i persiani!!

14
I PERSIANI

Upload: lilystander

Post on 17-Jul-2015

74 views

Category:

Education


2 download

TRANSCRIPT

I PERSIANI

ESPANSIONE DELL’IMPERO PERSIANO

Inizialmente il popolo

persiano si era

stanziato

nell’altopiano Iranico,

per poi espandersi

nel corso dei secoli e

dei millenni fino alle

città greche dell’Asia

Minore, alla Tracia,

a est fino ala Valle

dell’Indo e a ovest

fino all’Egitto,

annettendo tutta la

Mesopotamia.

TAPPE DELLA STORIA PERSIANA

ECONOMIA E COMMERCIOL’economia persiana

fu fiorente. Si basava

sull’agricoltura

nonostante gran parte

della regione era

desertica o stepposa,

ma si praticava

l'allevamento. Erano

molto importanti le

miniere di rame, ferro

e piombo, le cave di

marmo e di

lapislazzuli.

Vie Commerciali

.. Ma soprattutto

erano importanti i

commerci, che erano

agevolati della

meravigliosa rete

stradale, costruita

sotto il dominio di

Dario I. Per rendere

più rapidi i trasporti e

le telecomunicazioni

egli fece inoltre

aprire un canale che

consentisse alle

imbarcazioni di

passare dal

Mediterraneo al

Golfo di Suez.

POLITICA: LE SATRAPÌE

•POLITICA NON VIOLENTA E TOLLERANTE

•IMPERO DIVISE IN VENTI SATRAPìE: a capo di ognuna vi era un satrapo, delegato dal Gran Re, ossia il sovrano persiano. Egli è affiancato da un segretario che ne vigila l'operato, e garantisce la comunicazione fra la satrapìa e il potere centrale.

•ORECCHIE DEL RE: Oltre al segretario, c'erano le "orecchie del re", completamente independenti e autorizzati a disporre dell'esercito in caso di necessità, che percorrevano l'Impero presentandosi all'improvviso per verificare l'operato dei funzionari.

DARIO 1

Re di Persia (522-486 aC), salì al

trono spodestando l'impostore

Gaumata. Riconosciuto all'inizio solo

da alcune regioni, riconquistò tutti i

territori dell'impero, tranne l'Egitto e

l'Asia Minore.

Applicò molte riforme economiche e

politiche nell’Impero, e per quanto

riguarda la politica religiosa fu sempre

molto tollerante, nonostante egli

stesso fosse un fervido credente.

Con la sua morte il trono passò al

figlio Serse.

LA REGGIA DI SERSE A PERSEPOLI

Gli edifici reali di Persepoli furono costruiti tra il VI e il V secolo a.c. da Dario

I, imitando gli edifici palaziali di Ciro a Pasargade, che tuttavia avevano una

dimensione ridotta.

Questi imponenti palazzi possono essere ammirati in buona parte anche oggi

e sono la testimonianza dello splendore della civiltà persiana, nonchè un

modo per conservare sulla pietra la memoria dell'Impero.

Particolare della Reggia

di Serse: guardie

rappresentate su una

parete dell’apadana, la

grande sala delle udienze

ornata di colonne e

compresa nel complesso

degli edifici reali.

La reggia comprendeva, tra

l'altro, una sala per le

cerimonie religiose e per le

udienze, che poteva

contenere fino a diecimila

persone.

LA RELIGIONE

Reggia di Persepoli: Ahura Mazda èrappresentato simbolicamente in forma alata.

“Ahura Mazda è il grande Dio, lui che è grande al di sopra di tutti gli Dei, lui che ha creato gli uomini e colmato di ogni grazia gli esseri umani che vivono sulla Terra”

LA SOCIETA’

Al vertice: il Gran Re

sotto: Nobili,aristocratici,sacerdoti

(molto influenti perchè curavano l'istruzione e i templi

erano molto diffusi) .

Tra queste persone, le più influenti e ricche dello

Stato,

venivano scelti i funzionari imperiali, i satrapi

, scelti personalmente dal re,

e le alte cariche dell'esercito,anche se a volte

questo ruolo veniva svolto da mercenari.

Sotto: uomini liberi, commercianti, artisti,

piccoli imprenditori, che circolavano liberamente

e pagavano le tasse.

Sotto: poveri, lavoratori della terra, schiavi

(debitori e prigionieri di guerra)

la cui vita era legata al grande

proprietario terriero, ed erano i primi

ad essere impiegati

nelle diverse guerre nei reparti di

fanteria.

LA DONNA NELLA SOCIETA’ PERSIANA

LE DONNE DELLA CASA

REALE: Le donne della

casa reale appaiono

decisamente attive,

intraprendenti e fleici nelle

decisioni: prendono parte

alle feste e ai banchetti

reali o organizzano esse

stesse dei festeggiamenti,

viaggiano per il paese e

danno disposizioni

(ordini,indicazioni),

controllano i proprio

possedimenti e i propri

operai.

La condizione della donna

del ceto medio non era

molto emancipata.

Comunque, si trattava di

una società

tendenzialmente

patriarcale, considerato

che l’uomo svolgeva

un’attività sedentaria e

stanziale ed aveva così

perso la sua importanza,

non procacciando più il

cibo attraverso la caccia.

LE DONNE DEL CETO MEDIO

L’abbigliamento della donna

persiana consisteva in un paio di

braghe sopra le quali veniva

indossata una lunga camicia di lino,

e ancora sopra di queste venivano

indossate due tuniche, questo

abbigliamento non era molto diverso

da quello dell’uomo.

La donna persiana però curava

molto la bellezza del viso e infatti per

queste donne benestanti la fase

estetica durava tantissimo.

L’ABBIGLIAMENTO