i sistemi elettorali e i loro effetti politici · un sistema elettorale è un insieme di norme che...
TRANSCRIPT
Elezioni e partitiI sistemi elettorali e i loro effetti politici
• sistema misto sia per la Camera che per il Senato37% dei seggi (232 CdD / 116 SdR): uninominale maggioritario a turno unico
61% dei seggi (386 CdD / 193 SdR): proporzionale a liste bloccate (3≤M≤8)
2% (12 CdD / 6 SdR) italiani all’estero con proporzionale (secondo legge 2001)
• soglie legali («sbarramento»): 3% nazionale per liste singole (20% regionale per il Senato, in alternativa)
10% nazionale per coalizioni (con almeno una lista >3%; contati solo voti liste >1%)
coalizioni: i partiti devono presentare candidati unitari nei collegi uninominali
• ‘listino’ corto (2-4 nomi: per riconoscibilità) e chiuso (no preferenze)
• quoziente di Hare (1/M) e resti più alti
• scheda unica (senza voto disgiunto) e pluricandidature (max 5)
• quote: alternanza in lista e max 60% per genere in collegi uninominali e plurinominali
La nuova legge elettorale (legge 165, 3 nov. 2017): il ‘Rosatellum bis’
Un sistema elettorale è un insieme di norme che regolano la competizione elettorale tra candidati e partiti e la traduzione dei voti in seggi
• i sistemi elettorali hanno diverse dimensioni di variazione (e.g. dimensione collegio, struttura scheda, formula elettorale, ecc.)
• il criterio di classificazione prevalente è la formula elettorale (i.e. come i voti sono tradotti in seggi): maggioritario versus proporzionale
• vantaggi e svantaggi
• “i sistemi elettorali sono lo strumento più manipolativo della politica” (Sartori 1995:9)
I sistemi elettorali
Gli effetti
Effetti su:
• distribuzione dei seggi tra i partiti (soglia) e quindi sulla frammentazione del sistema partitico
• fabbricazione delle maggioranze e quindi sulla dinamica della competizione
• assegnazione dei seggi ai singoli candidati, quindi su struttura organizzativa e coesione dei partiti
Attraverso quali meccanismi?
A. strategico (effetto «indiretto») N = m + 1 (collegio per collegio)
i. «entrata strategica»: non è razionale per i partiti presentare candidature autonome se non hanno chance di ottenere seggi
ii. «voto strategico»: non è razionale per gli elettori dare il voto a candidati o partiti che non hanno chance di ottenere seggi
B. meccanico (effetto «diretto»)
• i candidati/partiti che non superano la soglia (sempre implicita, se non legale) vengono esclusi dall’assegnazione dei seggi a vantaggio degli altri
Fonte: Vassallo (2016)
Sistemi
maggioritari
plurinominali collegio elettorale/grandi elettori presidenza US
voto di blocco/block vote (x voti = M)
uninominali maggioranza relativa (plurality [SMDP])
non-plurality doppio turno m. assoluta/relativa
ballottaggio
voto alternativo
Sistemi
proporzionali
di lista quozienti
divisori
voto singolo trasferibile
Semi-proporzionali
voto limitato voto singolo non-trasferibile
voto cumulativo
Una classificazione in base alla formula
Maggioritari
Uninominale plurality
Voto alternativo (majority)
Doppio turno aperto (majority-plurality)
Doppio turno chiuso (majority-majority)
Voto in blocco
Voto limitato
Voto singolo non trasferibile
Proporzionali
Voto di lista
Voto singolo trasferibile
Misti Proporzionali (‘MP’)
A compensazione totale («dipendenti»)
Misti Maggioritari (‘MM’)
A compensazione parziale
Ad assegnazione parallela («indipendenti»)
Con premio di maggioranzaFonte: Vassallo (2016)
Gli effetti sulla frammentazione
[Vassallo 2016, 80]
Fonte: Vassallo (2016)
denominazione partito
famiglia politicaposizionamento ideologico (0-10)
polarizzazione tra i due partiti estremi (0-10)
L’effetto riduttivo con il plurality
Con il proporzionale ‘puro’
Fonte: Vassallo (2016)
Gli effetti sulla costruzione delle maggioranze
[Vassallo 2016, 88]