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1 Unità 3 I mezzi di comunicazione: cenni storici CONTENUTI 1 2 3 4 5 Nota introduttiva La comunicazione orale La comunicazione chirografica La comunicazione tipografica La comunicazione elettronica ❱❱ 1. Nota introduttiva Storicamente la comunicazione si è sviluppata e si è affermata progressivamente nell’impiegare strumenti sempre più “sofisticati” e nell’investire molto sulle capaci- tà delle strategie comunicative dei soggetti interagenti. Le informazioni hanno, in tal modo, cominciato a circolare non solo ad una maggio- re velocità, ma anche ad un costo meno elevato. Le fasi che hanno caratterizzato, attraverso vari periodi storici, la comunicazione e che hanno prodotto diversi tipi di cultura nel succedersi delle civiltà sono state: 1. Fase orale. 2. Fase scritta o chirografica. 3. Fase tipografica. 4. Fase elettronica. ❱❱ 2. La comunicazione orale La parola è stata il primo strumento di comunicazione che l’uomo ha storicamente acquisito. Esso, grazie alla sua elementarità e alla sua semplicità, ha favorito e accelerato più di ogni altro il cambiamento nel rapporto tra le persone. Attraverso tale tipo di comunicazione, l’uomo è stato costretto a sviluppare, al massimo, il senso dell’ascolto e la memoria. Senza la scrittura, l’uomo sa e tramanda solo ciò che ricorda; anzi, la sua cultura muore con lui. Nelle società della comunicazione orale è perciò l’anziano che, avendo immagazzinato una maggiore quantità di co- noscenze, assume non solo il ruolo della persona edotta, ma svolge anche la funzione determinante di un mediatore sia per assicurare la comunicazione sia per trasmettere alle nuove generazioni i valori e i saperi della tradizione. In tale condizione, il potere della comunicazione appartiene, da un lato, all’udito, conside- rato il senso per eccellenza (tutti gli altri sensi sono ad esso sottoposti gerarchicamente) e, dall’altro, alla memoria (l’uomo riceve informazioni ascoltando gli altri e, memorizzando- le, le trasmette ai suoi simili). In alcune culture, gli anziani sono ancora considerati fonte primaria della trasmissione del sapere

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Page 1: I mezzi di comunicazione: cenni storici - Edizioni · PDF file3 Unità 3 I mezzi di comunicazione: cenni storici La filosofia è nata, in verità, quando l’uomo ha cominciato a interiorizzare

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Unità 3I mezzi di comunicazione:cenni storiciContenutI• 1 • 2 • 3 • 4 • 5Nota introduttiva La comunicazione orale La comunicazione

chirograficaLa comunicazionetipografica

La comunicazioneelettronica

❱❱ 1. nota introduttivaStoricamente la comunicazione si è sviluppata e si è affermata progressivamente nell’impiegare strumenti sempre più “sofisticati” e nell’investire molto sulle capaci-tà delle strategie comunicative dei soggetti interagenti.Le informazioni hanno, in tal modo, cominciato a circolare non solo ad una maggio-re velocità, ma anche ad un costo meno elevato.Le fasi che hanno caratterizzato, attraverso vari periodi storici, la comunicazione e che hanno prodotto diversi tipi di cultura nel succedersi delle civiltà sono state:1. Fase orale.2. Fase scritta o chirografica.3. Fase tipografica.4. Fase elettronica.

❱❱ 2. La comunicazione oraleLa parola è stata il primo strumento di comunicazione che l’uomo ha storicamente acquisito. Esso, grazie alla sua elementarità e alla sua semplicità, ha favorito e accelerato più di ogni altro il cambiamento nel rapporto tra le persone. Attraverso tale tipo di comunicazione, l’uomo è stato costretto a sviluppare, al massimo, il senso dell’ascolto e la memoria. Senza la scrittura, l’uomo sa e tramanda solo ciò che ricorda; anzi, la sua cultura muore con lui. Nelle società della comunicazione orale è perciò l’anziano che, avendo immagazzinato una maggiore quantità di co-noscenze, assume non solo il ruolo della persona edotta, ma svolge anche la funzione determinante di un mediatore sia per assicurare la comunicazione sia per trasmettere alle nuove generazioni i valori e i saperi della tradizione.

In tale condizione, il potere della comunicazione appartiene, da un lato, all’udito, conside-rato il senso per eccellenza (tutti gli altri sensi sono ad esso sottoposti gerarchicamente) e, dall’altro, alla memoria (l’uomo riceve informazioni ascoltando gli altri e, memorizzando-le, le trasmette ai suoi simili).

In alcune culture, gli anziani sono ancora considerati fonte primaria della trasmissione del sapere

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ModUloComunicazione e mass media

La cultura dell’oralità è, per tale motivo, tradizionalista e conservatrice. Essa è, perciò, durata, nel complesso, dalle origini dell’umanità fino all’uso degli ideogram-mi, verificatosi verso l’anno 2000 (a.C.).In una cultura ad oralità primaria, giacché le conoscenze non ripetute verbalmente si disperdono, la società deve investire molta energia sulle persone, per ripetere e per ricordare correttamente il sapere appreso nel corso della storia e preservarne la memo-ria. Tale esigenza crea, però, una mentalità selettiva, conservatrice e tradizionalista.I vecchi saggi sono, perciò, notevolmente stimati.Nella fase della scrittura l’uomo, oggettivando per iscritto le conoscenze, punta, non avendo più bisogno dei ripetitori del passato, sulle giovani generazioni, ritenute maggiormente capaci di compiere nuove scoperte nel campo del sapere.Il processo di trasformazione della comunicazione e della società diventa, in tal modo, più veloce e maggiormente innovativo.

❱❱ 3. La comunicazione chirograficaNumerosi studiosi hanno attribuito il merito dell’invenzione della scrittura al popolo dei Sumeri. Questo si è insediato ed è vissuto sul territorio della Mesopotamia. Il sistema di scrittura che i Sumeri avrebbero inventato nel 3500 circa (a.C.), è cuneiforme.Le più antiche testimonianze intorno a questi sistemi di scrittu-ra ritengono che i cunei siano tavolette d’argilla, molto piccole, sulle quali sarebbero impressi dei segni grafici che avrebbero valore di parole o di numeri.Il sistema di scrittura dei Sumeri si è sviluppato in tre fasi:1. Pittogramma (chi deve scrivere si avvale, per descrivere

un’immagine, di un simbolo stilizzato).2. Ideogramma (chi deve scrivere, per rappresentare un’idea,

si serve di un simbolo). 3. Fonogramma (chi deve scrivere adopera simbolicamente

segni rappresentati da suoni).Nell’ultima fase, però, l’elemento fonetico sovrasta quello figurativo.Il sistema di scrittura cuneiforme, inventato dai Sumeri, è sopravvis-suto fino al 2000 circa (a.C.). Esso è stato, in seguito, sostituito dal sistema dell’alfabeto greco.La tecnica dell’alfabeto, poiché possiede una superiore efficienza fo-netica, è enormemente più raffinata di quella del sistema cuneiforme. La comunicazione ha, con l’invenzione dell’alfabeto, compiuto stori-camente un salto in avanti gigantesco.Il libro, scritto a mano ha, ad esempio, rivoluzionato i rapporti tra gli uomini. In questo modo, anche la cultura ha raggiunto una diffusione sorprendente. Al senso dell’udito è subentrato quello della vista.La parola scritta non solo è diventata più fredda e maggiormente di-staccata, ma ha anche creato tra i soggetti della comunicazione un rapporto indiretto.L’invenzione dell’alfabeto e della scrittura ha inoltre introdotto nelle società, con la diffusione del sapere, più democrazia e più libertà.L’uomo è diventato intellettualmente più intraprendente e ha potuto fondare un sapere di tipo filosofico e scientifico.

Tipo di scrittura cuneiforme

Il libro di Kells, composto tra il VI e il IX secolo, è uno dei manoscritti più pregiati a nostra disposizione

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Unità 3I mezzi di comunicazione: cenni storici

La filosofia è nata, in verità, quando l’uomo ha cominciato a interiorizzare le prime conoscenze elaborate attraverso la scrittura. Non è possibile fare filosofia con la cul-tura orale e con il senso dell’udito. Soltanto la scrittura e il senso della vista permet-tono che si realizzino simultaneamente la procedura dell’analisi e la distinzione, nel campo della conoscenza, tra l’oggetto e il soggetto. Senza la cultura chirografica e la comunicazione scritta sicuramente il pensiero dei grandi filosofi dell’antichità clas-sica (Platone e Aristotele) non ci sarebbe stato trasmesso.Socrate, che non ha lasciato scritti, è stato possibile conoscerlo solo attraverso i suoi biografi.L’uomo è costretto, in tal caso, ad affidarsi ad una comunicazione indiretta e, quindi, alla buona fede degli interpreti. Bisogna, in ogni caso, tenere conto che la cultura dell’oralità, pur rimpiazzata da quella chirografica, ha continuato e continua ancora a svolgere basilari funzioni per la conoscenza.

❱❱ 4. La comunicazione tipograficaNel mondo della comunicazione, l’invenzione della stampa ha provo-cato un mutamento radicale non solo nei rapporti umani, ma anche nell’assetto culturale e tecnologico. Essa, unitamente all’invenzione della polvere da sparo e della bussola, ha, nella storia del mondo oc-cidentale, rappresentato uno degli avvenimenti più importanti.L’invenzione della stampa a caratteri mobili ha radicalmente trasforma-to le condizioni del mondo intellettuale. Essa è stata, quindi, sicuramen-te un evento rivoluzionario e ha profondamente mutato il modo di pen-sare tanto da far scrivere a Marshall McLuhan in La galassia Gutenberg. Nascita dell’uomo tipografico (1962) che «la differenza tra l’uomo di una cultura a stampa e quello di una cultura amanuense è quasi altrettan-to grande di quella che vi è tra un non-letterato e un letterato».Si può parlare, perciò, di un uomo nuovo, in altre parole di un “uomo tipografico”.Dall’invenzione della stampa in poi sono stati pubblicati, al fine di

soddisfare l’esigenza della conoscenza e dell’istruzione, tantissimi libri, saggi, opu-scoli, trattati, riviste e così via.Il sapere e la conoscenza sono diventati un bene a disposizione della collettività.La chiesa e le classi dominanti hanno, così, cominciato a perdere i loro privilegi. I ceti sociali popolari ancora non sono entrati in possesso degli strumenti indispensabili per imparare a leggere e a scrivere, ma ormai alcuni studiosi (Lutero, Comenio e così via) forti della comunicazione tipografica, hanno già incominciato a elaborare e a diffon-dere i principi dell’educazione universale e della democratizzazione del sapere.

Marshall H. McLuhan

La macchina utilizzata da Gutenberg per la stampa

➜È nato a Edmonton nel 1911 ed è morto a Toronto, nel 1980.Ha insegnato alle Università di Wisconsin, di Saint Louis e di Toronto, dove ha anche diretto il Center for Culture and Technology. Ha studiato i mezzi di comunicazione di

massa, riassumendoli nel principio: “Il mezzo è un messaggio”.Le sue principali opere sono: La galassia Gutenberg: nascita dell’uomo tipografico (1962); Gli strumenti del comunicare (1964); Guerra e pace nel villaggio planetario (1968).

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ModUloComunicazione e mass media

❱❱ 5. La comunicazione elettronicaNell’Ottocento e nel Novecento tanto il rapido sviluppo quanto il consolidamento del sapere scientifico e tecnologico hanno radicalmente rivoluzionato dalle fondamenta non solo la cultura e la società, ma anche (e soprattutto) il mondo della comunicazione.Ai libri, ai giornali, alle riviste, agli opuscoli (e così via) della comunicazione tipo-grafica subentrano il telegrafo, il telefono, la radio, il cinematografo, la televisione e il personal computer della comunicazione elettronica.Questi nuovi mezzi di comunicazione hanno la caratteristica di trasmettere messaggi, codificati come segnali elettronici, in modo rapido sia via cavo sia attraverso onde magnetiche. La comunicazione supera, così, le barriere fisiche della cultura tipogra-fica e, attraverso la simultaneità dei messaggi, riconduce, secondo Marshall Me-cLuhan, la comunicazione al “villaggio tribale su scala planetaria” o “al villaggio globale”.Nell’era della società elettronica l’uomo è tornato, in parte, alla cultura dell’oralità.La comunicazione elettronica ha anzi ricondotto gli uomini ad un’oralità secondaria, avente analogie sorprendenti con quella dell’antichità e con la mistica della parteci-pazione.L’oralità secondaria ha molte analogie e una rimarchevole diversità con quella pri-maria. Quest’ultima genera senso di appartenenza a gruppi di piccole dimensioni. La prima, invece, produce il bisogno di far parte dell’intera società: una società divenu-ta improvvisamente piccola e alla portata di tutti; un “villaggio globale”, come ha sostenuto appunto McLuhan.L’uomo è diventato, così, telespettatore o destinatario passivo di messaggi sconvol-genti e coinvolgenti.La cultura elettronica è, tuttavia, soggetta a continue e veloci trasformazioni. Ognuno deve, perciò, culturalmente attrezzarsi sia per comprendere tali trasformazioni sia per governarne gli sviluppi. L’individuo potrebbe solo in tal modo acquisire consapevo-lezza critica e comprendere che la facilità comunicativa della cultura elettronica, at-traverso la quale tutti hanno la possibilità di parlare, non fa altro che produrre una società di inascoltati. All’interno di una simile società, un soggetto è costretto, per farsi capire e per distinguersi dagli altri, a gridare.Gli uomini, per uscire da un tale paradosso, dovrebbero assumere nei confronti dei media un rapporto di comunicazione interattiva, riappropriandosi della loro consape-volezza storica. Essi, così, potrebbero diventare, superando la cultura elettronica ed entrando nella nuova dimensione della comunicazione interattiva, attori e protagoni-sti del loro futuro.

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Unità 3I mezzi di comunicazione: cenni storici

Fissiamo i concetti• Nelcorsodeidiversiperiodistorici, lacomunicazionesièdiffusaesviluppataattraversodiverse fasi:

orale;scrittaochirografica;tipografica;elettronica.Lascritturaharappresentatounasvoltafondamen-tale,perchéhapermessoditramandaresaperichevannooltreiricordideglianzianitrasmessiperviaorale.Questopassaggio,inoltre,haconsentitodirivalutarelenuovegenerazioni,maggiormenteattiveecapacidigenerarecultura.

• L’invenzionedellascritturasembrarisalireaiSumeri;talesistemasièsviluppatointrefasi:pittogramma;ideogramma;fonogramma.Latecnicadell’alfabetochehasostituitoilsistemacuneiformeèstataintro-dottadaigreci.

• Conl’invenzionedellastampa,lacomunicazionehavissutounasvoltaepocale.Ladiffusionedelsapereèdiventatapiùampia,elaconoscenzaunbeneaccessibileafascesemprepiùvastedellacomunità.

• Lacomunicazioneelettronicahaestesoesponenzialmenteladiffusionedelmessaggioe,apartiredaltelegrafo,finoalcomputer,passandoperradioetelevisione,sièarrivatiaquellocheilsociologoMarshallMcLuhandefinisce“villaggioglobale”.

Prove di verifica1.Rispondialleseguentidomandeutilizzandolospazioadisposizione:

a) Quanteequalisonolefasichehannocaratterizzatoladiffusionedelprocessocomunicativo?......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

b) Inchemodol’anzianofadamediatoretrapatrimonioculturaleenuovegenerazioninellaprimafasedellosviluppodellacomunicazione?......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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ModUloComunicazione e mass media Prove di verifica

c) CosaintendeMcLuhanper“uomotipografico”?......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

d) Incosaconsistela“comunicazioneelettronica”,eattraversoqualitappeèpassata?......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

2.Spiegaladifferenzatra“villaggioglobale”e“galassiaGutenberg”.....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

3.Leggiilbranoseguenteerispondialledomande:

I «periodi» di McLuhanNell’opera di McLuhan possiamo individuare la suddivisione della storia umana in quattro periodi, ognuno dei quali vede l’introduzione e l’affermazione di una tecno-logia della comunicazione e un relativo squilibrio sensoriale.

• Periodo tribale• Età della scrittura• Età della stampa• Età dei mezzi elettronici

Periodo tribale. Definito anche età orale, in quanto il medium per eccellenza è la parola, questo periodo vede un mondo chiuso, dove i sensi sono simultanei e in equi-librio tra loro, dove gli uomini vivono in uno spazio essenzialmente acustico e dove la società presenta un’organizzazione di tipo tribale, caratterizzata dalla partecipazio-ne intensa alla vita comunitaria.Età della scrittura. In questo periodo, a seguito dell’avvento della scrittura fonetica, viene rotto l’equilibrio sensoriale del momento tribale. In questa fase, infatti, si af-ferma il predominio della vista e uno spostamento da una percezione acustica ad una visiva; l’alfabeto scioglie il legame tra il segno e il suono e determina un modo di pensare astratto, lineare, analitico che non richiama più il livello di coinvolgimento riscontrabile in una comunità orale.

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Unità 3Prove di verifica I mezzi di comunicazione: cenni storici

Età della stampa. Con l’invenzione della stampa a caratteri mobili, si compie defi-nitivamente quello squilibrio sensoriale iniziato nella fase precedente. Se nell’età orale la percezione era globale e simultanea, nella fase della stampa essa diventa a tutti gli effetti lineare e sequenziale, l’uomo diventa quello che McLuhan definisce uomo tipografico, il cui processo di formazione risulta essere individualistico e ra-zionale. In altre parole i caratteri dell’età tipografica, ovvero la continuità, la lineari-tà e l’uniformità, condizionano l’intero mondo mentale e sociale dell’individuo. [...]Età dei mezzi elettronici. Il periodo tipografico vedrà il suo declino nel momento in cui verranno introdotti i media elettronici. Le nuove tecnologie, a partire dal telegra-fo fino ad arrivare alla televisione, avrebbero spostato nuovamente l’equilibrio sen-soriale verso il senso dell’udito, determinando una percezione del mondo ancora una volta simultanea ed acustica, ecco perché si parla di ri-tribalizzazione. Ci troveremmo, secondo McLuhan, in una nuova forma di società di tipo comunitario ma dalle di-mensioni allargate, tanto da poter parlare di villaggio globale.

Gianfranco Pecchinenda, «M. McLuhan e la teoria generale dei media», www.federica.unina.it

ComeèdivisalastoriaumanaperMcLuhan?.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Inqualefaseavvienelospostamentodallapercezioneacusticaaquelladitipovisivo?.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Chetipodiformazionericevel’«uomotipografico»dalprocessocomunicativo?.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cos’è,perMcLuhan,lari-tribalizzazione?.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................