i jethro tull al politeama rossetti di trieste: un tuffo
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Pietro Greco 9 giu.18.00 Casa della musica a Cervignano del Friuli
nel Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci,Il sigillo di
Zardo sulla 50^ Verzegnis Sella Chianzutan,AL VIA gli INCONTRI del
PREMIO HEMINGWAY 2019: a LIGNANO SABBIADORO,STING ALL’ARENA STOZICE
DI LUBIANA IL 4 GIUGNO,E’ di Zardo la “pole” della 50^ Verzegnis
Sella Chianzutan,CONCERTI, PREMI, INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E
LIBRI TUTTO QUESTO È FOLKEST 2019,Sottoscrivendo un
mini-abbonamento per la Nazionale U21 i tifosi friulani otterranno
uno sconto per il prossimo Campionato di Serie A,TEATRO FATTO DI
NIENTE 14^ edizione | UDINE, 4 giugno 2019,VILLA MANIN ESTATE:
presentato il cartellone della nuova edizione, oltre 20
appuntamenti in meno di due mesi tra musica, arte, teatro e
fotografia,Presentata oggi, mercoledì 29 maggio, alla libreria
Tarantola a Udine la prima edizione MUSIC SYSTEM ITALYPietro Greco
9 giu.18.00 Casa della musica a Cervignano del Friuli nel
Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci Pietro Greco
domenica 9 giugno ore 18.00 casa della musica: 4° appuntamento del
ciclo di conferenze per le celebrazioni del Cinquecentenario della
morte di Leonardo da Vinci
Prossimo e ultimo appuntamento
sabato 15 giugno ore 18.00 con Giulio Giorello “Libertà dell’arte e del pensiero scientifico (a partire da Leonardo)
Il sigillo di Zardo sulla 50^ Verzegnis Sella Chianzutan Il pilota veneto della Norma M20 Fc vince per la seconda volta la prova friulana del Campionato Italiano Velocità Montagna
che ha vissuto la speciale edizione, celebrata dalle autorità, nel segno delle emozioni. Podio completato dalle Osella di
Fattorini e Vacca
Denny Zardo (ph Raineri)
Udine, 2 giugno 2019.La 50^ Verzegnis Sella Chianzutan dà spettacolo e celebra la speciale edizione con una girandola di emozionanti duelli che al termine di una sfida sul filo dei decimi in gara 1 e l’allungo in gara 2 ha premiato Denny Zardo e la Norma M20 Fc Zytek sul gradino più alto del podio, completato da Michele Fattorini (Osella Fa30 Zytek) e da Giuseppe Vacca (Osella Pa2000 Honda).
Michele Fattorini (ph Dario Furlan)
Giusepep Vacca (ph Dario Furlan)
Il pilota veneto ha vinto il quarto round del Campionato Italiano Velocità Montagna valido anche per il Trofeo Italiano zona Nord e il Campionato Austriaco, Sloveno e regionale aggiudicandosi entrambe le
salite di gara disputate sui 5640 metri da Ponte Landaia a Sella Chianzutan e concludendo con il tempo totale di 5’02”45 (gara 1: 2’32”45; gara 2: 2’30”00). Avvincente fino alla fine la domenica dell’evento promosso dall’Asd E4Run, che, tra condizioni meteo perfette e il pubblico che merita una grande occasione, ha celebrato la 50esima edizione anche grazie a una cerimonia che ha coinvolto l’assessore regionale Barbara Zilli, il neo-eletto sindaco di Verzegnis Andrea Paschini e il vicequestore di Tolmezzo Alessandro Miconi insieme a Eleonora Rizzi, presidente del sodalizio organizzatore.
Cerimonia per l’edizione 50 con il vicequestore Miconi, l’assessore regionale Zilli, il presidente dell E4Run Eleonora Rizzi e il sindaco Paschini
Su un tracciato di gara tirato a lucido, Zardo, che a Verzegnis ha così bissato il successo ottenuto nel 2014 e che era stato di un soffio più veloce anche in prova sabato, ha preceduto Fattorini di 3”93. Il pilota umbro, sull’Osella Fa30 secondo assoluto e vincitore del gruppo delle monoposto E2SS, in gara 2 non è riuscito ad attaccare il rivale dopo che tra i due in gara 1 erano rimasti solo 29 centesimi e ha così confermato
Omar Magliona (ph Dario Furlan)
Mentre Rosario Iaquinta ha compiuto la missione dell’assolo in gruppo CN
Karl Schager (ph Dario Furlan)
Con tutti i protagonisti su Mini Cooper, è stata avvincente fino all’ultimo la lotta per la “corona” di RS Plus, conquistata dal vincitore di gara 1 Vito Tagliente. Il pilota pugliese ha resistito in gara 2 al ritorno del catanese Salvo D’Amico, mentre l’aquilano Serafino Ghizzoni mantiene la vetta tricolore completando il podio davanti al pordenonese Fabrizio Martinis (4°) e Giacomo Liuzzi, autore del miglior tempo in prova sabato, è fermato dalla rottura del semiasse al via di gara 1. Sfida tra Mini anche in Racing Start con successo pieno del pugliese Oronzo Montanaro tra le turbo benzina davanti a Giovanni Loffredo sulla versione turbodiesel. Si parla veneto tra le scadute di omologazione con Marco Cappello vincitore in rimonta del gruppo delle vetture ProdS sulla Honda Civic e con Roberto Boscariol davanti a tutti in ProdE sulla Renault Clio Williams.
Giovanni Ambroso (ph Dario Furlan)
Infine, il pilota rodigino Giovanni Ambroso è stato il più veloce tra le auto storiche sull’Osella Pa9/90 con la quale si è imposto nel Quarto raggruppamento precedendo la Volkswagen Golf Rallye G60 dell’austriaco Reinhard Sonnleitner. Positiva prestazione per il friulano di Cividale Rino Muradore (Ford Escort Rs), autore del terzo tempo più veloce e vincitore nel Secondo raggruppamento, mentre gli austriaci Gerald Glinzner (Porsche 911 Carrera) e Andreas Gleissner (Nsu Bergspyder) si sono aggiudicati rispettivamente il Terzo e il Primo raggruppamento.
Classifica ufficiosa top-10 assoluta50^ Verzegnis-Sella Chianzutan: 1.
Zardo (Norma M20 Fc Zytek) in 5’02”45; 2. Fattorini (Osella Fa30 Zytek) a 3”93; 3. Vacca (Osella Pa2000 Honda) a 8”57; 4. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 13”42; 5. Lombardi (Osella Pa21 Jrb Bmw) a 16”21; 6. Nappi (Osella Pa30 Judd) a 17”19; 7. Fazzino (Osella Pa21 Jrb Suzuki) a 17”79; 8. Molinaro (Osella Pa21 Jrb) a 21”52; 9. Maroni (Osella Pa21 Jrb) a 23”92; 10. Caruso (Radical Sr4) a 24”38.
AL VIA gli INCONTRI del PREMIO HEMINGWAY 2019: a LIGNANO SABBIADORO Torna al Premio Hemingway la giornalista Elsa Di Gati, volto noto di programmi storici della
Elsa Di Gati
tv italiana da “Mi manda Raitre” a “Cominciamo bene”: sarà lei a condurre, sabato 22 giugno – dalle 18.30 al Cinemacity di Lignano Sabbiadoro – la cerimonia di Premiazione numero 35 del grande evento culturale che celebra il legame fra Ernest Hemingway e la sua piccola “Florida
italiana”, la città di Lignano Sabbiadoro. Elsa Di Gati, insieme alla Giuria del Premio composta da Alberto Garlini (presidente), Gian Mario Villalta e Italo Zannier, converserà con i cinque vincitori 2019: l’autore francese Emmanuel Carrère per la Letteratura, la storica Eva Cantarella per l’Avventura del pensiero, il giornalista Federico Rampini nella sezione Testimone del nostro tempo, il foto-artista Riccardo Zipoli per la Fotografia e la giornalista Franca Leosini, Premio Speciale Hemingway 2019 “Dentro la cronaca, dentro la vita”, assegnato dalla Giuria dell’Hemingway con la Città di Lignano Sabbiadoro, nel 60° anno dall’istituzione del Comune. Elsa Di Gati è stata per lungo tempo al timone della trasmissione televisiva “Mi manda Raitre”. Voce inconfondibile della radiofonia italiana e dei programmi cult delle ore notturne, si era fatta conoscere dal grande pubblico conducendo “La Notte dei misteri”, e quindi Dopo mezzanotte”. In seguito ha condotto il contenitore culturale di Radiouno, “Il baco del millennio” e il GR2 del mattino, prima di approdare a programmi tv seguiti dal grande pubblico, primo fra tutti “Cominciamo bene” su Rai3, affiancata negli anni da Toni Garrani, Corrado Tedeschi e Fabrizio Frizzi. GLI INCONTRI DEL PREMIO HEMINGWAY 2019 Attraverso i suoi vincitori la 35^ edizione del Premio dedicato ad Ernest Hemingway celebra, ancora una volta, la straordinaria capacità del grande autore americano di guardare nel profondo dell’animo umano. Gli “Incontri del Premio Hemingway” 2019, tutti al Centro Kursaal e tutti come sempre liberamente aperti alla partecipazione del pubblico, rinnovano il saluto all’estate di Lignano Sabbiadoro e compongono un cartellone culturale di raro fascino, grazie alla luminosa location che si affaccia sulla spiaggia dorata e sul golfo del Nord Adriatico. Si parte
giovedì 20 giugno, alle 18, con l’artista Riccardo Zipoli, in dialogo con Italo Zannier e con Alberto Garlini. Autore del volume In domo Foscari (Marsilio). Riccardo Zipoli ha saputo illustrare con appassionata eleganza un luogo e una attività culturale di rilievo mondiale qual è l’Università Cà Foscari di Venezia. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con gli “Incontri con l’autore e con il vino” 2019 di Lignano Sabbiadoro. Due appuntamenti di cartello, venerdì 21 giugno: alle 18.30 Federico Rampini converserà con Gian Mario Villalta del suo recente saggio “La notte della sinistra” (Mondadori), e alle 21.30 riflettori sullo scrittore francese Emmanel Carrère, di cui Adelphi riedita, proprio in occasione del Premio Hemingway, il romanzo “Vite che non sono la mia”, una delle sue prove letterarie più intense e toccanti. L’autore dialogherà con Alberto Garlini del suo stile così personale e così profondamente “intriso” di umanità. Sabato 22 giugno, alle 11, il testimone passerà alla storica Eva Cantarella: la conversazione con Gian Mario Villalta ci riporterà alla sua suggestiva indagine sulla quotidianità del passato, per conoscere uomini e donne che scopriremo vicini a noi, quasi confusi alle nostre passioni, ai nostri sogni e alle nostre debolezze. Il “faccia a faccia” con Franca Leosini si dipanerà nel corso della premiazione, sabato 22 giugno al Cinemacity dalle 18.30: ritroveremo, dal vivo, la sua sottile ironia, lo sguardo disincantato nel confronto con casi di cronaca spesso perturbanti. Lo stile intelligente, acuto e misurato che ci ha conquistato conoscendola sul piccolo schermo, e ci ha guidato nella comprensione della imprevedibile natura umana. GLI EVENTI DEL PREMIO HEMINGWAY 2019 Come sempre il Premio Hemingway si completa con gli eventi legati ai temi e alla personalità artistica di Ernest Hemingway, a cura del Comune di Lignano Sabbiadoro: il
cartellone si aprirà martedì 18 giugno con un programma di letture a tema nella Chiesetta S. Maria del Mare (ore 18.30) e prevede ancora mercoledì 19 giugno alle 20.45 al CinemaCity la proiezione del film “Per chi suona la campana” (1943, regia di Sam Wood con Gary Cooper e Ingrid Bergman), dal celeberrimo romanzo di Hemingway, e come sempre il festoso concerto che saluterà il solstizio d’estate all’alba del 21 giugno: l’Accademia d’Archi Arrigoni di San Vito al Tagliamento, diretta dal Maestro Domenico Marson, proporra’ nell’Arenile del Faro Rosso, dalle 5, un suggestivo concerto su musiche di Antonio Vivaldi, con l’esecuzione de “L’Estate” da “Le quattro stagioni”. Per l’occasione violino solista sarà la talentuosa e giovanissima Natsuho Murata, vincitrice del concorso internazionale “Il piccolo violino magico 2018”. Infine domenica 23 giugno, alle 11, il Brindisi al Parco Hemingway, con il racconto di Hemingway e l’inaugurazione del nuovo totem di ingresso. Per informazioni e per prenotare il proprio posto, fino ad esaurimento: www.premiohemingway.it Promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro, il Premio hemingway trova il sostegno degli Assessorati la Cultura e alle Attività Produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, e la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge. INFO: Segreteria del Premio: Biblioteca Comunale di Lignano Sabbiadoro tel. 0431 409160, fax 0431 722611 [email protected]
STING ALL’ARENA STOZICE DI LUBIANA IL 4 GIUGNO
Un appuntamento da non perdere quello organizzato da NuCoast Concerts Slovenia a Lubiana martedì 4 giugno, è in programma infatti il concerto di una leggenda della musica rock: Sting, l’ex leader dei Police sarà sul palco dell’Arena Stoice della capitale slovena nell’ambito del My Songs Tour martedì alle ore 21. L’artista inglese si è esibito non molti anni fa nella vicina Croazia e in Friuli (nel luglio 2017 a Pola e a Cividale) ma i suoi fan non mancheranno di far sentire nuovamente il loro calore al “pungiglione” anche in questa occasione.
Gordon Matthew Thomas Sumner, in arte STING (ph Dario Furlan)
Lubiana dista circa un’ora di auto dal confine italiano e l’Arena Stoice, la bellissima struttura coperta che ospita gli eventi in programma, si trova a nord della capitale slovena nei pressi dell’omonimo stadio ed è comodamente raggiungibile tramite la superstrada H3 (diramazione dell’autostrada E61).
I biglietti per i concertl, organizzatl da NuCoast Concerts Slovenia e Eventim.si, si possono acquistare sul sito di Eventim al link http://www.eventim.si/si/ e in Italia anche presso Radioattività (Trieste): https://www.radioattivita.com/ scrivendo a bigl[email protected] oltre che nei seguenti punti vendita:
ZAMBONI 53 – via Zamboni 53/c – BOLOGNA – telefono 0511 99804727 [email protected]
ANGOLO DELLA MUSICA – via Aquileia, 89 – 33100 UDINE – telefono 0432 505745 [email protected]
BAR LIBERTA’ – viale Libertà, 67 – 33170 PORDENONE – telefono
JUNGLE RECORDS – viale Matteotti, 31 – 31015 CONEGLIANO (TV) – 0438 410746 [email protected]
DE SANTI – piazza Marconi, 1 – 31033 CASTELFRANCO VENETO (TV) – 0423 492743 [email protected]
COMPACT DISC BG – via Silvio Pellico 38/b – 31044 MONTEBELLUNA (TV) – 0423 300377 [email protected]
LA RAMBLA AGENZIA VIAGGI – Corso puccini 21/B -34015 Muggia (TS) – 040271754 [email protected]
Dario Furlan
E’ di Zardo la “pole” della 50^ Verzegnis Sella Chianzutan Domenica alle 9.00 semaforo verde per le due salite di gara che decidono
la prova friulana del Campionato Italiano Velocità Montagna dalle numerose sfide internazionali. In prova è il pilota veneto su Norma il
più veloce, inseguito dalle Osella di Fattorini, Vacca, Magliona e Nappi. Duelli accessi in tutte le categorie nella speciale edizione che sarà
celebrata prima del via.
Rino Muradore (foto Dario Furlan)
Nel preview del sabato, in una giornata con cielo sereno e temperature in rialzo che hanno aumentato la selettività delle ricognizioni, miglior riscontro assoluto per Denny Zardo, autore della virtuale pole position assolutai n 2′35”80. Il pilota veneto già campione italiano ha capitalizzato il lavoro di presa di confidenza e affinamento con la Norma M20 Fc Zytek gommata Pirelli di gruppo E2Sc con la quale è alla seconda apparizione e ora in gara dovrà vedersela con un nugolo di prototipi Osella. Primo inseguitore nella generale è Michele Fattorini, orvietano vincitore a Sarnano rimasto a solo mezzo secondo dal “poleman” sulla Osella Fa30 Zytek gommata Avon di gruppo E2Ss. Immediatamente alle spalle dei battistrada in evidenza altri protagonisti attesi: sulle Pa2000 Honda i sardi Giuseppe Vacca e Omar Magliona, reduce dal successo sul bagnato del Nevegal, e sulla Pa30 Judd il partenopeo Piero Nappi, che ha completato la top-5 del sabato. Con il sesto riscontro assoluto e il migliore tra le Sportscar Motori Moto, si è distinto il veronese Federico Liber, pronto all’attacco al volante della Gloria C8P Evo Suzuki dopo che nella prima salita di prova aveva pizzicato il cerchio anteriore sinistro su una barriera. Il campione in carica della categoria ha così dovuto rimediare nella seconda salita, conclusa davanti a Sergio Farris (sulla
(foto Dario Furlan)
(foto Dario Furlan)
Mentre Rosario Iaquinta ha utilizzato le prove per testare soluzioni nuove sull’Osella Pa21 Evo con la quale cercherà l’allungo in gruppo CN, la categoria delle E2SH ha vissuto i primi fuochi d’artificio con Alessandro Gabrielli che nella seconda prova ha risolto le noie elettriche che avevano rallentato la sua Alfa 4C Picchio nella sessione mattutina. Il pilota ascolano dovrà però ben guardarsi dagli attacchi del bresciano Mauro Soretti (Subaru Impreza) e del teramano Marco Gramenzi sull’altra Silhouette dell’Alfa 4C, denominata Furore e motorizzata Zytek. In gruppo GTLuca Gaetani non vuole perdere l’occasione di rimonta tricolore sulla Ferrari 458 GT3, sulla quale il pilota veneto è al momento in vantaggio sulle due Lamborghini Huracan Super Trofeo di Rosario Parrino e del driver udinese Gianni Di Fant. In gruppo E1affilano le armi i portacolori austriaci, che dai primi tre posti dominano in prova con l’atteso protagonista Karl Schagerl sull’estrema Volkswagen Golf Rallye Tfsi-R e sono inseguiti dallo sloveno Milan Bubnic sulla Lancia Delta Proto, mentre tra gli italiani è sfida tra le Renault Clio di classe 2000 del salernitano Giuseppe D’Angelo e dell’orvietano Daniele Pelorosso. Nella sfida attesa fra le Mitsubishi Lancer in gruppo A il leader tricolore Rudi Bicciato cercherà l’affondodopo i positivi riscontri del sabato, concluso davanti all’austriaco Roland Hartl. In gruppo Nha già fatto la voce grossa Lorenzo Mercati sulla Mitsubishi Lancer nel trio di classe regina che comprende lo sloveno Marc Peter su vettura gemella e l’austriaco Andre Wurcher sulla Subaru Impreza, all’inseguimento del driver aretino. Da cardiopalma si annuncia la RS Plus nella sfida tra le Mini Cooper turbo degli sfidanti tricolori Giacomo Liuzzi, Vito Tagliente, Salvatore D’Amico (questi primi tre racchiusi in meno di un secondo) e Serafino Ghizzoni, tra i quali si è già inserito il pordenonese Fabrizio Martinis. Sfida tra Mini anche in Racing Start tra le turbo benzina dei pugliesi Oronzo Montanaro, Marco Magdalone e Angelo Loconte, mentre Giovanni Angelini ha raccolto dati parziali solo nella prima prova e Giovanni Loffredo è in agguato sulla versione turbodiesel. Si parla veneto tra le scadute di omologazione grazie a Marco Cappello che guida il gruppo delle vetture ProdS sulla Honda Civic e a Roberto Boscariol miglior cronoman in ProdE sulla Renault Clio Williams. Infine, è la Volkswagen Golf Rallye G60 di Quarto raggruppamento dell’austriaco Reinhard Sonnleitner a comandare le prove tra le auto storichedavanti al pilota rodigino Giovanni Ambroso, in
azione sull’Osella Pa9/90, e al connazionale Andreas Gleissner, migliore del Primo raggruppamento sulla Nsu Bergspyder. “Pole” virtuale nel Secondo raggruppamento, invece, per il friulano di Cividale Rino Muradore (Ford Escort Rs) e nel Terzo per Gerlad Glinzner, sulla Porsche 911 Carrera di un soffio davanti alla 930 del padovano Massimo Ronconi.
Foto: Mike’s Photo – Rallyciak
CONCERTI, PREMI, INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E LIBRI TUTTO QUESTO È FOLKEST 2019 Oltre 50 appuntamenti distribuiti tra giugno, luglio e agosto per un’estate Folkest che festeggia i suoi 41 anni a tutta musica (ma non solo). Il festival – presentato oggi nelle sede della Fondazione Friuli in via Manin, Udine e alla quale hanno presenziato Stefano Mazzolini, Consigliere Regione FVG, Luciano Nonis, Direttore della Fondazione Friuli, Michele Zuliani, Assessore del Comune di Spilimbergo, Tatiana Pais Becher, Sindaco del Comune di Auronzo di Cadore, Maria Santoro del CRAF di Spilimbergo – si svolgerà attraverso 22 comuni del Friuli Venezia Giulia tra cui Sauris, Duino, Tramonti di Sopra, Pulfero, Romans d’Isonzo, Travesio, con alcuni significativi appuntamenti a Gorizia, Spilimbergo, Udine, la vicina Capodistria e, novità di quest’anno, Auronzo di Cadore.
Folkest gode degli importanti riconoscimenti e patrocini dell’UNESCO, del Ministero per gli Affari
Esteri della Repubblica Italiana, del Mibact – Ministero delle Belle arti e della Cultura della Repubblica Italiana, del Ministero della Cultura della Repubblica di Slovenia, della Presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, dell’ARLeF, del Comune di Spilimbergo, del Comune di Udine, del Comune di Capodistria.
Gli artisti che animeranno i numerosi palchi di Folkest – evento che dalla sua fondazione ha posto l’attenzione alle musiche delle diverse etnie e culture – dal 20 giugno al 22 luglio provengono da tutto il mondo: Scozia, Serbia, Slovenia, Irlanda, Ungheria, Colombia, Austria, Repubblica Ceca, Argentina, Polonia, Bielorussia, Croazia, Bosnia, Inghilterra, Canada e Italia.
Tra gli ospiti di questa edizione, programmata dal direttore artistico Andrea Del Favero, il duo Shel Shapiro – Maurizio Vandelli nel ‘Love and Peace Tour’ (Udine, 9 luglio), l’intramontabile formazione della PFM (Capodistria, 20 luglio) impegnata nel ‘TVB-The very best tour’ (ingresso gratuito) e la cantautrice canadese Loreena McKennitt, star internazionale della musica folk che si esibirà il 22 luglio nel piazzale del castello di Udine.
«Dopo aver già annunciato i grandi nomi di questa
edizione, che sono un po’ la nostra ciliegina sulla torta – spiega il direttore artistico Andrea Del Favero – è importante spiegare che Folkest è una realtà molto ricca che dal locale arriva al globale e viceversa. Come portiamo il grande nome nelle varie località così a seguire in quella stessa realtà suona anche il gruppo locale, mescolando gli elementi “esterni” con quelli della nostra regione e delle realtà coinvolte a cui si aggiungono gli incontri formativi “parole e musica” ai quali gli stessi artisti potranno aderire. Un progetto corale che propone musica, formazione, giovani talenti e grandi nomi».
Tra gli eventi importanti del festival la consegna del Premio alla Carriera che a partire dal 1996 Folkest ha assegnato, in ogni singola edizione, a chi abbia lasciato – nel corso della propria carriera artistica – un segno indelebile nella musica e nella società e che negli anni è stato attribuito, a partire da Ian Anderson dei Jethro Tull, ad artisti di grande calibro come Vecchioni, Noa, Branduardi, Ruggiero e Cristicchi. Quest’anno il premio sarà conferito a Nada l’8 luglio a Spilimbergo.
Portare la cultura dove c’è la gente, è stata fin dall’inizio l’idea fondante di Folkest, un festival multicolore nato grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e al fondamentale sostegno della Fondazione Friuli, a cui si affiancano i comuni e le organizzazioni locali delle varie località toccate e le cui scelte artistiche da anni hanno reso noto questo evento in tutta Europa confermandolo quale palcoscenico ideale per rivelare nuovi talenti all’occhio del pubblico europeo. Da qualche anno e in particolare in questa
edizione, Folkest si rivolge ai giovani, essendo, tra l’altro, formato soprattutto da giovani: nella squadra organizzativa del festival, tolti alcuni storici protagonisti, la compagine vanta probabilmente la più bassa età media tra i vari festival regionali, a dispetto di un alto livello professionale messo in campo. Folkest promuove, inoltre, i giovani artisti italiani anche attraverso il Premio Folkest – Alberto Cesa e la circolazione dei nuovi artisti, oltre a contribuire alla loro formazione professionale di livello europeo, attraverso la collaborazione con Soma Festival (Irlanda), Colours of Ostrava e Ostrava Crossroads (Repubblica Ceca), Budapest Ritmo (Ungheria), Katowice festival (Polonia) e molti altri. Il Premio Alberto Cesa è pensato per valorizzare tutta quella musica che, al di là dell’essere classificata come folk, folk-rock, etnico, etno-jazz, world, new acoustic, minimalista, chitarristico, canzone d’autore, cantastorie, artista di strada (con prevalente attività musicale) sappia dare voce a una o più radici culturali di qualsiasi parte del mondo. La serata di presentazione dei quattro gruppi finalisti provenienti da Campania, Piemonte ed Emilia Romagna si terrà il 5 luglio a Spilimbergo in
Piazza Duomo. Da quest’anno ogni gruppo si cimenterà in un brano della tradizione friulana. Le selezioni continueranno nei due giorni successivi sul palco di Torre Orientale, per poi concludersi nella serata
finale di lunedì 8 luglio sul palco di piazza Duomo, dove avrà luogo la premiazione.
Il festival inoltre, rivela una
particolare attenzione al sociale attraverso la collaborazione con la Cooperativa Itaca, la più grossa realtà regionale per numero di addetti e presenza sul territorio in quest’ambito. Ogni anno i ragazzi che fanno parte del laboratorio musicale curato dalla cooperativa stessa con il progetto “Capitano tutte a noi” (gruppo musicale nato nel 2013 a Pordenone e attualmente formato da sei componenti), propongono due concerti che quest’anno si terranno venerdì 28 giugno a Fiumicello Villa Vicentina e martedì 2 luglio a Madrisio di Fagagna.
Tra le novità 2019 c’è che Folkest approda in Cadore, con tre appuntamenti ad Auronzo. Il 3 luglio suoneranno gli Hoodman Blind (Scozia), giovane trio che trae ispirazione da brani musicali della Finlandia e della Svezia alternati a brani della tradizione irlandese (data prevista anche il 4 luglio a Colle di Pinzano al Tagliamento); il 10 agosto sarà la volta di una serata dedicata alla musica delle comunità delle aree ladine e friulane con i Na Fuoia, La sedon salvadie, Grop Tradizionâl Furlan e Carantan; il 25 agosto Alberto Grollo e Five Strings Quintet con “Sinfonia delle Dolomiti”, una lunga suite nata da suggestioni di matrice classica, ma che sfociano verso altri stili musicali in un viaggio immaginario attraverso boschi, vette, cenge, rifugi, paesi, un tributo allo splendore delle montagne in occasione, tra l’altro, delle celebrazioni del decennale della nomina delle Dolomiti a patrimonio dell’UNESCO.
Folkest come di consueto, si sposta per tre serate
a Capodistria – grazie all’AIAS Capodistria, alla CAN e al Comune di Capodistria – a partire dal concerto dei MEF (Istria/Slovenia), il 16 luglio a Palazzo Gravisi- Buttorai, sede della Comunità Italiana. A seguire suoneranno il 19 luglio in Piazza Carpaccio, gli Irdorath (Bielorussia), gruppo che propone una musica senza confini di generi, con influenze varie, dove l’idea del fantasy è stato il punto di partenza sviluppato strumentalmente da due cornamuse. Il duo si è poi allargato alla formazione attuale che vede: violino, batteria, strumenti a corda, ghironda, tastiere, flauti e didgeridoo. Il 20 luglio, infine, gli attesissimi PFM (Italia), ingresso gratuito.
Ad aprire il programma di Folkest il 20 giugno ad Arzene – suoneranno poi anche il 21 giugno a San Giovanni d’Antro (Pulfero) e il 22 giugno a Redona (Tramonti di Sopra) – saranno i Baile, una giovane band scozzese dell’area di Glasgow che ha incentrato il proprio progetto musicale sul suono delle scottish border pipes e dei flauti in un continuo dialogo con chitarra e bodhran. Dopo aver colpito fortemente il pubblico con la loro esibizione del 2017 al Celtic Connections Festival Club, sono seguiti la pubblicazione del loro primo EP su Claytara Records e alcuni tour in Scozia, Olanda, Italia e Svizzera.
In programma il 21 giugno a Duino Aurisina (Trieste) nel cortile del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico la formazione serbo italiana Ajde Zora, una carovana musicale per esplorare i Balcani,
attraverso danze frenetiche e ballate struggenti delle popolazioni gitane con sei musicisti e la cantante serba Milica Polignano. Con lei nasce l’idea di estendere il repertorio tradizionale balcanico affiancandovi movimentati e malinconici pezzi della tradizione rom dell’Est Europa e riarrangiando musiche tradizionali .
Sabato 22 giugno a Toppo di Travesio e il 23 giugno a Sauris sarà la volta dei Noreia Fusion, gruppo sloveno che dopo un periodo dedicato alla musica irlandese e bretone, ha creato un unico formidabile mix tra la musica celtica e le tradizioni della loro terra d’origine.
A Romans d’Isonzo il 25 giugno arrivano i noti musicisti triestini della Maxmaber Orkestar, con la loro proposta di un viaggio attraverso la tradizione popolare dell’Europa orientale e del Mediterraneo: klezmer, vecchie canzoni italiane e jugoslave, valzer e mazurke, musica rom, sevdalinke bosniache, danze dalla Serbia e dalla Macedonia si intrecciano in un sound allegro e malinconico allo stesso tempo insieme a brani originali, cantati in dialetto triestino. Il gruppo si sposterà poi a Fiume Veneto il 28 giugno.
Il 26 giugno a Vergnacco (Reana) sarà la volta del Random Quartet, quartetto d’archi originale e versatile che spazia dalle canzoni pop, e brani folk fino alla musica rock e metal, mentre giovedì 27 a Cassacco, il 29 giugno a Flaibano e il 30 giugno ad Aquileia degli irlandesi TwoTime Polka, un’esplosiva miscela di cajun, bluegrass, rock’n’roll, sestetto dove spicca l’indiavolato mandolino di Ray Barron che ha più volte scalato le classifiche irlandesi delle radio e vinto il Best Musical Act. Sempre il 27 giugno a Papariano (Fiumicello Villa
Vicentina) dopo i Capitano tutte a noi (concerto della Cooperativa Itaca che si terrà anche a Madrisio di Fagagna il 2 luglio) sarà l’occasione per ascoltare gli ungheresi Drakula Twins duo composto da János Hasur, l’eclettico violinista, che fu per anni nella Teather Orchestar di Moni Ovadia, e Mihály Huszár, anche lui nei Vizönt, che finì per suonare basso e contrabbasso in un tour europeo con Angelo Branduardi.
Il 28 giugno a Cercivento, il 29 giugno ad Artegna e a San Giorgio della Richinvelda il 30 giugno, arrivano i Sonas, formazione dell’Irlanda del Nord, costituita da alcuni tra i più interessanti giovani talenti dell’Ulster, vincitori di diversi concorsi e di un All Ireland Young Championship. Sempre il 28 giugno a Tricesimo gli italo colombiani Mestison che proporranno brani caratteristici della costa caraibica colombiana, riarrangiati in chiave moderna e con influenze reggae e funky, usando la lingua spagnola e indigena di San Basilio de Palenque.
Il mese di luglio si aprirà lunedì 1 con il concerto a Gorizia dei Donauwellenreiter, gruppo austriaco la cui musica è contaminata da elementi jazzistici e moderni e dagli echi di musiche e delle culture danubiane; spicca la voce e il violino di Maria Crafonara – insieme a Thomas Castañeda, pianoforte, Jörg Mikula alla batteria e Lukas Lauermann al violoncello – che spazia dalla musica di Mozart ai canti tradizionali ladini della sua terra. I primi tre album li hanno posti all’attenzione di un pubblico specializzato in tutt’Europa, fino al successo del recente album tributo al grande Gianmaria Testa, artista di culto nei Paesi di lingua germanica.
Il 2 luglio a Fagagna e il 3 luglio ad Auronzo di Cadore come già annunciato suoneranno gli Hoodman Blind, mentre il 3 luglio a Dignano e il 4 luglio a Prato Carnico il Lewis McLaughlin Trio; lui giovane folksinger e pluristrumentista di Leith(Edinburgo), cresciuto a diretto contatto con le tradizioni musicali scozzesi, risente dell’influenza di John Martyn, Bon Iver, Tom Waits e Dylan. Dal vivo le sue chitarre si mescolano con le fisarmoniche e il violino di Ewen White e Alastair Hambrey in una entusiasmante miscela di brani tradizioni alternate a nuove canzoni e composizioni.
Folkest non è solo musica ma anche libri, cinema e incontri di approfondimento denominati “Parole e Musica” che si terranno a Spilimbergo a partire dal 6 luglio e incentrati sui diritti degli artisti con l’avv. Emanuela Teodora Russo (Nuovo Imaie); approfondimenti sul ruolo degli agenti di spettacolo e le reti europee impegnate nella distribuzione di musica con Daniel Spizzo e Sabina Schebrack, ma anche sulla storia culturale della canzone italiana, con Maurizio Bettelli Jacopo Tomatis, a cui va il nuovoPremio Letterario Folkest Parole e Musica 2019; Cultural Heritage Project al Laboratorio Elettra – Luce di sincrotrone e antichi violini, incontro con Franco Zanini e Daniela Picoi; uno su Fabrizio De André raccontato da amici e colleghi, con Enzo Gentile e Giulio Casale, e sugli strumenti e le orchestrine della musica popolare in Friuli con Andrea Del Favero e Angelo Floramo. Si proseguirà con un focus su Ribelli e ostinati – I suoni del ’68, con Felice Liperi e Maurizio Bettelli. Tra gli incontri anche A un metro dal palco. Autobiografia di un promoter con Vincenzo Spera (Assomusica) e Nicola Angeli (Folk Bulletin) e la proiezione del film RADICI, il viaggio meraviglioso di Lomax e
Carpitella, di Luigi Monardo Faccini, da un’idea di Marina Piperno, prodotto dall’Istituto Luce Cinecittà, con la collaborazione preziosa dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, distribuito dall’Istituto LUCE Cinecittà.
Tra gli eventi a Spilimbergo il 6 luglio in Piazza Duomo dopo il concerto dei Bluegrass Stuff, sarà la volta del progetto musicale Tomat Band, nato da un’idea di Davide De Lucia, Flavio Paludetti, Andrea Del Favero e Cristian Cecchetto come omaggio alla figura del cantante e musicista inglese Sir Elton John.
Collaborazioni a Spilimbergo e collaborazioni con le TV
Oltre al rapporto ormai consolidato con l’Amministrazione comunale di Spilimbergo, Folkest ha trovato da alcuni anni un partner significativo per portare avanti nuovi progetti comuni, nell’Associazione Gottardo Tomat, con la quale si proporrà per il terzo anno, una produzione originale dedicata ad un grande artista internazionale. Con Spilimbergomusica, associazione impegnata nel campo dell’aggregazione giovanile inizia invece, da quest’anno una collaborazione di qualità che vedrà i soci dell’associazione stessa affiancare Folkest nella gestione degli incontri di approfondimento culturale e nell’accoglienza degli artisti presenti al festival.
Sempre quest’anno, e grazie al suo direttore Luca Giuliani, è iniziata anche la collaborazione con il CRAF, la più importante realtà regionale nel campo della fotografia come testimonia la presenza musicale di Folkest alle giornate delle premiazioni
spilimberghesi del CRAF il 29 giugno, dove saranno presenti numerosi fotografi che potranno riprendere gli eventi musicali da diverse angolature. Il CRAF «è lieto di annunciare la collaborazione con Folkest – ha dichiarato Luca Giuliani del CRAF – in occasione dell’apertura della 33esima edizione del Festival Friuli Venezia Giulia Fotografia. Abbiamo scelto di aprire la nostra rassegna alle contaminazioni musicali di un festival storico almeno quanto il nostro Centro. Uniamo sinergicamente le forze per dare alla città di Spilimbergo nuove opportunità culturali e turistiche». Il 29 giugno ore 19.30 in Corso Roma – Torre Orientale il CRAF e Folkest pruomuoveranno assieme per la prima volta due ore di intrattenimento musicale con LUNE TROUBLANTE: «L’appuntamento si intitola Swing ‘n Dream ed è ispirato al tema della mostra “Mapa de suenos latinoamericanos” che il CRAF ospita a Palazzo Tadea dal 29 giugno al 18 agosto – sottolinea – si tratta del progetto fotografico di Martìn Weber, artista argentino, cui consegneremo il prestigioso International Award of Photography». Musica e fotografia rappresentano assieme al mosaico i fiori all’occhiello della città di Spilimbergo sui quali l’amministrazione dimostra particolare attenzione: «Questa prima collaborazione tra CRAF e Folkest è particolarmente importante – commenta il presidente del CRAF e sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli – significa valorizzare il nostro patrimonio culturale attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze diverse».
Sottoscrivendo un mini- abbonamento per la Nazionale U21 i tifosi friulani otterranno uno sconto per il prossimo Campionato di Serie A Udine, 30 maggio 2019 – La presenza a Udine del comitato organizzatore dell’Europeo UEFA Under 21 – in questi giorni erano in città il presidente Alessandro Costacurta e il project leader Andrea Stefani – ha portato a un accordo fra la Figc e l’Udinese in vista del torneo che si giocherà per la prima volta in Italia dal 16 al 30 giugno. Un modo per festeggiare i 25 anni di permanenza in Serie A del club friulano e per celebrare l’estate di grande calcio alle porte. Udine infatti ospiterà non soltanto tre partite del girone, con i campioni in carica della Germania che saranno di casa al Friuli, ma anche la finale dell’Europeo, domenica 30 giugno. Tutti i tifosi dell’Udinese che acquisteranno, o lo hanno già fatto, il mini abbonamento per le tre gare dell’Europeo in programma allo stadio Friuli si vedranno infatti scontare l’abbonamento alle partite interne dell’Udinese del campionato di Serie A 2019/2020, rispettivamente di 8€ nelle curve e di 13€ in tutti gli altri settori. Lo sconto non sarà cumulabile con altre offerte in corso di validità. Per poter beneficiare della promozione, oltre all’acquisto del mini abbonamento sarà necessario il suo utilizzo in tutte e tre le gare del girone in programma allo stadio Friuli: Germania-Danimarca del 17 giugno, Danimarca-Austria del 20 giugno e Austria-Germania del 23
giugno. Alessandro Costacurta, presidente del comitato organizzatore di Euro UEFA Under 21, si aspetta una grande risposta dal pubblico friulano: “Questo accordo è un premio alla passione dei tifosi dell’Udinese, che possono festeggiare i 25 anni di permanenza in Serie A della loro squadra continuando a frequentare lo stadio in occasione dell’Europeo. È uno dei top event della UEFA, che non a caso come slogan della manifestazione ha scelto: “Stars of today, superstars of tomorrow. Gli appassionati avranno modo di vedere in campo il meglio del calcio europeo, e Udine è stata premiata anche con l’assegnazione della finale. Ci fa piacere fare un regalo, grazie alla collaborazione con il club bianconero, agli abbonati dell’Udinese, che avranno di fatto la possibilità di assistere gratuitamente alle partite dell’Europeo in programma nella loro città”. Commenta così l’intesa raggiunta il Direttore Generale dell’Udinese Franco Collavino: “Ospitare un evento di questa importanza è un risultato che ci riempie di orgoglio e sono certo che sia un sentimento condiviso da tutti i nostri tifosi e da tutta la città. Dopo aver ospitato ormai diverse volte la Nazionale maggiore, ora tagliamo un nuovo importante traguardo in questo percorso che abbiamo intrapreso tra i primi per rinnovare il nostro stadio e renderlo uno dei più moderni e accoglienti d’Italia. Ringrazio la FIGC per la grande considerazione che ha sempre dimostrato per la nostra realtà, questa bella iniziativa che abbiamo concordato premia il lavoro svolto ma soprattutto la passione che i tifosi udinesi hanno sempre manifestato per la Nazionale e per il grande calcio, una passione che siamo certi scalderà gli spalti anche dell’Europeo Under 21″. Si ricorda che i biglietti sono in vendita al link uefaeurounder21.vivaticket.it, in tutti i punti vendita del
circuito Vivaticket e da martedì 4 giugno anche presso il Macron Store della Dacia Arena. I prezzi vanno dai 3 euro per le curve ridotte per gli Under 21 agli 8 euro per un rettilineo intero. Son inoltre previsti sconti dedicati ai gruppi che si iscrivono al sito tifiamoeuropa.eu.
TEATRO FATTO DI NIENTE 14^ edizione | UDINE, 4 giugno 2019
Quattordici anni di Teatro fatto di niente. Lo storico progetto dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, che anche quest’anno ha coinvolto l’intera scuola primaria Friz, approderà martedì 4 giugno (ore 17.00) sul palcoscenico
dell’Auditorium Zanon di Udine per presentare nello spettacolo finale dal titolo “Poesie d’insieme” il percorso di un intero anno. Curato quest’anno dall’attrice Serena Di Blasio, Teatro fatto di niente è realizzato con il sostegno e la collaborazione del Comune di Udine e dell’Istituto comprensivo VInell’ambito del più ampio programma di attività “Teatro di gran classe 2018/19. La poesia è stata al centro del percorso di quest’anno. Lasciando libera la propria creatività e giocando con il suono, il ritmo e il significato della parola poetica, i bambini hanno elaborato, insieme alla curatrice
Serena Di Blasio, delle brevi azioni teatrali per raccontarsi attraverso voci, parole in coro, gesti e movimenti. Il percorso di laboratorio è stato quest’anno arricchito dalla partecipazione di Michalengelo Frola della compagnia ligure Scena Madre, che con i bambini ha lavorato sull’imprescindibile dimensione collettiva del fare teatro. Tra i progetti di punta dell’Ente
Regionale Teatrale nonché importante risorsa formativa per le scuole di Udine, Teatro fatto di niente è un laboratorio annuale che mette al centro il bambino sia nella sua dimensione individuale sia all’interno di quella peculiare comunità che è
la classe. Il progetto ha scelto la semplicità come poetica, proponendo ai bambini un contesto per mettersi in gioco che privilegia gli aspetti formativi, simbolici ed evocativi del Teatro.
Per maggiori informazioni visitare i siti www.ertfvg.it e www.blogteatroescuola.it.
VILLA MANIN ESTATE: presentato il cartellone
da sinistra: Piero Zanin, Anna Del Bianco e Fabrizio Pitton
Piero Zanin ha portato i saluti del Consiglio Regionale rimarcando lo sforzo effettuato dall’Erpac – l’ente ideatore e motore del programma – nel credere e investire in cultura; la parola è poi passata alla dottoressa Anna Del Bianco che, nel riepilogare gli appuntamenti della kermesse, ha lasciato spazio ai relatori delle varie tipologie di manifestazioni. Per quanto riguarda la musica, Loris Tramontin (Azalea) ha elencato i grandi nomi che saranno protagonisti dei concerti estivi a Villa Manin: Yann Tiersen, Giorgia, Thom Yorke e Stefano Bollani. Il sindaco di Talmassons Fabrizio Pitton ha delineato l’offerta del Progetto Integrato Cultura, rassegna giunta alla 25^ edizione che coinvolge 15 Comuni del Medio Friuli con numerosi appuntamenti in programma da giugno a settembre. Diversi anche gli appuntamenti musicali illustrati da Luigi Vignando per il ciclo di concerti, tutti a ingresso gratuito, organizzati dall’Agenzia VignaPR: The Uppertones, The Andrè (giovane cantautore con la voce del grande Fabrizio che canta le canzoni della generazione contemporanea), i
Dario Furlan
VILLA MANIN ESTATE 2019 MUSICA, ARTI PERFORMATIVE, TEATRO E FOTOGRAFIA
OLTRE 20 APPUNTAMENTI IN MENO DI DUE MESI ALLA SCOPERTA DEL PATRIMONIO ARTISTICO E NATURALISTICO DEL
MONUMENTALE COMPENDIO
DA YANN TIERSEN E THOM YORKE IN PIAZZA TONDA, DA MORGAN A REMO ANZOVINO ALL’ALBA NEL PARCO
La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande.
(Hans-Georg Gadamer)
Arti performative, musica, teatro e fotografia si incontrano d’estate nel monumentale compendio di Villa Manin a Passariano di Codroipo (UD), una delle ville venete più grandi d’Italia, autentico gioiello artistico e simbolo culturale del Friuli Venezia Giulia.
Conosciuta in tutta Italia e all’estero per il suo fascino storico e architettonico, nel corso degli anni Villa Manin si è fatta apprezzare anche come attivo centro culturale, in grado di ritagliarsi un ruolo rilevante in ambito di esposizioni d’arte, eventi musicali, teatro e manifestazioni culturali.
In quest’ottica è stato presentato oggi il programma completo di “Villa Manin Estate 2019”, ideato dall’ERPAC (Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia) in collaborazione con una rete di associazioni e professionisti del movimento culturale regionale con l’obiettivo di far scoprire e riscoprire il patrimonio storico-architettonico della residenza dogale e il patrimonio naturalistico del Parco di Villa Manin.
Pensato per coinvolgere un pubblico molto eterogeneo, è stato dunque realizzato un cartellone vasto e variegato, che proporrà oltre 20 appuntamenti in meno di due mesi, precisamente da domenica 16 giugno e sino al 7 agosto.
MUSICA
Loris Tramontin Luigi Vignando
La grande musica animerà la villa lungo tutto il corso della rassegna spaziando a tuttotondo dal pop al rock e passando per la classica, il jazz e lo swing. Gli eventi si suddivideranno tra quelli serali allestiti nella grande Piazza Tonda (da Yann Tiersen a Thom Yorke dei Radiohead, passando per Giorgia, Stefano Bollani e Hamilton de Holanda) che saranno ad ingresso a pagamento e quelli organizzati nel verde Parco che saranno gratuiti e verranno proposti in veste mattutina (The Uppertones il 16 giugno, The Andrè il 23 giugno, i Selton il 30 giugno, Les Babettes & Mr. Wallace All Stars il 7 luglio, Morgan piano e voce il 14 luglio, uno straordinario concerto all’alba alle 5:30 del mattino il 21 luglio con il pianista compositore Remo Anzovino – Nastro D’Argento 2019 e infine chiusura pomeridiana giovedì 25 luglio alle ore 19:00 con l’ArTime Quartet).
Remo Anzovino (credit Simone Di Luca)
I grandi protagonisti del calendario musicale abbracciano la musica in tutte le sue forme e sfumature, spaziando tra i generi e offrendo così un’offerta che potrà incontrare il gusto di un pubblico numeroso e diversificato, ma sempre accomunato dalla voglia di vivere la propria passione per la musica in un contesto architettonico e storico speciale, dal fascino artistico unico in Italia.
Roberto Piaggio
A Villa Manin, con Estate nel parco 2019, ritorna la magia del Teatro di Figura: saranno i viali e i sentieri del monumentale Parco a trasformarsi in palcoscenici naturali pronti ad ospitare spettacoli teatrali di burattini e marionette per bambini e famiglie.
Si rinnova inoltre l’appuntamento con “Caccia alla favola”: un nuovo ed inedito itinerario animato, alla scoperta dei personaggi di sette celebri favole di Fedro, Esopo e Orazio, rilette da Altan, l’illustratore amato da giovani e giovanissimi di tante generazioni italiane cresciuti divorando le storie della Pimpa, di Olivia Paperina e di Pippo Pettirosso.
Anna Del Bianco e Fabrizio Pitton, sindaco di Talmassons
Dal 2015 la Regione Friuli Venezia Giulia si e attivata e
predisposta allo sviluppo della creatività nelle arti performative attraverso il sistema delle Residenze artistiche e si inserisce cos in un contesto di pratiche sia italiane che internazionali, con una propria progettualità importante, originale, di grande respiro, il Progetto Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin. Il complesso di Villa Manin e scelto infatti come luogo ideale per questa nuova esperienza artistica, facendo scoprire al più
importante centro regionale di esposizioni d’arte e grandi eventi musicali una sua nuova vocazione, nel momento in cui si apre alle arti performative come luogo di creazione, studio, sperimentazione, incontro e scambio di visioni ed esperienze, per artisti – del territorio, italiani e internazionali – cittadini e pubblico culturale.
FOTOGRAFIA
Stefano Graziani
Il programma didattico del Master Iuav in Photography si sviluppa attraverso una serie di residenze artistiche,
VIVIAN MAIER. THE SELF-PORTRAIT AND ITS DOUBLE
MAGAZZINO DELLE IDEE, TRIESTE
DAL 6.07 AL 22.09.2019
Per la prima volta in Italia al Magazzino delle idee a Trieste, 70 autoritratti in bianco e nero e a colori raccontano la vita misteriosa di Vivian Maier. La mostra “The Self-portrait and its Double”, in programma dal 6 luglio al 22 settembre 2019, organizzata e realizzata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale in collaborazione con diChroma Photography, John Maloof Collection e Howard Greenberg Gallery NY, intende raccontare come l’artista si vedeva e come percepiva il mondo che la circondava.
Vivian Maier (1926-2009) lavorò nei primi anni Cinquanta e per oltre quarant’anni, come tata a New York e poi a Chicago.
The Self-portrait and its Double” è una disperata ricerca della sua identità. Un dualismo che ritroviamo nella stessa vita di Vivian Maier: eccentrica e solitaria, rigida e ironica, buona e problematica.
All’interno di questa dualità, Vivian Maier giocò con il sé fino al punto di scomparire e di ricomparire nel suo doppio, riconoscendo forse che l’autoritratto è un “intervento in terza persona che dimostra la coesistenza della presenza e della sua assenza”.
MUSICA CONCERTI IN PIAZZA TONDA YANN TIERSEN
Martedì 9 luglio, ore 21.30
Piazza Tonda
in collaborazione con Zenit srl – info: www.azalea.it
Sarà Yann Tiersen, polistrumentista minimalista dal piglio avanguardistico, uno dei più importanti e prolifici compositori della nostra epoca, a inaugurare il calendario di Villa Manin Estate con il
concerto in programma il prossimo 9 luglio.
Tiersen raggiunge il successo in Francia nel 1998 grazie alla pubblicazione del suo terzo album “Le Phare”, che fungerà da trampolino di lancio per il consenso internazionale. In questo lavoro Tiersen adopera violini, piani, fisarmoniche e carillon di tutti i tipi, creando eccellenti trame musicali. Negli anni compone le colonne sonore per diversi film francesi e tedeschi, quali “La vita sognata degli angeli” (1998), “Tabarly”, “Good Bye, Lenin!” (2003), ma soprattutto “Il favoloso mondo di Amélie” (2001), che sancisce il suo riconoscimento a livello mondiale. Ha alle spalle dieci album in studio, nei quali alcune canzoni sono pezzi strumentali, mentre altre sono cantate dallo stesso Tiersen o da artisti ospiti. La lista di musicisti che hanno collaborato ai suoi lavori discografici, è cresciuta album dopo album, tra di essi ricordiamo Françcoiz Breut, Les Têtes Raides, Stuart A Staples e Tindersticks. Anticipato dal brano “Tempelhof”, Yann Tiersen ha pubblicato lo scorso 15 febbraio il nuovo album di inediti “All”, che sarà supportato da un nuovo tour che toccherà teatri e prestigiose venue di tutto il mondo.
GIORGIA
Piazza Tonda
in collaborazione con Zenit srl – info: www.azalea.it
A sette anni dall’ultimo concerto in Friuli Venezia Giulia, tenuto al Palasport Carnera di Udine a marzo 2012, la meravigliosa Giorgia torna live in Regione scegliendo Villa Manin per il suo “Pop Heart Summer Nights”, che andrà in scena a Codroipo il prossimo 15 luglio. L’album “Pop Heart”, certificato disco di platino, raccoglie grandi successi nazionali e internazionali, selezionati e reinterpretati da Giorgia e riarrangiati da Michele Canova. Il disco contiene featuring con Tiziano Ferro sul brano “Il conforto” e con Ainé sulle note di “Stay”, oltre ai camei di Eros Ramazzotti (“Una storia importante”) ed Elisa (“Gli ostacoli del cuore”). “Le tasche piene di sassi” è il primo singolo
Thom Yorke
Piazza Tonda
in collaborazione con Zenit srl – info: www.azalea.it
Il terzo appuntamento del calendario vedrà protagonista il compositore britannico e storico frontman dei Radiohead, Thom Yorke, fra gli artisti più importanti e influenti del nuovo millennio, inserito nella lista dei 100 migliori cantanti di sempre secondo Rolling Stone. Con il progetto “Tomorrow’s Modern Boxes”, Thom Yorke sarà a Villa Manin il prossimo 17 luglio. Nei prossimi concerti Thom Yorke eseguirà brani dalle sue opere da solista “The Eraser”, “Tomorrow’s Modern Boxes” e “Atoms For Peace’s Amok” con il produttore/collaboratore di lunga data Nigel Godrich e il visual artist Tarik Barri. La combinazione di suoni di Thom e Nigel e le straordinarie immagini di Tarik Barri hanno generato elogi in tutto il mondo. L’ultimo suo progetto in ordine di tempo, “Suspiria”, uscito l’ottobre scorso, contiene 25 brani composti per il film omonimo di Luca Guadagnino. Il singolo “Suspirium” viene premiato come miglior brano originale alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia e candidato alle nomination per gli imminenti Oscar. Fresco di ingresso assieme ai Radiohead nel gotha della musica della Rock And Roll Hall of Fame,
Stefano Bollani e Hamilton de Holanda
Giovedì 18 luglio, ore 21.30
Piazza Tonda
in collaborazione con Zenit srl – info: www.azalea.it
Chiuderà il calendario di Villa Manin Estate il concerto di un duo jazzistico di assoluto livello internazionale: Stefano Bollani e Hamilton de Holanda, sul palco il prossimo 18 luglio. Il pianoforte di Bollani si unisce al mandolino di De Holanda ed è subito magia. I due grandi artisti, che collaborano da oltre dieci anni, girano il mondo per offrire al pubblico lo straordinario connubio fra pianoforte e bandolim, sempre all’insegna dell’improvvisazione, che rimane la cifra stilistica comune. Insieme volano tra le note e inventano ogni volta un differente percorso, a turno interpretando il ruolo di guida. Più semplicemente spesso la guida non c’è: è la musica a prendere per mano Bollani e De Holanda e a portarli dove ha voglia di andare. Il talento di Bollani, esploratore per antonomasia di orizzonti musicali solo apparentemente lontani, unito alla bravura di Hamilton de Holanda – profondo conoscitore della tradizione del samba, del choro e delle tradizioni musicali popolari del suo Paese – creano un’energia unica che si sprigiona ogni sera sul palco, capace di mostrare il grande amore che entrambi nutrono per la musica brasiliana. Questa magnifica combinazione di due grandi attori della scena musicale internazionale non è solo visibile sui palcoscenici più prestigiosi, ma si concretizza anche nell’incisione insieme di importanti progetti: l’ultimo in ordine temporale è la partecipazione di Hamilton de Holanda nell’album di Stefano Bollani, “Que Bom” che ha voluto riunire nel progetto importantissimi artisti della scena musicale brasiliana.
CONCERTI NEL PARCO THE UPPERTONES
Parco
in collaborazione con Associazione Culturale Stage Plan – info: www.villamanin.it
Trio di riferimento per il Jamaican boogie, guidato da Mr. T-Bone, cantante, trombonista e compositore, personaggio di spicco della scena internazionale. Alla batteria, Ferdinando Count Ferdi Masi, simbolo della musica in levare in Italia, fondatore dei Casino Royale e dei Bluebeaters. Phil Cuomo, pianista e cantante, e un giovane musicista di grande talento. La forza della band e indubbiamente la dimensione live, con oltre 250 concerti in 12 paesi europei tra club e festival negli ultimi due anni.
THE ANDRÈ
Parco
in collaborazione con VignaPR srl – info: www.vignapr.it
Con il progetto nato quasi per gioco per amore verso Fabrizio De Andre e il suo repertorio, in poco tempo il percorso artistico di The Andre raggiunge gli onori delle cronache per le rivisitazioni di celebri brani trap e poi indie del panorama italiano.
SELTON
Parco
LES BABETTES & MR. WALLACE ALL STARS
Domenica 7 luglio, ore 11.30
Parco
in collaborazione con Associazione Culturale Stage Plan – info: www.villamanin.it
Nate a Trieste, si sono affermate nel mondo swing esibendosi in festival, eventi, locali, piazze e teatri in Italia e all’estero. Insieme a Joe Bastianich e al suo progetto musicale, sono salite sul palco di Umbria Jazz e sono state ospiti di note emittenti televisive e radiofoniche nazionali. Nel 2014 hanno partecipato alle selezioni di X Factor 8 Italia, ottenendo la Enel Green Light durante le Home Visit ed entrando quindi in ballottaggio per accedere ai Live Show del programma.
MORGAN
Parco
in collaborazione con VignaPR srl – info: www.vignapr.it
Poliedrico musicista, fine cantautore e fondatore dei Bluvertigo, Morgan e uno degli artisti piu profondi e completi del panorama italiano ed e uno dei personaggi piu celebri della scena musicale nazionale. Da solista ha vinto la Targa Tenco e il Premio Lunezia per l’album Canzoni
Domenica 21 luglio, ore 05.30 del mattino
Parco
in collaborazione con VignaPR srl – info: www.vignapr.it
Considerato da critica e pubblico uno dei più originali e innovativi compositori in circolazione, Remo Anzovino è uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana, premiato nel 2019 con il Nastro d’Argento – Musica dell’Arte. La sua musica ha da sempre trovato applicazione negli ambiti più svariati, dal cinema muto, ai grandi marchi commerciali, passando per il cinema e il teatro. Pioniere dei concerti in orari non consueti e in luoghi non convenzionali, per lui la musica deve essere portata non solo nelle sale da concerto, ma anche dove la gente vive, dove la gente ha la proprie radici e i propri sogni.
TUTTI I SUONI DEL QUARTETTO D’ARCHI
Giovedì 25 luglio, ore 19.00
Parco (in caso di maltempo Cappella Sant’Andrea Apostolo)
ingresso gratuito
ArTime Quartet:
Foto della conferenza stampa: Dario Furlan
Presentata oggi, mercoledì 29 maggio, alla libreria Tarantola a Udine la prima edizione MUSIC SYSTEM ITALY La musica è universalmente riconosciuta come il volano di integrazione fra culture, favorendo il dialogo non solo tra Paesi, ma anche tra generazioni, tanto da essere valorizzata anche a livello europeo. Se a questo uniamo un’imperdibile offerta formativa di altissimo livello dedicata a studenti di musica classica, prevalentemente per strumenti a fiato (ottoni) e pianoforte, la promozione del territorio, vissuto attraverso la sua storia, la sua cultura e le sue eccellenze gastronomiche e, non da ultimo, un programma di concerti con musicisti provenienti da Europa e dal Giappone che si esibiranno in tutta la regione, ecco qui che gli ingredienti per un’iniziativa unica nel suo genere sono svelati.
È stato presentata oggi, 29 maggio alla libreria Tarantola di Udine la prima edizione di Music System Italy, un nuovo progetto che vede la direzione artistica di Ottaviano Cristofoli, friulano da anni in residenza a Tokyo dove ricopre il prestigioso incarico di prima tromba alla Japan Philharmonic Orchestra. L’iniziativa, che si svilupperà in stretta sinergia con PromoTurismoFvg, e l’Associazione italiana giovani per l’Unesco, è stato messo a punto da SimulArte, neo costituita impresa culturale con base a Udine che annovera tra i suoi soci fondatori l’ex musicista Federico Mansutti, il titolare dello studio di registrazione Artesuono nonché “sound engineer”, ingegnere del suono, come ama definirsi lui stesso, Stefano Amerio (con all’attivo una nomination ai Grammy Awards), ed Ermanno Basso, produttore discografico di Roma per l’etichetta Cam Jazz con ben 6 nomination ai Grammy Awards.
«Da friulano che da anni vive in Giappone per lavoro – spiega Cristofoli – mi sono accorto che tutti i miei amici musicisti che sono venuti a trovarmi qui sono sempre rimasti molto colpiti da questa splendida regione. Così, mi sono reso conto – prosegue – delle grandissime potenzialità di queste terre per le sue peculiari caratteristiche geografiche, culturali, linguistiche. Troppo spesso – confessa – si apprezza quello che si ha solo quando lo si lascia e questa terra, invece, va amata e fatta conoscere sempre di più. Da qui l’idea utilizzare il pretesto della musica per avvicinare al Friuli Venezia Giulia studenti e docenti, esclusivamente professionisti, che verranno qui a insegnare»
Ne è convinto anche il presidente di SimulArte, Federico Mansutti. «Fin dall’inizio – racconta –, quando illustravamo la nostra idea, abbiamo avuto delle entusiastiche risposte. Pian piano, il nostro gruppo di lavoro, che coinvolge tutte persone under 30, ha riunito moltissime realtà che quotidianamente lavorano per la promozione del territorio e che ringrazio sinceramente per avere creduto nel nostro progetto. La peculiarità di Music System Italy – spiega – sta proprio nel creare una forte sinergia tra chi organizza corsi di musica e chi promuove eventi e turismo. È la prima volta che tutto questo accade – ammette con una punta di orgoglio – e questo, secondo noi, è il futuro, perché in Giappone, ad esempio il sistema musica, da qui il nome del progetto, funziona».
Ma andiamo con ordine, perché le iniziative in programma sono davvero tante, così come lo saranno le ricadute in termini turistici per il Friuli Venezia Giulia, all’insegna della musica, dello scambio culturale e della promozione del territorio.
«PromoTurismoFVG ha accolto l’opportunità rappresentata da questa iniziativa di grande qualità per intervenire in quello che è il compito precipuo dell’ente, ovvero la promozione della destinazione Fvg – spiega Alessandra Fogar, area cultura
di PromoTurismoFvg –. Per questa ragione abbiamo messo a disposizione degli studenti che frequenteranno i corsi la FVGcard che consentirà loro di scoprire la regione che li ospita, visitando gratuitamente i musei regionali, partecipando alle visite guidate calendarizzate o utilizzando le audioguide, tutto incluso nel pacchetto card come pure i trasporti urbani. Interessante inoltre – prosegue – come attraverso la musica si possano aprire nuovi canali di veicolazione della destinazione: un altro modo per approcciare determinati mercati. Inoltre per chi parteciperà ai concerti verrà data l’opportunità di acquistare la FVGcard al prezzo scontato del 20% presentando il libretto di sala presso gli infopoint PromoTurismoFVG.
L’occasione e l’offerta formativa di alto livello
Il progetto prende spunto dalla presenza in regione di 50 giovani musicisti provenienti da Giappone, Australia, Nord-Est Europa e Italia. Gli artisti saranno ospitati per le masterclass, (in programma dal 9 al 20 luglio per la direzione di Cristofoli), che si terranno al Centro Civico di Tavagnacco. Ma non solo, perché dal 7 all’11 agosto al seminario di Castellerio (Pagnacco, Ud), gli studenti avranno un’altra, imperdibile occasione per perfezionarsi grazie a dei corsi tenuti da più di una decina di docenti provenienti dalle orchestre più importanti del mondo (Giappone, Italia, Principato di Monaco, Germania solo per citare alcuni Paesi). Tutti i musicisti interessati ad iscriversi alla masterclass o ai corsi possono farlo direttamente attraverso il sito di SimulArte (simularte.it/musicsystem)
«Si tratta – spiega ancora Cristofoli – di altissima formazione che sta riscuotendo, proprio per l’alto valore formativo dei docenti coinvolti, un grandissimo successo, tanto che sono già oltre 20 gli studenti che si sono iscritti da ogni parte del mondo. Un’altra particolarità dei corsi è che si svolgeranno in una struttura, il seminario di Castellerio, dove i ragazzi vivranno una vera e propria full
immersion insieme con gli insegnanti. Inoltre – anticipa il direttore artistico – per la prima volta avremo docenti friulani che tornano ad insegnare in Friuli dopo anni di assenza per lavoro all’estero. Penso a Simone Candotto, a Vladimiro Cainero e a tutti gli altri che, in qualche modo, sono legati a queste terre perché miei colleghi in Giappone o per amicizie personali che hanno già conosciuto questa regione quando sono venuti a trovarmi». Entrando nel dettaglio, Cristofoli spiega come si sia deciso di «portare qui il modello giapponese dal punto di vista della didattica, più strutturato rispetto ai modelli italiani che, invece, guadagnano in personalità. A Castellerio i ragazzi giapponesi, sloveni, italiani, ognuno con le proprie caratteristiche, si troveranno a lavorare assieme e visto che oggi, per entrare nel mondo del lavoro, è necessario sfruttare il 200% delle proprie capacità, imparare a confrontarsi con culture e approcci diversi aiuterà molto».
I concerti
Ottaviano Cristofoli_foto Galuco Comoretto
E perché non coinvolgere, con un ricco programma di concerti, gli studenti e i docenti, che oltre a cimentarsi con i corsi visiteranno la nostra regione? Un modo per far sì che dei turisti, gli ospiti dei corsi e delle masterclass, allietino altri turisti presenti in questo territorio in quel periodo. Nel 2018 il turismo collegato ai concerti ha visto,
soprattutto nelle più grandi località del Fvg, un aumento del flusso turistico che è rimasto dopo il concerto o è arrivato prima dello svolgimento dello stesso. L’intenzione è quindi di trasferire questo modello di successo anche nei piccoli borghi, per favorire un sistema di promozione turistica rivolto a incuriosire e a trattenere il visitatore. Dall’8 luglio all’11 agosto, quindi, è stato predisposto un articolato calendario di spettacoli musicali dal vivo in diverse località grandi e piccole, dal mare ai monti, come Trieste, Udine, Paularo, Tarcento, Tapogliano, con un’anteprima “intercontinentale”, in collaborazione con il Fogolâr Furlan della capitale giapponese, di cui lo stesso Cristofoli è segretario e fondatore, con una data a Tokyo il 26 giugno (precisamente alla Sesion Suginami hall, 2.300 posti) del Music System Japan Brass Ensemble, compagine composta proprio da tutti quei musicisti che, da lì a poco, arriveranno in Friuli Venezia Giulia. Gran finale, l’11 agosto, sotto la Loggia del Lionello a Udine con il concerto finale, la consegna degli attestati di frequenza e delle borse di studio intitolate al compositore friulano Giovanni Canciani recentemente scomparso. A corollario, in tutte le sedi dei corsi, infine, sarà sempre presente un’esposizione, curata da Biasin strumenti di Azzano X (Pn), di strumenti musicali dei più famosi marchi al mondo.
Gli itinerari turistico-gastronomici
L’Associazione italiana giovani per l’Unesco accoglierà i giovani artisti provenienti da Europa, Giappone e Australia, illustrando i siti Unesco in rete insieme ai siti meno conosciuti, scelti proprio come sedi dei concerti. Grazie alla collaborazione con PromoTurismoFvg i musicisti avranno anche a disposizione la FVGCard per 72 ore gratuita per scoprire le località e i siti Unesco del Fvg.
«Siamo molto felici – commenta Marina Coricciati, rappresentante per il Fvg dell’Associazione italiana giovani per l’Unesco – di poter collaborare a questa interessante
iniziativa. Sarà una grande opportunità di incontro e confronto tra giovani italiani e di tutto il mondo ai quali trasmetteremo i valori legati all’Unesco e organizzeremo una full immersion su i patrimoni dell’umanità della nostra splendida regione. Quello che Unesco giovani cerca di fare è promuovere sempre di più un’idea di partecipazione giovanile attiva che guarda al futuro con ottimismo e speranza su molteplici questioni – continua Coricciati –, dalla valorizzazione e promozione dei beni culturali allo sviluppo di una consapevolezza sulla tematica della sostenibilità ambientale e a tale proposito li coinvolgeremo nella nostra campagna #unite4earth».
Per incentivare la mobilità in regione e agevolarne la visita, poi, i fruitori dei concerti potranno acquistare la FVGcard ad un prezzo scontato del 20%, grazie ad un accordo con PromoTurismoFVG che prevede una riduzione a tutti coloro che si presenteranno negli Infopoint di PromoTurismoFvg con il programma di sala dei concerti. Durante il periodo di svolgimento dei concerti, inoltre, verranno attivati momenti di convivialità dedicati alle eccellenze enogastronomiche. Infine, grazie all’accordo con trattorie e ristoranti verranno predisposti dei menu dedicati al rapporto musica, cultura ed enogastronomia.
La promozione del territorio all’estero
Uno degli obiettivi di Music System Italy è anche quello di far diventare gli ospiti del progetto degli “ambassador” dei luoghi visitati, così da promuoverli presso il loro pubblico nei rispettivi Paesi di appartenenza. Per fare questo, durante tutta la durata dell’iniziativa verrà attivata la massima condivisione dell’esperienza attraverso i canali social. Sono quindi previsti storytelling degli stessi musicisti, che racconteranno la loro esperienza in regione nella loro lingua a favore dei Paesi di provenienza. Ma anche videomaker professionisti che racconteranno sia i concerti, sia le visite
ai luoghi d’arte e cultura. Lo stesso direttore artistico, Ottaviano Cristofoli, di cui da poco è uscito il nuovo cd “Azzurra” e forte della sua notorietà internazionale, si farà promotore dell’iniziativa attraverso concerti e masterclass che terrà in Italia (Roma/Torino) e in Slovenia (Lubiana) nei mesi antecedenti ai concerti friulani.
Prossimo e ultimo appuntamento
sabato 15 giugno ore 18.00 con Giulio Giorello “Libertà dell’arte e del pensiero scientifico (a partire da Leonardo)
Il sigillo di Zardo sulla 50^ Verzegnis Sella Chianzutan Il pilota veneto della Norma M20 Fc vince per la seconda volta la prova friulana del Campionato Italiano Velocità Montagna
che ha vissuto la speciale edizione, celebrata dalle autorità, nel segno delle emozioni. Podio completato dalle Osella di
Fattorini e Vacca
Denny Zardo (ph Raineri)
Udine, 2 giugno 2019.La 50^ Verzegnis Sella Chianzutan dà spettacolo e celebra la speciale edizione con una girandola di emozionanti duelli che al termine di una sfida sul filo dei decimi in gara 1 e l’allungo in gara 2 ha premiato Denny Zardo e la Norma M20 Fc Zytek sul gradino più alto del podio, completato da Michele Fattorini (Osella Fa30 Zytek) e da Giuseppe Vacca (Osella Pa2000 Honda).
Michele Fattorini (ph Dario Furlan)
Giusepep Vacca (ph Dario Furlan)
Il pilota veneto ha vinto il quarto round del Campionato Italiano Velocità Montagna valido anche per il Trofeo Italiano zona Nord e il Campionato Austriaco, Sloveno e regionale aggiudicandosi entrambe le
salite di gara disputate sui 5640 metri da Ponte Landaia a Sella Chianzutan e concludendo con il tempo totale di 5’02”45 (gara 1: 2’32”45; gara 2: 2’30”00). Avvincente fino alla fine la domenica dell’evento promosso dall’Asd E4Run, che, tra condizioni meteo perfette e il pubblico che merita una grande occasione, ha celebrato la 50esima edizione anche grazie a una cerimonia che ha coinvolto l’assessore regionale Barbara Zilli, il neo-eletto sindaco di Verzegnis Andrea Paschini e il vicequestore di Tolmezzo Alessandro Miconi insieme a Eleonora Rizzi, presidente del sodalizio organizzatore.
Cerimonia per l’edizione 50 con il vicequestore Miconi, l’assessore regionale Zilli, il presidente dell E4Run Eleonora Rizzi e il sindaco Paschini
Su un tracciato di gara tirato a lucido, Zardo, che a Verzegnis ha così bissato il successo ottenuto nel 2014 e che era stato di un soffio più veloce anche in prova sabato, ha preceduto Fattorini di 3”93. Il pilota umbro, sull’Osella Fa30 secondo assoluto e vincitore del gruppo delle monoposto E2SS, in gara 2 non è riuscito ad attaccare il rivale dopo che tra i due in gara 1 erano rimasti solo 29 centesimi e ha così confermato
Omar Magliona (ph Dario Furlan)
Mentre Rosario Iaquinta ha compiuto la missione dell’assolo in gruppo CN
Karl Schager (ph Dario Furlan)
Con tutti i protagonisti su Mini Cooper, è stata avvincente fino all’ultimo la lotta per la “corona” di RS Plus, conquistata dal vincitore di gara 1 Vito Tagliente. Il pilota pugliese ha resistito in gara 2 al ritorno del catanese Salvo D’Amico, mentre l’aquilano Serafino Ghizzoni mantiene la vetta tricolore completando il podio davanti al pordenonese Fabrizio Martinis (4°) e Giacomo Liuzzi, autore del miglior tempo in prova sabato, è fermato dalla rottura del semiasse al via di gara 1. Sfida tra Mini anche in Racing Start con successo pieno del pugliese Oronzo Montanaro tra le turbo benzina davanti a Giovanni Loffredo sulla versione turbodiesel. Si parla veneto tra le scadute di omologazione con Marco Cappello vincitore in rimonta del gruppo delle vetture ProdS sulla Honda Civic e con Roberto Boscariol davanti a tutti in ProdE sulla Renault Clio Williams.
Giovanni Ambroso (ph Dario Furlan)
Infine, il pilota rodigino Giovanni Ambroso è stato il più veloce tra le auto storiche sull’Osella Pa9/90 con la quale si è imposto nel Quarto raggruppamento precedendo la Volkswagen Golf Rallye G60 dell’austriaco Reinhard Sonnleitner. Positiva prestazione per il friulano di Cividale Rino Muradore (Ford Escort Rs), autore del terzo tempo più veloce e vincitore nel Secondo raggruppamento, mentre gli austriaci Gerald Glinzner (Porsche 911 Carrera) e Andreas Gleissner (Nsu Bergspyder) si sono aggiudicati rispettivamente il Terzo e il Primo raggruppamento.
Classifica ufficiosa top-10 assoluta50^ Verzegnis-Sella Chianzutan: 1.
Zardo (Norma M20 Fc Zytek) in 5’02”45; 2. Fattorini (Osella Fa30 Zytek) a 3”93; 3. Vacca (Osella Pa2000 Honda) a 8”57; 4. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 13”42; 5. Lombardi (Osella Pa21 Jrb Bmw) a 16”21; 6. Nappi (Osella Pa30 Judd) a 17”19; 7. Fazzino (Osella Pa21 Jrb Suzuki) a 17”79; 8. Molinaro (Osella Pa21 Jrb) a 21”52; 9. Maroni (Osella Pa21 Jrb) a 23”92; 10. Caruso (Radical Sr4) a 24”38.
AL VIA gli INCONTRI del PREMIO HEMINGWAY 2019: a LIGNANO SABBIADORO Torna al Premio Hemingway la giornalista Elsa Di Gati, volto noto di programmi storici della
Elsa Di Gati
tv italiana da “Mi manda Raitre” a “Cominciamo bene”: sarà lei a condurre, sabato 22 giugno – dalle 18.30 al Cinemacity di Lignano Sabbiadoro – la cerimonia di Premiazione numero 35 del grande evento culturale che celebra il legame fra Ernest Hemingway e la sua piccola “Florida
italiana”, la città di Lignano Sabbiadoro. Elsa Di Gati, insieme alla Giuria del Premio composta da Alberto Garlini (presidente), Gian Mario Villalta e Italo Zannier, converserà con i cinque vincitori 2019: l’autore francese Emmanuel Carrère per la Letteratura, la storica Eva Cantarella per l’Avventura del pensiero, il giornalista Federico Rampini nella sezione Testimone del nostro tempo, il foto-artista Riccardo Zipoli per la Fotografia e la giornalista Franca Leosini, Premio Speciale Hemingway 2019 “Dentro la cronaca, dentro la vita”, assegnato dalla Giuria dell’Hemingway con la Città di Lignano Sabbiadoro, nel 60° anno dall’istituzione del Comune. Elsa Di Gati è stata per lungo tempo al timone della trasmissione televisiva “Mi manda Raitre”. Voce inconfondibile della radiofonia italiana e dei programmi cult delle ore notturne, si era fatta conoscere dal grande pubblico conducendo “La Notte dei misteri”, e quindi Dopo mezzanotte”. In seguito ha condotto il contenitore culturale di Radiouno, “Il baco del millennio” e il GR2 del mattino, prima di approdare a programmi tv seguiti dal grande pubblico, primo fra tutti “Cominciamo bene” su Rai3, affiancata negli anni da Toni Garrani, Corrado Tedeschi e Fabrizio Frizzi. GLI INCONTRI DEL PREMIO HEMINGWAY 2019 Attraverso i suoi vincitori la 35^ edizione del Premio dedicato ad Ernest Hemingway celebra, ancora una volta, la straordinaria capacità del grande autore americano di guardare nel profondo dell’animo umano. Gli “Incontri del Premio Hemingway” 2019, tutti al Centro Kursaal e tutti come sempre liberamente aperti alla partecipazione del pubblico, rinnovano il saluto all’estate di Lignano Sabbiadoro e compongono un cartellone culturale di raro fascino, grazie alla luminosa location che si affaccia sulla spiaggia dorata e sul golfo del Nord Adriatico. Si parte
giovedì 20 giugno, alle 18, con l’artista Riccardo Zipoli, in dialogo con Italo Zannier e con Alberto Garlini. Autore del volume In domo Foscari (Marsilio). Riccardo Zipoli ha saputo illustrare con appassionata eleganza un luogo e una attività culturale di rilievo mondiale qual è l’Università Cà Foscari di Venezia. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con gli “Incontri con l’autore e con il vino” 2019 di Lignano Sabbiadoro. Due appuntamenti di cartello, venerdì 21 giugno: alle 18.30 Federico Rampini converserà con Gian Mario Villalta del suo recente saggio “La notte della sinistra” (Mondadori), e alle 21.30 riflettori sullo scrittore francese Emmanel Carrère, di cui Adelphi riedita, proprio in occasione del Premio Hemingway, il romanzo “Vite che non sono la mia”, una delle sue prove letterarie più intense e toccanti. L’autore dialogherà con Alberto Garlini del suo stile così personale e così profondamente “intriso” di umanità. Sabato 22 giugno, alle 11, il testimone passerà alla storica Eva Cantarella: la conversazione con Gian Mario Villalta ci riporterà alla sua suggestiva indagine sulla quotidianità del passato, per conoscere uomini e donne che scopriremo vicini a noi, quasi confusi alle nostre passioni, ai nostri sogni e alle nostre debolezze. Il “faccia a faccia” con Franca Leosini si dipanerà nel corso della premiazione, sabato 22 giugno al Cinemacity dalle 18.30: ritroveremo, dal vivo, la sua sottile ironia, lo sguardo disincantato nel confronto con casi di cronaca spesso perturbanti. Lo stile intelligente, acuto e misurato che ci ha conquistato conoscendola sul piccolo schermo, e ci ha guidato nella comprensione della imprevedibile natura umana. GLI EVENTI DEL PREMIO HEMINGWAY 2019 Come sempre il Premio Hemingway si completa con gli eventi legati ai temi e alla personalità artistica di Ernest Hemingway, a cura del Comune di Lignano Sabbiadoro: il
cartellone si aprirà martedì 18 giugno con un programma di letture a tema nella Chiesetta S. Maria del Mare (ore 18.30) e prevede ancora mercoledì 19 giugno alle 20.45 al CinemaCity la proiezione del film “Per chi suona la campana” (1943, regia di Sam Wood con Gary Cooper e Ingrid Bergman), dal celeberrimo romanzo di Hemingway, e come sempre il festoso concerto che saluterà il solstizio d’estate all’alba del 21 giugno: l’Accademia d’Archi Arrigoni di San Vito al Tagliamento, diretta dal Maestro Domenico Marson, proporra’ nell’Arenile del Faro Rosso, dalle 5, un suggestivo concerto su musiche di Antonio Vivaldi, con l’esecuzione de “L’Estate” da “Le quattro stagioni”. Per l’occasione violino solista sarà la talentuosa e giovanissima Natsuho Murata, vincitrice del concorso internazionale “Il piccolo violino magico 2018”. Infine domenica 23 giugno, alle 11, il Brindisi al Parco Hemingway, con il racconto di Hemingway e l’inaugurazione del nuovo totem di ingresso. Per informazioni e per prenotare il proprio posto, fino ad esaurimento: www.premiohemingway.it Promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro, il Premio hemingway trova il sostegno degli Assessorati la Cultura e alle Attività Produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, e la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge. INFO: Segreteria del Premio: Biblioteca Comunale di Lignano Sabbiadoro tel. 0431 409160, fax 0431 722611 [email protected]
STING ALL’ARENA STOZICE DI LUBIANA IL 4 GIUGNO
Un appuntamento da non perdere quello organizzato da NuCoast Concerts Slovenia a Lubiana martedì 4 giugno, è in programma infatti il concerto di una leggenda della musica rock: Sting, l’ex leader dei Police sarà sul palco dell’Arena Stoice della capitale slovena nell’ambito del My Songs Tour martedì alle ore 21. L’artista inglese si è esibito non molti anni fa nella vicina Croazia e in Friuli (nel luglio 2017 a Pola e a Cividale) ma i suoi fan non mancheranno di far sentire nuovamente il loro calore al “pungiglione” anche in questa occasione.
Gordon Matthew Thomas Sumner, in arte STING (ph Dario Furlan)
Lubiana dista circa un’ora di auto dal confine italiano e l’Arena Stoice, la bellissima struttura coperta che ospita gli eventi in programma, si trova a nord della capitale slovena nei pressi dell’omonimo stadio ed è comodamente raggiungibile tramite la superstrada H3 (diramazione dell’autostrada E61).
I biglietti per i concertl, organizzatl da NuCoast Concerts Slovenia e Eventim.si, si possono acquistare sul sito di Eventim al link http://www.eventim.si/si/ e in Italia anche presso Radioattività (Trieste): https://www.radioattivita.com/ scrivendo a bigl[email protected] oltre che nei seguenti punti vendita:
ZAMBONI 53 – via Zamboni 53/c – BOLOGNA – telefono 0511 99804727 [email protected]
ANGOLO DELLA MUSICA – via Aquileia, 89 – 33100 UDINE – telefono 0432 505745 [email protected]
BAR LIBERTA’ – viale Libertà, 67 – 33170 PORDENONE – telefono
JUNGLE RECORDS – viale Matteotti, 31 – 31015 CONEGLIANO (TV) – 0438 410746 [email protected]
DE SANTI – piazza Marconi, 1 – 31033 CASTELFRANCO VENETO (TV) – 0423 492743 [email protected]
COMPACT DISC BG – via Silvio Pellico 38/b – 31044 MONTEBELLUNA (TV) – 0423 300377 [email protected]
LA RAMBLA AGENZIA VIAGGI – Corso puccini 21/B -34015 Muggia (TS) – 040271754 [email protected]
Dario Furlan
E’ di Zardo la “pole” della 50^ Verzegnis Sella Chianzutan Domenica alle 9.00 semaforo verde per le due salite di gara che decidono
la prova friulana del Campionato Italiano Velocità Montagna dalle numerose sfide internazionali. In prova è il pilota veneto su Norma il
più veloce, inseguito dalle Osella di Fattorini, Vacca, Magliona e Nappi. Duelli accessi in tutte le categorie nella speciale edizione che sarà
celebrata prima del via.
Rino Muradore (foto Dario Furlan)
Nel preview del sabato, in una giornata con cielo sereno e temperature in rialzo che hanno aumentato la selettività delle ricognizioni, miglior riscontro assoluto per Denny Zardo, autore della virtuale pole position assolutai n 2′35”80. Il pilota veneto già campione italiano ha capitalizzato il lavoro di presa di confidenza e affinamento con la Norma M20 Fc Zytek gommata Pirelli di gruppo E2Sc con la quale è alla seconda apparizione e ora in gara dovrà vedersela con un nugolo di prototipi Osella. Primo inseguitore nella generale è Michele Fattorini, orvietano vincitore a Sarnano rimasto a solo mezzo secondo dal “poleman” sulla Osella Fa30 Zytek gommata Avon di gruppo E2Ss. Immediatamente alle spalle dei battistrada in evidenza altri protagonisti attesi: sulle Pa2000 Honda i sardi Giuseppe Vacca e Omar Magliona, reduce dal successo sul bagnato del Nevegal, e sulla Pa30 Judd il partenopeo Piero Nappi, che ha completato la top-5 del sabato. Con il sesto riscontro assoluto e il migliore tra le Sportscar Motori Moto, si è distinto il veronese Federico Liber, pronto all’attacco al volante della Gloria C8P Evo Suzuki dopo che nella prima salita di prova aveva pizzicato il cerchio anteriore sinistro su una barriera. Il campione in carica della categoria ha così dovuto rimediare nella seconda salita, conclusa davanti a Sergio Farris (sulla
(foto Dario Furlan)
(foto Dario Furlan)
Mentre Rosario Iaquinta ha utilizzato le prove per testare soluzioni nuove sull’Osella Pa21 Evo con la quale cercherà l’allungo in gruppo CN, la categoria delle E2SH ha vissuto i primi fuochi d’artificio con Alessandro Gabrielli che nella seconda prova ha risolto le noie elettriche che avevano rallentato la sua Alfa 4C Picchio nella sessione mattutina. Il pilota ascolano dovrà però ben guardarsi dagli attacchi del bresciano Mauro Soretti (Subaru Impreza) e del teramano Marco Gramenzi sull’altra Silhouette dell’Alfa 4C, denominata Furore e motorizzata Zytek. In gruppo GTLuca Gaetani non vuole perdere l’occasione di rimonta tricolore sulla Ferrari 458 GT3, sulla quale il pilota veneto è al momento in vantaggio sulle due Lamborghini Huracan Super Trofeo di Rosario Parrino e del driver udinese Gianni Di Fant. In gruppo E1affilano le armi i portacolori austriaci, che dai primi tre posti dominano in prova con l’atteso protagonista Karl Schagerl sull’estrema Volkswagen Golf Rallye Tfsi-R e sono inseguiti dallo sloveno Milan Bubnic sulla Lancia Delta Proto, mentre tra gli italiani è sfida tra le Renault Clio di classe 2000 del salernitano Giuseppe D’Angelo e dell’orvietano Daniele Pelorosso. Nella sfida attesa fra le Mitsubishi Lancer in gruppo A il leader tricolore Rudi Bicciato cercherà l’affondodopo i positivi riscontri del sabato, concluso davanti all’austriaco Roland Hartl. In gruppo Nha già fatto la voce grossa Lorenzo Mercati sulla Mitsubishi Lancer nel trio di classe regina che comprende lo sloveno Marc Peter su vettura gemella e l’austriaco Andre Wurcher sulla Subaru Impreza, all’inseguimento del driver aretino. Da cardiopalma si annuncia la RS Plus nella sfida tra le Mini Cooper turbo degli sfidanti tricolori Giacomo Liuzzi, Vito Tagliente, Salvatore D’Amico (questi primi tre racchiusi in meno di un secondo) e Serafino Ghizzoni, tra i quali si è già inserito il pordenonese Fabrizio Martinis. Sfida tra Mini anche in Racing Start tra le turbo benzina dei pugliesi Oronzo Montanaro, Marco Magdalone e Angelo Loconte, mentre Giovanni Angelini ha raccolto dati parziali solo nella prima prova e Giovanni Loffredo è in agguato sulla versione turbodiesel. Si parla veneto tra le scadute di omologazione grazie a Marco Cappello che guida il gruppo delle vetture ProdS sulla Honda Civic e a Roberto Boscariol miglior cronoman in ProdE sulla Renault Clio Williams. Infine, è la Volkswagen Golf Rallye G60 di Quarto raggruppamento dell’austriaco Reinhard Sonnleitner a comandare le prove tra le auto storichedavanti al pilota rodigino Giovanni Ambroso, in
azione sull’Osella Pa9/90, e al connazionale Andreas Gleissner, migliore del Primo raggruppamento sulla Nsu Bergspyder. “Pole” virtuale nel Secondo raggruppamento, invece, per il friulano di Cividale Rino Muradore (Ford Escort Rs) e nel Terzo per Gerlad Glinzner, sulla Porsche 911 Carrera di un soffio davanti alla 930 del padovano Massimo Ronconi.
Foto: Mike’s Photo – Rallyciak
CONCERTI, PREMI, INCONTRI DI APPROFONDIMENTO E LIBRI TUTTO QUESTO È FOLKEST 2019 Oltre 50 appuntamenti distribuiti tra giugno, luglio e agosto per un’estate Folkest che festeggia i suoi 41 anni a tutta musica (ma non solo). Il festival – presentato oggi nelle sede della Fondazione Friuli in via Manin, Udine e alla quale hanno presenziato Stefano Mazzolini, Consigliere Regione FVG, Luciano Nonis, Direttore della Fondazione Friuli, Michele Zuliani, Assessore del Comune di Spilimbergo, Tatiana Pais Becher, Sindaco del Comune di Auronzo di Cadore, Maria Santoro del CRAF di Spilimbergo – si svolgerà attraverso 22 comuni del Friuli Venezia Giulia tra cui Sauris, Duino, Tramonti di Sopra, Pulfero, Romans d’Isonzo, Travesio, con alcuni significativi appuntamenti a Gorizia, Spilimbergo, Udine, la vicina Capodistria e, novità di quest’anno, Auronzo di Cadore.
Folkest gode degli importanti riconoscimenti e patrocini dell’UNESCO, del Ministero per gli Affari
Esteri della Repubblica Italiana, del Mibact – Ministero delle Belle arti e della Cultura della Repubblica Italiana, del Ministero della Cultura della Repubblica di Slovenia, della Presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, dell’ARLeF, del Comune di Spilimbergo, del Comune di Udine, del Comune di Capodistria.
Gli artisti che animeranno i numerosi palchi di Folkest – evento che dalla sua fondazione ha posto l’attenzione alle musiche delle diverse etnie e culture – dal 20 giugno al 22 luglio provengono da tutto il mondo: Scozia, Serbia, Slovenia, Irlanda, Ungheria, Colombia, Austria, Repubblica Ceca, Argentina, Polonia, Bielorussia, Croazia, Bosnia, Inghilterra, Canada e Italia.
Tra gli ospiti di questa edizione, programmata dal direttore artistico Andrea Del Favero, il duo Shel Shapiro – Maurizio Vandelli nel ‘Love and Peace Tour’ (Udine, 9 luglio), l’intramontabile formazione della PFM (Capodistria, 20 luglio) impegnata nel ‘TVB-The very best tour’ (ingresso gratuito) e la cantautrice canadese Loreena McKennitt, star internazionale della musica folk che si esibirà il 22 luglio nel piazzale del castello di Udine.
«Dopo aver già annunciato i grandi nomi di questa
edizione, che sono un po’ la nostra ciliegina sulla torta – spiega il direttore artistico Andrea Del Favero – è importante spiegare che Folkest è una realtà molto ricca che dal locale arriva al globale e viceversa. Come portiamo il grande nome nelle varie località così a seguire in quella stessa realtà suona anche il gruppo locale, mescolando gli elementi “esterni” con quelli della nostra regione e delle realtà coinvolte a cui si aggiungono gli incontri formativi “parole e musica” ai quali gli stessi artisti potranno aderire. Un progetto corale che propone musica, formazione, giovani talenti e grandi nomi».
Tra gli eventi importanti del festival la consegna del Premio alla Carriera che a partire dal 1996 Folkest ha assegnato, in ogni singola edizione, a chi abbia lasciato – nel corso della propria carriera artistica – un segno indelebile nella musica e nella società e che negli anni è stato attribuito, a partire da Ian Anderson dei Jethro Tull, ad artisti di grande calibro come Vecchioni, Noa, Branduardi, Ruggiero e Cristicchi. Quest’anno il premio sarà conferito a Nada l’8 luglio a Spilimbergo.
Portare la cultura dove c’è la gente, è stata fin dall’inizio l’idea fondante di Folkest, un festival multicolore nato grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e al fondamentale sostegno della Fondazione Friuli, a cui si affiancano i comuni e le organizzazioni locali delle varie località toccate e le cui scelte artistiche da anni hanno reso noto questo evento in tutta Europa confermandolo quale palcoscenico ideale per rivelare nuovi talenti all’occhio del pubblico europeo. Da qualche anno e in particolare in questa
edizione, Folkest si rivolge ai giovani, essendo, tra l’altro, formato soprattutto da giovani: nella squadra organizzativa del festival, tolti alcuni storici protagonisti, la compagine vanta probabilmente la più bassa età media tra i vari festival regionali, a dispetto di un alto livello professionale messo in campo. Folkest promuove, inoltre, i giovani artisti italiani anche attraverso il Premio Folkest – Alberto Cesa e la circolazione dei nuovi artisti, oltre a contribuire alla loro formazione professionale di livello europeo, attraverso la collaborazione con Soma Festival (Irlanda), Colours of Ostrava e Ostrava Crossroads (Repubblica Ceca), Budapest Ritmo (Ungheria), Katowice festival (Polonia) e molti altri. Il Premio Alberto Cesa è pensato per valorizzare tutta quella musica che, al di là dell’essere classificata come folk, folk-rock, etnico, etno-jazz, world, new acoustic, minimalista, chitarristico, canzone d’autore, cantastorie, artista di strada (con prevalente attività musicale) sappia dare voce a una o più radici culturali di qualsiasi parte del mondo. La serata di presentazione dei quattro gruppi finalisti provenienti da Campania, Piemonte ed Emilia Romagna si terrà il 5 luglio a Spilimbergo in
Piazza Duomo. Da quest’anno ogni gruppo si cimenterà in un brano della tradizione friulana. Le selezioni continueranno nei due giorni successivi sul palco di Torre Orientale, per poi concludersi nella serata
finale di lunedì 8 luglio sul palco di piazza Duomo, dove avrà luogo la premiazione.
Il festival inoltre, rivela una
particolare attenzione al sociale attraverso la collaborazione con la Cooperativa Itaca, la più grossa realtà regionale per numero di addetti e presenza sul territorio in quest’ambito. Ogni anno i ragazzi che fanno parte del laboratorio musicale curato dalla cooperativa stessa con il progetto “Capitano tutte a noi” (gruppo musicale nato nel 2013 a Pordenone e attualmente formato da sei componenti), propongono due concerti che quest’anno si terranno venerdì 28 giugno a Fiumicello Villa Vicentina e martedì 2 luglio a Madrisio di Fagagna.
Tra le novità 2019 c’è che Folkest approda in Cadore, con tre appuntamenti ad Auronzo. Il 3 luglio suoneranno gli Hoodman Blind (Scozia), giovane trio che trae ispirazione da brani musicali della Finlandia e della Svezia alternati a brani della tradizione irlandese (data prevista anche il 4 luglio a Colle di Pinzano al Tagliamento); il 10 agosto sarà la volta di una serata dedicata alla musica delle comunità delle aree ladine e friulane con i Na Fuoia, La sedon salvadie, Grop Tradizionâl Furlan e Carantan; il 25 agosto Alberto Grollo e Five Strings Quintet con “Sinfonia delle Dolomiti”, una lunga suite nata da suggestioni di matrice classica, ma che sfociano verso altri stili musicali in un viaggio immaginario attraverso boschi, vette, cenge, rifugi, paesi, un tributo allo splendore delle montagne in occasione, tra l’altro, delle celebrazioni del decennale della nomina delle Dolomiti a patrimonio dell’UNESCO.
Folkest come di consueto, si sposta per tre serate
a Capodistria – grazie all’AIAS Capodistria, alla CAN e al Comune di Capodistria – a partire dal concerto dei MEF (Istria/Slovenia), il 16 luglio a Palazzo Gravisi- Buttorai, sede della Comunità Italiana. A seguire suoneranno il 19 luglio in Piazza Carpaccio, gli Irdorath (Bielorussia), gruppo che propone una musica senza confini di generi, con influenze varie, dove l’idea del fantasy è stato il punto di partenza sviluppato strumentalmente da due cornamuse. Il duo si è poi allargato alla formazione attuale che vede: violino, batteria, strumenti a corda, ghironda, tastiere, flauti e didgeridoo. Il 20 luglio, infine, gli attesissimi PFM (Italia), ingresso gratuito.
Ad aprire il programma di Folkest il 20 giugno ad Arzene – suoneranno poi anche il 21 giugno a San Giovanni d’Antro (Pulfero) e il 22 giugno a Redona (Tramonti di Sopra) – saranno i Baile, una giovane band scozzese dell’area di Glasgow che ha incentrato il proprio progetto musicale sul suono delle scottish border pipes e dei flauti in un continuo dialogo con chitarra e bodhran. Dopo aver colpito fortemente il pubblico con la loro esibizione del 2017 al Celtic Connections Festival Club, sono seguiti la pubblicazione del loro primo EP su Claytara Records e alcuni tour in Scozia, Olanda, Italia e Svizzera.
In programma il 21 giugno a Duino Aurisina (Trieste) nel cortile del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico la formazione serbo italiana Ajde Zora, una carovana musicale per esplorare i Balcani,
attraverso danze frenetiche e ballate struggenti delle popolazioni gitane con sei musicisti e la cantante serba Milica Polignano. Con lei nasce l’idea di estendere il repertorio tradizionale balcanico affiancandovi movimentati e malinconici pezzi della tradizione rom dell’Est Europa e riarrangiando musiche tradizionali .
Sabato 22 giugno a Toppo di Travesio e il 23 giugno a Sauris sarà la volta dei Noreia Fusion, gruppo sloveno che dopo un periodo dedicato alla musica irlandese e bretone, ha creato un unico formidabile mix tra la musica celtica e le tradizioni della loro terra d’origine.
A Romans d’Isonzo il 25 giugno arrivano i noti musicisti triestini della Maxmaber Orkestar, con la loro proposta di un viaggio attraverso la tradizione popolare dell’Europa orientale e del Mediterraneo: klezmer, vecchie canzoni italiane e jugoslave, valzer e mazurke, musica rom, sevdalinke bosniache, danze dalla Serbia e dalla Macedonia si intrecciano in un sound allegro e malinconico allo stesso tempo insieme a brani originali, cantati in dialetto triestino. Il gruppo si sposterà poi a Fiume Veneto il 28 giugno.
Il 26 giugno a Vergnacco (Reana) sarà la volta del Random Quartet, quartetto d’archi originale e versatile che spazia dalle canzoni pop, e brani folk fino alla musica rock e metal, mentre giovedì 27 a Cassacco, il 29 giugno a Flaibano e il 30 giugno ad Aquileia degli irlandesi TwoTime Polka, un’esplosiva miscela di cajun, bluegrass, rock’n’roll, sestetto dove spicca l’indiavolato mandolino di Ray Barron che ha più volte scalato le classifiche irlandesi delle radio e vinto il Best Musical Act. Sempre il 27 giugno a Papariano (Fiumicello Villa
Vicentina) dopo i Capitano tutte a noi (concerto della Cooperativa Itaca che si terrà anche a Madrisio di Fagagna il 2 luglio) sarà l’occasione per ascoltare gli ungheresi Drakula Twins duo composto da János Hasur, l’eclettico violinista, che fu per anni nella Teather Orchestar di Moni Ovadia, e Mihály Huszár, anche lui nei Vizönt, che finì per suonare basso e contrabbasso in un tour europeo con Angelo Branduardi.
Il 28 giugno a Cercivento, il 29 giugno ad Artegna e a San Giorgio della Richinvelda il 30 giugno, arrivano i Sonas, formazione dell’Irlanda del Nord, costituita da alcuni tra i più interessanti giovani talenti dell’Ulster, vincitori di diversi concorsi e di un All Ireland Young Championship. Sempre il 28 giugno a Tricesimo gli italo colombiani Mestison che proporranno brani caratteristici della costa caraibica colombiana, riarrangiati in chiave moderna e con influenze reggae e funky, usando la lingua spagnola e indigena di San Basilio de Palenque.
Il mese di luglio si aprirà lunedì 1 con il concerto a Gorizia dei Donauwellenreiter, gruppo austriaco la cui musica è contaminata da elementi jazzistici e moderni e dagli echi di musiche e delle culture danubiane; spicca la voce e il violino di Maria Crafonara – insieme a Thomas Castañeda, pianoforte, Jörg Mikula alla batteria e Lukas Lauermann al violoncello – che spazia dalla musica di Mozart ai canti tradizionali ladini della sua terra. I primi tre album li hanno posti all’attenzione di un pubblico specializzato in tutt’Europa, fino al successo del recente album tributo al grande Gianmaria Testa, artista di culto nei Paesi di lingua germanica.
Il 2 luglio a Fagagna e il 3 luglio ad Auronzo di Cadore come già annunciato suoneranno gli Hoodman Blind, mentre il 3 luglio a Dignano e il 4 luglio a Prato Carnico il Lewis McLaughlin Trio; lui giovane folksinger e pluristrumentista di Leith(Edinburgo), cresciuto a diretto contatto con le tradizioni musicali scozzesi, risente dell’influenza di John Martyn, Bon Iver, Tom Waits e Dylan. Dal vivo le sue chitarre si mescolano con le fisarmoniche e il violino di Ewen White e Alastair Hambrey in una entusiasmante miscela di brani tradizioni alternate a nuove canzoni e composizioni.
Folkest non è solo musica ma anche libri, cinema e incontri di approfondimento denominati “Parole e Musica” che si terranno a Spilimbergo a partire dal 6 luglio e incentrati sui diritti degli artisti con l’avv. Emanuela Teodora Russo (Nuovo Imaie); approfondimenti sul ruolo degli agenti di spettacolo e le reti europee impegnate nella distribuzione di musica con Daniel Spizzo e Sabina Schebrack, ma anche sulla storia culturale della canzone italiana, con Maurizio Bettelli Jacopo Tomatis, a cui va il nuovoPremio Letterario Folkest Parole e Musica 2019; Cultural Heritage Project al Laboratorio Elettra – Luce di sincrotrone e antichi violini, incontro con Franco Zanini e Daniela Picoi; uno su Fabrizio De André raccontato da amici e colleghi, con Enzo Gentile e Giulio Casale, e sugli strumenti e le orchestrine della musica popolare in Friuli con Andrea Del Favero e Angelo Floramo. Si proseguirà con un focus su Ribelli e ostinati – I suoni del ’68, con Felice Liperi e Maurizio Bettelli. Tra gli incontri anche A un metro dal palco. Autobiografia di un promoter con Vincenzo Spera (Assomusica) e Nicola Angeli (Folk Bulletin) e la proiezione del film RADICI, il viaggio meraviglioso di Lomax e
Carpitella, di Luigi Monardo Faccini, da un’idea di Marina Piperno, prodotto dall’Istituto Luce Cinecittà, con la collaborazione preziosa dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, distribuito dall’Istituto LUCE Cinecittà.
Tra gli eventi a Spilimbergo il 6 luglio in Piazza Duomo dopo il concerto dei Bluegrass Stuff, sarà la volta del progetto musicale Tomat Band, nato da un’idea di Davide De Lucia, Flavio Paludetti, Andrea Del Favero e Cristian Cecchetto come omaggio alla figura del cantante e musicista inglese Sir Elton John.
Collaborazioni a Spilimbergo e collaborazioni con le TV
Oltre al rapporto ormai consolidato con l’Amministrazione comunale di Spilimbergo, Folkest ha trovato da alcuni anni un partner significativo per portare avanti nuovi progetti comuni, nell’Associazione Gottardo Tomat, con la quale si proporrà per il terzo anno, una produzione originale dedicata ad un grande artista internazionale. Con Spilimbergomusica, associazione impegnata nel campo dell’aggregazione giovanile inizia invece, da quest’anno una collaborazione di qualità che vedrà i soci dell’associazione stessa affiancare Folkest nella gestione degli incontri di approfondimento culturale e nell’accoglienza degli artisti presenti al festival.
Sempre quest’anno, e grazie al suo direttore Luca Giuliani, è iniziata anche la collaborazione con il CRAF, la più importante realtà regionale nel campo della fotografia come testimonia la presenza musicale di Folkest alle giornate delle premiazioni
spilimberghesi del CRAF il 29 giugno, dove saranno presenti numerosi fotografi che potranno riprendere gli eventi musicali da diverse angolature. Il CRAF «è lieto di annunciare la collaborazione con Folkest – ha dichiarato Luca Giuliani del CRAF – in occasione dell’apertura della 33esima edizione del Festival Friuli Venezia Giulia Fotografia. Abbiamo scelto di aprire la nostra rassegna alle contaminazioni musicali di un festival storico almeno quanto il nostro Centro. Uniamo sinergicamente le forze per dare alla città di Spilimbergo nuove opportunità culturali e turistiche». Il 29 giugno ore 19.30 in Corso Roma – Torre Orientale il CRAF e Folkest pruomuoveranno assieme per la prima volta due ore di intrattenimento musicale con LUNE TROUBLANTE: «L’appuntamento si intitola Swing ‘n Dream ed è ispirato al tema della mostra “Mapa de suenos latinoamericanos” che il CRAF ospita a Palazzo Tadea dal 29 giugno al 18 agosto – sottolinea – si tratta del progetto fotografico di Martìn Weber, artista argentino, cui consegneremo il prestigioso International Award of Photography». Musica e fotografia rappresentano assieme al mosaico i fiori all’occhiello della città di Spilimbergo sui quali l’amministrazione dimostra particolare attenzione: «Questa prima collaborazione tra CRAF e Folkest è particolarmente importante – commenta il presidente del CRAF e sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli – significa valorizzare il nostro patrimonio culturale attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze diverse».
Sottoscrivendo un mini- abbonamento per la Nazionale U21 i tifosi friulani otterranno uno sconto per il prossimo Campionato di Serie A Udine, 30 maggio 2019 – La presenza a Udine del comitato organizzatore dell’Europeo UEFA Under 21 – in questi giorni erano in città il presidente Alessandro Costacurta e il project leader Andrea Stefani – ha portato a un accordo fra la Figc e l’Udinese in vista del torneo che si giocherà per la prima volta in Italia dal 16 al 30 giugno. Un modo per festeggiare i 25 anni di permanenza in Serie A del club friulano e per celebrare l’estate di grande calcio alle porte. Udine infatti ospiterà non soltanto tre partite del girone, con i campioni in carica della Germania che saranno di casa al Friuli, ma anche la finale dell’Europeo, domenica 30 giugno. Tutti i tifosi dell’Udinese che acquisteranno, o lo hanno già fatto, il mini abbonamento per le tre gare dell’Europeo in programma allo stadio Friuli si vedranno infatti scontare l’abbonamento alle partite interne dell’Udinese del campionato di Serie A 2019/2020, rispettivamente di 8€ nelle curve e di 13€ in tutti gli altri settori. Lo sconto non sarà cumulabile con altre offerte in corso di validità. Per poter beneficiare della promozione, oltre all’acquisto del mini abbonamento sarà necessario il suo utilizzo in tutte e tre le gare del girone in programma allo stadio Friuli: Germania-Danimarca del 17 giugno, Danimarca-Austria del 20 giugno e Austria-Germania del 23
giugno. Alessandro Costacurta, presidente del comitato organizzatore di Euro UEFA Under 21, si aspetta una grande risposta dal pubblico friulano: “Questo accordo è un premio alla passione dei tifosi dell’Udinese, che possono festeggiare i 25 anni di permanenza in Serie A della loro squadra continuando a frequentare lo stadio in occasione dell’Europeo. È uno dei top event della UEFA, che non a caso come slogan della manifestazione ha scelto: “Stars of today, superstars of tomorrow. Gli appassionati avranno modo di vedere in campo il meglio del calcio europeo, e Udine è stata premiata anche con l’assegnazione della finale. Ci fa piacere fare un regalo, grazie alla collaborazione con il club bianconero, agli abbonati dell’Udinese, che avranno di fatto la possibilità di assistere gratuitamente alle partite dell’Europeo in programma nella loro città”. Commenta così l’intesa raggiunta il Direttore Generale dell’Udinese Franco Collavino: “Ospitare un evento di questa importanza è un risultato che ci riempie di orgoglio e sono certo che sia un sentimento condiviso da tutti i nostri tifosi e da tutta la città. Dopo aver ospitato ormai diverse volte la Nazionale maggiore, ora tagliamo un nuovo importante traguardo in questo percorso che abbiamo intrapreso tra i primi per rinnovare il nostro stadio e renderlo uno dei più moderni e accoglienti d’Italia. Ringrazio la FIGC per la grande considerazione che ha sempre dimostrato per la nostra realtà, questa bella iniziativa che abbiamo concordato premia il lavoro svolto ma soprattutto la passione che i tifosi udinesi hanno sempre manifestato per la Nazionale e per il grande calcio, una passione che siamo certi scalderà gli spalti anche dell’Europeo Under 21″. Si ricorda che i biglietti sono in vendita al link uefaeurounder21.vivaticket.it, in tutti i punti vendita del
circuito Vivaticket e da martedì 4 giugno anche presso il Macron Store della Dacia Arena. I prezzi vanno dai 3 euro per le curve ridotte per gli Under 21 agli 8 euro per un rettilineo intero. Son inoltre previsti sconti dedicati ai gruppi che si iscrivono al sito tifiamoeuropa.eu.
TEATRO FATTO DI NIENTE 14^ edizione | UDINE, 4 giugno 2019
Quattordici anni di Teatro fatto di niente. Lo storico progetto dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, che anche quest’anno ha coinvolto l’intera scuola primaria Friz, approderà martedì 4 giugno (ore 17.00) sul palcoscenico
dell’Auditorium Zanon di Udine per presentare nello spettacolo finale dal titolo “Poesie d’insieme” il percorso di un intero anno. Curato quest’anno dall’attrice Serena Di Blasio, Teatro fatto di niente è realizzato con il sostegno e la collaborazione del Comune di Udine e dell’Istituto comprensivo VInell’ambito del più ampio programma di attività “Teatro di gran classe 2018/19. La poesia è stata al centro del percorso di quest’anno. Lasciando libera la propria creatività e giocando con il suono, il ritmo e il significato della parola poetica, i bambini hanno elaborato, insieme alla curatrice
Serena Di Blasio, delle brevi azioni teatrali per raccontarsi attraverso voci, parole in coro, gesti e movimenti. Il percorso di laboratorio è stato quest’anno arricchito dalla partecipazione di Michalengelo Frola della compagnia ligure Scena Madre, che con i bambini ha lavorato sull’imprescindibile dimensione collettiva del fare teatro. Tra i progetti di punta dell’Ente
Regionale Teatrale nonché importante risorsa formativa per le scuole di Udine, Teatro fatto di niente è un laboratorio annuale che mette al centro il bambino sia nella sua dimensione individuale sia all’interno di quella peculiare comunità che è
la classe. Il progetto ha scelto la semplicità come poetica, proponendo ai bambini un contesto per mettersi in gioco che privilegia gli aspetti formativi, simbolici ed evocativi del Teatro.
Per maggiori informazioni visitare i siti www.ertfvg.it e www.blogteatroescuola.it.
VILLA MANIN ESTATE: presentato il cartellone
da sinistra: Piero Zanin, Anna Del Bianco e Fabrizio Pitton
Piero Zanin ha portato i saluti del Consiglio Regionale rimarcando lo sforzo effettuato dall’Erpac – l’ente ideatore e motore del programma – nel credere e investire in cultura; la parola è poi passata alla dottoressa Anna Del Bianco che, nel riepilogare gli appuntamenti della kermesse, ha lasciato spazio ai relatori delle varie tipologie di manifestazioni. Per quanto riguarda la musica, Loris Tramontin (Azalea) ha elencato i grandi nomi che saranno protagonisti dei concerti estivi a Villa Manin: Yann Tiersen, Giorgia, Thom Yorke e Stefano Bollani. Il sindaco di Talmassons Fabrizio Pitton ha delineato l’offerta del Progetto Integrato Cultura, rassegna giunta alla 25^ edizione che coinvolge 15 Comuni del Medio Friuli con numerosi appuntamenti in programma da giugno a settembre. Diversi anche gli appuntamenti musicali illustrati da Luigi Vignando per il ciclo di concerti, tutti a ingresso gratuito, organizzati dall’Agenzia VignaPR: The Uppertones, The Andrè (giovane cantautore con la voce del grande Fabrizio che canta le canzoni della generazione contemporanea), i
Dario Furlan
VILLA MANIN ESTATE 2019 MUSICA, ARTI PERFORMATIVE, TEATRO E FOTOGRAFIA
OLTRE 20 APPUNTAMENTI IN MENO DI DUE MESI ALLA SCOPERTA DEL PATRIMONIO ARTISTICO E NATURALISTICO DEL
MONUMENTALE COMPENDIO
DA YANN TIERSEN E THOM YORKE IN PIAZZA TONDA, DA MORGAN A REMO ANZOVINO ALL’ALBA NEL PARCO
La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande.
(Hans-Georg Gadamer)
Arti performative, musica, teatro e fotografia si incontrano d’estate nel monumentale compendio di Villa Manin a Passariano di Codroipo (UD), una delle ville venete più grandi d’Italia, autentico gioiello artistico e simbolo culturale del Friuli Venezia Giulia.
Conosciuta in tutta Italia e all’estero per il suo fascino storico e architettonico, nel corso degli anni Villa Manin si è fatta apprezzare anche come attivo centro culturale, in grado di ritagliarsi un ruolo rilevante in ambito di esposizioni d’arte, eventi musicali, teatro e manifestazioni culturali.
In quest’ottica è stato presentato oggi il programma completo di “Villa Manin Estate 2019”, ideato dall’ERPAC (Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia) in collaborazione con una rete di associazioni e professionisti del movimento culturale regionale con l’obiettivo di far scoprire e riscoprire il patrimonio storico-architettonico della residenza dogale e il patrimonio naturalistico del Parco di Villa Manin.
Pensato per coinvolgere un pubblico molto eterogeneo, è stato dunque realizzato un cartellone vasto e variegato, che proporrà oltre 20 appuntamenti in meno di due mesi, precisamente da domenica 16 giugno e sino al 7 agosto.
MUSICA
Loris Tramontin Luigi Vignando
La grande musica animerà la villa lungo tutto il corso della rassegna spaziando a tuttotondo dal pop al rock e passando per la classica, il jazz e lo swing. Gli eventi si suddivideranno tra quelli serali allestiti nella grande Piazza Tonda (da Yann Tiersen a Thom Yorke dei Radiohead, passando per Giorgia, Stefano Bollani e Hamilton de Holanda) che saranno ad ingresso a pagamento e quelli organizzati nel verde Parco che saranno gratuiti e verranno proposti in veste mattutina (The Uppertones il 16 giugno, The Andrè il 23 giugno, i Selton il 30 giugno, Les Babettes & Mr. Wallace All Stars il 7 luglio, Morgan piano e voce il 14 luglio, uno straordinario concerto all’alba alle 5:30 del mattino il 21 luglio con il pianista compositore Remo Anzovino – Nastro D’Argento 2019 e infine chiusura pomeridiana giovedì 25 luglio alle ore 19:00 con l’ArTime Quartet).
Remo Anzovino (credit Simone Di Luca)
I grandi protagonisti del calendario musicale abbracciano la musica in tutte le sue forme e sfumature, spaziando tra i generi e offrendo così un’offerta che potrà incontrare il gusto di un pubblico numeroso e diversificato, ma sempre accomunato dalla voglia di vivere la propria passione per la musica in un contesto architettonico e storico speciale, dal fascino artistico unico in Italia.
Roberto Piaggio
A Villa Manin, con Estate nel parco 2019, ritorna la magia del Teatro di Figura: saranno i viali e i sentieri del monumentale Parco a trasformarsi in palcoscenici naturali pronti ad ospitare spettacoli teatrali di burattini e marionette per bambini e famiglie.
Si rinnova inoltre l’appuntamento con “Caccia alla favola”: un nuovo ed inedito itinerario animato, alla scoperta dei personaggi di sette celebri favole di Fedro, Esopo e Orazio, rilette da Altan, l’illustratore amato da giovani e giovanissimi di tante generazioni italiane cresciuti divorando le storie della Pimpa, di Olivia Paperina e di Pippo Pettirosso.
Anna Del Bianco e Fabrizio Pitton, sindaco di Talmassons
Dal 2015 la Regione Friuli Venezia Giulia si e attivata e
predisposta allo sviluppo della creatività nelle arti performative attraverso il sistema delle Residenze artistiche e si inserisce cos in un contesto di pratiche sia italiane che internazionali, con una propria progettualità importante, originale, di grande respiro, il Progetto Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin. Il complesso di Villa Manin e scelto infatti come luogo ideale per questa nuova esperienza artistica, facendo scoprire al più
importante centro regionale di esposizioni d’arte e grandi eventi musicali una sua nuova vocazione, nel momento in cui si apre alle arti performative come luogo di creazione, studio, sperimentazione, incontro e scambio di visioni ed esperienze, per artisti – del territorio, italiani e internazionali – cittadini e pubblico culturale.
FOTOGRAFIA
Stefano Graziani
Il programma didattico del Master Iuav in Photography si sviluppa attraverso una serie di residenze artistiche,
VIVIAN MAIER. THE SELF-PORTRAIT AND ITS DOUBLE
MAGAZZINO DELLE IDEE, TRIESTE
DAL 6.07 AL 22.09.2019
Per la prima volta in Italia al Magazzino delle idee a Trieste, 70 autoritratti in bianco e nero e a colori raccontano la vita misteriosa di Vivian Maier. La mostra “The Self-portrait and its Double”, in programma dal 6 luglio al 22 settembre 2019, organizzata e realizzata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale in collaborazione con diChroma Photography, John Maloof Collection e Howard Greenberg Gallery NY, intende raccontare come l’artista si vedeva e come percepiva il mondo che la circondava.
Vivian Maier (1926-2009) lavorò nei primi anni Cinquanta e per oltre quarant’anni, come tata a New York e poi a Chicago.
The Self-portrait and its Double” è una disperata ricerca della sua identità. Un dualismo che ritroviamo nella stessa vita di Vivian Maier: eccentrica e solitaria, rigida e ironica, buona e problematica.
All’interno di questa dualità, Vivian Maier giocò con il sé fino al punto di scomparire e di ricomparire nel suo doppio, riconoscendo forse che l’autoritratto è un “intervento in terza persona che dimostra la coesistenza della presenza e della sua assenza”.
MUSICA CONCERTI IN PIAZZA TONDA YANN TIERSEN
Martedì 9 luglio, ore 21.30
Piazza Tonda
in collaborazione con Zenit srl – info: www.azalea.it
Sarà Yann Tiersen, polistrumentista minimalista dal piglio avanguardistico, uno dei più importanti e prolifici compositori della nostra epoca, a inaugurare il calendario di Villa Manin Estate con il
concerto in programma il prossimo 9 luglio.
Tiersen raggiunge il successo in Francia nel 1998 grazie alla pubblicazione del suo terzo album “Le Phare”, che fungerà da trampolino di lancio per il consenso internazionale. In questo lavoro Tiersen adopera violini, piani, fisarmoniche e carillon di tutti i tipi, creando eccellenti trame musicali. Negli anni compone le colonne sonore per diversi film francesi e tedeschi, quali “La vita sognata degli angeli” (1998), “Tabarly”, “Good Bye, Lenin!” (2003), ma soprattutto “Il favoloso mondo di Amélie” (2001), che sancisce il suo riconoscimento a livello mondiale. Ha alle spalle dieci album in studio, nei quali alcune canzoni sono pezzi strumentali, mentre altre sono cantate dallo stesso Tiersen o da artisti ospiti. La lista di musicisti che hanno collaborato ai suoi lavori discografici, è cresciuta album dopo album, tra di essi ricordiamo Françcoiz Breut, Les Têtes Raides, Stuart A Staples e Tindersticks. Anticipato dal brano “Tempelhof”, Yann Tiersen ha pubblicato lo scorso 15 febbraio il nuovo album di inediti “All”, che sarà supportato da un nuovo tour che toccherà teatri e prestigiose venue di tutto il mondo.
GIORGIA
Piazza Tonda
in collaborazione con Zenit srl – info: www.azalea.it
A sette anni dall’ultimo concerto in Friuli Venezia Giulia, tenuto al Palasport Carnera di Udine a marzo 2012, la meravigliosa Giorgia torna live in Regione scegliendo Villa Manin per il suo “Pop Heart Summer Nights”, che andrà in scena a Codroipo il prossimo 15 luglio. L’album “Pop Heart”, certificato disco di platino, raccoglie grandi successi nazionali e internazionali, selezionati e reinterpretati da Giorgia e riarrangiati da Michele Canova. Il disco contiene featuring con Tiziano Ferro sul brano “Il conforto” e con Ainé sulle note di “Stay”, oltre ai camei di Eros Ramazzotti (“Una storia importante”) ed Elisa (“Gli ostacoli del cuore”). “Le tasche piene di sassi” è il primo singolo
Thom Yorke
Piazza Tonda
in collaborazione con Zenit srl – info: www.azalea.it
Il terzo appuntamento del calendario vedrà protagonista il compositore britannico e storico frontman dei Radiohead, Thom Yorke, fra gli artisti più importanti e influenti del nuovo millennio, inserito nella lista dei 100 migliori cantanti di sempre secondo Rolling Stone. Con il progetto “Tomorrow’s Modern Boxes”, Thom Yorke sarà a Villa Manin il prossimo 17 luglio. Nei prossimi concerti Thom Yorke eseguirà brani dalle sue opere da solista “The Eraser”, “Tomorrow’s Modern Boxes” e “Atoms For Peace’s Amok” con il produttore/collaboratore di lunga data Nigel Godrich e il visual artist Tarik Barri. La combinazione di suoni di Thom e Nigel e le straordinarie immagini di Tarik Barri hanno generato elogi in tutto il mondo. L’ultimo suo progetto in ordine di tempo, “Suspiria”, uscito l’ottobre scorso, contiene 25 brani composti per il film omonimo di Luca Guadagnino. Il singolo “Suspirium” viene premiato come miglior brano originale alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia e candidato alle nomination per gli imminenti Oscar. Fresco di ingresso assieme ai Radiohead nel gotha della musica della Rock And Roll Hall of Fame,
Stefano Bollani e Hamilton de Holanda
Giovedì 18 luglio, ore 21.30
Piazza Tonda
in collaborazione con Zenit srl – info: www.azalea.it
Chiuderà il calendario di Villa Manin Estate il concerto di un duo jazzistico di assoluto livello internazionale: Stefano Bollani e Hamilton de Holanda, sul palco il prossimo 18 luglio. Il pianoforte di Bollani si unisce al mandolino di De Holanda ed è subito magia. I due grandi artisti, che collaborano da oltre dieci anni, girano il mondo per offrire al pubblico lo straordinario connubio fra pianoforte e bandolim, sempre all’insegna dell’improvvisazione, che rimane la cifra stilistica comune. Insieme volano tra le note e inventano ogni volta un differente percorso, a turno interpretando il ruolo di guida. Più semplicemente spesso la guida non c’è: è la musica a prendere per mano Bollani e De Holanda e a portarli dove ha voglia di andare. Il talento di Bollani, esploratore per antonomasia di orizzonti musicali solo apparentemente lontani, unito alla bravura di Hamilton de Holanda – profondo conoscitore della tradizione del samba, del choro e delle tradizioni musicali popolari del suo Paese – creano un’energia unica che si sprigiona ogni sera sul palco, capace di mostrare il grande amore che entrambi nutrono per la musica brasiliana. Questa magnifica combinazione di due grandi attori della scena musicale internazionale non è solo visibile sui palcoscenici più prestigiosi, ma si concretizza anche nell’incisione insieme di importanti progetti: l’ultimo in ordine temporale è la partecipazione di Hamilton de Holanda nell’album di Stefano Bollani, “Que Bom” che ha voluto riunire nel progetto importantissimi artisti della scena musicale brasiliana.
CONCERTI NEL PARCO THE UPPERTONES
Parco
in collaborazione con Associazione Culturale Stage Plan – info: www.villamanin.it
Trio di riferimento per il Jamaican boogie, guidato da Mr. T-Bone, cantante, trombonista e compositore, personaggio di spicco della scena internazionale. Alla batteria, Ferdinando Count Ferdi Masi, simbolo della musica in levare in Italia, fondatore dei Casino Royale e dei Bluebeaters. Phil Cuomo, pianista e cantante, e un giovane musicista di grande talento. La forza della band e indubbiamente la dimensione live, con oltre 250 concerti in 12 paesi europei tra club e festival negli ultimi due anni.
THE ANDRÈ
Parco
in collaborazione con VignaPR srl – info: www.vignapr.it
Con il progetto nato quasi per gioco per amore verso Fabrizio De Andre e il suo repertorio, in poco tempo il percorso artistico di The Andre raggiunge gli onori delle cronache per le rivisitazioni di celebri brani trap e poi indie del panorama italiano.
SELTON
Parco
LES BABETTES & MR. WALLACE ALL STARS
Domenica 7 luglio, ore 11.30
Parco
in collaborazione con Associazione Culturale Stage Plan – info: www.villamanin.it
Nate a Trieste, si sono affermate nel mondo swing esibendosi in festival, eventi, locali, piazze e teatri in Italia e all’estero. Insieme a Joe Bastianich e al suo progetto musicale, sono salite sul palco di Umbria Jazz e sono state ospiti di note emittenti televisive e radiofoniche nazionali. Nel 2014 hanno partecipato alle selezioni di X Factor 8 Italia, ottenendo la Enel Green Light durante le Home Visit ed entrando quindi in ballottaggio per accedere ai Live Show del programma.
MORGAN
Parco
in collaborazione con VignaPR srl – info: www.vignapr.it
Poliedrico musicista, fine cantautore e fondatore dei Bluvertigo, Morgan e uno degli artisti piu profondi e completi del panorama italiano ed e uno dei personaggi piu celebri della scena musicale nazionale. Da solista ha vinto la Targa Tenco e il Premio Lunezia per l’album Canzoni
Domenica 21 luglio, ore 05.30 del mattino
Parco
in collaborazione con VignaPR srl – info: www.vignapr.it
Considerato da critica e pubblico uno dei più originali e innovativi compositori in circolazione, Remo Anzovino è uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana, premiato nel 2019 con il Nastro d’Argento – Musica dell’Arte. La sua musica ha da sempre trovato applicazione negli ambiti più svariati, dal cinema muto, ai grandi marchi commerciali, passando per il cinema e il teatro. Pioniere dei concerti in orari non consueti e in luoghi non convenzionali, per lui la musica deve essere portata non solo nelle sale da concerto, ma anche dove la gente vive, dove la gente ha la proprie radici e i propri sogni.
TUTTI I SUONI DEL QUARTETTO D’ARCHI
Giovedì 25 luglio, ore 19.00
Parco (in caso di maltempo Cappella Sant’Andrea Apostolo)
ingresso gratuito
ArTime Quartet:
Foto della conferenza stampa: Dario Furlan
Presentata oggi, mercoledì 29 maggio, alla libreria Tarantola a Udine la prima edizione MUSIC SYSTEM ITALY La musica è universalmente riconosciuta come il volano di integrazione fra culture, favorendo il dialogo non solo tra Paesi, ma anche tra generazioni, tanto da essere valorizzata anche a livello europeo. Se a questo uniamo un’imperdibile offerta formativa di altissimo livello dedicata a studenti di musica classica, prevalentemente per strumenti a fiato (ottoni) e pianoforte, la promozione del territorio, vissuto attraverso la sua storia, la sua cultura e le sue eccellenze gastronomiche e, non da ultimo, un programma di concerti con musicisti provenienti da Europa e dal Giappone che si esibiranno in tutta la regione, ecco qui che gli ingredienti per un’iniziativa unica nel suo genere sono svelati.
È stato presentata oggi, 29 maggio alla libreria Tarantola di Udine la prima edizione di Music System Italy, un nuovo progetto che vede la direzione artistica di Ottaviano Cristofoli, friulano da anni in residenza a Tokyo dove ricopre il prestigioso incarico di prima tromba alla Japan Philharmonic Orchestra. L’iniziativa, che si svilupperà in stretta sinergia con PromoTurismoFvg, e l’Associazione italiana giovani per l’Unesco, è stato messo a punto da SimulArte, neo costituita impresa culturale con base a Udine che annovera tra i suoi soci fondatori l’ex musicista Federico Mansutti, il titolare dello studio di registrazione Artesuono nonché “sound engineer”, ingegnere del suono, come ama definirsi lui stesso, Stefano Amerio (con all’attivo una nomination ai Grammy Awards), ed Ermanno Basso, produttore discografico di Roma per l’etichetta Cam Jazz con ben 6 nomination ai Grammy Awards.
«Da friulano che da anni vive in Giappone per lavoro – spiega Cristofoli – mi sono accorto che tutti i miei amici musicisti che sono venuti a trovarmi qui sono sempre rimasti molto colpiti da questa splendida regione. Così, mi sono reso conto – prosegue – delle grandissime potenzialità di queste terre per le sue peculiari caratteristiche geografiche, culturali, linguistiche. Troppo spesso – confessa – si apprezza quello che si ha solo quando lo si lascia e questa terra, invece, va amata e fatta conoscere sempre di più. Da qui l’idea utilizzare il pretesto della musica per avvicinare al Friuli Venezia Giulia studenti e docenti, esclusivamente professionisti, che verranno qui a insegnare»
Ne è convinto anche il presidente di SimulArte, Federico Mansutti. «Fin dall’inizio – racconta –, quando illustravamo la nostra idea, abbiamo avuto delle entusiastiche risposte. Pian piano, il nostro gruppo di lavoro, che coinvolge tutte persone under 30, ha riunito moltissime realtà che quotidianamente lavorano per la promozione del territorio e che ringrazio sinceramente per avere creduto nel nostro progetto. La peculiarità di Music System Italy – spiega – sta proprio nel creare una forte sinergia tra chi organizza corsi di musica e chi promuove eventi e turismo. È la prima volta che tutto questo accade – ammette con una punta di orgoglio – e questo, secondo noi, è il futuro, perché in Giappone, ad esempio il sistema musica, da qui il nome del progetto, funziona».
Ma andiamo con ordine, perché le iniziative in programma sono davvero tante, così come lo saranno le ricadute in termini turistici per il Friuli Venezia Giulia, all’insegna della musica, dello scambio culturale e della promozione del territorio.
«PromoTurismoFVG ha accolto l’opportunità rappresentata da questa iniziativa di grande qualità per intervenire in quello che è il compito precipuo dell’ente, ovvero la promozione della destinazione Fvg – spiega Alessandra Fogar, area cultura
di PromoTurismoFvg –. Per questa ragione abbiamo messo a disposizione degli studenti che frequenteranno i corsi la FVGcard che consentirà loro di scoprire la regione che li ospita, visitando gratuitamente i musei regionali, partecipando alle visite guidate calendarizzate o utilizzando le audioguide, tutto incluso nel pacchetto card come pure i trasporti urbani. Interessante inoltre – prosegue – come attraverso la musica si possano aprire nuovi canali di veicolazione della destinazione: un altro modo per approcciare determinati mercati. Inoltre per chi parteciperà ai concerti verrà data l’opportunità di acquistare la FVGcard al prezzo scontato del 20% presentando il libretto di sala presso gli infopoint PromoTurismoFVG.
L’occasione e l’offerta formativa di alto livello
Il progetto prende spunto dalla presenza in regione di 50 giovani musicisti provenienti da Giappone, Australia, Nord-Est Europa e Italia. Gli artisti saranno ospitati per le masterclass, (in programma dal 9 al 20 luglio per la direzione di Cristofoli), che si terranno al Centro Civico di Tavagnacco. Ma non solo, perché dal 7 all’11 agosto al seminario di Castellerio (Pagnacco, Ud), gli studenti avranno un’altra, imperdibile occasione per perfezionarsi grazie a dei corsi tenuti da più di una decina di docenti provenienti dalle orchestre più importanti del mondo (Giappone, Italia, Principato di Monaco, Germania solo per citare alcuni Paesi). Tutti i musicisti interessati ad iscriversi alla masterclass o ai corsi possono farlo direttamente attraverso il sito di SimulArte (simularte.it/musicsystem)
«Si tratta – spiega ancora Cristofoli – di altissima formazione che sta riscuotendo, proprio per l’alto valore formativo dei docenti coinvolti, un grandissimo successo, tanto che sono già oltre 20 gli studenti che si sono iscritti da ogni parte del mondo. Un’altra particolarità dei corsi è che si svolgeranno in una struttura, il seminario di Castellerio, dove i ragazzi vivranno una vera e propria full
immersion insieme con gli insegnanti. Inoltre – anticipa il direttore artistico – per la prima volta avremo docenti friulani che tornano ad insegnare in Friuli dopo anni di assenza per lavoro all’estero. Penso a Simone Candotto, a Vladimiro Cainero e a tutti gli altri che, in qualche modo, sono legati a queste terre perché miei colleghi in Giappone o per amicizie personali che hanno già conosciuto questa regione quando sono venuti a trovarmi». Entrando nel dettaglio, Cristofoli spiega come si sia deciso di «portare qui il modello giapponese dal punto di vista della didattica, più strutturato rispetto ai modelli italiani che, invece, guadagnano in personalità. A Castellerio i ragazzi giapponesi, sloveni, italiani, ognuno con le proprie caratteristiche, si troveranno a lavorare assieme e visto che oggi, per entrare nel mondo del lavoro, è necessario sfruttare il 200% delle proprie capacità, imparare a confrontarsi con culture e approcci diversi aiuterà molto».
I concerti
Ottaviano Cristofoli_foto Galuco Comoretto
E perché non coinvolgere, con un ricco programma di concerti, gli studenti e i docenti, che oltre a cimentarsi con i corsi visiteranno la nostra regione? Un modo per far sì che dei turisti, gli ospiti dei corsi e delle masterclass, allietino altri turisti presenti in questo territorio in quel periodo. Nel 2018 il turismo collegato ai concerti ha visto,
soprattutto nelle più grandi località del Fvg, un aumento del flusso turistico che è rimasto dopo il concerto o è arrivato prima dello svolgimento dello stesso. L’intenzione è quindi di trasferire questo modello di successo anche nei piccoli borghi, per favorire un sistema di promozione turistica rivolto a incuriosire e a trattenere il visitatore. Dall’8 luglio all’11 agosto, quindi, è stato predisposto un articolato calendario di spettacoli musicali dal vivo in diverse località grandi e piccole, dal mare ai monti, come Trieste, Udine, Paularo, Tarcento, Tapogliano, con un’anteprima “intercontinentale”, in collaborazione con il Fogolâr Furlan della capitale giapponese, di cui lo stesso Cristofoli è segretario e fondatore, con una data a Tokyo il 26 giugno (precisamente alla Sesion Suginami hall, 2.300 posti) del Music System Japan Brass Ensemble, compagine composta proprio da tutti quei musicisti che, da lì a poco, arriveranno in Friuli Venezia Giulia. Gran finale, l’11 agosto, sotto la Loggia del Lionello a Udine con il concerto finale, la consegna degli attestati di frequenza e delle borse di studio intitolate al compositore friulano Giovanni Canciani recentemente scomparso. A corollario, in tutte le sedi dei corsi, infine, sarà sempre presente un’esposizione, curata da Biasin strumenti di Azzano X (Pn), di strumenti musicali dei più famosi marchi al mondo.
Gli itinerari turistico-gastronomici
L’Associazione italiana giovani per l’Unesco accoglierà i giovani artisti provenienti da Europa, Giappone e Australia, illustrando i siti Unesco in rete insieme ai siti meno conosciuti, scelti proprio come sedi dei concerti. Grazie alla collaborazione con PromoTurismoFvg i musicisti avranno anche a disposizione la FVGCard per 72 ore gratuita per scoprire le località e i siti Unesco del Fvg.
«Siamo molto felici – commenta Marina Coricciati, rappresentante per il Fvg dell’Associazione italiana giovani per l’Unesco – di poter collaborare a questa interessante
iniziativa. Sarà una grande opportunità di incontro e confronto tra giovani italiani e di tutto il mondo ai quali trasmetteremo i valori legati all’Unesco e organizzeremo una full immersion su i patrimoni dell’umanità della nostra splendida regione. Quello che Unesco giovani cerca di fare è promuovere sempre di più un’idea di partecipazione giovanile attiva che guarda al futuro con ottimismo e speranza su molteplici questioni – continua Coricciati –, dalla valorizzazione e promozione dei beni culturali allo sviluppo di una consapevolezza sulla tematica della sostenibilità ambientale e a tale proposito li coinvolgeremo nella nostra campagna #unite4earth».
Per incentivare la mobilità in regione e agevolarne la visita, poi, i fruitori dei concerti potranno acquistare la FVGcard ad un prezzo scontato del 20%, grazie ad un accordo con PromoTurismoFVG che prevede una riduzione a tutti coloro che si presenteranno negli Infopoint di PromoTurismoFvg con il programma di sala dei concerti. Durante il periodo di svolgimento dei concerti, inoltre, verranno attivati momenti di convivialità dedicati alle eccellenze enogastronomiche. Infine, grazie all’accordo con trattorie e ristoranti verranno predisposti dei menu dedicati al rapporto musica, cultura ed enogastronomia.
La promozione del territorio all’estero
Uno degli obiettivi di Music System Italy è anche quello di far diventare gli ospiti del progetto degli “ambassador” dei luoghi visitati, così da promuoverli presso il loro pubblico nei rispettivi Paesi di appartenenza. Per fare questo, durante tutta la durata dell’iniziativa verrà attivata la massima condivisione dell’esperienza attraverso i canali social. Sono quindi previsti storytelling degli stessi musicisti, che racconteranno la loro esperienza in regione nella loro lingua a favore dei Paesi di provenienza. Ma anche videomaker professionisti che racconteranno sia i concerti, sia le visite
ai luoghi d’arte e cultura. Lo stesso direttore artistico, Ottaviano Cristofoli, di cui da poco è uscito il nuovo cd “Azzurra” e forte della sua notorietà internazionale, si farà promotore dell’iniziativa attraverso concerti e masterclass che terrà in Italia (Roma/Torino) e in Slovenia (Lubiana) nei mesi antecedenti ai concerti friulani.