i fondamenti dell’attivitÀ economica · 2017-01-23 · i fondamenti dell’attivitÀ economica...

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I FONDAMENTI DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA MODULO 1 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2016-2017

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I FONDAMENTI

DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA

MODULO 1

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

2016-2017

I bisogni e l’attività economica DEFINIZIONE:

I bisogni sono stati soggettivi di necessità o di insoddisfazione che le persone

cercano di far cessare per mettere fine a sensazioni di disagio e per venire a

trovarsi in una situazione di appagamento.

BISOGNI

ECONOMICI

sono soggettivi, perché sono avvertiti da ogni persona in modo

diverso. I bisogni variano da individuo a individuo e mutano nel tempo

per lo stesso individuo: per esempio il bisogno di impiegare il tempo

libero può essere soddisfatto da una persona giovane andando in

discoteca e dalla stessa persona in età adulta dedicandosi alla lettura

sono variabili a seconda della cultura e della società: l’uomo primitivo

tendeva quasi esclusivamente a soddisfare i bisogni legati alla

sopravvivenza; l’uomo moderno soddisfa anche bisogni di carattere

superfluo

sono di numero illimitato e aumentano con lo sviluppo economico e

tecnologico: per esempio oggi sono diffusi i bisogni di comunicare con

il telefono cellulare e di lavorare utilizzando il computer

sono risorgenti, perché si ripresentano a distanza di tempo: per

esempio i bisogni di nutrirsi e di riposarsi si presentano a intervalli

regolari

sono saziabili, perché si attenuano man mano che vengono

soddisfatti: per esempio la fame di una persona diminuisce man mano

che mangia sino a renderla sazia

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I bisogni e l’attività economica

BISOGNI

ECONOMICI

Primari: i bisogni primari sono legati a esigenze insopprimibili, come

mangiare, bere e coprirsi; hanno un’importanza vitale, sono

nettamente prevalenti rispetto a tutti gli altri bisogni e devono essere

soddisfatti per primi

Secondari: i bisogni secondari, detti anche voluttuari, non sono legati

a esigenze fondamentali, sono diversi a seconda delle abitudini, della

moda, del livello culturale e sociale ecc. e vengono soddisfatti solo

dopo i bisogni primari; ne sono esempi i bisogni di divertirsi, di

viaggiare e di vestirsi alla moda;

Collettivi: sono collettivi i bisogni che sono avvertiti dagli uomini come

membri di una collettività: assistenza sanitaria, sicurezza, trasporti

ecc.

Individuali: sono individuali i bisogni che riguardano una singola

persona (mangiare, bere, riposare);

È possibile classificare i bisogni in:

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Attività economica

DEFINIZIONE:

L’ATTIVITÀ ECONOMICA È L’INSIEME DELLE

OPERAZIONI CHE L’UOMO COMPIE PER

PROCURARSI E UTILIZZARE I MEZZI

NECESSARI AL SODDISFACIMENTO DEI

PROPRI BISOGNI INDIVIDUALI E COLLETTIVI

L’esistenza di bisogni e la necessità di soddisfarli porta alla nascita e allo

sviluppo dell’attività economica

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Beni e Servizi I beni sono elementi materiali utilizzabili per soddisfare i bisogni. Se sono illimitati e gratuiti vengono detti beni liberi; se sono limitati ed è necessario un sacrificio per ottenerli vengono

detti beni economici

BENI

beni mobili, che possono essere spostati fisicamente (per esempio

un libro)

beni immobili, che non possono essere spostati fisicamente (per

esempio una casa).

beni destinati all’utilizzo industriale, se sono impiegati nella

lavorazione (per esempio il legno)

beni destinati al consumo, se soddisfano direttamente i bisogni dei

consumatori; quando sono oggetto di un unico atto di consumo si

dicono di consumo immediato (per esempio un panino), quando

consentono più utilizzi nel tempo prima di esaurirsi si dicono di

consumo durevole (per esempio un elettrodomestico)

beni destinati all’uso strumentale, se costituiscono un mezzo per

produrre altri beni (per esempio un macchinario)

I servizi sono prestazioni immateriali incorporate o meno in un bene.

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Beni e Servizi Beni e servizi sono utili nella misura in cui soddisfano un bisogno.

ATTIVITÀ

ECONOMICA BISOGNI

BENI

SERVIZI

procura utili per soddisfare i

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Fasi dell’attività economica Nell’attività economica, rivolta a ottenere e utilizzare i beni e i servizi che

occorrono per soddisfare i bisogni, si possono riconoscere tre fasi strettamente

collegate:

ATTIVITÀ

ECONOMICA

la produzione, che combinando vari fattori rende disponibili nuovi

beni o accresce l’utilità di quelli già esistenti oppure fornisce servizi

il risparmio, con il quale i beni disponibili vengono sottratti al

consumo immediato in vista di un utilizzo futuro.

il consumo, attraverso il quale i beni e i servizi ottenuti con la

produzione vengono utilizzati per il soddisfacimento dei bisogni;

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Produzione Per attuare qualsiasi tipo di produzione è necessario utilizzare in modo

coordinato risorse (fattori produttivi) distinte in:

Risorse naturali: sono offerte spontaneamente dall’ambiente esterno

Risorse Umane: sono rappresentate dall’attività manuale o intellettuale di:

• lavoratori autonomi, che si avvalgono di una propria organizzazione e operano senza vincolo di subordinazione;

• lavoratori subordinati, che svolgono la loro attività sotto la direzione e il controllo del datore di lavoro

Risorse tecnologiche: sono le conoscenze e le informazioni per lo svolgimento di

attività innovative

Risorse finanziarie: sono i mezzi monetari a disposizione; se sono ottenute in prestito

rappresentano “debiti”, mentre se sono date in prestito costituiscono “crediti”

RISORSE

NATURALI

RISORSE

UMANE RISORSE

TECNOLOGICHE

RISORSE

FINANZIARIE

PRODUZIONE

DI BENI E

SERVIZI + + + =

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Consumo e Risparmio

Il consumo rappresenta il fine ultimo dell’attività economica, perché con esso si

ricava l’utilità da un bene o da un servizio. Il risparmio può essere in natura (accantonamento di beni) o monetario

(accantonamento di denaro). Quando si trattiene presso di sé il risparmio

monetario si parla di tesoreggiamento (risparmio improduttivo).Quando si

utilizza la ricchezza risparmiata per ottenere un frutto si compie un

investimento, attraverso il quale le risorse finanziarie non consumate vengono

destinate alla produzione di altre ricchezze; in questo caso il risparmio è

impiegato produttivamente.

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Ricapitolando

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I soggetti del sistema economico L’attività economica si svolge in un ambiente che è influenzato dalle

caratteristiche della popolazione e dai fattori fisici del territorio. Questi elementi

umani e naturali determinano i caratteri dell’organizzazione produttiva e

distributiva dei beni. Questa organizzazione si chiama sistema economico.

DEFINIZIONE:

IL SISTEMA ECONOMICO È L’INSIEME DI TUTTI I SOGGETTI PUBBLICI E

PRIVATI, DELLE LORO RECIPROCHE RELAZIONI E DELLE ATTIVITÀ CHE

SVOLGONO PER PRODURRE E SCAMBIARE I BENI E I SERVIZI

NECESSARI PER SODDISFARE I BISOGNI INDIVIDUALI E COLLETTIVI.

SISTEMA

ECONOMICO

locale

regionale

nazionale

continentale

mondiale

SOGGETTI

unità di consumo (soprattutto famiglie)

unità di produzione che sono soprattutto

le imprese che, combinando i fattori della

produzione ottengono nuovi beni o servizi

o aumentano l’utilità di beni esistenti

Pubblica Amministrazione che è

l’insieme degli enti pubblici volti a

soddisfare i bisogni collettivi

resto del mondo che è costituito

dall’insieme dei paesi esteri con i quali

esistono relazioni di scambio

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Riassumendo

FAMIGLIE IMPRESE STATO

Fattori produttivi (terra, capitale, lavoro)

Tasse,

imposte,

contributi

Spesa totale per acquisti di beni e servizi

Servizi

pubblici

Redditi (rendite affitti, interessi, stipendi)

Beni e servizi

Servizi

pubblici

Tasse,

imposte,

contributi

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Le principali imposte del nostro paese L’imposta è un prelievo coattivo di ricchezza da parte dello Stato nei confronti

del cittadino che è dotato di capacità contributiva mentre la tassa è un

corrispettivo di un servizio specifico offerto dallo Stato, pagata solo da chi

usufruisce del servizio

dirette: colpiscono

il reddito che è stato

prodotto da un soggetto in

un determinato periodo e il

valore aggiunto

della produzione

indirette: colpiscono il

reddito nel momento

del suo consumo.

IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche): colpisce il reddito che le

persone fisiche hanno percepito in un anno. È un’imposta progressiva.

IMU (ex ICI): colpisce le rendite dei beni immobili (appartamenti, fabbricati,

terreni). È un’imposta proporzionale e il suo ammontare viene definito dai

singoli comuni.

IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive). Colpisce il valore della

produzione netta ottenuta dalle imprese.

IRES (Imposta sul REddito delle Società). Colpisce il reddito prodotto dalle

società di capitali. È un’imposta proporzionale.

IVA (Imposta sul Valore Aggiunto). Colpisce i consumi di beni e servizi. È

proporzionale ma si calcola applicando aliquote diverse a seconda del bene,

al fine di colpire in misura lieve i beni primari e in modo più massiccio quelli

voluttuari.

ACCISA: è un’imposta che le imprese pagano al momento della produzione

di determinati beni (es. la benzina). L’accisa viene trasferita ai consumatori

attraverso un aumento di prezzo.

Altre: BOLLI, REGISTRO, CONCESSIONI GOVERNATIVE ecc.

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Uno schema

riassuntivo

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