i nostri cani - febbraio 2016

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febbraio 2016 “organo ufficiale ENCI” PROVE SERBIA MALINOIS MANCHESTER TERRIER TOP DOG SALADINI Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 2 febbraio 2016

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I Nostri Cani - febbraio 2016

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febbraio 2016

“organo ufficiale ENCI”

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SOMMARIOSamoiedo. Foto Silvia Nieto.

Cao de Agua. Foto Fernando Garantini.

... neve in bianco e nero

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SOMMARIOIl Malinois e i Rinoceronti 4Rosita Trotti

Le doti dello “Spino degli Iblei” 8Gianni Vullo

Il Terrier in abito da sera 12Renata Fossati

ENCI, crescere insieme 16Rodolfo Grassi

Notizie dal mondo 18Il cane, l’inferno e la preghiera 20Rodolfo Grassi

Mi sono innamorata di lei 22Tiziana Serafini

Top Dog 24Molly, Star e il carretto 27Nadia Furlon

Il Bracco Aramis re di Erba 28Maddalena Noseda

Nella capitale del marmo vince un Akita americano 30Alessandro Granai

Notizie dall’estero 32Paolo Dondina

33 Sedriano e Milano applausi per due

R.G.

38 Standard in pillole

40 Quando il lupo divenne cane...R.F.

42 Se i reni fanno la spiaStefano Spagnulo

44 Serbia, starne e campioniPaolo Verdiani

47 Mars conquista il “Saladini”Vanni Mantegari

49 L’Italia è pet-friendly

CHI E DOVE

53 I successi

60 I club

62 Gli allevatori

Barboni, conferma di taglia: nuove procedureAl fine di snellire le procedure di registrazione della conferma di taglia anche per la razza barboni, a far data 1 marzo 2016, i proprietari che hanno provveduto alla conferma della taglia in base al regolamen-to di riferimento devono inviare alla Sede ENCI, anche a mezzo e-mail all’indirizzo [email protected], la scheda di giudizio riportante la taglia.L’ufficio Centrale del Libro, registrerà la conferma di taglia nel Libro genealogico e invierà al proprieta-rio lettera corredata da tagliando di avvenuta conferma, che dovrà essere applicato sul certificato genealogico nell’area “NOTE”. Il tagliando, realizzato su carta adesiva, contiene i dati identificativi del soggetto.Si ricorda che per ottenere la conferma di taglia il soggetto deve essere iscritto ad una esposizione nazionale, internazionale o raduno autorizzati dall’ENCI, anche in classe fuori concorso, ed avere un’e-tà minima di 12 mesi.Si precisa che a far data 1 marzo 2016 non è più necessario inviare all’ENCI, allegato alla scheda di giudizio, il pedigree in originale.

NOTIZIE ENCI

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È tra i cani più utilizzati in Protezione Civile, nella ricerca di su-perficie e nel recupero delle vittime nelle calamità, è un ottimo cane anti-droga e anti-mina, eccelle nelle discipline sportive e, cosa che non guasta, sa anche essere un compagno fedele ed af-fidabile . Di chi stiamo parlando? Del Malinois, la varietà a pelo corto del Cane da Pastore Belga. Grazie alle sue garanzie in ter-mini di decisione, coraggio, combattività e dinamismo durante gli attacchi ai malfattori, da decenni è anche “arruolato” in nu-merosi Paesi come ausiliario delle Forze dell’Ordine, attività nella quale si distingue spesso con atti di eroismo. È del resto di triste attualità la storia di Diesel, la femmina Malinoise che, col-pita a morte nel corso di un blitz del RAID (Research Assistance Intervention Deterrence) contro un commando kamikaze du-rante gli attacchi terroristici di Parigi, lo scorso 13 novembre, si è trascinata in fin di vita tra le braccia del suo conduttore e com-pagno, commovendo tutto il mondo per il suo coraggio.Il livello di addestramento che caratterizza alcune linee specia-lizzate, dette “da lavoro”, della varietà Malinois è il risultato di

anni ed anni di selezione tesa ad esaltare le doti caratteriali e le attitudini naturali di una razza, quella del Pastore Belga, dove lo standard vuole che il forte temperamento sia coniugato ad un’in-dole stabile ed equilibrata, quando il carattere aggressivo e pau-roso è invece considerato un grave difetto. Strenuo difensore del territorio e del proprietario, come si è detto poc’anzi, il Malinois oggi primeggia in numerosi settori dell’utilità (ricerca dei di-spersi, salvataggio, ricerca di esplosivi, ecc.), ma anche nello sport cinofilo (utilità e difesa, mondioring, agility, etc).

L’antibracconaggioMa forse ancora molti non sanno che alcune linee di Malinois, grazie pure alle caratteristiche di obbedienza e di attaccamento al proprio handler che contraddistinguono la razza del Cane da Pastore Belga, sono state selezionate per svolgere attività super-specialistiche, quali le operazioni di antibracconaggio contro la caccia ed il commercio di specie protette, dalla tigre al rinoce-ronte, dall’elefante all’orso, ricercati per le presunte proprietà

Il Malinois e i Rinoceronti

Una razza sempre più impegnata

nell’antibracconaggio

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terapeutiche di parti del loro corpo. Tra queste, il rinoceronte ri-schia l’estinzione a causa di un’assurda, quanto anacronistica credenza priva di alcun fondamento scientifico, secondo la quale il suo corno sarebbe dotato di straordinarie proprietà medica-mentose e depurative. Utilizzato come panacea e rimedio per situazioni che vanno dai postumi della sbornia al cancro, in re-altà il corno del rinoceronte non ha valore terapeutico superiore a quello della cheratina delle nostre unghie! I principali mercati per il suo commercio sono oggi rappresentati da Cina e Vietnam, dove, più prezioso dell’oro, viene venduto al prezzo di 60 mila dollari al Kilo, assurgendo a ruolo di “status symbol” per i “nuovi ricchi” che lo ostentano come emblema della loro condizione sociale! Il bracconaggio di rinoceronti ha raggiunto i massimi li-velli in Sudafrica, dove vive l’80% dei rinoceronti del pianeta. Il fenomeno non si placa nonostante il costante monitoraggio delle organizzazioni internazionali. È quanto ha comunicato il Ministero dell’Ambiente locale, se-gnalando addirittura una crescita della caccia di frodo del 18% nei primi quattro mesi del 2015, rispetto ai dati raccolti l’anno precedente. Alimentato, come si è detto, soprattutto dai mercati asiatici, famelici di avorio, il bracconaggio nel primo quadrime-stre del 2015 avrebbe già prodotto la perdita di 393 rinoceronti, 290 dei quali uccisi all’interno del parco nazionale Kruger, in cui si evidenzia l’ epicentro del fenomeno. La situazione non è mi-gliore in Asia. Solo nel Chitwan National Park, in Nepal, sono stati 650 gli arresti effettuati nel 2014 per azioni criminose ai danni di tigri, elefanti e ri-noceronti. Nel 2014 in Sudafrica sono stati uccisi 1.215 esemplari, contro i 1.004 nel 2013, i 668 nel 2012 e i 448 nel 211. Un dato in preoccupante crescita ri-spetto agli anni precedenti, in un’escalation dalle di-mensioni apocalittiche che non sembra arrestarsi e che, se non interrotta, potrebbe portare all’estinzione della specie nell’arco di pochi de-cenni. Se, infatti, all’inizio del 20° secolo, erano stati “censiti” circa 500.000 rino-ceronti tra Asia ed Africa, oggi la popolazione è scesa a 29.000 individui, con il dato drammatico per il ri-noceronte nero, di cui non si contano più di 5.000 esemplari! Ed ecco che nella lotta contro il bracconaggio, che alimenta traffici malavitosi per milioni di Euro, ven-gono arruolati i cani, che, rispetto ai colleghi umani, presentano l’indubbio van-taggio di non poter essere corrotti! Un cane è infatti onesto al 100 per cento! Da qualche anno sono così en-trati in azione contro la caccia di frodo dei rinoce-ronti gli “sniffer dogs”, scelti

tra varie razze, tra cui il Weimaraner, il Pastore Tedesco, il Pastore Belga Malinois, cani da fiuto addestrati, di volta in volta, per rico-noscere la pelle e le ossa di tigre, i corni di rinoceronte, la bile d’orso. Il vantaggio che il Malinois presenta rispetto alle altre razze impiegate è che, oltre a delle indubbie capacità olfattive, utilizzate per seguire le tracce dei bracconieri, unisce decisione, coraggio, combattività e dinamismo unici durante gli attacchi fi-nalizzati alla cattura dei malfattori.

L’addestramentoIl MECHEM (termine derivante da “MEchanical and CHEMical technology solutions for defence related problems”) è l’Ente che, in Sudafrica, si occupa della preparazione degli “sniffer dogs” contro il contrabbando ed il bracconaggio. A agli inizi degli Anni ’70 il MECHEM aveva sviluppato una tecnologia per rilevare, mediante l’ausilio dei cani, la presenza di armi, munizioni, esplo-sivi in corrispondenza dei blocchi stradali e delle postazioni di frontiera. La versione aggiornata di tale tecnologia, denominata MEDDS (acronimo di MECHEM EXPLOSIVE AND DRUG DETECTION SYSTEM), è stata concepita in modo da favorire l’attività dello “sniffer dog”, spesso resa particolarmente difficile da alcune situazioni ambientali molto sfavorevoli, quali l’opera-tività a temperature estreme, la fatica, la perdita di concentra-zione, una condizione fisica non perfetta, ecc. Del resto, il cane è un essere vivente e non una macchina… Lo scopo viene perseguito mediante l’ausilio di particolari filtri che

limitano la presenza delle impurità o di odori interfe-renti presenti in un volume di aria raccolto in una de-terminata area, rendendo meno arduo al cane il com-pito di individuare la so-stanza che è stato adde-strato a riconoscere. La “formazione” di uno “sniffer dog” richiede all’in-circa nove settimane ed inizia intorno ai 14 mesi, dopo il completamento del programma di obbedienza di base. Durante questo pe-riodo si sviluppa e si conso-lida un legame particolar-mente forte tra il cane ed il proprio handler, che porta quest’ultimo a raccogliere ed interpretare anche se-gnali impercettibili invia-tigli dal suo compagno mentre cammina o segue una traccia. E così, l’handler capisce di essere in presenza di una traccia particolarmente in-tensa perché il cane solleva la coda, oppure che ci sono animali nelle vicinanze perché tende l’orecchio o, ancora, che ci sono delle persone nei paraggi perché il pelo sulla schiena gli si rizza... Se poi arriva in pros-simità dei bracconieri, lo

Efficace contro i kamikaze e insostituibile per arrestare i bracconieri in Africa.

Come avviene l’addestramento

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“sniffer dog” si allontana dal proprio handler e procede in modo da distrarre i malfattori, favorendo così il compito del ranger e dei suoi colleghi. Il lavoro di fiuto degli “sniffer dogs” è particolarmente prezioso durante le ore notturne, in condizioni di scarsa visibilità, notoria-mente le preferite dai bracconieri per le loro attività illecite.

In NepalContro il bracconaggio è sceso in campo anche il WWF con uno dei suoi ambasciatori, il tennista britannico Andy Murray, n. 2 delle classifiche mondiali, da anni impegnato nella lotta alla caccia delle specie protette, conosciuto anche per il suo amore per i cani. Murray ha lanciato la campagna per l’adozione di uno “sniffer dog”. Ogni anno vengono spesi infatti circa 50 mila dollari per l’acquisto e l’addestramento di questi preziosi ausiliari, come pure per realizzare le strutture destinate ad ospitarli con i loro “handler”. Come si legge nella pagina del WWF dedicata a questa campagna, anche Murray è rimasto affascinato (e come potrebbe essere diversamente?) dalla simbiosi e dal livello di comunica-zione che esiste tra uno di questi cani ed il suo handler. E, in onore del tennista, Murray è anche il nome attribuito ad uno dei due Malinois (l’altro si chiama Sears) in forze al Chitwan National Park, in Nepal, dove, in veste di cani anticrimine, con il loro ol-fatto eccezionale riescono a contrastare i bracconieri di tigre, fiutandone l’ odore dei fucili ed individuando le trappole che essi tendono sul territorio. È uno “sniffer dog” anche Jorba, Pastore Belga Malinois, da un “curriculum” di tutto rispetto che, prima di essere arruolato come cane antibracconaggio a Kaziranga, pare abbia svolto un ruolo determinante nel blitz che portò alla cat-tura di Osama Bin Laden in Pakistan.

Rosita Trotti

Anche perAllevatoriprofessionisti

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Anche perAllevatoriprofessionisti

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Se la tutela di una razza già riconosciuta dalla Cinofilia ufficiale, quindi consolidata, è un atto di particolare valore deontologico e di grande rilevanza tecnica, quella riferita a una popolazione canina per la quale è stato appena dedicato un Libro genealogico lo è molto di più, imponendo il precauzionale studio della sua funzione per coglierne le caratteristiche di tipo e di utilizzo. Il recupero di una razza rappresenta la massima espressione dell’attività cinofila di una nazione. Sotto tale aspetto va detto che l’ENCI ha mostrato grande sensibilità verso il progetto del Club del Pastore Siciliano, rivelando responsabilità lungimirante e grande attenzione verso questa antica razza siciliana ricono-scendole il Registro Supplementare Aperto.Iniziai a interessarmi dello Spino degli Iblei nei lontani anni Novanta allorché, con la collaborazione di Giovanni Tumminelli,

Le doti dello “Spino degli Iblei”

Accertamenti su una

popolazione dell’Isola

notai una popolazione di cani da pastore da “guardianìa” morfo-logicamente riconoscibile e distinguibile da qualsiasi altra razza; soprattutto perfettamente compatibile con le esigenze del diffi-cile territorio che è l’area pedemontana dell’altopiano Ibleo. Da allora ad oggi si è lavorato nella penombra, nella consapevolezza che le ricerche, gli studi e l’allevamento inerenti a una razza che si vuole fare riconoscere debba avvenire senza clamori, lontano da eventuali speculatori, per farla venire alla luce sana e conser-vata quando numeri, omogeneità morfo-caratteriale e variabilità genetica meritano considerazione. Oggi possiamo dire senza tema di smentite che il percorso e le scelte sono state quelle giuste visto che abbiamo consegnato alla Cinofilia ufficiale una razza omogenea nel tipo, sana e soprattutto ancora richiesta dai suoi utilizzatori primari. La più grande soddisfazione di oggi è

Maschio di circa 7 anni iscritto al RSA.Foto Gianni Vullo

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ricevere le insistenti richieste di qualche nostro cucciolo da parte dei pastori.

Le qualità dello Spino degli Iblei si estrinsecano principal-mente nella robustezza e nell’eccellente resistenza alle malattie endemiche; la Lehismaniosi, per esempio, così diffusa in tutta la Sicilia tra i cani di tutte le razze, è una malattia che non miete vittime nei soggetti anche anziani dell’ambiente pastorizio ibleo, al punto che tale resistenza naturale ha spinto una ditta farma-ceutica a effettuare una ricerca scientifica sul DNA del cane pe-coraio ibleo per arrivare a un possibile vaccino contro la Lehismaniosi. Ecco dunque che nel progetto di recupero della razza è stata fatta molta attenzione a individuare, anche con l’a-iuto dell’esame del DNA mitocondriale, quei ceppi di cani che non fossero inquinati di recente da altre razze, scongiurando in tal modo la diluizione del sangue autoctono che indebolirebbe la resistenza alle malattie endemiche.

Un cane bello e bravo, ma soprattutto utileIl prolifico territorio ibleo, dopo averci consegnato il bovino Modicano, l’asino Ragusano e la pecora Comisana, il 19 no-vembre 2015, in forza della istituzione del Registro Supplementare Aperto da parte dell’ENCI, ci ha regalato un’altra perla, stavolta canina: lo Spino degli Iblei, il cane da pastore siciliano da “guar-dianìa” per eccellenza. Forza e robustezza, vigore e bellezza ar-

monica, ubbidienza e docilità sono le qualità più evidenti rac-chiuse in questo ferreo difen-sore di mandrie, caratteristiche che l’hanno già reso protago-nista inaspettato nella pet-te-

rapy e nel supporto a bambini il cui normale sviluppo abbisogna di stimoli docili e complici.Da sempre custode delle mandrie ovicaprine della provincia di Ragusa, lo Spino degli Iblei è il frutto di una mutazione subita da quell’unico cane da pastore siciliano da “guardianìa” forgiatosi con l’apporto di tutti i cani arrivati al seguito delle decine di do-minazioni subite dall’Isola, una mutazione di adattamento alle caratteristiche climatiche e pedologiche di un territorio umido e ventoso, polveroso e ricoperto di piante spinose per buona parte dell’anno. La sua faccia cespugliosa, caratterizzata da barba e baffi e da so-pracciglia che velano uno sguardo fiero e sicuro, senza mai na-sconderlo, fa dello Spino degli Iblei un cane inconfondibile nel panorama nazionale canino. I pastori iblei l’hanno sempre te-nuto in grande considerazione nella consapevolezza di avere tra le mani un difensore intransigente delle loro mandrie, tanto co-raggioso da non indietreggiare mai di fronte a qualsiasi incom-bente minaccia reale, senza però mai essere ingiustificatamente pericoloso. Fino a un ventennio fa di cani tipici ce n’erano tanti, molto più di oggi, e - nella stesura della bozza dello standard – ho fatto riferimento soprattutto a quelli, più vicini al tipo antico an-

Le iscrizioni nel Registro Supplementare Aperto. Le molte qualità.

L’impegno del Club del Pastore Siciliano

Giovani soggetti rustici iscritti al RSA. Foto Emanuele Tumino

Maschio di circa 7 anni iscritto al RSA.Foto Gianni Vullo

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Foto del 1970. Pastore con maschio di Spino degli Iblei

cestrale. Oggi, purtroppo, non tutti i soggetti adibiti alla difesa delle greggi ragusane possono essere considerati Spini; gli inqui-namenti sono stati tanti e il numero dei cani è diminuito drasti-camente per la crisi del comparto, complici anche le tantissime esche disseminate dagli agricoltori, ma ho avuto fortuna nel po-tere attingere appena in tempo da quei pur pochi ceppi antichi che, per una serie di circostanze, primo l’isolamento, si sono conservati integri, del tutto identici ai soggetti ritratti nel 1800 da Francesco Libertini Gravina o da Francesco Lojacono.

Ora il lavoro più difficile. Dopo l’apertura del Libro genealogico dedicato alla razza, il Club del Pastore Siciliano deve divulgare nell’ambiente cinofilo le grandi doti morfologiche e caratteriali dello Spino degli Iblei, facendone cogliere l’essenza e salvaguar-

LO STANDARD IN PILLOLEUTILIZZAZIONE: Difensore impavido del gregge, con spiccata capacità di adattamento alla vita familiare.ASPETTO GENERALE: Mesomorfo, grande e vigoroso, tronco quasi quadrato, ossatura forte e notevole.TESTA: Cranio largo, assi cranio/facciali paralleli, stop percetti-bile nonostante le lunghe sopracciglia, muso più corto del cranio, labbra tese ben guarnite di pelo, dentatura con chiusura a for-bice, occhi ovali in posizione subfrontale e ben distanziati, orec-chie non piccole, pendenti.CORPO: Tronco inscritto quasi nel quadrato, torace disceso quasi fino ai gomiti, arti ben angolati e ben guarniti di pelo lungo sia anteriormente che posteriormente, piede grande e rotondeg-giante.CODA: Lunga e folta, portata a scimitarra nell’eccitazione e in movimento.MOVIMENTO: Passo sciolto.MANTELLO: Pelo lungo almeno 10 cm su tutto il corpo. La testa presenta sopracciglia lunghe, barba e baffi. Gli arti hanno un pelo uniformemente lungo.COLORI: Bianco con pezzature nere o fulve più o meno estese. Il bianco deve però essere sempre presente sui piedi, sul petto, sulla testa e sulla punta della coda. Bianco unicolore.TAGLIA: Maschi da 60 a 70 cm; femmine da 55 a 65 cm. Giovane maschio iscritto al RSA. Foto Emanuele Tumino

dandolo da eventuali degenerazioni del tipo che segnerebbero la fine di un cane che, in mano ai pastori, ha superato guerre e ca-restie di ogni genere. Lunga vita allo Spino, dunque, e tanta fortuna a tutti coloro che orgogliosamente ne possiederanno uno.

Gianni Vullo

Soggetto rustico fotografato negli anni Novanta da Gianni Vullo

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La prima illustrazione conosciuta di un cane di tipo terrier nero focato appare nel manoscritto illustrato “The Hours of the Virgin”, un documento datato intorno al 1500.Per quanto le origini del Manchester Terrier restino piuttosto contradittorie, (in prevalenza si pensa che vi sia sangue Whippet) è molto probabile che ai giorni nostri la scienza genetica possa fare luce sulle tante leggende che circondano l’origine della razza. Gli antenati del Manchester erano ben note ai tempi dei Tudor (1485-1603) così chiaramente che erano emersi come un tipo di cane riconoscibile ben prima di allora. La prima nota descrizione scritta viene dal dottor Cajus, (nel 1570 Encyclopedia of Dogs) il medico della regina Elisabetta I. Egli descrisse nel dettaglio i piccoli cani colorati di tipo terrier dal mantello nero focato, utilizzati come “ratters” , che avevano una notevole somiglianza con quelli descritti in alcuni documenti datati nel tempo.Nel 1600 questi tipi di cani a pelo raso vennero occasionalmente documentati e molti di loro ritratti e questo suggerisce che erano abbastanza diffusi. È probabile che durante questo periodo la reputazione di questi cani di tipo terrier, colorati di nero focato, fosse molto buona in quanto ottimi sterminatori di roditori no-civi. Una citazione dal libro di Bewick, “The General History of Quadrupeds”, pubblicato nel 1790, recita: “Ci sono due tipi di terrier, uno è liscio ed elegante dal colore bruno-rossastro con le gambe focate, ...”. Daniel, nel suo libro del 1802, “Rural Sports”, scrive di “... tipi di

terrier che sono eleganti e arzilli, con i mantelli neri e lisci nel corpo e focati sulle gambe”.Da queste citazioni, sembrerebbe che il terrier nero focato stava già mostrando l’eleganza e l’agilità che caratterizzano il Manchester Terrier che oggi conosciamo. Il terrier nero focato di quei tempi era un cane da lavoro, usato come “ratter”, particolarmente negli edifici, per controllare i rodi-tori nocivi. Essendo “ratters” molto efficienti, questi terrier fu-rono ampiamente utilizzati nel corso del XIX secolo. Uno dei più famosi esemplari fu Jack Black che visse e lavorò a Londra intorno al 1850, e fu denominato “Royal Ratcatcher”.

Sviluppo della razzaDurante il 1800 questi terrier dal mantello nero focato furono utilizzati anche per cacciare il coniglio, sia per il cibo che per il puro sport della caccia.L’idea di rendere la razza più veloce a questo scopo venatorio, fu di John Hulme, intorno al 1850 che praticò degli incroci con altri terrier dalle zampe più lunghe e scattanti. Altri allevatori seguirono l’esempio. I primi appassionati di mo-stre canine selezionarono questo tipo di terrier, e così facendo influenzarono i cambiamenti che alla fine hanno portato al tipo di terrier nero focato che vediamo oggi: un terrier in abito da sera!Nel 1882 Stonhenge ha scritto: “The Black and Tan Terrier deve essere considerato a buon diritto il rappresentante del Vecchio Terrier Inglese come ogni razza.” E continua:“La razza in questo momento non è la preferita del pubblico come merita di essere... ha molte eccellenti qualità per coloro che amano un cane che non ha bisogno di cura, un compagno affettuoso, vivace e amabile, non litigioso. Molto attivo e grazioso nelle sue azioni e con grinta e forte istinto per la caccia e la di-struzione di animali nocivi come i ratti che infestano case e fab-bricati. Con la volpe e il tasso in genere non ha la resistenza per far fronte ai loro morsi, è costruito per la velocità piuttosto che la forza”... Una descrizione che vale ancora oggi!L’uso del nome Manchester Terrier ha cominciato a comparire intorno al 1890. Ciò avvenne poiché molti soggetti Black and Tan Terrier furono trovati in una zona del nord-ovest dell’Inghilterra, nota come Cottonopolis, dove Manchester rappresentava il cuore dell’industria del cotone.La razza nel XIX secolo ebbe notorietà anche per lo sport della

Il Terrier in abito da sera

Le molte qualità del “Manchester Black and Tan”

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MANTELLOPELO: fitto, liscio, corto e lucente, di tessitura ferma.COLORE: nero corvino e intense focature mogano distribuite come descritte dallo standard.

caccia al ratto organizzata nei pub, dove in una sorta di piccola arena il cane doveva sterminare il più alto numero di ratti in un tempo stabilito e dove le scommesse erano all’ordine del giorno. Nel 1897 il Kennel Club vietò il taglio delle orecchie.

TemperamentoIl Manchester Terrier è un cane molto intelligente, potente, agile, furbo e desideroso di imparare. Esso mostra la vera natura terrier, è indipendente e fedele. Estremamente vivace, sportivo, attento e vigile, è leale e un buon amico per il suo padrone. È un cane devoto e desideroso di soddisfare il suo conduttore e impara ab-bastanza rapidamente. Questi cani possono essere eccezionali in attività sportive con l’agility e anche fare bene in prove di obe-dience. Sono desiderosi di attenzioni e hanno bisogno di una le-adership che li sappia comprendere. Senza abbastanza esercizio fisico e stimolazione mentale potrebbero annoiarsi e diventare distruttivi o prendere ad abbaiare ostinatamente, specialmente se lasciati soli per lungo tempo. È quindi consigliabile portarli fuori per una lunga passeggiata prima di lasciarli soli in casa; altro consiglio utile, sono i giochi di attivazione mentale che il cane può eseguire anche da solo. Il Manchester Terrier necessita di una socializzazione precoce e di regole ben precise anche

nella quotidianità ; deve imparare la condivisione degli spazi e la limitazione degli accessi per evitare che possa mostrare troppa intransigenza nel rispetto delle regole con atteggiamenti di te-stardaggine o di ribellione. Acutamente attento e perspicace, è molto devoto al suo padrone e meglio educato di alcuni altri terrier. Vivace e agile, questa razza è più adatta a famiglie che conducono una vita attiva. In passeggiata deve essere tenuto al guinzaglio, è molto curioso ed ha un forte istinto di caccia… pronto ad inseguire un rumore, un odore... anche il nulla. Con i suoi sensi acuti e una certa diffi-denza verso gli estranei, il Manchester Terrier è un eccellente cane da guardia, ma la socializzazione precoce è fondamentale in modo che non diventi troppo eccitabile o timido. Sono molto territoriali pertanto due maschi adulti difficilmente divideranno lo stesso ambiente. Al guinzaglio, è estremamente sensibile, non bisogna stratto-narlo ma utilizzare mano leggera e fare maggiore affidamento sulla lode e alle ricompense alimentari stando però attenti al peso perché ingrassa in fretta. Sono cani che amano stare in casa, amanti di letti morbidi e spesso amano fare dei tunnel sotto le coperte. Possono essere possessivi del loro cibo e dei loro giocat-toli, e lo dimostrano abbaiando insistentemente, anche in questi casi, le regole della buona educazione sono indispensabili e vanno impartite sin da cuccioli.

Descrizione in pillole …• Sembra un piccolo Dobermann, con un elegante mantello

nero focato ed espressione acuta.• È agile e scattante.• È vivace, giocoso e atletico.• Più intelligente ed educabile di altri terrier.• È un ottimo cane da guardia.• Vive a lungo.

…e pillole di pazienza• È un cane iperattivo che ha bisogno di esercizio fisico.• Ha un forte istinto per la caccia e mal sopporta altri animali.• Può diventare davvero testardo.• È un ottimo scavatore.• Ama abbaiare.

Una storia antica e suggestiva tra nobili di corte e cacciatori di conigli.

Il carattere. Come comportarsi

TAGLIAAltezza ideale al garrese: Maschi 41 cm. Femmine 38 cm.

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SaluteÈ cane molto longevo, può raggiugere anche i 17 anni d’età. Da un sondaggio compiuto dal Manchester Terrier Club degli USA su 1300 esemplari, è risultato che la prima causa di morte è la vecchiaia. In Italia, la razza è poco rappresentata, pertanto, i dati si riferiscono a linee di sangue americane.La razza è segnalata per la lussazione della rotula, causata il più delle volte da movimenti spericolati come saltare e correre velo-cemente a scatto. Le malattie della pelle più comuni sono le allergie (che provo-cano prurito e possono portare a infezioni batteriche della pelle (piodermiti).

Orecchi piccoli e a forma di V, portati ben al di sopra della linea superiore della testa, pendenti e aderenti al cranio sopra gli occhi.

Sono inoltre consigliati controlli agli occhi, specialmente per la cataratta, la lussazione della lente e l’atrofia progressiva della re-tina (PRA).

Renata Fossati

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Le parole disegnano immagini di una cinofilia moderna e Silvio Marelli, 45 anni, impren-ditore ne è l’interprete. Consigliere nazionale ENCI, esperto giudice, allevatore ha ottenuto la riconferma per ac-clamazione di Presidente del Pointer Club Internazionale. Tutto si è svolto in pochi mi-nuti: un delegato, al termine dell’intervento, ha invitato i presenti a rinnovare per accla-mazione l’incarico per il suc-cessivo triennio a Silvio Marelli e gli applausi di tutti sono stati una riconferma unanime ad un lavoro lungo, spesso faticoso, sempre intelligente e che ha portato dalle 9 che erano alle attuali 22 le adesioni di Paesi non solo europei all’organizza-zione. Un nuovo traguardo dopo quello strepitoso della “mon-diale più bella di sempre”, otte-nuto dalla cinofilia italiana e significativamente da quella di un club che ha per antenati or-gogliosi certificati di nascita in-glesi. Silvio Marelli e l’ENCI a cui appartiene, ne possono andare giusta-mente orgogliosi.

È stato faticoso? La domanda non lo coglie di sorpresa convinto com’è che il futuro non potrà mai essere il passato che si fa strada da un’altra parte o che si frantuma nelle mille e mille immagini di uno spec-chio rotto. “C’è stato molto lavoro da fare- dice- ma ho avuto accanto a me persone serie e re-sponsabili, appassionati convinti e tecnici

Silvio Marelli riconfermato presidente del Pointer Club Internazionale

ENCI, crescere insieme

d’avanguardia. I confronti si sono rivelati positivi per cercare le soluzioni migliori e l’aumento delle adesioni e soprattutto l’in-teresse mostrato da molti Paesi, in primo piano fra tutti l’Argentina, lo stanno a di-mostrare”.

Nei suoi progetti immediati? “Credo che occorra concordare dei tra-guardi realizzabili il che significa fare delle scelte precise ed esigibili. In questa pro-spettiva quindi, proprio perché i progetti

sono tanti e molte le esigenze, occorre stabilire delle priorità, concordare i tempi di attua-zione, evitare soluzioni di co-modo che potrebbero rivelarsi avventate. Insomma, non ri-tengo giusto agire per impulsi né voglio che si perda tempo in discussioni accademiche. I cinofili devono sapere che stanno per essere realizzate al-cune iniziative importanti e che mirano ad un rilancio della razza e contemporaneamente ad una sua più ampia diffu-sione. I presupposti ci sono tutti, le persone capaci di con-cretizzare tali progetti anche, l’impegno dell’ENCI è con-creto. Il mio lavoro di impren-ditore in agricoltura mi ha in-segnato e continua a ricor-darmi che raccoglie chi semina e raccoglie molto chi ha semi-nato bene cioè nei luoghi e nei tempi giusti”.

Tace un attimo, socchiude gli occhi chiari. Immagini insegua lontane ombre di trialler e Pointer che non conoscono il

divario, come affermavano Giulio Colombo, Giacomo Griziotti, Enrico Oddo e tanti , tanti altri, fra caccia e prove. In concreto quindi…“Penso, dice, al rilancio del Pointer come cane da caccia. Dirlo così può sembrar ovvio, persino tanto banale da dare all’idea solo una vernice di novità ed invece il pro-getto sta prendendo forma, concretizzan-dosi in risultati sui terreni di prova e nei piani degli allevatori e dei tecnici. Oggi il Pointer ottiene risultati che solo qualche

“Valorizzare il lavoro di chi lo fa per passione e di chi anche per professione”.

(Silvio Marelli)

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i nostri CaniAnno 62 num. 2

febbraio 2016

tempo fa parevano un’utopia o alla por-tata solamente di pochi. Mi riferisco alla sostanza delle qualifiche nelle prove ed anche al numero dei Pointer protagonisti. È vero che la via da per-correre è lunga ma la direzione è quella giusta e ne sono profondamente con-vinto”.

I suoi collaboratori…La voce interrompe la domanda e lascia solamente pochi attimi al silenzio…”Un ruolo importante nella mia opera è stato quello svolto con impegno e com-petenza dagli uomini del Pointer Club d’Italia. Si è formata, e ne sono orgoglioso, una squadra coesa, unita con idee concrete e il traguardo da conquistare e mante-nere di salvaguardia della razza. Un entusiasmo che a volte mi è parso persino commovente. Ciascuno ha espresso le sue capacità migliori ed una volta an-cora si è ripetuta la magia di un miglioramento col-lettivo somma di tanti pic-coli traguardi individuali. Inoltre c’è stato anche un altro effetto: questo entu-siasmo ha contagiato l’Eu-ropa ed è alla base del suc-cesso che abbiamo con-quistato e che ha avuto la conseguenza di una posi-tiva ricaduta a cascata: si sono consolidati in rap-porti con la Società Italiana Setter e con le associazioni venatorie ed in particolare con la Federazione Italiana della Caccia.”

Quindi un impegno a tutto campo ed anche un recu-pero di idee e progetti che…“Un impegno notevole che significa anche un recu-pero particolarmente im-portante e per me addirit-tura prezioso, della nostra identità e della nostra storia ma anche un dovere e quindi ben più, come era stato visto in passato, di un’ipotesi di lavoro sola-mente. Come noto i cino-fili coinvolti nella caccia – quegli “Egregi gentiluo-mini” che furono i prota-gonisti della nascita

dell’ENCI, erano cacciatori autentici. Nel tempo l’Ente si è ampliato, ha allar-gato le sue competenze e le sue prero-gative, ha acquisito prestigio con la forza delle idee e delle realizzazioni, è diventato parte della Società civile. Questa evoluzione non sempre è stata parallela all’universo della caccia che ha rischiato di essere travolto da pole-miche non sempre giustificate e quindi di precipitare in crisi trascinando con sé preziose razze di cani che hanno fatto la storia e danno continuità ad una cinofilia che ritengo unica ed insostitu-ibile ma anche a razze che sono nella

storia e nell’attualità e mi riferisco al Bracco italiano, allo Spinone, ai Segugi. Valorizzare queste razze significa contribuire a va-lorizzare il territorio, au-mentare il numero di ap-passionati a conservare la natura, gestire specie pre-giate di selvatici, mettere tutta la loro esperienza ed i loro saperi che sono note-volissimi, al servizio della collettività e trasferirli ad altre generazioni”.

Rapporti migliori quindi per nuovi salti di qualità …“Credo nelle sinergie, nella collaborazione, nel con-fronto delle idee. Mi piace immaginare l’ENCI come il vertice di una grande pi-ramide. Alla base gli alle-vatori, i Gruppi cinofili e le Associazioni Specializzate. Tutti e ciascuno di quelli che li compongono con il proprio lavoro da svolgere, le loro idealità, i fini che si prefiggono, i traguardi che vogliono raggiungere. Una individualità nella sinergia e nell’impegno positivo perché se i risultati sono ottimi tutti ne possono usufruire. La forza dell’ENCI, voglio sottolinearlo, è e deve con-tinuare ad essere finaliz-zata a dare ancor più va-lore all’opera di tutte queste componenti. Rendere palese e dare si-gnificato al lavoro di chi lo fa per passione e di chi anche per professione”.

Rodolfo Grassi

La conferma a presidente del Pointer Club Internazionale per

acclamazione premia un importante lavoro

svolto nel triennio. I programmi, le sinergie

fra Gruppi e Associazioni Specializzate.

La valorizzazione delle razze

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NOTIZIE DAL MONDOIl cane da pet therapy

ha vinto la sua battaglia: potrà rimanere in tribunale

Corte di Giustizia Ue: le adozioni oltre confine di

cani e gatti sono movimentazioni

commercialiLe attività di movimentazione di animali oltre i confini nazionali a fini di adozione sono a tutti gli effetti movimentazioni commerciali, indipendentemente dal fatto che generino un profitto oppure no. Lo stabilisce la Corte di Giustizia Europea fa-

cendo così chiarezza sulla movimenta-zione di cani e di gatti a scopo di adozione, all’interno dell’Unione Europea. Il pronunciamento è importante anche per prevenire e contrastare il traffico dei cuc-cioli, un fenomeno che riguarda tutta l’Eu-ropa. «Nonostante molte associazioni svolgano un ottimo lavoro, promuovendo adozioni di cani e di gatti attraverso l’intera Unione Europea - dichiara Reineke Hameleers, direttore di Eurogroup for Animals - non posso che compiacermi del fatto che la Corte di Giustizia Europea abbia oggi ri-confermato che tali movimentazioni de-vono essere registrate tramite il sistema commerciale Traces, e devono sottostare ai requisiti del Regolamento Trasporto Animali’’.

Hachiko

Da qualche anno i cani da pet therapy ven-gono utilizzati in alcuni tribunali statuni-tensi, soprattutto nei casi che coinvolgono i minori: la loro presenza, infatti, rilassa chi

ha subito un grosso trauma permetten-dogli di aprirsi e di testimoniare l’acca-duto. Così fa anche Avery, un incrocio di Labrador e Golden Retriever di quattro anni, che è già intervenuto in 77 casi giudi-ziari in Ohio. Ma in uno di questo il suo operato è diventato al centro di una que-relle giudiziaria: l’avvocato di un uomo accusato, ha sostenuto che la presenza di Avery abbia influenzato e distratto la giuria che ha condannato il suo cliente a quattro anni di carcere. I pubblici ministeri del processo invece hanno sostenuto che Avery era sì presente in aula, ma ai piedi del bambino che stava testimoniando, fuori dalla visuale dei giu-rati. Il caso è arrivato alla Corte d’Appello di Stato che ha “assolto” il ruolo di Avery che ha respinto il ricorso del condannato.

Una rara foto risalente al 1934, è stata ritro-vata dalla famiglia Yamamoto e mostra Hachiko alla Stazione di Shibuya di Tokyo , in attesa del ritorno del padrone. Fu foto-grafata dal defunto Isamu Yamamoto, un ex impiegato di banca che viveva nel quar-tiere Sarugakucho a Shibuya Ward, Tokyo.La famiglia di Yamamoto la diede allo scul-tore Takeshi Ando, che ha creato la se-conda statua (la prima fu fusa durante la 2° Guerra mondiale per ricavarne metallo per le armi). Yamamoto morì nel 1947.Nella foto, Hachiko si rilassa, sdraiata nei pressi di un cancello della biglietteria alla stazione, mentre i pendolari non sembrano prestare una particolare attenzione al cane.

In quei giorni, la parte anteriore della sta-zione era affollata di carretti a mano a due ruote e carri trainati da biciclette.“Hachiko era una vista familiare per coloro che vivevano nei pressi della stazione di Shibuya – ha dichiarato Yoko Imamura- spero che le foto scattate da mio padre verranno conservate con cura”. Hachiko un maschio di Akita nacque nel 1923 a Odate, Akita Prefecture. Fu adottata da Hidesaburō Ueno, un professore di agraria all’Università di Tokyo che morì improvvisamente nella sua università nel 1927; ciononostante, Hachiko , non veden-dolo tornare, lo attese invano per anni da-vanti ai binari della stazione di Shibuya.

F.R.

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56ª ESPOSIZIONE NAZIONALE di SIENA CAC

Iscrizioni: 1° chiusura 14/03/2016 - 2° chiusura, con maggiorazione, 23/03/2016da inviare a: CASA EDITRICE KALLISTE - Via T. Ferreri, 73/G – 10070 BARBANIA (TO)

Con le seguenti modalità - a mezzo posta; - a mezzo fax al nr. 011 9243916; - on-line sul sito http://www.miglioredirazzareport.it(in questo caso è possibile effettuare il pagamento con carta di credito).

Le schede di iscrizione devono essere corredate della ricevuta del pagamento e dalla dichiarazione che il soggetto è iscritto all’anagrafe canina.Pagamenti a GRUPPO CINOFILO SENESE sul c/c postale n° 10149532 o a mezzo vaglia, oppure con carta di credito

se l’iscrizione avviene on-line (http://www.miglioredirazzareport.it/). Le schede illeggibili o prive della documentazione saranno cestinate.

Località PONTE A TRESSA

MOSTRA SPECIALEJACK RUSSEL TERRIER E AMERICAN STAFFORDSHIRE TERRIER

3 APRILE 2016Comitato organizzatore GRUPPO CINOFILO SENESE

Strada di Pescaia, 34 – 53100 Siena - Telefono 0577 47442 – c/c postale n° 10149532

GIURIA - CONSULTARE I SITI INTERNETwww.gruppocinofilosenese.it

www.miglioredirazzareport.it • www.canitalia.ito la pagina Facebook del Gruppo Cinofilo Senese

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Appunti di storia tra significati e insegnamenti

Il cane, l’inferno e la preghiera

Perché è il quattrozampe - tallonato a poche lunghezze dal cavallo – che condi-vide i destini della gente e la segue dai giorni delle abitazioni in grotte nella buona o cattiva sorte. Non c’è mitologia che non lo riscatti dalla morte per fargli continuar i giorni nell’in-visibile popolato dalle esistenze consu-mate sulla terra. Ha quindi il ruolo di guidare i defunti nella notte eterna della morte dopo esserne stato compagno nella luce effimera del mondo: ecco perché trovi nelle credenze di tutti i popoli un cane a guardia dell’uni-verso delle tenebre. Le sue sembianze, come guardiano di un mondo di spiriti, sono terribili ed in parte misteriose, ca-riche di simbologie non raramente sugge-stive. Le tre teste di Cerbero (figlio di Echidna, la dea generatrice di mostri, con testa e corpo di donna ed estremità di ser-pente) ne sono un esempio: simboleg-giano la distruzione del passato, del pre-sente e del futuro e quindi niente più esiste se non una contemporaneità senza fine.Tutto il suo corpo - ed è il ritratto più co-mune di Cerbero - era rivestito di “veleno-sissimi serpenti” che ad ogni suo latrato si rizzavano, facendo sibilare le proprie or-rende lingue. Il suo compito di guardiano dell’universo dei defunti era impedire ai vivi di entrare ed ai morti di far ritorno nel mondo abbandonato.Nella religione il cane ha sempre avuto un significato ambivalente: nell’antico testa-mento viene sempre citato in negativo o in senso spregiativo, San Paolo chiama “cani” i “falsi apostoli” ed anche quanti saranno esclusi “dal regno dei cieli”. In seguito mu-tarono considerazioni e giudizi ed i riferi-menti furono positivi: San Cristoforo (mar-tire nel 250) protettore degli automobilisti (si convertì dopo aver fatto attraversare Gesù portandolo sulle spalle un fiume) è effigiato con la testa di cane. Secondo al-

Questo mondo sensibile è quasi un libro

scritto dal dito di Dio…(Mauro Rabano)

Il cane è lo specchio semisegreto di vita, vi-cissitudini e quotidianità della gente. Il tutto velato da un frammento di poesia ed oscurato ancora da tanto mistero. Perché dai giorni dei graffiti sulle pareti delle ca-verne continua a centellinare la sua magia. Proprio come un romanzo cominciato all’i-nizio dei secoli ed ancor oggi destinato a continuare. Così nel leggerne il libro dell’e-sistenza cogli frammenti che fecero la storia ed oggi la confessano e ne continuano a specchiare le immagini dell’attualità. Come un c’era una volta che si consuma nei giorni e mai destinato a finire. Un capitolo, dei molti sugli animali, riguarda il cane e come lo videro i Santi ed i predicatori pellegrini in castelli e villaggi per indurre la gente a cer-care, dai comportamenti degli animali, la via della resurrezione.

Carlo Magno (742-814) in un suo “capito-lare” che poi altro non era se non una legge da cui nessuno poteva derogare, proibì di portarli in chiesa: in troppi affollavano i templi e la funzione rischiava di diventare più un happening di uomini ed animali al guinzaglio anziché continuar ad essere un ponticello verso Dio e su cui far correre pensieri, timori e speranze. Identica la proibizione rinnovata dopo alcuni secoli anche dai Visconti dominatori di Milano a conferma che la decisione dell’imperatore era caduta in disuso proprio perché le mute - e Bernabò Visconti (1323-1385) si-gnore del ducato di Milano aveva cinque-mila cani - significavano una manifesta-zione palese di dominio. Indirettamente comunque la legge conferma quale impor-tanza avesse allora il cane nella società.

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i nostri CaniAnno 62 num. 2

febbraio 2016

cune interpretazioni sarebbe una trasposi-zione di Anubi, dio egiziano dalla testa di cane e che era tramite tra il regno dei vivi e quello dei morti “traghettando” le anime dei defunti così come san Cristoforo fu traghettatore di Cristo.I Celti lo accomunavano invece al mondo dei guerrieri, tutto il contrario di Greci e Romani che paragonavano i loro condot-tieri più valorosi ai cani per esaltarne l’au-dacia. Nell’Islam invece il cane - fanno a questo proposito eccezione i levrieri- sim-boleggia il lato oscuro e quindi negativo della creazione.Gli scrittori cristiani lo pongono al vertice della catena animale per intelligenza e San Girolamo precisa: “Il cane è privo di ragione ma ha una sensibilità che equivale alla ra-gione”. Sant’Ambrogio (1334-1397) pur di-mostrando palesemente la sua contrarietà alla caccia (adduceva a motivo che non consentiva ai servi di partecipare a “li divini offici”, cioè andare a pregare perché dove-vano seguire i dominatori nelle battute).Nell’Exameron (raccolta delle omelie pro-nunciate da Ambrogio nella settimana santa del 387) dice “Nessuno potrebbe dubitare che il cane sia privo di ragione, tuttavia se consideriamo come sia acuta la sua sensibilità, possiamo ritenere che egli grazie a questa sua straordinaria facoltà, è dotato di una forte capacità ragionativa”. Infine lo porta ad esempio - per fedeltà e riconoscenza - ai cristiani. Sant’Isidoro di Siviglia (560-636), dottore della Chiesa, patrono della rete Internet, delle comuni-cazioni e degli studenti li esalta e scrive fra l’altro che “si espongono alla morte per i loro padroni”.Il sassone Ugo da San Vittore (1096-1141) nel “Bestiario” elenca le diverse razze dei cani indicandone per ciascuna le qualità: i cani da caccia percorrono le selve, da pa-store sorvegliano e difendono le greggi, da guardia si oppongono ai briganti che vor-rebbero assaltare le case. Infine traccia al-cuni esempi, tutti persino ad un lettura nei nostri giorni suggestivi ma che in quei suoi giorni e gridati nelle chiese alle genti del Medioevo dovevano avere un’attrattiva

Da Cerbero, guardiano degli inferi a Carlo Magno

che ne vietò l’ingresso in luoghi sacri. Sant’Ambrogio

li indicava come esempio ai Cristiani, San Paolo

invece... I Bestiari raccontano che…

Cosa sono i BestiariLa definizione più sintetica, oltre a quella esemplare del professor Franco Cardini, la si deve a Pierre de Beauvais autore di uno dei primi bestiari (1218) scrive “Qui comincia il libro chiamato bestiario, così denominato perché parla della natura delle bestie” ed aggiunge poi “tutte le creature che Dio creò sulla terra le creò per l’uomo, e affinché l’uomo possa ricavarne esempi di religione e di fede”.

nonostante si siano confessati e pentiti ri-cadono nei medesimi peccati.Quando un cane guada un corso d’acqua tenendo in bocca della carne e ne scorge l’immagine riflessa nell’acqua lascia quanto stringe fra i denti e si getta sull’im-magine perché sicuro di impadronirsi di un boccone più grande ed in questo gli somigliano quegli uomini ingordi che la-sciano il certo per illusione di un utile maggiore.Autentica l’ammirazione per il veltro (il nome di derivazione celtica si riferisce alla predisposizione ad inseguire un’eventuale preda) menzionato più volte nella Divina Commedia (Inferno- 100-102)

“Molti son gli animai a cui s’ammoglia (la lupa)e più saranno ancora in fin che ’l veltroverrà che la farà morir di doglia”

Non ci si stupisca che nell’alto del Cielo, immaginato a similitudine della terra, gli antichi vedessero la costellazione dei cani da caccia immaginando che fossero le-vrieri e del Cane maggiore in cui brilla Sirio l’astro più luminoso è collocato in cielo da Giove come premio per aver vinto nella corsa la volpe. Accanto a lui il cane minore, uno degli ausiliari di Orione fatto sbranare da Diana per aver osato guar-darla mentre la dea faceva il bagno.

Rodolfo Grassi

«Desponese lo cane a lo morjre per la defesa de lo suo signore:

einanze che lo voglia delinquire, (prima di volerlo abbandonare)se ne mette a patire oni dolore (è disposto a patire ogni dolore)

Sì fece Cristo per l’alme guarire, sostenne morte, onta e disginore: e quando li porrai tanto servire,

che se mertisse sì corale amore (da ripagare un amore così generoso). Bestiario moralizzato, sonetto XXVII

(La grafia è stata modernizzata.)

magica. “Il creato afferma - è come un libro scritto da Dio, sua manifestazione”.Se il cane lecca le ferite le guarisce ed è in questo simile alla confessione che risana il peccatore dalle piaghe che il peccato ha inferto all’anima. Il cane che rimangia quanto ha vomitato ricorda i cristiani che

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La mia razza in 40

righe

Lei si chiama Clara e ad oggi è la mia ombra… a quattro zampe! È un marem-mano dal pelo lungo e bianco e quando ho saputo della sua esistenza ho cercato in ogni modo di non lasciarmi convincere ad averla in casa dato che sapevo perfetta-mente quanto impegno richiedeva starle appresso. Alla luce dei fatti non si direbbe

mese di vita. A fine di giornata Clara, sotto anestesia, dormiva beatamente su un mor-bido materasso in uno studio veterinario con un chiodo nella zampetta che sarebbe servito a rimetterla in piedi. Nonostante questo non volevo conoscerla, ne sentivo parlare e seguivo da lontano le sue condi-zioni di salute che miglioravano giorno per giorno secondo i racconti che mi arriva-vano. Purtroppo però il mio cuore tenero ancora una volta l’ha fatta da padrone e così dopo tanti tentennamenti sono an-data a trovarla per verificare che la sua convalescenza proseguisse al meglio. Mi sono corazzata emotivamente per acco-glierla, ho assunto un’aria distaccata, quasi odiosa, ed ho bussato all’ambulatorio fin-gendo indifferenza! Tra il miagolio di un gatto operato ed il vociare rumoroso di altri ospiti a quattro zampe, è arrivata da-vanti ai miei piedi trascinando la zampa fasciata. Ha puntato i suoi occhi grati e ri-conoscenti nei miei, uno sguardo che non dimenticherò mai, nell’aria il tintinnare del suo collare (che conservo ancora gelo-samente) con quelle fastidiosissime cam-panelline colorate della serie “se non mi vedi mi senti”… Sento una lacrima sfug-girmi furtiva e rotolare fino a confondersi con la sua pipì che vedo lentamente avan-zare sotto i miei piedi... in quel preciso istante ho capito che l’avrei amata immen-samente. È cominciata così e non è certo stato facile! MI ha fatto più danni del ci-clone Katrina! Appena arrivata a casa mi ha mangiato di tutto. Spesso il mio giar-dino pullulava di slip e reggiseni sparsi dappertutto, mollette rosicchiate e federe e magliette dai mille strappi… lo stendino è stato per lungo tempo il suo divertimento preferito. Come tanti dico che le manca la parola. È intelligentissima, coccolona, “an-ziana negli atteggiamenti” perché ama smodatamente riposare nella sua cuccia su un plaid di pile o meglio ancora, elu-dendo la sorveglianza, sul mio letto! Per lei ho trasformato, oltre che la vita, la mia macchina. Ho montato una rete divisoria altrimenti quando la porto a spasso pre-tende di stare con il suo muso sul mio braccio mentre guido e reclama coccole anche in quei momenti!!Inutile aggiungere che di lei sono perduta-mente innamorata, che m’illumina la gior-nata quando la mattina viene a svegliarmi con il suo muso caldo e cerca le mie mani per poggiarlo, che posso sembrare matta perché tutte le sere, caschi il mondo, devo sdraiarmi vicino a lei e grattarle la pancia ma che credo fermamente che sia un’in-viata speciale dal Paradiso per far sì che ogni giorno della mia vita abbia un sapore speciale!

Tiziana Serafini

poiché ormai vive con noi da otto anni! La storia cominciò una mattina di maggio in una strada di campagna. La lei in que-stione era stata appena travolta da una macchina che l’aveva lasciata ferita e dolo-rante continuando la sua folle corsa e mio marito che passava di lì non esitò un at-timo a soccorrerla. Aveva a malapena un

Aveva appena un mese quando...

Mi sono innamorata di lei“Ecco come Clara, Pastore maremmano abruzzese, mi ha cambiato la vita”

Page 23: I Nostri Cani - febbraio 2016

12ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CINOFILA

1° CHIUSURA ISCRIZIONI 14.02.2016 - 2° CHIUSURA ISCRIZIONI 24.02.2016 (con maggiorazione del 30%)LE ISCRIZIONI complete di tutti i dati, chiaramente leggibili ed accompagnate dal relativo pagamento DEVONO ESSERE INVIATE

UNICAMENTE A: entries must be sent exclusively to:KALLISTE’ CASA EDITRICE - Via Tommaso Ferreri 73/g - 10070 Barbania (TO) - Tel. 011 92 42 660 - Fax 011 92 43 916

E-MAIL: [email protected] - [email protected] on line esclusivamente su: www.miglioredirazzareport.it

DOMENICA 13 MARZO 2016

INFO E GIURIA COMPLETA SU:www.miglioredirazzareport.it - www.gruppocinofilocatanzarese.it

“Gruppo Cinofilo Catanzarese” su Facebook

Presso: Parcheggio Multipiano IPERSIDISVia Gioacchino da Fiore - incrocio Viale Corrado Alvaro - 88100 CATANZARO (CZ)

CACIB CATANZARO

46ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE di FERRARA

Informazioni, Programma, Giuria, e Modulo d’iscrizione:www.expocani.com - [email protected]

Tel 0522/382145 Fax 0522/015353

Presso FERRARA FIERE, Via della Fiera 11 – A13 uscita Ferrara Sud

CAC/CACIB

MOSTRE SPECIALIBOBTAIL, BOVARO DELLE FIANDRE, CANE CORSO, ROTTWEILLER, YORKSHIRE TERRIER.

Concorso Junior Handler BIS Juniores – BIS Giovani – BIS Veterani

16 APRILE 2016

Page 24: I Nostri Cani - febbraio 2016

ATTENZIONEI punteggi inerenti il TOP DOG vengono rilevati periodicamente e

direttamente, mentre per quanto riguarda il TOP GIOVANE la spedizione

della fotocopia del libretto è a cura dei proprietari. Eventuali contestazioni

successive alla pubblicazione dei risultati finali del TOP DOG e del

TOP GIOVANE dovranno pervenire entro le ore 24,00 del 09/02/2017.

Trascorso questo termine non saranno accettate ulteriori comunicazioni

e saranno proclamati i risultati definitivi.

Gli interessati dovranno inviare la documentazione esclusivamente a

mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno agli uffici di Farmina (Russo

Mangimi S.p.A. Via Nazionale delle Puglie snc - 80035 Nola NA) indicando

il proprio indirizzo email valido per il ricevimento della risposta. Qualsiasi

comunicazione e/o documentazione inviata ad altri destinatari che non

siano Farmina (anche se inviata nei termini) non sarà ritenuta valida. Non

saranno accettate mail, fax o altro per l’invio della documentazione. Se

nel corso dell’anno venissero apportate delle modifiche alle razze tali

modifiche entreranno in vigore a partire dalla data di introduzione della

modifica riportata sulla circolare Enci. I soggetti privi del libretto delle

qualifiche, anche se stranieri, non potranno partecipare al Top Giovane.

Al termine del concorso, nel caso risultassero più soggetti nella stessa

razza con uguale punteggio più alto, verranno applicati i seguenti criteri

di valutazione:

- risulterà Top Dog il soggetto che ha partecipato al minor numero di

esposizioni (fatti salvi i requisiti previsti dal regolamento).

- in caso di ulteriore parità il titolo verrà assegnato a pari merito.

Per quanto inerente il Top Giovane, al termine del concorso, nel caso

risultassero più soggetti nella stessa razza con uguale punteggio più

alto, risulterà Top Giovane il soggetto che ha partecipato al minor

numero di esposizioni. In caso di ulteriore parità il titolo verrà assegnato

a pari merito.

In entrambe le classifiche (parziali, finali e definitive) sarà pubblicato

solo il primo classificato.

TOP DOGIl punteggio viene calcolato in base ai risultati ottenuti nelle esposizioni

Internazionali italiane dal 01/01/2016 al 31/12/2016.

Le esposizioni Nazionali non valgono. I Raduni non valgono. Le mostre

speciali valgono doppio sia che si svolgano in Internazionale che in

Nazionale. La partecipazione (cioè l’iscrizione) minima richiesta è ad

almeno 4 esposizioni ed è necessario ottenere punteggio in almeno 2

esposizioni. Qualora il primo classificato non fosse in possesso di questi

requisiti nella razza in questione il titolo di Top Dog non verrà assegnato.

PUNTEGGI- CAC .............................................................................................................1 punto

- CACIB ..........................................................................................................3 punti

- BOB con 1 cane iscritto ..................................................................1 punto

da 2 a 5 .......................................................................................3 punti

da 6 a 10.....................................................................................5 punti

da 11 a 20 ..................................................................................7 punti

da 21 a 30 ..................................................................................9 punti

da 31 a 40 ................................................................................11 punti

da 41 a 50 ................................................................................13 punti

da 51 a 100 .............................................................................15 punti

oltre 100 ..................................................................................20 punti

Valgono esclusivamente le esposizioni aventi luogo in Italia.

TOP GIOVANERiservato ai soggetti iscritti in classe Giovane in base ai risultati ottenuti

nelle sole esposizioni Internazionali italiane.

PUNTEGGIM.B. 1° = p. 1

ECC. 1° = p. 3 (1 solo iscritto nella classe)

ECC. 1° = p. 5 (da 2 a 5 iscritti nella classe)

ECC. 1° = p. 6 (da 6 a 10 iscritti nella classe)

ECC. 1° = p. 7 (da 11 a 15 iscritti nella classe)

ECC. 1° = p. 8 (da 16 a 20 iscritti nella classe)

ECC. 1° = p. 9 (oltre 21 iscritti nella classe)

A questi punteggi vanno eventualmente aggiunti 3 punti se il soggetto

ottiene anche il BOB (minimo 5 iscritti nella razza). Il numero dei soggetti

iscritti in classe giovane non è cumulabile fra maschi e femmine ai fini

del calcolo del punteggio.

Le sfide che ci emozionano, tutti.

TOP DOG 2016Inizia un nuovo anno da Campioni.

Page 25: I Nostri Cani - febbraio 2016

ATTENZIONEI punteggi inerenti il TOP DOG vengono rilevati periodicamente e

direttamente, mentre per quanto riguarda il TOP GIOVANE la spedizione

della fotocopia del libretto è a cura dei proprietari. Eventuali contestazioni

successive alla pubblicazione dei risultati finali del TOP DOG e del

TOP GIOVANE dovranno pervenire entro le ore 24,00 del 09/02/2017.

Trascorso questo termine non saranno accettate ulteriori comunicazioni

e saranno proclamati i risultati definitivi.

Gli interessati dovranno inviare la documentazione esclusivamente a

mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno agli uffici di Farmina (Russo

Mangimi S.p.A. Via Nazionale delle Puglie snc - 80035 Nola NA) indicando

il proprio indirizzo email valido per il ricevimento della risposta. Qualsiasi

comunicazione e/o documentazione inviata ad altri destinatari che non

siano Farmina (anche se inviata nei termini) non sarà ritenuta valida. Non

saranno accettate mail, fax o altro per l’invio della documentazione. Se

nel corso dell’anno venissero apportate delle modifiche alle razze tali

modifiche entreranno in vigore a partire dalla data di introduzione della

modifica riportata sulla circolare Enci. I soggetti privi del libretto delle

qualifiche, anche se stranieri, non potranno partecipare al Top Giovane.

Al termine del concorso, nel caso risultassero più soggetti nella stessa

razza con uguale punteggio più alto, verranno applicati i seguenti criteri

di valutazione:

- risulterà Top Dog il soggetto che ha partecipato al minor numero di

esposizioni (fatti salvi i requisiti previsti dal regolamento).

- in caso di ulteriore parità il titolo verrà assegnato a pari merito.

Per quanto inerente il Top Giovane, al termine del concorso, nel caso

risultassero più soggetti nella stessa razza con uguale punteggio più

alto, risulterà Top Giovane il soggetto che ha partecipato al minor

numero di esposizioni. In caso di ulteriore parità il titolo verrà assegnato

a pari merito.

In entrambe le classifiche (parziali, finali e definitive) sarà pubblicato

solo il primo classificato.

TOP DOGIl punteggio viene calcolato in base ai risultati ottenuti nelle esposizioni

Internazionali italiane dal 01/01/2016 al 31/12/2016.

Le esposizioni Nazionali non valgono. I Raduni non valgono. Le mostre

speciali valgono doppio sia che si svolgano in Internazionale che in

Nazionale. La partecipazione (cioè l’iscrizione) minima richiesta è ad

almeno 4 esposizioni ed è necessario ottenere punteggio in almeno 2

esposizioni. Qualora il primo classificato non fosse in possesso di questi

requisiti nella razza in questione il titolo di Top Dog non verrà assegnato.

PUNTEGGI- CAC .............................................................................................................1 punto

- CACIB ..........................................................................................................3 punti

- BOB con 1 cane iscritto ..................................................................1 punto

da 2 a 5 .......................................................................................3 punti

da 6 a 10.....................................................................................5 punti

da 11 a 20 ..................................................................................7 punti

da 21 a 30 ..................................................................................9 punti

da 31 a 40 ................................................................................11 punti

da 41 a 50 ................................................................................13 punti

da 51 a 100 .............................................................................15 punti

oltre 100 ..................................................................................20 punti

Valgono esclusivamente le esposizioni aventi luogo in Italia.

TOP GIOVANERiservato ai soggetti iscritti in classe Giovane in base ai risultati ottenuti

nelle sole esposizioni Internazionali italiane.

PUNTEGGIM.B. 1° = p. 1

ECC. 1° = p. 3 (1 solo iscritto nella classe)

ECC. 1° = p. 5 (da 2 a 5 iscritti nella classe)

ECC. 1° = p. 6 (da 6 a 10 iscritti nella classe)

ECC. 1° = p. 7 (da 11 a 15 iscritti nella classe)

ECC. 1° = p. 8 (da 16 a 20 iscritti nella classe)

ECC. 1° = p. 9 (oltre 21 iscritti nella classe)

A questi punteggi vanno eventualmente aggiunti 3 punti se il soggetto

ottiene anche il BOB (minimo 5 iscritti nella razza). Il numero dei soggetti

iscritti in classe giovane non è cumulabile fra maschi e femmine ai fini

del calcolo del punteggio.

Le sfide che ci emozionano, tutti.

TOP DOG 2016Inizia un nuovo anno da Campioni.

Page 26: I Nostri Cani - febbraio 2016

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VINCITORE DELL’EDIZIONE 2014SOLINO’S CAPITANOCHINESE CRESTED DOG SENZA PELO

EDIZIONE TOP DOG 2015L’evento delle finali è vicino...

Le sfide che ci emozionano, tutti.

Page 27: I Nostri Cani - febbraio 2016

La mia razza in 40

righe

La vita di Molly aveva subito una brusca accelerazione con l’arrivo di Star.Prima di allora esisteva soltanto il solito tran tran ideale.La giornata per sonnecchiare sulla porta di ingresso. Le domeniche per qualche pia-cevole passeggiata o qualche esposizione cinofila dove incontrare le amiche e le so-relle e poi le vacanze rilassanti...E poi era successo l’imprevedibile. Molly diventa mamma e decidiamo di tenere Star, una piccola stellina dorata, molto si-cura di sé. Molly ha imparato a non spor-care in casa fin dai primi giorni, Star non si dà poi tanta pena: quando scappa… scappa. Molly non tocca mai nulla che non le sia stato dato ufficialmente. Star si aggira per la casa alla ricerca di qualche nuovo gioco. Molly dorme solo nella sua cuccia ed eccezionalmente può salire sul divano …ma solo se vede la sua copertina prepa-rata ad accoglierla! Star cerca i suoi com-pagni umani e si sistema dove può guar-darli e godere della loro vicinanza.L’altra sera a Molly è arrivato un nuovo gioco. Un bellissimo orso vestito da mon-tanaro e Molly ha iniziato il suo passeggio a coda alta con l’orso in bocca. A nulla è valso il tentativo di Star di partecipare al gioco. Per ben tre volte Star ha lanciato la sua pallina magica ai piedi di Molly per distrarla... niente. Alla fine Star ha dovuto sedersi di peso sull’orso per convincere la madre ad accorgersi di lei… ma è riuscita soltanto a farla arrabbiare… e per tutta la casa si è sentito soltanto il loro vociare!Quando poi Molly accetta di “lavorare” in-sieme... allora sì che è uno spasso.Una domenica pomeriggio, gli umani lati-tavano e quindi occorreva farsi venire un’idea. Quel carro in fondo al prato l’ave-vano osservato spesso. Se ne stava lì nel mezzo del passaggio e poteva servire sol-tanto ad appoggiarsi per prendere il sole. Certo se si fosse mosso da quella posi-zione… poteva diventare un bel gioco… ma era tanto pesante… forse scavando in-torno alle ruote si poteva fare qualcosa.Star comincia il lavoro e Molly dopo averla osservata per un poco… si aggiunge a lei.Scava e scava… il carro comincia a perdere stabilità. “Molly spostati! Abbaia Star” ed ecco il gioco è riuscito. Star e Molly cor-rono dietro al carro abbaiando festose! Il carro corre, corre verso il fondo del prato e… si fermerà al cancello? Nooooooooo…

Se la realtà supera la fantasia

Molly, Star e il carretto

il cancello è spalancato…“Potremmo scappare adesso”…Ma il Bullmastiff non è un cane fuggitivo. Star e Molly si sdraiano stanche e felici a fianco al carro che finalmente ha interrotto la sua corsa.

“Aspettiamo qui che tornino gli umani” pensa Molly… probabilmente si arrabbie-ranno un poco, ma sarebbe peggio se non ci trovassero… Ci vogliono bene e la cosa peggiore sarebbe l’averci perdute…”.

Nadia Furlon

EDIZIONE TOP DOG 2015L’evento delle finali è vicino...

Le sfide che ci emozionano, tutti.

Page 28: I Nostri Cani - febbraio 2016

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È giunta alla quarantesima edizione l’Esposizione Internazionale di Erba, organizzata dal Gruppo Cinofilo Comasco, protagonisti assoluti i nostri amici più fedeli.1580 i soggetti iscritti, rappresentati da 207 razze, le più nume-rose: Cane da pastore tedesco, Cane lupo Cecoslovacco, Akita, Boxer, Golden Retriever e per la compagnia gli Shih Tzu. I radu-ni definiti Grandi Raduni di Natale come tradizione vuole, con 605 iscritti hanno dato un totale di 2185 soggetti ripartiti nelle due giornate.Nei 18 ring molto spaziosi interamente moquettati ed abbelliti da fioriere con Stelle di Natale, esperti giudici di nomina inter-nazionale, supportati da commissari di ring ed interpreti all’al-tezza del loro compito, hanno stilato i giudizi con competenza e gentilezza, scelto i migliori, i più tipici i meglio rispondenti allo standard di razza, soggetti che hanno poi calcato la scena dei vari raggruppamenti.Il compito di valutare le categorie degli Junior Handler, al giova-ne Victor Lobakin dell’Azerbaijan e alla svizzera Lisbeth Mach :hanno dimostrato molta professionalità e di avere conoscenza della disciplina tanto da creare un vero intrattenimento già nelle preselezioni, per terminare alle 15,30 puntuali con i sei finalisti di ogni categoria sul ring d’onore. Ad intrattenere i visitatori nelle ore pomeridiane alla domenica

Celebrata con un altro successo la 40/ma Expo

Organizzazione puntuale, giuria da applausi, scenografia suggestiva e 2185 concorrenti nei ring

IL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI 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ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI 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ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBAIL BRACCO ARAMIS RE DI ERBA

BEST IN SHOW1° ARAMIS DI CASCINA CROCE Bracco Italiano bianco arancio dell’Allev. di Cascina Croce

2° WEI HAI WEI DEL WANHELSING Bassotto Kaninchen a pelo duro dell’Allev. del Wanhelsing3° SAISEI GO DELL’ANTICO ORIENTE Akita di William Ferrari

BIS GIOVANI Domenica1° CAMPOLMI ANDREA DEL SARTO Zwergschnauzer

Pr. Gino Nucci2° LAST TANGO DA MINHA QUINTA Chihuahua p/l

Pr Nathalie Caldararic3° ROYAL CREST GOLD-N ELEVATED INVESTMENT

Golden Retriever Pr. Allev. Royal Crest Gold-N

Page 29: I Nostri Cani - febbraio 2016

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RAGGRUPPAMENTIGRUPPO Ê 1° UNLOVED KEVIN DELLA COLLINA DEI CILIEGI Pastore Scozzese p/l Pr. Danilo GaldelliGRUPPO Ë 1° LEMPILEIJONAN ITSE KATUDENTUNNE Leomberger Pr. Helene ColletGRUPPO Ì 1° LIEVORE’S EDITION I DARE YOU American Staffordshire terrier Pr. Piergiorgio LievoreGRUPPO Í 1° WEI HAI WEI DEL WANHELSING Bassotto Kaninchen p/d Pr. Allev. del WanhelsingGRUPPO Î 1° SAISEI GO DELL’ANTICO ORIENTE Akita Pr. William FerrariGRUPPO Ï 1° DUCK Segugio Italiano p/r Pr. Emanuele NavaGRUPPO Ð 1° ARAMIS DI CASCINA CROCE Bracco Italiano b/a Pr. Allev. di Cascina Croce GRUPPO Ñ 1° IL TROVATORE DELLA VAL D’AVETO Golden Retriever Pr. Salvatore Carbone GRUPPO Ò 1° TORRE DEL PILAR MONTECARLO Chihuahua p/l Pr. Nathalie CaldararicGRUPPO Ó 1° RUSSY AZART YEVASOR D’ARAGON ANTARES Levriero Russo Pr. Maria LazarevaBIS GRUPPI 1° Bovari del Bernese pr Allev. del Sacro FiumeBIS RAZZE ITALIANE 1° sab.: ARAMIS DI CASCINA CROCE Bracco Italiano b/a Pr. Allev. di Cascina Croce 1° dom.: CASSIA Bolognese Pr. Alina Burciu BIS GIOVANI 1° sab.: JUKE BOX DES DOLMES D’AN ARVOIR Pastore Australiano Pr. Monica Bogetto 1° dom.: CAMPOLMI ANDREA DEL SARTO Zwergschnauzer nero Pr. Gino Nucci

si sono cimentati “OH MY DOG!!!” e “CINOCLUB LARIO” con spettacoli di Mini Agility, Obedience-Rally-O e Disc Dog, discipli-ne sempre molto coinvolgenti, apprezzate dai giovani spettatori e anche dai meno giovani. Sul podio d’onore, impeccabilmente in rosso, colore natalizio per antonomasia e dominante anche nell’allestimento dello sponsor ufficiale Royal Canin, in questa edizione sovrastava anche l’immagine del nostro bel lago di Como con al centro il tradizionale albero di natale. Il giudice del Best in Show Dr. Nicola Imbimbo giunto al 99° BIS della sua carriera, dopo aver valutato attentamente i dieci fina-listi in movimento e piazzati, ha decretato Miglior Soggetto

GRUPPO 51° SAISEI GO DELL’ANTICO ORIENTE Akita Pr. William Ferrari2° TSARSHADOW’S BARBAROSSA Cane Da Orso della Carelia

Pr. Dawne Deeley3° OF POMS FOREVER JIIGEN Spitz nano Pr. Raffaella Paganelli

GRUPPO 8 1° IL TROVATORE DELLA VAL D’AVETO Golden Retriever

Pr. Salvatore Carbone2° ENTRENOUS N T SVIB’S COME FLY WITH ME

Cocker Americano Pr. Enrico Pisano3° DAKOTA SPIRIT KIPPARI Flat Coated Retriever

Pr. Vittoria Ardino

GRUPPO 9 1° TORRE DEL PILAR MONTECARLO Chihuahua p/l

Pr. Nathalie Caldararic2° HIMALIA’S STYLE DANDY’S ACE Boston Terrier

Pr. Fabrizio Zanotti3° SAMARCANDA MISS MONEYPENNY Barbone grande mole

Pr. Allev. Samarcanda

Assoluto dell’expo di Erba 2015, il Bracco Italiano bianco aran-cio Aramis di Cascina Croce. Precisa e puntuale tutta l’organizzazione compito certamente non di facile gestione.Per queste due magnifiche giornate mi resta solo da ringraziare in modo particolare la Presidente Piera Corsini Croce, ed i suoi preziosi collaboratori che hanno saputo coniugare capacità organizzativa, accoglienza e… una meravigliosa torta che ci ha riuniti tutti insieme per gli Auguri di Buon Natale!

Maddalena Noseda

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Per il secondo anno consecutivo, dopo una lunga pausa durata 7 anni, la cinofilia è tornata a splendere nei padiglioni di CARRARAFIERE. Domenica 3 gennaio 2016 si è svolta, con grande orgoglio per gli organizzatori, l’Esposizione Internazionale di Massa Carrara, il primo evento di carattere Internazionale nella storia del Gruppo Cinofilo “Nino Giusti”, nella capitale mondiale del marmo. Anche quest’anno un successo, auspica-to ma inaspettato, con una grande affluenza di soggetti, accom-pagnati da un’elevata qualità, anche, e soprattutto, nelle nume-rose speciali di razza (le razze Chihuahua a pelo corto, Chihuahua a pelo lungo e Bouledogue Francese, giudicate da Aleksandra Palumbo, da sole contavano 120 iscritti a catalogo). Il merito della riuscita della manifestazione và sicuramente in larga misura alla presenza degli Esperti Giudici provenienti da

Aperta la stagione espositiva 2016 a Massa Carrara

Negli spazi di Carrarafiere tanti cani e giuria internazionale. Tra il mare e le Alpi Apuane un avvenimento da ricordare

NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO NELLA CAPITALE DEL MARMO 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BEST IN SHOW 1° SEISHIDO DREAM TICKET FOR RESTAYL ING Akita Americano di Elisa Masutti

2° ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Piccolo Levriero Italiano dell’Allevamento dei Raggi di Luna 3° PLANKA PASSO DEL LUPO Cane Da Lupo Cecoslovacco di Fabio Caselli

tutta Italia e dall’estero, che con grande professionalità ed esperienza hanno evidenziato pregi e difetti di ogni singolo sog-getto. L’arduo compito di scegliere il miglior soggetto dell’espo-sizione è stato assegnato al giudice Pierluigi Buratti, il quale, nonostante la scelta difficile tra i bellissimi rappresentanti dei 10 raggruppamenti, ha coronato vincitore del Best In Show l’A-kita Americano Seishido Dream Ticket For Restayl Ing.Un ringraziamento particolare, il Consigliere Alessandro Granai Responsabile dell’Organizzazione, lo rivolge a tutti i ragazzi che hanno lavorato prima, durante e dopo la manifestazione per preparare ogni minimo dettaglio, al Consiglio Direttivo del Gruppo Cinofilo di Massa Carrara che, tramite il Presidente Guglielmo Zanetti, lo ha delegato a pieno titolo a questo non facile compito. Infine un ringraziamento di altrettanta importan-

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RAGGRUPPAMENTIGRUPPO Ê 1° PLANKA PASSO DEL LUPO Cane Da Lupo Cecoslovacco Prop. Fabio CaselliGRUPPO Ë 1° HIGHESTEEM WIZARD OF CINEGETI Alano fulvo Prop. Marina SalmoiraghiGRUPPO Ì 1° LOBOTOWN LARA CROFT American Staffordshire Terrier Prop. Cristian ParavisiGRUPPO Í 1° BIMBO DOLLAR DEL WANHELSING Bassotto Kaninchen p/d Prop. Allev. del WanhelsingGRUPPO Î 1° SEISHIDO DREAM TICKET FOR RESTAYL ING Akita Americano Prop. Elisa MasuttiGRUPPO Ï 1° ARISTOTELE DEL PARNASO Dalmata Prop. Donatella SoldatiGRUPPO Ð 1° BOLO Bracco italiano Prop. Maurizio TurciGRUPPO Ñ 1° ROYALQUATTRO BRILLIANT WHITE SECRET Labrador Retriever Prop. Allev. Tre Tigli GRUPPO Ò 1° TORO LOCO-PL DI RIO GALERIA Chihuahua p/l Prop. Simonetta StampigiGRUPPO Ó 1° ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Piccolo Levriero Italiano Prop. Allev. dei Raggi di LunaBIS GIOVANI 1° DAN STAR KOM REDLY RAYD Spitz nano Prop. Martina Bianchi BIS RAZZE ITALIANE 1° ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Piccolo Levriero Italiano Prop. Allev. dei Raggi di Luna

za, va al Delegato ENCI Massimo Bertoli, per la sua professio-nalità e competenza. Sicuri di un miglioramento alle piccole lacune di questo anno, il Gruppo Cinofilo di Massa Carrara rinnova l’invito a tutti gli espo-

BIS GIOVANI Giudice: Bruno Nodalli1° DAN STAR KOM REDLY RAYD Spitz nano Pr. Martina Bianchi

2° CHIOS Labrador Retriever Pr. Giovanni Manfrè 3° FEDERICA PELLEGRINI Bulldog Pr. Veronica Gianaroli

sitori per l’appuntamento del prossimo anno, 6 gennaio 2017, nella sua bellissima location di Marina di Carrara tra mare e montagne.

Alessandro Granai

Mostra Speciale: DALMATA. Giudice: Giulio BezzecchiPremiazione con Targa offerta da Feel Dog di Francesca Granai

Miglior Maschio: Aristotile del Parnaso di Donatella SoldatiMiglior femmina: Zeta del Parnaso di Marina Paramonova

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Nuovo Anno, ai suoi inizi, se vogliamo ri-manere nell’attualità e riferire quanto è avvenuto all’estero e possa essere di un qualche interesse per i lettori dei Nostri Cani, impone dei “flash” su quanto avve-nuto, quasi un consuntivo negli ultimi mesi del mondo che più ci coinvolge, un consun-tivo a mio giudizio estremamente positivo per l’alto livello competitivo e qualitativo, nonostante i molti mali che affliggono le nostre vite di cittadini del mondo, nei campi dell’economia, della sicurezza e tu-tela della natura nel nostro martoriato pianeta.

* BELGIOAll’Eurodogshow di Kotrijk (23 nazioni rappresentate) tenutosi in due giornate in Belgio nell’ultimo weekend di novembre il BIS è stato vinto da un italiano, Mauro Scarlato, con il Bassotto a pelo duro stan-dard di nome Gennarino della Costa D’Amalfi , giudice finale M.me De Ridder. La importante vittoria vede il bassotto vin-citore con una partecipazione di oltre 3200 cani di cui Belgi iscritti poco meno della metà, Francesi 368 e Olandesi 139. Moltissimi anche i cani anglosassoni. Pochissimi gli italiani.

*INGHILTERRA Negli UK il miglior giovane tra tutte le razze per l’anno 2015 giudicato nel corso di uno speciale evento tenutosi in Inghilterra nel dicembre 2015 è una splendida fem-mina Beagle di colore bianco e arancio di nome Eardeley Stew Pendors che ha bat-tuto tutti i concorrenti vincitori del Best Puppy in Show nelle Expo Ch. in UK. Il top Dog del 2015 è risultato il cane da compa-gnia di razza Papillon a nome Ch. Glenizen Shootin Starmarker Sunshoo, “Travis”, con un alto punteggio (111). Sempre con alto punteggio è risultato secondo Top Dog del 2015 il Chihuahua a pelo lungo Ch. Holbel Topar Chancer. Migliore riproduttore ma-schio Il Golden Retriever Ch. Lux Rampanzar Say It Again Sardanell. Nelle

NOTIZIE DALL’ESTEROI due giorni del Belgio. I 10.000 cani a Stoccolma e...

femmine riproduttrici ha prevalso per tre anni consecutivi l’Australian Sherped Ch. Careless Whisper Allmark pure vincitrice del Gruppo Pastori alla Mondiale 2014 di Helsinki con De Giuliani.Da allevatore e giudice della razza lascia-temi ricordare che sempre una splendida Beagle f. b/a Ch.Bayard Forget Me Not ha vinto il BIS all’LKA – expo da oltre 10.000 cani (Ladies Kennel Association), ultima Ch. Show valevole per la qualificazione al Crutfs. La bella Beagle, con 80 punti è ri-sultata anche vincitrice dell’Hound Group” (comprendente segugi, bassotti e tutti i le-vrieri) e nell’anno appena trascorso è risul-tata 6° assoluta di tutte le razze!

*SVEZIAOltre 10.000 cani erano iscritti alla tradi-zionale Expo Int. di Stoccolma tenutasi il 12 e 13 Dicembre in un meraviglioso fab-bricato dotato di tutti i servizi, organizzata dal KC Svedese e dedicata quest’anno in ricordo di Kennet Edd, il grande allevatore giudice all round, (scomparso prematura-mente nel gennaio 2015), organizzatore della famosa Expo Nordic Winner di di-cembre e della ultima Mondiale svedese. Paul Stanton inglese da molti anni trasferi-tosi in Svezia ha giudicato il BIS assegnato ad uno spettacoloso e pluripremiato Yorkshire Terrier Ch.int., scandinavo, in-glese, spagnolo, russo, mondiale 2014. Debonaire Hold Me Now allevato in Svezia, 2° il cane BIS in Helsinki, 3° un famoso ed elegante Saluki svedese Ch. Qirmizi Ovation, 4° il Riesenschnauzer ch. svedese, finlandese e mondiale Stablemaster’ Arsen Lupin della famosa allevatrice finlandese Frances Fabergè. Il miglior cane italiano alla Winner di Stoccolma è risultato il Chihuahua a pelo lungo Ch. mondiale ed europeo 2014 That’s Is Amore In Maui Di Marco Tomei, giunto 4° in un agguerritis-simo e numerosissimo 9° Raggruppamento.

*FINLANDIAIl weekend precedente (5/6 Dicembre) alla Winner di Helsinki il bravissimo giudice

norvegese Espen Eng, veterinario e figlio d’arte, ha assegnato il BIS al Barbone Gigante nero f. Da Maya Copyright Woman, propr. Charlotte Sandell e Zuleika Torrealb. – Svezia. 2° il Greyhound tigrato f. Salgreys Elite At Belle, Estonia. 3° un Corgie Pembroke di proprietà polacca e 4° un Setter irlandese proveniente da S.Pietroburgo. Vittorie molto internazionali! Le due razze italiane alla Winner d Helsinki più rappresentate sono state Lagotto Romagnolo (58); Piccolo Levriere Italiano (44); Bolognese (24).

* STATI UNITI Dagli USA i risultati finali dei vincitori. Primo assoluto il pastore tedesco femmina GCh. Lochenhaus Rumor Has II V Kenlyn f., 111.307 punti – 91 BIS – 154 Gruppi – propr. D. Stern/P Bukles/P. Dukeman/P. Mcelhene con un numero impressionante di vittorie nell’anno. Questa femmina di pastore tedesco (assai differente dal tipo descritto dallo Standard tedesco ed FCI) ha anche vinto il BIS alla seconda più im-portante Esposizione degli Stati Uniti. Mi riferisco al National tenutasi, come tradi-zionalmente ad Orlando in Florida, orga-nizzata da Ron Menaker il noto business man che ha giudicato alla Mondiale 2015, già presidente dell’American Kennel Club e del Westminster Club, il più antico Ente cinofilo del mondo che organizza l’omo-nima esposizione di New York aperta solo ai campioni di razza.

Desidero infine ricordare una notizia am-piamente riportata dalla stampa durante le festività natalizie e, cioè, che Sindaci di oltre 750 Comuni hanno proibito l’uso di petardi, esplosioni e fuochi di artificio du-rante la notte di Capodanno incluse città come Milano, Venezia, Bologna e Roma per motivi di sicurezza ed a tutela della salute psicofisica degli animali domestici, primi i cani ed i gatti. L’augurio è che a breve venga emanata una legge nazionale di divieto su tutto il territorio, come già avvenuto in altri Paesi (ad esempio da ultimo la Svezia).

a cura di Paolo Dondina

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È bello dividere una vittoria in due ma ancor più coinvolgente sommarne due e conquistare insieme un pizzico di storia nella cinofilia.Ed è ancor più intrigante al tramonto del secondo giorno indul-gere agli applausi che cancellano la fatica e diventano lode ad un volontariato ogni volta sorprendente. Proprio com’è accadu-to sabato 9 e domenica 10 gennaio nei padiglioni di Fieramilano dove il presidente nazionale ENCI Dino Muto accolto con la consueta grande simpatia è stato compartecipe di un evento

che per i luoghi, l’entusiasmo e la vicinanza temporale, ha ripor-tato alla memoria l’Esposizione più bella di sempre, la mondia-le de 2015 in cui l’Italia è stata la vetrina di élite di tutta la cinofilia conquistando il record per qualità dei concorrenti e partecipazione.I “magnifici due” sono Il Gruppo Cinofilo Sedrianese ed il Gruppo Cinofilo Milanese: insieme hanno polarizzato l’attenzio-ne di Fieramilano, dato vita ad un’originale staffetta e raggiunto entrambi il traguardo salendo sul gradino più alto del podio del

Due giorni di grande cinofilia all’ombra del Duomo

Sabato 9 gennaio e domenica nei padiglioni di Fieramilano oltre 3500 concorrenti per le tradizionali Esposizioni. Le felicitazioni del

presidente ENCI Dino Muto e del presidente della FCI Rafael De Santiago

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Il presidente ENCI Dino Muto, Il presidente FCI Rafael De Santiago e la presidente G.C. Milanese Jolanda Vandoni

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gradimento per numero di espositori, qualità degli esperti - giu-dici ed entusiasmo del pubblico.

Merito di una sinergia fra i collaboratori, i rispettivi presidenti, Renato Gritti e Jolanda Vandoni, ed i Consiglieri tutti.Due giorni di cinofilia autentica con poco meno di quattromila concorrenti in 48 ore ma anche l’occasione di un incontro, cor-diale e positivo come sempre, fra il presidente nazionale ENCI Dino Muto ed il presidente della FCI Rafael De Santiago il primo giorno nel ring per i cani da ferma, da cerca, riporto ed acqua e la domenica con la grande responsabilità, pienamente condivi-sa a conclusione della fatica dagli applausi del pubblico, di scegliere il vincitore assoluto.Trionfa il primo giorno il Cocker Spaniel Inglese Francini’s Day By Day un campione blu roano di 4 anni che ha impreziosito il suo palmares con la corona di campione del mondo a Milano e quella di campione inglese nella patria della razza. Ha vinto ed ha portato al settimo cielo Angela Francini da Incisa Valdarno figlia di un grande della cinofilia agonistica. Lo ha scelto, senza alcuna perplessità e con la sicurezza dell’esperto autentico, il dottor Guido Vandoni ed il pubblico ha condiviso ripetutamente il giudizio.Nel secondo giorno, celebrativo del mezzo secolo del Gruppo Milanese dedicato al grande cinofilo Carlo Speroni, ha trionfato l’alano fulvo “You Are Not Alone del Piccolo Jigo” uno stupendo esemplare alla cui foto la proverbiale definizione di Fiorenzo Fioroni “l’Alano è l’Apollo dei cani” potrebbe far da didascalia. È un’altra conferma che la cinofilia italiana continua ad essere un punto di riferimento da cui non si può prescindere ed è partico-larmente significativo che la conferma sia giunta per la scelta operata dal presidente della FCI.

RAGGRUPPAMENTI CAC SEDRIANO 9/1/16 GRUPPO Ê 1° VIVIENNE WESTWOOD DEL WHYMPER DELLE GRAND JORASSES Pastore Australiano Pr. DAVIDE BARBESINOGRUPPO Ë 1° LEMPILEIJONAN ITSE KATUDENTUNNE INDY Leonberger Pr. HELENE COLLETGRUPPO Ì 1° JOKER DES ASTUCIEUX DE LERLABOUR Fox Terrier p/r Pr. ANNE CHRISTINE CHRISTGRUPPO Í 1° RAYDACHS YOU WILL NEVER KNOW Bassotto standard p/d Pr. IRENE GIANIGRUPPO Î 1° STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO Alaskan Malamute Pr. ALLEV. DEL BIAGIOGRUPPO Ï 1° FRANCINI’S DAY BY DAY Cocker Spaniel Inglese Pr. CRISTIAN MARCELLINO GRUPPO Ð 1° GIUSY FERRERO DEIGINI Barbone nano nero Pr. ALLEV. DEIGINIGRUPPO Ñ 1° SOBERS MIMOSA Whippet Pr. ALLEV. SOBERSBIS RAZZE ITALIANE 1° HADRANENSIS ZELDA Cirneco dell’Etna Pr. JANE MOOREBIS JUNIORES 1° DASHVIKTAN OSCAR Spitz Nano Pr. NATALIA TCACIBIS GIOVANI 1° MONTEROSA FLASH DANCE Akita Americano Pr. GIANGIACOMO LONGONIBIS VETERANI 1° GINEVRA MY LITTLE PEARL Shih Tzu Pr. MARIA ROSA COLORIOBIS COPPIE 1° Papillon Pr. SASCHA FELDMANNBIS GRUPPI 1° Cirneco dell’Etna Pr. JANE MORE

BEST IN SHOW 1° FRANCINI’S DAY BY DAY Cocker Spaniel Inglese di CRISTIAN MARCELLINO

2° GIUSY FERRERO DEIGINI Barbone nano nero dell’Allev. DEIGINI3° SOBERS MIMOSA Whippet dell’Allev. SOBERS

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BEST IN SHOW1° YOU ARE NOT ALONE DEL PICCOLO JIGO Alano fulvo dell’ Allevamento del Piccolo Jigo

2° STAR PRIDE COULDN’T DO BETTER Norwich Terrier di Nunzio Alfredo D’Angieri3° SOBRESALTO XXX Whippet di Enrico De Gasperi

RAGGRUPPAMENTI CAC MILANO 10/1/16 GRUPPO Ê 1° KEN VON HAUS UNID Pastore Tedesco p/c Pr. DAVIDE BARBESINOGRUPPO Ë 1° YOU ARE NOT ALONE DEL PICCOLO JIGO Alano fulvo Pr. ALLEV. DEL PICCOLO JIGOGRUPPO Ì 1° STAR PRIDE COULDN’T DO BETTER Norwich Terrier Pr. NUNZIO ALFREDO D’ANGIERIGRUPPO Í 1° CASTELPETROIO LIBECCIO Bassotto standard p/d Pr. ANTONIO PALLADINIGRUPPO Î 1° THAI SILK UNIQUE PERSPECTIVE Spitz nano Pr. ELENA GAYNULINA GRUPPO Ï 1° AMIIRABEL CAMILLO Beagle Pr. RICCARDO TURBA GRUPPO Ð 1° GORDON HALL ZAVIER Setter Gordon Pr. ANASTASIA EVRUKGRUPPO Ñ 1° VERY VIGIE I DON’T KNOW Cocker Americano Pr. MATHILDE LEONARD NOLLE GRUPPO Ò 1° SMASH JP I POT Barbone Miniature bianco Pr. TIZIANO GARGANOGRUPPO Ó 1° SOBRESALTO XXX Whippet Pr. ENRICO DE GASPERIBIS RAZZE ITALIANE 1° ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE Piccolo Levriero Italiano Pr. ALLEV. DEI RAGGI DI LUNABIS JUNIORES 1° VERY VIGIE LOVE U CRAZY Cocker Americano Pr. JEAN LOUIS STAUFFERBIS GIOVANI 1° DAULOKKE’S HOPTEMIST DE DANOIS Bouledogue Francese Pr. ZELIKO ADICBIS VETERANI 1° LIEVORE’S EDITION IPNO American Staffordshire Terrier Pr. PIERGIORGIO LIEVOREBIS COPPIE 1° Cavalier King Charles Spaniel Pr. LORELLA CARSANABIS GRUPPI 1° Alaskan Malamute Pr. ALLEV. DEL BIAGIO

MILANO BIS RAZZE ITALIANE1° Nella foto, con l’allevatrice, a sx Jolanda Vandoni e a dx il giudice Giulio Bezzecchi. ROSALIA GAETANA DEL BARONE RAMPANTE

Piccolo Levriero Italiano dell’Allevamento dei Raggi di Luna

Eppoi… se è vero che Milano è tra le prime ad aprire la stagione delle esposizioni non si può non considerare beneaugurante per l’ENCI il… “chi ben comincia…”.

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In scena sui rings lo splendido show il 9 tutto come da program-ma e che il catalogo continua a testimoniare.Inizia - e la cerimonia è ogni volta suggestiva - negli stupendi padiglioni di Fieramilano la grande kermesse con Renato Gritti, noto allevatore e sportivo a far gli onori di casa. È commosso. E si vede. Ha saputo stringere attorno alla cinofilia un gruppo di collaboratori validissimi a cui ha dato l’esempio di impegno e passione intelligenti. Attorno la fervida atmosfera solita di ogni esposizione.Fuori tutto è cambiato. Non più come gli anni scorsi quando giungevano voci e rumori di un immenso cantiere e la campa-gna milanese continuava ad essere se stessa nella sua imma-gine più bella: soffusa di nebbia sembrava soffice e diafana anche lei. E magari anche un po’ malinconica se la percorrevi sotto quella pioggia sottile che bagna anche i pensieri. Adesso no. Ci sono strade che si intersecano in una nuova geografia inventata dalla stupenda Expo e che diverranno le arterie di tante inizia-tive.Nei padiglioni, l’atmosfera solita di ogni incontro col variopinto popolo di allevatori, esperti giudici, visitatori. Presenti anche numerosi consiglieri nazionali ENCI fra cui Domenico Attimonelli magistrato, già presidente del Tribunale di Vigevano, Silvio Marelli, Abele Barbati, Clemente Grosso ed inoltre il direttore tecnico Angelo Pedrazzini sempre pronto ad ascoltare tutti e dar spiegazioni a ciascuno.Sono belli i saloni di Fieramilano.Belli e capaci di far da cornice ad uno spettacolo meraviglioso e vivo com’è ogni esposizione canina. La differenza rispetto agli altri luoghi è che, ricorrendo ad un pizzico di fantasia capace di far volare le immagini, diventano proprio per la luce che asse-dia ogni lato ed i vetri che la lasciano filtrare, un immenso caleidoscopio in cui i cinofili, i cani e gli spettatori reiventano uno spettacolo che cambia attimo dopo attimo. E così ciascuno si trova ad esserne parte, spettatore e protagonista insieme.Perché hai un bel dire di no ma il fascino dei luoghi non è un’in-venzione da cartolina…E lo conferma anche il presidente dell’FCI che rispondendo ad un saluto afferma “Bello. Tutto bello e magnifico”.Un giorno dopo l’altro… nei ring l’atmosfera è la stessa: entusia-smo e nervosismo insieme da parte degli allevatori, sorrisi e tensione che si alternano.Accade d’improvviso che il quieto brusio si frantumi per grida ed applausi: l’expo è non solo un confronto tecnico ma anche uno stupendo spettacolo perché ne ha in sé molti, proprio come una gigantesca ed originalissima matrioska entro cui ruotano tanti palcoscenici e rimanere davanti ad uno, siano cani da compa-gnia o da guardia, da difesa o da pastore, da caccia o bassotti oppure di qualsivoglia altra stirpe significa aver scelto il miglio-re. Così si susseguono spettacoli di dog dance, sfilano i cani della Protezione civile, si susseguono i giudizi ed ogni ring diventa per lo spettatore un’isola a cui approdare e scoprirne le meraviglie che mutano in continuazione create come sono da concorrenti ed esperti giudici. I visitatori guardano, seguono il lavoro nei rings. Sono aiutati, se lo desiderano, da alcuni esper-ti messi a disposizione dagli organizzatori ed anche questa è una collaudata novità tutta milanese per avvicinare la gente alla cinofilia perché capire significa amare.I giudizi? Il pubblico ogni volta ha detto sì ed è questa la miglior conferma e non poteva mancare considerando le giurie dei due giorni formate da autentici guru di una cinofilia moderna e che continua a voler abbracciare il futuro.

R.G.Foto di Guillermo Fiorenza

MILANO BIS GRUPPI 1° ALASKAN MALAMUTE Allevamento del Biagio2° CIRNECO DELL’ETNA Allevamento Jane Moore

3° SHIH TZU Allevamento Maria Rosa Colorio

MILANO BIS COPPIE 1° CAVALIER KING CHARLES SPANIEL di Lorella Carsana

2° WHIPPET dell’Allev. Kollaps3° CANE DA PASTORE BERGAMASCO dell’Allev. dei Lupercali

Da sx. Anna Bonfanti, Dino Muto, Jolanda Vandoni, Angelo Pedrazzini e Stefano Marelli

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ALASKAN MALAMUTE (USA)COMPORTAMENTO-CARATTEREL’Alaskan Malamute è un cane affettuoso, amichevole, non il cane “di un solo padrone”. È un compagno devoto e leale, disponibile al gioco, ma in età matura è generalmente molto dignitoso.

BORDER COLLIE (UK)CARATTERISTICHE

Cane da pastore tenace e strenuo lavoratore, di grande docilità. Sveglio, attento, responsabile e intelligente. Né nervoso né aggressivo.

Alaskan Malamute. Foto Stefano De Marchi.

Border Collie. Foto Sara Boero.

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gli standard in pillole(Il testo com

pleto per tutte le razze è disponibile sul sito ww

w.enci.it/standard)

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Jack Russell. Foto Valentina Palma.

BASSOTTI (D) COMPORTAMENTO/CARATTERE

Di natura affabile, né pauroso né aggressivo, con temperamento equilibrato. Cane da caccia appassionato, perseverante, svelto e dotato di fine olfatto.

JACK RUSSELL TERRIER (UK)COMPORTAMENTO/CARATTEREUn Terrier vivace, sveglio e attivo con espressione acuta e intelligente. Audace e senza paura, amichevole ma abbastanza sicuro.

Bassotti. Foto Silvia Bagni.

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La rivista “Nature Cell Research” ha di re-cente pubblicato uno studio sulla separa-zione fra il lignaggio del lupo e quello del cane che sarebbe iniziata 33.000 anni fa nel Sudest asiatico, durante l’ultimo picco glaciale, ma per migliaia di anni gli ante-nati del cane si sarebbero limitati a sfrut-tare gli scarti alimentari dei gruppi umani, senza instaurare rapporti stretti con la no-stra specie. La domesticazione vera e pro-pria sarebbe avvenuta solo 15.000 anni fa, in corrispondenza con migrazioni canine verso ovest e di un miglioramento delle condizioni climatiche globali.La divergenza evolutiva e comportamen-tale fra gli antenati del cane e quelli del lupo sarebbe iniziata circa 33.000 anni fa nel Sudest asiatico, ma la sua domestica-zione sarebbe avvenuta solo 15.000 anni fa circa, dopo una sua diffusione verso l’Asia centrale e il Medio Oriente, e infine, circa 10.000 anni, in Europa. E’ questa la con-clusione di uno studio condotto da ricer-catori dell’Accademia Cinese delle Scienze, in collaborazione con colleghi di altre uni-versità europee e americane, che firmano l’articolo pubblicato su “Nature Cell Research”.Per risalire alla complessa, e controversa, origine dei cani, Guo-Dong Wang e col-leghi hanno analizzato e confrontato l’in-tero genoma di 58 canidi: 12 lupi grigi, 27 cani autoctoni di Asia e Africa (i cosiddetti “cani di villaggio”, che non hanno subito

Uno studio scientifico alla ricerca delle antiche origini

Quando il lupo divenne cane...

Confrontato il genoma di 12 lupi grigi, 27 cani

autoctoni di Asia e Africa e 19 cani di origine

europea ed americana

incroci significativi con quelli fortemente selezionati di origine europea) e 19 cani di origine europea e americana provenienti da diverse località del mondo.Stando alla ricostruzione dell’albero evo-lutivo condotta sulla base di questi dati, la prima forte divergenza sarebbe avvenuta appunto 33.000 anni fa, in prossimità del picco di gelo dell’ultimo periodo glaciale, quando i cani della Cina meridionale hanno trovato migliori condizioni di vita nelle più miti regioni del Sudest asiatico.Secondo i ricercatori a quell’epoca sarebbe iniziata la prima fase del processo di do-mesticazione, vale a dire quando i cani cominciarono a nutrirsi degli scarti ali-mentari delle comunità umane. Durante questa lunga e lenta fase, l’interazione con l’uomo sarebbe stata molto blanda, per diventare più stretta a partire da 15.000 anni fa, in corrispondenza di un migliora-mento delle condizioni climatiche globali e dell’inizio di una migrazione canina verso l’Asia centrale e il Medio Oriente.Poiché non ci sono prove di migrazioni umane significative avvenute intorno a

15.000 anni fa dal Sudest asiatico verso ovest, è possibile che la diffusione iniziale del cane fuori dell’Asia sia stata legata a fattori ambientali, come il ritiro della co-pertura glaciale iniziato circa 4000 anni prima. Non si può però nemmeno esclu-dere uno spostamento al seguito di piccoli gruppi di umani, poiché, osservano gli au-tori, mancano riscontri archeologici: ma allo stato attuale non possiamo sapere se questa assenza di reperti fossili sia dovuta alle condizioni ambientali del Sudest asia-tico che ne hanno impedito la conserva-zione, o al fatto che all’epoca i cani ave-vano ancora una limitata confidenza con la nostra specie.I dati archeologici indicano infatti che la completa domesticazione del cane sa-rebbe avvenuta fra 15.000 e 10.000 anni fa in Europa e nella regione siberiana. Secondo Guo-Dong Wang e colleghi è pos-sibile che i primi cani domesticati fossero in realtà dei canidi autoctoni, ma i dati ge-netici ottenuti in questo ultimo studio sembrano indicare che in ogni caso la loro componente genetica è stata poi ampia-mente sopraffatta dai cani provenienti dal Sudest asiatico.Per tracciare un quadro definitivo della domesticazione del cane, che si rivela sempre più complesso, saranno necessari – concludono gli autori – ancora numerosi studi.

R.F.

Arriving in Europe 10.000 years ago

Northern China admixture -10.500 years ago

Origin in southern East Asia 33.000 years ago

Migration out of Asia 15.000 years ago

Migration with dated informationMigration without dated information

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Si è svolta ad Amsterdam lo scorso 13 di-cembre la finale dell’Eukanuba World Challenge, con il sostegno della FCI e del Kennel Club UK.31 cani provenienti dai cinque continenti hanno avuto la possibilità di gareggiare per l’evento che si è svolto nel corso della po-polare Amsterdam Winners Show. Oltre 12.000 persone provenienti da tutto il mondo si sono collegate attraverso una live web-streaming per vedere il giudice Rafael De Santiago, presidente della FCI, che ha scelto come vincitore l’American Cocker Spaniel di Mathilde Leonard-Nole, Very Vigie I Do not Know.Il secondo posto è andato allo Scottish Terrier Mcvans To Russia With Love di Marina Khenkina mentre il terzo gradino del podio è stato assegnato al Barbone nano Tirkane The Big Issue di Ann Ingram, Kay Ryan, Lisa Nelson, Leanne Bryant e Marlies Morzik. De Santiago ha dichiarato che giudicare la finale EWC è stata un’esperienza unica: “Sono stato fortunato ad avere un gruppo di cani di così alto livello da esaminare e giudicare. I tre vincitori sono stati decisa-mente di qualità eccezionale. Tutti loro sono stati grandi rappresentanti della loro razza”.

Eukanuba World Challenge

RecensioniJon Kaatz FRIDA Una storia d’amore a quattro zampe PIEMME Voci Editore

“Frida” è, per dirla con le parole del suo autore, un memoir. Jon Katz, infatti, scrittore e giornalista già famoso per i suoi contributi alla rivista Wired e per i suoi racconti sui cani, narra in questo libro del rapporto che lo lega a Frida, un incrocio tra un rottweiler e un pastore tedesco. Frida è un cane problematico, aggressivo, tanto violento con uomini ed animali, quanto protettivo ed affettuoso con Maria, la donna che lo ha salvato dal canile e da una fine ormai decisa. Katz, circondato da adorabili ed obbedienti border collie e labrador, eviterebbe volentieri un cane come Frida, se non si fosse innamorato nel frattempo proprio di Maria.

Sam Angus PER TE QUASIASI COSA

Garzanti Editore

È la storia di Stanley, un ragazzo di quattordici anni con un grande amore per i cani e una grande capacità di comunicarecon loro. Siamo in Inghilterra, nel Lancashire, nel 1917, e sono i giorni della

Grande Guerra. Stanley ha un fratello, Tom, al fronte, in Francia, per combattere l’invasione tedesca…

Stanley lascia la casa paterna per arruolarsi nell’esercito, nonostante la minore età, con l’intento di raggiungere il fratello. Viene assegnato al servizio cani messaggeri ed è chiamato ad addestrare

Bones, un grosso alano con il quale instaurerà un legame fortissimo.

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L’insufficienza renale che ha sempre gravi conseguenze si evidenzia con una spiccata ridotta filtrazione del sangue da parte dei reni, con complicanze progressive sulla salute del nostro amico a quattro zampe. L’alimentazione nel cane sembra avere un ruolo primario, in particolare la concen-trazione delle proteine della dieta (le so-stanze più responsabile della patologia) è fondamentale da determinare per alle-viare, in base alla gravità dei casi, le conse-guenze.La ricerca in campo biologico e veteri-nario, così come la consulenza e l’analisi dei casi a livello ambulatoriale che labora-toristico rende oggi questo diffuso pro-blema molto più gestibile e prevenibile. Come funzionanoSe chiedessimo ad una persona qual è la funzione dei reni, probabilmente rispon-derà “rimuovere i prodotti di scarto” poiché siamo tutti abituati a vedere questi organi come responsabili della sola escre-zione delle scorie dell’organismo.In realtà la principale funzione dei reni è quella di regolare tutti gli equilibri cor-porei del contenuto di acqua e di sostanze disciolte nel sangue, in termini più tecnici il bilancio idrico – salino.

Quindi, di fatto, promuovono la rimozione dei prodotti di scarto ma è anche vero che per far questo si occupano di non perdere ciò che al corpo del cane serve ancora tanto, i suoi sali minerali. Nel mammifero e quindi nel cane sono 6 le funzioni che svolgono i reni:1) Regolazione del volume del liquido che

si trova al di fuori delle cellule degli organi;

2) Regolazione della solubilità dei sali minerali disciolti nel sangue;

3) Mantenimento e contenimento dei sali minerali che potrebbero essere persi attraverso le urine;

4) Regolazione e mantenimento dell’acidi-tà del sangue;

5) Escrezione dei prodotti di scarto;6) Produzione di ormoni di vitale impor-

tanza;Da queste funzioni possiamo renderci bene conto di quanto salvaguardare i re-nisia importantissimo per il manteni-mento della salute. Sono organi che si trovano nella regione sottolombare, sono lisci a differenza dei bovini che li hanno obati.

Sono a forma di salsicciotto e hanno una

struttura molto complessa. Lo strato più esterno è definito capsula, e contiene il cosiddetto parenchima renale che ha una zona corticale e una midollare organizzata in strutture tronco-coniche chiamate pira-midi. Gli apici delle piramidi sono accolti in modo tale da convergere tutti nell’ure-tere (Figura 2).Proprio a livello della corticale e della mi-

Gioco e socievolezza sono manifestazioni dei cani in ottima salute. Volpino italiano e Alano. Foto Odilia Piscedda

Prevenire e conservare la buona salute

Se i reni fanno la spia

Figura 1: Regione in cui sono localizzati i reni del cane. Regione sottolombare

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i nostri CaniAnno 62 num. 2

febbraio 2016

dollare si trovano i piccoli centri, i nefroni, responsabili della filtrazione, del sangue e del recupero dei sali minerali che potreb-bero essere persi con le urine. L’insufficienza renale si verifica quando più del 75% dei nefroni non è funzionante e di conseguenza tutte le funzioni diven-tano direttamente e proporzionalmente deficitarie. Nel momento in cui si verifica questo deficit funzionale i reni tendono a divenire più grandi (ipertrofia) per il sem-plice motivo che reagiscono a questo de-ficit. Vanno incontro ad iperfiltrazione (ec-cessivo lavoro compensatorio del rene). Passa più liquido e di conseguenza i tessuti si stressano, si danneggiano fino a provo-care la sclerosi dei neuroni.

IL RUOLO DELL’ALIMENTAZIONEMantenere il miglior peso ottimale è la priorità per sostenere un buon stato di sa-lute e questo deve avvenire soprattutto nei periodi critici di vita (primi anni di vita, fase riproduttiva e anzianità) quando l’e-nergia metabolica, il guadagno e il con-sumo di energia devono risultare in posi-tivo e mai in negativo. L’eccesso e il difetto provocano danno. L’equilibrio con un leg-gero guadagno in positivo determinano il benessere. In questo l’apporto proteico, minerale e vitaminico fanno da padroni in quanto il cane con insufficienza renale cronica presenta fortissime sensibilità alla concentrazione di questi nutrienti. In par-ticolare un eccesso di proteine e di sali minerali sarebbe deleterio. Si deve tenere ben presente che sia per l’uomo che per il cane la dieta nell’insufficienza renale deve presentare livelli ridotti di proteine, di sodio, fosforo e magnesio a favore invece di potassio e zinco. Questo perché un nor-male apporto di proteine e di particolari sali minerali graverebbe sullo stato oramai compromesso del rene. Quindi essendo

che l’efficienza di filtrazione e riassorbi-mento compromessi sino al 75 % anche la concentrazione di nutrienti deve essere bilanciata. Per quanto riguarda le vitamine risultano essere importanti la vitamina D, alcune del complesso B e la vitamina C (molto moderata) mentre alcune fonti let-terarie portano dei livelli di attenzione per la vitamina D.

Come sono composti ed agiscono i due importanti organi e quali sono i primi segnali che non funzionano

GLI ESAMI DI LABORATORIONel momento in cui si verificano i primi sintomi dell’insufficienza renale cronica, solo ed esclusivamente il veterinario può realizzare delle prescrizioni di esami parti-colari atti a verificare lo stato di malattia. Tra questi prendono maggiore rilevanza l’albuminemia, la fosfatasi alcalina, l’azo-temia e la creatinina.L’anomalo incremento di urea nel sangue, nel plasma o nel siero (frazioni del sangue) viene nominato con il termine di Iperazotemia. Dato che tali sostanze sono composti che sono prodotti naturalmente all’interno del corpo del cane, le loro ele-vate concentrazioni possono derivare da un aumento della velocità di produzione (del fegato per l’urea, muscolare per la creatinina) o da una diminuzione della velocità di eliminazione, primariamente da parte dei reni. In quest’ultimo caso, l’i-perazotemia scaturisce da una ridotta fil-trazione renale che rappresenta la princi-pale via di rimozione dell’urea e della cre-atinina. Insieme agli esami dedicati ai reni, il veterinario è interessato anche a quelli epatici (che affermano l’andamento meta-bolico e fisiologico del cane) e all’emo-cromo (che ci attesta l’esatta distribuzione e grandezza delle cellule nel sangue come i globuli rossi, bianchi, piastrine). Tutto questo utile a studiare tutti gli stati patolo-gici che si possono verificare con l’aggra-varsi dell’insufficienza renale cronica.

Dr Stefano SpagnuloBiologo nutrizionista

Figura 3: Incremento ponderale giornaliero in rapporto ai mesi di vita di un cane

Figura 2: Anatomia esterna ed interna de reni

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Quest’anno, il clima aveva suscitato note-voli apprensioni. Anche in Serbia, come in Italia, a un’estate torrida aveva fatto se-guito un autunno siccitoso; i terreni erano stati in gran parte arati; il frumento era ancora molto indietro; il terreno duris-simo. Stando così le cose, sussistevano motivi di preoccupazione, tanto per la possibilità di proficui allenamenti quanto per la buona riuscita delle gare. E invece, come spesso accade, la faccenda è poi an-data in tutt’altro modo. I pochi allenamenti hanno risparmiato le forze ai cani. Poi, alla vigilia delle prove, la pioggia è caduta in abbondanza, e ha ammorbidito a dovere i campi. Risultato: un’eccellente riuscita dell’ intera riunione di grande cerca e prova a starne.Si diceva che in qualche luogo il numero delle starne risultasse meno abbondante degli anni passati, con una elevata percen-tuale di brigate meno folte. Io, che ero lì per giudicare durante la prima settimana, dal 23 al 28 novembre, non ho avuto modo di andare in tutte le zone, tuttavia mi pare che la situazione sia generalmente stabile sui consueti ottimi livelli. Ci sono, come sempre, zone più buone e qualcuna leg-germente meno, ma nel complesso con le starne va tutto bene. I terreni, una volta ammorbiditi, sono diventati praticabili, e

Il fascino di selvatici e terreni necessari alla selezione

Serbia, starne e campioninon ci sono stati problemi di spazio. Certo, le condizioni ambientali sono difficili, molto, come sempre, e questo si sa. Ma è esattamente ciò che cerchiamo, nella con-vinzione che la selezione si fa anche così; non solo così, da di sicuro anche, e soprat-tutto, così. È ovvio che in prove tanto impegnative, in condizioni tanto severe, emergano prima

di tutto i cani più esperti, più collaudati, più affidabili. E questo è già, di per sé, un dato che ha il suo significato e la sua im-portanza; ma che, al tempo stesso, non impedisce, come abbiamo visto, di comin-ciare a segnalarsi, e a farsi largo, ai giovani più dotati d’anima e corpo.Io ricordo altre edizioni di prove su branchi a Niš che hanno patito maggiori difficoltà

Barrage del 24 novembre. Grande cerca. Da sx : Cantoni con Bill Pointer CACIT. Bruni con Saminticus Slatan Setter inglese CAC . Pezzotta E. con Cita dei Scaini Setter inglese R/CACIT

Un gruppo di concorrenti in attesa

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i nostri CaniAnno 62 num. 2

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23/11/15 CACIT ICI DEI DIPINTI Pointer cond. RichelliR/ CACIT GALARDO DEL ZAGNIS Setter inglese cond. Pezzotta G.24/11/15 CACIT UCRAINA DEL VOLTURNO Pointer cond. Iazzetta R/CACIT MAX TON GIALTPON Setter inglese cond. Gonidakis25/11/15CACIT NADIR Setter inglese cond. Del BarbaR/CACIT SARA DEL ZAGNIS Setter inglese cond. Nikolic26/11/15CACIT OSCAR DI VILLA ELENA Pointer cond. IazzettaR/CACIT ICI DEI DIPINTI Pointer cond. Righelli27/11/15 CACIT BRANCO Setter inglese cond. De MarchiR/CACIT UCRAINA DEL VOLTURNO Pointer cond. Iazzetta28/11/15CACIT IRPEF DEI DIPINTI Pointer cond. Richelli R/CACIT CONNOR DEL SARGIADE Pointer cond. De Marchi

30/11/15CACIT ASTRAKAN DEL DUDA Pointer cond. GonidakisR/ CACIT DESIANENSIS ERTE Setter inglese cond. Mainardi1/12/15 (CACIT non assegnato)2/12/15CACIT ICI DEI DIPINTI Pointer cond. RichelliR/CACIT OSLO DEL LEMAT Setter inglese cond. De Marchi3/12/15CACIT MATILDA DEL SARGIADE Pointer cond. PapettiR/CACIT SKY DEK DUDA Pointer cond. Gavrilovic4/12/15CACIT S-RIK OD PAVLAKE Pointer cond Gavrilovic R/CACIT FIELDS FLYERS HENNA Pointer cond. La Barre5 /12/15CACIT BILL Setter inglese cond. GonidakisR/CACIT UCRAINA DEL VOLTURNO Pointer cond. Iazzetta

GRANDE CERCA GIOVANI – EUROCOPPA28/11/15CAC CACIT PALAZZANSIS LERRY Pointer cond. Lombardi

Riconfermata la validità, per la grande cerca, di una palestra preziosa.

Perché non mutar nome all’Eurocoppa?

(2008 e 2011, mi pare). Stavolta la pioggia, sia pure sopraggiunta in extremis, ha messo a posto tutto. È interessante notare come il cambiamento climatico sia capace di esercitare potenti, e immediati, influssi non solo sui terreni, ma anche sulle starne. Questo è un dato di fatto, noto e familiare da lunghissima pezza a chi ha esercitato, per tanto tempo, la caccia, in Serbia, e al-trove. Eppure, ogni volta ci facciamo pren-dere quasi di sorpresa. È accaduto innu-merevoli volte, qui, e in altri paesi, che, non appena cambiate le condizioni mete-orologiche, è cambiato tutto: come per magia tornano le starne, come se fossero uccelli migratori, i cani vanno come palle da schioppo e gli incontri si fanno sempre più numerosi. Perché si fanno le gare? Per un unico mo-tivo, solo per quello: scegliere i riprodut-tori. Un allevatore, se impossibilitato a se-guire tutti gli appuntamenti in Europa nell’arco dell’anno, può rinunciare a gli altri, ma deve andare in Serbia a novembre. Specialmente se pensa che, su una base di femmine di buone doti venatorie, sia op-portuno immettere un “trialer”. Ero un giovinetto quando venivo annualmente, di novembre, a caccia in questi posti. La smo-data passione per la grande cerca impe-rava sovrana su tutti i miei sogni e i miei desideri, e m’immaginavo, beandomi di quelle che ritenevo solo belle fantasie, che un giorno, chissà, come per magia, si cor-ressero gare di grande cerca su quei ter-reni, su quelle starne: sarebbe stata la cosa più bella del mondo. Son passati moltis-

PROVE CACCIA STARNE INGLESI

simi anni, ed è successo davvero! Non solo, ma in un modo che rispecchia in pieno quello che io nel pensier mi fingevo allora. Il trialer è una delle cose più meravigliose che esistano, anche se lo guardi al guinza-glio. Ma vederlo in azione qui è il massimo della cupidine. Qui, dove si attua la sintesi tra lo splendido atleta animato dal soffio della passione e il lavoro per cui la sua razza è stata curata, custodita, tramandata per secoli. La sintesi in virtù della quale l’idea diventa sostanza. Una di queste mattine di fine novembre si presentano al turno due bravi, anzi bravis-simi cani. Dinanzi al loro sguardo si apre uno scenario apocalittico: miglia e miglia di sanguinose zolle, a perdita d’occhio. Facevo finta di niente, impassibile, ma dentro di me mi chiedevo come fosse pos-sibile, come fa un cane ad affrontare un impegno del genere? Bene, partenza: i

cani sfrecciano come se niente fosse. Volano su un terreno che avrebbe scorag-giato una “panzerdivision” come se si trat-tasse di un prato liscio, morbido e ben ra-sato. Cerca a perdita d’occhio, ritmo for-sennato. A un certo punto, mi si para da-vanti un bella striscia di stoppia residua. Cerco di attraversarla con la maggior pru-denza che sia possibile, ma metto in ala una brigata. Cose che succedono. Un con-duttore mi dice: “In una estensione enorme come questa, ci sta di lasciare”. Certo che ci sta, ma siamo qui apposta! Tutto questo per dire che l’essenza più bella di queste gare è il trialer scatenato che usa il suo mostruoso motore per an-darsi a cercare le starne dove possono stare. In queste prove di Niš c’è stato il debutto di una bella iniziativa, “ENCI TV”. Alcuni anni fa c’erano già state riprese televisive, ma poi naufragarono in breve tempo, non so perché. Ma ora la cosa sembra diversa, è l’ENCI che si è mosso, e questo fa ben spe-rare. Chiaro che “ENCI TV” si occuperà di tanti altri argomenti, ma è bello che si oc-cupi anche di quello che sta a cuore a noi, e abbia iniziato proprio da qui. Con tutte le difficoltà, i problemi tecnici, i costi che una tale impresa comporta, si tratta di un valore aggiunto inestimabile, che dovrebbe diventare abituale, una pre-senza fissa, obbligata. Mi diverto molto a sentire certi commenti, soprattutto da parte di chi non c’è mai stato. In mancanza di una esperienza per-sonale diretta, è necessario fare il piccolo sforzo di capire perché un tale tipo di video ha, necessariamente, certe caratteristiche. Una volta capito questo, diventa un pia-

Un’altra suggestiva foto ricordo delle prove

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cere grandissimo mettersi comodamente seduti e guardarsi uno spettacolo del ge-nere. C’è chi ha scritto che vale più di ogni racconto e descrizione a parole: è ovvio, e verissimo, concordo in pieno. E, oltre tutto, per alcuni potrebbe anche essere lo sti-molo, una volta tanto, per partire, ed es-sere presenti. Se non lo avete mai fatto, fa-telo, vi assicuro che, se avete davvero pas-sione, merita il viaggio. Le immagini TV vi avranno instillato il desiderio, ma vi assi-curo che la realtà sarà tutta un’altra cosa.Sabato 28 novembre si è disputata l’Euro-coppa. Questa gara, come già ho avuto modo di ricordare, nacque dopo che il

sottoscritto l’aveva ipotizzata, proposta, ne aveva auspicata l’istituzione. La prima si corse nell’ottobre 2003, in Polonia. Quest’anno siamo quindi arrivati alla tre-dicesima edizione. Anche il nome fu scelto con scarsissimo sforzo di fantasia. Il parto fu distocico, ma nacque subito bella e glo-riosa. E anche la sua vita è avanzata, fin dall’inizio, e incomprensibilmente, tra no-tevoli difficoltà, contraddizioni, incom-prensioni. Nonostante questo, è stato su-bito chiarissimo il suo enorme portato tecnico. È una delle quattro prove più im-portanti dell’ anno: Derby Italiano, Coppa Europa, Campionato Europeo ed

Eurocoppa. Sono i cardini del percorso di selezione classica. I cani che, nelle diverse fasi della loro carriera, sono stati capaci di incidere in tutti e quattro questi momenti fondamentali, entrano di fatto, di prepo-tenza, nella storia. A mio parere, l’Euro-coppa meriterebbe due cose: prima di tutto che le si cambiasse il nome; in se-condo luogo un maggiore risalto. Ritengo - per motivi così evidenti che non c’è bi-sogno di illustrarli – non essere opportuno che un evento di tale grandiosa rilevanza tecnica si svolga in contemporanea con altre prove: deve avere una giornata tutta per sé, e che tutto sia proporzionato alla sua solennità.Il lettore, compulsando le classifiche di queste due intense settimane, ne ricaverà molti dati interessanti. Due dei quali sono sicuramente i seguenti. Prima di tutto, la scontata conferma della eccezionale vali-dità di questo banco di prova. In secondo luogo, un’ altra evidenza, che dovrebbe essere scontata anch’essa, ma in realtà poi si scopre sempre che non lo è fino in fondo, perché puntualmente, a regolare scadenza, salta fuori qualcuno che, sor-prendentemente, si vuole a tutti i costi at-teggiare a bastian contrario. I nostri alleva-tori, e i nostri preparatori, hanno creato, e stanno portando avanti, meravigliose ri-sorse. Abbiamo un ingente patrimonio di inestimabile valore, checche ne dicano le cassandre, lo dimostrano dati di fatto og-gettivi. Per rivelarsi a pieno, per essere sti-mato nella sua reale entità, ha bisogno che sussistano idonee condizioni, che ne for-niscano la misura, nei fatti, non a parole. Le condizioni, e i fatti, sono quelli di Niš. Le chiacchiere non servono a nessuno, tanto meno ai cani.

Paolo Verdianicon la collaborazione di Giuliano Baricci

Barrage del 25 novembre. Giuria Nikolic, Grasso, Marelli. Testa con Google Pointer CAC, Eschini con Marci Pointer R/CACIT , Maggiolo con Lucaine Isacco Pointer CACIT , Pioppi con Anubi del Pizzo Lungo Pointer CAC, Bruni con Roval Giob Setter inglese CAC.

Barrage del 23 novembre. Caccia starne Da sx : Bonato con Kocis-b-mz Setter irlandese CAC , Pezzotta G. con Galardo del Zagnis Setter inglese R/CACIT . Richelli Ici dei Dipinti Pointer CACIT . Carnevale con Gerry della Cervara Pointer CAC.

Gli esperti giudici Silvio Marelli e Sandro Pacioni

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i nostri CaniAnno 62 num. 2

febbraio 2016

Le prove della “Valli Bergamasche” chiu-dono questa edizione del Trofeo “Saladini Pilastri” 2015. Come in alcune località or-ganizzatrici del Trofeo, anche a Bergamo l’amore da parte dei concorrenti per la Montagna e alle cose fatte bene, è stato documentato con i dati di fatto con l’ampio numero di cani presenti alla prova. Una cinquantina di soggetti presenti al sabato in Presolana (Val Seriana) e una settantina quelli in Val Brembana la domenica. Cena conviviale al venerdì all’Hotel Migliorati di Bratto (BG) , come sempre con numerose presenze politiche compiaciute di essere parteci dell’evento importante per le Valli Orobiche; fondamentale il loro coinvolgi-mento per il mondo Cinofilo. Deliziosa la premiazione ai due gemelli parroci novan-tenni Sarzilla, che hanno operato per le comunità delle Valli Bergamasche, rice-vendo il benemerito dal Papa Francesco. Toccante la narrazione della propria vita di Giordano Tomasoni, ma soprattutto la forza trasmessa nel riferire la sua tragica e felice esperienza di vita, dopo avere ten-tato il suicidio per via di una grave forma di depressione, ed ora rinato su una sedia a rotelle. Tocco di classe e sensibilità degli organizzatori nel rendere partecipe alla cinofilia altri settori della nostra vita. La prima giornata di prova ho il piacere di

Mars conquista il “Saladini”trati, con il rammarico di non essere incap-pati nel volo metallico delle “saette alate”, che sicuramente presenti per affermazione degli accompagnatori Luigi e Angelo e per le tracce rilevate sul terreno. Classifica testimone delle importante gior-nata cinofila trascorsa, sette soggetti ne en-trano con autorità con cinque massime qualifiche di Eccellente e due Molto Buono. Significativo il confronto avuto con il col-lega Gian Gaetano a fine prova per stilare la classifica, dove dei piccoli dettagli sulla presa di punto dei cani, mettono ordine alla graduatoria, a testimoniare la grande pre-stazione venatoria fatta da Cash Setter Inglese condotto da Umberto D’Alessandris e Gregor di Val di Chiana, Setter condotto da Domenico Pensa. Buono ed efficace il lavoro venatorio realizzato dagli altri Setter Inglesi entrati in classifica: Roy di Pederiva, Mars di D’Alessandris, Podivarensis Dream di Pelamatti, mentre Rea di Montegugliemo condotta da Pagliari e Shila condotta di Rocco, dopo un idoneo lavoro hanno avuto qualche piccolo problema e discernere emanazioni. L‘atra batteria giudicata da Edoardo Della Bella, Alfio Guarnieri e Olivier Soubielle, si confrontano ai terreni di Lizzola. Ambiente classico Alpino, con buone zone coperte da vegetazione più alta, parecchi Galli

Si sono concluse nelle valli bergamasche le prove dell’ambito trofeo

Giuseppe Bonacina con Bordogna e D’Alessandris e, seduto, Giordano Tomasoni

condividerla con lo “specialista” Gian Gaetano Delaini nella Conca della Presolana. Terreni bellissimi, spazi aperti, vegetazione non rigogliosa e piccole zone di maggiore ricetto per la selvaggina, ne fanno un posto ideale per il lavoro dei cani. Ottima la densità di Galli Forcelli incon-

Foto di gruppo per i partecipanti alle prove del Trofeo Saladini e Pilastri nelle Valli Bergamasche

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Forcelli trovati, molte occasioni sciupate, un solo soggetto, Dendaberri Nostrum, Setter Inglese condotto dallo Spagnolo Moraton, dopo lavoro coraggioso riesce ad assicurarsi valido punto che con la mas-sima qualifica gli assicurano la vittoria di batteria. Trasferimento di valle per il secondo giorno di prova. Consueta e come al solito raffinata e squisita cena all’eterno e rinno-vato Hotel K2 di Foppolo in Val Brembana, condivisa con tutti gli addetti ai lavori per la giornata successiva. Le estrazioni serali delle batterie mi gratificano conceden-domi i terreni dei “Fontanini” assieme al veterano Aldo Morandi e alla nostra sempre presente e tenace assistente Emanuela, segretaria del Gruppo Cinofilo. Zona che divinizzo per la sua conforma-zione e soprattutto perché è una prova Alpina a Coturnici. La mattinata si pre-senta meteorologicamente impegnativa, con prevista pioggia in abbondanza, e la concomitanza del Campionato Sociale Setter ha portato parecchi partecipanti fa-cendo accelerare i lavori che precedono la

prova. Efficienza e dinamismo da parte della segreteria gestita dall’inossidabile Roberto Callioni. Presto le tre abbondanti batterie sono sui rispettivi terreni. Arrivati in automobile alla Baita del Camoscio, qualche nuvola bassa attaccata alla montagna, mi fa scor-gere a settori i “Fontanini”; luogo questo a me attaccato da un cordone embrionale, essendo stato uno dei primi a farmi svelare le qualità della “Montagna”. Prova difficile da svolgersi in questi luoghi, nessuna scu-sante per i cani mediocri che non posseg-gono le caratteristiche per reggere questo confronto al terreno e alle “saette volanti” che popolano questi spazi. Due turni ci

Il setter di d’Alessandris si impone sui molti

concorrenti che hanno contribuito al successo della manifestazione. Magnifici

ambiente e selvatici

I concorrenti impegnati nella risalita della montagna per raggiungere le zone delle prove...

Il presidente del G.C.Bergamasco Giuseppe Bonacina con Mora e Morandi

fanno godere delle note superiori che la prova esige, dove uniamo le qualità vena-torie dei cani all’incontro di due covate numerose di coturnici. In una occasione le coturnici hanno la meglio dei lori perse-guitori, sottraendosi di pedina lasciano ai cani e a noi solo il loro volo verso l’abisso. La seconda opportunità è descritta in una stretta sintesi fatta immediatamente dopo il lavoro eseguito da un soggetto; rapido, deciso, preciso, il tutto inglobato nell’espe-rienza venatoria, un punto guadagnato su coturnici di estrema qualità: 1° Ecc -CAC-CACIT Mars Od Sljuka Travel condotto da Umberto D’Alessandris: soggetto che vince il Trofeo Saladini con 5 CAC-CACIT, 6 ECC (compresi dei primi) nelle 17 prove che ha disputato (serie impressionate di bravura e concretezza). Seconda Batteria giudicata da Gian Gaetano Delaini e Alfio Guarnieri ai Siltri, incontri moderati di galli Forcelli, un solo soggetto, Hali dello Zeolo Setter Inglese condotto da navigato Lucio Giuliani con Eccellente prestazione si ag-giudica la prova. Terza batteria giudicata da Edoardo Della Bella e dal Francese

Da sx: YuriTartari e Umberto D’Alessandris con il Trofeo SIS per Delegazioni vinto dalla rappresentativa del Frosinone

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i nostri CaniAnno 62 num. 2

febbraio 2016

... cani e conduttori hanno raggiunto l’obiettivo

Olivier Soubielle corsa ai Moretti, incontri a sufficienza, nessun cane che sposa la classifica. Campionato per delegazioni SIS vinto dalla rappresentativa di Frosinone, seguita dalla rappresentativa di Como. Nel complesso giornata ardua per il lavoro dei cani, con condizioni meteo difficili e in peggioramento hanno portato i nobili sel-vatici alle solite maggiori difese. Quando uomini capaci e montagne si in-contrano, grandi cose accadono.

Vanni Mantegari

SABATO 12 SETTEMBRE 2015 Presolana (BG) 1° Batteria Giudici: Mantegari Giambattista-Delaini Giangaetano Loc. Conca Presolana (BG)1° CAC-CACIT Cash S.I. cond. D’Alessandris2° R/CAC- R/CACIT Gregor di Val di Chiana S.I. cond. Pensa

2° Batteria Giudici: Della Bella Edoardo-Guarnieri Alfio-Olivier SoubielleLoc. Lizzola (BG) 1° Ecc Dendaberry Nostrun S.I. cond. Moraton

CLASSIFICHEDOMENICA 13 SETTEMBRE 2015 Val Brembana (BG)2° Batteria Giudici: Mantegari Giambattista-Morandi AldoLoc. Fontanini (BG) 1° CAC-CACIT Mars Od Sljuka Travel S.I. cond. D’Alessandris

3° Batteria Giudici: Delaini Giangaetano-Guarnieri AlfioLoc. Siltri (BG) 1° Ecc. Hali dello Zeolo S.I. cond. Giuliani

L’Italia è pet-friendlyUna ricerca dimostra la tendenza a riadattare gli spazi abitativi per creare un ambiente accogliente e confortevole per i nostri pets

Sono sempre più numerose le famiglie italiane che amano con-dividere la casa con cani o gatti. Il 43% degli intervistati (ricerca prodotta da Houzz) ha dichiarato che negli ultimi 2 anni ha effet-tuato delle modifiche alla casa con lo scopo di creare ambienti più adatti e confortevoli per il proprio animale. I due terzi dei ri-spondenti ha previsto delle aree specifiche dedicate ai propri cani o gatti. Il 72% dei pet ha un’apposita area per mangiare, il 57% ha la propria nicchia per dormire, mentre il 27% ha uno spazio allestito outdoor. L’amore per gli animali è distribuito in maniera soggettiva e differenti sono le motivazioni delle scelte attuate. Il 75%, lo ha fatto per la propria felicità o quella della propria famiglia (51%), altri perché, come dimostrano anche al-cune ricerche scientifiche, prendersi cura di un amico peloso aiuta ad allontanare lo stress (51%). La convivenza, produce qualche fattore negativo: il 79% dichiara di non sopportare i peli che invadono la casa, in particolar modo nella stagione delle mute, il 24% non ama mantenere pulito lo spazio dei propri ani-mali mentre il 19% mal sopporta i cattivi odori causati dalla pre-senza di un animale tra le pareti domestiche.Quindi, se da un lato si riscontra una tendenza molto positiva per le cure che gli italiani elargiscono ai loro pets anche nel campo dell’alimentazione e delle cure veterinarie, dall’altro bisogne-rebbe avere una maggiore consapevolezza in merito alla convi-venza e condivisione in famiglia.

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Affissi approvati dal Consiglio Direttivo

e ratificati dalla FCI

Alì Simona “Very Smart Golden” Golden Retriever Via Trensasco 13 C/7 16138 Genova (GR)

Andretta Marco “Dartemis Villa Contis” Pointer c/o Andronaco Pietro Via Roma 38 20020 Arese (MI)

Arcuri Francesca&Murmura Francesca “della Pietra du Mont Perdu” Cane Montagna dei Pirenei Via Capo d’Africa 14 00184 Roma (RM)

Bardini Erica “Fairy Dynasty” Border Collie Via Postioma 23/A 31020 Catena di Villorba (TV)

Battistini Lucia “il Castello delle Fate” Chihuahua Via Pratolino 5 19037 Santo Stefano di Magra (SP)

Bittoni Roberta & Moretti Stefano “del Monte d’Ercole” Pastore Tedesco Viale Raffaello 5/B 52035 Le Ville – Monterchi (AR)

Buta Carlo “Dogue del Monticano” Dogue de Bordeaux Via dei Longobardi 2/8 31045 Motta di Livenza (TV)

Camplone Giulio “Candeire” Irish Wolfhound Via Pantini 72 65129 Pascara (PE)

Carminiani Barbara “dell’Albereta dei Laschi” Rhodesian Ridgeback Via Gozzer 4 57100 Livorno (LI)

Cecconi Monica “Wanted Diamond” American Staff. Terrier Via Farini 10 60027 Osimo (AN)

Cesali Stefano “di Colle Massimo” Golden Retriever Via San Romualdo 23 00040 Monte Porzio Catone

Cimmino Michele “di Maddaloni Boxer” Boxer Via Alturi 7 81024 Maddaloni (CE)

Cirtica Victoria & Scotton Moreno “Demidreams” Bull Terrier Via Madonna del Covolo 137 31017 Crespano del Grappa (TV)

Colombo Annalisa & Cudicio Alberto “della Favola del Lupo” Cane lupo cecoslovacco Via Roate 4 33030 Buja (UD)

Credendino Antonio “dei Calvius” Rottweiler Via S. Arcangelo 15 80023 Caivano (NA)

Cuvato Laura “Zumbo’s Giant” Barbone Via Canaletto 8 93012 Gela (CL)

D’Avello Tiziana “dei Nani Romani” Bassethound Via Botti 92 A 00119 Ostia Antica (RM)

D’Errico Marina “Gentlestep” Labrador Via Protomartiri Francescani 100 06081 Assisi (PG)

Dalle Mulle Gabriele “GletscherQuelle” Pastore Tedesco Via On. Leandro Fusaro 20 32032 Feltre (BL)

De Filippo Marco “Zampa d’Argento” Weimaraner Via Roma 17 15050 Cerreto Grue (AL)

Di Carlo Salvatore Antonio “Varionensi’ S” Setter Inglese Via Sesto G. Frontino 9 86079 Venafro (IS)

Falchi Bruno “dei Falchi dell’Asinara” Rottweiler Via Antonelli 16 07046 Porto Torres (SS)

Fioravanti Stefano & Orsi Francesco “del Parco Naturale” Cane lupo cecoslovacco Via D’Annunzio 56128 Marina di Pisa (PI)

Francioso Luana “del Baffo Francioso” Pastore Tedesco Via Don P. Borghi 2/A 42013 Casalgrande (RE)

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Gabriele Vincenza “My Special Dreams” Chihuahua Via San Giuseppe 19 20020 Busto Garofalo (MI)

Gasbarro Mauro “di Casa Roveto” Pastore Tedesco Via Rovereto trav.1 1 67027 Raiano (AQ)

Gecchelin Jessica “delle Piccole Dolomiti” Bovaro del Bernese Via Vanzi 9 36030 Monte di Malo (VI)

Genna Vincenzo “Via del Sale” Schnauzer Medio Via Europa 18 24042 Capriate San Gervasio (BG)

Giannini Francesca “Army of Staffy” Staffordshire Bull Terrier Via Torino 1/C 58027 Ribolla (GR)

Giordano Claudia “della Bella Antilia” Bovaro del Bernese Via Stura 9 12022 Busca (CN)

Giovannini Katiuscia “No Way Out” Bouledogue Francese F.ne Savasini 27059 Sannazzaro de’ Burgundi (PV)

Giusti Carlo “di Riparossa” Setter Inglese Podere la Perca 58 56030 Lajatico (PI)

Guffanti Giulio Mario “dei Principi di Persia” Rottweiler Via Mazzini 39 55045 Pietrasanta (LU)

Guidone Fabio “del Navigante” Setter Inglese Via Spinarete 4 G 84040 Castelnuovo Cilento (SA)

Koszykowska Iwona Elzbieta “Amabilis Ursi” Bovaro del Bernese Strada Franzullo 26 74015 Martina Franca (TA)

Lapini Francesco “Felinensis” Setter Inglese Via Scopetana 196 51039 Quarrata (PT)

Latella Giuseppe & Marass Alice “de I Guardiani dell’Arca” Shetland Via Belpoggio 25 34123 Trieste (TS)

Lo Turco Tiziana “dell’Antica Trinacria” Zwergpinscher Via Nazionale 50 98163 Sparta (ME)

Locane Ivano “di Casa Phoenix” Dobermann Via San Basile 13 80053 Castellammare di Stabia (NA)

Lucarelli Claudio “il Regno di Mama Allpa Chihuahua Viale Galvano della Volpe 79 00133 Roma (RM)

Malvasi Prospero “Flower’s South” Labrador Via Rosselli 18 75020 Marconia di Pisticci (MT)

Mancuzzi Christian “Enrica’s Boxer” Boxer Via del Barolo 242 41030 Bomporto (MO)

Manni Gabriele “del Bainsizza” Rottweiler Via della Polveriera 15 04012 Cisterna di Latina

Marchetti Marzia “della Valle dell’Oppio” Labrador Strada Valle dell’Oppio 58 02032 Fara in Sabina (RI)

Marinai Alessia “Babyqueen’s” Barbone Via da Verrazzano 3 57022 Castagneto Carducci (LI)

Marino Francesco “Vom Blukenaghen” Rottweiler Via Cavaleri Magazzeni 66 92100 Agrigento (AG)

Mastrolonardo Pietro “Much More” Golden Retriever Strada detta della Marina 96/b 70126 Bari (BA)

Merlo Alessandro “dei Magnifici Grigi” Weimaraner Via Lanza 139 22070 Valmorea (CO)

Midolo Alessandra “di Casa Borriello” Pastore Tedesco Via della Bertolina 45 12084 Mondovì (CN)

Montanelli Lorella “Cavaliers Forever” Cavalier King Via Viadagola 2 40057 Granarolo dell’Emilia (BO)

Montis Paola “Merry Pom” Spitz nano Case Sparse Strada S. Sperate SS130D Km 2,7 09033 Decimomannu (CA)

Moretti Salvatore “di Terra Laboris” Kurzhaar Via Giotto 8 81030 Gricignano di Aversa (CE)

Musumeci Andrea “Etna Harmony Labrador” Labrador Via della Zagara 44 95040 Misterbianco (CT)

Muzio Fabio “Fadaklab” Labrador Via Casette Torresi 15 62018 Potenza Picena (MC)

Ornati Davide “Cascina Buscaglia” Jack Russell Cascina Buscaglia 1 20011 Corbetta (MI)

Pagano Marco “Ruffo della Scaletta” Boxer Viale Priamo 93 00040 Pomezia (RM)

Palazzi Francesca “della Valle degli Ulivi” Labrador Viale Rossi 1 61032 Fano (FU)

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Palladino Maria Gabriela “dei Pizzofreddi” Zwergschnauzer Via Boschetti 15 21040 Venegono Superiore (VA)

Papa Manola “Karnische Alpen” Labrador Via Oberdan 6/D 33028 Tolmezzo (UD)

Pastine Greta “dell’Amaranta di Gre” Jack Russell Via del Parmignola 107 54033 Avenza (MS)

Pavesi Francesca “Angel’s Phoenix” Bullmastiff Via Tordenaso 27/B 43013 Langhirano (PR)

Petazzi Roberto “Windbark” Bull Terrier Via Cadorna 34 27016 Sant’Alessio con Vialone (PV)

Pili Pasquale “Yellowhouse” Golden Retriever Vico Isiolo 1 09013 Carbonia (CI)

Pucci Manuela “Dress to Impress” Labrador Via Nuvolari 6 61032 Fano (PU)

Rizzo Maria Concetta “Anyshade” Golden Retriever Via Zante 46 90044 Carini (PA)

Rosa Egle “Les Bijoux du Chateau de Roses” Barbone Via Provinciale 78 23811 Ballabbio (LC)

Rossi Massimiliano “del Curiccio” Staffordshire Bull T. Via del Molinaccio 156 55054 Quiesa Massarosa (LU)

Sandrin Michele & Nani Stefania “di Casa Ambryana” Pastore Tedesco Via Cristoforo Colombo 16 27010 Vistarino (PV)

Sandrinelli Carla “Royal and Loyal” Bulldog Via Ravazzone 65 38065 Mori (TN)

Sausa Salvatore “della Valle Imera” Pointer Inglese Via Kennedy 13 90020 Scillato (PA)

Savinelli Davide “Dream of a Child” Staff. Bull Terrier Via Bagarotti 40 20152 Milano (MI)

Sgherzi Matteo “di Casa Sgherzi” Dogo Canario C.da Palude Mezzane 86 71019 Vieste (FG)

Sordi Amos “di Tskent” Pastore del Caucaso Via Vocabolo Bugiano 107/A 02049 Torri in Sabina (RI)

Sorriento Michele “Vom Castle Miro” Rottweiler Via Pontealto 63/C 35010 Villafranca Padovana (PD)

Sparano Attilio “del Principe Normanno” Rottweiler Via Cavalleggeri 10 84098 Pontecagnano Faiano (SA)

Sparesotto Maurizio “di Casa Maugin” Pastore Tedesco Via Stazione 2133 37040 Zimella (VR)

Staiano Stefano “dei Colli Sorrentini” Setter Inglese Via Nastro Azzurro 25 80063 Piano di Sorrento (NA)

Stampigi Simonetta “Solchecco” Chihuahua Via Falbo 8 96012 Avola (SR)

Stancati Carmela Giovanna “dei Potenti Reggini” Cane Corso Via Campanella 24 89015 Palmi (RC)

Strano Luca “del Fascio di Luce” Pastore Tedesco Via Poppiano 82 50025 Montespertoli (FI)

Sugamosto Chiara “Nathanheart” Labrador Via Campetto dei Macellari 72 00049 Velletri (RM)

Teresa Rosario Mirko “di Pianaverde” Setter Inglese C/da Dammusello 196 91025 Marsala (TP)

Tinti Gabriella “dell’Antica Ikuvium” Rottweiler Via dei Cinque Colli 246 06024 Gubbio (PG)

Tosti Isabella “Berner Snow” Bovaro del Bernese Località san martin d’Upo 49 06012 Città di Castello (PG)

Trainiti Alessandra “di Via del Mozzato” Bassotto P/D Strada del Mozzato 11 31100 Treviso (TV)

Urbanetti Paolo “Allevamento Tritolo” Setter Inglese Viale Veneto Lotti snc 02046 Magliano Sabina (RI)

Veggian Andrea “Vom Hause Scaligeri” Rottweiler Via Tezze 14 36036 Pianezze (VI)

Virga Giuseppe “Virgas” Kerry Blue Terrier Via Tulipano 91016 Erice (TP)

Zuccolo Eurasia “New Deal Ginger” Airedale Terrier Via Cesare Battisti 4 21103 Gallarate (VA)

Zungrone Teresa & Ruggiero Fabio “Granny’s Chips” Cavalier King Via F. Spasari 3 88100 Catanzaro (CZ)

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INDICAREnome del cane, razza,

luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore,

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ACCESSO ALLA RUBRICABEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato

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successi all’estero

BLESSED TO DARE FROM LAVENDERMIST MEADOWWolfspitz Expo di Vrtojba (SLO) 8/11/151° classificato Gruppo 5Giudice Miroslav Zidar Allevatore Olga Kirshina Proprietario Allev. del Monte Dragone

DANTE DEI PICCOLI DEMONICavalier King Charles SpanielExpo di Zabgre (HR) 29/11/153° classificato gruppo 9Giudice Eva Liljekvist BorgAllevatore Roberto DelfineProprietario Lorella Carsana

HAROLD DE LAMBRINIE Setter IrlandeseRaduno di Nis (SRB) 29/11/151° classificato Best In ShowGiudice DjordjevicProprietario Pezzotta & Vetere Allevatore Renata Ferrari

SHANTARAM LADY MOONLIGHTBarbone Toy Expo di Marsiglia 28-29/11/151° classificato Best in Show Giovanbattista Tabò Allevatore e propr. Alessandra Giuliani

SOBERS ATTICUSBracco italianoExpo di San Marino 6/12/151° classificato Best in Show Giudice Rafael de SantiagoAllevatore e proprietario Allev. Sobers

EMILY’S EXALTACION DELLA COSTA D’AMALFI Bassotto kaninchen p/c Expo di WELS (A) 6/12/152° classificato gruppo 5Giudice Iren NaaritsAllevatore e propr. Mauro Scarlato

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successi all’estero

TORUK MAKTOPastore Svizzero BiancoClub Show Schorfling Attersee (A) 26/7/15BOS Giudice: Gabriela RidarcikovaAllevatore e propr. Patrizia Martinelli

AFRICA DEL REGNO DI FANTASIAAlanoKlubsiegershau di Wels (A) 5/12/151° classificato Best in Show Giudice Gerard Mignot Allevatore Danilo DozioProprietario Bice Aprile

PANTHERA UNICA CARINADalmataExpo di Zagreb 28/11/152° BIS VeteraniGiudice Erika HomonnaiAllevatore Kennel Panthera Unica Proprietario Norma Godina

ARISTOTELE DEL PARNASODalmataExpo di Wels (A) 5/12/151° classificato gruppo 6Giudice L JancikExpo di Wels (A) 6/12/153° classificato gruppo 6Giudice Zimmermann Allevatore Manola PoggesiProprietario Donatella Soldati

BLUESTARYORKY QUICK SILVERYorkshire TerrierExpo di Malta 10/10/152° classificato gruppo 3Giudice Jean-Paul KerihuelAllevatore e proprietario Milena Frizzi

AMOR DI SCHNAUZER BESAME MUCHOSchnauzer medio pepe saleRaduno di Saarbrucken (D) 29/11/153° classificato Best in Show Giudice Fertig Allevatore Alessandro SchmidProprietario Robert Van Leeuwen

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successi all’estero

I BRAVI RAGAZZI XTREME SEXY GIRLBullmastiffNationale D’elevage di Montagny les Beaune (F) 6/9/15Cl. Intermedia CAC e BOSGiudici M.Jurgen Sauer Allevatore Nadia Furlon Proprietario Franco Zerbi

RADICCHIO DELLA VAL VEZZENOBassotto standard p/dExpo di Amsterdam (NL) 11/12/15 3° classificato del gruppo 5Giudice Igor VyguzovAllevatore Antonio PalladiniProprietario Mauro Scarlato

FIVE O’CLOCK TEASiberian HuskyExpo di Lipica (SLO) 4/9/152° BIS GiovaniGiudice Muller Barbara Allevatore e propr. Renato Tomasini

ALA Alpenlaendische DachsbrackeRaduno di Innsbruck 15/8/15CAC BOS Giudice Andrea Prenner Allevatore e propr. Giuseppe Di Loreto

DRAGONJOY IN THE STARDUSTWelsh Corgi PembrokeExpo di Lipica 3/10/152° classificato gruppo 1Giudice Luis Catalan Expo di Lipica 4/10/152° classificato gruppo 1 Giudice Jadranka MijatovicAllevatore Allev. DragonjoyProprietario Riccardo Vigliani

WILMA DELLE ROSE & BAMBÙ Bassotto standard p/cExpo di Malta 28/11/152° classificato gruppo 4Giudice Nemanja Jovinovich Allevatore Elena Vaccari Proprietario Nicola Sacco

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successi all’estero

GRUPPO ALLEVAMENTO DEL NEBBIOSO Pastore di Brie nero ardesiaJEBEL ALI DEL NEBBIOSOprop. A BraghiroliJOE BLACK MI PRESENTO DEL NEBBIOSOprop. A BraghiroliBAGUETTE DEL NEBBIOSOprop. Allev. del NebbiosoGG BARBERA E CHAMPAGNE DEL NEBBIOSOprop. K. EnderlinGIULIA SOFIA DEL NEBBIOSOprop. C. Pisoni National d’Elevage 2015 di Pont de Veyle (F) 5-6/9/15Miglio Gruppo di Allevamento di neri – 2° Miglior Gruppo AssolutoGiudici Herve Blasselle - Corinne de Brouwer - Alain Thevenon

BORN TO BE MY DESTINYBeagleExpo di Ginevra (CH) 22/11/15 3° classificato gruppo 6Giudice Arne FossAllevatore e proprietario Federica Cibin

SAMARCANDA SECRET LOVE Barbone gigante Speciale di Zagabria (HR) 27/11/15 1 classificato Best in Show Giudice Ivana Bakal, Allevatore Lorena Merati Proprietario Marco Vaccaroni

MENTA DE KABLUNA Alaskan MalamuteMonografica Razze Nordiche Zaragoza (E) 21/11/152° classificato Best in Show Giudice Jeremy Brown Allevatore Josè Iglesias Proprietario Fabrizio Calì

SAPPHIRESKY OVER THE MOON Pastore Scozzese p/l Expo di Danilovgrad (MNE) 20/6/153 ° classificato Best in Show Giudice Milic MomciloExpo di Danilovgrad (MNE) 21/6/151° classificato gruppo 1 Giudice Vladan SamsalAllevatore Stephanie BurchardPropr. Marco Alessandro Miccichè

CAMPARIS HOLLYWOOD HILLSYorkshire TerrierExpo di Hoogstraten (B) 9-10 /1/162° classificato gruppo 3 Giudice Norman Deschuymere Allevatore Markus AckermannProprietario Patrizia Casadei

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successi all’estero

DOLLAR DINGO DREAM VIOLETTA JACKJack Russell TerrierSpeciale di Split (HR) 21/7/15Junior BOBGiudice Bojan Matakovic Allevatore Violetta Jack KennelPropietario Mariana Bonaci

MARLO URIEL DA CASA DOS ROSNANTES Spitz nano Expo di Danilovgrad (MNE) 20/6/152° classificato gruppo 5 Giudice Siret Lepasaar Allevatore Paula GuerreiroPropr. Marco Alessandro Miccichè

MAFALDA DI CASA PEKI BologneseSpeciale Bichon di Zagreb (HR) 27/11/2015CAC BOS Giudice Erika Homonnai Allevatore Antonella ColliProprietario La Signora dei 100 Cani

MISS ROXY AT NEREJDE Whippet Expo di Trbovlje (SLO) 30/8/15 2° classificato gruppo 2 Giudice Darko PetreskiExpo di Obala Koper (SLO) 13/9/15 3° classificato gruppo 10 Giudice Cathy Delmar Allevatore Kilar MajaProprietario Nahani Liviero

NEREJDE JETHRO TULL WhippetSpeciale di Dolsko (SLO ) 12/9/15Cl. Libera 1° CAC Giudice Davor Marijanovic Allevatore Stefano MuzzoliniProprietario Nahani Liviero

LEX VOM GHELLERCane da Ferma Tedesco p/dExpo di Sempeter (SLO) 7/11/152° classificato gruppo 7 Giudice Branislav Rajic Expo di Vrtojba (SLO) 8/11/153° classificato gruppo 7Giudice Umit Ozkanal Allevatore Afra Gheller Proprietario Cristina Fantuz

RUBEN ROSH HASHANAHChow Chow Expo di Sempeter (SLO) 7/11/15 1° classificato gruppo 5 Giudice Marje Talvitie Allevatore Elena BriatoreProprietario Serena Da Gioz

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successi in italia RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

* RADUNI WDS 2015, POSSONO ACCEDERE A QUESTA RUBRICA I BOB E I BOS

INDICAREnome del cane, razza,

luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario.

Le inserzioni incomplete, verranno cestinate

ACCESSO ALLA RUBRICA

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi,

in Esposizioni Internazionali in Italia.1°, 2°, 3° classificato

del Best in Show generale

Inviare a [email protected]

Dal numero di dicembre

solo successi ottenuti dopo

il 1 giugno 2015

TORO LOCO DI RIO GALERIAChihuahua p/lExpo di Messina 25/10/153° classificato Best in ShowGiudice Boris ChapiroAllevatore Paolo TartaroProprietario Simonetta Stampigi

ILSIGNORBONAVENTURA DEI COMTE D’EAUCavalier King Charles SpanielExpo di Genova 14/11/151° classificato gruppo 9 Giudice Ferdinando AsnaghiAllevatore Pietro P. e Marina CondòProprietario Chiara Morotti

I BRAVI RAGAZZI ECSTASYI BRAVI RAGAZZI EASY RIDERI BRAVI RAGAZZI PAPILLONI BRAVI RAGAZZI XTREME SEXY GIRLBullmastiffExpo di Roma 27/11/151° BIS GruppiGiudice NatalettiAllevatore Nadia Furlon Propr. Martinelli, Furlon, Montemurro

SKJÆRGAARDENS M.STAR REALELeonbergerRaduno WDS 11/6/15 MilanoBOSGiudice Peter MontfoortAllevatore Tone MosbyProprietario Paola Maggi

TURI, QEEN E MARAVIGLIA DI GREYSBETHWeimaraner Expo di Ragusa 6/12/151° BIS GruppiGiudice Manola PoggesiAllevatore e propr. Allev. Greysbeth

BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLSTerranovaExpo di Verona 20/12/15 1° classificato gruppo 2Giudice Beata PetkevichAllevatore e propr. Domenico De Vitto

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successi in italiaINDICARE

nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica,

giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno

cestinate

ACCESSO ALLA RUBRICA

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi,

in Esposizioni Internazionali in Italia.1°, 2°, 3° classificato

del Best in Show generale

Inviare a [email protected]

Dal numero di dicembre

solo successi ottenuti dopo

il 1 giugno 2015

STARRING-MAAT KNOCKOUT Alaskan Malamute Expo di Ragusa 6/12/151° classificato gruppo 5Giudice J. Golubovic.Allevatore Fabrizio Calì Proprietario Concetto Strano

ARISTOTELE, ZETA, AURORA E ZENOBIA DEL PARNASO DalmataExpo di Verona 20/12/151° BIS Gruppi Giudice A. Stepinski Allevatore Manola PoggesiPr. Donatella Soldati - Marina Paramonova - Eleonora Felli - Elisa Torelli

ROYALQUATTRO BRILLIANT WHITE SECRET Labrador retrieverExpo di Massa Carrara 3/1/161°classificato gruppo 8Giudice Pierluigi BurattiAllevatore Allev. RoyalquattroProprietario Allev. dei Tre Tigli

EXPLOIT DEI NOBILPAZZI BobtailExpo di Torino 5/7/151° classificato gruppo 1 Giudice Oretta ZilliAllevatore e propr. Susanna Malacrida

ONE ONEIRO DEI NOBILPAZZI BobtailExpo di Verona 20/12/15 1° classificati gruppo 1 Giudice A. Bocca Allevatore e propr. Susanna Malacrida

UNLOVED KEVIN DELLA COLLINA DEI CILIEGI Pastore scozzese p/l Expo di Erba (CO) 12/12/151° classificato gruppo 1Giudice Vaczi Balogh Zsuzsanna All. e pr. Allev. della Collina dei Ciliegi

ERRATA CORRIGEINC gennaio 2016, pag. 30 Expo Internazionale di Genova.BIS Gruppi. Il vincitore ritratto nella foto e indicato nella tabella è:Bassotti nani a pelo duro. Allevamento e proprietà Gianpaolo Azzini.

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C L U B

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CLUB ITALIANOLAGOTTO

SOCIETÀ ITALIANA AMATORI SCHAPENDOES

Premiazione della prova lavoro a Gubbio

CLUB ITALIANO LAGOTTO ROMAGNOLOGUBBIO (PG)22 novembre 2015Prova di lavoro ENCICon rilascio di CAC Su Tuber magnatum (tartufo bianco)Valida per il Campionato ENCIValida per il Campionato sociale di lavoro CILValida per il Campionato regionale di lavoro CIL – Regione CentroN. 74 partecipantiMASCHI Libera 12 partecipanti. Giudice Luca Rondinini1° Ecc IGOR all. prop. e cond. Berardi B. (12 p.)2° Ecc TEO all. prop. e cond. Zancarli C. (10 p.)Giovani 6 partecipanti. Giudice Maria Cristina Sanguinetti1° Ecc POLDO all. prop. e cond. Cianchelli G. (12 p.)2° Ecc AXEL all. Colangelo G. prop. e cond. Genti-le Lorusso F. (8 p.)Esordienti batteria 1 8 partecipanti. Giudice Maria Cristina Sanguinetti1° MP NEPAL all. prop. e cond. Bellomo T. (12 p.)2° MP OTTO della Metaurense all. prop. e cond. Ciacci L. (10 p.)Esordienti batteria 29 partecipanti. Giudice Fabrizio Caira1° MP NATAN all. Migliorini F. prop. e cond. Zan-carli C. (12 p.)2° MP BOB della Metaurense all. prop. e cond. Ciacci L. (10 p.)Veterani 2 partecipanti Giudice Luca Rondinini1° MB ROLLI all. Marchi G. prop. e cond. Menca-relli M.)

FEMMINELibera 12 partecipanti Giudice Franco Billi1° Ecc DESY all. Colancelo G. prop. Bellomo M. cond. Bellomo T. (12 p.)

2° Ecc NARA della Cascinetta all. prop. e cond. Bassi F. (10 p.)Giovani batteria 1 8 partecipanti. Giudice Domenico Milillo1° Ecc LIA all. Guarnieri G. prop. e cond. Tamburro M. (12 p.)2° Ecc FIONA all. e prop. Bellomo M. prop. Bello-mo T. (10 p.)Giovani batteria 28 partecipanti. Giudice Fabrizio Caira1° Ecc MIMI’ all. prop. e cond. Perazzelli D. (12 p.)2° Ecc SUSY all. prop. e cond. Petroni R. (10 p.)Esordienti 8 partecipanti. Giudice Domenico Milillo1° MP BORA all. Bellomo T. prop. Bellomo D. cond. Bellomo T. (12 p.)

Veterani 1 partecipante. Giudice Franco Billi1° Ecc DUDU’ all. Strazzari A. prop. e cond. Petroni R. (12 p.)

ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE MILANO- MOSTRA SPECIALE10 gennaio 2016 Giudice Giovanni MorsianiN. 20 iscrittiMASCHICampioni 1° CACIB BOB DANTE DELLE GUALDARIE all. Allev . delle Gualdarie. prop. Tonelli O.2° Ecc IL GRANAIO DEI MALATESTA DEME-TRIO all. Benelli M. prop. Tonelli O.Libera1° CAC R/CACIB ARGO all. Martelli M.C. prop. All. Terra Incognita2° Ecc MADIBA DI CAMPOLEONE all. Rondini-ni L. prop. Tellini M.Intermedia 1° R/CAC COSTANTINO all. e prop. Pagani G.2° Ecc SAVOLDI della Taparina all. Farnè M. prop. Chini F.FEMMINE Libera 1° CAC CACIB BOS OCTAVIA DELLE TERRE DI GUÀ all. Mattiello M. prop. Bortolan G.2° Ecc KIRA all. Valeri D. prop. Orlandi G.Intermedia 1° R/CAC R/CACIB ROSAMUNDA DELLA TA-PARINA all. Farnè M. prop. Bocchini L.2° Ecc ACCOMPAGNATORE RAGAZZINA all. Preisig H-W. prop. All. Terra IncognitaGiovani 1° Ecc Miglior Giovane DOLCE VITA JUSTINA all. Mignogna S. prop. Tonelli O.2° Ecc DORIANA all. e prop. Ettorre A.

CLUB ITALIANO LAGOTTOC/O ZAVAGLI E.VIA DALLA CHIESA 5340026 IMOLA (BO)Tel. [email protected]://www.lagottoromagnolo.org

Esposizione di MILANO. BOB e BOS. Al centro, il Giudice Giovanni Morsiani

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C L U B

SOCIETÀ ITALIANA ALANI

Best in Show Campionato dell’anno 2015: 1° Africa del Regno di Fantàsia (nera), 2° You are not Alone del Piccolo Jigo (fulvo), 3° Guiduccia del Castello delle Rocche (arlecchino)

CAMPIONATO DELL’ANNO 2015 ROMA 17-18 ottobre 2015

Consuetudine vuole che al termine di ogni anno si proceda col voltarsi per dare un ultimo colpo d’oc-chio alla strada percorsa, prima di avanzare oltre verso il nuovo cammino.Per amor di sintesi, basterebbe dire che s’è trattato di un anno particolarmente intenso e denso anche di emozioni e rammentare che nel 2015 s’è festeggiato il 90° anno dalla fondazione della SIA, con una serie di mirabili iniziative, che il nostro club ha saputo distinguersi anche alla Mondiale di Milano e che si sono organizzati grandi raduni, con tanto di conve-gni di approfondimento su tematiche inerenti la tu-tela della razza ed allevamento… tirando le somme, s’è trattato di un anno decisamente eccellente. L’ultimo grande evento del 2015 è stato il raduno di Campionato dell’anno del 18 ottobre, che stavolta è ritornato nella sua terra d’origine, Roma, o meglio, nella suggestiva campagna nei pressi del lago di Brac-ciano.Nel pomeriggio di sabato 17, l’aperitivo di benvenu-to accoglieva tutti i soci interessati a partecipare al convegno su “Lettura dello Standard “ che si sarebbe tenuto di li a poco in una accogliente sala meeting dello stesso comprensorio agrituristico ove si sarebbe tenuto il raduno dell’indomani. Il tutto si svolgeva in assoluto confort, considerato anche che molti esposi-tori e visitatori hanno potuto ben alloggiare nelle numerose camere della medesima struttura.Il convegno tenuto dai relatori Peter Montfort e Guido Perosino, entrambi giudici del raduno, è stato indubbiamente di elevatissimo valore cinotecnico e culturale. Considerata la grande preparazione di en-trambi, insieme, hanno composto un “mix formida-bile”, saggio di un sapere policromo e raffinatissimo, per tutti certamente indimenticabile. Al termine, in una sala attigua, sontuosa e dominata da un enorme camino in pietra serena, si svolgeva la cena sociale. Molti i partecipanti, chiaramente gli amici di sem-pre, immancabili ed affettuosi; come non sottolinea-re, inoltre, la presenza di Marina Ravinetti, per molti anni l’organizzatrice del Campionato dell’an-

Quando si è soli nel silenzio della propria casa o mentre si viaggia per andare o tornare da un’esposi-zione è facile pensare, una alla volta, alle tante per-sone che, unite a noi dalla stessa passione vera per questo nostro mondo cinofilo, ci hanno lasciato troppo presto, ma è impossibile, pensando a Patrizia, ricordarla nei momenti di solitudine. Di lei ti viene di parlarne quando sei in consiglio, e ti rendi conto di colpo di quante volte ti ha aiutato all’interno del CCC, ad organizzare quel raduno o quel seminario,di quanto ti è stata vicina in alcuni momenti difficili…Socia del CCC dal 1993, allevatore di Lhasa Apso e Russian toy, che ha allevato con amore e competenza,Consigliere del Kennel Club Colosseo, non si è mai risparmiata nel preparare, organizzare , allestire , aiutare affinché tutto potesse funzionare al meglio. Non l’abbiamo mai vista arrabbiata davvero. Contrariata si. Non perché aveva perso con un cane ma solo perché quel giudice non aveva capito quel suo Lhasa o quell’espositore non aveva saputo valuta-re quanto lavoro era stato fatto per questa o quella esposizione. Ma era un attimo e quei suoi occhi tor-navano ad essere sereni e scintillanti, pieni di vita , di voglia di fare, di un pizzico di sana, meravigliosa follia. Ciao Patrizia… non guarderemo mai un Lhasa senza pensare a te e quello di cui ti ringraziamo è che quando ti penseremo arriverà sempre, grazie a quello

Ricordando Patrizia Bernicchiche sei stata con noi e per noi, un sorriso sulle nostre labbra e nel profondo del nostro animo.

Renata Pessina, per tutti quelli che ti vogliono bene.

no, che è stata con noi, con la sua affabilità, sia a cena che al raduno. L’indomani, alle sette in punto, il presidente Danilo Dozio e Marisa Archetti (segretaria del club) erano tra i primi ad essere già in piena attività per verificare la sistemazione dei ring e dei premi. Alle nove, tutto era pronto per accogliere i partecipanti e dare il via al raduno. Le attività si sono svolte in un clima di sere-nità e distensione, come è consono avvenga nelle manifestazioni cinofile. Vorrei evidenziare come, i giudizi si siano rivelati come una sorta di prosieguo del convegno del giorno precedente. Un raduno in-teressante, coinvolgente, di grande spessore, occasio-ne in cui la cinofilia diviene essa stessa la vera prota-gonista, proprio con il travalicare i “limiti” della

competizione espositiva, in uno slancio di crescita ed arricchimento. E’ in questo percorso di crescita che la SIA intende muoversi con ogni sforzo ed è in questa direzione che deve orientarsi l’impegno nell’anno appena iniziato, non senza rivolgere i migliori auguri a tutti i soci ed alanisti.

Flavio Bournique

SOCIETÀ ITALIANA ALANIC/O DOZIO DANILOCASCINA NUOVA TIBOTTA27020 SAN GIORGIO DI LOMELLINA (PV)Tel. [email protected]://clubalani.wix.com/clubalani

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Associato alla

Unione Stampa Periodica

Italiana

ORGANO UFFICIALE DELL’ENCIEnte Nazionale della Cinofilia Italianan. 2 febbraio 2016 – Anno 62°

DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari

UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI:Rodolfo Grassi

REDAZIONE: Renata Fossati

PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano

HANNO COLLABORATO: Giuliano Baricci, Paolo Dondina, Renata Fossati, Nadia Furlon, Alessandro Granai, Rodolfo Grassi, Vanni Mantegari, Maddalena Noseda, Tiziana Serafini, Stefano Spagnulo, Rosita Trotti, Paolo Verdiani, Gianni Vullo

ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: [email protected] soci: [email protected] segreteria: [email protected] genealogico: [email protected]: [email protected]

prove: [email protected]

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La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

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In copertina: Pointer inglese, foto Giada Papetti.

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639

Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente

In ricordo di Barbara FalcierVogliamo ricordare e dare un ultimo saluto a Barbara Falcier, scomparsa di recente.Ha condiviso con tanta passione, insieme a noi cinofili, tanti eventi come Allevatrice, Espositrice e Commissario di ring, ma anche come speaker in tante esposizioni nazionali ed internazionali.Per coloro che l’hanno conosciuta ed apprezzata, resterà il ricordo di una persona speciale, piena di vita e di entu-siasmo per cio’ che faceva.Non ti dimenticheremo .Ciao Barbara.

Marina Ansoldi e Fernanda Pinzin

QUANDO IL RICICLO AIUTA I RANDAGI…In Turchia è stato creato un dispenser per i cani randagi. Nasce a Istanbul l’idea per sfamare e dissetare gli animali in strada tramite riciclo di plastica.Finora sono stati montati diversi apparecchi per le vie della capitale turca, che funzionano grazie al riciclo di bottigliette o altri oggetti in plastica. In pratica se una persona getta la plastica in eccesso dentro il macchinario, con i soldi del rici-clo le autorità comprano cibo per i cani randagi e lo pongono nell’apposito vano che si trova proprio sotto il contenitore della plastica. Rispetto a quan-to fanno in Germania, dove se una persona getta la plastica nell’apposito apparecchio questo gli permette di ricevere monete, nel caso turco i bene-fici li ha sia l’ambiente (che non viene inquinato), sia gli animali che quotidianamente circolano per le strade di Istanbul.

NOTIZIE DAL MONDO

È mancato Gualtiero QuaglinoIl 13 dicembre scorso, all’età di 77 anni, è venuto a mancare improvvisamente Gualtiero Quaglino, figura di spicco del “mondo gordon” italiano degli ultimi 25 anni. Viveva a Sommariva Bosco, presso Cuneo. Avvicinatosi alle prove nella seconda metà degli anni ’80, entrò in squadra del Setter Gordon Club per la Coppa Europa di razza nel 1990 con il suo Black. Successivamente partecipò con Kir (primo gordon in Italia a fregiarsi del CACIT). Impegnato attentamente per la razza, alla quale ha dato un appor-to di assoluto primo piano, importò il maschio Hulan du Buisson au Cerf dall’amico francese Jean Pierre Macuglia con il quale strinse un forte rapporto. Con Hulan (1999) e suo figlio Omero di Camporosso (2000) vinse il titolo individuale in Coppa. Sempre dall’amico Macuglia impor-tò la femmina Tibet (titolo individuale in Coppa nel 2007) e il maschio Tecno (titolo individuale in Coppa nel 2008). Con Cesca (figlia di Tibet) aveva partecipato, qualifican-dosi, sia al Campionato di Primavera che al Campionato d’Autunno di razza del 2015, tenutisi per la prima volta in Italia.L’immagine di Gualtiero è sul campo, nel ricordo del suo impegno, della sua passione, della sua voce. Alla moglie Giovanna e alla figlia Michela sono vicini il Club e tutti i Soci.

Roberto Aguzzoni

fici li ha sia l’ambiente (che non viene inquinato), sia gli animali che quotidianamente circolano per le strade di Istanbul.

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Hovawart. Foto Marco Piralli.

Bracco Italiano. Foto Giulia Del Buono.

e... di febbraio

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