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IPAP | ISTITUTO DI PSICOLOGIA ANALITICA E PSICODRAMMA S CUOLA DI S PECIALIZZAZIONE IN P SICOTERAPIA , S CUOLA DI FORMAZIONE P ERMANENTE E C ENTRO C LINICO -P SICOLOGICO DI CURE PRIMARIE Polo Form ativ o Univ e rsitario “Of f icina H Oliv e tti”, Uf f icio 7 Via Monte Nav ale , 1 – 10015 Iv re a (TO) Tel. +39 347 15 45 988 | +39 348 27 19 909 Te l. +39 0125 62 76 73 (Of f icina H Oliv e tti) Fax +39 0125 42 17 28 (Of f icina H Oliv e tti) [email protected] | [email protected] www.ipap-jung.eu I CHING I CHING : IL LIBRO DELLA VERSATILITÀ. : IL LIBRO DELLA VERSATILITÀ. UNA INTRODUZIONE UNA INTRODUZIONE A cura di G IAN P IERO Q UAGLINO Domenica 23 giugno 2019, ore 9:30-17:30 Polo Formativo Universitario “Officina H Olivetti”, Ivrea (TO) Una giornata di studio dedicata all’I Ching: il “libro dei mutamenti” o della “versatilità”. Una introduzione ai simboli e alle immagini dei 64 esagrammi, che compongono il più antico testo oracolare a noi pervenuto attraverso i millenni. Un avvicinamento alla pratica di consultazione e di interpretazione dei suoi responsi. L’I Ching è la più antica pratica divinatoria a noi pervenuta. Solo intorno all’ultimo millennio a.C. se ne è data forma compiuta, ricomponendo i testi oracolari che si erano accumulati nel tempo in un ordinato sistema di “esagrammi”. Da quel momento, l’I Ching diviene quell’opera di sapienza e saggezza che noi, oggi, conosciamo come Il libro della versatilità. È anzitutto di questo che l’I Ching parla: del movimento e del mutamento, del divenire e del cambiare. E tutto ciò è riassunto nelle sessantaquattro figure che, con possibili infinite variazioni, costituiscono altrettanti “suggerimenti”, offerti a chi si disponga a interrogare l’oracolo. L’importanza e la preziosità del testo dell’I Ching è, per noi occidentali, scoperta recente: non più di un secolo fa, infatti, la prima traduzione in tedesco del 1923 affascinò Carl Gustav Jung, che nel 1949 scrisse la prefazione alla prima edizione inglese. Come possiamo avvicinarci al testo? In che modo possiamo consultare l’oracolo? Interrogare l’I Ching è un esercizio di interpretazione unico nel suo genere, capace di orientare il nostro sguardo alle immagini interiori che ci abitano e di arricchire la visione dei paesaggi che queste immagini, incessantemente, compongono e ricompongono delle nostre più profonde trasformazioni. Il Seminario offrirà una introduzione ai simboli e alle immagini contenute negli esagrammi dell’I Ching, nonché un avvicinamento alla pratica di consultazione, attraverso l’uso degli steli di achillea millefolium, e di interpretazione psicologica dei suoi responsi. Il costo di iscrizione al Seminario è di € 140, ridotto a € 80 per Allievi IPAP e Psicologi sotto i 27 anni di età. I partecipanti che già possedessero l’I Ching nelle edizioni di Richard Wilhelm (Astrolabio, 1950) o della Fondazione Eranos (Red, 1996, UTET, 1997 e URRA/Feltrinelli, 2011) e un proprio mazzo di steli di achillea millefolium sono invitati a portarli con sé. Per chi non ne fosse ancora in possesso, saranno messi a disposizione dei mazzi di achillea millefolium per la consultazione. Per informazioni e adesioni, si prega di scrivere a [email protected] . GIAN PIERO QUAGLINO è Direttore della Scuola di Formazione Permanente (SFP), promossa in collaborazione con l’Istituto di Psicologia Analitica e Psicodramma (IPAP) di Ivrea. Ordinario di Psicologia sociale, Psicologia dinamica e Psicologia della formazione, ha insegnato per oltre trent’anni all’Università di Torino (1977-2010). Presso il medesimo Ateneo, è stato Direttore del Dipartimento di Psicologia, Presidente del Corso di Laurea in Psicologia (1993-1997), Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicologia della salute (2002-2005) e Preside della Facoltà di Psicologia (2003-2008). È stato Presidente del Consorzio Interuniversitario per la Formazione (CO.IN.FO., 1994-1999) e ha diretto la collana “Individuo Gruppo Organizzazione” per Raffaello Cortina (1992-2012). Ha pubblicato oltre duecento contributi sui temi della formazione, organizzazione, gruppo e leadership, tra i quali Fare formazione (1985; 2005), Gruppo di lavoro, lavoro di gruppo (1992), Leadership (1999), Gioco di squadra (2003), La vita organizzativa (2004), Autoformazione (2004), Scene di leadership (curato con C. Piccardo, 2006), La scuola della vita. Manifesto della Terza formazione (2011) e Formazione. I metodi (2014), oltre a cinque volumi di Scritti di formazione (1999, 2005, 2006, 2007, 2010). Socio onorario della Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica (ARPA), sui temi junghiani ha pubblicato Modelli del sogno (curato con S. Stella, 1994), A spasso con Jung (con A. Romano, 2005), A colazione da Jung (con A. Romano, 2006), Nel giardino di Jung (con A. Romano, 2010) e Carl Gustav Jung a Eranos 1933-1952 (con R. Bernardini e A. Romano, 2007). Ha curato i volumi Aforismi (con A. Romano, 2012), Aforismi dell’inconscio (con A. Romano, 2014) e I miti solari e Opicino de Canistris. Appunti del Seminario tenuto a Eranos nel 1943 (con R. Bernardini e A. Romano, 2014), anche in traduzione inglese (2015), di C.G. Jung. I suoi lavori più recenti sono Sul buon uso del silenzio (2015), Meglio un cane (2015), I quaderni di Eduardo Descondo (2018), Nuovi quaderni di Eduardo Descondo. La Compagnia del Mitra (2019) e Abitare la soglia (2019). In collaborazione con

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  • I P A P | I S T I T U T O DI P S I C O LO G I A A NA LI T I C A E P S I C O DR A M M A

    S C U O L A D I S P E C I A L I Z Z A Z I O N E I N P SI C O T E R A P I A , S C U O L A D I FO R M A Z I O N E P E R M A N E N T E E C E N T R O C L I N I C O - P SI C O L O G I C O D I C U R E P R I M A R I E Polo Formativo Universitario “Officina H Olivetti”, Ufficio 7

    Via Monte Navale, 1 – 10015 Ivrea (TO) Tel. +39 347 15 45 988 | +39 348 27 19 909 Tel. +39 0125 62 76 73 (Officina H Olivetti) Fax +39 0125 42 17 28 (Officina H Olivetti)

    [email protected] | [email protected] www.ipap-jung.eu

    I C H I N GI C H I N G : I L L I B R O D E L L A V E R S A T I L I T À .: I L L I B R O D E L L A V E R S A T I L I T À . U N A I N T R O D U Z I O N EU N A I N T R O D U Z I O N E

    A cur a di G I A N P I E R O Q U A G L I N O

    Do m eni ca 2 3 g i u g no 2 0 1 9 , o r e 9 : 3 0 - 1 7 : 3 0

    P o l o F o r m ati v o U ni v er s i tar i o “ O f f i ci na H O l i v etti ” , I v r ea ( TO )

    Una giornata di studio dedicata all’I Ching: il “libro dei mutamenti” o della “versatilità”. Una introduzione ai simboli e alle immagini dei 64 esagrammi, che compongono il più antico testo oracolare a noi pervenuto attraverso i millenni.

    Un avvicinamento alla pratica di consultazione e di interpretazione dei suoi responsi. L’I Ching è la più antica pratica divinatoria a noi pervenuta. Solo intorno all’ultimo millennio a.C. se ne è data forma compiuta, ricomponendo i testi oracolari che si erano accumulati nel tempo in un ordinato sistema di “esagrammi”. Da quel momento, l’I Ching diviene quell’opera di sapienza e saggezza che noi, oggi, conosciamo come Il libro della versatilità. È anzitutto di questo che l’I Ching parla: del movimento e del mutamento, del divenire e del cambiare. E tutto ciò è riassunto nelle sessantaquattro figure che, con possibili infinite variazioni, costituiscono altrettanti “suggerimenti”, offerti a chi si disponga a interrogare l’oracolo. L’importanza e la preziosità del testo dell’I Ching è, per noi occidentali, scoperta recente: non più di un secolo fa, infatti, la prima traduzione in tedesco del 1923 affascinò Carl Gustav Jung, che nel 1949 scrisse la prefazione alla prima edizione inglese. Come possiamo avvicinarci al testo? In che modo possiamo consultare l’oracolo? Interrogare l’I Ching è un esercizio di interpretazione unico nel suo genere, capace di orientare il nostro sguardo alle immagini interiori che ci abitano e di arricchire la visione dei paesaggi che queste immagini, incessantemente, compongono e ricompongono delle nostre più profonde trasformazioni. Il Seminario offrirà una introduzione ai simboli e alle immagini contenute negli esagrammi dell’I Ching, nonché un avvicinamento alla pratica di consultazione, attraverso l’uso degli steli di achillea millefolium, e di interpretazione psicologica dei suoi responsi. Il costo di iscrizione al Seminario è di € 140, ridotto a € 80 per Allievi IPAP e Psicologi sotto i 27 anni di età. I partecipanti che già possedessero l’I Ching nelle edizioni di Richard Wilhelm (Astrolabio, 1950) o della Fondazione Eranos (Red, 1996, UTET, 1997 e URRA/Feltrinelli, 2011) e un proprio mazzo di steli di achillea millefolium sono invitati a portarli con sé. Per chi non ne fosse ancora in possesso, saranno messi a disposizione dei mazzi di achillea millefolium per la consultazione. Per informazioni e adesioni, si prega di scrivere a [email protected].

    GIAN PIERO QUAGLINO è Direttore della Scuola di Formazione Permanente (SFP), promossa in collaborazione con l’Istituto di Psicologia Analitica e Psicodramma (IPAP) di Ivrea. Ordinario di Psicologia sociale, Psicologia dinamica e Psicologia della formazione, ha insegnato per oltre trent’anni all’Università di Torino (1977-2010). Presso il medesimo Ateneo, è stato Direttore del Dipartimento di Psicologia, Presidente del Corso di Laurea in Psicologia (1993-1997), Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicologia della

    salute (2002-2005) e Preside della Facoltà di Psicologia (2003-2008). È stato Presidente del Consorzio Interuniversitario per la Formazione (CO.IN.FO., 1994-1999) e ha diretto la collana “Individuo Gruppo Organizzazione” per Raffaello Cortina (1992-2012). Ha pubblicato oltre duecento contributi sui temi della formazione, organizzazione, gruppo e leadership, tra i quali Fare formazione (1985; 2005), Gruppo di lavoro, lavoro di gruppo (1992), Leadership (1999), Gioco di squadra (2003), La vita organizzativa (2004), Autoformazione (2004), Scene di leadership (curato con C. Piccardo, 2006), La scuola della vita. Manifesto della Terza formazione (2011) e Formazione. I metodi (2014), oltre a cinque volumi di Scritti di formazione (1999, 2005, 2006, 2007, 2010). Socio onorario della Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica (ARPA), sui temi junghiani ha pubblicato Modelli del sogno (curato con S. Stella, 1994), A spasso con Jung (con A. Romano, 2005), A colazione da Jung (con A. Romano, 2006), Nel giardino di Jung (con A. Romano, 2010) e Carl Gustav Jung a Eranos 1933-1952 (con R. Bernardini e A. Romano, 2007). Ha curato i volumi Aforismi (con A. Romano, 2012), Aforismi dell’inconscio (con A. Romano, 2014) e I miti solari e Opicino de Canistris. Appunti del Seminario tenuto a Eranos nel 1943 (con R. Bernardini e A. Romano, 2014), anche in traduzione inglese (2015), di C.G. Jung. I suoi lavori più recenti sono Sul buon uso del silenzio (2015), Meglio un cane (2015), I quaderni di Eduardo Descondo (2018), Nuovi quaderni di Eduardo Descondo. La Compagnia del Mitra (2019) e Abitare la soglia (2019).

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