i nostri cani - gennaio 2016

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gennaio 2016 “organo ufficiale ENCI” ENCI TV LEONBERGER ICELANDIC SHEEPDOG AUSTRALIAN TERRIER PROVE ZARA Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 1 gennaio 2016

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I Nostri Cani - gennaio 2016

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gennaio 2016

“organo ufficiale ENCI”

ENCI TVLEONBERGER

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SOMMARIO

in 40 righeLa mia razza

INFORMAZIONITESTO: in formato di scrittura (Word o similari - NO pdf).

Lunghezza massima: 4.000 battute (spazi esclusi).FOTO: è possibile allegare 1 foto in formato Jpg o Tif in alta risoluzione.

Avvertenze: non impaginare. Testo e foto, separati.

INVIARE racconti, foto e liberatoria a: [email protected]: ad ogni e mail, allegare solo 1 racconto ed 1 foto.

È possibile inviare più racconti dello stesso autore con e mail distinte.

LIBERATORIAPer la pubblicazione gratuita sulla rivista “I Nostri Cani”, sul sito www.enci.it

e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI si deve allegare all’invio la seguente dichiarazione:

Il sottoscritto: nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico.Autorizza la pubblicazione, sulla rivista I Nostri Cani, sul sito www.enci.it

e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI, del racconto e della foto allegati alla presente e mail. Dichiara altresì che gli stessi sono gratuiti e liberi da copyright.

“Racconti brevi.Storie di vita quotidiana.

Aneddoti divertenti.Una razza: che passione!

Dalla città alla campagna…… E tutto ciò che racconta la vita

condivisa con la scelta di un cane.”

L’iniziativa terminerà il 31 dicembre 2016Si ringraziano con anticipo tutti gli appassionati che vorranno aderire all’iniziativa.

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SOMMARIONotizie ENCI 4Il fascino del Leonberger 6Guido Perosino

Sulle navi dei vichinghi 10Renata Fossati

Olga Klimova. 14“Vincere è svegliarsi in un sogno” Rodolfo Grassi

Il terrier che vi pretende vicino 16Ortensia Minetti

Bianca Tamagnone. 20La “Gemma” dell’ENCIArmando Ferone

Educare è crescere insieme 22Giusy Mazzalupi

Sono un Affenpinscher e... 25Baloo

Sophie, Labrador tutto fare 25Lucia Borsotti

Il pittore e la ballerina 26Rodolfo Grassi

Sanremo e Genova, 28vincere insiemeRenata Bonino

Forlì. 31La corona a un Barbone biancoRoberto Aguzzoni

Potenza e Matera. 32Vincono il bianco e il neroGiuseppe Festa

35 Lugo. Il “piccolo” più in alto di tuttiRoberto Aguzzoni

36 Fernando Casolino ... era proprio così

Giovanni Morsiani

37 Il Retrievier Club conquista il Sociale

Luigi Liotta

38 Zara. Starne e campioni d’autunnoMarco Ragatzu

40 Coppa Europa Spaniel. En plein dell’Italia

Andrea Cupini

42 Setter Gordon. Azzurri a pieno merito

Roberto Aguzzoni

44 I campioni e le beccaccePietro Garro

45 Epagneul Breton. Calin... poi gli altri

Giorgio Bellotti

CHI E DOVE

47 I successi

56 I club

62 Gli allevatori

NOTIZIE ENCILE NOSTRE ESPOSIZIONIPROBLEMI E SOLUZIONI PER IL NOSTRO MONDO CHE CAMBIA a cura di Dino Scarso Scrivere a [email protected] Un nuovo spazio dedicato a quanti desiderano un tavolo di confronto o semplicemente prendere atto delle novità ed aggiornarsi in modo costruttivo sul mondo delle esposizioni dove chiunque potrà portare le proprie esperienze e/o proporre le proprie idee di carattere generale.

in 40 righeLa mia razza

INFORMAZIONITESTO: in formato di scrittura (Word o similari - NO pdf).

Lunghezza massima: 4.000 battute (spazi esclusi).FOTO: è possibile allegare 1 foto in formato Jpg o Tif in alta risoluzione.

Avvertenze: non impaginare. Testo e foto, separati.

INVIARE racconti, foto e liberatoria a: [email protected]: ad ogni e mail, allegare solo 1 racconto ed 1 foto.

È possibile inviare più racconti dello stesso autore con e mail distinte.

LIBERATORIAPer la pubblicazione gratuita sulla rivista “I Nostri Cani”, sul sito www.enci.it

e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI si deve allegare all’invio la seguente dichiarazione:

Il sottoscritto: nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico.Autorizza la pubblicazione, sulla rivista I Nostri Cani, sul sito www.enci.it

e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI, del racconto e della foto allegati alla presente e mail. Dichiara altresì che gli stessi sono gratuiti e liberi da copyright.

“Racconti brevi.Storie di vita quotidiana.

Aneddoti divertenti.Una razza: che passione!

Dalla città alla campagna…… E tutto ciò che racconta la vita

condivisa con la scelta di un cane.”

I RACCONTI SARANNO PUBBLICATI SULLA RIVISTA “I NOSTRI CANI” E SUL SITO DELL’ENCI

L’iniziativa terminerà il 31 dicembre 2016Si ringraziano con anticipo tutti gli appassionati che vorranno aderire all’iniziativa.

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Notizie ENCI

AGILITYPOSIZIONE ASSOCIATIVA PER PARTECIPARE ALLE PROVE DI AGILITY Il Consiglio Direttivo del 16 dicembre u.s., tenuto conto delle vigenti Norme tecniche ed organizzative delle prove di agility, al fine di non penalizzare i conduttori, ha precisato, in sede inter-pretativa/applicativa della norma, che è consentita la parteci-pazione, fino al 31 marzo, anche dei conduttori che risultino associati all’ENCI o a un sodalizio riconosciuto (gruppo cinofi-lo/associazione specializzata) nell’anno precedente.

DOMANDA VALUTATORE PROVE DI AGILITYSul sito www.enci,it, nella sezione Documenti, è possibile sca-ricare il modulo per rivolgere all’ENCI la domanda di candidato a “Valutatore di prove di agility non omologate” e relativo corso di formazione indicato nel documento stesso.

TROFEO ENCI GRUPPO 2 CLASSI IPO (1,2,3) La manifestazione si svolgerà in località Castano Primo (Mi) in data 27/28 febbraio 2016.Il Comitato organizzatore è l’Associazione Italiana Amatori Dobermann (AIAD) sezione Cittiglio: Via per Mombello 44 - 21033 Cittiglio (VA).Info c/o: [email protected]

Nell’ambito della stessa si effettuerà il Campionato sociale di addestramento organizzato dal Rottweiler Club Italiano (RCI).

Il nome è significativo ed indica il programma: Enci Web Tv,questo il nuovo progetto che, fortemente voluto dal Consiglio Direttivo, si sta realizzando per fornire ai cinofili e agli appassionati una miglio-re panoramica sulle attività dell’Ente. Uno strumento in più non solo per divulgare le attività cinofile, ma anche per rendere sem-pre più trasparente l’intero sistema delle verifiche zootecniche. Una soddisfazione, crediamo, anche per allevatori e proprietari che potranno ammirare i propri cani durante quelle attività che tanti sacrifici hanno richiesto. Una gioia e al tempo stesso un moti-vo di approfondimento tecnico, ci auguriamo, per tutti noi cinofili.Abbiamo voluto cominciare con il tradizionale appuntamento delle prove di cinofilia venatoria che si svolgono in questi giorni in Serbia, ma il progetto andrà presto a comprendere anche gli altri campi dell’attività cinofila: dall’utilità e difesa all’agility, dalle espo-sizioni a focus particolari su razze e tematiche scelte. L’obiettivo è la costituzione di un canale web vero e proprio che comprenda il senso delle attività dell’ENCI: alto livello tecnico, straordinaria passione cinofila e, soprattutto, amore infinito per i nostri cani e le nostre razze. Cercheremo di ridurre al massimo i tempi che inter-correranno tra l’effettuazione delle manifestazioni e la messa on

ENCI WEB TV. Un altro passo avanti della cinofilia italiana

La diretta sull’attualitàEsordisce un nuovo suggestivo progetto. Il fascino di una cronaca per immagini

line delle sintesi e, con il tempo, affiancheremo ai video anche testi che possano far comprendere meglio le attività riprese, il tutto nel contesto di una multimedialità che metterà a frutto le informazioni sui cani contenute nel data base dell’ENCI e in linea sul portale.Il progetto è ambizioso, con gli uffici e i partner ci scusiamo in anticipo per qualche inevitabile sbavatura dei primi passaggi nella nostra nuova ENCI WEB TV!

Il Presidente ENCI Dino Muto

DERBY PER LE RAZZE DA FERMA 2016

Deliberate dal Consiglio Direttivo il 16/12/15INGLESILocalità: La Tollara (AL) il 1/2/3 aprile 2016Iscrizioni da inviare all’ENCI entro il giorno 28 marzo 2016CONTINENTALILocalità: La Tollara (AL) il 9/10 aprile 2016Iscrizioni da inviare all’ENCI entro il giorno 4 aprile 2016I programmi sono scaricabili dal portale ENCI

SEMPRE IN DATA 16/12/15 IL CONSIGLIO DIRETTIVO HA APPROVATO I SEGUENTI CALENDARI• PROVE PER CANI DA CERCA (COCKER E SPANIELS)• TROFEO SALADINI PILASTRI EDIZIONE 2016• TROFEO PAOLO CICERI EDIZIONE 2016

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Il Leonberger, pur restando razza poco conosciuta fuori dall’am-bito della cinofilia organizzata, ha radici molto lontane. Il libro genealogico che ne ha fin da subito certificato la discendenza risale addirittura al 1846, probabilmente il primo conosciuto.La storia di questa razza è senz’altro una delle più affascinanti della cinofilia poiché è strettamente legata alle vicende di un personaggio che fu capace di costruirvi attorno un eclatante “caso” di marketing cinofilo ante-litteram.Nella prima metà dell’ottocento il Signor Heinrich Essig, noto allevatore ed amatore di cani, era consigliere comunale di

Leonberg (cittadina alle porte di Stoccarda, nella regione tedesca del Baden Wurttenberg). Essig decise di donare alla città una nuova razza canina: un grande cane dalla figura imponente e ornato da una bella cri-niera, color biondo rossiccio, che assomigliasse al leone rappre-sentato rampante sullo stemma araldico della città. Per ottenere questo risultato disse di aver incrociato un Terranova bianco e nero, il Cane da Montagna dei Pirenei e il Cane di San Bernardo. Questa storia venne in realtà ritenuta piuttosto fantasiosa fino a essere classificata come “geneticamente impossibile” da studi universitari compiuti negli anni novanta. Così la vera origine del Leonberger rimane avvolta nel mistero ma è molto probabile che Essig abbia in realtà lavorato su un gruppo di cani da montagna (certamente il San Bernardo) e di Pastori Tedeschi che nel sud della Germania all’epoca avevano il pelo lungo e orecchie ca-denti. Che il San Bernardo sia all’origine dell’attuale Leonberger lo te-

Il fascino del Leonberger

La razza creata per imperatori e re

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stimoniano i documenti che rac-contano di scambi tra Essig e i monaci svizzeri dell’Ospizio del Gran San Bernardo; ma fu anche viceversa: Essig contribuì infatti a recuperare con suoi esemplari l’allevamento dei monaci colpito da malattie.Fatto sta che Essig seppe costruire intorno a questa razza un mer-cato che per molti anni fu piuttosto fiorente; allevava parecchie decine di cuccioli all’anno e li vendeva, cari e salati, a ricchi bor-ghesi e a case reali, non solo nel Vecchio Continente ma perfino in Giappone e nelle Americhe. L’imperatrice d’Austria Elisabetta, detta Sissi, ne possedette sette (è ritratta al Volksgarten di Vienna con due magnifici cani ai suoi piedi) e così altre teste coronate si bearono della presenza di un maestoso Leonberger.In Italia la razza è rimasta praticamente sconosciuta fino a metà degli anni ottanta, nonostante vi fosse approdato fin dalla fine dell’ottocento: l’Eroe dei Due Mondi Giuseppe Garibaldi ne pos-sedette un esemplare e così il Re d’Italia Umberto. A partire dai primi anni sessanta vi furono alcuni tentativi di in-trodurre la razza nel nostro Paese e nacquero alcune cucciolate che però non lasciarono traccia per l’allevamento. Solo con l’avvio di un’attività più organizzata e con la fondazione del Club ufficiale nel 1989 si iniziò l’allevamento del Leonberger in Italia, allevamento che continua oggi, con fasi alterne, dopo una certa stabilizzazione che vede la nascita di ben oltre cento cuccioli ogni anno, da quasi trent’anni. Cani italiani sono anzi entrati nella storia della razza sia per i successi in esposizione che per aver influenzato i pedigree di al-levamenti perfino nel Paese d’origine (in Germania un altissimo numero di genealogie annovera cuccioli che hanno nel pedigree un famoso cane italiano); due importanti allevamenti russi, le-ader a livello internazionale, hanno fondato parte del proprio successo proprio sulla genealogia di femmine nate in Italia e italiane da generazioni. Uno dei principali allevamenti statuni-tensi ha basato gran parte dei buoni risultati sui cuccioli nati da una femmina italiana.

AUTENTICO MOLOSSOMorfologicamente il Leonberger è un grande cane da montagna, sottogruppo appartenente ai molossoidi. In verità i Leonberger si formano, modernamente, nelle pianure del sud della Germania dove Essig ebbe a operare. È caratterizzato dalla mole imponente e forte (con una altezza al garrese media di 70-76 cm), testa ret-tangolare e importante - specie nel maschio - distinto per un’espressione dolce e amichevole, accentuata da una tipica e ormai irrinunciabile maschera nera. Le ossa grosse, la cassa tora-cica sviluppata, il garrese leggermente rilevato e la schiena dritta, i reni forti e la groppa larga e lunga, solo leggermente inclinata, che termina in una coda dalla radice larga, lunga e ben fornita di pelo che porta in basso, ne fanno un cane dalla figura compatta e potente, con una armonia evidente. Gli arti debbono essere adatti a supportare questa potenza ed essere ben angolati per dargli un movimento fluido, lungo e mai leggero o steppante. Il piede di gatto ha dita arcuate e forti, con cuscinetti spessi.

MANTELLO E COLORIIl Leonberger è tipicamente fornito di un mantello doppio con sottopelo ben presente, lanoso e di colore chiaro (mai bianco!) e un pelo più duro, ben lungo, tranne al muso e nella parte frontale degli arti dove è più fine e corto. Il colore caratteristico è il fulvo-

rosso o il giallo leonino con sfu-mature chiare e scure, determi-nate dalle tipiche carbonature dovute al colore nero dell’ultimo terzo del pelo di copertura. Troviamo carbonature, ombreg-

Il nome dalla città in cui fu “inventato”. Preferito da monarchi e dominatori

per la sua bellezza statuaria e le forme estetiche

AUTENTICO MOLOSSOMorfologicamente il Leonberger è un grande cane da montagna, sottogruppo appartenente ai molossoidi. In verità i Leonberger si for-mano, modernamente,

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e specialmente i bimbi, ciò che lo rende adatto all’utilizzo in pet-therapy.L’educazione è dunque piuttosto facile ma non lo si deve sotto-porre a stress eccessivi e a troppo lunghe sessioni di lavoro. Non ama la solitudine e tende ad intristirsi se lasciato molte ore da solo o se gli è totalmente vietata la vita in famiglia dentro la casa dei suoi “umani” che adora incondizionatamente.Il lungo e splendente mantello richiede solo spazzolature setti-manali per evitare la formazione di fastidiosi nodi del sottopelo e alle frange. Due intensi periodi stagionali di muta richiedono una cura del mantello un po’ più impegnativa per asportare il sottopelo morto e facilitare il ricambio.I cuccioli sono bellissimi, orsacchiotti di pelo che provocano una tenerezza contagiosa e che meravigliano per la mole e per l’ossa-tura. L’accrescimento è rapidissimo: è dunque necessaria una cura molto precisa e costante dell’alimentazione e del movi-mento che non vanno mai lasciati al caso ma seguiti con co-stanza e con l’aiuto dell’allevatore e del veterinario, possibil-mente con un’esperienza specifica. Anche la sua sensibilità e il carattere particolarmente dolce devono essere oggetto di atten-zione e di un corretto lavoro di socializzazione e inclusione in

giature e “colpi di sole” specie al collo e al tronco. Il collo deve avere specie nei maschi adulti, ma anche nelle femmine, un bella e ricca criniera. La pigmentazione delle mucose della bocca e dei labbri, le rime palpebrali, le narici, le unghie deve essere imman-cabilmente scura o, meglio, nera. Le labbra sono chiuse e dunque non ci si deve attendere la fastidiosa sbavatura.Gli arti sono caratterizzati da frange e coulottes di colore più chiaro, come quello del sottopelo.Il carattere è uno dei punti forti del cane: straordinariamente equilibrato, amichevole e disponibile alla compagnia, al giuoco e anche allo sport.

AFFETTUOSO E PROTETTIVOE’ un cane per la famiglia che gli garantisca il necessario spazio e un adeguata autovettura per portarlo fuori: francamente dire che può stare in appartamento è una forzatura che i venditori spesso impropriamente utilizzano. Può far tutto, dall’agility alla protezione civile e, soprattutto, al salvataggio in acqua dove dimostra grandi doti naturali di intelli-genza e atletismo. Ma il suo punto forte è l’amore per le persone

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famiglia, tenendo conto che si tratta di un cane molto impegna-tivo la cui mole deve essere presa in serissima considerazione prima di decidere di acquistarne un esemplare.Si tratta di una razza sana, senza problemi di salute molto diffusi. La polineuropatia (anomalia del sistema nervoso solo recente-mente balzata all’attenzione degli allevatori in tutto il mondo) nelle sue diverse forme risulta essere sotto controllo; la displasia di anche e gomiti limitata poiché attentamente monitorata. Il Leonberger, grazie alle stringenti regole dettate dall’ENCI e dal Club Italiano del Leonberger, è sottoposto a diverse forme di controllo che in genere gli allevatori soci seguono con scrupolo.

Si può purtroppo notare che nonostante l’accresciuta popolarità la limitata omogeneità che morfologicamente caratterizza la razza non si è molto ridotta; si notano ancora molti esemplari troppo leggeri, con scarsa ossatura e povera angolatura dei gar-retti; teste di fattura mediocre, spesso troppo vicine alla forma tipica delle razze da pastore, anche per un torace piatto e non sufficientemente sviluppato. Molti sono i mantelli sbagliati, con pelo troppo corto. A volte la pigmentazione è insufficiente e gli occhi chiari.In Italia il Leonberger, anche per ragioni climatiche, è più pre-sente al Centro Nord. La produzione di cuccioli è piuttosto sta-bile e, fortunatamente, continua ad essere un cane con una dif-fusione piuttosto limitata, quasi esclusivamente appannaggio di amatori.

Guido Perosino

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ICELANDIC SHEEPDOG L’affascinante storia del piccolo pastore dei Paesi Nordici

Sulle navi dei vichinghi

Le origini di questa razza si trovano in Scandinavia, antiche tombe ritrovate in Svezia e Danimarca risalenti all’8.000 a.C. raf-figurano soggetti somiglianti al Cane da pastore d’Islanda.La storia narra che i Vichinghi norvegesi nel IX secolo portarono questi cani sulle loro navi quando colonizzarono l’Islanda. In seguito, altre razze sbarcarono sul territorio islandese ma in nu-mero poco significativo, inoltre, a partire dal 1901, fu proibita l’importazione di cani, quindi la razza si è potuta stabilizzare in maniera abbastanza omogenea.

Il territorio islandese subì nel tempo epidemie e disastri naturali che causarono carestie rendendo la vita molto dura. Intorno al X

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MANTELLODoppio mantello, pelo fitto e del tutto resistente alle intemperie.

PELOVi sono due varietà

1. Pelo corto: il mantello di copertura di media lunghezza, piuttosto ruvido, con un sottopelo fitto e soffice.

2. Pelo piu lungo: il mantello di copertura e piu lungo della varietà precedente, un po’ ruvido, con un sottopelo fitto e soffice.

TAGLIAAltezza ideale: maschi 46 cm femmine 42 cm

secolo, si rese necessario ridurre il numero di cani e di cavalli per utilizzare il cibo a loro destinato per sfamare il popolo.Fortunatamente, nel corso degli anni, la sorte di questi cani mutò. Uno scienziato danese, Peder Hansen Resen, fornisce una originale descrizione d’Islanda nel XVII secolo: “I cani sono la gioia degli indigeni… quasi nessuno di loro si vede in giro senza essere accompagnato da un cane.”Ma non tutti furono dello stesso avviso. Un paio di centinaia di anni più tardi, un altro danese, il dottor Krabbe, visitando l’Islanda nel 1880, diede questo resoconto:“I cani possono essere indispensabili per gli islandesi, ma pos-sono anche essere dannosi. Essi agiscono come ospiti per diverse specie di vermi intestinali, la cui prole può essere trasferita agli esseri umani e altri animali, che causano malattie tra ovini e “ma-lattia del fegato”, negli esseri umani. Si diffonde principal-mente a causa delle cattive con-dizioni sanitarie, sia perché il nu-mero di cani è così grande.”Negli anni 1855-1856 un’epi-demia ridusse notevolmente la popolazione canina e si racconta che il prezzo di un cane fosse paragonato al valore di una mucca o una coppia di pecore. Fortunatamente, col passare degli anni, in Islanda il numero degli Icelandic Sheepdog raggiunse cifre notevoli variando dai 2 ai 5 soggetti per ogni azienda agricola.L’originale Icelandic Sheepdog (o Iceland dog) è sopravvissuto solo in luoghi molto remoti e isolati, come per altri cani da pa-store; nel corso degli anni, al fine di migliorare le attitudini alla pastorizia , furono fatti alcuni incroci ma non ci fu un vero inte-resse per una selezione omogenea. Fu l’inglese Mark Watsonad che visitò l’Islanda in vari periodi tra il 1930 e il 1970 ad aprire gli occhi agli islandesi sulle qualità ori-ginali dell’Icelandic Sheepdog. Watson, negli anni Cinquanta prese alcuni tra i migliori esemplari e li esportò in California per iniziare una selezione mirata a recuperare le migliori doti di questa razza da pastore. Questo fatto suscitò l’attenzione di al-cuni allevatori islandesi che in collaborazione con Watson inizia-rono un nuovo lavoro d’allevamento basato su cani accurata-mente selezionati. Con la fondazione del Kennel Club Islandese avvenuta nel 1969 l’obiettivo principale diventa quello di vigilare sul cane da pa-store islandese, visto come parte del patrimonio culturale dell’Islanda, incoraggiare l’allevamento selezionato e cercare “nuovi” cani indigeni in località remote.

Attualmente, la razza è diffusa maggiormente in Scandinavia e Nord Europa ed anche negli Stati Uniti (riconosciuta nel 2010) con ottimi risultati. In Italia, invece, è praticamente sconosciuta.

CARATTEREL’abbaio è la maggiore caratteristica della razza , una qualità che gli allevatori ritengono molto importante per la pastorizia e la guida del bestiame nei pascoli, fra le montagne, ed estrema-mente utile per ritrovare una pecora smarrita. L’Icelandic Sheepdog è per sua natura molto allerta ed accoglierà anche gli estranei con entusiasmo e allegria senza mai mostrare aggressività. È un cane curioso, giocherellone e mai timido.È estremamente socievole, affettuoso e paziente con i bambini. È molto intelligente e impara velocemente utilizzando sistemi di gratificazione. L’utilizzo di un metodo troppo severo e duro cau-serebbe uno stress manifestato con l’incessante abbaio e la con-seguente scarsa collaborazione ai comandi richiesti. Essendo un cane molto reattivo agli stimoli ambientali, necessita sin da piccolo di una corretta socializzazione e di un adeguato percorso di educazione, diversamente i cuccioli potrebbero di-mostrare la tendenza marcata a maneggiare l’ambiente a proprio

comodo. È un cane da lavoro, molto indi-pendente e in grado di analizzare le necessità del compito da svol-gere. Sono impiegati con ottimi risultati per la conduzione delle greggi, con i cavalli e le mucche;

Agile e vivace usa la voce in ogni occasione. Amabile in famiglia e ottimo

compagno di passeggiate. Abile osservatore del cielo a caccia di...

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sono bravi in agility e sono adatti anche per la therapy dog.Sono adorabili cani da compagnia, ma hanno bisogno di movi-mento. Non c’è differenza tra maschio o femmina. Entrambi sono adatti sia come animali da compagnia o come cani da la-voro. Sviluppano un grande attaccamento alla famiglia, non amano stare da soli e sopperiscono alla solitudine abbaiando. Sono ben disposti con gli altri cani e con altri animali presenti in famiglia. Amano l’acqua, sono abili nuotatori.

EDUCAZIONEEssendo un cane molto vivace e reattivo all’ambiente circostante, è buona norma iniziare il percorso educativo sin da cucciolo. La condotta al guinzaglio è la prima norma poiché durante le pas-seggiate in città potrebbe avere l’abitudine di cercare di acchiap-pare le ruote delle macchine in transito, un gioco pericoloso, quindi, il guinzaglio non dovrà essere lungo ma sempre a portata di controllo manuale. È un abile “scalatore” di reti metalliche ed

anche un buon “scavatore”, quindi, le recinzioni dovranno essere a prova di fuga.Anche la gestione dell’abbaio va eseguita sin da piccolo. Essendo una razza molto portata ad interagire utilizzando la voce, basterà insegnare loro a controllarla attraverso il gioco, spostando l’at-tenzione su attività che lo impegnino col naso (giochi di attiva-zione mentale). Comunque, un cane ben socializzato che condivide la vita in fa-miglia e ha l’opportunità di fare sport (in agility, sono bravissimi), difficilmente abbaierà ostinatamente. Al contrario, un soggetto che passerà molto tempo da solo tenderà ad abbaiare maggior-mente a tutto ciò che lo circonda: fosse anche una foglia che cade da un albero.L’Icelandic Sheepdog è un cane molto attratto dall’ambiente e da tutto ciò che lo circonda. Per proteggere il gregge, osserva anche nel cielo l’eventuale presenza di uccelli rapaci, subito pronto a scacciarli con un abbaiare continuo e movimenti veloci e scat-tanti.

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COLORESono permessi molti colori, ma un colore unico deve essere sempre predominante. I colori predominanti sono:

• Varie sfumature di fulvo, dal crema al marrone rossiccio• Marrone (cioccolato)• Grigio • Nero

Il bianco accompagna sempre il colore predominante.

CURA DEL MANTELLOÈ di facile gestione. Basterà spazzolarlo due volte a settimana. Durante la muta che avviene generalmente due volte l’anno, spazzolarlo tutti i giorni in maniera tale che il pelo vecchio venga rimosso permettendo alla pelle di respirare. Questa razza, man-tiene una caratteristica tipica dei cani nordici: non emana odore sgradevole anche se è bagnato. Non sono necessari bagni fre-quenti perché si mantiene facilmente pulito; quando si infanga, basta aspettare che asciughi poi, una buona spazzolata riporterà il mantello in ottime condizioni. Il pelo abbastanza ruvido re-spinge la neve che non si attaccherà né alle zampe né al sotto-pancia.

Renata FossatiServizio fotografico di Jade Aaensen, Amber Jade Photography.

Per gentile concessione della proprietaria dei cani Jennifer Sanders (USA)

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I grandi successi sono come le stelle al-pine: li raggiungi e ti senti sul tetto del mondo. Ma sono sempre ogni volta sull’orlo di un precipizio e paiono impossi-bili da esser colti e invece…“E invece ci sono riuscita. E spero proprio che ci siano tante, tante altre stelle alpine sul cammino di Ronny e mio”.Sorride Olga Klimova handler professio-nista di 27 anni. Sorride in quegli immensi occhioni in cui immagini si sia specchiata tutta la felicità del mondo. Nei giorni a ve-nire ci sono altre stelle alpine da conqui-stare. La più bella?... Erano le cinque della

sera si potrebbe rammentare con un verso di Garcia Lorca, del 14 giugno quando il suo campione fu elevato sul punto più alto del podio della mondiale più bella di sempre.“Vincere fa bene. Ti viene la voglia di ripe-terti. In fondo è questa la vita non le pare?”Simpatica, non c’è che dire questa mosco-vita giunta in Italia in cerca di campioni e così coinvolgente da aver trovato anche un compagno, l’architetto Stefano Serafini di 38 anni allevatore di Jack Russell, anche lui cinofilo di successo e, lo comprendi dal tono se parla di lei, innamoratissimo della sua compagna.La domanda più ovvia ma anche la più difficile a cui rispondere vien da sé: Quali emozioni suscita la vittoria in una mon-diale? Non son tanti a dir la verità a poter rispondere ed Olga, quest’anno di grazia per una cinofilia italiana in vetta al mondo, ne è la privilegiata.“Bello. Bello davvero. Così bello (sorride ndr) che è persino difficile dirlo senza ca-

Parla Olga Klimova trionfatrice della Mondiale più bella di sempre

“Vincere è svegliarsi in un sogno”

“Mi sono resa conto del successo solo pochi attimi prima e tutto è diventato

meraviglioso. Ronny ed io saremo in

competizione a Mosca il prossimo anno poi...”

dere in frasi fatte”.Ammicca a Stefano… Chissà se è vero che quando due innamorati si guardano l’uni-verso scompare e restano solo loro…“È la realizzazione di un sogno, la con-ferma di tanti progetti, moltissime spe-ranze, la scomparsa di dubbi, incertezze, persino delusioni. Insomma, vincere una mondiale è varcare i confini del regno delle meraviglie…”.Tace. Guarda Stefano.“È come se avessimo vinto due volte, Ronny ed io insieme sul podio com’era giusto perché siamo cresciuti insieme, ab-biamo voluto questa vittoria insieme. Quando l’ho stretto la prima volta era un cucciolo. Filippo Ripoli, il suo allevatore,

un giovane pisano simaticissimo ed altret-tanto competente, me lo ha consegnato dicendomi che il cucciolo era un predesti-nato. Stranamente non ho trovato quelle frasi esagerate… Si vede che me lo sentivo. Fatto sta che siamo andati subito d’ac-cordo. Di mestiere faccio la handler e m’accorgo subito quando si crea un’intesa, una corrente di simpatia... Molte cose in cinofilia sono come nell’amore…”.C’è sempre un attimo che vale una vita, per lei come cinofila…Risponde subito.”Quando stavo per entrare nel ring. Mi sono resa conto solo allora che ero ad ap-pena un soffio dal successo. L’emozione in quei momenti è forte ma per fortuna non te ne rendi conto perché altri-menti perderesti ogni lucidità. Io, Ronny (il suo nome sul pedigree è Ops I Did It Again del Cuore Impavido) e altri campioni era-vamo tutti insieme in uno spettacolo im-menso, suggestivo ed irripetibile e pote-vamo essere noi i protagonisti di una fiaba da raccontare (dice proprio così ndr) perché la cinofilia è anche questo oltreché selezione, ricerca della perfezione, compe-tizione la costante e continua ricerca del meglio…”.I prossimi impegni? Molti ma sceglierò con cura. Di certo non posso mancare a Mosca. L’ho promesso a Ronny.

Rodolfo Grassi

Olga Klimova con “Ops I Did It Again Del Cuore Impavido” 1° classificato al BIS del WDS2015

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Le origini del piccolo Terrier Australiano provengono dalla Tasmania. Fu selezionato principalmente per contrastare le po-polazioni di piccoli roditori che procuravano gradi danni alle fattorie, nei depositi di granaglie, e utilizzati anche nelle miniere per la caccia ai topi. La sua versatilità, lo rese anche un buon cane da pastore per le greggi e come cane da guardia dato il suo temperamento vivace e sempre in allerta.Questo minuscolo terrier della Tasmania, fu in seguito incro-ciato con vari terrier britannici, tra cui lo Scotish, il Manchester, lo Yorkshire, il Dandie Dinmont e lo Skye Terrier. Il risultato è stato un cane da guardia rustico, con pelo ispido, in grado di lavorare nei campi, catturare piccoli roditori, conigli e serpenti ed anche un ottimo cane da compagnia. La razza divenne ben presto riconosciuta ufficialmente nella sua terra d’origine (fu la prima razza) e si dif-fuse negli Stati Uniti e poco dopo in Inghilterra. L’“Aussie”, così è chiamato dagli allevatori, è essenzialmente australiano ed è uno dei pochi terrier che si è evoluto al di fuori dell’Inghilterra.Fece la sua prima apparizione nell’esposizione di Melbourne nel 1868. Sempre in Australia, nel 1899 la razza è stata esposta come “Terriers Australiani, Rough-Coated”, nei colori sabbia/rosso e blu/cuoio.

Il Terrier Club Rough-Coated, fondato a Melbourne nel 1887, fece il primo tentativo di standardizzare la razza finché nel 1896 fu definitivamente riconosciuta con l’approvazione dello stan-dard ufficiale. In Italia, la razza è praticamente sconosciuta. L’Australian Terrier di oggi è divenuto un cane eccellente sia per la città date le sue piccole dimensioni che per la campagna vista

la sua abilità di cacciatore di nocivi. È molto vivace, sicuro, attento a tutto ciò che succede in torno a lui. È generalmente adattabile a qualsiasi clima e terreno, e il suo doppio man-tello che muta raramente, lo protegge in tutte le stagioni.

CARATTERE E COMPORTAMENTOL’Australian Terrier è un cane vivace e molto attratto dall’am-biente. Se lasciato a lungo solo in giardino, potrebbe manifestare tutte le sue doti di abile scavatore. Come altre razze di terrier, l’australiano è un “cane campanello”, pertanto, abbaia spesso. Ha un temperamento ed una personalità molto dinamica, allo stesso tempo è un cane socievole e protettivo. Sempre vigile e in allerta, ed ha bisogno di essere socializzato sin da piccolo con molta coerenza e una gentile determinazione.Desiderosi di piacere e molto obbedienti, anche se piccoli, questi

Le tante doti dell’Australian originario della Tasmania

Il terrier che vi pretende vicino

Ottimo da lavoro, compagnia e guardia (è chiamato anche cane campanello)

non accetta di vivere solo. Le caratteristiche fisiche, il carattere, la notevole capacità di apprendere

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i nostri CaniAnno 62 num. 1

gennaio 2016

IL MANTELLOÈ formato da un pelo esterno fitto, ruvido e diritto, lungo circa 6 cm con sottopelo corto di soffice tessitura. Il muso, la parte in-feriore delle gambe e i piedi non devono avere pelo lungo.

cani da lavoro sono robusti, ottimi per la guardia e la pastorizia. A differenza di altri terrier, possono facilmente coesistere con altri animali domestici. Hanno bisogno di esercizio fisico rego-lare, poiché sono stati inizialmente allevati per essere cani pa-stori e cacciatori di piccoli roditori. Amano stare all’aria aperta, camminare a lungo e giocare col riportello.È un cane intelligente e curioso che impara in fretta e fa tesoro delle esperienza di vita, a volte, si annoia durante la ripetizione degli esercizi, tende a prendere l’iniziativa e non risponde positi-vamente ai metodi educativi troppo duri.Come la maggior parte dei Terrier, tende a maneggiare l’am-biente a suo comodo, pertanto, è necessario educarlo sin da piccolo dandogli regole precise anche nelle piccole pratiche quo-tidiane, nel gioco e nelle passeggiate. La motivazione è una chiave importante nella formazione dell’Australian Terrier. Il compito a lui richiesto, deve essere stimolante e divertente, e l’istruttore cinofilo deve trovare un qualche tipo di incentivo, sotto forma di dolcetti, giocattoli o lode verbale ai quali il cane meglio risponde. I Terrier Australiani si annoiano facilmente con

gli allenamenti di routine, pertanto è consigliabile condurre se-zioni brevi con ricompense interessanti. Per mantenere il cane ben focalizzato su di voi... è necessario diventare l’oggetto più interessante della sessione di allenamento! Data la loro grande intraprendenza, è necessario stabilire da su-bito chi dirige il gioco, ma questo richiede grande coerenza e ri-spetto: non amano essere ingannati, perdereste subito la loro fi-ducia! Non è consigliabile uscire senza guinzaglio poiché es-sendo fortemente attratti dagli stimoli ambientali, possono facil-mente sfuggire alla vostra attenzione: sono velocissimi, molto abili nell’inseguimento delle prede ed hanno un’energia inesau-ribile.

I COLORI 1. Blu, blu-acciaio o grigio-blu scuro, con intenso fuoco (non color

sabbia) sul muso, orecchi, ventre, parte inferiore degli arti e attorno all’ano. (tranne che nei cuccioli) Piu i colori sono in-tensi e nettamente definiti meglio e. Le carbonature sono ri-provevoli. Ciuffo blu, argento o di una sfumatura piu chiara del colore della testa.

2. Sabbia o rosso, senza carbonature od ombreggiatura scure. Il ciuffo di una sfumatura piu chiara e accettabile.

3. Qualsiasi colore, ma senza macchie bianche sul petto o sui piedi (da penalizzare)

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PRO…• È piccolo, ma tenace e resistente e non dà l’idea di un cagno-

lino delicato.• Ha un aspetto naturale.• È una delle razze più sane, con un minor numero di difetti

genetici rispetto alla maggior parte delle altre razze terrier.• Ha bisogno solo di esercizio fisico moderato (ma sicuramente

un cortile o giardino recintato).• È un ottimo cane da guardia.• Coesiste con altri animali domestici più facilmente rispetto ad

alcuni altri terrier.

E CONTRO...• Il temperamento è molto dinamico, tipico dei terrier.• Necessita di esercizio fisico e di attività interessanti per tener-

lo occupato. • È molto istintivo, all’aperto potrebbe andare a caccia di coni-

gli, rettili ecc. • È testardo, tende a prendere l’iniziativa.• Scava buche.• Abbaia spesso.• Deve essere toelettato, anche se questo non richiede grande

impegno.

I peli che fuoriescono intorno ai piedi, possono essere tagliati; le orecchie, ripulite nel contorno e nella parte posteriore, lasciando solo un po’ di peli sul retro dell’orecchio. Muso: deve essere privo di peli lunghi. La barba sotto il muso deve essere tagliata perfettamente con le forbici per la forma del muso, ma non troppo corta. Gli occhi devono essere puliti da eventuale lacrimazione o peli superflui.

La spazzolatura deve essere eseguita portando il pelo in avanti, verso l’esterno, cercando di districare eventuali nodi sulle zampe e nella zona toracica.Il pelo del collo può essere diradato con l’utilizzo di apposite forbici, per renderlo più lungo e arcuato. Sulla coda, vanno rimossi tutti i peli troppo lunghi (possono es-sere utilizzate forbici per sfoltire e ridurre la massa del pelo) in modo che appaia naturalmente diritta e inserita in alto. Per la toelettatura, è possibile utilizzare anche lo stripping a mano, togliendo il pelo vecchio mano a mano, durante la cre-scita. Gli olii naturali della pelle lo renderanno lucido e sano. Le unghie vanno controllate periodicamente, specialmente per quei soggetti che vivono in appartamento e non riescono a li-marle in maniera naturale.Ogni operazione di toelettatura, è necessario sia fatta da mani esperte, seguendo il modello indicato dallo standard di razza.

Ortensia Minetti

TAGLIA E PESOL’altezza desiderabile per i maschi e di circa cm. 25L’altezza desiderabile per le femmine un po’ menoIl peso desiderabile per i maschi e di 6,5 kg Il peso desiderabile per le femmine un po’ meno

SALUTE È una razza prevalentemente esente da gravi problemi di salute di tipo genetico che a volte colpiscono le altre razze. Sembra avere una predisposizione per il diabete e disturbi della tiroide. Queste condizioni possono essere facilmente gestite da un pro-prietario attento e dal veterinario di fiducia. In rare occasioni, è stata riportata l’epilessia. Come gli altri membri del gruppo ter-rier, la razza sembra incline a prurito della pelle e ad allergie, soprattutto nei climi più caldi. Queste irritazioni della pelle pos-sono essere occasionalmente causate da uno squilibrio nella funzione tiroidea, ma sono spesso di tipo ambientale. A volte le condizioni della pelle e la causa del prurito possono essere cau-sate da deodoranti e prodotti chimici utilizzati negli shampoo e spray contro le pulci.Come nel caso di altre razze di piccola taglia, è consigliabile il controllo delle rotule che possono essere danneggiate dai con-tinui salti. La razza, non è segnalata per la displasia dell’anca . In generale, l’Australian Terrier è una razza molto robusta e lon-geva.

LA TOELETTATURAAccessori per un’ottima toelettatura: una spazzola di setola, pet-tine a denti doppi, coltellino da stripping sia fine che grosso, forbici per sfoltire e taglierino per unghie.È consigliabile spazzolarlo tutte le settimane e lavarlo quattro/cinque volte l’anno per conservare al meglio le condizioni del mantello. Utilizzare shampoo adatto che non ammorbidisca il pelo e asciugarlo alla perfezione.

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Un treno per cani con nove vagoni. A Fort Worth, Eugene Bostick, un pensionato di 80 anni, ha costruito un bizzarro mezzo per viag-giare con i suoi quattro zampe sempre al seguito. Eugene e il fratello hanno una fattoria a Fort Worth. E i nove i cani che oggi fanno parte della famiglia Bostick sono animali abbandonati da qualcuno davanti alle loro stalle. «Un paio di anni fa qualche residente ha iniziato a scaricare di fronte ai nostri cancelli alcuni cuccioli - racconta - pensando, eviden-temente, che con noi sarebbero stati al sicu-

TEXAS Un trenino pei cani

abbandonati

NOTIZIE DAL MONDO

ro». E così i due fratelli li hanno nutriti, accuditi, portati dal veterinario. E il numero dei quattro zampe che oggi vivono nella fattoria insieme a loro è salito a nove. Come è nata l’ispirazione per il trenino? «Una mattina ho visto un ragazzo che guidava un trattore che trasportava delle rocce su alcuni carrelli. In quel momento ho pensa-to: perché non realizzare una cosa simile per i miei cuc-cioli?». Ed essendo un buon saldatore, in poco tempo ha costruito il simpatico mezzo. «Tutte le volte che i cani mi sentono accendere il motore, arrivano di corsa da me in un baleno - racconta Bostick -. L’obiettivo della mia inven-zione è portare un po’ di gioia ad animali come loro, che in passato hanno sofferto molto».

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Qualsiasi sia l’attività che svolge, che la faccia per la­voro o per diletto, l’essere umano sceglie un punto di riferimento da cui partire, un modello cui ispirarsi, da imitare prima e da emulare poi. Molti individuano tali modelli in grandi del passato che hanno primeggiato nel loro campo per la loro parti­colare abilità e i risultati conseguiti, riconosciuti uni­versalmente come eccezionali. Pochi, in­fatti, hanno avuto la fortuna di conoscere personalmente la fonte della propria ispi­razione e di attingere direttamente dalla loro preziosa esperienza per farne la base del proprio lavoro o della propria pas­sione. È quello che però è successo a me nella mia attività di cinofilo, di allevatore di Maltesi prima e di esperto giudice di esposizione poi. Ho infatti avuto la fortuna e il grande onore di conoscere Bianca Tamagnone, storica allevatrice di Maltesi con l’affisso Gemma e della cui amicizia ancora oggi mi pregio. Una “nobildonna” della cinofilia, elegante, gentile, estrema­mente colta e con un amore viscerale verso i cani, non solo i suoi amati maltesi e i cani cosiddetti di razza ma anche quelli che lei delicatamente chiama cani fantasia.Da Bianca Tamagnone ho appreso quasi tutto quello che so sui Maltesi, che lei non solo ha mirabilmente allevato ma che ha giudicato per quarant’anni in giro per il mondo. È quindi un grande onore per me scrivere queste righe su di lei, che è vanto della cinofilia italiana, pietra miliare nella storia della razza, ispirazione per molti al­levatori e amatori di Maltesi.Prendo pertanto la penna per riportare alla memoria di chi ha dimenticato e per portare a conoscenza di chi non sa, la mi­rabile attività cinofila della Professoressa Tamagnone. Dopo il primissimo esordio con il Maltese “FLI” nato da Electa Eolo e da Biancaneve il 15 giugno 1947, laurea Campione Italiano “ELECTA PUCCI” alle­vato da Nadia Colombo, anch’essa nota allevatrice e giudice di Maltesi.“Electa Pucci”, che diverrà poi Campione Francese, Monegasco e Internazionale, è stato da molti visto come il passaggio di te­stimone da una “grande”, Nadia Colombo, ad un’altra “grande”, Bianca Tamagnone.Nel 1956 venne ratificato dall’ENCI e dalla FCI l’affisso “Gemma” che sarebbe entrato di diritto nella storia della cinofilia mon­diale. In anni in cui la cinofilia era agli al­bori e la cultura del cane era ancora allo stato “agreste”, Bianca Tamagnone coi suoi soggetti calcava i ring di tutta Europa che raggiungeva in auto percorrendo media­

mente 5000 km al mese!!!I risultati conseguiti nei lunghi anni della sua attività di allevatrice parlano da se: 36 Campioni Internazionali, 39 Campioni Italiani, 6 Cam pioni Mondiali, 1 Campio­nessa Europea, oltre a numerosi campioni esteri. CACIB e BIS furono conseguiti in Austria, Belgio, Francia, Cecoslovacchia, Ju goslavia, Germania Federale, Italia, Berlino Ovest, Lus semburgo, Polonia, Princi pato di Monaco, Olanda, Spagna, Svizzera, Ungheria.Nel 1976 e 1977 l’allevamento “Gemma” vinse il 1° Premio allevamento ENCI.Nel 1978 e 1980 l’allevamento “Gema” vinse il 2° Premio allevamento ENCI e nel 1978 il 1° Premio d’allevamento Europeo 1978 (Circuito CH­D­F).Sono risultati strabilianti specie se rappor­tati al periodo storico in cui furono otte­

nuti. In quegli anni infatti per diventare Campione Italiano occorrevano 4 CAC invece degli attuali 6 ma bi­sognava vincere il cosiddetto CAC di campionato, che si assegnava solo due volte l’anno e non c’erano a calen­dario tutte le esposizioni che ci sono oggi, praticamente ogni fine settimana. Tali in­credibili risultati non passa­rono di certo inosservati e

nella riunione del Consiglio Direttivo ENCI del 16/17 gennaio 1974, la Professoressa Tamagnone fu nominata giudice di esposi­zione per i Maltesi in considerazione degli alti meriti da lei conseguiti nell’alleva­mento della razza! Oltre che per la sua fervente attività di allevatrice, espositrice e giudice, la Tamagnone si è distinta anche per la sua fertilissima opera di giornalista. Autrice di numerosissimi articoli sulle più note riviste specializzate dell’ENCI, nel 1965 pubblicò con la casa editrice Nicolosi, il volume “Il Maltese – IL Bolognese – Il Volpino Italiano. Chi, come me, ha avuto la fortuna di leggere questo piccolo libro può comprendere il grande spessore cinotec­nico, la forte passione e la vasta cultura della Tamagnone. La narrazione è scorre­vole e semplice senza nulla togliere all’aspetto tecnico tanto da essere apprez­zata anche dal neofita; il tutto è imprezio­sito da schede sulla razza, da riproduzioni di opere pittoriche e da fotografie che sono esse stesse delle piccole opere d’arte.Tra il 1977 e il 1979 condusse dall’emit­tente televisiva Telenord TN4 la trasmis­sione “Gli Amici di Lassie”.Il 25 marzo 1979 ricevette a Rapallo una targa d’argento.Il 16 agosto 1979 a San Fosco di Camogli, il premio fedeltà del cane.Il 15 settembre 1979 a Celle Ligure venne premiata per la trasmissione sugli hobbies condotta sempre su Telenord TN4.Innumerevoli sono stati i riconoscimenti per la “Bianca dei Miracoli”, come la definì una volta Giorgio Cacciari, tanto che è im­possibile elencarli tutti!Voglio solo ricordare qui il Distintivo d’oro “Zwerghunde Club Svizzero”, il Premio Internazionale San Rocco 1979, il Life Member del Maltese Club Inglese e dulcis in fundo l’onorificenza di Commendatore conferita, per meriti zoofili, il 27 dicembre 1996 dall’allora Presidente della Repub­blica, Scalfaro!Quanti cinofili possono vantare un simile palmares? Pochi, pochissimi.Forse solo la professoressa Tamagnone, la “Bianca dei Miracoli”.

Armando Ferone

Gentildonna genovese è diventata un riferimento

per molti allevatori. Nel palmares tra l’altro

36 campioni internazionali, 39 italiani,

6 mondiali e 1 Europeo

Bianca Tamagnone con le campionesse Gemma Tirabaci e Gemma Bianca Sono Io

Bianca Tamagnone e i suoi Maltesi

La “Gemma” dell’ENCI

1° Chiusura 15 Gennaio 2016 - 2° chiusura 25 Gennaio 2016Sistemi di pagamento accettati: On-line con Carta di credito sul sito www.expocani.com

Vaglia Postale da intestare a TRATTO Via J.B. Tito 11/c 42123 Reggio Emilia - Bonifico Bancario intestato a TRATTO IBAN IT26 Y030 3212 8110 1000 0091 130Bollettino Postale sul c.c.p. 88428495 intestato a TRATTO Via J.B.Tito 11/c 42123 Reggio Emilia

Le iscrizioni dovranno pervenire a TRATTO via J.B. Tito 11/c- 42123 Reggio Emilia, complete del pagamento entro le date sovraesposte. Se incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle. Accertarsi dell’avvenuta iscrizione.

DOPPIA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA PISTOIA - AREZZO 2016

Arezzo Fiere e Congressi Via Spallanzani, 23 (uscita autostrada A1 Arezzo, direzione Centro)

MOSTRE SPECIALI GRUPPO 2 Schnauzer, Pinscher GRUPPO 5 Spitz tutti

MOSTRE SPECIALI GRUPPO 1 Cane da Lupo Cecoslovacco, Australian Shepherd, BobtailGRUPPO 2 LeonbergerGRUPPO 3 Yorkshire, American Staffordshire Terrier, Jack Russell TerrierGRUPPO 5 Chow Chow, Volpino ItalianoGRUPPO 7 Bracco UnghereseGRUPPO 8 Lagotto Romagnolo

SABATO 13 FEBBRAIO 2016CAC CACIB DI PISTOIA

DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016CAC CACIB DI AREZZO

Programma, giuria, modulo d’iscrizione e informazioni:

www.expocani.comtel. 0522 382145 - fax 0522 015353 - [email protected]

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DOPPIA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA PISTOIA - AREZZO 2016

Arezzo Fiere e Congressi Via Spallanzani, 23 (uscita autostrada A1 Arezzo, direzione Centro)

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SABATO 13 FEBBRAIO 2016CAC CACIB DI PISTOIA

DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016CAC CACIB DI AREZZO

Programma, giuria, modulo d’iscrizione e informazioni:

www.expocani.comtel. 0522 382145 - fax 0522 015353 - [email protected]

41ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA

ISCRIZIONI: tel. e fax 0371 897972 - ISCRIZIONI ON LINE www.miglioredirazzareport.it 1° scadenza 23/2/2016 - 2° scadenza: Iscrizioni on line 2/3/2016

Iscrizioni via fax: 6/3/2016 - Ore 12,00

CODOGNO (LO) POLO FIERISTICO VIALE MEDAGLIE D’ORO 1 - 26845 CODOGNO

di LODI CAC

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI CODOGNO

MOSTRE SPECIALI 13 MARZO 2016Beagle, beagle arrier, rottweiler, bracco italiano ba/rn, mastino napoletano,

maltese, bolognese , cane corso, chihuahua pc/pl, boulebogue francaise, labrador retriever, golden retriever, pastore del Caucaso, cane da pastore dell’Asia centrale

12/13 MARZO 2016SI SVOLGERÀ NEI GIORNI

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Sempre più forte diventa la consapevo­lezza dell’importanza di educare il proprio cane, soprattutto cucciolo, ma spesso a mio avviso si confonde il termine educa­zione con quello di addestramento e credo sia necessario approfondire l’argomento.Un approccio educativo dovrebbe essere basato sul metodo gentile, che consiste nel non utilizzare stimoli avversativi (coerci­zione, paura, dolore) e sul rispetto delle caratteristiche etologiche del cane. Approccio questo che potremo definire cognitivo dove il comportamento del cane è visto come frutto della sua attività men­tale e risultato delle relazioni che stabilisce con il mondo esterno. Un modo di lavorare con il cane semplicemente utilizzando un rinforzo positivo (bocconcino, gioco ecc.) senza tener conto delle sue esigenze etolo­giche, previa conoscenza, non è un vero metodo gentile; che consiste soprattutto in una vera e propria forma mentis, che con­templa innanzitutto il benessere fisico e psichico dell’animale.

Alcuni esempi: se nell’insegnare una con­dotta al guinzaglio utilizzo il bocconcino e nel contempo continuo a strattonare il cane non mettendo quest’ultimo nella condizione di apprendere, non sto lavo­rando in modo gentile, al contrario potrei inibire e demotivare l’animale mettendolo in uno stato d’ansia, soprattutto non lo ri­spetto come soggetto capace di appren­dere. Richiedere delle performances al cane quando non è in grado di darle, in alcune discipline capita di vedere l’utilizzo di rinforzi positivi tipo pallina e boccon­cino e contemporaneamente richiedere al cane quello che magari in quel momento non riesce più a dare, non è produttivo ed è necessario fermarsi e rispettare i suoi tempi. Lo stesso vate per le attività di te­rapia assistita, utilizzare metodi positivi e gentili significa saper riconoscere i segnali di stress nel cane e tenerne conto: il cane non è un robot , a discapito oltretutto degli effetti beneficiali che solo in certe condi­zioni ottimali si ottengono.

Questo tipo di approccio è molto diverso da quello “tradizionale addestrativo”, pur essendo gli strumenti utilizzati in entrambi i metodi identici, quali il clicker training, la prossemica (disciplina dei gesti) e l’uso del bocconcino, cambia l’impostazione del percorso didattico.In genere in un approccio tradizionale di addestramento si tende ad innescare una serie di automatismi, in tale contesto tutto è ripetitivo e standardizzato, il cane gene­ralmente ha un atteggiamento passivo e l’attenzione è rivolta ad elementi esterni stimolativi, l’obiettivo è far crescere le ca­pacità operative e di ubbidienza del cane. La relazione non riveste alcuna impor­tanza sul modo di trasmettere l’educa­zione. Mentre in un approccio cognitivo si debbono creare i presupposti cognitivi, si cerca di aumentare nel cane la capacità di fare esperienza. Si tende a migliorare le qualità relazionali del cane, in campo ope­rativo è fondamentalmente che il binomio cane conduttore possa crescere insieme.

Educare è crescere insieme

Consigli di comportamento con il proprio cane

Il gioco aiuta a crescere. Jack Russell. Foto Valentina Palma.

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i nostri CaniAnno 62 num. 1

gennaio 2016

Una ridotta visione addestrativa porta a vedere l’animale come una macchina, l’ad­destramento si basa inevitabilmente sulla definizione di automatismi appresi (con­dizionamenti) o sulla gestione di automa­tismi innati (istinti) in una logica, ahimè, di utilizzo dell’animale. L’addestramento mette in primo piano l’uomo (struttura antropocentrica) diventando il cane uno strumento al servizio dei suoi scopi, di esigenze di controllo, inibizione, standar­dizzazione.Secondo l’approccio cognitivo che mette in primo piano lo sviluppo della mente del cane, esiste un momento educativo che consiste nel definire il carattere del cane in esame. Un momento istruttivo che for­nisce conoscenze e strumenti affinché il cane impari a comportarsi nel sistema re­lazionale in cui è inserito. Infine un mo­mento abilitativo in cui il cane acquisisce abilità operative complesse tipo la capa­cità di svolgere un determinato lavoro.In tale percorso educativo è necessario uscire da un registro puramente zootec­nico (il cane necessariamente serve a qualcosa ), deve crescere piuttosto la con­sapevolezza dell’importanza e dell’ unicità del rapporto uomo ­ animale. L’intervento educativo è un indirizzo di sviluppo che dovrebbe essere rivolto a tutti i cuccioli,

per essere aiutati correttamente nella loro crescita cognitiva e comportamentale. Solo agendo in questo periodo estrema­mente sensibile si può realizzare appieno l’inserimento sociale, tenendo conto che lo sviluppo può essere diverso da soggetto a soggetto. Per questo l’intervento deve essere personalizzato, a differenza del me­todo tradizionale di addestramento che tende ad una “omologazione performa­tiva”. In questo panorama, ritengo sia fon­damentale definire attentamente le condi­zioni di partenza del cucciolo, considerare la razza di appartenenza e le peculiarità individuali.In un percorso di educazione è di basilare importanza insegnare al proprietario le primissime regole che lo aiuteranno nella ordinaria quotidianità: come debbono es­sere gestite le risorse, come si da corretta­mente il cibo al cane, gli accessi, le inizia­tive, come si sta tranquilli nel gruppo, come si gestiscono le attività fisiologiche, come si conduce il cane al guinzaglio, come si deve costruire una giusta rela­zione e come si gioca nel modo corretto

con il proprio cane.Il gioco, infatti, la cui pratica è spesso abu­sata e banalizzata, non deve essere visto solo come un modo per far divertire il pro­prio amico perché per il cane giocare si­gnifica principalmente esercitarsi in qual­cosa, fare esperienza, dunque proprio se­condo il modo in cui si gioca si definisce il corredo motivazionale del cane, l’intera­zione sociale e il posizionamento di rango nel gruppo.In un percorso educativo, altresì non si può non tener conto delle attitudini di razza, ecco perché si rende necessario un progetto didattico individuale che faccia leva su tali attitudini con le conseguenti motivazioni per avere il massimo della collaborazione da parte del cane, per otte­nere maggiori risultati, rendendolo felice al tempo stesso.Ad esempio in alcune razze va esaltata la

dimensione collaborativa e non va fru­strata la motivazione sociale, in altre sa­rebbe preferibile non incentivare oltre mi­sura la motivazione predatoria; in altre ancora non frustrare la vocazione esplora­tiva.Da qui l’assoluta necessità di un’adeguata preparazione dei “professionisti dell’edu­cazione” che debbono trasmettere cono­scenze utili ai proprietari dei cani otte­nendo dei risultati partendo dal benessere dell’animale, non snaturandolo, diven­tando pienamente consapevoli della sua diversità senza avere atteggiamenti pieti­stici né antropomorfizzanti, ma avendo ferma la convinzione che il cane è un sog­getto pensante, in grado di formulare con­cetti, di provare emozioni e soprattutto in grado di apprendere.

Giusy MazzalupiEtologo

Il metodo gentile e il rinforzo positivo.

Il gioco e la motivazione sociale

Le attività di gruppo aiutano la socializzazione. Papillon. Foto Egle Dildaite.

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La nuova rubrica intende aggiungere men-silmente al già nutrito materiale cinotec-nico della nostra Rivista specializzata (oltre 70 mila copie stampate annualmente) uno spaccato su quanto avviene nel mondo, possibilmente (quasi) in tempo reale, attin-gendo con mezzi informatici e contatti in-tercontinentali ed europei, notizie, risultati e commenti di attualità cinofila che pos-sono aumentare le conoscenze anche per argomenti ed interessi la differenziata mol-teplicità dei lettori. Naturalmente il pano-rama di notizie (più o meno brevi, molto spesso tra loro slegate) che si vuole offrire non potrà ovviamente coprire tutti i possi-bili spazi e settori né potrà appagare le aspettative di tutti. Quel che è certo chi vorrà potrà contattare la Redazione e of-frire un contributo ulteriore, oltre che bene accetto, necessario ad integrare uno dei tanti nuovi progetti di questo “nuovo corso” della nostra comune passione sportiva.

* FRANCIA* IL SACRIFICIO DI DIESELIntendo aprire con una notizia riportata dai maggiori media e nel contesto della tragica notte di Parigi che ha contato tante giovani vittime innocenti di un vigliacco e spietato atto di terrorismo. Nel massacro, a S.Denis, periferia di Parigi è perita anche la femmina pastore belga Malinois a nome di “Diesel” nel coraggioso tentativo di sco­prire, come avvenuto, il covo di quattro dei terroristi uno dei quali si fece esplodere all’arrivo del cane antiesplosivi al seguito della squadra speciale francese. Colpita a morte dalle schegge, la coraggiosa cagna è morta tra le braccia del suo conduttore­addestratore. Un esempio di totale dedi­zione e disinteressato amore cane­uomo.

* GRAN BRETAGNA* CIRNECO DELL’ETNA Parliamo ora di razze italiane e loro suc­cessi all’estero. In Gran Bretagna una fem­mina Cirneco dell’Etna purissima razza siciliana, tanto mediterranea da discen­dere secondo la leggenda dalla dea Anubi

dell’antico Egitto, ha partecipato (dopo il recente riconoscimento del Kennel Club) a pieno titolo ad una importante esposi­zione inglese (Midland Counties) nello scorso 22 di novembre, vincendo la razza, la classe speciale dei Cani Importati e giungendo terza sul podio (con il noto giu­dice Andrew Brace) nell’agguerrito e assai ben rappresentato Gruppo degli Hound che vede riunite le razze Segugi, i Bassotti ed i Levrieri. Il cane, in concorrenza con decine di BOB di cui molti pluri titolati, è stato battuto solo da un famoso Levriere Afgano e da un Beagle, entrambi in testa alle classifiche di fine anno nelle rispettive razze. Il nome del Cirneco è Hadranenis Violetta, di proprietà inglese.

* JACK RUSSELLQuesti piccoli e intelligentissimi (quanto clowneschi) conquistatori di numerose fa­miglie italiane, razza assai ben allevata in Italia e molto spesso ben piazzata nel Gruppo Terrier, finalmente ha ottenuto il riconoscimento anche nel Regno Unito, patria originaria. Dal 1 gennaio 2016 la razza è stata riconosciuta dal KC e dall’aprile 2016 i piccoli Terrier potranno ottenere il pedigree ed essere esposti come razza riconosciuta anche nelle Champion­ship Shows in base alla Standard ad in­terim, pubblicato nel Sito del KC. Lo Standard, come sempre per gli Standard anglosassoni è più sintetico di quello au­straliano adottato dalla FCI. Sono mante­nute, comunque, anche da questo nuovo Standard le caratteristiche di razza. Altezza 25­30 cm, gabbia toracica 40­43 cm. Le tre varietà di pelo: liscio, broken (spezzato) e ruvido. Colori bianco e nero – bianco e marrone nelle sue gradazioni. La descri­zione delle orecchie e pure la lunghezza del muso, del tronco e degli arti anteriori (diritti) sono identiche, in sostanza, nei due Standards. Coda non tagliata portata diritta/a “candela” o a livello del cranio. Per i cani da lavoro è ammesso il taglio della coda che deve essere pure portata diritta in movimento ma non sopra la linea

craniale. Sarà interessante vedere come si comporterà la FCI, considerato che il nuovo standard adottato dal KC inglese (Paese d’origine) dovrebbe prevalere su quello australiano. L’Australia ha il grande merito di avere da oltre 30 anni prodotto Jack Russel, specie broken e a pelo ruvido di grande omogeneità, ossatura e tipicità e di aver consegnato a tutto il mondo il pedi­gree con le genealogie per tre o più genera­zioni.

* STATI UNITI * LAGOTTO ROMAGNOLOAbbiamo appreso dalle classifiche di fine anno che la razza Lagotto Romagnolo come già era avvenuto per altre razze ita­liane, sta aumentando esponenzialmente in popolarità. I primi venti vedono in clas­sifica due cani importati dall’Italia e preci­samente al secondo posto figura un pro­dotto dell’Allevamento Malatesta, seguito di poco dal Ch. Sincerità della Taparina.

* CANE CORSO Un Cane Corso di importazione italiana, Campione Italiano e divenuto in breve tempo, Gran Ch. USA Leandro dei Volsci ha battuto nel 2015 molti concorrenti alle National Specialty. La razza è molto popo­lare e ben allevata negli USA.

* PASTORE BERGAMASCOInfine l’allevamento dei Lupercali della compianta Carla Mariani e della la figlia Lele, ha spopolato nella razza Pastori Bergamaschi a seguito di oculate esporta­zioni.

* GIAPPONEInfine per concludere, lo sapevate che il KC giapponese nel 2014 ha iscritto n. 306.438 cani e che di questi ben n. 79,991 erano Barboni Toy? Che nel 2015 si sono tenute 15 esposizioni di tutte le razze con CACIB? Che le esposizioni speciali per Razza Barbone sono state n. 2 a livello na­zione (National Specialties) e n. 5 a livello locale?

NOTIZIE DALL’ESTEROa cura di Paolo Dondina

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La mia razza in 40

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glia. La casa ha un grande giardino ed io amo stare fuori a vedere le auto che pas­sano o le bici ma mi piacciono anche i gatti con i quali non lego molto perché loro mi snobbano. Cattivi! Poi ci sono i vicini di casa che mi vogliono bene e mi fanno le coccole. Adoro passeggiare, incontrare altri miei simili con i quali voglio fare ami­cizia ed annusare tutto. Ma non incontro mai amici della mia stessa razza. Il papi dice che in Italia saremo dieci o venti al massimo! Il papi ha molta pazienza perché lo obbligo a delle camminate che assomi­gliano a delle corse. Questo perché vorrei annusare e scoprire tutto con velocità.Durante il giorno sto davanti al cancello per controllare ciò che succede al di là; il freddo di questi giorni non mi fa paura mentre il caldo di questa estate non mi piaceva. Quando mi viene la nostalgia di papi vado davanti alla porta di casa, faccio un bau bau e lui mi apre. Vado dentro a farmi fare due coccole… e poi ritorno fuori…giusto un attimo dopo che lui si è seduto… e questo succede spesso… Sento il papi che dice agli altri, parlando di me, che sono un cane vivace, intelligente e

Sono un Affenpinscher e...

Non era il momento di prendere un terzo cane. Avevo tante di quelle cose per la testa, impegni, incontri, via vai,… l’ultima cosa di cui avevo bisogno era un altro cane. E poi sei arrivata tu. Con quegli occhioni azzurri sempre spaesati, quel mantello color cioccolato, le zampe sproporzionate e quell’andatura goffa e maldestra che mi ha fatto innamorare. E se non era il momento, non importa, non mi pentirei mai di averti tenuta con me. Il Labrador, per chi come me è abituato a cani di tutt’altra indole, è una sorpresa continua: è capace di una dolcezza che non saprei spiegare, ma allo stesso tempo è un lavoratore instancabile. Ha un temperamento forte, ma una grande docilità, un estremo at­taccamento al padrone, senza che vi sia diffidenza alcuna nei confronti degli estranei. Con lei ho affrontato sfide di ogni ge­nere, tutte col massimo impegno da parte di entrambe: dal bre­vetto per addestratori ENCI, a quello per il soccorso in acqua, a quello per la ricerca in superficie (su cui stiamo lavorando con una devozione e una caparbietà che spesso stupiscono anche me). E ogni minuto che passo a lavorare con lei è una festa con­tinua: lavora per compiacere il suo padrone, per lei un “brava” è il premio più grande (anche se, data la sua voracità, anche i wur­stel non sono disprezzati), e quando dalla macchina vede i campi di addestramento è tutto un concerto di uggiolii e scodinzolii di gioia e impazienza. Non la cambierei con niente al mondo, è perfetta così, con la sua coda “spacca­tutto”, con la quale ha distrutto la metà dei sopram­mobili preferiti di mia madre, il suo sguardo languido, il suo ap­petito perenne…

Sophie, Labrador tutto fare

buono. Ma non è vero! Lui crede… ma io sono furbo. Molto furbo. Faccio finta. Tutto qui. Va bè, non ho mai morsicato nessuno, né mi arrabbio se mi spostano la ciotola mentre sto mangiando, capisco quello che mi dicono ed intuisco se papi è arrabbiato o di buon umore ma cosa vuol dire? Uno di questi giorni gli faccio vedere io al papi! Gli faccio un ruggito che lui nemmeno si im­magina… ho una dignità da difendere!Dopo vari tentativi, finalmente, dormo nel lettone e… poco importa se sento il papi che a volte si lamenta perché alla mattina ha le gambe a pezzi per aver tenuto una posizione scorretta: io sono stato bene!Cosa posso dire ancora? Sento il papi che dice che faccio quello che voglio e che si sente uno schiavo e che vorrebbe scrivere un articolo al riguardo: mamma mia! Quante falsità! Che sarà mai: perché dormo sul lettone con lui o perché tiro al guinzaglio o perché entro ed esco di casa in continuazione! È meglio che mi metta a scrivere io: così almeno emergerà la verità. Solo la verità e nulla più.

Baloo (… l’Affenpinscher di Roberto Guerra)

Sophie, mi costringe a levatacce nel week end, a bagni nell’acqua gelida quando starei tanto volentieri a prendere il sole, a corse nei boschi col fango fino alle ginocchia, e dopo tutto questo mi guarda, gira leggermente la testa e sembra dirmi: “e adesso? Cos’altro facciamo?”…

Lucia Borsotti

Il papi mi ha portato a casa circa un anno fa. Ho fatto un viaggio nella stiva di un aereo; per fortuna ero in compagnia di un altro piccolo come me altrimenti… sai che paura… Poi sono arrivato in questa fami­

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L’arte ha bagliori d’eternità e la pittura ne è specchio. Riflette vicende di genti e cose vestendo d’immagini le parole. Ecco perché tele e sculture diventano racconti dell’anima solamente se ca­paci di suscitare nuove emozioni. Come gli acquerelli e gli olii di Mario Norfini, il pittore che insieme a Roberto Lemmi e pochi altri fra cui alcuni mac­chiaioli delle maremme, seppe fermare nel tempo voli di starne e galoppi di Setter e Pointer, selvatici aggrappati al cielo, Spinoni e Bracchi in estasi su beccaccini e Segugi affannati nella corsa al traguardo della lepre.Storie di cinofilia ed animali, di uccelli, paludi e montagne raccontate con la leg­gera e leggiadra meraviglia degli acquerelli o le tinte decise ed un po’ cupe dei colori ad olio.Vicende che restano incastonate nelle opere di un’arte da non dimenticare in cui gli “animalier”, così erano chiamati gli ar­tisti che si dedicavano a render gli animali protagonisti di un universo fra l’immagini­fico ed il reale, vissero alterne fortune tanto da render vera l’affermazione del grande scrittore cattolico e monaco trap­pista Thomas Merton “L’arte ci consente di

trovare noi stessi e di perdere noi stessi nello stesso momento”. Mario Norfini, to­scano per nascita e lombardo di adozione ebbe grandi meriti e vicende avventurose, come quasi tutti gli artisti autentici ed in particolare quelli che, come Giovan Battista Quadrone (1844­1898), elessero fra i grandi amori la cinofilia ed i selvatici che la nobilitano.Amò in egual misura le starne che ritrasse in volo e nell’attimo in cui una della brigata abbandonava la vita ed i beccaccini così autentici nei colori e nell’aria che ti par debbano da un attimo all’altro lasciar de­serta la tela. Ed insieme a loro la beccaccia a cui con­tinua a voler conservare anche se colpita, un pizzico di magia quasi a far brillare ancor più la nobiltà di “regina” come la vollero tutti gli autori e fra loro Giulio Colombo ed Enrico Oddo. Eppoi ci sono le lepri e gli uccelli d’acqua, dai germani nei colori d’inverno alle fo­laghe che persino sulla tela appaiono pie­

gate nella loro malinconia. Le sue opere, sempre e comunque ap­prezzate per tecnica ed ispirazione sono importanti, nello studio della ci­nofilia, per la precisione delle imma­gini, i particolari del lavoro del cane, le

sue espressioni, l’ambiente che lo circonda e quel diffuso senso di magia che traspare da qualsiasi posizione la guardi. Hanno inoltre un significativo valore documenta­ristico confermando la presenza diffusa fino alla seconda metà del secolo scorso, del bracco­pointer segnalato in tutte le opere di tecnica di caccia del tempo, della selezione del Bracco italiano che nella pia­nura padana aveva un non trascurabile dominio, e dello Spinone.Alla sua ispirazione furono propizi i tempi, gli ambienti e gli autori. Ebbe l’occasione di collaborare con i grandi di una caccia ed una cinofilia che stavano rapidamente mutando e conquistando nuovi spazi ma nel medesimo tempo venivano derubate dei loro ambienti e impoverite della sel­vaggina che l’aveva fatta grande. Nipote del professor Luigi Norfini medico allora famoso non solo in Toscana e figlio del grande Luigi Norfini intellettuale e pit­tore arcinoto nell’Italia di allora, inse­

ARTE E CINOFILIA - Vita ed opere del grande Mario Norfini

Il pittore e la ballerina

Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima.

(GeorgeBernardShaw)

Setter inglesi

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i nostri CaniAnno 62 num. 1

gennaio 2016

gnante in numerose accademie autore di tele che si conservano ancor oggi nei più importanti musei, combattente a Curta­tone ed amico del toscano Carlo Collodi papà di Pinocchio, Massimo d’Azeglio e Camillo Benso di Cavour. Mario nato nel 1870 a Pescia consumò una vita avventurosa da artista ed intellettuale insieme. Nei suoi giorni anche una paren­tesi breve di innamorato smarritosi nelle evoluzioni d’una ballerina del circo Krone: per seguirla in un’avventura degna d’un affresco di vita, divenne anche domatore di leoni.Dopo un intenso peregrinare fece di Milano, dal 1908, anno in cui l’ENCI co­minciò ad avere grande sviluppo, la sua patria ed ebbe fra i suoi amici giornalisti, scrittori, professionisti, grandi industriali ed insieme a loro i cinofili più noti fra cui Giulio Colombo, Paolo Ciceri con cui con­divideva la passione per i Bracchi italiani e l’ingegner Adriano Ceresoli autore della più bella monografia sullo Spinone.Collaboratore del Corriere della Sera e del Corriere dei Piccoli, palestra di altri grandi fra cui Sergio Tofano inventore di Bonaventura e il suo bassotto, ed Antonio Pagotto “padre” di Calimero, ineffabile pulcino nero e lamentoso. Erano gli anni in cui vi scrivevano ­ o ne era recente il ri­cordo ­ Carducci, Ada Negri, Benedetto Croce, Luigi Pirandello, Luigi Capuana, Luigi Einaudi, Corrado Alvaro e Giovanni Papini. Ebbe modo di conoscere i “gio­vani” Montanelli, Buzzati e Piovene.Ideatore di numerosi “cartelloni” di una pubblicità che allora cominciava a muo­vere i primi importanti passi, illustratore di cartoline richieste ancor oggi dai collezio­nisti, fu eclettico nelle sue opere mai ri­nunciando a far riferimento alla cinofilia ed all’universo degli animali in genere.

Legato al mondo della caccia e della cino­filia illustrò i più importanti testi fra cui i famosissimi manuali nella collana Hoepli. Ebbe come riferimenti di una cinofilia pra­ticata e per immagini Camillo Bosatra Casalone, Fabio Cajelli, Gino Pollacci, Giovanni Pastrone, Ernesto Coppaloni, Filippo Rautiis e numerosi altri. A loro chiedeva consigli e si ispirava per tele che hanno sempre e comunque un riferimento alla cinofilia ufficiale. Sue le suggestive figure nell’introvabile volume di Talè “il cane da caccia”, da capo­lavoro le immagini di alcuni volatili in Ornitologia italiana, l’opera monumentale del conte Arrigoni degli Oddi. In “Lo Spinone italiano e le razze affini” di Adriano Ceresoli traccia alcuni ritratti si­gnificativi per realismo e stupendi in espressioni mai più eguagliate da altri ar­tisti.Amico dei grandi cacciatori di una grande epoca nell’industria e nel cuore e che aveva per protagonisti Leopoldo Pirelli, Ferdinando Innocenti, Carlo Erba, Ercole Marelli e tanti altri, fu buon amico di Giacomo Puccini, di Luigi Ghidini con cui collaborò illustrando alcuni libri che eb­bero un clamoroso successo, dello scrit­tore suggestivo ed avvocato di grido Adelio Ponce de Leon e dell’artista eclettico Luciano Ferriani.Morì a Milano il 7 aprile 1956.

Rodolfo Grassi

L’esistenza disordinata di un animalier

geniale. Ebbe come consiglieri ed ammiratori Talè,

Renault, Casalone, Cajelli, Bosatra, Colombo,

Ponce de Leon, Griziotti e tanti altri.

Nelle sue opere suggestioni di autentica passione

i nostriCaniCaniCAnno 62 num. 1

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L’esistenza disordinata di un animalier

Testa di Spinone

Pointer

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Oltre 3400 concorrenti da tutta Europa

Sabato trionfa un Bassehound e domenica il vincitore della “mondiale”

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BEST IN SHOW CACIB SANREMO 14/11/2015 1° Bassethound NHABIRAKICKOF di Michele Morganti

2° Bearded Collie OPS I DID IT AGAIN DEL CUORE IMPAVIDO di Olga Klimova 3° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS di Domenico De Vitto

Anche quest’anno, nel terzo fine settimana di novembre, spon-sorizzata da Purina Proplan, si è svolta la manifestazione che vede abbinate le due storiche e prestigiose esposizioni di Sanremo e Genova che, correlate nei due giorni da numerosi Raduni e Speciali, hanno fatto registrare un numero di parteci-panti davvero notevole. Ben 3.402 i cani iscritti, provenienti da tutta Europa ed anche dagli USA, con punte notevoli di alcune razze quali Golden retriever, Bulldog inglesi, Bovari del Bernese e altre, che negli anni passati, senza speciali, non raggiungeva-no certamente i numeri interessanti di questo 2015. Il nuovo padiglione B ha stupito quanti, soliti partecipare alle nostre esposizioni e abituati al “vecchio” S si sono, con gradita sorpresa, trovati in un padiglione nuovo, comodo, accogliente, molto ampio e luminoso in cui scale, scale mobili, ascensori e montacarichi hanno agevolato senza alcun inconveniente la salita di cani ed espositori al piano superiore. Comodi i parcheggi e ring ampissimi, come sempre completa-

GRUPPO 5 CACIB Genova 1° Spitz Tedesco nano PATCH OF SUNLIGHT BOSVEIT di Nikolaeva2° Siberina Husky SEASIGHTDERRING DO di Maria Patrizia Butera3° Samoiedo FEBAK OF BOBBIE DEL BAFFIN di Alessandro Peruzzi

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BEST IN SHOW CACIB GENOVA 15/11/20151° Bearded collie OPS I DID IT AGAIN DEL CUOREIMPAVIDO di Olga Klimova

2° Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S DAY BY DAY di Cristian Marcellino3° Spitz tedesco nano PATCH OF SUNLIGHT BOSVEIT di Nikolaeva

mente moquettati di rosso, hanno creato la solita festosa corni-ce e gli ampi spazi fra un ring e l’altro hanno permesso agli espositori di disporre al meglio gabbie, recinti e quant’altro necessario alla preparazione dei cani senza alcun impedimento alla circolazione delle persone.Molto alta in percentuale la qualità dei cani a detta dei nume-rosi giudici italiani ed esteri; il sabato, nel contesto, si è svolta la finale della tradizionale settimana del Mediterraneo con la

GRUPPO 7 CACIB Sanremo 1° Gordon Setter LUDSTAR FREDERICK FRANKESTEIN di Michele Ivaldi

2° Bracco ungherese pelo corto ALEXANDER di Ferdinando Neri 3° Weimaraner pelo corto ROYAL WEIM PAINT IT BLACK di Dario Raimondi Cominesi

GRUPPO 10 CACIB Sanremo 1° Piccolo Levriero Italiano LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA di Gaetano Caldarone 2° Levriero Irlandese KINGARRADELLA DELLA BASSA PAVESE di Ludovica Salamon 3° Levriero russo RUSSKIYAZARTYEVASOR D’ARAGONANTARES di Maria Lazareva

sfilata di 20 soggetti e dal prossimo anno vedrà l’entrata in vigore di un nuovo regolamento diventando Trofeo del Mediterraneo. Come sempre generoso di applausi e numeroso in entrambi i giorni il pubblico genovese sulle gradinate ed intorno al grande Ring d’Onore dove i migliori di ogni raggruppamento, cani e volti vecchi e nuovi che testimoniano la continuità e nel contempo il rinnovarsi e l’internazionalità della manifestazione, al meglio

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RAGGRUPPAMENTI CACIB SANREMO 14/11/2015GRUPPO Ê 1° Bearded collie OPS I DID IT AGAIN DEL CUOREIMPAVIDO pr. Olga KlimovaGRUPPO Ë 1° Terranova BLU EMPEROR OF NEWFOUNDLAND HILLS pr. Domenico De VittoGRUPPO Ì 1° Kerry blue terrier DANDY BLACK BLUE JUST FOR BALBOA pr. Roberto TasselliGRUPPO Í 1° Bassotto nano p/d AMERICAN EXPRESS pr. Grotta/AzziniGRUPPO Î 1° Siberian Husky SEASIGHTDERRING DO pr. Maria Patrizia ButeraGRUPPO Ï 1° Bassethound NHABIRAKICKOF pr. Michele MorgantiGRUPPO Ð 1° Gordon Setter LUDSTAR FREDERICK FRANKESTEIN pr. Michele IvaldiGRUPPO Ñ 1° Cocker spaniel inglese FRANCINI’S DAY BY DAY pr. Christian Marcellino GRUPPO Ò 1° CAVALIER KING CHARLES SPANIEL IL SIGNORBONAVETURA DEI COMTE D’EAU pr. Chiara MorottiGRUPPO Ó 1° Piccolo Levriero Italiano LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA pr. Gaetano CaldaroneBIS JUNIORES 1° Weimaraner p/c GRANDE GRIGIA OLIVIALITTLE CHAT pr. Demetrio MediciBIS GIOVANI 1° American Staffordshire terrier CUDA’SABATE’S VA A MILLE ALL’ORA pr. Mirko MagroBIS VETERANI 1° Falt Coated retriever ASSOLUTA INOSSERVANZA È ANCORA MITO pr. Susanna DiniBIS COPPIE 1° Jack Russell terrier JACKANDFISH AND GEKRAZ/ANIX UNIVERSE pr. Stefano SerafiniBIS GRUPPI 1° Zwergschnauzer neri argento pr. Fabio FerrariBIS RAZZE ITALIANE 1° Bolognese MAFALDA DI CASA PEKI pr. Antonella Berto

RAGGRUPPAMENTI CACIB GENOVA 15/11/2015GRUPPO Ê 1° Bearded collie OPS I DID IT AGAIN DEL CUOREIMPAVIDO pr. Olga KlimovaGRUPPO Ë 1° Zwergschnauzer p/s TAJINASTES TORERO pr. Osvaldo PiuzziGRUPPO Ì 1° Staffordshire bull terrier EVANDERHOLYFIELD pr. DestafflorenceGRUPPO Í 1° Bassotto nano p/p CARO MARZIO DEL WANHELSING pr. Gabriel PascarellaGRUPPO Î 1° Spitz tedesco nano PATCH OF SUNLIGHT BOSVEIT pr. NikolaevaGRUPPO Ï 1° Petit Basset Griffon Vendeen PINK PANTHER VAN TUM TUM’S VRIENDJES pr. Gwen Huikeshoven/SegatoGRUPPO Ð 1° Gordon Setter LUDSTAR FREDERICK FRANKESTEIN pr. Michele IvaldiGRUPPO Ñ 1° Cocker spaniel inglese FRANCINI’S DAY BY DAY pr Cristian MarcellinoGRUPPO Ò 1° Barbone toy OSMANTHUS OMNIA NOIR pr. Bruno NodalliGRUPPO Ó 1° Piccolo Levriero Italiano LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA pr. Gaetano CaldaroneBIS JUNIORES 1° Weimaraner p/c GRANDE GRIGIA OLIVIALITTLE CHAT pr. Demetrio MerdiciBIS GIOVANI 1° Mastino Spagnolo ARTÙ DEL DHARMAPURI pr. Allev. del DharmapuriBIS VETERANI 1° American Staffordshire terrier LIEVORE’S EDITION IPNO pr. Piergiorgio LievoreBIS COPPIE 1° Jack Russell terrier JACKANDFISH AND GEKRAZ/KANIX UNIVERSE pr. Stefano SerafiniBIS GRUPPI 1° Bassotti standard p/c Allevamento della PardaBIS RAZZE ITALIANE 1° Maltese AUDACE CONDOTTIERO DELL’ANTICA STORIA pr. Tiziana Saracini

BIS GRUPPI CACIB Genova 1° Bassotti standard pelo duro Allev. della Parda

2° Mastini Spagnoli Allev. del Dharmapuri3° Bovaro del Bernese Allev. del Sacro Fiume

della loro forma, hanno disputato i premi d’onore nelle ultime fasi che hanno portato ai Best in Show. Bella e gratificante la partecipazione di moltissimi soggetti ai raggruppamenti Giovani e Juniores che aprono le porte ad un

roseo futuro per la nostra cinofilia.La prossima manifestazione vedrà il suo svolgimento, sempre a Genova il 21 e 22 maggio 2016.

Renata Bonino

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Un’esposizione improntata alla sinergia con il chiaro obiettivo del risul-tato, la nazionale del Gruppo Cinofilo Forlivese (45.ma), tenutasi saba-to 7 novembre 2015 nei padiglioni di Cesena Fiere. Una scelta di uscire una tantum dai canoni (spostarsi momentaneamente a Cesena dopo almeno vent’anni da analogo precedente, e per la prima volta scegliere una data autunnale), associandosi ad una pari esposizione di un altro Gruppo, il Club Cinofilo Lughese (l’expo del Club Lughese si è svolta il giorno dopo). Sinergia dunque con un club conterraneo, passando attraverso la fattiva disponibilità dell’Associazione Ornitologica Cesenate, presente negli stessi giorni nei padiglioni attigui con una propria manifestazione. È uso dire che l’unione fa la forza, e i fatti lo dimostrano. Una scelta che ha dato risultato: oltre 660 cani a catalogo, mostre speciale per Border Collie e Pastore Svizzero Bianco, giuria di livello internazionale, centocinquanta razze sui ring. Una scel-ta che consente di programmare al meglio anche gli appuntamenti del 2016, che si prevedono nuovamente in sinergia con i gruppi cinofili di Lugo e di Ravenna. A Cesena l’organizzazione forlivese ha mantenuto fede alla propria esperienza, gestendo la manifestazione nel rispetto dei tempi con efficiente sincronia dei movimenti fra ring e pre-ring. Un premio speciale al miglior Fox Terrier a pelo liscio dell’esposizione è stato assegnato alla memoria di Marco Savelli, scomparso poco più di un anno fa, allevatore di Fox terrier con l’affisso di Ca’ Ossi, in passato Presidente del Gruppo. Ring d’onore in un caleidoscopio di razze. Sullo scalino più alto del podio finale, un elegante Barbone miniatura bianco seguito da un Samoiedo e da un Border Collie. Il Gruppo Cinofilo Forlivese saluta tutti gli appassionati e gli amici che lo seguono, dando

Successo di iscrizioni e pubblico all’Expo Nazionale di Forlì

Al posto d’onore un Samoiedo. Oltre 600 esemplari in passerella. Tutti i risultati

LA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN BARBONE BIANCOLA CORONA A UN 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RAGGRUPPAMENTIGRUPPO Ê 1° Jumping River Border Collie pr P. CerchioneGRUPPO Ë 1° Xanti delle Terre magiche Boxer fulvo pr M. DeriuGRUPPO Ì 1° Skilfuldogs Uther Pendragon Staffordshire Bull Terrier pr. A Di GiacomoGRUPPO Í 1° Pink Panther van Tumtum’s Vriendjes Petit Basset Griffon Vendeen pr Gwen HuikeshovenGRUPPO Î 1° Cabaka’s Happy go Lucky Samoiedo pr G. DonatoGRUPPO Ï 1° Royal Silk Happy Dado’s Birthday Flat Coated Retriever pr A. CimattiGRUPPO Ð 1° Smash Jp I Pot Barbone miniatura pr T. Gargano GRUPPO Ñ 1° Way up Estote Parati Levriero Afgano pr D Amato BIS COPPIE 1° Cane da lupo Saarloos pr L. BunazzaBIS GRUPPI 1° Bovari del Bernese pr Allev. del Sacro FiumeBIS RAZZE ITALIANE 1° Audace Condottiero dell’Antica Storia Maltese pr T. SaraciniBIS VETERANI 1° Agapornis Nutella Boxer tigrato pr Allev. Agapornis

BEST IN SHOW1° Smash Jp I Pot Barbone miniatura bianco di T. Gargano

2° Cabaka’s Happy go Lucky Samoiedo di G. Donato3° Jumping River Border Collie pr P. Cerchione

appuntamento al 2016. Ringrazia Cesena Fiere, l’Associazione Ornitologica Cesenate, la ditta Royal Canin per la collaborazione, e tutti coloro che hanno a vario titolo si sono impegnati per condurre positiva, ente in porto la manifestazione.

Roberto Aguzzoni

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Come ogni anno mi ritrovo qui a dover scrivere del successo del doppio appuntamento cinofilo di Potenza e Matera. Riduttivo doverlo fare attraverso poche righe perché le nostre Expo sono da vivere, copiose di emozioni di cinofili veri e sportivi.Ogni anno il numero di iscritti aumenta, così come migliora l’immagine dell’evento che cerchiamo di far vivere in modo sereno e coinvolgente, perché le Expo devono essere uno stare insieme, confrontarsi e non battere l’avversario. Curata nei dettagli, l’expo è diventata appuntamento al quale non si può mancare. L’attrezzatissima fiera storica di S. Giorgio, la pronta e sostanziale collaborazione del Comune della Città di Gravina in Puglia, il team di commissari di ring competenti, instancabili e sempre gentili con gli espositori, gli esperti giudici dalla indiscutibile preparazione, i nostri amati cani... Fanno bello il nostro racconto. Alto il numero dei soggetti della compagnia, si ringrazia il presi-dente Pietro Paolo Condò per la concessione delle mostre

RAGGRUPPAMENTI CAC POTENZA 17/10/15 GRUPPO Ê 1° Cane da Pastore Maremmano Abruzzese FAUSTOLO DI SANTAMARIA Prop. Alfonso CosentinoGRUPPO Ë 1° Dogo Argentino – 3° classificato al Best in Show MIURA DEL TOLKEYEN Prop. Giovanni PannulloGRUPPO Ì 1° Scottish Terrier VENUS IN THE MORNING TERRA ALITE Prop. Pasquale Del VastoGRUPPO Í 1° Bassotto Kaninchen p/d DACHFELLAS ANTARES ASTRO Prop. Matteo CriseràGRUPPO Î 1° Akita Americano PENSIEROSTUPENDO Prop. Giovanni ZozzaroGRUPPO Ï 1° Cocker Americano DESIGUAL DEIGINI Prop. Silvia RuggeroGRUPPO Ð 1° Barbone grande mole bianco MIZZONI DA MAYA Prop. Karmen Kelher MargonGRUPPO Ñ 1° Levriero Afgano XENOS POSEIDON Prop. Salvatore Foti

Potenza e Matera sul podio

Uno, statuario e suggestivo, l’altro piccolo e vivace si impongono fra gli applausi

VINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL NEROVINCONO IL BIANCO E IL 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BEST IN SHOW CAC POTENZA 17/10/151° Barbone grande mole bianco MIZZONI DA MAYA di Karmen Kelher Margon

2° Scottish Terrier VENUS IN THE MORNING TERRA ALITE di Pasquale Del Vasto

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RAGGRUPPAMENTI CACIB MATERA 18/10/15 GRUPPO Ê 1° Pastore Svizzero WHITE DREAM TEAM BABY BURA Pr. Micozzi MartinaGRUPPO Ë 1° Schnauzer p/s TAMERLANO DI CASA GIUFFRIDA Pr. Allev. di Casa GiuffridaGRUPPO Ì 1° Jack Russell JACKANDFISH AND GEK RAZ Pr. Stefano SerafiniGRUPPO Í 1° Bassotto standard p/d ROMULUS DEL WANHELSING Pr. Allev. del WanhelsingGRUPPO Î 1° Akita Americano OLIVER BEAR LOOK AKITA’S Pr. Gilda BalboGRUPPO Ï 1° Petit Basset Griffon Vendéen PINK PANTHER VAN TUM TUM’S VRIENDJES Pr. Gwen HuikeshovenGRUPPO Ð 1° Setter Irlandese MONNALISA DEGLI ANGELIROSSI Pr. Mariarosaria MazzucaGRUPPO Ñ 1° Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S DAY BY DAY Pr. Cristian MarcellinoGRUPPO Ò 1° Barbone miniatura SHANTARAM HANDS OFF Pr. Alessandra GiulianiGRUPPO Ó 1° Levriero Afgano XENOS POSEIDON Pr. Salvatore Foti

BEST IN SHOW CACIB MATERA 18/10/151° Barbone miniatura nero SHANTARAM HANDS OFF di Alessandra Giuliani

2° Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S DAY BY DAY di Cristian Marcellino3° Petit Basset Griffon Vendéen PINK PANTHER VAN TUM TUM’S VRIENDJES di Gwen Huikeshoven

BIS RAZZE ITALIANE MATERA1° Pastore Maremmano Abruzzese FAUSTOLO DI SANTAMARIA

di Alfonso Cosentino3° Bracco Italiano bianco arancio BOTERO di Marcello Salvi

BIS GIOVANI MATERA1° Dogue de Bordeaux INDIA LUCI di Valentina Costantino2° Samoiedo DE VILLAODON LET PLAYER di Loretta Forti

3° Wippet SOBRESALTO YO MAMMETA E TU di Renn Mowbray

speciali e per privilegiarci ogni anno della sua fiducia .Ci aspet-tiamo anche da altri club di razza di voler tenere in considera-zioni le nostre richiesta per eventuali Mostre Speciali. Elevata la qualità dei soggetti, non è stato compito semplice per gli esper-ti giudici, decretare i migliori che per entrambi i giorni sono stati due soggetti della compagnia. Un maestoso barbone grande mole, il sabato è stato il più bello della nazionale di Potenza, imponente in tutto il suo candore,

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BIS GRUPPI MATERA1° Cane da montagna dei Pirenei Allevatore Gaetano Fusano

2° Zwergpinscher Allevatore Giovanni Lo Turco3° Pastore Scozzese pelo lungo Allevamento della Collina dei Ciliegi

GRUPPO 2 MATERA1° Schnauzer pepe sale TAMERLANO DI CASA GIUFFRIDA

Pr. Allev. di Casa Giuffrida3° Zwergschnauzer nero SEVEN DE VENTACAN di Alessandro Campolmi

dall’aspetto altero e snob ha divertito gli spettatori più piccoli che hanno definito la sua acconciatura come zucchero filato. Un pic-colo Barbone toy nero, la domenica è stato il più bello dell’inter-nazionale di Matera seguito da un elegantissimo Cocker spaniel inglese dal movimento deciso ed impeccabile e da un Petit

Basset Griffon Vandeen dalle qualità indiscutibili e dalla notevole presenza scenica vista la toelettatura ineccepibile.Ancora grazie ai nostri Cani, senza di loro questo bellissimo quadro non si sarebbe potuto dipingere.

Giuseppe Festa

ERRATA CORRIGEINC dicembre, pag. 42-43 Expo di Siracusa. Il Dalmata qualificatosi 1° del Gruppo 6 e riserva di Best in Show è: ARISTOTELE DEL PARNASO di Donatella Giulia Soldati.

CENTO CANI NELL’ARTE Giunti Editore (Collana: I giochi di Artedossier Curatore: Gloria Fossi )Da Tiziano a Balla, da Goya a Gauguin, da Toulouse-Lautrec a Andy Warhol: i cento cani più belli, amabili, teneri, appassionati, fedeli compagni di giochi e avventure. Chi ammira lo sguardo languido o intelligente di Fido, gli scatti

poderosi, la linea elegante, i buffi atteggiamenti, scoprirà in queste splendide opere di artisti di tutti i tempi e paesi che il cane non è solo il nostro migliore amico, ma anche uno dei soggetti preferiti nella storia dell’arte. E anche della letteratura. Brani di autori accompagnano infatti, con ironia o malizia, riconoscenza o amore, i cani più celebri della pittura e della grafica.

Recensione

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CENTO CANI NELL’ARTE Giunti Editore (Collana: I giochi di Artedossier Curatore: Gloria Fossi )Da Tiziano a Balla, da Goya a Gauguin, da Toulouse-Lautrec a Andy Warhol: i cento cani più belli, amabili, teneri, appassionati, fedeli compagni di giochi e avventure. Chi ammira lo sguardo languido o intelligente di Fido, gli scatti

poderosi, la linea elegante, i buffi atteggiamenti, scoprirà in queste splendide opere di artisti di tutti i tempi e paesi che il cane non è solo il nostro migliore amico, ma anche uno dei soggetti preferiti nella storia dell’arte. E anche della letteratura. Brani di autori accompagnano infatti, con ironia o malizia, riconoscenza o amore, i cani più celebri della pittura e della grafica.

Recensione

Sicuramente soddisfacente il risultato della terza expo nazionale orga-nizzata dal Club Cinofilo Lughese, svoltasi domenica 8 novembre 2015 ma purtroppo apertasi con la notizia del lutto familiare del presidente Dr. Daniele Belardinelli. Belardinelli ha perso la madre proprio il matti-no stesso, e non ha quindi potuto essere presente insieme ai suoi consiglieri e collaboratori per assistere al successo della giornata. Un sentimento unanime di cordoglio gli è stato inviato all’apertura della manifestazione. 751 soggetti a catalogo, in una vastissima varietà di razze, rappresentano un numero certamente non usuale di questi tempi per un’esposizione nazionale. Successo senza dubbio da attri-buire all’impegno organizzativo di tutto lo staff lughese, che ha curato l’evento nei minimi dettagli. Ma importante sottolineare, per il succes-so, anche la scelta strategica di due Gruppi (il Club Lughese e il Gruppo Cinofilo Forlivese) di associarsi per effettuare due giornate espositive nazionali una di seguito all’altra nel primo fine settimana di novembre, puntando su Cesena Fiere come location e sull’ospitalità dell’Associa-zione Ornitologica Cesenate con il proprio evento parallelo. Giuria internazionale composta da giudici giunti da diverse regioni italiane, dalla Macedonia, dalla Spagna, dalla Svizzera e dalla Romania. Delegato ENCI la signora Cinzia Mosca. Nell’ambito dell’esposizione si sono svolte anche le mostre speciali del Club Cani Compagnia, del Club Bobtail Italia, e dell’Italian Australian Shepherd Association, che hanno significativamente contribuito ad arricchire i rings. Su tutti ha svettato il minuscolo Chihuahua a pelo lungo Toro Loco di Rio Galeria al quale è andato anche il premio speciale 3° Memorial Luigi Vespignani, offerto dal figlio Oriano, vice Presidente del Club Cinofilo Lughese. Il Club Cinofilo Lughese, ringrazia Roberto Rossi, presidente dell’Associazione Ornitologica Cesenate, l’Ing. Giovanni Garoia, presi-

CLUB CINOFILO LUGHESE 3° Expo Nazionale

Un Chihuahua trionfa superando oltre 700 concorrenti. L’apprezzamento del pubblico per una autentica cinofilia di qualità

IL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL “PICCOLO” PIÙ IN ALTO DI TUTTIIL 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RAGGRUPPAMENTIGRUPPO Ê 1° Banana Bender Duke of Edinburgh Australian Cattledog pr. Massimo CusanGRUPPO Ë 1° Tamerlano di Casa Giuffrida Schnauzer medio p/s pr. Allev. di Casa Giuffrida GRUPPO Ì 1° Granlasco Bastian Jack Russel Terrier pr. Valeria MilanesiGRUPPO Í 1° Pink Panter van TumTum’s Vriendjes Petit Basset Griffon Vendeen pr. Gwen Huikeshoven GRUPPO Î 1° Prelude to a Kiss Wolfspitz pr. Lucia MenicoriGRUPPO Ï 1° Nice Temptation Quality Street Golden Retriever pr. Allev. Nice TemptationGRUPPO Ð 1° Toro Loco di Rio Galeria Chihuahua p/l pr. Simonetta Stampigi GRUPPO Ñ 1° Flaminia Saluki pr. Nicoletta Bonza BIS COPPIE 1° Australian Cattledog pr. G. Di MaioBIS GRUPPI 1° Pastori tedeschi pr. Allev. D. MatalucciBIS RAZZE ITALIANE 1° Il Granaio dei Malatesta Quintina Lagotto Romagnolo pr. Monica BenelliBIS VETERANI 1° Sofonisba Anguissola Bassotto standard p/d. pr. C. Arditi

BEST IN SHOW1° Toro Loco di Rio Galeria Chihuahua a pelo lungo di Simonetta Stampigi

2° Banana Bender Duke of Edinburgh Australian Cattledog di Massimo Cusan3° Nice Temptation Quality Street Golden Retriever dell’Allev. Nice Temptation

dente del Gruppo Cinofilo Forlivese, la ditta Royal Canin per la collabo-razione, tutti i giudici, i commissari di ring e tutti i collaboratori.

Roberto Aguzzoni

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Vorrei parlarvi del prof. Fernando Casolino, un uomo vero, col carattere scolpito nella pietra viva delle sue montagne della Lucania (come lui amava chiamarla), ma col cuore grande di un amico per la vita che poche volte ci è concesso d’incontrare. Ebbi il privilegio di conoscerlo tanti anni fa quando iniziò a frequentare mio padre e mia madre ai quali fu legato per sempre da profonda e affettuosa amicizia. La sua affa-bilità, il suo tratto gentile, il suo modo di parlare sempre rilassato, calmo, in un ita-liano ricco di eleganza linguistica, il gusto innato per l’aneddoto e per la battuta di spirito, ne facevano un conversatore ideale, un bon vivant dallo spirito arguto, un gentiluomo all’antica, una persona in-telligente pronta anche ad ascoltare, un “maestro di vita” che mi ricordava tanto il mio nonno materno. Per questo ci piaceva di considerarlo un membro importante della nostra famiglia, col quale confidarsi, gioire, piangere, in qualsiasi momento e su ogni più piccolo aspetto dello scibile umano. Quante sono le persone con le quali si può parlare di tutto e senza remora alcuna? Lui era una di quelle rare e quasi introvabili persone.Tutti sanno che era il decano dei soci dell’ENCI, noto al mondo cinofilo come “il padre del Cane Corso”. Una vita dedicata all’insegnamento, alla famiglia e alla cino-filia d’élite. Nativo di Rionero in Vulture (ma con non lontane origini romagnole), è stato uno dei grandi della cinofilia italiana, certamente l’ultimo della sua generazione. La sua vita di cinofilo eccezionale è qui davanti a noi. I suoi libri, i suoi scritti pre-ziosi imbevuti di un romantico amore per la storia, di una passione mai sopita per le vicende della sua terra antica e misteriosa e per quel cane dallo sguardo nobile e fiero che ha percorso con lui le pieghe di una storia senza uguali. E di cui lui è stato can-tore, prezioso testimone e strenuo difen-sore. Quanti cinofili come lui abbiamo co-nosciuto? Quanti altri hanno fatto per una

In ricordo del “padre del Cane Corso”

Fernando Casolino ... era proprio cosìDecano dei Soci ENCI. Una vita dedicata all’insegnamento, alla famiglia ed alla cinofilia

razza canina ciò che lui ha fatto per il Cane Corso?Insegnante, direttore didattico, letterato e storico per vocazione di studioso, fu grande amico di mio padre, assieme a lui, all’indimenticabile Dr. Bonetti e a pochi altri (il Dr. Stefano Gandolfi, Malavasi, Sereni, Indiveri, Danilo Giorgio), coltivò il sogno, vissuto fin dalla sua lontana giovi-nezza, di vedere l’antico molosso delle masserie pugliesi, lucane, calabresi, cam-pane ed anche siciliane, finalmente rico-nosciuto. Quel Cane Corso che diventerà poi, soprattutto grazie a lui che lo ha sa-puto davvero “prendere per mano” dal pozzo senza fondo di un remoto passato, la quattordicesima razza canina italiana. Quel Cane Corso di cui mio padre realizzò lo Standard morfologico anche seguendo i ricordi e le preziose indicazioni del prof. Casolino, sempre presente ad ogni atto uf-ficiale ed ufficioso di questo affascinante molossoide così intriso di arcaica italia-nità. E il nostro, il “mio” caro professore, era sempre presente, negli ultimi anni e dopo la morte di mio padre, anche ai nostri ra-duni e congressi del San Bernardo e del Lagotto Romagnolo, a Bagnara di Romagna, a casa nostra, che prediligeva in modo particolare perché gli ricordava l’amico perduto. Lui ogni anno consegnava il premio in sua memoria al best in show e poi mi sussurrava: “l’anno prossimo non so se potrò esserci… però, tu invitami che poi… vediamo... qualcuno di sicuro mi ac-compagnerà!” Caro professore, quanto bene le abbiamo voluto mia moglie, mio fratello ed io, quanto abbiamo appreso da lei, dal suo modo di porsi di fronte ai fatti della vita, alle vicende piccole e grandi della storia, all’esempio silente ma scolpito nella pietra della sua lunga e straordinaria esistenza vissuta in modo onesto, onorato e fuori dagli schemi comuni. Forse mi vengono in mente frasi intrise di

retorica, pensando a lui, eppure non esito un solo attimo. Con lui, ideale prolunga-mento nel tempo della figura di mio padre, parlavamo di tutto anche di quella Patria, l’Italia, che lui amava come la famiglia. Ad entrambe tanto seppe dare ed ora alla cara signora Rina, per settant’anni al suo fianco, resta il compito di coltivarne il ricordo e la memoria assieme a Delfo, Stefania e gli amati nipoti e pronipoti. Ecco: il prof. Casolino apparteneva a quella rara categoria di persone che sape-vano “dare” senza pretendere nulla in-dietro, che “erano” senza “apparire”, che insegnavano senza sembrare “cattedra-tiche” o, peggio, presupponenti. Lungi da lui l’idea di fare cinofilia che non fosse quella di un gesto sempre consumato e condiviso fra veri, intimi amici. Coi quali si potesse “parlare di cani” ma anche di tutto il resto.Persone come lui saranno per sempre im-presse nei nostri animi, l’eco della sua voce profonda risuonerà in noi per gli anni a venire, non si disperderà il valore dei suoi pensieri e le irripetibili azioni della sua vita terrena riecheggeranno per l’eternità.Ora che uomini come lui non ci sono più, ora che ci sentiamo davvero un po’ più poveri, un po’ più soli, ora che una parte di noi se n’è andata con lui, ora che il nostro orizzonte s’è abbassato ancora un poco, mi piace di pensare che il caro prof. Casolino, Lassù, da qualche parte, abbia già incon-trato mio padre, il caro dr. Bonetti e tutti quegli amici di un tempo ritrovato, coi quali poter riprendere, stavolta per sempre, gli antichi discorsi sui cani e sulle vicende della vita che le barriere del tempo e del destino avevano soltanto interrotto ma non spezzato.

Giovanni Morsiani

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gennaio 2016

Il Retrievers Club Italiano, che, come illu-stra il Commissario Dr. Daniele Poltri, ha come scopo principale quello del miglio-ramento genetico, studio, valorizzazione, incremento e utilizzo delle razze Retrievers anche assistendo e supportando tutte le iniziative legate alle specifiche attitudini e capacità che rendono alcuni Retriever cani socialmente utili, ha siglato un protocollo d’intesa con il Centro Regionale Helen Keller che utilizza principalmente cani di razza Labrador e Golden Retriever da ad-destrare come cani guida e da affidare successivamente a non vedenti.Il Centro Regionale Helen Keller - scuola cani guida - illustra il Presidente Avv. Giuseppe Terranova, cura la riproduzione dei cani, attraverso l’utilizzo di proprie fattrici di razza, sottoposte a controlli sani-tari periodici ed in perfette condizioni di salute, in modo tale da dotarsi di linee di sangue portatrici di requisiti fisici e carat-

teriali idonei a svolgere il servizio di guida dei non vedenti. Il Centro Helen Keller cura inoltre l’ap-provvigionamento dei cani da sottoporre al percorso di addestramento sia attra-verso l’allevamento proprio, che attraverso la donazione da parte di privati (accertata l’identità di razza tramite pedigree e le condizioni psico-fisiche). L’addestramento dei cani, spiega il Dr. Giuseppe Cucinotta – addestratore del

Centro, inizia a circa un anno di età, dopo una verifica caratteriale ed attitudinale di circa 2 mesi, ed ha la durata di circa cinque mesi. Successivamente, il cane intraprende la fase di addestramento personalizzato in-sieme al non vedente al quale dovrà essere assegnato. In questo modo il futuro padrone entrerà in piena sintonia con il cane, mentre il cane assimilerà tutte le esigenze, i bisogni e le caratteristiche del nuovo compagno di vita.Con questo Protocollo d’Intesa il RCI, il cui referente nello specifico è il Dr. Luigi Liotta, visto il nobile impiego e le altret-tante ricadute sociali, si impegna a contri-buire alla attività del Centro principal-mente sensibilizzando i soci sia a fornire gratuitamente stalloni per la monta di fat-trici della scuola cani guida che a donare soggetti. Il RCI si impegna inoltre a fornire gratuita-mente supporto nell’allevamento inteso principalmente come linee guida per il miglioramento genetico dei soggetti alle-vati e/o utilizzati principalmente in merito alle malattie ereditarie che potrebbero precludere la salute del cane e quindi anche l’espletamento della sua funzione sociale. Il protocollo d’Intesa tra RCI e Scuola cani guida si è subito concretizzato, infatti lo scorso 2 novembre è stata donata al Centro una splendida cucciolona di Labrador nera di 10 mesi, di nome Cuba che ha già cominciato il suo percorso formativo presso la sede del Centro Helen Keller a Messina e che presto sarà la guida di un non vedente, o come ama definirlo l’Avv. Terranova “Compagno di Libertà”.

Luigi Liotta

Accordo col centro Helen Keller dell’Unione italiana ciechi

La nuova lodevolissima iniziativa mira

a render disponibile un maggior numero

di cani per i non vedenti

La consegna della femmina di Labrador: da sx: Francesco Cucinotta con Cuba, Ana Antonieta Isgrò, Giuseppe Terranova, Luigi Liotta, Giovanni Visalli Garufi

Il Retrievier Club conquista il Sociale

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Dal 9 al 21 novembre 2015 hanno avuto luogo nel meraviglioso “teatro” della Dalmazia le verifiche funzionali per la nota della Caccia Starne dedicate alle razze in-glesi e continentali da ferma. A Zara, anche nell’occasione del momento, non hanno mancato l’appuntamento in molti, pur considerando un evidente calo numerico nella partecipazione da parte dei rappre-sentanti di Setter e Pointer, mentre tutte le razze continentali, italiane ed estere, erano presenti all’appello di Branko Sare e del suo gruppo di lavoro. Protagonisti d’ecce-zione Alvis Indo, Setter inglese condotto da Francesco Giovannelli e Daf degli Alti Pascoli condotto da Adriano Turci.

Le condizioni che hanno caratterizzato la tournee dell’autunno del 2015 sono cam-biate rispetto al passato: la densità dei branchi di starne si è ridotta ed il loro diffi-dente comportamento ha rappresentato un difficile ostacolo da affrontare. Si deve opportunamente considerare poi anche il progressivo modificarsi dell’habitat a causa delle condizioni climatiche della scorsa stagione che hanno facilitato la cre-scita di ampi e fitti erbai, oltre alla forte li-mitazione dell’operato agricolo da parte dell’uomo che, sino ad oggi, aveva per-messo il mantenimento delle caratteri-stiche ambientali che favoriscono la so-pravvivenza di questa nobile pernice. Ma

l’uomo non si è fermato a tanto: pur-troppo, laddove risulta essere veramente inopportuno, anche la pressione venatoria ha interferito negativamente, “appesan-tendo col piombo” le già difficili condi-zioni di sopravvivenza per le starne.Da molti anni questa località è meta di ambiziosi “starnisti” e forse in passato l’ab-bondanza delle pernici grigie ha regalato soddisfazioni ad un maggior numero di appassionati, ma dal punto di vista zootec-nico, seppur severe, le condizioni del mo-mento hanno rappresentato uno stru-mento di selezione probante e meritocra-tico. Rispetto al passato si deve conside-rare una spiacevole sorpresa costituita dal ridotto numero di partecipanti delle razze inglesi, che hanno visto scendere in campo nelle coppie da un minimo di 48 ad un massimo di 90 cani al giorno, (455 in to-tale, circa un 25% in meno). Per i continen-tali, solo piacevoli riconferme: 160 iscri-zioni quotidiane in media nei giorni di qualifiche italiane e circa 80 nei due di qualifiche croate. Per Setter e Pointer il rapporto tra le due differenti razze normal-mente in campo non cambia e nei conti-nentali ancora preponderanti i Kurzhaar seguiti dai Breton, Bracchi italiani, Bracchi francesi, Spinoni, Griffoni Korthals, Drahthaar ed un Bracco portoghese. Nella prima parte dell’evento, (dal 9 al 14), scendono in campo gli esperti giudici Ermenegildo Bonfante, Alberto Montervino, Riccardo Rosa, Giancarlo

Bracco francese. Cocky di Musso Epagneul Breton. Hebert di FalliniEpagneul Breton. Hebert di Fallini

Preziose indicazioni dalle prove di novembre in Dalmazia

Starne e campioni d’autunno

Tutti i concorrenti al barrage

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Setter inglese. Alvis Indo in azione Setter inglese. Best in azione

Pointer inglese. Oscar ascolta il verdetto, è CACIT

Fra i protagonisti Alvis Indo e Daf degli Alti Pascoli, Feal e Gao.

Numerosi ma minori rispetto agli scorsi anni

i concorrenti. Constata una lieve

diminuzione dei branchi

Trivellato, Filippo Vassallo e Guglielmo Zanetti, affiancati da quelli croati Culinovic Milan, Ljubicic Neven, Klaric Petar, Klun Pio, Pucar Berislav, Tulicic Drazen e Zuza Dragan. Il miglior cane di questa prima serie è ri-sultato il Setter Alvis Indo di Francesco Giovannelli, (conduttore che ha ottenuto il maggior numero di risultati per questa ca-tegoria), seguito dal pari razza Best con-dotto da Mauro Iazzetta. Qualche numero: malgrado la netta diffe-renza nelle presenze delle due razze te-state, Pointer e Setter hanno ottenuto qua-lifiche nella medesima percentuale, (in-torno al 19%), mentre il numero delle Certificazioni assegnate, (compreso le ri-serve), vede migliori i Pointer rispetto ai Setter. Riferendoci solamente alle Certificazioni internazionali sono i se-condi ad avere, (di poco), la meglio. Insomma, l’eterna sfida continua senza ri-levanti differenze. Durante il secondo periodo, (dal 16 al 22), entrano i gioco i continentali esaminati da Gianluigi Arcangeli, Giuseppe Colombo Manfroni, Giovanni Capone, Daniele Gaddini, Sergio Marchetti, Silo MIatton, Tullio Moretti, Pietro Nurra, Andrea Petruzzelli e Marco Ragatzu, affiancati dai croati Pucar Berislav, Zuza Dragan e Ljubicic Neven. Ben tredici batterie in gioco. La parte del leone l’han fatta i “fermatori” tedeschi a pelo corto, i Kurzhaar, che hanno totalizzato il maggior numero di qualifiche. È un rappresentante di questa razza il cane che ha raccolto i migliori frutti, Daf degli Alti Pascoli al quale segue il Bracco francese Feal condotto da Tullio Bottani: questa razza continua a riscuotere evidenti successi zootecnici e la selezione italiana ha oramai raggiunto congrui risul-tati.

Gli Epagneul breton seguono a ruota i Kurzhaar: a Zara sono di casa anche loro e nel confronto con le “grigie” non deludono le aspettative. Gao de Keranlouan condotto da Pezzulli è il terzo miglior cane. Per le razze italiane benissimo i Bracchi, che nel confronto di-retto risultano meglio, in questa occasione, degli Spinoni, mentre, per quanto riguarda ancora quelle meno rappresentate, belle qualifiche sono state ottenute dai quattro

Korthals condotti da Maurizio Musso. Parlando di dresseur, il miglior piazza-mento, per numero e qualità di classifiche, è per Andrea Pezzulli seguito sul secondo gradino del podio da Tullio Bottani, due tra i più giovani addestratori e presentatori italiani. In sintesi, sicuramente più difficile rispetto alle stagioni scorse ma la Zara di oggi è ancora, (direi severamente meglio per al-cuni aspetti), una palestra probante e veri-tiera dal punto di vista zootecnico per la selezione del cane da ferma, ed ha saputo evidenziare i meritevoli, coloro che hanno veramente i numeri per la “caccia del branco”. Un chiaro campanello di allarme che ha sensibilizzato Sare ed il suo gruppo, i quali promettono di adoperarsi affinché non venga meno l’habitat e le condizioni necessarie alle nostre verifiche funzionali con le starne. L’appuntamento è con le coppie di primavera.

Testo e foto: Marco Ragatzu

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È cominciata con un minuto di silenzio e gli inni europeo e francese, in ricordo delle vittime della follia consumatasi a Parigi la sera prima, questa edizione della Coppa disputatasi in Italia, per una rinuncia dell’Olanda, che non aveva avuto la dispo-nibilità dei terreni.È così che alla fine di settembre, dietro

Spaniel per approvare i regolamenti nazio-nali per il CACIT che altrimenti dal 1° gen-naio 2016 non potevano più essere orga-nizzati.Lo Springer Spaniel Club d’Italia è stato investito dell’organizzazione sul terreno ed è per la combinazione sia della Coppa che della riunione della Commissione che è

A Montelopio di Peccioli (PI) bella edizione della Coppa Europa Spaniel

Assoluti ed a squadreEn plein dell’Italia

Marco Benvenuti con Tip Top of Rascal, vincitore assoluto Coppa Europa sezione Cocker Spaniel Inlgesi

Paolo Cereda con Hollidrive Ringo, vincitore assoluto Coppa Europa sezione Springer Spaniel

nostra pressante richiesta il Presidente ed il Consiglio dell’ENCI hanno autorizzato in via del tutto eccezionale la manifestazione che non aveva avuto la necessaria pro-grammazione, non senza qualche timore per la ristrettezza dei tempi.Contemporaneamente e con urgenza an-dava convocata la Commissione Europea

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stata scelta Pisa dove potevamo contare su terreni validi e sulla vicinanza all’aero-porto internazionale.I terreni scelti sono stati le riserve fauni-stico venatorie del consorzio di Montelopio: Il Gattero e Il Roglio, messe a disposizione da Giacomo Aringhieri e da Andrea Tureddi assieme ai loro Soci.I panorami, in questo angolo di Toscana sono da cartolina, ed i terreni collinari con gerbidi e calanchi folti di vegetazione, sono dei veri terreni di caccia, dove gli ani-mali sanno difendersi ed i cani non pos-sono bleffare: devono mostrare le loro qualità, se ne hanno.Venerdì sera ricevimento dei concorrenti all’hotel Da Pasquino, e dei giudici all’hotel Portavaldera, formazione delle batterie ed estrazione dei turni nonché abbinamento dei giudici, sotto lo sguardo vigile del dele-gato ENCI Fabrizio Agostini coadiuvato da

Giuseppe Malasoma per la segreteria.Il sabato mattina presentazione delle squadre all’agriturismo Diacceroni, in un ambiente superbo per panorama ed am-bientazione.E con le note degli inni nazionali, il pas-saggio dei concorrenti e dei cani, si sono sopite le tristezze per quanto avvenuto ed è prevalsa la voglia di andare avanti, perché anche così si combatte questa as-surda guerra: senza farsi ipotecare la vita.Quattro squadre “altri Spaniel”, “solo Springer”, tre di Cocker, quindi due le bat-terie di Springer ed una di Cocker giudi-cate dagli esperti :Jean Nargaud (Belgio); Denis Giacomo (Francia); A.R. Frederiks (Olanda) e da Francesco Camiolo, Tiziano Pavolettoni ed il sottoscritto per l’Italia.Le batterie si sono svolte sotto gli occhi di tutti quelli che volevano assistere, pur nella assoluta sicurezza dell’azione di caccia coadiuvata da esperti capeggiati da Marco Pierotti, Vincenzo Grotti, Andrea Tureddi, Cosimo Cupini, Fabio Canini, Simone Michelucci che hanno contribuito non poco al buon esito della manifesta-zione.È stato così possibile assistere a delle belle azioni ed a dei riporti e recuperi al limite delle possibilità dei cani. Momenti esal-tanti. Come quelli vissuti ai barrage degli Springer che hanno visto prevalere nei due giorni due cani italiani e poi un ulteriore

barrage fra questi per stabilire il vincitore individuale della Coppa. Grandi emozioni, ricordi indelebili anche per i concorrenti e giudici stranieri, affa-scinati dai luoghi.Ringraziamenti pubblici su Facebook di Belgio e Francia per l‘accoglienza e l’orga-nizzazione della Coppa in tempi così stretti e la nostalgia perché dovranno aspettare diversi anni prima di poter tornare a cor-rere una Coppa Europa in Italia. CLASSIFICA A SQUADRE COCKER1° ITALIA 37 PUNTI2° FRANCIA 15 PUNTI3° OLANDA 10 PUNTI

La rappresentativa delle squadre italiane per le razze Springer Spaniel e Cocker Spaniel Inglese

I Giudici della Coppa da sx Denis Giacomo (Francia), Francesco Camiolo (Italia), Tiziano Pavolettoni (Italia). A. R. Fredericks (Olanda), Andrea Cupini (Italia) e Jean Nargaud (Belgio)

Organizzazione perfetta nonostante i tempi ristretti

dovuti alla rinuncia dell’Olanda. L’impegno

dell’ ENCI e dello Springer Spaniel Club

CLASSIFICA A SQUADRE ALTRI SPANIEL1° ITALIA 42 PUNTI2à FRANCIA 29 PUNTI3à BELGIO 22 PUNTI

CLASSIFICA INDIVIDUALECOCKER:1° TIP TOP OF RASCAL DI MARCO BENVENUTIALTRI SPANIEL:1° HOLLIDRIVE RINGO DI PAOLO EREDA

Andrea Cupini(Foto: Francesca Meliota

e Laura Grotti)

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La disponibilità di correnti di sangue da lavoro fanno oggi del Setter Gordon un cane realmente eclettico da impiegare su qualsiasi terreno, dalla pianura all’alta montagna. Il club di razza svolge un lavoro assiduo, per una crescita qualitativa attra-verso la selezione e il confronto interna-zionale. Nel 2015 si è potuto finalmente realizzare il confronto, il Campionato Europeo, in Italia, dopo trent’anni dal primo incontro con gli altri club di razza europei in Francia nel 1985. Dopo l’edi-zione di primavera, con la nota della caccia a starne per titoli individuali e a squadre, svoltasi a Lonato (BS) all’inizio di marzo scorso, l’edizione autunnale, con la nota della caccia pratica, per l’assegnazione del solo titolo individuale, si è tenuta il 2 e 3 ottobre in provincia di Mantova. Parlando di questa seconda manifestazione, da sot-tolineare un importante dato: quaranta soggetti, una cifra mai raggiunta negli oltre

vent’anni precedenti della manifestazione, si sono affrontati sul campo nei due giorni di prove, sui magnifici terreni di Pegognaga e Suzzara, estesi medicai e stoppie di mais. La selvaggina, fagiani e starne, è stata pre-sente in quasi tutti i turni, concedendo dunque altrettante occasioni che però spesso non sono state colte, determinando l’eliminazione di molti partecipanti. Numerose le lepri, talvolta fermate (punto non valido) e rispettate, ma che hanno di-sorientato e disturbato i cani per via delle “scie”. Quasi tutti i soggetti, a prescindere dalla

loro nazionalità, si sono dimostrati atti-nenti alla nota della caccia e ben rispon-denti sotto il profilo dell’istinto venatorio. Come panorama della razza in Italia e in Europa, si può dire che la contrazione ge-nerale delle iscrizioni ha naturalmente in-teressato anche il Gordon. Nel 2014 sono stati iscritti in Italia 255 soggetti. Dai dati in possesso del Club, almeno il 60% di questi soggetti proviene da genealogie di cani da caccia. La Francia rimane il Paese europeo con il maggior numero di iscrizioni per anno (ca.700/800). Nel Paese d’origine, come riferito da un’allevatrice inglese di Gordon da lavoro presente come spetta-trice al Campionato di Primavera in marzo a Lonato, nel 2014 sono stati iscritti circa 250 soggetti, con una forte incidenza dei cani da show, problema che peraltro ri-guarda tutti i Paesi. Anche se al momento non si dispone di dati aggiornati, il Gordon continua ad essere ben presente nei Paesi

Azzurri a pieno merito

Il Campionato Europeo Setter Gordon nel Mantovano

Un titolo di Campione con la massima qualifica, un Vice-Campione e altri

due piazzamenti nelle classifiche di batteria

Ciro (Italia) Vice Campione Europeo Maschi 2015 (cond. E. Marchetti)

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del Nord Europa, dove è molto utilizzato come cane da caccia. A Lonato, ad esempio, erano presenti ben otto Gordon danesi che hanno tutti ben figurato sul terreno, anche se qualche soggetto presen-tava un tipo morfologico lontano dallo standard FCI. Per assicurare un futuro alla razza è comunque assolutamente neces-sario perseverare sulla strada delle prove di lavoro, in particolare quelle di caccia su selvaggina naturale e quelle più speciali-stiche (beccaccini, beccacce, montagna) e dunque su selvatici veri e con giudici rigo-rosi e competenti. Un titolo di Campione con la massima qualifica, un Vice-Campione e altri due piazzamenti nelle classifiche di batteria, sono il bottino che i cinofili italiani hanno raccolto nelle due giornate. Risultati che vanno ad aggiun-gersi alle vittorie e ai piazzamenti ottenuti nei campionati degli anni precedenti e in diverse prove di lavoro in Italia e in Europa. Il Campionato d’Autunno ha dunque ri-confermato il valore delle diverse linee di sangue da lavoro esistenti in Italia, Francia e Svizzera che da anni ormai improntano la selezione negli allevamenti (pratica-mente tutti amatoriali) della razza, la quale non a caso ha attirato l’attenzione anche di

Le prove sono state giudicate da: Agosteo (IT), Gaggero (IT), Braga (IT) e Spoerri (CH)

PROVA DEL 2.10.2015Batteria n.1 1° MB Ciro, cond. E. Marchetti (Italia)2° MB Ego du Gran Valy, cond. T. Wherle (Svizzera)Batteria n.2 1° ECC First English Beauty, cond. Pezzotta (Svizzera)2° MB Laya del Felechal, cond. Senan Nava (Spagna)

PROVA DEL 3.10.2015Batteria n.1 1° CAC CACIT Malcottinensis Sisco detto Nash, cond. E. Marchetti (Italia)2° ECC Vola del Castellare, cond. D. Bellandi (Italia)Batteria n.2 1° ECC Etna du Buisson au Cerf, cond. Macuglia (Francia)2° MB First English Beauty, cond. Pezzotta (Svizzera)

TITOLI ASSEGNATIIn base ai risultati, sono stati assegnati i seguenti titoli:

Malcottinensis Sisco (Italia) Campione Europeo Maschi 2015Ciro (Italia) Vice Campione Europeo Maschi 2015 ex aequo con Hercules des Hautes Coiffes (Francia)First English Beauty (Svizzera) Campione Europeo Femmine 2015 Etna du Buisson au Cerf (Francia) Vice Campione Europeo Femmine 2015

È stato inoltre assegnato il premio per il Migliore Stile di Razza a Oldrado da Ponte (cond. E. Marchetti - Italia).

Da sx. il Ch. Europeo Maschi Malcottinensis Sisco con il conduttore E. Marchetti (Italia), e il Ch. Europeo Femmine First English Beauty con il conduttore G.Pezzotta (Svizzera)LE CLASSIFICHE

dresseur professionisti. Un “patrimonio Gordon” in grado di produrre soggetti di qualità per il cacciatore.

Il Setter Gordon prosegue il suo cammino, cane eclettico per eccellenza.

Roberto Aguzzoni

Oldrado da Ponte (cond. E. Marchetti - Italia), premiato per il miglior stile di razza.

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Organizzate dal Gruppo Cinofilo Sannita in collaborazione con la Delegazione SIS di Benevento il 14 e 15 novembre , In terri-torio del Parco Regionale del Matese si sono svolte due giornate di prove a Beccacce per Inglesi, tappa del Trofeo Gramignani. Istituito nel 1993 ma entrato in funzione nel 2002, il parco si estende su una superficie di 33.326 ettari ed abbraccia il territorio compreso tra la provincia di Caserta e quella di Benevento. Comprende in prevalenza il massiccio montuoso del Matese e al suo interno tre bacini impor-tanti il Lago Matese dal quale eredita il nome, il lago di Gallo e quello di Letino. È Attraversato dai fiumi Titerno e Tammaro e dai loro piccoli affluenti, la flora è costi-tuita, a seconda delle varie altitudini par-tendo dal basso, da leccio, corbezzolo sorbi selvatici, aceri, frassini per poi essere man mano sostituita da castagno e dal maestoso faggio. La fauna oltre che essere costituita dagli animali che prediligono la foresta di latifoglie, conta una buona pre-senza di lepre e cinghiale. Nota felice la presenza di alcune coppie di Aquila Reale. Sottobosco molto ricco di felce ma princi-palmente tanto pascolo: insomma habitat ideale per la regina.Verifica zootecnica di alto profilo. Manifestazione impeccabile sotto ogni aspetto e che fa onore ad una tanto impor-tante quanto necessaria cinofilia, vero in-dirizzo di selezione. Territori dove si è rive-lata abbastanza alta e costante la percen-tuale di incontri con l’elemento principale: la beccaccia. Impeccabile la regia di Amedeo Di Leone e del suo staff e la oramai riconosciuta laboriosità e collabo-

Veduta panoramica del Parco del Matese

Trofeo Gramignani a San Gregorio Matese

Concorrenti ottimi in una “palestra” da ricordare. In

evidenza il Pointer Devil ed i tre Setter di D’Alessandris

I campioni e le beccacce

razione al delegato ENCI Tonino Genco.Giuria: Di Pinto – Garro – Lombardi – Rosa.Due le batterie, una giudicata da Mario Di Pinto e Claudio Lombardi, l’altra giudicata da me e Riccardo Rosa. Claudio Lombardi presente anche in veste di selezionatore della squadra di Coppa Europa Setter (beccacce).Sabato 14 a verifica per me e Rosa una bat-teria di nove turni. Da rilevare una elevata percentuale di soggetti nella buona nota. Massima qualifica e certificazione ad un Pointer inglese condotto da Fabrizio Baloci: Devil. Devil è pointer in senso lato. Lo dimostra nella meccanica del movi-mento, nell’andatura, nella presa di punto e nella guidata. Evidenzia temperamento, avidità, coraggio, determinazione, affronta il terreno con metodo come deve fare un cane da beccacce ed un degno apparte-nente alla razza, ma nel turno non in-contra. Portato a richiamo senza flessione alcuna nel corso di un turno da cardio-palma, si porta sulla probabile rimessa di una delle tre beccacce involate dal cane che lo ha preceduto. Ferma espressivo e sicuro e risolve dopo una breve e tipicis-sima guidata. Devil è soggetto di notevole venaticità ben collegato ed ottimamente condotto, chiude in crescendo dimo-strando ottimo fondo e grande passione.

Lo stesso Pointer, domenica 15 nella bat-teria giudicata da Mario Di Pinto e Claudio Lombardi, si riconferma con un primo ec-cellente a dimostrazione di grande co-stanza di rendimento e particolare attitu-dine alla nota. Un CQN a Radicioli’s Atom condotto da D’Auria. Atom svolge buona parte del turno nella buona nota per im-pegno e metodo, ferma in bella espres-sione; una breve rincorsa al frullo non ci consente di metterlo in classifica ma bensì di certificarne le qualità naturali. Uno spettacolo veder involarsi, dal sito indi-cato, tre beccacce uno dopo l’altra. Per me e Riccardo Rosa, domenica 15, otto soggetti in batteria: siamo entrambi felici e soddisfatti di poter piazzare quattro cani in classifica: tutti con la massima qualifica. Aderenza alla formula per quasi tutti i sog-getti a verifica. Ai prime tre posti 3 Setter inglesi condotti da Umberto D’Alessandris reduce da successi nelle prove di alta mon-tagna e che si riconferma; Eccellente anche ad un Pointer condotto da Giovanni Bonaddio. Al primo posto il Setter inglese Africa: è soggetto di mestiere e lo dimostra nel modus di ispezionare il terreno; un breve ed utile accenno spontaneamente e prontamente risolto, poi via ancora nell’avida ricerca dello scolopacide, non incontra e viene richiamata dopo un turno condotto senza la benché minima fles-sione. Nel richiamo, sganciata in terreno difficilissimo, evidenzia ancora la confi-denzialità con la caccia alla “regina” che infatti non tarda a reperire. Ferma tipica, l’involo è lontano e furtivo, riusciamo ad intravvederla quando “tocca” le cime di alcuni ontani, lieve ritardo nello sparo,

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i nostri CaniAnno 62 num. 1

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Giunto ormai alla sua quinta edizione, or-ganizzato dal Club Italiano Epagneul Breton delegazione della Toscana, con la stretta collaborazione del Gruppo cinofilo Pistoiese e grazie al nostro fiduciario sul territorio Riccardo Acerbi, al Presidente del Gruppo Cinofilo Pistoiese Andrea, alla segretaria Alessandra ed a Daniele.Le prove vengono organizzate magistral-mente, senza mai avere intoppi e reclami, cosa rara di questi tempi.Cinquantadue soggetti presenti, suddivisi in sei batterie, sono mancati alcuni con-correnti rispetto all’ edizione del 2014 perché impegnati in selezioni all’estero.

Grandi risultati nel Campionato Sociale CIEB

La conferma del campione di Umberto Saletti.

Grande partecipazione. Ottima

Atina di Cristina Da Prato

si esprimono col solo movimento, il porta-mento di testa, l’azione e la ferma, ma anche il recupero e il riporto, ed è proprio il recupero, una dote istintiva, che un ec-cellente cane da caccia devo possiede nel proprio patrimonio genetico, mentre il ri-porto può essere perfezionato e insegnato con esercizi ripetuti.Il recupero con una intensa attività vena-toria può migliorare, ma non potrà mai essere al livello di quei soggetti che lo ma-nifestano istintivamente. Chi esercita la caccia in terreni molto duri e impegnativi,

Cinquantuno soggetti presenti nella dura disciplina del selvatico abbattuto, nei ter-reni molto impegnativi della Toscana, non sono comunque pochi.In questo campionato si mettono in mo-stra quelle che sono le doti che deve posse-dere un ottimo soggetto da caccia, che non

Calin... poi gli altri

prestazione di indubbia qualità, massima quali-fica. Al secondo Eccellente Aldiri’s VICK II un importante e tipico Setter inglese. Parte su-bito disinvolto e deciso, cerca di ottima fattura, sempre ben collegato e pronto. In piccola carbo-naia a bordo di giovane faggeta, ferma e rimane corretto all’involo della beccaccia ed allo sparo, ma principalmente al passaggio dei motocross! Al Terzo posto, sempre con massima qualifica Lord di Gruma, Setter in-glese. Subito in utile ed idonea esplorazione, ben condotto, con grande senso del selvatico si porta diritto in basso, non sentiamo il campano, proviamo il beeper: è in ferma. Lo troviamo fermo in ottima espressione e tipicità, accosta su invito del conduttore, vediamo lunga la beccaccia involarsi bassa, un ritardo nello sparo. Massima qualifica anche per Bolero Pointer condotto da Bonaddio, viene mol-lato in una faggeta che affronta con facilità, azione tesa, cerca di metodo, sempre ben collegato: non incontra e va al richiamo. Richiamato in un habitat ideale ma estre-mamente difficile ferma; l’arciera vola via bassa,nessuno la vede; cane corretto ma la

giuria è impossibilitata ad assegnare il punto. Si rilancia e stavolta tutto procede come dovuto, in ontaneto basso ferma, corretto, la beccaccia passa sulle nostre teste quasi a beffarsi di noi Utile ribadire che in queste prove, il piatto forte di una “formula” non semplice, è in-dubbiamente rappresentato dalla partico-larità della cerca che denoti esperienza specifica, fondamentali il collegamento ed il fondo.Cerca redditizia a dimostrazione di intelli-genza venatoria: perché un conto è incon-trare la beccaccia e fermarla, tutt’altro re-perirla nei posti più reconditi e bloccarla a

terra in attesa che si arrivi a servire il cane. Stare sui cani richiede gamba e occhio; valutarne il lavoro esperienza specifica e conoscenza.Tornando alla manifestazione: giornate da ricordare, palestre cinofile di livello, in-contri sinceramente al di sopra della norma.Originale il premio messo a Disposizione dalla delegazione SIS di Napoli, per il mi-glior setter della manifestazione, appan-naggio di Mars Odsliuka Travel di Umberto D’Alessandris, soggetto più giovane che sabato 14 si aggiudica un primo eccellente.

Pietro Garro

segue a pagina 46

La premiazione a fine prova in uno scenario spettacolare.

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sa che la probabilità di incarnierare un selvatico abbattuto, dipende dalla dote di recuperare del proprio ausiliare.Questo campionato è stato studiato appo-sitamente per mettere i protagonisti a dura prova, in quanto le riserve di caccia della Toscana non sono delle più facili, basta pensare che nella riserva di caccia di Montelopio, la selvaggina viene immessa solo nel periodo estivo e dal primo di ot-tobre la femmina di fagiano è protetta, ma sono molto valide anche tutte le altre ri-serve di caccia che ci hanno ospitato.Nel complesso una prova difficile, ma nello stesso tempo ben riuscita a dimo-strazione che ancora esistono soggetti va-lidi che espletano nel migliore dei modi il lavoro. Eccellente la partecipazione di sog-getti non solo italiani ma anche di alleva-mento straniero e su un complessivo di sedici soggetti qualificati, ben sette erano di allevamento estero. Il campionato è stato vinto con onore, per quanto riguarda la categoria maschi da Calin de Keranlouan, condotto dallo stesso Presidente del CIEB Umberto Saletti e per la categoria femmine da Atina, condotta da Andrea Tureddi.Sentito anche il parere degli altri giudici, tutti i soggetti presentati hanno dato dimo-strazione di essere validi per la caccia, personalmente, posso affermare che Atina di Da Prato Cristina, condotta da Andrea Tureddi, è un soggetto di altissima qualità, nella piena eccellenza, morfologicamente ben costruita e che perfettamente rispec-chia lo standard di razza. Sul terreno, per la prima volta l’ho giudicata a Monsummano Terme, in classica a quaglie, e anche se non ha riportato alcuna qualifica in quella occasione, ho subito notato un soggetto di grande qualità. Successivamente, ha vinto in classica a quaglie a Bergamo, ha vinto il campionato sociale su selvaggina naturale a Grosseto di agosto e dopo una miriade di risultati su tutte le discipline compresa la caccia a starne, quelle vere in Croazia, si è anche laureata campione sociale a selva-tico abbattuto. Essendo una femmina, con i requisiti per il titolo di campione non solo di lavoro, ma anche di bellezza, merita di essere menzionata e questo oltre ad essere un onore è anche un dovere della società specializzata.Nei maschi, Calin De Keranlouan con-dotto da Saletti, non lo avevo mai giudi-cato, anche se ne avevo sentito parlare come un eccellente soggetto, come del resto altri molti Breton provenienti da questo storico allevamento francese.Calin era nella mia batteria, ha corso al quarto turno nella riserva di Montelopio, terreni durissimi, con fagiani di eccellente selvaticità e con vegetazione anche abba-

stanza alta. Calin, parte espletando la prova di caccia pratica nella nota supe-riore, con avidità e continuità d’azione non lascia alcun terreno disponibile, mai un richiamo da parte del conduttore, poi ferma con bella espressione e sicurezza fagiano che vola lungo e non gli viene ab-battuto. Correttissimo al frullo e allo sparo, rilanciato, ancora una notevole presta-zione, e questa volta in un calanco quasi impenetrabile ferma, accosta e si irrigi-disce in ferma come una statua. Lo spara-tore riesce ad avvicinarsi molto al cane in ferma, vola un fagiano maschio, rabbioso e veloce, ma se ne va incolume. A fine prova, ho voluto simulare in terreno difficilissimo il riporto, che ha eseguito in modo veloce e impeccabile.Non voglio sbilanciami troppo, ma posse-dere un soggetto del genere, anche se con lievi difetti di costruzione, credo, sia il de-siderio di ogni cacciatore. Queste le qualifiche e classifiche delle sei batterie

1° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (La Vallata gentilmente concessa dalla fami-glia Giusti), giudice Taragnoloni Fausto1° Ecc. Baldo de Keranlouan, cond. Maurizio Aldovardi

2° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (Montelopio, gentilmente concessa dal sig. Aringhieri Giacomo) giudice Giorgio Bellotti1° CAC Calin de Keranlouan cond. Umberto Saletti2° Ecc. Goulou de Keranlouan cond. Umberto Saletti

3° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (La Vallata gentilmente concessa dalla fami-glia Giusti) giudice Canovi Omar1° CAC Mou della Notte di San Lorenzo cond. Massimo Dinelli2° Ecc. Lion della Notte di san Lorenzo cond. Massimo Dinelli

4° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (Lajatico della famiglia Ripanucci, zona Trieste) giudice Gaddini Daniele1° Ecc. Erer de Keranlouan cond. Giuliano Goffi2° Ecc. Gao de Keranlouan cond. Giuliano Goffi

5° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (Il Roglio gentilmente concessa da Andrea Tureddi e soci) giudice Acerbi Riccardo1° Ecc. Atina cond. Andrea Tureddi2° M.B. Milito cond. Andrea Tureddi

6° BATTERIA RISERVA DI CACCIA (Lajatico della famiglia Ripanucci zona Casino) giudice Balducci Francesco.1° Ecc. Jago cond. Stefano. Boschi

Il Campionato Sociale è stato vinto di auto-rità per le femmine da Atina condotta da Andrea Tureddi, per i maschi da Calin de Keranouan condotto da Umberto Saletti che si è disputato il titolo con Mou della Notte di San Lorenzo condotto da Massimo Dinelli.Giudici del barrage, per l’assegnazione del titolo, Riccardo Acerbi, Daniele, Gaddini Fausto Taragnoloni.

Giorgio Bellotti

Campionato Sociale Lajatico. I soggetti vincitori della prova. Da sinistra, Umberto Saletti con Calin De Keranlouan , Andrea Tureddi con Atina, assieme alla giuria

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RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

DAL NUMERO DI DICEMBRE SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 1 GIUGNO 2015

INDICAREnome del cane, razza,

luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore,

proprietario. Le inserzioni incomplete,

verranno cestinate

ACCESSO ALLA RUBRICABEST IN SHOW: 1°, 2°, 3° classificato

(compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) RAGGRUPPAMENTO: 1°, 2°, 3° classificato

RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

Inviare a [email protected]

successi all’estero

NOT FOR SALE DU CUIR D’ARABIEAlano tigratoNationale D’Elevage Di Neuvic (F) 19-20/09/151° ECC cl. Giovani Giudice M. Francisco Vázquez López Allevatore e propr. Debora Cuguttu

JOE BLACK MI PRESENTO DEL NEBBIOSO Pastore di Brie National D’Elevage Pont De Veyle (F) 6/9/15Miglior Giovane Maschio Nero Giudice Herve BlasselleAllevatore allev. del NebbiosoProprietario Arturo Braghiroli

GRAZIANO DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano arlecchino Camp. to di Club Nitrianske Rudno (SK) 13/9/15 BOSGiudice Andras Korozs (HU)Allevatore Malaguti AlbertoProprietario Sabrina Botto

NUIT ETOILEE DU CUIR D’ARABIEAlano fulvoNationale D’Elevage di Neuvic (F) 19-20/9/15Miglior Giovane Femmina AssolutaGiudice M. Francisco Vázquez López Allevatore e propr. Debora Cuguttu

OBLADIOBLADA DELLA VAL VEZZENOBassotto standard p/dBundessieger Dortmund 17/10/15Bundessieger - BOSGiudice H. Odenweller-Klugl Allevatore Antonio PalladiniProprietario Cinzia Arditi

ALLEGRA DEL PICCOLO JIGOAlano tigratoEUDDC Show di Charleroi (B) 3/10/151° cl. Giovani Giudice Milena FranzettiAllevatore e propr. Roberto Lo Martire

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successi all’estero

QUINTESSENZA DELLA TAPARINALagotto RomagnoloExpo San Marino 6/9/153° classificato gruppo 8Giudice Martinez M. A. Allevatore Mattia FarnèProprietario Andrea Langianni

LILLIAN DE’ CINEGETI Alano tigrato Camp.to di Club di Boggio (CH) 7/6/15CAC Cl. Campioni Giudice Michael Neugel Allevatore Marina Salmoiraghi Proprietario Luciano Ziccola

ISABEAU DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano nero Camp. to di Club Nitrianske Rudno (SK) 13/9/15 1° BIS Giovani - 1° BIS Assoluto Giudice Andras Korozs Allevatore Malaguti AlbertoProprietario Botto Sabrina

NEGROMANTE DU CUIR D’ARABIEAlano tigratoNationale D’Elevage Di Neuvic (F) 19-20/09/151° ECC cl. Giovani Giudice M. Francisco Vázquez López Allevatore Debora CuguttuProprietario Stefano Borghi

IBIZA BLUE SKY Pastore di BrieRaduno di Verein (A) 28/6/15 CACA cl. LiberaGiudice Annick Loew Allevatore Zsofia PecseriProprietario Sara Rizzi

JOSEPH DEL BIAGIO Alaskan Malamute Speciale di Avignon 3-4/10/15 2° classificato Best in Show Giudice Roger Barenne Expo di Bratislava (SK) 24/10/15 1°classificato gruppo 5 Giudice Andrzej SzutkiewiczAllevatore Giuseppe Biagiotti Proprietario Maurizio Pizzolato

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successi all’estero

ANGELINA JOLIE DU TCHIBO D’EBENE Pastore di BrieRaduno di Verein (A) 28/6/15 BOB Giudice Annick Loew Allevatore Zsofia PecseriProprietario Giorgio Baldo

DAN STAR KOM GARCI WINNERSpitz tedesco nano Expo di San Marino 6/9/151° classificato Best in Show Giudice Miguel Angel MartinezAllevatore Lyudmila KomiakovaProprietario Jurato Simonetta

ANKALYN IRIS GOO GOO DOLLSSiberian HuskyExpo di Innsbruck (A) 15/8/15 1° classificata Best in ShowGiudice Andras Korozs Allevatore Allev. Ankalyn Proprietaria Cristina Galeone

OSMANTHUS OMNIA NOIR Barbone Toy Raduno di Tallin (EST) 1/6/152° classificato Best In ShowGiudice Lee Cox Allevatore e propr. Bruno Nodalli

OOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO Bovaro Del BerneseExpo di Lipica (SLO) 4/10/151° classificato gruppo 2Giudice Luis CatalanOOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO & PANQUECA DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBOExpo di Vrtojba (SLO) 7/11/151° BIS Coppie Giudice Carsten Birk,Expo di Sempeter (SLO) 8/11/152° BIS Coppie Giudice Ozan BelkisPllevatore Maria Amelia Tabordaproprietario Antonella Berto

CAMILO GUEVARA DEL SOLE AZZURROCavalier King Charles SpanielSpeciale di di San Marino 5/9/15CAC cl. IntermediaGiudice Vanaken J.FAllevatore e propr. Giulia Degli Angeli

TERSICORE DEL PARNASODalmataExpo di Craiova(RO) 31/10/151° classificato gruppo 6Giudice Calin Mitra Allevatore Manola PoggesiProprietario Donatella Soldati

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successi all’estero

RUBEN ROSH HASHANAHChow Chow Speciale di Avignon (F) 3-4/10/153° classificato gruppo 5 Giudice Michel GriolAllevatore Elena BriatoreProprietario Serena Da Gioz

ATTILIO DELLA VAL METAUROSchipperkeExpo di Vrtojba (SLO) 8/11/15Giudice Ozan Belkis 3° classificato gruppo 1Allevatore Angela di StefanoProprietario Annagiulia Romagnoli

LITTLE BEARS ONE, I THINK I’M THE SPECIAL ONE TerranovaExpodi Lipica (SLO ) 4/10/152° classificato gruppo 2Giudice Luis Catalan Allevatore Kennel Little BearsProprietario Giuliano Gadaldi

BORN TO BE MY DESTINY Beagle Expo di Lipica (SLO) 4/10/152° classificato gruppo 6Giudice KorotzAllevatore e propr. Federica Cibin

CHRIS TEAM STENIA ZENIAWelsh Corgi Cardigan Expo di Sempeter (SLO) 7/11/153° classificato gruppo 1Giudice Branislav Rajic Allevatore Krzysztof MichalskiProprietario Allev. Wallfugh

ITACA DELLA BASSA PAVESE Irish WolfhoundNationa d’Elevage Coussac Bonneval (F) 6/9/15 CAC BOS Giudice C. AmoooAllevatore e proprietario A.L. Salamon

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successi all’estero

FIONA NUO GRAZUCIU Alano tigratoSpeciale di Lipica (SLO) 3/10/15CACIB BOB Giudice A. Korosz Allevatore Violeta VosyliuteProprietario Alice Victoria Marass

DJ MIRIAM DEL SOLE AZZURROCavalier King Charles SpanielSpeciale di San Marino 5/9/15CAC BOSGiudice Vanaken J.FAllevatore e propr. Giulia Degli Angeli

DONNERHALL DELLA BASSA PAVESEIrish WolfhoundNationaL d’Elevage Coussac Bonneval (F) 6/9/15 CAC BOB Giudice D. Kenis PordhamAllevatore e proprietario A.L. Salamon

KUKKOLA JAMBO JAMBO Golden RetrieverExpo Sempeter pri Gorici (SLO) 7/11/151° classificato gruppo 8 Giudice Tina Sterguljc Krusic Vrtojba (SLO) 8/11/151° classificato gruppo 8Giudice Branislav Rajic (SLO)Allevatore Carina Selber Proprietario Fabrizio Nannotti

HEROE’S DREAMS CALL ME CRAZY Zwergschnauzer biancoSpeciale di San Marino 5/9/15 BOB Giudice M.A Martinez Allevatore e propr. Heroe’s Dreams

DONALD CURRY Bassotto standard p/lExpo di Sempeter (SLO) 07/11/15 2° classificato gruppo 4Giudice Jari Rosario Spagna Expo di Vrtojba (SLO) 08/11/15 1° classificato gruppo 4Giudice Damjana Svegelj Znidarsic Allevatore e proprietario Dario Corallo

SOFONISBA ANGUISSOLA Bassotto standard p/dExpo di Karlsruhe (D) 15/11/151° BIS VeteraniGiudice Gloria Geringer (Allevatore Inda FerrariProrietario Cinzia Arditi

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successi all’estero

MISTY MEADOW’S POSTMAN PATChihuahua Expo di Torre Pacheco (E) 8/11/151° classificato gruppo 9Giudice Larive Allevatore Tuula Lehtinen CochettiProprietario Luisa Miele

PAPILLON FLIGHT NERO DELLA CAMBIANELLAPastore Scozzese p/lExpo Int Golubovci (MNE) 22/8/151° classificato gruppo 1Giudice A. Slavoljub Allevatore Giovanna PascaleProprietario Flavio Ghetti

KARISHMA DELLA BASSA PAVESEIrish WolfhoundNational d’Elevage Coussac Bonneval (F) 6/9/15 Junior BOS Giudice C. AmoooAllevatore e proprietario A.L. Salamon

GENNARINO DELLA COSTA D’AMALFI Bassotto standard p/d Expo di Kortrijk (B) Eurodogshow 15/11/15 1° classificato Best in Show Giudice Liliane De Ridder - OnghenaAllevatore e propr. Mauro Scarlato

KAUKARHAUGENS DIONYSOS Bovaro del Bernese Raduno di Tulln (A) -26/9/151° CAC - CACIB - BOB Giudice Claude Sautebin Allevatore Valset Ove & Marit Proprietario Marzio Lipari

PEABAR HONKY TONK WOMANScottish TerrierSpeciale San Marino 5/9/15CAC BOBGiudice Sergio PierluigiAllevatore Fegus Siroka MasaProprietario Allev. Polvere di Stelle

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successi all’estero

KINGARRA DELLA BASSA PAVESE Irish WolfhoundNational d’Elevage Coussac Bonneval (F) 6/9/15 Junior BOBGiudice C. AmoooAllevatore e proprietario A.L. Salamon

HONEYDARK SEABISCUIT Labrador retriever Expo di Koper (SLO) 13 settembre1° Junior BISGiudice Alenka Cerne Allevatore Emilio Sanacore Proprietario Ortis Gioy

DAN STAR KOM GARCI WINNER Spitz tedesco nano Expo di San Marino 5/9/151° classificato Best in ShowGiudice Miguel Angel MartinezAllevatore Lyudmila KomyakovaProprietario Simonetta Iurato

STARRY TOWN FRIEND ESPECIALLY FOR YOU Bovaro del Bernese Expo di Ceske Budejovice (CZ) 11/10/15 1° classificato gruppo 2 Giudice Vondrus Otokar Allevatore Mauro MaurizioProprietario Alessandro Zele

SHANTARAM LADY MOONLIGHTBarbone toyExpo di Saint’Etienne (Francia) 7-8/11/151° classificato Best in ShowGiudice Jean Jacques Dupas Allevatore e propr. Alessandra Giuliani

VALERY VAN GRUNSVEN BassethoundExpo di Ginevra (CH) 21/11/153° classificato gruppo 6 Giudice Saija Juutilainen Allevatore Rudy Smits Proprietario Umberto de Santis

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successi all’esteroACCESSO ALLA RUBRICA

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi,

in Esposizioni Internazionali in Italia.1°, 2°, 3° classificato

del Best in Show generale

DAMIANO ITALIAN VIOLETTA COFFEEJack Russell Terrier Terrier Summer Show Hod Hasharon (IL) 4/7/151° cl. CampioniGiudice M. Petersen Allevatore Violetta Jack KennelProprietario Roei Hakfar Kennel

SMACK DEL REGNO DEGLI GNOMISpitz tedesco nanoExpo di Sempeter 07/11/153°classificato gruppo 5Giudice Marija Talvitie Allevatore e proprietario Allevamento Il Regno degli Gnomi

WHITETAN VASCOJack Russell TerrierExpo di Lipica ( SLO ) 3/10/153° classificato gruppo 3Giudice Miroslav Zidar Allevatore Maria Cristina GarbarinoProprietario Gaia Montermini

VASCOCane da Ferma Tedesco p/cExpo di Varazdin (HR) 20/6/152° classificato gruppo 7Giudice Vilmos Kardos Allevatore Salvatore ContiniProprietario Micaela Zanotti

ARTÙ DELLA VAL METAURO SchipperkeSpeciale San Marino 5-9-/15BOBGiudice Al Daghistani VojislavAllevatore Angela Di Stefano Proprietario Cinzia Vicini

ABSOLUT LOVER VOM HAUS ROSENPRACHT & LOVE ME TENDER DELLA BUCA DELLE FATEPastore Scozzese p/l Expo di Sempeter (SLO) 7/11/151° BIS CoppieGiudice Ozan Belkis Allevatore Scheuer - RicciardiProprietario Marco Fontanelli

DENIM Bassotto standard p/cExpo di Zagreb (HR) 28/11/151° classificato gruppo 4Giudice Lenka Frncŏva Allevatore Allev. Valle dei Buggy Proprietario Franco Franchi

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successi in italia

DAL NUMERO DI LUGLIO 2015 SOLO RISULTATI OTTENUTI NELL’ANNO 2015

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

* RADUNI WDS 2015, POSSONO ACCEDERE A QUESTA RUBRICA I BOB E I BOS

INDICAREnome del cane, razza,

luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario.

Le inserzioni incomplete, verranno cestinate

ACCESSO ALLA RUBRICA

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi,

in Esposizioni Internazionali in Italia.1°, 2°, 3° classificato

del Best in Show generale

Inviare a [email protected]

Dal numero di dicembre

solo successi ottenuti dopo

il 1 giugno 2015

MAC DI SAN PIETROSpinone ItalianoExpo di Sassari 8/11/151° classificato gruppo 7Giudice Giuseppe AlessandraAllevatore Anselmo CribioriProprietario Gabriele Cinellu

GWENSTEFANI DELLE NEBBIE DI AVALON Pastore della Brie fulvoRaduno WDS 13/6/15 BOBGiudice Paola BortolottoAll. e pr. Allev. delle Nebbie di Avalon

HUNTER DEGLI A.L.M.A. ORLANDI Alpenlaendische DachsbrackeRaduno di Milano WDS 10/6/15BOB Giudice Sandra PisceddaAllevatore Maurizio OrlandiProprietario Daniele Ferrari

JOKER DELLA KAFARABassotto nano p/dExpo di Messina 25/10/151° classificato gruppo 4Giudice Alonso Castells LladosaAllevatore e propr. Allev. della Kafara

BLACK MUSCK SOUND LIKE A FLIPPERShar PeiExpo di Bastia Umbra 11/10/15 1° classificato gruupo 2 Giudice Ann IngramAllevatore e proprietario Ambrogio Vago

ESAGERATO DI CAMBIANO Pastore scozzese p/l Raduno di Milano WDS giugno 2015BOBGiudice Pietro CondòAllevatore Maria Teresa GarabelliProprietario Pietro Gizzi

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SOCIETA’ITALIANA BASSET HOUND

68° RADUNO S.I.BAS OSTIGLIA (MN) 11/10/2015GIUDICE: Jaqueline Beare

Come per lo scorso anno, si è dimostrata una scelta vincente, l’organizzazione del nostro Raduno, svolto-si ancora nello splendido contesto della campagna mantovana, presso “l’Agriturismo il Glicine” ad Osti-glia. Un clima favorevole, prati, boschi e laghetti, hanno fatto da cornice all’evento e la calda accoglien-za delle terre Mantovane ha reso il nostro Raduno, ancora più accattivante. I membri del Consiglio sono soddisfatti della partecipazione e giudicano positivo l’evento, avendo contribuito a soddisfare le richieste degli iscritti, sia nella scelta della location che nella organizzazione globale.I giudizi dei Basset Hound presenti, da parte della Giudice Dott.sa Jaqueline Beare, sono stati esaustivi e ben argomentati. A seguire si sono svolte le premia-zioni, il pranzo tipico della cucina mantovana, una lotteria a tema e il seminario sulla razza tenuto dalla Giudice.Per rendere ancora più completa l’organizzazione, sono stati realizzati servizi fotografici e video, che gli appassionati potranno facilmente consultare in rete ai seguenti linkshttps://youtu.be/l-hG_j__Xcshttps://youtu.be/T-qwI6rOavEhttps://youtu.be/6MraFm1ZP4chttps://youtu.be/NrPoilBpcrkoppure scaricando il terzo numero della rivista on line della S.I.Bas : www.bassethoundclubitalia.org Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, la famiglia Cannas per la parte orga-nizzativa, la dott.sa Beare per la disponibilità, il socio Andrea Benlodi per l’organizzazione della proiezione video del seminario , il consigliere Giliola Negro per l’organizzazione della lotteria, le riprese video e le fotografie, il consigliere Dario Busata e la signora Annarita Begnozzi per l’ organizzazione segreteria e premiazioni e infine tutti gli iscritti alla gara. Ci au-spichiamo di poter organizzare al più presto un’altra giornata così importante sotto il profilo cinofilo e cinotecnico.

Il Consiglio Direttivo

RISULTATI1° SWITHERLAND SMART IMAGE ECC CAC BOB FREER PHIL FREER PHIL2° TIERA DEL FUEGO COCKTAIL DELLA

TERRA DEI TEMPLARI ECC ALLEV. DEL-LA TERRA DEI TEMPLARI ALLEV. DELLA TERRA DEI TEMPLARI

3° DYLAN DOG TERRADORFILI ECC ANTO-NELLA BONACOSSA ANTONELLA BONA-COSSA

BASSCOTT ENJOY YOUR SELF ECC DENI-SE SBARDELLINI GILIOLA NEGRO

GO AND BACK DU HARAS DE LA VER-GNE ECC MICHELE MORGANTI FRAN-COIS F.

ORVOSHAZI HOSSZUKANYAR HAWARD ECC TRANCHINA M. ORVOS L.INTERMEDIA MASCHI1° LORD BYRON DELA TERRA DEI TEMPLA-

RI ECC R.CAC MASINI ENRICA ALLEV. DELLA TERRA DEI TEMPLARI

2° MONTESQUIEU ECC CARANTINI RUDY SALET M.

SOCIETÀ ITALIANA AMATORI SCHAPENDOES

Raduno Ostiglia 1° e 2° classe puppies

Raduno Ostiglia BOB Raduno Ostiglia BOS

Raduno Ostiglia Miglior Giovane

Raduno Ostiglia Miglior Veterano

JUNIOR MASCHI1° ETTORE MP LEPRINI M. CANNAS VITTO-

RIOVETERANI MASCHI1° WHEREVER YOU WILL GO DELLA TERRA

DEI TEMPLARI ECC ALLEV. DELLA TER-

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C L U BRA DEI TEMPLARI ALLEV. DELLA TERRA DEI TEMPLARI

LIBERA FEMMINE1° BASSSCOTT IF YOU WANT YOU CAN

FRANCINE ECC CAC– BOS SCOTTI FRAN-CESCO GILIOLA NEGRO

2° PINCALONGA LOS ANGELES ECC SU-SANNA DEOTTI SUSANNA DEOTTI

3° ARIZONACANNAS ECC VITTORIO CAN-NAS VITTORIO CANNAS

RED HOT CHILI PAPRIKA ECC GILIOLA NEGRO NICOLA BRESOLIN

SWEDE SUN’S GINA ECC BENTIVOGLIO SELVAGGIA PAULA SUNEBRING

NIKE DI LAGOOMBROSO ECC BADODI G. GIOVANNINI C.

INTERMEDIA FEMMINE1° FREDDA FIAMMA ECC R.CAC BENTIVO-

GLIO SELVAGGIA BENTIVOGLIO SEL-VAGGIA

GIOVANI FEMMINE1° CAMILLA OLIMPIA MINERVA MCGRA-

NITT ECC TREMUL F. GIACOMETTI M.2° BORN IN BENTIVOGLIO LENORA ECC

BADODI G. SELVAGGIA BENTIVOGLIO3° TERRA D’ORFILI EGLE MB ANTONELLA

BONACOSSA ANTONELLA BONACOSSAJUNIOR FEMMINE1° TERRA D’ORFILI FEDRA M.P ANTONEL-

LA BONACOSSA ANTONELLA BONACOS-SA

BABY FEMMINE1° BORN IN BENTIVOGLIO SCRATTINA M.P

BENTIVOGLIO SELVAGGIA BENTIVO-GLIO SELVAGGIA

2° BASSSCOTT NITROGLICERINA M.P GI-LIOLA NEGRO GILIOLA NEGRO

MOSTRA SPECIALE DI MESSINA DEL 24/10/15GIUDICE FERDINANDO ASNAGHINUMERO CANI ISCRITTI: 10MASCHICAMPIONI1° NHABIRA KICK OFF CACIB-BOB PR. MI-

CHELE MORGANTI ALLEV. NATHALIE FRANCKX

LIBERA1° DYLAN DOG TERRA D’ORFILI CAC-R/

CACIB PR. E ALLEV. ANTONELLA BONA-COSSA

2° PAN CLAN LUCIANO ECC PR. FEDERICO SANGUINETTI ALLEV. TEXEIRA BIANCA

GIOVANI1° EROS VON MAUNIK ECC- MIGLIOR GIO-

VANE PR. ALLEVAMENTO DEL MAUNIK ALLEV. FANTAUZZO G.

2° BARBABLU ECC PR. E ALLEV. SEBASTIA-NO MARCHESE

FEMMINELIBERA1° FREDDA FIAMMA ECC PR. E ALLEV. SEL-

VAGGIA BENTIVOGLIO2° AFRODITE LA DEA ECC PR. E ALLEV. SE-

BASTIANO MARCHESEINTERMEDIA1° SWEDE SUN’S GINA ECC-CAC-CACIB PR.

SELVAGGIA BENTIVOGLIO ALLEV. PAULA SUNEBRING

C/O ANDREIS NICOLA-VIA SAN CESARIO 12/A25075 NAVE (BS)Tel. 338-7474629Fax. 030-2535392bassethoundclub@tiscali.itwww.bassethoundclubitalia.org

33° RADUNO NAZIONALE BRIARD

Il 4 ottobre ha avuto luogo ad Abano Terme (PD) il 33° Raduno Nazionale Briard, organizzato del B&A: il secondo dell’anno, dopo quello organizzato dall’Enci in occasione della Mondiale di Milano.

Il Raduno, svoltosi nel Centro Ippico di Abano Ter-me, ha registrato la partecipazione di quasi tutti gli allevatori italiani, ed anche di Briard provenienti da Austria e Germania.Decisamente soddisfacente il livello qualitativo me-dio.

Tutti i partecipanti hanno rilevato, e fatto notare, l’ottima organizzazione, e particolarmente il clima sportivo, sereno ed amichevole che ha caratterizzato la giornata, dentro e fuori dal ring.Ed unanime è stato l’apprezzamento dell’impegno tecnicamente corretto ed attento, ed imparziale, del giudice austriaco Christian Janes.

Un’ottima amichevole giornata per il nostro Club!

RISULTATI RADUNO 4/10/2015

NERO ARDESIAMASCHICampioni1° ECC. MIGLIOR MASCHIO HIGHLANDER

RAMIREZ DEL CONTE RISSOSO Allev. e Prop. C. Malinverno

2° ECC. WUWUWULFFEN ROMANI Allev. Mai I. – Prop. G. Moelter

Giovani1° ECC. MIGLIOR GIOVANE MASCHIO JOE

BLACK MI PRESENTO DEL NEBBIOSO Allev. del Nebbioso Prop. A. Braghiroli

BRIARD&AMICI

Miglior coppia

Miglior femmina Miglior maschio

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FEMMINECampioni1° ECC. TROFEO B. MARCHESE GHOTIQUE

DU DOMAINE DU DELTA Allev. e Prop. G.P. Pezzoli

2° ECC. ANGELINA JOLIE DU TCHIBO D’EBEN Allev. du Tchibo d’Ebene Prop. Baldo G.

Libera1° CAC XINXSUSHI ROMANI Allev. May I.

Prop. T. e T. van Elkan2° R/ CAC IBIZA BLU SKY Allev. G. Baldo Prop.

S. RizziIntermedia1° ECC. UMA NADINA SIS Allev. Mgr.Nadina

N. Prop. S. Hakenberg2° ECC. LADY GAGA DEL CONTE RISSOSO

Allev. C. Malinverno Prop. C. NardiniGiovani1° ECC. MIGLIOR GIOVANE FEMMINA JE-

BEL ALI DEL NEBBIOSO Allev. del Nebbioso Prop. A. Braghiroli

2° ECC. LIU DEL CONTE RISSOSO Allev. e Prop. C. Malinverno

Juniores1° MP. MIGLIOR JUNIOR KHALEESI DE LOS

NIEGOS Allev. Alia Benitez E. Prop. P. Bergan-tin

Classe Baby1° MP. BARISKA EIN BAYRISCHES SONNEN-

KIND Allev. e Prop. U. KuhnVeterani1° ECC. Ch. BAGUETTE DEL NEBBIOSO

Allev. e Prop. All.to del NebbiosoFULVO GRIGIOMASCHICampioni1° ECC. LARES Z KUŹNI CHAMPIONÓW Al-

lev. H.Sacha e D. Herman Prop. S. Hakenberg2° ECC. FOURKAS DU PRE ETENDU Allev.

Rund de Munck – Prop. T. e M. Von Elkan

Libera1° CAC GERONIMO DU DOMAINE DU DEL-

TA Allev. G. Pezzoli Prop. U. Natoli2° ECC. HERR OTTO DEL NEBBIOSO Allev.

del Nebbioso Prop. A. OrientiIntermedia1° R/CAC LORENZ DEL CONTE RISSOSO

Allev. C. Malinverno Prop. S. GentileClasse Giovani1° ECC. ICHABOD CRANE DEL CASTELLO

DEGLI UROGALLI Allev. e Prop. M-. ViezzerFEMMINECampioni1° ECC. MIGLIOR FEMMINA TROFEO YAN-

NAKIS MIGLIOR TESTA GWENSTEFANI DELLE NEBBIE DI AVALON Allev. L. Chiea Prop. Allev. delle Nebbie di Avalon

1° ECC. MIGLIOR TESSITURA DI PELO GUARDIAN SPIRIT OF COAST LINE Allev. Ellen Jo Myers Prop. C. Malinverno

Selezione miglior colore fulvo

Miglior giovane femmina

Miglior giovane maschio

Miglior junior

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Classe Libera1° CAC LIRIEL DELLE NEBBIE DI AVALON

Allev. delle Nebbie di Avalon – Prop. L. Chiea2° R/CAC GUAPA DU DOMAINE DU DELTA

Allev. G. Pezzoli Prop. Allev. du Domaine du Delta

Intermedia1° ECC. LOSILLE DELLE NEBBIE DI AVALON

All.to delle Nebbie di Avalon Prop. A.M. Zanot-ti

2° ECC. JESABEL DE LA CHAUME DU BOIS DIEU Allev. C. De Brouwer Prop. G. Pezzoli

Lavoro1° CAC ISABEAU DEL CONTE RISSOSO Allev.

C. Malinverno Prop. F. Multedo2° MB. GINEVRA DU DOMAINE DU DELTA

Allev. du Domaine du Delta Prop. G. PezzoliBaby1° MP. ONE MILLION KISSEN MARIBE MA-

GIC Allev. B. Sieradzka Prop. Allev. del Nebbio-so

Veterani1° BILLIEJEAN DELLE NEBBIE DI AVALON

Allev. delle Nebbie di Avalon – Prop. L. Chiea2° BALALAYKA DU DOMAINE DU DELTA G.

Allev. Pezzoli Prop. Allev. du Domaine du DeltaCoppieAllevamento del NebbiosoMiglior GruppoAllevamento du Domaine du DeltaMiglior Gruppo di allevamentoAllevamento du Domaine du Delta

In occasione del Raduno è stato conferito, come di consueto il TROFEO LUIGI ROVERSI per l’anno 2014, che è stato assegnato al Briad CH. GWENSTEFANI DELLE NEBBIE DI AVALON – Allevatore e Proprietario Allevamento delle Nebbie di Avalon di L. Chiea

CLUB BRIARDS & AMICIVIA PONTEMANCO 935020 DUE CARRARE (PD)Tel. 049-5290253Fax. [email protected]

Trofeo Luigi Roversi

Il XXXIII° Raduno del Club Italiano Del Molosso si è svolto il 4 Ottobre scorso nella location, ormai nota a tutti, in Massenzatico (RE), presso la struttura del Centro Cinofilo Reggiano. La giornata è trascor-sa come per il Raduno di Sezione all’insegna dell’ami-cizia, in un clima di serenità, sana competizione e per di più quest’anno, anche le condizioni atmosferiche sono state favorevoli. Il XXXIII° Raduno del Club Italiano Del Molosso è stato giudicato per la razza Dogue de Bordeaux dal francese Boris Chapiro. Si sono visti esemplari interessanti in tutte le Classi, confermando ancora una volta la qualità dei soggetti presentati. Nella nostra razza il BOS è stato assegnato alla Campionessa IMK ANTIGUA MDM di Mirko Leto, mentre il BOB al Campione IMK CASSIUS CLAY MDM dello stesso Mirko Leto, il quale è stato anche eletto miglior soggetto della manifestazione, conquistando il Best In Shows. Ma le emozioni e le soddisfazioni per la nostra razza non finiscono qui, infatti al Best In Shows hanno raggiuto il podio più alto del Ring d’Onore, nelle rispettive Classi, la Mi-glior Giovane IMKHULA di Mirko Leto, la Miglior Juniores FIONA di Mirko Cattaneo e il Miglior Baby ZOE DEI DOGUE DELLE CAVE di Pasina Paolo. Infine vengono assegnati i Titoli di Campione Sociale a PACIFIC DEI DOGUE DEL GARDA di Barbara Gentile e IMK ANTIGUA MDM di Mirko Leto. Di seguito i risultati completi della manifesta-zione, per il Dogue de Bordeaux.

Il Consiglio di Sezione

XXXIII RADUNO - CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO 4/10/2015

DOGUE DE BORDEAUXGiudice: Chapiro BorisLocalità: Massenzatico (RE)MASCHICampioni1° Miglior Maschio BOB BIS IMK CASSIUS

CLAY MDM Allev. e propr. Mirko Leto2° ECC IAGO Allev. Annamaria Million propr.

Luca Manfredi

Libera1° R/CAC MARDUK VAN DE KLIJTEHOEK

Allev. Van De Klijtehoek propr. Pasquale Capizzi2° ECC AGRAMER BORDOG YRON Allev. Du-

bravko propr. Alessio MarianiIntermedia1° CAC ELDORADO SPRINGS Allev. Gentile

Barabara prorp. Roberto Previtali2° ECC OSCAR Allev. Domenico Bisogno propr.

Luana SpigarelliGiovani1° ECC EDO Allev. Edoardo De Briganti propr.

Enzo Cusimano2° ECC EBANO DEI COLLI BERICI Allev. e

propr. Nicola Dal MonteBaby1° MP AARON DEI DOGUE DELLE CAVE Al-

lev. Chiara Tortrino propr. Paolo PasinaFEMMINECampioni1° ECC Miglior Femmina BOS Camp. Sociale

IMK ANTIGUA MDM Al. e pr. Mirko LetoLibera1° CAC - ERIS Al. Diego Rizzetti pr. Ivan Serinelli2° R/CAC GINA Allev. Gabriele Marinelli propr.

Giuseppe BenedettoIntermedia1° ECC IRA Allev. Nicoletta Lombardelli propr.

Susanna Ferralis2° ECC PENNY LANE DELLE QUERCE ROSSE

Allev. e propr. Daniele GuzzettiGiovani1° ECC Miglior Giovane e Miglior Giovane BIS

IMKHULA Allev. e propr. Mirko Leto2° ECC DAENERYS TARGARYEN Allev. e propr.

Luca ManfrediJuniores1° ECC Miglior Juniores e Miglior Juniores BIS

FIONA Allev. e propr. Mirko Cattaneo2° MP ROUGE Allev. Nicodemo Masotta propr.

Marco PollastriniBaby1° MP Miglior Baby e Miglior Baby BIS ZOE DEI

DOGUE DELLE CAVE Allev. Chiara Tortrino propr. Paolo Pasina

Miglior CoppiaIMKCASSIUS CLAYMDM - IMKANTIGUAM-

DM Allev e e propr. Mirko LetoMiglior GruppoIMKCASSIUS CLAYMDM - IMKANTIGUAM-

DM – IMKHULA Allev. e propr. Mirko Leto

CLUB ITALIANO DEL MOLOSSOSEZIONE DOGUE DE BORDEAUX

BOS e BOB

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CLASSIFICA BEST IN SHOW1° Miglior Baby - ZOE DEI DOGUE DELLE

CAVE Allev. Chiara Tortrino propr. Paolo Pasina1° Miglior Juniores FIONA Allev. e propr. Mirko

Cattaneo1° Miglior Giovane IMKHULA Allev. e propr. Mir-

ko LetoMiglior Coppia IMKCASSIUS CLAYMDM &

IMKANTIGUAMDM Allev. e pr. Mirko LetoMiglior Gruppo IMKCASSIUS CLAYMDM &

IMKANTIGUAMDM & IMKHULA Allev. e propr. Mirko Leto

BEST IN SHOWIMK CASSIUS CLAY MDM

Allev. e propr. Mirko LetoCampione Sociale Femmina IMKANTIGUAMDM

Allev. e propr. Mirko LetoCampione Sociale Maschio PACIFIC DEI DOGUE DEL GARDA

Allev. Roberto Noventa propr. Barbara Gentile

CLUB ITALIANO DEL MOLOSSOSEZIONE DOGUE DE BORDEAUXPresidente: SIMONA D’INTRONOVia G. Brunero 55 - 10077 San Maurizio C.se (TO)Tel. e Fax +39 0119275240 – Cell. +39 [email protected]

SPECIALE SHAR-PEI INSUBRIA WINNER 1 NOVEMBRE 2015GIUDICE: MICARA WATTEN PAOLAISCRITTI: 19MASCHI CAMPIONI1 CACIB BOB BLACK MUSCK SOUND LIKE

A FLIPPER ALL. PROP. A. VAGO2 DANNY ROSE I DRAGONI ORIENTALI

ALL . BERGAGNA I. PROP. EDWARD SAL-VADOR

LIBERA1 CAC R/CACIB BLACK MUSCK MAGIC

MOMENT ALL. VAGO PROP. ZANELLI2 R/CAC WHINCHESTER DELLA TERRA DEI

SICANI ALL. CARUSO PR. LO GIUDICEGIOVANI1 MIGLIOR GIOVANE GOLD PANONIA

DRAGON AGE CHANDAGUERES ALL. TA-DIC PROP. BERGAGNA

JUNIORES MASCHI1 GOTHAM I’M NOT FOR ALL ALL E PROP.

LANGHIFEMMINE LIBERA1 CAC CACIB BOS SAKIS MONNALISA OF

KHAMBALIQ ALL. E PROP. KIM GOZA2 INGREM REY PANDORA FOR DRAGONI

ORIENTALIA ALL. INGREM REY PROP. I DRAGONI ORIENTALI

INTERMEDIA1 R/ CAC R/ CACIB CHANTAL ALL. E PROP.

LO GIUDICEJUNIORES1 BEST JUNIORES BLACK MUSCK BLACK

RAPSODY ALL . E PROP. VAGO

SHAR PEI CLUB ITALIANOC/O DAL ZOTTO LAURA VIA NORCEN 31 - 32034 PEDAVENA (BL)Tel. 0439-303270 - Fax. [email protected] - www.sharpeiclub.it

SHAR PEI CLUB ITALIANO

BOB e BOS Insubria

CLUB AMATORI PASTORE BELGA

RADUNO CAPB DI SANTENO, 13 SETTEMRE 2016RELAZIONE DELLA GIUDICE MARE FRANCE VARLET

Desidero ringraziare il Club Amatori del Pastore Belga CAPB per avermi invitata a giudicare al proprio Radu-no. L’ organizzazione è stata eccellente, un sentito ringraziamento a Silvano Vianello ed a sua moglie Federica, come pure alla loro équipe. Ho avuto un segretario molto efficiente, in grado di esprimersi cor-rentemente in francese, in modo da poter di conse-guenza tradurre agli espositori la mia opinione sui soggetti presentati e di spiegare loro i miei giudizi. La parte burocratica ed istituzionale è stata altresì garan-tita da tre commissari molto preparati. Questo Radu-no si è svolto presso il Centro cinofilo di Santerno, contestualmente ad una sessione di prove di lavoro. Per i nostri Pastori Belgi si è trattata dunque di una giornata molto completa, sia dal punto di vista della conformità allo Standard sia del lavoro. Ho cercato di fare del mio meglio per annotare sulle schede di giudi-zio pregi e difetti dei soggetti che mi sono stati presen-tati. Devo precisare che ho trovato un livello qualitati-vamente elevato, in conseguenza del quale è stato per me un piacere giudicare e definire i piazzamenti, e ancor di più il designare i Migliori soggetti. Nella va-rietà Groenendael, è stata Babette dei Baci Rubati, ben nota frequentatrice dei nostri rings, ad aggiudicarsi il titolo di Migliore di Razza e di Riserva di Best in Show. Al massimo della sua forma, in piena maturità, molto “bergère”, con un’eccellente armonia di linee ed una testa molto tipica. Essa è stata peraltro seguita da vicino dalla 1° classificata in classe giovani, terminata poi Miglior Giovane, che ha un bel futuro davanti a sé. Nei Malinois, ho notato una grande eterogeneità di tipo, essendo molti i soggetti di estrazione da linee da lavoro, di costruzione atletica, con teste potenti, se pur non pesanti. In queste linee in effetti è necessario prestare attenzione alla forma ed al colore degli occhi, per evitare gli occhi rotondi e non abbastanza scuri,

Babette Dei Baci Rubati CAC, BOB, R. Best In Show

difetti che si trasmettono. E’ una femmina ben strut-turata che si aggiudica il titolo di Migliore di Razza. Nei Tervueren, è stato senza dubbio il bello stallone Luavjan’s Himself che si è aggiudicato il titolo di Mi-gliore di Razza, e poi il Best in Show. Questo soggetto sabbia è molto “allural”, possiede molte qualità, è un cane completo, dotato di eccellente carattere. I Baby e gli Juniores sono risultati molto promettenti, sono da seguire nella loro evoluzione in futuro. Nei “peli lun-ghi” ho potuto constatare delle qualità nella costruzio-ne, con cani corti, ben angolati, e, in un certo numero di casi, anche con delle buone linee di testa ed un buon parallelismo. Pur tuttavia, alcuni accusavano una mancanza di stop. In tutte le varietà, la maggior parte dei soggetti giudicati aveva occhi molto scuri, fatto questo che rappresenta una grande qualità, di buona forma e ben posizionati, ad eccezione di qualche caso, come ho poc’anzi riferito, di estrazione di linee da la-voro. Un altro aspetto da tenere in considerazione

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FULVIA DEL COLLE OMBROSO 1° MB All.re FIORAVANZI FABIO Propr. ASHLEY SOTOLAVOROHAPPENEDONENIGHT DI MONTERUPINI 1° CAC All.re e Pr. ALL.TO DI MONTERUPINILIBERACH. BABETTE DEI BACI RUBATI 1° CAC BOB R/BEST IN SHOW All.re e Pr.TROTTI ROSITAEVA DI COLFOSCO 2° ECC. All.re ALL.TO DI COLFOSCO Propr. MACCAGNANI ELIVIOINTERMEDIAJOY-G DI TORRE D’ARESE 1° R/CAC ALL.re e Propr. POLEDRI ENZOISOTTA-G DI TORRE D’ARESE 2° ECC. All.re POLEDRI ENZO Propr. ROZZI GIANFRANCOGIOVANIJWC ROCAS-G 1° ECC. BEST IN SHOW GIO-VANI All.re e Propr. BOCCIA FEDERICAJUNIORESJOIE DE VIVRE DES JARDINS D’EBENE 1° MP All.re DES JARDINS D’EBENE Propr. MOR-DENTI VALERIOBABYLOLA 1° MP All.re SILVANO VIANELLO Propr. ALBRIZZI GIANNIANDREADUBEAUJARDIN 2° MP All.re CIARI LUCIA Propr. DEL GRAZIA REBECCAVETERANILUNA-G 1° ECC. BEST IN SHOW VETERANI All.re e Propr. SILVANO VIANELLO

CANE DA PASTORE BELGA MALINOISMASCHI CAMPIONINIKE 1° ECC. BOS All.re BUSSOLINI ROMA-NO Propr. MARIN MASSIMOLAVOROASWIN 1° MB ALL.re ANDREUCCI ALESSIO Propr. MARCOLINI MARCO

LIBERANIEDERLENDERS KORNEEL 1° MB All.re MARC DAEMS Propr. MORBITELLI CIROGIOVANIJUST AN ILLUSION DEI BACI DI DAMA 1° B. All.re e Propr. ALL.TO DEI BACI DI DAMA BABYWINALMIK’S ULTRAVERSE 1° MP All.re ALL.TO WINALMIK’S Propr. BARBARA ALUNNIFEMMINE LAVOROHACUNAMATATA DEI BACI DI DAMA 1° CAC BOB 3° Classificata BEST IN SHOW All.re e Propr. ALL.TO DEI BACI DI DAMA LIBERAEDER 1° ECC. All.re ROSSI VITTORINO Propr. FASOLI IVONNEIZZY DES SOLTATS DE KRIST ALE 2° MB All.re DUFOUR ALEXA GWANDOLINE Propr. SOL-LO GIUSEPPEJUNIORESMYU 1° MP BEST IN SHOW JUNIORES All.re e Propr. MARCOLINI MARCO LYNN DELLA TERRA DI MEZZO 2° MP All.re e Prop. MARCOLINI MARCO

CANE DA PASTORE BELGA TERVUERENMASCHI LAVOROSTEP – T 1° CAC All.re VIVALDINI DANIELE Propr. SILVANO VIANELLOBALDER – T 2° R/ CAC All.re SALVEMINI STE-FANIA Propr. BIGI ELISABETTALIBERALUAVJAN’S HIMSELF-T 1° CAC BOB 1° BEST IN SHOW All.re BOTTAGISIO PIETRO Propr. CHECCHIN BARBARAZELJKO DEL COLLE OMBROSO 2° ECC. All.re FIORAVANZI FABIO Propr. CANELLA ALDOINTERMEDIAFARAMIR DI COLFOSCO 1° R/CAC All.re e Prop. ALL.TO DI COLFOSCO GIOVANISCOTT DEL COLLE OMBROSO 1° ECC. All.re FIORAVANZI FABIO Propr. ASHLEY SOTOFEMMINE JUNIORESLARA’S LIMITED EDITION 1° MP All.re e Propr. BERCES RITA

CLUB AMATORI PASTORI BELGIC/O TROTTI ROSA - VIA DEI VIGNO’ 2221100 VARESE (VA) - Tel. [email protected] - http://www.capb-club.com

Luavjan’s Himself-T CAC, Bob, 1° Best In Show

Hacunamatata Dei Baci Di Dama BOB Malinois - 3° Classificato Best In Show

nella costruzione di un cane è il torace, e un certo numero di soggetti presentati aveva il torace stretto, difetto che va a compromettere l’ ampiezza del movi-mento. Per rimanere in tema, è importante rimarcare che il cane, per coprire bene il terreno, deve essere dotato di una buona spinta del posteriore. Cionondi-meno, è necessario che il conduttore sia in grado di “far correre” il cane, deve allenarsi a fare ciò, perché il movimento è molto importante per il Pastore Belga, che è un cane da pastore, e si può perdere un piazza-mento se non si è stati in grado di far muovere bene il proprio cane. Aggiungerei anche una nota per gli alle-vatori sulla dentatura. Attenzione alla mancanza di denti! Ho infatti constatato la mancanza di PM2 o di incisivi in più cani. Analogamente lo standard prevede che i denti siano forti. Non si può attribuire la qualifi-ca di “Eccellente” ad un cane che presenti gli incisivi abrasi e consumati, se non è ancora in Classe Veterani. Ringrazio ancora tutti gli espositori per il loro spirito sportivo come pure agli allevatori per la fiducia accor-datami.

Marie-France Varlet (Francia)Giudice Specialista della Razza

Cane da Pastore Belga

SEZIONE EMILIA ROMAGNA CAPB RADUNO DI SANTERNOGiudice Unico: MARIE-FRANCE VARLET (F)

CANE DA PASTORE BELGA GROENENDAELMASCHI LAVOROGREGORYPECK DI MONTERUPINI 1° CAC BOS All.re ALL.TO DI MONTERUPINI Propr. REBECCA DEL GRAZIALIBERAELF-SIRIO DI CASA BELLEGARDE 1° CAC All.re BISIO CINZIA Propr. FANIZZI ISABELLAHERE COMES THE SUN DI MONTERUPINI 2° ECC. All.re ALL.TO DI MONTERUPINI Pro-pr. MORDENTI VALERIOINTERMEDIA A NIGHT OF CHURRASCO AND CAIPIRIN-HA-G 1° R/CAC All.re BOCCIA FEDERICA Pro-pr. PUHAR LUCIANOBABYARGO 1° MP All.re e Propr. CIARI LUCIAACHILLE 2° MP All.re CIARI LUCIA Propr. RUNDINE MICHELEFEMMINE CAMPIONI

Luna - Best In Show Veterani

Rocas 1° Best In Show Giovani

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Associato alla

Unione Stampa Periodica

Italiana

ORGANO UFFICIALE DELL’ENCIEnte Nazionale della Cinofilia Italianan. 1 gennaio 2016 – Anno 62°

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In copertina: Leonberger “Berljon Scelta Per Leo Aureus”. Foto di Ada Qader

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USA, i cani fanno bene ai bambiniSecondo i ricercatori del Bassett Medical Center di New York, i cani possono portare benefici alla salute mentale dei più piccoli.Era già stato dimostrato che la convivenza dei bambini con gli amici a quattro zampe diminuisse l’incidenza di allergie ed asma. Gli studi scientifici, tuttavia, hanno fatto un passo in avanti: provando che la presenza degli animali giova anche all’equilibrio psi-cologico dei bambini. Tant’è vero che soffrirebbero meno di ansia, specie in situazioni di disagio sociale.Le ricerche hanno riguardato 643 bambini tra i 6 ed i 7 anni di età, da cui si è evinto che il 21% dei piccoli in case senza cani soffriva di ansia. Contro solo il 12% dei ragaz-zini che vivevano con un cagnolino. Nel rapporto guidato da Anne Gadomski e pubbli-cato sulla rivista Preventing Chronic Disease, si osserva che spesso i bimbi di 7 o 8 anni definiscono gli animali domestici più importanti delle persone nel veicolare conforto,autostima, fiducià. In particolare dalla ricerca è emerso che i bambini con cani avevano meno ansia da separazione.Resta inteso che una corretta relazione tra bambino e cane deve essere guidata da un persona adulta.

Giubbotti per caniDalla Russia arriva l’idea di un nuovo giubbotto antiproiettile per cani che rischiano la vita nelle loro attivi-tà di ausilio alle forze di polizia. Più che un giubbotto, è una coraz-za quella creata dalla Scientific Production Association of Special Materials di San Pietroburgo. Come riporta il Daily Mail, la nuova linea di giubbot-ti prevede la protezio-ne, o meglio la blinda-tura di collo e petto.Nel caso fosse neces-sario, il cane può indossare anche ulteriori protezioni alla testa e alle gambe. Il “Nord body armour” è semplice da indossare e permette al cane poliziotto di trovarsi del tutto a suo agio. L’ideatore Vladimir Khitrykh ne è sicuro: “Ci abbiamo lavorato per sei mesi. E basta solo un minuto per indossarlo”.

NOTIZIE DAL MONDO

Page 63: I Nostri cani - gennaio 2016

Landseer. Foto Ilaria Pozzo

... ultime dalla neve

West Highland White Terrier. Foto Manuela Capretta

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