi InfermieriVenerdì 9/11 4,5

9Sabato 10/11 2

SEGRETERIA SCIENTIFICADott. F. ChiarellaIRCCS AOU S. Martino, GenovaLargo Rosanna Benzi, 10 • 16132 GenovaE-mail [email protected]

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

Via Roma, 10 • 16121 GenovaTel. 010 553591 • Fax 010 5535970E-mail [email protected] • Web www.aristea.com

1514

TAKE HOMEMESSAGES

17

YOUNG CARDIOLOGIST’S ARENA YOUNG CARDIOLOGIST’S ARENA

1918

YOUNG CARDIOLOGIST’S ARENA IL VALORE AGGIUNTO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINE

2120

IL VALORE AGGIUNTO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINE ESPERTI A CONFRONTO SUL VALORE AGGIUNTO DI:ANTAGONISTI RICETTORI IIb - IIIa

2322

ESPERTI A CONFRONTO SUL VALORE AGGIUNTO DI:ANTAGONISTI RICETTORI P2Y12: PRASUGREL E TICAGRELOR

ESPERTI A CONFRONTO SUL VALORE AGGIUNTO DI:ANTAGONISTI TROMBINA E FATTORE XA: DABIGATRAN E RIVAROXABAN

2524

ESPERTI A CONFRONTO SUL VALORE AGGIUNTO DI:NUOVI ANTICOAGULANTI: BIVALIRUDINA

METODO POLIZIESCO E METODO CLINICO

2726

IL VALORE AGGIUNTO NELL’ANGINA STABILEE NELL’INSUFFICIENZA CARDIACA

ARITMOLOGIA INTERVENTISTICA

2928

ARITMOLOGIA INTERVENTISTICA ARITMOLOGIA INTERVENTISTICA

3130

CARDIOCHIRURGIA QUESTIONI DI CUORE

3332

La visione positivistica ottocentesca, valida nei suoi enunciati generali almeno fin oltre la metà del secolo scorso, ha riassunto nella figura del medico il «mondodella medicina». Ciò dovuto anche al fatto che le nozioni scientifiche sulle malattie erano relativamente poche e che il concetto di assistenza era ai suoi primordi, es-sendo legato soprattutto al concetto di fornire assistenza a chi non poteva permetterselo al proprio domicilio. Accedere alle cure era sostanzialmente rivolgersi al me-dico ed il paziente era interpretato come il «portatore di malattia che ne alterava la completezza di persona» ponendolo in una condizione di bisogno tale da doveressere curato. In questa visione tolemaica della medicina, il rapporto medico – paziente risolveva in sé, in modo unidirezionale, tutta la complessità della vicenda.

Al contrario, l’applicazione della tecnologia alla medicina, il cui felice connubio ha portato a cambiamenti vertiginosi sia per quantità che per qualità delle nuove pos-sibilità diagnostico-terapeutiche ha completamente rivoluzionato la realtà sanitaria negli ultimi 40-50 anni. Il ruolo centrale del medico si è «frantumato» in seguitoalla settorializzazione delle conoscenze scientifiche da egli stesso prodotte e alla nascita di nuove professionalità dedicate all’assistenza delle persone malate. Lanecessità di contenere i costi ha implicato il controllo e l’influenza sull’operato medico di soggetti terzi. L’azione di produrre salute si è spostata, in ultima analisi,dalla sola figura del medico, il dottor Andrew Manson della Cittadella per continuare nell’esempio usato, ad un complesso e moderno sistema basato sulla intera-zione ed integrazione di più profili professionali e sociali (inclusi i cittadini), dove il ruolo del medico, pur fondamentale, perde la propria unicità. Tuttavia, alla lucedella carenza di risorse e della necessità di contenere i costi, «fare sistema» oggi passa attraverso una cessione di «sovranità» del proprio agire, sia individuale chedi categoria, per porre in essere le condizioni necessarie a far funzionare la complessa macchina sanitaria, consentendo , attraverso il mantenimento di un welfareseppur ripensato, di poter salvaguardare ancora la salute come un diritto per tutti i cittadini italiani.

IL VALORE AGGIUNTO DELLA RETE PER L’EMERGENZA IL VALORE AGGIUNTO DELLA RETE PER L’EMERGENZA

3534

IL VALORE AGGIUNTO DELLA RETE PER L’EMERGENZA IL VALORE AGGIUNTO DELLA RETE PER L’EMERGENZA

3736

IL VALORE AGGIUNTO IN CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA IMPIANTO TRANSCATETERE DI PROTESI VALVOLARE AORTICA (TAVI),I RISULTATI

3938

TAKE HOMEMESSAGES

4140

IMPIANTO TRANSCATETERE DI PROTESI VALVOLARE AORTICA (TAVI),I RISULTATI

PROBLEMATICHE ASSISTENZIALI IN UTIC PROBLEMATICHE ASSISTENZIALI IN UTIC

4342

MOBILIZZAZIONE E ATTIVITÀ MOTORIA NEL PAZIENTE CON INFARTOMIOCARDICO ACUTO E CON INSUFFICIENZA CARDIACA REFRATTARIA

MOBILIZZAZIONE E ATTIVITÀ MOTORIA NEL PAZIENTE CON INFARTOMIOCARDICO ACUTO E CON INSUFFICIENZA CARDIACA REFRATTARIA

MOBILIZZAZIONE E ATTIVITA’ MOTORIA NEL PAZIENTE CON INFARTO MIOCARDICOACUTO E CON INSUFFICIENZA CARDIACA REFRATTARIA: RUOLO DELL’INFERMIEREDI CARDIOLOGIA E PROTOCOLLI DI RIFERIMENTO

A cura di:Emanuela ZerbatoCoordinatrice infermieristicaStruttura di Cardiologia e CardiochirurgiaAzienda Ospedaliera San Gerardo di MonzaComponente Comitato scientifico GITIC

Stefano ZullinoCoordinatore infermieristicoStruttura di Cardiologia - UTICAzienda Ospedaliera San Gerardo di Monza

ABSTRACT:La necessità si implementare strumenti di responsabilità condivisa e di riferirsi a linee guida che ab-biano visto il contributo nella loro elaborazione di professionisti infermieri, è una delle responsabi-lità che una professione sanitaria non può esimersi dal raccogliere: occorre elaborare e utilizzarestrumenti disciplinari orientati dalle linee guida basate sulle evidenze scientifiche, considerando i ri-ferimenti legislativi e deontologici quali mezzi per la definizione e l’orientamento dell’esercizio pro-fessionale.Tutti gli studi concordano nella necessità di mobilizzazione del paziente, soprattutto dopo un eventoacuto di instabilizzazione: la prolungata immobilità a letto produce numerosi effetti negativi quali au-mento del rischio di trombosi venosa agli arti inferiori, ipotensione ortostatica, decondizionamentomuscolare, riduzione della capacità aerobica con conseguente facilitazione dell’insorgenza di ische-mia miocardia per minimi sforzi. La mobilizzazione precoce è in grado di prevenire questi eventi sfa-vorevoli, come dimostrato da una minore incidenza di complicanze maggiori, quali recidive infartuali,embolie polmonari e mortalità.Di qui la necessità di programmare la ripresa dell’attività fisica non appena possibile. Poiché si è vistoche i benefici ottenuti da programmi di attività fisica residenziale si perdono dopo 3 settimane di at-tività ridotta, è importante la continuità.Il primo approccio al paziente deve essere necessariamente di tipo esplicativo ed è finalizzato al-l’ottenimento della massima collaborazione possibile; a tale scopo è indispensabile che l’infermiereinformi dettagliatamente il paziente sugli obiettivi e sulle tecniche di mobilizzazione.

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ABSTRACT - SESSIONE NURSING ABSTRACT - SESSIONE NURSINGIMPIANTO TRANSCATETERE DI PROTESI VALVOLARE AORTICA (TAVI),IL RUOLO DELL’INFERMIERE

IMPIANTO TRANSCATETERE DI PROTESI VALVOLARE AORTICA (TAVI),IL RUOLO DELL’INFERMIERE

4746

I PALAZZI DI GENOVA NEL”SIGLO DE LOS GENOVESES”IL TARDO RINASCIMENTO

GENOVESE

49

IMPIANTO TRANSCATETERE DI PROTESI VALVOLARE AORTICA (TAVI),IL RUOLO DELL’INFERMIERE

48

51

5352

5554

5756

5958

6160

HEARTLINE 2011

6362

INDICE

IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino-IST pag. 4Prefazione pag. 5Programma pag. 7Faculty pag. 12Informazioni generali pag. 15Abstract Meeting pag. 17R. Gargiulo pag. 18P. Ciliberti pag. 19F. Sanguineti pag. 20L. Olivotti pag. 21A. Roghi pag. 22S. Savonitto pag. 23L. Oltrona Visconti pag. 24G. Di Pasquale pag. 25A. Valbusa pag. 26C. Rapezzi pag. 27P.L. Temporelli pag. 28P. Sartori pag. 29P. Rossi pag. 30G. Bertero pag. 31L. Martinelli pag. 32F. Ottani pag. 33F. Bermano pag. 34P. Moscatelli pag. 35I. Brunetti pag. 36P. Campodonico pag. 37A. Rolandi pag. 38A. Nicolino pag. 39M. Vischi pag. 40Abstract Sessione Nursing pag. 41R. Farina pag. 42C. Magioncalda pag. 43G. Camogliano, E. Gardella pag. 44E. Zerbato, S. Zullino pag. 45A. Corona, A. Falco pag. 46F. Montecchi, C. Olmi pag. 47M. Gianotti pag. 48I palazzi di Genova nel “Siglos de los Genoveses” pag. 49Heartline 2011 pag. 62