i ♥ pdz roma. microeconomies looking for their own cities
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MICROECONOMIES LOOKING FOR THEIR OWN CITIES
Giancarlo De Carlo, Quartiere Matteotti, 1969-1975
Quaroni, Ridolfi, Tiburtino, 1949-1954
Gabetti & Isola, Unità Residenziale Ovest, Talponia, 1971
Renzo Piano + Peter Rice, Evolutive Housing, Solomeo (PG) presso Isovibro, 1978
Fiorentino, Corviale, 1972-1982
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MICROECONOMIES LOOKING FOR THEIR OWN CITIES
Ludovico Quaroni, Schizzo per il progetto di San Giuliano alle Barene, 1960
la figurazione è strumento di controllo della progettazione a scala urbana
Quaroni: 1967, La Torre di Babele
Non più dunque le cattedrali forti econcentrate della vecchia modernità,ma processi conoscitivi articolati,trasformazioni ambientali reversibili,sistemi in rete invisibili e penetranti.Una modernità capace di utilizzareenergie deboli e diffuse che nonproducono il frastuono della meccanica,ma piuttosto forze simili a quellesviluppate dalle stelle, dalla luna e daipianeti, capaci di sollevare ogni nottetutti gli oceani del mondo, senzaprodurre un solo rumore.Branzi, 2006: Modernità debole e diffusa
Andrea Branzi, Agronica modello utopico di urbanizzazione tra metropoli e campagna, 1995
Aldo Cibic, Rethinking Happiness. New realities for changing lifestyle, 2010
Stefano Boeri, Biomilano, 2011