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Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XIX - N. 185 - DICEMBRE 2009 Prova su strada / Renault Premium Strada 460 Autorama / Novità, fatti ed eventi Da marzo a dicembre il venerdì alle ore 20.30 I L M ONDO DEI TRASPORTI Servizi sempre più innovativi per seguire i clienti in maniera molto più efficace Non vi lasceranno mai soli Fabio Basilico a pag. 2 Editoriale Di fronte alla crisi informazione sempre puntuale MILANO - L’Actros è fermo all’in- terno del capannone. Non parte. L’autista attende l’arrivo dell’offi- cina mobile del Service 24h Mer- cedes-Benz, partito dalla sede di Mercedes-Benz Milano nei pressi di via Gallarate. Non deve aspetta- re molto. Meno di mezz’ora e i meccanici Mercedes, a bordo di uno Sprinter allestito con attrezzi e apparecchiature, giungono nei pressi dell’azienda di trasporti. Meno di un’ora dopo, l’Actros ri- parte per la sua missione. È il sin- tetico riassunto di un intervento in diretta a cui abbiamo assistito a margine della presentazione stam- I l 2009, con il suo carico di disastri finanziari ed eco- nomici, è stato definito con gli aggettivi più negativi che forse non hanno mai del tutto spiegato le drammatiche diffi- coltà nelle quali si sono venute a trovare tantissime aziende e na- turalmente anche quelle che si muovono nel mondo dell’auto- trasporto. Le conseguenze di una con- giuntura così negativa non pote- vano non toccare anche le pub- blicazioni specializzate, come Il Mondo dei Trasporti, che inevi- tabilmente hanno visto ridursi in maniera pesante gli investimenti pubblicitari praticamente da parte di tutta l’industria del set- tore. Il Mondo dei Trasporti, che pure ha potuto contare sulla pre- ziosa collaborazione di alcuni clienti tradizionali, in speciale modo Mercedes-Benz e Renault Trucks, ha sicuramente sofferto le conseguenze della crisi del settore, ma non ha rinunciato in alcun modo ad assicurare ai pro- pri lettori un’informazione ugualmente ricca, puntuale, completa, forse addirittura più approfondita rispetto al passato. Certo, anche Il Mondo dei Trasporti ha dovuto comprimere alcuni costi, razionalizzare alcu- ne spese, ma non ha penalizzato la qualità dei servizi, il numero delle pagine, che sono addirittu- ra aumentate, la ricchezza degli “speciali” e delle prove su stra- da. Addirittura, proprio nell’an- no più “nero” della congiuntura economica, si è arricchito di un inserto dedicato appunto alle reti di vendita e di assistenza dei vari costruttori, grazie al quale ogni mese ha potuto “racconta- re” in diretta le problematiche vissute dai dealer. Le previsioni per il 2010 non sono ancora tali da indurre al- l’ottimismo. Sicuramente ci sarà un miglioramento della situazio- ne generale e i primi segnali stanno arrivando. Noi, continue- remo per la nostra strada, che è quella di servire al meglio i no- stri lettori. Oltretutto, il 2010 se- gna anche un importante tra- guardo per Il Mondo dei Tra- sporti: 20 anni della sua attività. Che ricorderemo con un numero monografico programmato per il mese di ottobre. Intanto Vega Editrice è già all’opera per la realizzazione dell’edizione 2010 dell’Annuario de Il Mondo dei Trasporti. La presentazione av- verrà ancora in marzo, come la precedente edizione, e in con- temporanea verrà ancora orga- nizzato un forum per fare il pun- to sul settore. Che, ce l’auguria- mo, possa avvenire in un clima meno preoccupato. QUARANT’ANNI DI IVECO IN ARGENTINA Grande festa a Cordoba Nissan NV 200 eletto Van of the Year 2010 Fiat Professional Doblò debutta nella nuova generazione Paolo Altieri a pagina 4 pa del Service 24h, il servizio di assistenza completo e articolato messo a disposizione dei clienti vetture, veicoli commerciali e in- dustriali Mercedes-Benz, l’unico costruttore al mondo a offrire un programma del genere. Service 24h è operato direttamente da per- sonale di officine autorizzate e concessionarie Mercedes-Benz, in tutta Europa e 24 ore su 24, attra- verso una rete di tecnici specializ- zati e officine mobili collegate via GPS a una centrale operativa, il Customer Assistance Service. Anche la Presidente argentina Cristina Fernandez de Kir- chner ha voluto partecipare attivamente insieme a molti suoi collaboratori alla cerimonia nello stabilimento di Cordoba per ricordare i quarant’anni di attività di Iveco in Argentina e nell’America Latina. Padrone di casa Natale Rigano che ha accompagnato gli illustri ospiti nella visita alla fabbrica e che nel suo intervento ha sottolineato le nuove ambizioni con le quali il costruttore italiano punta a rafforzare ulteriormente la sua presenza sul mercato sudamericano. Paolo Altieri a pagina 40 Fabio Basilico a pagina 32 DAF / Intervista a Roberto Giorgi Partire da un anno molto difficile per risalire in alto VOLVO TRUCKS ITALIA In attesa della ripresa numerose iniziative per rafforzare la rete Mauro Zola a pagina 12 Massimiliano Campanella a pagina 22

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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto

FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

€ 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XIX - N. 185 - DICEMBRE 2009

Prova su strada / Renault Premium Strada 460Autorama / Novità, fatti ed eventi

Da marzo a dicembreil venerdì alle ore 20.30IL MONDO

D E I T R A S P O R T I

Servizi sempre più innovativi per seguire i clienti in maniera molto più efficace

Non vi lasceranno mai soli

Fabio Basilico a pag. 2

Editoriale

Di fronte alla crisiinformazionesempre puntuale

MILANO - L’Actros è fermo al l’in -terno del capannone. Non par te.L’autista attende l’arrivo del l’offi-cina mobile del Service 24h Mer-cedes-Benz, partito dal la sede diMercedes-Benz Milano nei pressidi via Gallarate. Non deve aspetta-re molto. Meno di mezz’ora e imeccanici Mercedes, a bordo diuno Sprin ter allestito con attrezzi eapparecchiature, giungono neipressi dell’azienda di trasporti.Meno di un’ora dopo, l’Actros ri-parte per la sua missione. È il sin-tetico riassunto di un intervento indiretta a cui abbiamo assistito amargine della presentazione stam-

Il 2009, con il suo carico didisastri finanziari ed e co -nomici, è stato definito con

gli aggettivi più negativi cheforse non hanno mai del tuttospiegato le drammatiche diffi-coltà nelle quali si so no venute atrovare tantissime aziende e na-turalmente an che quelle che simuovono nel mondo dell’auto-trasporto.

Le conseguenze di una con- giuntura così negativa non pote-vano non toccare an che le pub-blicazioni specializzate, come IlMondo dei Trasporti, che inevi-tabilmente hanno visto ridursi inmaniera pesante gli investimentipubblicitari praticamente daparte di tutta l’industria del set-tore. Il Mon do dei Trasporti, chepu re ha potuto contare sulla pre-ziosa collaborazione di alcuniclienti tradizionali, in specialemodo Mercedes-Benz e RenaultTrucks, ha sicuramente soffertole conseguenze della crisi delsettore, ma non ha rinunciato inalcun modo ad assicurare ai pro-pri lettori un’informazioneugualmente ricca, puntuale,completa, forse addirittura piùapprofondita rispetto al passato.

Certo, anche Il Mondo deiTrasporti ha dovuto comprimerealcuni costi, razionalizzare alcu-ne spese, ma non ha penalizzatola qualità dei servizi, il numerodel le pagine, che sono addirittu-ra aumentate, la ricchezza degli“speciali” e delle prove su stra-da. Addirittura, proprio nel l’an-no più “nero” della congiunturaeconomica, si è arricchito di uninserto dedicato appunto allereti di vendita e di assistenza deivari costruttori, grazie al qualeogni mese ha potuto “racconta-re” in diretta le problematichevissute dai dealer.

Le previsioni per il 2010 nonso no ancora tali da indurre al-l’ottimismo. Sicuramente ci saràun miglioramento della situazio-ne generale e i primi segnalistan no arrivando. Noi, continue-remo per la nostra strada, che èquella di servire al meglio i no-stri lettori. Oltretutto, il 2010 se -gna anche un importante tra-guardo per Il Mondo dei Tra-sporti: 20 anni della sua attività.Che ricorderemo con un numeromonografico programmato per ilme se di ottobre. Intanto VegaEditrice è già all’opera per larealizzazione dell’edizione 2010del l’Annuario de Il Mondo deiTrasporti. La presentazione av-verrà ancora in marzo, come laprecedente edizione, e in con-temporanea verrà ancora orga-nizzato un forum per fare il pun -to sul settore. Che, ce l’auguria-mo, possa avvenire in un climameno preoccupato.

QUARANT’ANNI DI IVECO IN ARGENTINA

Grande festa a CordobaNissan

NV 200 elettoVan ofthe Year 2010

Fiat Professional

Doblò debuttanella nuovagenerazione

Paolo Altieri a pagina 4

pa del Service 24h, il servizio diassistenza completo e articolatomesso a disposizione dei clientivetture, veicoli commerciali e in-dustriali Mercedes-Benz, l’unicocostruttore al mondo a offrire unprogramma del genere. Service24h è operato direttamente da per-sonale di officine autorizzate econcessionarie Mercedes-Benz, intutta Europa e 24 ore su 24, attra-verso una rete di tecnici specializ-zati e officine mobili collegate viaGPS a una centrale operativa, ilCustomer Assistance Service.

Anche la Presidente argentina Cristina Fernandez de Kir-chner ha voluto partecipare attivamente insieme a molti suoicollaboratori alla cerimonia nello stabilimento di Cordobaper ricordare i quarant’anni di attività di Iveco in Argentina enell’America Latina. Padrone di casa Natale Rigano che haaccompagnato gli illustri ospiti nella visita alla fabbrica e chenel suo intervento ha sottolineato le nuove ambizioni con lequali il costruttore italiano punta a rafforzare ulteriormentela sua presenza sul mercato sudamericano.

Paolo Altieri a pagina 40 Fabio Basilico a pagina 32

DAF / Intervista a Roberto Giorgi

Partire da un annomolto difficileper risalire in alto

VOLVO TRUCKS ITALIA

In attesa della ripresa numeroseiniziative per rafforzare la rete

Mauro Zola a pagina 12

Massimiliano Campanella a pagina 22

Dicembre:Layout 1 1-12-2009 14:44 Pagina 1

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2ATTUALITÀ N° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

IL MONDODEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia,

Cultura e Tecnica del Trasporto

Direttore responsabile Paolo AltieriDirezione, redazione e amministrazione

Via Ramazzotti 20 - 20052 Monzatel. 039/493101 - 493103 - fax 039/493102

e-mail: [email protected] Legale

Via Stresa 15 - 20125 MilanoEditore Vega Editrice

Presidente Luisella CrobuDirettore editoriale Cristina Altieri

Condirettore editoriale Vincenzo LasalviaPubblicità

Co.Prom: Via Ramazzotti 20 - 20052 Monzatel. 039/493101-2 - fax 039/493102

Promozione Piero FerrariArt Director Renato Montino

Impaginazione e Fotocomposizione

Varano, Busto Garolfo (Milano)Stampa

Graphicscalve, Vilminore di Scalve (BG)

Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Mi-lano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: I ta liaEuro 50,00, estero: Euro 100,00 - Versamento sul c/c po stalen. 40699209 intestato a Vega Editrice Srl, Milano - Po ste I -taliane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano- Distribuzione MA-FA: Cologno M.se (MI).

MILANO - L’Actros è fermo al- l’in terno del capannone. Nonpar te. L’autista attende l’arrivodel l’officina mobile del Service24h Mercedes-Benz, partitodal la sede di Mercedes-BenzMilano nei pressi di via Galla-rate. Non deve aspettare molto.Meno di mezz’ora e i meccaniciMercedes, a bordo di unoSprin ter allestito con attrezzi eapparecchiature, giungono neipressi dell’azienda di trasporti.Meno di un’ora dopo, l’Actrosriparte per la sua missione. È ilsintetico riassunto di un inter-vento in diretta a cui abbiamoassistito a margine della presen-tazione stampa del Service 24h,il servizio di assistenza comple-to e articolato messo a disposi-zione dei clienti vetture, veicolicommerciali e industriali Mer-cedes-Benz, l’unico costruttoreal mondo a offrire un program-ma del genere.

Service 24h è operato diret-tamente da personale di officineautorizzate e concessionarieMercedes-Benz, in tutta Europae 24 ore su 24, attraverso unarete di tecnici specializzati e of-ficine mobili collegate via GPSa una centrale operativa, il Cu-stomer Assistance Service, si-tuata a Maastricht. Il servizio ècompletamente gratuito.

La qualità e l’efficienza delService 24h contribuiscono inmaniera determinante al rag-giungimento dell’obiettivo dellaCasa con la Stella di affermarsi,entro il 2010, come marchiolea der nel segmento Premiumin termini di soddisfazione delcliente. Un impegno ambiziosoe importante che, anche in Ita-lia, passa attraverso una colla-borazione attiva tra Mercedes-Benz Italia e la propria rete divendita e assistenza.

L’impegno del Service 24h èassicurare un rapido interventosul luogo del fermo, riparare il

veicolo preferibilmente nel luo -go dove si è verificato il guastonel più breve tem po possibile eoffrire servizi di mobilità ade-guati alle elevate aspettative deiclienti Mercedes.

Service 24h è nato nel 1990e in tanti anni di esperienza ègiunto a un ragguardevole livel-lo di perfezionamento. Rappre-senta in 30 Paesi il marchioMercedes-Benz. Precise carat-teristiche rendono unico il ser-vizio offerto: il numero verde00 800 17777777 è uguale intutta Europa e le chiamate sonogestite centralmente da un teamspecializzato situato a Maa-stricht, dove, solo per il merca-to italiano, operano circa 30col laboratori; tutti i veicoli adi-biti al Service 24h sono colle-gati via GPS e tutto il personale

è dotato di palmare per un col-legamento rapido e diretto conil Customer Assistance Center;è in ogni caso garantita la mo-bilità gratuita fino al ripristinodell’efficienza del veicolo, qua-lora non fosse possibile effet-tuare la riparazione nell’imme-diato.

L’impiego del personale di-slocato in ben 93 punti di assi-stenza Service 24h, scelti nel-l’ambito della rete ufficialeMercedes-Benz in Italia, certifi-ca l’attenzione e la qualità delservizio. Inoltre, Mercedes-Benz è l’unica casa automobili-stica ad aver creato un propriocontact center in grado di offri-re la stessa gamma di servizi, u -ni formità di trattamento e ri-spetto degli standard a ogniclien te in Europa. Il Customer

Assistance Center di Maastrichtè, infatti, raggiungibile da qual-siasi Paese europeo attraverso ilnumero verde internazionale edè in grado di gestire una vastagamma di richieste, sia in ter-mini di mobilità che di rispostaalle più disparate segnalazioni.Solo nel 2008, il Customer As-sistance Center ha gestito470mi la casi a livello europeo,di cui 34mila sul territorio ita-liano. Da giugno 2008 il Custo-mer Assistance Center è rag-giungibile anche direttamentedal sistema Comand a bordodel le vetture Mercedes, attra-verso la voce MB Contact pre-registrata nella rubrica telefoni-ca.

In caso di avaria, o addirittu-ra d’incidente, un cliente puòcon fiducia rivolgersi al Service

24h. Da Maastricht, grazie al ri-levamento via GPS dell’esattaposizione dei veicoli adibiti alService 24h, sono in grado ditrovare in tempo reale il veicolopiù vicino e, contemporanea-mente, attraverso le informazio-ni inserite sul palmare in dota-zione al tecnico specializzato,riconosce la reale disponibilitàdell’officina mobile. Può infattiaccadere che il veicolo più vici-no sia impegnato e abbia già inlista d’attesa altri interventi: ilCustomer Center “legge” im-mediatamente la situazione e, inquesto caso, assegna l’interven-to a un’altra officina mobile ef-fettivamente disponibile, intem po reale.

Il tecnico specializzato infor-ma costantemente il CustomerAssistance Center e il responsa-bile d’officina sull’e vo luzionedell’intervento: quando accettala chiamata, comunicando iltempo che occorre per raggiun-gere il luogo del fermo; unavolta arrivato sul posto; do poaver effettuato la diagnosi, in- formando circa il tempo previ-sto per effettuare la riparazione;al termine dell’intervento. Inquesto modo è garantita l’interatracciabilità dell’intervento e daMaastricht si è in grado di in- formare costantemente il clien teo il fleet manager, qualora ilveicolo appartenga a una flottaaziendale.

La priorità per Mercedes-Benz è garantire ai propriclienti la mobilità, sempre e co-munque, sia in caso di guastomeccanico sia per incidente,atto van dalico o piccolo con-trattempo. Per questo motivofin dal 1998 è stato studiato ilprogramma Mobilo, di serie egratuito per tutte le vetturenuove Mercedes-Benz e per iprimi quat tro anni a prescinde-re dalla regolarità della manu-tenzione. Trascorsi i primiquattro anni, la mobilità in casodi fermo vettura si rinnova daun servizio di manutenzione al-l’altro. Mobilo permette di ga-rantire sempre al cliente la suamobilità attraverso una gammadi servizi esclusivi che vannodalla vettura sostitutiva al per-nottamento in hotel o all’even-

tuale biglietto ae reo e ferrovia-rio. È anche pre visto, se neces-sario, il rimpatrio della vetturae l’assistenza legale in casod’incidente.

Service 24h e il servizio Mo-bilo (Mobility Go per i veicolicommerciali) sono gratis: gra-zie all’Accordo Assistenza,anche tutti gli interventi di ma-nutenzione ordinaria e straordi-naria - normalmente non in ga-ranzia - possono essere risoltiattraverso il pagamento di uncanone mensile. Accordo Assi-stenza, disponibile dal 1996, èun pacchetto “tutto compreso”che, a fronte di un canone men-sile variabile a seconda del vei-colo, della durata e del chilo-metraggio, copre tutti i serviziscelti. Accordo Assistenza haconvinto circa 26mila clientiMer cedes e, mediamente nel-l’ultimo anno, il 10 per centodei possessori di una vetturadella Stella.

Per i possessori di veicolicommerciali e industriali, Mer-cedes-Benz offre l’interessanteopportunità chiamata Merce-desService Card. Completa-mente gratuita, questa carta ga-rantisce un credito presso larete ufficiale Mercedes-Benz inoccasione di interventi d’offici-na non coperti da garanzia oAccordo Assistenza, consenten-do all’autista - o al possessoredel veicolo guasto - di non anti-cipare alcun contante al mo-mento del ritiro del mezzo. Itec nici specializzati impegnatinell’ambito del Service 24h de-vono dimostrare competenzeproprie di diverse figure profes-sionali presenti in officina qua -li, ad esempio, accettatori, dia-gnostici e riparatori. Per questomotivo, partecipano a un per-corso formativo specifico pres-so i Service Training Center diRoma e Vittuone, alle porte diMilano.

Fabio Basilico “Operatodirettamente dapersonalespecializzatodelle officineautorizzate econcessionariedella Stella, intutta Europa e 24ore su 24, ilservizio ècompletamentegratuito e uniconel suo genere.La priorità perMercedes-Benz ègarantire ai propriclienti lamobilità, sempree comunque.

MERCEDES-BENZ / TUTTI I VANTAGGI DELL’ASSISTENZA COMPLETA CON SERVICE 24H

Non vi lasceranno mai soli

Anche di notte, le officine mobili del Service 24h Mercedes-Benz sono pronte per qualsiasi intervento di soccorso.

Tecnico del Service 24h al lavoro: è una delle fasi operativedell’intervento di assistenza garantito da Mercedes-Benz.

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Sul gradino più alto, i prezzi più bassi. La qualità dei Ricambi Originali Veicoli Industriali non è mai stata così conveniente.

FINO A DICEMBRE 2009 LISTINO RIDOTTO:

-20%

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4ATTUALITÀ N° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

CORDOBA - Tra gli ospiti d’o -no re anche Cristina Fernandezde Kirchner, Presidente dellaRepubblica Argentina, che havoluto visitare in prima personalo stabilimento Iveco di Cordo-ba in occasione delle celebra-zioni per i 40 anni di attivitàdel l’azienda italiana in Argenti-na. Per il costruttore italianol’evento è stato decisamenteim portante e significativo, siaquale coronamento di un per-corso di storia industriale incui, nel Paese sudamericano,Ive co ha assunto un ruolo cer-tamente da protagonista, siaperché la giornata ha rappre-sentato un punto di rilancio, disvolta, di avvicinamento e con-fronto acceso con le istituzioninazionali in un momento diffi-cile per la congiuntura econo-mica ma dalle buone prospetti-ve per l’Argentina e il suo po-polo.

CORDOBA CUORE IVECOIN AMERICA LATINA

Tant’è che i manager italianicoinvolti nel “programma Ar-gentina” hanno voluto tutti es-sere presenti. Ad accogliere laCristina Fernandez de Kirchner,affa sci nan te signora consegnatadalla sua professione di avvoca-to alla politica, dal 10 dicembre2007 Presidente della Nazione,c’e ra l’Amministratore delega-to di Iveco Paolo Monferino,che ha partecipato alla cerimo-nia in sieme a Natale Rigano,Amministratore delegato diIveco Argentina, e Marco Maz -zu, Presidente di Iveco LatinoAmerica. “Con la produzionefinora di oltre 70mi la autocarripesanti questo stabilimento - hadetto Paolo Monferino - rappre-senta il polo industriale diIveco in Argentina e una parte

importante della nostra piatta-forma industriale in AmericaLatina, che comprende anche ilBrasile e il Venezuela, e con-sente di sviluppare prodotti contecnologie adatte alle esigenzelocali e di contribuire in modocostruttivo alla crescita econo-mica di questa parte importantedel mondo”.

L’Amministratore delegatoha anche sottolineato come no-nostante la difficile situazioneeconomica Iveco abbia conti-nuato a investire nella gamma

Paolo Altieri pro dotto in Argentina per ren-dere i veicoli adeguati agli stan- dard tecnologici europei e ingrado di rispondere alle piùmoderne esigenze in tema am-bientale e di sicurezza. “È ne-cessario però - ha conclusoMon ferino - che il Governofaccia la sua parte, con politi-che fiscali volte a promuovereil rinnovo delle flotte, al fine distimolare il mercato e contem-poraneamente di ottimizzare lalogistica del trasporto nelPaese”.

Nel suo discorso, l’Ammini-stratore delegato di Iveco Ar-gentina, Na tale Rigano, ha fattouna bre ve rassegna dei 40 annidel l’at ti vità nel Paese e dellavolontà dell’azienda di aggiun-gere valore ai prodotti in Ar-gentina, sot tolineando però chela capacità produttiva viene li-mitata da un contesto altamentecompetitivo, in cui sarebbe im-portante ga rantire a chi acqui-sta i veicoli un trattamento pa-ritario tra Argentina e Brasile,dove il programma Finame pre-

vede finanziamenti agevolatiper l’ac qui sto di mezzi prodottilocalmente. “La celebrazione di40 anni di storia in questoPaese - ha dichiarato Rigano -ci unisce tut ti perché rappre-senta la celebrazione di 40 annidi storia di una famiglia, dellafamiglia Ive co, della città diCordoba e di tutta l’Argentina.Ed è coincidenza favorevoleche questo stesso anno si cele-brano i 90 an ni della presenzadel Gruppo Fiat in Argentina”.

A seguire, Rigano ha sottoli-

neato lo spirito innovativo del- l’im pianto di Cordoba, la se-conda città argentina, a circa750 km da Buenos Aires. Losta bilimento ha un’area di362.726 m2, una capacità pro-duttiva di circa 10mila veicolimedi e pesanti e di 15mila cabi-ne e sottogruppi.

UNA VOCAZIONEINNOVATRICE

“Sin dall’i ni zio, alla finedegli anni Sessanta - ha ricor-dato il manager italiano -quest’impianto industriale simise in evidenza per la sua vo-cazione innovatrice: del restoera la prima volta che si da va ilvia alla produzione di mezzipesanti in Argentina. In questiquattro decenni vi sono sta tialtri costruttori che hanno poiseguito quell’esempio, ma an- cora oggi questo continua a es-sere il solo impianto che conti-nua nella sua mission industria-le, che è quella di produrretruck medi e pesanti. La produ-zione prosegue ininterrotta da40 anni, tant’è che abbiamoclienti che ci accompagnanodalla prima unità, com’è il casodi Croce del Sud. I veicoli Ive -co sono stati protagonisti di o -gni tipo d’iniziativa, sottopostia ogni tipo di condizioni e han -no contribuito alla crescita delPae se, partecipando alla costru-zione di opere come viali epon ti. Penso a El Chocon, Pla-nicie, Banderita, Salto Grande,Alicurà, Yaciretà. Ma penso an -che a grandi opere come il tun-nel sottopluviale Hernandariase alle estrazioni di mine e pe-trolio”.

Insomma, grandi obiettiviraggiunti grazie a un grandeimpianto, quello di Cordobache ancora oggi “è parte - hapre cisato Natale Rigano - diuna struttura produttiva regio-nale. Qui produciamo camion

“Il GeneralManager di IvecoArgentina hatenuto undiscorsoappassionato nelcorso dellecelebrazionisvoltesinell’impianto diCordoba, alcospetto del CeoPaolo Monferinoe del Presidentedell’ArgentinaCristinaFernandez de Kirchner:“Vogliamocontinuare a darevalore al prodottoargentino, maoccorre un aiutodalle autorità”.

IVECO / CELEBRATO IL TRAGUARDO DEI 40 ANNI DI ATTIVITÀ IN ARGENTINA

Rigano: “La nuova sfida affidata alla qualità dei prodotti e della rete”

Una storia che inizia nel lontano 1968

CORDOBA - La storia di Iveco in Argen-tina ha inizio negli anni Sessanta, preci-samente nel 1968, quando nel Paese ap-proda il primo mezzo di trasporto merciitaliano: il Fiat Concord. La produzionedel primo camion risale al 1969, quandodalle linee di montaggio fuoriescono iprimi 619N, 619T e i 619N3E.

I Settanta sono gli anni dell’incorpo-razione della cabina e della nazionaliz-zazione dei motori. Nel 1971 sono ben800 le unità prodotte di 619N1, 619T1,697N e 697T. Nel 1974 produzione edesportazioni subiscono una decisa im-pennata. Nel 1975 ha inizio la produzio-ne di omnibus nell’impianto di SauceViejo.

Negli anni Ottanta nasce Iveco Argen-tina, marchio creato nel 1982. Nel 1986 vengono lanciati nuovimodelli di camion: il 50N Turbo e il 150T Turbo. Nel 1987 hainizio la produzione di chassis per il trasporto urbano di passeg-geri. Nel 1995 inizia l’era Euro: vengono lanciati l’EuroCargo,l’EuroTrakker e il Power Star. Il biennio 1997-1998 è caratteriz-zato dal consolidamento e rimodernamento dell’impianto indu-striale. Nel 1999 viene lanciata la tecnologia Cursor 8, incorpo-rando così il primo motore con turbina a geometria variabile e lagestione elettronica integrale.

Seguono gli anni in cui più che di storia possiamo parlare diattualità. Fino a tutto il 2004 quella Iveco è l’unica fabbrica inArgentina a produrre camion: siamo a quota 50mila unità. In

quegli anni inizia nel Paese l’era Stralis,col lancio del modello Stralis HD equi-paggiato con una motorizzazione Cursor13. Nel 2007 vengono lanciate le nuovegamme Stralis e Daily e, nel 2008, escedalle linee l’unità numero 60mila.Nell’anno che volge al termine, Ivecospegne le sue prime 40 candeline nelPaese: 40 anni di produzione ininterrot-ta. E nel 2009 viene prodotta primal’unità numero 68mila, poi la numero69mila, la numero 70mila fino alla nu-mero 70.560 festeggiata a Cordoba.

La gamma di prodotti Iveco in Argen-tina parte dal segmento light, ovvero dalDaily (da 136 a 155 cv), passa per imedi EuroCargo e Tector (da 210 a 250cv) e arriva al segmento off road col

Trakker (da 380 a 420 cv). Ma è il segmento pesante (da 320 a420 cv) a far registrare le vendite più importanti ed è anche quel-lo caratterizzato da due modelli specifici. Il primo è il Cavallino,disponibile nelle versioni 4x2 trattore e rigido e 6x2 trattore, conun motore da 320 cv. Le sue principali applicazioni sono il tra-sporto a media distanza, di grano, di animali, di liquidi ma anchecarichi generali e combustibili.

Ultima novità, presentata a Cordoba per la festa dei 40 anni, ilCursor, anch’esso disponibile nelle medesime due versioni, macon un motore da 330 cv e pesi da 17 a 43 t. le sue principali ap-plicazioni sono le stesse del Cavallino, cui si aggiungono, per lesue performance, anche carichi refrigerati e isotermici.

Dal Fiat Concord all’Iveco Cursor

In ordine (da sinistra), la Presidente dell’Argentina Cristina Fernandez de Kirchner, Natale Rigano, Florencio Randazzo, Ministro degli Interni,Debora Giorgi, Segretaria del Ministero dell’Industria, Cristiano Rattazzi, Presidente Fiat Group Argentina, e Paolo Monferino, CEO Iveco Spa.

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5 ATTUALITÀN° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

per il mercato interno, compo-nenti per il Venezuela, cabineper il Brasile. Le mete raggiun-te dalle nostre esportazioni so -no state le più diverse: abbiamoesportato in Africa, Angola eMa rocco, a Cuba e in tutta l’A -me rica Latina”.

Una produzione quaranten-nale che però non si è fermata,ma anzi si è evoluta. “Oggi - haproseguito il manager Iveco -pro duciamo la gamma più mo-derna di camion medi e pesantidell’America Latina: lo Stralis,lanciato nel settembre 2007, e ilTector, lanciato nell’ottobre2008. E oggi il nuovo Cursor.Tutti questi “gioielli” sono il ri-sultato degli investimenti cheIveco ha realizzato con l’o biet -ti vo di affidare all’impianto diCor doba un ruolo fondamentalenella strategia industriale diIve co in America Latina”.

Lo stesso Rigano ha poi pre-sentato l’unità numero 70.560,dimostrando nei fatti come dal -la fabbrica argentina siano usci-te oltre 70mila unità. Produzio-ne eccellente, rapida e costante,dunque, ma non solo. “In questi40 anni - ha detto ancora il di-rettore Rigano - non abbiamoso lo costruito camion: è stata

rea lizzata una rete sociale, ge-nerata una cultura industriale,sviluppate competenze profes-sionali che oggi rappresentanoun riferimento imprescindibileper l’organizzazione, per copri-re posizioni di alta responsabi-lità nella struttura di Ive co nelmondo. Oggi Iveco in molti im-pianti al di fuori del l’Ar gentina,come in Russia, Fran cia, Spa-gna, Italia, Venezuela e Brasile,conta manager provenientidall’Argentina, mol ti di essi daCordoba. È la conferma del-l’eccellente livello professiona-le, d’intelligenza e di tradizionedi questa provincia”.

IMPORTANTE RUOLODEI FORNITORI LOCALI

Rigano ha poi voluto dare unpubblico tributo “ai tanti lavo-ratori che ci accompagnanodal l’inizio delle operazioni aCordoba” assegnando un enco-mio simbolico a Pedro Olivi,che ini ziò la sua attività nellafabbrica argentina il 27 febbra-io 1969. Nel suo intervento ilDirector General si è poi rivoltoai fornitori. “La catena di forni-tori nazionali - ha dichiaratoRigano - ha avuto un ruolo im-

portante, fondamentale in que-sto processo d’integrazione diIveco in un circuito industriale.Tali fornitori ci hanno sempresostenuto, e continuano a farlo,nell’o biet ti vo non solo di au-mentare la qualità e la tecnolo-gia dei nostri prodotti, maanche per elevare la logica in-dustriale del “just in time”, confabbriche vicine alle linee dimontaggio. Un ringraziamentospeciale vada a quelli che, tantonei momenti di crescita comenel 2008, così in pie na crisicome nell’anno che va a chiu-dersi, hanno sempre condivisocon noi le fatiche atte a supera-re le difficoltà del momento”.

In 40 anni Iveco ha inoltrerea lizzato un modello di distri-buzione che oggi in Argentinarap presenta un riferimento peril settore o, meglio, per usare leparole di Rigano, “una rete diconcessionari forti, con un per-corso solido e che oggi è evolu-ta e maturata, arrivando a farcrescere nelle competenze tec-nici e meccanici, con l’obietti-vo di garantire sempre e co-munque la migliore rispostapossibile ai clienti argentini”.Eppoi un ulteriore messaggiorivolto alle i sti tuzioni, perché

continui un con fronto, a mag-gior ragione nei momenti diffi-cili. “Non so no molti - ha dettoRigano - i Pae si che produconocamion, perché sono rare le po-litiche di sostegno alla crescitae allo sviluppo del sistema deltrasporto merci. Queste politi-che, invece, non danno un be-neficio solo al l’in dustria nazio-nale del camion, bensì genera-no un flusso trasversale di atti-vità, danno un significativo ap-porto alla produttività del siste-ma paese perché, ricordiamolo,il trasporto su gomma muoveoltre il 90 per cento della pro-duzione domestica. Il Governa-tore di Cordoba Juan Schiarettiricorderà come, in piena crisi,tenemmo con lui un dialogo co-stante, affinché cia scuno potes-se fare la sua par te nel mini-mizzare gli impatti negativi de-rivanti dal nuo vo scenario. Equello che sta per chiudersi, il2009, è stato un anno difficile.Rispetto ai record di produzio-ne del 2007 e 2008 stiamo la-vorando a un ritmo ridotto, mastiamo anche cercando ogni so-luzione possibile per ridurre alminimo l’impatto sociale”.

In questo contesto va inseritala convenzione sottoscritta con

la Banca Nazionale, col Mini-stero della Produzione e col Mi-nistero del Lavoro, nonché conl’appoggio del Presidente Cri-stina Fernandez de Kirchner.“Di fatto - ha aggiunto NataleRi gano - essa rappresenta uncom promesso per una stabilità

lavorativa, in un momento incui tali decisioni le richiede ilsentimento di responsabilità so-ciale e aziendale. Siamo noistessi a ringraziare tutti gli atto-ri di tale convenzione, che in-tende rivitalizzare una produ-zione che si è quasi paralizzatanell’ultimo bimestre del 2008 enel primo trimestre 2009, a cau -sa della caduta della domandadi truck in Argentina ma anchea causa del programma Finame,che in Brasile non ammette ilfi nanziamento di camion di al -tra origine, con la conseguenteces sazione di esportazioni inBra sile di camion made in Ar-gentina. Mi rivolgo direttamen-te alla Presidente de Kirchner:abbiamo una forte vocazioneper produrre e innovare e, comelei stessa ha avuto modo di dire,ci piace mettere valore nel pro-dotto che realizziamo in questoPae se. Ma il contesto attualenon ci permette di dispiegaretut ta la capacità produttiva che

abbiamo e di essere competiti-vi. Dobbiamo riequilibrare ladi sparità esistente a causa delFiname brasiliano che discrimi-na: facciamo allora un Finameargentino. Dobbiamo dare unsupporto agli autotrasportatoriargentini, permettendo loro di

acquistare veicoli alle stessecon dizioni che oggi ha un ca-mionista brasiliano al suoPaese”.

IL GOVERNO DEVESOSTENERE LA CRESCITA

Insomma, un Finame argen-tino per non penalizzare la pro-duzione locale. E non solo. “Ilnostro invito - ha concluso Ri-gano rivolgendosi ancora unavolta al Presidente Cristina Fer-nandez de Kirchner - estesoalle autorità nazionali e provin-ciali è di promuovere ogni ini-ziativa che generi più produzio-ne, più impiego in un mercatocompetitivo, che aiuti a conso-lidare la presenza industriale edia più lavoro agli argentini. Ilgenuino desiderio di Iveco edella nostra gente è che questisiano i primi 40 anni di tantialtri che coinvolgano le futuregenerazioni di Cordoba edell’Argentina”.

CORDOBA - Oltre mille gli ospiti all’impiantoIveco di Cordoba per festeggiare i quattro de-cenni di presenza aziendale nel Paese. Autoritàpolitiche di rilievo del panorama nazionale, maanche funzionari di governo nazionali, provin-ciali e della città di Cordoba, giornalisti dellastampa specializzata, locale e nazionale, clienti,fornitori e ben 700 dipendenti. Accanto a Cristi-na Fernandez de Kirchner, che ha voluto anchesa lire nella cabina del Cursor e mettersi alla gui -da, fra gli altri, anche Juan Schiaretti, Governa-tore della Provincia di Cordoba; Daniel Giaco-mino, Intendente della città di Cordoba; StefanoRonca, Ambasciatore d’Italia in Argentina; De-bora Giorgi, Ministro dell’Industria e Turismo;Mercedes Marcò Del Pont, Presidente del laBanca Nazionale d’Argentina. Eppoi altri mini-stri, sottosegretari del Governo, rappresentantid’aziende fornitrici, di concessionarie e impor-tatori di Cile e Uruguay.

Oltre mille ospiti e le più alte autorità della Repubblica di Argentina

La Presidente de Kirchner al volante del Cursor

CORDOBA - Un discorso appassionato, quello di Rigano. Che fa rife-rimento a una situazione difficile ma anche a un dinamismo delmercato che ha subito inevitabilmente i contraccolpi della crisimondiale. Ma quali sono le attuali dimensioni dell’impianto Ivecoin Argentina? E qual è stato l’investimento Iveco in questo impiantonegli ultimi tre anni? Lo abbiamo chiesto, avvicinandolo al terminedel suo intervento, proprio a Rigano, uno dei manager Iveco più di-namici. Ha ricoperto in passato numerose cariche prima di assume-re quella di massimo responsabile in Argentina: Vice PresidenteSales & Marketing in Fiat Powertrain Technologies e prima ancoraGeneral Manager Iveco East Europe, ovvero responsabile del grup-po industriale torinese per l’intera area dell’Europa Centrale eOrientale. Siculo di origine e sposato con una donna cilena, a Riga-no abbiamo chiesto anche quali sono i modelli prodotti e le loro ca-ratteristiche e quale sarà la produzione complessiva nel 2009. In-somma, un dialogo a tutto tondo sul mondo Iveco in Argentina, cheha consentito di avere un’idea di qual è e quale sarà la dimensionedel mercato dei veicoli industriali in Argentina.

“Negli ultimi anni - ha spiegato Natale Rigano - Iveco ha investi-to circa 10 milioni di Euro nei suoi impianti in Argentina, principal-mente per aumentare la capacità produttiva, che a fine 2008 si è du-plicata, e migliorare l’automazione nella produzione delle cabine edelle porte. Dopo i record di produzione del 2008 con 8.500 unitàprodotte e 7.500 unità fra sottogruppi, ovvero componentistica e ca-bine, nel 2009 contiamo di chiudere con 3mila unità e 4.500 tra sot-togruppi e cabine. Prevediamo per il prossimo anno un aumento dicirca il 15 per cento dei volumi rispetto al 2009. Più in generale, il2008 è stato un anno record per il mercato argentino, con circa30mila unità vendute, mentre il 2009 chiuderà a circa 18mila. Per

l’anno prossimo si prevede un rialzo, fino a circa 20mila unità”.Iveco in Argentina ha una rete di vendita che conta nove conces-

sionari e 40 punti di vendita e assistenza. La sua quota di mercato èdel 21 per cento nel segmento dei medi e pesanti, del 9 per centonei leggeri, per un totale mercato del 13 per cento, con una “punta”registrata a settembre del 17,8 per cento. Quanto ai competitor:Mercedes ha il 25 per cento, Ford il 15, Man il 7,5, Scania il 5, Re-nault Trucks il 2 e Volvo Trucks 1,5.

Ma qual è la tendenza del mercato dei veicoli industriali in Ar-gentina? “Dopo una crescita ininterrotta dal 2002 al 2008 - ci ha ri-sposto il Director General di Iveco Argentina - con una media di

oltre il 15 per cento per anno, nel 2009 si prevede una caduta dicirca il 40 per cento”. Insomma, neanche in Argentina se la passanotanto bene, anzi. Quali sono a questo punto le prospettive Iveco peril 2010 in Argentina? “Il 2010 - ha proseguito Rigano - dovrebbeessere un anno di recupero. I dati macro sono relativamente positivi,le commodities agricole, principale fonte di entrate per il paese,sono in recupero, e il governo, nonostante la perdita di popolarità,sta cercando di rivedere la sua posizione con il FMI (Fondo moneta-rio internazionale, ndr), rinegoziando il pagamento del debito con il“club di Parigi” e con un rischio paese diminuito notevolmentenegli ultimi mesi. Gli esperti di settore prevedono una domanda diveicoli industriali in crescita di circa il 10 per cento a 20mila unità,Iveco punta a venderne 3mila”.

Quali sono le principali differenze tra il settore dell’autotrasportoin Argentina e quello del Brasile? “Il mercato brasiliano - ci hadetto Natale Rigano in conclusione - si caratterizza per l’utilizzo dimotorizzazioni più potenti, in virtù di un territorio più variegato,con tratti montagnosi più frequenti. L’Argentina utilizza molto unveicolo medio pesante, non commercializzato in Europa, con moto-rizzazione sui 320/330 HP. Nella gamma Iveco abbiamo un veicologià ampiamente collaudato denominato Cavallino che risponde aqueste caratteristiche. Abbiamo appena lanciato in concomitanzacon l’evento celebrativo di 40 anni un nuovo veicolo denominatoCursor”. La celebrazione dei 40 anni di Iveco in Argentina è stataproprio l’occasione per il lancio dell’Iveco Cursor 330, il nuovoveicolo pesante per l’America Latina, che si affianca al “Cavallino”.Il nuovo modello viene offerto nella versione trattore 4x2 e 6x2 ecabinato 4x2. La cabina, disponibile in versione corta e lunga, è do-tata di un sistema di sospensione a quattro punti.

Dimensioni attuali e prospettive future di Iveco in Argentina e nel Sud America

Obiettivo 2010: volumi in crescita del 15 per cento

Natale Rigano, Amministratore delegato di Iveco Argentina

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6ATTUALITÀ N° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

LIONE - L’offerta “Ricambi” diRenault Trucks apporta una ri-sposta globale a tutti i problemirelativi alla manutenzione deica mion da essa prodotti, ivicom presi i materiali trainati.Non solo, ma il costruttore diLio ne tiene anche conto dei bi-sogni di comfort degli autisti edelle esigenze di miglioramen-to dei costi d’esercizio dei vei-coli at traverso un’offerta moltoam pia di accessori. L’offerta siarticola sui servizi complemen-tari rap presentati da “ApprovedParts”, “Renault Trucks Ex-change” e “Okelia”. Que st’ul ti -ma è accompagnata da un ser-vizio di vendita specifico diprodotti destinati alle officinedi riparazione, e di accessorispecifici per ciascuna delle atti-vità svol te dai suoi clienti. Re-nault Trucks si assume l’impe-gno di garantire le prestazionidei propri veicoli fin dal l’origi-ne. Vediamo nel dettaglio i tretipi di servizi.

RICAMBICERTIFICATI

Il marchio “Approved parts”è la certificazione che accom-pagna i ricambi forniti da Re-nault Trucks che attesta che glistessi so no concepiti, convali-

dati e o mo logati direttamentedal costruttore. Il cliente ha lacertezza che i ricambi sonoper fettamente adeguati al suoveicolo d’origine, garantisconoil buon funzionamento di tutti isistemi del suo veicolo (fre na-tura, impianto elettrico, catenacinematica, ecc.) e sono affida-bili al 100 per cento. Tutti ipezzi realizzati nelle officineRenault Trucks sono garantitiper un anno, in qualsiasi partedel mondo. Renault Trucks, alfi ne di assicurare un approvvi-gionamento costante e dei ter-mini di consegna sem pre piùbre vi, si appoggia su una retedi 1200 centri di ser vizio inEuropa, oltre 170 in Italia, e su

un catalogo di 110.000 pezzidiversi disponibili a richiesta,in kit o in confezione singola.

Renault Trucks Exchangecon siste, invece, nella sostitu-zione degli organi meccanici(mo tori, scatole del cambio esottoinsiemi) e degli impianti

dei veicoli, al fine di dare lorouna seconda vita. Il costo dellamanutenzione non è insignifi-cante e deve essere sempre pre -so in considerazione tenendocon to del valore di rivendita delveicolo: sostituire un motorerot to con un motore nuovo co-stituisce un’operazione redditi-zia per un veicolo che abbia ol-trepassato un certo chilome-traggio? È così che, oltre a ri-spettare un impegno che siiscrive nel l’ottica dello svilup-po durevole, Renault TrucksExchange ha come obiettivoprincipale di ri durre i co sti d’e -ser cizio dei suoi clienti. In ef-fetti, gli organi rinnovati graziea questa offerta costano in

media dal 30 al 50 per cento inmeno rispetto ai nuovi.

Scegliere Renault TrucksEx change, insomma, significa,per i clienti, beneficiare di unec cellente rapporto prezzo/qua -lità con una qualità di fabbrica-zione e prestazioni identiche aquelle dei pezzi di prima mon tae con la stessa garanzia di unanno quando i pezzi vengonoinstallati in un’officina delMarchio.

INTERVENTIIN PIENA REGOLA

Infine, l’offerta Okelia. Cheè un’estensione dell’offerta Ap-proved parts destinata alla ma-nutenzione dell’insieme delpar co rotabile di un cliente. Intale quadro, l’offerta Okeliafor nisce tutti i pezzi necessariper la manutenzione ordinariadei veicoli industriali, dei vei-coli commerciali e del materia-le trainato di tutte le marche,nonché tutti i pezzi o altri ele-menti necessari per la manuten-zione d’officina, quali attrezzidiversi, apparecchiature d’offi -ci na e anche impianti igienici eper la protezione delle persone.

I ricambi dell’offerta Okeliabeneficiano di tutta la logisticaRenault Trucks e sono stati daes sa selezionati presso dei for-nitori conosciuti e riconosciutisul mercato. I materiali fornitisono conformi a tutte le regola-mentazioni e norme di sicurez-za in vigore (in particolare per iprodotti chimici) e godono an- ch’es si della garanzia di un an -no. I pezzi dell’offerta Okeliaco me per il resto dei ricambiso no disponibili in tutta la reteRenault Trucks dove i clientiin contreranno del personaleformato in permanenza allamanutenzione dei veicoli e deimateriali trainanti.

Renault Trucks, con la suaof ferta “Ricambi”, rispondealle esigenze dei suoi clienti,accompagnandoli nel tempo.Sce gliendo Renault Trucks, iclienti troveranno in un unicocen tro di servizi delle offertecom plete per la manutenzione ela gestione del loro parco rota-bile, con in più la garanzia del -la qualità.

Lino Sinari “ Il costruttore francesesviluppa da molti anniun’ambiziosa politica diservizi concernente i pezzidi ricambio. I servizi“Approved parts”,“Exchange” e “Okelia”, cherientrano in questa politica,consentono alla marca dellaLosanga di accompagnarei propri clienti nel tempoed essere in grado di coprirel’insieme delle loro esigenzein termini di manutenzionedel parco veicoli.

LIONE - Renault Trucks è impegnata nella pro-tezione del l’am biente, proponendo soluzioni al- ternative. Renault Trucks Nor vegia, per questaragione, ha consegnato, il 25 settembre 2009 aOslo, 13 veicoli a GNV (Gas naturale per vei-coli) al trasportatore Mathisen Renovasjon AS.I mezzi saranno utilizzati per assicurare la rac-colta dei rifiuti della capitale norvegese per con -to di Veolia Environnement.

Renault Trucks consente così alla societàMathisen Renovasjon AS, in questo modo, diessere in linea con la domanda della municipali-tà di Oslo sul l’u tilizzo di motori a GNV a par ti-re da mezzi con una certa dimensione. I 13nuovi mezzi, prin cipalmente Renault PremiumDistribuzione, sono destinati alla raccolta dei ri-fiuti nel la capitale norvegese, per con to di Veo-lia Environnement Norvege. I veicoli sono staticon segnati allo stabilimento di ri ciclaggio diVeolia, a Oslo, al la presenza di Kyell Arne Ma- thi sen, proprietario della Mathisen Renovasjon

AS, e di Mats Nilsson, Direttore Commercialedi Renault Trucks Norvege.

Il lotto di veicoli, a gas naturale, è compostoda 11 Renault Premium Distribuzione 280.266x2*4 GNV con compressori da 24mc. Questimezzi, con mo tore da 8,3 litri, offrono una po-tenza di 280 cv a 2.400 gi ri/min. I restanti dueveicoli so no dei Renault Midlum 230.16 4x2GNV, 6 cilindri da 5,8 litri, con compressori da12 mc, per una potenza di 234 cv a 2800 gi -ri/min.

Contemporaneamente alla consegna dei mez -zi, è stata prevista una nuova fornitura di 8 mez -zi GNV per il mese di a pri le 2010. In questocaso si trat ta di 4 Renault Premium Distribuzio-ne 280.26 6x2*4 CNV, equipaggiati con com-pressori da 12 mc, e di 4 Renault Premium Di-stribuzione 280.19 4x2 CNV con compressorida 16 mc. La società acquirente, Hoff TransportAS, li utilizzerà per conto della stessa VeoliaEnvironnement.

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SCANIA / UNA NUOVA GAMMA DI TRATTORI PER IL TRASPORTO EUROPEO A LUNGO RAGGIO

Consumi ottimizzati

TRENTO - Un sistema di supporto in tempo reale che fornisce ai tra-sportatori professionisti suggerimenti e feedback per migliorare illoro stile di guida. Si chiama Scania Driver Support ed è un sistemainnovativo che sarà di serie per la maggior parte dei veicoli Scania alungo raggio. Ma come funziona? In sostanza Scania Driver Sup-port analizza costantemente i dati di vari sensori sul veicolo per mo-nitorare le prestazioni di chi guida. Il sistema valuta la guida in baseai parametri che sono fondamentali nello Scania Driver Training,fornisce all’au ti sta consigli e suggerimenti durante il viaggio ed ef-fettua una valutazione generale dello stile di guida. Scania DriverSupport è progettato non per indurre né forzare, bensì per motivareil conducente a tenere sot to controllo il proprio stile di guida. Il si-stema assiste il conducente in un uso del truck e dei suoi comandi ilpiù sicuro ed efficiente possibile, senza distrarlo o disturbarlo. For-nisce a na lisi sulla base dei dati raccolti dalle flotte di veicoli Scaniain servizio in Europa, nonché da am pie prove sul campo con glioperatori.

GLI AUTISTI PERFEZIONANO LO STILE

I conducenti coinvolti nello sviluppo e nelle prove sul cam pohanno dato un feedback positivo di Scania Driver Support, utiliz-zandolo per mantenere e perfezionare le loro capacità. Quattro sonole categorie di va lutazione. La prima, “Marcia in salita”, valutacome vengono utilizzati il pedale dell’ac ce le ra to re e la velocità delveicolo con una topografia variabile. Con “Capacità di previsione”brusche accelerazioni e decelerazioni, nonché l’intervallo fra acce-lerazione e frenata, vengono utilizzati per valutare come il condu-cente è in grado di prevedere le diverse situazioni. “U so del freno”valuta la frequenza e la forza applicata sul pedale del freno nonchél’uso efficiente dell’impianto freni au siliario (Scania Retarder e fre -no motore). Infine, “Scelta dei rapporti” regola la selezione dei rap-porti in base ai giri del mo tore per risparmiare carburante.

Il “punteggio” del conducente viene visualizzato in percentuale

per ciascuna categoria, consentendogli di monitorare i progressi sulcom puter di bordo. Il conducente può scegliere di ricevere un pun-teggio totale o suddividerlo nelle quattro categorie. Do po la marciain salita, ad e sempio, può essere visualizzato un suggerimento: laprossima vol ta rilasciare il pedale del l’ac celeratore prima di arrivarein cima. Al contempo viene visualizzato un punteggio da zero a cin-que stelle. Il conducente che non commette errori ottiene un inco-raggiante “Guida esemplare!” sul display. I messaggi sono presenta-ti come consigli di guida professionali, per promuovere una gui daattenta e coerente con i principali criteri appresi durante il training.Nel complesso, i consigli di guida utilizzano combinazioni di circa12 simboli e 15 messaggi, oltre a valutazioni in percentuale e constelle per quanto riguarda le prestazioni del conducente. I menu delsistema sono disponibili nelle stesse 20 lingue impiegate per il qua-dro strumenti centrale. Con il quadro strumenti Colour plus, il con-ducente può scegliere se visualizzare i messaggi del Driver Supportin modo permanente in un cam po dedicato (come “preferiti”).

Scania Driver Support è di se rie per tutti i veicoli con impiantofreni elettronico (Ebs), cambio con splitter (12 rapporti o 12 rappor-ti + 2, manuale o con Scania Opticruise) e Scania Retarder. Peridentificare parametri rilevanti e metodi di confronto è stata raccoltaun’enorme quantità di dati operativi. I consumi dei conducenti sonostati misurati sia prima che dopo l’uso del sistema Scania Driversupport per un lungo periodo di tempo e per gli stessi servizi di tra-sporto. Utilizzando il sistema di assistenza al conducente, so no stateimmediatamente rilevate riduzioni dei consumi di carburante fino al10 per cento. An che le variazioni dei consumi di carburante si sonodrasticamente ridotte passando dal 15-20 a circa il 5 per cento, indi-cando uno stile di guida mol to più costante.

Il training dei conducenti consente normalmente di ridurre i con-sumi del 10 per cento o più, con una minore emissione di CO2 du-rante il processo. Il risparmio di carburante, la necessità di migliora-re la sicurezza stradale e ridurre i costi per la società sono alcuni deifattori decisivi alla base della direttiva dell’UE (2003/59/CE) sulla

formazione obbligatoria per i conducenti professionisti di veicoli in-dustriali ed autobus. Frequentando il corso di addestramento con-cordato, i conducenti ottengono il certificato di cui necessitano peruna guida professionale costante. La direttiva prevede 35 ore di for-mazione per un periodo di cinque anni. Il corso di addestramentopuò essere svolto in una sola ses sione oppure suddiviso in un giornoall’anno. L’ambito d’e sten sione del training è regolato dalla diretti-va, che fra l’altro stabilisce gli argomenti da trattare. Le prove ese-guite dalle autorità dell’UE indicano che il training di guida ha unnotevole impatto sulle prestazioni del con ducente solo per un paiodi mesi. Pertanto è preferibile un training annuale poiché consentedi mantenere un maggior livello di capacità. L’esperienza di mostrache lo Scania Driver Support funge da naturale seguito della forma-zione per i con ducenti professionisti. Le capacità acquisite duranteogni corso vengono preservate anziché esaurirsi nel tempo.

IL PROGRAMMA IN VENTISETTE LINGUE

Lo Scania Driver Training è concepito in conformità con la diret-tiva UE. Il programma è stato implementato in molti Pae si e in 27lingue diverse. I mo duli didattici prevedono tecnica di guida, impat-to ambientale, pronto soccorso e intervento d’emergenza, legislazio-ne e tecniche di ancoraggio del carico. Il modulo sulla tecnica diguida prevede nozioni di guida economica ed è anche disponibilesingolarmente. Questo modulo include dettagliate informazioni sulsistema Scania Driver Support. In media, un operatore europeo atti-vo nell’attività di trasporto a lungo raggio deve sostenere i seguenticosti: stipendi 33 per cento, carburante 27 per cento, veicolo 14 percento, riparazione e manutenzione 9 per cento, amministrazione 7per cen to, pneumatici 3 per cento, al tro 7 per centro. Le capacità delconducente hanno un impatto decisivo su almeno il 40 per cen to diquesti costi. La difficoltà di reclutamento e mantenimento di perso-nale competente rende la costante formazione dei conducenti un in-vestimento interessante per molti operatori del trasporto.

8ATTUALITÀ N° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

tutte le stazioni di servizio.Per i trattori 4x2 è ora possi-

bile richiedere una combinazio-ne di serbatoi con capacità fi noa 1.500 litri, indipendentementedalla tecnologia delle e mis sioni(Egr o Scr). Sulle strade euro-pee il massimo volume consen-tito è di 1.500 litri. Sul la to sini-stro del telaio c’è posto per unserbatoio da mille litri. Due lecombinazioni 4x2: trattore conEgr e passo di 3,55 o 3,7 m,massima capacità del serbatoio1.500 litri (prima era no 1.400);oppure trattore con Scr e passodi 3,55 o 3,7 m, mas sima capa-cità del serbatoio 1.500 litri(prima erano 1.200). Inoltre, aseconda del modello, fino a 600mm di spazio libero sul lato de-stro possono essere sfruttati perportaoggetti, componenti idrau-lici e altro.

Per i trattori 6x2, le batteriemon tate in coda e la nuovagam ma di serbatoi più grandiincrementano fino al 50 percen to la capacità, a seconda del -la configurazione e della tecno-logia di controllo delle emissio-ni. In questo caso le combina-zioni possibili sono cinque: trat-tore 6x2 con Egr, passo di 2,9 me asse trainato, massima capaci-tà del serbatoio mille litri(prima erano 700); trattore 6x2con Scr, passo di 2,9 m e assetrainato, massima capacità del

trattore 6x2/4 con secondo assesterzante con Egr e passo di 4,0o 4,05 m, massima capacità delserbatoio 860 litri (prima 600);trattore 6x2/4 con secondo assesterzante con Scr e passo di 4 o4,05 m, massima capacità delserbatoio 540 litri (prima 475).

Massimiliano Campanella

Spostando le batterie all’e -stre mità posteriore del telaio e iser batoi dell’aria all’interno deltelaio, Scania ha liberato lo spa-zio per serbatoi del carburantedi maggiori dimensioni. I piùgrandi hanno gradini integrati diaccesso al telaio. Le batterie in

coda aumentano inoltre il pe sosull’asse posteriore e ciò favori-sce una maggior trazione quan- do il veicolo viaggia a vuo to.

Essendo più larghe, ottimiz-zate e progettate per integrarsiperfettamente con lo stile delfron tale della nuova Serie R, leminigonne aerodinamiche mi-gliorano i consumi di carburantedell’1 e dello 0,6 per cento ri- spetto alla versione precedente.Inizialmente saranno disponibiliper i trattori 4x2 con pas so di3,55 o 3,7 m e trattori 6x2 conpasso di 4 o 4,05 m.

PROPULSORI NATIPER VIAGGIARE

Viaggiare a circa 1.200 gi ri/min non è un problema con gliattuali motori Scania che offro-no coppia in abbondanza su tut -ta la fascia di regimi fino a mil legi ri al minuto e inferiori. Incom binazione con il cambio au-tomatizzato, la guida è perfetta-mente rilassata per il conducen-te, nonostante qualche cam biodi marcia straordinario. I tempidi trasporto non vengono pre-giu dicati e altrettanto la guida-bilità percepita e la velocità insa lita.

Riducendo i giri da 1.350 a1.200 al minuto si ottengono iseguenti risultati pratici: l’e co -no mia dei consumi migliora fi noal 3 per cento; il numero di giriall’ora diminuisce dell’11 percento da 81mila a 72mila, co mepure le perdite interne per attritonel motore; la presa diretta anzi-ché l’overdrive consente di ri-sparmiare un ulteriore 0,5 percento di carburante; allo stessotempo, si riducono usura e ru-morosità interna alla cabina.Inoltre, Scania offre differenzialia singola riduzione per ogni po-tenza del motore. Il fattore limi-tante per i differenziali non è lapotenza o la coppia del motorema lo stato del manto stradale.

serbatoio 810 litri (prima 550);trattore 6x2 con Egr, passo di3,1 m e asse trainato, massimacapacità del serbatoio 1.210 litri(prima 800); trattore 6x2 conScr, passo di 3,1 m e asse trai-nato, massima capacità del ser-batoio 1.030 litri (prima 700);

In concomitanza con il lancio dei veicoli della Nuova Serie R la Casadi Södertälje sta introducendo veicoli realizzati su misura per le esigen-ze europee: nuove opzioni per i serbatoi del carburante e lo spostamen-to delle batterie aumentano la capacità a 1.500 litri per i trattori 4x2.

TRENTO - Ottimizzati per eco-nomia dei consumi, autonomiae produttività, i trattori dellanuo va Serie R di casa Scaniaso no disponibili con motori a 6cilindri da 12 o 13 litri e V8 da16 litri nonché con tutti i tipi dica bina con zona notte. La nuo vaconfigurazione del telaio lasciaspazio ai lati per serbatoi dimaggiori dimensioni e, di con-seguenza, una prolungata auto-nomia. La minore resistenza ae-rodinamica e un maggior nume-ro di giri aprono nuove possibi-lità di ulteriori miglioramenti intermini di economia. Ma l’o -biet tivo dichiarato dei managerdella Casa di Södertälje è chiaroe determinato: incrementarel’economia dei consumi e ridur-re i costi operativi.

LA FORMASI ADATTA

La combinazione di batteriein coda e una nuova gamma diser batoi installati in fabbricacon una maggior larghezza, pro- fondità e lunghezza consenteagli operatori di adeguare l’au- tonomia di marcia alle tratte piùpercorse. Poiché i serbatoi sonodisponibili di fabbrica il veicolopuò essere messo immediata-mente in servizio, senza neces-sità di modifiche dopo la conse-gna. I nuovi serbatoi hanno laforma adattata al le minigonnelaterali a basso at trito introdottecon la nuova Se rie R.

Serbatoi più grandi e mag-giore autonomia operativa signi-ficano minori soste e la possibi-lità di fare rifornimento nei luo- ghi più convenienti, ad e sem pioa casa propria. Questa gam mapiù ampia dischiude nuove op-portunità d’in cremen ta re l’usodei biocombustibili, che potreb-bero non essere disponibili in

SCANIA / Driver Support: come salvare economia e prestazioni

Migliorarsi alla guidaIl sistema concepito dai progettisti del costruttore svedese si concentra sui parametri

chiave identificati in fase di addestramento: sicurezza, risparmio su consumi e manutenzione.

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La nuova serie-R Scania introduce innovazioni tecniche che comprendono il nuovo Scania Opticruise, ora disponibile anche nella

versione completamente automatizzata, l’esclusivo Scania Driver Support, un sistema di bordo unico nel suo genere, che

permette di risparmiare carburante, serbatoi con una capacità di trasporto carburante fino a 1.500 litri in combinazione con

batterie in coda. Il nuovo look esterno cabina è caratterizzato da una griglia dal design distintivo e nuove minigonne

aerodinamiche. Gli interni completamente rinnovati offrono nuovi colori, materiali e funzionalità: un cruscotto estremamente

morbido al tatto, nuove opzioni audio e di sistemi di navigazione, una lussuosa nuova gamma di letti e funzionali spazi per

riporre gli oggetti. Per una consultazione completa, visita il sito www.scania.it

PURA ECCELLENZA IN OGNI DETTAGLIO.Il comfort da solo non basta se non accompagnato da una qualità duratura. Allo stesso modo l’elevata percorrenza è niente senza il risparmio di carburante. Così come la potenza ti dà il massimo solo insieme alla precisione. E lo stile accattivante è inutile se non ti fa sentire a tuo agio, proprio come a casa tua.Quindi basta con i compromessi. Decidi di avere tutto ciò che hai sempre desiderato.Scegli la nuova serie-R Scania. Pura eccellenza in ogni dettaglio.

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10ATTUALITÀ N° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

MONACO DI BAVIERA - Il mi-glioramento a lungo terminedel le condizioni di vita di ra-gazzi bisognosi in Etiopiagioca per Man Nutzfahrzeugeun ruolo decisivo nella partner-ship con SOS-Kinderdorf.L’im pe gno sociale di Man siesprime di fatto nell’amplia-mento del Col lege e, in parti-colare, nella tra smissione delknow-how tecnico specificodel settore dei vei coli indu-striali. In que st’ot ti ca Manmette inoltre a disposizionevari veicoli e componenti per icorsi di formazione professio-nale e istruisce gli insegnantisul luogo.

“Abbiamo deciso di coope-rare con SOS-Kinderdorf per-ché possiamo migliorare alungo ter mine le condizioni divita dei giovani. Le donazionidi denaro non bastano. Un no-stro contributo sostanzialenasce dall’e spe rienza e dallacompetenza nel la formazioneprofessionale giovanile e quin-di permette di aiutare i ragazziad auto-aiutarsi. La formazioneprofessionale nell’emergentesettore dei veicoli industrialioffre grandi potenziali e au-menta le opportunità durante laricerca di un po sto di lavoro”,dichiara Anton Wein mann, Pre-sidente del Consiglio di Ammi-nistrazione di Man Nutzfa-hrzeuge AG, alla con segna diun Man TGA 26.460 per scopiformativi a SOS-Kinderdorf.

A maggio 2009 è stato inau-

gurato il nuovo edificio delCol lege di Addis Abeba, in E -tio pia, finanziato da Man tren-tadue giovani, con età minimadi 16 an ni, frequenteranno cor -si di “Automotive Service andEngine Mechanics” e “Auto-motive po wer trains, chassisand drive line” della durata di

due anni. Un formatore Manpresente sul luogo istruirà cor-rispondentemente gli insegnan-ti e i formatori del SOS Voca-tional Training College di Ka-lity. In tal mo do Man assicurache il know-how tecnico speci-fico del settore dei veicoli in-dustriali ven ga trasmesso a

lungo temine. I giovani nonverranno formati solamente suibanchi di scuo la, bensì si eser-citeranno an che a livello prati-co. Su un motore Man D20 consistema d’i niezione CommonRail a vran no la possibilità ditestare e migliorare le cono-scenze tecniche acquisite met-

tendole in pratica. Sul nuovoMan TGA 26.460 apprendistipotranno approfondire in futu-ro le loro co noscenze del pro-dotto che ser viranno poi duran-te la loro vi ta professionale. IlMan TGA è un autocarro chegià da anni si è imposto consuccesso nel continente africa-

no. “Personale specializzatoben formato è as sai richiestoed è molto prezioso per noi im-prenditori. Con gli specialistiformati da noi nel set tore dellatecnologia dei veicoli indu-striali Man offriamo in fineanche ai nostri clienti in E tio-pia un’assistenza eccellente”.La partnership con SOS-Kin-derdorf avrà inizialmente unadurata di tre anni e viene so ste-nuta da Man con un totale di600.000 Euro.

Dal 1997 SOS-Kinderdorfconduce il “SOS VocationalTraining College Kality”e offrecorsi di formazione professio-nale per giovani nei settori“Mec canica automobilistica”,“Mec canica generale” e “Lavo-razione del legno”. Con Mansarà inoltre possibile offrirealtri due indirizzi nell’e mer -gen te settore dei veicoli indu-striali. “Il diritto fondamentaleall’i stru zione e quindi un futu-ro migliore per bambini e gio-vani è al centro dell’operato diSOS-Kinderdorf. Siamo fieri dia ve re trovato in Man un par-tner che investe nel futuro diquesti bam bini in uno dei Paesipiù po veri del mondo”, affermaKay Vorwerk, Amministratoredelegato di SOS-Kinderdorfe.V. di Monaco di Baviera. PerMan Nutzfahrzeuge quest’im -pe gno nella formazione profes-sionale di giovani in Etiopia èun’importante componente del -la Corporate Social Responsi-bility della Casa. Il progetto èinteso anche come conto cen-trale per le donazioni dei clien-ti, part ner e fornitori di Man.

MAN / UN GRANDE IMPEGNO INSIEME A SOS-KINDERDORF PER IL FUTURO DELL’ETIOPIA

Un TGA per studiare e apprendereDalla fine del 2008 Man Nutzfahrzeuge sostiene il progetto “SOS Vocational Training CollegeKality” ad Addis Abeba finalizzato alla formazione di giovani da inserire nel mondo del lavoro.

MAN / Un TGX a cinque assi trasformato da Estepe

La risposta per i trasporti eccezionaliSi tratta di una variante a integrazione dell’ampio programma di veicoli Man realizzata da allestitori qualificati.Consente un carico di 30,3 tonnellate sulla ralla. Il primo esemplare consegnato all’azienda belga Faymonville.

MONACO DI BAVIERA - Si chia-ma Man TGX 41.540 10x4-6BLS ed è nato in collaborazionecon un allestitore qualificato. Èun veicolo a cinque assi e vieneimpiegato per il trasporto pe-sante. La trasformazione è statarealizzata su un trattore stradalea quattro assi dotato di incastel-latura per traini eccezionali die-tro la cabina di guida che la dit -ta olandese Estepe ha equipag-giato con un terzo asse trainatosol levabile e sterzante a sospen-sione pneumatica. La distribu-zione del carico sui cinque assiha aumentato il carico ammessosul la ralla a 30.305 chilogram-mi.

In Germania è possibilel’im matricolazione di un tratto-re stradale da 44 tonnellate dipe so totale ammesso, di cui 9ton nellate sull’asse anteriore,7,5 tonnellate sul terzo assecen trale, massimo 13 tonnellate(tec nicamente ammesse) suidue ponti posteriori e 9 tonnel-late sul terzo asse trainato conpneumatici singoli.

Il primo veicolo è stato ordi-nato dall’azienda belga Fay-monville, un costruttore di se-mirimorchi e rimorchi a collod’oca per i trasporti speciali.Fay monville offre questo Man aquattro assi estremamente ma- neggevole nella sua flotta diveicoli da noleggio RentingCar-WTS. La trasformazione acinque assi è possibile anchecon il Man TGX 41.680, l’am- mi raglia della flotta per i trainieccezionali.

Alcuni compiti di trasportoso no del tutto speciali e richie-dono un veicolo modificato chedeve essere costruito su misuradelle esigenze individuali deiclienti e della destinazione diutilizzo. Le modifiche possonointeressare la cabina di guida,l’autotelaio, la catena cinemati-ca e l’elettronica. La base perque ste trasformazioni è sempreun veicolo di serie Man datoche i requisiti di sicurezza ecom fort di guida che deve sod-disfare un veicolo industrialeso no molto rigorosi. Il costrut-

tore Man offre ai suoi clientiso luzioni personalizzate per losvolgimento dei loro specificicompiti di trasporto e proponeun articolato ventaglio di servi-zi.

Il volume del traffico e dei

trasporti sulle strade europeeaumenterà ulteriormente in fu-turo. Le risorse energetichesem pre più scarse rendono peròi trasporti più cari. Man Nutzfa-hrzeuge, costruttore leader a li-vello internazionale di autocarri

e autobus, fornisce un con tribu-to fondamentale al continuo mi-glioramento dell’ef fi cien za neitrasporti. Man offre un riccoprogramma per ridurre i costicomplessivi d’esercizio (To talCosts of Ownership). L’ef fi-

cienza nel trasporto combinataa tecnologia di punta, eccellenteassistenza post-vendita, forma-zione del conducente e futureexpertise protegge al megliol’ambiente e rappresenta un va-lore aggiunto per i clienti.

Un trattore stradale Man a cinque assi per traini eccezionali: esempio concreto delle possibili applicazioni della moderna tecnologia deltrasporto, la trasformazione a cinque assi, di cui tre sterzanti, aumenta il carico sulla ralla, la maneggevolezza e il peso totale ammesso.

Massimiliano Campanella

Anton Wein mann, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Man Nutzfahrzeuge AG, con segna le chiavi di un Man TGA 26.460 a Kay Vorwerk, Amministratore delegato di SOS-Kinderdorf e.V. di Monaco di Baviera.

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11 ATTUALITÀN° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

RENAULT TRUCKS ITALIA / INAUGURATA LA NUOVA SEDE DI BERGAMO VEICOLI INDUSTRIALI

La famiglia Perazzi fa trisLa nuova struttura si aggiunge a quelle nel capoluogo lombardo e a Piacenza. Un’organizzazione, quella della famiglia Pe-razzi, che rappresenta oggi un grande punto di riferimento per i clienti di Renault Trucks nel territorio di sua competenza.

Le ambizioni del nuovo Amministratore delegato di Renault Trucks Italia

Costa: “Impegnati al massimo per la crescita dei clienti”

Mauro Zola

BREMBATE - Cinquantadue anni da festeggiare proprio in questo mese di di-cembre (auguri!), 30 anni di vita trascorsi in mezzo ai camion (25 in Iveco epiù di 5 ormai in Renault Trucks), esperienze quasi tutte internazionali ma-turate tra Cina, Paesi dell’Est Europa, Medio Oriente e per ultimo Turchia,Gino Costa da un paio di mesi ha preso il mano il timone di Renault TrucksItalia su espressa decisione di Stefano Chmielewski, numero uno di RenaultTrucks a Lione. Ha utilizzato i primi due mesi per conoscere gli uomini chefanno parte della sua squadra, per rendersi conto della qualità degli operatoriche sul fronte della clientela sono preposti alla vendita e all’assistenza, percapire le dinamiche del mercato dell’autotrasporto in Italia.

Alla fine, ha tirato le somme e ha dato il via a quella che rappresenta unadoppia esaltante sfida: per lui, l’ennesima, per Renault Trucks, impegnatanon da oggi, a diventare il primo importatore sul mercato italiano. “Sappia-mo bene che i tempi - sottolinea nel corso della conferenza stampa organiz-zata in occasione dell’inaugurazione della nuova concessionaria BergamoVeicoli Industriali a Brembate - non sono favorevoli, ma il nostro obiettivo èquello di lavorare con rinnovato entusiasmo ben consapevoli di poter contaresu una gamma di prodotti di grande attualità con una storia centenaria allespalle, su una rete di vendita e di assistenza che oggi in Italia è di grandissi-ma qualità, frutto di importanti investimenti da parte di operatori che credo-

no nel marchio Renault Trucks, infine su una serie di servizi collaterali chela Casa madre studia ogni giorno per farne strumenti di grande redditivitàper i nostri clienti”.

La strategia che accompagnerà l’azione di Gino Costa e dei suoi uomini èsemplice ma ben definita. “Ci impegneremo ogni giorno - spiega - perchéRenault Trucks ridia fierezza e orgoglio al trasporto stradale e quindi aiclienti e agli autisti, tenendo ben presente che, nonostante le grandi difficoltàcon le quali oggi deve confrontarsi tutto il nostro settore, il trasporto stradalesarà sempre determinante per la società in quanto gli garantisce e gli garanti-rà nel futuro quanto occorre per l’assistenza, per la soddisfazione dei piace-ri, per la salute, per la cultura, per la sicurezza. Per far fronte a tutte questenecessità, Renault Trucks mette a disposizione degli operatori dell’autotra-sporto una gamma di veicoli completi che va dal piccolo Master, la cuinuova generazione debutterà fra un paio di mesi, fino al pesante Kerax, pas-sando per Maxity, Mascott, Premium, Magnum, veicoli che, oltre a rispon-dere in maniera intelligente alle varie missioni di trasporto, dalla distribuzio-ne urbana e interurbana, al trasporto regionale, nazionale e internazionale, ailavori per le costruzioni e in cava-cantiere, sono oggi caratterizzati da tuttauna serie di soluzioni tecnologiche finalizzate a garantire bassi consumi,contenute emissioni, facilità e comfort di guida, elevata sicurezza, alta reddi-

tività per le aziende di trasporto”.“Chi sceglie Renault Trucks -

prosegue Gino Costa - deve saperedi poter contare su precisi beneficifunzionali, che vanno dall’efficaciain termini di prestazioni ottimali, al valore con il miglior rapporto prezzo-qualità, alla stessa qualità con prodotti e servizi di assoluto livello, gestiti dauna rete multi specializzata, omogenea sull’intero territorio e dunque a stret-to contatto con i clienti, costituita, oltre che dalla sede di Pero e dalla suc-cursale di Roma, da 30 distributori autorizzati, 49 punti di vendita con ben186 professionisti dedicati a questo servizio e inoltre da 55 riparatori auto-rizzati, 161 punti di servizio, dei quali 118 capaci di garantirlo 24 ore su 24,per un totale di 750 professionisti dell’assistenza. Ecco, è questa la realtàche Renault Trucks Italia mette a disposizione dell’autotrasporto, una realtàin continuo divenire come dimostrano le nuove strutture come questa diBrembate che precede la prossima inaugurazione del nuovo Centro ServiziRenault Trucks Lalpemuno in quel di Salerno, a conferma della fiducia diRenault Trucks e dei nostri imprenditori nel futuro dell’autotrasporto. Conqueste carte potremo giocare la partita ogni giorno da protagonisti. E i risul-tati non potranno mancare”. Paolo Altieri

BREMBATE - Renault Trucks ri-torna a Bergamo e lo fa in gran-de stile, con la concessionaria diBrembate, nuova nuova, che co-steggia l’autostrada (sempre lavetrina migliore per chi ven decamion). Una sede moderna efunzionale quella della BergamoVeicoli Industriali, ampia e lu-minosa come dovrebbero esseretutte le concessionarie, gestitadalla famiglia Perazzi, di per séuna garanzia, dato che già pos-siede sia la Milano V.I. checopre la zona orientale del ca po-luogo lombardo sia la NordCommercio di Piacenza. Vistala contiguità con la zona già co-perta, quella di rivolgersi allafamiglia Perazzi è stata per Re-nault Trucks una scelta naturale,rafforzata dai buoni risultati chele altre concessionarie del grup-po hanno sempre garantito edalla solida struttura fa miliaresu cui poggia l’azienda.

Al fondatore Massimo Pe-razzi, che oggi continua a occu-parsi del post vendita data lalun ga esperienza maturata inof ficina (proprio dall’officina èpartita la sua avventura nelmon do del veicolo industriale)si sono da tempo affiancati i trefigli: Raffaella che si occupaprincipalmente di Nord Diesel,Rodolfo e Lucia che alla curadel la Milano V.I. affiancano oraquella della struttura di Brem-bate.

“La zona ha un grande po-tenziale - spiega proprio LuciaPerazzi - che in parte conosce-vamo già grazie ai nostri com-merciali, da tempo risultavasco perta e abbiamo quindi ac-cettato con piacere la propostadi Renault Trucks”.

Realizzando a quanto si vedeun intervento piuttosto corposo,e questo nonostante l’ultimoan no non sia stato facile per ilcomparto.

“Il realtà - prosegue l’im-prenditrice - siamo partiti a set-tembre del 2008 con l’iniziati-va, quando ancora il momentodi difficoltà era soltanto accen-nato. Altrimenti, sono sincera,

forse avremmo rimandato”.La crisi ha influito pesante-

mente sulle vostre attività?“Rispetto allo scorso siamo a

un meno 30 per cento. In questi

ultimi mesi però sembra che lecose si stiano muovendo e quin-di contiamo di recuperare qual-che punto e di finire l’anno conun -20 per cento. Cifre pesantima che ci permettono comun-que di guardare al futuro conuna certa tranquillità”.

Che cosa vi aspettate inveceper il 2010 dalla Bergamo V.I.?

“Credo che 160 veicoli nuovie un centinaio di usati possanoessere considerati un ottimo ri-sultato. Raggiungibile grazie adalcuni contatti che abbiamo già

avviato con aziende della zo -na”.

L’unica questione ancora darisolvere riguardo alla nuovastruttura sembra quella di trova-

re personale qualificato.“Una parte la trasferiremo da

Milano, per il resto cerchiamoin zona. Credevamo però fossepiù semplice, invece se si cerca-no professionalità ben precisebisogna faticare. Credo comun-que riusciremo a rispettare glistep previsti, che prevedono en -tro fine anno le prime sei assun-zioni e nel 2010 il resto”.

Tra le caratteristiche che sal-tano all’occhio c’è la grande at-tenzione riservata all’assisten-za, con un’officina da 1.400

mq.“Quello è il fulcro attorno a

cui si svolge tutta la nostra atti-vità, anche nelle altre sedi. Delsettore si occupa direttamente

mio padre, che ha iniziato pro-prio con un’officina e dunqueconosce bene l’importanza delservizio per i trasportatori”.

Scendendo nel dettaglio del -la nuova sede, edificata a tempirecord, in un lotto che ancorasoltanto un anno fa era comple-tamente vuoto, può contare ol -tre che sulla già citata, invidia-bile, posizione, su una raziona-lizzazione degli spazi che hapermesso di trovare spazio pertutto, oltre all’officina, agli uffi-ci e a un adeguato magazzinori cambi è così presente ancheun ampio show room, in cuitro va posto un’efficace rappre-sentanza della gamma del co-struttore francese.

La soddisfazione del mana-gement Renault Trucks per lanuova concessionaria di Berga-mo è ben giustificata perché,do po l’apertura dello scorso an -no del dealer I Truck a Brescia,in questo modo si copre l’ulti-mo tassello mancante in Lom-bardia, regione chiave per la

vendita di veicoli industriali.An che per questo la direzionecommerciale sta già preparandouna serie di interventi per sup-portare l’attività del dealer. “Adesempio per quel che riguarda ilmezzo d’opera - dice il direttorecommerciale Giovanni Bru no -il nostro obiettivo è far pro varei veicoli. Stiamo quindi predi-sponendo degli esemplari alle-stiti che faremo girare nelle

aziende. Credo sia il modo mi-gliore per dimostrare le qualitàdella nostra gamma”.

Per il trasporto di linea glisforzi si concentreranno invecesul supporto finanziario. “In ac-cordo con la nostra captive - ag-giunge Bruno - stiamo adottan-do politiche mirate per favorirel’acceso al credito, integrando iltutto con campagne mirate a li-vello locale”.

Carta d’identitàNome Bergamo V.I.Superficie totale 11.200 mqSuperficie coperta 3.600 mqOfficina 1.400 mqMagazzino 700 mqUffici 750 mqPost vendita/showroom 750 mqDipendenti (a regime) 25In officina 10Venditori 5

La nuova concessionaria Renault Trucks è dotata di un ampio show room e di un’adeguata officina.

Rodolfo e Lucia Perazzi si occupano sia della Milano V.I., altraconcessionaria del gruppo, sia della nuova sede di Bergamo.

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12ATTUALITÀ N° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

“Nonostante lacrisi, le notiziesull’attualeposizionamentodi Daf in Europafanno ben sperarenel futuro dopo laripresa. “Inquesto momento- affermal’amministratoredelegato dellasocietà - tra icostruttori siamoal terzo posto,dopo Mercedes-Benz e Man, conil 14,2 per centodi quota dimercato”.

ROCCHETTA TANARO - In tempidisgraziati come quelli attualiben pochi si azzardano a trac-ciare bilanci. Per questo vadato merito a Daf di non avereglissato sull’argomento, in par-ticolare riguardo alle cifre o aiprovvedimenti necessari messiin atto per calmierare le perdi-te, e di essere stata la prima (eal momento l’unica) a tirareuna riga su quanto è successo.In Italia naturalmente il compi-to di tratteggiare il presente delcostruttore olandese (sul futurosi aspettano segnali dal merca-to) è stato affidato a RobertoGiorgi, Amministratore delega-to di Daf Trucks Italia che haquindi illustrato anche l’attivitàglobale del gruppo Paccar dicui Daf fa parte. “Per cui - haspiegato i manager italiano - il2008 è stato un anno record,con profitti superiori ai 600 mi-lioni di dollari e la produzioneche è aumentata fino a 245 vei-coli al giorno, questo senza au-mentare il numero degli im-pianti, semplicemente ottimiz-zando le risorse a disposizio-ne”.

Tutto vanificato dal disastroiniziato a settembre dell’annoscorso. “Quando è cambiatotutto, e il mercato ha subito unariduzione in Europa del 50 per

cento”. Nonostante ciò Paccarnon ha voluto rinunciare al suoinvidiabile record, fornendo peril 70esimo anno di fila un divi-dendo agli azionisti. “Anchenel 2009 a livello globale chiu-deremo in attivo, con ricavi per5,83 miliardi di dollari e unprofitto netto di 65,8 milioni didollari. Naturalmente è un ri-basso notevole rispetto a unanno fa, ma considerata la si-tuazione, in particolare negliStati Uniti, c’è da essere co-munque soddisfatti”.

Il brusco ridimensionamentoha richiesto anche in Europamisure piuttosto drastiche. “Laproduzione è calata a gennaio a100 pezzi al giorno, con puntenegative di 80, ciò ha richiestoun taglio di quasi duemila di-pendenti. In realtà le analisisuggerirebbero una ulteriore ri-duzione di 500 unità, ma sitratta di lavoratori specializzati,su cui Daf ha investito in for-mazione, per questo li terremosperando in una risalita”.

Nonostante la crisi, le noti-zie sull’attuale posizionamentodi Daf in Europa fanno bensperare nel futuro dopo la ri-presa. “In questo momento tra icostruttori siamo al terzo posto,dopo Mercedes-Benz e Man,con il 14,2 per cento di quota dimercato, e a fine luglio nel seg-mento dei trattori eravamo alprimo posto, insieme a Merce-

des Benz. L’obiettivo per lafine dell’anno è di arrivare al14,5 per cento oltre le 15 ton ea un dieci per cento nel seg-mento tra le 6 e le 15 ton. Iltutto sempre con un occhio albilancio, i nostri risultati opera-tivi in percentuale al fatturatosono infatti stati i migliori, in-sieme a quelli di Scania, traquelli di tutti i costruttori diveicoli industriali.”.

Gli obiettivi di crescita dellapenetrazione sul mercato vanno

realizzati da Daf secondo la lo-gica Paccar, senza quindi sbra-care sui prezzi. “Lo sforzo chestiamo facendo non riguardasoltanto quella componente,pur importante. La vendita dicamion è il nostro core busi-ness e su quella dobbiamo rea-lizzare profitti. Piuttosto vo-gliamo diventare dei partnerper i trasportatori, conquistarcila loro fiducia, trovare insiemea loro delle soluzioni per farlirisparmiare in quelle categorie

di costi fissi, come il carburan-te, che più incidono sui loro bi-lanci”.

Le novità dell’ultimo perio-do non sono molte, ma interes-santi e mirate, come i corsiEcoDriving. “Che sono stati at-tivati da quest’anno e hanno su-bito raccolto un buon successo.Si tratta di lezioni sullo stile diguida che si trasformano in unaiuto reale, concreto e imme-diato. Così come possono aiu-tare i contratti di manutenzioneche stiamo valorizzando, e chesecondo noi sono fondamentali.Basta per capirlo fare un esem-pio: il 70 per cento degli pneu-matici è gonfiato a una pressio-ne non corretta, il che porta al2,5 per cento di consumi inpiù”.

Chiudendo con i dati riguar-danti l’Italia, l’analisi di Giorgimantiene un certo pessimismoriguardo al prossimo futuro.“Nel 2009 chiuderemo con1.209 veicoli venduti, il chevuol dire il 7,5 per cento su diun mercato complessivo di16.300 pezzi, che per volumipare ritornato quello dei primianni Novanta. Nel dettaglio,nella fascia sopra le 15 ton siconcentrano 1.080 delle nostrevendite, portandoci a una quotadel 9 per cento, mentre in quel-la compresa tra le 6 e 15 tonsiamo a 129 contratti, con il 3per cento di quota di mercato.

Per il 2010 prevediamo che ivolumi generali rimarranno piùo meno gli stessi, con un au-mento di 500 unità o poco più.I nostri obiettivi sono di rag-giungere le 1.404 vendite, conun 8,3 per cento di quota dimercato, di queste 1.250 do-vrebbero concentrarsi nei pe-santi, dove arriveremmo al 10per cento, e 154 nei piccoli,dove puntiamo al 3,5 percento”

Mauro Zola

La novità di fine anno si chiama Erg Più XL, la carta per gli autisti

Vantaggi ExtralargeROMA - Risparmiare su carburante e cellulare? Oggi ai professioni-sti del trasporto Erg dà una risposta concreta, con vantaggi che nonrimangono sulla carta, ma vantaggi “Extralarge”, come fa pensare ilnome di Erg Più XL, un’iniziativa rivolta ai trasportatori.

Vediamo come funziona. Innanzitutto la compagnia petroliferaitaliana quest’anno ha associato al suo programma fedeltà un servi-zio di telefonia mobile. In sostanza alla carta fedeltà Erg Più vieneassociata la sim Erg Mobile, il cui servizio di telefonia è garantitoda una rete di copertura del 99,4 per cento della popolazione e del97 per cento del territorio nazionale. Come si fa a richiederla? Oc-corre rivolgersi a un gestore Erg che aderisce all’iniziativa e chiede-re di sottoscrivere il contratto di telefonia Erg Mobile, scegliendo

Un’iniziativa dedicata a chi fa rifornimentodi gasolio e acquista lubrificanti per mezzi pesanti.

È persino possibile dilazionarne il pagamento.tra due piani tariffari molto semplici. A quel punto, più si ricevonochiamate e più si ha a disposizione carburante gratis.

Al momento della sottoscrizione del contratto viene inoltre ri-chiesto di decidere un numero Erg Mobile a propria scelta: più lo sichiama più aumenta il carburante gratis. Inoltre, se si effettua unaricarica mentre si fa anche rifornimento, viene erogato il 10 per cen -to della ricarica sottoforma di sconto sulle telefonate. Il risparmiocalcolato arriva in totale fino a 50 euro al mese.

E fin qui i vantaggi potrebbero essere uguali per tutti. Ma conErg Più XL le cose cambiano a vantaggio del trasportatore profes-sionista. I punti accumulati sono infatti molti di più e legati al rifor-nimento di gasolio e all’acquisto di lubrificanti per mezzi pesanti.

Inoltre, è possibile avere un’assistenza stradale gratuita in tutt’Italiase si prevede una spesa di gasolio di almeno 800 euro mensili. Re -sta inoltre ferma la possibilità di utilizzare punti accumulati consoggiorni in hotel, ingressi a parchi di divertimento, sconti su poliz-ze, accessori per chi viaggia, per chi guida il camion ecc.

Infine c’è anche la possibilità di dilazionare il pagamento deicorrispettivi per le forniture di gasolio, Gpl, lubrificanti e benzine.Occorre richiedere, dopo aver compilato l’apposito modulo, la Dri-vErg Più, una sorta di tessera identificativa che qualifica come ope-ratore che ha diritto a richiedere le forniture per un solo mezzo ditrasporto, del quale s’indicherà la targa. Decisamente un modo sicu-ro e comodo di fare il pieno.

DAF TRUCKS ITALIA / ROBERTO GIORGI TIRA LE SOMME DELL’ANNO NERO

“La crisi è pesante, manon rinunciamo alla crescita”

ROCCHETTA TANARO - Tra leiniziative a favore dei clienti,l’amministratore delegato diDaf Trucks Italia, RobertoGiorgi, punta molto sullaMax Card, studiata per incre-mentare l’attività della divi-sione Paccar Parts, il cui ap-proccio integrato mira a co-prire le esigenze dei traspor-tatori sia nelle riparazioni deicamion, di qualsiasi marca,sia della parte trainata, materiali d’usura com-presi. I vantaggi della proposta Pac car sono laqualità garantita direttamente da Daf, che prov-vede anche alla garanzia che copre tutta lagamma di prodotti che fanno pare del progettoTRP, marchio sotto cui si raccoglie l’attività divendita di ricambi multimarche affidata ai con-

cessionari. “Con la Max Card siamo

andati direttamente a dialoga-re con il cliente - ha spiegatoil responsabile del settoreGiuseppe Robbiani - forma-lizzando un collegamento vir-tuoso tra Paccar, il dealer el’utente finale. Per lanciarel’iniziativa abbiamo varatoun’attività di marketing, in-viando a ogni nostro cliente

una sollecitazione per sottoscrivere la fidelitycard a cui naturalmente sono stati legati vantag-gi, come un carnet di sconti che comprende 35tra prodotti o interventi interessanti. Inoltre ilcliente riceve ogni mese una sollecitazioned’acquisto direttamente da noi, senza bisognodell’intervento del concessionario”.

Max Card, nuovo servizio Paccar Parts

Qualità garantita dei ricambiROCCHETTA TANARO - “Il no-stro obiettivo attuale è di ri-strutturare i contratti in corso.Non vogliamo risolverli e ma-gari essere costretti a ritirare lemacchine, piuttosto cerchiamodi stare vicini ai trasportatori,di aiutarli a uscire indenni dallacrisi”. Così l’Amministratoredelegato di Paccar FinancePaolo Starace sintetizza qualisono oggi gli obiettivi dellacaptive Daf.

“Il nostro attuale vantaggio èdi essere partiti con la revisionedelle pratiche molto prima che venisse siglato l’ac-cordo Abi - prosegue Starace - il che ci ha consen-tito di alleggerire molte posizioni, traghettando iclienti fuori dal momento critico. Un risultato rag-

giunto allungando fin dove pos-sibile i termini del finanzia-mento, alleggerendo le rate re-sidue. Questo atteggiamentoderiva anche da un calcolo chepuò essere considerato egoisti-co. Riprendere il mezzo per noinon risulta conveniente, prefe-riamo conservare il cliente, aiu-tarlo a riprendere quota. Cosìevito di portarmi in casa unproblema, quello che è oggirappresentato dai veicoli usati”.

Il periodo ha portato un au-mento delle pratiche affidate

alle captive e degli insoluti? “Nel primo caso direidi no, nel secondo invece, pur avendo noi un porta-foglio clienti piuttosto sano, qualche caso difficilein più è inevitabile, è successo a tutte le captive”.

Intervista all’Ad di Paccar Finance Paolo Starace

La massima cura per il cliente

Giuseppe Robbiani

Paolo Starace

Roberto Giorgi, Amministratore delegato di Daf Trucks Italia

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14ATTUALITÀ N° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

KAWASAKI - Mitsubishi FusoTruck & Bus Corporation haconsegnato dieci autocarriibridi a ESB, azienda irlande-se di fornitura elettrica. FusoCanter Eco Hybrid è il primoautocarro ibrido prodotto inserie a essere venduto in Eu-ropa. Il cliente del costruttorenipponico - uno dei maggioriproduttori di veicoli industria-li dell’Asia, con un totale dicirca 197.700 veicoli vendutinel 2008 tra autocarri leggeri,medi e pesanti e au tobus,parte del gruppo Daim ler chepossiede l’85 per cento dellequote - è la più importanteazienda di servizi pubblici ir-landese. La ESB (ElectricitySupply Board), che ha sedenella capitale Dublino, utiliz-zerà i veicoli per la manuten-zione delle infrastrutture in Ir-landa. E il Governo irlandeseha concesso un permesso spe-ciale per gli autocarri ibridigiap ponesi.

SI VARCANOI CONFINI

“Per la prima volta - hacommentato Albert Kir-chmann, Presidente e Ammi-nistratore Delegato di Mitsu-bishi Fuso Truck & Bus Cor-poration - consegniamo unautocarro Can ter ibrido al difuori del mercato giapponese,ricevendo un ordine dall’Ir-landa e uno dal l’Australia. Idue ordinativi so no di dieciveicoli ibridi o gnu no. Inoltre,a partire dal 2010, MitsubishiFuso commercializzerà auto-carri ibridi anche in altri mer-cati. Sulla base del successodi Canter Eco Hybrid in Giap-pone, desideriamo sfruttaretutte le possibili opportunità alivello internazionale. Al paridel Global Hybrid Center diDaimler Trucks, anche Mitsu-bishi Fuso si dedica allo svi-luppo e alla realizzazione divei coli commerciali ibridi noninquinanti. Gli ordini prove-nienti da Irlanda e Australiacon fermano l’elevata doman-da per questa categoria di vei-coli”.

Mitsubishi Fuso Truck &Bus Corporation commercia-lizza autocarri ibridi Cantersul mercato nazionale fin dalluglio 2006. A oggi, in Giap-pone, ne so no stati vendutipiù di 600.

Mentre i nuovi ordini di Ir-landa e Australia rappresenta-no i primi da clienti interna-zionali, una flotta di autocarriibridi Mit subishi Fuso sta giàdimostrando il suo potenzialenel cor so di una sperimenta-zione in Gran Bretagna. Laflotta di autocarri verrà utiliz-zata da società di servizienergetici, servizi di trasportoe consegna e del settore ali-mentare. “Siamo fieri - ha af-fermato Kai-Uwe Seidenfuß,vicepresidente Sales & Servi-ce International di MitsubishiFuso Truck & Bus Corpora-tion - di aver realizzato unvei colo caratterizzato dabasse emissioni, elevata effi-cienza e notevole affidabilità,che conferma il nostro impe-gno nel settore degli autocarriibridi. Nel 2010 espanderemoulteriormente il nostro busi-

ness”.Il primo ordine al di fuori

del Giappone conferma iltrend positivo che caratterizzail mercato dei veicoli ibridi. Ilprimo an niversario del GlobalHybrid Cen ter e il lancio sulmercato nel nuovo Fuso Can-ter Eco Hybrid hanno rappre-sentato ulteriori e fondamen-tali tappe del 2009 che volgeal termine. Situato nelle sediprincipali del l’a zienda a Ka-wasaki, in Giappone, il Glo-bal Hybrid Center funge dapiattaforma mondiale per losviluppo di veicoli ibridi perDaimler Trucks.

CONTRO CONSUMIE INQUINAMENTO

Il coinvolgimento di Mit-subishi Fuso Truck & BusCorporation nello sviluppo

dei veicoli ibridi è parte del-l’iniziativa “Sha ping FutureTransportation” di Daimler,che punta a ot tenere una ridu-zione drastica del consumo dicarburante e del le emissionidei veicoli industriali. “Sha-ping Future Transportation”prevede di lavorare su sistemidi propulsione alternativi perdiversi marchi di veicoli indu-striali. La tecnologia ibrida ècruciale per questi veicoli,perché può ridurre il consumodi carburante diesel fino al 30per cento.

Ma quali sono le potenzia-lità dell’ibrido in Italia? Èpossibile prevedere l’ingressodel Canter Eco Hybrid sulmercato italiano? E quando?Domande che abbiamo giratoa Maurizio Zaccaria, Respon-sabile Vendite Truck Merce-des-Benz Italia. Nato a Roma

nel 1970 e laureato in Econo-mia presso l’Uni ver sità “LaSapienza”, nel 1995 Zaccariaha iniziato e sviluppato il suopercorso professionale inMercedes Benz Italia. Dal1997 al 2001 ha ricoperto di-versi ruoli nel Marketing Vei-coli Commerciali per poi pas-sare al ruolo di Key AccountManager Van e Trucks fino aldicembre 2004. Dal 2005 èResponsabile Vendite & Mar-keting Mitsubishi Canter edal 2007 Responsabile Vendi-te Truck Mercedes-Benz Ita-lia.

ANCORAPIÙ MERCATI

“Lo sviluppo di truck ibri-di - ci ha det to Maurizio Zac-caria - s’inse ri sce all’internodella nostra iniziativa “Sha-

ping Future Transportation”per un ambiente più pulito.Fuso Canter Eco Hybrid è ilprimo autocarro ibrido pro-dotto in serie a essere vendutoin Europa. Sulla scia del suc-cesso che il veicolo ha ottenu-to in Giappone è chiaro chedesideriamo sfruttare tutte lepossibili opportunità a livellointernazionale, coinvolgendoil mag gior numero di mercatipos sibile. In Italia la commer-cializzazione del veicolo nonav verrà a breve principalmen-te perché la domanda, perquesto tipo di prodotti, non haancora raggiunto una propor-zione interessante. Ciò pre-messo le potenzialità di que-sto tipo di veicoli rimangonoaltissime anche nel nostromercato, dove purtroppo nonè possibile fare una previsio-ne, soprattutto in questo mo-

mento nel quale la tecnologia“vincente” fra le diverse stra-de intraprese ancora non è de-finita”.

Quali sono i possibili clien-ti italiani del Canter Eco Hy-brid? “Un veicolo del genere -ci ha risposto il ResponsabileVendite Truck di Mercedes-Benz Italia - offre oltre all’in-novativa tec nologia ibrida laflessibilità, la robustezza e laversatilità pro prie di ogni vei-colo Fuso Can ter, pertanto in-teresserà diversi soggetti.Chiaramente l’u ni verso deglienti pubblici, del le Ammini-strazioni locali e del le aziendepiù grandi e strutturate appa-iono il principale mercatoobiettivo dei veicoli Cantercon propulsione ibrida. Restainteso che un veicolo con que-sta tecnologia attirerà in parti-colar modo chi lo dovrà utiliz-zare nei centri urbani, dovel’at tenzione della normativain termini di riduzione diemissioni in quinanti divienesempre più stringente”.

SI ASPETTAL’INCENTIVO

Quali i suoi punti di forzache potrebbero risultare vin-centi sul mercato italiano? “Ipunti di forza - ha aggiuntoZaccaria - di Mitsubishi FusoCanter rimangono quelli giàampiamente conosciuti e ap-prezzati dal pubblico italiano.Il veicolo si caratterizza perl’elevata efficienza e la note-vole affidabilità che rappre-sentano un vantaggio notevoleper ogni cliente”.

Si stanno studiando incenti-vi per favorire l’acquistoanche in Italia? “Al momento- ha concluso il manager dellaStella - non esistono agevola-zioni economiche direttamen-te connesse all’adozione dellapropulsione ibrida. Riteniamoche si renderanno necessarieper un adeguato sviluppo diquesto tipo di pro pulsione inmodo da beneficiare, in tempibrevi, di tutti i “plus” che que-sta tecnologia è in grado digarantire. Ovviamente daparte nostra, come distributo-ri, studieremo forme dedicatedi assistenza e incentivo com-merciale”.

“ ESB, società irlandese di fornitura elettrica, ha acquistato 10 leggeriibridi ma Mitsubishi Fuso ha ricevuto 10 ulteriori ordinatividall’Australia. E a partire dal 2010 gli ibridi saranno esportati anche inaltri mercati internazionali. In Italia si attende che la domanda raggiungaproporzioni interessanti, ma le potenzialità sono ritenute altissime.

Massimiliano Campanella

DAIMLER / CANTER ECO HYBRID È IL PRIMO AUTOCARRO IBRIDO VENDUTO IN EUROPA

Un primato che apre una bella strada

Importante fornitura Iveco curata da Ceriani Group di Nerviano

Gruppo Gnoli potenzia la sua flotta con 21 StralisVITTUONE - Sono 21 i trattoriStralis, modello AS 440S45T/P,che fanno parte della fornituraIveco al Gruppo Gnoli, leadernei servizi logistici integrati ditrasporto, con sede a Vittuone,in provincia di Milano. I veicolipersonalizzati con il logo del-l’azienda, di colore blu, monta-no l’ampia e spaziosa cabinaActive Space e sono dotati delbrillante motore FTP Cursor 10da 450 cv, del cambio ZF a 16marce, sospensioni pneumati-che posteriori, impianto frenan-te onnicomprensivo dal freno diservizio, al freno di soccorso, distazionamento e freno motore,il dispositivo SCR e pneumatici315/60.

Il Gruppo Gnoli, 520 addetti,è un consorzio intermediariodel settore Trasporti, Logisticae Servizi con 6 centri di distri-buzione nel Nord-Ovest d’Italiae opera in tutta Europa. La con-segna dei veicoli è stata curatadalla concessionaria di riferi-mento Ceriani Group di Nervia-no, in provincia di Milano.

Presenti all’incontro GiorgioGno li, Presidente del Gruppocon il fratello Andrea Vice Pre-sidente, Walter Ceriani, Presi-dente della concessionaria Ce-riani Group con l’Amministra-tore delegato Biagio Petrarolo,e per Iveco Ottavio Gioglio,General Manager del MercatoItalia.

Da sinistra Roberto Tosi, concessionaria Ceriani Group, Giorgio Gnoli, Presidente del Gruppo, Ottavio Gioglio, General Manager Iveco Mercato Italia, Andrea Gnoli, Vice Presidente

del Gruppo, Walter Ceriani, Presidente concessionaria Ceriani Group e Biagio Petrarolo,Amministratore delegato concessionaria Ceriani Group.

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16ATTUALITÀ N° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

SÃO BERNARDO DO CAMPO -Nel 2009 il Brasile si è rivelatoil principale mercato a livellomon diale per i veicoli industria-li Mercedes-Benz. Da gennaio aottobre sono stati venduti più di26mila autocarri con la Stella.“Per Daimler Trucks, l’anda -men to positivo del mercato bra-

siliano è estremamente impor-tante”, ha dichiarato HubertusTroska, Responsabile di Merce-des-Benz Trucks, nell’incontra -re, al Salone Fenatran, LuizInà cio Lula da Silva, più cono-sciuto semplicemente come Lu -la, dal 2007 Presidente del Bra-sile. Personalità simpatica e ca-rismatica, Lula si è soffermato alungo a dialogare coi managerDaimler, senza rinunciare amet tersi alla guida di un Actros.

Secondo Troska, il mercatodei veicoli industriali brasilianoha risentito in maniera minoredella crisi economica globalerispetto agli altri mercati inter-nazionali: “Dopo un primo tri-mestre del 2009 piuttosto diffi-cile, il Brasile ha registrato unafor te ripresa e le prospettive di

ven dita sono positive per il2010”.

Queste prospettive di crescitaconfermano il ruolo di leaderdel Brasile tra i Paesi dell’areaBRIC (Brasile, Russia, India eCina). “In linea con la strategiaGlobal Excellence Mercedes-Benz ci stiamo concentrandosul sistematico sviluppo delleno stre attività in Brasile e suglial tri mercati in crescita come

Russia, India e Cina”, ha ag-giunto Troska.

POSIZIONELEADER

Mercedes-Benz do Brasil è ilprincipale produttore di veicoliindustriali in America Latina,potendo disporre della più gran-de fabbrica di autocarri Merce-des-Benz al di fuori della Ger-mania. Sul mercato brasiliano,l’azienda offre la più ampiagam ma di veicoli per l’auto tra -sporto di merci e persone. Negliultimi 53 anni, Mercedes-Benzdo Brasil ha raggiunto la sogliarecord di un milione di veicoliven duti nel Paese, registrandoun volume senza precedenti nelsettore. Oggi in Brasile un auto-

carro su due è firmato Merce-des-Benz.

I veicoli prodotti in Brasilevengono attualmente esportatiin 50 Paesi nel Mondo. Ma co -me stanno andando le cose inBra sile? Che percezione haMercedes-Benz do Brasil e co -me vive l’attuale, difficile con-giuntura economica internazio-nale? “Nell’arco del 2009 e finoal mese di ottobre - ci hannodet to alla company statementDaimler AG - Mercedes-Benzdo Brasil ha venduto 26.767truck nel Paese. Siamo in gradodi offrire la linea più completadi truck, composta dalle gammeAccelo, Atego, Axor, Actros ela Traditional Line. Complessi-vamente i modelli base sono 44tra veicoli commerciali, delsegmento medio, semipesante epesante, per applicazioni sustra da e off-road. Da questi mo-delli base, i clienti hanno poi lapossibilità di realizzarsi un vei-colo sulla base delle proprie e -si genze quanto a cabine, moto-rizzazione e altri componenti”.

Dei 44 modelli, tra i più ven-duti nel Paese più grande delsud America i leggeri Accelo915 C e 710, il medio L 1318, isemipesanti L 1620 e Atego2425 e i modelli della gammapesante Axor 2540, Axor 3340e Axor 3344. “Il range deiclienti brasiliani comprende a -zien de di trasporto, anche refri-gerato, nonché operatori dellalogistica, padroncini e altre ca-tegorie. Non siamo in grado difare previsioni per i prossimian ni, ma saremo comunquepron ti a rispondere alle doman-de dei clienti, all’interno e al- l’e sterno del Brasile, propriograzie a una gamma in grado difar fronte a ogni tipo di esigen-za”.

RIPRESAIN CORSO

Ma come si chiuderà que- st’an no 2009 per Mercedes-Benz do Brasil? “Con un volu-me di 26.767 unità vendute finoa ottobre andiamo a collocarci

su un livello intermedio traquan to realizzato nel 2007 equanto realizzato nel 2008. Sequest’ipotesi verrà confermata,vuol dire che il 2009 rappresen-ta il secondo anno migliore fi-nora. Il mercato sta vivendo unaripresa, grazie anche agli incen-tivi messi in atto dal Governoper incoraggiare la domanda.Tant’è che nella seconda metàdell’anno i risultati so no statimigliori rispetto alla pri ma”.

Quale sarà la strategia dellaStella nell’anno che sta per ini-ziare? “Intanto siamo inseritinella globale strategia di Daim-ler Trucks “Global ExcellenceProgram”, che dal 2006 in a -van ti è stata consistentementeimplementata. In concreto, par-liamo di quattro iniziative: ge-stione dei cicli economici, ec-cellenza operativa, crescita del -la quota di mercato e tecnolo-gia-innovazione del prodotto.Con questo programma, abbia-mo avviato le azioni richiestedurante la fase di boom dell’e -co nomia mondiale e questo ci

aiuta oggi a estendere la nostraleadership di mercato, pur inuna situazione di crisi”.

ESIGENZEDI FLESSIBILITÀ

Il settore dei veicoli indu-striali è stato colpito dalla crisipiù di altri. Può farci una pano-ramica di come stanno andandole cose per Daimler nel mondo?“Il mercato europeo è crollatoapprossimativamente del 50 percento. In Daimler Trucks, stia-mo contrastando questo decre-mento ad esempio con un net- work di produzione globale piùflessibile. In Europa, sono evi-denti cambiamenti nel mercatonon di tipo strutturale, in questocaso è necessario un program-ma di efficienza e di credito.Mer cedes-Benz perciò ha im-plementato un programma dicon tingenza per il settore trucke componentistica. Questo si-gnifica produzione ottimizzantecosì come posizionamento fa-vorevole nell’accesso al credito.Un obiettivo era innalzare laflessibilità in tutti i processi dipro duzione e su questo direiche abbiamo raggiunto la meta.Nella regione del Nafta, abbia-mo reagito col programma di ri-posizionamento di DaimlerTrucks Nord America. In que- st’ambito geografico siamo riu-sciti a ottenere risultati apprez-zabili, con performance mol tobuone soprattutto considerandoche difficilmente il mercatoNafta tornerà ai volumi record,almeno non nel medio termine.In Giappone, abbiamo reagitoal trend negativo delle venditenel settore dei veicoli industrialicon il riallineamento del nostrobrand Fuso. E questo rappre-senta non solo un caso di effi-cienza nell’implementazione dimisure in tempi di crisi, ma an -che di mantenimento della lea-dership tecnologica che detene-vamo nel periodo precedente.Fuso è infatti il nostro centro dicompetenza non solo per i truckdella gamma leggera, ma ancheper i sistemi di guida ibridi”.

MERCEDES-BENZ / IL BRASILE È IL PRIMO MERCATO AL MONDO PER I VEICOLI INDUSTRIALI

La Stella balla il samba

Nuovi standard in comfort, performance, tecnologia e sicurezza

SÃO BERNARDO DO CAMPO - Ma quali sono le specifiche necessi-tà di un trasportatore che vive e opera in Brasile? “Le aziende cheoperano in Brasile nel settore del trasporto merci - ci hanno spie-gato alla company statement Daimler AG - si stanno gradualmen-te specializzando e preparando a ricevere soluzioni avanzate, ingrado di assicurare qualità ed efficienza nelle loro attività operati-ve, profittabilità per i loro business e anche rispetto dell’ambien-te, contribuendo al mantenimento di ciò che la natura ci ha rega-lato”.

Dicono ancora gli uonimi di Daimler AG: “I clienti inoltre ri-chiedono veicoli caratterizzati da durabilità, soprattutto nel seg-mento dei pesanti, questo per assicurarsi un truck produttivo nellapropria attività lavorativa. Per rispondere alle esigenze dei clienti,oltre a offrire una linea completa di prodotti, la nostra azienda sipone sempre all’avanguardia. Un esempio è rappresentato dal-l’Actros nella versione 2646 LS, con la quale andiamo a introdur-

re sul mercato nuovi standard in termini di comfort, performance,tecnologia e sicurezza. Questo nuovo modello, che sarà vendutoin Brasile nel 2010, è stato una delle principali attrazioni dellostand Mercedes-Benz al Fenatran 2009”.

A che punto sono le relazioni tra Daimler e le autorità gover-native brasiliane? “Siamo presenti in Brasile da 53 anni. Unlungo periodo nel quale abbiamo corroborato le nostre posizioni etenuto sempre buone relazioni con le autorità a tutti livelli, daquello federale a quello statale e municipale”.

L’attenzione ai carburanti alternativi? Anche in Brasile se neparla? “In qualità di pioniere dello sviluppo tecnologico dei vei-coli industriali in Brasile la nostra azienda ha prestato sempre at-tenzione, e continuerà a farlo, alle innovazioni nell’utilizzo deicarburanti alternativi. Truck, bus e veicoli commerciali come loSprinter, ad esempio, possono essere già alimentati con biodieselnella misura del 5 per cento”.

Nel corso del 2010 arriverà l’Actros 2646 LS

“Oltre 26milaveicoliindustrialiMercedes-Benzvenduti dagennaio aottobre 2009.E si guardaal 2010 fortidi una gammacompleta che vadall’Acceloall’Actrospassando perl’Atego el’Axor. In totale44 modelli basedal segmentoleggeroall’off-road.

Pietro Vinci

Il Presidente del Brasile Luiz Inàcio Lula da Silva (secondo da sinistra) in posa davanti a un modello Actros con accantoil management di Mercedes-Benz Trucks. In alto a destra, il leader sudamericano regala un sorriso al volante del pesante della Stella.

Veduta dall’alto del grande sito produttivo Mercedes-Benz di SãoBernardo do Campo, avanguardia tecnologia in terra brasiliana.

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17 ATTUALITÀN° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

“I veicoli diMonaco verrannoprodotti nellostabilimento diResende nelloStato di Rio deJaneiro dove giànascono iVolkswagenConstellation,Delivery eWorker.

SAN PAOLO - Sono 100 i primiautocarri Man TGX e TGS, as-semblati da Man America Lati-na, che hanno già un proprieta-rio in Brasile. Tre delle piùgran di società di trasporto bra-siliane, Julio Simoes, Arcom eBinotto, hanno confermato in-fatti l’intenzione di acquisto deiprodotti Man convinti dellaloro elevata tecnologia e dellaloro affidabilità. L’annuncio èstato fat to da Roberto Cortés,Ceo di Man America Latina eda Hakan Samuelsson (fino aquel momento ancora Ceo diMan SE prima che in novembresi dimettesse e che venisse so-stituito ad interim da Georg Pa-chta-Reyhofen), in oc casionedella fiera internazionale deltrasporto Fenetran che si è te-nuta a San Paolo. “Gli autocarriMan, con i loro motori dal leelevate prestazioni, rappresen-tano - ha sottolineato Ha kanSamuelsson - il completamentodi gamma per Man AmericaLatina, che già commercializzale gamme di veicoli pesantiVolkswagen Constellation, De-livery e Worker”.

I primi veicoli Man vendutiin Brasile saranno i modelli de-stinati al trasporto logistico alun go raggio. Anche se la datadi lancio dei TGX e TGS non èancora stata confermata, l’en tu -sia smo dei grandi trasportatoribrasiliani fa già notizia sul mer-

cato. “Stiamo testando i veicoliMan sulle autostrade brasilianee i primi risultati positivi - haaggiunto Roberto Cortes - stan-no già richiamando l’interessedi grandi trasportatori”.

Durante il periodo della ras-segna paulista, clienti, fornitori,

rivenditori e pubblico in gene-rale hanno potuto toccare conmano i nuovi prodotti commer-cializzati da Man America Lati-na. Sullo stand facevano bellamostra, infatti, quattro modellidella cosiddetta TrucknologyGeneration Man: il TGS 26.480

6x4, il TGS 28.480 6x2, ilTGX 33.540 6x4 e il TGX41.480 8x4.

Hakan Samuelsson definisceMan America Latina come una“combinazione super-vincen-te”, che poggia su una locationdi assemblaggio all’avan guar -

dia come è quella che sorgenel la città di Resende (nelloStato di Rio de Janeiro a metàstrada tra Rio e San Paolo), unarete vendita capillare nella re-gione e prodotti eccellenti qualisono i camion e gli autobusMan e Volkswagen. “Con

un’of ferta di prodotto così am -pia - ha spiegato - vogliamo fa-vorire la nostra crescita in A -merica Latina”.

Ma vediamo chi sono i treclien ti interessati ai veicoliMan. Julio Simões offre solu-zioni trasporto nazionali ed e -ste re, logistica interna e di sup-porto attraverso una società u -ni ca in modo integrato. Nuovesoluzioni logistiche copronouna larga serie di industrie didiversi settori.

Con 44 anni di esperienzaArcom, invece, è un distributo-re all’ingrosso che adempie allenecessità di clienti venditori aldettaglio presenti in 12 Statibrasiliani. La sua struttura in-clude un centro di distribuzionedi 300,000 metri quadrati nellacittà di Uberlandia, nella partesudorientale del paese. Infine,Binotto è uno dei più grandi o -pe ratori logistici brasiliani i cuiclienti sono aziende del settoredel legno, imballaggi, casalin-ghi e alimentari. La società of -fre soluzioni logistiche a grossesocietà su scala nazionale.

Lino Sinari

MAN / L’ATTACCO AL MERCATO BRASILIANO COMINCIA CON 100 TGX E TGS

Insieme a Volkswagenil nuovo gruppo punta in alto

Convegno a Torino dal titolo “Cavalcando il futuro”

Le economiedi scala indispensabiliper la competitività

Importante commessa nella Repubblica Slovacca

Iveco Trakkerper i Vigili del Fuoco

È questa la convinzione espressa da Paolo Monferino,Amministratore delegato di Iveco, rispetto a chi immagina

un ritorno alla de-globalizzazione.

TORINO - I nuovi aspetti della glo-balizzazione, con particolare riguar-do all’impatto dell’attuale crisi, allarinascita di nuovi protezionismi ealla competitività del mercato euro-peo nello scenario globale. CosìPaolo Monferino, Amministratoredelegato di Iveco, ha affrontato itemi della globalizzazione parteci-pando ai lavori del convegno “Ca -valcando il futuro” che si è svol toall’Unione Industriale di Torino. Ilconvegno, al la sua quarta edizione,sponsorizzato da Iveco e organizza-to dall’ATA (Associazione Tecnicadell’Automobile), in collaborazionecon AMMA e con la Camera diCommercio di Torino, costituisceun osservatorio qualificato per for-nire indicazioni utili per compren-

BRATISLAVA - Iveco si è aggiudicata un’importante gara per la forni-tura di 110 veicoli antincendio al Corpo dei Vigili del Fuoco e dellaProtezione Civile (HaZZ) della Repubblica Slovacca. Si tratta dellaprima gara lanciata dal Governo slovacco da 21 anni a questa parteche ha deliberato il progressivo rinnovamento della flotta. Il primolotto di 55 veicoli verrà consegnato entro l’anno, mentre il restanteverrà fornito entro maggio 2010.

L’allestimento, comprese le pompe e le cisterne, sarà curato dallaTHT Policka (Torvana Hasici Techniky). I veicoli forniti sarannofrutto di una complessa trasformazione dal modello cava-cantiereTrakker AT260T45 nella versione 6x6.

Si tratta di un progetto sviluppato ad hoc da un team di 20 tecnicied accuratamente testato che verrà eseguito prima della fase di alle-stimento da Auto-Impex, dealer Iveco in Slovacchia, presso la sedeAutocentrum a Trnava.

È previsto anche un rigoroso addestramento del Corpo dei Vigilidel Fuoco e della Protezione Civile in fase di consegna a gruppi di 9addetti per ogni veicolo al fine di garantire un ottimo utilizzo deimezzi.

dere che cosa sta accadendo nelmondo automotive.

Paolo Monferino, dopo aver illu-strato come il peso delle attività diIveco in America Latina e soprattut-to in Cina sia fortemente aumentatonel corso de gli ultimi anni, ha sotto-lineato come oggi esistano ancorabar riere alla globalizzazione deiprodotti, con differenze sia di costisia di specifiche tecniche e di quali-tà. “È peraltro prevedibile - ha con-tinuato Monferino - che le barrieretecniche verranno gradualmente su-perate, con un processo di allinea-mento del le produzioni nelle diver-se aree del mondo, anche se questoprocesso richiederà ancora diversianni. Ancor più lento sa rà il proces-so di rilassamento delle barriere di

natura commerciale e di protezionedelle attività industriali locali”.

Quale sarà quindi lo sviluppo fu-turo della globalizzazione in un pe-riodo in cui si parla di una possibileinversione di tendenza, con riloca-lizzazioni del le produzioni in ambi-ti regionali più ristretti? “Il veromotivo per cui non crediamo a unade-globalizzazione nel nostro setto-re - ha detto Monferino - è che ivantaggi delle economie di scala,portando su piattaforme comuni glistessi prodotti destinati a regioni di-verse del mondo, saranno un fattorecompetitivo fondamentale del no-stro futuro”.

L’Amministratore delegato diIveco ha poi continuato evidenzian-do come, già all’inizio di questa

crisi, si siano messe in atto varieiniziative di governo che, conl’obiettivo di salvaguardare interes-si nazionali o locali, hanno intro-dotto distorsioni sul mercato, fal-sando le regole della concorrenza.Focalizzando l’analisi sull’Europa,Monferino ha affermato che l’im pe-gno regolamentativo del l’U nioneEuropea si è concentrato in partico-lar modo negli ultimi tempi su poli-tiche per la riduzione delle emissio-ni dei gas a effetto serra nel settoredei veicoli a motore.

“Noi riconosciamo l’im por tan zadi affrontare con decisione questoproblema e la necessità di fare lanostra parte - ha con cluso Monferi-no - anche per chè come GruppoFiat abbiamo una leadership che ciè riconosciuta a livello internazio-nale. Ma ciò che chiediamo è dinon essere penalizzati da misureche non tengono conto della realtà.Un esempio è quello del recenteRegolamento adottato dalla Com-missione Europea sulle emissioni diCO2 dei veicoli commerciali legge-ri”.

Paolo Monferino, Amministratoredelegato di Iveco

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ON THE ROAD

Non è un caso che il Pre-mium Strada sia statomesso al centro del pro-

gramma Optifuel di RenaultTrucks, dedicato al risparmio dicarburante. Infatti al momentoquesta versione del trattorefran cese, abbinata al trainingsvi luppato dal centro di forma-zione del costruttore transapli-no, rappresenta forse la migliorsoluzione per chi voglia ottene-re prestazioni eccellenti, anchesu tragitti impervi e rotte inter-nazionali, abbinati a consumi

contenuti e quindi costi di ge-stione accettabili, in grado tantoper intenderci oggi più che maidi fare la differenza anche inchia ve di sopravvivenza.

COMODITÀED EFFICIENZA

Il Premium Strada, equipag-giato con i nuovi motori Euro 5,è un mezzo ideale per il traspor-to sulle medie e lunghe distan-ze, con una cabina che, se pu renon può contare sulle dimensio-

ni di quella, irraggiungibile, delMagnum, e conserva il tunnelcentrale rialzato, prometteugualmente all’autista comoditàed efficienza. Sono doti delresto già conosciute, mentre lenovità più importanti riguarda-no il propulsore, il DXi 11 nelladefinitiva configurazione Euro5 e nella sua versione più po-tente, quella da 460 cv, che cer-tamente verrà apprezzata sulmer cato italiano, dove anche sela crisi continua a farsi sentire eun po’ di risparmio non fa mai

ma le, si apprezzano sempre leprestazioni. Del resto, se si de-vono affrontare percorsi comela traversata delle Alpi o quelladegli Appennini, avere un sur-plus di potenza in più può sem-pre risultare utile.

Naturalmente i miglioramential propulsore non si riducono al- l’incremento di potenza, nel l’or-dine dei dieci cavalli, ma com-prendono le revisioni del l’in terastruttura, che è stata ottimizzata,da un lato per ridurre ulterior-mente le emissioni nocive,

RENAULT TRUCKSPREMIUM STRADA 460

Al centro del programma Optifuel di Renault Trucks, il trattorefrancese rappresenta forse la miglior soluzione per chi voglia ottenereprestazioni eccellenti, anche su tragitti impervi e rotte internazionali,abbinati a consumi contenuti e quindi costi di gestione accettabili,in grado, tanto per intenderci, oggi più che mai di fare la differenza.

Sintesi perfettaMauro Zola

La cabina del Premium Strada, anche se non può contare sulle dimensioni del Magnum e pur conservando il tunnel centrale rialzato,garantisce all’autista tutte le condizioni ottimali per affrontare con serenità e sicurezza un impegnativo viaggio nazionale e internazionale.

La carta d’identitàNome: Premium Strada 460.19 T Euro 5 OptifuelCognome: Renault TrucksCabina: Profonda tetto alto, allestimento Excellence.Motore: Renault Trucks DXi 11, Euro 5, 10.800 cc, 6 cilindriin linea, 24 valvole, diesel a iniezione ad alta pressione (2000bar), iniettori pompa di seconda generazione, turbocompressoresullo scarico con valvola Wastegate e sistema di post trattamen-to dei gas di scarico SCR, potenza 339 kW (460 cv) a 1.800giri/min., coppia 2.200 Nm da 950 a 1.400 giri/min.Cambio: Automatico Optidriver + a 12 marce + 3 retromarce,con Optibrake.Pneumatici: 315/70 R22,5 Energy SaverGreen.Sospensioni: Anteriori a lame paraboliche con ammortizzatoritelescopici, posteriori pneumatiche a gestione elettronica, a duecuscini d’aria e ammortizzatori telescopici.Freni: A disco sulle quattro ruote, con ABS, EBS Full.Pesi: MTT 18 ton, tara 7.276 kg, limite max assale anteriore7.100 kg, limite max assale posteriore 12.000 kg.Dimensioni: Passo 3.900 mm. Serbatoio carburante: 510 l (AdBlue 125 l).

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Daf CF FT 85.460

Cabina: SpaceMotore: 6 cilindri in linea,12.902 cc, potenza 340 kW/462cv da 1.500 a 1.900 giri/min.,coppia 2.300 Nm da 1.000 a1.410 giri/min.

Questi i concorrenti delPremium Strada 460

Iveco Stralis AT 440S45 T/PCabina: Active TimeMotore: 6 cilindri in linea,10.308, potenza 332 kW/450 cva 2.100 giri/min., coppia 2.100Nm da 1.080 a 1.550 giri/min.

Man TGX 18.440 BL

Cabina: XLXMotore: 6 cilindri in linea,10.518 cc, potenza 324 kW/440cv da 1.500 a 1.900 giri/min.,coppia 2.100 Nm da 1.000 a1.400 giri/min.

Mercedes-Benz Actros1846 LS39Cabina: LMotore: 6 cilindri a V, 11.946cc, potenza 335 kW/456 cv a1.800 giri/min., coppia 2.200Nm a 1.080 giri/min.

Scania LA440MLA

Cabina: CR19 HighlineMotore: 6 cilindri in linea,12.700 cc, potenza 324 kW/440cv a 1.900 giri/min., coppia2.300 Nm da 1.000 a 1.300giri/min.

Volvo Trucks FM11 450

Cabina: GlobetrotterMotore: 6 cilindri in linea,10.800 cc, potenza 332 kW/450cv da 1.600 a 1.900 giri/min.,coppia 1.600 Nm da 950 a1.400 giri/min.

dall’altro per garantire consumiil più possibile contenuti. Risul-tato ottenuto valorizzando almassimo la tecnologia Scr, cioèil post trattamento dei gas discarico, facendoli passare attra-verso una soluzione vaporizzatadi urea, l’ormai nota AdBlue. Ilche contribuisce anche al secon-do parametro, quello re lativo aiconsumi, così come fa l’ottimiz-zazione di gran parte dei com-ponenti del propulsore, che en-trano in funzione esclusivamen-te quando necessario, riducendogli sprechi. Sempre in quest’ot-tica Renault Trucks ha reso di-sponibile sul Premium un optio-nal interessante, che spegne inautomatico il motore dopo cin-que minuti in cui questo gira alminimo con la marcia disinseri-ta, il freno a mano innestato esenza che vengano utilizzateprese di forza. Può sembrarepleonastico che quando si stafermi il motore vada spento, inrealtà chiunque frequenti conregolarità a ree di sosta o di ser-vizio, sa che mol to spesso non ècosì. L’aiu to del costruttorefrancese per ov viare all’incon-veniente è dun que gradito.

RISPARMIOGARANTITO

Sul mezzo in prova era mon-tato anche il cambio robotizzatoOptidriver +, che riduce la taradi 60 kg e incrementa ulterior-mente il risparmio di gasolio.Questo può essere usato anchein configurazione manuale dovece ne fosse bisogno, ma più ingenerale va benissimo in quellaautomatica, grazie al selettoremol to efficace. In aggiunta al- l’Optidriver + è presente il ral-lentatore Optibrake +, che rag-giunge una potenza frenante di381 kW. Completiamo la partetecnica dando conto del sistemadi assistenza alla guida, offertocome optional, che ingloba siail segnalatore acustico per ilcam bio di corsia, sia quello del -la distanza insufficiente rispettoal mezzo che precede, partico-lari utili, anzi essenziali, non cistancheremo mai di ribadirlo.

A questo punto possiamopassare alla prova vera e pro-pria, iniziando come sempredal la cabina, che è in allesti-mento Excellence, il che sta asignificare ad esempio la pre-senza di un doppio sedile Com- fort pneumatico, con tanto diap poggio lombare e seduta eschie nale riscaldati, oltre a un

pratico frigorifero da 33 litripo sizionato giusto sotto la cuc-cetta e perfino uno spazio appo-sitamente studiato per ospitareun televisore (soltanto sulle ver- sioni a tetto alto). E dato che sitratta di un mezzo evidentemen-te destinato ai lunghi viaggi,vale la pena esaminare an che idue posti letto, in particolarequello inferiore, che ha dimen-sioni ottimali, con una lunghez-za che supera i due metri e unmaterasso spesso 15 cm. Ilresto è già materia conosciuta,l’altezza interna consente dista re comodamente in piedi e,an che se il tunnel accentuato li-mita i movimenti, non sembradif ficile organizzarsi per passa-re una notte a bordo.

Anche il cruscotto è rimastolo stesso della precedente ver-

sione, caratterizzato dalloscher mo alfanumerico che offreun’eccellente visibilità riferita atutti i principali indici di un cor- retto funzionamento del ca-mion. Unica cosa migliorata so -no i materiali con cui è statorea lizzato e le nuove tinte cheren dono il cruscotto avvolgentepiù gradevole, il che per chi tra-scorre tanto tempo a bordo (emagari tiene al proprio camion)può rivelarsi una buona notizia.

I RISULTATISONO OTTIMI

Acceso il motore e imbocca-ta l’autostrada, possiamo notaresubito che l’Optidriver + anchein abbinamento con il motoreDXi 11 è preciso e veloce negliinnesti, e confermerà nel tratto

suburbano che sono davvero ra -re le occasioni in cui l’autistapuò sentire il bisogno di passareai comandi manuali. Il propul-sore di per sè promuove il nuo -vo corso Renault Trucks e an -che se l’incremento di potenzaè in pratica impercettibile, ilmi glioramento della coppia sisen te. Anche affrontando la S.S.230, una lunga e costante sa lita,non si verificano i problemi chedi solito colpiscono i veicolime no performanti e dotati dicambi automatizzati. In questocaso, infatti, non rileviamo ec-cessive cambiate né la necessitàdi tenere alto di giri il propulso-re con conseguente incrementodel consumo. Invece, tutto filaliscio con invidiabile scioltezzae i risultati sono tra i miglioriche abbiamo potuto annotare.

Autostrada A4 Arluno - Carisio

Km 56,3 Litri 14,19 Media 3,96 km/l

S.S. 230/S.S. 143 Crocicchio - Biella - Cavaglià

Km 35,02 Litri 12,99 Media 2,69 km/l

Autostrada A4 Santhià - Arluno

Km 65,92 Litri 15,04 Media 4,38 km/l

Èin pieno svolgimento l’attività promoziona-le di Renault Trucks riguardo al programma

Optifuel che, come abbiamo già detto, si sposaottimamente con l’ultima versione del Premium(e in realtà anche con il Magnum Euro 5). Per leaziende di trasporto si tratta di un training a cuisottoporre tutti gli autisti della propria flotta,basato sui fondamenti della guida razionale. Unvero e proprio corso di formazione, che garanti-sce una riduzione dei consumi che può generarefino a un 15 per cento di riduzione dei costi. In-sieme a Premium in versione Optifuel (quindicon Optidriver + e i nuovi motori Euro 5, ma la

guida razionale può rivelarsi utile su qualsiasicamion) e al corso, viene fornito anche il siste-ma di rilevamento Infomax (compatibile contutti i modelli Renault Trucks) con cui è possi-bile collegarsi alla diagnostica del veicolo equindi verificare in pratica gli effetti della guidasul consumo di carburante. Inoltre il responsa-bile del parco macchine dell’azienda può conti-nuare l’aggiornamento online, ricevendo rego-larmente una newsletter. L’iniziativa, che inFrancia è già un successo, è sbarcata da qualchemese anche in Italia. A breve vi daremo contodei primi risultati ottenuti.

Importanza del programma Optifuel per le aziende di trasporto

Come ridurre i costi di gestione

Affrontando una lunga e costante salita Renault Premium Strada 460 non richiede eccessive cambiate né la necessità di tenere alto di giri il propulsore con conseguente incremento del consumo. Tutto fila liscio con invidiabile scioltezza.

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22ATTUALITÀ N° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

ZINGONIA - Che la crisi sia allepor te se lo augurano un po’ tut -ti, a maggior ragione nel settoredei trasporti, che più di altri harisentito dell’onda nera e, so-prattutto, che quest’ultima haco minciato a travolgere primadi altri. Qualche elemento chefan ben sperare c’è, soprattuttoper quel che riguarda il dinami-smo delle Case costruttrici che,nel l’affrontare il periodo dicon giuntura negativa, dapprimahanno messo in campo il me-glio della tecnologia in terminidi sicurezza e avviato corsi diformazione e specializzazionedei dipendenti (oltre che proce-dere col necessario taglio dellespese). Oggi, stanno manife-stando un dinamismo seppurpru dente.

DINAMISMONELLA RETE

Dinamismo che coinvolge larete ad esempio di Vol voTrucks, che può avviarsi a fe-steggiare la chiusura di que- st’annus horribilis con ben treeventi degni di nota. Ad Asti, laDiesel Service Due - officinaautorizzata Volvo e Man - hacompiuto vent’anni di vita e,per ben celebrarli, ha inaugura-to un nuovo Centro revisioni.L’attuale sede di Diesel ServiceDue officina autorizzata Volvofu aperta al pubblico nel 1989.Per ricordare quell’evento ildea ler della Casa svedese ha or-ganizzato un’intera giornata -corredata da un delizioso buffet- dando la possibilità a clienti eoperatori di seguire la presenta-zione del nuovo Centro dedica-to a truck e bus. Centro che of -fre anche nuovi servizi: il tachi-grafo digitale, l’introduzionedel sistema retrofit disponibileper veicoli diesel con normativeambientali Euro 0, Euro 1 edEu ro 2, agenzia pratiche auto,Adr e Atp.

“L’evento - ci ha spiegato ilresponsabile Giuseppe Arduino- è sta to pensato e voluto perdue motivi: primo perché ricor-revano i 20 anni dall’aperturadegli attuali locali, composti dadue capannoni da 2mila mq: erainfatti il 15 ottobre 1989 la datadi apertura del nuovo sito dellaDiesel Service. Inoltre, abbia-mo fatto coincidere il comple-

anno con l’inaugurazione delnuovo locale entro al quale sipo tranno espletare le operazionidi revisioni per veicoli leggeri(articolo 80, ndr), mezzi pesantie autobus con Ptt oltre i 35 q.Sotto lo stesso tetto trova postoil nuovo centro per tachigrafidi gitali. Inoltre e contestual-mente sarà avviata, nei giorni ave nire, la nuova attività di a gen -zia pratiche auto”.

I locali e le officine dellaDie sel Service si trovano nellazo na industriale di Asti, in pros-simità della dogana. Su un’a readi circa 10mila mq sorge unedificio di circa 2mila mq costi-tuto da due capannoni con an-nessi uffici, officine e un adia-cente lavaggio per autobus, vei-coli leggeri e pesanti. A dispo-sizione della clientela, un’a readi parcheggio di circa 6milamq, comoda per la sosta e lema novre dei mezzi più pesanti.

Ma questo scorcio di fine

2009 è stato costellato da un ul-teriore lieto evento per VolvoTrucks: la festa d’autunno alVolvo Trucks center di Trento,ubicato precisamente a Mezzo-lombardo, in provincia di Tren-to. In questo scenario da “Damadi Bacco”, sono state tante lefa miglie - “nonesi” della Val diNon e non solo - che hanno ap-profittato di una giornata vera-mente adatta a tutti: al papà tra-sportatore, che ha avuto l’op- por tunità di conoscere di perso-na il Volvo FH16 da 700 Hp,per l’occasione dotato del l’Ex -hi bition Trailer, il semirimor-chio speciale usato nel RoadShow Europeo; per i bambini (enon solo, in verità), che hannopotuto giocare col simulatore diguida economica; per i ragazzi,che hanno potuto ammirare icomponenti del motore D16 edel cambio I-Shift; per tutti, chehanno potuto gustare grigliata epolenta coi funghi. Una giorna-

ta all’insegna del divertimentograzie anche alla musica dal vi -vo.

LE TAPPEDELLA CRESCITA

Infine, il costruttore svedeseè stato protagonista anche a Os-

sona, in provincia di Milano,per l’inaugurazione del nuovopun to vendita della Zeta Carrial l’officina autorizzata VolvoBiZeta Carri, ufficialmente offi-cina autorizzata Volvo e Isu zu.

La Zeta Carri nasce nel 1988per iniziativa dell’attuale titola-re Claudio Zanella. L’azienda

nei primi quattro anni si occupadi commercio di veicoli indu-striali di tutte le marche. Nel1992, aderendo alla proposta diVolvo Veicoli Industriali, ne di-venta concessionaria per la pro-vincia di Varese e Como. Nel1999, in seguito a una ristruttu-razione generale, le viene affi-data da Volvo l’area compren-dente oltre alle province sopraindicate anche quelle di Lecco,Sondrio, Milano Nord e MilanoOvest.

AVANPOSTONEL MILANESE

E questa attualmente è l’areadi influenza del dealer, chechiude l’anno in corso aggiun-gendo un ulteriore punto vendi-ta ubicato a Ossona. “Vendita eassistenza sono sempre più traloro collegate. Una ha la neces-sità dell’altra per esprimersi almeglio. È per questa considera-zione - ha detto Zanella - checirca due anni or sono, analiz-zando il territorio di influenzadella Zetacarri, ho constatatoche nella parte sud, terminato ilrapporto con Volvo di un’of fi ci -na autorizzata, non si offriva al -la clientela un adeguato servi-zio di assistenza. Contempora-neamente ho conosciuto la fa-miglia Barbariol, già operantenell’ambito della riparazione diveicoli industriali dal 1964 e at-tualmente officina autorizzataIveco, e con un loro esponente,Davide Barbariol, abbiamo de-ciso di consociarci per gestirein sieme l’assistenza di VolvoTrucks nell’area scoperta. Dopocirca un anno di ricerche, ab-biamo individuato in un capan-none sito a Ossona la locazioneper ospitare la nostra iniziativa.È nata così la BiZeta Carri, do -ve B sta per Barbariol”.

Il capannone misura 50x20me tri, con un piazzale antistan-te di circa 200 mq, che si affac-cia sulla strada provinciale pro-veniente dal casello di Arlunodell’autostrada Milano-Torino.Attualmente vi lavorano tremec canici oltre a un’impiegatae allo stesso Davide Barbariol,legale rappresentante della Bi-Zeta nonché responsabile ope-rativo. Un ufficio e una superfi-cie esterna di circa 200 mq so -no di spettanza della filialecom merciale della Zetacarri ein essa trova accoglienza unven ditore dedicato a quell’area.

VOLVO TRUCKS / IL COSTRUTTORE SVEDESE CHIUDE IL 2009 CON TRE EVENTI CHE FANNO BEN SPERARE

Crisi sì ma si va avanti con i programmiMassimiliano Campanella

“ Alla Diesel Service Due, officina autorizzata di Asti, per festeggiarei vent’anni dall’apertura è stato inaugurato un nuovo Centro revisioni.Al Volvo Trucks center di Trento grande festa con famiglie “nonesi”e non solo. A Ossona nuovo punto vendita della Zeta Carri.

Il moderno e attrezzato Centro revisioni inauguratodalla Diesel Service Due ad Asti. È dedicato a truck e bus.

PM GROUP / L’azienda modenese punta sulle gru classiche e sulla gamma Plus

Missione possibileSAN CESARIO SUL PANARO - Manutenzione del verde, movimentazione con-tainer, sollevamento oggetti ingombranti, escavazione, trasporto macchinaripesanti, movimentazione blocchi di calcestruzzo, movimentazione barche,posizionamento prefabbricati, rimozione rifiuti, mezzi di soccorso. Nessunamissione è impossibile per le gru per autocarro PM, sviluppate in linea con leesigenze moderne del panorama edilizio e lavorativo: macchine in grado dioffrire il massimo delle prestazioni per qualsiasi tipo di applicazione.

PM Group è la sintesi di tre unità di business altamente complementari:PM, Oil&Steel e Pilosio, che presentano tra loro analogie riguardanti i settoridi utilizzo dei prodotti e le reti distributive. Queste realtà ricoprono posizionidi preminenza nei settori in cui operano e i loro prodotti sono caratterizzati daottima qualità e innovazione, questo è sottolineato anche dalle oltre 40 novitàlanciate negli ultimi quattro anni.

PM è da sempre la marca della divisione gru idrauliche per autocarro e,quale strategia per il 2010 che si approssima, punterà sulle classiche gru 2.8 e3.6 e sulle due Plus 3P e 3.9P. Le prime due come equipaggiamento di seriehanno cremagliera, martinetti stabilizzatori rotanti manuali, bracci stabilizza-tori a sfilo manuale, dispositivo automatico sicurezze stabilizzatori inserite,

Dalla manutenzione del verde all’escavazione e ai mezzi di soccorso, ogni macchina PM offre il massimo

delle prestazioni per ogni tipo di applicazione.blocco rotazione meccanico esterno, due attivazioni in punta al braccio perl’utilizzo di accessori. Sono possibili diversi optional: scambiatore di calore,avvolgitubo, serbatoio, limitatore di momento idraulico, attacco accessorio,valvola di blocco rotazione e attivazioni con avvolgi tubo. La gamma Plus è

caratterizzata dalle due novità Easy Plus: distributore idraulico proporzionaleBosch e radiocomando proporzionale palmare Easy Plus. Oltre a questi dueaccessori, la 3P e la 3.9P sono equipaggiate, di serie, con cremagliera, marti-netti stabilizzatori rotanti manuali, bracci stabilizzatori a sfilo manuale, bloc-co rotazione meccanico esterno, dispositivo automatico sicurezze stabilizza-tori inserite. Anche in questo caso è possibile dotare la propria gru di optionalspecifici quali scambiatore di calore, avvolgitubo, serbatoio, martinetti sfilocon passaggi olio interni, limitatore di momento idraulico, attacco accessorio,valvola di blocco rotazione, attivazioni con avvolgi tubo.

PM Group ha come punto di forza un management altamente motivatoche crede fermamente nella crescita del gruppo, tanto da essere tra i primi in-vestitori dello stesso. Il gruppo è una realtà solida che si basa su diverse infra-strutture tra cui sei filiali commerciali dirette (in Usa, Spagna, Argentina,Russia, Francia, Gran Bretagna) e sette unità produttive, tra cui lo stabilimen-to di Arad, in Romania. La crescita superiore al 20 per cento negli ultimi treanni e le prospettive di sviluppo dei settori dei trasporti e delle costruzionirappresentano un trampolino di partenza importante per la quotazione delgruppo.

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23 ATTUALITÀN° 185 / Dicembre 2009Il Mondo dei Trasporti

ALBINO - Per far fronte a tuttele più impegnative esigenze dilavoro della gru dove la parolad’ordine è precisione di mano-vra nasce il sistema Extra Po -wer Fassi, vera grande conqui-sta tecnologica nel settore delsollevamento, particolarmenteap prezzata perché unisce l’ot ti-mizzazione delle prestazionidella gru con la massima garan-zia di sicurezza.

Un grande traguardo, dunque,dell’area ricerca e sviluppo Fassiche ha deciso di implementaredi serie questo dispositivo sulpiù ampio numero di gru. E nel2010 il sistema XP sarà estesosu tanti modelli. Troveremo XPanche su F55AXP, F70AXP,F90AXP, F105AXP, F120AXP,F160AXP. Ma cos’è il sistemaXP? Si tratta di una ri serva dienergia che viene mes sa a di-sposizione quando maggior-mente occorre, coadiuvandol’utilizzatore nelle situazioni dilavoro più difficili e pro blemati-che, causate dalla mo le del cari-co o da condizioni dinamiche dilavoro particolarmente impe-gnative. Il sistema attiva un sur-plus di potenza, riducendo lavelocità dei movimenti dellagru ma incrementando contem-poraneamente la capacità disollevamento. Sono molti, dun-que, i vantaggi per l’operatore,che potrà inserire facilmente ildispositivo mediante la pulsan-tiera del radiocomando e con-cludere, in piena sicurezza,qualsiasi operazione di lavoro.“Il sistema XP - ci ha detto Sil-vio Chiapusso, ResponsabileMarketing di Fassi Gru - per-mette di uscire brillantementeanche dalle situazioni più com-plesse, senza mai compromette-re le prestazioni e la sicurezzadella gru”.

IL FUTUROÈ ELETTRICO

L’azienda di Albino si avviaverso il 2010 con un’ulterioreno vità che ha caratterizzatol’an no che sta per chiudersi: ilnuovo limitatore FX500, siste-ma di controllo e gestione elet-tronico destinato a essere instal-lato su gru di gamma leggera emedio leggera. Una confermadi come l’azienda punti sul-l’elettronica per ottimizzareprestazioni e sicurezza. “Fassi -ha dichiarato Chiapusso - hasem pre creduto nelle potenziali-tà dell’elettronica ed è stata laprima azienda ad introdurre si-stemi elettronici in grado dicon trollare i dispositivi di sicu-rezza delle gru. A confermarequesta attenzione e vocazione èil nuovo sistema di momentoFX500, che nasce sulla basedel l’e spe rienza del sistemaFX800 Evolution”.

FX500 gestisce, in formacom pletamente automatica, lesicurezze presenti sulla gru e in-teragisce nel controllo delle pre-stazioni e nella gestione funzio-nale e operativa. Controlla lafunzionalità di numerosi dispo-sitivi: limitatore arco di rotazio-ne, gestione del limitatore dimomento elettronico, limitatoredifferenziato, limitatore per ilcontrollo dei carichi applicatialle prolunghe manuali ecc. An -che dal punto di vista della faci-lità di lettura e gestione dei co-mandi, FX500 presenta un di-splay di controllo “a icone” ra-zionale e completo. L’inter fac ciacon l’operatore assicura un mo-nitoraggio completo delle fun- zioni e della situazione dellecondizioni operative rispetto ai

movimenti e al carico. Agendosemplicemente su un appositotasto è possibile selezionare ivari dati e le pagine operative,che saranno visibili sul display.“FX500 - ha aggiunto il Respon-sabile Marketing Fassi - rappre-senta un sistema attivo di con-trollo e gestione della gru che,grazie a semplici procedure dimontaggio-installazione e rego-lazione, è in grado di dialogarecon tutti i dispositivi della gru”.

Nel corso del 2009 va ricor-data la decisione messa in attodal gruppo guidato dall’AdGio vanni Fassi che, dopo un’e -spe rienza durata circa 20 anni,ha deciso di cedere al gruppoFirst Step la controllata Socage,azienda operante nel la costru-zione di piattaforme aeree. Sindalla sua nascita Fas si Gru hacome focus del suo bu siness ilsettore delle gru re tro-cabina.Un ambito vissuto da protago-nista se consideriamo che Fassiè, nel suo mercato di ri ferimen-to, il secondo player mondiale.

Nel 1989 Socage entra a farpar te del Gruppo di Albino.Un’occasione, per l’azienda dipiattaforme aeree, che graziealla forza e alle capacità di unGruppo internazionale riesce adacquisire sempre maggior peso

nel suo mercato. Un’esperienza,per la Socage, in cui le sinergiecon Fassi Gru hanno contribuitoallo sviluppo d’innovazione diprodotti, alla razionalizzazionedei processi produttivi e al l’ot -timizzazione della capacità di-stributiva e commerciale. Unascelta, la cessione di Socage -considerata un asset ora non piùstrategico - coerente coi piani disviluppo di Fassi Gru, che miraad accrescere il suo peso inter-nazionale nel l’am bito del suocore business, cercando di co-gliere tutte le opportunità che sipresenteranno sul mercato.

Altro elemento di forza sulqua le Fassi continuerà a punta-re, quale strategia per il 2010,la formazione, sempre più alcentro del dibattito, reso ancorapiù attuale dalle indicazioni de-creto legislativo del 3 agostoscorso. “A un anno dall’iniziodel l’attività formativa di cuiFas si Gru si è fatta promotore -ha commentato Silvio Chiapus-so - il bilancio è molto positivo,sia per quanto riguarda l’af- fluenza ai corsi, sia per la sod-disfazione degli stessi parteci-panti. I corsi, dedicati agli ope-ratori per ottenere l’abilitazioneper la conduzione in sicurezzadelle gru, sono partiti in tutti i

centri regionali, rappresentatidai concessionari Fassi, chemet tono a disposizione le auleper le lezioni e le attrezzature(camion con gru) per la partepra tica”.

PROVIAMOA GUIDARLA

In uno stand adibito a campoprove, anche il cronista delMon do dei Trasporti, grazie alprimo “Press Challenge” riser-vato ai giornalisti di settore, hapotuto mettere alla prova la suaabilità nel condurre una gru insicurezza. Del resto, il nostrolavoro è orientato ad esplorareanche il mondo delle gru equel la è stata l’occasione perpo ter vivere direttamente l’e -spe rienza di utilizzare una mac-china Fassi, grazie a ben 15mez zi messi a disposizione dal -la rete vendita del costruttore di

Albino, tutti caratterizzati da al-lestimenti particolari. Usufruen-do di una corsia privilegiata,sono bastati pochi minuti dipro va per far compiere un per-corso prestabilito ad un caricoin sollevamento.

Una prova di abilità ma an -che una simpatica iniziativa,con tanto di trofeo in palio e dipri mo classificato, per la crona-ca Hans Adams, giornalista delsito tedesco “Ditzj.de”, che haimpiegato appena 6 minuti e 30secondi, totalizzando una solapenalità e posizionandosi quin-di al primo posto in classifica eriuscendo ad avere ragione del- l’ag guerrita concorrenza inter-nazionale.

Oltre una dozzina di inviati,di altrettante riviste specializza-te, hanno avuto l’op por tu nità diconfrontarsi in una pro va diabilità nella conduzione in sicu-rezza di gru Fassi. Nel lo speci-

fico, la prova prevedeva, tramitel’ausilio di un radiocomando, ilsollevamento e la movimenta-zione di un carico con la gruFassi modello F165ACXP.25lungo un percorso delimitato dapaletti di segnalazione. In palioil prezioso e ambito trofeoFassi, da aggiudicare per il mi-glior tempo abbinato al minornumero di penalità totalizzate.

Arbitro di ga ra un ingegneredel Cenpi (Con sorzio europeodi normalizzazione e prevenzio-ne infortuni), organismo di si-curezza incaricato della gestio-ne dei cor si di formazione orga-nizzati da Fassi in collaborazio-ne con Ispesl (Istituto SuperiorePrevenzione e Sicurezza sul La-voro).

Curiosità e interesse a valu-tare la maneggevolezza di que-sta macchina hanno spinto lamaggior parte dei partecipantialla conferenza stampa a prova-re l’esperienza della guida diuna gru per autocarro Fassi.

FASSI / SISTEMA EXTRA POWER DISPONIBILE SU UN AMPIO NUMERO DI GRU

Riserva di energia

ALBINO - Ciliegina sulla torta (è proprio il casodi dirlo che di torta trattasi), nel 2010 Fassi Grufesteggia 45 anni. Un percorso di successi e in-novazioni, nel mondo della gru, segna la storiadella Fassi, che esporta gru made in Italy intutto il mondo. Anni in cui si è scritta la storiadella gru che, sin da quando mosse i primipassi, si è evoluta in stretto legame con il Grup-po di Albino. Fondata da Franco Fassi nel 1965,che ebbe la curiosità imprenditoriale di scoprirei segreti delle prime gru importate in Italia, laFassi oggi è guidata dal figlio Giovanni, cui vail merito di una crescita esponenziale che negliultimi tre anni sfiora il 60 per cento, portandol’azienda ad essere il secondo brand mondialenel suo settore. “Innovazione, ricerca dei mi-gliori acciai e componenti e soprattutto passio-ne per quello che facciamo”. Sono questi, perGiovanni Fassi, gli ingredienti principali perraggiungere gli ambiziosi obiettivi che l’azien-da conquista di anno in anno.

Una storia che possiamo percorrere in tre

macro momenti: negli anni Ottanta Fassi ha giàconquistato i mercati europei e sul mercato arri-vano le prime gru con ralla; negli anni Novanta,grazie a una rete capillare di dealer in oltre 60Paesi nel mondo, Fassi espande la sua presenzaglobale e vara una nuova serie di gru dellagamma pesante, con il modello F750; negli anni2000, l’innovazione tecnologica è l’obiettivocui si orientano tutte le attività, col rinnovamen-to delle linee di produzione, l’ampliamentodelle unità produttive e il progetto “EvolutionConcept”, autentica rivoluzione per il mercatodel sollevamento.

L’orgoglio dell’azienda di Albino è rappre-sentato dall’italianità stessa dell’azienda: operacon 13 stabilimenti tutti in Italia, in cui sonoimpegnati circa 600 dipendenti e si produconocirca 10mila gru l’anno. L’italianità delle gruFassi è motivo di orgoglio per tutto il Gruppo,che si vanta di poter affermare che Fassi Gru èun’azienda italiana in grado di esportare un pro-dotto made in Italy in ogni angolo del pianeta.

Un percorso di successi e innovazioni iniziato a metà degli anni Sessanta

L’azienda spegne 45 candeline

Massimiliano Campanella “Massima potenzaed estremaprecisione dimanovra sono, insintesi, lepotenzialità e ivantaggi delsistema, sul qualel’azienda diAlbino punta peril 2010 accantoalla formazionedei conducenti eal limitatoreFX500. L’annoche sta perchiudersi harappresentato unasvolta decisivacon la cessionedella Socage.

Il trofeo messo in palio da Fassi per la prima edizione del “PressChallenge”, prova di abilità riservata ai giornalisti di settore.

Fassi è stata la prima azienda a introdurre sistemi elettronici in grado di controllare i dispositivi di sicurezza delle gru.

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