il cavaliere d’ital ia - unione nazionale cavalieri d'italia · antonio sergio sossella...

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il caValieRe d’iTalia Brescia Leonessa d’Italia PERIODICO NAZIONALE DELL’UNCI - 43° numero Settembre 2015 - 2° numero - Quadrimestrale Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 - Convertito in Legge 27/02/2004 n° 46 art. 1, comma 1, NE/TN

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il cavaliered’italia

BresciaLeonessa d’Italia

PERIODICO NAZIONALE DELL’UNCI - 43° numeroSettembre 2015 - 2° numero - QuadrimestralePoste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 - Convertito in Legge 27/02/2004 n° 46 art. 1, comma 1, NE/TN

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IN PRIMO PIANO

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

la benemerenzanon è solo pergamena

onorificenza viene assegnata quando il candidato è considerato un citta-dino modello. Gli italiani con questa caratteristica sono tanti, nonostanteil falso e offensivo luogo comune che all’estero ci dipinge come un popolodi furbi e scansafatiche. Proprio perché i bravi italiani sono numerosi non

basta avere un comportamento corretto e socialmente riconosciuto come propen-so al bene comune. Serve un “quid pluris”, quel qualcosa in più che segni una di-stinzione positiva ulteriore rispetto agli altri. E spesso questa “maggiorazione di cit-tadinanza” rende l’insignito un volto noto, una persona facilmente riconoscibilenel contesto dove vive. C’è però un’eccezione che vorrei raccontare in questo nu-mero della nostra rivista. Un’eccezione che ho avuto l’onore di conoscere personal-mente e che non può mostrare il proprio volto in pubblico per motivi di sicurezza. Il suo sguardo è filtrato dal cosiddetto mefisto, il copricapo nero che lascia intrave-dere solo gli occhi. Il suo nome non può essere pronunciato, ma le sue onorificenzesì. Sono tante e comuni a quelle ricevute da molti di voi, la differenza è tutta nellamotivazione dell’assegnazione. Gli attestati di riconoscimento, civili (cavaliere, uf-ficiale, commendatore) e militari, sono stati assegnati a questo personaggio straor-dinario perché ha vissuto – e continua a farlo – a servizio dello Stato per difenderei cittadini nelle situazioni più estreme e pericolose. In Italia, ma anche nel mondo(ha addestrato guardie presidenziali di diversi capi di Stato e ha protetto parecchipresidenti), è noto come comandante Alfa e, nel suo gruppo di fuoco, con il sopran-nome di Cigno (legato al campione Van Basten per la sua confidenza con il palloneda calcio sin da recluta). È uno dei cinque fondatori del GIS (Gruppo intervento speciale), reparto d’élite deiCarabinieri creato nel 1977 per far fronte a un’evoluzione della criminalità che harichiesto contemporaneamente uno sviluppo più moderno della difesa. La primaoperazione che ha di fatto creato il GIS è stata quella del 1980 al supercarcere di Tra-ni dove ci fu il tentativo di evasione di 98 brigatisti (tra i quali Toni Negri, leader diAutonomia operaia) con 12 guardie in ostaggio. L’intervento fu come quelli che sivedono nei film: lancio dall’elicottero scivolando lungo le funi e atterraggio sul tet-to, poi l’attacco di precisione. Il comandante Alfa dice spesso che «prima di quellaoperazione eravamo muratori, poi siamo diventati cesellatori». Fu un interventoperfetto, senza vittime. E quest’aspetto divenne l’elemento che caratterizzò i GIS dalì in avanti rendendoli un corpo speciale italiano apprezzato nel mondo proprio perla capacità d’attacco rispettando tutti, compreso il nemico, «anche se non lo meri-ta». Seguirono decine di operazioni, anche in zone di guerra. Ma una in particolareè rimasta nel cuore del comandante Alfa: la liberazione nell’aprile 1990 della picco-la Patrizia Tacchella, figlia dell’imprenditore veronese del marchio Carrera. Anchein quel caso, il GIS fece irruzione nel covo dei rapitori senza conflitto a fuoco. D’al-tronde il loro motto è: non combattere se non è necessario.Oggi il comandante Alfa è un uomo che in molti vorrebbero morto (tante le sue ope-razioni anti-mafia), ecco perché vive nell’anonimato. Ma come tutti i personaggi digrande coraggio ha deciso di combattere contro la criminalità non solo con la forzama anche con la parola. E così ha scritto il libro “Cuore di rondine”, edito da Longa-nesi (da mesi ai vertici delle classifiche nazionali dei libri più acquistati), nel qualeracconta la sua vita nel reparto speciale dei GIS. Il quadro che ne esce non è quellodi un supersoldato senza anima come ci si aspetterebbe o di un robot spietato e

SOMMARIO

In primo piano 3Servizio di copertina 5UNCI BERGAMO 8UNCI BRESCIA 15UNCI GORIZIA 17UNCI LODI 20UNCI MANTOVA 21UNCI MILANO 24UNCI PADOVA 27UNCI PERUGIA 28UNCI TRENTO 32UNCI TREVISO 37UNCI UDINE 39UNCI VARESE 41UNCI VENEZIA 44UNCI VERONA 47UNCI VICENZA 51Rubrica: Il Notaio risponde 53Rubrica onorificenze 54Noi donne UNCI 55Rubrica letteraria 56Autori 57Notizie dalla Segreteria Generale 58

IL CAVALIERE D’ITALIAQuadrimestrale d’informazioneCultura, Arte, Sport, Turismo, Attualità

Direttore EditorialeGr. Uff. M.d.L. Rag. Marcello Annoni

Direttore ResponsabileBruno Bonassi

Comitato di RedazioneComm. Renato AcciliCav. Alberto FavalliCav. Pierlorenzo Stella

AmministrazioneCav. Dott. Commercialista Giuseppe Benanzin

Hanno collaborato ai testi:

Foto di copertinaParco archeologico di Brescia romana (UNESCO - Patrimonio dell’Umanità)

Editore e RedazioneUNCI “Unione Nazionale Cavalieri d’Italia”Via C. Cattaneo, 14 - 37121 VeronaTel. 045 8045392E-mail: [email protected]

ROC n° 25480 del 16/04/2015Aut. del Trib. di Verona n° 1367 del 03/04/1999

Questo numero è stato chiuso in tipografia il12 agosto 2015

Cura grafica e stampa Publistampa Arti grafiche, Pergine Valsugana

è un’associazione di volontariato, nata nel 1980, che raccoglie gli insigniti di Onorificenze del-la Repubblica, è diffusa a livello nazionale, ha una suddivisione in sezioni provinciali e unasottoripartizione in delegazioni mandamentali o di zona. L’Unione Nazionale Cavalieri d’Italiaè un’associazione di promozione sociale, che fin dalla sua fondazione persegue lo scopo difavorire iniziative a carattere sia civile che benefico a sostegno di progetti di volontariato at-traverso l’istituzione di “Premi Bontà”.L’O.M.R.I. - Ordine al Merito della Repubblica Italiana, è uno degli ordini cavallereschi ita-liani assieme all’Ordine “Militare d’Italia”, a quello dei “Cavalieri del Lavoro”, della “Stella dellaSolidarietà” e all’Ordine di “Vittorio Veneto”.L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è stato istituito con la Legge 3 marzo 1951 n. 178ed è «destinato a dare una particolare attestazione a coloro che abbiano speciali beneme-renze verso la Nazione» (art. 1 della Legge istitutiva). È diviso in cinque classi di titolo: cava-liere, ufficiale, commendatore, grande ufficiale, cavaliere di gran croce. Al presidente della Repubblica, che è capo dell’Ordine, spetta il titolo di Cavaliere di Gran Crocedecorato di Gran Cordone.

l’UNci - Unione Nazionale cavalieri d’italia

Carta da foreste gestite responsabilmenteInchiostri con solventi a base vegetale

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Renato AcciliMarcello AnnoniMiriam ArticoNino Onofrio BernardiBruno BonassiMaria M. BuonincontiGiorgio BrignolaCarlo Del VecchioAntonio GuarnieriDanilo F. Guerini Rocco

Alberto LemboFabio LucchiTina MazzaSilvano MiotelloGiuseppe MorselliGraziano RiccadonnaAntonio Sergio SossellaPierlorenzo StellaLucio TabiniMassimo Verilli

Bruno Bonassi

L’

Chiunque ritenga voler sostenere la rivista “Il Cavaliere d’Italia”può effettuare un libero contributo a mezzo bonifico bancariosul conto corrente intestato all’Unione Nazionale Cavalierid’Italia, codice IBAN IT83O0310411704000000821047 pressola DEUTSCHE BANK sita in Piazza Libero Vinco n. 2 a Verona

cONveGNi PrOviNciali e PreMi della BONtÀdomenica 6 settembre 2015 GUBBIO Convegno Provinciale UNCIdomenica 20 settembre 2015 MANTOVA Convegno Provinciale UNCIdomenica 27 settembre 2015 VICENZA Convegno Provinciale UNCIdomenica 11 ottobre 2015 LODI Convegno Provinciale UNCIdomenica 18 ottobre 2015 VENEZIA Convegno Provinciale UNCIdomenica 25 ottobre 2015 MILANO Premio Bontà UNCI Città di Milanodomenica 15 novembre 2015 BRESCIA Premio Bontà UNCI Città di Brescia domenica 22 novembre 2015 PADOVA Premio Bontà UNCI Città di Padovadomenica 29 novembre 2015 BERGAMO Premio Bontà UNCI Città di Bergamodomenica 13 dicembre 2015 VENEZIA Premio Bontà UNCI Città di Venezia

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

alle radici di Brescia

l nostro viaggio ideale nelle città, do-ve l’Unione Nazionale Cavalierid’Italia ha una sezione attiva, fa tap-pa a Brescia. Dopo la visita a Berga-

mo, che abbiamo scoperto essere la Cittàdei Mille, ecco l’arrivo nelle strade dellaLeonessa, appellativo poetico per l’in-surrezione nelle Dieci Giornate controgli austriaci. La città di Brescia è nota inItalia e all’estero per la sua florida econo-mia industriale. Difficile pensare a que-sto capoluogo di provincia come a unameta turistica, infatti tutti conosciamo leprincipali attività manifatturiere che so-no quelle metalmeccaniche (macchineutensili, mezzi di trasporto, armi), tessili,dell’abbigliamento e alimentari. In realtànegli ultimi anni la città di Brescia ha as-sunto una dimensione culturale di pri-maria importanza in Italia e in Europagrazie alle numerose manifestazioni ealla riscoperta delle bellezze architetto-niche e paesaggistiche.

In particolare – come si può notaredalla nostra foto di copertina – Bresciaha scelto di ripartire dalle origini per svi-luppare i propri tesori artistici e cultura-li. Fondata probabilmente dai Galli neisecoli III-II a.C., Brescia divenne città deiRomani, che fecero di Brixia il principalecentro della loro espansione nella GalliaTranspadana. Ecco perché la nostra pre-sentazione della città parte dai Romani eda un monumento in particolare: il Ca-pitolium, il tempio capitolino recupera-to in maniera eccellente. Un’area ar-cheologica che l’Unesco ha riconosciutocome Patrimonio dell’umanità. In etàromana, Brixia (l’attuale Brescia) era in-

fatti un’importante città dell’Italia set-tentrionale, posta lungo la via Gallica. Ilcentro della città era il foro attraversatodal decumano massimo e su cui si affac-ciavano alcuni dei più importanti edificipubblici: il tempio capitolino a nord e labasilica a sud. Poco distante, invece, sor-geva il teatro romano. Tornando al Capi-tolium – che potete ammirare in coper-tina – è utile ricordare che era dedicatoalla triade capitolina, cioè Giove, Giu-none e Minerva. La struttura brescianafu eretta dall’imperatore Vespasiano in-torno al 73 d.C. Questa preziosa e im-portante area archeologica, che meritasenz’altro una visita, è stata messa inluce per la prima volta da scavi effet-tuati tra il 1823 e il 1826. Durante questiscavi, oltre a mettere in luce i pavimentioriginali delle celle del tempio e i resti delcolonnato antistante, furono ritrovatianche i bronzi oggi in mostra al Museo diSanta Giulia, compresa la pregevole sta-tua della Vittoria Alata.

I MONUMENTI Dall’età romana al medioevo, sono

numerosi i monumenti conservati dallacittà di Brescia. Nel centro storico ci so-no notevoli edifici antichi, tra cui il Bro-letto (1223-1298); la Rotonda o Duomovecchio (XI secolo, affiancata dal Duo-mo nuovo dei secoli XVII-XIX); le chiesedi San Salvatore (del IX secolo, nell’excomplesso monastico di origine franca);Santa Maria in Solario (XII secolo) e SanFrancesco (1254-1265). Assai interes-santi anche alcuni edifici di epoca rina-scimentale come la Loggia (Palazzo Co-

I

SERVIZIODI COPERTINA

Brescia ha scelto di ripartire dalle origini per sviluppare i propri tesori artistici e culturali

votato solo a ricevere ordini. Al contrario emerge un uomo sensibile che sa convi-vere con la paura e la tensione per proteggere noi e il nostro Paese. «Non siamo enon vogliamo i Rambo» dice spesso il comandante Alfa, «ma persone equilibrateche vivono il gruppo e fanno vincere la squadra». Pazienza e determinazione finoall’estremo sacrificio. Questi sono gli esempi che la nostra associazione vuole pro-muovere. Al di là delle meritate onorificenze, il nostro grazie va al comandante Alfae a tutti i suoi uomini per una vita dedicata alla nostra difesa. Ora siamo più consa-pevoli che un certificato di benemerenza va bene oltre la semplice pergamena.

Bruno Bonassi

Per capire il personaggio “Cigno” basta scorrere il suo curri-culum, ricco di missioni in Italia e in guerra, di specializzazionie di onorificenze. Riportiamo l’elenco suddiviso per categoriaperché ogni lettore possa comprendere meglio la caratura diquest’uomo di Stato.

MISSIONIMostar (Bosnia-Herzegovina), Kabul (Afghanistan) per l’adde-stramento scorta del re, Pristina (Kosovo), Nassiriya (Iraq),Istruttore special force in Qatar, Inghilterra, Germania e Israe-le. Istruttore secret service in Usa. Responsabile della sicurez-za a capi di Stato quali: G7 Napoli (presidente del Giappone),G8 Genova (presidente della Francia), G7 L’Aquila (presidentedella Francia), Wto in Qatar (ministro Marzano), re di SpagnaJuan Carlos, presidente Francesco Cossiga, presidente delConsiglio Silvio Berlusconi, primo ministro inglese Blair, presi-dente degli Stati Uniti George W. Bush e vari capi di Stato esteriin visita sul territorio italiano per visite ufficiali.

SPECIALIZZAZIONIParacadutista militare con abilitazione tecnica di caduta libe-ra, esploratore paracadutista, istruttore di tiro, tiratore scelto,operatore gruppo intervento speciale, sciatore, rocciatore,addetto al maneggio esplosivi, istruttore di attenti ai servizi diprotezione (interforce), tecniche di combattimento per repartispeciali, tecniche di combattimento ravvicinato, istruttore diguida sicura e operativa per reparti speciali, istruttore di guidaoffensiva e difensiva, armaiolo.

ONORIFICENZERicompense del presidente della Repubblica: commendatoredell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, cavaliere del-l’ordine militare d’Italia, medaglia marinaia al merito di diecilustri di carriera militare. A queste si aggiungono decine dielogi, encomi, croci e medaglie.

chi è il cOMaNdaNte alfa

La cultura aziendale, i progetti, le esperienze di Publistampa contribuiscono alla sostenibilità del lavoro nel rispetto dell’ambiente, anche attraverso la ricerca e l’innovazione. La relazione dell’azienda con le istanze della società civile e la cura della collettività sono temi distintivi.

Pergine Valsugana (Tn) | Via Dolomiti, 36tel. 0461.511000 | [email protected]

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

munale, 1491-1574) e il Palazzo delMonte di Pietà (1484-1597), entrambisulla bella piazza della Loggia. Nellapiazza del Foro, nucleo della città ro-mana, si trova il tempio capitolino par-zialmente ricostruito (73 d.C.), cui èadiacente il Museo romano (con la ce-lebre Vittoria alata).

La Pinacoteca Tosio-Martinengo,una delle più importanti raccolte di pit-tura lombarde, espone fra l’altro nume-rose opere di pittori bresciani. Si segna-la in particolare la magnifica sala concinque tele dell’Adorazione dei pastoridel Savoldo, del Lotto, di Callisto Piazzae dei bresciani Romanino e Moretto.

Tra le numerose chiese che custodi-scono dipinti di grande interesse, si ri-corda in particolare la chiesa settecen-tesca dei Santi Nazaro e Celso. Sul colleCidneo (luogo del primo insediamen-to), sorge il Castello cinquecentescoche ospita i musei del Risorgimento edelle Armi. Assai numerosi i musei chesi possono visitare a Brescia, in partico-lare segnaliamo il Museo di Santa Giu-lia, che sorge all’interno di un bellissi-mo complesso monastico.

TURISTI A TAVOLALa storia e l’arte sono senz’altro ele-

menti fondamentali per approfondireun territorio, ma non si può conosceretotalmente una città, una provincia e i suoi abitanti, se non si scoprono eapprezzano anche usi e costumi, in par-ticolare quelli a tavola. La cucina delBresciano è fortemente tradizionale emoderna al tempo stesso e varia a se-conda dei paesi che si visitano.

La zona dei laghi si contraddistingueper i piatti di pesce cucinato in tutte lesalse. Nelle zone pedemontane, invece,

paste alle erbe aromatiche, numerosequalità di formaggi, come il gustoso Ba-goss. Nella bassa bresciana, zona di al-levamenti e caccia, sono ottimi gli in-saccati e i piatti a base di selvaggina.

Il clima dolce e la coltura dell’olivolungo le rive dei laghi di Garda e d’Iseofanno figurare tra i prodotti tipici lom-bardi anche l’olio di oliva. L’olio extra-vergine, prodotto sul lago di Garda, haun gusto e un aroma eccezionali, de-cretati anche dal riconoscimentodell’Unione Europea, DOP.

Piatto tipico della Valcamonica è lasalsiccia di castrato di pecora, un tritodi carne magra mondata, mescolata abrodo sgrassato ottenuto dalle ossaovine. Altra produzione della Val Ca-monica è lo strinù, insaccato tipico cot-to sulla brace o sulla piastra, ottimo an-che in umido o bollito. Infine i piccioniripieni alla bresciana, che richiede l’ac-costamento di vini particolari quali ilValcalepio rosso. Tra i formaggi lo stilterdelle zone prealpine e del Lago d’Iseo, ilcasolet dell’Adamello e le formaggelle,piccoli formaggi a forma cilindrica dalsapore dolce e delicato e un aroma cheriporta il palato ai mille profumi delleerbe alpine. E infine, non poteva man-care il vino. Gli appassionati enologinon potranno fare a meno di provare iFranciacorta. Tra i doc, il Botticino, ilCapriano del Colle, Trebbiano e Rosso,il Cellatica. Tra i doc del Garda: il classi-co bianco e Rosso, il San Martino dellaBattaglia, il Lugana. Un’ampia sceltache consente di brindare a questo me-raviglioso territorio alla scoperta dellacittà di Brescia e della sua provincia.Prosit!

Pierlorenzo Stella

Leonessa d’Italia. Brescia è nota conquesto appellativo ma in pochi sanno ilperché. La spiegazione è semplice: de-riva da un brano poetico di Giosuè Car-ducci, nel quale lo scrittore celebrò ilcoraggio leonino con cui la città si bat-té durante l’insurrezione delle DieciGiornate (dal 23 marzo al 1° aprile 1849

contro le truppe austriache capitanatedal maresciallo Radetzky), e non dallostemma cittadino – come in molti pen-sano – che raffigura un leone rampan-te. Anche se Carducci conosceva la cit-tà e quindi, con tutta probabilità, hamutuato la sua definizione proprio dal-lo stemma. In realtà, ancor prima di

Carducci, un altro poeta utilizzò l’ap-pellativo di Leonessa d’Italia. Egli ri-prende infatti un verso di un grandepoeta risorgimentale che certamenteconosceva e ammirava: Aleardo Alear-di. È proprio in un canto di Aleardi cheBrescia viene chiamata per la primavolta Leonessa d’Italia.

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UNCI BERGAMO

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

“Il Cavaliere d’Italia”. In merito alla ri-vista, ha informato che la composizio-ne della redazione e la gestione sonocambiate. È seguito l’autorevole inter-vento del Console Regionale Comm.Dr. Silverio Gori, che ha sottolineatoche il riconoscimento del cavalieratodella Repubblica è prima di tutto un ri-conoscimento al merito di persone chesi dedicano con impegno e dedizionealla loro attività, vista come missione.Una scelta di vita con cui si contribui-sce alla costruzione di una società piùgiusta. Non è più tempo di delegare –ha proseguito – ed essere cavalieri si-gnifica anche rendere più salda questaRepubblica, far crescere lo Stato italia-no sui pilastri che fondano la nostraCostituzione. Per essere d’esempio e disprone, affinché altri percorrano que-sta strada di saggezza e lungimiranza.L’assemblea ha ascoltato l’Uff. Don Li-no Lazzari e un dotto intervento diMonsignor Gaetano Bonicelli sul tema“Chiesa in Cammino”. Gli Ecclesiasticinei loro interventi hanno sottolineato ilruolo prezioso che i cristiani e tutte lepersone oneste sono chiamati a svolge-re in questi momenti di crisi economicae morale. Si è proceduto alla consegnadei diplomi ai nuovi soci simpatizzanti(che non sono insigniti), ma che condi-vidono le finalità dell’UNCI: Ing. FlavioAbeni, Dr. Giovan Battista Bassi, Dr. Au-relio Bonafini, Dr. Bruno Bonassi, Am-bra Finazzi, Dr. Cristiano Fumagalli,Dott.ssa Camilla Morelli, Geom. Rugge-ro Moretti, Rag. Nadia Pentagoni, Ales-sandro Pesenti, Geom. Gianluigi Picci-nini, Rag. Paolo Pietrosante, Dott.ssaMaria Angela Previtali, Dott.ssa Rossa-

na Zamburlin, soci insigniti: Cav. Dr.Italo Accardi, Cav. Pietro Adami, Cav.Bruno Agazzi, Cav. Dott. Antonio Berar-di, Cav. M.d.L. Geom. Antonio Beretta,Comm. Geom. Valerio Bettoni, Cav. Avv.Benedetto Bonomo, Cav. FrancescaBruschi, Cav. Angelo Carrara, Cav. CarloLino Cavagna, Comm. Stefano Fusarri,Cav. Fernanda Maggioni, Cav. Dr. DinoMagistrati, Cav. Rag. Roberto Marchesi,Cav. Costanzo Molinari, Cav. Alessan-dro Nessi, Cav. M.d.L. Rag. Luigi Pedri-ni, Comm. Dr. Angelo Pietro Piazzoli,

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

24° convegno dei cavalieri dell’UNcidi Bergamo

li insigniti della sezione provin-ciale dell’UNCI, domenica 8marzo 2015, dopo la Messa nel-la chiesa di San Bartolomeo,

concelebrata dall’Arcivescovo Emeritodi Siena Mons. Gaetano Bonicelli e Pa-dre Silvestro Vernier, accompagnati dalCoro Val San Martino, si sono ritrovatiin una sala affollata dell’Hotel ExcelsiorSan Marco per il 24° convegno annuale.All’appuntamento, che si è tenuto conil patrocinio della Provincia, del Comu-ne e della Camera di Commercio diBergamo, sono intervenute numeroseautorità: civili, militari e religiose. Lariunione si è aperta con l’inno d’Italiacantato dal Coro Val San Martino e datutti i presenti in sala. Parole di elogioper l’organizzazione guidata dal Gr. Uff.Marcello Annoni e da Tina Mazza, sonostate espresse da alcune autorità inter-venute all’Hotel Excelsior San Marco.Hanno preso la parola gli On. ElenaCarnevali e Diego Alborghetti, il consi-gliere regionale Mario Barboni. Tuttihanno ricordato che l’appartenenzaall’UNCI significa mantenere alto ilsentimento morale, avere doti di pro-bità e correttezza morale È seguita larelazione del presidente nazionale e

presidente provinciale Gr. Uff. Marcel-lo Annoni il quale ha ricordato che i so-ci Unci di Bergamo sono oggi oltre 500,prima di proporre all’attenzione di tuttii presenti una relazione sui programmi,le iniziative e le attività che l’Associa-zione stessa ha realizzato nel corso diun anno; ha letto le lettere del presi-dente della Repubblica Italiana, delpresidente del Senato e del presidentedel Consiglio; ha poi ricordato un tan-gibile riconoscimento a Persone, Enti eAssociazioni che operano in favore deicittadini più bisognosi. Il 30 novembreè stato proposto il 21° Premio dellaBontà UNCI città di Bergamo, con con-segna dell’attestato e contributo a setteAssociazioni che operano nel volonta-riato. Vari contributi consegnati dal-l’UNCI dopo la riunione dell’annoscorso: il 9/3 Premio della Solidarietàconsegnato al comitato C.R.I. di Trevi-glio per l’acquisto di 2 ambulanze, il25/3 all’“Arlino”Associazione di Ricercaa Livello Infantile e adolescenziale diNatura Oculare, il 27/03 all’AziendaOspedaliera Papa Giovanni XXIII per ilConvegno del 16 maggio 2014: “Occhiobionico: facciamo luce sui non veden-ti”, l’1/08 con il Ducato di Piazza Ponti-da, “Poesia e musica” con il cantautorebergamasco Luciano Ravasio, serata inpiazza Pontida, l’8/1/15 all’Associazio-ne Franco Pini per i bambini di Nyag-wethe in Kenya, il 23/2/15 alla Comuni-tà Shalom per il recupero dei ragazzicon vari problemi. Annoni ha ricordatola partecipazione alle riunioni delle al-tre sezioni provinciali, le conferenze egli incontri conviviali; anche il mondofemminile dell’Associazione rappre-sentato dalla Responsabile NazionaleDonne nell’UNCI, Uff. Tina Mazza, do-ve partecipando alle riunioni delle altrecittà, mette in risalto l’impegno socialedelle donne, collaborando con la rivista

G Consegna “Premio della Solidarietà” all’Oratorio SanGiovanni Bosco di Longuelo-BergamoConsegna diploma al Comm. Dr. Angelo Pietro Piazzoli

Tavolo della presidenza

Consegna della DistinzioneOnore e Merito dell’UNCI al Cav.

Giulia D’Ambrosio

Pubblico in sala

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

Cav. Rag. Luciano Ratti, Comm. Prof.Giovanni Carlo Federico Villa. Due socihanno avuto l’avanzamento di onorifi-cenza: il Comm. Roberto Arrigoni el’Uff. M.d.L. Giancarlo Bonardi. Primadella consegna della distinzione “Ono-re e Merito UNCI” da parte del presi-dente della Commissione Comm. Re-mo Degli Augelli, l’Uff. Tina Mazza haletto le motivazioni che hanno fattoassegnare la distinzione alla Cav. Giu-lia D’Ambrosio di Bergamo «per l’operasvolta nel campo professionale e socia-le, distinguendosi per impegno, serietà

e correttezza civica e morale». Ha presola parola l’On. Dr. Alberto Lembo, pre-sidente della Commissione Consultivasulle Onorificenze, che ha illustrato lenorme che regolano l’assegnazione dionorificenze riconosciute dallo Stato.Il presidente Annoni ha ringraziatotutto il Consiglio provinciale e i socidella sezione che hanno collaborato:Massimiliano Balduzzi, Anna MariaBolis, Franca Brami, Giovanni AntonioCividini, Alessandro Epis, Maria Tere-sa Frigeni, Tina Mazza, Giuseppe Mo-retti, Katy Pesenti, Giuseppe Pontig-gia, Adriana Rampinelli, Luigi Rota,Roberto Scarcella, Alessandro Taiocchie Monica Annoni. Inoltre ha ringrazia-to i giornalisti presenti in sala, la stam-pa e la TV locale per i numerosi serviziche dedicano alle nostre attività. Si èpoi proceduto alla consegna delle pub-blicazioni artistiche e culturali al finedi far conoscere nelle loro città le bel-lezze di Bergamo e la sua provincia aipresidenti e delegati delle altre sezionid’Italia: di Lodi Comm. M.d.L. Dr Silve-rio Gori, di Verona Uff. Nino OnofrioBernardi, di Mantova Uff. GiuseppeMorselli, di Venezia Cav. Michele Buset-to, di Treviso Comm. M.d.L. AntonioSergio Sossella e il Comm. M.d.L. DinoDian, di Milano Cav. Lucio Tabini, di Co-mo Cav. Luigi Cabano, di Brescia Dott.Guido De Santis, di Trento Cav. Pierlo-renzo Stella. L’incontro si è poi conclu-so con il brindisi e il pranzo sociale, du-rante il quale i soci UNCI, come ognianno, hanno raccolto fondi per il “Pre-mio della Solidarietà” consegnando undefibrillatore all’Oratorio San GiovanniBosco di Longuelo-Bergamo.

Il presidente nazionale Gr. Uff. MarcelloAnnoni con un gruppo di soci e amicidell’UNCI di Bergamo, accompagnatidal prof. Fausto Vaglietti, hanno visitatoil 17 marzo 2015 presso la Gamec laprima e interessante mostra di Palma ilVecchio, ammirando le opere del gran-de artista bergamasco. Tutti i parteci-panti hanno ringraziato il professoreche con disponibilità e professionalitàha contribuito a farci conoscere questostraordinario artista. Alla fine della visi-ta erano tutti entusiasti: è piaciuto mol-to anche l’allestimento ritenuto geniale,sobrio ed elegante per aiutare il visita-tore a calarsi nel contesto e soprattuttoad entrare dentro l’opera fino a diventa-re parte attiva valorizzandola, interes-sante questa capacità dell’autore di es-sere così “realista” e “idealista”, questogusto così veritiero di particolari e la ca-pacità di idealizzare i soggetti trasfigu-randoli dalla realtà stessa. Ha colpito labellezza estrema dei ritratti e in partico-

lare “lo sguardo”. Splendida l’opera “LaBella”, per la luce, le velature, la distribu-zione dei colori, l’espressione del viso,proprio un bel soggetto. Non sonomancate le osservazioni sulla bellezza

del disegno, la cura dei dettagli e l’abilitànel trattare i neri particolari degli abiticon ricami raffinatissimi. Molta emo-zione per noi tutti e soprattutto grandeorgoglio bergamasco.

viSita alla MOStra di PalMa il vecchiO

Intervento dell’On. Dott. Alberto Lembo

Foto di gruppo dei premiati

Taglio della torta

Esibizione del coro Val San Martino

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

“Premio fedeltà UNci” ai soci di Bergamo

na festa fra gli associati del-l’UNCI di Bergamo, una settan-tina d’insigniti che hanno rice-vuto i distintivi e i diplomi di

“Fedeltà dell’UNCI”, per aver superato ivent’anni d’iscrizione. Fra i numerosipartecipanti era presente l’AssessoreDott.ssa Maria Carla Marchesi che hasottolineato quanto l’UNCI è apprezza-ta sul territorio, e non a caso è statascelta la stessa sala dove si era svolta laprima riunione UNCI alla presenza diquaranta soci; con il trascorrere deltempo il numero dei soci è aumentato,fino ad arrivare, ad oggi, a oltre 500. Mo-menti di emozione nei ricordi dei pre-miati che hanno sottolineato la soddi-sfazione d’appartenere a questa grandefamiglia di cui condividono i principi. Il presidente Gr. Uff. Marcello Annoniha ricordato che tanti piccoli gesti messiassieme da ognuno di noi diventanoenormi in questi tempi di crisi e dannouna boccata di ossigeno a persone svan-taggiate, in virtù del valore della gratuitàe lo spirito di non arrenderci mai che ciha sempre caratterizzato. Il distintivo in

argento è stato realizzato dal nostro so-cio scultore Cav. Luigi Oldani che avevaideato la medaglia “Noi donne nell’UN-CI”. Tante testimonianze: momenti feli-ci, tristi, istituzionali trascorsi insiemein questi anni, abbracci, memorie di so-ci che non ci sono più fisicamente franoi, ma sono vicini nei nostri ricordi…Tanta, tanta commozione.

Il Gr. Uff. Mimmo Amaddeo ha sotto-lineato “il Premio della Bontà”, spessoassegnato ai missionari che si prodiga-no nel mondo con il loro costante aiuto.Il nostro assistente Ecclesiastico Uff.Don Lino Lazzari ha evidenziato quantoimpegno e lavoro viene svolto dal Diret-

U

tivo della sezione provinciale, per realiz-zare le numerose manifestazioni. Elen-co dei soci: Gr. Uff. Demetrio Amaddeo,Cav. Giuseppe Amadei, Cav. GabrieleAnnoni, Gr. Uff. Marcello Annoni, Cav.Angelo Arrighetti, Cav. Mirka Baggi, Cav.G.Battista Begnini, Comm. M.d.L. Rag.Giuseppe Belloli, Cav. Bruno Belotti,Cav. Giovanni Bertazzoni, Cav. GaetanoBovisio, Uff. Giovanni Brambilla, Cav.Giovanni Battista Brena, Cav. LucianoCalvi, Cav. Severino Capello, Comm.Giovanni Capurro, Cav. Domenico Ce-rea, Cav. Franco Cisana, Cav. Pietro Co-mi, Cav. Augusto Danelli, Uff. GiuseppeDella Chiesa, Cav. Giuseppe Facchinetti,Uff. Maria Teresa Frigeni, Cav. Rag. Ro-berto Frigerio, Comm. M.d.L. Rag. Ales-sandro Fumagalli, Cav. Luigi Gamba,Comm. Francesco Gamba, Cav. EsterGhilardi, Cav. Antonio Ghilardi, Cav.Rag. Antonietta Gipponi, Uff. DomenicoGiupponi, Cav. Romano Guerini, Uff.Don Lino Lazzari, Comm. M.d.L. Avv.Riccardo Lena, Cav. Abramo Locati, Cav.M.d.L. Paolina Longhi, Uff. Italo Malga-rini, Comm. Prof. Bruno Mallardo, Cav.Luigi Manfredi, Comm. Luigi Mariani,Uff. Tina Mazza, Uff. Prof. Giacomo Mo-logni, Comm. Mauro Monzio Compa-gnoni, Cav. Dr. Cesare Morali, Comm.Paolo Morandi, Cav. Alfonso Pendezza,Cav. Fermo Perico, Cav. Duilio Poma,Uff. Roberto Pomati Marazzi, Comm.Rag. Angelo Radassao, Comm. GilbertoRigoli, Uff. Luigi Rizzoli, Comm. Sergio

Rossi, Cav. Dr. Carlo Rossi, Cav. Gianma-ria Ruffini, Comm. Giancarlo Ruggeri,Cav. Dr. Fulvio Spinedi, Cav. Dr. Pasqua-le Sterni, Uff. Giovanbattista Stucchi,Cav. Milena Tinaglia, Cav. Anna MariaTisi, Comm. Rocco Trapattoni, Gr. Uff.Dr. Mario Tresoldi, Comm. GianpietroValtellina, Gr. Uff. Roberto Armando Val-tellina, Comm. Mario Vezzoli, Comm.Pierino Vitali, Cav. Sergio Zanetti, Cav.Bruno Zenti.

Un numeroso gruppo di soci UNCI accompagnati dal presidente nazio-nale Gr. Uff. Marcello Annoni il 23 maggio 2015 ha visitato alcuni padi-glioni dell’EXPO Milano “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” dove han-no potuto scoprire eventi dedicati al tema dell’alimentazione. Questaesposizione permette un confronto tra i protagonisti della comunità in-ternazionale sul problema del nutrimento dell’uomo e della Terra, su-scitando tra i visitatori alcune domande fra le quali: se è possibile ga-rantire cibo e acqua a tutta la popolazione mondiale, come fare peraumentare la sicurezza alimentare e tutelare la biodiversità del pianetaaffinché l’uomo cerchi di non perdere il suo contatto con la natura?Tra i padiglioni, stupendo quello dell’Italia, vedute della nostra peniso-la presentate con panorami meravigliosi in modo originale e invitante.Al termine della visita erano tutti soddisfatti e ancora più convinti cheil condividere aiuta a migliorare il proprio servizio e la propria collabo-razione.

a exPO la Gita dal reSPirO iNterNaziONale

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UNCI BRESCIA

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

cittadini modello premiati nel cuore di Bergamo

on una solenne cerimonia nel -la assolata cornice di PiazzaVecchia, Bergamo ha celebratola Festa della Repubblica con la

consegna delle onorificenze a 24 concit-tadini che si sono distinti nelle rispettiveprofessioni, onorando il loro lavoro e leregole della civile e democratica convi-venza. A consegnare il diploma il prefet-to Francesca Ferrandino, via via accom-pagnata da una delle autorità presenti odal sindaco del comune di residenza del-l’insignito. Gli insigniti sono i seguenti:Comm. Geom. Roberto Arrigoni, Cav.Geom. Eugenio Baroni, Cav. Edoardo

Bassi, Cav. Pietro Bianchi, Cav. GiuseppeBottino, Cav. Alberto Cantini, Cav. Ange-lo Carrara, Cav. Luigi Costa, Cav. Lucia-no Franza, Cav. Sergio Giuseppe Inve-rardi, Uff. Geom. Daniele Limonta, Cav.Stefano Maffeis, Cav. Gennaro Maggio,Comm. Franco Marsetti, Cav. Renzo Nisi,Cav. Giuseppe Passiatore, Cav. AndreaPesenti, Cav. Tarcisio Ravelli, Cav. VitoRoselli, Cav. Dino Rota, Cav. DomenicoSavi, Cav. Dario Sorte, Cav. Antonio Tala-rico e Cav. Cristian Vavassori. La cerimo-nia è iniziata con l’ingresso delle massi-me autorità presenti, il ministro Martinae il prefetto Ferrandino, accompagnatidal colonnello Gianfranco Lauria Panta-no del 3° Reggimento Aves Aquila. Dopol’esecuzione dell’inno di Mameli, il pre-fetto ha letto il messaggio del presidentedella Repubblica Sergio Mattarella. È quindi iniziata la consegna delle ono-rificenze. Tra gli intervenuti il presiden-te nazionale e provinciale dell’UNCI(Unione Nazionale Cavalieri d’Italia) Gr.Uff. Marcello Annoni e la ResponsabileNazionale Donne, Uff. Tina Mazza.

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Il Ducato di Piazza Pontida ha organizzato con il contributodell’Aler di Bergamo, Lecco e Sondrio, dell’UNCI e con lasponsorizzazione della “Piuma D’oro” del Rag. FedericoPizzoccheri di Treviglio, la Prima edizione del Teatro neiCortili, con lo scopo di avvicinare la gente al teatro dialet-tale nelle piazze aperte e libere, come una volta era il teatrodell’arte. La prima serata venerdì 10 luglio alla presenza delDuca di Piazza Pontida Rag. Mario Morotti, del presidentenazionale dell’UNCI Gr. Uff. Marcello Annoni, della Respon-sabile Nazionale Donne Uff. Tina Mazza e numerosi soci,presso le Case Aler di Via Luzzati. La “Compagnia del Mer-cato” di Terno d’Isola ha presentato: “Mè, l’Alfredo e la Va-lentina”, commedia in due atti di Oreste de Santis, tradottain bergamasco da Maria Bravi e Massimo Martorini. Nellaseconda serata venerdì 24 luglio, presso le Case Aler di ViaCarnovali, il Gruppo Teatro 2000 di Torre Boldone ha pre-

sentato: “Tossech”, commedia in tre atti di Antonella Zuc-chini, traduzione in dialetto bergamasco di Emanuela Gio-vanessi, regia di Raffaele Tintori. Serate che hanno riscossoun notevole successo.

Nei cOrtili Si tOrNa a Parlare dialettO

a Brescia il primo parcoe la prima piazza dedicata ai cavalieri

a sezione provinciale dell’UNCIdi Brescia, allo scopo di mante-nere alto il sentimento per ilriarmo morale, tutelare in rela-

zione alle leggi vigenti il diritto e il ri-spetto delle Istituzioni cavalleresche,rendere gli insigniti esempio di corret-tezza civica e morale, favorire la promo-zione e lo sviluppo di attività benefichee filantropiche, umanitarie, culturali eturistiche, prendere parte alla vita so-ciale partecipando al processo di ani-mazione e rinnovamento della nostrasocietà in una concezione pluralisticae democratica, nell’arco di tempo dipoco meno di un anno, si è distinta, tral’altro, per essere l’unica sezione che èriuscita nell’intento, proposto e rac-comandato dal presidente nazionaleGr. Uff. Marcello Annoni, di far intito-lare una piazza e/o parco ai “cavalieridell’Ordine al Merito della RepubblicaItaliana”.

Come si suol dire, detto e fatto in bre-ve tempo, giugno 2014 - maggio 2015.Ben due realtà dell’ambito giurisdizio-nale della sezione dell’UNCI di Bresciahanno accolto l’invito: l’8 giugno 2014il Comune di Gussago (VS) ha dedicatoai cavalieri dell’OMRI il primo parcod’Italia, mentre il 24 maggio 2015 scor-so, a Maguzzano nel Comune di Lonatodel Garda (BS), ci è stata intitolata unapiazza. Il tutto grazie al fattivo e solerteinteressamento, presso le rispettive au-torità comunali, del segretario Dott.Guido De Santis e dell’addetto stampaCav. Del Pozzo Luigi, oltre che alla co-stanza del presidente di sezione Uff.Bruno Croveglia. Presenti alle cerimo-nie e alla celebrazione di entrambi glieventi, unitamente a un folto gruppo disoci, amici e simpatizzanti dell’UNCIlocale, i rappresentanti delle Autoritàcivili e militari della Provincia di Bre-scia dei Comuni interessati.

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Foto di gruppo, inaugurazioneparco dei Cavalieri a Gussago

L’attività della sezione di Brescia,intitolata al “Comm. Egidio Maffezzo-ni”, cofondatore, grande animatore epresidente degli anni ’90, ovviamentenon si esaurisce qui, consiste anchenell’assegnazione annuale di un “Pre-mio alla Bontà UNCI di Brescia” patro-cinato dalla Città e dalla Provincia diBrescia, premio ambito e significativoche va a onorare associazioni e personemeritevoli, distintesi per il loro operarequotidiano, spirito di sacrificio e volon-tariato, in favore di uomini e donne,giovani e anziani bisognosi di assisten-za, aiuto materiale e morale, solidarie-tà, conferito nel corso di un’appropria-ta cerimonia.

Gli ultimi “Premi alla Bontà UNCI diBrescia”, in ordine di tempo, sono statiassegnati “A CHI LOTTA PER LA VITA”,ovverosia all’Associazione A.N.D.O.S.VALLECAMONICA ONLUS, «per gliscopi che persegue, con la preziosa ope-ra delle validissime volontarie, di pro-muovere, avviare e sostenere tutte quel-le iniziative utili alla riabilitazione, nelsenso più ampio della parola, delladonna operata al seno, aiutandola a ri-prendere la propria strada con consa-pevolezza e serenità« e all’AssociazioneIl DONO - CENTRO AIUTO VITA ON-LUS Brescia, costituitasi «per promuo-vere l’accoglienza di ogni vita umana,nel riconoscimento del diritto a nascere

di ogni concepito e del valore di ogniesistenza umana, in qualsiasi condi-zione, dal concepimento alla morte na-turale».

A conclusione del ricco program-ma della cerimonia di consegna dei“Premi alla Bontà UNCI di Brescia”,anche quest’anno l’UNCI brescianaha voluto premiare alcuni personaggimeritevoli con il conferimento delle“Distinzioni Onore e Merito” conse-gnando i prestigiosi collari a: prof.Bruno Marchina - Sindaco di Gussago,Mario Mario di Sirmione, Bruno Fer-retti di Salò, Giannino Botticchio diCogno, “I Cantur” di Verolavecchia,Margherita Rocco di Passirano, non-ché un “Premio al Merito dell’UNCI”,al Cav. Pierino Danesi di Rovato e alDott. Guido De Santis.

A coronamento di questa breve sin-tesi circoscritta all’operato appenatrascorso della sezione provincialeUNCI di Brescia, soci e simpatizzantisono invitati a partecipare alla gita so-cio-culturale a Boario Terme per visi-tare le terme, il parco secolare, le inci-sioni delle Luine e all’Archeopark, inprogramma per domenica 27 settem-bre 2015, e a Lonato del Garda per lavista ai monumenti storici e artistici, il18 ottobre 2015.

Pierlorenzo Stella

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UNCI GORIZIA

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

ventennale della sezione provinciale UNci di Gorizia

a sezione provinciale di Gorizia,presieduta dall’Uff. Roberto Selva,ha festeggiato in questi giorni ilsuo XX anno di fondazione. La ri-

correnza è coincisa con lo svolgimentodel consueto “Premio Bontà - Provinciadi Gorizia”, giunto quest’anno alla sua XIedizione, e ospitato nella circostanza dalComune di Moraro. La manifestazione siè svolta domenica 17 maggio 2015 alleore 10.30 presso la locale Sala Consiliare,messa a disposizione dal primo cittadi-no, il Dott. Alberto Pelos, unendosi così alConsiglio della Provincia di Gorizia, rap-presentato dal consigliere Dott. Alessan-dro Zanella, che ha patrocinato il presti-gioso riconoscimento, in cui sono statepremiate varie persone impegnate nelvolontariato e nel sociale. Alla presenzadei rispettivi sindaci e numerose autori-tà, è stato infatti riconosciuto il preziosoapporto dato, a vario titolo, alle comuni-tà isontine dei Comuni di Moraro, Me-dea, Ronchi dei Legionari, Farra d’Isonzoe San Floriano del Collio, rispettivamen-te dai sigg. Claudio Soglia, Cesare Contin,Vinicio Pohlen, Gabriella Vezil e dal grup-po dei “Re Magi” (Sveti Trije Kralji).

Nella circostanza è stato anche attri-buito il “VI Premio allo Sport” al sig.

Giacinto Contino, presidente del Grup-po Sportivo “Sport per crescere” del-l’ANFFAS di Gorizia (una Onlus che as-socia a livello nazionale le famiglie dipersone con disabilità intellettiva e/oRelazionale), su proposta del CONI delFriuli Venezia Giulia - Delegazione di Go-rizia, rappresentato dall’On. Ing. GiorgioBrandolin.

La II edizione del “Premio Solidarie-tà” ha visto invece protagonista l’alunnaSandra Pejicic della Scuola Primaria “L. Brumati” di Vermegliano (GO), qua-le esempio di generosità, disponibilitàed elevato altruismo nei confronti deipropri compagni. Qualità che rappre-sentano «quanto di più prezioso la no-stra società civile possa ricevere, per ali-mentare concretamente la fiducia neldomani». Così ha definite queste virtù laDott.ssa Paola Signoretti della Banca Po-polare di Verona, che ha patrocinatol’iniziativa. Il premio è stato consegnatodal consigliere regionale, il Comm. Dott.Rodolfo Ziberna, intervenuto alla mani-festazione per portare il saluto della Re-gione Friuli Venezia Giulia.

Sono state inoltre consegnate dalconsigliere nazionale UNCI, il Cav. Dott.Massimo Verilli, alcune pergamene di

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Da sinistra il Cav. Dott. MassimoVerilli, il Cav. Uff. Roberto Selva, il Comm. Rodolfo Ziberna e il Dott. Alessandro Zanella

Foto di gruppo, inaugurazionepiazza dei Cavalieri

a Maguzzano

“Benemerenza UNCI” ad alcuni soci,simpatizzanti e associazioni, ritenutimeritevoli per le attività filantropiche daquesti svolte. In particolare al sig. Massi-miliano Bellon, alla ditta “Grafiche Civa-schi s.n.c.” di Civaschi Aldo e Riccardo,alla sezione friulana Unione NazionaleReduci di Russia di Cargnacco (UD),nella persona della presidente sig.raMarisa Bernabè Casale, e al comitato diGorizia della Lega Italiana dei Diritti del-l’Uomo, rappresentato dal sig. UmbertoMiniussi a cui si è unito anche il Dott.Antonello Quattrocchi, responsabile del-l’ufficio stampa Lidu del F.V.G. Quest’ul-timo, peraltro, è neoinsignito del titolodi Cavaliere e perciò gli sono state for-mulate le più vive congratulazioni.

Il Luogotenente Antonio Pipere (di-rettore della sala museale del 3° Rgt. Ge-nio Guastatori dell’Esercito Italiano) hainvece ricevuto il diploma di socio sim-patizzante quale giusto riconoscimentoper l’amorevole cura con cui preservaquesto angolo di storia italiana allestitopresso la caserma Berghinz di Udine.

A seguire è stato consegnato all’Uff.Michele Totaro, già presidente per ben

18 anni della locale sezione dell’UNCI,di cui giova ricordare è stato anche ilfondatore, l’attestato con spilla di fe-deltà, per 20 anni di appartenenza al-l’Associazione. Allo stesso, nominatoalla fine del 2013 “presidente onorario”,sono stati tributati numerosi apprezza-menti e calorosi sentimenti di stima,per l’intraprendenza e l’instancabileimpegno dimostrati in tutti questi anni.Impegno espresso con singolare altrui-smo, anche per estendere l’organizza-zione associativa in tutto il territoriodel Friuli Venezia Giulia, favorendo cosìla nascita delle altre Sezioni provincialipresenti oggi sul territorio regionale. Ilriconoscimento, per i tre lustri di affi-liazione, è andato anche ad altri soci:Gr. Uff. Mario Merni, Comm. Enzo Lo-renzon, Comm. Dott. Rodolfo Ziberna,Uff. Adelchi Bernardis, Uff. Benito Can-ciani, Cav. Alessandro Bocassin, Cav.Costantino Morandin, Cav. Angelo Tan-credi.

Infine, la consegna ai nuovi soci, i Ca-valieri Dorino Cattarossi, Valter Cloc-chiatti, Marco Moro e Mario Petrillo, de-gli attestati di iscrizione all’UNCI a cuiva l’augurio di un benvenuto nella no-stra Associazione.

Particolarmente apprezzato, a con-clusione della cerimonia, l’interventodel Prof. Vincenzo Orioles, ordinario delsettore scientifico disciplinare di glotto-logia e linguistica presso l’Universitàdegli Studi di Udine, che ha tenuto unalectio magistralis sul tema “Lingua e vi-sione del mondo”.

Massimo Verilli

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Il pres. onorario Cav. Uff. Michele Totaro e il pres.

Uff. Roberto Selva

Nella mattinata del 19 maggio 2015, presso la caserma“M.O.V.M. Giovanni Battista Berghinz” di Udine, si è tenutala cerimonia per il conferimento di un riconoscimento con-cesso dal CLUB UNESCO di Udine al 3° Reggimento GenioGuastatori. Il CLUB UNESCO (Organizzazione delle NazioniUnite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) insieme allaL.I.D.U.-F.V.G. (Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo) e all’UNCI(Unione Nazionale Cavalieri d’Italia) - sezione provinciale diGorizia, hanno attribuito alla Sala Museale del 3° Reggi-mento Genio Guastatori una targa per «l’impegno e la pro-

tezione del ricordo e della memoria storica nazionale con-servato e custodito con cura, affiancato dall’impegno uma-no e la conseguente ricaduta alla coscienza storica per tut-te le generazioni e per il futuro della gioventù italiana».Numerose le Associazioni e i rispettivi labari presenti allacerimonia; la professoressa Renata Capria D’Aronco, presi-dente Club UNESCO di Udine, Francesca Romana Rossi perla L.I.D.U.-F.V.G., Uff. Roberto Selva presidente dell’UNCI diGorizia, Dott. Antonello Adriano Quattrocchi, rappresentan-te per la L.I.D.U.-F.V.G. e per la Croce Rossa Italiana, Marisa

Bernabè, presidente dell’Unione Nazionale Italiana Reducidi Russia, Roberto Bile, presidente dell’AssociazioneL.I.R.A., Associazione Ex Guardie Particolari Giurate di Udi-ne, Cap. r. Mario Fresa per l’UNCI - sezione Cervignano, As-sociazione Donatori di Sangue, Maurizio Calderari, presi-dente dell’Associazione Sicilia-Friuli. Il comandante del 3°Reggimento Genio Guastatori ha espresso parole di ringra-ziamento e gratitudine per il Patrocinio concesso, per la sti-ma e il riconoscimento riservato alla Sala Museale del Reg-gimento.

PreMiO UNeScO, UNci e lidU alla Sala MUSeale del 3° reGGiMeNtO GeNiO GUaStatOri di UdiNe

commemorazione “Strage di Peteano”

ella mattinata del 30 maggio2015 è stato commemorato il43° Anniversario della “Stragedi Peteano”, in cui persero la

vita tre appartenenti all’Arma dei cara-binieri, il Brigadiere Antonio Ferraro ei due carabinieri Donato Poveromo eFranco Dongiovanni. Indotti da unatelefonata anonima che segnalava aPeteano (GO) la presenza di una Fiat500 sospetta, nel tentativo di aprire il cofano, i tre militari provocaronol’esplosione della stessa vettura che,evidentemente, era imbottita di esplo-

sivo. Nel criminoso attentato rimaserogravemente feriti anche il tenente An-gelo Tagliari e il brigadiere GiuseppeZazzaro.

Anche quest’anno la sezione pro-vinciale dell’UNCI di Gorizia ha volutoonorare la ricorrenza presenziando al-la cerimonia, opportunamente orga-nizzata all’insegna della dovuta so-brietà. Durante la stessa si è datolettura della commemorazione del-l’accaduto, con la deposizione dellecorone d’alloro al cippo eretto in loromemoria (Strada Provinciale n. 8, Km.5+00). A chiudere l’evento un momen-to di raccoglimento con la recita della“Preghiera del Carabiniere”.

Presenti alla manifestazione alcunifamiliari dei militari caduti, oltre a nu-merose autorità civili e militari, tra lequali il Prefetto di Gorizia, Dott. Vitto-rio Zappalorto, il comandante dellaLegione CC “Friuli Venezia Giulia”, ilGen. B. Flavio Garello, il presidentedella Provincia di Gorizia, EnricoGherghetta, molti sindaci dei comunilimitrofi, associazioni combattentisti-che con i rispettivi labari, e una consi-stente rappresentanza dell’ANC (As -sociazione Nazionale Carabinieri) delF.V.G.

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UNCI LODI

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

la vita sull’addadai mulini all’isola

ercoledì 26 maggio un gruppodi soci della sezione di Lodi hafatto visita al Molino Pagani diBorghetto; una conoscenza in-

teressante di una realtà pregiata lodigia-na nota in tutto il mondo. Dalle paroledel Cav. Pagani Gianbattista, proprieta-rio del molino, si è subito appreso chel’arte molitoria tradizionale esiste sola-mente in un prodotto di nicchia mentreè stato curioso scoprire che i mulini diuna volta sono stati sostituiti da moder-ni laminatoi computerizzati che maci-nano più di 5.500 q.li al giorno.

Al termine si è assaporata anche lafarina trasformata in vari e gustosi tipidi pizza spiegati molto bene dal mae-stro pizzaiolo.

Il tour settimanale è proseguito nellagiornata di sabato con la visita al museodi Paolo Gorini. Una visita indimentica-bile anche perché le spiegazioni fornitedalla signora addetta al museo, oltre arelazionare sulla vita del “ Mago”, hannosaputo condensare e descrivere moltodelicatamente il sistema usato per “pie-trificare” parti del corpo umano.

All’interno del museo sono esposte,oltre a mummie complete di uomini ebambini, anche altre parti anatomiche

ben conservate: piedi, gambe, mani ealtro.

La mattinata è proseguita poi con lanavigazione lungo il fiume Adda, che ciha portato a scoprire realtà che non era-no di nostra conoscenza o che viste dal-la riva hanno un’altra prospettiva.

Primo accostamento è stato l’“Isolottde Kilu” dove il Comm. Silverio Gori,presidente della sezione UNCI di Lodi,ha raccontato un po’ di storia, o magariun po’ di favola, legata al susseguirsidelle proprietà e degli avvenimenti chesono avvenuti su quest’isola famosa peri lodigiani.

Poi il percorso lungo lo scorrere del-l’acqua. Superando “ I Canottieri” ci si èimmersi in mondo quasi irreale: soloacqua chiara e il verde delle sponde do-ve una vegetazione, ricca e rigogliosa,custodisce nidi di uccelli e una biodi-versità che molti altri ci invidiano.

La vista del verde e ogni tanto qua elà un airone che prende il volo, o un cor-morano che si tuffa e anche qualche pe-sce che salta fuori dall’acqua, ha im-presso nella nostra mente un’altra realtàlodigiana di pregio.

Infine presso la “Casota adre a Ada” cisi è rifocillati dal lungo sforzo.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

UNCI MANTOVAvisita alle frecce tricolorie Sacrario militare di redipuglia

Unione Nazionale Cavalierid’Italia - sezione di Mantovaha organizzato il giorno 20aprile u.s. una visita alla base

del 313° Gruppo addestramento acro-batico di Rivolto di Codroipo (UD): leFrecce Tricolori. Le tre ore trascorsenella base della pattuglia acrobaticapiù famosa del mondo hanno riservatomomenti emozionanti, dalle spettaco-lari evoluzioni mozzafiato dei veivoliAermacchi MB 339, all’incontro con lostaff delle relazioni esterne e al caloro-so abbraccio riservato al Capo forma-zione della pattuglia il Maggiore MircoCaffelli di Viadana (MN). Dopo la visitaall’aeroporto abbiamo visitato e pran-zato, nella stessa località, presso la“Cantina Pittaro”(una delle più grandid’Italia) che raccoglie strumenti e og-getti relativi alla lavorazione del vino digrande valore storico e artistico. Nelpomeriggio la comitiva ha visitato unodei luoghi simbolo della Prima guerramondiale, il Sacrario di Redipuglia, de-dicato ai caduti della Grande Guerra,

dove sono custoditi i resti di 100.187soldati caduti nelle zone circostanti.L’

I partecipanti in visita alle Frecce Tricolori

La premiazione dei proprietari dellaCantina Pittaro

Il Comune di Mantova con l’UNCI e l’UNSI locali, riunitisi inassemblea, avevano deciso di firmare un disciplinare ri-guardante l’impegno a effettuare per il periodo di un anno,con scadenza ottobre 2015, un servizio volontario di colla-borazione per controllo del territorio.Il 16 maggio 2015 presso il Circolo Unificato dell’Esercito diMantova, il vicesindaco Espedito Rose, il Commissario Ca-po della Polizia Locale Giuseppe Laganà, con presenti tuttii volontari, hanno voluto fare il punto sui primi otto mesi diattività e ringraziare i volontari stessi, che con professiona-lità hanno svolto il loro servizio di controllo del territorio nel-la città di Mantova.L’attività ha il mero obiettivo, da parte degli uomini in petto-rina gialla, di segnalare fatti o situazioni che per la loro gra-vità necessitano di intervento sul posto di agenti o altro per-sonale idoneo a intervenire.

I volontari UNCI di Mantova sono: Cav. Filochi Luigi, Dott.Goldoni Marco, Avv. Lovatti Marco, Lgt. Iudicelli Vincenzo, I° M.llo Mirabella Calogero e il Rag. Monaco Angelo.

i cavalieri viGilaNO SUl territOriO

festa del 2 giugnoa Mantova

a sezione di Mantova dell’Unio-ne Nazionale Cavalieri d’Italia il2 giugno u.s. ha partecipato allacerimonia celebrativa del 69°

anniversario della proclamazione del-la Repubblica Italiana, tenutasi in Piaz-za Martiri di Belfiore a Mantova.È stata presieduta da S.E. il PrefettoDott.ssa Carla Ciccarilli, dal PrefettoVi-cario Dott. Pietro Spezzaferri ed eranopresenti: il Prefetto Vicario Dott. AngeloAraldi, il Vescovo di Mantova Mons. Ro-berto Busti, il presidente della ProvinciaDott. Pastacci, numerosi Sindaci, il ser-vizio d’onore delle varie Armi con ban-diere e labari, e vari iscritti della nostrasezione di cui due sono stati insigniti:Uff. O.M.R.I. il Sig. Franco Genovesi, se-gretario della sezione UNCI di Mantovae Cavaliere O.M.R.I Sig.ra Lucia Greco,vice Responsabile della sezione femmi-nile UNCI di Mantova.

Giuseppe Morselli

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Borse di studio UNci Mantova

l giorno 23 maggio u.s., presso gli Isti-tuti Santa Paola di Mantova, sono sta-te consegnate da parte della sezio -ne dell’Unione Nazionale Cavalieri

d’Ita lia di Mantova due borse di studio afavore di altrettanti studenti che si sonodistinti dal punto di vista scolastico perimpegno e serietà. Tutto ciò è stato pos-sibile grazie anche al contributo del Sig.

Aldo Morassutti, titolare del Ristorante“Da Toni” di Gradiscutta di Varmo (UD).

Le due borse di studio sono state cosìassegnate in favore di:1. Gjik Dhima Suzana, studentessa del-

l’Istituto Santa Paola di Mantova - allamemoria del M° Cav. Giulio Formizzi,già nostro dirigente nazionale provin-ciale UNCI e a cui è intitolata la sezio-ne Virgiliana dei Cavalieri d’Italia.

2. Lako Aurora, studentessa dell’IstitutoComprensivo di Montichiari - alla me-moria del Comm. Mar. Magg. dei Ca-rabinieri Giuseppe Monaco, già nostrodirigente nazionale provinciale UNCI.Al termine della cerimonia sono stati

ricordati il presidente onorario UNCIdella sezione di Mantova, Comm. RenzoDalmaschio, scomparso due anni fa, as-sieme ai due dirigenti sopracitati ai qua-li sono state intitolate le borse di studio.

Come ogni anno, è poi seguito un rin-fresco, offerto a tutti i presenti dai figlidel Comm. Monaco.

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Il 28 maggio u.s. la responsabile don-ne della sezione di Mantova dell’U -nione Nazionale Cavalieri d’Italia, Cav.Dott.ssa Miriam Artico ha organizzatoun approfondimento sull’autismo nellaScuola secondaria Bertazzolo di Man-tova. Questa è stata la prima tappa nelprogramma annuale di incontri orga-nizzati dall’UNCI per l’approfondimentodi tematiche rilevanti e poco note.Una classe terza, alla presenza dellaprofessoressa Marchetti, ha partecipa-to a una presentazione a fumetti, sem-plice e comprensibile, di questa pococonosciuta realtà che affligge moltepersone. È intervenuta Lucia Greco, viceresponsabile donne UNCI di Mantova,operatrice in una struttura che segue

questi ragazzi. Nel ruolo di ospiti, duegenitori di ragazzi autistici, Mario Vez-zani, presidente sell’AGA (Associazionegenitori per l’autismo) e Fiorenza Caval-lari, che hanno risposto alle numerosedomande degli alunni che hanno con-cluso l’incontro con parole loro, co-gliendo a pieno il significato dell’incon-tro: “La diversità è nel quotidiano e lacomprensione di essa ci può aiutare arendere felici gli altri e di conseguenzaa sentirci noi più felici”. I coordinatorihanno poi ringraziato la dirigente sco-lastica Maria Teresa Ruberti per la di-sponibilità.I prossimi incontri saranno aperti allacittadinanza e riguarderanno: la missio-ne delle donne; arte e cultura a Mantova;

l’importanza dell’animale nella curadell’uomo; ipertensione arteriosa e dan-no d’organo, riabilitazione post-chirur-gica; la criminologia femminile.

Miriam Artico

UNci e aGa iNSieMe

Da sinistra a destra: Il Sindaco di Roverbella, Signora Kozeli, e Pietro Kozeli, il consigliere BrunoRizzotti, Uff. Franco Genovesi, ilPrefetto Vicario Dott. AngeloAraldi, Uff. Prof.ssa ClaudiaDonelli, Cav. Lucia Greco,Campesan Alfiere dell’ANCI, Cav. Dott.ssa Miriam Artico, Cav. Sergio Ortu Alfiere dell’UNCI, il Prefetto S.E. Dott.ssa CarlaCincarilli, il consigliere RegionaleAvv. Annalisa Baroni, il presidenteUNCI di Mantova Uff. GiuseppeMorselli

Cav. Lucia Greco e Cav. Miriam Artico

Il Prefetto S.E. Dott.ssa CarlaCincarilli consegna l’onorificenzaall’Uff. Franco Genovesi alla presenza del Sindaco di Castellucchio

Il Prefetto S.E. Dott.ssa CarlaCincarilli consegna l’onorificenzaal Cav. Lucia Greco alla presenzadel Sindaco di Mantova Arch. Nicola Sodano

Discorso del presidente dellasezione Cav. Lucio Tabini

Spettacolo teatrale benefico “dalla terra la vita”

ella serata del 9 maggio 2015nella meravigliosa chiesa di S. Ambrogio della Vittoria in Pa-rabiago, la sezione provinciale

dell’UNCI di Milano ha organizzato lospettacolo teatrale benefico “DALLATERRA LA VITA” allestito dalla Compa-gnia “Ora in Scena!” in collaborazionecon l’Associazione La Fabbrica di S. Am-brogio, l’Associazione Regionale Puglie-si di Milano e l’Associazione CulturaleOrizzonti. L’evento benefico ha ottenutouna grande visibilità con il patrociniodella Città Metropolitana di Milano, diExpo Padiglione Italia, di Expo Città diMilano, e del Comune di Parabiago edera stato inserito nel palinsesto deglieventi fuori EXPO.

Il presidente Cav. rag. Lucio Tabini hapresentato la serata teatrale in questa fa-mosa chiesa che porta con sé un impor-tante patrimonio storico-culturale risa-lente al territorio dell’Alto Milanese e ai

Padri Cistercensi sin dal 1668 (consacra-ta nel 1713 è divenuta monumento na-zionale nel 1913), porgendo il benvenutoal numeroso pubblico, alle autorità civili,militari e religiose presenti, ai rappre-sentanti delle associazioni territoriali e aisoci UNCI della sezione presenti.

Un ringraziamento sincero è stato ri-volto dal Cav. Lucio Tabini a tutti coloroche hanno collaborato per rendere pos-sibile la realizzazione di questo presti-gioso evento fuori EXPO 2015 sottoli -neando ai convenuti la “mission” deiCavalieri d’Italia e l’impegno profusodalla locale sezione, nel supportare neglianni molte associazioni operanti nei piùsvariati ambiti del sociale, ponendosisempre più energicamente come “porta-voce” delle esigenze di un territorio chenecessita di atti concreti di solidarietà.

L’evento culturale promosso dalla se-zione di Milano nella Città di Parabiago,ove ha sede l’Associazione, sviluppa sul

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

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UNCI MILANO

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIAUNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

piano storico, letterario e dell’attualitàprogettuale di ritorno alla terra i temipresenti in EXPO 2015: “Nutrire il Piane-ta, Energia per la Vita”. Il mondo è chia-mato a una grande sfida per eliminaregli squilibri alimentari: nel 2050 la popo-lazione mondiale raggiungerà i 9 miliar-di di persone, l’acqua e il cibo sarannosufficienti? Già oggi la quotidianità è segnata da un’inaccettabile ingiustizianella distribuzione delle risorse alimen-tari, con milioni di persone che in unaparte del mondo soffrono di malnutri-zione, mentre dall’altra vi è un problemadi sovralimentazione. Un paradosso cheandrebbe eliminato.

Lo sviluppo non può essere contra-rio alla felicità ma a favore della soddi-sfazione umana, della solidarietà, del-l’amore, delle buone relazioni, delladifesa dell’ambiente, dell’attenzione aifigli, dell’istruzione, della civilizzazionedei popoli, dell’avere il giusto.

Questo è il tema che gli interpreti del-lo spettacolo teatrale, non attori profes-sionisti ma cittadini sensibili allo stri-dente disequilibrio del pianeta , hannoraccontato, invitando il pubblico pre-sente a compiere un viaggio di consape-volezza sulle condizioni della terra,spossata nel corso dei secoli dalle attivi-tà umane inquinanti e sui bisogni del-

l’umanità, ipertrofica e derelitta, allacontinua ricerca di soddisfacimento deidiritti all’istruzione, all’alimentazionenaturale per tutti e alla salute.

Questa è la vera storia del Teatro…Noi Cavalieri ci siamo e ci saremo perun EXPO educativo dei Popoli del Pia-neta Terra, per un mondo migliore e co-me diceva Martin Luther King: “I have a dream”, io ho un sogno, ma per realizzareun sogno bisogna continuare a sognare!

La bellissima serata si è conclusa conle fotografie di rito, con il saluto ai pre-senti da parte del parroco don FeliceNoè e con un brindisi/buffet in compa-gnia degli attori e amici che hanno volu-to tributare un lungo applauso a testi-monianza del successo organizzativodei Cavalieri d’Italia.

Lucio Tabini

Gli attori e le autorità a conclusione dello spettacolo

per il saluto del pubblico

Il presidente della sezione provinciale UNCI di Milano Cav. LucioTabini su invito del Prefetto di Milano Cav. di Gran Croce Dr.Francesco Paolo Tronca ha partecipato il 2 giugno 2015 alla ce-rimonia di consegna delle Onorificenze dell’Ordine al Meritodella Repubblica Italiana e delle Medaglie d’Onore ai CittadiniItaliani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti, non-ché destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai fa-miliari dei deceduti, conferite dal signor presidente della Repub-blica.La cerimonia ha avuto luogo nel prestigioso Palazzo del Governoo Palazzo della Prefettura in Corso Monforte a Milano, nel cortiled’onore e nell’immenso giardino lussureggiante con le suesplendide piante ornamentali. Nel Palazzo del Governo ebbe di-mora nel 1849 l’austriaca Luogotenenza della Lombardia e, nel1859, dopo l’annessione all’Italia venne insediata la Prefettura.Alle ore 11 il Prefetto di Milano Dr. Francesco Paolo Tronca haaperto la Cerimonia con il suo bellissimo discorso introduttivoche recita così (Milano 2 giu. - AdnKronos): «Da quando ho as-sunto il ruolo di Prefetto di Milano, ho interpretato tale responsa-

bilità dando assoluta priorità alla logica della prevenzione». Lo hadichiarato il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca duranteil suo discorso del 2 giugno nei giardini della Prefettura, sottoli-neando che «occorre puntare sulla prevenzione, è questa lasvolta culturale che va fatta; non possiamo più vivere e subirel’illecito attendendo la sua repressione, ma dobbiamo giocared’anticipo». «Il paradigma della prevenzione – ha spiegato – l’ho tradotto inpratica nella battaglia per il controllo del territorio, in centro co-me nelle periferie, affinché non diventino l’humus dove si svi-luppano e prolificano i germi della delinquenza, producendosentimenti di allarme, insicurezza, senso di abbandono nellapopolazione. È necessario – ha concluso – che la gente sappiache chi si muove nella legalità non resta isolato».Alla cerimonia erano presenti tantissime autorità civili, militari,prefetti e sindaci del territorio milanese, e un folto pubblico diinvitati faceva da cornice nel verde del giardino governativo.Il Cav. Lucio Tabini, accompagnato dal neoeletto Sindaco di Pa-rabiago Arch. Raffaele Cucchi, ha assistito alla consegna delle

Onorificenze O.M.R.I., tra le quali figuravano 4 Soci della sezio-ne provinciale UNCI di Milano con sede a Parabiago: Cav. Gian-carlo Del Signore, Cav. Rescaldani Giorgio, Cav. Ferrario More-no, Cav. Pessina Giancarlo, Cav. Carla Dr.ssa Dotti.Ai nostri soci neo-Cavalieri il presidente Cav. Lucio Tabini ha ri-volto le più sincere congratulazioni per il prestigioso riconosci-mento ottenuto dal presidente della Repubblica Italiana a testi-

monianza del loro grande impegno nel sociale, della loro attivapartecipazione al volontariato dell’Associazione, del loro coin-volgimento alla cultura sociale della solidarietà.La cerimonia si è conclusa con le consuete foto di rito e conl’impegno di portare e difendere questa onorificenza con ono-re, etica e responsabilità, oggi più che mai attesa dalla societàcivile.

SicUrezza, il PrefettO PUNta SUlla PreveNziONe

Il presidente della sez. prov. UNCI di Milano Cav. Lucio Tabini con la neoelettaCav. Carla Dr.ssa DottiDiscorso del Prefetto di Milano Cav. di Gran Croce Dr. Francesco Paolo Tronca

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Domenica 26 luglio 2015 i soci della se-zione UNCI di Milano, accompagnati dalpresidente Cav. Lucio Tabini, si sono re-cati all’Idroscalo di Milano per presen-ziare alla manifestazione/dimostrazio-ne di unità cinofile, razze Terranova,Labrador e Golden retriever, che con i lo-ro proprietari operano nel salvataggionautico di vite umane sulle spiagge ita-liane. I Cavalieri sono stati invitati dalpresidente della SICS, Ferruccio Pilenga,che è stato il fondatore di questa Scuolanel 1989. In questi 25 anni di operativitàha radunato 350 unità cinofile e rappre-senta oggi la più grande organizzazionedi volontariato della Protezione civile a li-vello nazionale e internazionale, deditaalla preparazione dei proprietari di cani,che con il loro amico “a quattro zampe”intendono costituire una Unità Cinofila disalvataggio nautico. Nata a Bergamo,sul Lago d’Iseo, la SICS ha oggi sede

operativa all’Idroscalo di Milano, dove leunità cinofile sono presenti tutto l’annosia per l’attviità formativa sia con finalitàdi salvaguardia della vita umana.Il presidente Pilenga nel corso della mat-tinata ha perfettamente spiegato ai Ca-valieri presenti come avviene l’attivitàaddestrativa, i tempi di formazione delbinomio uomo/cane, gli esami per ilconseguimento dei brevetti, gli aggior-namenti previsti di anno in anno, le proveoperative in mare, sui laghi, dall’elicotte-ro. A seguire la dimostrazione praticanelle acque dell’Idroscalo di Milano dovequeste razze cinofile ci hanno deliziatonelle operazioni di salvataggio preparatecon dei “figuranti”: hanno dimostrato diche “pasta sono fatti cani e padroni”. La giornata si è conclusa nella bellissi-ma cornice dell’Idroscalo di Milano al-l’ombra dei pini secolari con un riccobuffet offerto dalla SICS e lo scambio dei

gagliardetti. Il Cav. Tabini ha ringraziatoil presidente della SICS per la professio-nalità, per la storia, per i riconoscimentiistituzionali ottenuti in ogni regione Ita-liana, e soprattutto per la dedizione dichi ne fa parte. In questa giornata, i par-tecipanti hanno avuto modo di vedere eapprezzare il forte legame che esistetra uomo e il proprio cane… un legamed’amore che permette di condividereinsieme esperienze formative di adde-stramento e un affiatamento perfettoper essere in grado di salvare vite uma-ne. Possiamo veramente dire che la vitaoffre ogni giorno grandi “insegnamenti”e che i “bagnini” a quattro zampe sonodei veri angeli custodi.

i “BaGNiNi” a QUattrO zaMPe

Domenica 7 giugno 2015 i Cavalieri e gli amici della sezioneUNCI di Milano si sono dati appuntamento per l’iniziativa cul-turale/turistica con destinazione Lago d’Iseo e il tour delle treIsole.Dopo una breve visita al borgo di Sulzano, pittoresco e mera-viglioso borgo medioevale e punto d’attracco per il tour delletre isole, il gruppo si è imbarcato sulla motonave per il tour diMontisola, delle sue tradizioni quale più grande isola lacustred’Europa. La cornice mozzafiato del Lago d’Iseo, i colori lus-sureggianti della vegetazione, la bellissima giornata di sole,la professionalità della guida locale hanno aperto i cuori e ilsorriso a tutti i partecipanti. La prima tappa è stata l’avvici-namento a Peschiera Maraglio, piccolo centro lacustre postosull’isola di Montisola. La tappa successiva a Sale Marasino,formato da due comuni anticamente separati: Sale, in riva allago, e Marasino, che si trova in collina ed era già abitato inepoca romana. Il tour è proseguito per Carzano, sede dellaFesta di Santa Croce (conosciuta anche erroneamente comefesta dei fiori di Carzano o di Montisola), che si trova sul lagonella parte nord dell’isola, tra Siviano e Peschiera Maraglio.Ed ecco stagliarsi l’Isola di Loreto a nord di Montisola. Pas-sando per i borghi di Siviano e di Menzino la motonave puntaverso l’Isola di S. Paolo, piccola isola sita a sud della ben piùestesa Montisola. Il tour termina con l’approdo e sbarco aSensole dove presso il rinomato Ristorante Vittoria, affaccia-to sul lago, i partecipanti hanno potuto brindare, applaudirel’organizzazione culturale e pranzare con i piatti tipici lacustridell’Iseo.

Nel primo pomeriggio, ben rinfrancati, i partecipanti a piedihanno percorso una pittoresca passeggiata a ridosso del la-go, che li ha portati da Sensole a Peschiera Maraglio, che è ilmaggior centro abitato dell’isola, per la visita alla chiesa di S. Michele Arcangelo. Il gruppo si è poi spostato per la visita del famoso Museo del-la Rete: un museo che offre la possibilità di un viaggio nell’at-tività che, per anni, ha costituito l’unico mezzo di sostenta-mento dell’isola: la pesca, con le sue tradizioni, con i suoistrumenti, con i suoi ricordi. Verso sera la motonave ha riportato il gruppo dall’imbarco diMontisola a Sulzano per il rientro a Parabiago dove la comi-tiva ha terminato con entusiasmo la giornata, manifestandoal presidente Cav. Lucio Tabini la richiesta di ripetere questeiniziative che accrescono i rapporti e i valori dell’amicizia, del-la comunicazione e della cultura che rientrano negli obiettividei Cavalieri d’Italia.

UNCI PADOVAa villa Pisani affascinatidalle opere di tiepolo

omenica 22 marzo 2015, il Cav.Gianpaolo De Cassut Agodi,presidente della sezione pro-vinciale UNCI di Padova, e il

consigliere provinciale Cav. Dino Scar-so, hanno organizzato il primo eventosocio-culturale e gastronomico del-l’anno con una visita guidata a Villa Pi-sani. Gioiello artistico risalente al1771, attualmente è sede di un museonazionale che conserva opere d’arte earredi del Settecento e dell’Ottocento,uno dei più celebri esempi di villa ve-neta della Riviera del Brenta, che sorgea Stra, in provincia di Venezia, e si af-faccia sul Naviglio del Brenta.

Soci e simpatizzanti dell’UNCI pa-dovana si sono ritrovati di buon matti-no nel piazzale antistante la villa, ini-ziando la visita con la guida esclusivadella Dott.ssa Claudia Baldin, ammi-rando le opere, gli affreschi e le innu-merevoli splendide sale, in cui sonocustodite le opere del Tiepolo, Crosa-to, Lais, Quaranta e svariati altri pittoridell’epoca, passeggiando poi nel me-raviglioso parco che la circonda.

Al termine dell’apprezzata visita,durante la quale hanno potuto vedere e

apprezzare gioielli artistici, pittorici enaturalistici di immensa bellezza, i par-tecipanti si sono recati presso l’AnticaTrattoria “Da Primo” a Fiesso d’Artico,ove hanno gustato un abbondante eprelibato menù a base di pesce, tra-scorrendo alcune ore liete in allegria.

Pierlorenzo Stella

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Foto di gruppo relativa alla cena socialedella sezione provinciale di Padova tenuta-si presso la ditta Mappa di Caselle di Sel-vazzano (PD) giovedì 4 giugno 2015.

ceNa SOciale UNci PadOva

Domenica 3 maggio 2015, la sezione provinciale UNCI di Padova ha orga-nizzato una visita culturale guidata a Villa Emo Capodilista, una villa venetacinquecentesca situata nei pressi di Selvazzano Dentro (PD), sul colle diMontecchia. Progettata da Dario Varotari “il Vecchio” come ritrovo di cac-cia nella seconda metà del XVI secolo, è rimasta proprietà della famigliache la commissionò originariamente. La pianta quadrata si ripropone an-che nella distribuzione dei locali interni, che sono quattro al piano terra equattro al secondo piano, collegati da una scala a quattro rampe. Le stan-ze sono dipinte, con affreschi raffiguranti scene mitologiche, di storia fa-miliare, storia romana e decorazioni varie quali putti e fregi. La villa è cir-condata da giardini all’italiana e presenta su ogni lato esedre semicircolari.È sede di una tenuta agricola e ospita diverse iniziative di carattere turisti-co. Soci e simpatizzanti della sezione provinciale UNCI di Padova, verso lametà della mattinata, si sono ritrovati per iniziare la visita con un prologodello storico padovano Cav. Dott. Gigi Vasoin de Prosperi, guida esclusivaper tutta la durata dell’evento. Conclusa la visita, la simpatica compagniasi è trasferita presso il ristorante “Piccolo Marte” sui Colli Euganei nel co-mune di Torreglia (PD), in posizione ariosa, contornato da ulivi e piante se-colari, dove hanno potuto assaporare un’eccellente cucina tipica venetacon vino e olio extravergine di oliva di produzione propria, trascorrendo se-renamente e in spensieratezza la domenica.

viSita SOciale a villa eMO caPOdiliSta

Foto di gruppo visitando a Villa Emo Capodilista

Il gruppo dei partecipanti Soci e Amici UNCI all’attracco di Sulzano per iltour di Montisola

crOciera SUl laGO d’iSeO e il tOUr delle tre iSOle

testimoniare il proprio affetto alla so-cia UNCI Lidia Castellani e la stimaverso chi ha speso la propria vita perun’attività che ha arricchito il nostroterritorio e che ora proseguono consuccesso i figli Gabriella e Roberto: era

presente il presidente Comm. Elio Car-letti, la segretaria prof.ssa Norma Paci-fico, il Cav. Luciano Ceppitelli insiemea un intero paese che è venuto a testi-moniare il proprio affetto a questa fa-miglia.

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

castel rigone festeggiala famiglia castellaniPammelati

l 16 maggio 2015 è stato presentatonel Teatro della Filarmonica di Ca-stel Rigone, un’istituzione ultracen-tenaria, un libro che rappresenta

un pezzo importante della storia diquesto piccolo borgo.Antonio Andreani dell’Università deiSapori di Perugia e Maurizio Pescarihanno animato un pomeriggio di ri-cordi ricreato dal libro scritto da LidiaCastellani e la sorella Vera “Una vitasfondo lago” della Bertoni editore incui le ricette del Relais “La Fattoria” sifondono con i ricordi personali dellasignora Lidia il cui marito, l’indimenti-

cabile Cav. Aldo Pammelati, avviò 50anni fa quest’attività rilevando una fat-toria dismessa e in crisi e trasforman-dola in un’attività turistico-alberghieradi successo, perla della nostra regione,e cresciuta con la passione e l’attenzio-ne per i prodotti locali e le sue tradizio-ni culinarie rielaborate dalla fantasiadi Lidia e Vera.La serata è iniziata con l’esibizione del-la Banda della Filarmonica “GiuseppeVerdi” diretta dal Maestro MicheleFrancia e presieduta dal Cav. VittorioPulcinelli, poi sul palco si sono avvi-cendati a recitare con vivezza paginedel libro gli attori Virginio Gazzolo, di-scendente di una famiglia di teatro cheinsieme col padre Lauro e il fratelloNando hanno dato tanto alla storiadello spettacolo italiano, e la moglie at-trice Angela Cardile, entrambi umbrid’adozione.Tanti hanno dato apporti con i loro ri-cordi e le loro testimonianze a que-st’epoca pionieristica tra cui il Cav. Danilo Cardinali, autore di belle pub -blicazioni dedicate a Castel Rigone, laprof.ssa Alba Cavicchi, insegnante pro-fondamente legata a questo territoriocome lo era il padre, il preside Mauri-zio Cavicchi e infine il Sindaco di Pas-signano sul Trasimeno, Ermanno Ros-si, socio UNCI, che ha consegnato,insieme a parole di elogio per l’attivitàsvolta dalla famiglia Pammelati, unapergamena ricordo del Comune di cuiCastel Rigone è frazione. La serata si èconclusa con un buffet di delizie eno-gastronomiche locali preparate nellecucine del ristorante “La Corte de LaFattoria”, le cui sale rappresentano unacornice adatta a eventi e matrimoniprestigiosi.Questa manifestazione è stata una lie-ta occasione per i Cavalieri d’Italiadell’UNCI di Perugia per presenziare e

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Con una cerimonia partecipata e ric-ca di significato storico, il Sindaco diMagione Dr. Giacomo Chiodini hadeposto una corona d’alloro al Mo-numento che ricorda i caduti chehanno partecipato alla Prima guerramondiale, immolandosi per la Patria.Il picchetto d’onore con la Bandierae la Fanfara dei Bersaglieri ha resogli onori militari, prima suonando ilSilenzio fuori ordinanza e poi la Can-zone del Piave. Ha fatto seguito alla Torre dei Lam-bardi l’inaugurazione di una mostrasu questo periodo storico presenta-ta dal prof. Giovanni Stelli dell’Istituto di Storia Contempora-nea dell’Università di Perugia con la rievocazione degli avve-nimenti politici che indussero l’Italia a partecipare alla Primaguerra mondiale a fianco degli Stati dell’Intesa per liberaredallo straniero le popolazioni italiane dei confini del Nord eportare il tricolore nelle città di Trento e Trieste. Molti i soci UNCI della sezione di Perugia presenti alla celebra-

zione della ricorrenza. Infatti, oltre alSindaco Dr. Giacomo Chiodini, era-no presenti l’Uff. Dr. Massimo Mo-retti figlio del bersagliere Riccardo, ilComm. Dr. Gianfranco Cialini nipotedel grande invalido di Guerra Roma-nino, decorato al Valor Militare e Ca-valiere dell’Ordine di Vittorio Vene-to, il Cav. Dr. Gianfranco Zampetti, ilCav. Onelio Cacioppolini orfano diguerra, il Cav. Massimo Alunni Pro-ietti già Sindaco di Magione e consi-gliere provinciale UNCI, il Dr. MatteoGiannetti, presidente dell’Avis insie-me con il padre bersagliere Emilio,

l’imprenditore Marcello Berioli, sponsor dell’iniziativa con laUmbria Label, l’imprenditore Cav. Marcello Fiorenzoni e il pre-sidente Comm. Elio Carletti, figlio del mutilato e invalido diguerra Guido, medaglia d’oro all’Ordine di Vittorio Veneto.Per la circostanza il presidente Carletti ha altresì partecipatoonorando la Bandiera dell’Associazione Nazionale dell’Armadei Carabinieri quale socio simpatizzante.

Un nuovo socio arricchisce la sezione umbradi Perugia dell’UNCI Riccardo Maria Gradassidi Montefalco che è a tutt’oggi il più giovaneCavaliere insignito dall’OMRI. Una proposta che partì da Carlo Azelio Ciampi che riconobbe in un giova-nissimo Riccardo un talento letterario e fu poi attuata, motu proprio, daGiorgio Napolitano nel 2014 con la firma del decreto di nomina. Nel frattempo la sua “teoria” letteraria, il meditazionismo letterario, si eraconcretizzata in questi anni in scritti, poesie, saggi che ottenevano l’at-tenzione della cultura italiana e della critica. Intuizioni dalla radice pasco-liana che invitano a rimuovere gli ostacoli che impediscono alla nostrapercezione di godere di tutti gli stimoli che vengono dai nostri sensi e silegano alle nostre emozioni, per poi contemporaneamente utilizzare tuttii linguaggi artistici per dare vita a un’espressione che ha come limite efrontiera il Mistero che rende indecifrabili tanti aspetti della realtà.Tanti i riconoscimenti tra cui la Laurea in Lettere honoris causa e la col-laborazione con la rivista “L’Avanguardia” con una propria rubrica “Il fioreall’occhiello”. A un lavoro impiegatizio abbina la passione per la scrittura che gli ha fattoottenere tanti riconoscimenti e l’attenzione di quotidiani come “Il Giorna-le” che gli ha concesso una lunga intervista, ma per lui parlano i libri: i ro-manzi “53 sulla ruota di Venezia” e “Il tramonto del potere” e le raccolte dipoesie “La voce del silenzio”, “Tra la terra e il cielo” e altre.A lui l’augurio di continuare con successo la sua brillante carriera.

riccardO Maria GradaSSi il Più GiOvaNecavaliere d’italia

Sallusti e Gradassi

UNCI PERUGIAceleBratO l’aNNiverSariO del 24 MaGGiO 1915 a MaGiONe

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

iscrizione all’albo d’Orodel comune di Perugia della locale sezione UNci

l Sindaco della città di Perugia, co-me ogni anno, ha commemorato ladata del XX giugno con cerimoniemilitari, civili e culturali. L’avv. An-

drea Romizi infatti, ha iniziato la gior-nata deponendo, alla presenza di tutti i rappresentanti delle Forze militari regionali, corone d’alloro al Cimiteromonumentale, al Monumento ai Caduti

del Frontone e al Poligono di tiro ono-rando i caduti del XX giugno 1859 e ri-cordando anche la liberazione di Peru-gia da parte degli Alleati nella stessa datadel 1944.

Una data che, ha ribadito, dobbiamonon solo ricordare e celebrare, ma prati-carla con esempi di virtù civiche.

Per questo motivo in questa giornata,da ormai 25 anni, con una cerimonia so-lenne, vengono iscritti all’Albo d’Oro delComune quei cittadini o associazioniche hanno dato lustro alla città con i lorostudi, il loro lavoro, il prestigio culturalee i loro meriti sociali, riconoscimentosimbolico ma di grande risonanza.

Nella scenografica Sala dei Notari aPalazzo dei Priori, sede di rappresentan-za della municipalità, gremita di pubbli-co e autorità, attendeva schierata lacommissione che ha selezionato i pre-miati, la Giunta e i consiglieri e nelle pri-me file il Prefetto di Perugia Gr. Uff.Dr.ssa Antonella De Miro, la SenatriceDr.ssa Nadia Ginetti, gli Onorevoli Giu-lietti e Gallinella, il presidente della Ca-mera di Commercio, Mencaroni, i co-lonnelli Angioni, Dorliguzzo, Faoro, ilRettore dell’Università di Perugia Fran-co Moriconi , il questore Giuntella e la ri-confermata Governatrice dell’UmbriaCatiuscia Marini.

Il primo riconoscimento è stato con-cesso al perugino professor BrunangeloFalini, ordinario di Ematologia e prima-rio all’Ospedale Silvestrini di Perugia,conosciuto in tutto il mondo per i suoistudi nella ricerca medica e i suoi inter-venti innovativi; poi è stato premiato ilprofessor Mario Torelli, perugino d’ado-zione, archeologo, etruscologo e docen-te di storia dell’Arte greca e romana per35 anni all’ateneo perugino, innamoratodi questa città dove è rimasto a vivere.

Per la sezione dei Cavalieri d’Italia diPerugia il presidente Elio Carletti, insie-

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me alla rappresentante femminile Ma-riarita e all’alfiere Guido Carletti è salitoal palco della presidenza con il vicepre-sidente vicario Marcello Cavicchi per ri-cevere il prestigioso e ambito riconosci-mento che consiste in una formella inargento e una pergamena con le motiva-zioni.

L’emozione e l’orgoglio dei quattrorappresentanti dell’UNCI schierati da-vanti a così autorevole pubblico nel mo-mento in cui il Sindaco Romizi ha con-segnato il premio sono stati poi espressicon profondi sentimenti di ringrazia-mento dal presidente Carletti, rivolti alSindaco, alla Giunta, al Consiglio comu-nale e alla commissione Albo d’Oro, siaa nome suo personale che della Presi-denza nazionale e del Consiglio provin-ciale UNCI. Questo riconoscimento pre-mia i 14 anni di attività della nostrasezione, i suoi meriti sociali, quanto hafatto nel territorio per premiare, esalta-re, pubblicizzare le attività di coloro cheoperano per il bene collettivo nei variambiti di lavoro, intellettuale, professio-nale e della ricerca.

Al Sindaco Romizi è stato rivolto l’in-vito a partecipare al prossimo Convegnoannuale del 6 settembre a Gubbio perconsegnare il “Premio della Bontà - Cittàdi Perugia 2015”. Durante la manifesta-zione riceverà il diploma d’iscrizione aSocio onorario UNCI dal presidente na-zionale Marcello Annoni.

Molti i soci presenti alla manifesta-zione e venuti a condividere la nostrasoddisfazione: il Prefetto Gr. Uff. VittorioSaladino del Ministero dell’Interno, ilCav. Antonio Marinelli, presidente dellaBanca di Credito Cooperativo umbro, ilCav. Massimo Alunni Proietti, gli im-prenditori Cav. Marcello e CostantinoFiorenzoni, il Cav. Ubaldo Paradisi, loscrittore Cav. Dr. Riccardo Maria Gra-dassi, il Cav. Pietro Paolo Alunni Boldri-ni, il Cav. Onelio Cacioppolini, il Cav.Sergio Brozzi, il Cav. Prospero Castiglio-ne e gentile signora, l’imprenditore Vai-miro Cerquiglini, il direttore FrancescoLa Rosa, l’ispettore della Vittoria assicu-razioni, Rag. Moreno Marchesi, la Dr.ssaMarinella Ambrogi, il Dr. Ugo Mancusi ela nostra addetta alle pubbliche relazio-ni Prof.ssa Norma Pacifico.

Erano presenti giornalisti de “Il Mes-saggero”, “La Nazione”, “Il Corrieredell’Umbria”, “Il Giornale dell’Umbria” eil direttore di goodmorningumbria.it eper la televisione RaiTG3, Tef Channel,Umbria News 24 e altre reti e tutti neigiorni seguenti hanno dato risalto all’av-venimento e rivolto apprezzamenti lu-singhieri nei confronti dei premiati,mentre messaggi di congratulazioni cisono pervenuti dai Soci.

Il successo ottenuto con il riconosci-mento alla nostra Unione nazionale èuna realtà che per l’UNCI di Perugia te-stimonia un impegno sociale stimato,apprezzato e condiviso dalle istituzionie dai mezzi di informazione e ci stimolaa operare sempre meglio nel futuro.

Al nostro socio, Dr. Carmine Camicia,tutti i componenti della nostra sezioneesprimono un caloroso ringraziamentoper aver proposto la nostra candidaturae averla caldeggiata e sostenuta davantiall’autorevole Commissione.

iN ricOrdO del cav. ceSaUri

Vogliamo onorare un socio scom -parso, Corrado Cesauri, del qualericordiamo la forte e positiva perso-nalità che nella vita gli ha fatto rag-giungere importanti traguardi daimprenditore con la creazione di unasolida azienda di distributori auto-matici, la Dam di Sassoferrato, pas-sata da qualche tempo alla gestionedel figlio Walter. Alla sua professionalità univa un impegno civile non co-mune: fu fondatore del comitato locale della Croce Rossa 50 anni fa e simetteva lui stesso al volante delle ambulanze o di mezzi di trasporto perportare aiuti a località sinistrate dal terremoto come in Friuli, in Irpinia, inUmbria e nelle Marche fino a quello de L’Aquila. Generoso ma con mode-stia, ha soccorso concittadini e aiutato, quando poteva, chi era nel biso-gno dando testimonianza di un attivismo sociale che gli ha fatto meritarela nomina di Cavaliere dell’OMRI. Attivo e presente nella nostra sezione,aveva creato con il Cav. Dr. Andrea Pierleoni la delegazione di Pesaro Ur-bino. Ai familiari, ai quali tutta la comunità locale si è stretta nell’evento,tutti i sensi del nostro cordoglio.

A. Pierleoni, C. Cesauri, C. Scozoni

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UNCI TRENTO

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

la Bombona

nche quest’anno il nostro Cav.Aldo Riedmuller si è recatonella “sua isola” a San Andresin Colombia per le rituali “ferie

invernali”. È partito dall’Italia con unbagaglio di 100 penne, 100 matite e 20confezioni di colori donati rispettiva-mente dalla Cassa di Risparmio di Bol-zano, dalla Cassa Rurale di Romeno edallo stesso Aldo.

Quest’anno la scelta si è soffermatasulla scuola “La Bombona” di Provi-dencia, forse la scuola più poveradell’Arcipelago, 5 classi stipate in uncapannone con delle piccole finestre,divise da una parete di cartongesso. Èsenz’altro stata una cerimonia emo-zionante. Le maestre hanno convoca-to gli scolari fuori dalla scuola e a tuttigli scolari sono state fornite una pennae una matita, mentre i colori sono statiriservati ai due ragazzi/e più merite-voli di ogni sezione. La rimanenza deicolori è stata consegnata alla direttri-ce, che provvederà poi nel corso del-l’anno scolastico a premiare i temi piùbelli.

L’ennesimo bel gesto altruistico delCav. Aldo Riedmuller, socio della sezio-ne provinciale dell’UNCI di Trento.

Pierlorenzo Stella

A

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Pellegrinaggio dei cavalieri a Pietralba

ivO crePaz, UN verO cavaliere

Il nostro socio Cav. Fabio Ivo Crepaz, classe 1925,fiero artigiano, figura molto conosciuta in tutto ilPrimiero per il suo attaccamento al mondo del vo-lontariato, prodigo vigile del fuoco e alpino nel cuo-re, all’età di 89 anni, è “andato avanti”.Fin da giovane aveva fatto parte dei pompieri, tan-to da far parte nel Corpo nazionale dei vigili del fuo-co fino al 1949 e nel dopoguerra fu fra i fondatoridei vigili del fuoco volontari del Primiero (Transac-qua, Tonadico, Siror e Fiera di Primiero), ricoprendoper diversi anni la carica di vice comandante.

Nominato ispettore distrettualedi Primiero, coordinava i seiCor pi operanti nelle valli di Pri-miero, Vanoi e Mis, parteci-pando alle operazioni in favoredella popolazione locale neldisastro del Vajont (1963), e inseguito al terremoto del Friuli(1976) e dell’Irpinia (1980). Nel1982 divenne Cavaliere del-l’Ordine al Merito della Repub-blica Italiana. È stato anche unappassionato di sci alpino e,come volontario, si prestava quale giudice arbi-tro nelle gare di sci a livello provinciale e nazio-

nale. Nel 2000 fu organizza-tore dei “nonni vigili” e nel2004 fondò l’Associazionevolontari nonni vigili dei co-muni di Soprapieve, di cui fupresidente fino a pochi annifa. Con un carattere sponta-neo, era sempre pronto a bat-tute acute ma sempre azzec-cate e veritiere, un Cavalierecon il coraggio di esprimerecon franchezza e competen-za le proprie opinioni.

I soci della sezione provinciale dell’UNCI di Trentolo ricorderanno sempre con affetto e stima.

ome di consueto, anche que-st’anno un consistente gruppodi soci, simpatizzanti e amicidella nostra sezione, unitamen-

te ad alcuni associati del Sindpol dei 5Corpi di Polizia e Interforze di Trento, sisono ritrovati a Weißensteiner nel luogosacro in Val d’Ega - Alto Adige, in prossi-mità dell’abitato di Nova Ponente (BZ).

Presso il Santuario della Madonna diPietralba, hanno assistito alla messa ce-lebrata in onore dei Cavalieri dell’Ordi-ne al Merito della Repubblica Italiana,animata dall’apprezzata presenza dellacompagine femminile del Coro Roen.

La manifestazione, promossa dalComm. Giorgio Debertol, in qualità dirappresentante della Delegazione delleDolomiti, ha visto la partecipazione delpresidente della sezione provincialeUNCI di Trento - Gr. Uff. Ennio Radici,dell’Amministratore di sezione Cav.Pierangelo Berghi, del Cav. Rino An-gheben della Delegazione di Rovereto -Vallagarina, della Cav. Andreina Zam-botti della Delegazione delle Giudica-rie, del Cav. Mariano Bonanno dellaDelegazione Val di Non e Sole, dell’al-

fiere di sezione Giovanni Geraci. Ter-minata la funzione religiosa, soci, sim-patizzanti e familiari si sono spostatinel vicino ristorante, dove hanno gu-stato un pranzo tipico, passando alcunimomenti in allegria all’insegna del-l’amicizia e cavalleria.

Pierlorenzo Stella

C

Foto di alcuni partecipanti al pellegrinaggio

Luigi Giovanazzi, nativo di Trentoma residente fin da bambino in Belgio,si è formato professionalmente in senoalla Société Nationale de ConstructionAérospatiale ed è stato poi per bentrentatré anni responsabile della “Ca-terpillar” nella città di Charleroi. Versola fine degli anni Ottanta ha iniziato aimpegnarsi anche nel settore turisticofondando la “Casteltourisme” e avvian-do un’intensa attività per l’organizza-zione di pacchetti vacanze.

Diego Schelfi, ingegnere di Brento-nico (TN), ha vissuto invece una lumi-

nosa carriera professionale all’internodel mondo cooperativo, ricoprendo fi-no al giugno scorso la carica di presi-dente della Federazione Trentina dellaCooperazione. Grazie a una spiccatapredisposizione nei confronti del mon-do dell’Information Technology, ha ri-coperto numerose cariche all’internodella realtà socio-economica del Tren-tino Alto Adige ed è stato anche vi -cepresidente dell’Istituto Trentino diCultura e membro del Consiglio di am-ministrazione dell’Università degli Stu-di di Trento. È attualmente vicepresi-

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

di Fabio Lucchi

il Premio Nettuno un riconoscimento all’eccellenza

ra l’anno Duemila quando nac-que, in seno alla sezione provin-ciale di Trento dell’Unione Na-zionale Cavalieri d’Italia, l’idea

di istituire un Premio che potesse met-tere in evidenza percorsi d’eccellenzain campo professionale, socio-cultura-le e sportivo, attribuendo un riconosci-mento a personaggi legati all’associa-zione per esserne soci o per avernesostenuto e favorito l’attività. La propo-sta, lanciata dal vulcanico commenda-tor Guido Malossini, ideatore e promo-tore di molte iniziative che hannoportato a più riprese la città di Trento al-la ribalta nazionale e internazionale, fusubito sposata e fortemente sostenutadal Gr. Uff. Ennio Radici, presidentedell’UNCI, che intese anche celebrarnein questo modo il ventennale di fonda-zione. Nacque così, grazie anche al pa-trocinio concesso dall’Amministrazio-ne comunale, il “Premio Nettuno -Tridente d’Oro della Città di Trento”che già alla sua prima edizione si se-gnalò per la qualità dei curricula aiquali aveva inteso dare rilevanza: fra glialtri, la campionessa olimpica verone-se Sara Simeoni e l’industriale berga-masco Ezio Foppa Pedretti.

Il Premio ha poi proseguito neglianni, sempre all’insegna dell’eccellen-za, nel proprio percorso e ha vissutonello scorso mese di maggio a Trento

la sua quindicesima edizione. La con-segna dei riconoscimenti è avvenutapresso la Sala Convegni del Grand Ho-tel Trento, dove il presidente provin-ciale dell’UNCI Ennio Radici ha avutola soddisfazione di poter salutare, an-cora una volta, una platea affollata eoltremodo qualificata. Le artistichestatuette, raffiguranti la bella fontanadel Nettuno di Piazza Duomo, sonoandate a Luigi Giovanazzi e DiegoSchelfi che le hanno ricevute dalle ma-ni dell’Assessore comunale Paolo Ca-stelli, che ha portato ai presenti il salu-to del Sindaco, Alessandro Andreatta,e il benvenuto dell’intera collettivitàcittadina.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIAUNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

PreMiO SOlidarietÀ UNci 2015

Folla delle grandi occasioni lunedì 18 maggio 2015alla sala conferenze del Palazzo Fondazione Cassadi Risparmio di Trento e Rovereto per la bella inizia-tiva di solidarietà dell’Unione Nazionale Cavalierid’Italia UNCI, coordinata dal vicepresidente provin-ciale Uff. Renato Trinco alla presenza del presiden-te Gr. Uff. Ennio Radici.La delegazione di Rovereto-Vallagarina ha conse-gnato il “Premio Solidarietà UNCI 2015” in ricordodel Cav. Armando Signorati a due realtà di volonta-

riato: il “Fondo di Solidarietà del decanato di Rovereto” e l’Asso-ciazione “Il Melograno”.L’iniziativa, avente l’intento di favorire «la promozione di attivitàbenefiche, umanitarie e culturali, patrocinando o istituendo pre-mi e riconoscimenti alla bontà e alla solidarietà» come recital’art. 2 dello Statuto Sociale, ha avuto il plauso dei familiari e del-la moglie del Cav. Signorati, visibilmente commossa del tributod’affetto. L’associazione "Il Melograno" è nata nel 2000 con loscopo di sensibilizzare la collettività alle tematiche della povertànelle zone del mondo meno favorite, promuovere e sostenereprogetti di cooperazione allo sviluppo, in particolare nei settoridella salute, dell’assistenza all’infanzia e dell’agricoltura. I pro-getti avviati si trovano nell’Africa sub-sahariana: in Burundi eZimbabwe.Il “Fondo di Solidarietà del Decanato” è nato come rispostastraor dinaria alle difficoltà delle famiglie e dei singoli colpiti dallacrisi economica che vivono situazioni di disagio, ha ampliato lapropria attività, non solo con il sostegno immediato come il pa-gamento degli affitti o delle utenze, ma anche come azione diaccompagnamento alle famiglie. Mons. Sergio Nicolli ha porta-to il ringraziamento del decanato al riconoscimento dell’attivitàfilantropica.La serata voleva anche essere un momento per ricordare il socioUNCI Cav. Armando Signorati, persona mite e sensibile, fonda-tore e titolare di un’azienda specializzata nella realizzazione diserramenti in alluminio. Da sempre impegnato nel sociale, è sta-to per molti anni responsabile dell’Azione Cattolica diocesana.

La serata è stata allietata dalle ragazze del coro femminile gio-vanile The Swingirls della Scuola musicale Jan Novàk della Val-lagarina. Il coro The Swingirls è una formazione giovane, natacirca una decina di anni fa, e magistralmente diretto dal maestroMirko Vezzani, al quale sono andati gli applausi a scena aperta.

Graziano RiccadonnaPremio solidarietà a Rovereto

Serata in ricordo del Cav. Signorati

Foto di gruppo: da sinistraComm. Felice Zambaldi, Dott.Luigi Giovanazzi, Gr. Uff. EnnioRadici, Ing. Diego Schelfi,Assessore Paolo Castelli

Foto di gruppo dei premiati conla Distinzione Onore e Merito

dell’UNCI

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

dente di Federcasse, la Federazione Na-zionale delle Banche di Credito Coope-rativo e delle Casse Rurali.

La consegna del “Premio Nettuno”non ha però esaurito il ricco program-ma dell’incontro promosso nel maggioscorso dall’UNCI trentina, in quanto siè inteso dare quest’anno particolare ri-lievo al conferimento delle DistinzioniOnore e Merito, nel ventennale di idea-

zione dell’iniziativa. E così il presidentedella Commissione, Comm. Remo De-gli Augelli, ha potuto vestire l’elegantemantello d’ordinanza e consegnare icollari a ben dieci personaggi merite-voli, tutti residenti in provincia di Tren-to. Sono stati premiati Graziano Angelidi Trento, Mario Busarello di Trento,Corrado Cappelletti di Trento, GiovanniGeraci di Trento, Emilio Giordano diTerlago, Franco Nicolodi di Lenzimad’Isera, Giovanni Pompilio di Rovereto,Giuseppe Sevignani di Trento, Andrei-na Zambotti di Fiavé e Luigi Zilio diTrento.

La consegna degli attestati di fedeltàai soci UNCI che da oltre vent’anni fan-no parte del sodalizio ha poi conferitoall’incontro un suggello finale di parti-colare significato, in quanto ha costi-tuito l’occasione di rivivere, attraversole loro toccanti testimonianze, non solodue decenni di vita associativa, ma an-che di rendere omaggio all’impegno diuna vita di persone che hanno saputospendersi con generosità per il benecomune.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIAUNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

UNCI TREVISOPremio Bontà UNcitreviso 2015

omenica 19 aprile 2015, nellastupenda cornice del TeatroMaffioli di Villa Benzi Zecchinidi Caerano San Marco (TV), si è

svolto il XX Raduno della sezione pro-vinciale UNCI di Treviso, improntatosul “Premio Bontà UNCI Treviso 2015”con l’adesione di tutte le Istituzioni locali, Prefettura, Regione, Provincia e i Sindaci dei Comuni di Caerano San Marco, Montebelluna, Resana, SanBiagio di Callalta, Crocetta del Montel-lo, Riese Pio X, Volpago del Montello,Cornuda, tutti rigorosamente in fasciatricolore.

L’UNCI era rappresentata dal presi-dente nazionale Gr. Uff. Marcello An-noni, dal vicepresidente Comm. Dr.Vincenzo Riboni e dalla ResponsabileNazionale Donne Uff. Tina Mazza,dalle rappresentanze di Venezia, Udi-ne, Bergamo, Vicenza, le più alte cari-che associative dei Cavalieri di SanMarco di Venezia.

In un teatro pieno di soci, simpatiz-zanti, amici e ospiti, si è dato quindiinizio all’evento con l’inno nazionalesuonato con la tromba degli alpini di Riese, ascoltato rigorosamente inpiedi.

Il presidente provinciale Comm.Antonio Sergio Sossella ha presentatola manifestazione. Nel suo interventoha messo in risalto l’importanza delPremio Bontà UNCI giunto quest’an-no alla sedicesima edizione, vero fioreall’occhiello della sezione, cosa resapossibile stante la solidarietà degliiscritti, il momento difficile che sta at-traversando il nostro Paese, e la spe-ranza che la lungimiranza dei nostrigovernanti possa superare la crisi dan-do a tutti noi una vita migliore.

Indirizzi di saluto sono stati rivoltianche da presidente, vicepresidente erappresentante Donne Nazionali.

È seguito l’applauditissimo ballettodelle ragazze del Centro Studi Danzadiretto da Nicoletta e Simonetta Za-nella, molto applaudito dai presenti.Sono entrati poi sul palcoscenico icomponenti del Gruppo FolcloristicoTrevigiano, presentato in lingua vene-ta dal loro presidente Gianfranco Gre-span, che da 47 anni dirige e presiedeil Gruppo, che ha deliziato tutti i con

DTaglio della torta

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

brani e balli del loro bellissimo reper-torio storico-culturale fatto di canti eballi ottocenteschi, con i loro bellissimicostumi d’epoca, e gli applausi sono

stati prolungati ed entusiastici da partedi tutto il pubblico. Sono seguite le pre-miazioni per i Premi Bontà - Città diTreviso a: Associazione Sostegno Uma-nitario di Riese Pio X, Associazione IlTuo Sorriso di Spresiano, AssociazioneAVIS di San Biagio di Callalta, Associa-zione Ambra di Montebelluna, Comu-nità Quadrifoglio di Treviso.

Diplomi di Merito a: Rev.ma MadreSuor Caterina Gasparotto Missionarianell’Isola di Papua, Istituto Cavanis Cav,Gianni Bordin, nostro socio sostenitore,Sig. Gianfranco Grespan, presidente delGruppo Folcloristico Trevigiano.

Dopo il rinfresco a tutti i parteci-panti offerto dalla sezione nel parcodella villa, è seguito il convivio pressoil Ristorante Antica Postumia di Vede-lago, dove sono stati consegnati a tuttigli omaggi predisposti dalla sezione.

Antonio Sergio Sossella

Invitati dalle Autorità cittadine civili emilitari con l’autorevole presenza diS.E. il Prefetto di Treviso, il 7 giugno u.s.una nostra delegazione UNCI ha parte-cipato a Follina alla solenne cerimoniadi inaugurazione dell’Ossario dei cadutidell’Impero austroungarico della Primaguerra mondiale.Erano presenti delegazioni in divised’epoca di tutti i popoli europei che

hanno partecipato a quel triste e pur-troppo lungo evento, giunti a Follinacon tutti i mezzi per rendere omaggio aicaduti.Per l’Italia erano presenti ambasceriedi tutti i Corpi d’arma delle nostre forzearmate sia effettivi che in congedo confanfare e tamburi (che hanno percorsoil tragitto che dal centro di Follina portaal nuovo Ossario in corteo intonando

brani musicali e canzoni del periodo)per poi sfilare davanti alle Autorità, fracui numerosi Sindaci del territorio confascia tricolore.La sezione dell’UNCI di Treviso erarappresentata da una folta delegazio-ne capeggiata dal presidente Comm.M.d.L. Antonio Sergio Sossella, che inricordo dei caduti ha lasciato una coro-na d’alloro a nome dell’UNCI locale.

iNaUGUraziONe dell’OSSariO dei cadUti dell’iMPerO aUStrOUNGaricO

UNCI UDINEcavalieri in abbaziaxii edizione “Premio friuli”

a suggestiva cornice dell’Abba-zia di Rosazzo ha riunito dome-nica 17 maggio i Cavalieri dellasezione provinciale dell’UNCI di

Udine per la XII edizione del “PremioFriuli”, che viene conferito a coloro che,friulani e non, tengono alto il nome delFriuli in patria e all’estero grazie alle lo-ro capacità manifestate in ambitoscientifico, culturale, economico-im-prenditoriale e sportivo.

Il Premio, dalla sua istituzione, gode-del supporto e patrocinio del Comunedi Manzano, a cui si sono aggiunti subi-to dando il patrocinio: il presidente delConsiglio della Regione Friuli VeneziaGiulia, la Provincia di Udine, CCIAA diUdine, CNA provincia di Udine, GSA -Giornalisti Specializzati Associati.

L’evento organizzato dalla sezioneudinese è stato preceduto dalla S. Mes-sa officiata dal Missionario VincenzianoPadre Vittorino Zerbinati e animata dalGruppo vocale e strumentale “Excel-sior” formato da 17 elementi tutti pro-fessionisti, diretto dal M.o Cav. OlintoContardo.

È seguita la premiazione presso laSala della Palma dinanzi a un parterreallargato di autorità civili, militari e re-ligiose, tra cui: il presidente del Consi-glio della Regione Friuli Venezia GiuliaUff. Franco Iacop, il vice Sindaco diManzano Lucio Zamò, l’Assessore Mar-co Quai per la Provincia di Udine, laDr.ssa Maria Rita Coluccia per la Prefet-tura di Udine, per la Camera di Com-mercio di Udine la vicepresidente Cav.del Lavoro Dr.ssa Clara Maddalena, ilDr. Matteo Di Giusto, presidente deiGiovani Industriali Regione F.V.G., laDr.ssa Mara Lessio per la Questura diUdine, il Col. Dr. Vito De Canio, vice co-mandante 8° Rgt. Alpini, il Luogotenen-te dei Carabinieri Cav. Giuseppe Salva-tori, il presidente della CNC della

Provincia di Udine sig. Nello Copetto, ilpresidente dell’Azienda per il servizioalla persona - Fondazione Emilia Mu-ner de Giudici Cav. Rag. AnnamariaMenosso, il Direttore DipartimentoCardiologia Ospedale Gervasutta Dr.Duilio Tuniz, il consigliere del Comunedi Udine Cav. Prof. Natale Zaccuri el’Avv. Gabriele Damiani.

Il presidente nazionale dell’UNCIGr. Uff. Marcello Annoni, la Delegatanazionale Donne Uff. Tina Mazza, conrappresentanza delle sezioni di: Fran-cia - Comm. Oreste D’Agosto, Lussem-burgo - Cav. Franco Bertoli, Verona -Uff. Nino Bernardi, Venezia - Comm.Benito Stocco e Uff. Franco Querin,Treviso - Cav. Giuseppina Beraldo, perla vicina Carinzia il Prof. Hilmar Sun-tinger e Thomas Schmalz.

L’ambito riconoscimento, costituitoda una scultura in argento, della colle-

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UNCI VARESE

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

comunità alloggio Brugnoli-tosi

11 gennaio 2015, grazie al gran-de cuore dei cittadini bustoc-chi, ha visto a Busto Arsiziol’inaugurazione del nuovo pa-

diglione della comunità alloggio Bru-gnoli-Tosi, in Via Piombina, con la capa-cità di ospitare altri dieci ragazzi disabili.

Pietro Magistrelli con la sua verve hapotuto, catalizzando molti donatori,realizzare cinque camere, più locali disoggiorno per un costo che sfiora il mi-lione di euro. Progettista il nostro sociodella sezione di Varese, l’Ing. Ercole Mi-lani che, in pieno spirito filantropico,non ha percepito alcun compenso. Mol-te le autorità presenti, il Sindaco Gigi Farioli, le senatrici di Busto Arsizio Eri -ca D’Adda e Laura Bignami, per Lions

Clubs International il Governatore LuigiPozzi, e il vice Salvatore Trovato, entram-bi soci UNCI, il segretario generale dellaFondazione Comunitaria del VaresottoCarlo Massironi, socio UNCI, e ilpresidente Provinciale della sezioneCav. Danilo Francesco Guerini Roc-co. Ovunque vi sia bisogno, l’UNCIcon la qualità dei suoi associati fala differenza.

Inaugurazione Brugnoli-Tosi

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

L’

L’intero consiglio direttivo di UNCI sezione Varese e Provincianel cercare mezzi, modi e maniere per affermare la propriapresenza sul territorio di Varese e provincia ha raccolto l’invitodel noto fotografo professionista Eugenio Barbaresco per or-ganizzare con la collaborazione del Lions Club Luvinate Cam-po dei Fiori una delle più note manifestazioni del Varesotto re-lativa ai motori, Miss Rally dei Laghi. Ecco allora che sabato 7marzo 2015 presso lo showroom di Alesini Arredamenti più di200 persone si sono date appuntamento per veder sfilare lecandidate al titolo di Miss Rally dei Laghi. Una giuria di espertitra cui un rappresentante di UNCI sezione Varese, il segretarioProvinciale Franco Guidet-ti, ha decretato la vittoria diMikol Antioco, 17enne diSomma Lombardo, localitànota in tutta la provincia diVarese per la presenza delfamoso Castello Visconti diSan Vito. La serata è statapresentata dal comico diColorado Café Max Pieri-boni con la partecipazionee la collaborazione dellesoubrette Elena Morali eSerena Belmonte che in-

sieme hanno riscosso grande apprezzamentodai presenti, sintomo esplicito del loro sicuro successo. Unringraziamento particolare al Socio UNCI Folco Alesini che ol-tre ad aver messo a disposizione la location ha fattivamentecontribuito all’allestimento e alla realizzazione della serata.Importante sottolineare la grande visibilità che l’Associazioneha tratto dall’evento, destando interesse, ammirazione edespressioni di viva partecipazione, per gli scopi filantropici cheda quasi trentacinque anni la nostra Associazione persegue .Sicuramente grazie a iniziative come questa, ha affermato ilpresidente provinciale Cav. Danilo Francesco Guerini Rocco

nelle interviste alla stam pae nelle riprese di Rete 55, ilnostro giovane sodaliziopuò caratterizzarsi, farsiapprezzare e conoscere diventando attrattivo; conpiacere devo affermare chead oggi possiamo riporta-re un incremento asso -ciativo, dalla fondazione,vicino al cento per cento,convinti che in futuro sipossa fare ancora di più emeglio.

MiSS rallY dei laGhi e UNci vareSe

zione Ottaviani, raffigurante due mani con-giunte a completamento di un sinuoso corpodi donna, e da una pergamena celebrativa,unita a una medaglia personalizzata donatadalla Presidenza del Consiglio RegionaleF.V.G., è stato assegnato a: Chiara Valduga,imprenditore dell’industria siderurgica, e aiFratelli Tonino e Valneo Livon, imprenditoriin campo agricolo settore vitivinicolo. Tutti ipremiati vantano curriculum d’eccezione.

La Dr.ssa Chiara Valduga, presidente am-ministratore del Gruppo Cividale S.p.A., che sipuò considerare una realtà particolarmentesingolare dell’Industria manifatturiera italia-na, preso atto che le fonderie italiane non esi-stono quasi più. Atteso che in Italia, negli anniNovanta, si contavano oltre 150 fonderie diacciaio, che ad oggi, causa la durissima crisieconomica in essere da diversi anni, ne sonorimaste in attività una quindicina circa, di cuisei di queste fanno parte del Gruppo Cividale.Il Gruppo, grazie alla sua singolare gestione, èriuscito a non cedere nessuna delle propriequote di mercato, mantenendo un fatturatostabile anche per il 2014 attorno ai 350 milionidi euro e contando più di 1500 dipendenti traFriuli e Veneto, oltre ai 300 impiegati nel nuo-vo impianto russo e una quarantina in Bosnia.

Tonino e Valneo Livon, imprenditori agri-coli in campo vitivinicolo, negli oltre 200 etta-ri di vigneto delle loro tenute site tutte in zonecertificate per i vini DOC e DOCG sia in Friuli,che in Umbria, che in Chianti, hanno unaproduzione annuale che supera le 900.000bottiglie, con un fatturato di oltre 6 milioni dieuro all’anno, esportando il 50% del loro pro-dotto, soprattutto in Europa, Stati Uniti, Au-stralia e Cina, ma anche in tutta l’Asia, inGiappone, in Russia e in Brasile. Un eccezio-

nale riconoscimento, a livello internazionale,della qualità dei loro vini, è l’accordo sotto-scritto nel 2013 con la compagnia aerea Emi-rates, per la fornitura del vino bianco deno-minato Braide Alte, prodotto con uva deivigneti a Ruttars, nel cuore del Collio, che lacompagnia offrirà ai propri viaggiatori inFirst e Business Class. Sempre nel 2013, ot-tengono un’ulteriore conferma del pregio equalità dei loro vini, per la scelta fatta daun’altra prestigiosa linea aerea, la BrusselsAirlines, di servire il Sauvignon Blanc Collio2013 ai clienti della Business Class.

Hanno inteso dar lustro alla cerimonia, fa-cendo onore ai premiati, il Prof. Pietro Enricodi Prampero, specializzato in Medicina delloSport, docente di fisiologia umana, impegna-to in varie istituzioni a livello nazionale e in-ternazionale; la signora Nella Dosso Di Giu-sto, imprenditrice industriale, con impresaoperante a livello nazionale, personalità allequali è stato assegnato il riconoscimento nel-le precedenti edizioni.

La manifestazione è proseguita con la con-segna dell’attestato di Socio Onorario a: Dr.Matteo Di Giusto e Prof. Hilmar Suntinger.

Diploma di Merito: Cav. Alberto De Marchi(alla memoria) e Cav. Guido Lorenzonetto.

Socio Benemerito: Cav. Eralda Livon, Cav.Giuseppe D’elicio, e signora Agnese Com -pagno.

Socio Ordinario: Cav. Lido Martellucci. Al termine, il gruppo vocale e strumentale

ha intonato l’inno nazionale a cui hanno par-tecipato cantando tutti i convenuti. Stampa eTv locali hanno ritenuto dare ampio risaltoalla manifestazione.

Carlo Del Vecchio

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

anche l’UNci di vareseavrà il premio della bontà

l 23 marzo 2015 a Varese si è tenutala sessione prima di Consiglio e poiassembleare della sezione UNCI diVarese.Il presidente Cav. Danilo Francesco

Guerini Rocco ringrazia gli intervenutie traccia una breve panoramica su cosaè stato fatto dalla fondazione della se-zione UNCI di Varese avvenuta ufficial-mente il 31 ottobre 2014, alla presenzadel presidente nazionale Gr. Uff. Mar-cello Annoni, del Prefetto S.E. GiorgioZanzi, del Questore e del comandanteProvinciale dei Carabinieri AlessandroDe Angelis, oltre ad altre Autorità civilie militari. Passando poi al convivio diNatale, presenti tutti i soci con la gradi-

ta partecipazione del vicepresidentedella Provincia Dr. Ginelli e Don Mar -co Casale, responsabile della Parroc-chia S. Antonio di Padova alla Brunella,evento che ha reso possibile devolvereuna parte del ricavato della serata ai“Poveri della Brunella” per il pranzo diCapodanno. Il segretario Franco Gui-detti ha relazionato sulla situazionesoci: soci fondatori 31, soci attuali conpratiche già definite presso la Segrete-ria Generale UNCI di Verona 48. L’am-ministratore Massimo Bellasio ha assi-curato che il conto economico dellasezione è in ordine e in perfetta regola.Il presidente Cav. Danilo FrancescoGuerini Rocco ha esposto i progetti tra

cui l’istituzione del Premio Bontà UNCIVarese, da assegnarsi a persone carita-tevoli e meritorie che operano sul ter-ritorio con la proposta di assegnazionea Don Marco Casale e/o a Suor Madda-lena delle Suore della Riparazione diVarese. Vengono interpellati tutti i socipresenti sull’istituzione del Premio allaBontà e il progetto viene approvato

all’unanimità, nessun contrario, nes-sun astenuto. La responsabile donneDott.ssa Giancarla Mantegazza auspi-ca un incremento delle figure femmi-nili nell’Associazione, a tal propositoverranno interpellate le insignite, a cuiè stata inviata lettera per l’affiliazionealla sezione di Varese. Chiude l’eventouna cena conviviale.

I Il segretario Franco Guidetti, il vicepresidente Rosario Marretta,il Cavaliere del Lavoro RobertoRoveggio, Il Cav. Gabriella SechiMetra con il presidente provincialeCav. Danilo F. Guerini Rocco

Riflessioni e pensieri del neoinsignito Cav. Felice Camesasca,sempre proteso ad azzerare protagonismi ed egocentrismiper cancellare i rumorosi scritti dei peggiori.

Una vita trascorsa all’insegna della sobrietà, con un senso dileadership autorevole mai provocatorio, arrogante o suscet-tibile, un vero Cavaliere. Felice Camesasca nasce a Monzanel 1928 da vecchia famiglia ivi residente con il padre appas-sionato alpinista che lo avvia subito agli sport alpini che loattraggono e che praticherà sino a che gli anni glielo consen-tono. Sportivo appassionato cerca di conoscere altri sport,segue i corsi scolastici sino al conseguimento del diploma diPerito Industriale presso l’appena ufficializzato ITI "P. Hen-semberger" nel 1948. La sua attività tecnica si esplica fuoridella sua città e nel 1956 si trasferisce a Milano che però la-scerà nel 1996 per far ritorno nella sua Monza. Inizia così lasua collaborazione con la stampa locale, che lo vedrà sem-pre sventolare il vessillo dell’Etica con verità e onestà intel-lettuale arginando così il proliferare di subdoli scribacchinisempre pronti a vendersi per una medaglietta al miglior offe-rente. Tutta la sua vita è una risposta concreta a chi usa l’amiciziasolo per trarne vantaggi personali, magari usando anche imoderni strumenti di comunicazione solo per dare visibilità ase stessi con ridicole citazioni e millantate importanti amici-zie. Dal 1968 inizia a perfezionare le sue conoscenze tecnichee si specializza nel settore omologazioni con particolare rife-rimento alla produzione nautica. Ovviamente entra in contat-to, lui montanaro dalla nascita, con associazioni sportive

nautiche che presto ne apprezzano le qualità. Presidente delcomitato Diporto della FIM per 12 anni, perfeziona questabranca sportiva con la creazione, col compianto Angelo Vas-sena, della Venezia-Montecarlo. Viene chiamato dalla FISN ariorganizzare il settore “trino” effettuato con unità da diportoe si dedica inizialmente alla più spettacolare e affascinanteespressione dello sci nautico quale è la velocità. Collabora colcomitato Regionale Lombardia sino a esserne eletto presi-dente, incarico che conserverà per 16 anni sino al 2013 quan-do, ritenendo giustamente che siano i giovani a dover proce-dere, non si ricandida. Ricopre anche incarichi nell’ambito delCONI regionale risultando nominato come primo delegatodella neonata Provincia di Monza e Brianza. Ovviamente inquesti anni prosegue la sua attività tecnica e giornalistica chegli merita il conferimento di onorificenze da parte del CollegioLombardo Periti Esperti e Consulenti. La Stella al Merito nel1990; la Medaglia d’Oro della FISN nel 1997; le Stelle al Meritodel CONI in successione, Bronzo (1990) Argento (1996) e Oro(2002 - risultando essere il primo dirigente monzese a essereinsignito di questo riconoscimento). Sempre vicino alle Associazioni sportive prima fra tutte il ClubAlpino italiano, della locale sezione, risulta essere il socio piùanziano: oltre 80 anni di appartenenza. Per la sua attività gior-nalistica nel settore nautico nel 2000 da parte della UCINAviene insignito del titolo di Pioniere della Nautica. Socio Fon-

datore del Lions Club Monza Duomo viene in successione in-signito di tre Melvin Jones Fellow, il più importante riconosci-mento della Fondazione Lions Clubs International. Attual-mente Addetto Stampa Distrettuale dei LEO. Oltre a esseregiornalista pubblicista da anni è anche scrittore. Ha dato allestampe libri sulla lingua locale della città e provincia – il reticooriginario – e un libro sul Rifugio alpino della zona lombardadi Monza Brianza e del lecchese: il Rifugio Alpinisti Monzesi alResegone. Collabora con associazioni culturali che si interes-sano alla storia cittadina e a tal proposito sta ampliando il vo-cabolario a suo tempo edito e preparando una raccolta sullastoria locale riferita ai medicamenti di un tempo e alle leggen-de cittadine. La stima, il rispetto, l’ottimo rapporto di collabo-razione e la grande amicizia col presidente provinciale UNCIsezione di Varese Cav. Danilo Francesco Guerini Rocco gliconsente l’ingresso in Associazione. Il presidente della Re-pubblica gli ha conferito il titolo di Cavaliere, consegna effet-tuata dal Prefetto di Monza Dott.ssa Giovanna Vilasi. Cosa aggiungere? Nulla se non l’augurio di condividere la gio-ia di chi ha sempre creduto nei valori fondanti del nostro vive-re civile e si è da tempo specchiato nella realizzazione dei sogni attraverso il ferreo crederci scevro da fughe, ritiratesull’Aventino e da sciocchi rimpianti.

Danilo Francesco Guerini Rocco

OrGOGliO e UMiltÀ Per il caMMiNO di UNa vita

Il neo-Cav. Felice Camesasca con il presidente provinciale UNCI sezione VareseCav. PDG Danilo Francesco Guerini Rocco

omenica 8 marzo, “Festa dellaDonna”, ha visto germogliareuna piacevole manifestazioneorganizzata dalla sezione pro-

vinciale UNCI di VeneziaIl presidente provinciale Cav. di Gr.

Croce Roberto Scarpa ha incaricatodell’organizzazione della giornata la lo-cale e dinamica Responsabile femmi-

nile Cav. Maria Bonaldo che, con enco-miabile iniziativa, a sua volta, ha coin-volto nei dettagli il socio UNCI Cav. Ar-mando Bodi, noto florovivaista delVeneziano, che ha generosamente mes-so a disposizione un ragguardevole nu-mero di mazzetti di mimose che sonostati offerti a tutte le ospiti dell’AnticaScuola dei Battuti, nota Istituzione ve-neziana di Mestre. Hanno collaboratonei ben 17 reparti della Casa i rappre-sentanti del Consiglio Direttivo di sezio-ne: Uff. Francesco Cesca - vicepresiden-te, il Comm. M.d.L. Emilio Doria -consigliere, e il delegato di zona Comm.M.d.L. Ginetto Buoso. Si ringrazia inol-tre, per la sua simpatica partecipazio-ne, anche la socia UNCI, Cav. VincenzaGrosso - Console Emerita dei Maestridel Lavoro veneziani.

Tutte le ospiti hanno ricevuto il sim-patico omaggio che i Cavalieri venezia-ni hanno voluto consegnare loro a testi-monianza dell’importanza delle donnenella vita sociale, nelle istituzioni e nel-le attività scientifiche, lavorative e cul-turali del nostro Paese.

festa nazionale del 2 giugno a favaro veneto

ome da tradizione, la Munici-palità di Favaro Veneto del Co-mune di Venezia ha invitato lasezione provinciale dell’UNCI

a partecipare, in occasione della Festanazionale del 2 giugno, alla cerimoniadell’alzabandiera nel Piazzale Cavalie-ri della Repubblica Italiana ove esisteil monumento a loro dedicato.

Si ricorda che tale monumento, pre-gevole opera dello scultore venezianoCav. Giorgio Bortoli, socio UNCI, èl’unico nel suo genere in tutto il terri-torio della nostra Repubblica. Fu rea-lizzato grazie alle iniziative del presi-dente Provinciale UNCI Cav. di GranCroce, M.d.L. Roberto Scarpa e delDelegato Mandamentale per la Terra-ferma Veneziana Comm. Remo DegliAugelli, nonché con i contributi deiMembri del Consiglio Direttivo, di nu-merosi soci e di privati che, generosa-mente, resero possibile la realizzazio-ne di questa opera che fu donatadall’UNCI al Comune di Venezia. An-cora una volta vada il più sentito rin-graziamento al Cav. Bortoli e a tutti

coloro che parteciparono all’impe-gno.

Dopo l’alzabandiera di rito in Piaz-za Pastrello, nel centro di Favaro, ilcorteo si è diretto verso il Piazzale Ca-valieri della Repubblica Italiana, per-correndo le strade cittadine. Il presi-dente della Municipalità, Comm. EzioOrdigoni, socio UNCI, ha quindi tenu-

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UNCI VENEZIA

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8 Marzo: omaggioalle donne che hannolasciato un segno

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La sezione provinciale UNCI di Venezia è fiera diannoverare tra i propri soci la prof. Dott.ssa Mat-tea Veggian Mueller, commendatore dell’Ordineal Merito della Repubblica Italiana, veneziana re-sidente in Germania con la propria famiglia. A ri-conoscimento della sua intensa attività nel divul-gare all’estero la vera Italianità e l’opera dell’UNCI,il Consiglio Direttivo di sezione le ha conferito nel2014, nella cornice del XIV Premio Bontà, il “Di-ploma di Merito” che la signora Veggian mostracon fierezza nella fotografia, ricordando con la ri-presa di una veduta di Venezia alle sue spalle che,nel cuore, porta sempre il ricordo della sua cittànatale.La Comm. Mattea Veggian Mueller ha reso noto il

riconoscimento UNCI conferitole inviandola notizia ad alcuni giornali locali in Ger-mania e, cortesemente, ha fornito la tra-duzione del testo che qui si pubblica aduso di tutti gli iscritti. Il contenuto dellatraduzione è più che esauriente.«Il presidente provinciale di Venezia Cav.di gr. croce Roberto Scarpa, il segretarioprovinciale Comm. Rolando Bartolini ed imembri del Consiglio Direttivo di sezioneringraziano tramite la nostra rivista ’Il Ca-valiere d’Italia’ la Comm. Mattea VeggianMueller per la sua testimonianza a favoredel nostro Paese e di tutti gli insignitiO.M.R.I.».

teStiMONiaNze dalla GerMaNia

In Piazzale Pastrello a FavaroVeneto - Venezia, l’Alfiere Cav.Michele Busetto presenta la

bandiera dell’UNCI mentre vieneintonato l’Inno Nazionale

to il suo discorso commemorativo rin-graziando i cittadini presenti, le Auto-rità civili e militari, le Associazioni

Combattentistiche e Partigiane nonchél’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia,rappresentata dal presidente provin-ciale Cav. di Gran Croce, M.d.L. RobertoScarpa e da numerosi consiglieri e socidella sezione veneziana.

Il presidente Comm. Ezio Ordigoniha sottolineato, tra l’altro, la sensibili-tà che ha contraddistinto le genti delterritorio veneziano durante la lottadella Resistenza Partigiana, che è lastessa che ha permesso di dedicare,tramite l’UNCI, il Piazzale dove sven-tola il Tricolore, a ricordo anche deinumerosi caduti di tutte le guerre chelasciarono le loro vite nei campi dibattaglia per consegnare a noi e ai no-stri figli la Pace e la Libertà.

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La sezione provinciale di Venezia dell’UNCI - UnioneNazionale Cavalieri d’Italia ha risposto puntualmen-te e positivamente all’invito pervenuto da parte del-l’AIRC - Associazione Italiana per la Ricerca sul Can-cro di prendere parte attiva nell’annuale vendita delleazalee per aiutare la ricerca italiana nella lotta controla terribile malattia.L’UNCI veneziana ha quindi partecipato il 9 e il 10maggio 2015 a tale encomiabile iniziativa inviando,in uno dei numerosi stand della città, situato nelCampo di Santa Maria Formosa, nel Sestiere di Ca-stello, il vicepresidente della sezione Uff. FrancescoCesca e il consigliere Comm. M.d.L. Leone Rampini,accompagnati dalla Signora Alice Alberti Cesca.La risposta dei veneziani è stata, come sempre, mol-to positiva e tutte le piantine di azalea sono statevendute.

airc e UNci iNSieMe

UNCI VERONA

Tra i Rappresentanti delle AutoritàMilitari, il presidente della

Municipalità di Favaro VenetoVenezia, Comm. Ezio Ordigoni, il

presidente Provinciale UNCI Cav. diGran Croce M.d.L. Roberto Scarpa,

lo scultore Cav. Giorgio Bortoli, il consigliere Comm. CorradoRaspati, il socio Uff. Adone

Agostini e il socio Cav. AntoninoGiovanni Pilato

Da sinistra, il Signor AngeloLerede, della Municipalità diFavaro Veneto, socio UNCI, il Cav. di Gran Croce M.d.L.Roberto Scarpa, il Comm. EzioOrdigoni e lo scultore Cav. Giorgio Bortoli

Bontà, premio dedicato agli orfani dei carabinieri

omenica 22 marzo 2015 l’UNCI- sezione provinciale di Veronaha festeggiato il 35° complean-no di fondazione e tenuto il suo

17° Convegno. La giornata è iniziata alleore 8.30 con la celebrazione della SantaMessa presso la chiesa di San Bernardi-no, di Via Provolo in Verona, a curadall’Assistente Spirituale della sezioneCav. Padre Tecle Vetrali, che ha esaltatol’opera svolta volontariamente dai Ca-valieri nel sociale, con il ricordo, citan-doli per nome e cognome, degli undicisoci che nel 2014 ci hanno lasciato.

Il presidente Bernardi ha letto la pre-ghiera del Cavaliere e ha ringraziato Pa-dre Tecle per la preghiera da lui scrittaper l’UNCI nel 1985, già trent’anni orsono, ottenendo dai fedeli presenti uncaloroso applauso.

Alle ore 10.20 dello stesso giorno, alCircolo Ufficiali di Castelvecchio, haavuto luogo il 17° Convegno, con la par-tecipazione del presidente NazionaleGr. Uff. rag. Marcello Annoni, la rappre-sentante delle Donne UNCI, Uff. TinaMazza, il presidente della CommissioneOnore e Merito, Comm. Remo Degli Au-

gelli, l’Assistente Spirituale della sezio-ne Cav. Padre Tecle Vetrali, del presiden-te Provinciale della sezione di Verona,Uff. Nino Onofrio Bernardi, e della rap-presentante Donne della sezione Cav.Maria Rosaria Zampieri che ha tradotto,con la lingua dei segni, le relazioni deirelatori per alcuni invalidi presenti.

La cerimonia è iniziata con l’InnoNazionale e il saluto del presidente Ber-nardi a tutti i partecipanti: Autorità civi-li e militari; i rappresentanti delle sezio-

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Tavolo della presidenza (dasinistra a destra): Comm. RemoDegli Augelli, Cav. Padre TecleVetrali, Uff. Tina Mazza, Gr. Uff.

M.d.L. Marcello Annoni, Uff.Nino Onofrio Bernardi, Cav.

Maria Rosaria Zampieri

Ritiro dell’attestato di “Onore eMerito dell’UNCI” alla memoriaassegnato al socio fotografo Gr.Uff. Costantino Fadda, consegnatoalla consorte Livia Giaretta dalpresidente Nazionale Gr. Uff.Marcello Annoni

ni provinciali di Bergamo, Mantova, Ve-nezia, Treviso e consiglieri e Collabora-tori della sezione di Verona.

Il presidente Bernardi ha sintetizzatonella sua relazione i valori dell’UNCI,

che è un sodalizio non a scopo di lucroi cui Dirigenti e Collaboratori svolgonola loro attività gratuitamente e ha indi-cato quella svolta dalla sezione di Vero-na nel corso dell’anno 2014, nonché ilprogramma per l’anno 2015.

Significativo l’intervento del presi-dente nazionale che ha focalizzato i va-ri problemi connessi all’attività del-l’UNCI.

La rappresentante Donne Nazionaleha illustrato il ruolo delle donne nel so-dalizio.

Padre Tecle, con una sua relazione suivalori umani del Cavaliere, dell’uomo edel servizio di volontariato sociale, hastigmatizzato il suo discorso che è statoseguito con attenzione dai partecipanti.

Il Premio Bontà UNCI è stato asse-gnato dal CDS agli Orfani dei Carabinie-ri assistiti dall’ONAOMAC (Opera Na-zionale Assistenza Orfani Militari ArmaCarabinieri). L’attestato e il premio indanaro sono stati consegnati al Luogo-tenente Cav. Ezio Schirato, comandantedella Stazione Carabinieri di VeronaPrincipale.

Assegnate tre distinzioni UNCI di“Onore e Merito” e una di “Merito”:• al Comm. Generale Edgardo Pisani,

Socio onorario, presidente AssoarmaVerona, dedito ad attività sociali e cul-turali;

• alla memoria:- dell’imprenditore Carlino Bombieri,

per la sua dedizione al lavoro e al so-ciale. Attestato ritirato dalla moglieAntonietta Patuzzi e dai figli;

- del fotoreporter del quotidiano“l’Arena di Verona” Gr. Uff. Costanti-no Fadda, deceduto in servizio nel2013. Attestato ritirato dalla moglieLivia Giaretta.

La distinzione di “Merito” è stataconferita alla professoressa Elda Calvi,per la sua attività sociale e culturale.

Consegnati attestati ai nuovi iscrittial sodalizio e ai soci nuovi insigniti.

La giornata è proseguita con un rin-fresco e col pranzo sociale presso lostesso Circolo Ufficiali e ha avuto termi-ne, con la soddisfazione di tutti i parte-cipanti, alle ore 17.00.

Nino Onofrio Bernardi

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L’ONAOMAC (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinie-ri) ha fatto pervenire all’UNCI - sezione provinciale di Verona una letteradi gratitudine e di riconoscenza da parte degli assistiti e dei componenti

del Consiglio di Amministrazione peressere stati assegnatari del PremioBontà UNCI Città di Verona 2015, con-sistente in una somma di denaro e unapergamena, ritirati dal LuogotenenteCarabinieri Cav. Ezio Schirato, coman-dante della Stazione Carabinieri Vero-na Principale.

PreMiO BONtÀ - cittÀ di verONa 2015

Premio Bontà UNCI Città di Verona 2015.Luogotenente Cav. Ezio Schirato e Uff. Nino Onofrio Bernardi

In occasione dell’apertura della 56ª Biennale d’Arte di Venezia2015, la rivista inglese di cultura internazionale “Dantemag”, hapromosso un convegno sull’arte contrapposta, lo Yin e Yangper l’Oriente, e il razionalismo pragmatico occidentale. Tale in-teressante e attuale confronto si è svolto domenica 10 maggiopresso le magnifiche sale di Palazzo Mora a Venezia dove è sta-to invitato il nostro socio UNCI, Comm. e M.d.L. Alberto Vero-nesi. “Dantemag”, che ha pubblicato per l’occasione un nume-ro speciale dedicato all’Arte Oriente/Occidente, ha presentatoa un ristretto pubblico invitato a questa iniziativa alcuni artisticinesi che espongono le loro opere alla Biennale, ed in con-trapposizione culturale, l’artista Alberto Veronesi, nostro socio UNCI da molti anni. “Dantemag” in questo numero speciale de-dica un ampio articolo al Manager e Artista Alberto Veronesiche racconta le sue diverse esperienze vissute durante il suolungo percorso di vita. L’intervista traccia un breve profilo del-l’inconsueta ed originale personalità di Veronesi, il suo impe-gno lavorativo che inizia all’età di 14 anni come apprendistaoperaio, il suo trascorso professionale in Francia per oltrevent’anni, e per i quali il presidente della Repubblica SandroPertini lo insignirà dell’onorificenza di Cavaliere dell’OMRI e ilsuo rientro in Italia come Manager in Comunicazione e Marke-ting di una multinazionale ricoprendo incarichi di ri levante re-

sponsabilità, che gli varrà il conferimento della Stella al Meritodel Lavoro concessagli dal presidente della Repubblica OscarLuigi Scalfaro, e congiuntamente, la posizione di Ufficiale del-l’OMRI. La ricca ed originale personalità di Veronesi consisteanche nel fatto che a fianco del suo lavoro, certamente moltoimpegnativo, trova il tempo per dedicarsi a una passione cheha da sempre: la pittura. Questa passione, che si svilupperànella ricerca di una forma espressiva di pensiero e di riflessioneinteriore, lo porterà a studiare e approfondire gli aspetti filoso-fici dell’Oriente, Cina e Giappone in particolare, da cui trae inse-gnamenti esistenziali e filosofici, ad esempio il concetto dell’ef-fimero e dell’illusorio, che trasferisce poi nelle sue opere cheama definire come pittura metafisica. L’intervista mette in rilie-vo, oltre alle sue concezioni orientalizzanti, la sua intensa atti-vità artistica con circa 250 esposizioni, molte delle quali nelleprincipali città Italiane, molte a Parigi, altre a New York, Barcel-lona, Innsbruck e Osaka e poi l’invito a una personale presso ilParlamento Europeo di Bruxelles «... come rappresentanteemergente della pittura contemporanea italiana», e un pari in-vito presso la prestigiosa “Casa dei Carraresi” a Treviso. La se-zione provinciale dell’UNCI di Verona, il suo presidente e il Con-siglio Direttivo sono lieti e orgogliosi di vantare tra i propri socipersonalità che danno tanto lustro alla nostra Associazione.

MaNaGeMeNt e arte tra OrieNte e OccideNte

Il socio Cav. rag. Vincenzo Tagliaboschi è stato nominato presidentedell’Associazione Pro Senectute - Onlus di Verona.L’Associazione, che non ha fini di lucro, persegue fini di solidarietà socialee rivolge la sua attenzione al settore dell’assistenza sociale alle personeanziane autosufficienti, anche attraverso la gestione di Centri Sociali co-munali, dove l’anziano è protagonista.Il CDS e i soci della sezione provinciale di Verona si congratulano con ilsocio per l’assunzione del prestigioso incarico e per la nobile attività di vo-lontariato.

cav. viNceNzO taGliaBOSchi

La famiglia Bombieri ritiral’attestato di “Onore e Meritodell’UNCI” alla memoria

la solidarietà dei cavalierialla protezione civile

n generatore di corrente da5,500 watt, donato ai volontaridel 182° nucleo di ProtezioneCivile dei Carabinieri di Schio

(VI), per chi continua a presidiare il ter-ritorio con senso di responsabilità. Laconsegna è avvenuta domenica 7 giu-gno durante la “Festa del Cavaliere” or-ganizzata presso il Ristorante “Ai Gelosi”di Quinto Vicentino (VI), dopo che il re-latore Daniele Corti, presidente del Co-ordinamento Regionale Veneto Se.Co.V.di Volontariato e P.C. ANC, ha spiegato icompiti e l’impegno sociale dell’Asso-ciazione Nazionale Carabinieri nell’at-tività di Protezione Civile.

Dopo il brindisi di benvenuto servi-to nel giardino esterno del ristorante,gli ospiti e le Autorità sono stati accoltinella sala convegni dal presidente dellanostra sezione nonché vicepresidentenazionale Comm. Dott. Vincenzo Ribo-ni, che nelle parole di saluto e di ringra-ziamento ha posto l’accento sul signifi-cato dell’appartenenza all’UNCI e sulvalore che nel campo del sociale e delvolontariato l’Associazione svolge. Altavolo della presidenza erano presentiil Sindaco di Vicenza ora anche presi-dente della Provincia Dott. Achille Va-riati, il Gen. Nando Romeo Anniballi,Ispettore Regionale ANC, l’On. Prof.Luigi D’Agro, il Direttore delle Carceri diVicenza Dott. Cacciabue, il vicepresi-dente UNCI di Vicenza Comm. Gallia-no Ceola e l’Uff. Angelino Gemmo, ispi-ratori il primo delle borse di studio perstudenti e realtà culturali e il secondodel premio consegnato in tale giornataai volontari della Protezione Civile. Do-po un breve intervento del Sindaco diVicenza Uff. Dott. Variati, è stato conse-gnato dal presidente Riboni a nomedella sezione UNCI vicentina, il diplo-ma di Socio Onorario per la sua costan-te partecipazione alle iniziative e agli

incontri della sezione UNCI. Il SindacoAchille Variati ha espresso parole di ap-prezzamento per l’impegno che l’UNCIvicentina esplica nei vari della campidella cultura e della solidarietà.

Successivamente il segretario Uff.Silvano Miotello e il Cav. Giovanni LaFace, organizzatori dell’evento, hannoproceduto unitamente alle autoritàpresenti alla consegna dei diplomi as-sociativi ai nuovi iscritti: Cav. OnorinaPretto da Lugo di Vicenza e Cav. Erman-no Zenari da Caltrano. Diploma di re-

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UNCI VICENZA

Diploma a Cav. Onorina Pretto

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cente nomina al grado superiore con-segnato anche al socio Ufficiale GinoCogo da Schiavon.

Altro momento significativo, dopo iltaglio della torta e la consegna di unsimbolico omaggio floreale a tutte le si-gnore presenti, si è svolto quando ilComm. Riboni ha rivolto un sentito rin-graziamento a tutte le donne per la loropresenza ai nostri incontri e per la lorogenerosità quotidiana e nell’ambito fa-miliare e in quello del sociale.

A conclusione dell’evento, salutatitutti i partecipanti, il presidente ha ri-volto un particolare plauso per la di-sponibilità ai consiglieri del Direttivopresenti, Gr. Uff. Linda Pasqualetto,Comm. Nazzareno Giaretta, UfficialiPierangelo Cangini e Armando Ner-tempi, Cav. Antonino Spadaro e Cav.Giuseppe La Rosa.

Silvano Miotello

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIAUNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Diploma a Cav. Ermanno Zenari (foto in alto), diploma a Uff. Gino Cogo (foto in basso)

Quando un componente del Consiglio Direttivo della sezionedi Vicenza viene insignito di una onorificenza, è consolidatatradizione che il neodecorato riunisca a convivio i colleghi.Questa volta è toccato al delegato provinciale Dott. Pierange-lo Cangini, recentemente nominato “ufficiale” dell’OMRI, checon piena soddisfazione ha rinnovato la felice consuetudinechiamando per un’agape fraterna gli amici e colleghi presso ilcaratteristico ristorante “Molin Vecio” di Caldogno (VI).Erano presenti il presidente provinciale e vicepresidente na-zionale Comm. Dr. Vincenzo Riboni, il vicepresidente Comm.Galliano Ceola, il segretario Uff. Silvano Miotello, la Gr. Uff. Lin-da Pasqualetto, l’Uff. Armando Nertempi e i cavalieri Giusep-pe La Rosa, Giuseppe Lo Cascio e Antonino Spadaro. Non èmancato, graditissimo ospite, anche l’ex presidente UNCI diVicenza Uff. prof. Mario Bagnara. L’occasione è stata propizianon solo per rinsaldare quei vincoli di amicizia e stima che re-ciprocamente legano i convenuti ma anche per ragionare in-sieme della difficile situazione che attraversa il nostro Paesee del ruolo che in tale contesto può assumere su diversi fronti

chi è insignito di una distinzione onorifica auspicando che i“cavalieri” anche in questo nostro tempo siano ancora “senzamacchia e senza paura” percorrendo le strade di un rinnovatoimpegno solidaristico. Al levar dei calici sono state appuntateal petto le insegne di “ufficiale” al neodecorato che con com-mozione e riconoscenza ha ringraziato tutti gli amici.

aGaPe del direttivO UNci della SeziONe Berica

IL NOTAIO RISPONDEStart-up

innovativa

arissimi soci, l’argomento di cuivi parlerò riguarda la start-upinnovativa, figura introdotta dalLegislatore con il D.L. n. 179/

2012 e successive modifiche.Con il termine start-up innovativa

si definisce la società di capitali (quin-di spa, srl e sapa), anche in forma disocietà cooperativa, le cui azioni nonsono quotate e che ha come oggettosociale esclusivo o prevalente lo svi-luppo, la produzione e la commercia-lizzazione di prodotti o servizi innova-tivi ad alto valore tecnologico.

L’obiettivo perseguito è quello difavorire la nascita di una nuova classeimprenditoriale, e quindi l’attrazionedi talenti e di capitali dall’estero, conl’auspicio che ciò possa contribuirealla ripresa dell’economia nazionale ead un aumento dell’impiego dei gio-vani.

Perché una società possa definirsistart-up innovativa devono ricorrereuna serie di requisiti, alcuni dei qualisono necessari, altri solo alternativi.

Quanto ai primi si richiede che:• la società sia costituita da non più di

60 mesi• la sede principale sia in Italia• il valore complessivo di produzione

non superi i 5 milioni di euro• non possano essere distribuiti utili• l’oggetto sociale sia quello suddetto• la società non risulti da un’operazio-

ne di fusione o scissione né da unacessione di azienda o ramo d’azien-da.

Quanto ai secondi, la società dovràpossedere almeno uno dei parametriindicati, relativi al valore degli investi-menti in ricerca e sviluppo, alle parti-colari qualifiche del personale impie-gato ovvero all’utilizzo di specifichelicenze o brevetti.

Per quanto concerne la disciplina

sostanziale il Legislatore ha previstouna serie di deroghe alla normativa co-dicistica, in particolare con riferimentoalle procedure da adottare in caso di ri-duzione per perdite del capitale socia-le, anche laddove questo scenda al disotto del minimo legale, nonché dero-ghe alla disciplina della società a re-sponsabilità limitata con la possibilitàdi creare categorie di quote fornite diparticolare diritti.

A queste vanno aggiunte le agevola-zioni di tipo economico nella fase dicostituzione della società (esenzionedal pagamento dell’imposta di bollo,dei diritti di segreteria e del diritto an-nuale in favore della Camera di Com-mercio), le agevolazioni per l’assun-zione di personale (riconoscimento diun credito d’imposta), diverse ipotesidi detrazioni e deduzioni fiscali, non-ché l’esclusione dall’assoggettamentoalla disciplina del fallimento al ricorre-re di determinate condizioni.

In conclusione, la start-up innovati-va presenta senz’altro degli aspetti in-teressanti, che qui è stato possibiletrattare solo sommariamente, e chemeriterebbero una più approfonditadisamina.

Come sempre, resto a disposizionedi coloro che fossero interessati all’ar-gomento, per fornire ulteriori chiari-menti contattandomi all’indirizzo mailche troverete alla fine di questa breveesposizione.

Maria Maddalena Buoninconti

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Le vostre domande potete inviarle al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] numero di telefono: 045 8003658numero di fax: 045 8009979sito web: www.notaiobuoninconti.it

L’Ordine Civile di Savoia e l’Ordine al Merito delLavoro

Insegne dell’Ordine dei S.S. Maurizio e Lazzaro eMedaglia Mauriziana

Il “Piccolo Collare” dell’Ordine Supremo della SS. Annunziata

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Gli ordini cavallereschiin italia dalla Monarchiaalla repubbica

urante il Regno d’Italia (1861-1946), il “sistema premiale” ita-liano si rifaceva all’art. 78 delloStatuto il quale, mantenendo

gli Ordini cavallereschi già esistentinello Stato sardo e facenti capo a CasaSavoia, aveva attribuito al sovrano ilpotere di “creare altri ordini e di pre-scriverne gli statuti”. Il re esercitava ta-le prerogativa come titolare di un suopotere, coadiuvato solo marginalmen-te dal governo, la cui partecipazione fusempre molto limitata perché, perl’istituzione di nuovi ordini o per la ri-forma di quelli già esistenti, il re agivain forza di un proprio diritto. Tale au-tonoma capacità legislativa della Co-rona comprendeva la facoltà di ema-nare norme relative al conferimento didistinzioni equestri ma anche il poteredi emanare norme relative alla loro re-voca, senza alcuna possibilità per isingoli di ricorrere contro gli eventualiprovvedimenti adottati. Per quanto ri-guarda onorificenze non concesse dalsovrano, mentre erano ufficialmenteautorizzabili nel regno Ordini che fos-sero emanazioni di altri ordinamentistatuali, fu lasciato ampio spazio all’at-tività di istituzioni equestri (o sedicen-ti tali) di iniziativa privata e del tutto

indipendenti dallo Stato. Mancando lacaratteristica della “pubblicità” e trat-tandosi di distinzioni onorifiche diprovenienza privata vi era però l’obbli-go per l’insignito di specificare il nomedell’ordine di cui si dichiarava decora-to; oltre a ciò non erano previsti altriadempimenti né sanzioni di cui all’art.498 c.p.1 Successivamente si aprì unperiodo di vero e proprio vuoto legisla-tivo, tra il 13 giugno 1946 e il 31 dicem-bre 1947, caratterizzato da discutibilisentenze in favore di soggetti “cavalle-reschi” privati emesse da organi giudi-ziari non particolarmente preparatisotto l’aspetto dottrinario e in assenzadi un contraddittorio o, comunque,non avendo come controparte un’ade-guata rappresentanza dello Stato e del-l’interesse pubblico.

Anche il periodo 1948-1951 fu ca-ratterizzato da gravi incertezze perché,con l’entrata in vigore della Costituzio-ne repubblicana, accadde che alcunidegli Ordini del Regno d’Italia furonofatti propri dal nuovo ordinamento, al-tri furono dichiarati soppressi, altri an-cora riconosciuti solo per quanto ri-guardava i conferimenti già avvenuti(nel primo gruppo rientrano l’OrdineMilitare di Savoia e l’Ordine al Merito

del Lavoro, nel secondo l’Ordine dellaSS. Annunziata, nel terzo gli Ordini deiS.S. Maurizio e Lazzaro e della Coronad’Italia). Di altri soggetti non si facevamenzione per cui, nonostante questenorme parziali di indirizzo, la situazio-ne restò aperta ancora a sentenze con-traddittorie fino alla successiva leggen° 178/51, quando i princìpi enunciatinella Carta costituzionale furono orga-nicamente inseriti nell’art. 9 della leg-ge 3-3-1951, n. 178, istitutiva dell’Ordi-ne al Merito della Repubblica Italiana,con la riserva di provvedere con altralegge (mai emanata) per quanto ri-guardava gli Ordini conferiti dalla mo-narchia e non menzionati (Ordine Ci-vile di Savoia). Il principale intentodella Legge 178/51 – oltre a quello diistituire l’Ordine al Merito della Re-pubblica – era, come vedremo, quellodi mettere ordine nella complessa si-tuazione venutasi a creare nel settoredelle onorificenze dopo la proclama-zione della Repubblica Italiana. Eraevidente la necessità di sostituire conun nuovo sistema premiale nazionalequello precedentemente utilizzato du-rante il regime monarchico2 ma anchequella di regolamentare l’uso delle nu-merose istituzioni cavalleresche opseudo-cavalleresche – più o meno in-

dipendenti – che già operavano o ini-ziavano allora a operare sul territorionazionale.

Alberto Lembo

D

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

1 È importante citare questopresupposto giuridico perché adesso si appigliano, ancora oggi,tutti i sedicenti “ordiniindipendenti” o “sovrani”.Questa situazione, infatti,permise ad alcuni soggetti,autodefinitisi “Ordini”, purchiaramente di diritto privatosecondo l’ordinamento italiano,di operare e diffondersi senzascontrarsi con altre realtàufficiali.2 Prima della Legge 178/51erano stati emessi altriprovvedimenti legislativi perl’istituzione dell’“Ordine dellaStella della Solidarietà Italiana”(D.L. 703/47 e 812/48). Sonosuccessive la riconferma, conmodificazioni, dell’“Ordine alMerito del Lavoro” (L. 199/52) e,nel 1956, la trasformazione dell’“Ordine Militare di Savoia”in “Ordine Militare d’Italia” (L. 25/56).

La Gran Croce dell’Ordine della Corona d’Italia

RUBRICAONORIFICENZE

Si è spenta una donna straordinaria,di forte spessore morale, la nostra so-cia Comm. M.d.L. Zaira Cagnoni chesi è prodigata nella politica e nell’im -pegno sociale, offrendo aiuti e com-petenze nei suoi numerosi incarichidurante la sua lunga esistenza. Ricor-diamo alcuni dei suoi notevoli impe-gni: a Bergamo per ben 50 anni ha diretto la Casa della Lavoratrice, pro-digandosi nell’accoglienza delle don-ne in difficoltà. In precedenza a 21 an-ni si era impegnata a condurre unpensionato di nostri connazionali im-migrati al Canton Zurigo. Prestigiosi itre mandati come Assessore ai Servi-zi Sociali, è stata pure presidente delcomitato Italiano per la difesa delledonne dell’Opera Bergamasca per la

salute del fanciullo, del Pensionatouniversitario, della Croce Rossa diBergamo, dell’assemblea dei sindacidell’ASL e responsabile dell’ufficio dipubblica tutela degli Ospedali Riunitidi Bergamo. Fra le varie riconoscenze,ricordo la “Croce Pro Ecclesia et Pon-tifice”, conferitale da Paolo VI, quelladi Commendatore al merito della Re-pubblica e quella di Maestra del Lavo-ro. Nel 2000 il Comune di Bergamo, inseduta straordinaria, le assegnò unaBenemerenza per l’impegno nel so-ciale. Infine nel 2003 la Regione Lom-bardia le ha attribuito uno dei più altiriconoscimenti, “La Rosa Camuna”,per il suo impegno civile e sociale afavore della gente lombarda. Unadonna che ha saputo donare a tante

generazioni di giovani un punto di rife-rimento fondamentale per crescere ediventare autonomi.

Tina Mazza

cOMM. M.d.l. zaira caGNONiNOI DONNE UNCI

Martina Dei Cas

TramaLungo la via dei sogni spez-zati si consuma l’infanzia deibambini del Diablo. Intorno aloro una periferia sofferente,colorata come una giostra esubdola più di un labirinto.Un destino già scritto perJoaquin e Thalia, se non fos-se per un misterioso qua-derno rosso e per la tenaciadi donna Brenda, pronta anascondersi nelle foreste delNord pur di tenerli al sicuro,anche a costo di affrontarerancori antichi quanto laguerra civile. A fare da cornice un Nicara-gua popolato da bande sen-za scrupoli ed eroi per nullastraordinari, in mezzo a unanatura mozzafiato, tra ca-scate e miniere d’oro.Una struggente storia d’a -mi cizia, perdono e riscatto,senza tempo né latitudine,intrisa di polvere, caffè eumanità. L’irresistibile richiamo di unpassato oscuro che sembranon lasciare scampo e di unfuturo che farà di tutto peressere riscritto.

italianità

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

AUTORI

al 1890 al 1996 (dopo il Trattato diSchengen, la circolazione di per-sone è libera in UE), ben 28 mi-lioni d’italiani hanno lasciato,

per necessità, il Bel Paese. Siamo, ormai,alla quinta generazione di nostri conna-zionali nel mondo. Con i figli e i nipotinati all’estero, il loro numero ha superatoi 60 milioni; anche se coloro che hannomantenuto la nostra cittadinanza sonopoco meno di 4 milioni. Per anni, pococonsiderati in Patria, molti nostri emi-grati hanno sperato che il loro profilod’italianità si sarebbe ricostituito. Non èstato così. Se il processo continuerà, co-me lo conosciamo, potrebbe rimaneredisatteso. Per gli italiani oltre confine,non esistono diritti acquisiti in Patria e laloro rappresentatività a livello normati-vo è ancora tutta da avvalorare.

Certo è che, dopo tanti sacrifici, la no-stra Comunità nel mondo è riuscita a in-tegrarsi. Pur con cinque generazioni, gliitaliani all’estero sono restati, “ufficial-mente”, pochi. L’integrazione è riuscita afornire una nuova dimensione di vita neiPaesi ospiti. Tant’è che molti hanno cam-biato cittadinanza e per chi ha mantenu-to quell’italiana, al voto nazionale nonmanifesta particolare interesse. Eppure,limitandoci al Vecchio Continente, gliitaliani sono più di due milioni. Molti so-no figli, se non nipoti, di chi, negli anni’50/60, si era recato al lavoro nelle minie-re con contratti di “scambio”(braccia percarbone). Le Americhe erano lontane,ma l’Europa era vicina e le sue frontieres’aprivano alla nostra gente che chiedevasolo pane e lavoro. La dignità sarebbe ve-nuta dopo. Rammentiamo, con profon-da amarezza, le scritte che apparivano incerti locali pubblici dell’Europa: “Divietod’ingresso agli italiani”. Tutto, ora, sem-bra lontano. Eppure è storia di ieri. Oggiimpensabile, ma che ha segnato almenouna generazione. Ora, in UE, i problemi

si sono modificati; pur essendo, in parte,presenti ancora alcuni. È di scena il Par-lamento Europeo, la moneta unica, laBanca Centrale, ma i nazionalismi, an-che in questo 2015, hanno il sopravventosul concetto di tutela dei problemi socio-economici del Vecchio Continente. L’ap-prezzamento per chi ha conservato lacittadinanza d’origine è indiscutibile, manon basta.

La posizione d’italiano all’estero nondovrebbe essere equiparata ai residentinella penisola unicamente al momentodel voto. Ai connazionali nel mondospetta un trattamento più consono al lo-ro stato. Ma quando? E come? Sono in-terrogativi che non sono stati ancora ri-solti; perché mai affrontati. Quelli chescarseggiano restano i “fatti” irrisolti. Loscriviamo perché l’Italianità non è untermine vago e indistinto; ma una realtàche può essere di sostegno anche per ilPaese d’origine.

D di Giorgio Brignola

Gli italiani non devono dimenticare la storia della propria Patria da tra-smettere ai giovani; una storia non da studiare semplicemente sui libri discuola, una storia da vivere, con chi ancora rievoca momenti del conflittomondiale raccontati dai nonni e dai bisnonni.Rappresentano esperienza di vita, quella cronaca dell’anno 1915 che oggia distanza di cento anni va portata alla luce attraverso un ricordo dell’an-niversario dell’inizio della Grande Guerra, ma anche dell’orgoglio nazionale. Inoltre è importante ricordare alle giovani generazioni che nella GrandeGuerra 1915-1918 morirono più di seicentomila giovani e ci furono più diun milione di feriti con un unico obiettivo: la Patria. Il popolo italiano a ricordo di questo evento non deve dimenticare quantisono caduti per la Patria, per un Paese libero e democratico per i principidi fratellanza, di eguaglianza e di giustizia, nei valori della propria storia edella propria civiltà. Tutti questi sentimenti riportano la testimonianza che ci unisce fin dai gior-ni del grande conflitto mondiale che viene chiamata Giornata della Vittoria.

Antonio Guarnieri

1915: 100 aNNi dal PriMO cONflittO MONdiale

il quaderno del destino

artina Dei Cas è arrivata in Ni-caragua (America Centrale)per la prima volta nel 2011con il progetto “Giovani Soli-

dali”, dopo una settantina di ore di cor-so a Rovereto (TN) sulla cooperazione esulle sue Istituzioni, governative e non.Ad accoglierla una realtà cosmopolita edinamica, pulsante di vita, povertà econtraddizioni. Dopo una breve sostanella capitale Managua, non ancoracompletamente ricostruita dopo il ter-remoto del 1972, è partita per il Nord, indirezione Waslala, ospite dell’Associa-zione Italia- Nicaragua all’Istituto Agro-pecuario Ubaldo Gervasoni.

In questa cittadina arroccata tra lecolline, resa famosa dalla coltivazionedi cacao e caffè, ha scoperto un mondonuovo, dove l’elettricità e l’acqua cor-rente sono un lusso per pochi e una ra-gazza su tre è già mamma prima di averraggiunto la maggior età. Nonostante lamiseria, non è raro imbattersi in ragazziche lavorano tutta la settimana neicampi e il sabato e la domenica, anzichésvagarsi, studiano per costruirsi un av-venire migliore. I loro racconti, le con-versazioni origliate sugli autobus giallicon i Santini della Vergine appiccicatidappertutto, le leggende sussurrate el’aria intrisa di speranza e voglia di ri-scatto che si respira nelle cucine fumo-se delle comunità contadine sono allabase del suo romanzo “Cacao Amaro”,ed. Miele 2011. Una volta tornata in Ita-lia Martina desiderava comprendere,raccontare, non dimenticare e aiutarein maniera concreta.

Nella convinzione che il riscatto du-raturo di un Paese non possa prescinde-re dall’istruzione dei bambini di oggi,che saranno i cittadini di domani, è na-to il progetto “Un libro per una bibliote-ca”. Grazie al sostegno di tanti lettori edei soci dell’UNCI, il progetto ha fornito

i libri di tutte le materie dal primo alquinto anno per i cicli di tecnico agrarioe tecnico veterinario, i dizionari e i ma-nuali di settore ai ragazzi dell’IstitutoGervasoni di Waslala. Nel medesimopolo scolastico è stata costruita ancheuna piccola biblioteca, fornita di classi-ci, saggi e romanzi adatti alla compren-sione sia degli studenti che delle giovaniche spesso a seguito alla gravidanza so-no costrette ad abbandonare il propriopercorso formativo. È stato infine com-prato uno stock di giochi interattivi perla Finca de los niños, il nuovo centro perbambini abusati e lavoratori legato al-l’Istituto; ultimo acquisto la tela cerataper il pick-up usato per il trasporto deibambini.

Nell’agosto 2013 Martina è tornata inNicaragua per verificare l’andamentodel progetto. Subito la sua attenzione èstata catturata dalle tante piccole mi-gliorie apportate nella regione, come lastrada per la capitale della provinciamaggiormente asfaltata e i purificatoriper rendere l’acqua potabile disponibiliin molte comunità contadine. Contem-poraneamente però ha notato come glialti costi delle uniformi e la necessità di contribuire al mantenimento dellafamiglia comportino alti tassi di abban-dono scolastico. Si consuma così nel-l’ombra l’infanzia di migliaia di piccolilustrascarpe e venditrici ambulanti,privati non solo del loro presente, maanche del loro futuro. Da questa grandeingiustizia, ma anche dalla convinzio-ne che come dicono gli indios “gota agota se perfora la roca” (goccia a gocciasi perfora la roccia) e che con costanzae dedizione si possano abbattere anchegli ostacoli più insuperabili, è nato ilsuo secondo romanzo “Il quaderno deldestino”.

Pierlorenzo Stella

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RUBRICA LETTERARIA

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NOTIZIE DALLA SEGRETERIA GENERALE

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 43 SETTEMBRE 2015

“IL CAVALIERE D’ITALIA” PRO AISLAL’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia mette a disposizione per AISLA nientemeno che l’intera ultima pagina dicopertina della loro rivista nazionale “IL CAVALIERE D’ITALIA”.

L’organo nazionale ufficiale d’informazione, cultura, arte, sport, turismo e attualità dell’UNCI, nell’edizione di aprile2015 ha gentilmente dedicato l’ultima pagina di copertina alla sensibilizzazione verso la S.L.A. e alla “campagnadi tesseramento AISLA 2015”.

Un sentito ringraziamento all’UNCI e in particolar modo al presidente nazionale e direttore editoriale della rivistaquadrimestrale "Il Cavaliere d’Italia" Gr. Uff. Marcello Annoni.Un grazie specialissimo al coadiutore del citato periodico e segretario provinciale della sezione di Trento dell’UNCI,nonché nostro prezioso socio AISLA Trentino Alto Adige, Cav. Pierlorenzo Stella.Grazie anche a tutto lo staff della laboriosa redazione della rivista, per la generosa e sensibile vicinanza ad AISLA,nella speranza che questo sia solo l’inizio di una fattiva futura collaborazione. Nella reciprocità del motto: “PERSONE CHE AIUTANO PERSONE. INSIEME SI PUò”! Grazie di cuore da AISLA Trentino Alto Adige.

Ringraziamento all’UNCI pubblicato sul sito internet: www.aislatrentinoaltoadige.it

VERONA

L’accerchiamento delle brutte notizie che ci accompagnano in questo periodo viene interrotto il giorno2 giugno 2015 quando, in occasione del 69° anniversario della fondazione della Repubblica, celebratosiin Piazza dei Signori a Verona, alla presenza di Sindaci e Autorità, il prefetto vicario Iginio Olita haconsegnato al nostro Socio, Comm. Vittorio Rocca, la Medaglia d’Onore concessa dal Capo dello Statoai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti. È stato un momento di commozione e di ricordi che ha reso la piazzasilenziosa e attenta alle parole, e non di circostanza, con le quali il Dott. Olita ha aperto la cerimonia. Il Comm. Vittorio Rocca,già Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, forte dei suoi 96 anni, si è permesso anche di scherzare precisando, presentandosi,…quello vero! La Medaglia d’Onore gli è stata concessa a riconoscimento dei suoi anni di prigionia a seguito della cattura daparte dei Tedeschi nel 1941 a Lubiana con la deportazione nei lager in Germania fino al 1945. Al Maresciallo Rocca l’affettuosavicinanza di tutta l’Associazione con i migliori auguri e con l’appuntamento al 19 febbraio 2016 per un brindisi al suo ennesimocompleanno.

Renato Accili

VENEZIA

Nozze d’Oro per il consigliereprovinciale dell’UNCI di Venezia,Comm. Emilio Doria, che nel 1965 hasposato la signora Luciana Tiozzo. Il Consiglio Direttivo con gli iscrittiveneziani, unitamente a tutti i sociUNCI, formulano vivissimecongratulazioni alla coppia perl’importante traguardo raggiunto.

TRENTO

Sabato 11 luglio u.s., il socio dellasezione provinciale dell’UNCI diTrento, Cav. Sergio Froner, e la gentileconsorte Pierina Fruet, attorniati dailoro familiari, hanno festeggiato il 50°anniversario di matrimonio. Vivissimirallegramenti e congratulazioni perl’ammirevole traguardo raggiunto.

COME SI PIEGA LA BANDIERAITALIANA

In genere, quando si vuole piegare la bandiera, subito viene in mente ilmetodo all’americana (prima a metàe poi a triangoli, chiudendo con lestelle) ma la nostra bandiera ha unasua procedura ben precisa daseguire, dovuta al fatto che ha bandeverticali.Si deve prima piegare in tre partiseguendo le fasce dei colori e poi inquadrati facendo in modo che ilverde in esterno chiuda il tutto. La bandiera va piegata lungo le lineeorizzontali che separano i colori.Dopo la piegatura deve esserevisibile solo la parte bianca da unlato e dall’altro quella verde.Infine, la bandiera va richiusa inmodo che sia visibile solo il coloreverde.

BERGAMOIl 21 maggio 2015 il socio Comm.Alessandro Fumagalli e la moglie Lucia hanno festeggiato il 60°anniversario di matrimonio. Da parte di tutti noi e in particolar modo dai socidella sezione di Bergamo, auguri perquesto meraviglioso traguardo.

IL NOSTRO RICORDO

CI HANNO LASCIATO…Uff. BIANCO GERMANA BERGAMOCav. BIGINI BRUNO VERONACav. BORDOGNA FERNANDO BERGAMOComm. CAGNONI ZAIRA BERGAMOCav . CESAURI CORRADO PERUGIACav . CREPAZ IVO TRENTOUff. MARCOLONGO ORAZIO UDINEComm. POZ ARRIGO UDINEComm. SALVAGNO MARIO VERONACav. SITTARO VALERIANO UDINECav. TILOCA FRANCO UDINE

La redazione della rivista “Il Cavaliere d’Italia” e le sezioni provinciali dell’UNCI con i proprimembri disseminai sull’intero territorio nazionale, vicini alle famiglie dei soci venuti a man-care, si uniscono al loro dolore e preghiere.

Molti immigrati, perseguitati nei loro Paesi anche perchécristiani, lasciano il loro Paese in guerra, pagando cifreastronomiche agli scafisti, per cercare un mondo migliore,per godere della libertà e della democrazia ed essere per-sone libere. Sarebbe la fine di un incubo derivante dalledittature ancora esistenti nel mondo moderno e come ini-zio di un periodo di rinascita e di speranza per un futuro di-verso da quello da cui provengono e per dare una vita mi-gliore alla propria famiglia e ai propri figli.Se noi italiani ed europei avessimo un atteggiamento ma-turo nei confronti di tutti quei popoli che rivendicano la li-bertà e la loro crescita democratica, avremmo capito le lo-ro ragioni e saremmo in grado di aiutarli. Non è possibilelasciare sola l’Italia a occuparsi di questi fratelli che sbar-

cano sulle nostre coste rischiando la vita. Loro hanno bi-sogno di aiuto perciò i Paesi, cosiddetti evoluti, dovrebbe-ro intervenire e aiutarli. Certamente non avremmo tuttiquesti sbarchi se l’aiuto arrivasse nei loro Paesi di origine.Tutto il mondo conosce bene le condizioni e le problema-tiche di questi Paesi e certamente sanno che, se non ven-gono aiutati a risolvere i loro conflitti, continueranno a par-tire con mezzi di fortuna e si avranno ancora tanti mortinel Mediterraneo e tanti sbarchi sulle coste italiane meri-dionali. Cosa aspettiamo? Perché tutti gli Stati sovrani nonsi mettono intorno a un tavolo per pacificare la Libia e im-pedire tutti questi sbarchi mortali?

Antonio Guarnieri

iMMiGrati: tUttO il MONdO ha l’OBBliGO di iNterveNire!

TRENTO

Il ConsiglioDirettivodella sezioneprovincialedell’UNCI diTrento porgeall’amico esocio Cav. Daniele Vettori,Luogotenente dell’Arma deiCarabinieri in quiescenza, vivissimecongratulazioni per il conferimentodella Medaglia Mauriziana per il compimento di cinquant’anni di onorato servizio militare, avvenutocon una solenne cerimonia il 25 luglio 2015 presso il ComandoProvinciale dei Carabinieri di Trento.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Il 3 luglio 2015 i soci Comm. DamianoBussini e Maria Pia Pennati hannofesteggiato il 50° anniversario di matrimonio. Un augurio speciale da tutti i soci UNCI e uno particolaredagli amici della sezione di Bergamo.