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Il “MANIFESTO per una mobilità sicura, sostenibile ed autonoma sui percorsi casa-scuola”
Politiche educative per la mobilità sostenibile: la ciclabilità
Dott.ssa Sara CavazzoniArch. Laura Degl’Incerti Tocci
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
PREMESSA
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
totali di cui autovetture veic/1000ab. autov/1000abBOLOGNA 774.187 572.351 780 577FERRARA 286.541 222.487 796 618FORLI CESENA 340.934 244.331 862 618MODENA 570.448 436.226 814 622PARMA 363.376 268.633 822 608PIACENZA 239.908 173.606 828 599RAVENNA 339.891 250.672 866 639REGGIO EMILIA 443.617 330.740 836 624RIMINI 296.960 200.927 902 610
tot Emilia Romagna 3.655.862 2.699.973 825 609tot Italia 48.662.401 36.751.311 820 619
veicoli circolanti indice di motorizzazioneprovincia
La crescita della domanda dimobilità, proseguita senzainterruzione negli ultimi decenni,ha trovato la risposta piùimmediata nella crescita dellamotorizzazione privata, econseguentemente del traffico.
La congestione delle strade sta raggiungendo livelli elevati, comportando
Aumento della pericolosità delle strade
Ridotta vivibilità della città, con peggioramento della qualità dell’ambiente urbano
Inquinamento, con abbattimento della qualità dell’aria
Occupazione degli spazi da parte dei veicoli in sosta e in circolazione
2 auto circa per ogni nucleo familiare
PREMESSA
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
1971: l’80% dei bambini andava a scuola a piedi o in bicicletta,
2008: 2/3 dei bambini e delle bambine si reca quotidianamente a scuola inautomobile
Fonte: indagine ECI6 (2008)Comune di Reggio Emilia, ufficio RS
Anno scolastico 2011-2012
Pop. al 31.12.2010: 170.086Superficie: 231 KmqAlunni fascia scuola primaria: 8166N° D. D./ I.C.: 13N° Scuole Primarie: 40N° Scuole Secondaria 1^ Grado: 10
IL PROBLEMA PARTE DALLASCUOLA E SI ALLARGA ALLACITTA’ GENERANDO TRAFFICOINCONTROLLATO NELLE ORE DIPUNTA CHE PARALIZZA LECITTA’.
Traffico nell’ora di punta e livelli di congestione
PREMESSA
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
La mobilità automobilistica costa troppo: non solo per le necessità delle risorse divorate, ma anche per gli effetti negativi sull’ambiente che si riversano sulla collettività
Questa situazione può essere
migliorata con interventi infrastrutturali
+ai quali si devono affiancare
iniziative per incentivare e sensibilizzare le persone a comportamenti più sostenibili, verso forme di mobilità collettiva e/o meno pesante
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
SCELTE STRATEGICHE: LA BICICLETTA
Reggio Emilia è caratterizzata da una lunga tradizione dell’uso dellabicicletta, proseguita e testimoniata dall’estensione della rete ciclo-pedonaleche oggi supera i 178 km (dato 2011)
•Reggio Emilia è caratterizzata da una morfologia pianeggiante e da un climamite nella maggior parte dell’anno.
•A Reggio Emilia almeno il 65 % degli spostamenti è entro i 5 km(dato PUM 2005)
La bicicletta è un mezzo di spostamento sostenibile, permette di muoversi all’aria aperta favorendo una sana attività fisica, con maggiore sicurezza e vivibilità del territorio.
In ambito urbano, infatti, la bicicletta risulta essere un mezzo competitivo e flessibile nei percorsi entro 5 km: •per il breve pendolarismo, •per piccoli acquisti, •per l'accessibilità al centro storico e per spostamenti plurimi, ovvero in tutti i casi in cui mostrano i propri limiti l'automobile e il trasporto pubblico.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
SCELTE STRATEGICHE: LA SCUOLA
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Il Comune di Reggio Emilia vanta una lunga tradizione nell’investimento e nella promozione della formazione dei bambini della fascia 0-6 anni (nido e scuola dell’infanzia).
La scuola è il canale preferenziale di formazione e di sviluppo di cultura della mobilità alternativa
La bicicletta è un’opportunità per i bambini, in quanto permette:
•Importanti esperienze e possibilità di apprendimento: l’educazione passa anche attraverso comportamenti corretti ed il rispetto per l’ambiente che ci circonda.
•Nuove occasioni di crescita con i coetanei.
•Acquisizione di una certa autonomia negli spostamenti, con una crescita della consapevolezza di sé e del mondo circostante.
•Un regolare esercizio fisico, con notevoli effetti sulla salute dei bimbi e non solo.
Emissioni giornaliere di PM10
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
LA SITUAZIONEFonte dati: questionario ECI6_giugno 2011
Spostamenti casa-scuola dei bambini - mezzo utilizzato con bella stagione
a piedi/in bicicletta35,4%
automobile privata58,2%
trasporto collettivo/pubblico4,7%
non risponde1,8%
Spostamenti casa-scuola dei bambini - mezzo utilizzato con brotta stagione
non risponde2,2%
trasporto collettivo/pubblico5,4%automobile privata73,6%
a piedi/in bicicletta18,8%
Motivazioni della scarsa sicurezza andando a piedi
punti pericolosi43,2%
altro6,1%
discontinuità del percorso22,7%
parcheggio selvaggio
5,3%
non risponde22,7%
Motivazioni della scarsa sicurezza andando in bicicletta
non risponde23,9%
parcheggio selvaggio
7,0%discontinuità del percorso23,5%
altro6,3%punti pericolosi
39,3%
66% 63%
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
COSA FARE??
Non è più possibile affrontare il tema del traffico
generato dalle scuole in modo rigido e settoriale.
C’è la necessità del coinvolgimento di tutta la città per una presa di coscienza sul tema-problema e la definizione di un quadro di LINEE DI AZIONE e di SOLUZIONI collegate.
Occorre definire una CORNICE per tutto ciò che riguarda il tema della Mobilità scolastica
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
“per una Mobilità sicura sostenibile ed autonoma sui percorsi casa scuola”, un documento che è stato promosso dal Comune di Reggio Emilia e che è stato sottoscritto da :
1. Ufficio scolastico provinciale2. Dirigenti scolastici degli
istituti cittadini3. Circoscrizioni cittadine4. Agenzia per la Mobilità di Reggio
Emilia5. Federazione italiana Medici
pediatri6. Arpa7. Ausl8. Osservatorio sulla sicurezza
stradale9. Associazione Tuttinbici-Fiab.
aprile 2009
NASCE IL IL MANIFESTO
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
OBIETTIVO:
“[…] per far sì che l’andare a scuola senza automobile e con gli amici non sia un’esperienza episodica, ma diventi una prassi consolidata e una occasione per migliorare la salute, la sicurezza, l’ambiente, l’autonomia, la socialità, la propria scuola e il proprio quartiere..”
IL METODO:
la città in tutte le sue componenti interessate si interroga e si impegna per trovare una soluzione.
Le premesse
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
come strumento per
coinvolgere tutte le scuole
dell’obbligo della città sul temadella Mobilità;
come strumento per
valorizzare l’attività
delle scuole e delle famiglie;
per partecipare a bandipresentando un progetto complessivo
€€€
come nuovo metodo di lavoro
condiviso fra le varie
componenti che si occupano del tema della Mobilità
per mettere in reteesperienze esistenti e progetti futuri e ottimizzare le risorse della città
4.Sicurezza:elevare il livello di sicurezza nei principali percorsi casa-scuola e nell’adiacenza degli edifici scolastici per permettere l’autonomia dei bambini a piedi e in bicicletta e una maggiore serenità ai genitori.
5.Servizi:sviluppare il trasporto scolastico collettivo (scuolabus, car pooling, BB e PB) per garantire una mobilità sostenibile anche nei mesi invernali e coordinare i tempi e gli orari della vita e del lavoro per privilegiare spostamenti non motorizzati.
6.Pianificazione:sviluppare la città privilegiando la mobilità sostenibile, la rete di percorsi per l’utenza debole verso i principali servizi di quartiere e la sicurezza sulle strade.
Le 6 linee di azione
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
1.Educazione:• favorire l’adozione di corretti stili di vita e la coscienza dei problemi ambientali,
• creare una cultura diffusa della mobilità sostenibile a partire dal mondo della scuola.
2.Comunicazione:• sensibilizzare al rispetto delle regole di comportamento, in particolare nelle aree e strade circostanti scuole e nido
3.Promozione:valorizzare, diffondere ed incentivare le
esperienze di “buone pratiche” di mobilità sostenibile casa-scuola;
•promuovere l’adesione ai progetti con un sistema premiante.
Concretizzano in 9 progetti
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
OBIETTIVI:•“Visione Zero”: eliminazione totale dei morti e dei feriti gravi in incidenti stradali
• Considerare la sicurezza di pedoni e ciclisti il punto di partenza nella progettazione degli spazi urbani
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Il Comune di impegna a promuovere un piano di interventi triennale e aformulare un programma annuale di opere da realizzare: percorsi,
attraversamenti, piazzali, parcheggi in cui i bambini possano muoversi insicurezza.
Le scuole si impegnano a garantire la partecipazione al tavolo di lavorocongiunto con il Comune e le Circoscrizioni per la definizione e ilmonitoraggio del piano di interventi.
Progetto “Safe Home to school”- Sh2S
2009-Bando del Ministero dell’Ambiente di azioni finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria.
Il C. di RE ha aderito con un progetto che deriva dal MANIFESTO:
costituito dalla messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola, realizzazione di un progetto pilota per la creazione di un parcheggio kiss&ride e per il potenziamento della rete dei MMS e dei progetti BiciBus e PediBus.
DATI:Co-finanziamento Ministero - € 692.000,00Co-finanziamento Comunale - € 322.000,00
TOT circa € 1.000.000,00
N° scuole coinvolte: 13 scuole obbligo
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
OBIETTIVO
•Rinnovare ogni anno il progetto di comunicazione sui corretti stili di vita
rivolto alle scuole con l’aiuto dei pediatri di base.
In automobile i bambini guardano fuori dal finestrino come fossero davanti alla tv; sono passivi, non si muovono, non consumano energia, ma soprattutto sono meno stimolati a scoprire nuove cose.
•Vita attiva(= curiosità)
I bambini hanno bisogno di fare nuove esperienze, anche da soli, per sperimentare la loro autonomia e diventare protagonisti attivi nella conoscenza del quartiere e dell’ambiente che li circonda.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
•Movimento regolare
(= tutti i giorni)
I bambini hanno bisogno di fare regolare esercizio fisico (un po’ tutti i giorni e non solo due ore a settimana) per crescere bene, infatti l’attività fisica stimola sia la crescita del corpo sia la crescita mentale.
Alimentazione sana (= equilibrata)
I bambini hanno bisogno di imparare a mangiare bene per crescere in salute.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Disponibilità del pediatri di base a parlare ai genitoriVengono organizzati incontri per scuoledella stessa direzione didattica perottimizzare le risorse - sul concetto distile di vita sano o su temi specificicorrelati
Distribuzione del volantino
sul BiciBus/PedBiBus negli ambulatori durante le normali visite di controllo
Poster sul BiciBus
appeso in tutti gli studi pediatrici con la raccomandazione a farlo
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
La sicurezza
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Con la collaborazione degli insegnanti e dei Direttori Didattici il Comune di Reggio Emilia propone di organizzare:
• una raccolta del materiale didattico (frasi, disegni, foto….) e delle esperienza realizzate per documentare ciò che già si fa nelle scuole di Reggio.
• Corsi per insegnanti sulla mobilità sostenibile, temi ambientali e attività pratiche da realizzare in classe
• Un pacchetto didattico continuativo dalla 1^ alla 5^ elementare sulla mobilità sostenibile - tracce di percorsi didattici.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Il pacchetto-didattico si attua attraverso la creazione di un
gruppo di lavoro di tecnici Comune ed Insegnanti che ha il compito di redigere una guida flessibile ed adattabile da declinare secondo le varie aree disciplinari.
La guida dovrà avere avere una sezione dedicata
1)Alla ricognizione delle risorse esistenti – pubbliche e private -da cui attingere per modulare dei percorsi personalizzabili sul tema mobilità
2)Possibilità relative alle uscite in bicicletta con particolare riferimento alla gita di classe quale momento privilegiato per concludere un percorso didattico legato al tema della mobilità sostenibile.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
OBIETTIVOIstituire in ogni scuola un referente interno,cioè un insegnante, il Mobility Manager Scolastico (figura mutuata dalla l. 366/98), che costituirà il punto di riferimento per le Politiche sulla Mobilità sia per le Scuole che per l’Amministrazione Comunale
Perché?? • Si educa attraverso i comportamenti• L'ambiente è un potente fattore educativo• I bambini imparano facendo esperienzadiretta
I dintorni delle scuole:l'ambiente come educatore
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Il MMS conosce bene il suo territorio ed è a contatto quotidianamente con i colleghi, gli studenti e le famiglie
…il ruolo del Mobility Manager Scolastico:
1. Farsi portavoce delle istanze e delle problematiche della scuola e delle famiglie in tema di mobilità nei confronti dell’Amministrazione Comunale e delle istituzioni interessate;
2. Recepire e proporre iniziative finalizzate all’educazione alla mobilità sostenibile;
3. Favorire forme di trasporto sicure e sostenibili (ad. Es, carpooling, BiciBus);
4. Partecipare ad un coordinamento tra istituti scolastici e Amministrazione Comunale per condividere e monitorare obiettivi e progetti di mobilità sostenibile.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
COME SI FORMA UN MMS ?
Alla base c’è un interesse personale per il tema, che va però affinato e formato.
Non ci si improvvisa.
Nel 2009 abbiamo fatto il 1^ corso tecnico motivazionale per MMS
IL COMUNE SI ASSUME IL RUOLO DI ALLENATORE DI UNA SQUADRA
•Hanno partecipato una quarantina di insegnanti.
•Riconosciuto dal Provveditorato come corso di formazione con attestato.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
FINALITA’:Piano dell'offerta formativa (P.O.F.) comprenda la Mobilità Sostenibile con l'obiettivo di sensibilizzare studenti e genitori a:
• Rispetto dell'ambiente
• Stili di vita salutari
• Sicurezza
• Legami esistenti tra individuo e territorio, tra l'agire del singolo e la vita della collettività
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
con i seguenti obiettivi di apprendimento:
• Conoscere le diverse modalità di trasporto sostenibile
• Sviluppare competenze di utilizzo dei diversi mezzi di trasporto
• Diventare consapevoli delle proprie scelte di mobilità
• Conoscere le tematiche della Mobilità e dello Sviluppo Sostenibile
• Proporre ai colleghi le attività più adatte e interessanti e aiutarli a realizzarle
1) Laboratori per la bicicletta (in collaborazione con la Fiab)
2) Laboratori dei Vigili Urbani: la sicurezza stradale
3) Incontri per genitori e insegnanti con pediatri ed esperti
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
4) Uscite didattiche
5) BiciBus e PediBus
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
BICIBUS E PEDIBUS
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Parere dell’Avvocatura
di Stato:
l’ultimo adulto che ha in consegna un minorenne ne è responsabile
le insegnanti delle scuole primarie devono consegnare i bambini ad un altro adulto (genitore o altra persona autorizzata)
traffico/congestionedavanti alle scuole nelle ore di punta
tutti portano/vanno a
prendere SINGOLARMENTEi propri figli a scuola
Come? 70% in auto(con la brutta stagione –dati questionario 2001)
inquinamentodell’aria
Va fatta un’importante premessa
una possibile soluzione:
PEDIBUS
BICIBUS
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Che cos’è
Il BiciBus è un gruppo di
scolari che va e torna da scuola
accompagnato
da genitori volontari (nonni,
insegnanti, ...) lungo percorsi
prestabiliti.
Il BiciBus è un autobus che va in bicicletta, è uno scuolabus “a due ruote”
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Come funziona
Il BiciBus si svolge lungo percorsi
prestabiliti messi in sicurezza,segnalati da scritte a terra facilmente
individuabili dai bambini e dagli
automobilisti e provvisti di capolinea e
fermate intermedie, anch’esse
opportunamente indicate da cartelli
riportanti gli orari di partenza ed arrivo.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Percorso su pista ciclabile in sede propria
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Percorso su pista ciclabile a raso
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Percorso su strada
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Per aumentare la sicurezza e la visibilità,
agli studenti che aderiscono al progetto
viene regalato un kit colorato composto
da casco/carrello porta zaino,
pettorina o bande ad alta
visibilità e mantella per la pioggia
indossare lungo il percorso.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Agli accompagnatori volontari, il Comune
di Reggio Emilia fornisce gratuitamente
una copertura assicurativa RCT e
per infortuni.
I bambini sono coperti da apposita
assicurazione scolastica.
E’ riorganizzata la sosta delle
biciclette nel cortile scolastico.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Sono realizzate
attività e laboratori
teorico-pratici in
classe di educazione
alla mobilità
sostenibile, alla
sicurezza stradale e
alla conoscenza della
bicicletta, nonché
incontri con le
famiglie e lezioni
per i volontariche si sono resi
disponibili ad
accompagnare i bambini
lungo il percorso del
BiciBus.
Attività di supporto
E’ necessaria la collaborazione tra:• Comune (Uff. Mobilità, Uff. Infrastrutture, Vigili,…)• Scuola• Genitori e bambini• Associazioni di volontariato, Circoscrizioni,…
GRUPPO DI LAVORO
Come si organizza
1. Condivisione degli obiettivi del progetto e delle sue modalità di realizzazione con il Dirigente Scolastico e con tutti gli insegnanti della scuola/del gruppo di scuole che si intendono coinvolgere
2. Coinvolgimento delle associazioni di quartiere, circoscrizione,…
3.Organizzazione di incontri con esperti (pediatri, AUSL, pedagogisti, Tuttinbici, uff. Comune, ...) rivolti alle famiglie per parlare dei temi collegati a BiciBus/PediBus: salute, diritto all’autonomia, mobilità sostenibile, sicurezza
Fase 1
SENSIBILIZZAZIONE
Fase 2
REFERENTI
4. Individuazione di un insegnante referente (MMS) e
di uno o più genitori referenti per il progetto BiciBus/PediBus
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
5. Analisi delle modalità di spostamento casa-scuola degli studenti attraverso la distribuzione di un
Questionario a tutte le famiglie.
L’analisi sarà ripetuta dopo l’entrata a regime del BiciBus/PediBus (almeno 1 anno dopo) per monitorarne gli effetti.
Fase 3
STATO DI FATTO
Indicatore ECI 6della Commissione Europea
(“Verso un profilo di sostenibilità locale -Indicatori Comuni Europei – ICE”
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
6. Analisi delle
provenienze dei bambini ed individuazione dei principali
bacini di utenza della scuola.
Fase 3
STATO DI FATTO
Georeferenziazioneanonima delle abitazioni
dei singoli bambini iscritti nella scuola di
riferimento
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
7. Analisi dello stato di
fatto dei principali percorsi casa-scuola anche attraverso attività didattiche.
Fase 3
STATO DI FATTO
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Fase 4
PERCORSI
8. Scelta dei possibili percorsi di BiciBus/PediBus (su base dei punti 6 e 7)
9. Realizzazione delle eventuali opere/interventi per la messa in sicurezza dei percorsi scelti
10. Individuazione dei capolinea e delle fermate intermedie e dei relativi orari di andata e ritorno
11. Preparazione e posizionamento dei cartelli ai capolinea e alle fermate
12. Riorganizzazione della sosta delle biciclette nel cortile scolastico, attraverso l’installazione di rastrelliere riservate ai bambini che partecipano al BiciBus
13. Raccolta delle adesioni e della sottoscrizione del Regolamento
14. Incontro informativo/organizzativo per i genitori dei bambini iscritti con uffici Comune, insegnanti, accompagnatori, Polizia municipale
15. Individuazione degli accompagnatori, del loro coordinatore (uno per percorso –genitore referente) e definizione del prospetto turni di accompagnamento
16. Formazione degli accompagnatori e distribuzione Vademecum dell’accompagnatore
17. Predisposizione copertura assicurativa RCT e Infortuni per gli accompagnatori; verifica della copertura assicurativa scolastica dei bambini nel percorso casa-scuola
18. Distribuzione del Kit BiciBus/PediBus
Fase 5
ORGANIZZAZIONE
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
attività didattica
• Laboratori• Interventi di esperti• Ed. stradale-ambientale
• Questionari spostamenti casa/scuola
• Incontri con esperti
insegnanti
informazione
volontariato• Accompagnamento lungo
i percorsi
tecnici comunali supporto organizzativo
• Messa in sicurezza percorsi
• Diffusione del progetto• Fornitura kit• Sistemazione rastrelliere• Copertura assicurativa
bambini entusiasmo
Si basa sul coinvolgimento di:
genitori
nel 2003 Avvio sperimentazione BiciBus nell’I.C. “Lepido”
1 scuole
70 bambini
Qualche dato:dal 2003 ad oggi
nel 2010
16 scuole(su 40 scuole primarie presenti nel Comune che corrispondono al 24% del totale)
575 bambini sono andati a scuola in BiciBus e PediBus
23 percorsi attivati
250 volontari accompagnatori
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
I risultatisecondo i bambini
• protagonisti di un evento molto significativo per il territorio
• esempio per gli adulti che ancora non utilizzano le
piste ciclabili
• insieme hanno avuto la possibilità di attraversare zone non percorribili da soli(isolate o senza piste)
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
… per me andare con il BiciBus è come volare in cielo con il vento fra i capelli.
SUSY
Cosa ne pensanoi bambini
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Vorrei venire a scuola con i miei amici con il BiciBus perché dicono che è bello come mangiare un gelato. Il problema è che io non so ancora andare in bici e ho paura che gli altri mi ridano dietro, perfino quelli che non fanno il BICIBUS e quindi vorrei imparare ad andare in bici per poter andare con gli amici.
MICHAEL
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Quando arriviamo a scuola le bici le mettiamo nella cabina delle bicie quando ripartiamo ci sono due fermate davanti alla scuola dove si dividono i
bambini delle classi e ci fanno l’appello … quando arrivo alla mia fermata la mamma è sempre lì che mi aspetta.
LUIGI
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
•ARIA: il BiciBus contribuisce a ridurre la congestione del traffico nell’ora di unta scolastica e migliorare la qualità dell’aria;
•RISPARMIO: il BiciBus permette di consumare meno energia e combustibili fossili;
•EDUCAZIONE STRADALE: il BiciBus consente ai bambini di imparare ad orientarsi nel loro quartiere ed acquisire maggiore consapevolezza dei pericoli stradali;
•MOVIMENTO e SALUTE: il BiciBus dà la possibilità di fare regolare esercizio fisico;
•AUTONOMIA: il BiciBus aiuta i bimbi a diventare più indipendenti;
Le parole-chiave …
I contenuti del progetto “A Reggio Emilia andiamo a scuola in BiciBus e PediBus”, nato nel 2003, si possono riassumere nelle parole chiave:
…
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
… e i punti di forza
…•SICUREZZA: i bambini del BiciBus fanno parte di un gruppo grande e visibile sorvegliato da adulti e si muovono lungo percorsi mezzi in sicurezza, segnalati e facilmente individuabili;
Il BiciBus fa “massa critica”: la riconoscibilità del gruppo è
la sua forza.
•SOCIALIZZAZIONE: il BiciBus permette sia ai bambini che ai genitori di conoscersi e fare nuove amicizie
Il coinvolgimento delle famiglie ne permette il funzionamento nel lungo
periodo.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Alcune considerazioni
A fronte di un’esperienza quasi decennale, possiamo trarre alcune considerazioni:
• Il BiciBus funziona bene alle scuole primarie, meno nelle scuole secondarie di 1 grado: i ragazzi sono già grandi e si sentono autonomi. E’ necessario trovare altri strumenti.
• Punto di forza ma anche difficoltà nell’organizzazione del BiciBus è quella di
trovare volontari. Non sempre la disponibilità degli accompagnatori è sufficiente per coprire tutti i turni di accompagnamento; in questi casi il BiciBus viene attivato solo alcuni giorni della settimana.
• Il BiciBus funziona dove sono coinvolti scuola e genitori fin dall’inizio. Se il progetto è “calato dall’alto” non è sostenibile nel lungo periodo. E’ importante far comprendere alle famiglie che il BiciBus non è un servizio offerto dal Comune
ma un modo diverso che i genitori hanno per accompagnare i propri figli a scuola.
• Dopo una prima fase di entusiasmo in cui l’adesione al progetto è elevata, si
raggiunge la fase di stabilità in cui la partecipazione è più contenuta.
• Il BiciBus funziona bene e con numeri elevati, anche dopo qualche anno, nelle
frazioni, nelle ville dove il “senso di comunità” è ancora sentito.
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
Nuove campagne e iniziative
Per mantenere alto l’interesse verso l’andare a scuola a piedi o in bicicletta in compagnia, negli ultimi anni abbiamo proposto nuove iniziative e campagne:
Reggio Emilia, 17 novembre 2011
GRAZIE PER L’ATTENZIONE !
Comune di Reggio EmiliaServizio Politiche per la Mobilità
Via Emilia San Pietro 1242121 Reggio Emilia RE
www.comune.re.it/[email protected]