herzberg organizational psychology

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Herzberg work psychology

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  • 1Psicologia del Lavoro e delle OrganizzazioniRoberta Maeran

    Universit degli Studi di Padova

    Psicologia del Lavoro

    e delle Organizzazioni

    Roberta Maeran

    Teorie Motivazionali

    HERZBERG - VROOM

    Frederick Herzberg

    La sua analisi rivolta alla situazione lavorativa.

    Che cosa il lavoratore cerca nel suo lavoro?

  • 2Psicologia del Lavoro e delle OrganizzazioniRoberta Maeran

    Metodologia

    Ai lavoratori era chiesto:

    di richiamare alla memoria situazioni specifiche che avevano influenzato in modo positivo o negativo il lavoro;

    di indicare il tipo di influenza che tali situazioni avevano avuto sul loro atteggiamento e sul loro rendimento specificando se tale influenza fosse stata di breve o lunga durata.

    Metodologia

    Tale metodologia trovava sostegno e convalida:

    nel lavoro di Flanagan (1954) sugli incidenti critici

    in quello di Hersey (1936) sulla possibilitdi rilevare variazioni dei sentimenti nei confronti del lavoro in periodi diversi.

  • 3Psicologia del Lavoro e delle OrganizzazioniRoberta Maeran

    Fattori-atteggiamenti-effetti

    Punto centrale del progetto: la nozione di sequenza di eventi come una unit

    limitata nel tempo durante la quale gli atteggiamenti individuali verso il lavoro sono percepiti dal soggetto come o eccezionalmente positivi o negativi.

    Dal racconto dei rispondenti la triade dei fattori-atteggiamenti-effetti pu essere studiata come un sistema unitario

    Ipotesi

    Due erano le ipotesi da dimostrare:

    i fattori che producono atteggiamenti positiviverso il lavoro differiscono da quelli che producono atteggiamenti negativi

    i fattori e gli effetti che coinvolgono una lunga sequenza di eventi differiscono da quelli che producono una breve sequenza

    Parametri

    Per giudicare la significativit degli eventi erano stati individuati i seguenti parametri:

    dovevano essere eventi e non sensazioni soggettive;

    questi eventi (oggettivi) dovevano aver avuto un inizio e una durata determinabili con una certa precisione

    dovevano essere connessi con lambiente di lavoro

  • 4Psicologia del Lavoro e delle OrganizzazioniRoberta Maeran

    La teoria dei due fattori

    Le risposte alle interviste rilevano lesistenza di due differenti set di fattori: il primo set e quello che, se assente, causa

    linsoddisfazione. Questi fattori sono definiti fattori digiene o fattori di mantenimento, sono correlati al contesto lavorativo, si riferiscono allambiente di lavoro, alle caratteristiche estrinseche del lavoro stesso e servono a prevenire linsoddisfazione.

    La teoria dei due fattori

    il secondo set quello che, se presente, serve a motivare lindividuo a sforzi superiori e alla performance. Tra questi fattori, definiti motivatori, troviamo lachievement, il riconoscimento, la responsabilit e lautonomia, il contenuto del lavoro. La forza di questi fattori porter alla soddisfazione o alla non soddisfazione ma non allinsoddisfazione.

    Fattori riguardanti gli atteggiamenti verso

    il lavoro (F. Herzberg)

    SICUREZZA

    RELAZIONI CON I DIPENDENTI

    SITUAZIONE PERSONALE

    RELAZIONI PERSONALI

    SUPERVISIONE

    SUCCESSORICONOSCIMENTO DEL

    SUCCESSOLAVORO

    RESPONSABILITA'

    PROMOZIONE

    AVANZAMENTOPOLITICA DELL'AZIENDA

    E ORGANIZZAZIONE

    RELAZIONI INTERPERSONALICONDIZIONI DI LAVORO

    RETRIBUZIONE

    STATUS

    Fattori caratterizzanti 1884 casi che portano alla insoddisfazione Fattori caratterizzanti 1884 casi che portano alla soddisfazione

    Ludovico R. NoccoEvidenziato

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    Ludovico R. NoccoEvidenziato

  • 5Psicologia del Lavoro e delle OrganizzazioniRoberta Maeran

    LavoroRetribuzioneAmbiente fisico

    Fisiologici

    Politiche e procedureSicurezza di impiegoCondizioni di impiego

    Sicurezza

    Rapporti interpersonali:Con capi, colleghi, collaboratoriSupervisione professionale

    Socialit

    Promozione, riconoscimento- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Status

    Stima di s- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

    Status

    Lavoro di per se stesso Conseguimento dei risultatiPossibilit di sviluppo Responsabilit

    Autorealizzazione

    HerzbergMaslow

    FATT

    OR

    I M

    OTIV

    AZIO

    NAL

    IFA

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    Bis

    ogn

    ode

    llIO

    Motivatori Fattori digiene

    I motivatori sono: in relazione al contenuto del lavoro possono essere considerati come una forza

    che incide sullatteggiamento e sul rendimento

    sono espressione della crescita e dellautorealizzazione

    I fattori digiene sono: in relazione al contesto non hanno il potere di motivare sono delle condizioni essenziali per rendere

    possibile la motivazione in quanto costituiscono un sostegno al morale

    esprimono la tendenza ad evitate uno stato di sofferenza e di insicurezza

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  • 6Psicologia del Lavoro e delle OrganizzazioniRoberta Maeran

    Soddisfazione e Insoddisfazione

    Da questi risultati derivano i principi cardine della teoria dei due fattori:

    la soddisfazione e linsoddisfazione si muovono su due piani paralleli e non

    sono luna il contrario dellaltra

    Lopposto della soddisfazione la non soddisfazione e non linsoddisfazione

    Dinamica dei due Fattori

    La gratificazione di un fattore digiene produce un effetto positivo solo per un breve periodo di tempo.

    Prestare attenzione ai fattori digiene permette di prevenire linsoddisfazione ma non motiva al lavoro.

    Un fattore digiene, una volta gratificato, perde la sua forza motivazionale mentre un motivatore continua ad esercitarla attivando nuovi comportamenti

    Dinamica dei due Fattori

    I fattori digiene non devono venir considerati come cittadini di seconda classe.

    Essi sono importanti quanto i motivatori, ma per ragioni diverse:

    la gratificazione dei fattori digiene consente di evitare condizioni lavorative negative

    i motivatori sono correlati a quello che le persone possono realmente fare; sono le variabili che motivano le persone

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  • 7Psicologia del Lavoro e delle OrganizzazioniRoberta Maeran

    Ristrutturazione del lavoro

    La ristrutturazione deve assicurare: lopportunit di aumentare la conoscenza (achievement e

    riconoscimento) la comprensione (responsabilit) la creativit (possibilit di crescita) la possibilit di provare lambiguit nella presa di

    decisione (avanzamento) di individuare e cercare una reale crescita (interesse)

    In ambito operativo dalla teoria dei due fattori derivano gli interventi di ristrutturazione del compito, dalla job rotation al job enrichment

    Vroom: teoria dellaspettativa

    VALENZA orientamento affettivo nei confronti dei

    risultati valore positivo o negativo dato dal lavoratori

    ai diversi risultati attesi dal proprio impiego siano questi estrinseci (salario, promozione) o intrinseci (senso di riuscita, interessa per il lavoro)

    ASPETTATIVA associazione azione-risultato relazione percepita tra intensit dello sforzo

    impiegato e prestazione effettuata

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  • 8Psicologia del Lavoro e delle OrganizzazioniRoberta Maeran

    Vroom: teoria dellaspettativa

    STRUMENTALITA grado di relazione tra la grandezza della

    prestazione lavorativa e il conseguimento del risultato atteso

    FORZA concetto direzionale, le persone scelgono latto

    alternativo cha ha la forza pi elevata

    Motivazione

    1 - Motivazione funzione della relazione tra: sforzo impiegato livello percepito di performance aspettativa che le ricompense (risultati

    desiderati) saranno correlate alla performance

    Queste relazioni determinano la forza del legame motivazionale

    Motivazione

    2 La motivazione al lavoro la somma dei risultati attesi, in un impiego, moltiplicata per la valenza di questi risultati

    3 - La soddisfazione la somma delle differenza tra le aspirazioni e quello che il lavoratore ottiene effettivamente nel suo impiego

    VAM =

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  • 9Psicologia del Lavoro e delle OrganizzazioniRoberta Maeran

    Esigenze psicologiche delluomo nei

    confronti del proprio lavoro

    Bisogno di un lavoro con contenuto significativo e stimolante, dotato di un minimo di variet

    Bisogno di apprendere lavorando e di continuare ad apprendere

    Bisogno di uno spazio minimo di presa di decisione che lindividuo possa considerare come proprio

    Bisogno di poter collegare loggetto del proprio lavoro alla vita sociale (sapere quello che si fa e perch)

    Bisogno di sentire che il lavoro prepara un futuro desiderabile

    Bisogno di un grado minimo di sostegno sociale e di riconoscimento dellambiente di lavoro