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22/02/2017 1
Corso per tecnici accreditatiai controlli sotto sorveglianza ufficiale
Dott. Mauro Vaccarella
CREA SCS Sede di Palermo
Milano, 22/02/2017
ICONTROLLI ELACERTIFICAZIONEDELLESEMENTIDICEREALIAPAGLIA
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CLASSE Monocotiledoni FAMIGLIA PoaceaeORDINE Poales
Genere Specie Nomevolgare
Triticum Triticum durum Desf. Frumentoduro
Triticum aestivum L. Frumentotenero
Hordeum Hordeum vulgareL. Orzo
Avena AvenasativaL. Avena
Secale SecalecerealeL. Segale
XTriticosecale Wittmack Triticale
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Avena: infiorescenza
Linfiorescenza a pannocchia terminale determinata; consiste di un asse principale detto rachide sul quale si inseriscono assi secondari laterali (da 4 a 6) raggruppati ai nodi. Le ramificazioni secondarie, che possono essere semplici o ramificate, portano spighette poliflore che si trovano pendule su di un sottile peduncolo che termina la branca della pannocchia. Ogni spighetta contiene 2 o 3 fiori mentre linfiorescenza generalmente presenta da 20 a 120 spighette. Nel 2016 controllati circa 1700 ha
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Orzo
Rappresenta la principale fonte alimentare per un gran numero di poopolazioni che vivono in zone dove il frumento non si adatta bene. La granella utilizzata anche per lalimentazione del bestiame, per la produzione di malto e nellindustria di torrefazione; la pianta pu essere raccolta verde ed utilizzata come foraggio. Prevalentemente autogamo. Nel 2016 controllati 8,559 ha
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SEGALE
La Segale (Secale cereale 2n=14) viene coltivata nelle regioni agrarie pi fredde grazie alle sue esigenze termiche pi limitate rispetto ai frumenti. La semente utilizzata per la produzione di granella per la panificazione ma la pianta impiegata anche come coltura da erbaio sia per la produzione di foraggio verde sia per la fienagione.Presenta fecondazione incrociata anemofila e lautofecondazione impedita da meccanismi di incompatibilit. Nel 2016 controllati 260 ha
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TRITICALE
E una nuova specie realizzata attraverso libridazione tra il frumento e la Segale.
Grano duro (tetraploide 2n=28) X Segale (diploide 2n= 14) = Triticale esaploide (2n=42)
Grano tenero (esaploide 2n=42) X Segale (diploide 2n= 14) = Triticale ottoploide (2n=56)
Triticale ottoploide (2n=56) X Segale (diploide 2n= 14) = Triticale decaploide (2n=70)
Coniuga alcuni caratteri di pregio dei frumenti (produttivit, contenuto proteico e morfofisiologiaadeguata) ed altri della segale (rusticit, resistenza alle malattie dellapparato fogliare e resistenza al freddo). Generalmente autogamo pu presentare impollinazione incrociata a livelli elevati (19%). Ci dipende dai parentali utilizzati e dalle condizioni ambientali. Nel 2016 controllati 1966 ha
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CONTROLLO IN CAMPO
Il controllo in campo ha lo scopo di valutare i requisitivarietali delle colture: identit e purezza varietale
Lepoca della visita viene scelta in funzione delmomento in cui sia possibile valutare il maggiornumero di caratteri
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Disposizioni tecniche applicative relative ai controlli ed alla certificazione ufficialedelle sementi di frumento tenero, frumento duro,orzo, triticale e segale.
Approvate dal Ministero dellAgricoltura eForeste il 23 marzo 1973
Definiscono le condizioni per lammissione alcontrollo, le prescrizioni di carattere tecnico, icontrolli e i rilievi.
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CONTROLLO IN CAMPO
Accertamento dellorigine del seme impiegato
Identificazione dellappezzamento
Verifica della superficie
Precedenti colturali
Altre variet coltivate nella stessa azienda
Altre colture della stessa variet non da seme o
destinate ad altre categorie
Accertamenti preliminari
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Precedenti colturali
Non ammessa la produzione di seme su stoppie divariet diverse
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Stato generale della coltura Isolamento Presenza di altre specie di piante Identificazione della variet Epurazione Presenza di piante di variet diverse o disgiuntive Presenza di gravi malattie trasmissibili per seme
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Stato generale della coltura
Viene valutato lo stato in cui si trova la coltura almomento della visita e se ci sono aree dascartare per eccessiva presenza di infestanti oper avversit biotiche o abiotiche
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Isolamento (Frumento duro e tenero, Orzo e Avena)
Devono essere rispettate le distanze minime diisolamento, anche creando fasce di bordo perevitare possibili fonti di inquinamento
Prebase e base 8 m Certificate di I e II r. 4 m
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Isolamento
Secale cereale ad esclusione degli ibridi:- per la produzione di sementi di base: 300 m- per la produzione di sementi certificate: 250 m
xTriticosecale variet ad autofecondazione:- per la produzione di sementi di base: 50 m- per la produzione di sementi certificate: 20 m
Queste distanze possono non essere osservate se esiste una sufficiente protezione controqualsiasi impollinazione estranea indesiderata.
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Isolamento
Ibridi di Secale cereale:- per la produzione di sementi di baseove si ricorra alla maschiosterilit: 1000 move non si ricorra alla maschiosterilit: 600 m
- per la produzione di sementi certificate: 500 m
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Isolamento
Ibridi di Avena, Hordeum, Triticum e xTriticosecale:- per la produzione di sementi di baseove si ricorra alla maschiosterilit: 1000 move non si ricorra alla maschiosterilit: 600 m
- per la produzione di sementi certificate: 500 m
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Presenza di altre specie di piante
Non tollerata eccessiva presenza di erbe infestanti,con particolare riferimento a quelle i cui semi sonodifficilmente separabili con la selezione meccanica(Avena fatua, Avena sterilis, Avena ludoviciana, Viciaangustifolia, Raphanus raphanistrum, Agrostemmagithago, Cynara syriaca)
CONTROLLO IN CAMPOAccertamenti sulle coltivazioni
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Identit e purezza varietale
La coltura deve mostrare identit e purezza varietalein grado sufficiente sulla base dei caratteri distintivi.
Si procede per camminamento, trasversalmente alladirezione di semina, per accertare se le condizioni
minimali risultino rispettate.
CONTROLLO IN CAMPOAccertamenti sulle coltivazioni
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Identit e purezza varietale
In caso di dubbi si procede alla determinazione persaggi, prendendo particolarmente in esame, perciascun appezzamento, diverse zone per una superficiecomplessiva di 200 mq, effettuando il conteggio dellespighe di variet diverse da quella coltivata o concaratteri disgiuntivi.
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Valori minimi di purezza varietale (Frumento duro ) Impurit varietale
Sementi di prebase e base 999,5% 0,5 % Sementi certificate di I ripr. 999,0% 1 % Sementi certificate di II ripr. 997,0% 3 %
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Valori minimi di purezza varietale (Orzo e Frumento tenero) Impurit varietale
Sementi di prebase 999,5% 0,2 % Sementi di base 999,5 % 0,5 % Sementi certificate di I ripr. 999,0% 1 % Sementi certificate di II ripr. 997,0% 2 %
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Valori minimi di purezza varietale (Avena) Impurit varietale
Sementi di prebase 999,5% 0,2 % Sementi di base 999,5 % 0,5 % Sementi certificate di I ripr. 999,0% 1 % Sementi certificate di II ripr. 997,0% 3 %
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Valori minimi di purezza varietale (Triticale autogamo) Impurit varietale
Sementi di prebase e base 999% 1 % Sementi certificate di I ripr. 997,0% 3 % Sementi certificate di II ripr. 990,0% 10 %
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Valori massimi di impurit varietale (Triticale allogamo e Segale)
Sementi di base: 1 per 30 m2
Sementi certificate: 1 per 10 m2
Produzione sementi di base con uso di sterilit: sterilit deve superare il 98%
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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La coltura presenta una identit e purezza sufficiente per quanto riguarda le caratteristiche dei componenti. Se le sementi sono prodotte utilizzando unagente chimico ibridizzante la coltura deve essere conforme alle altre norme e condizioni seguenti:
i. la purezza varietale minima di ciascun componente la seguente: - Avena nuda, Avena sativa, Avena strigosa, Hordeum vulgare, Triticum aestivum,
Triticum durum, Triticum spelta: 99,7% - xTriticosecale autoimpollinante: 99,0%
ii. la percentuale minima di piante ibride del 95%; essa va valutata in conformit dei metodi eventualmente seguiti a livello internazionale. Nei casi in cui la percentuale di ibridi determinata nel corso dellesame delle sementi prima della certificazione non necessario valutarla nel corso dellispezione in campo.
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioniPurezza varietale in ibridi di Avena, Hordeum ,Triticum e xTriticosecale
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CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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Epurazione Allatto della visita devono gi essere state
eliminate dalla coltura eventuali piante di altrevariet, i fuori tipo, le piante di altre specie e lepiante attaccate da gravi malattie
CONTROLLO IN CAMPOAccertamenti sulle coltivazioni
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Presenza di gravi malattie trasmissibili per seme
La presenza di piante affette da gravi malattie trasmissibili perseme tollerata nella seguente misura:
Ustilago tritici nessuna tolleranza Ustilago nuda nessuna tolleranza Ustilago hordei nessuna tolleranza Claviceps purpurea tracce Tilletia nessuna tolleranza Fusarium tracce Helminthosporium tracce
CONTROLLO IN CAMPOAccertamenti sulle coltivazioni
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Presenza di gravi malattie trasmissibili per seme
CONTROLLO IN CAMPOAccertamenti sulle coltivazioni
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Stima della produzione Viene stimata la presumibile produzione della
coltivazione approvata
Verbale di visita in campo Viene redatto e compilato in ogni sua parte
CONTROLLO IN CAMPO
Accertamenti sulle coltivazioni
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N variet ammesse perazienda:Base 1varietCertificate 2variet
Superficie delle coltivazioni:Base >2haCertificate >2ha
Deroghe previste incaso distrutture aziendali autonome ebuonaorganizzazione.
CONTROLLO IN CAMPO
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22/02/2017 36
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IL CONTROLLO DELLA IDENTITA E DELLA PUREZZA VARIETALE
IDENTIT VARIETALE: linsieme dellecaratteristiche morfo-fisiologiche che descrivonouna variet e la differenziano da tutte le altre
PUREZZA VARIETALE: il grado di omogeneitdelle piante di una variet ossia luguaglianza ditutte le piante di una variet tra loro
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I caratteri distintivi delle variet sono espressi nelleschede descrittive ufficiali depositate allatto dellaregistrazione e rilevabili sulle piante del campionestandard
Le schede descrittive forniscono tutti gli elementimorfofisiologici per definire e distinguere una variet(identit)
CPVO (Community Plants Varieties Office) UPOV (Union Protection Obtentions Vegetales)
IL CONTROLLO DELLA IDENTITA E DELLA PUREZZA VARIETALE
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Attraverso lesame dei caratteri distintivi si arriva inoltre alladeterminazione delle piante fuori-tipo che consentono lavalutazione della purezza varietale.
FUORI TIPO: individui che differiscono dalla variet per unopi caratteri distintivi; il numero delle piante fuori tipo indica ilvalore della purezza del lotto considerato e viene espresso inriferimento a 1.000 piante della popolazione
IL CONTROLLO DELLA IDENTITA E DELLA PUREZZA VARIETALE
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PIANTA: Altezza (Stelo e spiga senza le ariste in cm) CULMO: Glaucescenza dello stelo (ultimo internodo) FOGLIA: Glaucescenza SPIGA: Glaucescenza SPIGA: Forma (vista di profilo) SPIGA: Colore (a maturazione) ARISTE: Colore EPOCA DI EMERGENZA DELLA SPIGA: prima spighetta visibile sulle
spighe del 50% di piante
MACROCARATTERI
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
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GLUMA INFERIORE: Forma e lunghezza del mucrone GLUMA INFERIORE: Forma e larghezza della spalla GLUMA INFERIORE: Pubescenza della superficie esterna
MICROCARATTERI
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
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MOLTOALTA9ALTA7MEDIA5BASSA3MOLTOBASSA1
(*)PIANTA:ALTEZZA(STELOESPIGACONESCLUSIONEDELLEARISTE)INCM
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
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MOLTOFORTE9FORTE7MEDIA5DEBOLE3ASSENTEOMOLTODEBOLE1
(*)CULMO:GLAUCESCENZADELLOSTELO(ULTIMOINTERNODO)
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
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PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 48
MOLTOFORTE9FORTE7MEDIA5DEBOLE3ASSENTEOMOLTODEBOLE1
(*)FOGLIATERMINALE:GLAUCESCENZADELLEMBO8
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 49
MOLTOFORTE9FORTE7MEDIA5DEBOLE3ASSENTEOMOLTODEBOLE1
(*)SPIGA:GLAUCESCENZA
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
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PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
MOLTOFORTE9FORTE7MEDIA5DEBOLE3ASSENTEOMOLTODEBOLE1
SPIGA:INTENSITDELLAGLAUCESCENZA
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PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 52
FUSIFORME5CLAVATA4SEMICLAVATA3ABORDIPARALLELI2PIRAMIDALE1
SPIGA:FORMA(VISTADIPROFILO)
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
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PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 54
ARISTEPRESENTI3BARBAPRESENTE2ASSENTI1
SPIGA:PRESENZADIBARBAOARISTE
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 55
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 56
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
FRUMENTO DURO
FRUMENTO TENERO
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FORTEMENTECOLORATA3
LEGGERMENTECOLORATA2
BIANCA1(*)SPIGA:COLORE(AMATURAZIONE)
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 58
NERO4
BRUNO3
BRUNOCHIARO2
BIANCASTRO1
(*)ARISTE:COLORE
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 59
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 60
MOLTOLUNGO9LUNGO7MEDIO5CORTO3MOLTOCORTO1
(*)GLUMAINFERIORE:LUNGHEZZADELMUCRONE(COMEPER16)
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 61
FORTEMENTEARCUATO4
MEDIAMENTEARCUATO3
LEGGERMENTEARCUATO2
DIRITTO1
GLUMAINFERIORE:FORMADELMUCRONE(COMEPER16)
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 62
ELEVATACONPRESENZADIUN2 MUCRONE5ELEVATA4
DIRITTA3
ARROTONDATA2
INCLINATA1
GLUMAINFERIORE:FORMADELLASPALLA(SPIGHETTADELTERZOMEDIODELLASPIGA) 1618
UPOV
codiceN
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 63
LARGA7
MEDIA5
STRETTA3
GLUMAINFERIORE:LARGHEZZADELLASPALLA(COMEPER16) 1719
UPOV
codiceN
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 64
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 65
PRESENTE9
ASSENTE1
(*)GLUMAINFERIORE:PUBESCENZADELLASUPERFICIEESTERNA(COMEPER16)INCASODIPRESENZASPECIFICAREL'INTENSITA'2022
UPOV
codiceN
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 66
MOLTOTARDIVATARDIVAMEDIAPRECOCEMOLTO PRECOCE
(*) EPOCADIEMERGENZADELLASPIGA(PRIMASPIGHETTAVISIBILESULLESPIGHEDEL50%DIPIANTE) 56
UPOV
codiceN
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
13
57
9
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PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
22/02/2017 68
RECLINATO
SEMIRECLINATO
ORIZZONTALE5
SEMIERETTOERETTO
(*)ULTIMAFOGLIA:PORTAMENTO-5UPOV
codiceN
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
9
3
7
1
22/02/2017 69
MOLTOFORTE9
FORTE7
MEDIA5
DEBOLE3
ASSENTEOMOLTODEBOLE1CULMO:PUBESCENZADELNODOSUPERIORE9 10
UPOV
codiceN
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
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SPESSA(3/4ETUTTOPIENO) 7
MEDIA(1/2PIENO) 5
SOTTILE(VUOTOE1/4PIENO) 3
(*)PAGLIA:PIENEZZAINSEZIONETRASVERSALE(AMETA'TRALABASEDELLASPIGAELULTIMONODO) 2124
UPOV
codiceN
PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
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PRINCIPALI CARATTERI RILEVABILI DURANTE LE VISITE IN CAMPO
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Orzo : caratteri rilevabili in campo per la determinazione dellidentit varietale (CPVO-TP/019/4 Date: 01/10/2015)
Taglia della pianta Glaucescenza delle guaine fogliari e della spiga Numero dei ranghi della spiga Pigmentazione antocianica delle auricole e delle ariste Portamento della spiga Lunghezza delle ariste Morfologia del collaretto Lunghezza e curvatura del primo internodo del rachide Lunghezza dei peli della rachilla Spine sulle nervature laterali della parte dorsale della glumella
inferiore Colorazione antocianica delle nervature della glumella inferiore
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Orzo
Intensit della colorazione antocianica delle auricole
22/02/2017 74
Orzo
Spiga: forma
Spiga : portamento
22/02/2017 75
Orzo
Ariste: lunghezza in confronto con la spiga
Rachide: curvatura del primo segmento
22/02/2017 76
Orzo
Spighette sterili: disposizione (nel terzo mediano della spiga)
Spighetta mediana: lunghezza della gluma e resta in rapporto alla cariosside
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Orzo
Colorazione antocianica delle nervature della glumella inferiore
22/02/2017 78
Avena : caratteri rilevabili in campo per la determinazione dellidentit varietale (CPVO-TP/020/2 Date: 01/10/2015)
Taglia della pianta Glaucescenza delle guaine fogliari e della pannocchia Pelosit della lamina fogliare Disposizione degli assi secondari sul rachide della
pannocchia Densit della pannocchia Lunghezza del rachide della pannocchia Portamento delle spighette Villosit e rugginosit del dorso della glumella inferiore Villosit della parte basale della glumella inferiore
22/02/2017 79
Avena
Foglie inferiori: villosit della guaina
Lamina fogliare: villosit del margine della foglia precedente la foglia bandiera
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Avena
Culmo: villosit del nodo superiore
Pannocchia: portamento delle branche
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Segale : caratteri rilevabili in campo per la determinazione dellidentit varietale (CPVO-TP/058/1 Final English Date: 31/10/2002)
Taglia e portamento della pianta Glaucescenza delle guaine fogliari e della spiga Villosit del culmo al di sotto della spiga Spiga: lunghezza, densit e portamento
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Segale
22/02/2017 83
Triticale : caratteri rilevabili in campo per la determinazione dellidentit varietale (CPVO-TP/121/2 Rev.1 English Date: 16/02/2011)
Taglia e portamento della pianta Colorazione antocianica delle auricole della foglia bandiera Glaucescenza delle foglie e della spiga Colorazione antocianica delle antere Villosit del culmo nella parte prossimale del colletto Spiga: lunghezza, densit , portamento e distribuzione delle ariste Lunghezza del mucrone della glumella inferiore Villosit della superficie esterna della glumella inferiore
22/02/2017 84
Triticale
Spiga: distribuzione delle ariste
Gluma inferiore: lunghezza del primo becco (spighette del terzo mediano della spiga)
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Grazie per lattenzione.