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I.I.S. “G. Leopardi - E. MajoranaClassico - Scientifico – Scienze Umane P O R D E N O N E COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016 3^ E SCIENZE UMANE MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE ITALIANO MERISI MASSIMILIANO LATINO - STORIA CORELLI SUSANNA FILOSOFIA D’AGARO PAOLA INGLESE PIZZINATO PATRIZIA SCIENZE UMANE NUGNES ANNAMARIA MATEMATICA - FISICA CADEL AGNESE SCIENZE DEL PIERO ROSA STORIA DELL’ARTE TONELLI VIVIANA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ETRARI PAOLA RELIGIONE BEACCO CLAUDIA SOSTEGNO COORDINATORE DI CLASSE ETRARI PAOLA VERBALIZZANTE CADEL AGNESE STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE INFANTI TIZIANO POLOVYK IRYNA GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE D’ARENZO GIOVANNI MICHILIN ROBERTA

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016

3^ E SCIENZE UMANE

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO MERISI MASSIMILIANO

LATINO - STORIA CORELLI SUSANNA

FILOSOFIA D’AGARO PAOLA

INGLESE PIZZINATO PATRIZIA

SCIENZE UMANE NUGNES ANNAMARIA

MATEMATICA - FISICA CADEL AGNESE

SCIENZE DEL PIERO ROSA

STORIA DELL’ARTE TONELLI VIVIANA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ETRARI PAOLA

RELIGIONE BEACCO CLAUDIA

SOSTEGNO

COORDINATORE DI CLASSE ETRARI PAOLA

VERBALIZZANTE CADEL AGNESE

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE INFANTI TIZIANO

POLOVYK IRYNA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE D’ARENZO GIOVANNI MICHILIN ROBERTA

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Anno scolastico 2015-2016

PREMESSA AL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 3 E Scienze Umane

Situazione della classe La classe si è trovata ad affrontare un anno di cambiamenti notevoli a cui i ragazzi hanno reagito in modo a volte positivo, a volte tendenzialmente passivo. La sensazione è che di fronte alle richieste di certo aumentate e ai nuovi insegnanti con cui si sono trovati ad interagire, la maggior parte degli studenti non sia riuscita, soprattutto nel primo periodo, a far fronte al nuovo carico di lavoro; i ragazzi hanno trovato scusanti, giustificazioni, sono apparsi a volte inerti e pochi si sono dati da fare per trovare soluzioni efficaci. Si registra quindi una classe che ha ancora bisogno di lavorare sulla propria consapevolezza e che necessita di una maggiore fiducia nei propri mezzi e nella capacità di muoversi in modo autonomo. Sicuramente la maggior parte degli alunni si pone positivamente rispetto all’esperienza scolastica; si dimostrano per lo più curiosi, attivi, partecipi, anche se manca una rielaborazione un po’ più profonda. Il comportamento complessivo della classe non ha creato particolari problemi; si sono verificati però singoli episodi di incomprensione o assenze considerate strategiche. C’è da sottolineare il fatto che rispetto allo scorso anno sono in generale migliorati i rapporti tra compagni. Permangono diversi gruppetti che forse comunicano poco tra loro, ma la percezione da fuori è di una buona conoscenza del prossimo e di una discreta tolleranza. Per quanto riguarda il profitto possiamo dire che pochi sono gli studenti che hanno conseguito buoni risultati in tutte le discipline; le difficoltà maggiori si sono riscontrate nell’ambito logico-matematico, in particolare in fisica, latino e matematica. Si rilevano diversi casi che presentano lacune, anche gravi, in ambiti disciplinari diversi. Molti alunni devono ancora migliorare sia il metodo di studio, sia il modo con cui seguono e partecipano alle lezioni in classe. La classe si avvalsa della didattica inclusiva nei riguardi degli alunni con bisogni speciali. E’ stato un anno non facile, che non ha risparmiato fatiche e frustrazioni, ma speriamo sia l’inizio di un triennio che risulti efficace, completo e formativo per i ragazzi che vorranno impegnarsi in questo percorso. Obiettivi educativi e didattici L’azione didattica e formativa del Consiglio di Classe ha tenuto conto della specificità di ogni alunno. Si è lavorato per far acquisire o consolidare le competenze di cittadinanza. La programmazione è stata improntata ad una didattica per competenze e fa riferimento ai singoli piani di lavoro delle diverse discipline.

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Ogni insegnante ha operato per favorire il miglioramento o il consolidamento delle competenze trasversali nei seguenti assi culturali:

Asse dei linguaggi Asse matematico Asse scientifico-tecnologico Asse storico-sociale

Per i livelli raggiunti nei singoli assi culturali si fa riferimento alle successive verifiche dei piani di lavoro curriculari, in cui ciascun docente ha indicato nello specifico acquisizioni e/o potenziamenti. Metodologia didattica Una didattica per competenze vuole rendere gli alunni attivi e partecipi facendo uso oltre che della necessaria lezione frontale anche di lezioni dialogate, discussioni guidate, lavori di gruppo, approfondimenti individuali, attività laboratoriali, attività di problem solving, visite guidate, conferenze, ecc. Unità Didattica di Apprendimento Titolo:” Le migrazioni” Discipline coinvolte: scienze umane, inglese, storia, arte, filosofia, religione Attività: si rimanda alle singole discipline. Partecipazione alla conferenza dal titolo: "Momenti e aspetti dell'ospitalità" a cura del prof. Gennaro Di Bisceglie. Strumenti di verifica e di valutazione La valutazione si è basata su un numero congruo di verifiche scritte, orali e/o pratiche e su un principio di trasparenza. Oltre ai risultati quantificati mediante voto, sono stati considerati anche l’impegno dimostrato, la partecipazione al dialogo educativo e didattico, il contributo fornito alla vita di classe, il progresso rispetto alla situazione di partenza, l’autonomia e la responsabilità evidenziati nella gestione del proprio percorso culturale. Attività di recupero Sono state effettuate prevalentemente attività di recupero in itinere, ma sono stati anche attivati diversi sportelli didattici pomeridiani e un corso di recupero pomeridiano in Scienze Umane sui contenuti del primo biennio. Alternanza scuola/lavoro In questo anno scolastico è stato introdotto l'obbligo di alternanza scuola-lavoro anche nel triennio dei licei. Gli studenti liceali dovranno compiere negli ultimi tre anni di scuola 200 ore complessive di alternanza, suddivise in attività di formazione, di stages e visite alle strutture professionali del territorio. Le classi terze del liceo delle Scienze umane hanno incontrato ad ottobre alcuni referenti di associazioni e cooperative del terzo settore (5 ore);

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a febbraio hanno svolto una settimana di formazione agli stages nell'ambito socio-educativo, denominata "Empatica-mente" (30 ore). Nel corso dell'anno scolastico sono stati svolti dei corsi sulla sicurezza, per un totale di 12 ore. Nel corso dell'anno gli allievi hanno inoltre individuato la struttura socio-educativa o l’associazione di Terzo settore dove svolgere lo stage extrascolastico. Ogni allievo dispone di una scheda di autovalutazione in cui sta raccogliendo le esperienze svolte. In totale gli allievi hanno già effettuato 47 ore di alternanza a scuola, a cui si dovranno aggiungere le ore di stage. Alla fine dello stage l'allievo dovrà redigere una relazione, seguendo la modulistica consegnata dal referente dell'alternanza (prof.ssa Furlanetto), che dovrà consegnare al tutor dell'alternanza della classe a fine esperienza e al più tardi all'inizio del prossimo anno scolastico.

Attività integrative e progetti

- Partecipazione a Pordenonelegge 2015 - Visita all’EXPO a Milano - Corso su Dante: Purgatorio - Conferenze nell’ambito del Certamen Lucreziano - Progetto Martina: ed alla salute - Spettacolo di carattere scientifico dei Papu: IncoScienza - Partecipazione ai G.S.S. e ai corsi federali di arbitri di pallavolo e giudici

di atletica - Uscita di carattere sportivo in Piancavallo: Rampipark

Pordenone, 6 giugno 2016 Il coordinatore di classe:

Paola Etrari

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ITALIANO Prof. Massimiliano Merisi

Situazione della classe Il confronto tra l’obiettivo progresso verificatosi nel contesto del dialogo educativo lungo tutto l’arco dell’anno scolastico e i risultati finali ottenuti nella disciplina dai singoli e dal gruppo nel suo insieme credo possa consentire una valutazione sufficientemente equilibrata dell’effettiva crescita della Classe. Con l’eccezione di alcuni casi individuali, obiettivamente non riconducibili entro la cornice del quadro complessivo qui delineato, si può dire che in generale gli allievi si sono distinti in maniera abbastanza costante per impegno e dedizione tutto sommato apprezzabili, che hanno garantito, oltre che l’ottenimento di risultati discreti, soprattutto una almeno parziale maturazione personale e un miglioramento progressivo nelle competenze di base, e altresì un significativo affinamento delle attitudini culturali e della consapevolezza critica dei singoli. La novità del Triennio, i caratteri peculiari della impostazione didattica della disciplina (già puntualmente illustrati nella Premessa al Piano di Lavoro e di cui si darà comunque conto più sotto), unitamente a oggettive lacune e difficoltà pregresse di una porzione piuttosto consistente del gruppo, hanno reso la sfida di quest’anno senz’altro impegnativa per il docente non meno che per gli studenti. In particolare si era registrata fin da subito una certa diffusa problematicità nel possesso di adeguate competenze di base in ordine alla esposizione scritta e orale. Certamente non tutti i problemi sono stati risolti, e anzi va evidenziato con chiarezza come questo aspetto rappresenti forse - al di là di eventuali ambizioni culturali di livello più alto, comunque meritevoli di essere perseguite - il vero punto debole della classe sul quale intervenire con decisione gli anni prossimi entro una strategia possibilmente sinergica, condivisa dall’intero Consiglio. Per quanto riguarda i risultati ottenuti, sia pur all’interno della cornice delineata proprio dai limiti citati, che coinvolgono una percentuale molto consistente del gruppo non esclusi alcuni degli studenti più motivati e impegnati nel dialogo educativo, si possono individuare fasce concentriche diversificate, dai casi individuali più problematici e compromessi sul piano delle competenze linguistico-espressive alle individualità più dotate, non prive tuttavia di incertezze e lacune e connotate da significativi margini di miglioramento, attraverso una zona intermedia di livello medio basso, che accomuna studenti impegnati e motivati ma con limiti oggettivi nelle competenze linguistiche ad altri forse più attrezzati da questo punto di vista, ma piuttosto discontinui e carenti in relazione alla dedizione e alla puntualità nell’impegno. Per quanto riguarda gli aspetti culturali e più strettamente disciplinari, il lavoro svolto ha inteso promuovere soprattutto una consapevolezza culturale e teoretica qualitativamente sorvegliata dei caratteri storico-letterari trattati, non senza porre tuttavia adeguata attenzione allo sviluppo di competenze di ricezione ed esposizione di contenuti non banali e non meramente compilativi. Anche per questo si è deciso di agire, ben oltre, e in parte contro, una certa tendenza ancora diffusa alla esaustività nozionistica, adottando scelte radicali che mirassero a concentrare l’attenzione e gli sforzi su pochi autori obiettivamente esemplari e per ciò stesso ideali per costruire un percorso educativo e didattico efficace e autorevole. Se ne darà conto puntualmente nei paragrafi successivi. La Classe ha

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reagito senz’altro con disponibilità e, nei limiti di qualche fisiologica eccezione individuale e di qualche temporanea battuta d’arresto, con docilità e dedizione, ma va fatto notare che non sempre la qualità della ricezione e della successiva riproposizione personalizzata ha davvero corrisposto alle buone intenzioni, che meritano pertanto di essere sostenute da un metodo più efficace e da un impegno, soprattutto domestico, più puntuale e costante. Competenze, abilità, conoscenze Si rinvia senz’altro al Documento comune elaborato all’interno del Dipartimento di Lettere e pubblicato ufficialmente nel POF. Di seguito si farà riferimento agli obiettivi disciplinari di apprendimento (che si è preferito comunque conservare) e quindi alla concreta declinazione dei contenuti, unitamente a una esplicitazione dei livelli di ricezione e acquisizione degli stessi da parte della Classe. Obiettivi Come già si era dichiarato nel Piano di lavoro preventivo, la sostanza prevalentemente culturale e formativa degli Obiettivi, più che a una immediata improbabile misurabilità matematica, si presta a un paziente lavoro di progressivo incremento dei dati educativi più significativi, attraverso richiami, rinforzi, graduali prese di coscienza, entro un percorso che si ritiene perfettamente confacente alla natura peculiare delle discipline umanistiche, ove queste non siano ridotte a mero accumulo di nozioni o, peggio, ad apprendimento meccanico di tecniche analitiche e produttive decontestualizzate e svuotate di contenuto.Da quanto più sopra dichiarato si può facilmente evincere come la Classe, che pure ha compiuto un cammino condiviso apprezzabile, dimostri ancora ampi margini di miglioramento e imponga pertanto la prosecuzione convinta di un percorso didattico mirato soprattutto allo sviluppo di alcune competenze di base, relative a una efficace interiorizzazione di contenuti culturali criticamente recepiti e quindi a una esposizione scritta e orale corretta e persuasiva . Si ritiene pertanto doveroso riproporre senz’altro per il prossimo anno e rilanciare convintamente, naturalmente rimodellandoli in parte in base alle evidenze educative emerse nel corso dell’anno, gli obiettivi educativi generali fin qui perseguiti in maniera tutto sommato accettabile ma non del tutto soddisfacente.

Modalità e strumenti didattici

Si sono generalmente impiegati le modalità e gli strumenti didattici segnalati ed esposti in modo puntuale nella Programmazione (cui eventualmente si rimanda), ovviamente non senza qualche necessario sostanziale adeguamento in relazione alle esigenze della classe. Ho puntato, approfittando anche della qualità superiore e direi eminentemente paradigmatica della nostra letteratura medievale e umanistica, su una presentazione che fosse anche stimolante per lo sviluppo di una certa mentalità critica, addensando gli argomenti in nuclei problematici coerenti nei quali i contenuti potessero essere recepiti in un contesto complesso e vitale anche in relazione a tematiche di attualità o comunque di perenne validità. Allo scopo, oltre alla presentazione degli argomenti secondo linee ermeneutiche ed esegetiche più sorvegliate rispetto a quelle, spesso approssimative o incomplete, del manuale, si è cercato di stimolare la classe all’integrazione dei

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contenuti e all’incremento della qualità delle conoscenze mediante la proposta di opere integrali e di saggi critici assegnati in lettura domestica o forniti parzialmente in fotocopia, scelti sempre fra le opere e gli autori ritenuti più adeguati per favorire un approccio rigoroso e al contempo creativo e autonomo con l’eccellenza culturale. Lo spazio della lezione frontale, sempre tuttavia potenzialmente aperta all’eventuale dialogo, ai contributi della classe, soprattutto ai riferimenti alla contemporaneità, è stato senz’altro prevalente, e ha trovato nel gruppo un pubblico abbastanza ricettivo e favorevole al coinvolgimento attivo, ancorché spesso piuttosto disordinato e confuso, talora didatticamente poco proficuo, come si è evidenziato puntualmente nella sezione introduttiva. Come sarà poi indicato nei successivi paragrafi, la scelta degli argomenti, e anche dei selettivi e motivati tagli antologici relativi agli Autori, ha inteso essa stessa essere educativa e criticamente connotata, sia evitando la mera giustapposizione compilativa di contenuti indiscriminati, sia valorizzando ampiamente i nodi qualitativamente più decisivi in prospettiva culturale ed estetica.

Attività Lo svolgimento di attività extracurricolari attinenti al Programma richiede da parte della Classe nel suo complesso una buona dose di autonomia, maturità e capacità di autocontrollo, oltre che fattivo interesse nei confronti dell’approfondimento e dell’arricchimento culturale – tutte qualità che del resto, a mio parere, l’anno scolastico testé concluso, e tanto più nelle materie umanistiche, aveva soprattutto lo scopo di stimolare e incentivare piuttosto che di impiegare prematuramente e acriticamente in modo imperfetto. Tra l’altro, la stessa impostazione critica e per così dire “teoretica” del Programma intendeva di per sé garantire spazi adeguati e stimolanti di approfondimento individuale (o anche di gruppo), soprattutto nella direzione di una attualizzazione e di un confronto proficuo e motivato con temi e problematiche di una certa urgenza, suggestioni e spunti di riflessione (con ricadute a volte anche nelle verifiche scritte), che sono stati tutto sommato còlti dalla Classe in maniera abbastanza consapevole, anche se attraverso modalità imperfette e ancora bisognose di maturazione e approfondimento. Alcuni studenti hanno partecipato alla lettura pomeridiana del Purgatorio, da intendersi, certamente, anche come banco di prova significativo per future iniziative extracurricolari a più ampio raggio di coinvolgimento. Il percorso, impegnativo ma tutto sommato gratificante, ha registrato una partecipazione costante e molto attenta e diligente da parte dei seguenti studenti: Carniel, D’Arenzo, Del Ben, Pighin, Beatrizzotti, Polovyk, Scalambrin. Hanno seguito invece in maniera meno assidua e continuativa, ma pur sempre meritevole di menzione, Zulianello, Fedato, Sut, Del Puppo. A tutti e a ciascuno va il mio ringraziamento per la maturità e lo spirito di sacrificio dimostrati.

Contenuti effettivamente svolti: Il dato più rilevante e peculiare della Programmazione è senz’altro consistito proprio nella declinazione e nella scansione dei contenuti e degli argomenti. Si è deciso infatti, in coerenza con le caratteristiche degli obiettivi indicati, di privilegiare con decisione il momento culturale e formativo su quello meramente

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nozionistico e compilativo, puntando alla valorizzazione, anche contro certe recenti tendenze pedagogiche a mio parere discutibili, della qualità estetica assoluta della produzione artistico-letteraria in Italia nei secoli XIII e XIV e dedicando spazio adeguato a quegli autori “maggiori”, decisivi e paradigmatici da diversi punti di vista per l’intero sviluppo della letteratura italiana e occidentale. Ovviamente una dedizione così consistente ai classici e la conseguente selezione dei contenuti allo scopo di ritagliare per essi tempi e modalità adeguati al loro valore, assoluto e relativo, si giustificavano anche e soprattutto per la valenza tout court formativa e perenne delle rispettive proposte culturali. Si sono pertanto offerti quadri esaustivi e teoreticamente giustificati dell’opera di Dante, Petrarca e, in misura minore, Boccaccio, coniugando l’analisi critica di un consistente numero di testi con la presentazione il più possibile accurata e argomentata delle rispettive ideologie, poetiche ed estetiche, considerandone non solo le motivazioni ma anche le ricadute nella successiva storia delle idee a livello europeo e persino le sopravvivenze, più o meno consapevoli, nella mentalità attuale. Si sono inoltre presentati quadri esaurienti su certi fenomeni artistico-culturali, compresi in modo rigoroso al di là di facili pregiudizi e inesattezze storico-critiche, con particolare cura nel tratteggiare i caratteri dell’età medievale e di quella umanistica. Agli studenti si sono inoltre assegnati in lettura domestica obbligatoria il Secretum e il De sui ipsius et multo rum ignorantia di Petrarca e consigliato il saggio L’amore e l’Occidente di De Rougemont, ritenuto fondamentale da chi scrive per una interpretazione più incisiva dell’epoca storica studiata.

Di seguito gli argomenti trattati e i contenuti (riguardo ai testi, indico la sigla identificativa, T, di quelli presenti nel manuale, R. Luperini, P. Cataldiet alii,Perché Letteratura vol. 1, Palumbo 2015. Gli altri si intendono forniti in fotocopia):

1. L’enigma del Medioevo:

caratteri generali e questioni ermeneutiche (Romanità, Cristianesimo, periodizzazione, umanesimo e antiumanesimo, valori e limiti della civiltà, Latino e Volgare, origini delle letterature nazionali: epica franca e saghe nordiche, lirica provenzale e romanzi cortesi);

la differenza italiana (fattori di ritardo e caratteri dello sviluppo della nostra letteratura, le origini, S. Francesco, la poesia religiosa, lirica siciliana, lirica toscana, Guittone);

Romanticismo medievale: la poesia l’amore la morte (la cavalleria, l’amor cortese, il mito di Tristano e Isotta e le sue sopravvivenze nella cultura moderna);

lo spazio ambiguo della nuova letteratura: il Comune (i volgarizzamenti, l’anticlassicismo, la laicità, la letteratura di intrattenimento).

Testi analizzati. Amore cortese: pp. 56 ss. T3, S7, T4;Cappellano, p. 54, T2; passi sui trovatori tratti dalla Divina Commedia;San Francesco: p. 81, S3; Jacopo da Lentini: p. 112, T1, Amor è uno desìo che ven da core; B. Orbicciani: Voi ch’avete mutato la mainera; Guittone d’Arezzo: esempi di poesie virtuosistiche; O tu de nome amor guerra de fatto; Cavalcanti a G. Orlandi (Una figura della donna mia; Di vilmatera mi conven parlare).

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2. Il ritorno di Aristotele:

un illuminismo nel Medioevo: la crisi della coscienza europea (caratteri peculiari e di rottura del XIII secolo);

Aristotele fra Averroè e Tommaso d’Aquino: il secolo senza Roma (aristotelismo radicale, averroismo latino, naturalismo cristiano di S. Alberto e S. Tommaso, il pensiero politico e i rapporti fra gli ordini: Tommaso e Marsilio da Padova; l’estetica gotica);

letteratura “aristotelica”: il Dolce stil novo (Guinizzelli, Cavalcanti, Dante giovane);

Testi analizzati. Guinizzelli: pp. 130 ss., T4; T5;Lo vostro bel saluto e ‘l gentil sguardo; Cavalcanti: T6; T7; T8;Donna me prega; La forte e nova mia disavventura; Biltà di donna e di saccente core;Decameron VI 9. 3. Dante e la seconda Roma:

pulcherrimaeambages: lo “smarrimento” giovanile e la Vita Nuova (l’evoluzione culturale e spirituale);

da Averroè ad Aristotele: l’opera filosofica e politica (la “laicità” di Dante; l’esilio);

da Virgilio a Beatrice: la Commedia come Eneide cristiana (fondamentali questioni esegetiche ed ermeneutiche);

il mondo rovesciato: lettura analisi e commento di una selezione di canti dall’Inferno.

Testi analizzati. Poesie giovanili: pp. 211 ss. T5; T6; T10;Donna pietosa e di novella etate; Voi che intendendo il terzo ciel movete; Parole mie. Convivio I 2. Vita Nuova: I, II, III, XVIII, XIX, XXIII, XXVI, XXXV, XLI, XLII (parte in fotocopia). Canzoni allegoriche: T11;Io sono giunto al punto de la rota;T12. Convivio: I 1, 2, 3, 4, 5, 8, 9, 10, 11, 13; II 1, 2, 12, 13, 15; III 1, 7, 9, 11, 12, 15; IV 4,5, 6, 17 (parte in fotocopia) Monarchia: I 2, 5, 8, 11, 12, 13, 15, 16; II 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11; III 1, 3, 10, 12, 13, 14, 15 (affidato in lettura domestica, in traduzione, e poi discusso e commentato in classe) Epistola a Can Grande: selezione di passi. Divina Commedia: canti analizzati e commentati integralmente:Inferno: I, II, III. Si rimanda all’anno prossimo il completamento dei canti dell’Inferno. Purgatorio: nell’àmbito del percorso pomeridiano facoltativo, oltre ai caratteri generali della Cantica, si è proposta la lettura critica e l’analisi puntuale dei seguenti Canti: I, III, V, VIII, XI, XIII, XVI, XXII, XXIII-XXIV, XXVI-XXVII, XXXIII. Alcuni di essi potranno essere oggetto, all’inizio dell’anno prossimo, di esposizioni volontarie e incentivanti, individuali o di gruppo, a beneficio dell’intera classe.

4. L’uomo nuovo. Petrarca e la creazione dell’Umanesimo:

il superamento del Medioevo e la rinascita dopo il XIII secolo (una nuova sensibilità estetica e religiosa);

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a scuola dai classici: romanità e cristianesimo. Problemi d’interpretazione;

Petrarca latino ed europeo: le battaglie dell’intellettuale (contro la scienza atea e il gusto gotico);

il linguaggio dell’amore: l’invenzione della lirica italiana (il significato del Canzoniere);

fra Dante e il Rinascimento: eredità di Petrarca (la poetica dell’imitazione e il classicismo).

Testi analizzati. Canzoniere: I, III, XVI, XXXV,XC, CXXVI, CCLXXIX, CCCLXV, CCCLXVI; Trionfo della morte: II; Epistolario: Senile XVII 2; Familiare XXI 15, Posteritati (tutte in fotocopia); Opere latine: piccola silloge (in fotocopia). Assegnati in lettura domestica integrale (in italiano): Secretum e De sui ipsius et multorumignorantia. 5. Boccaccio e il “regresso” medievale:

l’Autunno del Medioevo e la decadenza di una civiltà;

del narrare come una delle belle arti: caratteri e significato del Decamerone. La novella “metaletteraria” di Madonna Oretta (VI 1); Nastagio degli Onesti (V 8); Abraam giudeo (I 2). Altre novelle sono state assegnate in lettura domestica e presentate in classe dagli studenti:

6. La questione dell’Umanesimo:

inquadramento del problema;

la scuola di Petrarca;

gnosticismo platonico: filosofia e Umanesimo

la letteratura del Quattrocento.

Tipologie e modalità di intervento per il recupero Nel secondo quadrimestre, e in particolare dopo la consegna delle pagelline, si sono offerti suggerimenti e indicazioni individualizzati per attuare autonomamente strategie efficaci e non dispersive di miglioramento e rinforzo delle prestazioni. Ritengo inoltre che lo stesso momento della verifica in itinere sia sempre stato concepito non come applicazione estemporanea di tecniche estrinseche finalizzate alla mera valutazione, ma piuttosto, attraverso la calibratura delle richieste e l’attenta preparazione modellata accuratamente sul percorso educativo proposto, come occasione fattiva di ripensamento e interiorizzazione critica dei contenuti, utile di per sé per un ripasso motivato degli argomenti essenziali.Anche in relazione alla questione del recupero, per gli studenti DSA sono state puntualmente applicate le indicazioni contenute nei PDP, offrendo inoltre agli allievi che ne facessero richiesta occasioni supplementari di verifica personalizzata. Verifiche Sia per le modalità di verifica, sia per i criteri di valutazione, si sono

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ampiamente rispettate le indicazioni della programmazione e riteniamo di aver mantenuto l’impegno a connotare in senso educativo e culturalmente formativo le prove scritte, mentre per i colloqui si è preferito perseguire modalità di ampio respiro per non mortificare lo studente, e altresì gli argomenti oggetto d’esame, con nozionismi poco significativi anche ai fini della valutazione; periodiche verifiche teoriche hanno del resto avuto il compito di saggiare puntualmente negli allievi la costanza della preparazione e dello studio. Il docente: Massimiliano Merisi

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IIIEU DISCIPLINA: LATINO

Docente:Susanna Corelli

Presentazione della classe:

Gli allievi hanno dimostrato in genere sufficienti disponibilità all’ascolto e interesse per la materia, ma spesso si sono manifestate in alcuni difficoltà a mantenere l’attenzione sufficiente per trarre vantaggio dal lavoro svolto in classe e difficoltà nello svolgimento regolare del lavoro personale di rielaborazione e di approfondimento a casa. La maggior parte della classe ha incertezze anche nella conoscenza degli elementi fondamentali di morfologia, sintassi e del lessico di base, per cui la capacità di comprendere e tradurre i testi è fortemente differenziata . La classe si è dimostrata disponibile ad apprendere soprattutto gli argomenti di letteratura e ha dimostrato di saper lavorare con impegno in modalità di cooperative learning. I testi d’autore proposti in lingua, viste le rilevanti difficoltà, sono stati limitati. Il metodo di lavoro per alcuni è ancora poco organizzato. In generale la classe dimostra di dover lavorare molto per affinare le capacità di studio e le capacità di rielaborazione personale dei contenuti per rendere più strategico il metodo di studio di ciascuno. Il consiglio di classe opera utilizzando strategie di didattica inclusiva. Verifica della programmazione per competenze: Gli obiettivi e i risultati di apprendimento, declinati in competenze, abilità e conoscenze, sono dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. Scopo dell’insegnamento/apprendimento del latino nel corso del triennio è

sviluppare abilità di comprensione di testi latini d’autore per approfondire aspetti fondamentali della civiltà romana e sviluppare un confronto critico con i fondamenti sociali e psicologici della nostra civiltà;

affrontare gli interrogativi esistenziali dell’uomo e approfondire la conoscenza di se stessi;

imparare ad apprezzare il valore letterario dei testi per comprendere il pensiero altrui e migliorare le competenze espressive in italiano;

sviluppare la capacità di comprendere autonomamente un testo latino in prosa (narrativo o descrittivo) di un autore noto e comprendere e tradurre tramite analisi guidata testi in prosa o poesia che presentino caratteri linguistici non ancora noti agli studenti.

Quasi tutta la classe ha raggiunto in modo sufficiente gli obiettivi: Conoscenze

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conoscere le strutture morfosintattiche ed il lessico fondamentali della lingua (obiettivo raggiunto parzialmente con esiti diversi)

conoscere le tematiche affrontate ed esporle con correttezza, proprietà, fluidità (obiettivo raggiunto in parte)

Competenze

saper consultare e utilizzare con criterio il vocabolario (obiettivo raggiunto in parte)

saper applicare le proprie conoscenze nella comprensione di brani in latino

Capacità

sviluppare sufficienti competenze traduttive

saper comprendere e analizzare con precisione brani d’autore, facendo gli opportuni riferimenti culturali e linguistici (obiettivo raggiunto in parte)

Organizzazione dei contenuti UFormazione linguistica

Ripasso e consolidamento della morfologia; in particolare uso del participio, gerundio e gerundivo, ripasso delle principali strutture del periodo;

elementi fondamentali di sintassi dei casi (solo alcuni aspetti dei casi nominativo e accusativo, del dativo, genitivo e ablativo) e del periodo, principali costrutti verbali (infinitiva, finale, consecutiva, temporale, relativa, completiva, il periodo ipotetico indipendente, interrogativa, cum narrativo, ablativo assoluto), costrutti verbali (uso del participio, perifrastica attiva e passiva, verbi impersonali con nominativo, accusativo, genitivo)

ripasso e consolidamento. UEducazione letteraria

Le origini di Roma. Quadro storico, culturale dei generi e degli autori. La letteratura delle origini, l’alfabeto latino, le prime iscrizioni, i carmina, la satura, Livio Andronico, Nevio, Ennio

Il teatro: la nascita di un genere. Cenni sul teatro greco. Biografia e brani dalle opere di Plauto e Terenzio. Lettura integrale di alcune commedie in italiano. La satura e Lucilio.

Catone e il circolo degli Scipioni

L’età di Cesare: Cesare; i poetae novi, Catullo,; UAutori

Cesare: De bello Gallico,

Catullo: scelta di brani dal Liber catulliano Autori

Plauto, Cistellaria, vv. 203-229 (ita)

Plauto, Curculio, vv. 145-157 (ita)

Plauto, Mostellaria, vv. 85 – 156 (ita)

Plauto Aulularia: vv. 182-267 (ita)

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Plauto, Miles gloriosus: vv. 1-78 (ita)

Plauto, Pseudolus, vv. 394 – 405 e 562-573;574-594; 667-687 (ita)

Plauto, Mostellaria, vv. 431-531 (ita e lat)

Plauto, Maenechmi, vv. 351-445 (ita)

Plauto Amphitruo: vv. 403-462; 499-550; 585-632; 799-847 (ita)

Lettura integrale in italiano dell’Amphitruo,

Lettura e analisi del dibattito critico su Plauto

Terenzio, Andria, vv.236-300 (ita)

Terenzio, Adelphoe, 26-77 (ita e lat)

Terenzio, Eunuchus, vv. 232-264 (ita)

Terenzio, Heautontimorumenos, vv. 53-168 (ita);

Terenzio, Adelphoe, vv. 81 - 154 (ita e lat)

Terenzio, Andria, vv. 1-27 (ita)

Terenzio, Heautontimorumenos, vv. 22-47 (ita);

Terenzio, Hecyra, vv. 9-57; 361-414 ; 577-606 (ita)

Terenzio, Adelphoe, vv. 855-881 (lat e confronto di traduzioni)

Lettura integrale in italiano degli Adelphoe.

Cesare, Bellum Gallicum, I, 1 (lat); I, 2-3 (ita); V, 12 (lat); V, 13-14 (ita) VI, 13 (lat); VI, 21-23 (ita);

in fotocopia: Cesare, Bellum Gallicum, VI, 14 (lat) VI, 15 (lat); VI, 16 (lat); VI, 17 (lat);

Catullo: scelta di brani dal Liber catulliano (1, 42, 49, 101, 51, 5, 109, 72, 85, 8)

Testo in adozione: Gian Biagio Conte, Emilio Pianezzola Lezioni di letteratura latina, Le Monnier

Scuola, vol. 1,2014

Strategie didattiche

Sono state utilizzate diverse metodologie:

Lezione frontale e dialogata per introdurre i vari periodi della letteratura latina e le principali caratteristiche (contenutistiche e stilistiche) degli autori studiati

Lezione dialogata per verificare o consolidare il possesso dei prerequisiti necessari ad ogni unità didattica

Analisi diretta dei testi con coinvolgimento degli alunni per richiamare o consolidare conoscenze acquisite, colmare lacune, suggerire approfondimenti.

Lezione in cooperative learning per favorire il consolidamento e il recupero delle conoscenze e per favorire le capacità relazionali.

Nel corso della prima parte dell’anno vi è stata una attività di consolidamento e recupero delle conoscenze e delle competenze linguistiche di base apprese

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nel corso del biennio. Sono stati realizzati lavori di gruppo e approfondimenti in cooperative learning e con la tecnica del jig saw. Strumenti didattici Sono stati utilizzati in prevalenza i testi scolastici in uso (libri di testo e dizionari), integrati dagli appunti degli studenti, e da materiali forniti dall’insegnate. Gli alunni sono stati invitati anche a servirsi dei testi della biblioteca e di supporti informatici. Strumenti di verifica Nel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente. Le verifiche orali sono state colloqui, esposizioni di un argomento, traduzione e analisi di brani d’autore, esercizi di comprensione di brani. Come verifica scritta è stata proposta la comprensione e traduzione di semplici brani d’autore già affrontati accompagnata da domande su lingua e contenuto; alcune verifiche sugli autori studiati sono state questionari o testi letterari anche con traduzione a fronte da analizzare e commentare. Criteri di verifica e valutazione Nel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente. Nella valutazione si è tenuto conto della conoscenza delle strutture e del lessico fondamentale della lingua; della capacità di applicare le proprie conoscenze nell’esecuzione di esercizi; dell’autonomia nella comprensione dei testi; della precisione e proprietà della traduzione italiana; della correttezza, proprietà, fluidità espressive nell’esposizione di temi culturali; della capacità di organizzare un’esposizione o un testo scritto centrati, esaurienti, coerenti; della conoscenza dei temi affrontati; precisione nella traduzione e nell’analisi linguistica e culturale dei brani d’autore studiati; dell’attenzione ed interesse dimostrati; della cura ed attenzione nel lavoro domestico. Per la valutazione sommativa si è tenuto conto oltre che delle conoscenze oggettive di ciascun allievo e della capacità di orientarsi con sicurezza all’interno dei vari periodi della letteratura oggetto di studio, anche dei progressi riportati rispetto al livello di partenza, del ruolo assunto nei confronti del dialogo educativo, della volontà dimostrata nel superare eventuali carenze o nel potenziare competenze o abilità già acquisite. Attività di recupero Il recupero delle conoscenze e delle competenze linguistiche di base è stato svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa, la correzione, il laboratorio in cooperative learning, ulteriori spiegazioni e spunti di riflessione su somiglianze e differenze tra le strutture della lingua italiana e latina. Sono stati momenti di recupero anche la correzione delle prove scritte e il chiarimento di concetti durante le verifiche orali.

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È stato suggerito anche agli studenti di avvalersi degli sportelli didattici di latino offerti dalla scuola. Nella prima parte dell’anno è stata proposta una attività di consolidamento e recupero delle conoscenze e delle competenze linguistiche di base già affrontate nel corso del biennio attraverso attività di piccolo gruppo in cooperative learning. Nel secondo quadrimestre è stata svolta una specifica attività di recupero in cooperative learning con la tecnica del jig saw. Il lavoro individuale è stato eseguito con sufficiente attenzione. Attività di approfondimento e percorsi disciplinari Attività di approfondimento sono stati percorsi di ricerca individuali indicati agli studenti a partire dagli argomenti studiati. Pordenone, 1 giugno

L’insegnante Susanna Corelli

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I.I.S. Leopardi-Majorana

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IIIEU

DISCIPLINA: STORIA

Docente:Susanna Corelli

Presentazione della classe:

La classe, durante quest’anno scolastico, ha dimostrato interesse e attenzione sufficienti verso la storia, disponibilità al dialogo e al reciproco confronto. Nei momenti in cui è stato proposto, è stato particolarmente apprezzato l’uso di strumenti multimediali per consolidare le conoscenze e le competenze raggiunte. In generale la conoscenza e la competenza nell’uso del linguaggio specifico della disciplina rimangono incerte. Il metodo di studio adottato e l’impegno dimostrati sono in generale sufficienti; l’atteggiamento e il grado di autonomia nell’organizzazione dello studio sono stati adeguati soprattutto nell’affrontare i lavori di gruppo, i laboratori e i progetti proposti. La classe ha adottato la didattica inclusiva. Alcune parti del programma sono state affrontate con modalità di Cooperative

learning con rielaborazione del materiale di studio nei gruppi e realizzazione

di mappe concettuali anche con Cmap.

La classe ha partecipato al progetto “Metodologia della storia” in

collaborazione con Eupolis con l’intervento di Deborah Zamparo; il progetto

ha comportato un’uscita sul territorio con visita al centro cittadino.

Verifica della programmazione per competenze:

Gli obiettivi e i risultati di apprendimento, declinati in competenze, abilità e

conoscenze, sono dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di

Lettere secondo la normativa vigente.

L’insegnamento della storia promuove:

1. La comprensione che ogni avvenimento storico va accertato sulla base di fonti o testimonianze adeguatamente interpretate e interrogate

2. La consapevolezza della complessità di ogni avvenimento, che va inserito e compreso in una rete di rapporti temporali, spaziali, causali

3. La consapevolezza che lo studio del passato offre sussidi indispensabili per la comprensione del presente

4. L’abitudine ad apprezzare, attraverso lo studio delle diversità nel tempo e nello spazio, le diversità che coesistono nel mondo contemporaneo

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a.s. 2015-2016

Competenze trasversali

documentare il proprio lavoro

cogliere e coniugare relazioni spazio-temporali.

effettuare confronti tra realtà socio-culturali diverse Competenze specifiche della disciplina

interpretare fatti ed eventi rilevanti

confrontare fonti e opinioni diverse

possedere un’immagine complessiva dei periodi studiati

problematizzare conoscenze, idee, opinioni

collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi

ricostruire la complessità di un’epoca anche grazie alla conoscenza cronologica degli eventi cogliendo le differenze e le somiglianze con le altre epoche

stabilire rapporti di causa effetto

esporre in forma chiara e coerente le conoscenze acquisite

stabilire connessioni con altre discipline

ricercare fonti e dati

distinguere le peculiarità delle situazioni e la diversità dei tempi di sviluppo di ogni civiltà, per imparare a rispettare il diverso e il lontano nel tempo e nello spazio

cogliere il presente in relazione al passato

La classe ha raggiunto in modo sufficiente gli obiettivi:

Conoscenze

Conosce sufficientemente gli avvenimenti rilevanti della storia dal 476

al 1650 e le principali linee interpretative storiografiche

Conosce la genesi storica delle fondamentali strutture economiche,

politiche, culturali della società del tempo

Conosce il linguaggio specifico della disciplina (obiettivo in parte

raggiunto)

Competenze

Sa collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi

Sa interpretare fatti ed eventi rilevanti

Sa ricostruire, se guidata, la complessità di un’epoca anche grazie alla

conoscenza cronologica degli eventi, cogliendo le differenze e le

somiglianze con le altre epoche

Sa confrontare fonti e opinioni diverse

Sa stabilire rapporti di causa effetto

Capacità

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I.I.S. Leopardi-Majorana

espone gli argomenti con coerenza e logica (obiettivo in parte

raggiunto)

è in grado di stabilire connessioni semplici con altre discipline

Contenuti

0 Dall’età antica al medioevo

I Mentalità, cultura e poteri nel tardo Medioevo

Il feudalesimo e l’età comunale

L’autunno del Medioevo

II La crisi del XIV secolo (la depressione e la peste)

III L’Europa delle monarchie nazionali (l’età della guerra dei Cent’anni,

monarchie nazionali, signorie)

IV Umanesimo e Rinascimento (dall’uomo medievale all’uomo

rinascimentale)

V Le scoperte geografiche (i nuovi mondi, economia e società nel ‘500)

Mondi nuovi: la conquista dell’America

VI Riforma e Controriforma

VII Stato moderno e assolutismo in Europa (le guerre d’Italia, Carlo V; Filippo

II, Elisabetta I; la crisi in Italia).

I conflitti religiosi in Europa

VIII La crisi del ‘600 e la guerra dei Trent’anni.

Testo in adozione

Alberto Mario Banti, Tempi e culture, Roma-Bari, Editori Laterza 2015

Strategie didattiche:

Si sono utilizzate:

• Lezione frontale per presentare gli argomenti e le problematiche ad essa

legate, sollecitando gli interventi degli alunni e la loro partecipazione (lezione

dialogata).

• Lezione dialogata per verificare o consolidare il possesso dei prerequisiti

necessari ad ogni unità didattica

• Cooperative learning con la tecnica del Jig saw

• Ricerche ed esposizioni di gruppo

• Analisi dei documenti per richiamare o consolidare conoscenze acquisite,

colmare lacune, suggerire approfondimenti.

È stata favorita la partecipazione degli studenti alle iniziative culturali

proposte dalla scuola o da altri Enti (conferenze, proiezioni cinematografiche,

laboratori) con validità artistica e culturale.

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a.s. 2015-2016

Strumenti didattici:

Sono stati utilizzati in prevalenza i testi scolastici in uso, integrati dagli

appunti, da materiale fornito dall’insegnante, da audiovisivi (lettura e

interpretazione di carte storiche e geografiche, fonti iconografiche e materiali,

analisi e commento di audiovisivi). Gli alunni sono stati invitati anche a

servirsi dei testi della biblioteca e di supporti informatici.

Strumenti di verifica

Nel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente.

In particolare sono state adottate diverse tipologie di verifica: colloqui orali,

verifiche scritte (questionari a risposta multipla e/o questionari a risposta

breve), ricerche, costruzione di mappe concettuali. Per la valutazione delle

prove si è tenuto conto di correttezza e completezza dei contenuti, pertinenza

e adeguatezza delle risposte, capacità di rielaborazione critica.

Criteri di verifica e valutazione

Nel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e

i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la

normativa vigente

Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi:

conoscenza dei temi affrontati

correttezza, proprietà, fluidità espressive nell’esposizione di temi culturali

capacità di organizzare un’esposizione o un testo scritto centrati, esaurienti, coerenti;

precisione nella comprensione e nell’analisi dei testi studiati

attenzione ed interesse dimostrati

costanza nello studio

diligenza e senso di responsabilità

cura ed attenzione nel lavoro domestico Nella valutazione complessiva sono state valutate anche la partecipazione

attiva alle lezioni, l’impegno costante nello studio, la diligenza

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I.I.S. Leopardi-Majorana

nell’esecuzione dei compiti assegnati e il livello raggiunto rispetto alla

situazione di partenza, il lavoro domestico di consolidamento delle

conoscenze svolto sul quaderno.

Attività di recupero

Il recupero è stato svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in

classe e a casa, la correzione, il laboratorio in cooperative learning, ulteriori

spiegazioni dei concetti principali fornite durante le interrogazioni dai

compagni e/o dall’insegnante. È stata attività di recupero anche la correzione

di prove scritte e l’elaborazione di mappe concettuali. Per una parte limitata

del programma è stato anche possibile ricorrere a materiale audiovisivo per

consolidare le conoscenze.

Attività di approfondimento

Attività di approfondimento sono state costituite da percorsi di ricerca

individuali a partire dagli argomenti studiati e la visione di alcuni DVD (La vita

nel Medioevo; La scoperta/conquista dell’America, Cristoforo Colombo di

Piero e Alberto Angela).

La classe ha partecipato ad una conferenza nell’ambito della giornata

mondiale contro la violenza sulle donne.

UDA

La classe ha partecipato al progetto Eupolis “Metodologia della storia”

svolgendo un approfondimento sulla Pordenone tra Umanesimo e

Rinascimento con l’intervento di un esperto esterno e la successiva visita al

centro cittadino. L’esperienza si è quindi concretizzata nella realizzazione di

alcuni video sugli aspetti indagati medievali e rinascimentali della città che

hanno consentito agli studenti di affrontare lo studio di Umanesimo e

Rinascimento a partire dalla “piccola storia” e di comprendere quest’epoca

con maggiore profondità.

Nell’ambito dell’UDA sulle migrazioni, la classe ha partecipato alla confeenza

proposta dall’Associazione “Nuovi vicini” sui problemi dell’immigrazione.

Pordenone, 1 giugno

L’insegnante

Susanna Corelli

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RELAZIONE FINALEFILOSOFIA

Classe III ESUANNO SCOLASTICO 2015-2016

INSEGNANTE: Paola D’Agaro

Libro di testo: Abbagnano-Fornero, L'Ideale e il reale,vol.1, Edizioni Paravia

Situazione della classela classe risulta essere, nel complesso, attenta e motivata. Nonostante unacerta fatica nell'esposizione - in particolare scritta - i risultati raggiunti nelladirezione di una sempre maggiore scioltezza espositiva e di una autonomarielaborazione dei contenuti lasciano ben sperare per il futuro. Permane, inalcuni casi, una certa difficoltà nel trasmettere in modo articolato e chiaro iconcetti appresi, anche se va detto che, nel corso dell’anno, i ragazzi e leragazze hanno dimostrato di migliorare in maniera costante, così comecostante è stato l'interesse per la materia.In classe il clima è stato sereno, il dialogo costruttivo. Gli interventi, seppurenon numerosi, sono stati quasi sempre pertinenti. L’impegno è risultato viavia sempre più soddisfacente.

Premessa generale

Nel trattare i singoli filosofi si è provveduto ad un loro inquadramento nelcontesto storico-culturale di appartenenza e a un continuo rimando a concettigià appresi in precedenza, in modo da costruire un percorso coerente ecoeso nel divenire del dibattito filosofico. Ci si è premurati di fornire aglistudenti e alle studentesse un glossario di base con cui affrontare lo studiodella filosofia e si è cercato di fare in modo che cogliessero da soli problemi eaporie con i quali i singoli filosofi si sono scontrati. Si è cercato il più possibiledi attualizzare i problemi agganciandoli al vissuto degli allievi. È statoproposto un approccio diretto ai testi filosofici che hanno fatto da corollarioalle spiegazioni e da cui, a volte, si è partiti per affrontare un argomento. Lalezione frontale è stata spesso supportata da video-lezioni, mappe interattivee documentari per vivacizzare l'approccio agli argomenti e rafforzare la loromemorizzazione.Per quel che riguarda metodologie e strumenti adottati, modalità di recupero,obiettivi specifici della disciplina e competenze richieste si rimanda a quantoriportato, a suo tempo, in sede di programmazione di materia.Va segnalato, infine, che un'ampia fetta del monte-ore della disciplina è stataimpiegata nella realizzazione dei sia pur importantissimi progetti extra-curricolari ai quali la classe ha partecipato e di cui si dà conto nella verifica

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del piano di lavoro di classe. Ciò ha reso difficile un approfondimento dei temiaffrontati, come era nelle intenzioni della docente.

Programma svolto:

Introduzione allo studio della filosofia- Perché la filosofia? Lo stupore e la ricerca, nuclei tematici della

filosofia (Gnoseologia, epistemologia, estetica, etica, filosofia del linguaggio, logica, metafisica)

- Da aletheia a veritas: il percorso dell'idea di verità

Il problema della natura nella prima filosofia greca. I presocratici

- Il mondo in cui nasce la filosofia: la società greca arcaica, il mito, la religione greca, l’areté

- Concetti di Physis, arché, to pan, ilozoismo, macrocosmo e microcosmo

- I primi filosofi tra essere e divenire: Talete, Anassimandro, Anassimene, Pitagora, Eraclito, Parmenide, Zenone di Elea

- I filosofi dell’età classica: Empedocle, Anassagora, Democrito, Protagora e Gorgia

Socrate e i “socratici”

- La vita come dialogo e ricerca, la coscienza critica della pòlis- Il metodo e la conoscenza, l’ironia come modalità di ricerca, la

maieutica- La nuova idea di “virtù”, l’intellettualismo etico- Una nuova concezione dell’anima- La pòlis e la legge

Platone

- La filosofia come dialogo, ricerca, impegno - Teoria delle idee e riforma della politica- Il mondo delle idee- L’anima e le idee- Linguaggio e conoscenza

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- Il rinnovamento dell’éthos e della pòlis

Aristotele

- Il sistema del sapere - La “filosofia prima”- La logica e i sillogismi- Fisica dei cieli e fisica della terra- Teoria della conoscenza- La filosofia pratica: l’etica e la virtù- La politica

- la filosofia ellenistica così come la figura di Tommaso d'Aquino sono state ampiamente affrontate nell'ambito delle lezioni di Latino e di Scienze umane, motivo per cui si è preferito dedicare le poche ore dilezione all'approfondimento di altre importanti figure di filosofi.

- Nell'ambito dell'UDA la classe ha assistito a una conferenza dal titolo: "Momenti e aspetti dell'ospitalità" a cura del prof. Gennaro Di Bisceglie. Ampio spazio ha avuto la discussione sugli attentati di Parigi.

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VERIFICA PIANO DI LAVORO LINGUA STRANIERA INGLESE

CLASSE 3E Scienze Umane A.S. 2015-2016

Docente: PATRIZIA PIZZINATO Situazione in uscita della classe La classe, rispettosa e disciplinata, è stata ricettiva e ha partecipato con relativo interesse alle proposte didattiche. Sotto l’aspetto puramente linguistico il test d’ingresso di inizio anno aveva evidenziato fragilità diffuse che solo in parte sono state colmate. In generale gli alunni dimostrano ancora una certa difficoltà nel gestire autonomamente le strutture morfosintattiche. A volte la scarsa dimestichezza con il lessico comune è stato un ostacolo alla comprensione di messaggi orali e scritti. In generale la classe è capace di produrre semplici messaggi orali su argomenti trattati in precedenza. Per il prossimo anno scolastico si richiederà una maggior esposizione autonoma alla lingua (attraverso la consultazione di siti suggeriti). Si è osservato quanto riportato nel Piano di Offerta Formativa del nostro istituto, nel Quadro di Riferimento Europeo per l’apprendimento della Lingue e a quanto stabilito dalla normativa del 2007 sulla Programmazione per Assi Culturali.

Abilità OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

RELATIVI ALLE ABILITÀ LINGUISTICHE

Prodotto

Comprensione orale

Potenziare ed approfondire tutti gli obiettivi previsti nel biennio

Testi funzionali (lingua d’uso quotidiano) - Saper comprendere i punti principali di un discorso chiaro su

argomenti familiari e d’attualità che si incontrano a scuola, nel tempo libero, nella vita familiare e sociale a condizione che il linguaggio sia articolato in modo standard (es. telegiornali, film, dibattiti, conferenze divulgative, sia a viva voce, sia registrati in cassette, film ecc.);

- Saper riconoscere e comprendere informazioni specifiche (in base a compiti specifici) in testi di argomenti quotidiani anche di studio;

- saper comprendere l’intenzionalità di un testo utilizzando diverse strategie, quali prestare attenzione ai punti principali, all’umore e al tono di chi parla

- Compilazione di tabelle

- Completamento di frasi

- Risposte a questionari a scelta multiple o Vero/Falso

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Comprensione Scritta

- saper comprendere articoli di giornale e semplici testi di

divulgazione scientifica che contengono lessico noto ed eventualmente con alcune parole appartenenti a un lessico tecnico (non tante da pregiudicare la comprensione globale);

- saper comprendere sia globalmente sia nei dettagli testi descrittivi, informativi, narrativi, argomentativi di media complessità su argomenti comuni di uso quotidiano;

- saper comprendere testi con funzione espressiva (emotiva) quali lettere personali, diari, narrazioni di vita vissuta, transactional letters, ecc.;

- saper desumere dal contesto il significato di parole sconosciute, riuscendo così a capire il senso del discorso se l’argomento è noto

- saper trovare informazioni importanti secondo punti di vista diversi in testi di uso quotidiano, come lettere, opuscoli e brevi documenti ufficiali;

- saper individuare informazioni specifiche in testi scritti e isolare le informazioni richieste o pertinenti al proprio compito;

Testi letterari - saper analizzare (con percorsi guidati, ma sempre più

autonomi) testi narrativi, poetici o teatrali, riconoscendone gli elementi fondamentali: saper riconoscere ed individuare le caratteristiche strutturali e linguistiche di un testo

- saper analizzare testi letterari compiendo le inferenze necessarie alla loro comprensione e alla loro collocazione nel sistema letterario e/o storico-culturale di riferimento

- saper comprendere il significato profondo, anche implicito (e/o simbolico) di tali testi

- sapere individuare le caratteristiche stilistiche di un testo - saper riconoscere l’intenzione comunicativa dell’autore

- Compilazione di tabelle

- Risposta a questionari a scelta multipla o Vero/falso

- Completamento di un testo (matching missing sentences)

- Questionari a risposta aperta

Produzione orale

- Saper riassumere oralmente brevi estratti di notizie o servizi

giornalistici - Saper riassumere oralmente la trama e la successione degli

eventi di un estratto da un film o di una opera teatrale - Saper costruire un ragionamento logico e concatenare le

idee - Saper spiegare il proprio punto di vista riguardo a un

problema, indicando i vantaggi e gli svantaggi delle diverse opzioni.

- Descrivere figure, di foto, di cartine ecc.

- Sostenere una discussione

- Riassumere film, libri, eventi, testi di vario genere

- Presentazione in Power Point di progetti personali

Produzione scritta - Saper scrivere una breve testo/ articlo

- Testo argomentativo o articolo

- Preparare un esposizione in Power Point

Lingua Sono state analizzate le prime 5 Units del testo in adozione Performer FCE Tutor di M. Spiazzi et al. , Editore ZANICHELLI. Grammar: - Present Simple and Present Continuous - Present Perfect - Adverbs of Time - Past Simple and Past Continuous - Past Perfect - Used to/ would/ be used to and get used to - Present Perfect vs Past Simple - Present Perfect Continuous (expressing duration) - For/ Since

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- Use of Artciles ( a/the) - Future Tenses - Future Continuous and Future Perfect - Time Clauses Cultura e Letteratura Dal testo: Compact Performer Culture & Literature, Zanichelli Editore sono stati trattati i seguenti argomenti: - Meet The Celts - From the Romans to the Anglo-Saxons -The Norman Conquest and Feudalism - Henry II: the first Plantagenet King - King John and the Magna Carta -The birth of Parliament - Geoffrey Chaucer’s portrait of English Society (con video) - The Making of Modern English - The Wife of Bath - The Wife of Baffa (di Patience Agbabi) - The Black Death - Meet The Tudors - William Shakespeare: England’s genius - The Structure of the Theatres - Romeo and Juliet: The tragedy of not knowing Ogni alunno ha preparato una presentazione orale in power point di un aspetto del teatro elisabettiano. Per quanto riguardano gli obiettivi minimi, le valutazioni, le metodologie, i mezzi, strumenti e tipi di verifiche, criteri di valutazione e attività di recupero sono state seguite le linee guida stabilite nelle riunioni di Dipartimento e pubblicate nel POF. Giugno 2016 Patrizia Pizzinato

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 Eu

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: GABRIELE VALDEVIT

Presentazione della classe

Alla luce dei risultati delle verifiche sia scritte che orali, si rileva unapreparazione generalmente adeguata per la quasi totalità della classe; soloun gruppo di studenti risulta piuttosto debole nei prerequisiti e non è semprein grado di applicare correttamente ed in autonomia le conoscenze e le abilitàapprese anche in contesti noti.

L'impegno e l'interesse dimostrati finora nei confronti della disciplina o nelrecupero delle difficoltà emerse, sono sufficientemente adeguati. Lapartecipazione al dialogo educativo è spontanea e proficua, ma alcune volte iragazzi, commentando tra loro esercizi o spiegazioni, non ascoltano ildocente. In generale, si rileva ancora un metodo di studio mnemonico e, aparte rari casi, una scarsa capacità a rielaborare in maniera critica epersonale i contenuti e le procedure apprese. Il lavoro casalingo è svolto concontinuità e nel rispetto delle scadenze fissate, dalla quasi totalità dellaclasse. Solo in rari casi esso risulta frammentario e poco approfondito. Ilcomportamento, generalmente corretto da parte del gruppo classe,garantisce un clima abbastanza favorevole all'apprendimento.

Programmazione per competenze

L'attività svolta ha teso al conseguimento delle competenze disciplinarirelative all'asse matematico, così come sono state declinate dal dipartimentonel corso di specifiche riunioni (con riferimento alla normativa di riferimentoDM 139, 22 Agosto 2007 relativa alla riforma dei Licei) e delle competenzechiave di cittadinanza indicate nella parte introduttiva del piano di lavoro diclasse.

Competenze disciplinari

Il lavoro svolto ha cercato di sviluppare e far conseguire agli studenti leseguenti competenze specifiche e/o trasversali:

● Saper risolvere in maniera autonoma problemi di difficoltà via viacrescente.

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● Saper scegliere strategie risolutive in modo critico.

● Saper applicare e rielaborare concetti e procedure studiate anche asituazioni nuove e contesti diversi.

● Acquisire un metodo di studio autonomo ed efficace.

● Conoscere sufficientemente le basi del linguaggio formale e iprocedimenti dimostrativi della matematica.

● Saper comunicare le proprie conoscenze utilizzando, in modosufficientemente ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivospecifico.

Contenuti curricolari proposti (programma effettivamente svolto)

1. LE FRAZIONI ALGEBRICHE

CONOSCENZE: Le frazioni algebriche. Condizioni di esistenza di unafrazione algebrica. Semplificazione di una frazione algebrica. Addizione esottrazione tra frazioni algebriche. Moltiplicazioni, divisioni e potenze trafrazioni algebriche. Espressioni con frazioni algebriche.

ABILITA': Determinare le condizioni di esistenza di un frazione algebrica.Saper semplificare le frazioni algebriche. Eseguire operazioni e potenze conle frazioni algebriche. Semplificare espressioni con le frazioni algebriche.

2. EQUAZIONI E DISEQUAZIONI FRAZIONARIE

CONOSCENZE: Equazioni frazionarie numeriche, condizioni di esistenza.Equazioni determinate e impossibili. Disequazioni frazionarie che conduconoa disequazioni di primo grado. Procedimento risolutivo. Il grafico del segno.Sistemi di disequazioni frazionarie.

ABILITA': Saper calcolare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica,saper risolvere una equazione frazionaria e verificarne la validità dellesoluzioni. Saper studiare il segno di una frazione algebrica. Saperrappresentare e leggere il grafico del segno di una frazione algebrica. Saperrisolvere un sistema di disequazioni.

3. EQUAZIONI DI SECONDO GRADO INTERE E FRAZIONARIE

CONOSCENZE: Equazione di secondo grado monomie, pure, spurie ecomplete. La formula risolutiva di un'equazione di secondo grado. Il

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discriminante. Discussione sul discriminante. Equazioni di secondo gradofrazionarie. Scomposizione di un trinomio di secondo grado.

ABILITA': Riconoscere le equazioni di secondo grado monomie, pure e spuriee saperle risolvere con la tecnica opportuna. Conoscere la formula risolutivae saperla applicare nella risoluzione di equazioni di secondo grado complete.Saper classificare le soluzioni di un'equazione di secondo grado a partire dalvalore del discriminante. Saper scomporre un polinomio di secondo gradousando le soluzioni dell'equazione di secondo grado ad esso associato.Individuare e applicare a specifiche situazioni problematiche.

4. SISTEMI DI SECONDO GRADO

CONOSCENZE: Grado di un sistema di equazioni. Risoluzione di un sistemadi secondo grado con il metodo di sostituzione o del confronto. Sistemadeterminato e impossibile. Interpretazione grafica di un sistema di secondogrado.

ABILITA': Saper determinare il grado di un sistema di equazioni. Saperrisolvere un sistema di secondo grado usando il metodo di sostituzione o delconfronto. Saper riconoscere se il sistema è impossibile o indeterminato.

GEOMETRIA ANALITICA: PIANO CARTESIANO, PUNTI E RETTE

CONOSCENZE: Il Piano Cartesiano. Coordinate cartesiane. Distanza tra duepunti. Equazione della retta (implicita ed esplicita). Proprietà del coefficienteangolare. Rette parallele e rette perpendicolari. Equazione della rettapassante per un punto. Equazione della retta passante per due punti.

ABILITA': Saper rappresentare un punto sul piano cartesiano conoscendonele coordinate. Ricavare le coordinate di un punto dalla sua rappresentazionesul piano cartesiano. Saper calcolare la distanza tra due punti date le lorocoordinate. Conoscere l'equazione della retta e saperla scrivere in formaesplicita e/o implicita. Saper disegnare la retta data la sua equazione eviceversa. Conoscere il significato del coefficiente angolare e saperlo dedurregraficamente e date le coordinate di due punti della retta. Conoscere lecondizioni di parallelismo e perpendicolarità tra rette e saperle applicare.Saper determinare l'equazione di una retta per un punto (fascio di rette) e perdue punti.

GEOMETRIA ANALITICA: LA PARABOLA

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CONOSCENZE: Definizione di parabola come luogo geometrico e suoielementi caratteristici (vertice e radici). Dall'equazione di una parabola al suografico sul piano cartesiano.

ABILITA': Conoscere la definizione di parabola come luogo geometrico.Conoscere l'equazione canonica di una parabola con asse di simmetriaparallelo all'asse delle y e da questa dedurre vertice, e intersezioni con gliassi. Saper rappresentare il grafico di una parabola data l'equazione.Conoscere la concavità della parabola noto il valore del coefficiente deltermine quadratico. Saper risolvere semplici problemi con retta e parabola.

LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO

CONOSCENZE: Significato grafico di equazioni e disequazioni di secondogrado (collegamento con la geometria analitica: la parabola). Disequazioni di

secondo grado intere e frazionarie. Sistemi di disequazioni.

ABILITA': Saper risolvere una disequazione di secondo grado disegnando laparabola e/o con lo studio del grafico del segno. Risolvere semplicidisequazioni frazionarie e sistemi di disequazioni.

Strategie didattiche

Nel corso delle varie lezioni, a seconda dell’argomento trattato e delladisposizione/preparazione della classe, sono state svolte lezioni frontali,dialogate, esercitazioni individuali o a gruppi. In particolare si è cercato didare largo spazio a lezioni di tipo dialogato, in quanto si riconosce in taliattività, un valido strumento sia per gli studenti, che hanno la possibilità disentirsi protagonisti attivi del proprio processo di apprendimento, sia per ildocente che riceve un continuo ritorno sui progressi cognitivi degli studenti, inquesto modo è stato possibile individuarne eventuali carenze-debolezze dicontenuti e di abilità. A integrazione delle suddette metodologie, sono statiutilizzati a seconda dei casi anche le seguenti:

● realizzazione di schematizzazioni da tradurre, ove necessario, inalgoritmi operativi nel caso di applicazioni pratiche dei contenutistudiati;

● svolgimento di esercizi di difficoltà via via crescente (realizzati in classeo come compito a casa) per consolidare conoscenze e abilità acquisitee per stimolare la rielaborazione dei contenuti appresi;

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● assegnazione degli esercizi per casa per favorire il confronto continuotra gli studenti e garantire un lavoro casalingo efficace e costante.

Strumenti didattici

Gli strumenti didattici utilizzati:

Libri di testo in adozione:

● Nuova Matematica a colori - Vol. 2, L. Sasso, ed. Petrini.

● Nuova Matematica a colori - Vol. 3, L. Sasso, ed. Petrini.

● Appunti integrativi del docente e/o esercizi aggiuntivi presi da altri libri ditesto non in adozione.

Strumenti di verifica

Le attività di verifica, finalizzate e rilevare il raggiungimento dellecompetenze, conoscenze e abilità sopra indicate, sono state le seguenti:

➢ verifiche scritte;

➢ verifiche orali.

Le verifiche sono state fissate con ampio anticipo ed evitando lasovrapposizione con verifiche di altre materie nello stesso giorno.

Criteri di verifica e valutazione

I criteri per la valutazione formativa sono stati i seguenti:

➢ livello di conoscenza dei contenuti affrontati;

➢ capacità di individuare un'adeguata strategia per la risoluzione di undato esercizio/problema;

➢ capacità di applicare in maniera corretta e completa la strategia sceltaper la risoluzione di un dato esercizio/problema;

➢ livello di autonomia nello svolgimento di esercizi o nella risoluzione diproblemi allo scritto e all'orale;

➢ uso corretto del linguaggio specifico e del formalismo proprio delladisciplina;

➢ capacità di analisi critica e verifica dei risultati ottenuti.

Per la valutazione finale si è tenuto conto anche dei seguenti indicatori:

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➢ la progressione nell’apprendimento;

➢ l’impegno e l’interesse dimostrati nei confronti delle attività proposte inclasse;

➢ il metodo di lavoro (nelle attività individuali e di gruppo) e di studiomesso in atto;

➢ la partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo.

Attività di recupero

Per garantire il conseguimento nella maniera più omogenea possibile daparte dell'intera classe, delle competenze, dei contenuti e delle abilità indicatiin precedenza, sono state realizzate in corso d'anno attività specifiche direcupero in itinere in orario scolastico o pomeridiano (sportelli e corsi direcupero organizzati internamente all'Istituto).

L'insegnante

Gabriele Valdevit

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 Eu

DISCIPLINA: FISICA

DOCENTE: Agnese Cadel

Presentazione della classe

Dopo una iniziale fase di assestamento in cui gli studenti dovevano ancoraimparare a comportarsi in modo adeguato, il clima presente in classe è statofavorevole all'apprendimento permettendo una progressione regolarenell'acquisizione delle conoscenze e delle abilità programmate per quasi latotalità degli studenti che, in generale, hanno sempre partecipato in manieraattiva e propositiva alle lezioni.Il metodo di studio risulta, tuttavia, ancora mnemonico e solo in alcuni casi icontenuti appresi vengono approfonditi e viene fatto un collegamentospontaneo tra più ambiti disciplinari o interdisciplinari.La motivazione e l'impegno dimostrati nel recupero delle lacune emerse divolta in volta hanno garantito il conseguimento, a circa i 2/3 della classe, degliobiettivi prefissati anche se a livelli differenziati di acquisizione. Un gruppo ridotto di alunni mostra ancora delle significative debolezzenell'uso degli strumenti e dei metodi propri di questa disciplina anche inrelazione ad esercizi di tipo procedurale e in un contesto noto.Un piccolo gruppo di studenti è in grado di ricavare in maniera critica edautonoma la strategia risolutiva più efficiente ed efficace per una datasituazione problematica anche in un contesto non noto ed è in grado di farecollegamenti tra più ambiti della medesima disciplina.Per quanto riguarda il programma svolto, ho preferito privilegiare lo studio deimoti bidimensionali ai principi della dinamica in quanto nello stesso periodonel programma di matematica stavano studiando le coniche.

Obiettivi educativi, cognitivi, operativi raggiunti

Le seguenti competenze disciplinari e/o trasversali sono state raggiunte conun livello sufficientemente adeguato di consolidamento da circa metà dellaclasse, con un livello molto buono o eccellente da circa un terzo della classe.

• osservare i fenomeni e formulare ipotesi esplicative utilizzando modellie leggi;

• interpretare e/o elaborare i dati proposti;• individuare ed applicare correttamente le strategie appropriate per la

risoluzione di problemi procedurali di varia natura e di difficoltà via viacrescente in contesti noti;

• comunicare le proprie conoscenze utilizzando, in modosufficientemente ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivospecifico.

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Solo un piccolo gruppo di studentesse riesce ad approfondire in manieracritica i contenuti e le procedure acquisiti, e pertanto è in grado di:

• individuare in maniera autonoma e in modo critico le strategieappropriate per la soluzione di problemi di varia natura, anche in ambitidisciplinari diversi e in contesti non noti;

• applicare e rielaborare concetti e procedure studiate anche a situazioninuove e contesti diversi;

• mettere in atto un metodo di studio autonomo, non mnemonico edefficace;

• conoscere sufficientemente le basi del linguaggio formale della fisica.

Metodi didattici adottati

Nel corso dell'anno, a seconda delle attività proposte e degli argomentiaffrontati, si sono alternati momenti di lezione frontale, dialogata, esercitazioniindividuali o a coppie. Il coinvolgimento attivo degli studenti nel propriopercorso di apprendimento li ha resi maggiormente consapevoli delleconoscenze e degli strumenti acquisiti e di come utilizzarli in manierasignificativa ed efficace nella risoluzione delle situazioni problematicheproposte. Ho potuto inoltre ricevere un continuo feedback sui progressi cognitivi deglistudenti, e individuarne così, in tempo utile, eventuali carenze-debolezze dicontenuti e di abilità.A integrazione delle suddette metodologie sono state utilizzate, infine, anchele seguenti:

• realizzazione di schematizzazioni da tradurre, ove necessario, inalgoritmi operativi nel caso di applicazioni pratiche dei contenutistudiati;

• svolgimento di esercizi di difficoltà via via crescente (in classe o comecompito a casa) per consolidare conoscenze e abilità acquisite e perstimolare la rielaborazione dei contenuti appresi;

• assegnazione e correzione regolare degli esercizi per casa per favorireil confronto continuo tra gli studenti e garantire un lavoro casalingoefficace e costante.

Strumenti didattici utilizzati

Gli strumenti didattici utilizzati, a seconda delle attività proposte, sono stati iseguenti:

• Libro di testo in adozione: “Le parole della fisica.azzurro – Vol.1, S.Mandolini, ed. Zanichelli”

• Esercizi aggiuntivi presi da altri libri di testo non in adozione.

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Contenuti curricolari proposti (programma effettivamente svolto)

LE GRANDEZZEConoscenze

Le grandezze fisiche, il metodo sperimentale di Galileo, il Sistema Internazionale, unità di tempo, di lunghezza e di massa con multipli e sottomultipli, notazione scientifica e ordini di grandezza, misure dirette eindirette, cambi di unità di misura di grandezze derivate.

AbilitàSaper distiunguere una grandezza fisica da una che non lo è. Saper scrivere in modo corretto il risultato di una operazione, con la giusta approssimazione e le giuste cifre significative, in notazione scientifica. Saper convertire le unità di misura di grandezze fisiche fondamentali e derivate. Calcolare operazioni con misure in notazione scientifica.

LE PROPORZIONALITÀConoscenze

Rappresentazione analitica e grafica di leggi, relazioni di proporzionalitàdiretta, lineare, inversa e quadratica diretta e inversa. I rapporti, le proporzioni, le percentuali.

AbilitàSaper risolvere semplici problemi con proporzioni e percentuali. Saper rappresentare graficamente le relazioni tra le grandezze fisiche. Saper leggere e interpretare grafici. Saper interpretare e invertire formule.

CINEMATICA UNIDIMENSIONALEConoscenze

Sistema di riferimento e moto. Moto rettilineo uniforme: la legge oraria e il diagramma orario. Moto vario: definizione di velocità media e istantanea, definizione di accelerazione media e istantanea. Moto rettilineo uniformemente accelerato: la relazione velocità-tempo, la legge oraria, lo spostamento come area del sottografico, la relazione spazio-velocità, corpi in caduta libera: caduta di un grave da fermo e lancio verticale verso l'alto.

AbilitàSaper descrivere il moto rappresentato in un grafico posizione-tempo. Saper tradurre il grafico di un moto rettilineo nella sua legge oraria e viceversa. Saper scegliere il giusto Sistema di Riferimento per la descrizione di un moto. Saper risolvere problemi di cinematica (incontri,inseguimenti, caduta o lancio del grave e frenata).

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GRANDEZZE VETTORIALIConoscenze

Definizione e differenze tra grandezze scalari e vettoriali. Prodotto tra scalari e vettori. Somma vettoriale col metodo punta-coda, somma e differenza tra vettori col metodo del parallelogramma. Spostamento di un punto materiale. Composizione e scomposizione di vettori, le funzioni goniometriche seno e coseno e la scomposizione dei vettori. Rappresentazione cartesiana di vettori. I versori e la somma vettoriale sul piano cartesiano con il metodo delle componenti.

AbilitàSaper eseguire graficamente la somma e la sottrazione tra vettori. Saper eseguire con il metodo delle componenti somma e sottrazione di vettori. Saper scomporre i vettori lungo gli assi di un sistema di riferimento. Saper scrivere un vettore attraverso la somma delle sue componenti e l'uso dei versori. Saper risolvere problemi di calcolo vettoriale sullo spostamento.

CINEMATICA BIDIMENSIONALEConoscenze

Posizione, spostamento, velocità e accelerazione nei moti nel piano e nello spazio. Il principio di indipendenza dei moti simultanei. Il moto parabolico: lancio in orizzontale e lancio con un angolo acuto. Leggi orarie del moto parabolico. Calcolo della velocità totale nel moto parabolico. Il moto circolare uniforme: periodo, frequenza, velocità tangenziale e angolare, accelerazione centripeta.

AbilitàSaper scegliere il giusto sistema di riferimento per descrivere un moto parabolico. Saper risolvere problemi sul moto parabolico e sul moto circolare uniforme. Saper calcolare la velocità tangenziale nel moto parabolico. Saper calcolare l'altezza massima e la gittata di un lancio.

Indicazioni sulle verifiche scritte e orali effettuate durante l'annoscolastico

Le attività di verifica, finalizzate a rilevare il raggiungimento dellecompetenze, conoscenze e abilità sopra indicate, sono state le seguenti:

• Verifiche scritte: con la finalità di evidenziare le competenze/abilità diragionamento e le capacità di individuare ed applicare strategierisolutive efficaci a problemi in contesti noti e non noti. Sono statecaratterizzate principalmente da esercizi e problemi di difficoltàcrescente sui contenuti affrontati.

• Verifiche orali: con la finalità di evidenziare le capacità di espressione,con particolare attenzione all'uso di un corretto linguaggio specifico dibase e alla formalizzazione verbale del ragionamento;

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Criteri di verifica e valutazione

I criteri per la valutazione formativa sono stati i seguenti:

• livello di conoscenza dei contenuti affrontati;• capacità di individuare un'adeguata strategia per la risoluzione di un

dato esercizio/problema;• capacità di applicare in maniera corretta e completa la strategia scelta

per la risoluzione di un dato esercizio/problema;• livello di autonomia nello svolgimento di esercizi o nella risoluzione di

problemi allo scritto e all'orale;• uso corretto del linguaggio specifico e del formalismo proprio della

disciplina;• capacità di analisi critica e verifica dei risultati ottenuti.

Per la valutazione sommativa finale si terrà conto anche dei seguentiindicatori:

• la progressione nell’apprendimento;• l’impegno e l’interesse dimostrati nei confronti delle attività proposte in

classe e in laboratorio;• il metodo di lavoro (nelle attività individuali e di gruppo) e di studio

messo in atto;• la puntualità e la regolarità nello svolgimento delle consegne;• la partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo.

Attività di sostegno o di recupero svolte

In corso d'anno, per garantire il recupero delle lacune emerse di volta in voltain relazione ai contenuti sviluppati, sono state realizzate specifiche attività disostegno quali lo sportello pomeridiano e il recupero in itinere.

Pordenone, 8 giugno 2016

L’INSEGNANTE

___________________________ PROF.SSA AGNESE CADEL

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO

Materia SCIENZE UMANE

Classe 3^ sezione E - Liceo delle Scienze umane

Docente Nugnes Annamaria

Anno scolastico 2015-2016

□ BREVE VALUTAZIONE GENERALE SULLA CLASSE

La classe ha raggiunto mediamente un livello di preparazione adeguato, con

risultati più che discreti in alcuni casi. Attiva e quasi sempre pertinente la

partecipazione durante le varie attività didattiche. La maggior parte degli allievi

ha lavorato con impegno, mostrando vivo interesse per le tematiche trattate,

soprattutto per quelle più attuali o maggiormente vicine alle loro esperienze di

vita. Sempre piacevole il clima relazionale, vivace ma corretto e disciplinato il

comportamento.

□ COMPETENZE PER ASSI CULTURALI E LIVELLI RAGGIUNTI

Asse culturale dei linguaggi Competenza 1 “Analizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità

disciplinare, che interdisciplinare.”

Capacità/Abilità - Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi.

- Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare che

in una prospettiva interdisciplinare.

Livello raggiunto La maggior parte degli allievi sa individuare in autonomia i principali nuclei

concettuali dei testi, ma solo pochi di loro sono in grado di padroneggiarne le

strutture soprattutto per contenuti più articolati e/o a carattere interdisciplinare,

per cui è ancora necessario il supporto diretto del docente.

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Competenza 2

“Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formato multimediale,

utilizzando in maniera corretta e consapevole le specifiche terminologie

curricolari”. Capacità/Abilità - Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali.

- Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari.

Livello raggiunto La maggior parte della classe sa produrre testi, utilizzando anche strumenti

multimediali, ma perdurano carenze nella capacità di selezionare e rielaborare

le informazioni. La classe è in grado di utilizzare con consapevolezza il lessico

disciplinare, che risultava inizialmente ridotto e a volte poco pertinente.

Asse culturale storico-sociale Competenza “Comprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole, il

cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socio-

culturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso il confronto

fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali”.

Capacità/Abilità - Comprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nella loro

corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi

culturalmente più rilevanti.

- Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi,

individuandone la continuità e la discontinuità.

- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere

quotidiano nel confronto anche con la propria esperienza personale.

Livello raggiunto

La maggior parte della classe è in grado di comprendere le diverse prospettive

socio-educative, riuscendo a contestualizzarle adeguatamente e a

identificarne, con il supporto del docente, gli elementi culturalmente più

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rilevanti. Ancora carente, invece, è la capacità di riconoscere le radici storiche

e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi, individuandone i principali

elementi di continuità e discontinuità. Molto più adeguata, invece, è la capacità

di comprendere il cambiamento culturale e di confrontarlo in maniera critica

con le proprie esperienze personali.

Asse culturale scientifico-tecnologico Competenza

“Osservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti alla realtà

umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti di sistema e

complessità”. Capacità/Abilità - Individuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiavi

interpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modelli di

riferimento anche complessi.

- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici

strumenti d’indagine.

- Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie

esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.

Livello raggiunto

La maggior parte degli allievi ha acquisito la capacità di interpretare, ma con il

supporto del docente, alcuni fenomeni psicologici e socio-culturali in base a

modelli di riferimento anche complessi. Inoltre, è stata globalmente acquisita la

capacità di utilizzare le conoscenze per analizzare le proprie esperienze di

vita, ma limitatamente a sistemi relazionali non complessi. La capacità di

raccogliere dati non è stata ancora acquisita, poiché non c’è stato il tempo per

poter svolgere alcune attività specifiche (ad es. interviste ai migranti previste

nell’UDA).

□ CONTENUTI

Sono stati trattati e in alcuni casi approfonditi tutti i contenuti previsti per

Antropologia, Sociologia e Pedagogia. In Psicologia, invece, non sono stati

trattati alcuni argomenti (vita intrauterina e neonatale, psicologia del ciclo di

vita e dell’arco di vita) che saranno affrontati e approfonditi il prossimo anno.

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ANTROPOLOGIA La cultura

- Concetto di cultura e definizione antropologica

- Etnocentrismo e relativismo culturale

- Cultura reale e cultura ideale

- Subcultura e controcultura

- Norme e valori culturali

- Etnografia, etnologia, antropologia L’uomo produttore di cultura

- Inculturazione e acculturazione

- Trasmissione, innovazione e diffusione culturale (approfondimento)

- Culture” primitive”: un’espressione ambigua

- Cultura e società globalizzata

- Lettura “Come si trasmette la cultura” (L.L.Cavalli Sforza) Le origini dell’uomo

- Evoluzione organica ed evoluzione culturale

- Origini africane

- Ricerche di genetica delle popolazioni (approfondimento)

- Inconsistenza delle pseudoteorie sul razzismo

- Lettura “Quando eravamo scimmie: l’antropologia spiegata ai bambini”

(M. Aime) - materiale on-line del libro L’adattamento all’ambiente

- Strategie di acquisizione: raccolta, caccia, pesca

- Agricoltura: origini, sviluppi e realtà odierna

- Allevamento: origini, vita sociale dei popoli allevatori, realtà odierna

- Approfondimento sui diritti degli animali

- Diritti degli animali (approfondimento)

- Realtà industriale: teoria di Bairoch, situazione attuale e prospettive future Le teorie antropologiche

- Evoluzionismo e teorie (Morgan; Tylor; Frazer)

- Particolarismo culturale di Boas

- Lavoro sul campo di Malinowski

- Antropologia strutturale di Lévi-Strauss

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SOCIOLOGIA Lo studio della società - Concetto di società e sua complessità

- Fattori sociali e loro interdipendenza

- Società come appartenenza

- Immaginazione sociologica

- Valore conoscitivo ed elaborazioni teoriche in Sociologia I metodi di studio della Sociologia

- Il campione

- L’esperimento

- L’inchiesta (questionario, intervista)

- Gli studi basati sull’osservazione

- L’uso di fonti già esistenti

La metodologia della ricerca sociologica

- Scelta del problema e sua definizione

- Documentazione sulla letteratura esistente

- Scelta delle tecniche da utilizzare per la raccolta e l’analisi dei dati

- Campionamento

- Raccolta dati

- Elaborazione statistica dei dati e loro interpretazione

- Stesura della relazione finale

Le origini della Sociologia

- Contesto storico e socio-economico

- Effetti sociali e culturali dell’industrializzazione

- Dalla comunità alla società La teoria di Comte

- Vita e opere di Comte

- Presupposti filosofici

- Sociologia come fisica sociale

L’analisi storico-sociologica di Marx

- Vita e opere di Marx

- Materialismo storico

- Struttura e sovrastruttura

- Borghesia e capitalismo

- Concetto di alienazione

- Conflitto di classe e rivoluzione comunista

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La teoria di Durkheim

- Vita e opere di Durkheim

- Nuova visione della società

- Studio sul suicidio

- Solidarietà organica e meccanica

La teoria di Weber

- Vita e opere di Weber

- Ideal tipo e avalutatività

- Azioni sociali

- Struttura sociale

- Sociologia della religione e origini del capitalismo

La teoria di Pareto

- Vita e opere di Pareto

- Teoria dell’azione non logica

- Teoria dei residui e delle derivazioni

- Teoria delle élites e dell’equilibrio sociale

La scuola di Chicago

- Origini e finalità

- Park e l’ecologia umana

PEDAGOGIA L’educazione nel Medioevo

- Cenni storici e cronologici

- Monasteri come centri culturali

- Regola benedettina come modello pedagogico

- Rinascita carolingia

- Istituzioni scolastiche religiose

- Formazione borghese e popolare

- Nascita delle università

- Formazione del cavaliere

- Ordini mendicanti e predicazione popolare

Il pensiero pedagogico di Tommaso d’Aquino

- Cenni sulla Scolastica

- Vita e opere di Tommaso d’Aquino

- Pensiero filosofico: caratteri generali

- Pensiero pedagogico e ruolo del maestro

- Lettura “Il compito del maestro” (Tommaso d’Aquino)

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La pedagogia umanistica

- Visione dell’uomo e dell’educazione

- Erasmo da Rotterdam: vita, opere e pensiero pedagogico

La pedagogia di Lutero

- Vita e opere di Lutero

- Pensiero pedagogico e sistema scolastico

- Ruolo educativo della famiglia

La pedagogia di Calvino

- Vita e opere di Calvino

- Dottrina della predestinazione

- Organizzazione della Chiesa calvinista

- Diffusione del calvinismo

- Calvinismo, politica ed economia

La pedagogia della Riforma Cattolica

- Caratteri generali

- Ignazio di Loyola e la Compagnia di Gesù

- Collegi gesuitici: principi pedagogici e organizzazione didattica

La pedagogia di Comenio

- Educazione nel Seicento: caratteri generali

- Comenio: vita e opere

- Pensiero pedagogico e metodo didattico

- Livelli di istruzione

PSICOLOGIA Le tecniche di rilevazione

- Osservazione: caratteristiche, tipologia, problematiche

- Colloquio: definizione e tipologia

- Esperimento: fasi, variabili, campioni

- Test: tipologia, problematiche

- Introspezione: definizione e limiti Lo studio dello sviluppo

- Concetto di sviluppo: definizione, fattori e problematiche

- Fasi dello sviluppo evolutivo

- Psicologia dell’età evolutiva: origini e metodi di studio Lo sviluppo cognitivo secondo la teoria di Piaget

- Vita e opere di Piaget

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- Epistemologia genetica, assimilazione e accomodamento

- Fasi dello sviluppo dell’intelligenza

□ UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO (UDA) L’UDA sul tema “Migrazioni” è stata realizzata solo in parte sia per mancanza

di tempo, che per la mancata collaborazione da parte dei docenti del Consiglio

di classe. Nello specifico, non sono state fatte le interviste ad alcuni migranti

anche per problemi organizzativi. Come previsto, invece, sono stati trattati

attraverso lezioni frontali, dibattiti e confronti di opinione i seguenti argomenti:

la multiculturalità e l’educazione interculturale; il mediatore culturale. Durante il

primo quadrimestre la classe ha partecipato a un incontro organizzato dalla

nostra scuola, in cui sono state riportate le testimonianze di vita di alcuni

giovani migranti. Inoltre, è stata tenuta dalla prof.ssa Crapisi, docente di Diritto,

una lezione su “Le norme che regolano l’immigrazione in Italia”.

□ STRATEGIE DIDATTICHE Per trattare i contenuti teorici sono state svolte prevalentemente lezioni frontali,

con lettura guidata del testo per i contenuti più complessi. Per fare acquisire la

terminologia specifica sono stati fatti costanti interventi mirati. Il metodo di

studio è stato potenziato dando frequenti indicazioni organizzative, soprattutto

su tempi e modalità. Le tematiche maggiormente formative sono state

affrontate attraverso lezioni dialogate, dando sempre spazio a dibattiti e/o

confronti di opinione. Il sovraccarico di attività organizzative per l’alternanza

scuola-lavoro e i numerosi contenuti del programma hanno implicato

necessariamente la riduzione delle attività laboratoriali.

□ STRUMENTI DIDATTICI Per ottimizzare i tempi e favorire l’apprendimento, molti contenuti sono stati

trattati con appunti del docente a integrazione o sostituzione dei testi: E.

Clemente, R. Danieli “Scienze Umane” ed. Pearson; U. Avalle; M. Maranzana

“Pedagogia” ed. Pearson. Sono stati utilizzati per gli approfondimenti alcuni

materiali on-line dei libri di testo e i seguenti video didattici: “Lo sviluppo del

bambino”; “Test e intelligenza”; Lo sviluppo del linguaggio”; “La memoria:

ricordare e dimenticare”; “Sensazioni e percezioni”.

□ ATTIVITÀ DI RECUPERO Per colmare le diffuse lacune relative ai contenuti del primo biennio è stato

effettuato durante il primo quadrimestre un corso di recupero (20 ore) rivolto

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all’intera classe. Non sono state necessarie le pause didattiche, perché ogni

contenuto è stato sempre ripassato e consolidato prima delle verifiche, dando

tutti i chiarimenti richiesti. Il recupero dei debiti formativi, relativi al primo

quadrimestre, è stato affidato allo studio autonomo delle allieve. Nessuna

allieva ha usufruito dello sportello didattico che era stato attivato.

□ ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Le varie attività sono state realizzate all’interno del progetto d’istituto “Percorsi

di alternanza scuola-lavoro” rivolto a tutte le classi terze, organizzato e gestito

dalla collega Furlanetto con il supporto organizzativo dei docenti di Scienze

umane in qualità di tutor. Durante il percorso formativo, propedeutico allo

stage, sono state svolte le seguenti attività: un incontro a ottobre con varie

associazioni del Terzo settore (5 ore); una settimana a febbraio (30 ore), con

sospensione delle attività didattiche, per la realizzazione di specifici laboratori

a classi miste; un corso sulla sicurezza negli ambienti di lavoro (12 ore). In

totale le allieve hanno già effettuato 47 ore di formazione, a cui si dovranno

aggiungere le restanti 33 ore di stage, prevalentemente estivi, in contesti

extrascolastici a carattere educativo e socio-assistenziali (Totale 80 ore). Alla

fine dello stage ogni allieva dovrà redigere una relazione da consegnare alla

sottoscritta in qualità di tutor di classe.

□ STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l'anno sono state fatte 10 verifiche, di cui 2 orali e 8 scritte (4

strutturate, 2 semistrutturate, 1 non strutturata, 1 tema). Per i debiti formativi

del primo quadrimestre è stata fatta una verifica scritta di tipo strutturato. Per la

valutazione sono stati presi in considerazione prioritariamente gli esiti delle

verifiche, in particolare la padronanza dei contenuti, la chiarezza e correttezza

espositiva, il corretto uso della terminologia specifica. Inoltre, sono stati presi in

considerazione come ulteriori elementi di valutazione la costanza dell’impegno,

la progressione degli apprendimenti, la partecipazione durante le attività

didattiche, l’interesse specifico per la materia e la capacità di autovalutarsi.

L’insegnante

Annamaria Nugnes

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 3^ E su

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

Docente: Del Piero Rosa

La classe complessivamente ha raggiunto una preparazione adeguata;

un gruppo possiede buone conoscenze e ha partecipato alle attività con

interesse e impegno costanti; durante il corso dell'anno alcuni allievi hanno

migliorato il metodo e l'applicazione nello studio e sviluppato una maggiore

autonomia nell'analisi e nell'approfondimento dei temi trattati, altri devono

ancora essere guidati nell’organizzazione del lavoro scolastico e nella

rielaborazione dei contenuti.

Programmazione per competenze:

Competenze scientifiche e abilità sviluppate :

- individuare informazioni, raccogliere dati attraverso l’osservazione dei

fenomeni naturali o la consultazioni di testi o media;

- organizzare e rappresentare i dati raccolti;

- interpretare i dati, in base a semplici modelli;

- applicare principi e leggi che regolano i fenomeni chimici;

- comprendere e comunicare un’indagine di tipo scientifico;

- essere capaci di riportare e analizzare argomenti inerenti la chimica e la

biologia;

- utilizzare correttamente il linguaggio scientifico, anche in forma simbolica e

grafica;

- operare in ambito scolastico e in ambito naturale nel rispetto delle norme di

sicurezza;

- utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare fenomeni naturali, relazioni

tra viventi e ambiente.

Contenuti disciplinari:

Chimica

La mole, contare per moli, numero di Avogadro, composizione percentuale,

formula minima e formula molecolare di un composto.

Modelli atomici, orbitali e configurazione elettronica degli elementi.

Il sistema periodico, le proprietà periodiche degli elementi, elettronegatività.

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Legami chimici, la regola dell'ottetto, legame ionico, covalente, metallico.

Composti inorganici e regole di nomenclatura, composti binari e ternari.

I minerali, struttura cristallina, proprietà, classificazione.

Biologia

Organizzazione del corpo umano, tessuti epiteliali, connettivi, muscolare e

nervoso

Apparato scheletrico

Sistema cardiovascolare

Sistema respiratorio

Strategie e strumenti didattici

Sono stati utilizzati metodi e strumenti di laboratorio per misurare,

osservare, raccogliere dati e informazioni, l’analisi e lo studio guidato di testi,

tabelle, grafici, immagini, materiali multimediali. Il lavoro in piccoli gruppi ha

permesso di sviluppare la collaborazione e di valorizzare le competenze e le

capacità di ciascuno. La classe ha partecipato a :

progetto Martina ( ed.sanitaria)

spettacolo i Papu e la scienza

Criteri di verifica e valutazione

Per valutare il grado di raggiungimento delle abilità e competenze

richieste, sono state assegnate verifiche secondo le seguenti modalità:

- prove d’ingresso ed indagini informali in itinere,

- prove a risposte singola o multipla,

- interrogazioni orali,

- relazioni scritte e presentazioni multimediali su attività sperimentali

Nella valutazione sono stati considerati il livello di partenza, la partecipazione

e l’impegno, la puntualità nelle consegne.

Attività di recupero

Durante tutto l'anno scolastico sono state predisposte attività di

recupero con esercitazioni in classe oppure con la modalità dello sportello

pomeridiano.

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LICEO G. LEOPARDI E. MAJORANA STORIA DELL’ARTE Insegnante : Tonelli Viviana RELAZIONE CONCLUSIVA DELLA CLASSE III E SCIENZE UMANE La classe motivata all’ascolto , si è rivelata vivace e interessata agli argomenti trattati. I contenuti sono stati affrontati per quanto riguarda le problematiche generali e la loro collocazione temporale, anche in relazione a questioni sociali e culturali dei periodi storici in cui si trovano inseriti. Il processo di apprendimento, svolto prevalentemente per unita’ didattiche prevedendo percorsi trasversali tra le diverse unita’ al completamento di un periodo storico artistico piu’ vasto e tra i diversi periodi. Il profitto complessivo è positivo. PROGRAMMA DEL TERZO ANNO La storia delle arti Alle origini della comunicazione artistica Arte della Preistoria Le prime civiltà urbane Arte minoica Arte micenea L’arte greca: dal periodo di formazione al periodo arcaico L’arte greca: dal periodo severo all’età classica Età ellenistica L’arte italica e romana La tarda antichità L’alto medioevo L’arte romanica L’arte gotica FINALITA’ E OBIETTIVI DEL CORSO DI STORIA DELL’ARTE

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Imparare a conoscere apprezzare e rispettare i beni culturali e ambientali. Capire l’importanza dei fattori estetici nella vita quotidiana. Sviluppare modalita’ di percezione e di pensiero differenti da quelle di altre discipline. Rafforzare l’abilita’ creativa Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico: METODOLOGIA E STRUMENTI Lezioni interattive supportate sempre da immagini: Discussioni e ricerche. Analisi dei testi proposti. Schemi e disegni alla lavagna. Mezzi audiovisivi. VALUTAZIONE Interrogazione orale individuale o discussione a gruppi e prove scritte strutturate.

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Verifica del piano di lavoro – 3Eu

Scienze motorie e sportive Insegnante: Paola Etrari

La classe pur presentando diversità di competenze acquisite e di interessi individuali ha complessivamente raggiunto risultati più che soddisfacenti nelle diverse attività affrontate. I ragazzi si sono dimostrati curiosi e interessati alle proposte didattiche e hanno partecipato con continuità e impegno alle lezioni. Le attività si sono svolte presso il Palazzetto dello sport, la palestrina annessa e gli spazi esterni disponibili in parziale compresenza con un’altra classe. Obiettivi didattici raggiunti

Conoscenza degli elementi e dei comportamenti che intervengono nella conservazione dello stato di salute

Miglioramento delle proprie qualità fisiche ed in particolare della forza e della resistenza

Affinamento delle capacità coordinative ed in particolare della coordinazione, della destrezza e della reattività.

Acquisizione di abilità sportive e della capacità di trasferire tali abilità da una disciplina all’altra

Conoscenza degli elementi base delle seguenti attività: preparazione atletica, pallavolo, basket, shiatsu, badminton, ginnastica acrogym

Saper praticare tali attività secondo le proprie attitudini e caratteristiche Contenuti

Il primo soccorso: casistica e modalità di intervento. Massaggio cardiaco e respirazione artificiale. Esercitazione pratica.

Preparazione atletica: corsa, saltelli, andature atletiche, scatti, ex. con funicelle, ostacoli ecc. Circuit training. Percorsi misti con esercizi di coordinazione intersegmentaria, abilità e destrezza. Giochi di gruppo.

Test di ingresso e di uscita: test 1000m, salto in lungo, addominali, piegamenti sugli arti sup., Harre test (coordinazione).

Pallavolo: esercizi di sensibilizzazione e controllo. Palleggio e passaggio. Disposizione in campo. Regole principali e gioco

Basket: palleggio, passaggio e tiro. Percorsi e staffette. Dall’1c1 al 3c3 in forma libera. La difesa. Regole fondamentali. Partita 5 c 5.

Badminton: conoscenza del gioco. Uso della racchetta, esercizi di sensibilizzazione, scambi a coppie. Partite 2c2. Torneo a squadre.

Acrogym: figure singole, a coppie. Costruzione di una sequenza di gruppo.

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Attività aggiuntive / Interventi di esperti La classe ha effettuato un’uscita di carattere sportivo al "Rampipark" di Piancavallo. Alcuni alunni hanno aderito ai GSS, al corso giudici di atletica e arbitri di pallavolo. Metodologia Il lavoro è stato svolto attraverso esercitazioni individuali, a piccoli gruppi, a gruppi di interesse e con il gruppo-classe intero. Si è cercato di offrire una gamma di proposte diversificate in modo da venire incontro agli interessi e alle capacità di ogni allievo e della classe in generale. Criteri e mezzi di valutazione Si sono verificati i risultati raggiunti con prove e test motori, volti a stabilire il percorso effettuato da ogni alunna rispetto alla propria situazione di partenza. La valutazione è avvenuta attraverso l'osservazione costante durante tutte le ore di lezione e ha tenuto conto dell'interesse, della partecipazione e dell'impegno dimostrati, oltre che delle prestazioni motorie raggiunte. Anche la partecipazione e il coinvolgimento degli studenti ad attività non strettamente curricolari hanno costituito elementi utili per la valutazione. Pordenone, 8 giugno 2016

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RELAZIONE FINALE IRC A.S. 2015-16 Insegnamento Religione Cattolica

Prof.ssa Claudia Beacco

Della classe 3Eu sono stati 15 gli avvalentesi dell’insegnamento della religione cattolica. La classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina, applicandosi con costanza a tutte le iniziative che sono state proposte, ottenendo complessivamente risultati molto buoni. L’attività didattica è stata svolta con lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo di strumenti multimediali. Nella valutazione si è tenuto conto degli apprendimenti e delle competenze acquisiti, dell’interesse e della partecipazione degli studenti alle attività proposte, ai lavori di gruppo ed alle ricerche assegnate.

CONTENUTI SVOLTI

• UOMO E CONOSCENZA DI DIO

• RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA. o VISIONE ED ANALISI DEL FILM “UNA SETTIMANA DA DIO”

• IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

• IL CONSUMO CRITICO o “THE DARK SIDE OF CHOCOLATE”

• L’ETICA E I GIOVANI

• TEMATICHE DI BIOETICA

• STEREOTIPI, PREGIUDIZI, DISCRIMINAZIONI

• DALLE DISCRIMINAZIONI ALLA VIOLENZA

• LA GESTIONE NONVIOLENTA DEI CONFLITTI

Pordenone, 10 Giugno 2016