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ALFA ROMEO FESTEGGIA IL CENTENARIO CON IL LANCIO DELL’EREDE DELLA 147 Giulietta strizza gli occhi agli alfisti BALOCCO - Harald Wester, Amministratore delegato Alfa Romeo, pur misurato nei gesti e nelle parole, faceva fatica a contenere la sua soddisfazione nel presentare la nuova Giu- lietta il mese scorso nell’abi- tuale cornice della pista di Ba- locco. E ne aveva motivo per- ché la Giulietta edizione 2010, la vettura che in Casa Alfa Romeo va a sostituire la 147, è davvero il frutto di un ottimo lavoro del Centro Stile del Quadrifoglio, oltre che di una innovativa tecnologia che è patrimonio dell’intero Grup- po Fiat. “Il lancio della Giulietta - ha voluto sottolineare - è qualcosa in più di una norma- le presentazione di prodotto. Con la Giulietta fa il suo esordio un’architettura com- pletamente nuova, che rap- presenta un vero e proprio salto tecnico e tecnologico ri- spetto ai pianali attuali per i contenuti introdotti, per i ma- teriali e le tecnologie utiliz- zati e per i livelli prestaziona- li raggiunti. Per comfort, si- curezza e guidabilità, Giuliet- ta vuole imporsi come il nuovo punto di riferimento del segmento delle compatte, una fascia di mercato nume- ricamente importante, che vale in Europa circa un quin- to delle immatricolazioni, un segmento molto dinamico per quanto riguarda sia la prove- nienza, sia la composizione socio-demografica dei clienti. Che infatti ogni anno per ol- tre il 50 per cento sono nuovi e provengono sia dai segmen- ti inferiori, sia da quelli supe- riori, gente evoluta, esigente, poco disponibile a compro- messi, giovani e meno giova- ni, uomini e donne, tutti desi- derosi di un’auto bella, ricca di temperamento e con conte- nuti di tecnologia all’avan- guardia”. “Ebbene, la Giulietta - ha proseguito Harald Wester - è in grado rispondere alle esi- genze di tutti costoro, perché oltre a offrire il tipico piacere di guida Alfa Romeo, ha ca- ratteristiche di comfort, abita- bilità, sicurezza di assoluto li- vello. Con Giulietta lanciamo una sfida importante e ambi- ziosa, che poggia sulla qualità globale, sulla cura del design, capace di emozionare come è nella tradizione Alfa, sulla qualità delle sospensioni e dello sterzo unita ai sistemi e- lettronici come il selettore Paolo Altieri A UTORAMA Mensile di informazione e cultura del mondo dei motori Da marzo a dicembre il venerdì alle ore 20.30 Da marzo a dicembre il venerdì alle ore 20.30 VEGA EDITRICE - ANNO 53 - N. 509 - Supplemento al N° 189 Maggio 2010 Il Mondo dei Trasporti Mercedes-Benz / Versioni Style e Premium per Classe A e B a pag. 10 Solo il nome rievoca il famoso modello degli anni Cinquanta, perché la Giulietta edizione 2010 è il primo formidabile risultato di una nuova architettura Compact dalla quale verranno ricavati altri modelli vincenti del Gruppo Fiat per il segmento di mercato delle medie. Linea chiaramente Alfa Romeo, la Giulietta è capace di esprimere sia grande agilità sui percorsi più impegnativi sia doti di abitabilità e comfort sulle strade di tutti i giorni. segue a pagina 2 Bmw / Fascino e tecnologia nelle nuove Serie 3 Coupé e Cabrio a pag. 14

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ALFA ROMEO FESTEGGIA IL CENTENARIO CON IL LANCIO DELL’EREDE DELLA 147

Giulietta strizzagli occhi agli alfisti

BALOCCO - Harald Wester,Amministratore delegato AlfaRo meo, pur misurato nei gestie nel le parole, faceva fatica acon tenere la sua soddisfazionenel presentare la nuova Giu-lietta il mese scorso nell’abi-tuale cornice della pista di Ba-locco. E ne aveva motivo per-ché la Giu lietta edizione

2010, la vettura che in CasaAlfa Romeo va a sostituire la147, è davvero il frutto di unottimo lavoro del Centro Stiledel Quadrifoglio, oltre che diuna innovativa tecnologia cheè patrimonio del l’intero Grup-po Fiat.

“Il lancio della Giulietta -ha voluto sottolineare - èqualcosa in più di una norma-le presentazione di prodotto.Con la Giulietta fa il suo

esordio un’architettura com- pletamente nuova, che rap-presenta un vero e propriosalto tecnico e tecnologico ri-spetto ai pianali attuali per icontenuti introdotti, per i ma-teriali e le tecnologie utiliz-zati e per i livelli prestaziona-li raggiunti. Per com fort, si-curezza e guidabilità, Giuliet-ta vuole imporsi come ilnuovo punto di riferimentodel segmento delle compatte,

una fascia di mercato nume-ricamente importante, chevale in Europa circa un quin-to delle immatricolazioni, unsegmento molto dinamico perquanto riguarda sia la prove-nienza, sia la composizionesocio-demografica dei clienti.Che infatti ogni anno per ol -tre il 50 per cento sono nuo vie provengono sia dai segmen-ti inferiori, sia da quelli supe-riori, gente evoluta, esigente,

poco disponibile a compro-messi, giovani e meno giova-ni, uomini e donne, tutti desi-derosi di un’auto bella, riccadi temperamento e con conte-nuti di tecnologia all’avan-guardia”.

“Ebbene, la Giulietta - hapro seguito Harald Wester - èin grado rispondere alle esi-genze di tutti costoro, perchéoltre a of frire il tipico piaceredi guida Alfa Romeo, ha ca-

ratteristiche di comfort, abita-bilità, sicurezza di assoluto li-vello. Con Giulietta lanciamouna sfida importante e ambi-ziosa, che poggia sul la qualitàglobale, sulla cura del design,capace di emozionare come ènella tradizione Alfa, sullaqualità delle sospensioni edello sterzo unita ai sistemi e -lettronici come il selettore

Paolo Altieri

AUTORAMAMensile di informazione e cultura del mondo dei motori

Da marzo a dicembreil venerdì alle ore 20.30

Da marzo a dicembreil venerdì alle ore 20.30

VEGA EDITRICE - ANNO 53 - N. 509 - Supplemento al N° 189 Maggio 2010 Il Mondo dei Trasporti

Mercedes-Benz / Versioni Style e Premium per Classe A e B a pag. 10

Solo il nome rievoca il famoso modello degli anni Cinquanta, perché la Giulietta edizione 2010 è il primo formidabile risultato di una nuova architettura Compact dalla quale verranno

ricavati altri modelli vincenti del Gruppo Fiat per il segmento di mercato delle medie. Linea chiaramente Alfa Romeo, la Giulietta è capace di esprimere sia grande agilità sui percorsi

più impegnativi sia doti di abitabilità e comfort sulle strade di tutti i giorni.

segue a pagina 2

Bmw / Fascino e tecnologia nelle nuove Serie 3 Coupé e Cabrio a pag. 14

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2Anno 53 N° 509 - Abbinato al N° 189 Maggio 2010Il Mondo dei TrasportiAUTORAMA

Alfa DNA e il differenzialeelettronico Q2, ma anche laqualità delle soluzioni tecni-che adottate nella progettazio-ne dell’archi tet tura Compactper garantire com fort e abita-bilità. Il cuore del la nuova ar-chitettura è il pianale che, ri-spetto a quello del l’Alfa 147,presenta una rigidezza torsio-nale incrementata del 23 percento come anche una capaci-tà di assorbimento di energiain caso di urto che lo pone aivertici delle prestazioni in ter-mini di sicurezza passiva. Il

fondo stradale, misurando ivalori delle accelerazioni cheentrano nell’abitacolo. Un al -tro elemento particolarmenteinnovativo dell’architettura diGiulietta è lo sterzo attivoDual Pignon, grazie al qualela risposta è “naturale” e tra-smette una immediata sensa-zione di controllo, come adire che il guidatore “sente leruote sul volante”.

Giulietta inoltre disponedei più evoluti sistemi elet-tronici, come il selettore AlfaDNA con cui il conducentepuò scegliere tre diverse tipo-logie di risposta della vettura

(Dynamic, Normal e All wea-ther).

Al lancio, con il mese dimag gio, Giulietta sarà offertacon cinque motorizzazioni,tut te sovralimentate, in gradodi sod disfare, per livelli diperformance e per attenzioneai consumi, i clienti più esi-genti. Due i diesel, 1.6 JTDda 105 cv e 2.0 JTD da 170cv, mentre i ben zina sono itipi 1.4 TB da 120 cv, 1.4turbo Multiair da 170 cv (ilpropulsore con le e mis sionipiù basse della categoria a pa-rità di potenza con soli 134g/km), infine il 1750 TBi da235 cv, motore che vanta so-luzioni tecniche all’avanguar-dia come l’iniezione diretta, ildoppio variatore di fase conti-nuo e il sistema di controllo“scavenging”.

A eccezione del 1750, tut tii motori hanno lo Start& Stopdi serie e tutti sono abbinati aun cambio meccanico a 6marce di nuova generazione,sviluppato in casa. È una tra-smissione a tre assi, partico-larmente leggera e compatta,alla quale verrà affiancato ilcambio automatico Alfa TCT,presentato in anteprima mon-diale allo scorso Salone di Gi-nevra sul l’Alfa MiTo.

Due gli allestimenti previ-sti: Progression prevede di se -rie il dispositivo Alfa DNA(con differenziale elettronicoQ2 e DST), il VDC (includeASR e hill holder), 6 airbag,cinture anteriori con doppiopre tensionatore e i sedili ante-riori con sistema “antiwi-

plash”, mentre completano ladotazione di serie il climatiz-zatore manuale, i cerchi da16”, i vetri e let trici anteriori eposteriori, trip computer, im-pianto stereo con radio dualtuner, 6 casse e lettore CDMP3.

DOTAZIONI CHE DISTINGUONO

Il secondo allestimento Di-stinctive aggiunge alla giàricca dotazione del pri mo al-lestimento i cerchi in lega da16”, il climatizzatore automa-tico bi-zona, il volante in pel -le con comandi radio, il brac-ciolo anteriore con vano por- taoggetti, il cruise control, ifendinebbia, il quadro di bor -do riconfigurabile, i sedili ri-vestiti in tessuto “Competizio-

ne”, il bracciolo anteriore el’elegante inserto cromato(chrome line) che incornicia icristalli laterali. La planciadella Distintive si caratterizzaan che per l’elegante insertoverniciato in grigio magnesioo, in alternativa, nei coloribianco Ghiaccio, Rosso Al faoltre che in alluminio brunitospazzolato. Sono anche dispo-nibili per la Giulietta duePack, Sport e Premium peruna maggiore personalizza-zione.

“Giulietta - ha conclusoHarald Wester - è una vetturafondamentale per la crescita el’e vo luzione dell’Alfa Romeo.Ci siamo dati un obiettivo divenderne oltre 100mila unitàa regime”. I prezzi partono da20.300 euro della 1.4 turbo-benzina da 120 cavalli.

tutto a parità di peso”.Ogni dettaglio della Giu-

lietta è caratterizzato dall’in-nova zio ne. Tali sono i mate-riali impiegati, molto più leg-geri, che han no consentito unrisparmio di 41 chili rispettoalle tradizionali soluzioni, talisono le sospensioni, tale unpiù esteso utilizzo dell’allumi-nio.

RISPONDE CON “NATURALEZZA”

Naturalmente la vettura èstata sottoposta a severi e ri-petuti rilievi su tutti i tipi di

Giulietta strizza gli occhi agli alfistisegue dalla prima pagina

BALOCCO - Proprio sulla pista di Balocco, doverobustezza, comfort di marcia e tenuta di stradadella Giulietta sono stati messi a dura prova daicollaudatori Alfa Romeo per lungo tempo primadel suo debutto definitivo, abbiamo avuto l’op-portunità di guidare il nuovo gioiello dell’anticaCasa del Portello, che proprio quest’anno festeg-gia il centenario della sua storia. È immediato ilfeeling che si crea non appena si mettono lemani sulla Giulietta. Ti innamori subito, senza ri-serve. Ci fermiamo un attimo a guardarla. E ticolpisce immediatamente quella bella sintesi disportività ed eleganza. Il frontale si sviluppa apartire dal “trilobo” con un’inedita interpretazio-ne del classico scudetto, incastonato nel paraurtianteriore e sospeso tra le prese d’aria. Da qui,idealmente, si sviluppa l’intera vettura che com-bina personalità grintosa con una spiccata ele-ganza delle forme.

I proiettori anteriori adottano DRL con tecno-logia a LED con funzione “luce diurna” per lamassima sicurezza attiva. Anche il profilo è riccodi personalità e fa percepire il modello comeun’auto agile e solida. Merito, soprattutto, dellavetratura laterale che richiama quella di unacoupé. La nervatura della fiancata dona slancioalla vettura mentre le linee tese, che chiudono

sul posteriore, accentuano la forma “a cuneo”del corpo vettura.

La parte posteriore, come il frontale e la fian-cata, presenta una forte impronta stilistica cheaccentua l’impressione di vettura “muscolosa” edecisamente “aggrappata” all’asfalto. Inoltre,come i proiettori anteriori, anche gli innovativifari posteriori adottano la tecnologia a LED alservizio non solo dell’estetica ma anche della si-curezza preventiva. Infine, le misure della nuovavettura “disegnano” una forma compatta e dina-mica e, al tempo stesso, garantiscono un’ottimaabitabilità e un bagagliaio capiente (350 litri): èinfatti lunga 4,35 metri, alta 1,46, larga 1,80 econ un passo di 2,63 metri.

La ricercata cura del dettaglio e l’alta qualitàdei materiali impiegati degli interni rappresenta-no, ieri come oggi, l’espressione più evolutadello stile “Made in Italy”. In particolare, negliinterni il concetto dominante è quello della leg-gerezza. Le linee sono tese e la plancia ha unosviluppo orizzontale. I sedili sono avvolgenti e,al contempo, hanno una conformazione studiataper garantire il massimo comfort anche durantegli spostamenti più lunghi. Grazie all’ergonomiaevoluta nello studio degli interni, ogni comandotrova la sua collocazione ideale: quelli principali

sono raggruppati nella parte centrale della plan-cia e riprendono il design dei comandi della 8CCompetizione. Il Navigatore con “pop-up di-splay” permette al conducente di visualizzare ilpercorso impostato o i parametri di funziona-mento della meccanica scelti tramite il dispositi-vo Alfa DNA in massima sicurezza senza allon-tanare lo sguardo dalla strada. Comodi vani agiorno sono dislocati in varie zone dell’abitaco-lo: di fronte al cambio, sul mobiletto centrale esui rivestimenti delle portiere. Vani chiusi sonoinvece previsti, a seconda della dotazione, sullaparte superiore della plancia, nel sottoplancia difronte al passeggero (refrigerato con climatizza-tore bi-zona), nei braccioli anteriore e posteriore.

Ci mettiamo al volante della Giulietta 2.0JTDM da 170 cv e ci concediamo un primo as-saggio. Non ci mette molto la Giulietta a convin-cerci delle sue qualità. Alla bellezza dello stiledella carrozzeria fa riscontro un abitacolo dovela qualità della vita viene esaltata da ogni detta-glio: sedili comodi, sicuri, una plancia elegante,strumentazione ben leggibile, tanti cassetti perriporre oggetti, una manovrabilità piacevolissimaesaltata da un cambio con inserimento dellemarce dolce preciso, rumorosità contenuta,buona visibilità in ogni direzione. I 170 cavallisotto il cofano rombano che è un piacere, garan-tendo aggressività ma anche elasticità.

Successivamente passiamo al volante della1750 TBi da 235 cavalli, questa volta affrontan-do una delle tante piste di Balocco. La musicadiventa un crescendo rossiniano dovuto essen-zialmente ai 235 cavalli che scalpitano sotto ilcofano, ma che si fanno gestire con grande disin-voltura senza che la Giulietta denunci mai stranicomportamenti.

La vettura è incollata all’asfalto, si inseriscenelle curve con precisione, garantendo sicurezzaa piene mani. Con questo splendido “cuore” laGiulietta è davvero capace di regalare “sensazio-ni vere”, con una ripresa sempre vigorosa graziealla disponibilità di coppia anche ai bassi regimi,una risposta fluida che minimizza l’uso del cam-bio grazie “all’allungo” tipico dei moderni pro-pulsori a benzina, un “sound” motore coinvol-gente ma mai invasivo, con prestazioni compara-bili o superiori a quelle di un “3 litri” mentre iconsumi si mantengono su livelli moderati e pro-pri di un “4 cilindri” compatto.

Da sottolineare che la potenza specifica di134 cv/litro rappresenta la più alta mai raggiuntada un motore Alfa Romeo. Anche la coppia spe-cifica, pari a 195 Nm/litro è la più alta tra i mo-tori benzina della categoria, mentre la coppiamassima di 340 Nm, raggiunta già al regime di1.900 giri, rappresenta un punto di assoluta ec-cellenza.

Al volante della Giulietta sulla pista di Balocco

E subito ti innamori

Harald Wester, Amministratore delegato Alfa Ro meo

“Giulietta - ha detto Harald Wester - è una vettura fondamentale per la crescita e l’e vo luzionedell’Alfa Romeo. Ci siamo dati un obiettivo di venderne oltre 100mila unità a regime”.

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3 AUTORAMAAnno 53 N° 509 - Abbinato al N° 189 Maggio 2010Il Mondo dei Trasporti

Una volta superata indenni lasoglia dell’abitacolo, ci si acco-moda in una posizione di guidaquanto mai soddisfacente: i se-dili trattengono bene anche nel -le curve più spinte, non ci siscom pone a girare il volante ela pedaliera si padroneggia conagilità.

È una 2+2, ma vige assolutodivieto d’accesso alla secondafila per chi sia oltre il me tro esessanta: tanto vale allora ab-battere gli schienali delle pol-trone posteriori per realizzareun mega bagagliaio da 760 li tri.Quanto ai motori, oltre al 2.0HDi da 163 cv, due benzina, un1.6 THP da 156 cv disponibileda luglio anche con cam bio au-

LOGRONO - Sarebbe stata primao poi tacciata d’incoerenza Peu-geot se dopo aver vinto LeMans, dopo i trionfi nei rally,dopo aver addirittura definito“mo tion&emotion” la propriavi rata sportiva, si fosse ostinataa parare in concessionaria unagam ma monca, priva di un mo-dello capace di porsi con impe-to nella sopravvivenza quotidia-na ad asfalto e curve. Finalmen-te ci siamo: la carenza verrà sa-nata il prossimo 3 giugno quan-do la dinamica coupé RCZ ini-zierà il suo confronto con ilpub blico. Un pubblico che tantoper iniziare ha già notato datem po la somiglianza tra lafran cese e una blasonata con-corrente. Forse è vero, ma at-tenzione perché quando se neimpugna il volante RCZ scatenatutto il suo spiccato individuali-smo. Fatto di caratteristicheuniche e vincenti che le per met-teranno di competere a testaalta non solo con la sopracitataAudi TT, ma anche con le altreprotagoniste del segmento,dalla Serie 1 alla Scirocco.

A crederci sono innanzituttoi vertici del marchio per i qualiè plausibile la previsione dicon segnarne 17mila unità al- l’an no, il che equivale a un ter -zo del mercato europeo dellecou pé sportive. Ve la raccontia-mo. A un’occhiata solo un po’me no superficiale il design ap-pare in tutta la sua originalità,soprattutto in coda dove si am-mira meglio l’esecuzione dellacaratteristica doppia curvaturada parte di lunotto e tetto. L’im- pressione è quella di un guscioraccolto, movimentato in modosapiente dagli archi laterali eso prattutto dallo spoiler che inno me dell’aerodinamica fuorie-sce e si inclina a seconda dellavelocità.

Marco Chinicò

tomatico a sei rapporti, e ilnuovo 1.6 THP da 200 cv: 7 se-condi e mezzo per lo zero-centoe 237 km/h di velocità massi-ma.

Alla prova il ribassatissimo200 cv esce vittorioso dal con-fronto sportivo con il diesel,che arriva primo invece qualorasi privilegi un comportamentomorbido. A scatenare l’adrena -li na contribuisce poi, e non po -co, il Sound System di serie cheaccorda il rombo sulle esigenzeuditive del guidatore. I prezziso no ancora da definire, quelloche è certo è che il file andrà di- retto a rimpolpare le voci in at- tivo della pratica RCZ: si parteda circa 27mila euro.

“Dopo i trionfi aLe Mans e neirally e dopo lavirata sportiva nelsegno di“motion&motion”tra un mese ifedelissimi dellamarca del Leonepotranno averenelle mani una“2+2” con laquale ildivertimento èdecisamenteassicurato.

PEUGEOT / DEBUTTA IN GIUGNO LA DINAMICA COUPÉ RCZ

Una sportiva da sogno

FIAT / IL NUOVO PRESIDENTE DEL LINGOTTO LANCIA UN AMBIZIOSO PIANO INDUSTRIALE

John Elkann scommette sull’ItaliaLa carriera vincente del nipote di Gianni Agnelli

TORINO - John Elkann diventaPresidente della Fiat a 34 anni.È infatti nato a New York nel1976, primogenito di Marghe-rita Agnelli e del suo primomarito Alain Elkann, giornali-sta e scrittore italo-francese.Ha un fratello, Lapo, e una so-rella, Ginevra, e altri cinquefratelli nati dalle secondenozze della madre con SergeGraf von der Pahlen. John El-kann ha conseguito la maturitàscientifica al Liceo VictorDuruy di Parigi e la laurea inIngegneria Gestionale al Poli-tecnico di Torino nel 2000. Du-rante il periodo universitario hamaturato esperienze di lavoroin numerose società del Grup-po Fiat, in Gran Bretagna e inPolonia.

Quando, nel 1997, GiovanniAlberto Agnelli, figlio di Um-berto e nipote di Gianni, muoredi una rara forma di cancro a

soli 33 anni, mentre si avviavaa succedere allo zio a capo delGruppo Fiat, John Elkannviene scelto come suo succes-sore.

Ha iniziato la sua carrierapro fessionale nel 2001 pressola General Electric, comemembro del Corporate AuditStaff, con incarichi in Asia,Stati Uniti ed Europa. Nel2003 è entrato all’Ifil e ha lavo-rato al piano di rilancio delGruppo Fiat, del qua le ha as-sunto la Vice Presidenza nel2004 (è stato Consigliere diFiat Spa dal dicembre 1997)dopo la morte dello zio Umber-to.

È stato Vice presidente dellaGiovanni Agnelli & C. S.A.p.A.(Presidente Gianluigi Gabetti)ed è Presidente dell’Editrice LaStampa e di Itedi, membro delConsiglio di Amministrazionedi RCS MediaGroup e di

Banca Leonardo. È inoltre Vicepresidente dell’Italian AspenInstitute, della fondazione Ita-lia-Cina e della fondazioneGiovanni Agnelli. Nel maggio2008, per decisione unanimedei Soci e del Consiglio di Am-ministrazione, viene eletto Pre-sidente dell’Ifil che, raggruppa-ta con Ifi, è stata rinominataExor.

Il 4 settembre 2004 John El-kann ha sposato Lavinia Borro-meo. Il 27 agosto 2006 è diven-tato papà di Leone, l’11 no-vembre 2007 del secondogeni-to Oceano. Il 20 aprile 2010 èstato designato Presidente dellaFiat.

Sulle orme dell’Avvocato

John Elkann

Nei progetti del successore di Luca Cordero di Montezemolo il Gruppo Fiat manterrà le sue storiche radicinel nostro Paese. Il piano industriale prevede la produzione in Italia nel 2014 di 1,4 milioni di automobili.

TORINO - Lo storico eventodella successione ai vertici delLingotto è stata accompagnatadall’annuncio di un importantepiano industriale che ha tra isuoi punti di maggior interesseil settore auto. John Elkann, dal20 aprile nominato successoredi Luca Cordero di Monteze-molo quale Presidente di Fiat,ha definito “ambizioso” ilpiano industriale presentatoalla comunità finanziaria, sotto-lineando in modo chiaro il forteimpegno che il Gruppo torineseintende proseguire in Italia. “Èun piano ambizioso in tutte lesue componenti - ha detto JohnElkann - ma soprattutto inquella legata all’auto. Sonomolto importanti le radici che ilGruppo Fiat vuole mantenerenel nostro Paese”.

Il piano prevede un granderilancio della presenza Fiatnella Penisola, con consistentiinvestimenti nei prossimi anni esostanziali incrementi dellaproduzione negli stabilimentiitaliani. Fiat raddoppierà laproduzione nel nostro Paesedalle 650mila unità del 2009agli 1,4 milioni di autoveicolinel 2014. Sarà anche possibile

produrre 250mila veicoli com-merciali.

Il passaggio delle consegneda Montezemolo al nipote diGianni Agnelli sancisce “la finedella fase di traghettamento”,come l’ha definita lo stessoLuca Cordero di Montezemolo.Che ha aggiunto: “Ho conclusoil mio lavoro in Fiat iniziato nel2004”.

John Elkann dovrebbe pren-dere da questo mese le redinidell’accomandita di famiglia, laGiovanni Agnelli & C., di cui èstato Vice presidente vicario.John Elkann prende il posto diGianluigi Gabetti che vede cosìscadere il suo mandato trienna-le. Montezemolo resterà co-munque nel Consiglio di ammi-nistrazione della Fiat e manter-rà la carica di Numero Uno del -la Ferrari.

La strategia del Gruppo Fiatprevede che entro la fine del-l’anno il settore auto verràscorporato dagli altri interessidel Gruppo. Fiat Auto com-prenderà Fiat Group Automobi-les, la quota azonaria di Chry-sler, Ferrari, Maserati, MagnetiMarelli, Teksid, Comau e FPTPassenger & Commercial Vehi-

cles. La nuova società Fiat In-dustrial sarà composta daCNH, Iveco e FPT Industrial &Marine.

Il primo trimestre 2010 diFiat si è concluso con una per-dita netta di “soli” 21 milioni dieuro; nello stesso periodo del2009 si era registrato un crollodi 411 milioni. I ricavi del set-tore auto ammontano a 12,9miliardi di euro, con un incre-mento del 14 per cento rispettoai primi tre mesi dello scorsoanno. Buoni risultati anche perChrysler, con 143 milioni didollari di utile operativo.

Il piano industriale prevedeanche che per risparmiare suicosti di produzione, i prossimimodelli del Gruppo Fiat-Chry-sler saranno basati su tre pia-nali (Mini, Small e Compact)modulari. Grazie a questa solu-zione dal 2014 ogni piattafor-ma darà vita a un milione divetture con il 70 per cento dicomponenti in comune (attual-mente la percentuale si aggiraintorno al 50 per cen to). Entroquattro anni saranno realizzatianche due pianali specifici perveicoli commerciali e vetturelow-cost.

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l’ActiveHybrid 7. La primaappartiene alla famiglia X6, laseconda alla Serie 7. La primaè proposta a un prezzo di listi-no di 107.040 euro, la secondaa 112.540 euro oppure a119.240 euro se si opta per laversione a passo lungo. BmwItalia ha presentato i duenuovi modelli nel la sede diSan Donato Milanese e ha of-ferto ai giornalisti la possibili-tà di effettuare un test dri ve abordo dell’ActiveHybrid X6.

Grazie alla nuova propul-sione full-hybrid ad alta effi-cienza montata per la primavolta in una Sports ActivityCoupé, Bmw regala un’espe-

Fabio Basilico

AUTORAMA Anno 53 N° 509 - Abbinato al N° 189 Maggio 2010Il Mondo dei Trasporti 4

SAN DONATO MILANESE - Si-lenziosa e scattante. Proprioco me ci si aspetta da unaBmw che si rispetti ma con inpiù i be nefici apportati dal di-screto e sapiente utilizzodell’energia e let trica. Non disola elettricità si parla, ovvia-mente. Le due novità proposteda Bmw e da po co entrate afar parte della gam ma in com-mercio della Casa tedescasono delle ibride e abbinanoalla propulsione termica tradi-zionale quella elettrica. Si trat-ta dell’ActiveHybrid X6 e del-

“Dalla gamma X6 e dalla Serie 7sono nati duemodelli chetestimoniano l’alto livello di efficienza e diperfezionamentotecnologicoraggiunti dallapropulsione ibridache associa un motoretradizionale a combustioneinterna e l’unitàelettrica. Un mix riuscito di dinamismo e piacere di guida perActiveHybrid X6 e ActiveHybrid 7.

BMW / LA TECNOLOGIA DI PROPULSIONE IBRIDA FRUIBILE CON X6 E SERIE 7

Prodigio ActiveHybrid

ActiveHybrid 7: componenti frutto della collaborazione con Daimler

SAN DONATO MILANESE - I componenti ibridi utilizzati nella Ac-tiveHybrid 7 sono il risultato di una cooperazione tra Bmw eDaimler. L’obiettivo di questa cooperazione è lo sviluppo e il col-laudo di componenti per propulsori ibridi destinati alle vetture delsegmento automobilistico superiore. La cooperazione ha fornitol’elettromotore, la batteria agli ioni di litio e l’elettronica di po-tenza per la rete ad alto voltaggio dell’ActiveHybrid 7.

L’integrazione dei componenti nelle rispettive vetture avvienepresso i due costruttori di automobili in base alle particolarità deirispettivi marchi. Nell’ActiveHybrid 7 queste caratteristiche indi-

pendenti si manifestano nella combinazione del motore a otto ci-lindri con un elettromotore. Bmw ActiveHybrid è basato su unprincipio modulare che consente l’integrazione dei componentiottimali nei diversi concetti automobilistici in base alla strategia“Best of Hybrid”.

Il concetto mild-hybrid dell’ActiveHybrid 7 soddisfa in modoideale i criteri del modello, analogamente al concetto full-hybriddell’ActiveHybrid X6. La produzione dell’ActiveHybrid 7 avvie-ne nello stabilimento Bmw di Dingolfing, dove vengono costruitianche tutti gli altri modelli della Serie 7.

Sinergie alla tedesca

SAN DONATO MILANESE - Con la ActiveHybrid 7 Bmw propone sulmercato la forma più raffinata e lussuosa per vivere la tecnologiaibrida in un’automobile. L’ammiraglia è costruita sulla base dellaSerie 7 e definisce parametri di riferimento nuovi di efficienza nellacategoria lusso. Anche in questo caso si parla di primati: ActiveHy-brid 7 è la prima automobile del mondo nella quale un motore abenzina V8 è stato combinato con un cambio automatico a otto rap-porti e un elettromotore nell’ambito di un concetto mild-hybrid.

Grazie all’abbinamento dell’otto cilindri ottimizzato ed equipag-giato con tecnologia Bmw TwinPower Turbo e High Precision In-jection a un elettromotore sincrono a corrente trifase, la ActiveHy-brid 7 raggiunge una potenza di sistema di 342 kW/465 cv e unacoppia massima di 700 Nm. Il compatto elettromotore, montato trail motore a combustione interna e il convertitore di coppia del cam-bio automatico, riceve la propria energia da una batteria agli ioni dilitio sviluppata appositamente per l’applicazione automobilistica.La Bmw ActiveHybrid 7 accelera da 0 a 100 km/h in soli 4,9 secon-di. Il consumo medio di carburante è di 9,4 litri per 100 chilometri eil valore di CO2 di 219 g/km. ActiveHybrid 7 è la prima Bmw acambio automatico equipaggiata con la funzione Auto Start/Stop(finora integrata di serie nei modelli Bmw a quattro cilindri concambio manuale) che evita le fasi di funzionamento al minimo al-l’arresto negli incroci o in coda. Inoltre, per la prima volta è possi-bile mantenere acceso l’impianto di areazione e di climatizzazioneanche a motore spento, dato che viene alimentato, analogamente al-

l’elettromotore, dalla batteria agli ioni di litio che serve la rete dibordo da 120 Volt.

Già i modelli di serie della nuova Bmw Serie 7 sono equipaggiaticon numerose misure di Bmw EfficientDynamics. Adesso si ag-giunge la tecnologia Bmw ActiveHybrid. Il concetto ibrido intelli-gente si estende sia alla generazione che all’utilizzo dell’energiaelettrica e consente di accumulare la corrente nelle potenti batterieagli ioni di litio senza alcuna perdita. L’elettronica di potenza svi-luppata appositamente per la Bmw ActiveHybrid 7 assicura sia lacarica della batteria che l’approvvigionamento dell’elettromotore edi tutte le altre utenze.

La tecnologia è in grado di utilizzare quell’energia che possiedel’automobile in movimento e che normalmente, nelle vetture tradi-zionali, viene dissipata dai freni sotto forma di calore. A livello diproduzione di corrente, ActiveHybrid rappresenta così un’ottimizza-zione del principio di recupero dell’energia in frenata, applicato daBmw negli attuali motori a benzina e diesel di tutte le serie nell’am-bito di Bmw EfficientDynamics. Il recupero dell’energia in frenataconcentra la produzione di corrente per la rete di bordo alle fasi dirilascio e di frenata della vettura. Durante le fasi di accelerazionel’energia necessaria per la rete di bordo viene messa a disposizionedalla batteria agli ioni di litio, così da esonerare il motore a combu-stione interna dal compito di trasformare una parte dell’energia con-tenuta nel carburante in corrente elettrica e permettere a una quotasuperiore della potenza di essere trasformata in dinamica di guida.

Il risultato immediato è un incremento della capacità di accelerazio-ne.

Non appena la vettura si trova in una fase di rilascio o di frenata,l’energia elettrica viene prodotta senza incidere negativamente suiconsumi. L’elettromotore assume il ruolo di un generatore. Non ap-pena il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore, l’elettromoto-re passa dalla funzione di propulsore a quella di generatore. Già inquesta fase d’esercizio l’energia cinematica viene trasformata incorrente elettrica. Non appena li guidatore preme il pedale del frenoil generatore assolve inoltre la funzione di decelerazione, come unmotore elettrico, che determina a sua volta una maggiore produzio-ne di corrente. Complessivamente, la capacità di recupero realizzatanella Bmw ActiveHybrid 7 è otto volte superiore a quella disponibi-le in un modello Bmw azionato da un motore a combustione internae dotato di recupero dell’energia in frenata. Quando la richiesta didecelerazione è bassa, viene sfruttata esclusivamente la coppia fre-nante elettrica. Il sistema di decelerazione meccanico viene attivatosolo quando il pedale del freno viene schiacciato con maggiorepressione.

La corrente prodotta durante le fasi di rilascio e di frenata ap-provvigionano le due reti di bordo della vettura in base ai rispettivifabbisogni. L’ActiveHybrid 7 è dotata di una tradizionale rete dibordo da 12 Volt che viene alimentata da una batteria AGM (Absor-bent Glass Matt) e di una batteria ad alto voltaggio con tecnica agliioni di litio e una tensione d’esercizio di 120 Volt. La batteria agliioni di litio approvvigiona l’elettromotore di corrente non appenaquesto assume una funzione integrativa di propulsione oppure vieneavviato il motore a combustione interna. Inoltre, nella rete da 120Volt è integrato anche il compressore del climatizzatore. Tutte lealtre funzioni elettriche della vettura vengono assicurate dalla rete a12 Volt. Nelle fasi di avviamento e di accelerazione l’elettromotoresupporta il propulsore V8 nell’erogazione della potenza.

ActiveHybrid 7: la riuscita affermazione del concetto mild-hybrid

Punto di riferimento della tecnica

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Anno 53 N° 509 - Abbinato al N° 189 Maggio 2010Il Mondo dei Trasporti AUTORAMA5

ActiveHybrid X6: la prima Sport Activity Coupé con propulsione full-hybrid

Tutti i must di una superiore esperienza di guidaSAN DONATO MILANESE - La prima Sports ActivityCoupé del mondo con propulsione full-hybrid sfrutta ipregi offerti dalla combinazione di motore a combu-stione interna e unità elettrica in modo finora mai rea-lizzato. La tecnologia Bmw ActiveHybrid produce unnetto aumento della dinamica di guida, riducendo con-temporaneamente il consumo di carburante del 20 percento circa rispetto a una vettura comparabile equipag-giata con propulsore a combustione interna. Dunque,l’aumento del piacere di guidare viene accompagnatoda una riduzione dei valori di consumo di carburante edi CO2. Il sistema di propulsione della ActiveHybridX6 è composto da un motore V8 4.4 da 300 kW/407cv con tecnologia Bmw TwinPower Turbo e High Pre-cision Injection nonché da due elettromotori sincroniche erogano rispettivamente 67 kW/91 cv e 63 kW/86cv. La massima potenza di sistema disponibile è di357 kW/485 cv, mentre la coppia raggiunge il valoredi picco di 780 Nm. Grazie all’equilibrata interazionedei tre motori, il rendimento complessivo della vetturaè stato ottimizzato in tutti i campi di velocità. Per l’ac-celerazione da 0 a 100 km/h sono sufficienti 5,6 se-condi, la velocità massima è stata limitata elettronica-mente a 236 km/h (che diventano 250 km/h in combi-nazione con il pacchetto Sport offerto in optional). Ilconsumo medio di carburante per questa Euro 5 è di9,9 litri per 100 chilometri, mentre il valore di CO2 èdi 231 g/km.

Saliti a bordo, oltre ad ammirare gli interni raffinatiche è possibile trovare su ogni esemplare di X6 incommercio, si rimane immediatamente colpiti da unelemento distintivo, ben visibile sul display al centrodella plancia. Si tratta del complesso grafico di funzio-namento della X6 ActiveHybrid, grazie al quale è pos-sibile seguire metro per metro la dinamica di movi-mento della vettura e l’operatività del sistema full-hy-brid. I due sistemi di propulsione, termico ed elettrico,lavorano affiatati e sempre nel segno della massima ef-ficienza. Tutto avviene nel comfort più assoluto esenza alcun cedimento in fatto di prestazioni. In più, siapprezza la pressoché perfetta silenziosità assicuratadall’impiego esclusivo dell’energia elettrica.

Il primo modello full-hybrid di Bmw può infatti es-sere azionato esclusivamente a energia elettrica fino auna velocità di 60 km/h, dunque senza produrre delleemissioni di CO2 (l’autonomia massima nella guidaesclusivamente elettrica è di 2,5 chilometri). Qualoranecessario, il motore a combustione interna viene atti-vato automaticamente. Alla combinazione ideale delledue fonti di potenza che promuove l’efficienza e la di-namica provvede il cambio attivo Two-Mode, compo-sto dai due elettromotori, da tre ingranaggi planetari eda quattro frizioni a lamelle; il sistema trasmette lacoppia motrice nello stile di un cambio automatico asette rapporti. Il sistema viene comandato dal guidato-re della Bmw ActiveHybrid X6 attraverso il selettoredi marcia elettronico oppure i paddles al volante. Ilcambio attivo Two-Mode è basato su un cambio conti-nuo Ecvt (Electric Continously Variable Transmission)che funziona in due stati d’esercizio con potenze diffe-renti. La prima modalità, prevista per l’avviamento eper la guida a bassa velocità, è caratterizzata da uno

spiegamento di potenza particolarmente dinamico,mentre la seconda modalità è destinata a ottimizzare laguida a velocità superiori. Gli elettromotori formanoinsieme ai componenti meccanici un cambio che mettea disposizione la trasmissione ottimale per questo statodi guida.

La trazione integrale intelligente xDrive ripartiscela potenza in modo variabile tra le ruote anteriori e po-steriori. Gli elettromotori vengono approvvigionati dienergia da una batteria ad alte prestazioni NiMH (ni-chel-metallo idruro) sistemata nel bagagliaio sotto ilpiano, che serve anche la rete di bordo. Il volume delbagagliaio è identico a quello della Bmw X6 equipag-giata con motore a combustione interna: da 470 a1.350 litri.

Nelle fasi di rilascio e di frenata, l’energia cineticaviene trasformata in energia elettrica fornita alla batte-ria ad alte prestazioni. Gli elettromotori assumono lafunzione di generatore e caricano la batteria ad altovoltaggio con la corrente prodotta senza consumaredel carburante. L’utilizzo successivo dell’energia perla propulsione determina una riduzione significativadel consumo di carburante. La tecnologia ActiveHy-brid è stata concepita per l’utilizzo in una vettura a tra-zione integrale altamente dinamica e per un campo diapplicazione ampio. La tecnologia offre le premesseideali per ottimizzare il rendimento totale del propul-sore in tutti i campi di velocità, sia in ambito urbanoche extraurbano.

Nella fase di accelerazione, il propulsore a otto ci-lindri della ActiveHybrid X6 mette a disposizione in-sieme ai motori elettrici un’efficienza ottimale e unaspinta dinamica. Quando il fabbisogno di potenza èsuperiore, i due elettromotori alimentati dalla batteriaad alto voltaggio erogano una forza motrice supple-mentare. Grazie a questo effetto di boost, la potenzatotale della vettura registra un forte aumento senza che

ciò comporti un impatto negativo sul consumo di car-burante. I due elettromotori supportano in modo effi-ciente il motore a combustione interna nell’interocampo di regime. A guida costante ad alta velocità, lacoppia motrice supplementare, generata elettricamen-te, consente di ridurre la potenza del motore a combu-stione interna. Questo spostamento della richiesta dicarico viene controllato in modo tale da favorire sem-pre un maggiore rendimento totale del sistema.

Nell’ActiveHybrid X6 la generazione della corren-te immagazzinata nella batteria avviene attraversoun’ottimizzazione del recupero dell’energia in frena-ta, applicata già ai modelli Bmw equipaggiati con untradizionale motore a combustione interna. Nelle fasidi rilascio e di frenata gli elettromotori assumono lafunzione di generatori per alimentare la corrente nellabatteria ad alto voltaggio. In questo modo viene uti-lizzata l’energia che nelle vetture tradizionali vienesemplicemente dissipata sotto forma di calore. A se-conda della velocità, questo compito viene assunto dauno o da entrambi gli elettromotori. La potenza pro-dotta dai generatori è di circa 50 kW, dunque appros-simativamente 25 volte superiore al quantitativo gene-rato finora attraverso il recupero dell’energia in frena-ta. Va anche detto che l’esercizio del generatore pro-duce una coppia frenante elettrica. Nel loro eserciziocome generatore i due elettromotori mettono a dispo-sizione la parte principale dell’energia necessaria perdecelerare la vettura. L’impianto frenante elettricoconsente di realizzare attraverso il recupero dell’ener-gia dei valori di decelerazione tali da rendere possibi-le un notevole calo del lavoro dell’impianto frenantemeccanico.

Analogamente a tutte le altre varianti di modellodella X6, anche l’ActiveHybrid X6 viene costruitanello stabilimento Bmw di Spartanburg, nel South Ca-rolina (Usa).

rienza di gui da sicuramenteaffascinante. La curiosità di“toccare con ma no” il funzio-namento di un’auto ibridaall’avanguardia della tecnica èuna tentazione a cui è dif ficileresistere. La tecnologia Acti-veHybrid è stata sviluppataper l’utilizzo in una vetturaparticolarmente dinamica delsegmento di appartenenza eper un campo di applicazioneche si estende al di là del tipi-co ambiente urbano. Le di-mensioni, il carattere e le pro-prietà di guida di namica dellavettura sono i deali per valoriz-zare il potenziale offerto dallatecnologia i bri da. La configu-razione particolare dell’auto-mobile genera il tipico piaceredi guidare Bmw, combinando-lo con un sostanziale aumentodell’efficienza. L’ActiveHy-brid X6 soddisfa co sì ampia-mente gli obiettivi definiti nel-l’ambito della strategia di svi-luppo Bmw Efficient -Dynamics. Il primo modellodi se rie di Bmw con propulso-re full-hybrid è la vettura piùefficiente della propria catego-ria di potenza.

I pregi della tecnologia ibri-da valgono ovviamente anchenel caso della ActiveHybrid 7,pro posta dinamica e lussuosa.In questo caso, i parametri diriferimento da ridefinire sonoquel li della categoria delle au-tomobili di lusso, utilizzandola combinazione di un propul-sore a benzina con un elettro-motore in un concetto unicosu scala mon diale.

L’ammiraglia costruita sullaba se della Serie 7 è la primaautomobile del mondo nellaquale un motore a benzina V8è stato combinato con un cam-bio automatico a otto rapportie un elettromotore nell’ambitodi un concetto mild-hybrid.

Bmw ha applicato la filoso-fia ActiveHybrid anche allostudio del futuristico modellofull-hybrid di categoria me -dio/al ta Concept Serie 5 Acti-veHybrid. Il sistema di pro-pulsione della Bmw ConceptSerie 5 ActiveHybrid è com-posto da un motore a benzinasei cilindri in linea con tecno-logia TwinPower Turbo, da uncambio automatico a otto rap-porti e da un motore elettrico.Il valore di consumo di carbu-rante e delle emissioni dimi-nuisce di un ulteriore 10 percento.

L’accumulatore di corrente con batterie agli ioni di litio è statosistemato, avvolto in un involucro ad alta resistenza, nel bagagliaiotra i passaruota. Il suo ingombro corrisponde così a quello del com-pressore supplementare per la climatizzazione della zona posteriore,offerto per i modelli tradizionali della Bmw Serie 7 ma non disponi-bile per l’ActiveHybrid 7. Il bagagliaio dalla capacità di 460 litridell’ActiveHybrid 7 mette a disposizione uno spazio sufficiente perquattro sacche da golf da 46 pollici.

Analogamente agli altri modelli della Bmw Serie 7, anche laprima ammiraglia Bmw di lusso con propulsione ibrida viene pro-posta in due varianti di carrozzeria. La Bmw ActiveHybrid 7 nellaversione lunga offre un passo allungato di 14 centimetri (3.210 mm)che è stato dedicato interamente all’offerta di spazio nella zona po-steriore.

Il propulsore 4.4 a otto cilindri dell’ActiveHybrid 7 eroga unapotenza massima di 330 kW/449 cv. La coppia massima è di 650Nm. Lo spiegamento di potenza inizia immediatamente sopra il re-gime minimo. La risultante rapidità di risposta viene intensificatadalla coppia di spunto messa a disposizione dall’elettromotore. Laprontezza di risposta dell’ActiveHybrid 7, soprattutto nell’avvia-mento da fermo, determina un’accelerazione finora mai raggiuntané con i modelli dotati di un propulsore a combustione interna nédai motori ibridi tradizionali. Il valore di accelerazione da 0 a 100km/h in 4,9 secondi avvicina l’ammiraglia al segmento delle auto-mobili sportive di alta classe. La velocità massima è stata limitataelettronicamente a 250 km/h.

Come abbiamo detto, l’elettromotore supporta il propulsore V8nella generazione di una maggiore coppia di spunto. Nelle situazio-ni di guida meno dinamiche la coppia supplementare dell’elettro-motore aiuta il propulsore a combustione interna a lavorare in uncampo di carico più favorevole dal punto di vista dell’efficienza e aottimizzare così il proprio rendimento. Le riserve supplementari di

potenza consentono all’ammiraglia di gestire tutte le situazioni diguida con la massima determinazione. Durante la guida costante aregimi bassi vengono promosse sia l’efficienza che la silenziosità difunzionamento del motore a combustione interna. La coppia supple-mentare prodotta elettricamente determina un calo del consumo dicarburante e delle emissioni del motore a benzina. La conseguente

riduzione delle rumorosità del motore aumenta ulteriormente ilcomfort di guida dell’ammiraglia Bmw. L’elettromotore genera unacoppia supplementare dalla potenza massima di 15 kW/20 cv.Quando funziona come generatore e carica la batteria agli ioni dilitio, la potenza aumenta addirittura a 20 kW. La coppia massima èdi 210 Nm.

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due concetti prioritari: aggressi-vità e presenza sulla strada. Sti-listicamente, la berlina è ben ri-conoscibile e riprende i motivisportivi che hanno caratterizza-to i modelli precedenti. Inoltre,la linea intende esprimere nonsolo l’elevato livello di comfortdi cui godono gli occupanti maanche il senso di stabilità dovu-to alla celeberrima trazione in-tegrale.

Gli allestimenti proposti perla berlina sono gli stessi dellaversione station wagon: comeda tradizione, Subaru proponeun pacchetto “base” già moltoricco ma con la possibilità dipoter aggiungere altri elementicaratterizzanti, come lo sfiziosotettuccio apribile, il navigatorecon sistema audio maggiorato egli inserti in pelle. Tre le versio-ni di allestimento proposte:Comfort, Trend e Dynamic. Illistino prezzi parte dai 26.400eu ro della versione 2.0i Com- fort fino ad arrivare a un massi-mo di 34.480 euro per la 2.0 DDynamic. Ogni allestimento ri-specchia stili di utilizzo diffe-

dei freni per prevenire gli sban-damenti laterali) in base alle in- formazioni provenienti dai sen-sori.

Motori Boxer e SymmetricalAWD sono il Dna vincente diSubaru, che per prima ha credu-to nel particolare tipo di trazio-ne e ha prodotto vetture in serie4x4 insistendo soprattutto sullasicurezza che una trazione inte-grale può dare. Sicurezza cheper il marchio delle Pleiadi è unvalore strategico assoluto, bendeclinato anche nella progetta-zione della berlina della fami-glia Legacy. Il risultato è un’au- to capace di raggiungere elevatilivelli di sicurezza attiva e pas-siva. Lo testimoniano in modoautorevole le 5 stelle EuroN-CAP. La nuova gamma Legacypropone di serie airbag frontalia due stadi, laterali e a tendina.Gli airbag laterali e a tendinasono di maggiori dimensioniper una migliore protezione.

Esternamente, la berlina si faapprezzare per una linea moltoelegante che ha visto i designerSubaru partire dallo sviluppo di

e l’altezza diminuisce di 30 mmarrivando a 1.505 mm totali. Ilpasso è di 2.750 mm. Le carat-teristiche dinamiche della vettu-ra vengono esaltate ancora dipiù da un peso ridotto medio dicir ca 45 kg rispetto alla stationwagon.

Oltre ai motori Boxer ancheil Symmetrical AWD (trazioneintegrale permanente) rientra apieno titolo del bagaglio identi-tario della berlina. Così comenel caso della Outback, sono di-sponibili tre tipi di differenzialecentrale. E come per la Out-back, il sistema di controllodel la dinamica del veicolo(Vdc), che agisce da antipatti-namento e garantisce elevatepre stazioni di marcia e di sicu-rezza, è fornito di serie. La su-periore stabilità in marcia è ot-tenuta monitorando con preci-sione il comportamento del vei-colo e gestendo con flessibilitàAbs, Tcs (gestione erogazionedel motore e del differenziale aslittamento limitato per il con-trollo della trazione) e Vdc (ge-stione erogazione del motore e

tà massima di 203 km/h. Il con-sumo medio è di 10,7 li tri/100km (10,2 con Lineatronic) e leemissioni di CO2 di 173 g/km(166 con Lineatronic). Il 2 litriBoxer diesel sviluppa 110kW/150 cv a 3.600 giri/min euna coppia di 350 Nm disponi-bile tra 1.800 e 2.400 giri/min.In abbinamento a questa moto-rizzazione c’è so lo il cambiomanuale a sei rapporti. A velo-cità massima è di 206 km/h e losprint 0-100 km/h avviene in9,3 secondi. Con motorizzazio-ne a gasolio, Le gacy berlinaconsuma mediamente 5,9litri/100 km (6,3 con pacchettoSport) e registra 156 g/km diemissioni di CO2 (165 con pac-chetto Sport).

IDENTITÀSUBARU

Le dimensioni esterne dellaLe gacy berlina la vedono accre-ditata di una lunghezza di 4.730mm, inferiore di 45 mm rispettoalla station wagon; la larghezzaè rimasta immutata a 1.780 mm

ALA - A sette mesi dal lanciodel la nuova Legacy, Subaru ri-lancia e introduce sul mercatoitaliano la versione berlina delsuo fortunato modello. Con unattivo di oltre 3,6 milioni di Le-gacy vendute in tutto il mondodal 1989 al 2009 e una storiache passa attraverso cinque ge-nerazioni, si può giustamentepar lare di successo. La nuovaversione va dunque a completa-re una gamma che sta riscuo-tendo i favori del pubblico, so-prattutto di quello americano.

Proposta con le stesse moto-rizzazioni della sorella stationwagon, la nuova berlina è equi-paggiata con il 2 litri Boxerben zina capace di erogare 110kW/150 cv a 6.000 giri/min euna coppia di 196 Nm a 3.000gi ri/min. Con cambio manualea sei marce la velocità massimaè di 210 km/h e l’accelerazione0-100 km/h avviene in 9,5 se-condi. Con il cambio idraulicoa variazione continua Lineatro-nic i corrispondenti valori sonodi 203 km/h e 11,1 secondi. Ilprincipale vantaggio del CVT èla possibilità di sfruttare attiva-mente la gamma di rotazioneutile del motore. Con il Linear-tronic, sfruttando al massimoquesto vantaggio, si è ottenutauna sensazione di marcia natu-rale e lineare grazie a una ge-stione della vettura che seguefedelmente le intenzioni del pi-lota. I consumi in ciclo mistoso no pari a 8,5 litri/100 km, chescendono a 8 litri con Lineatro-nic. Le emissioni di CO2 sonorispettivamente di 198 e 185g/km.

C’è anche l’opzione bi-fuelbenzina/Gpl, dove con alimen-tazione a gas di petrolio lique-fatto la potenza erogata è pari a108 kW/145 cv a 6.000 gi -ri/min. Sia con cambio manualeche con Lineatronic la Legacyberlina alimentata esclusiva-mente a Gpl arriva a una veloci-

Fabio Basilicorenti: il Dynamic (disponibilesolo per la motorizzazione die-sel) esprime sportività adottan-do paraurti anteriori e posteriorimaggiorati, minigonne laterali,ammortizzatori Bilstein e cerchida 18”.

LEGACY PRODOTTOMONDIALE

La famiglia Legacy è il prin-cipale prodotto Subaru a livellomondiale. La quinta generazio-ne del modello raccoglie il me-glio della sua tradizione e aprenel contempo un nuovo capito-lo. Subaru ha puntato su unarinnovata qualità di marcia, of-frendo contestualmente rilevan-ti prestazioni di sicurezza e ri-spetto dell’ambiente. Per quan-to riguarda la berlina, oltre alleavanzate prestazioni di base infatto di comportamento su stra-da, in curva e in frenata rag-giunte con i modelli precedenti,la nuova versione offre un abi-tacolo confortevole e pienamen-te conforme a una berlina dimedie dimensioni, integrandoloin una linea sportiva ed e mo -zionale. La nuova versione fa- miliare (i prezzi partono da27.900 euro), pur conservandotutte le tipiche prestazioni e ca-ratteristiche sportive delle Le-gacy wagon, è anche funzionalee pratica. Insieme a diversi altrimi glioramenti apportati, l’ado- zio ne al retrotreno di sospensio-ni a doppio braccio oscillantetrasversale ha aumentato la ca-pacità di carico a 526 litri. Perla station wagon è stato adottatouno stile che evidenzia esterna-mente il montante D in abbina-mento alla grafica del lunottovetro-su-vetro che è elementotradizionale della Legacy. Parti-colare attenzione è stata rivoltaa realizzare un ambiente internoluminoso e confortevole per tut -ti gli occupanti. In particolare,la forma delle finestrature e laconfigurazione avanzata deimontanti hanno migliorato l’a -pertura per i sedili posteriori.

6AUTORAMA Anno 53 N° 509 - Abbinato al N° 189 Maggio 2010Il Mondo dei Trasporti

SUBARU / AVVIATA LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA SORELLA DELLA STATION WAGON

La carica della Legacy berlinaEsternamente la berlina si fa apprezzare per una linea molto elegante che ha visto i designer

Subaru partire dallo sviluppo di due concetti prioritari: aggressività e presenza sulla strada. Nonmancano i motori Boxer e il Symmetrical AWD, Dna vincente del marchio giapponese. Tre

le versioni di allestimento proposte - Comfort, Trend e Dynamic - con prezzi a partire da 26.400 euro.

Le Subaru Legacy berlina e station wagon sono proposte sul mercato con le stesse motorizzazioni. Design e dotazioni tecniche le rendono particolarmente appetibili per la clientela italiana.

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con sumi, ad esempio, recupe-rando l’energia in frenata percaricare la batteria.

Con una storia di oltre 100anni gli stabilimenti di Berlinosono radicati nelle vicende dellacapitale tedesca. Il motore elet-trico ha avuto qui le sue origini.Già alla fine del XIX secolo, in-fatti, questo tipo di propulsoreveniva considerato un’al ter na ti -va al motore a combustione.Mo torfahrzeug- und Motorenfa-brik Berlin-Marienfelde, antena-ta degli attuali stabilimenti Mer- cedes-Benz di Berlino, pre sentòil suo primo motore e let trico ad-dirittura nel 1898. L’a ziendapartner nel progetto era la Co-lumbia Electric Company delConnecticut, Usa, che continuòa produrre auto elettriche fino al1918. L’accordo con gli stabili-menti di Berlino per il conferi-mento della licenza, che diedeorigine all’Altmann & Cie.GmbH, fu siglato nel 1897. Nel1899, Motorfahrzeug- und Mo-torenfabrik Berlin-Marienfeldeintroduceva sul mercato quattrodiverse vetture basate sul bre-vetto americano. Tuttavia, il si-stema elettromobile di Co lum-bia Electric non fu in gra do ditenere il passo con il ra pido svi-luppo del motore a combustionee la produzione a Berlino-Ma-rienfelde cessò nel 1902. Nellostesso anno, a seguito di una ri-soluzione approvata in data 16agosto, avvenne la fusione traDaimler-Motoren-Gesellschaft eMotorfahrzeug- und Motorenfa-brik Berlin-Marienfelde. Lo sta-bilimento di Ber lino produce at-tualmente mo tori diesel V6 e V8e motori biturbo V12 per i mar-chi Mercedes-Benz e Maybach.È inoltre utilizzato per lo svilup-po e la produzione di compo-nentistica e ricambi.

da 15 kW. In simbiosi con ilmo tore a combustione, il moto-re elettrico consentirà di ottene-re una notevole riduzione dei

dotti saranno integrati nella tra-smissione: il motore elettricofa rà parte del cambio automati-co e avrà potenze che partono

Negli stabilimenti di Berlino,con un investimento pari a circa40 milioni di euro, è in corso lari conversione di un’area di4.000 metri quadrati da dedica-re a sviluppo e produzione delnuovo motore elettrico integratonella trasmissione. I macchinarie le attrezzature necessarie sa-ranno predisposti nel centroproduttivo entro i primi mesidel 2011. Per lo sviluppo e lapro duzione di questi motori e -let trici saranno impiegate 50per sone. È previsto che i motoriverranno impiegati sui veicoliibridi Mercedes-Benz a partiredal 2012. I motori elettrici pro-

oggi, “co re competence” anchenel set tore produttivo. La deci-sione di assegnare a Berlinol’attività di sviluppo e produ-zione del nuovo motore elettri-co integrato nella trasmissioneè stata pre sa nell’ambito di unastrategia più ampia, che hacome obiettivo la promozioneattiva della mobilità sostenibile.Daimler AG, all’interno di que-sta strategia e grazie a due jointventure con Evonik IndustriesAG, assume un ruolo di leader-ship an che nello sviluppo enella produzione di celle a com-bustibile per batterie e di siste-mi di batterie agli ioni di litio.

BERLINO - A partire dal 2012,gli stabilimenti Mercedes-Benzdi Berlino produrranno unanuo va generazione di motori e -let trici integrati nella trasmis-sione. I nuovi motori sarannoim piegati sui veicoli ibridi conla Stella che, in futuro, adotte-ranno questa nuova tecnologia.L’intensa collaborazione tra ilCentro di produzione di Berlinoe le divisioni di Ricerca e Svi-luppo creeranno le giuste siner-gie per realizzare tecnologie al- l’a vanguardia in termini di mo-bilità sostenibile. “L’adozionedi sistemi di trazione elettrica -ha dichiarato Volker Stauch, re-sponsabile Powertrain Produc-tion di Mercedes-Benz Cars - a -vrà un ruolo fondamentale nellamobilità del futuro. Gli stabili-menti di Berlino vantano giàuna notevole esperienza nellapro duzione di componenti a co-mando elettrico. Il Centro berli-nese avrà un ruolo centrale nel -lo sviluppo della futura gammadi sistemi di propulsione Mer-cedes-Benz”.

“Il team di Berlino - ha ag-giunto Thomas Uhr, responsa-bile degli stabilimenti Merce-des-Benz della capitale tedesca- ha lavorato con impegno epassione nel settore della mobi-lità elettrica. È grazie al lavorodel nostro per sonale che l’interagamma dei prodotti Mercedes-Benz si è rivelata vincente. Ilnostro o biet tivo è quello di con-tinuare a essere competitivi nel-l’era del l’e lettromobilità”. Mer-cedes-Benz Cars porta avanti lastrategia che, attraverso l’ado-zione di nuo ve tecnologie, con-duce al l’e lettrificazione dei si-stemi pro pulsivi e che diviene,

7Anno 53 N° 509 - Abbinato al N° 189 Maggio 2010

Il Mondo dei Trasporti AUTORAMAMERCEDES-BENZ / DAL 2012 IN PRODUZIONE A BERLINO

UNA NUOVA GENERAZIONE DI MOTORI ELETTRICI

La Stella sempre più ecologicaPresso il Centro di produzione di Berlino saranno sviluppate tecnologie chiave

per la mobilità del futuro. Investimenti in Ricerca e Sviluppo pari a circa 40 milioni di euro.

OPEL / Al via anche in italia il concorso Opel ecoFLEX Experience

Diventa l’automobilistapiù “naturale” d’Europa

I vincitori di ogni Paese si contenderanno la Opel Ampera in una gara di economy run abordo della gamma Opel ecoFLEX: Insignia, Agila, Meriva, Corsa e Astra. L’impegnoOpel per l’ambiente: produrre motori efficienti e istruire i propri clienti a una gui da piùrispettosa dell’ecosistema, per ottimizzare i consumi e ridurre le emissioni di CO2.

RÜSSELSHEIM - Con l’annun cio “Green Drivers Wanted” (Au tom-obilisti Verdi Cercasi) Opel ha aperto ufficialmente la ricerca del-l’automobilista più e cologico d’Europa attraverso l’ecoFLEX Expe-rience, un concorso europeo nel quale i partecipanti dovranno dimo-strare capacità di guida al servizio del l’ef ficienza dei consumi e nelrispetto dell’ambiente. La competizione ha avuto inizio con il mesedi aprile in tutta Europa e durerà fino all’11 giugno. Il vin citore siaggiudicherà la primissima Ampera che Opel metterà in produzio-ne. Opel Ampera è il rivoluzionario veicolo e let trico ad autonomiaestesa che sa rà in vendita dalla fine del 2011. Grazie alla sua tecno-logia, unica sul mercato, la Opel Ampera per muoversi utilizza lasola trazione elettrica in ogni condizione e a ogni velocità. Per viag-gi fino a 60 km (ciclo combinato), è alimentata solo dall’energia ac-cumulata nella sua batteria al litio-ioni da 16 kWh e ha emissionizero di gas serra e di elementi nocivi. Il motore elettrico da 111kW/150 cv è estremamente silenzioso ed eroga una coppia di 370Nm da fermo. La Opel Ampera accelera da zero a 100 km/h in circa

nove secondi e raggiunge una velocità massima di 161 km/h.Il primo prototipo della Opel Ampera ha completato di recente il

lungo viaggio di debutto da Rüsselsheim al Motor Show di Ginevra.Il concorso ecoFLEX Experience si svolge online in due fasi. Unapri ma selezione viene fatta sul sito www.ecoflex-experience.com/it,dove i partecipanti si misurano con un quiz che for nisce loro prezio-si insegnamenti per guidare nel rispetto dell’ambiente, minimizzan-do i consumi e le emissioni nocive. Successivamente, nella secondafase, attraverso un simulatore di guida i partecipanti potranno dimo-strare le abilità nel risparmiare carburante. ll vincitore di ciascunodei 20 Paesi partecipanti potrà cimentarsi in una gara reale, una“economy run” che si disputerà sullo Sturup Raceway di Malmö, inSvezia, a bordo della gamma ecoFLEX: Insignia, Agila, Meriva,Corsa e Astra. Il futuro della guida è ver de. L’impegno di Opel perl’ambiente si svolge su due fron ti: da un lato abbattere fin da subitola media di emissioni di CO2 su tutti i motori dei propri modelli,senza penalizzare prestazioni e piacere di guida; dall’altro mettere

le proprie conoscenze a disposizione dei clienti per istruirli a unaguida parsimoniosa, ecologica e rispettosa dell’ambiente.

La strategia di riduzione dei con sumi è oggi possibile grazie al- l’innovazione tecnologica, di cui la gamma ecoFLEX è l’e spres -sione più avanzata. I modelli ecoFLEX sono le versioni dellagamma Opel che assicurano le più basse emissioni di CO2 e grandeefficienza nel con sumo di carburante. Prestazioni ottimizzate deimotori con più efficiente funzionamento al minimo, rapporti delcambio mo dificati, pneumatici a bassa re sistenza al rotolamento eaerodinamica migliorata: tutti fattori che, individualmente, miglio-rano l’esperienza di guida e riducono i consumi. Opel adotta sullagamma ecoFLEX tutti que sti fattori insieme e, attraverso un’accura-ta ottimizzazione, porta al massimo il risparmio di carburante e diCO2 sen za penalizzare prestazioni e piacere di guida.

Le principali tappe storiche dello stabilimento di Berlino

1902 Motorfahrzeug- und Motorenfabrik Berlin AG (MMB) viene rilevata da Daimler-Motoren-Gesellschaft (DMG).

1936 Costruzione di grandi motori per il settore navale ed aeronautico e produzione di veicoli com-merciali fuoristrada.

1962 Lo stabilimento viene incluso nella rete produttiva Daimler-Benz.1997 Inizio della produzione di motori a benzina smart.2005 Inizio della produzione di motori diesel V6/V8 di nuova generazione.2007 Inizio della produzione della versione BlueTEC del motore diesel V6.

Il Concept BlueZERO in versione E-CELL a trazione completamente elettrica è stato presentato da Mercedes-Benz al MoTechEco 2010.

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AMSTERDAM - “Senza incentiviil mercato italiano quest’annocor re il rischio di perdere perstra da oltre mezzo milione diau to”, lo ha ribadito AlessandroSkerl, consigliere delegato diHonda Automobili Italia adAmsterdam in occasione dellapresentazione e della prova del -la nuova CR-Z. Un disastro an-nunciato, purtroppo. “Noi - haag giunto Skerl - puntiamo inogni caso ad arrivare a un volu-me di 18.000 unità. L’ultimocol po di coda positivo si è regi-strato in marzo, ma è il fruttode gli ordini messi in portafo-glio nel 2009 quando erano an-cora in vigore gli incentivi. Ilcrollo invece degli ordini dique sto inizio d’anno, del restoan ticipato da tutte le associazio-ni del settore, come l’Unrae,l’An fia e la Federaicpa, ci diceche ci stiamo avviando verso unperiodo di grandissime difficol-tà. Le stime per fine anno par la-no di un mercato in Italia di 1,5milioni di unità, come a dire piùdi 600mila vetture in meno ri-spetto al 2009 e quasi 900milarispetto al 2008”.

PARTENZACON IL BOTTO

Questo è il clima nel quale apartire da questo mese avvieneil debutto della nuova HondaCR-Z, una vettura con la qualela Casa nipponica arricchisce inmaniera importante la sua offer-ta di modelli con motorizzazio-ne ibrida e che in Giappone, ap-pena disponibile nelle conces-sionarie, è partita letteralmentea razzo. “Appena lo starter hasparato il classico colpo di pi-

stola dando inizio alla com mer-cializzazione in Giappone - haosservato Skerl - il boom delleordinazioni della CR-Z nel SolLevante si è fatto ogni giornopiù prepotente. Do po un mese

dal lancio ufficiale, in febbraio,era stata ordinata da oltre10.000 clienti, risultato diecivolte superiore al target men sileipotizzato. Se il buon giorno sivede dal mattino, vogliamo spe-

rare che anche sugli altri merca-ti nel mondo la CR-Z possaconfermare gli stessi positivi ri-sultati. Per l’Europa saranno di-sponibili 20.000 delle 50.000unità previste in produzione per

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il 2010 e di queste almeno2.000 sono destinate al mercatoitaliano”.

Quale la missione di questonuovo modello? “La CR-Z - harisposto Skerl - è il primo cou -pé Honda con Dna sportivo eanima ecologica. Ha il compitodi consolidare la forza del no-stro brand nel settore delle ibri-de che oggi si avvale delle ap-prezzate Civic e Insight allequa li nel 2011 si aggiungerà an -che la Jazz Hybrid, formandoco sì un quartetto di vetture eco-logiche, ognuna con una suaben definita missione e dunquein grado di soddisfare le esigen-ze di ogni tipo di clientela, daigiovani ai meno giovani, daisin gle alle famiglie, da chi simuo ve preferibilmente in città enei centri interurbani come an -che da quanti utilizzano l’auto

su lunghe percorrenze. Voglioan che aggiungere che Hondasul terreno delle vetture ibridevanta ormai una ben collaudataesperienza, testimoniata da qua -si mezzo milione di ibride ven-dute nel mondo a partire dal1999 e delle quali oltre 285milaCi vic Hybrid dal 2001 a oggi equa si 150mila Insight a partiredal 2009 quando questo model-lo è stato immesso sul merca-to”.

UNA COUPÉRIVOLUZIONARIA

Cosa offre la figlia del Con-cept CR-Z visto a Tokyo nel2007? “Il nostro sogno si è av-verato con questa coupé rivolu-zionaria a partire dal design checolpisce, dagli interni curati neimi nimi dettagli e dal sistemapro pulsivo molto attuale, moltova lido. È la prima auto al mon -do che abbina l’anima verdeibrida alla trasmissione manua-le a 6 rapporti, con un abitacolopoi che sembra avvolgere chisiede al volante”.

Quali le caratteristiche delpropulsore? “È nuovo per l’Eu- ropa ed è derivato da quello im-piegato su alcune versioni dellaJazz. Pur avendo livelli di cop-pia paragonabili a quelli di unaCi vic emette 35 giri/km di C02in meno. Anche le altre emis-sioni nocive allo scarico sonoestremamente contenute, men-tre il gruppo batterie al nichel-metallo idruro può essere rici-clato tramite la rete dei conces-sionari Honda al termine del ci -clo di vita della vettura. CR- Zna sce a Suzuka in uno stabili-mento circondato da oltre100.000 alberi piantati da Hon -da e che assorbono 800 tonnel-late di CO2 all’anno”.

HONDA / SI ARRICCHISCE L’OFFERTA DI MODELLI CON MOTORIZZAZIONE IBRIDA

CR-Z ancora un passo verde

Al volante della Honda CR-Z Hybrid

AMSTERDAM - Si chiama CR-Z, ha fatto passerella al Salone diGinevra in marzo. Un’auto di tendenza. Look da coupé in salsaibrida. E fra i modelli ecologici è una delle più spigliate e aggres-sive pur disponendo in parallelo di un motore termico a benzinadi 1,5 litri e uno elettrico che, messi insieme, sviluppano una po-tenza di 124 cv e una coppia di 174 Nm. Ma non è tutto: proponeun cambio manuale a sei rapporti invece che seguire il filonedelle auto verdi, cioè con la trasmissione automatica.

Questa simpatica 2+2 (posteriormente non c’è spazio per ipivot ma solo per due bambini piccoli) percorre 20 km con unlitro di benzina con emissioni di CO2 di appena 117 grammi/km.Dati che si commentano da soli e che pongono l’accento sullabontà delle scelte ingegneristiche. Lo abbiamo verificato sullestradine che costeggiavano i fiumi e sulle autostrade attorno adAmsterdam. Una CR-Z risparmiosa, per dirla alla Forattini, gra-zie a un sistema elettrico che regola cambio, sterzo, assetto e pro-pulsori e che tiene conto della dinamica di marcia. In ambito ur-bano si ricorre alla modalità Econ mentre se ci si allontana dallacerchia urbana ci si affida alla modalità Sport. Tre in tutto le vali-de opzioni di scelta.

Una CR-Z compatta (4,1 metri in lunghezza), coda tronca,linee affusolate della carrozzeria con un frontale spiovente emontanti che costringono agli inchini per sistemarsi a bordo. Unpeso ridotto intorno ai 1.150 kg che per una vettura ibrida è unbel compromesso. Decisamente buona l’insonorizzazione, sicurala tenuta su strada, valido il comportamento delle gomme. Daevidenziare l’avveniristica plancia illuminata da luci blu come lamaggior parte dei tabelloni pubblicitari che si notano a New York.

Dopo l’esperienza positiva al volante della tecnologica Insightqui, la strumentazione, come ricordato, si evolve a diversa colora-zione così da fornire a chi guida informazioni sulla guida econo-mica con il colore verde e su quella sportiva con il colore rosso. Ilmotore elettrico aggiunge un pizzico di pepe in più al comporta-mento dinamico su strada grazie alla sua capacità di fornire cop-pia elettrica da fermo e a basso numero di giri. Potente la frenata.

Una CR-Z divertente, maneggevole con le carte in regola per farsiapprezzare dalla clientela giovane. Sul mercato in Italia dagliinizi di maggio con prezzi competitivi: la S (21.800 euro), laSport (22.800 euro) e la GT (24.300 euro). Con pacchetti aggiun-tivi che vanno da 1.800 a 2.800 euro per chi vuole una più spicca-ta personalizzazione con cerchi in lega da 16”, sedili in tessuto,clima automatico, sistema di guida 3-Mode, presa Usb, volante epomello in pelle, inserti cromati, bluetooth, sensori parcheggioposteriori.

Sportività in salsa ibrida

“ Dopo la Insight la prima ibrida a essere commercializzata fin dal 1999 in Europa e negliStati Uniti, ecco ora un’altra splendida coupé Honda ibrida, la CR-Z, che richiama inqualche modo la CR-X del 1983 ma che nello stile e nei contenuti tecnici è del tutto figliadei tempi moderni. Sul mercato da maggio, viene a formare uno splendido poker di vetture ibride formato anche da Civic, Insight e dall’inizio del 2011 Jazz Hybrid.

Vincenzo Bajardi

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sel (2 litri 136 cv e 1.7 litri 115cv) e due a benzina (2 litri 163cv e 1.6 litri 140 cv). In abbina-mento sono disponibili cambima nuali a 5 e 6 marce nonchéau tomatico a 6 marce. Ovvia-mente, i clienti possono sceglie-re tra la trazione anteriore 2WDo l’integrale AWD. Il modello èpiù lungo di 90 mm (4.440mm), più basso di 60 mm(1.635 mm) e più largo di 15mm (1.855 mm) rispetto allage nerazione attuale. Il nuovo

Sportage offre più spazio per ipasseggeri e i bagagli (da 564 a1.353 litri la capacità del baga-gliaio), con migliori caratteristi-che dinamiche grazie all’e vo lu -zio ne nella messa a punto e alpas so aumentato di 10 mm a2.640 mm. Il peso ridotto di ol -tre 90 kg e l’aerodinamica mi-gliorata (il Cx passa dall’attualevalore di 0,40 a 0,36) contribui-scono a migliorare ulteriormen-te l’agilità e le prestazioni sottotutti i punti di vista. La disponi-bilità di accorgimenti per il ri-sparmio di carburante comel’ISG (Integrated Stop & Go)consente di raggiungere livellidi emissioni di CO2 fino a 138g/km.

La nuova famiglia Sportagenasce nel modernissimo stabili-mento slovacco di Zilina e ver ràproposta in una decina di colorie con interni di grande qualità,con sellerie in tessuto o pel le ediverse varianti cromatiche.Notevolmente progredita in ter-mini di qualità, soprattuttonell’abitacolo, la più recentege nerazione Sportage proporràtutta una serie di elementi qua-lificanti che spaziano dai pro iet -tori Xenon alle luci di posizionea Led, dal sistema di accesso abordo e avviamento sen za chia-ve alla telecamera po steriore dimanovra, dal navigatore satelli-tare integrato al tettuccio pano-ramico in speciale cristallo.Anche il nuovo Sportage godràdella conosciuta garanzia euro-pea Kia, valida per ben setteanni o 150mila chi lometri.

con emissioni di CO2 ulterior-mente ridotte.

“Dal punto di vista visuale -dice Peter Schreyer, responsabi-le del Design Kia - New Sporta-ge esprime un nuovo dinami-smo pur conservando tutti gli e -le menti chiave di un fuoristra-da, come l’abitacolo rialzato. Inquesto modo trasmette ancorameglio la rassicurante sensazio-ne che dà un SUV. In più c’è untocco di muscolarità e di sensoatletico che slanciano la carroz-

zeria, ma il design è anche coe-rente con l’ambiente urbano esoprattutto ha un forte appeal“glo bale”, nel senso che, al paridi oggetti come l’iPhone, unpro dotto globale piace indiffe-rentemente agli uomini e alledon ne, ai giovani e ai menogio vani, in qualsiasi parte delmon do. Questo è quello che vo-gliamo per lo stile Kia. Abbia-mo cominciato a lavorare allanuo va Sportage tre anni fa, met- tendo assieme le idee del cen tro

stile di Francoforte e di quel loin California; siamo partitidall’analisi di quel che Spor ta-ge significa per il nostro mar-chio e per i nostri clienti e cometutto questo poteva essere evo-luto”.

La terza generazione diSpor tage, che sarà commercia-lizzata nei principali mercatieu ropei entro quest’anno, offreun’am pia gamma di versioni e -qui paggiate con quattro moto-rizzazioni Euro 5, due turbodie-

MILANO - Kia è arrivata a Gine-vra con una serie di interessantinovità che hanno calamitato leattenzioni dei visitatori del l’ul-tima edizione del Salone del- l’Automobile. Piatto forte del lapresentazione coreana l’an tepri-ma della nuova serie Spor tage,il Suv compatto “ur ban-friendly”, ma non sono man catealtre sorprese che testimonianoil potenziale d’inno va zio neestetica e tecnologica di Kia e ilsuo impegno su tutti i fron tidella problematica ambientale.

Il nuovo Sportage si esprimein forme moderne, robuste e a -tle tiche, che si mescolano ar-moniosamente con le caratteri-stiche di base di uno Sport utili-ty, come la posizione di guidarialzata, la sensazione di sicu-rezza e la maggiore distanza daterra. Sportage ha avuto succes-so anche in Europa occidentale:la seconda generazione lanciatanel 2004 ha totalizzato 150milaunità vendute, su un totale com-plessivo di ben 860mila unità.La novità proposta per la primavol ta a Ginevra è un’edizioneul teriormente sviluppata dellaper sonalità di Sportage qualecrossover per le famiglie mo-derne, attente alla praticità co -me all’ambiente. La nuova serieesprime l’ulteriore evoluzionedel design e della tecnologiaKia, con un modello ancora piùeccitante stilisticamente, ancorapiù economico nei consumi e

KIA / NUOVO DESIGN E PROGRESSI TECNOLOGICI PER IL SUV COMPATTO

Sportage continua a stupireForte di un successo commerciale che solo in Europa Occidentale ha consentito al modello in vendita dal 2004di consuntivare 150mila unità, Sportage si presenta ora nella sua terza generazione, che propone aggiornamentistilistici all’insegna della modernità e contenuti all’avanguardia dal punto di vista delle prestazioni.

MILANO - L’edizione 2010 del Salone dell’Automobile di Ginevra ha offerto a Kia l’occasione per mostrarenei fatti il suo impegno sul fronte della mobilità sostenibile. La ricetta EcoDynamics, sviluppata dal repartoRicerca e Sviluppo di Kia Europe a Rüsselsheim per minimizzare i consumi e le emissioni delle proprie vet-ture, si esprime ai massimi livelli con la nuova versione della cee’d, la berlina a cinque porte più “pulita” delsuo segmento. La cee’d EcoDynamics è equipaggiata con il nuovo diesel 1.6 della serie U2, dotato d’im-pian to d’iniezione diretta common rail con una specifica mappatura della centralina e di sistema di sovrali-mentazione che utilizza una turbina a geometria variabile (VGT) e filtro antiparticolato (DPF) allo scarico.La potenza massima di 90 cv viene erogata al regime di 4.000 gi ri/min mentre la coppia massima di 235Nm è disponibile già a 1.900 giri/min e si mantiene co stante fino a 2.750 giri/min. Per migliorare l’efficien-za in tut te le condizioni d’uso la cee’d EcoDynamics dispone di un cambio a sei marce con rapporti allunga-ti, di un alternatore ad alta efficienza e di una pom pa dell’acqua a portata variabile per ridurre l’assorbimen-to di po tenza. Dell’ equipaggiamento di serie fanno parte tanto il sistema ISG (Idle Stop & Start) che l’indi-catore di cambiata integrato nella strumentazione. La resistenza aerodinamica al l’a vanzamento è ridotta conl’applicazione di una carenatura del sottoscocca e l’abbassa men to delle sospensioni di 15 mm; ulteriori ac-corgimenti riguardano l’eliminazione degli attriti pa rassiti delle pastiglie dei freni e l’uso di pneumatici abassa re sistenza al rotolamento. La cee’d EcoDynamics è caratterizzata da emissioni di CO2 pa ri a soli 98g/km rispetto ai 113 g/km della versione normale.

Il concept Ray è una valida dimostrazione dell’impegno che Kia dedica allo sviluppo di soluzioni cheverranno applicate nei modelli di serie di domani. Il prototipo Ray rappresenta un riuscito mix di design e ditecnologia che guarda al futuro, sviluppato sotto forma di una innovativa berlina a quattro posti dalla carroz-zeria super aerodinamica (Cx 0,25), equipaggiata con un sistema di propulsione che sfrutta la tecnologiaibrida plug-in (con possibilità di ricaricare le batterie anche da una sorgente esterna come la presa elettricadel garage) espressamente sviluppata in questa occasione.

La tecnologia ibrida plug-in di Ray è stata sviluppata per poter disporre di un’autonomia esclusivamenteelettrica di oltre 80 chilometri. Il sistema ibrido è costituito da un originale quattro cilindri a iniezione diret-ta di benzina di 1.4 litri, con potenza massima di 153 cv, abbinato a un cambio automatico a variazione con-tinua (CVT) e a un motore elettrico da 78 kW. Realizzata con materiali leggeri e riciclati, Kia Ray integranel tetto un ampio pannello solare, in grado di alimentare il sistema di climatizzazione e di fornire ulterioreenergia alle batterie; in tal modo l’autonomia massima complessiva (motore termico più motore elettrico) èdi quasi 1.200 chilometri.

La Forte LPI Hybrid è una vettura che Kia ha di recente messo in produzione; per il momento è disponi-bile soltanto sul mercato interno coreano. Con la Forte LPI Hybrid per la prima volta un sistema progreditodi motorizzazione ibrida termico-elettrica viene abbinato all’alimentazione a Gpl: il gas di petrolio liquefat-to, soluzione che ha già undiscreto successo sul mercato italiano, in questo caso contribuisce ad abbattereulteriormente le emissioni di anidride carbonica. Forte LPI Hybrid è una berlina tradizionale dallo stile ac-cattivante e dalla grande abitabilità, equipaggiata con un motore termico di 1.6 litri, adattato al funziona-

mento a benzina e gas liquido, abbinato a un motore elettrico alimentato da batterie a litio-polimeri. Nellamarcia normale, la vettura è in grado di percorrere 17,2 km/litro se alimentata a gas e 21,5 km/litro conl’alimentazione a benzina.

L’attenzione per l’ambiente viene evidenziata anche da uno specifico prototipo elettrico, sviluppato dalcentro ricerche Kia: si tratta della Venga EV, concept realizzato partendo dalla base del modello Venga diserie, ottimizzato nella meccanica ed equipaggiato con quanto di meglio consenta oggi il più avanzatoknow-how nel settore della propulsione totalmente elettrica. Questo mini MPV mantiene l’architettura origi-nale e la disposizione del motore - sempre anteriore - assieme al sistema di controllo e gestione della poten-za. Le batterie sono invece disposte posteriormente, nella zona del pianale sotto il vano di carico. Il motoreelettrico ha una potenza nominale di 80 kW ed eroga una coppia massima di 280 Nm; la velocità massima èdi 140 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 11,8 secondi. L’energia viene immagazzinata indue gruppi di batterie (litio-polimeri) da 24 kWh, che possono essere completamente ricaricate in circa ottoore, oppure utilizzando la procedura di ricarica rapida con la quale è possibile ripristinare l’80 per centodella capacità totale in appena 20 minuti.

Al recente Salone dell’Automobile di Ginevra in mostra il grande impegno ambientale di Kia

Offensiva strategica sulla mobilità sostenibile

Guido Prina

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Massimiliano Campanella

AUTORAMA Anno 53 N° 509 - Abbinato al N° 189 Maggio 2010Il Mondo dei Trasporti 10

Ma non è finita qui. Abbiamotrovato una possibilità di par- cheggio, sul display compareuna freccia che ci indica che ilposto auto si trova alla nostra si-nistra. Ci fermiamo e inseriamola retromarcia. Il sistema inter-preta quest’azione come la con- ferma che, sì, vogliamo par-cheggiare. Premiamo il pedaledell’acceleratore e il Park Assistfa tutto lui, effettua da solo lemanovre e parcheggia l’auto inlinea con la carreggiata, in unospazio di soli 1,3 metri più lun -go di Classe A: una tecnica e -stre mamente precisa. Non ab-biamo fatto altro che azionareac celeratore e freno, erano isen sori ad assistere il sistemanel parcheggio, indicando la di-stanza tra la nostra auto e le al -tre parcheggiate davanti e die-tro.

Prima di raggiungere lo

lo show-room Santoni, aziendaitaliana nota nel mondo per laqua lità dei suoi prodotti: nonsemplici scarpe, ma oggetti uni -ci, frutto di una passione inten-sa. Con la stessa raffinatezzacon cui l’artigiana di Santoni cimo strerà la realizzazione di unascarpa con anticature, mentreClas se A avanza, grazie a senso-ri e ultrasuoni laterali il suo si- stema individua e ci segnala conun apposito display la presenzadi un posto auto di dimensioniadeguate alla vettura. Ovvia-mente occorre procedere a unavelocità che consenta al si stematale lettura, ovvero al di sottodei 35 km/h. Dieci sensori scan-sionano la zona a destra e sini-stra della Classe A, misuranolunghezza e profondità dellospazio libero e segnalano conuna “P” nella strumentazioneche la ricerca è in corso.

MILANO - Avete mai provato asfidare il traffico cittadino colmassimo del relax, senza preoc-cuparvi di code, caldo, pedoni emoto che tagliano la strada e,arrivati a destinazione, dell’in -cubo di trovare un parcheggioadatto? Chi l’ha fatto non pote-va che essere alla guida diun’auto di classe. E in questo laStella, diciamolo pure, è mae-stra. Ebbene abbiamo volutosperimentare tale possibilità,mettendoci al volante di duevetture da città, che potesseroben districarsi in strette vie, ar-terie caotiche e sensi unici det-tati dai sempre onnipresenticantieri stradali. Alla prova ab-biamo messo Classe A e ClasseB. Come cronisti di Autoramamolte altre volte l’abbiamo fattoin passato, ma stavolta abbiamovoluto sfidare il traffico di Mila-no centro, quel luogo così ambi-to che il sindaco Letizia Morattiha pensato bene di difendere coltanto osteggiato eco-pass. E ab-biamo scelto le ultime arrivatenella gamma di Classe A e Clas-se B, ovvero le versioni Style ePremium.

A inizio d’anno Mercedes-Benz ha inserito nella gamma laversione Executive, oggi tornaad accontentare i gusti dellaclientela italiana anche con lever sioni Style e Premium inClas se A e Premium in ClasseB. Versioni dotate di un equi-paggiamento scelto sulla basedel le preferenze degli autisti edel le autiste italiane. Già, le au-tiste. Classe A, lanciata nel1997, è riuscita a emozionare econquistare il cuore dell’uni ver -so femminile grazie alle sue do tidi eleganza, sicurezza e com- fort. È stato un vero e proprioamore a prima vista. E oggi laStella ricambia proponendo, conClasse A Style, una serie diequipaggiamenti particolarmen-te graditi dalle donne. Esempioprimario è la facilità di guida.Classe A “assiste” chi guidanel la ricerca di un posto auto enel le manovre di parcheggio inretromarcia col Park Assist.

Siamo in via Montenapoleo-ne, in pieno centro del capoluo-go meneghino. Siamo diretti al -

MERCEDES-BENZ / ALLA GUIDA DI CLASSE A STYLE E CLASSE B PREMIUM

Compatte ma di classe

show-room Santoni diamoun’oc chiata al propulsore. Lanostra vettura è una 200 Cdi da1.991 cc, in grado di sviluppareuna potenza di 103 kW (140cv). Un propulsore common raila iniezione diretta e cam bio ma-nuale a 6 marce. Sul la via delrientro al Mercedes-Benz Cen-ter di Milano decidiamo di pro-seguire lungo un pez zo di tan-genziale. Da 0 a 100 km/h acce-leriamo in 9,5 secondi, nonmale per una compatta da città,che comunque può raggiungerei 201 km/h, almeno stando aidati forniti dal Costruttore. Con-sumi ed emissioni sono ragione-voli (5,3 l/100 km nel ciclocombinato, 138 g/km le secon-de), grazie al motore a 4 cilindrinoto proprio per essere tra i piùparsimoniosi nella sua classe dicilindrata e potenza. Le moto-rizzazioni disponibili sono sette,con una gam ma di potenza chevaria da 60 kW/82 cv (A 160Cdi) a 142 kW/193 cv (A 200Turbo). A richiesta è possibileavere il cambio automatico Au-totronic.

Oltre al Park Assist, disponi-bile su Classe A Style Coupé eBerlina equipaggiate con tutte lemotorizzazioni a eccezione del -la versione 200 Turbo Cou pé,dispone di serie, tra l’altro, di ri-vestimenti in pelle Artico e tes-suto, volante e leva del cambioin pelle, inserti interni in mirtonaturale, radio cd/mp3 e cerchiin lega a die ci razze da 16” conpneumatici 195/55. Per averla,rispetto alla versione Executiveoccorre aggiungere in media1.600 eu ro, ovvero si parte dai24.120 eu ro della A 180 e si ar-riva ai 25.600 della A 200Turbo. Per chi vuole di più c’èla versione Premium, con navi-gatore satellitare Comand Aps,bracciolo anteriore portaoggettie lo stesso equipaggiamentodella Style (ma non il Park As-sist). Per averla occorre aggiun-gere in media al tri 1.350 euro,

ovvero si parte da 25.480 europer la A 180 fino ai 28.710 perA 200 Turbo.

Lasciamo la Classe A e la-sciamo per sempre il centro cit-tadino. Ma prima di rincasaredecidiamo per una prova praticaanche di Classe B. Una vetturadal carattere inconfondibile, ar-rivata sul mercato a metà 2005 esubito apprezzata da sportivi egiovani famiglie. Ne gli anni an-ch’essa si è ritagliata uno spazionell’universo femminile, soprat-tutto con optional particolar-mente ambiti dalle donne, qualitetto apribile, cambio automati-co, sistema di assistenza al par-cheggio e navigatore satellitareComand Aps. Que st’ultimo è diserie nella Pre mium insieme airivestimenti in pelle Artico etessuto, al vo lante e pomello delcambio in pelle e ai cerchi inlega a 10 razze da 17” conpneumatici da 215/45. Prima disalire a bordo dia mo un’occhia-ta agli esterni. Sul la Classe B itecnici Mercedes-Benz hannodeciso di avviare un restylingpiù significativo. Il frontale èstato ridisegnato, Classe B Pre-mium mostra la sua personalitàgrazie al la mascherina con trelamelle o riz zontali in grigio me-tallizzato con listelli cromati ela Stella al centro. Nuovi sonoanche para urti, cofano motore eil portellone, dotato di un’impu-gnatura cromata più ergonomi-ca. Una volta a bordo, l’impattoè decisamente sportivo, dagli al-loggiamenti dei retrovisoriesterni alle maniglie delle porte,dai rivestimenti dei sottoporta(in tin ta con la carrozzeria, nelnostro caso nero cosmo) ai sedi-li rial zati, che ci garantisconoun’ot tima visuale. Anche i pan-nelli interni delle porte hannoun nuovo tipo di rivestimentoche fa pendant con quello deicu scini laterali dei sedili in pel lesintetica.

La vettura da noi provata è laB 180 BlueEfficiency, che svi-

luppa 116 cv e i cui consumimas simi sono pari a 8,1 litri per100 km, grazie alla funzioneEco start-stop: mettiamo il cam- bio in folle a velocità ridotta,azioniamo il pedale del fre no eil motore si spegne automatica-mente, mentre sul display venia-mo avvisati da speciale segnala-zione. Dopodiché rilasciamo ilfreno e il motore si riaccende inuna frazione di secondo, quasinon ce ne accorgiamo. Il siste-ma funziona con un alternatore-starter collegato all’albero mo-tore attraverso la trasmissione acinghia.

La scelta tra le motorizzazio-ni è basata su una gamma di seipropulsori: due diesel a iniezio-ne diretta, che erogano 80 kW/109 cv e 103 kW/140 cv e unacoppia massima di 300 Nm;quattro a benzina, che offronouna potenza massima di 280Nm. Un’importante novità nellagamma è la versione Ngt (Natu-ral gas technology), sigla chetroviamo sulla destra del portel-lone posteriore. Trattasi di pro-pulsione bivalente, ovvero diuna B 180 BlueEfficiency comequella da noi guidata ma che, apa rità di potenza, può essere a li -mentata sia a metano sia a ben- zina. Oltre al serbatoio per labenzina sono montati altri cin-que serbatoi per il metano, chepresentano un volume comples-sivo di 16 kg e garantisconoun’autonomia di oltre 300 km.Come a dire che con un pieno dibenzina e metano, considerandoconsumi pari a 7,3 litri di benzi-na nel ciclo di marcia europeo,la Classe B ha un’au to no miacomplessiva di oltre mil le km.Quanto ai prezzi, rispetto allaversione Executive per la Pre-mium occorre aggiungere inmedia 3.600 euro. Ultima notadegna di essere accennata, larielaborazione di quattro unitàche verranno destinate a corsi diguida sicura per diversamenteabili.

“L’introduzionedelle nuoveversioni va acompletare lagamma delle duevetture compattedella Casa diStoccarda.Caratterizzatedall’estremadisinvoltura neltraffico caotico,che abbiamosperimentatoancora una voltanel centro diMilano, sipropongono oracon unequipaggiamentoche risponde aigusti degli italianie, soprattutto,delle italiane.Vettura dal carattere inconfondibile, negli anni la Mercedes-Benz Classe B si è ritagliata uno spazio importante nell’universo

delle preferenze femminili. In versione Premium ribadisce la sua vocazione di modello caratterizzato da appeal e originalità.

La Classe A Premium sulla catena di montaggio. La nuova proposta, che si affianca all’altra novitàdi gamma denominata Style, fa compiere un ulteriore importante evoluzione al modello tedesco.

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pelle, mentre la plancia è im-preziosita da inserti nero bril-lante su contagiri, comandi cli-matizzatore e bocchette di aera-zione centrali. Di nuova foggiai sedili che riprendono le im-punture del quadro strumenti.

La versione SkyLight rap-presenta la giusta interpretazio-ne di un desiderio di libertà edevasione. Dedicata a una clien-tela giovane e trendy, alla ricer-ca di un’auto sportiva e dal lookglamour, SkyLight introduceuna novità assoluta nel seg men-to: il tetto panoramico e lettricodi serie, un contenuto esclusivofinora riservato ai clienti di autodi segmento superiore. A com-pletare la già ric ca dotazione di

ROMA - Più esuberante, praticae multimediale: per Twingo lastagione delle sorprese non èmai finita. Lo dimostra il Mo delYear 2010, una gamma su cuiRenault ha ridotto i prezzi ar ric-chendo le diverse versioni intermini di allestimenti. La pro- posta 2010 è completata dal lagamma Renault Sport, ovverola Twingo R.S. e Twingo Gor di-ni R.S. Quest’ultima è al suodebutto nella gamma RenaultSport. È un’importante novità,non certo l’unica.

Infatti, Renault Twingo MY2010 evolve rispetto alla gam -ma precedente, presentandosicon alcune novità stilistiche e dicontenuto prodotto, per esserean cora più moderna e accatti-vante.

Il frontale dal design sporti-vo con maschere dei proiettorinere e fari fendinebbia, che finoa ieri equipaggiavano le ver sio-ni Dynamique e GT, è statoconfermato su tutte le versionidel la gamma MY 2010. Ci sono

inoltre nuovi retrovisori esternipanoramici e nuove tinte: Bian-co Vaniglia e Marrone SiennaShiny nonché l’esclusivo Bian-co Ghiaccio con Black PackR.S. su Twingo R.S.

Le altre principali evoluzionidi cui possono beneficiare iclienti italiani sono: il nuovo al-lestimento interno per la versio-ne Sport&Sound; i poggiatestaposteriori, lo specchietto di cor-tesia e le maniglie di manteni-mento lato passeggero che en-trano a far parte dell’equipag -gia mento di serie, già dal livelloExpression; il climatizzatoremanuale di serie su tutte le ver-sioni; la doppia offerta sul livel-lo Dynamique, con SkyLight eDynamique.

La versione Sport&SoundMY 2010, oltre ad arricchire lapropria dotazione di serie conl’introduzione del climatizzato-re manuale, migliora il look in-terno, proponendo un’armoniarinnovata e dall’effetto “totalcarbon”, nonché sellerie dalnuo vo design e dai tessuti dimag gior pregio. I comandi delclimatizzatore e le maniglie in-terne delle porte sono ora cro-mati.

Il livello Dynamique dellagam ma precedente si declinanelle due varianti di versionede nominate SkyLight e Dyna-mique. Pensate per soddisfarele esigenze e i gusti di targetdif ferenti, le due nuove versionisono in linea con la filosofiaRe nault di “democratizzare”l’accesso a contenuti esclusivi emai offerti precedentemente nelsegmento. Esternamente, sonoriconoscibili per le mascherinedei fendinebbia nere e rappre-sentano la vera novità dellagam ma MY 2010. L’abitacolobeneficia di un tocco di sobriama ricercata eleganza: la palpe-bra del quadro strumenti è orarivestita di pelle sintetica condoppie impunture ed è abbinataa volante e leva del cambio in

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Il Mondo dei Trasporti AUTORAMA

serie, contribuiscono la radioCD Mp3 e i cerchi in lega da15”.

La versione Dynamique rap-presenta, invece, razionalità econcretezza: si rivolge a unclien te che ricerca praticità,fun zionalità e comfort e chepre dilige un ambiente da viveree condividere. Fanno parte delladotazione esclusiva di questaversione i cerchi in lega da 15”,i sedili posteriori indipendenti escorrevoli e la radio CD Mp3con Bluetooth e audio Connec-tion Box.

Per quanto riguarda RenaultSport, la Twingo R.S., dedicataagli appassionati e agli amantidelle migliori prestazioni spor-

tive, sottolinea la sua vocazionecorsaiola dotandosi dei cerchi illega da 17” e del telaio CUP.Da oggi la piccola sportiva è di-sponibile anche nella tintaBianco Ghiaccio, abbinata a unkit estetico composto da ma-scherine dei retrovisori esterni,decorazioni dei fendinebbia espoiler posteriore neri. Non me -no interessante la Twingo Gor-dini R.S., alternativa cittadina,chic e trendy. Twingo GordiniRenault Sport interpreta inchiave moderna i codici dellosto rico marchio francese Gordi-ni, conosciuto per le sue vetturesportive. Le versioni TwingoRenault Sport, leader sul seg-mento delle piccole sportive,con tribuiscono a rendere più di-namica l’immagine della citycar della Losanga. In particola-re, Twingo Gordini R.S. con-sentirà di conquistare una nuo -va clientela, interessata a unpro dotto sportivo, dal design di-stintivo e raffinato. TwingoGordini R.S. è avvolta dai ri-flessi luminosi di una verniceblu “malte” metallizzata e per-corsa dalle due leggendarie fa -sce bianche. Striature in tintane ro lucido impreziosiscono ilparaurti anteriore e quello po-steriore, con animazioni bian-che che esaltano il contrastosul le cornici dei fendinebbia, lemascherine dei retrovisori e lospoiler. Ai due lati, il badgeGor dini Series ricorda l’indi -men ticabile coppa Gordini, lecui manche di qualificazioneerano chiamate “Serie”. Il de-sign esclusivo è completato dacerchi in alluminio 17 pollici, ilcui profilo presenta sfaccettatu-re nere o blu diamantate. Al l’in -terno, spiccano i sedili RenaultSport con profili laterali rinfor-zati, le sellerie in pelle tra pun-tata nera e blu firmate Gordini,gli inserti in pelle blu nei pan-nelli delle controporte, il volan-te in pelle nera e blu che si di-stingue per le due fasce bian cheche inquadrano il “pun to 0”, laleva del cambio con soffiettoblu e pomello siglato Gordini, ilcontagiri blu con con tornobianco e la palpebra del quadrostrumenti con impuntura speci-fica. Il propulsore benzina 1.616V da 133 cv, elastico e grin-toso, offre una sonorità studiataper garantire il massimo dellesensazioni. Lo sterzo è vivace epreciso ed e sal ta il piacere diguida. La frenata è potente e re-sistente.

Da sempre attenta alle tema-tiche ambientali, Renault nonpoteva far evolvere la gammaTwingo senza apportare ulterio-ri benefici in termini di riduzio-ne delle emissioni inquinanti.Twingo riduce ulteriormente leemissioni di CO2 sulle sue mo-torizzazioni più performanti: ilTCe 100 Renault eco2 abbassail livello di CO2 da 138 a 132g/ km; il 1.6 16V da 133 cv diTwingo R.S. e Twingo GordiniR.S. passa da 165 a 160 g/km.La politica di commercializza-zione della gamma Twingo MY2010 prevede una sostanzialerivisitazione al ribasso del listi-no prezzi, compresi tra 10.400euro (Twingo Sport&Sound 1.275 cv Euro 5) e 13.200 euro(Twingo SkyLight dCi 85 cv).Twingo R.S. e Twingo GordiniR.S. sono proposte, rispettiva-mente, a 14.800 e 16.300 euro.

Terza city car più venduta inEuropa, con il 10 per cento diquo ta di mercato, RenaultTwin go ha venduto circa175mi la unità nel 2009. È pri -ma auto del segmento in Fran-cia e Belgio e terza in Germa-nia. In Italia, Twingo si confer-ma nella Top Ten delle auto piùvendute della categoria dellepiccole compatte, con oltre14.200 unità vendute nel 2009.

In alto, la Renault Twingo Model Year 2010, nuova gamma ricca di contenuti estetici e tecnologici. Sopra, la brillanteTwingo Renault Sport e sotto, il tetto panoramico elettrico di serie disponibile per la Twingo Dynanique SkyLight.

Lino Sinari

RENAULT / TANTE SORPRESE NEL MODEL YEAR 2010 DI TWINGO

Trendy per vocazioneA fronte di un sostanziale ridimensionamento verso il basso del listino prezzi, la rinnovata gammaTwingo offre un’articolata serie di novità di design esterno e interno e di allestimento. Evoluzioneanche dal punto di vista tecnico: le motorizzazioni più performanti sono oggi ancora più ecologiche.

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posteriore fuoriesce così damigliorare la deportanza.

TT Coupé e TT Roadsterso no ora più lunghe di duecentimetri e misurano 4.187millimetri. Restano immutatelarghezza (1.842 mm) e al-tezza (1.352 mm per la Cou -pé e 1.357 mm per la Road-ster). Il passo misura 2.468mm. La TT Roadster montala classica capote in tela checontribuisce a mantenere bas -so il peso complessivo del-l’auto, si integra armoniosa-mente nelle linee della vettu-ra e, una volta ripiegata, haun ingombro minimo. Il softtop è disponibile in due ver-

feriore di questi ultimi sonodisposte le luci diurne com-poste da dodici Led in linearetta che, insieme agli ele-menti a forma di ala (“wing”)nel corpo dei fa ri, costitui-scono uno stilema a cui ilmoderno design Audi ci haormai abituati.

Sul retro i riflettori di for -ma ci lindrica sembrano so-spesi al l’in terno dei gruppiot tici e ne ac centuano la di-mensione della profondità.Caratteristici anche i granditerminali di scarico - doppinella versione 2.0 TFSI - e ildiffusore maggiorato, in ne roopaco. A 120 km/h lo spoiler

VERONA - Per tutti coloro chenon sanno rinunciare al fasci-no del la famiglia TT, Audi ri-serva una bella sorpresa, pro-ponendo una Coupé e unaRoadster ancora più stuzzi-canti. Le parole d’ordinesono design ancora più dina-mico, performance soddisfa-centi ed efficienza di pri- m’or dine. Non solo. Il designdegli interni e delle carrozze-rie - leggere e prevalente-mente rea lizzate in alluminio(la tecnologia Audi SpaceFrame con struttura ibridaprevede nella par te anterioree fino al montante centraleuna carrozzeria rea lizzata ri-correndo ad alluminio legge-ro mentre nella parte poste-riore si è fatto uso di lamierad’acciaio) - è stato accurata-mente rivisto in numerosidet tagli.

I consumi delle due sporti-ve compatte sono stati ridottiricorrendo a nuove tecnolo-gie. Quanto alle motorizza-zioni, il potente ed efficiente2.0 TFSI quattro cilindri, purgenerando 155 kW/211 cv,sul la TT Coupé consuma inmedia solo 6,6 litri ogni 100chilometri.

GRANDE ATTENZIONEALLO STILE

Anche la TT Coupé e laTT Roadster di seconda ge-nerazione hanno puntatomolto sulla cura del design,come si conviene a vetture di

questo tipo. Entrambe le vet-ture hanno un corpo possen-te, spalle larghe e una curva-tura del tetto slanciata. Sipresentano con linee risolutee il loro aspetto dinamico ri-sulta, ora, ancora più scattan-te.

Sul frontale risalta soprat-tutto il pronunciato paraurtiche av volge le prese d’ariaallargate, disegnando bordiplastici. I fendinebbia sonoincastonati in anelli cromati.Sono parte integrante delnuovo look anche la grigliadella calandra single-framein nero lucido e i fari xe noplus opzionali. Sul bordo in-

sioni: nella versione manualevie ne aperto e chiuso me-diante un unico comandocentrale. La capote completa-mente automatica, opzionale,dispone di un mo tore elettroi-draulico e si apre in soli 12secondi anche durante lamarcia al di sotto dei 50km/h.

GENEROSAABITABILITÀ

Gli interni delle TT hannoun taglio sportivo e sono con-traddistinti da un’eleganzadinamica e da una generosaabitabilità. I sedili sportivi diserie hanno il baricentrobasso e offrono un’ot tima te-nuta laterale. La corona delvolante sportivo in pel le sipresenta appiattita nel seg-mento inferiore. Le cinquebocchette rotonde di ventila-zione e la palpebra bombata,che copre gli strumenti circo-lari, sono elementi tipici del -la TT.

All’ac cen sione del quadro,le lancette di tachimetro econtagiri toccano velocemen-te il fondo scala per poi ritor-nare sullo zero. Gli schienalidei sedili posteriori del laCou pé, una 2+2 posti, so noribaltabili separatamente: unasoluzione che permette di au-mentare la capacità del baga-gliaio sotto il lungo portello-ne da 292 a 700 litri. La Ro-adster, che ha un vano baga-gli da 250 litri sia a capoteabbassata sia a capote alzata,è disponibile a richiesta conun vano passante per i carichi

“ Le due sportive compatte propongono ora un design più dinamico,performance soddisfacenti e un’efficienza di prim’ordine. Lo stile degli interni e delle carrozzerie - leggere e prevalentementerealizzate in alluminio - è stato accuratamente rivisto in numerosidettagli. I consumi sono stati ridotti ricorrendo a nuove tecnologie.

AUDI / LA SECONDA GENERAZIONE DI COUPÉ E ROADSTER È ANCORA PIÙ DINAMICA ED EFFICIENTE

Entusiasmante TT

VERONA - Audi TTS Coupé e Roadster sonoauto dalla sportività estrema. Il due litri TFSI,dotato di un grande turbocompressore e caratte-rizzato da una serie di migliorie, eroga ben 200kW/272 cv e una coppia di 350 Nm tra i 2.500 ei 5.000 giri/min. La TTS Coupé con il cambio Stronic a sei rapporti opzionale passa da 0 a 100km/h in 5,2 secondi e raggiunge la velocità mas-sima, limitata elettronicamente, di 250 km/h.Sempre con il cambio S tronic, la Coupé consu-ma in media 7,7 litri/100 km di carburante: unvalore estremamente contenuto. Inoltre, al paridelle sorelle TT, le TTS sono dotate di serie diammortizzatori adattivi “Audi magnetic ride”.Esteticamente, la famiglia TTS si caratterizza,tra l’altro, per i cerchi da 18 pollici con pneuma-tici 245/40, una nuova griglia radiatore e presed’aria cromate. Per gli interni è disponibile lanuova combinazione cromatica argento pri-sma/nero. La punta di diamante della gammaTT è però costituita dalla TT RS, disponibile an-ch’essa nelle versioni Coupé e Roadster. Il suocinque cilindri in linea sovralimentato da 2.5litri di cilindrata eroga 250 kW/340 cv e, tra1.600 e 5.300 giri, una coppia di 450 Nm. A mi-

tigare tanta esuberanza ci pensa il dato sui con-sumi: in media si limitano a 9,2 litri/100 km. LaTT RS Coupé scatta in 4,6 secondi da zero a100 km/h. Per chi desidera andare più oltre, a ri-chiesta la quattro GmbH può aumentare la velo-cità massima portandola da 250 a 280 km/h. Uncambio manuale sportivo a sei marce con rap-porti ravvicinati trasmette la forza propulsivaalla trazione integrale permanente quattro. Apartire dal prossimo autunno, a richiesta, Audimonterà sulla TT RS una nuova versione delcambio S tronic in grado di gestire l’enormecoppia generata dal potente cinque cilindri. Ilcambio a doppia frizione avrà sette rapporti e,con le sue dimensioni compatte, risulterà perfet-to per il montaggio trasversale in combinazionecon la trazione quattro. La TT RS Coupé con Stronic tocca i 100 km/h in appena 4,4 secondi.Nella TT RS Roadster la barriera dei cento chi-lometri orari viene infranta un decimo di secon-do più tardi e, con il cambio manuale, ancora unistante più tardi. Infine, la TT RS presenta diserie vari specifici dettagli di design, i cerchi da18 pollici e un impianto frenante estremamentepotente.

Audi TTS e TT RS: sportività senza inutili compromessi

La prima legge della dinamica

In alto, la nuova Audi TT Coupé: sul frontale risalta soprattutto il pronunciato paraurti che avvolgele prese d’aria allargate, disegnando bordi plastici. Sopra, gli interni con sedili sportivi di seriedal baricentro basso. A destra, la TTS Roadster, equipaggiata con il 2 litri TFSI da 272 cavalli.

Pietro Vinci

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11,3 litri di carburante ogni100 km. Nella raffinata dota-zione di serie dell’Audi Q7V12 TDI quattro rientrano icerchi da 20 pollici, l’impiantofrenante Au di Ceramic, i farixeno plus, le sospensioni pneu-matiche “a dap tive air suspen-sion”, l’im pianto audio BoseSound, i sedili sportivi e altroancora.

Generalmente in optionalma di serie, oltre che su Q7V12 TDI anche su Q7 4.2 TDI,le sospensioni pneumatiche “a -dap tive air suspension” con re-golazione elettronica degli am-mortizzatori variano l’assetto aseconda della situazione. In au-tostrada le sospensioni pneu-matiche abbassano la carrozze-ria per incrementare la stabilitàe ridurre i consumi; per solle-varla nei percorsi fuoristradabasta semplicemente premereun pulsante. Mediante il siste-ma di comando “multi mediainterface” (MMI), il conducen-te può impostare cinque diversidiagrammi: “Comfort”, “Auto-matic”, “Dynamic”, “Offroad”e “Lift”. Le sospensioni pneu-matiche “adaptive air suspen-sion” so no disponibili anchenella variante S line.

ogni 100 km.Grazie all’impianto d’iniezionecon una pressione di 2.000 bare al ridotto attrito interno, Audiè riuscita a ridurre anche i con-sumi del 4.2 TDI portandoli da9,9 a 9,2 litri/100 km. Allostesso tempo il V8 diesel, conuna potenza invariata di 250kW/340 cv, ha incrementato ul-teriormente la coppia e scaricaora sull’albero motore ben 800Nm tra i 1.750 e i 2.750 giri.Con questo TDI la Q7 scatta da0 a 100 km/h in soli 6,4 secon-di e arriva alla velocità massi-ma di 242 km/h.

Sempre a proposito di moto-ri, va ricordato che la Q7 è ilSuv diesel più potente almondo grazie al V12 TDI quat-tro. Il dodici cilindri eroga 368kW/ 500 cv da una cilindrata disei litri e trasmette al tiptronica sei rapporti una coppia mas-sima di 1.000 Nm, a regimicompresi tra 1.750 e 3.250 giri.Con una ac celerazione da 0 a100 km/h in soli 5,5 secondi euna velocità massima, limitataelettronicamente, di 250 km/h,la Q7 V12 TDI quattro forniscele stesse prestazioni di una po-tente vettura sportiva. I consu-mi medi però si aggirano sugli

sioni del 3.0 TFSI si contraddi-stinguono per la loro efficien-za: in media si accontentano diappena 10,7 li tri di carburanteogni 100 km. Rispetto alle mo-torizzazioni precedenti (3.6FSI e 4.2 FSI), il consumo èsceso rispettivamente di 1,4 e2,0 litri ogni 100 km, ossia del12 e del 16 per cen to.

NUOVE GENERAZIONI

L’innovativo 3.0 TDI di se-conda generazione non ha pra-ticamente nulla in comune conle versioni precedenti, eccettola po tenza. Eroga 176 kW/240cv con una coppia costante di550 Nm nella gamma di regimitra 1.750 e 2.500 giri. Il V6diesel spinge la Q7 in 7,9 se-condi da 0 a 100 km/h e la ve-locità massima è di 215 km/h. Iconsumi arrivano in media a7,4 litri/100 km (riduzione di1,7 litri ogni 100 km, ossia del19 per cento) e le emissioni diCO2 non superano i 195 g/km.

Audi offre anche una secon-da versione del V6 TDI, ossiail 3.0 TDI clean diesel: un mo-tore già conforme alla normati-va Eu ro 6, che entrerà in vigorenel 2014, e alle severe normesul le emissioni vigenti negliStati Uniti. I sensori nelle ca-mere di combustione, l’im pian -to d’iniezione Common Railcon una pressione fino a 2.000bar e l’impianto di ricircolo deigas di scarico ad alte prestazio-ni riducono le emissioni grez-ze. Nella parte finale dell’im-pianto di scarico è previsto uncatalizzatore DeNox che si oc-cupa del la riduzione dei restan-ti ossidi di azoto mediante unadditivo. Anche il 3.0 TDIclean diesel eroga una potenzadi 176 kW/240 cv e sviluppauna coppia di 550 Nm nellagamma di regimi tra 2.000 e2.250 giri. Ac celera la Q7 in8,1 secondi nel lo sprint da 0 a100 km/h fino alla velocitàmassima 215 km/h. In media,consuma 8,4 litri di carburante

VERONA - Ideale per lo sport, iltem po libero, la famiglia e ilbu siness, Audi Q7 è un Suvalto di gamma versatile e conuna pre cisa caratteristica: lealte pre stazioni. Un valore stra-tegico a cui la Casa dei QuattroA nel li ha deciso di dare ulte-riore importanza per fare dellaQ7 una vettura ancora più po-tente ed efficiente. Il segreto:tre nuo vi motori V6 e il cambiotiptronic a otto rapporti.

Sia i propulsori a benzina,due V6 di diversa potenza, siail V6 TDI di seconda genera-zione sono di nuova concezio-ne. Tutte le u ni tà si avvalgonodi sovralimentazione e iniezio-ne diretta; ma non è tutto: c’èun’efficiente sistema di recupe-ro dell’ener gia, che trasformain corrente elettrica l’energiacinetica prodotta in fase di fre-nata. Il nuovo 3.0 TFSI a ben-zina è stato mes so a punto,come vuole la filosofia Audidel downsizing, com pensandola riduzione della cilindratacon la sovralimentazione. Ilcompressore, montato nella Vdi 90° fra le bancate, comprimel’aria di aspirazione. Due inter-cooler hanno il compito di ab-bassare la temperatura, affin-ché nei cilindri sia disponibilepiù ossigeno e la combustionerisulti così più efficiente. Il V6con sovralimentazione a com-pressore è disponibile in duevarianti; nella versione ba seeroga 200 kW/272 cv di poten-za e 400 Nm di coppia, dispo-nibile nell’ampia gamma tra2.250 e 4.750 giri. Così equi-paggiata, la Q7 scatta da 0 a100 km/h in 7,9 secondi e rag-giunge la velocità massima di222 km/h.

La versione più potente del3.0 TFSI eroga una potenza diben 245 kW/333 cv e sviluppauna coppia di 440 Nm nellagam ma di regimi tra 2.900 e5.300 giri. Questa versione lan-cia il Suv Audi da 0 a 100km/h in appena 6,9 secondi elo spinge alla velocità massimadi 243 km/h. Entrambe le ver-

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Altra significativa novità in-trodotta sulla Q7 è la trasmis-sione tiptronic a otto rapporti.Audi abbina a tutti i modelli asei e a otto cilindri della Q7questo nuovo cambio automati-co che riduce il consumo dicarburante del 5 per centocirca. Il nuovo tiptronic a ottorapporti è costruito sulla basedi quello a sei rapporti, ma èdotato di un elemento di frizio-ne supplementare. Gli otto rap-porti mantengono ridotte le va-riazioni di regime in fase dicambio marcia, consentendo almotore di funzionare pressochéal suo pun to d’esercizio ideale.Tutti i cam bi di marcia sonospontanei, flessibili, rapidi eanche con fortevoli. Nei rappor-ti inferiori la Q7 accelera congrinta; quando sono innestatiquelli superiori, invece, sfruttal’effi cien za del motore a bassiregimi.

DOMINARELE VIBRAZIONI

Per ridurre ulteriormente icon sumi, la frizione del con-vertitore di coppia elimina loslittamento già ai bassi regimi.Le vibrazioni del motore chepotrebbero verificarsi sonopressoché impercettibili graziea un nuovo ammortizzatore si-stemato nel convertitore. Èpossibile scegliere tra i pro-grammi D e S, oppure procede-re al cambio mar cia manuale,tramite leva o bilancieri opzio-nali al volante.

Il tiptronic a otto rapportitra smette la forza del motoreal la trazione integrale perma-nente quattro, distribuendolacon rapporto sportivo di 40:60,tra asse anteriore e posteriore.In particolari situazioni su stra-da e fuoristrada il differenzialecentrale a funzionamento pura-mente mec canico può convo-gliare con massima rapiditàfino al 65 per cen to della cop-pia sull’asse anteriore o finoall’85 per cento sul l’asse po-steriore.

AUDI / RINNOVATO APPEAL Q7 CON NUOVI MOTORI V6 E CAMBIO TIPTRONIC A OTTO RAPPORTI

Atto di forza “Il costruttoretedesco ha volutofare della Q7 unSuv ancora piùpotente edefficiente. Hacosì introdottopropulsori dinuova concezione- le due unità abenzina 3.0 V6 da272 e 333 cavallie il 3.0 V6 TDI di secondagenerazione da240 cavalli - eun’importanteevoluzione delsuo cambioautomaticotiptronic. Audi Q7 è uno Sport Utility alto di gamma versatile e con una precisa caratteristica: le alte prestazioni. Un valore strategico

a cui la Casa tedesca ha deciso di dare più importanza per fare di questo modello una vettura ancora più potente ed efficiente.

ingombranti.La gamma motori prevede

tre propulsori con quattro ci-lindri, sovralimentazioneturbo e iniezione diretta. Idue TFSI a benzina e il TDIassicurano una riduzione deiconsumi di un rag guardevole14 per cento. I tre motorisono dotati di un sistema direcupero in grado di sfruttarel’energia che si produce infase di rallentamento o di fre-nata.

Novità interessante è il 2.0TFSI 155 kW/211 cv cheprende il posto del 2.0 TFSIda 147 kW/200 cv e del 3.2.Il due litri spinge la Coupécon cambio manuale in 6,1secondi da zero a 100 km/hper farle poi toccare la velo-cità massima di 245 km/h. Arichiesta per il 2.0 TFSI sonodisponibili sia il cam bio Stronic a sei rapporti sia la tra-zione integrale permanentequattro. Con questa dotazio-ne lo scatto da zero a 100km/h avviene in appena 5,6secondi. In media, la TT 2.0TFSI con cambio manuale asei mar ce consuma solo 6,6litri di carburante ogni 100km. Rispetto al modello pre-cedente il miglioramento è di1,1 litri ogni 100 km. Leemissioni di anidride car bo-nica non superano i 154g/km. La coppia di 350 Nm èco stantemente disponibile tra1.600 e 4.200 giri.

Il 1.8 TFSI, con cambio asei mar ce e trazione anterio-re, ero ga 118 kW/160 cv e250 Nm, tra 1.500 e 4.500giri; spinge la Coupé in 7,2secondi a 100 km/h per poifarle raggiungere una veloci-tà massima di 226 km/h. Inmedia consuma 6,4 li tri dicarburante ogni 100 km, conemissioni di CO2 pari a 149g/km. Il TDI da due litri è ab- binato al cambio manuale asei marce e alla trazionequattro. In questo caso, laCoupé con suma solo 5,3litri/100 km di carburante afronte di emissioni di CO2 di139 g/km. Con 125 kW/170cv di potenza e una coppia di350 Nm disponibile tra 1.750e 2.500 giri, tocca i 100 km/hin 7,5 secondi e raggiungeuna velocità massima di 226km/h.

FLUIDOMAGNETICO

Le sospensioni anterioridel le TT Coupé e Roadsterpresentano la struttura Mc -Pher son con componenti inalluminio che con tribuisconoa ridurre il peso delle massenon ammortizzate. Nel l’asseposteriore a quattro bracciAudi ha scelto di ricorrere, atutto vantaggio del com fort, auna taratura relativamentemorbida dei bracci longitudi-nali.

A richiesta, sono disponi-bili per tutte le versioni dellaTT gli ammortizzatori “Audima gnetic ride” a regolazionee let tronica. Negli ammortiz-zatori circola un fluido checontiene microscopiche parti-celle magnetiche. Applicandoun campo magnetico vienemodificato il comportamentodelle particelle e, con ciò, ilcomportamento am mortiz-zante del fluido.

La gestione degli ammor-tizzatori adattivi è affidata aun calcolatore che elabora idati forniti da una serie disensori intelligenti. Il condu-cente ha a disposizione duediverse mappature di baseche, ora, si differenziano an-cora più chiaramente l’unadall’altra.

Il 3.0 V6 TFSI della Audi Q7 è dotato di sovralimentazione a compressione ed è disponibile in due varianti di potenza.

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del la profondità d’illumina zio -ne. La luce diurna viene realiz-zata di serie attraverso gli anelliluminosi dei gruppi ottici. Ilpac chetto Led, disponibile co -me optional, comprende anchel’esecuzione degli anelli lumi-nosi come diodi a emissione lu-minosa attivabili a due stadi.Quando vengono abbassate acirca il 10 per cento della loropo tenza, le unità Led assumonola funzione di luce di posizione,mentre a piena luminosità svol-gono il ruolo di luce diurna.L’e quipaggiamento offerto co -me optional comprende anche ilampeggiatori direzionali in tec-nica Led e l’illuminazione delbordo superiore dei proiettori,anche essa alimentata da unitàLed.

Le caratteristiche luci poste-riori dalla forma a L bipartitaven gono ulteriormente accen-tuate da un colore nuovo. Duefasce orizzontali luminose cheemettono una luce omogeneaga rantiscono il tipico designnot turno della marca. Dei co-perchi rossi per tutte le luci po-steriori creano un’immagineancora più uniforme. Nellospoiler posteriore un’ulteriorebarra luminosa orizzontale sot-tolinea la larghezza della vettu-ra, creando dei giochiluce/ombra che lasciano appari-re la coda ancora più bassa.Un’altra novità è costituita dairetrovisori esterni che corri-spondono pienamente al le at-tuali norme della legge sul le di-mensioni del campo visivo.Anche nel loro formato nuovo iretrovisori si integrano armoni-camente nel profilo di en trambii modelli.

La ricca gamma di colori edi materiali (tra cui spicca l’e le -gan za della pelle) disponibileper gli interni offre numerosepos sibilità di personalizzazionedella vettura. Uno stile partico-larmente sofisticato distingue ilvolante sportivo a tre razze inpel le ristilizzato. Il volante èdo tato di serie di tasti multifun-zione. In più, in combinazionecon il cambio automatico o conil cambio automatico sportivo adoppia frizione e sette rapportisono fornibili anche dei paddlesper la selezione manuale dellemarce.

Al volante della Coupé 335dcon cambio automatico a seirapporti abbiamo costatato laqualità delle nuove motorizza-

nica d’illuminazione vengonotagliati nella sezione superioreda una palpebra che genera il ti-pico sguardo concentrato dellevetture Bmw. Due proiettori ci-lindrici fungono da fonti lumi-nose. Come optional, è disponi-bile l’Adaptive Light Controlche adatta l’orientamento deipro iettori all’andamento dellacur va in dipendenza del movi-mento dello sterzo. L’AdaptiveLight Control comprende lefunzionalità luce di svolta, rea-lizzata attraverso il proiettoreinterno, così come la ripartizio-ne variabile della luce che offresia nella guida in città che inau tostrada un’illuminazionedel la carreggiata adatta alla si-tuazione momentanea, cosìcome la regolazione adattiva

visa orizzontalmente da asticel-le colore argento che nasconodal le luci fendinebbia tonde,mon tate alle due estremità, etrovano la loro conclusione al- l’al tezza del doppio rene. Nellasezione centrale la presa d’ariaè stata realizzata permanente-mente aperta, mentre in bassovie ne limitata da un bordo aero-dinamico tripartito, anch’essola vorato con la massima preci-sione, con l’elemento centraleche sporge leggermente in a -van ti, così da creare lateralmen-te un accoppiamento armonicocon le fiancate.

L’equipaggiamento di seriecomprende i proiettori bi-xeno.I proiettori tondi sdoppiati chesi distinguono per una formamodificata e un’innovativa tec-

terale creano degli accenti didinamica supplementari. Inol-tre, il modulo frontale forte-mente inclinato in avanti contri-buisce a ottimizzare la protezio-ne dei pedoni.

Nella vista frontale, il dop-pio rene Bmw allargato e lamodellatura fortemente tridi-mensionale donano alla sezioneanteriore una maggiore presen-za. La cornice del doppio rene èsta ta realizzata come un nastrocromato avvolto su sé stessocon la massima precisione. Ilse condo elemento centrale dellasezione anteriore rivisitata è lapresa d’aria orizzontale che nonpresenta nessuna soluzione dicontinuità, esaltando ulterior-mente la larghezza del modello.Ai lati la presa d’aria viene di-

ac centuato tra la linea del tettoe la coda della vettura. NellaCoupé e nella Cabrio la si lhou -et te slanciata viene esaltata an -che da numerosi accenti stilisti-ci nuovi apportati al modulofron tale, alle fiancate e alla se-zione posteriore. Le modificheeseguite alla scocca interessanoil cofano motore, la grembiala-tura anteriore, il doppio reneBmw, i longheroni laterali sot-toporta e lo spoiler posteriore.Lo sbalzo anteriore è stato al-lungato di 29 mm, quello poste-riore di 3 millimetri. La grem-bialatura anteriore la cui formafortemente modellata si ricono-sce anche nella vista laterale,segnala il desiderio di scattarein avanti. I due bordi netti chefuoriescono dal longherone la-

MONTEROTONDO DI GAVI - Èuna splendida giornata di pri-mavera quella che ci permettedi assaporare a pieni polmoni ilgusto di un viaggio open air abordo del model year 2010 del -la Bmw Serie 3 Cabrio, presen-tata insieme alla sorella Coupéa Monterotondo di Gavi, nel l’a -les sandrino. Siamo a ridossode gli appennini liguri, in un an-golo di Piemonte caratterizzatoda paesaggi bucolici, terre ge-nerose e ricche di preziosi vi-gneti.

Una serie di interventi accu-rati apportati al design, unagam ma di motorizzazioni forte-mente rinnovata e ampliata, co -sì come degli innovativi equi-paggiamenti incrementano nuo-vamente il fascino delle nuoveSerie 3 Coupé e Cabrio.

Le proporzioni della Coupé -che abbiamo guidato nella pri -ma parte del test drive da VillaSpa rina, meeting point allestitoda Bmw Italia per la due giornidi presentazione stampa a Mon-terotondo di Gavi, fino a SantaMargherita Ligure - esprimonoil carattere sportivo ed elegantedel la due porte. L’andamentoclassico delle linee è marcatodal cofano motore allungato,dal montante A fortemente in-clinato, dall’abitacolo estrema-mente arretrato, dal passo lungoe dalla linea filante del tetto chene determinano anche la dina-mica slanciata del profilo.

An che la Cabrio - a bordodel la quale abbiamo fatto il per- corso in verso da Santa Marghe-rita Ligure a Monterotondo diGavi, cambiando però itinerario- si di stingue per una linea late-rale particolarmente bassa chesalta al l’occhio soprattutto a ca-pote abbassata. I tre elementidel l’hardtop ad azionamento e -let trico si ripiegano nel baga-gliaio uno sopra l’altro, così danon occupare troppo spazio.Na sce così la linea orizzontaledel la Greenhouse comune a tut -te le Bmw Cabrio che genera,insieme alla posizione di sedutaarretrata di guidatore e passeg-gero, la tipica sensazione open-air e di contatto diretto conl’am biente di tutte le vetture a -per te della marca tedesca.

A hardtop chiuso la differen-za estetica principale rispettoal la Coupé è il passaggio più

Fabio Basilico

AUTORAMA Anno 53 N° 509 - Abbinato al N° 189 Maggio 2010Il Mondo dei Trasporti 14

BMW / MODIFICHE ESTETICHE E AGGIORNAMENTITECNOLOGICI PER LE NUOVE SERIE 3 COUPÉ E CABRIO

Rinnovato appeal

Una serie di interventi accurati apportati al design, una gammadi motorizzazioni fortemente rinnovata e ampliata, così

come degli innovativi equipaggiamenti incrementano nuovamenteil fascino della Coupé e della Cabrio della Serie 3.

Il segreto della 320d EfficientDynamics Edition: ottimizzazione coerente dell’efficienza per consumi ed emissioni ridotte

MONTEROTONDO DI GAVI - Si chia ma 320d EfficientDynamics Edition. Una denominazione impor-tante per una Serie 3 berlina che testimonia di un grande progresso in tema di mo delli a bassi consu-mi ed emissioni, caratterizzati da un’elevata dinamica di guida. Nel segno di Bmw, dunque, nessuncompromesso sulla filosofia del piacere di guidare, ma l’indubbia capacità di saper abbinare presta-zioni e un concreto beneficio ambientale.

Parallelamente alla 320d, nel Model Year 2010 della Serie 3 viene offerta la nuova 320d Efficien-tDynamics Edition: nonostante la potenza motore ridotta di 15 kW rispetto alla Bmw 320d, l’abbatti-mento del consumo di gasolio arriva fino a 4,1 litri/100 km e quello delle emissioni fino a 109 g/km.

Il diesel 2.0 litri quattro cilindri è caratterizzato da un basamento in alluminio, sovralimentazioneturbo con geometria variabile al lato di aspirazione e iniezione diretta Common-Rail dell’ultima ge-nerazione. Il propulsore è stato modificato per incrementarne ulteriormente l’efficienza. La berlina,che sarà commercializzata soprattutto in Germania, Inghilterra, Italia e Spagna, è stata sottoposta auna serie di misure di ottimizzazione dell’aerodina mica; inoltre, è stato allungato il rapporto al ponteed è stata applicata una tecnica innovativa al volano a doppia massa: lo smor zatore centrifugo a pen-dolo. La 320d EfficientDynamics Edition inizia la sua carriera posizionandosi addirittura come la vet-tura dal consumo di carburante più basso e dalle emissioni più contenute dell’attuale programma dimodelli Bmw. Inoltre, con il lancio della 320d EfficientDynamics Edition il co struttore tedesco au-menta nuovamente il vantaggio di efficienza degli attuali modelli del la Serie 3 equipaggiati con le mi-sure di BMW EfficientDynamics rispetto alla concorrenza.

Il 2 litri della 320d EfficientDynamics Edition viene montato con diversi livelli di po tenza anchenei modelli 316d, 318d e 320d. La variante del motore configurata per la 320d EfficientDynamicsEdition eroga una potenza massima di 120 kW/163 cv a un regime tra i 3.500 e i 4.200 giri/min e rag-giunge una coppia massima di 380 Nm tra i 1.900 e i 2.750 gi ri/min. Il motore si distingue per unasportiva erogazione di potenza già a bassi regimi. Grazie all’innovativa tecnica dello smorzatore cen-trifugo a pendolo integrato nel volano a doppia massa, combinata con una maggiore demoltiplicazio-ne, nella 320d EfficientDynamics Edition viene raggiunto un calo notevole del regime motore in tut tii campi di velocità importanti nel la guida pratica. Lo spostamento del punto di carico con im patto po-sitivo sul consumo di carburante e sulle emissioni vie ne completato dalla rapidità di risposta e dalla

silenziosità di esercizio tipica per i motori diesel di Bmw. In pratica, lo smorzatore centrifugo a pen-dolo com pensa le irregolarità di rotazione che si manifestano soprattutto a regimi inferiori. Il compo-nente nuovo è stato integrato nel volano a doppia massa del motore dove assorbe le vibrazioni che siformano durante la richiesta di carico, assicurando così anche a bassi numeri di gi ri un’erogazione dipotenza lineare e acusticamente ottimizzata. Questo guadagno di com fort invita il guidatore a salire dimarcia con maggiore frequenza e a rinunciare alle scalate. Nelle fasi di accelerazione si sviluppa il ti-pico comportamento di guida e l’agilità di una Bmw. L’accelerazione 0-100 km/h avviene in 8,2 se-condi. La velocità massima è di 228 km/h.

La 320d EfficientDynamics Edition è equipaggiata con il pacchetto completo di misure di riduzio-ne del consumo del carburante e delle emissioni che viene montato di serie anche in tutti gli altri mo-delli della Serie 3. Inoltre, la vettura è dotata di fil tro antiparticolato diesel mon tato vicino al motore erispetta la norma antinquinamento Euro 5. Il prezzo di vendita del la 320d EfficientDynamics Editioncorrisponde a quello del la Bmw 320d Eletta: 36.650 eu ro.

Una berlina piena di sorprese

BMW / MODIFICHE ESTETICHE E AGGIORNAMENTITECNOLOGICI PER LE NUOVE SERIE 3 COUPÉ E CABRIO

Rinnovato appeal

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zioni proposte per la Serie 3. Lapotenza erogata è pari a 210kW/286 cv a 4.400 giri/min, lacoppia è di 580 Nm tra 1.750 e2.250 giri/min. La coupé 335dcon cambio automatico accele-ra da 0 a 100 km/h in 5,9 se-condi e la velocità massima è di250 km/h (limitata elettronica-mente). Il consumo me dio è pa -ri a 6,6 litri/100 km e le e mis-sioni di CO2 si arrestano a 174g/km.

Nel Model Year 2010, sonosta te introdotte ulteriori tecno-logie sviluppate nell’ambito diBmw EfficientDynamics, cosìche la Bmw Serie 3 aumenteràil proprio vantaggio a livello diefficienza rispetto alla concor-renza. Un nuovo motore a ben-zina sei cilindri in linea conTwinPower Turbo, iniezione di-retta di carburante e Valvetronicè montato sulla 335i. La poten-za di 225 kW/306 cv si spri gio-na con la dovuta elasticità.

Potenza allo stato puro e so-norità da bolide in pista per laCabrio M3 con cambio automa-tico a sette rapporti guidata nel -la seconda parte del test drive.Il motore 4 litri sprigiona 309kW/420 cv e una coppia di 400Nm a 3.900 giri/min. La sco-perta accelera da 0 a 100 km/hin 5,1 secondi e la velocitàmassima è limitata a 250 km/h.Il consumo medio è di 11,5 li -tri/100 km, con valori di emis-sioni di CO2 pari a 269 g/km.

Numerose innovazioni nellagamma di motorizzazioni con-sentono anche alle nuove Serie3 Coupé e Cabrio di rafforzarela loro posizione nei rispettiviseg menti di appartenenza. Sia imotori a benzina, equipaggiatitutti con l’iniezione diretta dicar burante High Precision In- jec tion, che i propulsori turbo-diesel con iniezione direttaCom mon-Rail, si distinguonoper un rendimento particolar-mente elevato. Ma non è tutto:tut te le varianti di modello sono

dotate di serie di numerose mi-sure di Bmw EfficientDyna-mics: ad esempio, trovano im-piego in combinazioni variabiliin funzione del modello la Bra -ke Energy Regeneration, la fun-zione Start Stop automatico,l’in dicatore del punto ottimaledi cambiata, il controllo deigrup pi secondari in dipendenzadel fabbisogno, incluso il servo-sterzo elettromeccanico, ilcompressore del climatizzatoreseparabile e la pompa dell’olioco mandata dalla mappatura, co -sì come un’aerodinamica otti-mizzata, pneumatici a resisten-za al rotolamento ridotta e il li-

ghtweight design intelligente.Tutte le motorizzazioni soddi-sfano la norma antinquinamen-to Euro 5.

Il portafoglio dei motori die-sel è stato completato da duepropulsori nuovi. Sotto il cofa-no di 325d Coupé e 325d Ca-brio pulsa un ulteriore rappre-sentante della nuova generazio-ne di motori a gasolio sei cilin-dri in linea di Bmw. Il propulso-re da 3.0 litri è dotato di un si- stema di sovralimentazione congeometria variabile della tur bi-na, di un basamento in allumi-nio e di un’iniezione direttaCommon-Rail dell’ultima gene-

razione; eroga 150 kW/ 204 cv.Analogamente al nuovo motorea sei cilindri anche il propulsorediesel a quattro cilindri dei mo-delli 320d offre una potenza in-crementata di 5 kW. L’u nità dipropulsione da 2.0 li tri erogaadesso 135 kW/184 cv.

La nuova Coupé è disponibi-le con quattro motorizzazioni abenzina e cinque propulsoridie sel. Con quattro motori aben zina e tre propulsori dieselanche la nuova Cabrio offre unaricca selezione. Optional signi-ficativa è la trazione integraleintelligente xDrive, disponibileper cinque varianti della Coupé.Il sistema di trazione integrale ècombinabile sia con i motori a

benzina che diesel. Sia la Cou -pé che la Cabrio sono equipag-giate di serie con un cambioma nuale a sei rapporti. I duemo delli 335i e 320d sono dotatidi un cambio sviluppato ex no -vo con lubrificazione a cartersecco dalla costruzione ottimiz-zata che ne incrementa ulterior-mente l’efficienza. A richiesta,per i modelli 320i, 325i, 330i,320d, 325d e 330d viene offertoper entrambe le varianti di car-rozzeria un cambio automaticoa sei rapporti, montato di serienel modello 335d. E non è fini-ta perché per i modelli 335iCoupé e 335i Cabrio è ordina-bile come optional anche ilcam bio automatico sportivo a

dop pia frizione e sette rapportiche esegue le cambiate senzainterruzione della forza motri-ce, consentendo così di assolve-re delle accelerazioni dalla di-namica straordinaria. Il cambioa doppia frizione lascia al gui-datore la scelta tra i cambi-mar-cia automatici oppure eseguitimanualmente.

Gli innovativi equipaggia-menti della Serie 3 comprendo-no anche i servizi di Bmw Con-nectedDrive. Grazie al collega-mento in rete della vettura conl’ambiente esterno, vengono ot-timizzati sia il comfort che lasicurezza e l’utilizzo delle fun-zioni di entertainment. Nel Mo -del Year 2010 l’offerta viene

completata da funzioni supple-mentari, in parte offerte esclusi-vamente da Bmw. Al centro c’èl’integrazione ottimizzata deitelefoni mobili e degli apparec-chi esterni di entertainment nelsistema di comando iDrive del -la vettura, completata dall’am -plia mento del sistema di co-mando vocale agli apparecchiesterni. Per la prima volta vienecreata la possibilità di scaricareattraverso un update dei pac-chetti di software dal portaleBmw per integrare dei nuovi te-lefoni mobili o player audio.Do po il download del softwarenella vettura attraverso unachia vetta USB gli apparecchinuovi possono essere integraticompletamente nel sistemaiDrive. La premessa per l’uti liz -zo della nuova offerta di BmwConnectedDrive è l’equipaggia -mento della vettura con il siste-ma di navigazione Professional,disponibile come optional, e iltelefono bluetooth.

Il listino prezzi della Serie 3Cou pé parte da 35.500 euro(ver sione M3: 70.700 euro),quel lo della Cabrio da 43.650euro (M3: 78.350 euro).

A disposizione dei clienti di berlina e Touring

Le raffinate Edition Serie 3MONTEROTONDO DI GAVI - Grazie alle nuove Edition, la berlina e la Touring della Serie 3 vengono ul-teriormente valorizzate. Le Edition Lifestyle ed Exclusive comprendono un’accurata composizione disofisticati optional di design esterno e di allestimento interno che dona dei nuovi tocchi di esclusività,sia a livello estetico che di esperienza di guida. Le singole Edition si distinguono per delle verniciesterne esclusive, cerchi in lega e rivestimenti interni sviluppati appositamente, completati da moda-nature adatte che ne accentuano il carattere individuale. Tutte le varianti presentano come elementocomune il doppio rene Bmw abbellito da asticelle cromate, così come i battitacco con la scritta “Edi-tion”. Le Edition Lifestyle ed Exclusive sono combinabili con tutte le motorizzazioni disponibili perla Serie 3.

I modelli Edition Lifestyle si mettono in scena con degli elementi sofisticati, moderni ed esclusiviche impreziosiscono sia il design esterno che interno. Per queste automobili viene offerta anche lavernice esterna nella tinta Platinbronze, particolarmente adatta all’Edition Lifestyle. Il listello decora-tivo della grembialatura anteriore tenuto nel colore argento e la copertura dei canali di scorrimento deicristalli laterali in cromo applicata a tutte le varianti di motore completano il raffinato design esterno.Gli equipaggiamenti esclusivi comprendono anche dei cerchi in lega da 17 pollici. I rivestimenti deisedili disegnati in esclusiva sottolineano la particolare atmosfera che domina gli interni. La fascia cen-trale eseguita nella stoffa Layer viene combinata con gli elementi di seduta esterni tenuti nelle variantidi tessuto Fluid. In alternativa ai sedili realizzati interamente in antracite può essere ordinata ancheuna variante bicolore con la fascia centrale in Elfenbeinweiß e gli elementi esterni nella tonalità Oy-ster. La variante di tessuto Fluid viene applicata anche ai pannelli interni delle porte. Inoltre, un ele-mento esclusivo dell’Edition Lifestyle sono le modanature nell’esecuzione Platinbronze lucido. Il de-

siderio di guidare in un ambiente particolarmente raffinato viene soddisfatto dai modelli Edition Ex-clusive. Analogamente alla Edition Lifestyle, l’immagine esterna delle vetture viene rivalutata dalleasticelle colore argento inserite nella grembialatura anteriore e nelle coperture dei canalini di scorri-mento dei cristalli laterali.

L’equipaggiamento comprende inoltre dei cerchi in lega da 17 pollici. Un tocco di esclusività lodona la vernice nella tinta Tiefseeblau metallizzato. Nell’Edition Exclusive, l’equipaggiamento dellaSerie 3 Touring viene completato da un mancorrente in Aluminium satinato. All’interno, il carattereprestigioso dell’Edition Exclusive viene sottolineato tra l’altro dai sedili rivestiti di pelle Dakota nellatonalità Oyster. In più, ci sono l’esclusivo volante sportivo in pelle, disponibile di norma solo per lenuove Serie 3 Coupé e Cabrio, e le modanature nell’esecuzione Bambus Maser Anthrazit.

Sia come Coupé (sopra, la versione 335d da 286 cv) che come Cabrio (in centro, la poderosa M3 da 420 cv) la nuova Serie 3 sprigiona tutto il suo fascino, dimostrandosi ancora una volta uno dei modelli più rappresentativi di Casa Bmw. A destra, gli interni della variante Coupé.

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