i disturbi alimentari nell’adolescenza - aitsam.it · come si evolvono i disturbi del...

56
I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA Monitoraggio su studenti delle scuole medie superiori di Bari Associazione Solifer Onlus Viale F. Cavallotti, 32 35131 - Padova Tel e Fax: 049.691.799 – 800.134.970 e.mail: [email protected] Sito web: www.solifer.it

Upload: phamdieu

Post on 18-Feb-2019

220 views

Category:

Documents


1 download

TRANSCRIPT

Page 1: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

I DISTURBI ALIMENTARINELLrsquoADOLESCENZA

Monitoraggio su studentidelle scuole medie superiori di Bari

AssociazioneSolifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - PadovaTel e Fax 049691799 ndash 800134970email infosoliferitSito web wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

2

Si ringrazia

La Consulta degli Studenti della Provincia di BariIl Centro Servizi Amministrativi di BariLrsquoUfficio Scolastico Regionale per la Puglia - Direzione Generale

Hanno collaborato alla realizzazione del presente progetto

Damiano Bertolino Giuliana Biosa Lisa Buoso Raffaella Buzzi Tiziana DeRuggieri Marco Nicolussi Marco Ricciardi Marta Rocci Stefania VenturiniGiuseppe Vernigrave

I Dirigenti Scolastici i Docenti e gli Studenti delle Scuole Medie Superiori diBari

LICEO ARTISTICO ldquoG DE NITTISrdquoLICEO SCIENTIFICO ldquoE FERMIrdquoISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI ldquoGORJUXrdquoISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ldquoG MARCONIrdquoISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ROMANAZZILICEO SCIENTIFICO ldquoG SALVEMINIrdquoISTITUTO PROFESSIONALE PER LrsquoINDUSTRIA E LrsquoARTIGIANATO ldquoLSANTARELLArdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

3

INDICE

PREMESSA 4

LrsquoIMPORTANZA DELLrsquoALIMENTAZIONEDURANTE LrsquoINFANZIA E LrsquoADOLESCENZA 8IL CORPO COME ESPRESSIONE DEL CAMBIAMENTO 11LrsquoEMOTIVITArsquo 14

I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 18ANORESSIA 21BULIMIA 23DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA 25COME SI EVOLVONO I DISTURBIDEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26LE TERAPIE 27LA PREVENZIONE 28

LA RICERCA 30OBIETTIVI DELLA RICERCA 30DESCRIZIONE DEL CAMPIONE 30METODOLOGIA DELLA RICERCA 33ANALISI STATISTICA 34

FAMIGLIA 37MAMMA E PAPAgrave 40

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED 45CONCLUSIONI 49GLOSSARIO 54BIBLIOGRAFIA 55

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

4

PREMESSA

LrsquoAssociazione Solifer onlus nasce a Padova nel 2001 con la finalitagrave

di ricercare e studiare le cause che concorrono a determinare stati di

difficoltagrave di disagio psicofisico e relazionale di emarginazione

dellrsquoindividuo della famiglia e dei gruppi e di intervenire con azioni

informative e formative mirate alla trasformazione del concetto di

sanitagrave a quello di salute intesa come benessere psicofisico e come

capacitagrave di stare bene con se stessi e con gli altri

La presente pubblicazione nasce dalla volontagrave di trasferire le

conoscenze e competenze maturate dagli operatori dellrsquoAssociazione

Solifer onlus nellrsquoambito dei disturbi alimentari alle scuole medie

superiori del territorio della provincia di Bari

Il monitoraggio svolto i cui risultati sono il contenuto della presente

pubblicazione egrave stato possibile grazie alla preziosa sensibilitagrave alla

collaborazione e al contributo della Consulta degli studenti della

Provincia di Bari del Centro Servizi Amministrativi di Bari e di tutte le

scuole coinvolte

Lrsquoadolescenza rappresenta un momento di transizione di passaggio

allrsquoetagrave adulta Soprattutto in questa fase che si corrono i maggiori

rischi di sviluppare un disagio profondo ed egrave in questo senso che egrave

possibile individuare gli adolescenti come individui in un periodo di

temporaneo svantaggio

Con tali presupposti la progettazione e lrsquoattuazione di interventi

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

5

finalizzati a prevenire il rischio di disagio (in questo caso il rischio di

sviluppo di un disturbo del comportamento alimentare) diminuisce

sensibilmente la probabilitagrave che lo svantaggio si strutturi e diventi

permanente

Tutte le ricerche condotte sul tema stabiliscono un aumento

dellrsquoincidenza dei disturbi del comportamento alimentare in

particolare nella fascia dellrsquoadolescenza e precisano anche la difficoltagrave

drsquointervento una volta che il disturbo si sia strutturato

Per questo motivo un intervento terapeutico egrave molto piugrave efficace se lo

si intraprende alle prime manifestazioni del problema cosigrave una volta

identificate le variabili che contribuiscono in varia misura allemergere

del disturbo egrave necessaria unrsquoazione rapida

Negli ultimi anni le ricerche condotte sulle problematiche relative ai

vissuti adolescenziali hanno posto in evidenza come le esperienze

emotive e la costruzione dellrsquoimmagine di seacute durante questo

significativo periodo sia fortemente influenzata dai mass-media e

come spesso i ragazzi siano falsamente o per nulla informati sulle

situazioni di disagio personale eo dei coetanei (Osservatorio

Regionale Permanente sulla Condizione Giovanile 2002)

Ersquo possibile inoltre affermare che le abitudini alimentari dei giovani

non sono corrette e ciograve egrave una diretta conseguenza di una cattiva

educazione alimentare che inizia sin dallrsquoinfanzia se egrave vero come

riporta lrsquoUNICEF che il 35 dei bambini italiani ha problemi di

sovrappeso

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

6

Altri allarmanti risultati provengono dallrsquoIstituto per le ricerche sociali

economiche e ambientali che ha di recente pubblicato i risultati di

unrsquoindagine svolta con studenti delle scuole superiori dove si

evidenzia che i ragazzi hanno una dieta ipercalorica ed eccedono con

lrsquoalcool e le ragazze si sottopongono a diete rigide anche quando non

egrave assolutamente necessario

Lrsquoadolescenza anche per una serie di mutamenti ormonali e

fisiologici rappresenta uno dei periodi critici dello sviluppo individuale

e ancor piugrave oggi risente di un contesto culturale e sociale che spinge

oltre misura verso la competitivitagrave e la ricerca della perfezione

estetica

Gli importanti cambiamenti fisici e psicologici possono rendere le

persone sempre piugrave insicure e vulnerabili rispetto alle influenze

sociali ad esempio nel confronto con il gruppo dei coetanei e amici e

in particolar modo in riferimento ai modelli di bellezza propugnati dai

mass-media

In questa fase la difficile costruzione della propria identitagrave e della

propria autostima passa anche attraverso la ricerca di unrsquoimmagine di

seacute accettata a livello sociale le piccole variazioni di peso normali in

questa etagrave e legate ancora allo sviluppo psicofisiologico diventano

allora motivo di insoddisfazione e di isolamento

Non solo la ricerca di una propria individualitagrave aumenta il senso di

allontanamento e spaccatura nel rapporto con i propri genitori a causa

del sentimento predominante di indipendenza da queste figure che

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

7

hanno dominato il mondo infantile di cui ci si sente non far piugrave parte

Una delle possibili risposte a questa perdita di controllo sul proprio

corpo e sulle proprie emozioni consiste nellrsquoadottare dei regimi

alimentari spesso restrittivi e inadeguati

La letteratura sullrsquoargomento dimostra infatti che qualsiasi forma di

limitazione alimentare praticata non solo attraverso la dieta ma

anche con comportamenti volti a controllare il proprio peso (vomito

uso di lassativi ecc) aumenta considerevolmente il rischio di

sviluppare un disturbo del comportamento alimentare

Quanto detto finora egrave ciograve che ci ha motivati ad intraprendere un

monitoraggio sul territorio della provincia di Bari e che ci porta ora a

divulgare i risultati in questa pubblicazione

La nostra speranza egrave che quanti la leggeranno (giovani genitori

insegnanti operatori sociali e sanitari amministratori locali educatori

ecc) possano trarne validi spunti di riflessione e informazioni per

confrontarsi sui temi del disagio adolescenziale e pianificare interventi

sempre piugrave mirati ad affrontare in modo efficace una problematica

cosigrave importante ed attuale come quella dei disturbi dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

8

INTRODUZIONE

LrsquoIMPORTANZA DELLrsquoALIMENTAZIONEDURANTE LrsquoINFANZIA E LrsquoADOLESCENZA

Ersquo esperienza comune che lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza siano periodi di

rapidi e sostanziali cambiamenti sia a livello corporeo che fisiologico

e psicologico

Lrsquoindividuo in continua trasformazione va alla ricerca di una propria

identitagrave psicologica e corporea e di un costante equilibrio tra questi

due mondi rimettendo in discussione la propria immagine di bambino

Le modificazioni nel ritmo di crescita e lrsquoampia variabilitagrave tra i singoli

individui e tra i due sessi sono naturalmente e strettamente collegate

con lrsquoaumento del fabbisogno alimentare

In particolare lrsquoimportanza dellrsquoalimentazione e del fabbisogno

complessivo di sostanze nutritive durante lrsquoadolescenza egrave giustificata

da

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

9

bull lrsquoaumento rapido della velocitagrave di crescita (statura peso)

bull differenza tra i due sessi

bull sviluppo sessuale

bull variabilitagrave individuale

bull eventuale attivitagrave sportiva svolta

Durante lrsquoadolescenza lrsquoapporto calorico deve essere quindi

adattato al consumo di energia ad esempio lrsquoaumento di peso e lo

sviluppo muscolare e osseo piugrave rapido nei maschi rispetto alle

femmine giustifica un maggiore fabbisogno energetico e proteico

La dieta deve essere variata equilibrata e completa per assicurare un

ritmo di crescita regolare e tutelare la crescita dellrsquoorganismo Anche

se spesso le abitudini alimentari sono influenzate dalle attivitagrave

quotidiane dai modelli sociali e culturali di alimentazione

Alla base di una regolare alimentazione deve esserci il concetto di

equilibrio alimentare rappresentato dalla giusta utilizzazione dei

nutrienti in relazione ai fattori sopra considerati

Lrsquoalimentazione specialmente in questo periodo assume un ruolo

importante anche per la prevenzione di alcune malattie

(cardiovascolari tumori diabete) che comprendono tra i fattori di

rischio lrsquoobesitagrave lrsquoipertensione arteriosa e lrsquoarteriosclerosi Tali disturbi

possono iniziare a svilupparsi giagrave nei primi anni di vita e sono

profondamente influenzati dalle abitudini alimentari

I diversi alimenti contengono nellrsquoinsieme tutti i nutrienti necessari

alla crescita e alla sopravvivenza (proteine zuccheri grassi vitamine

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

10

e sali minerali) ma nessuno egrave di per seacute completo ne deriva

lrsquoesigenza di compensare e integrare tali carenze attraverso

unrsquoalimentazione varia Un nutrimento ottimale cioegrave ben

proporzionato e bilanciato alle necessitagrave individuali deve contenere

tutti i principi nutritivi e comprendere una quantitagrave di calorie adeguata

Fondamentale inoltre egrave lrsquoapporto di acqua per assicurare lrsquoequilibrio

termico e quello idrosalino

Quando il fabbisogno energetico varia possono iniziare le prime

difficoltagrave ed instaurarsi dei dubbi su quali siano gli alimenti piugrave adatti in

rapporto allrsquoetagrave al sesso alle condizioni di salute ed allrsquoattivitagrave

sportiva Nelle donne i bisogni energetici e nutritivi raggiungono la

punta massima fra il 13deg ed il 15deg anno drsquoetagrave Negli uomini crescono

progressivamente raggiungendo il massimo tra il 17deg ed il 18deg anno

Occorre perciograve

bull saper scegliere gli alimenti di cui nutrirsi

bull saper valutare le quantitagrave di cibo necessarie per il proprio

mantenimento

bull saper distribuire correttamente il cibo nellrsquoarco della giornata

Non egrave quindi il caso affidarsi al senso comune nella valutazione del

proprio nutrimento ottimale Pertanto qualora le cattive abitudini

alimentari (come ad esempio una dieta povera o scorretta) influissero

in maniera negativa sulla propria salute o sulle attivitagrave quotidiane egrave

consigliabile rivolgersi al proprio medico di base o ad uno specialista

dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

11

IL CORPO COME ESPRESSIONE

DEL CAMBIAMENTO

Nella fase adolescenziale il corpo assume molta piugrave importanza

rispetto allrsquoinfanzia e viene ldquousatordquo come strumento di espressione

della propria affettivitagrave come mezzo per relazionarsi con gli altri

noncheacute per esprimere le proprie difficoltagrave

In questa etagrave di passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta i cambiamenti

corporei sono strettamente legati alla modificazione della percezione

di se stessi

Allrsquointerno di ciograve si inserisce il rapporto con i propri genitori in cui il

passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta comporta la riorganizzazione dei

rapporti e dei ruoli allrsquointerno della famiglia la quale deve essere

disposta ad accettare il cambiamento

Nel rapporto con i coetanei il corpo viene utilizzato in modo

ambivalente da un lato per differenziarsi ed accentuare la propria

individualitagrave dallrsquoaltro per cercare una rassicurante somiglianza con il

gruppo dei pari ad esempio seguendo le mode proposte dal gruppo o

dai mass media Ed egrave proprio dai mezzi di comunicazione di massa

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 2: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

2

Si ringrazia

La Consulta degli Studenti della Provincia di BariIl Centro Servizi Amministrativi di BariLrsquoUfficio Scolastico Regionale per la Puglia - Direzione Generale

Hanno collaborato alla realizzazione del presente progetto

Damiano Bertolino Giuliana Biosa Lisa Buoso Raffaella Buzzi Tiziana DeRuggieri Marco Nicolussi Marco Ricciardi Marta Rocci Stefania VenturiniGiuseppe Vernigrave

I Dirigenti Scolastici i Docenti e gli Studenti delle Scuole Medie Superiori diBari

LICEO ARTISTICO ldquoG DE NITTISrdquoLICEO SCIENTIFICO ldquoE FERMIrdquoISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI ldquoGORJUXrdquoISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ldquoG MARCONIrdquoISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ROMANAZZILICEO SCIENTIFICO ldquoG SALVEMINIrdquoISTITUTO PROFESSIONALE PER LrsquoINDUSTRIA E LrsquoARTIGIANATO ldquoLSANTARELLArdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

3

INDICE

PREMESSA 4

LrsquoIMPORTANZA DELLrsquoALIMENTAZIONEDURANTE LrsquoINFANZIA E LrsquoADOLESCENZA 8IL CORPO COME ESPRESSIONE DEL CAMBIAMENTO 11LrsquoEMOTIVITArsquo 14

I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 18ANORESSIA 21BULIMIA 23DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA 25COME SI EVOLVONO I DISTURBIDEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26LE TERAPIE 27LA PREVENZIONE 28

LA RICERCA 30OBIETTIVI DELLA RICERCA 30DESCRIZIONE DEL CAMPIONE 30METODOLOGIA DELLA RICERCA 33ANALISI STATISTICA 34

FAMIGLIA 37MAMMA E PAPAgrave 40

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED 45CONCLUSIONI 49GLOSSARIO 54BIBLIOGRAFIA 55

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

4

PREMESSA

LrsquoAssociazione Solifer onlus nasce a Padova nel 2001 con la finalitagrave

di ricercare e studiare le cause che concorrono a determinare stati di

difficoltagrave di disagio psicofisico e relazionale di emarginazione

dellrsquoindividuo della famiglia e dei gruppi e di intervenire con azioni

informative e formative mirate alla trasformazione del concetto di

sanitagrave a quello di salute intesa come benessere psicofisico e come

capacitagrave di stare bene con se stessi e con gli altri

La presente pubblicazione nasce dalla volontagrave di trasferire le

conoscenze e competenze maturate dagli operatori dellrsquoAssociazione

Solifer onlus nellrsquoambito dei disturbi alimentari alle scuole medie

superiori del territorio della provincia di Bari

Il monitoraggio svolto i cui risultati sono il contenuto della presente

pubblicazione egrave stato possibile grazie alla preziosa sensibilitagrave alla

collaborazione e al contributo della Consulta degli studenti della

Provincia di Bari del Centro Servizi Amministrativi di Bari e di tutte le

scuole coinvolte

Lrsquoadolescenza rappresenta un momento di transizione di passaggio

allrsquoetagrave adulta Soprattutto in questa fase che si corrono i maggiori

rischi di sviluppare un disagio profondo ed egrave in questo senso che egrave

possibile individuare gli adolescenti come individui in un periodo di

temporaneo svantaggio

Con tali presupposti la progettazione e lrsquoattuazione di interventi

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

5

finalizzati a prevenire il rischio di disagio (in questo caso il rischio di

sviluppo di un disturbo del comportamento alimentare) diminuisce

sensibilmente la probabilitagrave che lo svantaggio si strutturi e diventi

permanente

Tutte le ricerche condotte sul tema stabiliscono un aumento

dellrsquoincidenza dei disturbi del comportamento alimentare in

particolare nella fascia dellrsquoadolescenza e precisano anche la difficoltagrave

drsquointervento una volta che il disturbo si sia strutturato

Per questo motivo un intervento terapeutico egrave molto piugrave efficace se lo

si intraprende alle prime manifestazioni del problema cosigrave una volta

identificate le variabili che contribuiscono in varia misura allemergere

del disturbo egrave necessaria unrsquoazione rapida

Negli ultimi anni le ricerche condotte sulle problematiche relative ai

vissuti adolescenziali hanno posto in evidenza come le esperienze

emotive e la costruzione dellrsquoimmagine di seacute durante questo

significativo periodo sia fortemente influenzata dai mass-media e

come spesso i ragazzi siano falsamente o per nulla informati sulle

situazioni di disagio personale eo dei coetanei (Osservatorio

Regionale Permanente sulla Condizione Giovanile 2002)

Ersquo possibile inoltre affermare che le abitudini alimentari dei giovani

non sono corrette e ciograve egrave una diretta conseguenza di una cattiva

educazione alimentare che inizia sin dallrsquoinfanzia se egrave vero come

riporta lrsquoUNICEF che il 35 dei bambini italiani ha problemi di

sovrappeso

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

6

Altri allarmanti risultati provengono dallrsquoIstituto per le ricerche sociali

economiche e ambientali che ha di recente pubblicato i risultati di

unrsquoindagine svolta con studenti delle scuole superiori dove si

evidenzia che i ragazzi hanno una dieta ipercalorica ed eccedono con

lrsquoalcool e le ragazze si sottopongono a diete rigide anche quando non

egrave assolutamente necessario

Lrsquoadolescenza anche per una serie di mutamenti ormonali e

fisiologici rappresenta uno dei periodi critici dello sviluppo individuale

e ancor piugrave oggi risente di un contesto culturale e sociale che spinge

oltre misura verso la competitivitagrave e la ricerca della perfezione

estetica

Gli importanti cambiamenti fisici e psicologici possono rendere le

persone sempre piugrave insicure e vulnerabili rispetto alle influenze

sociali ad esempio nel confronto con il gruppo dei coetanei e amici e

in particolar modo in riferimento ai modelli di bellezza propugnati dai

mass-media

In questa fase la difficile costruzione della propria identitagrave e della

propria autostima passa anche attraverso la ricerca di unrsquoimmagine di

seacute accettata a livello sociale le piccole variazioni di peso normali in

questa etagrave e legate ancora allo sviluppo psicofisiologico diventano

allora motivo di insoddisfazione e di isolamento

Non solo la ricerca di una propria individualitagrave aumenta il senso di

allontanamento e spaccatura nel rapporto con i propri genitori a causa

del sentimento predominante di indipendenza da queste figure che

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

7

hanno dominato il mondo infantile di cui ci si sente non far piugrave parte

Una delle possibili risposte a questa perdita di controllo sul proprio

corpo e sulle proprie emozioni consiste nellrsquoadottare dei regimi

alimentari spesso restrittivi e inadeguati

La letteratura sullrsquoargomento dimostra infatti che qualsiasi forma di

limitazione alimentare praticata non solo attraverso la dieta ma

anche con comportamenti volti a controllare il proprio peso (vomito

uso di lassativi ecc) aumenta considerevolmente il rischio di

sviluppare un disturbo del comportamento alimentare

Quanto detto finora egrave ciograve che ci ha motivati ad intraprendere un

monitoraggio sul territorio della provincia di Bari e che ci porta ora a

divulgare i risultati in questa pubblicazione

La nostra speranza egrave che quanti la leggeranno (giovani genitori

insegnanti operatori sociali e sanitari amministratori locali educatori

ecc) possano trarne validi spunti di riflessione e informazioni per

confrontarsi sui temi del disagio adolescenziale e pianificare interventi

sempre piugrave mirati ad affrontare in modo efficace una problematica

cosigrave importante ed attuale come quella dei disturbi dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

8

INTRODUZIONE

LrsquoIMPORTANZA DELLrsquoALIMENTAZIONEDURANTE LrsquoINFANZIA E LrsquoADOLESCENZA

Ersquo esperienza comune che lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza siano periodi di

rapidi e sostanziali cambiamenti sia a livello corporeo che fisiologico

e psicologico

Lrsquoindividuo in continua trasformazione va alla ricerca di una propria

identitagrave psicologica e corporea e di un costante equilibrio tra questi

due mondi rimettendo in discussione la propria immagine di bambino

Le modificazioni nel ritmo di crescita e lrsquoampia variabilitagrave tra i singoli

individui e tra i due sessi sono naturalmente e strettamente collegate

con lrsquoaumento del fabbisogno alimentare

In particolare lrsquoimportanza dellrsquoalimentazione e del fabbisogno

complessivo di sostanze nutritive durante lrsquoadolescenza egrave giustificata

da

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

9

bull lrsquoaumento rapido della velocitagrave di crescita (statura peso)

bull differenza tra i due sessi

bull sviluppo sessuale

bull variabilitagrave individuale

bull eventuale attivitagrave sportiva svolta

Durante lrsquoadolescenza lrsquoapporto calorico deve essere quindi

adattato al consumo di energia ad esempio lrsquoaumento di peso e lo

sviluppo muscolare e osseo piugrave rapido nei maschi rispetto alle

femmine giustifica un maggiore fabbisogno energetico e proteico

La dieta deve essere variata equilibrata e completa per assicurare un

ritmo di crescita regolare e tutelare la crescita dellrsquoorganismo Anche

se spesso le abitudini alimentari sono influenzate dalle attivitagrave

quotidiane dai modelli sociali e culturali di alimentazione

Alla base di una regolare alimentazione deve esserci il concetto di

equilibrio alimentare rappresentato dalla giusta utilizzazione dei

nutrienti in relazione ai fattori sopra considerati

Lrsquoalimentazione specialmente in questo periodo assume un ruolo

importante anche per la prevenzione di alcune malattie

(cardiovascolari tumori diabete) che comprendono tra i fattori di

rischio lrsquoobesitagrave lrsquoipertensione arteriosa e lrsquoarteriosclerosi Tali disturbi

possono iniziare a svilupparsi giagrave nei primi anni di vita e sono

profondamente influenzati dalle abitudini alimentari

I diversi alimenti contengono nellrsquoinsieme tutti i nutrienti necessari

alla crescita e alla sopravvivenza (proteine zuccheri grassi vitamine

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

10

e sali minerali) ma nessuno egrave di per seacute completo ne deriva

lrsquoesigenza di compensare e integrare tali carenze attraverso

unrsquoalimentazione varia Un nutrimento ottimale cioegrave ben

proporzionato e bilanciato alle necessitagrave individuali deve contenere

tutti i principi nutritivi e comprendere una quantitagrave di calorie adeguata

Fondamentale inoltre egrave lrsquoapporto di acqua per assicurare lrsquoequilibrio

termico e quello idrosalino

Quando il fabbisogno energetico varia possono iniziare le prime

difficoltagrave ed instaurarsi dei dubbi su quali siano gli alimenti piugrave adatti in

rapporto allrsquoetagrave al sesso alle condizioni di salute ed allrsquoattivitagrave

sportiva Nelle donne i bisogni energetici e nutritivi raggiungono la

punta massima fra il 13deg ed il 15deg anno drsquoetagrave Negli uomini crescono

progressivamente raggiungendo il massimo tra il 17deg ed il 18deg anno

Occorre perciograve

bull saper scegliere gli alimenti di cui nutrirsi

bull saper valutare le quantitagrave di cibo necessarie per il proprio

mantenimento

bull saper distribuire correttamente il cibo nellrsquoarco della giornata

Non egrave quindi il caso affidarsi al senso comune nella valutazione del

proprio nutrimento ottimale Pertanto qualora le cattive abitudini

alimentari (come ad esempio una dieta povera o scorretta) influissero

in maniera negativa sulla propria salute o sulle attivitagrave quotidiane egrave

consigliabile rivolgersi al proprio medico di base o ad uno specialista

dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

11

IL CORPO COME ESPRESSIONE

DEL CAMBIAMENTO

Nella fase adolescenziale il corpo assume molta piugrave importanza

rispetto allrsquoinfanzia e viene ldquousatordquo come strumento di espressione

della propria affettivitagrave come mezzo per relazionarsi con gli altri

noncheacute per esprimere le proprie difficoltagrave

In questa etagrave di passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta i cambiamenti

corporei sono strettamente legati alla modificazione della percezione

di se stessi

Allrsquointerno di ciograve si inserisce il rapporto con i propri genitori in cui il

passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta comporta la riorganizzazione dei

rapporti e dei ruoli allrsquointerno della famiglia la quale deve essere

disposta ad accettare il cambiamento

Nel rapporto con i coetanei il corpo viene utilizzato in modo

ambivalente da un lato per differenziarsi ed accentuare la propria

individualitagrave dallrsquoaltro per cercare una rassicurante somiglianza con il

gruppo dei pari ad esempio seguendo le mode proposte dal gruppo o

dai mass media Ed egrave proprio dai mezzi di comunicazione di massa

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 3: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

3

INDICE

PREMESSA 4

LrsquoIMPORTANZA DELLrsquoALIMENTAZIONEDURANTE LrsquoINFANZIA E LrsquoADOLESCENZA 8IL CORPO COME ESPRESSIONE DEL CAMBIAMENTO 11LrsquoEMOTIVITArsquo 14

I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 18ANORESSIA 21BULIMIA 23DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA 25COME SI EVOLVONO I DISTURBIDEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26LE TERAPIE 27LA PREVENZIONE 28

LA RICERCA 30OBIETTIVI DELLA RICERCA 30DESCRIZIONE DEL CAMPIONE 30METODOLOGIA DELLA RICERCA 33ANALISI STATISTICA 34

FAMIGLIA 37MAMMA E PAPAgrave 40

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED 45CONCLUSIONI 49GLOSSARIO 54BIBLIOGRAFIA 55

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

4

PREMESSA

LrsquoAssociazione Solifer onlus nasce a Padova nel 2001 con la finalitagrave

di ricercare e studiare le cause che concorrono a determinare stati di

difficoltagrave di disagio psicofisico e relazionale di emarginazione

dellrsquoindividuo della famiglia e dei gruppi e di intervenire con azioni

informative e formative mirate alla trasformazione del concetto di

sanitagrave a quello di salute intesa come benessere psicofisico e come

capacitagrave di stare bene con se stessi e con gli altri

La presente pubblicazione nasce dalla volontagrave di trasferire le

conoscenze e competenze maturate dagli operatori dellrsquoAssociazione

Solifer onlus nellrsquoambito dei disturbi alimentari alle scuole medie

superiori del territorio della provincia di Bari

Il monitoraggio svolto i cui risultati sono il contenuto della presente

pubblicazione egrave stato possibile grazie alla preziosa sensibilitagrave alla

collaborazione e al contributo della Consulta degli studenti della

Provincia di Bari del Centro Servizi Amministrativi di Bari e di tutte le

scuole coinvolte

Lrsquoadolescenza rappresenta un momento di transizione di passaggio

allrsquoetagrave adulta Soprattutto in questa fase che si corrono i maggiori

rischi di sviluppare un disagio profondo ed egrave in questo senso che egrave

possibile individuare gli adolescenti come individui in un periodo di

temporaneo svantaggio

Con tali presupposti la progettazione e lrsquoattuazione di interventi

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

5

finalizzati a prevenire il rischio di disagio (in questo caso il rischio di

sviluppo di un disturbo del comportamento alimentare) diminuisce

sensibilmente la probabilitagrave che lo svantaggio si strutturi e diventi

permanente

Tutte le ricerche condotte sul tema stabiliscono un aumento

dellrsquoincidenza dei disturbi del comportamento alimentare in

particolare nella fascia dellrsquoadolescenza e precisano anche la difficoltagrave

drsquointervento una volta che il disturbo si sia strutturato

Per questo motivo un intervento terapeutico egrave molto piugrave efficace se lo

si intraprende alle prime manifestazioni del problema cosigrave una volta

identificate le variabili che contribuiscono in varia misura allemergere

del disturbo egrave necessaria unrsquoazione rapida

Negli ultimi anni le ricerche condotte sulle problematiche relative ai

vissuti adolescenziali hanno posto in evidenza come le esperienze

emotive e la costruzione dellrsquoimmagine di seacute durante questo

significativo periodo sia fortemente influenzata dai mass-media e

come spesso i ragazzi siano falsamente o per nulla informati sulle

situazioni di disagio personale eo dei coetanei (Osservatorio

Regionale Permanente sulla Condizione Giovanile 2002)

Ersquo possibile inoltre affermare che le abitudini alimentari dei giovani

non sono corrette e ciograve egrave una diretta conseguenza di una cattiva

educazione alimentare che inizia sin dallrsquoinfanzia se egrave vero come

riporta lrsquoUNICEF che il 35 dei bambini italiani ha problemi di

sovrappeso

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

6

Altri allarmanti risultati provengono dallrsquoIstituto per le ricerche sociali

economiche e ambientali che ha di recente pubblicato i risultati di

unrsquoindagine svolta con studenti delle scuole superiori dove si

evidenzia che i ragazzi hanno una dieta ipercalorica ed eccedono con

lrsquoalcool e le ragazze si sottopongono a diete rigide anche quando non

egrave assolutamente necessario

Lrsquoadolescenza anche per una serie di mutamenti ormonali e

fisiologici rappresenta uno dei periodi critici dello sviluppo individuale

e ancor piugrave oggi risente di un contesto culturale e sociale che spinge

oltre misura verso la competitivitagrave e la ricerca della perfezione

estetica

Gli importanti cambiamenti fisici e psicologici possono rendere le

persone sempre piugrave insicure e vulnerabili rispetto alle influenze

sociali ad esempio nel confronto con il gruppo dei coetanei e amici e

in particolar modo in riferimento ai modelli di bellezza propugnati dai

mass-media

In questa fase la difficile costruzione della propria identitagrave e della

propria autostima passa anche attraverso la ricerca di unrsquoimmagine di

seacute accettata a livello sociale le piccole variazioni di peso normali in

questa etagrave e legate ancora allo sviluppo psicofisiologico diventano

allora motivo di insoddisfazione e di isolamento

Non solo la ricerca di una propria individualitagrave aumenta il senso di

allontanamento e spaccatura nel rapporto con i propri genitori a causa

del sentimento predominante di indipendenza da queste figure che

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

7

hanno dominato il mondo infantile di cui ci si sente non far piugrave parte

Una delle possibili risposte a questa perdita di controllo sul proprio

corpo e sulle proprie emozioni consiste nellrsquoadottare dei regimi

alimentari spesso restrittivi e inadeguati

La letteratura sullrsquoargomento dimostra infatti che qualsiasi forma di

limitazione alimentare praticata non solo attraverso la dieta ma

anche con comportamenti volti a controllare il proprio peso (vomito

uso di lassativi ecc) aumenta considerevolmente il rischio di

sviluppare un disturbo del comportamento alimentare

Quanto detto finora egrave ciograve che ci ha motivati ad intraprendere un

monitoraggio sul territorio della provincia di Bari e che ci porta ora a

divulgare i risultati in questa pubblicazione

La nostra speranza egrave che quanti la leggeranno (giovani genitori

insegnanti operatori sociali e sanitari amministratori locali educatori

ecc) possano trarne validi spunti di riflessione e informazioni per

confrontarsi sui temi del disagio adolescenziale e pianificare interventi

sempre piugrave mirati ad affrontare in modo efficace una problematica

cosigrave importante ed attuale come quella dei disturbi dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

8

INTRODUZIONE

LrsquoIMPORTANZA DELLrsquoALIMENTAZIONEDURANTE LrsquoINFANZIA E LrsquoADOLESCENZA

Ersquo esperienza comune che lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza siano periodi di

rapidi e sostanziali cambiamenti sia a livello corporeo che fisiologico

e psicologico

Lrsquoindividuo in continua trasformazione va alla ricerca di una propria

identitagrave psicologica e corporea e di un costante equilibrio tra questi

due mondi rimettendo in discussione la propria immagine di bambino

Le modificazioni nel ritmo di crescita e lrsquoampia variabilitagrave tra i singoli

individui e tra i due sessi sono naturalmente e strettamente collegate

con lrsquoaumento del fabbisogno alimentare

In particolare lrsquoimportanza dellrsquoalimentazione e del fabbisogno

complessivo di sostanze nutritive durante lrsquoadolescenza egrave giustificata

da

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

9

bull lrsquoaumento rapido della velocitagrave di crescita (statura peso)

bull differenza tra i due sessi

bull sviluppo sessuale

bull variabilitagrave individuale

bull eventuale attivitagrave sportiva svolta

Durante lrsquoadolescenza lrsquoapporto calorico deve essere quindi

adattato al consumo di energia ad esempio lrsquoaumento di peso e lo

sviluppo muscolare e osseo piugrave rapido nei maschi rispetto alle

femmine giustifica un maggiore fabbisogno energetico e proteico

La dieta deve essere variata equilibrata e completa per assicurare un

ritmo di crescita regolare e tutelare la crescita dellrsquoorganismo Anche

se spesso le abitudini alimentari sono influenzate dalle attivitagrave

quotidiane dai modelli sociali e culturali di alimentazione

Alla base di una regolare alimentazione deve esserci il concetto di

equilibrio alimentare rappresentato dalla giusta utilizzazione dei

nutrienti in relazione ai fattori sopra considerati

Lrsquoalimentazione specialmente in questo periodo assume un ruolo

importante anche per la prevenzione di alcune malattie

(cardiovascolari tumori diabete) che comprendono tra i fattori di

rischio lrsquoobesitagrave lrsquoipertensione arteriosa e lrsquoarteriosclerosi Tali disturbi

possono iniziare a svilupparsi giagrave nei primi anni di vita e sono

profondamente influenzati dalle abitudini alimentari

I diversi alimenti contengono nellrsquoinsieme tutti i nutrienti necessari

alla crescita e alla sopravvivenza (proteine zuccheri grassi vitamine

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

10

e sali minerali) ma nessuno egrave di per seacute completo ne deriva

lrsquoesigenza di compensare e integrare tali carenze attraverso

unrsquoalimentazione varia Un nutrimento ottimale cioegrave ben

proporzionato e bilanciato alle necessitagrave individuali deve contenere

tutti i principi nutritivi e comprendere una quantitagrave di calorie adeguata

Fondamentale inoltre egrave lrsquoapporto di acqua per assicurare lrsquoequilibrio

termico e quello idrosalino

Quando il fabbisogno energetico varia possono iniziare le prime

difficoltagrave ed instaurarsi dei dubbi su quali siano gli alimenti piugrave adatti in

rapporto allrsquoetagrave al sesso alle condizioni di salute ed allrsquoattivitagrave

sportiva Nelle donne i bisogni energetici e nutritivi raggiungono la

punta massima fra il 13deg ed il 15deg anno drsquoetagrave Negli uomini crescono

progressivamente raggiungendo il massimo tra il 17deg ed il 18deg anno

Occorre perciograve

bull saper scegliere gli alimenti di cui nutrirsi

bull saper valutare le quantitagrave di cibo necessarie per il proprio

mantenimento

bull saper distribuire correttamente il cibo nellrsquoarco della giornata

Non egrave quindi il caso affidarsi al senso comune nella valutazione del

proprio nutrimento ottimale Pertanto qualora le cattive abitudini

alimentari (come ad esempio una dieta povera o scorretta) influissero

in maniera negativa sulla propria salute o sulle attivitagrave quotidiane egrave

consigliabile rivolgersi al proprio medico di base o ad uno specialista

dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

11

IL CORPO COME ESPRESSIONE

DEL CAMBIAMENTO

Nella fase adolescenziale il corpo assume molta piugrave importanza

rispetto allrsquoinfanzia e viene ldquousatordquo come strumento di espressione

della propria affettivitagrave come mezzo per relazionarsi con gli altri

noncheacute per esprimere le proprie difficoltagrave

In questa etagrave di passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta i cambiamenti

corporei sono strettamente legati alla modificazione della percezione

di se stessi

Allrsquointerno di ciograve si inserisce il rapporto con i propri genitori in cui il

passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta comporta la riorganizzazione dei

rapporti e dei ruoli allrsquointerno della famiglia la quale deve essere

disposta ad accettare il cambiamento

Nel rapporto con i coetanei il corpo viene utilizzato in modo

ambivalente da un lato per differenziarsi ed accentuare la propria

individualitagrave dallrsquoaltro per cercare una rassicurante somiglianza con il

gruppo dei pari ad esempio seguendo le mode proposte dal gruppo o

dai mass media Ed egrave proprio dai mezzi di comunicazione di massa

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 4: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

4

PREMESSA

LrsquoAssociazione Solifer onlus nasce a Padova nel 2001 con la finalitagrave

di ricercare e studiare le cause che concorrono a determinare stati di

difficoltagrave di disagio psicofisico e relazionale di emarginazione

dellrsquoindividuo della famiglia e dei gruppi e di intervenire con azioni

informative e formative mirate alla trasformazione del concetto di

sanitagrave a quello di salute intesa come benessere psicofisico e come

capacitagrave di stare bene con se stessi e con gli altri

La presente pubblicazione nasce dalla volontagrave di trasferire le

conoscenze e competenze maturate dagli operatori dellrsquoAssociazione

Solifer onlus nellrsquoambito dei disturbi alimentari alle scuole medie

superiori del territorio della provincia di Bari

Il monitoraggio svolto i cui risultati sono il contenuto della presente

pubblicazione egrave stato possibile grazie alla preziosa sensibilitagrave alla

collaborazione e al contributo della Consulta degli studenti della

Provincia di Bari del Centro Servizi Amministrativi di Bari e di tutte le

scuole coinvolte

Lrsquoadolescenza rappresenta un momento di transizione di passaggio

allrsquoetagrave adulta Soprattutto in questa fase che si corrono i maggiori

rischi di sviluppare un disagio profondo ed egrave in questo senso che egrave

possibile individuare gli adolescenti come individui in un periodo di

temporaneo svantaggio

Con tali presupposti la progettazione e lrsquoattuazione di interventi

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

5

finalizzati a prevenire il rischio di disagio (in questo caso il rischio di

sviluppo di un disturbo del comportamento alimentare) diminuisce

sensibilmente la probabilitagrave che lo svantaggio si strutturi e diventi

permanente

Tutte le ricerche condotte sul tema stabiliscono un aumento

dellrsquoincidenza dei disturbi del comportamento alimentare in

particolare nella fascia dellrsquoadolescenza e precisano anche la difficoltagrave

drsquointervento una volta che il disturbo si sia strutturato

Per questo motivo un intervento terapeutico egrave molto piugrave efficace se lo

si intraprende alle prime manifestazioni del problema cosigrave una volta

identificate le variabili che contribuiscono in varia misura allemergere

del disturbo egrave necessaria unrsquoazione rapida

Negli ultimi anni le ricerche condotte sulle problematiche relative ai

vissuti adolescenziali hanno posto in evidenza come le esperienze

emotive e la costruzione dellrsquoimmagine di seacute durante questo

significativo periodo sia fortemente influenzata dai mass-media e

come spesso i ragazzi siano falsamente o per nulla informati sulle

situazioni di disagio personale eo dei coetanei (Osservatorio

Regionale Permanente sulla Condizione Giovanile 2002)

Ersquo possibile inoltre affermare che le abitudini alimentari dei giovani

non sono corrette e ciograve egrave una diretta conseguenza di una cattiva

educazione alimentare che inizia sin dallrsquoinfanzia se egrave vero come

riporta lrsquoUNICEF che il 35 dei bambini italiani ha problemi di

sovrappeso

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

6

Altri allarmanti risultati provengono dallrsquoIstituto per le ricerche sociali

economiche e ambientali che ha di recente pubblicato i risultati di

unrsquoindagine svolta con studenti delle scuole superiori dove si

evidenzia che i ragazzi hanno una dieta ipercalorica ed eccedono con

lrsquoalcool e le ragazze si sottopongono a diete rigide anche quando non

egrave assolutamente necessario

Lrsquoadolescenza anche per una serie di mutamenti ormonali e

fisiologici rappresenta uno dei periodi critici dello sviluppo individuale

e ancor piugrave oggi risente di un contesto culturale e sociale che spinge

oltre misura verso la competitivitagrave e la ricerca della perfezione

estetica

Gli importanti cambiamenti fisici e psicologici possono rendere le

persone sempre piugrave insicure e vulnerabili rispetto alle influenze

sociali ad esempio nel confronto con il gruppo dei coetanei e amici e

in particolar modo in riferimento ai modelli di bellezza propugnati dai

mass-media

In questa fase la difficile costruzione della propria identitagrave e della

propria autostima passa anche attraverso la ricerca di unrsquoimmagine di

seacute accettata a livello sociale le piccole variazioni di peso normali in

questa etagrave e legate ancora allo sviluppo psicofisiologico diventano

allora motivo di insoddisfazione e di isolamento

Non solo la ricerca di una propria individualitagrave aumenta il senso di

allontanamento e spaccatura nel rapporto con i propri genitori a causa

del sentimento predominante di indipendenza da queste figure che

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

7

hanno dominato il mondo infantile di cui ci si sente non far piugrave parte

Una delle possibili risposte a questa perdita di controllo sul proprio

corpo e sulle proprie emozioni consiste nellrsquoadottare dei regimi

alimentari spesso restrittivi e inadeguati

La letteratura sullrsquoargomento dimostra infatti che qualsiasi forma di

limitazione alimentare praticata non solo attraverso la dieta ma

anche con comportamenti volti a controllare il proprio peso (vomito

uso di lassativi ecc) aumenta considerevolmente il rischio di

sviluppare un disturbo del comportamento alimentare

Quanto detto finora egrave ciograve che ci ha motivati ad intraprendere un

monitoraggio sul territorio della provincia di Bari e che ci porta ora a

divulgare i risultati in questa pubblicazione

La nostra speranza egrave che quanti la leggeranno (giovani genitori

insegnanti operatori sociali e sanitari amministratori locali educatori

ecc) possano trarne validi spunti di riflessione e informazioni per

confrontarsi sui temi del disagio adolescenziale e pianificare interventi

sempre piugrave mirati ad affrontare in modo efficace una problematica

cosigrave importante ed attuale come quella dei disturbi dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

8

INTRODUZIONE

LrsquoIMPORTANZA DELLrsquoALIMENTAZIONEDURANTE LrsquoINFANZIA E LrsquoADOLESCENZA

Ersquo esperienza comune che lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza siano periodi di

rapidi e sostanziali cambiamenti sia a livello corporeo che fisiologico

e psicologico

Lrsquoindividuo in continua trasformazione va alla ricerca di una propria

identitagrave psicologica e corporea e di un costante equilibrio tra questi

due mondi rimettendo in discussione la propria immagine di bambino

Le modificazioni nel ritmo di crescita e lrsquoampia variabilitagrave tra i singoli

individui e tra i due sessi sono naturalmente e strettamente collegate

con lrsquoaumento del fabbisogno alimentare

In particolare lrsquoimportanza dellrsquoalimentazione e del fabbisogno

complessivo di sostanze nutritive durante lrsquoadolescenza egrave giustificata

da

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

9

bull lrsquoaumento rapido della velocitagrave di crescita (statura peso)

bull differenza tra i due sessi

bull sviluppo sessuale

bull variabilitagrave individuale

bull eventuale attivitagrave sportiva svolta

Durante lrsquoadolescenza lrsquoapporto calorico deve essere quindi

adattato al consumo di energia ad esempio lrsquoaumento di peso e lo

sviluppo muscolare e osseo piugrave rapido nei maschi rispetto alle

femmine giustifica un maggiore fabbisogno energetico e proteico

La dieta deve essere variata equilibrata e completa per assicurare un

ritmo di crescita regolare e tutelare la crescita dellrsquoorganismo Anche

se spesso le abitudini alimentari sono influenzate dalle attivitagrave

quotidiane dai modelli sociali e culturali di alimentazione

Alla base di una regolare alimentazione deve esserci il concetto di

equilibrio alimentare rappresentato dalla giusta utilizzazione dei

nutrienti in relazione ai fattori sopra considerati

Lrsquoalimentazione specialmente in questo periodo assume un ruolo

importante anche per la prevenzione di alcune malattie

(cardiovascolari tumori diabete) che comprendono tra i fattori di

rischio lrsquoobesitagrave lrsquoipertensione arteriosa e lrsquoarteriosclerosi Tali disturbi

possono iniziare a svilupparsi giagrave nei primi anni di vita e sono

profondamente influenzati dalle abitudini alimentari

I diversi alimenti contengono nellrsquoinsieme tutti i nutrienti necessari

alla crescita e alla sopravvivenza (proteine zuccheri grassi vitamine

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

10

e sali minerali) ma nessuno egrave di per seacute completo ne deriva

lrsquoesigenza di compensare e integrare tali carenze attraverso

unrsquoalimentazione varia Un nutrimento ottimale cioegrave ben

proporzionato e bilanciato alle necessitagrave individuali deve contenere

tutti i principi nutritivi e comprendere una quantitagrave di calorie adeguata

Fondamentale inoltre egrave lrsquoapporto di acqua per assicurare lrsquoequilibrio

termico e quello idrosalino

Quando il fabbisogno energetico varia possono iniziare le prime

difficoltagrave ed instaurarsi dei dubbi su quali siano gli alimenti piugrave adatti in

rapporto allrsquoetagrave al sesso alle condizioni di salute ed allrsquoattivitagrave

sportiva Nelle donne i bisogni energetici e nutritivi raggiungono la

punta massima fra il 13deg ed il 15deg anno drsquoetagrave Negli uomini crescono

progressivamente raggiungendo il massimo tra il 17deg ed il 18deg anno

Occorre perciograve

bull saper scegliere gli alimenti di cui nutrirsi

bull saper valutare le quantitagrave di cibo necessarie per il proprio

mantenimento

bull saper distribuire correttamente il cibo nellrsquoarco della giornata

Non egrave quindi il caso affidarsi al senso comune nella valutazione del

proprio nutrimento ottimale Pertanto qualora le cattive abitudini

alimentari (come ad esempio una dieta povera o scorretta) influissero

in maniera negativa sulla propria salute o sulle attivitagrave quotidiane egrave

consigliabile rivolgersi al proprio medico di base o ad uno specialista

dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

11

IL CORPO COME ESPRESSIONE

DEL CAMBIAMENTO

Nella fase adolescenziale il corpo assume molta piugrave importanza

rispetto allrsquoinfanzia e viene ldquousatordquo come strumento di espressione

della propria affettivitagrave come mezzo per relazionarsi con gli altri

noncheacute per esprimere le proprie difficoltagrave

In questa etagrave di passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta i cambiamenti

corporei sono strettamente legati alla modificazione della percezione

di se stessi

Allrsquointerno di ciograve si inserisce il rapporto con i propri genitori in cui il

passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta comporta la riorganizzazione dei

rapporti e dei ruoli allrsquointerno della famiglia la quale deve essere

disposta ad accettare il cambiamento

Nel rapporto con i coetanei il corpo viene utilizzato in modo

ambivalente da un lato per differenziarsi ed accentuare la propria

individualitagrave dallrsquoaltro per cercare una rassicurante somiglianza con il

gruppo dei pari ad esempio seguendo le mode proposte dal gruppo o

dai mass media Ed egrave proprio dai mezzi di comunicazione di massa

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 5: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

5

finalizzati a prevenire il rischio di disagio (in questo caso il rischio di

sviluppo di un disturbo del comportamento alimentare) diminuisce

sensibilmente la probabilitagrave che lo svantaggio si strutturi e diventi

permanente

Tutte le ricerche condotte sul tema stabiliscono un aumento

dellrsquoincidenza dei disturbi del comportamento alimentare in

particolare nella fascia dellrsquoadolescenza e precisano anche la difficoltagrave

drsquointervento una volta che il disturbo si sia strutturato

Per questo motivo un intervento terapeutico egrave molto piugrave efficace se lo

si intraprende alle prime manifestazioni del problema cosigrave una volta

identificate le variabili che contribuiscono in varia misura allemergere

del disturbo egrave necessaria unrsquoazione rapida

Negli ultimi anni le ricerche condotte sulle problematiche relative ai

vissuti adolescenziali hanno posto in evidenza come le esperienze

emotive e la costruzione dellrsquoimmagine di seacute durante questo

significativo periodo sia fortemente influenzata dai mass-media e

come spesso i ragazzi siano falsamente o per nulla informati sulle

situazioni di disagio personale eo dei coetanei (Osservatorio

Regionale Permanente sulla Condizione Giovanile 2002)

Ersquo possibile inoltre affermare che le abitudini alimentari dei giovani

non sono corrette e ciograve egrave una diretta conseguenza di una cattiva

educazione alimentare che inizia sin dallrsquoinfanzia se egrave vero come

riporta lrsquoUNICEF che il 35 dei bambini italiani ha problemi di

sovrappeso

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

6

Altri allarmanti risultati provengono dallrsquoIstituto per le ricerche sociali

economiche e ambientali che ha di recente pubblicato i risultati di

unrsquoindagine svolta con studenti delle scuole superiori dove si

evidenzia che i ragazzi hanno una dieta ipercalorica ed eccedono con

lrsquoalcool e le ragazze si sottopongono a diete rigide anche quando non

egrave assolutamente necessario

Lrsquoadolescenza anche per una serie di mutamenti ormonali e

fisiologici rappresenta uno dei periodi critici dello sviluppo individuale

e ancor piugrave oggi risente di un contesto culturale e sociale che spinge

oltre misura verso la competitivitagrave e la ricerca della perfezione

estetica

Gli importanti cambiamenti fisici e psicologici possono rendere le

persone sempre piugrave insicure e vulnerabili rispetto alle influenze

sociali ad esempio nel confronto con il gruppo dei coetanei e amici e

in particolar modo in riferimento ai modelli di bellezza propugnati dai

mass-media

In questa fase la difficile costruzione della propria identitagrave e della

propria autostima passa anche attraverso la ricerca di unrsquoimmagine di

seacute accettata a livello sociale le piccole variazioni di peso normali in

questa etagrave e legate ancora allo sviluppo psicofisiologico diventano

allora motivo di insoddisfazione e di isolamento

Non solo la ricerca di una propria individualitagrave aumenta il senso di

allontanamento e spaccatura nel rapporto con i propri genitori a causa

del sentimento predominante di indipendenza da queste figure che

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

7

hanno dominato il mondo infantile di cui ci si sente non far piugrave parte

Una delle possibili risposte a questa perdita di controllo sul proprio

corpo e sulle proprie emozioni consiste nellrsquoadottare dei regimi

alimentari spesso restrittivi e inadeguati

La letteratura sullrsquoargomento dimostra infatti che qualsiasi forma di

limitazione alimentare praticata non solo attraverso la dieta ma

anche con comportamenti volti a controllare il proprio peso (vomito

uso di lassativi ecc) aumenta considerevolmente il rischio di

sviluppare un disturbo del comportamento alimentare

Quanto detto finora egrave ciograve che ci ha motivati ad intraprendere un

monitoraggio sul territorio della provincia di Bari e che ci porta ora a

divulgare i risultati in questa pubblicazione

La nostra speranza egrave che quanti la leggeranno (giovani genitori

insegnanti operatori sociali e sanitari amministratori locali educatori

ecc) possano trarne validi spunti di riflessione e informazioni per

confrontarsi sui temi del disagio adolescenziale e pianificare interventi

sempre piugrave mirati ad affrontare in modo efficace una problematica

cosigrave importante ed attuale come quella dei disturbi dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

8

INTRODUZIONE

LrsquoIMPORTANZA DELLrsquoALIMENTAZIONEDURANTE LrsquoINFANZIA E LrsquoADOLESCENZA

Ersquo esperienza comune che lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza siano periodi di

rapidi e sostanziali cambiamenti sia a livello corporeo che fisiologico

e psicologico

Lrsquoindividuo in continua trasformazione va alla ricerca di una propria

identitagrave psicologica e corporea e di un costante equilibrio tra questi

due mondi rimettendo in discussione la propria immagine di bambino

Le modificazioni nel ritmo di crescita e lrsquoampia variabilitagrave tra i singoli

individui e tra i due sessi sono naturalmente e strettamente collegate

con lrsquoaumento del fabbisogno alimentare

In particolare lrsquoimportanza dellrsquoalimentazione e del fabbisogno

complessivo di sostanze nutritive durante lrsquoadolescenza egrave giustificata

da

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

9

bull lrsquoaumento rapido della velocitagrave di crescita (statura peso)

bull differenza tra i due sessi

bull sviluppo sessuale

bull variabilitagrave individuale

bull eventuale attivitagrave sportiva svolta

Durante lrsquoadolescenza lrsquoapporto calorico deve essere quindi

adattato al consumo di energia ad esempio lrsquoaumento di peso e lo

sviluppo muscolare e osseo piugrave rapido nei maschi rispetto alle

femmine giustifica un maggiore fabbisogno energetico e proteico

La dieta deve essere variata equilibrata e completa per assicurare un

ritmo di crescita regolare e tutelare la crescita dellrsquoorganismo Anche

se spesso le abitudini alimentari sono influenzate dalle attivitagrave

quotidiane dai modelli sociali e culturali di alimentazione

Alla base di una regolare alimentazione deve esserci il concetto di

equilibrio alimentare rappresentato dalla giusta utilizzazione dei

nutrienti in relazione ai fattori sopra considerati

Lrsquoalimentazione specialmente in questo periodo assume un ruolo

importante anche per la prevenzione di alcune malattie

(cardiovascolari tumori diabete) che comprendono tra i fattori di

rischio lrsquoobesitagrave lrsquoipertensione arteriosa e lrsquoarteriosclerosi Tali disturbi

possono iniziare a svilupparsi giagrave nei primi anni di vita e sono

profondamente influenzati dalle abitudini alimentari

I diversi alimenti contengono nellrsquoinsieme tutti i nutrienti necessari

alla crescita e alla sopravvivenza (proteine zuccheri grassi vitamine

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

10

e sali minerali) ma nessuno egrave di per seacute completo ne deriva

lrsquoesigenza di compensare e integrare tali carenze attraverso

unrsquoalimentazione varia Un nutrimento ottimale cioegrave ben

proporzionato e bilanciato alle necessitagrave individuali deve contenere

tutti i principi nutritivi e comprendere una quantitagrave di calorie adeguata

Fondamentale inoltre egrave lrsquoapporto di acqua per assicurare lrsquoequilibrio

termico e quello idrosalino

Quando il fabbisogno energetico varia possono iniziare le prime

difficoltagrave ed instaurarsi dei dubbi su quali siano gli alimenti piugrave adatti in

rapporto allrsquoetagrave al sesso alle condizioni di salute ed allrsquoattivitagrave

sportiva Nelle donne i bisogni energetici e nutritivi raggiungono la

punta massima fra il 13deg ed il 15deg anno drsquoetagrave Negli uomini crescono

progressivamente raggiungendo il massimo tra il 17deg ed il 18deg anno

Occorre perciograve

bull saper scegliere gli alimenti di cui nutrirsi

bull saper valutare le quantitagrave di cibo necessarie per il proprio

mantenimento

bull saper distribuire correttamente il cibo nellrsquoarco della giornata

Non egrave quindi il caso affidarsi al senso comune nella valutazione del

proprio nutrimento ottimale Pertanto qualora le cattive abitudini

alimentari (come ad esempio una dieta povera o scorretta) influissero

in maniera negativa sulla propria salute o sulle attivitagrave quotidiane egrave

consigliabile rivolgersi al proprio medico di base o ad uno specialista

dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

11

IL CORPO COME ESPRESSIONE

DEL CAMBIAMENTO

Nella fase adolescenziale il corpo assume molta piugrave importanza

rispetto allrsquoinfanzia e viene ldquousatordquo come strumento di espressione

della propria affettivitagrave come mezzo per relazionarsi con gli altri

noncheacute per esprimere le proprie difficoltagrave

In questa etagrave di passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta i cambiamenti

corporei sono strettamente legati alla modificazione della percezione

di se stessi

Allrsquointerno di ciograve si inserisce il rapporto con i propri genitori in cui il

passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta comporta la riorganizzazione dei

rapporti e dei ruoli allrsquointerno della famiglia la quale deve essere

disposta ad accettare il cambiamento

Nel rapporto con i coetanei il corpo viene utilizzato in modo

ambivalente da un lato per differenziarsi ed accentuare la propria

individualitagrave dallrsquoaltro per cercare una rassicurante somiglianza con il

gruppo dei pari ad esempio seguendo le mode proposte dal gruppo o

dai mass media Ed egrave proprio dai mezzi di comunicazione di massa

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 6: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

6

Altri allarmanti risultati provengono dallrsquoIstituto per le ricerche sociali

economiche e ambientali che ha di recente pubblicato i risultati di

unrsquoindagine svolta con studenti delle scuole superiori dove si

evidenzia che i ragazzi hanno una dieta ipercalorica ed eccedono con

lrsquoalcool e le ragazze si sottopongono a diete rigide anche quando non

egrave assolutamente necessario

Lrsquoadolescenza anche per una serie di mutamenti ormonali e

fisiologici rappresenta uno dei periodi critici dello sviluppo individuale

e ancor piugrave oggi risente di un contesto culturale e sociale che spinge

oltre misura verso la competitivitagrave e la ricerca della perfezione

estetica

Gli importanti cambiamenti fisici e psicologici possono rendere le

persone sempre piugrave insicure e vulnerabili rispetto alle influenze

sociali ad esempio nel confronto con il gruppo dei coetanei e amici e

in particolar modo in riferimento ai modelli di bellezza propugnati dai

mass-media

In questa fase la difficile costruzione della propria identitagrave e della

propria autostima passa anche attraverso la ricerca di unrsquoimmagine di

seacute accettata a livello sociale le piccole variazioni di peso normali in

questa etagrave e legate ancora allo sviluppo psicofisiologico diventano

allora motivo di insoddisfazione e di isolamento

Non solo la ricerca di una propria individualitagrave aumenta il senso di

allontanamento e spaccatura nel rapporto con i propri genitori a causa

del sentimento predominante di indipendenza da queste figure che

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

7

hanno dominato il mondo infantile di cui ci si sente non far piugrave parte

Una delle possibili risposte a questa perdita di controllo sul proprio

corpo e sulle proprie emozioni consiste nellrsquoadottare dei regimi

alimentari spesso restrittivi e inadeguati

La letteratura sullrsquoargomento dimostra infatti che qualsiasi forma di

limitazione alimentare praticata non solo attraverso la dieta ma

anche con comportamenti volti a controllare il proprio peso (vomito

uso di lassativi ecc) aumenta considerevolmente il rischio di

sviluppare un disturbo del comportamento alimentare

Quanto detto finora egrave ciograve che ci ha motivati ad intraprendere un

monitoraggio sul territorio della provincia di Bari e che ci porta ora a

divulgare i risultati in questa pubblicazione

La nostra speranza egrave che quanti la leggeranno (giovani genitori

insegnanti operatori sociali e sanitari amministratori locali educatori

ecc) possano trarne validi spunti di riflessione e informazioni per

confrontarsi sui temi del disagio adolescenziale e pianificare interventi

sempre piugrave mirati ad affrontare in modo efficace una problematica

cosigrave importante ed attuale come quella dei disturbi dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

8

INTRODUZIONE

LrsquoIMPORTANZA DELLrsquoALIMENTAZIONEDURANTE LrsquoINFANZIA E LrsquoADOLESCENZA

Ersquo esperienza comune che lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza siano periodi di

rapidi e sostanziali cambiamenti sia a livello corporeo che fisiologico

e psicologico

Lrsquoindividuo in continua trasformazione va alla ricerca di una propria

identitagrave psicologica e corporea e di un costante equilibrio tra questi

due mondi rimettendo in discussione la propria immagine di bambino

Le modificazioni nel ritmo di crescita e lrsquoampia variabilitagrave tra i singoli

individui e tra i due sessi sono naturalmente e strettamente collegate

con lrsquoaumento del fabbisogno alimentare

In particolare lrsquoimportanza dellrsquoalimentazione e del fabbisogno

complessivo di sostanze nutritive durante lrsquoadolescenza egrave giustificata

da

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

9

bull lrsquoaumento rapido della velocitagrave di crescita (statura peso)

bull differenza tra i due sessi

bull sviluppo sessuale

bull variabilitagrave individuale

bull eventuale attivitagrave sportiva svolta

Durante lrsquoadolescenza lrsquoapporto calorico deve essere quindi

adattato al consumo di energia ad esempio lrsquoaumento di peso e lo

sviluppo muscolare e osseo piugrave rapido nei maschi rispetto alle

femmine giustifica un maggiore fabbisogno energetico e proteico

La dieta deve essere variata equilibrata e completa per assicurare un

ritmo di crescita regolare e tutelare la crescita dellrsquoorganismo Anche

se spesso le abitudini alimentari sono influenzate dalle attivitagrave

quotidiane dai modelli sociali e culturali di alimentazione

Alla base di una regolare alimentazione deve esserci il concetto di

equilibrio alimentare rappresentato dalla giusta utilizzazione dei

nutrienti in relazione ai fattori sopra considerati

Lrsquoalimentazione specialmente in questo periodo assume un ruolo

importante anche per la prevenzione di alcune malattie

(cardiovascolari tumori diabete) che comprendono tra i fattori di

rischio lrsquoobesitagrave lrsquoipertensione arteriosa e lrsquoarteriosclerosi Tali disturbi

possono iniziare a svilupparsi giagrave nei primi anni di vita e sono

profondamente influenzati dalle abitudini alimentari

I diversi alimenti contengono nellrsquoinsieme tutti i nutrienti necessari

alla crescita e alla sopravvivenza (proteine zuccheri grassi vitamine

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

10

e sali minerali) ma nessuno egrave di per seacute completo ne deriva

lrsquoesigenza di compensare e integrare tali carenze attraverso

unrsquoalimentazione varia Un nutrimento ottimale cioegrave ben

proporzionato e bilanciato alle necessitagrave individuali deve contenere

tutti i principi nutritivi e comprendere una quantitagrave di calorie adeguata

Fondamentale inoltre egrave lrsquoapporto di acqua per assicurare lrsquoequilibrio

termico e quello idrosalino

Quando il fabbisogno energetico varia possono iniziare le prime

difficoltagrave ed instaurarsi dei dubbi su quali siano gli alimenti piugrave adatti in

rapporto allrsquoetagrave al sesso alle condizioni di salute ed allrsquoattivitagrave

sportiva Nelle donne i bisogni energetici e nutritivi raggiungono la

punta massima fra il 13deg ed il 15deg anno drsquoetagrave Negli uomini crescono

progressivamente raggiungendo il massimo tra il 17deg ed il 18deg anno

Occorre perciograve

bull saper scegliere gli alimenti di cui nutrirsi

bull saper valutare le quantitagrave di cibo necessarie per il proprio

mantenimento

bull saper distribuire correttamente il cibo nellrsquoarco della giornata

Non egrave quindi il caso affidarsi al senso comune nella valutazione del

proprio nutrimento ottimale Pertanto qualora le cattive abitudini

alimentari (come ad esempio una dieta povera o scorretta) influissero

in maniera negativa sulla propria salute o sulle attivitagrave quotidiane egrave

consigliabile rivolgersi al proprio medico di base o ad uno specialista

dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

11

IL CORPO COME ESPRESSIONE

DEL CAMBIAMENTO

Nella fase adolescenziale il corpo assume molta piugrave importanza

rispetto allrsquoinfanzia e viene ldquousatordquo come strumento di espressione

della propria affettivitagrave come mezzo per relazionarsi con gli altri

noncheacute per esprimere le proprie difficoltagrave

In questa etagrave di passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta i cambiamenti

corporei sono strettamente legati alla modificazione della percezione

di se stessi

Allrsquointerno di ciograve si inserisce il rapporto con i propri genitori in cui il

passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta comporta la riorganizzazione dei

rapporti e dei ruoli allrsquointerno della famiglia la quale deve essere

disposta ad accettare il cambiamento

Nel rapporto con i coetanei il corpo viene utilizzato in modo

ambivalente da un lato per differenziarsi ed accentuare la propria

individualitagrave dallrsquoaltro per cercare una rassicurante somiglianza con il

gruppo dei pari ad esempio seguendo le mode proposte dal gruppo o

dai mass media Ed egrave proprio dai mezzi di comunicazione di massa

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 7: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

7

hanno dominato il mondo infantile di cui ci si sente non far piugrave parte

Una delle possibili risposte a questa perdita di controllo sul proprio

corpo e sulle proprie emozioni consiste nellrsquoadottare dei regimi

alimentari spesso restrittivi e inadeguati

La letteratura sullrsquoargomento dimostra infatti che qualsiasi forma di

limitazione alimentare praticata non solo attraverso la dieta ma

anche con comportamenti volti a controllare il proprio peso (vomito

uso di lassativi ecc) aumenta considerevolmente il rischio di

sviluppare un disturbo del comportamento alimentare

Quanto detto finora egrave ciograve che ci ha motivati ad intraprendere un

monitoraggio sul territorio della provincia di Bari e che ci porta ora a

divulgare i risultati in questa pubblicazione

La nostra speranza egrave che quanti la leggeranno (giovani genitori

insegnanti operatori sociali e sanitari amministratori locali educatori

ecc) possano trarne validi spunti di riflessione e informazioni per

confrontarsi sui temi del disagio adolescenziale e pianificare interventi

sempre piugrave mirati ad affrontare in modo efficace una problematica

cosigrave importante ed attuale come quella dei disturbi dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

8

INTRODUZIONE

LrsquoIMPORTANZA DELLrsquoALIMENTAZIONEDURANTE LrsquoINFANZIA E LrsquoADOLESCENZA

Ersquo esperienza comune che lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza siano periodi di

rapidi e sostanziali cambiamenti sia a livello corporeo che fisiologico

e psicologico

Lrsquoindividuo in continua trasformazione va alla ricerca di una propria

identitagrave psicologica e corporea e di un costante equilibrio tra questi

due mondi rimettendo in discussione la propria immagine di bambino

Le modificazioni nel ritmo di crescita e lrsquoampia variabilitagrave tra i singoli

individui e tra i due sessi sono naturalmente e strettamente collegate

con lrsquoaumento del fabbisogno alimentare

In particolare lrsquoimportanza dellrsquoalimentazione e del fabbisogno

complessivo di sostanze nutritive durante lrsquoadolescenza egrave giustificata

da

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

9

bull lrsquoaumento rapido della velocitagrave di crescita (statura peso)

bull differenza tra i due sessi

bull sviluppo sessuale

bull variabilitagrave individuale

bull eventuale attivitagrave sportiva svolta

Durante lrsquoadolescenza lrsquoapporto calorico deve essere quindi

adattato al consumo di energia ad esempio lrsquoaumento di peso e lo

sviluppo muscolare e osseo piugrave rapido nei maschi rispetto alle

femmine giustifica un maggiore fabbisogno energetico e proteico

La dieta deve essere variata equilibrata e completa per assicurare un

ritmo di crescita regolare e tutelare la crescita dellrsquoorganismo Anche

se spesso le abitudini alimentari sono influenzate dalle attivitagrave

quotidiane dai modelli sociali e culturali di alimentazione

Alla base di una regolare alimentazione deve esserci il concetto di

equilibrio alimentare rappresentato dalla giusta utilizzazione dei

nutrienti in relazione ai fattori sopra considerati

Lrsquoalimentazione specialmente in questo periodo assume un ruolo

importante anche per la prevenzione di alcune malattie

(cardiovascolari tumori diabete) che comprendono tra i fattori di

rischio lrsquoobesitagrave lrsquoipertensione arteriosa e lrsquoarteriosclerosi Tali disturbi

possono iniziare a svilupparsi giagrave nei primi anni di vita e sono

profondamente influenzati dalle abitudini alimentari

I diversi alimenti contengono nellrsquoinsieme tutti i nutrienti necessari

alla crescita e alla sopravvivenza (proteine zuccheri grassi vitamine

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

10

e sali minerali) ma nessuno egrave di per seacute completo ne deriva

lrsquoesigenza di compensare e integrare tali carenze attraverso

unrsquoalimentazione varia Un nutrimento ottimale cioegrave ben

proporzionato e bilanciato alle necessitagrave individuali deve contenere

tutti i principi nutritivi e comprendere una quantitagrave di calorie adeguata

Fondamentale inoltre egrave lrsquoapporto di acqua per assicurare lrsquoequilibrio

termico e quello idrosalino

Quando il fabbisogno energetico varia possono iniziare le prime

difficoltagrave ed instaurarsi dei dubbi su quali siano gli alimenti piugrave adatti in

rapporto allrsquoetagrave al sesso alle condizioni di salute ed allrsquoattivitagrave

sportiva Nelle donne i bisogni energetici e nutritivi raggiungono la

punta massima fra il 13deg ed il 15deg anno drsquoetagrave Negli uomini crescono

progressivamente raggiungendo il massimo tra il 17deg ed il 18deg anno

Occorre perciograve

bull saper scegliere gli alimenti di cui nutrirsi

bull saper valutare le quantitagrave di cibo necessarie per il proprio

mantenimento

bull saper distribuire correttamente il cibo nellrsquoarco della giornata

Non egrave quindi il caso affidarsi al senso comune nella valutazione del

proprio nutrimento ottimale Pertanto qualora le cattive abitudini

alimentari (come ad esempio una dieta povera o scorretta) influissero

in maniera negativa sulla propria salute o sulle attivitagrave quotidiane egrave

consigliabile rivolgersi al proprio medico di base o ad uno specialista

dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

11

IL CORPO COME ESPRESSIONE

DEL CAMBIAMENTO

Nella fase adolescenziale il corpo assume molta piugrave importanza

rispetto allrsquoinfanzia e viene ldquousatordquo come strumento di espressione

della propria affettivitagrave come mezzo per relazionarsi con gli altri

noncheacute per esprimere le proprie difficoltagrave

In questa etagrave di passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta i cambiamenti

corporei sono strettamente legati alla modificazione della percezione

di se stessi

Allrsquointerno di ciograve si inserisce il rapporto con i propri genitori in cui il

passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta comporta la riorganizzazione dei

rapporti e dei ruoli allrsquointerno della famiglia la quale deve essere

disposta ad accettare il cambiamento

Nel rapporto con i coetanei il corpo viene utilizzato in modo

ambivalente da un lato per differenziarsi ed accentuare la propria

individualitagrave dallrsquoaltro per cercare una rassicurante somiglianza con il

gruppo dei pari ad esempio seguendo le mode proposte dal gruppo o

dai mass media Ed egrave proprio dai mezzi di comunicazione di massa

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 8: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

8

INTRODUZIONE

LrsquoIMPORTANZA DELLrsquoALIMENTAZIONEDURANTE LrsquoINFANZIA E LrsquoADOLESCENZA

Ersquo esperienza comune che lrsquoinfanzia e lrsquoadolescenza siano periodi di

rapidi e sostanziali cambiamenti sia a livello corporeo che fisiologico

e psicologico

Lrsquoindividuo in continua trasformazione va alla ricerca di una propria

identitagrave psicologica e corporea e di un costante equilibrio tra questi

due mondi rimettendo in discussione la propria immagine di bambino

Le modificazioni nel ritmo di crescita e lrsquoampia variabilitagrave tra i singoli

individui e tra i due sessi sono naturalmente e strettamente collegate

con lrsquoaumento del fabbisogno alimentare

In particolare lrsquoimportanza dellrsquoalimentazione e del fabbisogno

complessivo di sostanze nutritive durante lrsquoadolescenza egrave giustificata

da

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

9

bull lrsquoaumento rapido della velocitagrave di crescita (statura peso)

bull differenza tra i due sessi

bull sviluppo sessuale

bull variabilitagrave individuale

bull eventuale attivitagrave sportiva svolta

Durante lrsquoadolescenza lrsquoapporto calorico deve essere quindi

adattato al consumo di energia ad esempio lrsquoaumento di peso e lo

sviluppo muscolare e osseo piugrave rapido nei maschi rispetto alle

femmine giustifica un maggiore fabbisogno energetico e proteico

La dieta deve essere variata equilibrata e completa per assicurare un

ritmo di crescita regolare e tutelare la crescita dellrsquoorganismo Anche

se spesso le abitudini alimentari sono influenzate dalle attivitagrave

quotidiane dai modelli sociali e culturali di alimentazione

Alla base di una regolare alimentazione deve esserci il concetto di

equilibrio alimentare rappresentato dalla giusta utilizzazione dei

nutrienti in relazione ai fattori sopra considerati

Lrsquoalimentazione specialmente in questo periodo assume un ruolo

importante anche per la prevenzione di alcune malattie

(cardiovascolari tumori diabete) che comprendono tra i fattori di

rischio lrsquoobesitagrave lrsquoipertensione arteriosa e lrsquoarteriosclerosi Tali disturbi

possono iniziare a svilupparsi giagrave nei primi anni di vita e sono

profondamente influenzati dalle abitudini alimentari

I diversi alimenti contengono nellrsquoinsieme tutti i nutrienti necessari

alla crescita e alla sopravvivenza (proteine zuccheri grassi vitamine

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

10

e sali minerali) ma nessuno egrave di per seacute completo ne deriva

lrsquoesigenza di compensare e integrare tali carenze attraverso

unrsquoalimentazione varia Un nutrimento ottimale cioegrave ben

proporzionato e bilanciato alle necessitagrave individuali deve contenere

tutti i principi nutritivi e comprendere una quantitagrave di calorie adeguata

Fondamentale inoltre egrave lrsquoapporto di acqua per assicurare lrsquoequilibrio

termico e quello idrosalino

Quando il fabbisogno energetico varia possono iniziare le prime

difficoltagrave ed instaurarsi dei dubbi su quali siano gli alimenti piugrave adatti in

rapporto allrsquoetagrave al sesso alle condizioni di salute ed allrsquoattivitagrave

sportiva Nelle donne i bisogni energetici e nutritivi raggiungono la

punta massima fra il 13deg ed il 15deg anno drsquoetagrave Negli uomini crescono

progressivamente raggiungendo il massimo tra il 17deg ed il 18deg anno

Occorre perciograve

bull saper scegliere gli alimenti di cui nutrirsi

bull saper valutare le quantitagrave di cibo necessarie per il proprio

mantenimento

bull saper distribuire correttamente il cibo nellrsquoarco della giornata

Non egrave quindi il caso affidarsi al senso comune nella valutazione del

proprio nutrimento ottimale Pertanto qualora le cattive abitudini

alimentari (come ad esempio una dieta povera o scorretta) influissero

in maniera negativa sulla propria salute o sulle attivitagrave quotidiane egrave

consigliabile rivolgersi al proprio medico di base o ad uno specialista

dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

11

IL CORPO COME ESPRESSIONE

DEL CAMBIAMENTO

Nella fase adolescenziale il corpo assume molta piugrave importanza

rispetto allrsquoinfanzia e viene ldquousatordquo come strumento di espressione

della propria affettivitagrave come mezzo per relazionarsi con gli altri

noncheacute per esprimere le proprie difficoltagrave

In questa etagrave di passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta i cambiamenti

corporei sono strettamente legati alla modificazione della percezione

di se stessi

Allrsquointerno di ciograve si inserisce il rapporto con i propri genitori in cui il

passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta comporta la riorganizzazione dei

rapporti e dei ruoli allrsquointerno della famiglia la quale deve essere

disposta ad accettare il cambiamento

Nel rapporto con i coetanei il corpo viene utilizzato in modo

ambivalente da un lato per differenziarsi ed accentuare la propria

individualitagrave dallrsquoaltro per cercare una rassicurante somiglianza con il

gruppo dei pari ad esempio seguendo le mode proposte dal gruppo o

dai mass media Ed egrave proprio dai mezzi di comunicazione di massa

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 9: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

9

bull lrsquoaumento rapido della velocitagrave di crescita (statura peso)

bull differenza tra i due sessi

bull sviluppo sessuale

bull variabilitagrave individuale

bull eventuale attivitagrave sportiva svolta

Durante lrsquoadolescenza lrsquoapporto calorico deve essere quindi

adattato al consumo di energia ad esempio lrsquoaumento di peso e lo

sviluppo muscolare e osseo piugrave rapido nei maschi rispetto alle

femmine giustifica un maggiore fabbisogno energetico e proteico

La dieta deve essere variata equilibrata e completa per assicurare un

ritmo di crescita regolare e tutelare la crescita dellrsquoorganismo Anche

se spesso le abitudini alimentari sono influenzate dalle attivitagrave

quotidiane dai modelli sociali e culturali di alimentazione

Alla base di una regolare alimentazione deve esserci il concetto di

equilibrio alimentare rappresentato dalla giusta utilizzazione dei

nutrienti in relazione ai fattori sopra considerati

Lrsquoalimentazione specialmente in questo periodo assume un ruolo

importante anche per la prevenzione di alcune malattie

(cardiovascolari tumori diabete) che comprendono tra i fattori di

rischio lrsquoobesitagrave lrsquoipertensione arteriosa e lrsquoarteriosclerosi Tali disturbi

possono iniziare a svilupparsi giagrave nei primi anni di vita e sono

profondamente influenzati dalle abitudini alimentari

I diversi alimenti contengono nellrsquoinsieme tutti i nutrienti necessari

alla crescita e alla sopravvivenza (proteine zuccheri grassi vitamine

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

10

e sali minerali) ma nessuno egrave di per seacute completo ne deriva

lrsquoesigenza di compensare e integrare tali carenze attraverso

unrsquoalimentazione varia Un nutrimento ottimale cioegrave ben

proporzionato e bilanciato alle necessitagrave individuali deve contenere

tutti i principi nutritivi e comprendere una quantitagrave di calorie adeguata

Fondamentale inoltre egrave lrsquoapporto di acqua per assicurare lrsquoequilibrio

termico e quello idrosalino

Quando il fabbisogno energetico varia possono iniziare le prime

difficoltagrave ed instaurarsi dei dubbi su quali siano gli alimenti piugrave adatti in

rapporto allrsquoetagrave al sesso alle condizioni di salute ed allrsquoattivitagrave

sportiva Nelle donne i bisogni energetici e nutritivi raggiungono la

punta massima fra il 13deg ed il 15deg anno drsquoetagrave Negli uomini crescono

progressivamente raggiungendo il massimo tra il 17deg ed il 18deg anno

Occorre perciograve

bull saper scegliere gli alimenti di cui nutrirsi

bull saper valutare le quantitagrave di cibo necessarie per il proprio

mantenimento

bull saper distribuire correttamente il cibo nellrsquoarco della giornata

Non egrave quindi il caso affidarsi al senso comune nella valutazione del

proprio nutrimento ottimale Pertanto qualora le cattive abitudini

alimentari (come ad esempio una dieta povera o scorretta) influissero

in maniera negativa sulla propria salute o sulle attivitagrave quotidiane egrave

consigliabile rivolgersi al proprio medico di base o ad uno specialista

dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

11

IL CORPO COME ESPRESSIONE

DEL CAMBIAMENTO

Nella fase adolescenziale il corpo assume molta piugrave importanza

rispetto allrsquoinfanzia e viene ldquousatordquo come strumento di espressione

della propria affettivitagrave come mezzo per relazionarsi con gli altri

noncheacute per esprimere le proprie difficoltagrave

In questa etagrave di passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta i cambiamenti

corporei sono strettamente legati alla modificazione della percezione

di se stessi

Allrsquointerno di ciograve si inserisce il rapporto con i propri genitori in cui il

passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta comporta la riorganizzazione dei

rapporti e dei ruoli allrsquointerno della famiglia la quale deve essere

disposta ad accettare il cambiamento

Nel rapporto con i coetanei il corpo viene utilizzato in modo

ambivalente da un lato per differenziarsi ed accentuare la propria

individualitagrave dallrsquoaltro per cercare una rassicurante somiglianza con il

gruppo dei pari ad esempio seguendo le mode proposte dal gruppo o

dai mass media Ed egrave proprio dai mezzi di comunicazione di massa

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 10: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

10

e sali minerali) ma nessuno egrave di per seacute completo ne deriva

lrsquoesigenza di compensare e integrare tali carenze attraverso

unrsquoalimentazione varia Un nutrimento ottimale cioegrave ben

proporzionato e bilanciato alle necessitagrave individuali deve contenere

tutti i principi nutritivi e comprendere una quantitagrave di calorie adeguata

Fondamentale inoltre egrave lrsquoapporto di acqua per assicurare lrsquoequilibrio

termico e quello idrosalino

Quando il fabbisogno energetico varia possono iniziare le prime

difficoltagrave ed instaurarsi dei dubbi su quali siano gli alimenti piugrave adatti in

rapporto allrsquoetagrave al sesso alle condizioni di salute ed allrsquoattivitagrave

sportiva Nelle donne i bisogni energetici e nutritivi raggiungono la

punta massima fra il 13deg ed il 15deg anno drsquoetagrave Negli uomini crescono

progressivamente raggiungendo il massimo tra il 17deg ed il 18deg anno

Occorre perciograve

bull saper scegliere gli alimenti di cui nutrirsi

bull saper valutare le quantitagrave di cibo necessarie per il proprio

mantenimento

bull saper distribuire correttamente il cibo nellrsquoarco della giornata

Non egrave quindi il caso affidarsi al senso comune nella valutazione del

proprio nutrimento ottimale Pertanto qualora le cattive abitudini

alimentari (come ad esempio una dieta povera o scorretta) influissero

in maniera negativa sulla propria salute o sulle attivitagrave quotidiane egrave

consigliabile rivolgersi al proprio medico di base o ad uno specialista

dellrsquoalimentazione

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

11

IL CORPO COME ESPRESSIONE

DEL CAMBIAMENTO

Nella fase adolescenziale il corpo assume molta piugrave importanza

rispetto allrsquoinfanzia e viene ldquousatordquo come strumento di espressione

della propria affettivitagrave come mezzo per relazionarsi con gli altri

noncheacute per esprimere le proprie difficoltagrave

In questa etagrave di passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta i cambiamenti

corporei sono strettamente legati alla modificazione della percezione

di se stessi

Allrsquointerno di ciograve si inserisce il rapporto con i propri genitori in cui il

passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta comporta la riorganizzazione dei

rapporti e dei ruoli allrsquointerno della famiglia la quale deve essere

disposta ad accettare il cambiamento

Nel rapporto con i coetanei il corpo viene utilizzato in modo

ambivalente da un lato per differenziarsi ed accentuare la propria

individualitagrave dallrsquoaltro per cercare una rassicurante somiglianza con il

gruppo dei pari ad esempio seguendo le mode proposte dal gruppo o

dai mass media Ed egrave proprio dai mezzi di comunicazione di massa

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 11: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

11

IL CORPO COME ESPRESSIONE

DEL CAMBIAMENTO

Nella fase adolescenziale il corpo assume molta piugrave importanza

rispetto allrsquoinfanzia e viene ldquousatordquo come strumento di espressione

della propria affettivitagrave come mezzo per relazionarsi con gli altri

noncheacute per esprimere le proprie difficoltagrave

In questa etagrave di passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta i cambiamenti

corporei sono strettamente legati alla modificazione della percezione

di se stessi

Allrsquointerno di ciograve si inserisce il rapporto con i propri genitori in cui il

passaggio dallrsquoinfanzia allrsquoetagrave adulta comporta la riorganizzazione dei

rapporti e dei ruoli allrsquointerno della famiglia la quale deve essere

disposta ad accettare il cambiamento

Nel rapporto con i coetanei il corpo viene utilizzato in modo

ambivalente da un lato per differenziarsi ed accentuare la propria

individualitagrave dallrsquoaltro per cercare una rassicurante somiglianza con il

gruppo dei pari ad esempio seguendo le mode proposte dal gruppo o

dai mass media Ed egrave proprio dai mezzi di comunicazione di massa

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 12: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

12

che si nota una particolare attenzione ed enfasi verso limmagine del

corpo alimentata in gran parte da forti interessi economici legati al

mondo della moda ed ai prodotti di bellezza In contemporanea a ciograve

lrsquoideale bellezza soprattutto femminile che viene divulgata si associa

sempre piugrave ad un corpo sottile e filiforme

La necessitagrave di costruire unrsquoimmagine di seacute induce molti adolescenti

ad identificarsi con i personaggi che rappresentano il successo e la

sicurezza di seacute e a conformarsi ai modelli ripetutamente proposti

Il desiderio di emulare la linea ldquoperfettardquo di personaggi famosi puograve

rappresentare una tra le piugrave significative ldquospinterdquo ad adottare

comportamenti di restrizione alimentare ed entrare cosigrave in conflitto

con le necessitagrave fisiologiche di nutrizione innescando un serie di

problematiche psicofisiche

Lrsquoespressione delle difficoltagrave si rispecchia attraverso lrsquoalterazione del

rapporto con il proprio corpo e la propria alimentazione e puograve portare

allrsquoinsorgere di disturbi del comportamento alimentare in particolare

lrsquoANORESSIA e la BULIMIA

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono tra le condotte

che negli ultimi anni hanno ricevuto una maggiore attenzione da

parte della ricerca scientifica poicheacute data lrsquoimportanza del rapporto

mentecorpo i DCA rappresentano un interessante modello di

interazione tra fattori genetici psicologici e socioculturali e poicheacute

non si possono ancora ritenere note le cause di sviluppo lo studio dei

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 13: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

13

fattori di rischio ricopre una importanza fondamentale

I DCA sono disturbi di considerevole gravitagrave il cui trattamento egrave

spesso lungo e difficile complicato dalla scarsa consapevolezza

soprattutto nelle prime fasi di manifestazione del disagio

Pur essendo stato dimostrato che il ruolo rivestito dai fattori di tipo

genetico ha una certa importanza la ricerca attuale si focalizza

soprattutto sullo studio dellrsquoinfluenza dei fattori ambientali psicologici

familiari e sociali che determinano lrsquoinsorgenza del disturbo

Gli interventi intrapresi in questi ultimi anni si muovono proprio in

questo senso promuovere una migliore conoscenza del ruolo della

famiglia del contesto sociale (scuola amici attivitagrave del tempo libero

ecchellip) e delle caratteristiche individuali degli adolescenti

nellrsquointraprendere un comportamento di dieta considerato il primo

passo per lo sviluppo di comportamenti alimentari successivi errati

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 14: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

14

LrsquoEMOTIVITArsquo

Accanto allo sviluppo del corpo durante lrsquoadolescenza si manifesta un

cambiamento fondamentale nello sviluppo psicologico ed emotivo

I vissuti dellrsquoadolescenza tendono ad amplificare la modalitagrave di

espressione delle proprie emozioni che risulta spesso estrema

Influenzata dal giudizio esterno familiare e sociale sui propri

comportamenti e dalle stesse valutazioni personali su questi con lrsquoetagrave

tende a stabilizzarsi ma durante questo periodo influenza

inevitabilmente la propria stima di seacute

Lrsquoautostima rappresenta la componente psicologica dipendente dal

giudizio che ogni individuo esprime su di seacute dal valore cioegrave che

attribuisce alle proprie caratteristiche e al modo in cui ha affrontato e

affronta le esperienze sia positive che negative

La rappresentazione di seacute egrave influenzata dalla propria percezione e dal

giudizio degli altri e determina lo stato emotivo generale in termini di

motivazione e interesse

Durante lrsquoadolescenza tutte le dimensioni relative allrsquoautostima

vengono rimesse in discussione in particolare per quanto riguarda

lrsquoaspetto corporeo lrsquoaspetto emotivo e la ricerca di equilibrio con se

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 15: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

15

stessi e con il mondo circostante

Lrsquoautostima egrave composta da cinque dimensioni che rappresentano tutti

i contesti e le componenti dellrsquoindividuo

Le Relazioni Interpersonali riguardano le interazioni con ldquole altre

personerdquo significative ad esempio i familiari gli insegnanti i

compagni di classe e il gruppo di amici e tutti coloro con i quali si

interagisce piugrave spesso

A questo livello lrsquoautostima egrave influenzata dalle reazioni delle persone

alle nostre azioni dalla qualitagrave dei contatti e dalla capacitagrave di

raggiungere gli obiettivi prefissati grazie proprio alle interazioni sociali

Le relazioni che si instaurano durante lrsquoadolescenza sono alla base di

tutte le relazioni di amicizia e sentimentali della vita adulta

Il Controllo dellrsquoAmbiente definisce il modo in cui gli individui

influiscono sullrsquoambiente circostante agendo direttamente su di esso

modificandolo e subendo le sue modifiche

Molto spesso la stima di seacute puograve dipendere dai diversi ruoli che la

persona assume in un determinato contesto (scuola lavoro relazioni

in famiglia con i coetanei attivitagrave sportive ecc) e da cui egrave capace di

trarre delle soddisfazioni

Strettamente collegato allo sviluppo emotivo lo Sviluppo Cognitivo

offre allrsquoindividuo la possibilitagrave di ragionare in termini di astrazione

ideologica e filosofica e consente di ragionare sul proprio futuro

facilita lrsquointrospezione e la riflessione per la ricerca di una propria

identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 16: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

16

In questo periodo la scuola e lrsquoistruzione superiore permettono di

sviluppare le proprie capacitagrave critiche le proprie conoscenze e

competenze e orientarsi verso i propri interessi specifici

La costruzione della propria identitagrave egrave strettamente connessa allo

Sviluppo corporeo della propria sessualitagrave e delle prime relazioni

sentimentali

In questa fase lapprovazione dei coetanei e degli adulti risulta essere

un fattore determinante nella costruzione della stima di seacute per quanto

riguarda la definizione della propria immagine corporea e del proprio

ruolo sessuale

La stima che ognuno ha di se stesso dipende anche dalla

considerazione che i genitori hanno dei propri figli e dalle modalitagrave

con cui viene loro trasmessa sin dai primi anni di vita

Allrsquointerno della dimensione Vita Familiare il ruolo dei genitori egrave

quello di offrire un sostegno sicuro e le risorse necessarie alla

costituzione della propria identitagrave

Il bisogno di affermare la propria individualitagrave aspetto determinante

per una positiva crescita personale puograve determinare una spaccatura

nei rapporti con i genitori anche a causa dei sentimenti ambivalenti

verso queste figure che hanno dominato il vissuto infantile di cui ci si

sente non far piugrave parte

Oppure quando il clima familiare non egrave del tutto armonioso si puograve

venire coinvolti in dinamiche familiari pesanti da sostenere o

assumere un ruolo nellequilibrio familiare che limita la ricerca di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 17: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

17

indipendenza

In qualunque situazione la comunicazione rappresenta la migliore

soluzione poicheacute riduce il senso di esclusione dei genitori dalla vita

dei figli permette di conoscere meglio idee obiettivi e timori lrsquouno

dellrsquoaltro e favorisce il rispetto dei tempi e delle esigenze dei membri

della famiglia

Spesso infatti le discussioni possono stimolare atteggiamenti di

protesta e sfida che condotti in modo positivo sono importanti per la

crescita e la maturazione della persona in quanto permettono di

compiere le proprie scelte con consapevolezza e di differenziarsi dagli

altri

I contrasti che ci si trova a vivere con il mondo degli adulti possono

portare alla creazione di uno spazio mentale di riflessione

Ciograve egrave di per seacute un elemento positivo percheacute permette di imparare a

conoscere le proprie qualitagrave relazionali e i propri limiti

Ersquo importante che questa non diventi una condizione ideale per

evitare uno scomodo confronto con il mondo circostante che

contribuisca al rischio di non trovare risposte alternative

Solo unrsquoadeguata apertura al mondo ci permette di approfondire la

conoscenza di noi stessi e individuare le strategie piugrave efficaci per

costruire la propria identitagrave

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 18: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

18

I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) si caratterizzano per

unrsquoalterazione del rapporto con il proprio corpo e con il cibo

Lo studio dei disturbi alimentari egrave stato intrapreso solo negli ultimi

anni e risulta quindi difficile conoscere la frequenza di questi

fenomeni in passato anche percheacute ad esempio la bulimia egrave stata

riconosciuta come malattia soltanto circa trentrsquoanni fa nel 1979

I dati della letteratura scientifica attestano la percentuale di casi di

Anoressia compresa tra lo 05 e 1 mentre per quanto riguarda la

Bulimia le percentuali si collocano tra lrsquo1 ed il 3 nella popolazione

italiana

Per quanto riguarda le cause del disturbo le ricerche non hanno

ancora stabilito se le alterazioni biologiche e fisiologiche

rappresentino un fattore scatenante o una conseguenza di un

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 19: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

19

inadeguato comportamento alimentare

Tra i fattori psicologici che possono concorrere allinsorgenza ed al

mantenimento del disturbo si individua innanzitutto la mancanza di

stima in se stessi strettamente collegata alla paura di crescere ad

atteggiamenti di protesta e di sfida alla presenza di situazioni sociali

e familiari negative ecc

Tutti i risultati delle ricerche effettuate sullrsquoargomento concordano su

una serie di comportamenti tipici del disturbo alimentare quali

digiunare rifiutare il cibo o ingerirne enormi quantitagrave in poco tempo

adottare condotte di eliminazione (vomito assunzione inadeguata di

lassativi o diuretici ecc) controllare costantemente il proprio peso e

compiere eccessiva attivitagrave fisica con il preciso intento di dimagrire

Inoltre mettono in evidenza come i DCA insorgano prevalentemente

durante lrsquoadolescenza e colpiscano maggiormente la popolazione

femminile Anche se i casi di anoressia e di bulimia nella popolazione

maschile sono molto piugrave rari (una frequenza minore di circa dieci -

venti volte) la presenza di disturbi del comportamento alimentare non

deve essere trascurata poicheacute si manifesta in modo del tutto simile al

disturbo femminile per quanto riguarda atteggiamenti e

comportamenti verso il cibo e verso il proprio corpo

Tutti i comportamenti sopraelencati si possono trovare in modo

sporadico in tante persone soprattutto adolescenti che praticano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 20: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

20

sport oppure che seguono una dieta Egrave importante sottolineare a tal

proposito che la sola presenza di queste condotte non egrave di per seacute

indice di malattia mentre la maggior parte di questi comportamenti

regredisce o rimane in forma non grave solamente una piccola

percentuale sembra trasformarsi con il tempo in un vero e proprio

disturbo

Di seguito riportiamo i criteri stabiliti dallrsquoAssociazione Psichiatrica

Americana che offrono delle linee guida alla definizione di un disturbo

del comportamento alimentare

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 21: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

21

ANORESSIA

LrsquoAnoressia egrave considerata come

a Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra dellrsquo85

considerato normale per etagrave sesso e statura

b Paura di ingrassare anche quando si egrave sottopeso

c Alterazione del modo di vivere il proprio corpo con eccessiva

influenza del peso corporeo rispetto alla percezione di segrave oppure

rifiuto di ammettere la gravitagrave della condizione di sottopeso

d Scomparsa nelle donne delle mestruazioni per almeno tre mesi

consecutivi

Vengono differenziate due forme di Anoressia

bull nella prima la perdita di peso egrave dovuta al digiuno ed al rifiuto del

cibo accompagnato alcune volte da esercizio fisico esagerato

bull nella seconda sono presenti anche abbuffate seguite da condotte

di eliminazione

Lrsquoinizio del disturbo puograve spesso coincidere con una dieta che viene

progressivamente accentuata fino ad arrivare ad assumere quantitagrave di

cibo del tutto insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 22: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

22

Nel corso del tempo lrsquoorganismo per compensare la mancanza di

cibo produce sostanze a livello neurologico (adrenalina) che

attenuano in parte la sensazione di fame e rendono lrsquoindividuo

iperattivo

Spesso tale iperattivitagrave si manifesta in un estenuante esercizio fisico

dovuto ad unrsquoalterazione della percezione delle reali dimensioni e

proporzioni del proprio corpo

Alla base di tutti questi comportamenti crsquoegrave la costante ricerca di un

controllo del proprio corpo che non solo provoca notevoli

conseguenze a livello fisiologico ma puograve accentuare in maniera

negativa delle peculiari caratteristiche della personalitagrave ad esempio

lrsquoambizione puograve diventare un incontrollabile perfezionismo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 23: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

23

BULIMIA

I criteri di diagnosi della bulimia sono

a Abbuffate ricorrenti con ingestione di una esagerata quantitagrave di

cibo in poco tempo e con la sensazione di perdere il controllo

rispetto al fatto di smettere o limitare la quantitagrave

b Comportamenti finalizzati alla prevenzione dellrsquoaumento del peso

come vomito autoindotto uso improprio di lassativi eo diuretici

digiuno intensa attivitagrave fisica

c Sia le abbuffate che i comportamenti per ristabilire il controllo del

peso avvengono in media almeno due volte alla settimana per

tre mesi

d La stima di seacute egrave collegata in modo inadeguato alla forma ed al

peso corporeo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 24: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

24

Nella pratica clinica vengono distinte due forme di Bulimia

bull una forma con vomito eo con lrsquoutilizzo di lassativi

bull lrsquoaltra con digiuni ed intensi esercizi fisici che si alternano alle

abbuffate

La bulimia egrave forse il disturbo piugrave difficile da diagnosticare in quanto

non si riscontrano variazioni di peso evidenti e le abbuffate e le

condotte di eliminazione generalmente avvengono di nascosto

La bulimia crea seri disturbi fisici determinati in particolar modo dai

comportamenti di controllo del peso ad esempio il vomito indotto

danneggia la valvola cardiale i succhi gastrici deteriorano denti e

gengive notevoli problemi intestinali sono causati dallrsquouso di lassativi

e diuretici

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 25: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

25

DISTURBO DA

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

In questa categoria vengono raggruppati quei disturbi

dellrsquoalimentazione che non soddisfano pienamente i criteri di diagnosi

per lrsquoanoressia o per la bulimia ma che comunque presentano un

quadro clinico significativo determinato da una serie di atteggiamenti

quali

bull Utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori

inappropriati

bull Marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

bull Insoddisfazione corporea e preoccupazioni per il peso e la figura

fisica

bull Deve durare da almeno 6 mesi e le crisi bulimiche devono

verificarsi almeno due volte a settimana

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 26: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

26

COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL

COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Gli studi effettuati riguardanti lrsquoevoluzione dellrsquoanoressia e bulimia

mostrano come un numero di pazienti superiore al 50 guarisce dal

disturbo mentre il 20 non presenta la scomparsa dei sintomi ed il

30 pur avendo qualche miglioramento non si rimette

completamente

Anche per coloro che guariscono di solito si riscontra un decorso di

miglioramenti e successive ricadute Quando fra i sintomi compaiono

veloci e considerevoli perdite di peso molti episodi bulimici

manifestazioni di altri sintomi legati a disturbi di tipo psichico

comportamenti autolesivi oppure gravi conflitti a livello familiare

spesso risulta necessario ricorrere al ricovero in cliniche specializzate

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 27: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

27

LE TERAPIE

Accanto alle terapie psicologiche per i casi piugrave importanti egrave

necessario intervenire farmacologicamente unitamente ad una

riabilitazione nutrizionale Ersquo molto utile anche una psicoeducazione

alimentare in cui viene affrontato il rapporto distorto con il cibo

Tra le terapie psicologiche quelle che evidenziano una serie di

riscontri positivi sono quelle che si avvalgono di modelli cognitivo-

comportamentali cosigrave come la terapia interpersonale che affronta il

disagio dal punto di vista delle relazioni significative e quella

psicodinamica

La terapia di gruppo si egrave dimostrata notevolmente efficace nei casi di

bulimia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 28: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

28

PREVENZIONE

Diversi programmi di prevenzione primaria sono generalmente svolti

dagli psicologi nelle scuole

Si strutturano in momenti di informazione e discussione delle

problematiche inerenti lrsquoadolescenza e in interventi mirati ad affrontare

le difficoltagrave legate allrsquoalimentazione sottolineandone le conseguenze

La prevenzione dei disturbi alimentari ha come obiettivo la necessitagrave

di fornire ai ragazzi strategie e strumenti per affrontare con maggiore

criticitagrave e consapevolezza lrsquoinfluenza dellrsquoambiente sociale e familiare

per modificare eventuali comportamenti di dieta

Ersquo importante che questi incontri coinvolgano tutti gli attori dei contesti

in cui vivono i ragazzi i loro genitori e gli insegnanti possono

innanzitutto sensibilizzarsi a questo problema e a tutte le

problematiche dellrsquoadolescenza

Infine egrave possibile fornire un aiuto psicologico a tutti coloro che si

trovano in un momento di disagio personale prima che i sintomi si

aggravino

Ulteriori campagne di diffusione potrebbero essere rivolte ai medici di

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 29: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

29

base eo ai dietologi in quanto spesso un adolescente si rivolge a

questi specialisti con lrsquointenzione di intraprendere una dieta e

lrsquoattenzione agli aspetti psicologici e determinante

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 30: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

30

LA RICERCA

GLI OBIETTIVI DELLA RICERCALrsquoobiettivo di questa ricerca egrave quello di monitorare le condotte ritenutea rischio per lo sviluppo dei disturbi del comportamento alimentare eanalizzare le caratteristiche psicologiche e sociali associate a talerischio

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

La ricerca ha coinvolto un campione di studenti frequentanti settescuole medie superiori della cittagrave di Bari come evidenziato nellafigura seguente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 31: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

31

766

ITC ROMANAZZI(106)

IPIAldquoL SANTARELLArdquo

(99)LICEO SCIENTIFICO

ldquoG SALVEMINIrdquo(118)

ITIS ldquoG MARCONIrdquo(104)

LICEO ARTISTICOldquoG DE NITTISrdquo

(113)

I P S C ldquoGORJUXrdquo(104)

LICEOSCIENTIFICOldquoE FERMIrdquo

(126)

Figura 1 Descrizione del campione

Il campione della ricerca egrave costituito da 766 studenti maschi efemmine in etagrave compresa tra i 13 e i 20 anni frequentanti le scuolemedie superiori della cittagrave di Bari Il 52 (soggetti) del campione egravecostituito da femmine mentre il 48 (soggetti) sono maschi Lrsquoetagravemedia egrave 159 anni

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 32: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

32

SESSO

4852MASCHI

FEMMINE

Figura 2 Suddivisione del campione per sesso

Le classi di appartenenza del campione si desumono dal seguentegrafico

C LA SSI

21

19

23

21

16

CLASSE 1

CLASSE 2

CLASSE 3

CLASSE 4

CLASSE 5

Figura 3 Ripartizione del campione per classe

Classi Frequenzapercentuale

1 158 (21)2 146 (19)3 179 (23)4 159 (21)5 124 (16)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 33: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

33

METODOLOGIA DELLA RICERCA

DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI

Gli strumenti adottati per il monitoraggio sono stati una serie diquestionari che misurano gli atteggiamenti a rischio connessi allrsquoetagraveadolescenziale (attivitagrave sportiva alcol fumo dieta rapporti con i coetaneie con la famiglia autostima e assertivitagrave ecc) e lrsquoInventory for theScreening of Eating Disorder (ISED) per la valutazione deicomportamenti a rischio per i disturbi dellrsquoalimentazione

MODALITAgrave DI SOMMINISTRAZIONEIl primo compito per gli studenti del campione consisteva nellacompilazione in forma anonima della parte riguardante i dati anagrafici epersonali come il peso attuale il peso desiderato il tipo e le ore di sportpraticate il tipo di mestruazioni (solo per le ragazze) eccLa compilazione della batteria dei questionari consisteva poi in modalitagravedi riposta dicotomica (Vero o Falso) per ISED e con scale Likert a diversilivelli (da tre a sei) per gli altri questionari

I questionari sono stati somministrati agli studenti dalla prima alla quintaclasse per ogni tipo di scuola superiore (si veda figura 1) nel mese diottobre 2004I questionari sono stati presentati attraverso brevi spiegazioni a vocecomunque riportate anche per iscritto allrsquointerno della batteriasottolineando lrsquoimportanza di una compilazione individualeLa compilazione ha richiesto circa unrsquoora di tempo alla presenza deldocente

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 34: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

34

ANALISI STATISTICA

Tutti i dati raccolti sono stati riportati in un foglio elettronico e sottopostiad analisi di tipo qualitativo e quantitativo

ANALISI QUALITATIVA DEI DATI

Per alcune aree dei questionari egrave stata calcolata la frequenza di rispostariscontrata nel campione e la relativa percentuale Questo tipo di analisipermette di far emergere nel dettaglio alcune particolaritagrave del campioneutili per cogliere gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali degliadolescenti ed i loro vissuti

I principali risultati vengono descritti specificamente qui di seguito conlrsquoausilio di tabelle e grafici

Sono state analizzate alcune domande relative al consumo di alcool ed alfumo come si puograve vedere dai seguenti grafici Per quanto riguarda ilconsumo di alcool il 34 dichiara di essere astemio ed il 52 di fare unuso moderato di alcolici drsquoaltro canto il 13 dice di bere spesso alcolicinellrsquoarco della settimana Passiamo ora ai dati sul fumo dove la grandemaggioranza il 75 sostiene di non fumare a fronte di un 24 che sidichiara fumatore

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 35: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

35

ALC OOL

13

52

34

1S P ES S O

QU A LCH EVOLTA

M A I

N ON R IS P ON D E

Figura 4 Consumo di alcool settimanale

F U M O

24

75

1

SI

N O

N ONR ISPON D E

Figura 5 distribuzione dei non fumatorie fumatori

HA I M AI F A TT O D ELLE D IET ED IM AGR A N T I

15

95

1

70

SI AN C HEOR ASI U N AV OLT ASI PIU V OLT EM A I

N ON R ISP

Figura 6 eventuali cure dimagranti effettuate

Ti capita di berealcolici almeno unavolta a settimana

Frequenzapercentuale

Spesso 100 (13)Qualche volta 385 (52)Mai 259 (34)Non risponde 9 (1)

Fumi Frequenzapercentuale

Si 182 (24)No 580 (75)Nonrisponde 4 (1)

Hai mai fattodelle diete

dimagranti

Frequenzapercentuale

Si anche ora 115 (15)Si una volta 72 (9)Si piugrave volte 40 (5)

Mai 534 (70)Non risponde 4 (1)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 36: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

36

Si egrave chiesto ai ragazzi se hanno mai fatto diete dimagranti Dal graficodeduciamo che nella maggior parte dei casi (70) il nostro campionenon egrave mai ricorso a diete mentre il 29 lo egrave stato o lo egrave tuttora

HAI MAI FATTO ATTIVITA SPORTIVA

61

39

0SI

NO

NONRISPONDE

Figura 7 attivitagrave sportive praticate

Come appare dal grafico la maggior parte dei ragazzi del campionepratica attivitagrave sportiva (61 ) in corrispondenza ad un 39 che nonpratica alcun sport

Hai mai fattoattivitagrave sportiva

Frequenzapercentuale

Si 63 (61)

No 298 (39)

Non risponde 3 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 37: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

37

LA FAMIGLIA

Ora analizzeremo lrsquoambiente familiare il rapporto che i ragazzi hannocon la famiglia cercando di capire se vi possano trovare sostegno ecomprensione

LA MIA FAMIGLIA egrave IN GRADO DI AIUTARMIA RISOLVERE I MIEI PROBLEMI

79

516 0 VERO

FALSONON SONON RISPONDE

Figura 8 rapporto ragazzi-famiglia

La mia famiglia egrave in gradodi aiutarmi a risolvere imiei problemi

Frequenzapercentuale

Non so 124 (16)Vero 602 (79)Falso 38 (5)Non risponde 2 (0)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 38: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

38

Il 79 dei ragazzi vede nella famiglia un aiuto per risolvere i propriproblemi Ersquo comunque un dato importante il fatto che 124 soggetti nonsiano in grado di dare una risposta a questo quesito

C ONFID A R MI C ON LA M IA FA M IGLI A M IM ETTE A D IS A GI O

39

41

19 1 VER O

FALS O

N ON S O

N ONR IS P ON D E

Figura 9 disagio a confidarsi con la mamma

Si puograve notare una minima differenza tra i soggetti che si sentono adisagio nel confidarsi in famiglia (39) e i soggetti che non hanno alcunadifficoltagrave a farlo (41) Il dato che attira la nostra attenzione egrave costituitodai 147 ragazzi che non sanno dare una risposta alla nostra domanda

VORREI AVERE UNA FAMIGLIADIVERSA

82

9 2 7

VERO

FALSO

NON SO

NONRISPONDE

Figura 10 desiderio ad avere una famiglia diversa

Nonostante i dati emersi dai grafici sopra esaminati lrsquo82 (628) delcampione non vorrebbe avere una famiglia diversa dalla propria ma nonsi puograve non sottolineare il 7 che vorrebbe una famiglia diversa (55soggetti) e il 9 rappresentato da 71 ragazzi che non sa dare unarisposta precisa

Confidarmi conla mia famigliami mette adisagio

Frequenzapercentuale

Vero 302 (39)Falso 311 (41)Non so 147 (19)Non risponde 6 (1)

Vorrei avere unafamiglia diversa

Frequenzapercentuale

Vero 55 (7)Falso 628(82)Non so 71 (9)Non risponde 12 (2)

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 39: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

39

MAMMA E PAPArsquo

Unrsquoanalisi piugrave specifica allrsquointerno della famiglia prende in esame alcunicomportamenti dei genitori confrontandoli tra di loro

LA MAMMA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

10

15

2325

25

2

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 11 comprensione materna

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 40: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

40

IL PAPA CAPISCE I MIEI PROBLEMI

20

22

23

17

135

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 12 comprensione paterna

Per quanto riguarda il campione analizzato se mettiamo a confronto idati relativi alla madre e al padre possiamo notare una contrapposizionedei risultati Infatti la mamma (50 spesso + sempre) tende a capire iproblemi dei figli in misura maggiore rispetto al papagrave (42 mai + di rado)

CAPISCE I MIEI PROBLEMIMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 74 10 151 20Di rado 113 15 166 22Talvolta 175 23 177 23Spesso 195 25 130 17Sempre 190 25 101 13Nonrisponde 19 2 41 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 41: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

41

LA MAMMA NON CAPISCE QUANDOHO BISOGNO DI AIUTO

28

17

953

38MA I

DI R AD O

TA LVOLTA

S P ES S O

S EM P R E

NON R IS P ON DE

Figura 13 incomprensione della madre

30

2520

11

8 6

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

IL PAPA N ON C A PISCE QU A N DO HO B ISOGN ODI A IU T O

Figura 14 incomprensione del padre

NON CAPISCE QUANDO HO BISOGNO DI AIUTOMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 292 38 232 30Di rado 212 28 189 25Talvolta 130 17 153 20Spesso 69 9 89 11Sempre 37 5 59 8Nonrisponde 26 3 45 6

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 42: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

42

A differenza di quanto emerso sopra se confrontiamo i dati dei genitorinon emergono sostanziali differenze (mamma 64 mai + di rado papagrave55 mai + di rado ) quindi per quanta riguarda il campione analizzatopossiamo dire che nella maggior parte dei casi i genitori percepiscono larichiesta di aiuto dei figli

LA MAMMA ESPRIME GIUDIZI SULLEMIE AMICIZIE9

17

2524

23

2

M A I

D I R A DO

TALVOLTA

S P ES S O

S EM P RE

N ON R IS P ON D E

Figura 15giudizi materni sulle amicizie

IL PAPA ESPRIME GIUDIZI SULLE MIEAMICIZIE

33

2018

14

105

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 16giudizi paterni sulle amicizie

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 43: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

43

Dal confronto tra i risultati della ricerca emerge che la mamma con il 47delle preferenze tende ad esprimere giudizi sulle amicizie dei figli alcontrario dei dati relativi al papagrave che sottolineano la tendenza a nongiudicare (53 mai-di rado) la compagnia dei figli

LA MAMMA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

31

1816

15

182

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 17 interesse della madre su ciograve che mangia il figlio

ESPRIME GIUDIZI SULLE MIE AMICIZIEMAMMA PAPArsquo

FREQUENZA PERCENTUALE FREQUENZA PERCENTUALEMai 70 9 246 33Di rado 127 17 157 20Talvolta 187 25 140 18Spesso 183 24 105 14Sempre 180 23 78 10Nonrisponde 19 2 40 5

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 44: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

44

IL PAPA CONTROLLA IL CIBO CHEMANGIO

49

16

11

10

95

MAI

DI RADO

TALVOLTA

SPESSO

SEMPRE

NON RISPONDE

Figura 18 interesse del padre su ciograve che mangia il figlio

CONTROLLA IL CIBO CHE MANGIOMAMMA PAPArsquo

FREQ PERCENTUALE FREQ PERCENTUALEMai 235 31 386 49Di rado 141 18 119 16Talvolta 124 16 87 11Spesso 118 15 73 10Sempre 135 18 66 9Non risponde 13 2 35 5

Il dato principale su cui poniamo lrsquoattenzione egrave che 386 (49) studentisostengono che il padre non controlli il cibo che i figli mangiano Perquanto riguarda la madre la tendenza egrave quella di non controllare (31)ma tra le altre risposte alternative non emergono dati tra loro discordantia partire da ldquodi radordquo 18 fino ad arrivare al ldquospessordquo 15

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 45: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

45

PRINCIPALI RISULTATI DELLrsquoISED

LrsquoInventory for the Screening of Eating Disorders (ISED) (Favaro ampSantonastaso 2000) egrave un efficace strumento di screening dei disturbidellalimentazione in campioni non clinici costruito e validato in linguaitaliana dal Dipartimento di Neuroscienze dellrsquoUniversitagrave di PadovaLISED egrave costituito da due scale una specifica per lo screening dei casidi anoressia nervosa (ISED-AN) (atteggiamenti di restrizione e dievitamento alimentare bisogno di laquocontrolloraquo sul peso ansia legata allepreoccupazioni sul peso ecc) e laltra per lo screening dei disturbidellalimentazione con crisi bulimiche eo comportamenti purgativi (ISED-BN) (atteggiamenti di restrizione dietetica incapacitagrave di controllarelimpulso di cibarsi uso di comportamenti purgativi preoccupazioni esensi di colpa su cibo e peso corporeo insoddisfazione corporea ecc)Lrsquoanalisi da noi effettuata si egrave limitata alle frequenze e percentuali di ognidomanda (senza analizzare le due sottoscale) Qui di seguito leaffermazioni che abbiamo ritenuto piugrave significative

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 46: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

46

PER UNA RAGAZZAO ESSERE MAGROA Ersquo MOLTO IMPORTANTEFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 581 76FALSO 170 22NON RISPONDE 15 2

Dai dati analizzati emerge che per un ragazzo e una ragazza egrave moltoimportante essere magri infatti a sostegno di quanto affermato crsquoegrave il76 delle preferenze

A VOLTE NON RIESCO A CONTROLLARE LrsquoIMPULSO DI MANGIAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 441 58FALSO 315 41NON RISPONDE 10 1

Ersquo spunto di riflessione il fatto che 441 soggetti su 776 (58) sostenganoche a volte non riescono a controllare lrsquoimpulso di mangiare

QUANDO MI METTO A DIETA MI SUCCEDE SPESSO DI SGARRAREFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 231 30FALSO 510 67NON RISPONDE 25 3

I dati di questa tabella sono apparentemente in contraddizione con latabella precedentemente analizzata in realtagrave il dato significativo egrave il fattoche il 67 degli intervistati afferma che quando si mettono a dieta laseguono

QUANDO FACCIO DEL MOTO PENSO CHE STO BRUCIANDOCALORIE

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 438 57FALSO 309 40NON RISPONDE 19 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 47: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

47

Lrsquoimportanza di questo dato consiste nellrsquoassociazione attivitagrave sportivacon le calorie che si bruciano il 57 ritiene che mentre fa sport pensache sta bruciando calorie a fronte del 40 che la pensa diversamente

A VOLTE PENSO CHE IL CIBO CONTROLLI LA MIA VITAFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 175 23FALSO 573 75NON RISPONDE 18 2

Nonostante il dato emergente sia confortante (573 soggetti su 776 (75)ritiene che il cibo non abbia unrsquoinfluenza determinante nella propria vita)dobbiamo segnalare che 175 intervistati (23) sostengono esattamentelrsquoopposto

SONO SODDISFATTAO DEL MIO PESOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 418 55FALSO 328 43NON RISPONDE 20 3

Dallrsquoanalisi della tabella risulta che quasi la metagrave degli adolescentiintervistati (43) non sono soddisfatti del proprio peso Questo datoevidenzia come soggettivamente ci sia una distonia tra lrsquoessere e il voleressere

A VOLTE NON MI RENDO CONTO DI QUANTO STO MANGIANDOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 386 50FALSO 368 48NON RISPONDE 12 2

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 48: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

48

Apparentemente non ci sembrerebbe essere alcuna differenza rilevantetra le varie risposte in realtagrave egrave degno di nota il fatto che la metagrave delcampione a volte non si rende conto di quanto sta mangiando

PENSO SPESSO CHE VORREI ESSERE PIUrsquo MAGRAOFREQUENZE PERCENTUALI

VERO 367 48FALSO 379 49NON RISPONDE 20 3

Riteniamo che sia importante sottolineare che 367 studenti su 776 (48)vorrebbe essere piugrave magro

SPESSO GLI ALTRI INSISTONO PER FARMI MANGIARE ANCHE SEIO NON NE HO VOGLIA

FREQUENZE PERCENTUALIVERO 248 32FALSO 500 65NON RISPONDE 18 2

Le percentuali ottenute a questa affermazione evidenziano che il 65degli intervistati non mangiano se non ne hanno voglia anche se gli altriinsistono mentre il 32 (248) lo fa Uno studente su tre sperimenta cheldquogli altrirdquo (quasi sempre i familiari) non comprendono quando non ha piugravevoglia di mangiare cosiccheacute si puograve ipotizzare che per un terzo delcampione si crea una discrepanza tra le proprie sensazioni corporee disazietagrave e le affermazioni degli ldquoaltrirdquo

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 49: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

49

CONCLUSIONI

Lo scopo di questa ricerca era quello di indagare gli atteggiamenti ed i

comportamenti a rischio di disturbo del comportamento alimentare in

studenti di Bari Lrsquoindagine egrave stata realizzata grazie al contributo della

Consulta degli Studenti della Provincia di Bari In considerazione dei dati

ottenuti auspichiamo che questa possa essere la prima fase di una piugrave

estesa ricerca che coinvolga altre cittagrave e province della Puglia affincheacute si

possano confrontare i diversi atteggiamenti e comportamenti legati

allrsquoalimentazione

Per la rilevazione dei dati abbiamo utilizzato strumenti adottati nella

letteratura sui disturbi alimentari (ISED di Favaro e Santonastaso)

unitamente a questionari piugrave generali considerando le diversi variabili che

possono predisporre eo concorrere allrsquoinsorgere di tali disturbi Abbiamo

cosigrave ottenuto un quadro generale e contestualizzato nel territorio barese

I dati raccolti e riportati forniscono solamente una base per programmi di

prevenzione primaria e secondaria e si focalizzano su aspetti che giagrave in

altre indagini si sono rivelati determinanti

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 50: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

50

Prima di una panoramica generale dellrsquoindagine effettuata a Bari ci

sembra ora importante fare un veloce confronto con una simile

precedentemente svolta dallrsquoAssociazione Solifer onlus nella regione

Veneto a Padova e provincia1

Nella ricerca effettuata Padova egrave emerso che il 54 dei ragazzi egrave

sempre a dieta e il 46 non lo fa costantemente al contrario di quanto

riscontrato a Bari dove ben il 70 degli intervistati non egrave mai stato a

dieta

Per quanto riguarda il rapporto e ldquolrsquoadeguatezzardquo della famiglia se da un

lato il 70 degli adolescenti baresi non vorrebbero avere una famiglia

con caratteristiche diverse dalla loro i ragazzi veneti con ben il 72 non

sono soddisfatti della propria famiglia e desidererebbero averne una

diversa

Nel confronto tra lrsquoatteggiamento materno sul controllo del cibo Padova e

Bari (item ldquola mamma controlla il cibo che mangiordquo) si nota una

differenza significativa delle risposte In Veneto le mamme controllano

quello che i figli mangiano nel 73 del campione (risposte sempre +

spesso + talvolta) mentre a Bari solo il 49 del campione dichiara che la

madre mette in atto questo comportamento

Questi semplice confronti permettono di ipotizzare che ad esempio di

fronte di una piugrave generale globalizzazione che colpisce e standardizza

tutta la popolazione mondiale esiste ancora una diversa e positiva

1 Ricerca svolta in collaborazione con lrsquoUniversitagrave degli Studi di Padova proffiFavaro Santonastaso (Dipartimento di Neuroscienze) e Vidotto (Dipartimento diPsicologia Generale) Per avere la ricerca completa in formato PDF consultare ilsito wwwsoliferit

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 51: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

51

sensibilitagrave nel rapporto con il cibo e soprattutto nelle relazioni genitori-

figli tra due regioni drsquoItalia una del Nord e lrsquoaltra del Sud

La ricerca effettuata negli istituti superiori di Bari offre numerosi spunti di

riflessione si puograve ad esempio constatare che la maggior parte dei

ragazzi intervistati fa uso di alcolici una parte lo fa in modo moderato

lrsquoaltra parte ne fa un uso frequente durante la settimana Un piccolo

gruppo rispetto alla totalitagrave dichiara di essere astinente Nonostante il

70 dei ragazzi sostenga di non aver mai seguito diete dimagranti la

maggior parte tende a mantenersi in forma e in movimento praticando

attivitagrave sportive Un commento a queste risposte ci porta ad affermare

che se da un lato ciograve egrave positivo dallrsquoaltro non possiamo non sottolineare

che egrave necessario un rapporto equilibrato tra le energie spese nelle varie

attivitagrave e quelle introdotte nel nostro organismo attraverso una sana

alimentazione La tendenza dei ragazzi (giovani in generale e studenti in

particolare) infatti egrave quella di avere una dieta ipercalorica dovuta anche

ad una vita piena di impegni che li tengono spesso lontano da casa

Quindi esiste una chiara tendenza a fornire allrsquoorganismo una quantitagrave di

calorie e cibo largamente superiore al fabbisogno giornaliero Questo fa

sigrave che le abitudini alimentari siano spesso caratterizzate da fastndashfood e

cibi preconfezionati o da pasti con piugrave portate noncheacute dallrsquouso anche

frequentedi alcolici

Per quanto riguarda lrsquoeccessivo uso di alcolici esso viene spesso

utilizzato per ldquoinserirsi alla parirdquo nelle compagnie per combattere la

timidezza e la diversitagrave che altrimenti il gruppo dei pari etichetterebbe

come ldquonon sei come il gruppordquo Risulta allora piugrave facile

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 52: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

52

comprendere lrsquoimportanza sproporzionata data ai modelli di corpo

filiforme proposti dai massndashmedia pur di essere accettati dai coetanei

infatti in particolare per le ragazze si sottopongano a diete ferree pur di

ldquouniformarsirdquo a questi standard fasulli imposti dagli spot pubblicitari a

suon battente

Ersquo importante comunque sottolineare che parte di questi comportamenti

sono caratteristici del periodo adolescenziale fase della crescita in cui i

giovani sono alla ricerca di una personalitagrave propria autonoma ed

indipendente dalle figure genitoriali La conseguenza egrave un

comportamento di allineamento agli standard gruppali dei coetanei che a

loro volta si riferiscono ai modelli proposti dalle riviste di moda e dai

massmedia

Nonostante ciograve i dati analizzati a Bari ci dimostrano che per i soggetti

intervistati la famiglia egrave un punto fermo in grado di aiutarli a risolvere i

loro problemi anche se non tutti i ragazzi si sentono a loro agio nel

confidare le difficoltagrave ai genitori Nel complesso comunque i ragazzi non

hanno il desiderio di avere una famiglia diversa dalla loro Se mettiamo a

confronto i dati relativi alla madre con quelli del padre emerge che egrave la

madre ad essere maggiormente comprensiva e che intuisce

maggiormente anche il momento in cui i figli hanno bisogno rispetto al

padre inoltre sempre secondo le risposte date la madre mostra maggior

interesse e disponibilitagrave del padre verso le compagnie che i figli

frequentano noncheacute verso il cibo che gli stessi mangiano Questo egrave

probabilmente dovuto alla maggior presenza materna rispetto ai

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 53: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

53

padri che spesso sono gli unici a lavorare ed egrave proprio lrsquoattivitagrave

lavorativa che li porta lontano da casa per diverso tempo In realtagrave

lrsquoanalisi potrebbe approfondirsi aggiungendo che anche la presenza

affettiva paterna egrave quali-quantitativamente inferiore questo

probabilmente percheacute la diversitagrave dei ruoli maschile-femminile porta

anche a comportamenti e vissuti diversi

Concludendo ci sembra doveroso rimarcare lrsquoimportanza di fornire una

corretta informazione sulle abitudini alimentari sin dalla prima infanzia

per far sigrave che sin da giovani si capisca quanto il benessere psicofisico sia

influenzato positivamente da una sana ed equilibrata alimentazione

La famiglia e la scuola dovrebbero rivestire un ruolo fondamentale nello

sviluppo completo e sano non solo dal punto di vista fisico ma anche e

soprattutto da quello psicologico fornendo agli adolescenti un bagaglio di

conoscenze utili nel confronto con il mondo esterno

Rimangono tuttavia alcuni aspetti su cui occorre avere maggiore

chiarezza per poter intervenire con piugrave efficacia ma riteniamo che questo

lavoro possa fornire degli spunti importanti soprattutto a livello di

informazione sui fattori di rischio dei riferimenti per impostare programmi

di prevenzione primaria e secondaria e ultima ma non lrsquoultima avere una

maggiore conoscenza delle realtagrave giovanili nel territorio barese

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 54: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

54

GLOSSARIO

CAMPIONE Totalitagrave dei soggetti coinvolti nella ricerca

ITEM Singole domande che costituiscono il questionario

FREQUENZA Quantitagrave dei soggetti che hanno dato quellasingola risposta

SCREENING Monitoraggio

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 55: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

55

BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (1994) Diagnostic and StatisticalManual of Mental Disorders Fourth Edition Author Washington DC

Faccio E (2003) Il Disturbo alimentare Modelli ricerche e terapie CarocciRoma

Favaro A amp Santonastaso P (2000) Costruzione e validazione di unostrumento di screening per i disturbi dellrsquoalimentazione the Inventory for theScreening of Eating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 926-35

Favaro A amp Santonastaso P (2000) The Inventory for the Screening ofEating Disorders (ISED) Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9 72-76

Favaro A amp Santonastaso P (2002) Anoressia e bulimia Una guida pergenitori e amici Positive press Verona

Marcelli D Braconier A (1999) Adolescenza e Psicopatologia MassonMilano

Santonastaso P Favaro A (2000) Disturbi dellrsquoalimentazione Energyeditions Milano

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit

Page 56: I DISTURBI ALIMENTARI NELL’ADOLESCENZA - aitsam.it · COME SI EVOLVONO I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 26 LE TERAPIE 27 LA PREVENZIONE 28 LA RICERCA 30 ... della famiglia

Associazione Solifer Onlus ndash Padova wwwsoliferit infosoliferitNumero verde 800134970

56

Associazione Solifer Onlus

Viale F Cavallotti 32 35131 - Padova

Tel e Fax 049691799

email infosoliferit

Numero verde 800134970

Sito web wwwsoliferit