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“Il bilancio sociale [o di Mandato] serve a rendere conto ai cittadini in modo trasparente e chiaro di cosa fa l’amministrazione per loro. Rispetto al bilancio tradizionale, che riporta dati economico-finanziari

difficilmente comprensibili dal cittadino, il bilancio sociale deve dunque rendere trasparenti e comprensibili le priorità e gli obiettivi dell’amministrazione, gli interventi realizzati e programmati,

e i risultati raggiunti.” Direttiva del Ministro della funzione pubblica sulla rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche del 09/03/2006

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Documento aggiornato a novembre 2010

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Premessa Le idee che hanno cambiato Viadana 9

Parte prima: carta d’identità

I.1 Il contesto 12 I.1.1 Cenni storici 12 I.1.2 Il territorio 14 I.1.3 La popolazione 16 I.1.4 La realtà economico-produttiva 22

I.2 L’ente 28 I.2.1 La struttura 28 I.2.2 Le risorse finanziarie 32 I.2.3 Le società partecipate 36

Parte seconda: obiettivi e risultati

II.1 Le opere pubbliche 40 II.1.1 Il centro storico 40 II.1.2 La viabilità 55 II.1.3 Le scuole 67 II.1.4 Le frazioni 73 II.1.5 Gli impianti sportivi 79 II.1.6 Gli interventi urbanistici 84 II.2 Le altre aree di intervento 88 II.2.1 Ambiente 88 II.2.2 Commercio 95 II.2.3 Cultura 99 II.2.4 Politiche sociali 104 II.2.5 Pubblica istruzione 111 II.2.6 Sicurezza 113 II.2.7 Sport e tempo libero 116

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Premessa

Le idee che hanno cambiato Viadana

“Lavorare per i cittadini al di là delle ideologie e degli schieramenti politici.”

E’ questo lo spirito che ha animato gli anni di governo della città dalle elezioni amministrative del 2001 ad oggi. Le cose da fare non sono prerogative di precisi schieramenti politici. I cittadini chiedono risposte e valutano il lavoro svolto dalle persone che amministrano la città, e, per questi motivi, decidono di rinnovare o meno la fiducia a chi ha governato. In questi due mandati abbiamo cercato di lavorare in questa direzione, realizzando opere ed attuando programmi in grado di fornire risposte ai cittadini e di soddisfare i bisogni della collettività, puntando all’innovazione nel modo di amministrare,

garantendo semplificazione e trasparenza, ed aprendo le porte al confronto costruttivo ed all’ascolto.

In quest’ottica di trasparenza e di confronto con i cittadini abbiamo realizzato il bilancio di mandato che vuole essere un resoconto della gestione amministrativa della città, delle opere realizzate e degli obiettivi raggiunti, degli investimenti e delle risorse messe in campo per rilanciare il territorio. Le opere rendicontate non sono solo i grandi interventi visibili a tutti, ma anche una serie di azioni, con un impatto immediato forse meno evidente, ma comunque molto utili alla comunità viadanese, nell’ottica della valorizzazione del territorio nel suo complesso.

L’analisi contenuta in queste pagine è dunque strettamente oggettiva e prescinde da ogni valutazione politica ed elettorale, è uno strumento fornito a tutti per rendersi conto di ciò che è stato fatto e di quello che vogliamo ancora portare a termine, lasciando al lettore la possibilità di effettuare le sue valutazioni, positive o negative che siano, sul lavoro svolto.

Dall’elaborato che segue emerge che molto è stato fatto, tuttavia sappiamo che tutto è perfettibile. Il tessuto sociale e la realtà territoriale sono in continua evoluzione e questo ci stimola a proseguire il lavoro avviato, mantenendo le esigenze del cittadino come punto di riferimento dell’azione politico-amministrativa nel governo della città.

Cogliamo l’occasione per ringraziare i cittadini di averci dato la possibilità di lavorare con continuità per la crescita di Viadana.

Giovanni Pavesi Giorgio Penazzi Sindaco Vice-Sindaco

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I.1.1 - Cenni storici

I.1 Il contesto I.1.1 Cenni storici A cura di Luigi Cavatorta La presenza dell'uomo nelle isole formate dal Po e suoi affluenti, come Adda e Oglio, è confermata dal rinvenimento di numerosi reperti archeologici attribuibili al Neolitico, databili alla metà del IV millennio a.C.. Fra questi oggetti l'ossidiana attesta gli scambi commerciali con popolazioni lontane, mentre la cruna di ago osseo con invito, testimonia una produzione intelligente di manufatti, ora custoditi nel Museo dedicato a Mons. Antonio Parazzi. E' a questo viadanese, arciprete di S.Maria Ass. e S.Cristoforo e fondatore del Museo Civico nel 1879-80, che si deve la scoperta di vari siti archeologici, sia dell'Età del Bronzo, che del Periodo Romano. I suoi metodi di scavo e i rilievi relativi destano stupore anche oggi per la precisione con la quale furono condotti. Il territorio di Viadana, parte integrante dell'agro cremonese, conserva ancora molte testimonianze dell'antica centuriazione romana (Consolare 218 a.C., poi Triunvirale 40 a.C.), come lo stesso orientamento della campagna: 14° NE/SO. Situato nella diocesi di Cremona e nel comitato di Brescia, raggiunse l'attuale assetto nel 1397. Nei secoli precedenti i Consignori Cavalcabò, la cui giurisdizione e podesteria era stata concessa dall'Imperatore Federico I il 30 luglio 1158, ne avevano acquisito anche i diritti dagli altri condomini di ceppo Obertengo: Malaspina, Pelavicino e Martello. I Cavalcabò, inoltre, a metà del XIV sec. avevano concesso degli statuti che rimasero in vigore fino agli inizi del XIX. Gianfrancesco Gonzaga, Signore di Mantova, dopo aver conquistato Viadana nel 1415, ne pretese il giuramento di fedeltà da ogni capofamiglia. La cerimonia ebbe luogo sul sagrato della chiesa di S.Pietro il 19 giugno 1415. Da allora Viadana fu sempre legata a Mantova, tranne che per un breve periodo dell'800. Nel tempo si ebbero anche corrosioni ed alluvioni causate dal Po e dall'Oglio, che fecero scomparire intere Ville, come Montesauro, Pleta, Portiolo, ecc., per arrivare all'attuale territorio, di circa 102 Kmq, protetto da possenti arginature alzate e rinforzate anche di recente. I nostri fiumi non portarono solo inondazioni e disgrazie, ma furono anche vie di comunicazioni e commerci. Si erano infatti sviluppati scambi lungo l'asse del Po fino a Venezia, a tal punto che Viadana fu sede di un Viceammiraglio nominato da Mantova; non solo, una zona un tempo di proprietà della famiglia Del Bon, che nella città lagunare possedeva immobili, attività commerciali ed industriali, porta ancora il nome di Villa del Veneziano. Durante il dominio dei Gonzaga, l'8 aprile 1530, Carlo V nel conferire a Federico II il titolo di Duca, trasferì la dignità marchionale da Mantova a Viadana, concedendo che il primogenito maschio si fregiasse di quello di Marchese di Viadana, elevando così il territorio a Marchesato autonomo, distinto dal Ducato di Mantova. Appartenendo al ramo principale di Mantova, Viadana non ebbe zecca; mantenne una certa autonomia economica e per le contrattazioni aveva una propria valuta, pesi e misure particolari. La dominazione gonzaghesca durò fino al 23 luglio 1708, quando fu pubblicata la sentenza con la quale si privava dei suoi stati l'ultimo Duca Ferdinando Carlo, già deceduto a Padova il 5 maggio precedente. Nel frattempo l'amministrazione imperiale absburgica aveva già preso possesso del territorio il 1° dicembre 1707.

L'amministrazione civile era affidata ad un Podestà, designato da Mantova, che resse il Marchesato fino al 1580; dopo questa data, in considerazione dell'importanza del luogo, l'amministrazione passò a un Governatore che, citando il Parazzi, doveva essere "... non un solo percettore di diritti feudali, ma un amministratore politico ed economico...". Il Podestà ed in seguito il Governatore erano coadiuvati nelle loro funzioni da un Luogotenente, scelto quasi sempre fra i maggiorenti viadanesi, laureati in legge e da un Consiglio, composto da 40 “Uomini di Viadana”.

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I.1.1 - Cenni storici

Viadana godette della presenza, dal 1591, di Margherita Gonzaga-Guastalla che trascorse la sua vedovanza nel palazzo, ora conosciuto come ex Collegio Benozzi, fatto costruire dopo la morte del marito Vespasiano, Duca di Sabbioneta. Un'altra componente della famiglia Gonzaga, Ippolita, del ramo spurio di Bozzolo, aveva sposato il patrizio viadanese Pietro Antonio Gardani agli inizi del Seicento. Si può ipotizzare che queste due signore, pur non appartenendo al ramo principale qui dominante, svolgessero funzioni di rappresentanza. Ma non furono le sole Gonzaga che in quel periodo dimoravano in Viadana. Aveva palazzo in Borgo S.Maria (ne è certa la presenza il 23 agosto 1610), anche Polissena, figlia di Carlo di Gazzuolo, maritata con Ferrante Rossi di S.Secondo, Prefectu rei bellicae della Repubblica di Venezia. Continuando il discorso al femminile, sono da ricordare le visite di Cristina Regina di Svezia, quando fu accolta in Viadana nei suoi viaggi in Italia. Durante la dominazione austriaca, nel 1761 si accese una rivolta che si sviluppò tra Cogozzo e Cicognara contro la Regia Ferma Generale dei dazi, cioè l'appalto concesso al Conte Greppi di Milano, di vendere generi tassati in appositi negozi o privative. La sommossa di Cicognara ebbe il suo epilogo nel processo, celebratosi in Mantova due anni dopo con pesanti condanne ai rivoltosi. Con editto del 6 aprile 1771 fu soppresso il Marchesato di Viadana e aggregato allo stato di Milano o Lombardia Austriaca. A questa appartenne, dopo le parentesi francesi della fine del Settecento e degli inizi dell'Ottocento, fino all’armistizio di Villafranca del 1859 (poi pace di Zurigo del 10 novembre). Non essendo ancora stata liberata Mantova, nel riordino del Regno sabaudo del 23 ottobre dello stesso anno, Viadana fu assegnata alla Provincia di Cremona. Dopo la terza guerra d'indipendenza e l’accoglimento della domanda di aggregazione alla costituenda provincia, il 1° luglio 1868 ritornò ad essere mantovana. Dobbiamo ricordare anche i caduti: dal Risorgimento alla prima metà del secolo scorso. Le guerre ci hanno privato dell’energia di ben 500 giovani che si sono immolati per gli ideali altrui. Prima furono tenuti all'oscuro del valore della pace, poi furono derubati del dono della vita. Con la seconda guerra mondiale scomparve anche la gloriosa comunità ebraica viadanese. La secolare presenza è testimoniata da un’elegante sinagoga incompiuta, dal cimitero e ciò che rimane del ghetto. In questa zona la comunità israelitica, spesso oggetto di intolleranza, svolgeva le sue tradizionali attività di traffici commerciali e finanziari graditissimi ai Gonzaga, per i maggiori proventi che portavano alle casse ducali e per il benessere che ne derivava alla popolazione locale. Il periodo fascista ci portò la bonifica del viadanese medio e settentrionale, rendendo la nostra campagna interamente coltivabile. Fu ramificata l’istruzione elementare con scuole anche nelle “case sparse”, raggiungendo 16 plessi nell’intero Comune. Dopo il Ventennio si rese necessario aumentare gli asili per l’infanzia raggiungendo un vero record a livello nazionale. La pace giunta con la fine della seconda guerra mondiale e l’emancipazione dall’esperienza monarchica, hanno

contributo allo sviluppo economico, culturale e sociale di Viadana, di cui stiamo ancora godendo e prosperando. Se i vantaggi della democrazia ci ha portato a vincere battaglie come quella contro la centrale nucleare, introducendo l’ecologia nel nostro modo di pensare, ora deve alimentare la fiamma dell’accoglienza nei confronti dell’immigrazione. Le Istituzioni, le Amministrazioni e la stessa Comunità si stanno prodigando con vocazione al servizio delle nuove culture che si affacciano nel nostro territorio e traducendosi nelle parole di Daniele Ponchiroli “... si cerchi tutti di fare un po’ i conti con noi stessi e con gli altri che vivono con noi nella nostra comunità”.

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I.1.2 Il territorio Il Comune di Viadana è situato a sud della regione Lombardia, in provincia di Mantova, lungo le rive del fiume Po. Il suo territorio è di 102 chilometri quadrati ed è suddiviso in 13 frazioni: oltre al capoluogo, Cogozzo, Cicognara, Buzzoletto, Banzuolo, Salina, Casaletto, Bellaguarda, Squarzanella, San Matteo delle Chiaviche, Cizzolo, Cavallara e Sabbioni. La rete stradale è imponente e misura circa 238 km. Confina con la regione Emilia Romagna (provincie di Parma e Reggio Emilia) e con la provincia di Cremona. Il territorio si caratterizza per la presenza nella zona sud di insediamenti di tipo industriale ed una maggiore densità di abitazioni. La zona nord al contrario è prevalentemente agricola, come si può chiaramente notare dalla cartina.

I.1.2 - Il territorio

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I.1.2 - Il territorio

Superficie Urbana kmq. 9Esterna agli abitati kmq. 93

TOTALE kmq. 102Frazioni n. 13Altitudine Massima s.l.m. m. 26

Minima s.l.m. m. 17Viabilità strade comunali km. 160

strade non comunali km. 78TOTALE km. 238

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I.1.3 - La popolazione

I.1.3 La popolazione

I cittadini residenti alla data del 31/12/2009 sono 19503, di cui 9.755 maschi e 9.748 femmine. Dal 2001 ad oggi c’è stato un netto incremento della popolazione del 15% circa, superiore alle 2500 unità.

Popolazione residente al 31/12 - divisione per sesso

ANNO Maschi Femmine Totale2001 8.331 8.641 16.9722002 8.366 8.652 17.0182003 8.613 8.768 17.3812004 8.815 8.876 17.6912005 8.970 9.041 18.0112006 9.126 9.211 18.3372007 9.397 9.380 18.7772008 9.597 9.531 19.1282009 9.755 9.748 19.503

Popolazione residente al 31/12 con evidenza della popolazione di origine straniera Anno 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Italiani 16.161 16.130 16.210 16.247 16.375 16.452 16.513 16.436 16.444Stranieri 811 888 1.170 1.444 1.636 1.885 2.264 2.692 3.059Totale 16.972 17.018 17.380 17.691 18.011 18.337 18.777 19.128 19.503

02.0004.0006.0008.00010.00012.00014.00016.00018.00020.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Maschi Femmine

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I.1.3 - La popolazione

Viadana è il quarto comune della Provincia di Mantova come numero di abitanti e rappresenta il punto di riferimento economico-amministrativo dell’area sud-ovest della Provincia stessa.

Popolazione dei comuni mantovani al 31 dicembre 2009

71183810501176120212811333135313551480157716721714177017731775182720532123223222642265231024152567

2580263226872693269929762981301234273562387139474170437345704830490351145407587359005967614063866632707072257320732073297734

77488536929493831008010243

1130011885

1424915947

1950320343

2232648324

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000 45.000 50.000 55.000

MARIANA MANTOVANABORGOFRANCO SUL PO

PIEVE DI CORIANOCOMMESSAGGIO

QUINGENTOLESCHIVENOGLIA

REDONDESCOSAN GIOVANNI DEL DOSSO

CARBONARA DI POFELONICA

CASALROMANOSERRAVALLE A PO

MAGNACAVALLOSAN GIACOMO DELLE

PIUBEGAPOMPONESCO

SAN MARTINO DALL'ARGINEVILLA POMA

BIGARELLOSUSTINENTE

VILLIMPENTACASALMORO

PONTI SUL MINCIOGAZZUOLO

REVEREMOTTEGGIANA

CASALOLDOCERESARA

RIVAROLO MANTOVANOSOLFERINO

CASTELBELFORTEGAZOLDO DEGLI IPPOLITI

ACQUANEGRA SUL CHIESEDOSOLO

BORGOFORTECAVRIANA

MEDOLEBOZZOLO

SABBIONETACANNETO SULL'OGLIO

MONZAMBANOCASTEL D'ARIO

CASTELLUCCHIORODIGO

QUISTELLOBAGNOLO SAN VITO

MOGLIAGUIDIZZOLO

SERMIDEPOGGIO RUSCO

MARCARIAOSTIGLIA

PEGOGNAGARONCOFERRARO

VOLTA MANTOVANAMARMIROLO

SAN BENEDETTO POROVERBELLA

GONZAGASAN GIORGIO DI MANTOVA

ASOLAGOITO

VIRGILIOCASTEL GOFFREDO

CURTATONEPORTO MANTOVANO

VIADANASUZZARA

CASTIGLIONE DELLE STIVIEREMANTOVA

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I.1.3 - La popolazione

Un ruolo importante in questo incremento demografico lo riveste la popolazione immigrata in particolare di origine straniera. Dal grafico possiamo apprezzare l’aumento della popolazione totale e di quella straniera in particolare, la quale nel periodo 2001-2009 è passata da 811 a 3059 unità e rappresenta attualmente il 15,68% degli abitanti.

Interessante rilevare l’andamento storico dal dopoguerra ad oggi, analizzando i dati Istat dei censimenti della popolazione. Possiamo notare che a partire dagli anni ’50 la popolazione è gradualmente calata sino agli anni ’90, per poi tornare a crescere lentamente, subendo una decisa impennata nell’ultimo decennio, come si vede dal grafico precedente.

Popolazione residente al 31/12 con evidenza della popolazione di origine straniera

02.0004.0006.0008.000

10.00012.00014.00016.00018.00020.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Italiani Stranieri

02.0004.0006.0008.00010.00012.00014.00016.00018.000

Popolazione 17.953 16.379 15.895 15.983 15.984 16.8201951 1961 1971 1981 1991 2001

Popolazione residente rilevata nei censimenti

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I.1.3 - La popolazione

La dinamica Dall’analisi della tabella che segue emerge che Viadana è un territorio estremamente dinamico sul piano del movimento della popolazione. Nello specifico il movimento migratorio, evidenzia l’elevato numero di persone che ogni anno vengono a risiedere sul territorio e di quelle che al contrario emigrano. Il saldo negli ultimi anni è sempre nettamente positivo. Anche il movimento naturale nello stesso periodo ha prodotto un bilancio in attivo, attribuibile in parte anche al netto aumento dei nati di origine straniera.

Le famiglie Anche il numero delle famiglie è cresciuto negli ultimi anni, soprattutto grazie all’aumento delle famiglie unipersonali. Tale tipologia costituisce circa un terzo delle famiglie viadanesi ed è lo specchio di una società in continuo cambiamento.

Le fasce di età Dalla tabella e dai grafici che seguono si può osservare la composizione della popolazione secondo le varie fasce d’età negli anni dal 2001 al 2009.

Movimento della popolazione residente

NATI MORTI DIFF. IMMIGRATI EMIGRATI DIFF.2001 16.774 167 167 0 686 488 198 198 16.9722002 16.972 144 168 -24 564 494 70 46 17.0182003 17.018 147 201 -54 805 388 417 363 17.3812004 17.380 197 177 20 754 463 291 311 17.6912005 17.691 182 153 29 771 480 291 320 18.0112006 18.011 169 168 1 807 482 325 326 18.3372007 18.337 218 152 66 985 611 374 440 18.7772008 18.777 212 183 29 964 642 322 351 19.1282009 19.128 233 166 67 881 573 308 375 19.503

ANNO POPOLAZ. ALL'1/1

AUMENTO O DIMINUZ.

POPOLAZ. AL 31/12

MOVIMENTO NATURALE MOVIMENTO MIGRATORIO

Famiglie divise per numero di componenti ANNO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 e oltre TOTALE

2001 1.726 1.778 1.622 1.154 282 84 18 8 4 6.6762002 1.733 1.774 1.637 1.158 285 86 14 5 7 6.6992003 1.879 1.835 1.660 1.145 300 85 16 6 5 6.9312004 2.012 1.838 1.687 1.173 291 81 21 7 2 7.1122005 2.111 1.887 1.712 1.174 310 81 19 4 4 7.3022006 2.187 1.943 1.714 1.191 322 85 14 6 4 7.4662007 2.355 2.022 1.710 1.208 326 91 16 4 2 7.7342008 2.379 2.104 1.708 1.222 330 100 20 8 4 7.8752009 2.423 2.124 1.745 1.249 323 107 19 10 10 8.010

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I.1.3 - La popolazione

La popolazione ultra-sessantacinquenne è presente in modo significativo essendo pari al 20% con 3861 unità. Dal 2001 ad oggi possiamo rilevare un aumento della percentuale di popolazione compresa tra gli 0 ed i 5 anni (+1%) e di quella tra i 26 e i 44 anni (+2%; fascia che comprende la maggior parte degli immigrati).

Le frazioni Caratteristica fondamentale del vastissimo territorio comunale è la suddivisione in frazioni. Come abbiamo detto sono 13 ed identificano diverse realtà socio-economiche del tessuto viadanese. Dalla tabella che segue vediamo il confronto fra la distribuzione della popolazione nelle frazioni nell’anno 2001 e nell’anno 2009. Il dato viene rapportato anche alla presenza di cittadini stranieri.

Popolazione residente divisa per fascia d’età

Popolazione residente divisa per fascia d’età: confronto percentuale anni 2001-2009

Anno 0-5 6-13 14 - 18 19 - 25 26 - 44 45 - 59 60 - 64 OLTRE Totale2001 912 1.138 705 1.451 5.052 3.150 1.063 3.501 16.9722002 923 1.168 689 1.403 5.097 3.175 1.013 3.550 17.0182003 931 1.225 706 1.360 5.349 3.218 991 3.601 17.3812004 995 1.239 776 1.279 5.503 3.327 918 3.654 17.6912005 1.048 1.295 780 1.272 5.602 3.435 847 3.732 18.0112006 1.062 1.343 805 1.265 5.637 3.534 904 3.787 18.3372007 1.086 1.404 829 1.300 5.750 3.622 968 3.818 18.7772008 1.155 1.409 859 1.343 5.842 3.680 996 3.844 19.1282009 1.233 1.433 866 1.379 5.858 3.791 1.082 3.861 19.503

20010-55% 6-13

7%

14 - 184%

19 - 259%

26 - 4429%

45 - 5919%

60 - 646%

OLTRE21%

20090-56%

6-137%

14 - 184%

19 - 257%

26 - 4431%

45 - 5919%

60 - 646%

OLTRE20%

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I.1.3 - La popolazione

Emerge che mentre nelle frazioni nord (Casaletto, Bellaguarda, Squarzanella, San Matteo, Cizzolo, Cavallara e Sabbioni) la popolazione è rimasta pressoché stabile nel corso del periodo analizzato, il Capoluogo e le frazioni di Cogozzo e Cicognara sono state interessate da un deciso incremento demografico. Gli stranieri La tabella precedente mostra anche il ruolo decisivo che rivestono i cittadini stranieri nell’incremento della popolazione di alcune zone del territorio viadanese. Le percentuali in molte frazioni si avvicinano o addirittura superano il 20% e complessivamente il dato è pari al 15,68% del totale. Nella tabella sottostante sono evidenziate le principali etnie straniere residenti a Viadana:

Prevalente è la presenza di stranieri di cittadinanza indiana i quali hanno avuto un incremento notevole dal 2001 ad oggi. Decisa anche la crescita dei cittadini rumeni che si sono più che triplicati a partire dal 2007, in coincidenza con l’entrata della Romania nell’Unione Europea.

Popolazione residente per centro abitato

Popolazione straniera per origine

Residenti Stranieri % Residenti Stranieri %CAPOLUOGO 9.365 374 3,99% 10.875 1600 14,71%COGOZZO 1.544 31 2,01% 2.079 216 10,39%CICOGNARA 1.434 87 6,07% 1.811 439 24,24%BUZZOLETTO 480 12 2,50% 555 81 14,59%BANZUOLO 167 4 2,40% 142 7 4,93%SALINA 561 25 4,46% 575 32 5,57%CASALETTO 620 28 4,52% 663 81 12,22%BELLAGUARDA 391 34 8,70% 407 76 18,67%SQUARZANELLA 183 6 3,28% 183 35 19,13%SAN MATTEO 806 56 6,95% 803 129 16,06%CIZZOLO 844 97 11,49% 860 220 25,58%CAVALLARA 382 35 9,16% 353 76 21,53%SABBIONI 195 22 11,28% 197 67 34,01%TOTALE 16.972 811 4,78% 19.503 3.059 15,68%

Anno 2009Frazione Anno 2001

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009India 100 127 185 250 313 373 468 609 795Albania 220 240 296 329 352 390 400 454 484Romania 44 46 74 99 114 137 320 396 420Marocco 173 194 229 262 259 268 294 320 360Cina 56 58 83 126 132 171 165 171 166Tunisia 50 54 58 70 84 98 108 115 113Altri (< 100) 168 169 245 308 382 448 509 627 721TOTALE 811 888 1.170 1.444 1.636 1.885 2.264 2.692 3.059

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I.1.4 - La realtà economico-produttiva

I.1.4 La realtà economico-produttiva Il contesto economico viadanese si caratterizza per la decisa prevalenza di piccole e medie imprese che operano nei settori dell’agricoltura, del commercio all’ingrosso ed al dettaglio di beni personali e per la casa, di costruzioni e delle manifatture. Questi settori sono nettamente prevalenti rispetto ad aziende di servizi, di trasporti, turistico – alberghiere o della ristorazione. I dati che vengono analizzati in seguito confermano la struttura sopra descritta. Punto di forza dell’area economica viadanese è la presenza del distretto industriale del legno. Altre produzioni di rilievo per l’area sono: l’industria alimentare, della produzione di pennelli, di scope e di spugne. Dal grafico sottostante si evidenzia un incremento nel periodo 2001-2009 delle aziende insediate sul territorio, che sono cresciute di circa 200 unità passando da 2196 a 2391.

Analisi per fatturato Nella tabella e nel grafico riportati di seguito è indicata la distribuzione delle imprese secondo il fatturato. Le imprese del territorio viadanese sono 2391, e rappresentano il 5,62% del totale delle imprese della provincia di Mantova. Da rilevare la presenza di 6 imprese con un fatturato superiore a 50 milioni di euro, pari al 10,17% delle aziende che in Provincia hanno il medesimo fatturato. Senza considerare le 2028 aziende non obbligate al deposito del bilancio, la maggior parte, 141, delle restanti aziende viadanesi ha un fatturato fino a 250.000 euro, altrettante sono comprese in una fascia che va dai 250.000 ai 2,5 milioni di euro. Sono il 7% (complessivamente 24), le imprese che superano i 10 milioni di euro di fatturato annuo.

Imprese registrate al Registro Imprese - CCIAA di Mantova - Totale - 2001/II Trim. 2009

Fonte: Elaborazione Servizio Informazione e Promozione Economica della CCIAA di Mantova su dati Infocamere-Stockview

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

Imprese 2.196 2.235 2.286 2.338 2.386 2.421 2.423 2.417 2.3912001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

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I.1.4 - La realtà economico-produttiva

Imprese registrate al Registro Imprese - CCIAA di Mantova - per classe di fatturato (dato del secondo trimestre 2009 - fatturato 2008)

Viadana Provincia PercentualeNon obbligate al deposito 2.028 37.333 5,43%Val. prod. negativo 2 18 11,11%fino a 250.000 € 141 2.244 6,28%250.000 - 500.000 € 47 608 7,73%0,5 - 1 ml € 49 586 8,36%1 - 2,5 ml € 56 758 7,39%2,5 - 5 ml € 23 410 5,61%5 - 10 ml € 21 297 7,07%10 - 25 ml € 13 175 7,43%25 - 50 ml € 5 66 7,58%più di 50 ml € 6 59 10,17%TOTALE 2.391 42.554 5,62%Fonte: Elaborazione Servizio Informazione e Promozione Economica della CCIAA di Mantova sudati Infocamere-Stockview

fino a 250 m E.39%

250 - 500 m E.13%

0,5 - 1 ml E.13%

1 - 2,5 ml E.15%

25 - 50 ml E.1%

più di 50 ml E.2%10 - 25 ml E.

4%5 - 10 ml E.

6%2,5 - 5 ml E.

6%

Val. prod. negativo1%

Imprese registrate al Registro Imprese - CCIAA di Mantova - per classe di fatturato (dato del secondo trimestre 2009 - fatturato 2008): divisione percentuale delle sole imprese di Viadana obbligate al deposito

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I.1.4 - La realtà economico-produttiva

Analisi per natura giuridica

Per quanto riguarda le forme societarie assunte dalle imprese il primato va decisamente alle società individuali che costituiscono il 60% circa del totale.

Imprese registrate al Registro Imprese - CCIAA di Mantova - per natura giuridica - 2001 Viadana Provincia Percentuale

SOCIETA' DI CAPITALE 256 4.563 5,61%SOCIETA' DI PERSONE 540 10.191 5,30%IMPRESE INDIVIDUALI 1.353 25.649 5,28%ALTRE FORME 47 741 6,34%TOTALE 2.196 41.144 5,34%Fonte: Elaborazione Servizio Informazione e Promozione Economica della CCIAA di Mantova sudati Infocamere-Stockview

Imprese registrate al Registro Imprese - CCIAA di Mantova - per natura giuridica - 2001: divisione percentuale di Viadana

2001SOCIETA' DI CAPITALE

12%

SOCIETA' DI PERSONE

25%

IMPRESE INDIVIDUALI61%

ALTRE FORME2%

Imprese registrate al Registro Imprese - CCIAA di Mantova - per natura giuridica - II Trim. 2009

Viadana Provincia PercentualeSOCIETA' DI CAPITALE 432 6.470 6,68%SOCIETA' DI PERSONE 505 9.931 5,09%IMPRESE INDIVIDUALI 1.393 25.355 5,49%ALTRE FORME 61 798 7,64%TOTALE 2.391 42.554 5,62%Fonte: Elaborazione Servizio Informazione e Promozione Economica della CCIAA di Mantova sudati Infocamere-Stockview

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I.1.4 - La realtà economico-produttiva

Comparando i dati del 2001 con quelli del 2009 notiamo un aumento (+6%) delle società di capitali ed un calo delle società di persone (-4%) e delle società individuali (-3%).

Analisi per settore

Imprese registrate al Registro Imprese - CCIAA di Mantova - per natura giuridica - II Trim. 2009: divisione percentuale di Viadana

II Trim. 2009 SOCIETA' DI CAPITALE

18%

SOCIETA' DI PERSONE

21%IMPRESE INDIVIDUALI

58%

ALTRE FORME3%

VIADANA PROVINCIA PercentualeAgricoltura, caccia e silvicoltura 505 10.841 4,66%Pesca,piscicoltura e servizi connessi 1 16 6,25%Estrazione di minerali 1 45 2,22%Attivita' manifatturiere 378 6.061 6,24%Prod. e distrib. Energia elettr., gas e acqua 1 16 6,25%Costruzioni 416 5.774 7,20%Comm. ingr. e dett. beni pers.e per la casa 500 9.802 5,10%Alberghi e ristoranti 74 1.627 4,55%Trasporti,magazzinaggio e comunicazione 60 1.259 4,77%Intermediazione monetaria e finanziaria 28 769 3,64%Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca 142 2.996 4,74%Pubbl. amm. e difesa; assic. sociale obbligatoria 1 5 20,00%Istruzione 4 57 7,02%Sanita' e altri servizi sociali 8 108 7,41%Altri servizi pubblici,sociali e personali 72 1.632 4,41%Imprese non classificate 5 136 3,68%TOTALE 2.196 41.144 5,34%Fonte: Elaborazione Servizio Informazione e Promozione Economica della CCIAA di Mantova su dati Infocamere-Stockview

Imprese registrate al Registro Imprese - CCIAA di Mantova - per settore economico - Anno 2001

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I.1.4 - La realtà economico-produttiva

Imprese per settoreeconomico

2001Costruzioni19%

Comm. ingr. e dett. beni pers.e per la casa

23%

Alberghi e ristoranti3%

Attivita' manifatturiere17%

Agricoltura, caccia e silvicoltura

24%Trasporti,magazzinagg

io e comunicazione3%

Attiv. immob., noleggio, informat.,

ricerca6%

Altri servizi pubblici,sociali e

personali3%

Altro2%

Imprese registrate al Registro Imprese - CCIAA di Mantova - per settore economico - Anno 2001: analisi percentuale di Viadana

Imprese registrate al Registro Imprese - CCIAA di Mantova - per settore economico - II Trim. 2009

VIADANA PROVINCIA PercentualeAgricoltura, caccia e silvicoltura 416 9.262 4,49%Pesca,piscicoltura e servizi connessi 1 11 9,09%Estrazione di minerali 0 35 0,00%Attivita' manifatturiere 360 5.762 6,25%Prod. e distrib. Energia elettr., gas e acqua 1 28 3,57%Costruzioni 568 7.408 7,67%Comm. ingr. e dett. beni pers.e per la casa 492 9.270 5,31%Alberghi e ristoranti 77 1.850 4,16%Trasporti,magazzinaggio e comunicazione 78 1.234 6,32%Intermediazione monetaria e finanziaria 31 756 4,10%Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca 204 4.002 5,10%Pubbl. amm. e difesa; assic. sociale obbligatoria 0 1 0,00%Istruzione 4 71 5,63%Sanita' e altri servizi sociali 10 138 7,25%Altri servizi pubblici,sociali e personali 78 1.751 4,45%Imprese non classificate 71 975 7,28%TOTALE 2.391 42.554 5,62%Fonte: Elaborazione Servizio Informazione e Promozione Economica della CCIAA di Mantova su dati Infocamere-Stockview

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I.1.4 - La realtà economico-produttiva

Come detto in precedenza i settori trainanti dell’economia viadanese sono fondamentalmente quattro: agricoltura, commercio all’ingrosso ed al dettaglio di beni personali e per la casa, costruzioni e aziende manifatturiere. Quest’ultima categoria comprende due punti di forza importanti per il territorio quali le aziende alimentari e di lavorazione del legno. Nel complesso questi quattro settori costituiscono circa l’80% delle imprese insediate sul territorio comunale. Dal confronto dei dati relativi al 2001 con quelli del 2009 emerge un aumento delle imprese di costruzioni (+5%), mentre è in calo il numero delle imprese agricole (-7%). Fondamentalmente stabili gli altri settori.

Imprese registrate al Registro Imprese - CCIAA di Mantova - per settore economico - II Trim. 2009: analisi percentuale di Viadana

Imprese per settoreeconomico

2009 (II trim.)Costruzioni24%

Comm. ingr. e dett. beni pers.e per la casa

21%

Alberghi e ristoranti3%

Attivita' manifatturiere15%

Agricoltura, caccia e silvicoltura

17%

Trasporti,magazzinaggio e comunicazione

3%

Attiv. immob., noleggio, informat.,

ricerca9%

Altri servizi pubblici,sociali e

personali3%

Altro5%

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I.2.1 - La struttura

I.2 L’ente I.2.1 La struttura La struttura organizzativa dell’Ente è suddivisa in quattro principali aree di riferimento: Area Amministrativa, Area Finanziaria, Area Servizi alla Persona ed Area Tecnica, oltre all’Area Vigilanza che dipende direttamente dal Sindaco. Gli organi politici (Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale) si occupano di elaborare gli indirizzi di governo dell’Ente e di stabilire gli specifici obiettivi da raggiungere. La struttura amministrativa, composta dai singoli uffici comunali, opera per la realizzazione di questi indirizzi ed eroga direttamente i servizi ai cittadini. Il Segretario-Direttore Generale insieme ai Dirigenti delle varie Aree fungono, nella struttura descritta, da trait d’union fra gli organi politici e la struttura amministrativa, trasformando gli indirizzi politici in obiettivi gestionali. Il Comune di Viadana, al fine di realizzare una piena innovazione a livello organizzativo, si è dotato di apposite strutture a supporto dell’attività degli organi politici nella fase di programmazione e controllo, dell’ analisi di qualità e nell’attività di monitoraggio dei bisogni dei cittadini quali: il Nucleo di Valutazione, il Consiglio di Direzione, il Controllo di Gestione e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Il Nucleo di Valutazione è un organo composto dal Segretario-Direttore Generale e da due membri esterni e svolge la funzione di controllo strategico con particolare riferimento alla valutazione dei dipendenti e allo stato di attuazione degli obiettivi assegnati ai Dirigenti. Il Consiglio di Direzione è invece un organismo collegiale composto dai Dirigenti delle quattro Aree nelle quali è suddiviso l’organigramma comunale e dal Segretario-Direttore Generale. Il Consiglio si riunisce periodicamente ed è deputato all’attività di coordinamento dei vari settori e di raccordo tra la struttura politica e tecnica dell’Ente. Analizzando le questioni prioritarie definisce le linee operative e garantisce tra l’altro l’attuazione delle proposte di miglioramento. L’ufficio controllo di gestione, pur essendo funzionalmente collocato nell’ambito dell’Area servizi finanziari, opera in diretta collaborazione con gli organi di direzione e di Controllo Interno (Giunta Comunale – Direttore Generale – Dirigenti – Nucleo di Valutazione). La sua attività si esplica principalmente in 3 fasi: la predisposizione di un piano dettagliato degli obiettivi di miglioramento che l’Ente vuole raggiungere; la rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi, nonché la rilevazione dei risultati raggiunti; la valutazione dei dati raccolti in rapporto agli obiettivi inizialmente definiti al fine di verificare il loro stato di attuazione e di misurare l’efficacia, l’efficienza ed il grado di economicità dell’azione intrapresa. L’ufficio Relazioni con il Pubblico, oltre all’attività di erogazione dei servizi di front-office delle diverse aree comunali, si occupa della gestione dei reclami, segnalazioni e suggerimenti da parte dei cittadini. Questo per realizzare due obiettivi essenziali:

◊ attivare la funzione di ascolto e partecipazione del cittadino; ◊ migliorare costantemente la qualità dei servizi erogati per mezzo di strumenti strategici

(monitoraggio ed analisi del feedback).

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I.2.1 - La struttura

Organigramma dell’ente

Consiglio Comunale

Sindaco

Presidente del Consiglio Comunale

Commissioni Consiliari

Giunta

Collegio dei Revisori

Segretario/Direttore Generale

Nucleo di Valutazione

Area Amministrativa

Area Servizi Finanziari

Area Servizi alla Persona

Area Tecnica

Area Vigilanza

Settore Affari generali – Ufficio legale

Settore Servizi demografici e

statistici

Settore Ragioneria – Finanze – Programmazione e Controllo di Gestione

Settore Entrate - Tributi

Settore Servizi

Socio-assistenziali

Settore Scuola – Cultura – Tempo libero –

Politiche giovanili

Settore Urbanistica –

Edilizia Privata - Espropriazioni

Settore Lavori Pubblici – Patrimonio –

Ambiente - Ecologia

Settore Operaio –

Tecnico Manutentivo

Settore Servizi informatici

Settore Attività produttive -

Commercio

Ufficio Relazioni con il Pubblico

Consiglio di Direzione

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I.2.1 - La struttura

Il Consiglio Comunale I mandato II mandato

IRIS PEZZALI (Gruppo consigliare: Rifondazione comunista)

INES SARTORI (Gruppo consigliare: Ulivo)

Gruppo consigliare: Comunisti italiani Gruppo consigliare: UlivoZANAZZI PAOLO BARACCA CESARINA

Gruppo consigliare: Civica Portanuova BARTOLUCCI BRUNOBUTTARELLI FABRIZIO BROCCA CARMELOTIPALDI CARMINE FEDERICI NICOLA

Gruppo consigliare: Democratici di sinistra FLISI MARILENABARACCA CESARINA PERTEGHELLA SILVIOBARTOLUCCI BRUNO ZANAZZI PAOLO

DE BIASI MICHELE dal 24/01/2005 Gruppo consigliare: Civica PortanuovaFUOCHI CORRADO GAVETTI LUCA

MINGHETTI CRISTINA dal 20/09/2001 al 21/11/2005 TIPALDI CARMINENALDINI ROBERTO dal 29/11/2005 VILLIRILLO SALVATORE ROSARIO

PARONI ARIANO VIZZACCHERO ANTONIOPICCOLI PAOLO fino al 4/01/2005POMA FAUSTO fino al 21/08/2001

SERENI PAOLAGruppo consigliare: Per Viadana nel Centro Sinistra

MOZZI DANIELEGruppo consigliare: SDI

SACCANI ADRIANO dal 20/05/2003Gruppo consigliare: Democrazia europea Gruppo consigliare: Alleanza nazionale

BONGIOVANNI GIUSEPPE BRUNO FIORINIGruppo consigliare: Forza italia Gruppo consigliare: Forza italia

AVIGNI CARLO AVIGNI CARLOCALAVALLE MICHELE FORMICI CLAUDIOMASTELLINI CRISTIAN Gruppo consigliare: Indipendente

Gruppo consigliare: Lega nord BORTOLOTTI VITTORIOBOTTARI CLAUDIO Gruppo consigliare: Lega nordGUALERZI IVAN BOTTARI CLAUDIO fino al 23/02/2010

Gruppo consigliare: Lista Meneghini MASSIMO PICCININI dal 01/03/2010MENEGHINI LUIGI fino al 28/04/2003 GUALERZI IVAN fino al 9/04/2009 Gruppo consigliare: Non solo verdi CAVATORTA NICOLA dal 29/04/2009

SORESINI GIOVANNI fino al 30/03/2002 Gruppo consigliare: Non solo verdiBELLINI DIMITRI dal 17/04/2002 al 3/01/2004 GARDINI LUIGI fino al 24/05/2008

BERGAMASCHI PAOLO dal 19/01/2004 al 21/03/2005 MAREZZA MICHELE dal 03/06/2008 al 23/02/2010SAVAZZI PAOLA dal 7/04/2005 LUCA BATTAGLIOLI dal 01/03/2010

Gruppo consigliare: UDCANZOLA DARIO

Opposizione

Sindaco GIOVANNI PAVESI fino al 08/05/2010

Presidente del Consiglio Comunale

Maggioranza

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Pagina 31

I.2.1 - La struttura

La Giunta Comunale

I mandato II mandato

Assessore a: Decentramento - Sicurezza - Socio-assistenza extraospedaliera

Assessore a: Decentramento - Lavori pubblici - Manutenzione del patrimonio immobiliare e

scolastico

Assessore a: Politiche sociali - Diritti del cittadino - Volontariato - Integrazione

Assessore a: Politiche sociali - Volontariato - Integrazione sociale - Servizi socio-sanitari

extraospedalieriAssessore a: Attività culturali - Politiche

giovanili e tempo liberoAssessore a: Attività culturali - Pubblica

istruzione - Politiche giovanili - Formazione

Maria Contin Galli (dal 01/12/2006)Assessore a: Ambiente - Ecologia - Qualità della vita - Protezione civile - Difesa del

territorio - Arredo urbanoAssessore a: Ambiente - Protezione civile -

Difesa del territorioSergio Cagossi Adriano Saccani

Assessore a: Pubblica istruzione - Formazione - Pari opportunità

Assessore a: Sport e tempo libero - Arredo urbano e sicurezza sociale - Viabilità interna

Laura Zanoni Fabrizio Buttarelli

Sindaco Giovanni Pavesi (fino al 08/05/2010)

Vice sindaco e Assessore a: Programmazione - Bilancio - Risorse umane ed organizzazioneGiorgio Penazzi

Dino Bellini

Assessore a: Attività economiche e produttiveGabriele Oselini

Lorella Ballasini (fino al 30/11/2006)

Lidia Culpo

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I.2.2 - Le risorse finanziarie

I.2.2 Le risorse finanziarie Analisi dell’Entrata Dalle tabelle e dai grafici che seguono, relativi ad una prima analisi dei dati di bilancio, emergono alcuni significativi aspetti che hanno caratterizzato la finanza del Comune di Viadana nel periodo 2001-2009. Si omette di riportare i dati 2010 in quanto al momento non esiste una rendicontazione definitiva.

L’andamento delle Entrate extratributarie si è mantenuto fondamentalmente stabile nel periodo 2001-2009. L’unico elemento da evidenziare è il calo delle stesse nel 2006: questo dipende dall’affidamento alla società “Farmacia Comunale di Viadana SRL” della gestione della Farmacia stessa. In tal modo le entrate legate all’attività della Farmacia non fanno più parte del bilancio comunale, tuttavia nemmeno le uscite ne fanno più parte. A carico della società “Farmacia Comunale di Viadana SRL” è stato introdotto un canone di gestione del servizio, che è sostanzialmente pari alla differenza fra entrate e uscite eliminate. Per quanto riguarda le entrate da contributi e trasferimenti correnti, seppur non immediatamente visibile dai dati (soprattutto dal 2007 in avanti), il periodo è stato caratterizzato da una continua contrazione dei trasferimenti statali. Gli anni 2007 e 2008 presentano una diversa situazione per due motivi:

1. l’istituzione della cosiddetta comparteci-pazione dinamica all’IRPEF, introdotta nel 2007;

2. l’esenzione ICI sull’abitazione principale nel 2008.

Entrambi questi eventi hanno spostato risorse precedentemente iscritte fra le entrate tributarie, ora iscritte nei trasferimenti, i quali risultano aumentati a causa della avvenuta compensazione dei mancati introiti tributari.

Entrate correnti

E. Tributarie % E. da Contrib e Trasfer Corr % E.

Extratributarie % TOT. ENTRATE CORRENTI

2001 5.690.188,86 43,80% 3.643.094,94 28,05% 3.656.708,88 28,15% 12.989.992,692002 7.977.053,57 55,68% 2.012.059,28 14,04% 4.338.264,97 30,28% 14.327.377,822003 8.817.183,65 59,66% 1.671.295,37 11,31% 4.290.571,76 29,03% 14.779.050,782004 9.177.345,20 60,90% 1.016.576,28 6,75% 4.875.070,14 32,35% 15.068.991,622005 9.696.656,01 62,02% 1.037.181,39 6,63% 4.901.644,13 31,35% 15.635.481,532006 10.050.446,58 72,67% 749.911,48 5,42% 3.029.607,83 21,91% 13.829.965,892007 8.685.045,67 58,13% 3.076.185,38 20,59% 3.178.950,97 21,28% 14.940.182,022008 8.275.191,23 56,09% 3.333.242,13 22,59% 3.143.842,96 21,31% 14.752.276,322009 8.582.274,51 55,56% 3.754.652,49 24,31% 3.109.635,55 20,13% 15.446.562,55Totale 76.951.385,28 20.294.198,74 34.524.297,19 131.769.881,22Media 9.618.923,16 2.536.774,84 4.315.537,15 16.471.235,15

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I.2.2 - Le risorse finanziarie

Per quanto riguarda le entrate tributarie, può aiutare a far chiarezza l’analisi degli andamenti delle imposte e tasse principali (Imposta Comunale sugli Immobili, Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani, Addizionale Comunale IRPEF), di seguito riportata.

TARSU: euro al metro quadrato applicati

Nel 2008 viene introdotta l'esenzione per l'abitazione principale

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

Aliquota abitazione principale 4,75 4,75 4,75 4,75 4,75 4,50 4,50 4,50 Aliquota altro 6,50 7,00 7,00 7,00 7,00 7,00 7,00 7,00

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

Ai fini della predisposizione del grafico, relativamente alle Utenze non domestiche è stata presa a riferimento il costo a metro quadrato della superficie destinata a "laboratori,botteghe artigianali, stabilimenti ed opifici industriali"; le altre categorie hanno seguito lo stesso andamento

0,000,501,001,502,002,503,00

Utenze domestiche 1,01 1,01 1,01 1,01 1,01 1,21 1,21 1,21 Utenze NON domestiche 2,01 2,01 2,01 2,01 2,01 2,41 2,41 2,41

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

ICI: aliquote applicate

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I.2.2 - Le risorse finanziarie

Possiamo vedere come la politica fiscale dell’ente sia stata caratterizzata da una sostanziale stabilità a seguito di importanti interventi avvenuti in 2 diversi periodi:

◊ nel 2003: • innalzamento dell’aliquota ICI non riguardante l’abitazione principale dal 6,50 al 7 per

mille; • introduzione dell’Addizionale Comunale all’IRPEF con aliquota del 0,20%;

◊ nel 2007: • riduzione dell’aliquota ICI sull’abitazione principale dal 4,75 al 4,50 per mille; • incremento del 20% del costo al metro quadrato riguardante la TARSU (per permettere una

maggiore copertura dei costi di raccolta e smaltimento rifiuti); • incremento dell’aliquota dell’Addizionale IRPEF allo 0,50 con il contestuale inserimento di

una soglia di esenzione per i redditi inferiori a 10.000 euro, portata a 12.000 euro nell’anno 2009 per favorire le fasce di reddito più deboli.

È importante sottolineare anche l’introduzione da parte dello Stato dell’esenzione ICI sull’abitazione principale a partire dell’anno 2008.

Addizionale Comunale all’IRPEF: aliquota e soglia di esenzione

0,000,100,200,300,400,500,60

Aliquota 0,00 0,20 0,20 0,20 0,20 0,50 0,50 0,50 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

0,002.000,004.000,006.000,008.000,00

10.000,0012.000,0014.000,00

Soglia di esenzione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10.000,00 10.000,00 12.000,00 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

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I.2.2 - Le risorse finanziarie

Analisi della Spesa Dalla tabella sotto riportata notiamo chiaramente una suddivisione della spesa utilizzata per gli interventi meglio descritti nel paragrafo II.1 della seconda parte del documento. Fra le principali tipologie di spesa: acquisto beni e servizi (48-55% del totale), personale (26-29%), interessi (6-8%).

Significativo è il dato relativo agli investimenti che ammontano nei 9 anni in questione a quasi 55.000.000 € con una media annua di poco superiore ai 5.900.000 €. Questi dati verranno maggiormente approfonditi nella seconda parte di questo bilancio di mandato, dedicato interamente alle opere ed agli interventi realizzati. La dinamica delle fonti di finanziamento di tali investimenti è caratterizzata da una prevalenza delle accensioni di prestiti nel 2002 - 2003 per poi passare all’utilizzo prevalente di mezzi propri e trasferimenti in conto capitale (UE, Stato, Regione, Provincia) dal 2004 in avanti.

Spesa per investimenti

Spesa corrente

Spesa Corrente

Acquisto beni e servizi % Personale % Interessi % Altro %

Spesa corrente

pro-capite2001 12.838.852,98 6.897.709,13 53,73% 3.381.581,87 26,34% 875.852,77 6,82% 1.683.709,21 13,11% 756,472002 12.418.258,14 6.850.400,31 55,16% 3.466.049,19 27,91% 808.560,07 6,51% 1.293.248,57 10,41% 729,712003 13.465.790,04 7.339.268,04 54,50% 3.488.318,83 25,91% 888.370,61 6,60% 1.749.832,56 12,99% 774,792004 13.869.299,22 7.450.398,51 53,72% 3.814.525,50 27,50% 1.015.739,10 7,32% 1.588.636,11 11,45% 783,972005 14.139.454,89 7.771.711,41 54,96% 3.776.525,75 26,71% 1.096.970,50 7,76% 1.494.247,23 10,57% 785,052006 13.383.619,02 6.836.526,52 51,08% 3.894.591,06 29,10% 1.074.738,41 8,03% 1.577.763,03 11,79% 729,872007 13.916.827,57 7.008.177,22 50,36% 3.888.401,50 27,94% 1.057.186,44 7,60% 1.963.062,41 14,11% 741,162008 13.792.171,04 6.795.967,97 49,27% 3.846.925,12 27,89% 1.074.651,10 7,79% 2.074.626,85 15,04% 721,052009 13.805.502,04 6.670.361,76 48,32% 3.948.892,17 28,60% 1.050.371,38 7,61% 2.135.876,73 15,47% 707,87Totale 121.629.774,94 63.620.520,87 33.505.810,99 8.942.440,38 15.561.002,70

Spesa per investimenti

Finanziata con prestiti %

Finanziata con mezzi propri e

trasferimenti%

Spesa per investimenti pro-capite

Indebitamento pro-capite

2001 4.549.234,28 35.942,91 0,79% 4.513.291,37 99,21% 268,04 909,642002 5.837.022,55 3.587.000,00 61,45% 2.250.022,55 38,55% 342,99 1.049,112003 7.103.164,53 4.265.000,00 60,04% 2.838.164,53 39,96% 408,70 1.190,842004 10.307.678,67 3.161.000,00 30,67% 7.146.678,67 69,33% 582,65 1.272,262005 5.419.366,82 1.173.789,18 21,66% 4.245.577,64 78,34% 300,89 1.239,792006 4.078.707,77 805.000,00 19,74% 3.273.707,77 80,26% 222,43 1.190,352007 4.963.782,72 1.711.456,90 34,48% 3.252.325,82 65,52% 264,35 1.201,782008 5.062.489,82 1.115.000,00 22,02% 3.947.489,82 77,98% 264,66 1.166,892009 2.961.259,19 1.065.000,00 35,96% 1.896.259,19 64,04% 151,84 1.128,48Totale 50.282.706,35 16.919.188,99 33.363.517,36 2.806,56Media 6.285.338,29

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I.2.3 - Le società partecipate

I.2.3 Le società partecipate Nel corso di questi due mandati amministrativi ha rivestito un ruolo importante lo sviluppo del sistema delle aziende pubbliche locali. In particolare le due società a totale partecipazione azionaria comunale - Viadana Sviluppo S.p.A. e Farmacia comunale di Viadana Srl - sono l’asse portante di una politica economica, la quale da un lato utilizza strumenti più flessibili e maggiormente competitivi sul mercato, dall’altro mantiene in mano pubblica il pieno controllo del ruolo di indirizzo a tutela del cittadino, che resta in ogni modo caratteristica primaria dell’Ente pubblico. La società di trasformazione urbana “Viadana Sviluppo S.p.A.”, fondata all’inizio del 2005, ha come socio unico il Comune di Viadana ed il suo oggetto sociale sono le attività di progettazione e realizzazione degli interventi di trasformazione urbana, in attuazione degli strumenti urbanistici vigenti, nonché di tutte le attività previste dall’art. 120 del d.lgs. n. 267/2000, come modificato dall'articolo 44 della legge n. 166/2002 (Art. 120 - Le società di trasformazione urbana provvedono alla preventiva acquisizione degli immobili interessati dall’intervento, alla trasformazione e alla commercializzazione degli stessi. Le acquisizioni possono avvenire consensualmente o tramite ricorso alle procedure di esproprio da parte del comune). Poco dopo, a gennaio 2006, nasce la società “Farmacia comunale di Viadana Srl”, la quale si occupa della gestione della farmacia di cui è titolare il Comune di Viadana. Nella fase iniziale la gestione riguarda unicamente la farmacia di Via Garibaldi, ma nel mese di luglio del 2008 apre una nuova Farmacia comunale presso il centro commerciale “Il Parco”.

Verso la fine del 2005 il Comune di Viadana unitamente ad altri nove Comuni del Distretto Sociale Viadanese (precisamente: Bozzolo, Commessaggio, Dosolo, Gazzuolo, Marcaria, Pomponesco, Rivarolo Mantovano, Sabbioneta e San Martino dall’Argine) ha costituito un Consorzio per la gestione associata di attività nell’ambito dei servizi sociali sul territorio ai sensi dell’art. 31 del Decreto Legislativo n. 267/2000. Ciò al fine di garantire i servizi alla persona (tutela minori, anziani, stranieri) attraverso una gestione associata che risulti ottimale sia per le economie di scala che si possono realizzare, sia per la dimensione territoriale idonea a consentire l’organica programmazione degli interventi ed un’erogazione omogenea di servizi alla cittadinanza.

Il Comune di Viadana partecipa, in modo più o meno significativo, ad altre numerose società protagoniste della realtà economica della provincia di Mantova.

Società a totale partecipazione dell’Ente Partecipazione Capitale sociale % posseduta Valore Oggetto sociale

Viadana Sviluppo SpA 464.100,00 100,00% 464.100,00progettazione e realizzazione interventi di

trasformazione urbanaFarmacia comunale di Viadana

SRL 10.000,00 100,00% 10.000,00 gestione farmacia comunale

Consorzi pubblici

Partecipazione Capitale sociale % posseduta Valore Oggetto socialeConsorzio Pubblico Servizi

alla Persona20.000,00 28,07% 5.614,00

Gestione associata e assunzione titolarità degli interventi e dei servizi sociali in forma unitaria e

integrata concernenti le attività del distretto di Viadana.

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I.2.3 - Le società partecipate

Altre società e consorzi

Partecipazione Capitale sociale % posseduta Valore Oggetto sociale

AGIRE scarl

65.000,00 1,54% 1.000,00

Senza scopo di lucro - miglioramento di domanda ed offerta di energia; promozione efficienza

energetica; innovazione e diffusione delle migliori pratiche di risparmio energetico e fonti

rinnovabili; formazione e consulenza in campo energetico

APAM SpA 4.558.080,00 1,90% 86.770,88gestione dei servizi, delle infrastrutture e dei beni

adibiti al servizio di trasporto pubblico

Banca Etica Popolare SpA22.773.975,00 0,01% 1.575,00

Attività di raccolta risparmio ed esercizio del credito; servizi finanziari Innovativi a supporto

del settore no profit.

Consorzio Terra di Virgilio

57.894,00 0,89% 516,46

Senza scopo di lucro - valorizzazione, tutela e promozione prodotti agroalimentari della

provincia di Mantova per coltura, allevamento o mediante trasformazione di materie prime prodotte prevalentemente nella provincia.

Consozio Export Oglio-Po58.533,00 4,41% 2.582,28

Senza scopo di lucro - esportazione prodotti delle imprese consorziate e attività promozionale

CRIL srl

160.000,00 2,00% 3.200,00

senza scopo di lucro - controllo e analisi qualità, ricerca applicata, trasferimento delle innovazioni e certificazioni dei prodotti, gestione sviluppo e

rinnovamento delle imprese della filiera del legno e dell'imballaggio

GISI SpA 5.408.000,00 49,25% 2.663.440,00progettazione, realizzazione e gestione di

impianti di acquedotto e della rete fognaria

Mantova EXPO srl390.101,00 0,0003% 1,00

Istituzione, organizzazione, realizzazione manifestazioni fieristiche, convegni, mostre settori

produzione, turismo e servizi.

Oglio Po Terre d'Acqua Scarl60.000,00 5,33% 3.200,00

promuovere l'avvio di nuove iniziative economiche e di favorire la valorizzazione di

risorse umane e materiali del territorio stimolando la collaborazione tra enti locali ed

imprenditorialità privata.

SIEM SpA500.000,00 4,31% 21.537,50

raccolta recupero trasformazione trasporto smaltimento rifiuti, gestione discariche e attività

inerenti l'igiene urbana

TEA SpA71.941.912,00 0,003% 2.331,00

servizi destinati a rispondere ad esigenze pubbliche e di sviluppo del territorio, di utilità

sociale e di tutela ambientale.

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II.1.1 - Il centro storico

II.1 Le opere pubbliche II.1.1 Il centro storico

Il processo di riqualificazione del centro storico cittadino è la pietra angolare sulla quale poggia l’intera programmazione urbanistica attuata in questi anni dalla giunta Pavesi. Dalla cartina riportata in apertura di capitolo possiamo apprezzare l’area interessata dalle opere attuate in questo periodo. Diversi i campi d’intervento in questa zona nevralgica della città: dalla realizzazione di piazze e ripavimentazione di vie, al recupero e ristrutturazione di palazzi simbolo della cultura e della storia viadanese. L’obiettivo che si è posto questa Amministrazione è il miglioramento dell’immagine del centro storico, allo scopo di rilanciare l’area interessata sotto il profilo economico e culturale. Il risultato che si è cercato di ottenere in questi anni è quello di arrivare ad avere un centro storico migliore sotto il profilo estetico, che trasmetta un’immagine positiva, un biglietto da visita che porti la gente a vivere la piazza, a fare acquisti e a passare il proprio tempo libero. Come vedremo nei prossimi paragrafi alcune opere sono già state completate, altre sono tutt’ora in fase di realizzazione. In quest’ottica vengono di seguito analizzati alcuni interventi: la realizzazione della nuova Piazza e la ripavimentazione delle vie adiacenti, la sistemazione di Via Garibaldi e la ristrutturazione di palazzo ex Tacchi, il recupero del Cinema Teatro Vittoria, il completamento del Mu.Vi., Musei Viadana, sede della biblioteca comunale. Vengono inoltre prese in considerazione alcune opere di ampliamento del parcheggio di Piazzale Libertà, realizzate allo scopo di aumentarne la capacità ricettiva, decongestionando di conseguenza dal traffico il centro cittadino, oltre all’attuazione dei lavori di prolungamento di Via Monteverdi ed il collegamento con via XX Settembre. In conclusione un accenno anche al progetto di ristrutturazione dei Giardini “La Rotonda”.

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II.1.1 - Il centro storico

La piazza e le vie adiacenti L’esigenza di una riqualificazione del centro storico era già emersa nel corso dell’Amministrazione precedente a quella Pavesi. In particolare le necessità principali erano quelle di una sistemazione dei percorsi pedonali, ciclabili e viari, nonché del rifacimento delle pavimentazioni e dell’arredo urbano del centro storico di Viadana.

Nel 2001 la riqualificazione del centro, con la risistemazione urbanistica degli spazi pubblici, dei percorsi viabilistici e dei giardini comunali di Viadana rientrava tra i principali obiettivi di mandato della neonata giunta Pavesi. Dalle linee di mandato 2001-2006:

• Progetto e ridefinizione complessiva dell’arredo urbano in centro storico ricostruendo un’idonea e adeguata immagine ambientale dei percorsi in cui sono ubicati i negozi.

• Studio per la realizzazione di area pedonale nel centro storico al fine di rivalutare il commercio cittadino attraverso la definizione di nuove aree a parcheggi nelle adiacenze, la modifica della viabilità cittadina e la riappropriazione del centro cittadino da parte della cittadinanza mediante iniziative permanenti e periodiche di carattere culturale e turistico.

• Sistemazione dei giardini pubblici del capoluogo con parco giochi attrezzato e manutenzione del verde in collaborazione coi privati che hanno in gestione le attività commerciali (bar giardini).

La scelta dell’Amministrazione è stata quella di suddividere in due distinti lotti questa riqualificazione. I due diversi interventi sono stati eseguiti in anni differenti per motivi di gestione economica dell’ente e per non creare disagi insostenibili ai cittadini, alle varie manifestazioni ed al mercato settimanale. Gli interventi predetti riguardano la ristrutturazione urbanistica degli spazi pubblici, dei percorsi pedonali, con la completa eliminazione delle barriere architettoniche, e degli spazi dedicati al mercato settimanale.

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II.1.1 - Il centro storico

L’obiettivo finale era quello di restituire tali spazi pubblici in parte inutilizzati alla cittadinanza per favorire gli scambi commerciali e le attività economiche dei negozi del centro. Un primo impulso a questa riqualificazione era già stato dato a partire dal 2003 con la sistemazione di Via Garibaldi e la ristrutturazione di palazzo ex Tacchi, ma di questo parleremo nel paragrafo successivo. Nel dettaglio le aree pubbliche interessate dall’intervento complessivo di ristrutturazione di cui trattiamo in questo paragrafo sono:

• Piazza Matteotti • Piazza Manzoni • Piazza Gramsci • Via Verdi • Via Cavallotti • Via L. Grossi • Via Rocca • Via Manzoni • Vicolo Teatro

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II.1.1 - Il centro storico

Il primo lotto dei lavori, partito il 31.01.2005 e terminato il 10.03.2006, è costato complessivamente 1.360.000,00 Euro. Tali interventi hanno riguaradato: la sistemazione dei percorsi pedonali da Via E. Sanfelice / Giardini fino a Piazzale Libertà, il rifacimento della pavimentazione da Piazza Gramsci fino a Piazza Matteotti, oltre al primo tratto di Via Cavallotti, la dotazione di impianti di distribuzione di energia elettrica con prese a scomparsa per manifestazioni e mercati, la sistemazione dell’illuminazione dei portici. È stata inoltre istituita una zona a traffico limitato permanente in Via Verdi e Piazza Matteotti. L’opera è stata finanziata per il 57% per mezzo della contrazione di un mutuo, per il 32% tramite proventi da alienazioni del patrimonio dell’Ente, per il 6% è stato utilizzato l’avanzo di bilancio dell’anno precedente, il 4% proviene da oneri urbanizzazione, mentre per il restante 1% sono state utilizzate le entrate correnti.

Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 1.360.000,00Importo a carico dell'amministrazione 1.360.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente Mutuo (57%)

Alienazioni (32%)Avanzo (6%)

Oneri di urbanizzazione (4%)Entrate correnti (1%)

Data inizio lavori 31/01/2005Data conclusione lavori 10/03/2006

I Lotto: Piazza Matteotti e vie adiacenti

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II.1.1 - Il centro storico

Nel 2006, in avvio del secondo mandato della giunta Pavesi, il completamento della ristrutturazione del centro storico rimane un obiettivo prioritario. Dalle linee di mandato 2006-2011: Una questione importante: il rilancio del Centro Storico Determinante è continuare gli interventi di riqualificazione del 2° lotto del centro storico e in attuazione del P.U.T. va completata la pedonalizzazione del centro. La riqualificazione ed il rilancio del nostro centro storico sono sempre stati considerati una priorità da parte dell’Amministrazione comunale e per questo abbiamo impiegato ingenti risorse finanziarie e profuso un impegno costante per realizzarla. L’obiettivo principale è quello di rinnovare il “cuore” della nostra città rendendolo più bello, più accogliente ed anche più agibile cercando di soddisfare sia le richieste dei cittadini che chiedono una migliore vivibilità con riduzione del traffico veicolare e dell’inquinamento, che quelle degli operatori commerciali che, oltre alla crisi economica in atto ormai da alcuni anni, devono sopportare gli inevitabili disagi legati alla esecuzione dei lavori ed al cambiamento delle abitudini dei cittadini. I lavori del primo lotto del progetto di riqualificazione del centro hanno ricevuto un ampio apprezzamento sia da parte dei nostri cittadini che di quelli provenienti dall’esterno. E’ stato trasformato il volto della nostra città, ridonandole, almeno parzialmente per quello che era possibile fare, quel tipico aspetto ambientale che aveva caratterizzato la nostra città in passato, come testimoniano anche le fotografie dell’epoca. Non meno importante è stata anche l’opera di completo rinnovamento di tutta la rete di allacciamenti e dell’illuminazione che si trovavano in condizioni molto degradate e non più rinviabili. Abbiamo però sempre sostenuto che il solo rinnovo della struttura non sarebbe bastato al rilancio perché il nostro centro ha bisogno di riconquistare un flusso di persone che per varie ragioni - alcune molto evidenti come il continuo proliferare di centri commerciali - oggi si è molto ridotto. Come Amministrazione ci siamo impegnati con coerenza nella realizzazione del nostro programma ed abbiamo approvato un Piano Urbano del Traffico innovativo che prevede una zona a traffico limitato (ZTL) nel centro storico. Tuttavia, consapevoli delle problematiche legate a questi cambiamenti, per la sua applicazione abbiamo puntato sul confronto fra le varie posizioni per giungere a soluzioni il più possibile condivise. Dobbiamo dare atto dell’elevato grado di civiltà e responsabilità espresso dal Gruppo di lavoro specifico che abbiamo costituito e che ha permesso alle varie componenti di confrontarsi in modo sereno, rinunciando a far prevalere i propri interessi di parte. Riteniamo che questa sia la via più giusta. Non ci resta che rivolgere un appello ai nostri concittadini di tornare a credere nel loro centro, frequentandolo maggiormente, tanto più adesso che offre molte più opportunità di visitarlo. Proseguire nel riordino e potenziamento dei parcheggi nel centro prevedendo anche agevolazioni di sosta ai residenti privi di posti auto e alle donne in attesa o con figli piccoli a seguito (parcheggi rosa). […] Particolare attenzione va dedicata alla ristrutturazione dei Giardini Pubblici (La Rotonda e il giardino delle Rimembranze) con interventi di recupero attraverso la ristrutturazione e ampliamento di vari servizi, realizzazione arena spettacoli sfruttando la naturale conformazione dell’area, ampliamento e adeguamento area gioco per bambini.

Il secondo lotto dei lavori, con un costo previsto pari a 780.000,00 Euro, è partito il 06.07.2009 ed è ormai completamente realizzato. Con tale intervento è stata compiuta la completa ristrutturazione di Piazza Manzoni, riaperta alla circolazione a fine dicembre 2009. Si è provveduto alla ripavimentazione della Piazza principale, oltre alla realizzazione di una fontana al centro della stessa. Nell’opera sono compresi i lavori di sistemazione delle vie Cavallotti, Rocca, Manzoni, Grossi e di Vicolo Teatro. I lavori sono stati finanziati per il 67% per mezzo di alienazioni del patrimonio dell’Ente, il 22% proveniva da trasferimenti della regione Lombardia, mentre il restante 11 % dall’avanzo di bilancio.

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II.1.1 - Il centro storico

II Lotto: Piazza Manzoni e vie adiacenti Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 780.000,00Importo a carico dell'amministrazione 780.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente Alienazioni (67%)

Trasferimenti regione (22%)Avanzo (11%)

Data inizio lavori 06/07/2009Data conclusione lavori In corso

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II.1.1 - Il centro storico

Via Garibaldi e palazzo ex Tacchi Come detto nel paragrafo precedente il primo intervento di riqualificazione del centro storico può essere considerato la sistemazione di Via Garibaldi e la ristrutturazione di palazzo ex Tacchi. Tale progetto è stato approvato dalla Giunta della Regione Lombardia già nel corso del 1999 nell’ambito dei Programmi di Recupero Urbano (P.R.U.) e prevedeva sia le opere di riqualificazione dell’asse viario di Via Garibaldi che l’intervento di recupero di Palazzo Bonanomi (Ex Tacchi) da adibire ad alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, oltre ad un intervento di natura privata per la realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata. Successivamente, nel 2001, è stato sottoscritto l’accordo di programma tra la Regione Lombardia ed il Comune di Viadana, il quale regola i contenuti dell’intervento ed il quadro economico comprendente anche le quote di finanziamento regionale. L’idea della ristrutturazione ed il rilancio di questa zona storica della città era presente nelle linee di mandato del 2001: Rivalorizzazione anche commerciale della Via Garibaldi pensandola eventualmente come Via “Degli Artigiani” e favorendo il reinsediamento di attività tradizionali quali: calzolaio, rilegatore, corniciaio, sarto, barbiere, ecc.. I lavori di Via Garibaldi che hanno riguardato la riqualificazione e la ripavimentazione sia dell’asse viario che dei relativi portici, oltre alla realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile, sono iniziati l’11.09.2003 e sono terminati il 26.10.2005. Il costo dell’opera è stato pari a 362.000,00 Euro, integralmente finanziati con un mutuo.

Via Garibaldi Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 362.000,00Importo a carico dell'amministrazione 362.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente MutuoData inizio lavori 11/09/2003Data conclusione lavori 26/10/2005

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II.1.1 - Il centro storico

Il recupero di Palazzo Bonanomi (Ex Tacchi) da adibire ad alloggi di edilizia residenziale invece è stato avviato il 19.05.2003 e le opere sono state terminate il 03.05.2006. Il costo dell’opera è stato pari a 1.130.826,54 Euro, finanziato per il 75% con trasferimenti della regione Lombardia, per il 23% con alienazioni e per il 2% con l’avanzo di bilancio.

Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 1.130.826,54Importo a carico dell'amministrazione 1.130.826,54Metodo di finanziamento quota dell'ente Trasferimenti regione (75%)

Alienazioni (23 %)Avanzo (2%)

Data inizio lavori 19/05/2003Data conclusione lavori 03/05/2006

Palazzo ex-Tacchi

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II.1.1 - Il centro storico

Cinema-teatro Vittoria La necessità di provvedere al recupero di questa struttura era un obiettivo del mandato avviato nel 2001. Dalle linee di Mandato 2001-2006: È necessaria anche la realizzazione, nei tempi, modi e con i mezzi compatibili con le capacità di investimento, di un progetto esecutivo per la ristrutturazione del Teatro Vittoria di Viadana, che renda possibile la fruizione di proiezioni cinematografiche, attività teatrali, musicali e iniziative culturali in genere (…) Questo può venire realizzato attraverso Project financing (spesa per il 50% a carico del Comune e per il 50% a carico di Imprese Private) La struttura che ospita il Cinema Teatro Vittoria, situata in Piazza Gramsci, è stata acquistata dalla precedente Amministrazione comunale nel corso del 2000. Il costo sostenuto è stato all’epoca di 1.800.000.000 di Lire, pari a 929.622,42 Euro, finanziati con l’alienazione della ex colonia “Cantoni”. Nel 2002 la Giunta comunale ha approvato il progetto dei lavori, suddivisi in due distinti lotti. Con il primo lotto si è provveduto a ristrutturare lo stabile vero e proprio, realizzando le nuove sale cinematografiche e teatrali. Il secondo lotto invece ha riguardato la ristrutturazione del bar autostazione e la riqualificazione dell’area adiacente al cinema teatro con la realizzazione di chioschi commerciali ed aree verdi.

Cinema-teatro Vittoria Tipologia appalto Costruzione e gestioneImporto totale opera 2.400.000,00Importo a carico dell'amministrazione 800.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente MutuoData inizio lavori I lotto: 21/07/2004

II lotto: 14/05/2007Data conclusione lavori I lotto: 05/04/2006

II lotto: 28/04/2008

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II.1.1 - Il centro storico

L’opera è stata compiuta per mezzo di un appalto di costruzione e gestione del Cinema Teatro Vittoria e delle aree di pertinenza, quali il bar e i chioschi commerciali. Fondamentalmente tramite questa forma contrattuale il Comune ha finanziato circa un terzo del costo complessivo, mantenendo però la proprietà degli immobili, mentre il privato individuato tramite gara d’appalto ha sostenuto i due terzi dei costi, avendo nel contempo la possibilità di gestire le strutture per una durata di 30 anni. L’opera nel suo complesso è costata 2.400.000,00 Euro di cui 800.000,00 a carico del Comune, finanziati interamente con un mutuo. Ulteriori 15.000,00 Euro sono stati investiti per il recupero dei murales presenti sulla facciata laterale della struttura rivolta verso la piazzetta dell’ex autostazione. I lavori del primo lotto sono iniziati il 21.07.2004 e sono terminati il 05.04.2006, mentre il secondo lotto è stato avviato il 14.05.2007 ed è terminato il 28.04.2008.

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II.1.1 - Il centro storico

Il Mu.Vi. Il progetto della realizzazione di questo “Palazzo della Cultura” ricavato dal restauro delle ex scuole elementari del centro di Viadana, risale al 1996, quando il Consiglio Comunale ha approvato in via preliminare l’opera. I lavori per il recupero e la ristrutturazione delle ex scuole elementari sono stati avviati nel 1998 e sono terminati nel 2001, per un costo complessivo di 6.300.000.000 Lire, pari a 3.253.678,46 Euro. Una volta terminati i lavori di restauro da parte dell’amministrazione precedente, la giunta Pavesi nel 2001 è chiamata a portare a termine l’opera e questo viene messo in evidenza nelle linee di mandato 2001-2006: Ferme restanti le ingenti risorse impegnate dall’Amministrazione uscente per la realizzazione della struttura polivalente individuata con il recupero delle ex scuole elementari, si rende necessaria la realizzazione, partendo il più presto possibile (entro l’estate) e completando il tutto in tempi ragionevolmente brevi, del trasferimento della Biblioteca, Ludoteca, Fototeca, Museo civico (con le raccolte ora in esposizione o conservate nel magazzino apposito), della galleria d’arte “Bedoli” e del patrimonio artistico annesso, ed eventualmente con l’utilizzo di parte della nuova struttura per la sistemazione della Scuola di musica comunale. Potrebbe essere possibile inserire nella struttura anche il servizio di “Informagiovani”, ora ubicato in una sede piuttosto angusta…. Nel corso del primo mandato alcune opere vengono realizzate e diversi servizi vengono trasferiti nella nuova struttura. Nel 2006 all’avvio del secondo mandato Pavesi appare prioritario il completamento di questo importante progetto. Dalle linee di mandato 2006-2011: Il Comune di Viadana deve proporsi, in continuità con quanto messo in essere nella legislatura appena conclusa e cioè il completamento e il raggiungimento della piena funzionalità degli spazi del MuVi, che già accolgono, i servizi della Biblioteca Comunale “L.Parazzi”, della Ludoteca, affidata in gestione ad una cooperativa mediante appalto, della Galleria Civica d’Arte contemporanea, della Permanente nella Sala Multimediale “Alfredo Saviola”, del Piano Mobile, riservato alla sperimentazione di giovani artisti e alla fotografia, del Circolo fotografico “F.lli Azzolini”, del Corpo Bandistico “Lodovico Grossi”, dell’Informagiovani, del Laboratorio di didattica ambientale gestito in collaborazione col Parco Oglio Sud. L’ultimo importante intervento è costituito dall’allestimento e piena funzionalità del Museo Civico “A. Parazzi” e del Museo della Città “A. Ghinzelli”, in cui si trova anche la sede della Fondazione “D. Ponchiroli”. Occorre fare il punto sulla gestione MuVi pensando ad iniziative in grado di coinvolgere maggiormente anche la popolazione locale. Un obiettivo fondamentale deve consistere nella piena funzionalità di questo contenitore che , a partire dal Museo Civico, deve poter realizzare a pieno le proprie potenzialità secondo una serie di attività cosiddette collaterali quali i laboratori di didattica museale e una serie di progetti gestiti a livelli di Sistema Museale Provinciale. L’apertura del Museo Civico “Parazzi” in funzione della sua definitiva realizzazione e conseguente fruizione da parte del pubblico, completerà l’operazione MuVi per la cui generale gestione futura si potranno prevedere figure professionali altamente qualificate da reperire con il sistema dell’evidenza pubblica e un coinvolgimento sempre più organico con la Fondazione “Daniele Ponchiroli” per assumere in futuro la gestione di ampi settori del MuVi stesso come contenitore coordinato di diversi servizi culturali. Il MuVi svilupperà la propria attività in una visione dinamica e geograficamente baricentrica rispetto al territorio delle province di MN, CR, RE, PR con l’intervento coordinato di Comune, Enti pubblici e privati. La Fototeca ora gestita dalla Biblioteca civica, potrebbe essere trasformata in vero e proprio archivio storico-fotografico, usufruibile agli utenti attraverso i moderni mezzi di divulgazione; per questo sarà opportuno realizzare un progetto di riassetto, digitalizzazione e restauro del materiale fotografico in collaborazione con tutti gli Enti preposti all’interno del MuVi. L’archivio potrebbe essere inserito nel Museo della città “A. Ghinzelli”. […]

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II.1.1 - Il centro storico

Nel 2008 l’Amministrazione Comunale di Viadana ha visto il raggiungimento della completa funzionalità degli spazi del MuVi - Musei Viadana - che hanno accolto, in regime di piena operatività, numerosi servizi culturali. Ma questo argomento verrà maggiormente approfondito nel paragrafo dedicato ai Servizi Culturali. Qui di seguito vengono invece brevemente illustrate le principali opere realizzate ed i relativi costi sostenuti dall’attuale Amministrazione in riferimento ai lavori di completamento del Mu.Vi., rendendo così pienamente fruibile da parte della cittadinanza questa importante struttura. Dal 2001 al 2006 sono stati investiti complessivamente 866.485,69 Euro. Nello specifico nel 2001 la spesa di 247.889,01 Euro, finanziata interamente con l’avanzo di bilancio, è servita all’acquisto dei mobili e degli arredi per la nuova sede della Biblioteca comunale. Nel 2002 30.000 Euro, finanziati con trasferimenti della regione Lombardia, sono stati spesi per i cablaggi degli impianti. Nel 2003 è stato sostenuto il costo di 49.000 Euro, per la variante al progetto complessivo dell’opera, mentre altri 13.000 Euro sono stati investiti per il Progetto di allestimento del Museo Civico. Entrambe queste spese sono state finanziate con l’entrata corrente. Nel 2004 per l’allestimento del Museo sono stati spesi 250.000 Euro, di cui 150.000 finanziati con un mutuo ed i restanti 100.000 derivanti da un trasferimento del Consorzio GAL Oglio Po. Sempre nel corso del 2004, 8.395,94 Euro sono serviti per la ristrutturazione del cortile interno. Nel 2005 è proseguita l’opera di allestimento del Museo e sono stati spesi 210.250,00 Euro, dei quali 200.000 Euro finanziati con la contrazione di un mutuo, mentre 10.250,00 derivano da trasferimenti della Provincia di Mantova. Infine nel 2006 sempre in relazione all’allestimento del Museo sono stati spesi 44.450,74 Euro, coperti con l’entrata di oneri, mentre 4.500 con trasferimenti dalla Provincia di Mantova. Nello stesso anno si è provveduto al restauro dei dipinti presenti all’interno della struttura sostenendo la spesa di 9.000 Euro, finanziati con alienazioni del patrimonio dell’Ente.

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II.1.1 - Il centro storico

Prendiamo ora in considerazione due opere che non sono strettamente collocate nell’ambito del centro storico cittadino, ma che possono essere considerate funzionali al miglioramento della viabilità del centro stesso. Le opere in questione sono l’ampliamento del parcheggio di Piazzale Libertà ed prolungamento di Via Monteverdi. Piazzale Libertà Il piazzale in questione si trova ad un centinaio di metri dal centro di Viadana e viene utilizzato quotidianamente dai cittadini e da chi deve recarsi al lavoro in questa zona della città. Negli ultimi anni è emersa l’esigenza di provvedere ad un ampliamento dei posti auto per garantire una maggiore ricettività. Nel 2007 l’Amministrazione ha sottoscritto un contratto d’appalto per la progettazione definitiva ed esecutiva, per la costruzione e la gestione della nuova autostazione e servizi annessi in Piazzale Libertà. L’importante progetto, suddiviso in due stralci, prevede la realizzazione di diversi interventi tra i quali: • una struttura per ospitare il bar e la mensa; • il porticato e le sistemazioni esterne; • l’ampliamento del parcheggio; • il bocciodromo; • le strutture per le attrezzature di pubblico interesse; • il parco da realizzare nelle aree verdi comprese all’interno del luogo oggetto dell’intervento. I lavori relativi al primo lotto sono iniziati il 22.07.2007 e prevedono un costo 791.000 euro dei quali 245.000 a carico dell’Amministrazione, finanziati interamente con oneri di urbanizzazione. Attualmente sono state realizzate la pensilina, l’edificio riservato agli autisti e le piazzole di sosta. È stato finito il nuovo parcheggio e si è provveduto all’asfaltatura dello stesso ed alla sistemazione dell’area verde circostante, al fine di garantire un notevole incremento dei posti auto e la riqualificazione dell’area nel suo complesso.

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II.1.1 - Il centro storico

Prolungamento di via Monteverdi Con una deliberazione del Consiglio Comunale della fine del 2004 viene inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche il prolungamento di Via Monteverdi ed il collegamento con Via XX Settembre. Tale opera era già stata presa in considerazione nel Piano di Recupero Urbano di Via Garibaldi, di cui abbiamo già trattato in precedenza, al fine di creare due assi viari paralleli che portassero dal centro alla periferia nei due diversi sensi di marcia. L’importanza di tale intervento a livello viabilistico infatti consiste nella possibilità di collegare la zona del quartiere Carrobbio e di Via Garibaldi con il quartiere Orefice, zona residenziale adiacente al centro storico, garantendo di conseguenza un accesso più rapido verso il centro cittadino per il traffico proveniente dalle circonvallazioni esterne alla città.

I lavori sono stati suddivisi in tre diversi lotti nei quali sono ricompresi anche alcuni interventi relativi a Via Callas. L’importo complessivo delle opere è pari a 545.000 Euro, finanziati per il 67% con alienazioni e per il 33% con monetizzazioni standard. Il primo lotto è partito il 30.11.2005. I lavori di prolungamento di Via Monteverdi e di collegamento con Via XX Settembre sono definitivamente terminati il 31.07.2009.

Prolungamento via Monteverdi Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 545.000,00Importo a carico dell'amministrazione 545.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente Alienazioni (67%)

Monetizzazioni standard (33%)Data inizio lavori I lotto: 30/11/2005

II lotto: 13/06/2006III lotto: 23/06/2008

Data conclusione lavori I lotto: 24/06/2006II lotto: 27/06/2007III lotto: 31/07/2009

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II.1.1 - Il centro storico

A conclusione del capitolo dedicato al centro storico, dopo aver analizzato le opere già realizzate in questa zona nevralgica della città, diamo conto di un progetto sul quale l’Amministrazione sta lavorando, ma che è attualmente in fase di realizzazione.

Giardini “La Rotonda”

I giardini pubblici “La Rotonda” da anni ospitano un bar aperto durante la stagione estiva. Le strutture necessitano di interventi di riqualificazione ed adeguamento alle normative igieniche e l’Amministrazione ha pertanto provveduto ad affidare l’opera col sistema della costruzione-gestione. Nello specifico i lavori riguarderanno la ristrutturazione del bar, il potenziamento dell’impianto di illuminazione del giardino, la riqualificazione della rete fognaria e la realizzazione di nuovi servizi igienici. Si provvederà inoltre al restauro della rotonda ed alla contestuale eliminazione delle barriere architettoniche. Il piazzale antistante al bar verrà coperto con una struttura in acciaio e vetro la quale consentirà l’utilizzo del locale durante tutto l’arco dell’anno.

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II.1.2 - La viabilità

II.1.2 La viabilità Un insieme di azioni a carattere infrastrutturale che hanno contraddistinto il periodo in questione sono quelle relative alla modifica della rete stradale, al fine di migliorare la fluidità della circolazione e più in generale di garantire una viabilità più rapida e sicura. D’altro canto si è investito anche sulla possibilità per i cittadini di scegliere delle modalità di spostamento non motorizzato, perseguendo così un duplice obiettivo: da un lato il miglioramento della qualità dell’aria, dall’altro il decongestionamento dal traffico veicolare del centro urbano. In questo capitolo verranno analizzati i principali interventi infrastrutturali realizzati quali: le rotatorie, le piste ciclabili, la Gronda Nord, la costante manutenzione della rete stradale.

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II.1.2 - La viabilità

Le rotatorie Dalle linee di mandato 2006-2011: “Il miglioramento della viabilità interna può avvenire attraverso la realizzazione di piccole rotatorie in diversi incroci da individuarsi con apposito studio.” Nel corso del mandato sono state realizzate quattro nuove rotatorie, mentre due già realizzate in precedenza sono state oggetto di importanti interventi di sistemazione. Nel dettaglio le opere sono:

• Rotatoria tra Via Vanoni - Via Aroldi – Via Marconi; • Rotatoria tra Via Di Vittorio - Via Battisti (S.P. 59) e Via Villa Scassa (S.P. 57); • Rotatoria tra Via Villa Santa Maria e Viale Lombardia; • Rotatoria di Buzzoletto sulla S.P. 57 tra Via Villa Scassa, Via Corbari e Via Turati. • Sistemazione della Rotatoria Via Pisacane – Via Kennedy, presso il Centro Commerciale “Il

Parco” (erogazione contributo alla Provincia di Mantova) e della rotatoria di Cogozzo. Tali interventi sono stati attuati nelle intersezioni stradali che presentavano una maggiore criticità, al fine di diminuire gli incidenti stradali, migliorando nel contempo la fluidità della circolazione veicolare. E’ prevista inoltre la realizzazione di 2 rotatorie all’intersezione fra via Carrobbio e via Pisacane e fra via Villa Santa Maria e Via Aroldi. Rotatoria tra Via Vanoni - Via Aroldi – Via Marconi L’opera in questione è l’unica di quelle analizzate che si trova all’interno del centro abitato vero e proprio. Infatti la rotonda tra Via Villa Santa Maria e Viale Lombardia è situata in una zona industriale periferica della città, mentre altre due rotonde sono lungo la circonvallazione esterna. Quella di Buzzoletto è collocata in una frazione lungo la trafficata strada provinciale 57 in direzione Guastalla – Suzzara. La rotonda in oggetto si trova all’incrocio tra Via Aroldi – Via Vanoni – Via Marconi e consente una maggiore scorrevolezza del traffico urbano in entrata ed in uscita dalla città. Essendo infatti posizionata vicino alla circonvallazione esterna, agli impianti sportivi, oltre che alle scuole ed a un centro commerciale, funge da raccordo tra le vie cittadine adiacenti il centro storico e le zone a scorrimento veloce. L’intervento è iniziato il 12.07.2004 ed è terminato l’11.07.2005. Il costo complessivo di circa 60.000 Euro (determinato proporzionalmente rispetto al totale dell’appalto) è stato ricompreso nei lavori di manutenzione straordinaria delle strade urbane ed extraurbane dell’anno 2004. L’importo è stato finanziato per il 64% da un mutuo e per il 36% dalle entrate correnti.

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II.1.2 - La viabilità

Come detto le altre rotatorie realizzate sono posizionate all’esterno del centro urbano ed hanno la funzione di regolare la viabilità lungo le arterie caratterizzate da notevoli volumi di traffico. I presupposti dai quali è partita l’Amministrazione, rintracciabili anche negli atti degli organi di governo, sono basati fondamentalmente su analisi statistiche. In particolare due sono le considerazioni principali: 1. Il Comune di Viadana è interessato da elevati volumi di traffico dovuti all’intensa attività economica

del territorio e per il passaggio di automezzi sulle tratte stradali Cremona - Reggio Emilia e Mantova – Reggio Emilia;

2. Tale passaggio di automezzi risulta estremamente superiore alla capacità delle intersezioni stradali esistenti ed in particolare tra la S.P. 59 e la S.P. 57, come emerge dalla rilevazione del traffico effettuata dal servizio viabilità della Provincia di Mantova. Queste rilevazioni mettono in luce il fatto che, prima della realizzazione degli interventi che stiamo analizzando, era in corso un progressivo aumento del numero di incidenti nelle intersezioni stradali descritte.

L’Amministrazione comunale pertanto ha ritenuto di promuovere lo sviluppo di un progetto finalizzato alla riduzione del livello di rischio e all’adeguamento degli incroci ai volumi di traffico.

Rotatoria tra Via Vanoni - Via Aroldi – Via Marconi Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 59979,14*Importo a carico dell'amministrazione 59979,14*Metodo di finanziamento quota dell'ente Mutuo (64%)

Entrate correnti (36%)Data inizio lavori 12/07/2004Data conclusione lavori 11/07/2005*: costo dete rminato in proporzione del costo a base d'asta (al netto del ribasso e compreso di variante) sul totale dell'opera

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II.1.2 - La viabilità

Rotatoria tra Via Di Vittorio - Via Battisti (S.P. 59) e Via Villa Scassa (S.P. 57) Partendo dai presupposti descritti la Giunta comunale nel settembre 2004 approva un progetto denominato “realizzazione rotatoria S.P. 59 Via C. Battisti – S.P. n. 57 Via Scassa a Viadana”. Questo perché le caratteristiche geometriche e strutturali dell’incrocio in questione, privo di corsie di accumulo e regolato da impianto semaforico, negli orari di punta erano talmente inadeguate da causare incolonnamenti e lunghe code. L’obiettivo era quindi quello di garantire un ottimale livello di sicurezza e di scorrevolezza dell’intersezione, risolvendo le problematiche emerse dall’analisi dell’incidentalità stradale negli ultimi anni, con lo scopo di invertire il trend di crescita degli incidenti stessi. L’opera avviata il 03.11.2005 è stata terminata il 14.05.2006. Il costo di 560.000,00 è stato finanziato con un mutuo (55%) ed un trasferimento di fondi da parte della Regione Lombardia (45%). Per la progettazione dell’intervento sono stati spesi 13.106,23 Euro. Il progetto iniziale prevedeva la realizzazione di un monumento ai caduti dell’aeronautica militare al centro della rotatoria. Il diniego da parte della Provincia alla posa in loco del velivolo dell’Aereonautica Militare F104, ha comportato la scelta di collocarlo presso la rotonda di Cogozzo.

Rotatoria tra Via Di Vittorio - Via Battisti (S.P. 59) e Via Villa Scassa (S.P. 57)

Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 560.000,00Importo a carico dell'amministrazione 560.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente Mutuo (55%)

Trasferimento Regionale (45%)Data inizio lavori 03/11/2005Data conclusione lavori 14/05/2006

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II.1.2 - La viabilità

Sistemazione delle rotatorie del Centro Commerciale “Il Parco” e di Cogozzo Le stesse considerazioni fatte in precedenza valgono ovviamente per la rotonda presso il Centro commerciale “Il Parco”. Tale opera regola il traffico che percorre la circonvallazione esterna della città, diretto verso Mantova o Cremona. In questo caso i lavori di sistemazione dell’incrocio a rotatoria al fine di migliorarne la percorribilità veicolare sono stati effettuati dalla Provincia. Il Comune di Viadana, a seguito di detti lavori, nel 2004 ha provveduto ad erogare un contributo di 80.000 Euro in favore dell’Ente provinciale, tenuto conto del beneficio che deriva dall’opera stessa alla viabilità locale. Anche la rotonda di Cogozzo è stata negli anni oggetto di importanti interventi migliorativi. Al centro della stessa, come detto in precedenza, è stato posizionato il velivolo F104 dell’Aeronautica militare.

Rotatoria tra Via Villa Santa Maria e Viale Lombardia L’intersezione fra la Via Villa Santa Maria e Viale Lombardia era regolata da un incrocio non canalizzato con diritto di precedenza al traffico per chi transita su Viale Lombardia e, data anche la vicinanza ad un’ampia zona industriale, presenta un rilevante traffico giornaliero di mezzi pesanti. Questa situazione non era ottimale dal punto di vista della sicurezza e scorrevolezza dell’intersezione stradale. Pertanto sempre nell’ottica del progetto dell’Amministrazione finalizzato alla riduzione del livello di rischio e all’adeguamento degli incroci ai volumi di traffico, la Giunta comunale approva nel 2007 il progetto esecutivo dei lavori della Rotatoria tra Via Villa Santa Maria e Viale Lombardia. I lavori partono l’11.06.2007 e vengono portati a termine il 18.10.2007. Il costo è di 60.000,00 €, finanziato con alienazioni (73%) ed oneri di urbanizzazione (27%).

Rotatoria tra Via Villa Santa Maria e Viale Lombardia Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 60.000,00Importo a carico dell'amministrazione 60.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente Alienazioni (73%)

Oneri di urbanizzazione (27%)Data inizio lavori 11/06/2007Data conclusione lavori 18/10/2007

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II.1.2 - La viabilità

Rotatoria di Buzzoletto sulla S.P. 57 tra Via Villa Scassa, Via Corbari e Via Turati.

La S.P. 57 è una delle strade che presentano tra i più elevati livelli di incidentalità della Provincia di Mantova e pertanto vi è un forte interesse della cittadinanza e dell’Amministrazione comunale a intervenire con opere finalizzate alla riduzione dei rischi per gli utenti della strada. Pertanto il Consiglio Comunale all’inizio del 2008 ha incluso, tra gli altri, nel programma triennale delle opere pubbliche 2008-2009-2010, anche il progetto di realizzazione di incrocio a rotatoria sulla S.P. 57 all’incrocio tra le Vie Villa Scassa - Turati – Corbari e di realizzazione di una pista ciclabile da Buzzoletto all’abitato di Viadana. I lavori sono stati iniziati il 24.06.2009 e sono stati completati il 13.05.2010. L’intervento ha un costo

complessivo di 820.000 Euro. Il Comune ha o t t e n u t o i l finanziamento FRISL 2006-2008 - Bando Sicurezza Stradale della Regione Lombardia, per l’importo di € 560.000,00 a rimborso ventennale della sola quota capitale (interessi zero) con l’obbligo di c o f i n a n z i a r e l ’ i n t e r v e n t o p e r l’importo residuo, pari al 32%, tramite l’avanzo di bilancio.

Rotatoria di Buzzoletto sulla S.P. 57 tra Via Villa Scassa, Via Corbari e Via Turati

Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 820.000,00Importo a carico dell'amministrazione 820.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente Mutuo FRISL (68%)

Avanzo (32%)Data inizio lavori 24/06/2009Data conclusione lavori 13/05/2010

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II.1.2 - La viabilità

Le piste ciclabili Le linee di mandato 2006-2011 in tema di viabilità individuano come punto cardine sul quale investire per gli anni successivi “il sistema della mobilità a basso impatto (piste ciclabili, marciapiedi, superamento delle barriere architettoniche)”. Come detto l’Amministrazione ha dunque puntato in questi anni anche su un sistema viabilistico di mobilità sostenibile, nel tentativo di decongestionare il centro cittadino dal traffico e di migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente. Al tal fine l’Amministrazione ha investito ingenti somme, progettando diversi chilometri di piste ciclabili:

• cinque nuovi percorsi ciclabili sono stati realizzati; • importanti lavori di completamento e manutenzione sono stati effettuati su altri due tracciati già

esistenti; • altri quattro interventi sono già stati progettati e verranno a breve messi in opera.

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II.1.2 - La viabilità

Pista ciclabile Via Kennedy Nel dettaglio la pista ciclabile di Via Kennedy che collega Viadana con la frazione di Cogozzo è stata realizzata nel 2003. Lunga 1,3 Km è costata complessivamente 383.972,70 Euro, finanziati con alienazioni per il 95%, entrate correnti per il 3% e sanzioni per violazioni al Codice della strada per il 2%.

Pista ciclabile Cicognara - San Martino Nel 2004 è stata realizzata la pista ciclabile – pedonale che porta dalla frazione di Cicognara a Viadana – quartiere San Martino, il cui percorso si snoda per 4,6 Km, lungo il tracciato dell’argine maestro del fiume Po. Il costo dei lavori pari a 195.527,25 € è stato finanziato con entrate correnti (68%) e avanzo di bilancio (32%).

Pista ciclabile Cicognara - Cogozzo Sempre nel corso del 2004 sono stati realizzati interventi per circa 92.000 € relativi alla pista ciclabile che collega le frazioni di Cogozzo e Cicognara; in particolare si è provveduto al rifacimento delle pavimentazioni e degli impianti di illuminazione ed alla sistemazione delle aiuole spartitraffico e relativa segnaletica. Nel 2007 poi è stata realizzata la pista ciclabile di Cicognara con un costo di circa 257.000,00 Euro. L’opera è ricompresa nella

Pista ciclabile via Kennedy Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 383.972,70Importo a carico dell'amministrazione 383.972,70Metodo di finanziamento quota dell'ente Alienazioni (95%)

Entrate correnti (3%)Sanzioni Codice della Strada (2%)

Data inizio lavori 11/07/2003Data conclusione lavori 06/12/2003**: solo realizzazione dell'opera (escluso delimitazione e punti luce realizzati successivamente e compresi nella voce "Importo totale opera")

Pista ciclabile Cicognara - San Martino Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 195.527,25Importo a carico dell'amministrazione 195.527,25Metodo di finanziamento quota dell'ente Entrate Correnti (68%)

Avanzo (32%)Data inizio lavori 19/07/2004Data conclusione lavori 16/09/2004

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II.1.2 - La viabilità

sistemazione delle piazze delle frazioni meglio dettagliate nel capitolo dedicato alle Frazioni. Pista ciclabile via Vanoni— via Marconi Questa pista ciclabile, attraversando le vie Marconi e Vanoni, congiunge il centro cittadino con il tracciato di via Kennedy (che costeggia la circonvallazione nel tratto fra il Capoluogo e la frazione di Cogozzo); il percorso ha una lunghezza di 400 mt. ed un costo di € 90.000. I lavori partiti il 05.05.2009 sono terminati l’01.06.2010.

Pista ciclabile Buzzoletto—Viadana L’ultimo intervento attuato in ordine di tempo è quello relativo alla pista ciclabile fra Buzzoletto e Viadana, un tracciato di 600 mt. parallelo alla SP 57. Quest’opera è ricompresa nei lavori di realizzazione della rotonda a Buzzoletto di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente. Progetti per il futuro Sono in cantiere altri 4 progetti di percorsi ciclabili da realizzare nei prossimi tempi: 1. Nella frazione di San Matteo delle Chiaviche il collegamento tra Torre d’Oglio e la ex centrale

termoelettrica del Consorzio di Bonifica. L’intervento è compreso in un protocollo d’intesa siglato da Comune di Viadana, Provincia di Mantova e Parco Oglio Sud per la realizzazione dell’Ecomuseo nella ex centrale termoelettrica di San Matteo ed il progetto piste ciclabili finanziate con fondi europei di sviluppo regionale (FESR).

2. Pista ciclabile di collegamento lungo il canale di irrigazione Viadana - Casalmaggiore, tra l’abitato di Viadana (Via Vanoni e Via Grazzi Soncini), il Centro Commerciale “Il Parco” e la zona industriale “Gerbolina”.

3. Percorso ciclo-pedonale di valorizzazione di via al Ponte sino alla banchina sul fiume Po. 4. Collegamento Ciclabile della Golena del Fiume Po tra il Territorio Reggiano Cremonese e Mantovano.

Si tratta di un progetto inserito in un programma della Regione Lombardia che prevede il finanziamento di operazioni volte a migliorare la fruizione dei percorsi: creazione, riqualificazione e messa in sicurezza di sentieristica (percorsi storico culturali, ambientali etc.), piste ciclabili, segnaletica e altri elementi identificativi del paesaggio. Tale progetto prevede vari interventi all’interno del territorio comunale, tra i quali: • Tratto 01 Argine San Martino dalla rampa di Via Cavour fino alla intersezione tra Via Argine

Po e Via Convento; (collegamento sull’argine fino a Casalmaggiore);

Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 90.000,00Importo a carico dell'amministrazione 90.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente Mutuo (67%)

Alienazioni (33%)Data inizio lavori 05/05/09Data conclusione lavori 01/06/2010

Pista ciclabile Via Vanoni—Via Marconi

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II.1.2 - La viabilità

• Tratto 02 Argine Via Convento; • Tratto 03 Raccordo Via Convento con Via Al Ponte; • Tratto 04 e 05 Arginello Digagnale di protezione degli impianti sportivi dall’intersezione con

via Al Ponte fino al collegamento con il Ponte Viadana-Boretto nelle due direzioni di marcia (per il collegamento con la pista ciclabile Boretto-Guastalla in provincia di Reggio Emilia);

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II.1.2 - La viabilità

La Gronda Nord Si tratta di un importante asse viario, previsto nel Piano Regionale Strade della Regione Lombardia, una Variante della S.S. n. 358 da realizzare d’intesa con le Amministrazioni provinciali interessate (Cremona e Mantova) e quelle comunali coinvolte (Casalmaggiore, Sabbioneta e Viadana). Il progetto ha come scopo la riqualificazione della rete viaria locale e dei nodi critici della viabilità regionale, collegando la SS 420 (Sabbionetana) con la zona nord di Viadana ed il ponte sul Po. L’opera nel suo complesso è suddivisa in lotti funzionali:

• L1: collegamento tra la S.S. n.420 “Sabbionetana” in località Ponteterra (Sabbioneta) e la S.S. n. 358 nei pressi della frazione di Casalbellotto (Casalmaggiore);

• LM2: collegamento da Casalbellotto/Quattrocase a Viadana; • LM3+LM4: collegamento dal termine del lotto LM2 alla S.P. n. 57 e riqualifica della connessione

alla S.S. 358 in Viadana; • LC2+LC3+LC4+LM5: connessione tra le S.S. n. 420 e n.343 e nuovo collegamento con la S.P. n.63

in Comune di Sabbioneta; Già nel 2001 l’Amministrazione pensava che: Un effettivo rilancio del sistema produttivo locale passa attraverso i necessari investimenti viari. Prioritari saranno gli impegni per continuare le iniziative già intraprese con protocolli di intesa già in essere e altri da definire con gli Enti Superiori (Regione e Provincia) per l'individuazione di specifiche risorse finalizzate alla realizzazione della Gronda Nord […] (linee di mandato 2001-2006) Il Comune di Viadana, dal canto suo, ha erogato 130.000,00 Euro nel bilancio 2005 per la realizzazione dei lavori del tratto L1 della variante alle S.S. 343 e 358 (dalla S.S. 420 alla S.S. 358 località Casalbellotto/Quattrocase).

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II.1.2 - La viabilità

Nel 2006 prosegue l’impegno per la realizzazione di questo fondamentale asse viario: Procede l'iter per la realizzazione del 2° lotto della Gronda Nord denominato LM2/A. Questo primo tratto del 2° lotto vede la progettazione definitiva da parte della Provincia su specifico mandato della Regione Lombardia tramite adeguato Protocollo d'Intesa. L'opera è finanziata per 9 milioni di Euro (50% Regione Lombardia, 50% Enti Locali — Provincia di Mantova e Cremona, Comuni di Viadana e Casalmaggiore). (linee di mandato 2006-2011) Al fine di procedere alla realizzazione dell’opera il Comune di Viadana ha stanziato 516.456,90 € a favore della Provincia di Mantova, per il lotto funzionale LM2/A (tratto che collega Casalbellotto/Quattrocase a Viadana zona Fenilrosso). I lavori di questo tratto sono in fase di realizzazione: a seguito dell’approvazione del progetto definitivo dell’opera si sta dando attualmente corso agli espropri dei terreni. La cantierizzazione è prevista per i primi mesi del 2011. Il secondo tratto del 2° lotto denominato LM2/B che si sviluppa da zona Fenilrosso alla rotatoria della zona industriale Gerbolina vede già la progettazione preliminare e così come da Protocollo dovranno essere riaperti i confronti per il reperimento delle risorse necessarie. (linee di mandato 2006-2011) Questa parte verrà realizzata dopo il completamento dei lavori del lotto LM2/A. Manutenzione straordinaria strade “Va proseguito un programma pluriennale di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e strade comunali.” (linee di mandato 2001-2006) “Sono stati fatti investimenti rilevanti per la manutenzione della rete viaria interna mantenendo in tal modo gli impegni sottoscritti nel programma.” (linee di mandato 2006-2011) Favorire la fluidità della circolazione e garantire la sicurezza significa anche intervenire costantemente effettuando lavori di manutenzione della rete viaria. La rete stradale del Comune di Viadana ha delle dimensioni importanti. Complessivamente sono 238 i km d’asfalto presenti sul territorio comunale, dei quali 160 comunali e 78 appartenenti ad altri Enti. Per poter mantenere in buono stato un tale patrimonio stradale è stato necessario negli anni investire ingenti somme. Inoltre per garantire la sicurezza sulle strade è importante anche intervenire con opere di ammodernamento, integrazione e manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale, oltreché di conservazione dello stato degli argini. Per la realizzazione delle opere descritte l’Amministrazione ha investito dal 2002 al 2009 mediamente 804.857,65 Euro all’anno, per una spesa complessiva pari a 5.634.003,54 €. L’impegno è proseguito anche nel corso del 2010.

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II.1.3 - Le scuole

II.1.3 Le scuole Diversi interventi infrastrutturali hanno riguardato l’edilizia scolastica nel corso del mandato. In questo capitolo vengono analizzate le opere compiute al fine di completare il sistema delle strutture scolastiche. Questo, come indicato nelle linee di mandato 2006-2011, allo scopo di “far fronte ai bisogni quantitativi e alle aspettative delle famiglie legate alla sicurezza degli ambienti, alla dotazione di attrezzature e laboratori e al benessere dei propri figli”. In particolare di seguito vengono esaminati alcuni significativi interventi infrastrutturali di differente natura: dalla realizzazione ed apertura di nuovi plessi scolastici (scuola materna ed elementare di Cogozzo e Cicognara, Micronido di Cizzolo), all’ampliamento di strutture pre-esistenti (realizzazione della nuova sezione di scuola materna e della sede della nuova dirigenza scolastica nell’ambito del polo scolastico di San Matteo delle Chiaviche, ampliamento della scuola elementare di Via Vanoni), ai lavori di bonifica dall’amianto presso la scuola materna Bedoli e l’asilo nido comunale. Nel corso del 2010 sono poi stati realizzati interventi di adeguamento alle normative igienico-sanitarie delle strutture scolastiche per un importo pari a circa 230.000 €.

Scuola di Cogozzo e Cicognara La volontà di costruire un nuovo plesso scolastico per le popolose frazioni di Cogozzo e Cicognara era emersa già nel corso dell’Amministrazione precedente a quella Pavesi. Gli atti amministrativi che hanno consentito la realizzazione del progetto si sono concretizzati a partire dal 2001. Dalle linee di mandato 2001-2006: […] Il fine è quello di raggiungere livelli di alta qualità nella formazione e nell'orientamento e un adeguamento delle strutture scolastiche con particolare riguardo al nuovo plesso scolastico di Cogozzo e Cicognara. Dalle linee di mandato 2006-2011: Prosecuzione dei lavori relativi al secondo lotto della scuola primaria Cogozzo - Cicognara e realizzazione della Palestra al fine di completare il polo scolastico. Si prevede di attivare nel nuovo polo scolastico un centro cottura che dovrà fornire i pasti a tutte le scuole elementari e medie del Comune. La nuova scuola è ubicata in un’area posta tra Cogozzo e Cicognara, a nord della Statale che collega Viadana a Casalmaggiore. I lavori di costruzione sono stati divisi in due differenti lotti. I lavori del primo lotto sono stati avviati il 28.10.2004 e sono stati portati a termine il 9.06.2006. Gli interventi in questo caso hanno riguardato la realizzazione della nuova scuola materna: un edificio ad un solo piano provvisto di sei sezioni e dei relativi servizi igienici, oltre a cucina, lavanderia, stireria, depositi e centrale termica. Inoltre è stata realizzata la strada d’accesso, in seguito denominata Viale Tassoni, che parte da via Milano e conduce al nuovo quartiere scolastico, oltre alla rete dei servizi, i percorsi pedonali e ciclabili illuminati ed alberati, nonché i parcheggi. L’importo dei lavori e degli arredi del primo lotto è stato pari a 2.903.148,74 Euro, finanziati con un mutuo per il 96%, con gli oneri di urbanizzazione per il 3% e con l’avanzo di bilancio per l’1%.

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II.1.3 - Le scuole

La scuola dell’infanzia ha costituito come detto il primo lotto dell’intervento. Il progetto, infatti verrà in futuro completato con la realizzazione della nuova scuola elementare, della palestra e degli spazi verdi annessi.

Micronido di Cizzolo La volontà di realizzare questo plesso scolastico è già presente nel 2001. Dalle linee di mandato 2001-2006: […] favorire la creazione di micro-nido e baby-parking a gestione familiare nelle frazioni […] Nel 2006 prosegue l’impegno per l’adeguamento della struttura. Dalle linee di mandato 2006-2011: […] Realizzazione di interventi manutentivi ordinari e straordinari dei plessi scolastici ubicati nelle diverse frazioni del Comune in un'ottica di razionalizzazione ed efficienza, in particolare ampliare l'Asilo Nido di Cizzolo a causa della crescita demografica […]

Scuola di Cogozzo-Cicognara: I Lotto Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 2.903.148,74Importo a carico dell'amministrazione 2.903.148,74Metodo di finanziamento quota dell'ente Mutuo (96%)

Oneri (3%)Avanzo (1%)

Data inizio lavori 28/10/2004Data conclusione lavori 09/06/2006

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II.1.3 - Le scuole

Il nuovo asilo è stato costruito nel 2003: i lavori sono stati avviati il 20.01.2003 e sono terminati il 14.08.2003. La nuova struttura, che è al servizio delle frazione nord e può ospitare sino a 12 bambini, sorge di fianco alla scuola materna di via Mentana. Il costo dell’intervento è stato di 140.000 euro finanziati interamente con un mutuo. In occasione della costruzione del nuovo blocco, si è proceduto anche alla bonifica dell’amianto dal tetto della materna. Plesso scolastico di San Matteo delle chiaviche Due importanti interventi hanno riguardato negli anni il polo scolastico di San Matteo delle Chiaviche, che ospita la scuola media, elementare e materna. Il primo in ordine di tempo è stata la realizzazione di una nuova sezione di scuola materna, della cucina e dei servizi annessi. Un primo progetto dell’opera, originariamente suddiviso in due lotti, era già stato deliberato dalla Giunta precedente. Nel 2001 la Giunta Pavesi ha approvato un progetto che prevedeva un unico lotto. I lavori sono partiti il 25.06.2002 e sono terminati il 3.03.2003. Il costo complessivo è stato pari a 204.189,94 Euro, finanziati per il 45% con oneri di urbanizzazione, per il 29% con alienazioni del patrimonio dell’Ente, e per il restante 26% con l’avanzo di bilancio.

Micronido di Cizzolo Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 140.000,00Importo a carico dell'amministrazione 140.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente MutuoData inizio lavori 20/01/2003Data conclusione lavori 14/08/2003

Realizzazione sezione Materna, cucina e servizi presso plesso scolastico S.Matteo

Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 204.189,94Importo a carico dell'amministrazione 204.189,94Metodo di finanziamento quota dell'ente Oneri di urbanizzazione (45%)

Alienazioni (29%)Avanzo (26%)

Data inizio lavori 25/06/2002Data conclusione lavori 03/03/2003

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II.1.3 - Le scuole

Il secondo significativo intervento è relativo alla realizzazione della sede della nuova Dirigenza scolastica. Nel corso del 2007 è stata individuata la sede della nuova dirigenza scolastica (la terza del territorio comunale) presso il polo di San Matteo delle Chiaviche.

Il progetto di ristrutturazione interna dei locali dedicati alla nuova sede amministrativa ed alle relative dotazioni di impianti attrezzature e arredi è così articolato:

• I locali dedicati alla nuova sede sono il salone posto al piano terreno (ex sala polivalente) ed i locali dell’ex presidenza posti al primo piano.

• Per il recupero di spazi da dedicare alla didattica si sono previste la realizzazione di una nuova aula da utilizzare per l’insegnamento personalizzato al secondo piano e una nuova dotazione di attrezzature e arredi per il laboratorio di informatica.

Grazie a questo intervento sono stati così ricavati quattro uffici per rendere funzionale la dirigenza scolastica. Nel progetto sono state inserite altre opere, come l’impianto elettrico e la fornitura di nuovi arredi. In ogni aula sono state create le condizioni per avere la possibilità di connettersi a internet. Nel plesso scolastico è stata realizzata un’attrezzata sala insegnati per la scuola media, mentre un’altra delle sale è stata predisposta per i nuovi computer. I lavori, avviati a luglio 2007, sono terminati nel corso del 2008.

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II.1.3 - Le scuole

Ampliamento scuola elementare di Via Vanoni Negli anni scorsi, dall’analisi dei dati demografici relativi alla natalità, è emerso che la struttura, in origine concepita per ospitare 20 classi, potrebbe risultare insufficiente per ospitare una popolazione scolastica in continua crescita. Pertanto il Consiglio comunale nel 2007 ha inserito l’opera nel programma triennale 2008-2010 delle opere pubbliche e nel marzo del 2009 la Giunta comunale ha provveduto ad approvare un progetto esecutivo al fine di ampliare il plesso scolastico e consentire allo stesso di fronteggiare in modo adeguato la crescita demografica. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova ala dell’edificio che ospiterà cinque aule. I lavori sono partiti il 07.10.2009 e sono tutt’ora in fase di realizzazione. Il costo dell’opera ha una spesa prevista di 650.000 euro, finanziata interamente con la contrazione di un mutuo.

Ampliamento scuola elementare di via Vanoni Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 650.000,00Importo a carico dell'amministrazione 650.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente MutuoData inizio lavori 07/10/2009Data conclusione lavori In corso

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II.1.3 - Le scuole

Bonifica dall’amianto scuola materna Bedoli e asilo nido Crescere In chiusura di paragrafo prendiamo in considerazione due interventi realizzati per garantire la tutela della salute della popolazione scolastica. Alcuni edifici infatti erano dotati di una copertura costituita da lastre ondulate di fibro-cemento contenente amianto, materiale utilizzato fino agli anni ’80 per produrre manufatti da costruzione per la sua notevole resistenza agli agenti atmosferici ed economicità. In seguito è emersa la nocività di tale materiale per la salute e questo ha portato a vietarne l'uso in Italia con la legge 257/1992. L’Amministrazione ha pertanto predisposto un progetto di intervento per la rimozione, smaltimento e realizzazione di nuove coperture degli edifici scolastici interessati. Il Consiglio Comunale nel 2007 ha inserito nel Programma Triennale dei Lavori pubblici - anni 2007 – 2009, l’intervento di “adeguamento norme di prevenzione incendi edifici scolastici e bonifica amianto scuola materna Bedoli e asilo nido”. I lavori relativi alla bonifica dell’amianto all’Asilo Nido comunale, effettuati dal 6.08.2007 al 5.09.2007, sono costati 99.524,42 Euro, importo finanziato con oneri di urbanizzazione (95%) e alienazioni (5%).

L’interevento di bonifica dell’amianto e di ristrutturazione dei locali interni della Scuola Materna “Bedoli” sono iniziati il 20.07.2009 e sono terminati il 21.08.2010. Il costo previsto è pari a 180.000 Euro, finanziati interamente con alienazioni del patrimonio dell’Ente.

Bonifica amianto asilo nido Crescere Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 99.524,42Importo a carico dell'amministrazione 99.524,42Metodo di finanziamento quota dell'ente Oneri di Urbanizzazione (95%)

Alienazioni (5%)Data inizio lavori 06/08/2007Data conclusione lavori 05/09/2007

Bonifica amianto scuola materna Bedoli Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 180.000,00Importo a carico dell'amministrazione 180.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente AlienazioniData inizio lavori 20/07/2009Data conclusione lavori 21/08/2010

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II.1.4 - Le frazioni

II.1.4 Le frazioni Dall’analisi delle linee di mandato emerge una particolare attenzione da parte dell’Amministrazione comunale verso le numerose frazioni che caratterizzano il territorio viadanese. Vediamo i punti salienti.

Linee di mandato 2001-2006: DECENTRAMENTO Col preciso intento di ridare respiro e rilancio alle realtà frazionali, in particolar modo le Frazioni Nord, è stato istituito un apposito assessorato con specifiche competenze. La Delegazione di San Matteo si presta per avviare una decisa svolta tesa ad interrompere quel processo di penalizzazione che ha svalorizzato l'intero patrimonio e le potenzialità sia sociali, che economiche di questo territorio. Attraverso i moderni sistemi informatici si lavorerà per avviare gradualmente l'apertura permanente degli uffici al pubblico per l'intera settimana prevedendo nella dotazione organica dell'ente figure e ruoli specifici sia nel settore amministrativo che in quello manutentivo. Le frazioni nord registrano un progressivo invecchiamento della popolazione residente segno evidente di una regressione e di un isolamento a cui vanno date precise risposte a partire da una politica mirata sugli investimenti. Stiamo parlando del sistema fognario e dell'acquedotto per arrivare ai servizi minimali, potenziamento della viabilità idonea a servire l'individuazione di aree per insediamenti produttivi mediante il nuovo PRG. Le Frazioni Nord richiedono una particolare e costante attenzione anche per la storica lontananza dal centro e non solo geografica. Come già accennato si dovranno realizzare servizi di trasporti con mini-bus attrezzati e senza barriere architettoniche per persone anziane e disabili verso i centri riabilitativi e gli Ospedali di zona. Fondamentali risorse per l'erogazione di queste risposte sono le associazioni di volontariato, AVIS, ACLI, ARCI, AIDO, Croce Verde, Associazionismo in genere, Volontariato del servizio civile, Circoli Parrocchiali a cui, tramite specifiche convenzioni, possono essere affidati tali servizi. Utilizzando plessi scolastici dismessi potranno essere così istituiti Centri Diurni per anziani parzialmente non autosufficienti con interventi di media intensità assistenziali che consentano di fare rimanere questi disagiati sociali nel proprio territorio evitando il dramma dello sradicamento. Si ritiene opportuno anche decentrare sul territorio le riunioni del Consiglio Comunale. Ciò per avvicinare i cittadini di tutte le frazioni alla istituzione di Governo Centrale e quindi rivalutare il Consiglio Comunale come massima espressione di trasparenza della municipalità. Lo strumento del Consiglio Comunale aperto, inoltre, potrà ulteriormente rafforzare la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa.

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II.1.4 - Le frazioni

Linee di mandato 2006-2011 Tra le misure tese a valorizzare l'ambiente e il risanamento si indica come assolutamente prioritario: • Completamento della rete fognaria e della rete idrica nelle frazioni […] Pare evidente che l’Amministrazione Pavesi ritiene un punto cardine del proprio programma la valorizzazione delle frazioni e l’attenzione verso il decentramento. Di seguito sottoponiamo ad analisi gli interventi infrastrutturali che hanno caratterizzato il territorio delle frazioni. In particolare le opere in questione sono: la realizzazione del sistema fognario e dell’acquedotto, la riqualificazione delle piazze, la riconversione della ex centrale termoelettrica di San Matteo in Ecomuseo, la realizzazione dei Centri servizi e la ristrutturazione della Delegazione comunale di San Matteo delle Chiaviche. Sistema fognario e acquedotto Si premette, in apertura di questo capitolo, che la gestione del ciclo idrico integrato (fornitura acqua potabile, gestione rete fognaria, depurazione), precedentemente di competenza del Comune, con il nuovo assetto normativo, a partire dal 2008 è passata all’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) di Mantova. Quest’ultimo ha affidato l’erogazione del servizio alla multi-utility TEA di Mantova. Tuttavia ci troviamo in una fase transitoria, pertanto attualmente i servizi sono così erogati:

• Società Acque Potabili: gestisce la captazione, il trattamento e l’erogazione dell’acqua potabile sul territorio;

• Tea acque: gestisce la rete fognaria; • G.I.S.I.: attività di collettamento e depurazione.

Come abbiamo visto in precedenza la realizzazione della rete fognaria e dell’acquedotto nelle frazioni nord è parsa già a partire dal 2001 assolutamente prioritaria nella politica dell’Amministrazione relativa alle opere pubbliche, pertanto si è provveduto alla progettazione e avvio dei lavori di questo oneroso intervento. La prima opera ha riguardato la rete fognaria delle frazioni di Casaletto – Salina ed il completamento di quella di Buzzoletto. L’interevento viene avviato il 05.11.2003 ed è terminato il 30.10.2004, per un costo complessivo di Euro 1.800.000,00 finanziato interamente con un mutuo.

Successivamente viene realizzata la rete fognaria nella frazione di Bellaguarda. I lavori iniziano il 28.02.2005 e terminano il 26.04.2006. Il costo dell’opera è di 800.000 Euro, finanziati per mezzo di un mutuo.

Fognatura Salina, Casaletto, Buzzoletto Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 1.800.000,00Importo a carico dell'amministrazione 1.800.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente MutuoData inizio lavori 05/11/2003Data conclusione lavori 30/10/2004

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II.1.4 - Le frazioni

G.I.S.I. S.p.A. (società intercomunale per la depurazione delle acque) ha provveduto poi alla realizzazione delle opere di collettamento necessarie per collegare queste reti fognarie con gli impianti di depurazione. In collaborazione con GISI e TEA Acque, è stato affidato l’incarico per la progettazione della rete fognaria di San Matteo, Cizzolo e Cavallara e del collegamento al depuratore. Per quanto riguarda l’acquedotto il primo intervento ha visto la posa dell’impianto di potabilizzazione dell’acqua per la rete idrica di San Matteo delle Chiaviche, Cizzolo e Cavallara. L’opera costata 775.000 Euro, finanziati con un mutuo, è iniziata il 05.06.2003 ed è terminata il 14.10.2004.

Per i successivi lavori di completamento dell’acquedotto nelle frazioni predette il Comune ha sostenuto la spesa di 300.198,57 Euro, finanziati con un contributo della Regione Lombardia (64%), della Provincia di Mantova (31%) ed il rimanente con le entrate correnti (5%). I lavori iniziati il 04.07.2005 sono terminati il 08.05.2006.

Sono stati recentemente avviati i lavori di estensione della rete idrica nelle frazioni nord e di collegamento con il capoluogo. L’intervento verrà realizzato dalla società TEA, per conto dell’ATO. L’opera prevede due livelli di intervento: la linea adduttrice, che collegherà l’acquedotto del capoluogo a quello di Cizzolo; le reti di distribuzione urbane a Casaletto, Bellaguarda, Sabbioni, Salina e Squarzanella, nonché nelle case sparse della Gerbolina, potenziando inoltre gli anelli di Viadana centro. Complessivamente 30 chilometri di tubazioni, oltre alla realizzazione di un nuovo pozzo nel Capoluogo.

Impianto di potabilizzazione San Matteo, Cizzolo, Cavallara Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 775.000,00Importo a carico dell'amministrazione 775.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente MutuoData inizio lavori 05/06/2003Data conclusione lavori 14/10/2004

Fognatura Bellaguarda Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 800.000,00Importo a carico dell'amministrazione 800.000,00Metodo di finanziamento quota dell'ente MutuoData inizio lavori 28/02/2005Data conclusione lavori 26/04/2006

Completamento acquedotto San Matteo, Cizzolo, Cavallara Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 300.198,57Importo a carico dell'amministrazione 300.198,57Metodo di finanziamento quota dell'ente Contributo Regione (64%)

Contributo Provincia (31%)Entrate correnti (5%)

Data inizio lavori 04/07/2005Data conclusione lavori 08/05/2006

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II.1.4 - Le frazioni

Le piazze Linee di mandato 2001-2006: […] L'arredo urbano per troppo tempo trascurato soprattutto nelle frazioni sarà oggetto di rinnovato impulso e particolare attenzione ricostruendo un'immagine ambientale completamente nuova del centro riqualificando pertanto le pubbliche piazze quali strumenti aggreganti e partecipativi […] Linee di mandato 2006-2011: Le linee di fondo sulle quali proseguire per i prossimi anni riguardano: […] • riqualificazione delle aree verdi attrezzate e piazze frazionali ([…]qualificare le piazze delle frazioni […]) Da quanto riportato appare dunque chiara la volontà di realizzare intereventi in grado di rivitalizzare le piazze frazionali. In particolare un’importante opera è stata la realizzazione della Piazza di Cizzolo, in seguito intitolata a Riccardo Bertoni, oltre alla riqualificazione di quella di San Matteo delle Chiaviche. Nel progetto è stata inserito anche il nuovo giardino attrezzato nell’area verde di via Madre Teresa di Calcutta a Cicognara ed un percorso ciclabile. I lavori, costati 615.748,00 Euro e finanziati interamente con un mutuo, sono iniziati il 07.01.2008 e sono terminati l’08.04.2009.

Nel piano triennale delle opere pubbliche sono previste le riqualificazioni delle piazze di Cavallara e Salina.

Ecomuseo di San Matteo Dalle linee di mandato 2001-2006: Si intende proseguire il lavoro di progettazione e di realizzazione del cosiddetto ECOMUSEO da realizzarsi a San Matteo delle Chiaviche in collaborazione con la Regione Lombardia, la Provincia ed il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.

Dalle linee di mandato 2006-2011: Obiettivo importantissimo è la realizzazione e la gestione piena del cosiddetto ECOMUSEO di San Matteo delle Chiaviche, risultato di un progetto esecutivo finanziato dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di MN, dal Comune di Viadana, e dai Comuni di Commessaggio e Rivarolo M.no, con la supervisione del Consorzio di Bonifica Navarolo, proprietario della struttura.

Riqualificazione piazze delle frazioni Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 615.748,00Importo a carico dell'amministrazione 615.748,00Metodo di finanziamento quota dell'ente MutuoData inizio lavori 07/01/2008Data conclusione lavori 08/04/2009

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II.1.4 - Le frazioni

I lavori di riconversione dell’ex centrale termoelettrica di S. Matteo delle Chiaviche da adibire a Ecomuseo erano dunque obiettivo prioritario dalla Giunta Pavesi. L’opera era inserita nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione ambientale ed architettonica, a fini turistici, nell’area mantovana, tra i fiumi Oglio e Po. Il progetto ha previsto che la struttura, situata a San Matteo delle Chiaviche ai piedi dell’argine maestro, sia adibita a centro didattico sul rapporto uomo – ambiente - acqua. L’appalto dei lavori comprendeva: fornitura e posa in opera del rivestimento interno e della nuova pavimentazione, sistemazione dei serramenti, formazione di un soppalco, realizzazione degli impianti tecnologici (elettrico, idrosanitario, antincendio), tinteggiatura esterna, fornitura e posa di opere di arredo ed attrezzature per l’allestimento. L’opera è stata realizzata tra il 13.05.2006 ed il 26.03.2008. Il costo dell’intervento è stato di 459.903,83 Euro, finanziati con i contributi della Regione Lombardia (62%), della Provincia di Mantova (15%) e degli altri Comuni coinvolti (6%), oltre all’utilizzo di oneri di urbanizzazione (17%). E’ stato sottoscritto un Protocollo di Intesa tra il Comune di Viadana, il Comune di Commessaggio, il Comune di Marcaria, la Provincia di Mantova, il Parco Oglio Sud, il Consorzio Navarolo per arrivare alla successiva costituzione di un Ecomuseo che comprenda la struttura idrovora di San Matteo delle Chiaviche e le zone limitrofe quali parti di un museo diffuso sul territorio che valorizzi i beni artistici, ambientali e storici dello stesso.

Ecomuseo di San Matteo delle chiaviche Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 459.903,83Importo a carico dell'amministrazione 459.903,83Metodo di finanziamento quota dell'ente Contributo Regione (62%)

Oneri di urbanizzazione (17%)Contributo Provincia (15%)Contributo Comuni (6%)

Data inizio lavori 13/05/2006Data conclusione lavori 26/03/2008

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II.1.4 - Le frazioni

Delegazione comunale di San Matteo delle Chiaviche La valorizzazione della delegazione comunale prende le mosse dalla volontà amministrativa di mantenere l’ufficio aperto al pubblico per sei giorni la settimana, trasformando negli anni il servizio in un Ufficio Relazioni con il Pubblico dedicato agli abitanti delle frazioni nord del territorio viadanese. A livello infrastrutturale negli scorsi anni sono stati stanziati 95.000 Euro per completare la riqualificazione dello stabile di San Matteo. Attualmente la struttura ospita, oltre agli uffici decentrati del Comune, la biblioteca ed una sala riunioni. È inoltre sede del centro socio-culturale Mario Beltrami e dell’associazione Amici della biblioteca.

Centro Servizi nelle frazioni Realizzato da alcuni anni il Centro Servizi di Cizzolo che ospita la sede Avis, dotata di struttura trasfusionale per la donazione di sangue, gli ambulatori medici e la sala civica. L’intervento è costato circa € 150.000. Sono stati investiti circa € 40.000 per la realizzazione del centro servizi di Casaletto, recuperando lo stabile delle ex scuole materne. Al suo interno sono presenti la sede Avis e un ambulatorio medico. Risistemato anche il giardino pubblico attrezzato.

Il Centro servizi di Bellaguarda (di cui vediamo il progetto a fianco) ospiterà alcuni servizi essenziali per il paese: oltre l’ufficio postale, due ambulatori medici, la sala civica e un giardino attrezzato. Il centro sarà inoltre servito da un nuovo parcheggio. La struttura architettonica, composta da due d iverse cos truz ioni , sarà totalmente priva di barriere architettoniche, ed a basso impatto visivo. La sala civica disporrà di una settantina di posti a sedere. Il costo presunto è di circa 540.000 euro. Analoga operazione verrà portata avanti nella frazione di Cavallara. In questo caso si provvederà a ristrutturare il palazzo delle ex scuole (1° piano), mettendo a nuovo l’attuale ambulatorio

medico, provvedendo a realizzare i servizi assistenziali alle persone anziane, una sala civica a disposizione della cittadinanza per assemblee ed incontri ed ulteriori spazi che verranno gestiti dalle associazioni per attività culturali e ricreative. Come detto, verrà integralmente riqualificata la piazza con annesso il sagrato della chiesa parrocchiale. L’importo complessivo dei lavori sarà di circa 580.000 euro.

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II.1.5 - Gli impianti sportivi

II.1.5 Gli impianti sportivi Dalle linee di mandato 2001-2006: […] si registra la necessità d i c o n t i n u a r e n e l reperimento di risorse per completare e potenziare in alcuni casi gli impianti già esistenti e funzionanti come ad esempio la tribuna e gli spogliatoi del campo di rugby, sport questo che […] va assumendo risultati straordinari a livello europeo. Prioritario è il graduale spostamento degli impianti di Via Al Ponte dalla zona golenale con il contestuale recupero della struttura esistente per attività sportive che non subiscono i danni da alluvione (pista da motocross - pista da speedway - aeromodellismo, ecc.) Dalle linee di mandato 2006-2011: Dopo gli interventi dell'impianto di illuminazione e nuova tribuna coperta nello Stadio Zaffanella, visti i risultati di affluenza di pubblico e di aggregazione di squadre giovanili si pensa di prevedere un ulteriore allargamento dello spazio con strutture di accoglienza (Uffici, alloggi per giocatori, Sala Stampa, Palestre, logistiche ecc.). Dovrà essere previsto nel nuovo documento di pianificazione urbanistica (PGT) uno spazio idoneo per dislocare al di fuori della golena una adeguata struttura per il gioco del calcio con almeno due campi e una tribuna con relativi spogliatoi e servizi. Un nuovo particolare impegno dovrà essere intrapreso per poter sviluppare la pratica delle varie discipline dell'atletica leggera. In questo senso si dovrà puntare sulla collaborazione con le Società già esistenti nei comuni limitrofi ma anche adoperarsi per la ricerca di risorse per la realizzazione di un nuovo impianto da farsi, se possibile, nell'ambito della nuova struttura dedicata al calcio. Nel contempo dovrà essere messa a punto una strategia di utilizzo delle attuali strutture con diverse e articolate attività sportive come motocross, aeromodellismo, tiro con l'arco, amatori calcio, ippica, maneggio, manifestazioni sportive e/o musicali come concerti di forte richiamo. La realizzazione del nuovo impianto calcistico potrà avvenire attraverso lo strumento legislativo che prevede l'intervento misto pubblico-privato. Appena terminate le nuove strutture del Tennis, del Basket all'aperto, del Roller, si dovrà prevedere la copertura del campo da Basket per un suo uso polivalente dalle società sportive anche nel periodo invernale, alleggerendo in tal modo il carico del PalaFarina e prevederne l'uso come palestre scolastiche a copertura delle carenze in essere. E' necessaria la realizzazione dell'impianto di illuminazione del campo di Cizzolo e la sistemazione dei servizi della struttura di Cicognara per poter avere un adeguato sfruttamento di quegli impianti. La Società GIS gestisce la piscina comunale la quale è stata completamente rinnovata e dovrà essere sempre più valorizzata per tutta l'utenza e in special modo per il mondo scolastico. Al fine di assicurare un controllo sull'uso delle infrastrutture per un loro più oculato uso e per contenere le tariffe applicate agli utenti si consoliderà la prassi delle convenzioni per la gestione degli impianti con le società sportive per la gestione del Palasport Farina, con annessa nuova struttura esterna, per cui è nata una apposita polisportiva. L’attenzione dell’Amministrazione verso la realtà sportiva si riflette negli interventi a carattere infrastrutturale per la realizzazione e l’adeguamento degli impianti. Di seguito approfondiamo alcuni interventi compiuti dall’amministrazione.

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II.1.5 - Gli impianti sportivi

La Piscina L’impianto sportivo intitolato a Salvador Allende è stato oggetto di lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria. Una prima trance di lavori ha riguardato il rifacimento completo degli spogliatoi e dell’impianto elettrico, del tetto, delle grondaie, della pavimentazione, dell’ingresso e dell’ ufficio. Inoltre è stato effettuato il potenziamento dell’impianto filtrante delle vasche, l’impermeabilizzazione della pavimentazione e delle vasche, con la separazione degli impianti delle due

piscine per offrire la possibilità di mantenere più calda la temperatura della vasca riservata ai bambini. Con la seconda parte dei lavori si è provveduto al rifacimento delle aree esterne ed alla costruzione di una nuova vasca estiva per i bambini, oltre alla ristrutturazione della piscina coperta. I lavori sono stati compiuti tra il 2004 ed il 2005 dalla società viadanese GIS, che già si occupava in precedenza della piscina, e che sostiene i costi della manutenzione ordinaria della struttura, in cambio della possibilità di gestire l’impianto per 15 anni, secondo quanto previsto dal contratto stipulato con il Comune di Viadana nel 2004. I costi relativi agli interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, sostenuti da GIS, sono quantificati al netto del ribasso d’asta in € 1.199.004,00 oltre IVA. Il Comune rimborsa annualmente quota parte dell’investimento al gestore dell’impianto secondo quanto previsto dagli accordi stipulati. L’amministrazione, dal canto suo, ha speso per l’adeguamento dell’impianto elettrico della struttura 108.705,10 Euro, finanziati con un mutuo.

Il campo da rugby Alcune significative opere hanno riguardato negli anni lo stadio del rugby, intitolato allo scomparso rugbista “Luigi Zaffanella”. Viadana, in questo sport, rappresenta una delle realtà di punta del panorama nazionale ed europeo. I principali lavori di adeguamento, messi in campo dall’amministrazione, sono consistiti nella realizzazione di una nuova tribuna coperta e di un nuovo impianto di illuminazione, oltre ad alcuni interventi relativi alla sistemazione del campo secondario ed alla manutenzione straordinaria degli spogliatoi. Queste opere sono state realizzate per venire incontro alle esigenze del Rugby Viadana, considerati gli eccezionali risultati sportivi ottenuti e visto anche il grande richiamo di pubblico presso il centro sportivo.

Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 108.705,10Importo a carico dell'amministrazione 108.705,10Metodo di finanziamento quota dell'ente MutuoData inizio lavori 01/10/2002Data conclusione lavori 29/12/2002

Adeguamento impianto elettrico piscina

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II.1.5 - Gli impianti sportivi

Il rugby Viadana vince lo scudetto nel 2002 e l’anno successivo la Giunta comunale approva un progetto per realizzare una nuova tribuna coperta da circa mille posti a sedere nel centro sportivo “Zaffanella”. I lavori sono durati dall’11.05.2004 al 27.09.2004 e sono costati 381.855,44 Euro, cifra finanziata interamente con un mutuo. Nel corso del 2008 la società Montepaschi Viadana Rugby s.r.l. ha provveduto in proprio alla realizzazione di una ulteriore tribuna da circa 2000 posti, con la costituzione di un diritto di superficie.

Nel 2002 l’Amministrazione ha realizzato un nuovo impianto di illuminazione del campo principale. I lavori partiti il 16.09.2002 sono terminati il 18.10.2002. Il costo è stato di 235.103,20 Euro così finanziati: oneri di urbanizzazione (78%), trasferimenti della Provincia di Mantova (22%).

Nel 2006 si è provveduto a realizzare degli interventi sul campo secondario che si erano resi necessari per la regolarità del terreno di gioco. Inoltre sono state effettuate opere di manutenzione straordinaria degli spogliatoi, quali la sostituzione degli arredi, lavori su parti idrauliche delle docce e rubinetti, riparazione porte esterne. Il costo complessivo degli interventi è stato di 18.000,00 Euro. Nel corso del 2010, a seguito dell’ingresso nella Celtic League della franchigia “Aironi”, è stato stipulato un accordo di programma fra il Comune di Viadana, la Provincia di Mantova, la Regione Lombardia e la società sportiva di rugby allo scopo di potenziare gli impianti sportivi esistenti in vista di questo nuovo impegno internazionale.

Ampliamento centro sportivo rugby - nuove tribune Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 381.855,44Importo a carico dell'amministrazione 381.855,44Metodo di finanziamento quota dell'ente MutuoData inizio lavori 11/05/2004Data conclusione lavori 27/09/2004

Impianto di illuminazione campo da rugby Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 235.103,20Importo a carico dell'amministrazione 235.103,20Metodo di finanziamento quota dell'ente Oneri di urbanizzazione (78%)

Trasferimenti provincia (22%)Data inizio lavori 16/09/2002Data conclusione lavori 18/10/2002

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II.1.5 - Gli impianti sportivi

Arginello di difesa campo sportivo La situazione dei campi sportivi di Via Al ponte è problematica da anni. Le esondazioni del fiume Po hanno negli anni danneggiato gli impianti. D’altro canto risultava difficile mettere in programma investimenti e manutenzioni straordinarie, essendoci sempre il rischio di allagamenti. Negli anni l’Amministrazione ha valutato anche l’ipotesi di dislocare fuori dalla golena del Po gli impianti, come si può notare anche dal raffronto con le linee di mandato riportate in apertura del paragrafo. Recentemente però si è optato per una soluzione diversa: Aipo (Azienda interregionale per il fiume Po) e Comune si sono accordati per la realizzazione di un arginello che unisce argini già esistenti all’interno della golena, mettendo definitivamente al sicuro i campi sportivi e l’area ricreativa dell’Arena. I lavori appaltati dal Consorzio Digagnale Viadana-Buzzoletto-Banzuolo, sono stati realizzati nel corso del 2009 e sono costati nel complesso 410.000 Euro, dei quali 65.000,00 a carico del Comune, mentre i restanti 345.000 Euro a carico di A.I.P.O.

Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda L’Amministrazione ha ritenuto opportuno dotare gli impianti sportivi comunali delle piscine, dei campi da calcio e dei campi da rugby di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria, in quanto per queste attività la stessa è necessaria in grandi quantità e risulta di sicura convenienza economica l’approvvigionamento mediante lo sfruttamento dell’energia solare. La Giunta Comunale ha approvato il progetto nel 2001, per il quale l’amministrazione ha potuto anche usufruire di contributi della Regione Lombardia, erogati sulla base di un bando regionale ad hoc. I lavori di fornitura e posa in opera dei pannelli solari, oltre ai relativi lavori di adeguamento tecnologico degli impianti idrici esistenti sono stati realizzati nel 2002 e sono costati 58.057,03 Euro. Il Comune ha ottenuto dalla Regione un contributo di 9.529,66 Euro.

Campo da basket e skate-park presso il Pala-Farina Nel 2004 la Giunta approva un progetto per la realizzazione di un campo da basket e di uno skate park presso il palazzetto dello sport di Via Vanoni. L’intervento era inserito nel Programma triennale delle opere pubbliche 2004-2006. I lavori sono partiti il 21.11.2005 e sono stati portati a termine il 24.05.2006. Il costo complessivo dell’opera è stato di 148.956,29 Euro ed è stato interamente finanziato con proventi da oneri di urbanizzazione.

Realizzazione campo da basket e skate-park Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 148.956,29Importo a carico dell'amministrazione 148.956,29Metodo di finanziamento quota dell'ente Oneri di urbanizzazioneData inizio lavori 21/11/2005Data conclusione lavori 24/05/2006

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II.1.5 - Gli impianti sportivi

Coperture campi da tennis Un altro interevento portato a termine tra il 2005 e il 2006 è la realizzazione di coperture pressostatiche per i due campi da tennis del centro sportivo di Via Vanoni.

Questo consente l’utilizzazione dei campi in terra battuta anche nel periodo invernale. In questo caso i lavori sono partiti il 18.04.2005 e sono terminati il 31.01.2006. Il costo di 169.992,30 Euro è stato finanziato con la contrazione di un mutuo per l’80% e con proventi da oneri di urbanizzazione per il restante 20%. Sede canottaggio Tra il 2002 ed il 2003 è stato approvato il progetto e realizzata la nuova struttura che ospita la sede della società di canottaggio di Viadana. L’intervento è stato sottoposto al parere dell’Autorità di bacino del Fiume Po e del Magistrato per il Po di Parma, i quali hanno espresso parere favorevole. I lavori, oltre alla costruzione del fabbricato vero e proprio, hanno riguardato la sistemazione dell’area esterna e la realizzazione degli impianti elettrici ed idro-sanitari, con un costo complessivo di 29.478,67 Euro.

Coperture pressostatiche campi da tennis Tipologia appalto CostruzioneImporto totale opera 169.992,30Importo a carico dell'amministrazione 169.992,30Metodo di finanziamento quota dell'ente Mutuo (80%)

Oneri di urbanizzazione (20%)Data inizio lavori 18/04/2005Data conclusione lavori 31/01/2006

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II.1.6 - Gli interventi urbanistici

II.1.6 Gli interventi urbanistici Il Piano di Governo del Territorio Dalle linee di mandato 2001-2006: “La pianificazione del territorio è un aspetto importantissimo della vita politica amministrativa dell'Ente Locale. Con le nuove deleghe in materia di pianificazione territoriale sarà vitale avviare una politica di concertazione con gli enti titolati a questo settore e cioè Province e Regioni. Tramite il PTCP (Piano Territoriale Coordinamento Provinciale) la Provincia coordinerà i diversi PRG comunali. Si impone in tal senso la necessità di un nuovo PRG quale strumento di proiezione dell'intero territorio comunale che pianifichi e programmi infrastrutture, destinazioni d'uso di aree abitative e produttive, standard, aree verdi ecc. L'Ente locale dovrà garantire la massima trasparenza delle fasi istruttorie del nuovo PRG coinvolgendo cittadinanza, associazioni di categoria, vari enti, a diverso titolo interessate al provvedimento, forze politiche e sociali tramite assemblee pubbliche in un confronto dialettico costante e continuato. La politica del coinvolgimento e della massima partecipazione rappresenta una scelta politica di fondo, sulla quale intendiamo impostare le strategie del settore. Mi preme nel dettaglio sottolineare la particolare attenzione che verrà data alle convenzioni che si andranno a stipulare ed alla loro corretta applicazione relativamente ai futuri insediamenti residenziali e produttivi, senza dimenticare l'esistente in via di definizione.” Dalle linee di mandato 2006-2011: “La revisione generale del PGT è già avviata. In effetti il documento di inquadramento generale è già stato adottato dal Consiglio Comunale. Serve continuare il percorso tramite il confronto con la popolazione attraverso assemblee frazionali, con le Associazioni di categoria, con gli operatori del settore ecc.. Nella massima trasparenza per future e delicate scelte circa la individuazione delle aree assoggettabili a cambio di destinazione d'uso, la discussione pubblica resta la via e la modalità amministrativa più corretta. Si sarebbe giunti all'adozione del PRG entro la fine del mandato precedente ma si è avuto un periodo di allentamento in attesa della pubblicazione dei criteri e delle linee guida che la Regione Lombardia doveva emanare a seguito della recente nuova L.R. in materia urbanistica. Vanno dunque adeguati gli atti fin qui adottati alla nuova normativa per arrivare alla stesura del P.G.T. come nuovo strumento di pianificazione urbanistica per il nostro Comune, fermo all'ultima revisione dell'ottobre 1989. Il nuovo P.G.T. dovrà prevedere la completa revisione delle NTA (Norme Tecniche Attuative) tenendo conto delle seguenti generiche indicazioni: a. incentivazione per il recupero immobili in Centro Storico b. nuove costruzioni con mantenimento minimo di aree verdi, parcheggi privati e piazze (% sul costruito) c. incentivazione per l'installazione di impianti tecnologici a risparmio energetico (pannelli solari, tetti

fotovoltaici, recupero acqua piovana e riciclo acque di scarico, riscaldamento centralizzato, riscaldamento a basso consumo, isolamento termo-acustico pareti e solai)

d. creazione di un piano di intervento in centro storico onde prevedere regole valide per tutti (colori e decori facciate, stile finestre e abbaini, sporgenze gronde, tipologia e larghezza marciapiedi, tipologia illuminazione pubblica, max numero unità recuperabili e posti auto all'interno della proprietà)

e. mantenimento della Commissione Edilizia f. riduzione indice di costruzione g. aumento dell'obbligo di realizzazione posti auto abbinato alle nuove abitazioni.” Il raffronto con le linee di mandato sopra riportate mostra la grande attenzione dell’Amministrazione verso la questione dell’approvazione del PGT. In particolare è parso prioritario il tema della trasparenza e del confronto con i cittadini, con le associazioni di categoria, le forze politiche ed i vari enti coinvolti. Il nuovo Piano di governo del territorio di Viadana è stato approvato dal Consiglio comunale in via

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II.1.6 - Gli interventi urbanistici

definitiva alla fine del 2007. Il documento ha sostituito il Piano Regolatore Generale del 1989. Questo importante strumento ha cercato di affrontare in modo organico il tema dello sviluppo del territorio. Il tentativo è stato quello di impostare una nuova cultura edificatoria, puntando sulla qualità anziché sulla quantità. Da notare una importante riduzione dei metri cubi edificabili per metro quadrato, scesi da 3 a 1,5. L’obiettivo nel complesso era quello di garantire una maggiore vivibilità dell’ambiente, mantenendo un alto livello dei servizi. I principi ispiratori sono stati quelli indicati nelle linee di mandato riportate in apertura di paragrafo. Il Piano prevede zone di espansione residenziali e produttive, nel rispetto dei criteri citati. La popolazione teorica insediabile con il nuovo strumento è pari a 23.343 abitanti. Importante novità è l’introduzione del concetto dei comparti di perequazione urbanistica. Nella sostanza all’interno delle aree individuate il valore edificatorio delle proprietà è uniforme, a prescindere dal fatto che si tratti di proprietà edificabili o non edificabili. Nel contempo sono stati anche realizzati due interventi di carattere ambientale: l’approvazione del Piano di zonizzazione acustica, il cui obiettivo è garantire la salvaguardia dell'ambiente e dei cittadini, mediante azioni idonee a riportare le condizioni di inquinamento acustico al di sotto dei limiti di norma; l’individuazione di un’area idonea alla realizzazione del parco locale di interesse sovra comunale (PLIS). E’ prevista anche la predisposizione dei Piani del Commercio ai fini di pianificare in modo organico lo sviluppo delle attività commerciali nel territorio comunale.

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II.1.6 - Gli interventi urbanistici

Il Piano per gli Insediamenti Produttivi Dalle linee di mandato 2001-2006: “Il nostro Comune è senza dubbio una delle aree più sviluppate d'Italia e d'Europa vantando la presenza di numerose imprese che operano in diversi settori economici tradizionali e nuovi, molto diversificati tra loro ma che risultano essere la forza del nostro successo economico, nonché un efficace antidoto contro crisi economiche di settore - che invece colpiscono altre aree legate strettamente a particolari settori. Un tessuto così importante deve trovare nel Comune un interlocutore valido capace di aiutare lo sviluppo e di attuare - in collaborazione con esso - iniziative positive per l'intera Comunità. Sul piano urbanistico, occorre individuare nuove aree industriali ed artigianali - in tutto il territorio comunale e incrementare quelle esistenti per consentire alle imprese di realizzare nuovi e più moderni impianti produttivi attraverso una revisione generale del PRG. Occorrerà che le aree assegnate siano realmente edificate entro tempi ragionevoli e non siano invece sottratte alla disponibilità costringendo le aziende - che ne abbisognano veramente - ad andare ad edificare fuori dal nostro Comune - come è successo spesso negli ultimi anni.” Dalle linee di mandato 2006-2011: “La nostra comunità dovrà utilizzare tutte le potenzialità di sviluppo che la realtà economica attuale consente. L'iter per l'approvazione della ipotizzata variante al PIP Gerbolina 5 proseguirà fino alla sua approvazione, previa integrazione documentale e studi ambientali VIA e VAS, peraltro già avviati. Così come previsto dal PTCP la zona industriale Gerbolina ha assunto una dimensione sovracomunale e va collegata alla rete viaria nazionale attraverso (…) infrastrutture fondamentali quali la Gronda Nord (…) in avanzata fase di progetto e finanziamento, in collaborazione con gli Enti superiori Provincia e Regione nonché attraverso forme miste pubblico-private come le forme di costruzione-gestione. Va mantenuto costante il confronto con le Associazioni agricole sia in merito all'individuazione dei corridoi delle maggiori infrastrutture sia per la progettazione definitiva delle stesse. Il dialogo sull'indennizzo delle aree interessate è importante per raggiungere gli accordi bonari circa i lotti urbanizzati da assegnare alle Aziende tramite lo strumento del PIP. E' evidente che il prezzo deve essere necessariamente competitivo rispetto a quelli proposti sul mercato dai Comuni vicini.” Viste le numerose richieste per l’assegnazione di aree produttive, il piano per gli insediamenti produttivi nella zona industriale “Gerbolina” negli anni è stato esteso con l’approvazione del PIP Gerbolina 4. Inoltre si sono portati a compimento i piani Gerbolina 1, 2 e 3 precedentemente approvati. Come abbiamo detto in precedenza, nel paragrafo dedicato alle società partecipate del Comune, nel 2005 ha preso il via la società di trasformazione urbana “Viadana Sviluppo S.p.A.”, che ha come socio unico il Comune di Viadana ed il suo oggetto sociale sono le attività di progettazione e realizzazione degli interventi di trasformazione urbana. In particolare la STU provvede alla preventiva acquisizione degli immobili interessati dall’intervento, alla trasformazione e alla commercializzazione degli stessi. Le acquisizioni possono avvenire consensualmente o tramite ricorso alle procedure di esproprio da parte del comune. Al termine del 2004 è stato adottato il PIP Gerbolina 5, mentre è dell’anno successivo l’approvazione in via definitiva da parte del Consiglio comunale dello stralcio A dello stesso piano per gli insediamenti produttivi. Successivamente l’area viene modificata a seguito dell’approvazione del P.G.T. Si tratta di circa 90.000 mq riservati ai piccoli e medi insediamenti commerciali e produttivi nell’area vicina al centro commerciale “il Parco”. La STU fin dalla sua nascita gestisce direttamente tutto quanto riguarda l’area produttiva, occupandosi della commercializzazione dei diversi lotti. La società provvede anche, nelle aree interessate, alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, le quali vengono successivamente cedute a titolo gratuito al Comune.

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II.1.6 - Gli interventi urbanistici

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II.2.1 - Ambiente

II.2 Le altre aree di intervento II.2.1 Ambiente Il percorso seguito dall’Amministrazione comunale in questi anni in relazione alla tutela dell’ambiente ed alla realizzazione di un piano di sviluppo sostenibile, riguarda in primo luogo il dato infrastrutturale e la pianificazione urbanistica, oltre all'organizzazione dei servizi ambientali ed all’attenzione verso il fronte culturale e formativo. La volontà è stata quella di mettere a sistema azioni per mezzo di un progetto attuato attraverso la metodologia di Agenda 21 locale, con il coinvolgimento di cittadini e imprese. In particolare concentreremo l’attenzione in questo paragrafo sui progetti di carattere prettamente ambientale. Indagine ambientale ed epidemiologica

L’indagine ambientale ed epidemiologica svolta sul territorio viadanese si è conclusa alla fine del 2007. Prendendo spunto dai risultati riscontrati, dal questionario distribuito nelle scuole, e dallo studio specifico effettuato sull’argomento, l’Amministrazione comunale, come indicato nelle linee di mandato, ha ritenuto opportuno proseguire sulla strada della concertazione tra tutti gli enti coinvolti e con le ditte interessate, al fine di puntare ad un risultato ancora più significativo, il che vuol dire un’ulteriore riduzione della presenza di polveri e delle altre emissioni in atmosfera. Affinché la partecipazione della popolazione fosse il più ampio possibile sono state interpellate e coinvolte anche le associazioni ambientaliste alle quali è stato chiesto un contributo sulla tematica trattata. Tutto quanto sopra è confluito in un protocollo d’intesa tra enti e ditte interessate che impegna quest’ultime a realizzare una serie di intereventi tecnico/strutturali finalizzati al miglioramento della gestione delle emissioni e delle polveri.

OBIETTIVI DI MANDATO • Indagine ambientale: studio complessivo del territorio per individuare le principali forme di inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo (campi elettromagnetici, fenomeni di inquinamento acustico, scarichi idrici, liquami provenienti da insediamenti zootecnici con relativi spandimenti, ecc), con l'impegno di pubblicizzarne i risultati che gli enti si sono impegnati a consegnare e continuando la fattiva collaborazione con i vari comita-ti spontanei per l'ambiente operanti sul territorio del Comune; • Indagine epidemiologica sui sarcomi, avviata dall'Istituto Superiore della Sanità e dall'ASL di Mantova, con richiesta che venga indicato un rappresentante del Comune di Viadana nella Commissione Ministeriale; • Ripristinare e rafforzare un rapporto di fiducia e di collaborazione fra istituzioni e aziende private evitando inutili e sterili contrapposizioni, fermo restando la corretta applicazione della normativa vigente in materia di certificazione ambientale.

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II.2.1 - Ambiente

Le ditte coinvolte, come indicato nel protocollo, hanno messo in atto in maniera scrupolosa e attenta tutto quanto era previsto per l’attuazione degli interventi tecnico/strutturali richiesti al fine di migliorare e ridurre significativamente le emissioni di polveri inquinanti. Nel 2010 è stata deliberata la fase 2 dell’indagine epidemiologica che sarà realizzata in collaborazione con il dipartimento di epidemiologia dell’ASL di Mantova e il dipartimento di Statistica Medica dell’Università di Verona.

Le campagne di sensibilizzazione ambientale

L’Amministrazione ha aderito e contribuito a pubblicizzare in questi anni alcune campagne di sensibilizzazione quali: • “M’illumino di meno” che ha riscontrato una partecipazione attiva e numerosa di studenti e cittadini

impegnando diversi volontari; • “Puliamo il mondo” che, come la precedente, ha trovato altrettanta partecipazione e adesione; • “La Giornata Mondiale dell'Acqua” che si svolge il 22 marzo di ogni anno; Si inquadrano in quest’ottica anche i progetti di educazione ambientale realizzati in collaborazione con il Laboratorio di Didattica Ambientale del Parco Oglio Sud e con le scuole elementari e medie del

OBIETTIVI DI MANDATO • Condivisione delle campagne di sensibilizzazione sull’ambiente a livello nazionale; • Iniziative didattico – eco – ambientali; • Apertura di uno "sportello energia sostenibile" che aiuti i cittadini e le aziende ad utilizzare correttamente le fonti energetiche sostenibili.

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II.2.1 - Ambiente

territorio comunale e riferiti in particolare alla raccolta differenziata, al risparmio energetico ed idrico, con il proposito di agire ad ampio spettro nel settore dell’educazione al rispetto ed alla conoscenza dell’ambiente. Al fine di informare i cittadini e sensibilizzare verso la cultura del risparmio energetico è stato avviato lo “Sportello Energia”, in collaborazione con la società AGIRE, a disposizione gratuita dei cittadini. L’attività attualmente viene realizzata tramite uno sportello virtuale: presso l’ufficio ambiente e la delegazione di San Matteo sono a disposizione 2 postazioni Skype collegate con gli esperti di risparmio energetico. Gli stessi tecnici sono a disposizione per illustrare i termini della tematica di loro competenza anche nelle scuole eventualmente interessate. Per valorizzare la cultura e il patrimonio golenale viene promosso il Festival dell’Oglio, una suggestiva rappresentazione artistica che si svolge nel contesto del fiume Oglio. Raccolta e smaltimento rifiuti

In questi anni sono stati posizionati nuovi cassonetti per la raccolta differenziata allo scopo di potenziare la possibilità di raccolta e differenziazione in quelle zone dove si era evidenziata una carenza; si è incentivata la comunicazione ed informazione con la cittadinanza per una corretta differenziazione dei rifiuti, sono state riparate le delimitazioni in legno delle piazzole. I risultati della raccolta differenziata, nel periodo precedente l’introduzione del porta a porta, hanno superato il 40%; inoltre si è cercato di “scuotere” la sensibilità della popolazione laddove si sono osservate sacche di particolare resistenza, inviando lettere di richiamo rivolte ai cittadini residenti nei quartieri interessati; molto utile anche il coinvolgimento della Polizia Locale (è stato triplicato il valore della sanzione prevista per il “fuori cassonetto” e sono state elevate diverse sanzioni per questo tipo di infrazione). Nel corso del 2008 l’Amministrazione comunale ha deliberato il passaggio del servizio alla società Mantova Ambiente, introducendo il nuovo sistema di raccolta rifiuti “porta a porta” che è partito il 1 gennaio 2009 dalle frazioni nord, per poi estendersi dal 1 gennaio 2010 a tutto il territorio comunale. Per illustrare questa nuova modalità di raccolta dei rifiuti, l’Assessorato all’Ambiente in collaborazione con Mantova Ambiente, ha effettuato in tutte le frazioni coinvolte e nel capoluogo incontri pubblici; inoltre, al fine di fornire una risposta più puntuale, è stato aperto per tre giorni alla settimana, presso la sede comunale di Viadana, uno sportello informativo con la presenza di un esperto di Mantova Ambiente. Tale attività ha portato la raccolta differenziata al 78%.

OBIETTIVI DI MANDATO • Realizzazione di "piazzole ecologiche" integrate con l'arredo urbano dei vari centri abitati che contemplino la possibilità della raccolta differenziata. • Campagne informative sull'uso della piattaforma ecologica e sulla corretta differenziazione dei rifiuti. • Passaggio al sistema di raccolta “porta a porta” sull’intero territorio comunale.

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II.2.1 - Ambiente

Verde urbano

S i è p r o v v e d u t o all’ordinaria manutenzione delle aree a verde pubblico, e si è continuato nella politica di concessione a privati delle aiuole spartitraffico in cambio della loro manutenzione e realizzazione, che prevede la messa a dimora di fiori e piantine, la pulizia delle aree, ecc.; E’ proseguita anche la cura e la manutenzione delle piante di Via Al Ponte in sostituzione dei platani abbattuti nel 2008 in quanto colpiti da cancro colorato del platano. Nel corso del 2009 è stata completata sul viale la messa a dimora di un tipo di alberatura autoctona. Prosegue con la stessa determinazione iniziale la politica dell’Assessorato all’Ambiente di piantumazione di nuovi alberi ad alto e medio fusto, in nuove zone di Viadana e frazioni, nel tentativo di rendere più confortevole l’arredo urbano. Servizio idrico integrato

Come anticipato precedentemente nel paragrano II.1.4 la gestione del ciclo dell’acqua, con il nuovo assetto normativo, è passata all’ATO di Mantova. Tuttavia al momento ci troviamo in una fase transitoria in cui i servizi sono erogati da tre società: Acque Potabili, Tea Acque e GISI. L’acquedotto nelle frazioni nord (S. Matteo d/c, Cizzolo e Cavallara) è stato completato ed attivato pienamente nel corso dell’anno 2007; come per l’acquedotto, anche le nuove fognature nelle frazioni di

OBIETTIVI DI MANDATO • Attivazione politiche incentivanti la piantumazione di alberi di medio e alto fusto attraverso campagne di sen-sibilizzazione del problema rivolte ai cittadini, coinvolgendo sponsor e ricercando risorse da reperire nei fondi UE; • Manutenzione del verde con rinfoltimenti mirati e creazione di nuovi spazi verdi attrezzati.

OBIETTIVI DI MANDATO • Passaggio del Servizio Idrico Integrato ad A.T.O. (Ambito Territoriale Ottimale) della Provincia di Mantova che rappresenta indicazione regionale in materia di ciclo integrato delle acque; • Completamento della rete fognaria e della rete idrica nelle frazioni; • Completamento tombinatura fossi ed eliminazione criticità del sistema fognario di Viadana centro.

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II.2.1 - Ambiente

Casaletto, Salina, Bellaguarda e Buzzoletto sono state realizzate e l’amministrazione prosegue la campagna di informazione e sensibilizzazione per illustrare l’importanza di questi servizi e del loro sfruttamento. Nel corso dell’anno 2008 è stato portato a termine il progetto di completamento della rete acquedottistica e l’opera sarà realizzata interamente da Tea acque che ha iniziato i lavori nel novembre 2009. Al fine poi di ottimizzare le risorse del comune, per una gestione più razionale e specifica, è stato dato in affidamento il servizio di fognatura alla società Tea acque. In collaborazione con l’ATO di Mantova e Acque Potabili SPA è in previsione la realizzazione del progetto “Casa dell’acqua”: distribuzione gratuita di acqua, naturale e addizionata di anidride carbonica, per i cittadini viadanesi. Protezione civile

Il nuovo piano di emergenza è stato ultimato nell’anno 2009 e attualmente è in corso l’iter burocratico per la sua approvazione. Il nuovo centro polifunzionale della Croce Verde, Avis e Protezione Civile è stato realizzato ed inaugurato nel 2008 ed è pienamente funzionante per tutte e tre le associazioni. Prosegue poi la collaborazione con l’associazione di Protezione Civile che nel corso dell’anno 2009 ha portato a termine il pagamento dell’autopompa data in comodato ai Vigili del Fuoco del distaccamento di Viadana. Campagna anti-nucleare

E’ stato creato un sito internet specifico raggiungibile all ’ indirizzo www.comitatoantinucleareviadana.it, per informare i cittadini sulle attività del Comitato antinucleare

OBIETTIVI DI MANDATO • Riorganizzazione completa della Protezione Civile con costante adeguamento ed aggiornamento dei piani di protezione civile e dei piani di emergenza, visto che il nostro territorio è a rischio idrogeologico ed anche indu-striale; • Costruzione del centro polifunzionale di soccorso: in tal modo Croce Verde, Protezione Civile e Avis godranno di una adeguata e funzionale sede operativa. In futuro nella stessa area dovrà sorgere anche la nuova caserma dei Vigili de Fuoco, coinvolgendo il competente Ministero per il reperimento delle risorse necessarie.

OBIETTIVI DI MANDATO • Decisa contestazione alla scelta della reintroduzione dell’energia nucleare a livello nazionale, respingendo ogni tentativo di voler individuare il nostro territorio e quelli limitrofi quali possibili siti di localizzazione di un nuovo impianto per energia nucleare

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II.2.1 - Ambiente

particolarmente attivo sul territorio viadanese. Dopo i movimenti antinucleari della fine degli anni settanta ed inizi degli anni ottanta, recentemente la tematica in questione è riemersa con prepotenza. Il Governo ha infatti manifestato la volontà di ritornare al nucleare. L’Amministrazione Comunale di Viadana pertanto ha convocato una riunione urgente, invitando le Amministrazioni Provinciali di Parma, Reggio Emilia, Cremona e Mantova, i Comuni limitrofi in destra e sinistra PO, per concordare tutte le azioni possibili atte a contrastare l’installazione di impianti nucleari sul nostro territorio. Da questo incontro è emersa la necessità di creare un organismo “ad hoc” con funzioni di organizzazione e coordinamento, in grado di indicare linee direttive per ribadire la contrarietà dell’amministrazione alla scelta nucleare. Due sono le strade individuate:

• informazione costante alla popolazione; • scelte di efficienza, risparmio, fonti rinnovabili in campo energetico e in ambiti civili e

produttivi.

Altre iniziative Disinfestazioni Da alcuni anni avviene la derattizzazione e la disinfestazione contro le zanzare in tutte le scuole comunali ed in tutte le aree verdi comunali; affinché questa iniziativa avesse maggiore efficacia il Comune ha emanato apposita ordinanza contro la zanzara killer e ha distribuito gratuitamente le pastiglie contro questo insetto. E’ proseguita in collaborazione con la Provincia di Mantova, ottenendo buoni risultati, la campagna di incentivo della cattura delle nutrie.

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II.2.1 - Ambiente

Custodia e mantenimento cani randagi Al fine di ridurre i costi di mantenimento e di favorire l’affido degli animali randagi rinvenuti sul territorio, il comune concede un contributo economico a fronte dell’impegno ad “adottare” un cane tenuto in custodia presso il canile convenzionato con il comune di Viadana; Anche per i gatti randagi il comune concede un contributo annuo ai volontari che si occupano delle colonie di gatti randagi presenti nel comune di Viadana, quali le colonie di Via al Ponte Vecchio. Cave La cava di sabbia denominata Caselli è esaurita e si dovrà procedere alla verifica della rinaturazione. Monitoraggio spandimenti In convenzione con l’ARPA di Mantova si è provveduto ad effettuare un piano di controlli mirati al monitoraggio degli spandimenti effettuati dagli allevamenti di bovini, suini e avicoli. Gruppo di acquisto Energia Elettrica In collaborazione con altri Comuni ed aziende private e con la consulenza del consorzio “Agire” (agenzia per la gestione intelligente delle risorse energetiche), si è provveduto alla creazione di un gruppo di acquisto dell’energia elettrica in grandi quantità, al fine di ottenere un importante risparmio in termini di spesa corrente. Rinaturazione dei canali Bogina, Navarolo e Fossola In collaborazione con il Consorzio Navarolo, l’Università di Parma (dipartimento di scienze naturali), il Parco Oglio Sud ed i Comuni di Commessaggio e Sabbioneta, si provvederà alla rinaturazione dei canali Bogina, Navarolo e Fossola, mediante la pulizia delle rive e la messa a dimora di piante acquatiche, oltre alla creazione di una zona umida in località Squarzanella. E’ prevista inoltre la fitodepurazione del canale Fossola a San Matteo. Orti sociali In collaborazione con l’associazione Meridiana verrà realizzato il progetto “orti sociali” che prevede l’assegnazione di aree da adibire ad orto ai cittadini interessati.

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II.2.2 - Commercio

II.2.2 Commercio La volontà di non lasciare questo settore abbandonato a se stesso è il presupposto di partenza che ha guidato le azioni di mandato legate alla politica delle attività produttive del Comune di Viadana. L’azione amministrativa doveva quindi essere specificatamente indirizzata verso questo comparto socio - economico. La necessità era quella di sviluppare un progetto che valorizzasse e rilanciasse questa categoria, che ponesse dei freni allo sviluppo caotico e disordinato e che rilanciasse la rinomata capacità imprenditoriale locale di settore. Questa era la volontà di partenza. Qui di seguito analizziamo i principali interventi messi in campo: Iniziative per le imprese

Sportello unico Si è perseguito l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’organizzazione dello Sportello Unico per le Imprese alla luce delle nuove norme sia a livello nazionale che regionale, volte allo snellimento delle procedure burocratiche: “Impresa in un giorno”; per questo è indispensabile procedere costantemente alla revisione dei procedimenti amministrativi e alla conseguente formazione del personale. Sportello della Camera di Commercio Affiancato allo Sportello Unico, è stato attivato lo Sportello decentrato della Camera di Commercio, per il rilascio di visure e certificati delle imprese italiane iscritte nei registri camerali, nonché i certificati d’origine per le imprese operanti con l’estero. Tali servizi sono rivolti oltre che all’utenza locale anche a quella dei Comuni del distretto e stanno riscuotendo un interesse sempre maggiore da parte delle imprese. E’ stata siglata una nuova convenzione che ha permesso di implementare il servizio con il rilascio delle carte tachigrafiche alle imprese di autotrasporto e che prevede la possibilità di ulteriori servizi per le aziende.

OBIETTIVI DI MANDATO • Miglioramento dei servizi amministrativi e snellimento delle procedure burocratiche, sia attraverso l'attiva-zione definitiva dello sportello unico per le attività produttive che il rinnovamento e potenziamento del sito web • Siglare accordi con la Camera di Commercio ed altri Enti per il decentramento di alcune procedure, al fine di agevolare le imprese nella richiesta, trasmissione o ritiro di certificazioni e documenti vari • Collaborazione con la Consulta Economica d'Area, i Consorzi di Imprese (CRIL, Consorzio Progress & Com-petition, Consorzio Export Oglio Po, Consorzio Savenergy) per promuovere ulteriormente lo sviluppo produt-tivo locale

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II.2.2 - Commercio

Altre iniziative a sostegno delle imprese Nel corso del mandato l’Amministrazione ha perseguito l’obiettivo di porre in essere iniziative volte a supportare e stimolare un razionale e competitivo sviluppo economico del territorio. A tal fine è stato approvato un regolamento e relativa modulistica per la concessione di incentivi a favore delle attività imprenditoriali locali; si è inoltre provveduto alla nomina dei componenti della commissione che valuterà le richieste di erogazione di contributi in caso di nuove attività, ampliamenti o innovazioni tecnologiche. Tale progetto si aggiunge alla collaborazione, intrapresa dal 2007, con il Consorzio Progress & Competition che, a seguito di sottoscrizione di apposita convenzione, ha permesso di promuovere azioni a sostegno delle imprese locali per la competitività, l’internazionalizzazione e l’innovazione. Inoltre, ritenendo fondamentale per lo sviluppo delle imprese integrare l’informazione socio-economica disponibile nel sistema territoriale del Viadanese-Casalasco, il Comune ha aderito al progetto promosso dalla Consulta Interprovinciale D’Area, col supporto dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza, di istituzione dell’osservatorio socio-economico del territorio viadanese-casalasco. Al fine di fornire un quadro di riferimento comune per le valutazioni sulla struttura e performance complessive dell’area, l’osservatorio redigerà annualmente un rapporto sull’economia dell’area, sulla sua evoluzione e sulle problematiche emerse. Rivitalizzazione centro storico e attività di supporto ai commercianti ed al settore agricolo

OBIETTIVI DI MANDATO • Promuovere ed organizzare iniziative e attività volte alla rivalutazione del territorio e dei nostri prodotti tipi-ci, al fine di rilanciare il tessuto economico, commerciale e turistico; • Riqualificazione del commercio specializzato in "Servizi di vicinato" nel Centro Storico attraverso un rappor-to fattivo, continuato e di costante collaborazione con i commercianti per iniziative promozionali che rivitaliz-zino percorsi e visite al centro storico; • Favorire ed incentivare iniziative attuate dalle varie imprese per il miglioramento dell' impatto ambientale; • Favorire una cultura di agricoltura e allevamento biologico tra i nostri agricoltori come risposta alla crisi del settore; • Attuare iniziative per aiutare le imprese a prevenire eventuali crisi di settore per la difesa della loro attività ed il mantenimento dei livelli occupazionali diretti; • Partecipare con proprie quote associative alle diverse società consortili come il GAL Oglio Po - Terre d'Acqua, Terre dei Gonzaga, Consulta Economica d'Area, Consorzi locali e Servizi alle imprese già operanti, nell'ottica di promuovere la nostra realtà territoriale e il suo sviluppo.

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II.2.2 - Commercio

Prodotti tipici e rilancio Centro Storico Sono state investite risorse per la rivalutazione delle manifestazioni di promozione turistica e dei prodotti tipici del territorio viadanese. La collaborazione con Pro-loco, Commercianti ed Esercenti del centro storico e le Associazioni di categoria, nonché l’aumento della pubblicità su giornali e tv locali hanno dato nuovo impulso, garantendo un buon successo di: Sagra del Lambrusco, Sagra del Melone e Zafferanone. Tali manifestazioni, alle quali è stata aggiunta “Fiori in Festa”, sono state rinnovate ed elevate ad eventi anche di rilievo culturale riguardo le nostre tradizioni e la nostra storia, con vari convegni e tavole rotonde, coinvolgendo i cittadini. Esempi significativi sono il banchetto medioevale in piazza durante lo Zafferanone ed i convegni durante la Sagra del Lambrusco. Grande richiamo e consenso da parte di tutti hanno avuto le edizioni 2009 e 2010 della “Notte Bianca”. Altre iniziative: la Fiera di San Pietro, i mercatini dell’hobby, i concerti musicali, nonché le manifestazioni natalizie. E’ stato istituito un mercato straordinario del “made in Italy” in collaborazione con il Consorzio Terra dei Gonzaga, che si intende promuovere ad appuntamento fisso nel giorno di S. Lucia.

Promozione territoriale E’ stata avviata la procedura per la partecipazione al bando “Piani di sviluppo locale” dando mandato al “GAL OGLIO PO – TERRE D’ACQUA” di presentare la candidatura. L’obiettivo generale è volto ad avviare uno sviluppo dell’area bilanciato e sostenibile, fondato sul valore ambientale e sulle peculiarità culturali e produttive del sistema locale.

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II.2.2 - Commercio

Gli obiettivi specifici, per i quali il Comune di Viadana ha proposto proprie azioni, riguardano la valorizzazione del sistema produttivo agricolo, l’autosufficienza del sistema energetico, la valorizzazione della cultura locale e del territorio. Agricoltura A ciò si aggiungono anche le iniziative a sostegno del settore agricolo. Nel 2008 è stato istituito ed avviato con successo il Mercato Contadino, regolamentato con apposito disciplinare. Altre attività Sempre al fine di promuovere le tipicità del nostro territorio (melone, lambrusco, zucca, ecc), il Comune di Viadana ha aderito all’Associazione Strada dei Vini e Sapori Mantovani. Prosegue il rapporto di collaborazione e supporto alle iniziative con Camera di Commercio, Cooperativa Ortofrutticola, Cantina Sociale, Latteria Sociale, Consorzi ed Associazioni varie, volte a far conoscere i nostri prodotti attraverso la partecipazione alle varie fiere del territorio nazionale. A tal fine l’Assessorato ha aderito negli anni alla proposta della Provincia di Mantova di partecipazione alla BIT, la borsa internazionale del turismo, kermesse che si svolge ogni anno a Milano, punto di riferimento per il turismo, alla quale Mantova e il suo territorio partecipano al fine di promuovere il sistema turistico locale. Altra iniziativa importante per lo sviluppo economico e turistico del territorio è l’aumento della propria quota associativa alla Soc. Consortile “GAL OGLIO PO – TERRE D’ACQUA”. L’adesione garantisce la possibilità di partecipare a progetti e di accedere a diverse bandi di finanziamento volti a promuovere il nostro territorio. Sono proseguite le consultazioni con le Associazioni di Categoria del commercio e dell’artigianato, con le quali sono state affrontate le diverse problematiche dei settori economici, non ultimo l’abusivismo. E’ stato promosso un seminario sul credito, in collaborazione con l’Uncom di Mantova. E’ stato approvato il Regolamento relativo ai pubblici esercizi che norma le licenze relative ad alimenti e bevande. Approvata anche una convenzione con la Pro Loco con obiettivi articolati e per una gestione trasparente. Viadana è il Comune capofila del “Distretto intercomunale diffuso del Commercio Oglio-Po”, associazione che si prefigge l’obiettivo di stimolare progetti dei privati, affiancati a progetti dell’amministrazione, per valorizzare il tessuto economico già operante in loco, usufruendo del bando regionale che ha erogato i finanziamenti ad hoc. In particolare per quanto riguarda le finalità pubbliche, i progetti approvati sono: Bike sharing per i comuni di Viadana e Sabbioneta; installazione schermi informativi per comunicazioni istituzionali; tensostrutture da utilizzare per le attività del distretto; implementazione rete wifi nei centri storici; adeguamento piazza del mercato di Marcaria; realizzazione del progetto di marketing territoriale “FieraMente-Made in Oglio Po”.

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II.2.3 - Cultura

II.2.3 Cultura Completamento struttura Mu.Vi. e valorizzazione attività di San Matteo

Mu.Vi. Nel 2008 l'Amministrazione Comunale di Viadana ha visto il raggiungimento della completa funzionalità degli spazi del Mu.Vi. - Musei Viadana - che hanno accolto , in regime di piena operatività, i servizi di pubblica lettura con la Biblioteca comunale “L. Parazzi”, la Ludoteca, il Corpo bandistico "L. Grossi", l’Informagiovani e la Galleria Civica, con mostre d'arte moderna e contemporanea e comprensiva della esposizione denominata "Permanente" presso la Sala multimediale "Alfredo Saviola" e dello spazio "Piano Mobile", riservato alle sperimentazioni di giovani artisti. Museo Civico e Museo della Città Nel 2007 è stato inaugurato il Museo della Città “Adolfo Ghinzelli” e riaperto il Museo Civico “A. Parazzi” presso la nuova sede del Mu.Vi.: nuovi sia l’allestimento, che il percorso museale, il quale ha consentito di valorizzare i reperti ivi custoditi e la missione propria di questo museo, la cui raccolta prevalente si colloca in ambito archeologico. Il Museo ha ottenuto l’accreditamento/riconoscimento, con decreto pubblicato sul BURL del 30.08.2007 3° supplemento, come museo da parte della Regione Lombardia, in quanto conforme agli standards strutturali e gestionali previsti . Il Museo Civico “A. Parazzi” ha aderito al Sistema Museale della Provincia di Mantova ed alla Rete dei Musei Archeologici delle provincie di Brescia, Mantova e Cremona, partecipando alle attività ed alle azioni di promozione degli eventi intraprese.

OBIETTIVI DI MANDATO • Completamento e raggiungimento della piena funzionalità degli spazi del MuVi, con l’implementazione dei servizi della Biblioteca Comunale "L.Parazzi", della Ludoteca, della Galleria Civica d'Arte contemporanea, della Permanente nella Sala Multimediale "Alfredo Saviola", del Piano Mobile, riservato alla sperimentazione di giovani artisti e alla fotografia, del Circolo fotografico "F.lli Azzolini", del Corpo Bandistico "Lodovico Grossi", dell'Informagiovani, del Laboratorio di didattica ambientale gestito in collaborazione col Parco Oglio Sud. L'ultimo importante intervento è costituito dall'allestimento e piena funzionalità del Museo Civico "A. Parazzi" e del Museo della Città "A. Ghinzelli", in cui si trova anche la sede della Fondazione "D. Ponchiro-li". Il Mu.Vi. svilupperà la propria attività in una visione dinamica e geograficamente baricentrica rispetto al territorio delle province di MN, CR, RE, PR con l'intervento coordinato di Comune, Enti pubblici e privati; • Particolare attenzione alle frazioni, al Centro socio culturale "Mario Beltrami" operativo a S. Matteo delle Chiaviche e alla associazione "Amici della biblioteca” di S. Matteo, con la quale dovrà essere stipulata apposita convenzione;

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II.2.3 - Cultura

Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea La Galleria Civica d'Arte ha in questi anni continuato a svolgere la propria attività, avvalendosi della collaborazione della Fondazione Ponchiroli e dell’Associazione Apeiron. Presso il Mu.Vi. sono dunque divenuti operativi laboratori di didattica museale e di didattica ambientale, questi ultimi organizzati in collaborazione tra il Parco Oglio Sud e l'Associazione Apeiron. San Matteo Oltre al Capoluogo attenzione particolare è stata rivolta alla frazione di San Matteo delle Chiaviche . Il centro socio-culturale "M. Beltrami" nel corso degli ultimi anni ha visto il potenziamento delle proprie attività grazie all'operato de "Gli amici della Biblioteca", Associazione della quale l'Amministrazione Comunale si è avvalsa per la programmazione e la realizzazione di varie attività culturali. Presso il centro sono inoltre state aperte le succursali della Biblioteca “L. Parazzi” e della Scuola Comunale di Musica del Capoluogo. Come anticipato nella parte dedicata alle opere pubbliche delle frazioni, è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa tra vari enti per la costituzione di un Ecomuseo, all’interno della struttura dell’ex centrale termoelettrica, che valorizzi i beni artistici, ambientali e storici del territorio circostante. Le attività culturali e la collaborazione con le associazioni

Scuola Comunale di musica “ Giacomo Moro” La Scuola comunale di musica "G. Moro", con i suoi oltre 200 iscritti, ha svolto la propria attività affidandosi all’Associazione ARS musica. Ha realizzato varie iniziative istituzionali: attività di laboratorio presso le Scuole primarie e secondarie, incontri nell'ambito delle giornate dedicate ai “Tè concerto”, incontri musicali domenicali degli insegnanti e gite musicali in città d’arte.

OBIETTIVI DI MANDATO • Dar vita ad attività culturali legate alla partecipazione diretta dei cittadini, di qualsiasi età, ceto sociale, prove-nienza etnica, permettendo sia una fruizione degli eventi che una creazione degli stessi, sfruttando le risorse ora esistenti o alimentandone di nuove in ogni campo, sia musicale, che teatrale, letterario, grafico-pittorico. In questa ottica si dovranno coinvolgere oltre che Viadana capoluogo, anche le Frazioni; • Collaborazione fattiva con tutte le associazioni culturali e del tempo libero ora esistenti, con lo scopo di divul-gare la cultura e di favorire l'aggregazione nel tempo libero. • Favorire la nascita di nuove aggregazioni sia della terza età che del mondo giovanile, dei bambini e delle bam-bine, che dovranno riappropriarsi di spazi urbani adeguati alle loro peculiari ineludibili esigenze. • Particolare importanza dovrà avere il consolidamento e l'ulteriore sviluppo della Scuola di Musica "Giacomo Moro" che rappresenta ormai un qualificatissimo punto di riferimento per i cittadini amanti della musica. • Potenziamento del servizio di INFORMAGIOVANI attivo presso il MuVi.

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attività affidandosi all’Associazione ARS musica. Ha realizzato varie iniziative

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II.2.3 - Cultura

Corpo bandistico "Lodovico Grossi" Il Corpo bandistico, ubicato presso i locali del Mu.Vi., ha svolto in stretta collaborazione con la Scuola Comunale di Musica, una importante azione didattica orientata all'apprendimento della tecnica degli strumenti a fiato, indirizzando gli allievi alla locale Banda. Corale Civica "Marino Boni" La Corale Civica "Marino Boni", in stretta collaborazione con la Scuola Comunale di Musica e con altre istituzioni culturali operanti sul territorio, ha svolto, oltre alla funzione specificatamente attinente alla propria vocazione musicale, anche un’attività di carattere sociale, nell’ottica dell’aggregazione, dell’inserimento e dell’integrazione dei cittadini extracomunitari. Biblioteca

Grazie alle attività promosse dalla Biblioteca si sono sviluppate tutte le azioni rivolte a dare continuità alle iniziative di promozione alla lettura quali: Olimpiadi dei Libri, Libri in pugno, Visite guidate, Prestito notturno, Biblioteca di San Matteo delle Chiaviche. Presso questa sede è stato attivato un servizio di prestito libri che ha svolto al contempo altre funzioni in ambito socio-culturale, configurandosi quale punto di riferimento e di socializzazione per attività di volontariato e di animazione culturale.

Informagiovani Parte integrante dei servizi bibliotecari, si è configurato come centro di prima accoglienza e orientamento per i giovani alla ricerca di informazioni in diversi ambiti di interesse quali lavoro-formazione-sport-studio-viaggi-cultura. Circolo Fotografico” Fratelli Azzolini” Il Circolo è stato impegnato nel lavoro di catalogazione di materiali fotografici dei quali il medesimo si è arricchito grazie a cospicue donazioni di privati, per la realizzazione di un vero e proprio archivio storico fotografico, in collaborazione con l’associazione Apeiron. Ludoteca Servizio che è stato rivisto e riqualificato grazie a personale specializzato reclutato mediante gara d'appalto all'insegna della progettualità.

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II.2.3 - Cultura

Eventi culturali

Il Festival Lodoviciano ha continuato in questi anni ad avere significativa importanza, acquisendo il riconoscimento prestigiosissimo della Presidenza della Repubblica ed il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali; hanno suscitato notevole interesse anche il Premio Viadana di narrativa contemporanea, e la stagione teatrale, di pertinenza comunale, del nuovo Cinema Teatro Vittoria. Di seguito facciamo il punto su quattro importanti eventi che caratterizzano il panorama culturale della città. Viadanese dell’anno Si è giunti nel corso del 2010 alla ottava edizione della manifestazione il "VIADANESE DELL'ANNO", premio da assegnare a cittadini viadanesi di valore che, col proprio operato, contribuiscono o hanno contribuito al buon nome della nostra città. Cinema-Teatro Vittoria A partire dalla sua riapertura, avvenuta nel 2006, è stata programmata la stagione teatrale del Cinema Teatro Vittoria.

OBIETTIVI DI MANDATO • Istituire il Premio "Viadanese dell'Anno" con lo scopo di premiare quei cittadini ed enti che si sono resi prota-gonisti di atti sociali importanti per la nostra Comunità. • Rispondere alle numerose aspettative createsi in questi anni, in seguito alla nascita di manifestazioni partico-larmente significative, quali ad esempio il FESTIVAL LODOVICIANO o il premio letterario denominato PREMIO VIADANA o, ancora, le MOSTRE D'ARTE moderna e classica della Galleria Bedoli, che dovranno rimanere, ma si dovrà andare oltre entrando in una ottica di comunicazione efficace e "spendibile" dell'evento culturale coinvolgendo adeguatamente oltre che gli Enti culturali e le Istituzioni preposte, il privato. • Programmare l'utilizzo delle 10 serate annuali previste in convenzione al Cinema — Teatro "Vittoria" di Viadana, tenendo conto sia della realizzazione di eventi importanti già in essere , sia della valorizzazione di energie culturali locali. • Adeguata attenzione dovrà essere riservata al Cinema Lux di S. Matteo.

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II.2.3 - Cultura

Cinema Lux La stagione cinematografica del Cinema lux di S. Matteo è realizzata in collaborazione col Circolo del cinema locale. Il cinema opera in stretta collaborazione con Comune, Scuole, Enti di volontariato per realizzare il proprio programma .

Premio Viadana Nel 2010 si è svolta la XIII^ edizione il Premio Viadana per il libro dell’anno dedicato alla letteratura contemporanea.

Festival Lodoviciano La rassegna di musica antica denominata Festival Lodoviciano, ormai consolidata nell’ambito degli appuntamenti culturali della Città di Viadana, è giunta nel 2010 alla XVII^ edizione.

Premio di scrittura per ragazzi “Nuovo inchiostro” L’associazione “Amici della biblioteca di San Matteo” in collaborazione con il Comune, organizza un concorso per giovani scrittori a cui possono partecipare gli studenti di scuole elementari e medie del territorio.

“Viadana per tutti” Al fine di agevolare la partecipazione della popolazione delle frazioni ad alcuni eventi culturali proposti dall’amministrazione, viene ogni anno organizzata la rassegna “Viadana per tutti”, caratterizzata da diverse iniziative che si svolgono nell’ambito dell’intero territorio comunale.

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II.2.4 - Politiche sociali

II.2.4 Politiche sociali Gli obiettivi di mandato riguardanti i Servizi Sociali sono stati perseguiti e realizzati, con il potenziamento di alcuni servizi assistenziali ed educativi incidenti sulle esigenze fondamentali e sul benessere globale della comunità territoriale. In conformità agli atti di pianificazione approvati dagli Organi di governo dell’Ente e nel rispetto degli obiettivi definiti nel Piano di Zona sono stati garantiti e implementati tutti servizi ed interventi propri del Servizio Sociale e le iniziative consolidate nelle seguenti aree tematiche: Area anziani

Servizio di assistenza domiciliare Il Servizio Sociale risponde ai bisogni degli anziani, mediante l’erogazione di un Servizio di assistenza domiciliare che valorizza le risorse personali residue dell’anziano e, nel contempo, sviluppa, organizza e sostiene le loro reti familiari esistenti e sociali, formali ed informali: l’obiettivo specifico è favorire il massimo mantenimento dell´autonomia individuale nel proprio contesto famigliare e di vita. Il servizio di assistenza domiciliare è svolto sul territorio dalla Cooperativa sociale accreditata “Sinergie”di Mantova. Oltre a ciò, sono stati realizzati, attraverso la sinergia progettuale con Consorzio Pubblico Servizio alla Persona del Distretto di Viadana, i seguenti progetti:

• istituzione del primo Centro per l’Assistenza Domiciliare (Ce.A.D.) della Provincia di Mantova; uno tra i primi tre avviati in Regione Lombardia.

• creazione dell’Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale con la funzione di garantire la presa in carico dei casi più critici e la continuità assistenziale (Ospedale/domicilio – Ospedale/R.S.A. ecc.).

• istituzione della Convenzione con le R.S.A. del territorio al fine di regolamentare il ricovero urgente per soggetti in condizioni di fragilità socio-sanitaria.

OBIETTIVI DI MANDATO • Assistenza domiciliare per anziani: riorganizzare e potenziare questo servizio. • Attuare un servizio di tele-assistenza in collaborazione con la Croce Verde. • Istituire una Commissione tecnico-scientifica con operatori dell'intero distretto per aggiornare i nuovi bisogni sanitari e riabilitativi, al fine di mantenere la continuità Assistenziale e Sanitaria tra Ospedali, Casa di Riposo e famiglie. • Promuovere, in collaborazione con Stato e Regioni, lo sviluppo dell'associazionismo in tutte le sue articolazio-ni, favorendo il suo apporto originale per il conseguimento di finalità di carattere sociale, civile, culturale, ecc.. • Sostegno alla Consulta del Volontariato già attiva. • Sostenere le diverse realtà attraverso il finanziamento di progetti specifici direttamente connessi con il territo-rio per iniziative mirate e condivise.

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II.2.4 - Politiche sociali

• avviamento dello Sportello Unico Socio-Sanitario Integrato, quale accesso unitario alle prestazioni sociali e sociosanitarie, previo accordo gestionale con il distretto sanitario. Il Servizio, con la presenza di un Assistente Sociale, garantisce l’attività di accoglienza, ascolto, valutazione dei bisogni e delle richieste di aiuto, con conseguente attivazione delle risorse più idonee nell’ambito di progetti personalizzati condivisi con gli utenti stessi.

• percorso formativo interistituzionale rivolto al personale addetto all’assistenza domiciliare sanitaria e socio-assistenziale (ASA-OSS), al personale infermieristico e riabilitativo per promuovere un proficuo lavoro di equipe.

Contributi A partire dal 2008 le fasce più fragili dal punto di vista sanitario, sociale ed economico hanno potuto beneficiare del “Buono Sociale” emesso dal Consorzio Pubblico Servizio alla Persona, previa istruttoria e valutazione effettuata dai Servizi Sociali dei singoli Comuni. Telesoccorso E’ stata stipulata apposita Convenzione con la Croce Verde per il Servizio di telesoccorso, il quale negli anni ha avuto in carico diversi casi di disagio sociale ed a rischio sanitario, che hanno richiesto un accurato e costante monitoraggio da parte del Servizio della Croce Verde. Volontariato Da anni prosegue la collaborazione tra l’Amministrazione e la Consulta del volontariato, favorendo un’opera di sensibilizzazione del territorio verso le fasce socialmente “fragili”della popolazione. In egual misura continua anche la collaborazione con la Caritas zonale, volta ad aiutare i cittadini in difficoltà o a rischio di emarginazione. In collaborazione con i l Comitato Viadanese di Solidarietà si è mantenuto e consolidato il Progetto ricreativo pomeridiano “Ciao ci vediamo domani” rivolto ai disabili adulti, che è tuttora attivo presso i locali dell’Associazione “La Meridiana”. Prosegue la collaborazione con le associazioni Meridiana e Acli/AVIS con un notevole incremento dei trasporti di soggetti anziani e disabili e con la sola Meridiana per i servizi di supporto alla Casa Albergo.

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II.2.4 - Politiche sociali

Soggiorni climatici L’organizzazione dei soggiorni presso le varie destinazioni (mare, montagna, terme) ha visto negli anni una notevole partecipazione di anziani. Residenzialità Un regolamento specifico, approvato nell’anno 2008, relativo all’attuazione di interventi di sostegno economico per l’inserimento di anziani in strutture residenziali e semiresidenziali, definisce la quota di partecipazione del soggetto tenuto agli alimenti ex art. 433 c.c., in base alla propria capacità economica, a sostegno dell’eventuale quota di integrazione a carico del Comune di residenza, riservando al ricoverato una quota mensile per affrontare le spese di vita personali. Questo al fine di soddisfare le numerose richieste pervenute, tenuto conto delle limitate risorse disponibili. Reparto di riabilitazione geriatrica

L’Assessorato alle Politiche Sociali ha inteso perseguire una serie di percorsi atti a garantire il benessere locale impegnandosi fortemente anche all’esterno per la creazione di sinergie volte al miglioramento dei servizi sanitari e socio-assistenziali. A tal proposito è stato siglato un protocollo d’Intesa tra il Consorzio Pubblico Servizio alla Persona ed il Distretto Socio-sanitario di Viadana per la realizzazione di un progetto di integrazione tra i Servizi sociali e sanitari territoriali che si rivolgono alle fasce deboli della popolazione del territorio (anziani, disabili adulti). La costante attività dell’assessorato presso gli Enti compenti (ASL, Aziende ospedaliere, Regione e Conferenza dei Sindaci) ha determinato l’accreditamento di 30 posti letto della Struttura riabilitativa a bassa intensità, realizzata nell’ex ospedale civile di Largo De Gasperi. Area immigrazione

OBIETTIVI DI MANDATO • Conferma della localizzazione presso l'ex Ospedale del Servizio di Lungodegenza riabilitativa per le persone anziane. La struttura dovrà servire l'intero distretto sanitario. Ci si attiverà per accelerare la messa in attività di questo servizio (previsto secondo il piano dell'Azienda Ospedaliera nel 2004). • Collaborazione con l'Ospedale Carlo Poma per un corretto ed adeguato funzionamento del reparto di Lungo-degenza, quale struttura socio sanitaria integrata nei servizi di acuzie di Oglio Po e riabilitazione di Bozzolo.

OBIETTIVI DI MANDATO • Costituzione di una Consulta Comunale per i problemi sociali degli Extracomunitari con il coinvolgimento di tutte le associazioni di volontariato, delle forze politiche e con la partecipazione di delegati delle rispettive etnie in rappresentanza dei cittadini immigrati residenti nel Comune di Viadana. • Attivazione della Consulta per l'immigrazione e istituzione di un Ufficio Accoglienza Nuovi Residenti, affian-cato allo Sportello Immigrati di recente istituzione in collaborazione con la Questura;

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II.2.4 - Politiche sociali

Il presupposto dal quale l’Amministrazione è partita è l’importanza della presenza di lavoratori extra UE nel nostro territorio, essendo una risorsa necessaria per il consolidamento dell'economia produttiva del distretto. Tale presenza deve però essere regolata dalle normative attuali sull'immigrazione nel rispetto della legalità. Del resto tutti i Paesi Europei da diversi anni sono diventati società multietniche e l'integrazione di questi lavoratori dovrà raggiungere livelli equiparati al resto dell’Europa. Nel mese di ottobre 2005, in virtù di una convenzione con la Questura di Mantova, è stato attivato presso il Settore Servizi Demografici del Comune di Viadana lo Sportello Stranieri. Tale servizio si è negli anni evoluto in segretariato sociale per cittadini stranieri nella gestione delle politiche a favore della coesione sociale e dell’integrazione. Il segretariato sociale per cittadini stranieri ha realizzato in questo periodo numerosi progetti a favore della coesione sociale e dell’integrazione. E’ stato approvato nel corso del 2008 il Regolamento comunale della Consulta dei rappresentanti degli immigrati, finalizzata ad integrare le comunità di immigrati nel tessuto sociale del territorio, mediante incontri a cadenza mensile dei rappresentanti significativi delle etnie locali, per una programmazione integrata delle attività socio-culturali del territorio. È uno strumento per rendere partecipi i cittadini stranieri alla vita democratica della nostra città attraverso percorsi che facilitino le relazioni tra le persone, lavorando sulla rimozione dei principali ostacoli. La Consulta è un organismo avente natura consultiva e propositiva nei confronti dell’Amministrazione comunale, al fine di promuovere e favorire interventi anche nella soluzione delle reali problematiche incontrate dai cittadini stranieri (abitative, linguistiche, lavorative). Area minori—Consorzio

Verso la fine del 2005 il Comune di Viadana, unitamente ad altri nove Comuni del Distretto Sociale Viadanese (precisamente: Bozzolo, Commessaggio, Dosolo, Gazzuolo, Marcaria, Pomponesco, Rivarolo

OBIETTIVI DI MANDATO • Prevenzione delle dipendenze, del disagio, ampliamento dei servizi a favore delle persone disabili, tutela dei minori. • Rendere operativo il Consorzio Servizi Sociali dei Comuni dell'Oglio Po recentemente costituito. Il Consorzio è preordinato alla gestione associata nonché all'assunzione della titolarità degli interventi e dei servizi sociali, in forma unitaria e integrata, concernenti le attività di seguito riportate a titolo esemplificativo e non esausti-vo:

◊ assistenza agli anziani (sad, fornitura pasti, servizio e lavanderia); ◊ supporto educativo ai minori; ◊ trasporto disabili; ◊ segretariato sociale; ◊ sportello informagiovani; ◊ sportello immigrati; ◊ difensore civico.

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II.2.4 - Politiche sociali

Mantovano, Sabbioneta e San Martino dall’Argine) ha costituito un Consorzio per la gestione associata di attività nell’ambito dei servizi sociali sul territorio ai sensi dell’art. 31 del Decreto Legislativo n. 267/2000. Ciò al fine di garantire i servizi alla persona (tutela minori, anziani, stranieri) attraverso una gestione associata che risulti ottimale sia per le economie di scala che si possono realizzare, sia per la dimensione territoriale idonea a consentire l’organica programmazione degli interventi ed un’erogazione omogenea di servizi alla cittadinanza. Durante l’anno 2007 è stato reso operativo il Servizio Tutela Minori, che dal mese di agosto fa capo al Consorzio Servizio Pubblico alla Persona. L’équipe multidisciplinare è composta da una Coordinatrice, due Assistenti Sociali, una psicologa e un Assistente Sociale specificatamente assegnato al progetto di affido familiare. Le tipologie degli interventi attuati in collaborazione con i servizi sociali sono le seguenti: interventi di assistenza alle famiglie e ai minori e di sostegno alla genitorialità; interventi di vigilanza e protezione dei minori; affido familiare di minori; interventi relativi ai minori denunciati ai sensi del DPR 448/88; interventi connessi alla separazione; interventi relativi a procedure ed accertamenti dell'autorità minorile; approvazione del Regolamento Distrettuale Affidi volto ad uniformare le procedure previste per gli affidi di minori; attivazione e promozione di esperienze di auto-mutuo aiuto per famiglie affidatarie con il supporto dell'equipe del servizio affidi; assegnazione dei buoni sociali finalizzati al sostegno delle famiglie numerose con quattro e più figli nella fruizione dei servizi rivolti alla cura, all’accudimento, alla socializzazione ed all’educazione. E’ stato inoltre attivato il Servizio di Assistenza domiciliare con l’istituzione del voucher sociale per sostenere e supportare le famiglie con minori nelle funzioni educative, di cura e di assistenza, mediante azioni che favoriscano le varie attività quotidiane e consentano di superare i disagi inerenti l’apprendimento scolastico, agevolando la creazione di un ambiente domestico idoneo alla crescita dei figli anche nelle attività di carattere ludico-ricreative.

Area disabili—Consorzio

In questi ultimi anni sono state rinnovate dal Consorzio Pubblico Servizio alla Persona le convenzioni per l’accreditamento dei Servizi semi residenziali. I Comuni del distretto si sono fatti carico dell’intero onere delle rette, il Consorzio degli oneri relativi ai cosiddetti servizi aggiuntivi (trasporto,nuoto, teatro, palestra). Presso il Consorzio è stato costituto il Fondo sociale di solidarietà per i disabili. E’ stato avviato lo Sportello Unico Socio-Sanitario Integrato, quale accesso unitario alle prestazioni

OBIETTIVI DI MANDATO • Graduale abbattimento delle barriere architettoniche in tutte le strutture pubbliche. • Sostegno alla Cooperativa L'Incontro che svolge un importante intervento di recupero riabilitativo attraverso il lavoro. • Sostegno alle cooperative sociali. Servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per alunni handi-cappati e svantaggiati. • Sostegno a cittadini svantaggiati: si avvieranno interventi economici finalizzati alle famiglie che hanno al loro interno persone svantaggiate promuovendone anche il reinserimento con borse lavoro in realtà lavorative ade-guate alle loro possibilità.

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II.2.4 - Politiche sociali

sociali e sociosanitarie e previo accordo gestionale con il Distretto Sanitario. Il Servizio, con la presenza di un Assistente Sociale, garantisce l’attività di accoglienza, ascolto, valutazione dei bisogni e delle richieste di aiuto, con conseguente attivazione delle risorse più idonee nell’ambito di progetti personalizzati condivisi con gli utenti stessi. Realizzata l’esperienza di teatro sociale e di comunità: un teatro che rivolge particolare attenzione all’integrazione di soggetti appartenenti a fasce ed aree svantaggiate, in collaborazione con l’ASL del distretto sociale di Viadana, la Provincia di Mantova e l’Istituto Comprensivo di Bozzolo. Istituiti i titoli sociali di accompagnamento al lavoro (voucher di tutoraggio, formazione e orientamento) delle persone disabili e delle persone in condizione di svantaggio; oltre all’erogazione di voucher per i disabili, frequentanti strutture semiresidenziali, per l’acquisto di servizi aggiuntivi individuati nei trasporti, soggiorni, attività specifiche svolte attraverso l’impiego di strutture esterne (esempio nuoto-terapia, ippoterapia ecc.). Costituito il “Nucleo operativo per la tutela della salute mentale” con funzioni di indirizzo e di programmazione, con il compito di monitorare e verificare la realizzazione del Piano triennale. Attivata l’Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale con la funzione di garantire la presa in carico dei casi più complessi e la definizione di progetto individualizzato tra più servizi. Continua negli anni la collaborazione con la Cooperativa Agorà per la prosecuzione del progetto educativo a favore di alcuni utenti della Cooperativa “L’Incontro” e con l’Associazione Comitato di solidariètà viadanese per l’implementazione del Progetto di socializzazione ‘Ciao ci vediamo domani’.

Politiche della casa

Casa Albergo e alloggi ERP Il dato che emerge negli ultimi anni è il fatto che i monolocali della struttura risultano completamente occupati (25 è il numero degli utenti). Nell’ultimo periodo, grazie ad una sistematica informazione da parte degli uffici, si sono avute richieste per la visita ai bilocali della struttura da parte di coppie di anziani solitamente più restii a concepire il loro menage familiare in spazi più ristretti rispetto a quelli tradizionalmente utilizzati. A Cizzolo è prevista la realizzazione di alcuni alloggi ERP per far fronte alle esigenze abitative della popolazione delle frazioni nord.

Contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione ad uso abitativo In sintesi si tratta di contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione di immobili ad

OBIETTIVI DI MANDATO • Politica tariffaria e della offerta di servizi, nei quali è compresa la politica per la casa, indirizzata verso le gio-vani coppie, la famiglia, la tutela dei minori e degli anziani, ed a potenziare la risposta verso le emergenze so-ciali e le nuove povertà. • Partecipazione all'Agenzia Provinciale per la casa: vanno individuate e reperite aree a basso costo per l'edilizia agevolata a giovani coppie, convenzionandosi con cooperative od imprese al fine di costruire appartamenti destinati ad affitto o alla vendita per soddisfare la necessità di mini alloggi per i lavoratori a tempo determina-to e/o partecipando all'Agenzia Provinciale Case per individuare sul mercato alloggi da destinare a soggetti in difficoltà che non hanno accesso ad altre agevolazioni previste dalle Leggi Regionali.

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II.2.4 - Politiche sociali

uso abitativo, da assegnare a coloro che vengono a trovarsi in determinate situazioni reddituali, sulle quali il canone incide in termini percentuali rilevanti. Al Comune spetta la distribuzione dei contributi e l’accertamento della veridicità delle autocertificazioni che danno diritto al contributo. Negli ultimi anni la media dei richiedenti si aggira intorno ai 200, per un importo complessivo di contributi annui erogati superiori a € 200.000, di cui € 35.000 circa finanziati dal Comune di Viadana ed i rimanenti dalla Regione. Bandi di edilizia residenziale pubblica Negli ultimi anni si è provvedendo al rinnovo delle domande dei richiedenti in scadenza. Gli uffici preposti si sono occupati direttamente della compilazione delle richieste, dell’inserimento dei dati nella procedura informatica regionale dei vecchi e nuovi richiedenti, dell’approvazione delle graduatorie e dell’assegnazione degli alloggi disponibili di proprietà del Comune e dell’ALER di Mantova. Anagrafe Utenza In attuazione al dettato normativo della Legge 08/11/2007 n.27 e s.m.e.i. (Legge sui canoni) si è provveduto alla raccolta di tutti i dati utili (familiari, reddituali e patrimoniali), cosiddetta “anagrafe utenza” dei locatari, per addivenire, attraverso lo strumento ISEE-ERP, al calcolo dei nuovi canoni di locazione degli alloggi ERP di proprietà del Comune. Sulla base delle informazioni tecniche a disposizione e degli elementi dell’anagrafe utenza citati si è provveduto a commisurare il canone di locazione alle caratteristiche dell’unità abitativa ed alla condizione economica del nucleo familiare, secondo quattro aree di appartenenza: area della protezione, dell’accesso, della permanenza e della decadenza. Altre iniziative settore casa In questi anni si è proceduto a: svolgere un servizio di informazione all’utenza sulla possibilità di finanziamenti e contributi reperibili presso altri Enti pubblici; intensificare i contatti con le agenzie immobiliari con l’obiettivo specifico di trovare soluzioni abitative adeguate nell’ambito del mercato privato; dare avvio ad una particolare forma di sostegno economico, non rappresentato da un contributo a fondo perduto, ma da una sorta di “anticipazione” per coloro che si sono trovati in difficoltà nel prestare il deposito cauzionale per la stipula dei contratti di locazione sul mercato privato. Altri servizi realizzati Convenzione con Agenzia delle entrate E’ stata stipulata nel corso dell’anno 2008 una Convenzione con l’Agenzia delle Entrate, che ha consentito un proficuo rapporto di collaborazione per il controllo delle situazioni reddituali e patrimoniali dei richiedenti prestazioni sociali agevolate.

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II.2.5 - Pubblica istruzione

II.2.5 Pubblica istruzione

Oltre agli interventi di carattere infrastrutturale dettagliatamente descritti nel capitolo II.1.3, sono stati realizzati i seguenti obiettivi specifici: Piano diritto allo studio Il Piano per l'attuazione del Diritto allo Studio che viene approvato ogni anno costituisce il documento programmatico in materia di istruzione elaborato in stretta concertazione con le Istituzioni scolastiche. La realizzazione concreta di questo Piano pone ogni anno in essere i servizi a sostegno dell’integrazione scolastica, dell’assistenza ad personam rivolta, ai sensi della Legge 104/92, agli alunni certificati bisognosi di un intervento sia di natura assistenziale che di natura educativa. Le azioni particolari che l’Assessorato ha realizzato in questi anni, oltre ovviamente a tutte le attività connesse con il Piano del Diritto allo studio, sono state quelle in seguito descritte. Servizio di trasporto scolastico A partite dal 2008 il servizio è stato riorganizzato mediante una gestione completamente esternalizzata. Dal mese di gennaio 2008 gli autisti scuolabus, facenti parte dell’organico comunale, sono stati adibiti a nuove mansioni e sostituiti da personale APAM S.p.a., ditta che attualmente gestisce completamente il servizio e alla quale è stato ceduto in comodato d’uso un mezzo di proprietà comunale

OBIETTIVI DI MANDATO • Mirata ed oculata stesura dei piani annuali per il Diritto allo Studio, con il potenziamento dei servizi tradizio-nali e con interventi di orientamento tesi a favorire una approfondita conoscenza della realtà scolastica, forma-tiva ed occupazionale. • Potenziare il servizio svolto dalla Croce Verde locale (insostituibile Associazione del Volontariato) per quanto riguarda il trasporto degli alunni disabili. • Promozione e diffusione di tutte quelle iniziative che si riferiscono all'educazione permanente degli adulti ed alla integrazione, nel contesto, degli immigrati extracomunitari. • Favorire e potenziare nell'interesse dei giovani e delle famiglie delle attività collegate all'istruzione quali l’in-tegrazione scolastica e i Cred estivi nei mesi di giugno e luglio. • Istituire nella scuola primaria e secondaria (di 1° grado), corsi pomeridiani di doposcuola con finalità sia edu-cative che ludiche. • Partecipazione alla Fondazione Università di Mantova.

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II.2.5 - Pubblica istruzione

secondo le modalità previste dal capitolato d’oneri dell’ultima gara d’appalto aggiudicata nel mese di luglio 2009. Servizio di trasporto disabili Il servizio di trasporto disabili diretti alla “Casa del Sole” di San Silvestro di Curtatone è stato garantito in questi anni in convenzione con il Comune di Pomponesco, il Comune di Sabbioneta e la Croce Verde. Il servizio è stato recentemente ampliato con l’attivazione del trasporto protetto di singoli minori disabili alle relative scuole frequentante nel territorio, nel caso in cui gli stessi non siano in grado di utilizzare il normale servizio scuolabus. Volontariato a supporto dei servizi scolastici Alcuni servizi, quali il pre-scuola presso la Scuola Primaria di Via Vanoni e presso alcune Scuole dell’Infanzia, oltre al servizio di sorveglianza sugli scuolabus, sono stati garantiti grazie alla collaborazione con l’Associazione “La Meridiana onlus”, con la quale sono state siglate apposite convenzioni che hanno impegnato circa una trentina di volontari. Corsi di rientro in formazione – corsi di specializzazione Già nel corso dell’anno scolastico 2006/2007 a seguito di un accordo tra il Polo scolastico professionale “Don Bosco” e l’Istituto tecnico scientifico “E. Sanfelice” è stato avviato il progetto di formazione, il quale viene realizzato mediante l’attivazione di corsi di rientro in formazione, trovando continuità anche nella partecipazione finanziaria da parte dell’Ente. Organizzazione CRED estivi Ogni anno nel mese di luglio viene realizzato un CRED estivo rivolto agli alunni delle Scuole Primarie presso la sede di Via Vanoni ed un CRED estivo per i bambini della Materna presso la Scuola Infanzia di Carrobbio. Partecipazione alla Fondazione Università di Mantova L’Amministrazione ha promosso tra i Comuni del distretto la partecipazione attiva alla Fondazione Università Mantovana FUM, rendendo possibile l’espressione di un proprio rappresentante del distretto, identificato nell’Assessore all’Istruzione del Comune di Viadana, nell’ambito del Consiglio di Amministrazione della medesima.

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II.2.6 - Sicurezza

II.2.6 Sicurezza

Politiche di sicurezza La crescente e g iust if icata preoccupazione dei cittadini viadanesi circa la sicurezza delle persone e delle abitazioni private, il diffondersi di un allarmismo sempre più reale per il dilagare della microcriminalità ha imposto all’amministrazione comunale la progettazione e la concreta realizzazione di servizi orientati alla sicurezza del cittadino. Per questo è stata prestata maggiore attenzione al problema sicurezza con specifiche risorse appositamente individuate in bilancio, con interventi specifici e mirati che nel tempo riducano la percezione di incertezza e di timore che la comunità locale manifesta, anche a seguito del sempre maggior aumento della microcriminalità e dei furti nelle abitazioni. L'esperienza di questi anni ha permesso di affrontare il tema della sicurezza secondo una logica organica di coordinamento delle azioni svolte da diversi soggetti istituzionali, titolari di funzioni e

OBIETTIVI DI MANDATO • Adeguato, continuato e deciso monitoraggio della popolazione immigrata extracomunitaria con azioni coordi-nate tra Polizia Municipale e i Carabinieri locali. • Riorganizzazione del lavoro della Polizia Locale e potenziamento dei mezzi a disposizione: è uno degli obiettivi per avere servizi più vicini al cittadino, di prevenzione, di sorveglianza e di collaborazione con le forze dell'or-dine. L'istituzione del vigile di quartiere è uno dei punti cardine di questa strategia . • Incrementare ulteriormente le azioni collaborative con la Compagnia Carabinieri di Viadana e gli organi dello Stato preposti alla sicurezza come la Questura, la Prefettura, la Polizia Stradale, la Protezione Civile, la Croce Verde, i Vigili del Fuoco, ecc.. • Progetto sicurezza compartecipato dalla Regione Lombardia per potenziamento organico, logistiche, varie at-trezzature e maggiore copertura oraria della polizia locale. • Vigilanza davanti a scuole e su aree verdi con ausiliari volontari. • Implementazione sistema di videosorveglianza in punti sensibili concordati con il Comando dei Carabinieri locali attraverso una rete di trasmissione immagini mediante il sistema innovativo onde radio (WI-FI). • Convenzione con i Comuni vicini per servizi integrati di settore e partecipazione ai bandi regionali per reperi-mento risorse su specifici progetti. • Servizi di pattugliamento della Polizia Municipale nelle ore notturne a tutela delle abitazioni in accordo con le Organizzazioni Sindacali.

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II.2.6 - Sicurezza

ruoli differenti. Una città più vivibile e più sicura, con punti di aggregazione, con tante associazioni che svolgono attività socializzanti, che progetta le forme di integrazione possibile con gli stranieri, che recupera le aree dismesse o degradate, che sviluppa i servizi sanitari, è un luogo di vita e di lavoro che migliora i livelli di sicurezza dei cittadini. Sicurezza infatti non significa solo l’adozione di misure repressive, ma anche e soprattutto la realizzazione di iniziative volte alla promozione dell’integrazione e della coesione sociale dei cittadini stranieri nel tessuto socio-economico della realtà viadanese. Progetto vigilanza Questa amministrazione ha attuato un progetto per il rilancio della vigilanza e del controllo del territorio con istituzione del vigile di quartiere. Il progetto in breve:

• istituzione vigile di quartiere - Il servizio è teso a creare un nuovo clima tra i cittadini e l'Amministrazione per mezzo di agenti sensibili alle segnalazioni dei casi più disparati le quali sono trasmesse alla struttura centrale con celerità per essere affrontate e risolte. L’obiettivo era quello di acquisire, tramite il radicamento dello stesso operatore di polizia in un territorio ben definito, una buona conoscenza del quartiere, tale da permettere la percezione di quei fatti che possono diventare causa di allarme sociale od originare episodi criminosi. Un occhio particolare ed attento alla valutazione degli interventi su temi quali la tossico-dipendenza, l’alcolismo, la prostituzione, i senza fissa dimora, gli stranieri, il degrado giovanile e l’emergenza anziani.

• aggiornamento e approvazione del regolamento di polizia municipale e approvazione del nuovo regolamento di polizia urbana - La riorganizzazione della Polizia Locale infatti non può andare distinta dalla revisione e aggiornamento del regolamento di Polizia Municipale, potenziando con nuove unità il Corpo, prevedendo l'introduzione e la formazione della figura di Vigile di quartiere specializzato in più settori: ecologico, traffico, prevenzione, controllo notturno ecc., oltre all'approvazione del nuovo regolamento di Polizia Urbana;

• approvazione linee di investimento sulla sicurezza; • istituzione ufficio reclami e segnalazioni; • Istituzione di un tavolo tecnico per il coordinamento

della sicurezza.

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II.2.6 - Sicurezza

Videosorveglianza E’ stato istituito e negli anni potenziato il servizio di videosorveglianza. L'estensione di tale sistema, integrato anche da soluzioni private delle singole imprese, non ha sicuramente risolto tutte le situazione di pericolo, ma ha aumentato gli strumenti di dissuasione di vandalismo e microcriminalità. Viadana sicura Al fine d’infondere la percezione della sicurezza nei cittadini mediante la presenza in servizio degli agenti in orario serale e notturno, è stato attivato un progetto di controllo del territorio negli orari serali. Durante tale servizio vengono effettuate soste di controllo dei veicoli con utilizzo dell’etilometro per la verifica della guida in stato di ebbrezza, oltre a servizi di viabilità ed a chiamata dei cittadini.

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II.2.7 - Sport e tempo libero

II.2.7 Sport e tempo libero

La realtà sportiva locale coinvolge un cittadino su cinque residente nel Comune. E' una straordinaria vitalità che giustifica e premia anni di investimento in strutture per questo settore e ciò da parte di tutte le Amministrazioni che si sono succedute nel tempo. Stare insieme nel tempo libero significa anche e soprattutto, nella nostra realtà, attività sportiva: fare sport è un modo di esprimere la propria cultura, di educarsi, migliorarsi, sviluppando le capacità corporee e spirituali, questo in ogni età e in ogni condizione. Il contesto viadanese, caratterizzato da un numero elevato di strutture che offrono la possibilità di praticare tutte le discipline sportive, è particolarmente dinamico, grazie al cospicuo numero di società sportive attive sul territorio, tra le quali alcune spiccano per l'elevatissimo livello dei campionati in cui militano, si pensi alla squadra di rugby che disputa il campionato Celtic League e le altre competizioni internazionali. Accanto alle società maggiori operano gruppi sportivi che praticano attività agonistica a livello

OBIETTIVI DI MANDATO • Continuare nel reperimento di risorse per completare e potenziare in alcuni casi gli impianti già esistenti e funzionanti quali la tribuna e gli spogliatoi del campo di rugby, sport questo che va assumendo risultati stra-ordinari a livello europeo. • Prioritario è il graduale spostamento degli impianti di Via Al Ponte della zona golenale con il contestuale re-cupero della struttura esistente per attività sportive che non subiscono i danni da alluvione (pista da moto-cross - pista da speedway - aeromodellismo, ecc.). • Impegno per poter sviluppare la pratica delle varie discipline dell'atletica leggera, puntando sulla collaborazio-ne con le Società già esistenti nei comuni limitrofi ma anche ricercando di risorse per la realizzazione di un nuovo impianto da farsi, se possibile, nell'ambito della nuova struttura dedicata al calcio. • Messa a punto una strategia di utilizzo delle attuali strutture con diverse e articolate attività sportive come motocross, aeromodellismo, tiro con l'arco, amatori calcio, ippica, maneggio, manifestazioni sportive e/o musi-cali come concerti di forte richiamo. • Copertura del campo da Basket per un suo uso polivalente da parte delle società sportive anche nel periodo invernale, alleggerendo in tal modo il carico del PalaFarina e prevederne l'uso come palestre scolastiche a co-pertura delle carenze in essere. • Realizzazione dell'impianto di illuminazione del campo di Cizzolo e sistemazione dei servizi della struttura di Cicognara per poter avere un adeguato sfruttamento di quegli impianti. • La Società GIS gestisce la piscina comunale la quale è stata completamente rinnovata e dovrà essere sempre più valorizzata per tutta l'utenza e in special modo per il mondo scolastico. • Consolidamento della prassi delle convenzioni per la gestione degli impianti con le società sportive per la ge-stione del Palasport Farina, con annessa nuova struttura esterna, per cui è nata una apposita polisportiva.

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II.2.6 - Sport e tempo libero

dilettantistico e amatoriale oltre ad attività aventi lo scopo di avvicinare i giovani, i bambini e gli anziani alla pratica dello sport inteso quale armonico strumento di sviluppo psico-fisico e di salutare mantenimento. La strada seguita dall’Amministrazione è stata pertanto quella di incentivare l'attività motoria di base a tutte le età, ponendo la massima attenzione alle associazioni sportive, di tutti i livelli, incentivandone le iniziative. I successi dello sport Viadanese sono un motivo d'orgoglio per tutti i cittadini, ma anche un incentivo ad operare perché tali successi si consolidino, possano ulteriormente ampliarsi, avendo anche una ricaduta sociale, culturale e in termini di difesa della salute per tutti i cittadini. Oltre agli interventi già dettagliati nella parte riguardante gli impianti sportivi, si sono confermate le convenzioni stipulate con le Società sportive. Si sono inoltre messe in essere collaborazioni per la realizzazione di progetti coinvolgenti soprattutto il settore giovanile con Volley Femminile, Karate, Basket, Viadana Calcio, Viadana Sub, Ciclismo amatoriale, Rugby, società nuoto e si è cofinanziato assieme ad altri Enti pubblici e privati un intervento di notevole spessore educativo e culturale, nelle scuole dell’obbligo e superiori. Dopo la costruzione dell’arginello di contenimento delle piene del Po, la volontà dell’amministrazione è quella di investire sullo stadio “Bertolani” di via Al Ponte. In tale contesto verrà recuperato l’impianto di atletica leggera per favorire tale disciplina sportiva. Altri due interventi significativi in campo sportivo sono la realizzazione di una pista di minimoto mediante un appalto di costruzione e gestione nella zona industriale Gerbolina e l’installazione di un impianto di illuminazione nel campo sportivo di Cizzolo.

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Redazione documento: Ufficio Controllo di Gestione — Ufficio Comunicazione e Relazioni con il Pubblico Progetti: Ufficio Tecnico Fotografie: Gianluigi Borelli e Alessandra Monti

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Comune di Viadana Provincia di Mantova Piazza Matteotti n. 2 46019 Viadana (MN)

www.comune.viadana.mn.it