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RELATORE:

AVV. ALESSANDRO ALBICINI

I CONRATTI DI

SUBFORNITURA

INTERNAZIONALE

Studio Legale Albicini

Via Marconi, 3

40122 BOLOGNA

Tel. 051/228222 – 227552

Fax 051/273323

e-mail: [email protected]

www.studioalbicini.it

REGGIO EMILIA, 16 NOVEMBRE 2016

______________________________ STUDIO LEGALE ALBICINI ________________________________

COSA VUOL DIRE GESTIRE UNA RELAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE?

MULTIDIMENSIONALITÁ DEL CONTESTO ECONOMICO:

MULTIDIMENSIONALITÁ DEL CONTESTO ECONOMICO:

le pratiche dell’impresa come consolidatesi in un perimetro economico “domestico” devono necessariamente confrontarsi con quelle del proprio partner straniero all’interno di un quadro di regole assai spesso poco conosciute o non esattamente identificabili.

POLIVALENZA CULTURALE:POLIVALENZA CULTURALE:

capacità di rapportarsi a situazioni di business diverse da quelle in cui si opera abitualmente.

AMPLIAMENTO DEL PROPRIO MERCATO DIRIFERIMENTO:AMPLIAMENTO DEL PROPRIO MERCATO DIRIFERIMENTO:

uscire dal proprio ambito “domestico” con una proiezione più estesa del proprio business.

COMPETIZIONE A LIVELLO GLOBALE:COMPETIZIONE A LIVELLO GLOBALE:

capacità di innovare il proprio business anticipando o governando il cambiamento imposto dai principali players del relativo settore economico.

1


FUNZIONE DEL CONTRATTO IN UN AMBITO AZIENDALE

Perseguire l’omogeneitá dei comportamenti aziendali;

Consentire con un risparmio di costi il subentro nelle funzioniaziendali;

Monitorare il rischio d’impresa;

Corrispondere ad un’esigenza minima di regolaritá amministrativa;

Favorire la trasparenza dei rapporti con specifico riferimento a quelli con la pubblica amministrazione, gli istituti bancari/finanziari, i fornitori, etc.;

Assicurare un’efficace manutenzione di una proficua relazione economica;

Sviluppare il processo di formazione e crescita delle risorse umane.

2

3/1______________________________ STUDIO LEGALE ALBICINI ________________________________

Art.1

Con il contratto di subfornitura un imprenditore si

impegna:

Con il contratto di subfornitura un imprenditore si

impegna:

ad effettuare per conto di una impresa committente lavorazioni su prodotti semilavorati o su materie prime forniti dalla committente medesima;

a fornire prodotti o servizi destinati ad essere incorporati o comunque ad essere utilizzati nell’ambito dell’attivitàeconomica del committente o nella produzione di un bene complesso;

in conformità a progetti esecutivi, conoscenze tecniche e tecnologiche, modelli o prototipi forniti dal committente.in conformità a progetti esecutivi, conoscenze tecniche e tecnologiche, modelli o prototipi forniti dal committente.

NOZIONE DI SUBFORNITURANOZIONE DI SUBFORNITURA


Non rientrano nella definizione di subfornitura i contratti aventi ad

oggetto la fornitura di:

Non rientrano nella definizione di subfornitura i contratti aventi ad

oggetto la fornitura di:materie prime;

servizi di pubblica utilità;

beni strumentali non riconducibili ad attrezzature.

3/2

Art.1

CONTRATTI ESCLUSI DALLA DEFINIZIONE DI SUBFORNITURACONTRATTI ESCLUSI DALLA DEFINIZIONE DI SUBFORNITURA


Subfornitura e vendita

4/1

Il contratto di subfornitura è riconducibile alla vendita, salvo che non trovi applicazione la normativa sulla somministrazione, tutte le volte in cui nell’obbligazione principale del subfornitore è prevalente una prestazione di dare .

La necessaria conformità delle cose fornite a progetti esecutivi, conoscenze tecniche e tecnologiche, modelli o prototipi forniti dal committente rendono per lo più applicabili le norme relative alla vendita di cosa futura ed in particolare l’art. 1472 c.c., in base al quale l’acquisto della proprietà da parte del compratore si verifica non appena la cosa viene ad esistenza .

SUBFORNITURA E CONTRATTI TIPICISUBFORNITURA E CONTRATTI TIPICI


Subfornitura e appalto

4/2

Il contratto di subfornitura èriconducibile all’appalto tutte le volte in cui nell’obbligazione principale del subfornitore èprevalente una prestazione fare , ad eccezione dei casi in cui vi è prevalenza di lavoro personale del prestatore d’opera e trovano dunque applicazione le norme in materia di contratto d’opera.

In particolare sono riconducibili all’appalto tutte le subforniture di lavorazione , e quelle di servizi ; per quelle di prodotto occorre considerare se per la realizzazione del prodotto èprevalente il dare (vendita) o il facere (appalto).



Subfornitura e somministrazione

Il contratto di subfornitura è riconducibile alla somministrazione tutte le volte che l’obbligazione facente capo al subfornitore si sostanzia in prestazioni periodiche o continuative di cose ; il frazionamento delle consegne deve essere determinato dall’interesse del destinatario per il soddisfacimento di un suo bisogno che si riproduca periodicamente.

L’applicabilità delle norme in materia di somministrazione determina una disciplina particolare in materia di entità della somministrazione e di clausole di esclusiva a favore del somministrato e/o del somministrante.

4/3



Subfornitura e contratto d’opera

Nel caso della subfornitura ricorre il contratto d’opera nel caso in cui il subfornitore sia un lavoratore autonomo o piccolo imprenditore, la cui prestazione debba essere realizzata con lavoro prevalentemente proprio.

4/4



Art.2

5/1

Il contratto di subfornitura deve essere stipulato per iscritto a pena di nullità ; costituiscono tuttavia forma scritta efficace per la validità del contratto le comunicazioni degli atti di consenso alla conclusione o alla modificazione dei contratti effettuate per telefax o altra via telematica .

Il requisito formale viene ritenuto soddisfatto anche quando la proposta scritta del committente sia stata tacitamente accettata dal subfornitore che abbia iniziato l’esecuzione del contratto .

FORMA DEL CONTRATTO DI SUBFORNITURAFORMA DEL CONTRATTO DI SUBFORNITURA


Nel caso di conclusione del contratto mediante l’inizio dell’esecuzione, non entrano a far parte del contratto, e restano quindi inopponibili al subfornitore che non le abbia sottoscritte:

le condizioni generali di contratto predisposte dal committente e non conosciute o conoscibili con l’ordinaria diligenza da parte del subfornitore;A

le clausole vessatorie di cui al comma 2° dell’art. 1341 Codice civile, per la cui efficacia è necessaria la specifica approvazione per iscritto.B

5/2

In caso di nullità per carenza di forma scritta il subfornitore mantiene:

il diritto al pagamento delle prestazioni già effettuate;

il diritto al risarcimento delle spese sostenute in buona fede ai fini dell’esecuzione del contratto.

A

B


Art.2, comma 5°

Nel contratto di subfornitura devono essere necessariamente indicati:Nel contratto di subfornitura devono essere necessariamente indicati:

i requisiti specifici del bene o del servizio richiesti dal committente, mediante precise indicazioni che consentano l’individuazione delle caratteristiche costruttive e funzionali, anche attraverso il richiamo a norme tecniche che, quando non siano di uso comune per il subfornitore o non siano oggetto di norme di legge o regolamentari, debbono essere allegate in copia;

i requisiti specifici del bene o del servizio richiesti dal committente, mediante precise indicazioni che consentano l’individuazione delle caratteristiche costruttive e funzionali, anche attraverso il richiamo a norme tecniche che, quando non siano di uso comune per il subfornitore o non siano oggetto di norme di legge o regolamentari, debbono essere allegate in copia;

Il prezzo pattuito;Il prezzo pattuito;

6

Tale requisito è soddisfatto quando il prezzo è determinato o determinabile in modo chiaro e preciso, tale da non ingenerare incertezze nell’interpretazione dell’entità delle reciproche prestazioni e nell’esecuzione del contratto.

i termini e le modalità di consegna, di collaudo e di pagamento.i termini e le modalità di consegna, di collaudo e di pagamento.

IL CONTENUTO DEL CONTRATTO DI SUBFORNITURAIL CONTENUTO DEL CONTRATTO DI SUBFORNITURA


Art.3

Il pagamento del corrispettivo della subfornitura deve essere effettuato entro il termine stabilito nel contratto.

Il pagamento del corrispettivo della subfornitura deve essere effettuato entro il termine stabilito nel contratto.

Tale termine decorre:Tale termine decorre:

dal momento della consegna del bene per la subfornitura di prodotti;dal momento della consegna del bene per la subfornitura di prodotti;

dalla comunicazione dell’avvenuta esecuzione della prestazione per la subfornitura di servizi.

dalla comunicazione dell’avvenuta esecuzione della prestazione per la subfornitura di servizi.

A

B

Il termine pattuito tra le parti non può essere superiore a 60 giorni a partire dal termine sopra individuato; la previsione di un termine superiore viene automaticamente ridotta a 60 giorni mentre è valida la previsione di un termine inferiore .

Il termine pattuito tra le parti non può essere superiore a 60 giorni a partire dal termine sopra individuato; la previsione di un termine superiore viene automaticamente ridotta a 60 giorni mentre è valida la previsione di un termine inferiore .

7/1

IL PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO DEL SUBFORNITOREIL PAGAMENTO DEL CORRISPETTIVO DEL SUBFORNITORE


In caso di mancato rispetto del termine di pagamento il committente è tenuto a pagare al subfornitore, senza necessità di messa in mora, un interesse determinato in misura pari al saggio d’interesse del principale strumento di rifinanziamento della Banca Centrale Europea (applicato alla sua più recente operazione di rifinanziamento principale effettuato il primo giorno di calendario del semestre in questione) maggiorato di sette punti percentuali , fatto salvo il diritto del subfornitore a percepire interessi di mora in misura maggiore, se pattuiti, e di provare il danno ulteriore.

In caso di mancato rispetto del termine di pagamento il committente è tenuto a pagare al subfornitore, senza necessità di messa in mora, un interesse determinato in misura pari al saggio d’interesse del principale strumento di rifinanziamento della Banca Centrale Europea (applicato alla sua più recente operazione di rifinanziamento principale effettuato il primo giorno di calendario del semestre in questione) maggiorato di sette punti percentuali , fatto salvo il diritto del subfornitore a percepire interessi di mora in misura maggiore, se pattuiti, e di provare il danno ulteriore.

7/2

Art.3

Possono essere previsti termini di pagamento superiori ai 60 giorni ma inferiori a 90 solo in caso di accordi nazionali o locali raggiunti tra le rappresentanze di subfornitori e committenti.

Possono essere previsti termini di pagamento superiori ai 60 giorni ma inferiori a 90 solo in caso di accordi nazionali o locali raggiunti tra le rappresentanze di subfornitori e committenti.



Il committente ha facoltà di apportare, nel corso dell’esecuzione del contratto, modifiche e varianti , ma se queste comportano incrementi dei costi il subfornitore ha diritto ad un adeguamento del prezzo anche se non esplicitamente previsto dal contratto.

Il committente ha facoltà di apportare, nel corso dell’esecuzione del contratto, modifiche e varianti , ma se queste comportano incrementi dei costi il subfornitore ha diritto ad un adeguamento del prezzo anche se non esplicitamente previsto dal contratto.

Art.3

7/3

Se il ritardo nei pagamenti eccede i trenta giornidalla scadenza del termine pattuito il subfornitore ha diritto, in aggiunta agli interessi di mora, al pagamento di una penale pari al 5% dell’importoper cui non è stato rispettato il termine di pagamento, salvo il diritto di provare il maggior danno subito.

Se il ritardo nei pagamenti eccede i trenta giornidalla scadenza del termine pattuito il subfornitore ha diritto, in aggiunta agli interessi di mora, al pagamento di una penale pari al 5% dell’importoper cui non è stato rispettato il termine di pagamento, salvo il diritto di provare il maggior danno subito.



Art.4

Il subfornitore può ulteriormente affidare in subfornitura la fornitura di beni e servizi oggetto del contratto

senza l’autorizzazione del committente, per una quota non

superiore al 50% del valore della fornitura ; i contratti di subfornitura

in misura eccedente al 50% sono da ritenersi ammissibili solo previa autorizzazione del committente.

Il subfornitore può ulteriormente affidare in subfornitura la fornitura di beni e servizi oggetto del contratto

senza l’autorizzazione del committente, per una quota non

superiore al 50% del valore della fornitura ; i contratti di subfornitura

in misura eccedente al 50% sono da ritenersi ammissibili solo previa autorizzazione del committente.

Il valore della fornitura deve

essere valutato con riferimento al valore della

fornitura oggetto del contratto principale .

Il valore della fornitura deve

essere valutato con riferimento al valore della

fornitura oggetto del contratto principale .

I contratti di subfornitura in misura

superiore al 50% sono nulli, salvo che le parti del contratto

principale non abbiano indicato una

misura maggiore .

I contratti di subfornitura in misura

superiore al 50% sono nulli, salvo che le parti del contratto

principale non abbiano indicato una

misura maggiore .

Il contratto di subfornitura èregolato dalle stesse

disposizioni che regolano il contratto di subfornitura principale; in particolare i

termini di pagamento del sub-contratto non possono essere peggiorativi di quelli contenuti

nel contratto principale.

Il contratto di subfornitura èregolato dalle stesse

disposizioni che regolano il contratto di subfornitura principale; in particolare i

termini di pagamento del sub-contratto non possono essere peggiorativi di quelli contenuti

nel contratto principale.

8

SUBCONTRATTAZIONE E INTERPOSIZIONESUBCONTRATTAZIONE E INTERPOSIZIONE


Art.5

Il subfornitore è responsabile:Il subfornitore è responsabile:

per il funzionamento e la qualità del bene, o della parte del bene, da lui prodotto o assemblato;

per il funzionamento e la qualità del bene, o della parte del bene, da lui prodotto o assemblato;

per la qualità del servizio fornito;per la qualità del servizio fornito;

Funzionamento e qualità devono essere valutati secondo le prescrizioni contrattuali e a regola d’arte .

Funzionamento e qualità devono essere valutati secondo le prescrizioni contrattuali e a regola d’arte .

9/1

RESPONSABILITA’ DEL SUBFORNITORERESPONSABILITA’ DEL SUBFORNITORE


Art.5

Alla generale previsione legislativa

devono essere affiancate le

ipotesi particolari di responsabilità

previste dal Codice civile:

Alla generale previsione legislativa

devono essere affiancate le

ipotesi particolari di responsabilità

previste dal Codice civile:

responsabilità del venditore per vizi della cosa che la rendano inidonea all’uso;responsabilità del venditore per vizi della cosa che la rendano inidonea all’uso;

art. 1490 Codice civile

responsabilità del venditore per mancanza delle qualitàpromesse o essenziali per l’uso cui la cosa è destinata;responsabilità del venditore per mancanza delle qualitàpromesse o essenziali per l’uso cui la cosa è destinata;


responsabilità dell’appaltatore per vizi e difformitàdell’opera;responsabilità dell’appaltatore per vizi e difformitàdell’opera;


responsabilità del venditore in caso di prestazione della garanzia di buon funzionamento;responsabilità del venditore in caso di prestazione della garanzia di buon funzionamento;


responsabilità del venditore in caso di consegna di aliudpro alio;responsabilità del venditore in caso di consegna di aliudpro alio;


La responsabilità del subfornitore è esclusa quando riceva dal committente materiali e/o attrezzi difettosi purchè tali difetti siano stati tempestivamente denunciati al committente.

La responsabilità del subfornitore è esclusa quando riceva dal committente materiali e/o attrezzi difettosi purchè tali difetti siano stati tempestivamente denunciati al committente.

9/2



Il committente deve sollevare eventuali

contestazioni in merito all’attività svolta dal subfornitore entro i termini stabiliti nel contratto, che non

possono derogare i più generali termini di

legge, e quindi il committente deve

svolgere le sue contestazioni al massimo entro :

Il committente deve sollevare eventuali

contestazioni in merito all’attività svolta dal subfornitore entro i termini stabiliti nel contratto, che non

possono derogare i più generali termini di

legge, e quindi il committente deve

svolgere le sue contestazioni al massimo entro :

8 giorni dalla scoperta per la denuncia dei vizi ex art. 1495 Codice civile in materia di compravendita;

8 giorni dalla scoperta per la denuncia dei vizi ex art. 1495 Codice civile in materia di compravendita;

Art.5

60 giorni dalla scoperta per la denuncia dei vizi o difformità ex art. 1667 Codice civile in materia di appalto;

60 giorni dalla scoperta per la denuncia dei vizi o difformità ex art. 1667 Codice civile in materia di appalto;

8 giorni dalla scoperta per la denuncia di vizi o difformità ex art. 2226 Codice civile in materia di contratto d’opera;

8 giorni dalla scoperta per la denuncia di vizi o difformità ex art. 2226 Codice civile in materia di contratto d’opera;

30 giorni dalla scoperta del mancato funzionamento se pattuito, ex art. 1512 Codice civile.

30 giorni dalla scoperta del mancato funzionamento se pattuito, ex art. 1512 Codice civile.

9/3



Art.6È nullo il patto tra subfornitore e committente che riservi ad uno di essi la facoltà di modificare unilateralmente una o più claus ole del contratto di subfornitura.

È nullo il patto tra subfornitore e committente che riservi ad uno di essi la facoltà di modificare unilateralmente una o più claus ole del contratto di subfornitura.

Si tratta di una nullità assoluta, rilevabile oltre che d’ufficio, da parte di ogni soggetto che vi abbia interesse, ivi compreso il contraente avvantaggiato dalla clausola di cui viene dichiarata la nullità, che non si estende pertanto all’intero contratto.Sono tuttavia validi gli accordi contrattuali che consentano al committente di precisare, con preavviso ed entro termini contrattualmente prefissati, le quantità da produrre ed i tempi di esecuzione della fornitura.

10/1

È nullo il patto che attribuisca ad una delle parti di un contratto di subfornitura ad esecuzione continuata e periodica l a facoltà di recesso senza congruo preavviso.

È nullo il patto che attribuisca ad una delle parti di un contratto di subfornitura ad esecuzione continuata e periodica l a facoltà di recesso senza congruo preavviso.

Il mancato rispetto del congruo preavviso fa sorgere l’obbligo di risarcire il danno patito dall’altro contraente.

È nullo il patto con cui il subfornitore dispone a f avore del committente e senza congruo corrispettivo, di diritti di privativ a industriale o intellettuale.È nullo il patto con cui il subfornitore dispone a f avore del committente e senza congruo corrispettivo, di diritti di privativ a industriale o intellettuale.

NULLITA’ DI ALCUNI PATTINULLITA’ DI ALCUNI PATTI


Devono quindi ritenersi nulle le

clausole con cui il subfornitore si

impegna nei confronti del committente a:

Devono quindi ritenersi nulle le

clausole con cui il subfornitore si

impegna nei confronti del committente a:

cedere gratuitamente, o per un corrispettivo irrisorio, brevetti o modelli sviluppati e depositati dal subfornitore;

cedere gratuitamente, o per un corrispettivo irrisorio, brevetti o modelli sviluppati e depositati dal subfornitore;

concedere licenze, esclusive o meno, a titolo gratuito, o per corrispettivi irrisori, a favore del committente in relazione a tali brevetti o modelli;

concedere licenze, esclusive o meno, a titolo gratuito, o per corrispettivi irrisori, a favore del committente in relazione a tali brevetti o modelli;

riservare al committente il diritto di depositare i brevetti per invenzioni o modelli relativi ad invenzioni sviluppate dal subfornitore nel corso dell’esecuzione del rapporto.

riservare al committente il diritto di depositare i brevetti per invenzioni o modelli relativi ad invenzioni sviluppate dal subfornitore nel corso dell’esecuzione del rapporto.

10/2

Art.6

NULLITA’ DI ALCUNI PATTINULLITA’ DI ALCUNI PATTI


Art.7

11

Il committente mantiene la proprietà industriale relativa ai progetti ed alle prescrizioni di carattere tecnico comunicate al subfornitore, e ne sopporta i relativi rischi, ovvero quelli connessi all’esistenza di vizi e di difetti dei prodotti che siano attribuibili alla concezione del prodotto od alla tecnologia incorporata che provenga dal committente, sia quelli relativi all’esercizio da parte di terzi di eventuali azioni di contraffazione brevettuale .

Il committente mantiene la proprietà industriale relativa ai progetti ed alle prescrizioni di carattere tecnico comunicate al subfornitore, e ne sopporta i relativi rischi, ovvero quelli connessi all’esistenza di vizi e di difetti dei prodotti che siano attribuibili alla concezione del prodotto od alla tecnologia incorporata che provenga dal committente, sia quelli relativi all’esercizio da parte di terzi di eventuali azioni di contraffazione brevettuale .

Il subfornitore è tenuto alla riservatezza e risponde della corretta esecuzione di quanto richiesto e ne sopporta i relativi rischi, potendo utilizzare i brevetti ed il know-how del committente comunicatigli solo per l’esecuzione del contratto , e deve cessare tale utilizzazione al termine dell’esecuzione del contratto stesso. L’obbligo di riservatezza del subfornitore previsto dalla l. n. 192/98 èrafforzato dall’art. 98 del D.Lgs. 10 Febbraio 2005, n.30 (“Codice della Proprietà Industriale”).

Il subfornitore è tenuto alla riservatezza e risponde della corretta esecuzione di quanto richiesto e ne sopporta i relativi rischi, potendo utilizzare i brevetti ed il know-how del committente comunicatigli solo per l’esecuzione del contratto , e deve cessare tale utilizzazione al termine dell’esecuzione del contratto stesso. L’obbligo di riservatezza del subfornitore previsto dalla l. n. 192/98 èrafforzato dall’art. 98 del D.Lgs. 10 Febbraio 2005, n.30 (“Codice della Proprietà Industriale”).

LA PROPRIETA’ INTELLETTUALE E IL KNOW -HOW DEL COMMITTENTELA PROPRIETA’ INTELLETTUALE E IL KNOW -HOW DEL COMMITTENTE

È vietato l’abuso da parte di una o più imprese dello stato di dipendenza economica in cui una impresa cliente o fornitrice viene a trovarsi nei suoi o loro confronti. La legge considera dipendenza economica la situazione in cui una impresa èin grado di determinare nei rapporti commerciali con un’altra impresa un eccessivo squilibrio di diritti e di obblighi .La dipendenza economica è valutata tenendo conto anche della reale possibilità per la parte che abbia subito l’abuso di reperire sul mercato alternative soddisfacenti .La mancanza di alternative soddisfacenti può dipendere da due diversi ordini di ragioni:


Art.9

condizioni oggettive di un dato mercato, caratterizzato dalla presenza di posizioni dominanti su un dato mercato;

condizioni soggettive in cui una parte si sia venuta a trovare a seguito del tipo di rapporti contrattuali instaurati con una controparte in posizione di maggior forza contrattuale.

12/1

ABUSO DI DIPENDENZA ECONOMICAABUSO DI DIPENDENZA ECONOMICAABUSO DI DIPENDENZA ECONOMICAABUSO DI DIPENDENZA ECONOMICA


Art.9

L’abuso può consistere tanto in pattuizioni contrattuali abusive che incomportamenti di fatto abusivi .

Le prime sono riconducibili a quelle pattuizioni che:

Impongono alla parte in posizione di dipendenza condizioni ingiustificatamente gravose o discriminatorie ;

Consentono alla parte in posizione dominante l’interruzione arbitraria di relazioni commerciali in atto .

12/2

ESEMPI DI DIPENDENZA ECONOMICAESEMPI DI DIPENDENZA ECONOMICA


Quanto ai comportamenti abusivi, realizzabili anche al di fuori di un rapporto contrattuale in essere, vengono soprattutto in rilievo i rifiuti ingiustificati di vendere od acquistare .

Art.9

Il patto attraverso il quale si realizza l’abuso di dipendenza economica è nullo .

12/3

ABUSO DI DIPENDENZA ECONOMICAABUSO DI DIPENDENZA ECONOMICA


Previsione di clausole di conciliazione;

Foro competente;

Nei paesi dell’Unione Europea, in base al Regolamento n. 1215/2012 (che ha sostituito dal 10.1.2015 il Regolamento n. 44/2001) sulla competenza giurisdizionale e il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, le parti hanno la facoltà di scegliere quale giudice sia competente per la risoluzione delle controversie;

In materia contrattuale la causa può essere promossa davanti al giudice del luogo di esecuzione dell’obbligazione dedotta in giudizio;

Tale luogo coincide: (i) nel caso di compravendita di beni , con quello situato in uno Stato membro, in cui i beni sono stati o avrebbero dovuto essere consegnati in base al contratto; (ii) nel caso di prestazione di servizi , con quello, situato in uno Stato membro, in cui i servizi sono stati o avrebbero dovuto essere prestati in base al contratto;

Scelta dell’arbitrato.

In linea generale è competente il giudice del paese in cui è domiciliato il convenuto;

13

MODALITA’ DI COMPOSIZIONE DELLA LITEMODALITA’ DI COMPOSIZIONE DELLA LITE

•

•


Prevedere nel contratto una legge coerente con la nazionalità delle parti;

Convenzione di Roma del 19.6.1980 (ratificata con legge n. 975/1984) sulla legge applicabile ai contratti nei paesi dell’Unione Europea: qualora le parti abbiano omesso di indicare la legge applicabile, il contratto è regolato dalla legge del paese col quale presenta il collegamento più stretto, dovendosi presumere tale collegamento con il paese della parte che esegue la prestazione caratteristica.

Prestazione caratteristica = prestazione non finanziaria;

Regolamento (CE) n. 593/2008 (c.d. Regolamento “Roma I”) applicabile ai contratti stipulati dopo il 17.12.2009;

Principio della libertà di scelta: il contratto è disciplinato dalla legge convenuta tra le parti.

14/1

LEGGE APPLICABILELEGGE APPLICABILE

Il Regolamento “Roma I” stabilisce che, in mancanza di una scelta delle parti circa la legge applicabile, la legge che governa il contratto è così individuata:

Per il contratto di vendita di beni: dalla legge del paese dove il venditore ha la sua residenza abituale;

Per il contratto di prestazione di servizi: dalla legge del paese dove il prestatore di servizi ha la sua residenza abituale;

Per il contratto di affiliazione (franchising): dalla legge del paese dove l’affiliato (franchisee) ha la sua residenza;

Per il contratto di distribuzione: dalla legge del paese dove il distributore ha la sua residenza abituale;


Per il contratto di trasporto di merci: la legge del paese di residenza abituale del vettore, a condizione che il luogo di ricezione o di consegna o la residenza abituale del mittente siano anch’essi situati in tale paese; se tali condizioni non sono soddisfatte si applica la legge del paese in cui si trova il luogo di consegna convenuto dalle parti;

14/2

__________________ STUDIO LEGALE ALBICINI ____________________

In via residuale, per tipologie contrattuali non espressamente menzionate dal regolamento “Roma I”, dalla legge del paese nel quale ha la residenza abituale la parte che deve effettuare la “prestazione caratteristica” del contratto;

La legge applicabile convenuta dalle parti non può derogare alle “norme di applicazione necessaria”, ovvero alle norme imperative inderogabili del paese delle parti contraenti.

Regolamento (UE) 17.6.2008 n.593/2008 (“Roma I”), ar t.9, comma 1:Regolamento (UE) 17.6.2008 n.593/2008 (“Roma I”), ar t.9, comma 1:Le norme di applicazione necessaria sono disposizioni il cui rispetto è ritenuto

cruciale da un paese per la salvaguardia dei suoi interessi pubblici, quali la sua organizzazione politica, sociale o economica, al punto da esigerne l’applicazione a tutte le situazioni che rientrino nel loro campo d’applicazione qualunque sia la legge applicabile al contratto secondo il presente regolamento.

14/3


Insieme dei principi generali della prassi contrattuale e degli usi consolidatisi tra gli operatori economici nell’ambito del commercio internazionale;

L’International Institute forthe Unifications of Private Law (Unidroit) ha proceduto alla raccolta dei principi del diritto del commercio internazionale.

15

LEX MERCATORIALEX MERCATORIA

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