il centro luglioagosto 2013
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7/28/2019 Il Centro LuglioAgosto 2013
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Aut.ne Tribunale di Livorno n 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB LIVORNOAnno XIII - n 135 Luglio-AgostoLuglio-AgostoLuglio-AgostoLuglio-AgostoLuglio-Agosto 2013
LEditorialedi Enrico Dello Sbarba
Forseun filo
di speranzama....
segue a pag. 2
Il calzino
Italia
Un articolo dellOn. Ivo Butini
In quel tempo che ventanni fa si chia-m tangentopoli (mani pulite, per gliigienisti) emerse il proposito di rove-sciare lItalia come un calzino. E qual-cosa venne rovesciato davvero: i par-titi, quei partiti che avevano fatto laresistenza, la repubblica, la costituzio-ne e la ricostruzione. Finiva cos letpolitica che si usa chiamare prima re-
pubblica. E seguito un ventennio chesi usa chiamare seconda repubblica,unet abbastanza confusa, dominatada Silvio Berlusconi.Oggi anche la seconda repubblica va-cilla perch arrivato Beppe Grillo.Lideologo accreditato del Movimen-to 5 Stelle, il professore Paolo Becchi,ha spiegato al Corriere della Serache la gente ha cominciato a perce-pire che il Movimento nuovo, radi-
cale, pericoloso perch vuole ribalta-re lItalia come un calzino.Dopo ventanni ci risiamo col calzino.Nel suo discorso elettorale dellultimomaggio a Siena Beppe Grillo chiar ilvalore rivoluzionario della rabbia: ioesprimo la vostra rabbia, la contengo,e questa rabbia che ci unisce unacosa buona, per cambiare non solo lapolitica, ma il mondo, la civilt. Com-ment serenamente Aldo Cazzullo
che, intanto, Beppe Grillo se la pren-deva con Pierluigi Battista e il Corrie-re della Sera.Noi crediamo di eleggere attraversole elezioni senatori e deputati. No.Beppe Grillo precisa che non ci sono
I confortanti, positivi risulta-
ti ottenuti a Bruxelles dal no-
stro Presidente del ConsiglioEnrico Letta dovrebbero apri-
re una fase nuova e creare le
condizioni per una ripresa, spe-
cialmente nel campo degli in-
vestimenti riproduttivi, sem-
brano avere attenuato i contra-
sti, le polemiche, le prese di
distanza che caratterizzano i
rapporti tra i partiti che sosten-
gono questo governo.
A poco pi di due mesi dalla
sua formazione, dopo i trau-
mi conseguenti allambiguo
risultato elettorale ed al dispe-
rato tentativo di Pierluigi
Bersani di ricercare una im-
possibile intesa con il
M5stelle, la vita del governo
Letta, quello delle grandi in-
tese, naviga in un mare cre-
scente di difficolt che si sono
naturalmente acuite dopo la
sentenza del Tribunale di Mi-lano nei confronti di Silvio
Berlusconi.
senatori e deputati, ci sono solo porta-voce, che devono fare quello che diceil Movimento. Chiarisce bene VitoCrimi: i parlamentari non debbono ra-gionare di strategie politiche e di alle-anze. Il parlamentare deve dire se daccordo o no su una mozione, su unsingolo tema.Quando il giornalista Alessandro Tro-
cino osserva al portavoce LorenzoBattista che la Costituzione della Re-pubblica garantisce la libert di espres-sione, linteressato (che senatore)risponde: ma noi siamo oltre, abbia-mo fatto la Costituzione a 5 Stelle.Alessandro Furnari coglie un punto de-licato quando avverte che i prossimieletti dovranno tener conto che nonpossiamo entrare tutti, ma solo coloro
Come consuetudineIl Centro
nel mese di agosto non uscire riprender le pubblicazioni
a settembre.
segue a pag. 2
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Politica e-mail: [email protected] Politica
Forse
un filo
di speranza,
ma...
dalla prima pagina
Periodico mensiledel Circolo Culturale
Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005
Redazione ed Amministrazione:
Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno
e.mail: [email protected]
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DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello SbarbaEnrico Dello SbarbaEnrico Dello SbarbaEnrico Dello SbarbaEnrico Dello Sbarba
Giornale chiuso in tipografia ilGiornale chiuso in tipografia ilGiornale chiuso in tipografia ilGiornale chiuso in tipografia ilGiornale chiuso in tipografia il 5/7/20135/7/20135/7/20135/7/20135/7/2013
Hanno collaborato a questo numero:
Cristina Battaglini, Marcello Battini,Cristina Battaglini, Marcello Battini,Cristina Battaglini, Marcello Battini,Cristina Battaglini, Marcello Battini,Cristina Battaglini, Marcello Battini,Jacopo Bertocchi, Gerardo Bianco,Jacopo Bertocchi, Gerardo Bianco,Jacopo Bertocchi, Gerardo Bianco,Jacopo Bertocchi, Gerardo Bianco,Jacopo Bertocchi, Gerardo Bianco,Ivo Butini, Massimo Cappelli, BarIvo Butini, Massimo Cappelli, BarIvo Butini, Massimo Cappelli, BarIvo Butini, Massimo Cappelli, BarIvo Butini, Massimo Cappelli, Bar-----tolo Ciccardini, Vincenzo Greco,tolo Ciccardini, Vincenzo Greco,tolo Ciccardini, Vincenzo Greco,tolo Ciccardini, Vincenzo Greco,tolo Ciccardini, Vincenzo Greco,Luca Lischi, Mario Lorenzini, SilviaLuca Lischi, Mario Lorenzini, SilviaLuca Lischi, Mario Lorenzini, SilviaLuca Lischi, Mario Lorenzini, SilviaLuca Lischi, Mario Lorenzini, SilviaMenicagli, Marisa Speranza, FrancoMenicagli, Marisa Speranza, FrancoMenicagli, Marisa Speranza, FrancoMenicagli, Marisa Speranza, FrancoMenicagli, Marisa Speranza, Franco
Spugnesi, Cristiano TSpugnesi, Cristiano TSpugnesi, Cristiano TSpugnesi, Cristiano TSpugnesi, Cristiano Toncelli.oncelli.oncelli.oncelli.oncelli.
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,Massimo Cappelli,Massimo Cappelli,Massimo Cappelli,Massimo Cappelli,
Laura Conforti BenvenutiLaura Conforti BenvenutiLaura Conforti BenvenutiLaura Conforti BenvenutiLaura Conforti Benvenuti
Alberto Conti, Salvatore DAngelo,Alberto Conti, Salvatore DAngelo,Alberto Conti, Salvatore DAngelo,Alberto Conti, Salvatore DAngelo,Alberto Conti, Salvatore DAngelo,
Francescalberto De Bari,Francescalberto De Bari,Francescalberto De Bari,Francescalberto De Bari,Francescalberto De Bari,
Davide Livocci, Mauro Paoletti,Davide Livocci, Mauro Paoletti,Davide Livocci, Mauro Paoletti,Davide Livocci, Mauro Paoletti,Davide Livocci, Mauro Paoletti,
Marisa Speranza, Franco Spugnesi.Marisa Speranza, Franco Spugnesi.Marisa Speranza, Franco Spugnesi.Marisa Speranza, Franco Spugnesi.Marisa Speranza, Franco Spugnesi.
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Via Pisacane 7, te l. 0586/814033 - Liv orno
Il calzino Italia
Siamo di fronte ad una situazione pa-
radossale e cio quella di una compo-
nente della maggioranza - il PdL - in
fase di liquidazione per essere sostitu-
ito dalla rinata Forza Italia che, at-
traverso i suoi principali esponenti,
continua, con un crescendo rossinia-
no, ad attaccare il governo ed a con-
trastarne quasi, se non tutte, le deci-
sioni assunte e sicuramente concertatenel Consiglio dei Ministri il cui vice-
presidente e ministro degli interni
Angiolino Alfano - leader del PdL.
Che il clima politico complessivo sia
estremamente pesante appare sconta-
to, che questo governo sia sostenuto
da due componenti politiche opposte
e contrarie in tutto altrettanto vero,
ma che esponenti di rilievo del PdL
continuino a mettere in discussione la
validit e la credibilit dellesecutivo
di cui fanno parte integrante un
aspetto che resta fuori da ogni logica
del buon senso.
Giornalmente si assiste alla sistemati-
ca durissima critica, per esempio, del
presidente dei deputati - limmarce-
scibile on. Brunetta - abilitato a svol-
gere un ruolo di mera opposizione ad
ogni provvedimento del governo Let-
ta.
Quella che stiamo vivendo, insomma,
assomiglia ad una situazione kafkia-
na. Si pretende, senza accertarne le
possibilit e le disponibilit insieme
alla indispensabile copertura finanzia-
ria, che tutto venga fatto alla sveltaseguendo pedissequamente gli accordi
raggiunti in sede di presentazione del
governo o meglio, promessi nel corso
della campagna elettorale.
Lanacronismo di questo incredibile sta-
to di confusione assume livelli paros-
sistici allorch lemerito prof. Brunet-
ta insulta senza soluzione di continui-
t tutti i titolari dei discateri economi-
ci e finanziari accusati di essere tecni-
ci sprovveduti ed incompetenti.Ci sembra naturale osservare che pro-
seguire in un atteggiamento cos pre-
venuto finisca con il mettere in diffi-
colt le altre due componenti che so-
stengono il governo e cio il PD e Li-
sta Civica costrette ad assumersi delle
responsabilit su provvedimenti, anche
impopolari e renderne precaria la so-
pravvivenza.
Aggiungasi, fra laltro, che il PD at-
traversato da crescenti temperie in vi-
sta del congresso nazionale che do-vrebbe tenersi entro lanno e che Scel-
ta Civica ci pare avviata verso un de-
liudente tramonto.
In questo quadro, poco edificante, in
cui, a pi riprese, le organizzazioni di
categoria (Confindustria, ConfCom-
mercio, ConfArtigianato, CNA, Colti-
vatori Diretti, ed altre) manifestano la
loro crescente preoccupazione per la
grave situazione economica e finanzia-
ria ed in cui i sindacati, disotteratalascia di guerra allindomani di una
prodigiosa strana unit ritrovata
proprio in presenza del governo Letta,
scendono in piazza richiedendo e pre-
tendendo soluzioni immediate ma tut-
che non hanno problemi economici.
I quotidiani di sabato 8 giugno riporta-vano vistosamente una dichiarazione diBeppe Grillo che definiva il Parlamen-to la tomba maleodorante della secon-da repubblica. Luned 10 giugno siprecisava che Beppe Grillo intendevadenunciare la spogliazione dei poteriparlamentari negli anni della secondarepubblica. E aggiungeva Beppe Grilloche il Movimento 5 Stelle vuole da sem-pre la centralit del Parlamento.
Magari un po a modo suo.In Italia c uno spaesamento cultura-le. Si avverte una tensione pericolosatra popolo e parlamento, uno sbanda-mento della responsabilit istituzionaleche rischia di incrinare la coesione na-zionale. Forse c stato un errore ini-ziale.La sostituzione forzosa dun ceto diri-gente non coincide necessariamentecon un rinnovamento istituzionale, quan-
do il vizio istituzionale.I partiti non andavano distrutti, ma ri-costruiti secondo lindirizzo costituzio-nale.Invece di cominciare dalla testa si co-minci dal calzino.
te di difficile soluzione, la sopravvi-
venza del governo Letta rischia di es-
sere sempre messa in discussione.
Quando da queste colonne abbiamo
lanciato uin appello di augurio e di spe-
ranza, pensavamo e speravamo che pre-
valesse, in un momento tanto difficile,il senso delle responsabilit: dobbiamo
amaramente ammettere di esserci illusi
e sbagliati.
Temiamo che ancora una volta preval-
gono lavventurismo e il populismo pro-
prio quando il governo Letta sta otte-
nendo importanti risultati e ricono-
scimenti in chiave europea e si s tan-
no creando le condizioni per una lenta
ripresa del sistema Italia.
Vogliamo pertanto augurarci che rie-sca finalmente ad emergere quel cli-
ma di solidariet da forze politiche,
sociali ed economiche indispensabile
per avviare il paese verso una ripresa
che non pu e non deve essere ulte-
riormente ritardata.
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noto come Alcide De Gasperinon abbia mai interferito, in quan-to Presidente del Consiglio, neilavori dellAssemblea Costituente,tanto da apparire, a torto, perfinodisinteressato alla elaborazione
del testo costituzionale.In occasione dei Patti Lateranen-si volle parlare dal suo banco dideputato, per sottolineare appun-to, come scrive Leopoldo Elia, ladeliberata scelta di non interfe-renza governativa nellelaborazio-ne della nuova Costituzione. DaPresidente del Consiglio parl solosul tema dellAlto Adige. Allepocail Banco del Governo era riserva-to al Comitato direttivo della Com-missione dei 75.Oggi assistiamo a un rovesciamen-to di impostazione. Il Governo siconsidera perfino come proponen-te di una riscrittura anche incisivadella Costituzione, con una iniziati-va come quella della nomina dei 35saggi che di per s costituisceunautentica anomalia in un proces-so di revisione costituzionale.Una maggiore prudenza nella de-
cisione del Governo sarebbe sta-ta auspicabile.Ma ci che pi desta preoccupa-zione la disinvoltura con la qua-le si affrontano temi come quello
Lettera di Gerardo Bianco
contro il presidenzialismo
del presidenzialismo che stravol-gono alla radice limpianto della Co-stituzione coerentemente fondatasulla preminenza del Parlamento.Trasformare la Repubblica parla-mentare in una Repubblica presi-denziale significa archiviare la
Carta del 48 e passare a un diver-so assetto costituzionale.Per unoperazione del genere,come osservava Dossetti, nonpu, se non con grave forzatura,
essere utilizzato larticolo 138 del-la Costituzione.Ci che invece urge la revisionedella legge elettorale che inficia dilegittimit ogni decisione, alteran-do la vita democratica dellItalia.
su questo punto essenziale chedovrebbe concentrarsi limpegnoparlamentare con un Governo chene agevoli il corso.Soluzioni decenti per una buonalegge elettorale sono possibili,prendendo soprattutto in conside-razione quelle dei pi grandi paesieuropei, ma anche originali propo-ste come quelle presenti nel sitodella nostra Associazione.Sul tema del presidenzialismo,che ha sostenitori anche nella no-stra Associazione, apriremo unvasto dibattito tra i soci, a partireda un convegno previsto nella pri-ma decade di luglio.La nostra preminente preoccupa-zione che tutto si svolga inmodo pienamente legittimato edemocratico, cominciando, in pri-mo luogo, a correggere le stortu-re attuali che hanno la loro fonte
nella legge elettorale che rischiadi inquinare per la sua dubbia co-stituzionalit di illegittimit ogniatto deliberativo degli organi del-lo Stato.
Alcide De Gasperi
da:www.camaldoli.org
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Manifestoper rinnovare la politica
cadrebbe con una gestione priva-ta, in un libero mercato, la scienzaeconomica riconosce al settorepubblico lopportunit dintervenireanche nellofferta di servizi dinte-resse pubblico (welfare), oltre aquelli tipici di uno Stato moderno.
Su questo aspetto, squisitamentepolitico, le posizioni possono esse-re molto diverse. Gli economistihanno solo il compito di far riflette-re i politici sullopportunit di lungoperiodo di allargare, o restringere,larea dintervento del settore pub-blico. In questo momento, per il no-stro paese, non c alcun economi-sta, che non sia al servizio di speci-fici interessi di corto respiro, che nonsostenga la necessit di restringere
il perimetro dellintervento pubblicose non si vuole che scompaia inte-ramente il sistema di welfare esisten-te e si riduca drasticamente il teno-re di vita dei cittadini. E sconsolanteche la politica, negando levidenza,non abbia ancora accolto questapressante richiesta, proveniente dalmondo scientifico e, ultimamente,anche dalla maggioranza dei citta-dini (quelli che non votano), incuran-te dei costi delle non scelte.
Gli altri due fattori del PIL, consumi(C) ed investimenti (I) devono es-sere valutati insieme perch intera-giscono direttamente tra di loro. Aparit di valore, lincremento deiconsumi (e la contestuale riduzio-ne degli investimenti) favorisce ilsoddisfacimento attuale dei bisognimateriali, a svantaggio delle gene-razioni future, obbligate, pena unariduzione forzata ed irreversibile delloro tenore di vita, a bilanciare la
decrescita passata degli investi-menti, con un ritorno indifferibile aduna sobriet di consumi. Detto inquesti termini edulcorati, il passag-gio da uneconomia di consumo aduneconomia dinvestimenti e lavo-
del Prof. Marcello Battini
Facendo ricorso ad alcune leggi dimacro economia, ampiamente con-divise nel mondo accademico, vor-
rei razionalmente suggerire allapolitica che fare affinch i nostriconcittadini, in questo difficile mo-mento, possano provvedere allenecessit materiali proprie e deifamiliari.Poich tutti gli economisti sono con-cordi nel ritenere che il tenore di vitadi un paese dipende dalla sua ca-pacit di produrre beni e servizi(PIL), ne consegue che: misurareil PIL, significa misurare la capacit
di soddisfare i bisogni materiali diuna collettivit.Il PIL (indicato con Y) pu esserescomposto in quattro elementi:consumo(C), investimento (I), spe-sa pubblica (G), esportazioni netteNX), cos da far meglio comprende-re come un determinato sistemaeconomico utilizza le proprie scar-se risorse. Ognuno di questi ele-menti contribuisce, con ugualepeso, alla formazione del PIL, quin-
di irrilevante, per ogni singoloperiodo di riferimento, la composi-zione fattoriale del PIL. Ci non vale,invece, se il riferimento temporale il medio/lungo periodo. Combina-re opportunamente questi fattorispetta alla politica.Tutti gli economisti ritengono che ilcommercio internazionale (NX) in-dispensabile per massimizzare lal-locazione pi razionale delle scar-se risorse disponibili.
Per la spesa pubblica G, alimen-tata dalla fiscalit di sistema e daldebito pubblico, pur nella consape-volezza che la gestione pubblica,anche se diligente, comporta uncosto pi elevato di quanto non ac- segue a pag. 5
ro potrebbe apparire come un ritor-no virtuoso al rispetto di principi mo-rali, temporaneamente accantona-ti, ma non proprio cos. In ambitosociale, le cose non sono mai sem-plici. Intanto, un cambio di passo delsistema economico tende a favori-
re alcune categorie sociali a svan-taggio di altre ed impensabile chei soggetti, a rischio di essere ridi-mensionati da un nuovo corso poli-tico, siano disposti quietamente adaccettare i sacrifici richiesti. In se-condo luogo, occorre del tempo pereducare i cittadini allimpegno nellavoro produttivo. Esso richiedeanni di studio, desperienze, di sa-crifici, perch non si tratta solo dieducare gli uomini a vincere il pro-
prio naturale egoismo, a favore diun atteggiamento cooperativo, maanche ad acquisire le capacit e lecompetenze necessarie per utilizza-re le tecnologie moderne disponi-bili. Inoltre, come la Storia insegna,in tutti i sistemi sociali, esiste unpunto di non ritorno, oltre il quale impossibile ritrovare, dopo averloperduto, il sentiero della virt e delprogresso.Ogni onesto cittadino consape-
vole che lo stato delle cose del pa-ese richiede un rapido passaggioda uneconomia di consumo, in de-clino, ad uneconomia dinvestimentie di lavoro produttivo, da finanzia-re con una forte e rapida riduzionedegli sprechi e delle spese pubbli-che non produttive. Questo signifi-ca privilegiare gli interventi a favo-re dellistruzione e della formazio-ne (da porre in immediata relazio-ne con le necessit del processo
produttivo), della ricerca scientifica,delle infrastrutture essenziali (an-che riducendo gli interventi di ma-nutenzione ordinaria), incentivare ilrisparmio delle famiglie, agevolare
A PROPOSITO DEL PIL
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da pag. 4
A distanza di poco pi di un mesedalla morte del Presidente GiulioAndreotti, nei giorni scorsi scom-parso anche il Presidente EmilioColombo, lultimo costituente diuna stagione politica gloriosa quel-la della costituzione repubblicanae dellavvio alla democrazia, alla li-bert ed al progresso dopo il ven-tennio fascista e la terrificante se-conda guerra mondiale.
Emilio Colombo, nominato senato-re a vita dal Presidente della Repubblica Azelio Ciampi, ha attraversato da prota-gonista tutta la storia politica italiana del Secondo Dopoguerra e anche parte diquella europea, ricoprendo incarichi di primissimo piano.Pi volte ministro stato anche presidente del consiglio nel biennio 1970-72.In campo europeo,Colombo ebbe un ruolo importante nei negoziati con la Fran-cia allepoca della politica della sedia vuota inaugurata da De Gaulle: nel 1979fu rieletto al Parlamento europeo con circa un milione di voti di preferenza.E stato presidenrte del Parlamento europeo dal 1977 al 1979.Si spento un grande protagonista democristiano che ha lasciato unimprontaindelebile nella storia politica del nostro paese.
lattivit imprenditoriale privata, sti-molare gli investimenti stranieri.S il fattore risparmio (S =I) meritaun ulteriore riflessione, in un mo-
mento nel quale i cattivi profeti lovedono come un pozzo a cui attin-gere, per coprire, con i passati vir-tuosi sacrifici di alcuni cittadini, glisprechi dei responsabili dello sfa-scio economico italiano, insensibilial futuro dei giovani. E noto a tuttiche le opportunit di lavoro si cre-ano con gli investimenti e che essisono possibili nella misura in cui siforma il risparmio. Non si pu par-lare di lavoro senza preoccuparci
della formazione e tutela del rispar-mio, nonch della sua destinazio-ne, a favore della produzione.Siamo in mezzo ad una grave crisidi sistema: economica e morale. Levicende politiche, nazionali e loca-li, hanno evidenziato ampiamentelinadeguatezza della classe politi-ca, a fronte delle necessit stori-che del paese. Lo stallo del proces-so decisionale politico il fruttoavvelenato di un sistema di partiti,
nato per occupare il potere, non peraffrontare i problemi reali della gen-te. In ognuno di essi, trasversalmen-te, si ritrovano forze contrapposteed auto bloccanti. Sono consape-vole che gli strumenti di macroeco-nomia si maneggiano meglio a li-vello nazionale ed internazionale,piuttosto che a livello locale, ma altrettanto vero, che non possibi-le utilizzare questi strumenti econo-mici senza la collaborazione di tutti
i livelli decisionali esistenti (chesono ridondanti). Si cominci subitoa creare il nuovo.La citt di Livor-no ha bisogno, pi che di tanti can-didati Sindaci, di progetti politici in-novativi che chiudano seccamentecon un passato non premiante.Metto a disposizione di tutti gli uo-mini e donne di buona volont que-ste mie riflessioni, affinch le varieforze politiche, sociali, istituzionalilivornesi si possano e si vogliano
misurare, per avviare una ricom-posizione degli schieramenti politi-ci, sulla base di progetti condivisi erealizzabili, che ripristinino la fiduciadei cittadini nel sistema Italia, ma-gari a partire dal sistema Livorno.
La scomparsadel Sen. Emilio Colombo
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Uscite, parlate e sopportate!LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO
Papa Francesco ha ricevuto le organizza-zioni cattoliche romane riunite per il Con-vegno speciale della Diocesi di Roma il 17Giugno 2013. La Sala Nervi era piena di
persone attente e commosse.Fuori della Sala Nervi uno schermo appog-giato ad uno dei muri della Basilica proiet-tava le immagini della Sala per coloro chenon vi sono potuti entrare. E sono tanti.
Il Papa non siede al centro, sotto la gran-de statua del Cristo Risorto di Fazzini. Ma
parla da un piccolo leggio, sistemato allaestrema sinistra del grande palco.Lo assiste un sacerdote solo. La schieradei porporati in prima fila sullaltro latodella sala, alla estrema destra. Al centro ea sinistra della prima fila ci sono i malati, idiversamente abili, i ciechi con i loro caniguida, silenziosamente accovacciati.
Nella rappresentanza giovanile, non ecces-sivamente numerosa, prevalgono le suo-rine belle, sorridenti, e piene di entusiamo,
per lo pi straniere. Il Papa parla pacata-mente, con linguaggio familiare. Legge al-cune frasi da un pacco di fogli che gira erigira fra le mani, si sofferma ad illustrarecon esempi e con battute le cose che leg-ge con attenzione e tenerezza, come nelsuo costume.Per esempio dice: Siamo tutti peccatori!.E poi, con una pausa da grande oratore:Alzi la mano chi peccatore!. Una suo-rina non alza la mano, forse non ha capito
bene linvito. Il Papa la guarda, la indica e
dice: Siamo qui a lavorare tutti per lei.Lasala esplode in un applauso.Ad un certo punto i fogli si accartoccianoin mano e lui, sorridendo, si giustifica: Loso, sono stato un po lunghetto!.Largomento del Papa il battesimo. iltema che questanno la diocesi ha scelto
per celebrare lanno della fede. Il Papa svol-ge il tema: il battesimo la fonte della Gra-zia e la Grazia il dono di Dio. Gridate atutti: Abbiamo un Padre. Non siamo or-fani. Abbiamo un Padre che ci ama e ci facontinuamente questo dono. La Grazia
Ges Cristo, morto in Croce e Risorto, checi libera dalla schiavit del peccato.Proclamiamo a tutti che siamo felici, gioio-si, perch siamo liberi. Tutti siamo pecca-tori, ma non solo Dio ci perdona e non sistanca mai di perdonarci, ma ci rinnova
continuamente il suo dono, la Grazia, senoi lo chiediamo.Il Papa cita il profeta Ezechiele quando dice:Toglier da voi il cuore di pietra e vi
dar un cuore di carne. Il Papa si ferma ecomincia a parlare con una voce bassa eraccolta: Questo il grande dono!. Equi cita Papa Benedetto che ha scritto:
E la pi grande mutazione della storia
dellumanit. Il Papa appoggia le cartestupito sul leggio ed appassionatamentequesta volta, aggiunge: Lo capite que-
sto? Un cuore di sangue, un cuore che
ama, un cuore che soffre, un cuore che sa
capire. Questa la rivoluzione cristiana.
La vera rivoluzione di tutti i tempi. Chi
non ha questo cuore, chi non rivoluzio-
nario, non cristiano. Lassemblea com-mossa. Esplode in un grande applauso.La telecamera maliziosa spia il volto dei
porporati. Sono commossi anche loro, mauno guarda di sottecchi il suo vicino. Haun cuore di sangue e damore anche lui, manon pu fare a meno di avere un po di
paura.Questa la notizia, questo il messaggioda portare a tutti. Questa la notizia chenon possiamo nascondere, come quandoSan Paolo diceva: Ho lurgenza di an-nunciare il Vangelo!.
Il Papa procede seguendo la lettura di al-cune righe, a cui aggiunge sempre un com-mento diretto, esemplificativo.La Grazia gratis, non si vende e non sicompra. E, rivolto alle suorine, le coccolatrattandole come bambine: Non dovete
andare a chiedere: dov che si compra
la Grazia?. Tutta la sala ride commossa,conquistata dal suo Vescovo-parroco. LaGrazia non si vende e non si compra e poi,con una pausa, abbassando la voce:Qualcuno qualche volta ha tentato di
venderla ed ha fatto grandi danni. Enella voce c il dolore della grande frattu-ra fra i cristiani per unantica polemica sul-le indulgenze.Due cose sono necessarie, secondo PapaFrancesco: la parola e la testimonianza.Bisogna dare la notizia con gioia, ma la
parola da sola non basta, si disperde nel-laria. Vicino alla parola necessaria la te-stimonianza.E qui inizia un lungo racconto sulla semi-
na. Noi siamo seminatori, altri racco-glieranno. rivolto verso langolo deifratelli Cardinali, dice con intenzione: Noi
seminiamo, verranno altri preti a racco-
gliere. Noi gettiamo il seme, ma sar Dio
che lo nutrir e lo far crescere. Noi dob-
biamo solo innaffiarlo con la nostra te-
stimonianza.E qui il Papa ricorda sottovoce che la testi-monianza ha un nome: solo la traduzionedi un nome che vuol dire martirio.Ogni nostro attimo martirio, anche se
solo ad alcuni richiesto il martirio di
sangue. () Per seminare dobbiamo usci-
re dalla nostra casa. Dobbiamo portare
la notizia ai poveri, nel luogo dove stan-
no i poveri. In quei luoghi lontani, che io
chiamo periferie.
di Bartolo Ciccardini
segue a pag. 7
Papa Franscesco
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La Confederations Cup in corso in Bra-sile ha portato alla ribalta, assieme alleimprese sportive, le enormi differenzetra il mondo del calcio, ricco oltre ogniimmaginazione e decenza, e quelloreale , nella fattispecie quello delle fa-velas brasiliane abitate da milioni dipoveri al di l della dignit umana.Cos assieme alla cronaca delle parti-
te abbiamo avuto quella degli scontri,fuori dagli stadi, tra manifestanti e po-lizia, con numerosi feriti e anche qual-che morto.Ma il potente Blatter, Presidente dellaFIFA, ha sentenziato che lo spettaco-lo doveva andare avanti e cos stato,perch, noto, il calcio non si tocca !Alcuni mesi fa su Il Sole 24 Ore uscuna accurata indagine sui bilanci dellepi importanti societ calcistiche eu-ropee; con la solita eccezione di gran
parte delle societ tedesche che ave-vano bilanci in regola, per molte altre ibilanci erano un disastro, con notevolipassivit.Societ indebitate che se invece dioperare nel dorato mondo del calcioavessero operato in un altro settorecommerciale, non avrebbero avuto cre-dito e avrebbero dovuto portare i libri intribunale. Ma si sa, il calcio non si toc-ca!E indubbio che il mondo sta attraver-sando una delle crisi pi gravi dellasua storia dallet della industrializza-zione. Tutte le categorie economichee quindi tutte le famiglie stanno affron-
BRASILE: Tra imprese sportive e le favelas
di Massimo Cappelli tando crescenti ristrettezze e neces-sarie e dolorose rinunce ; non cos icalciatori.Con il mercato calcistico in corso con-tinuiamo a leggere di richieste e offer-te di ingaggi multimilionari per i gioca-tori della serie A, mentre per quelli del-le serie minori le centinaia di migliaiadi euro sono allordine del giorno. Cosnon raro che giocatori che hanno avutouna buona stagione, o che la stampaha messo in luce, richiedano tramite iloro procuratori, forti incrementi dei loro
contratti senza che questo desti scan-dalo. La stampa sportiva invece di de-precare questi fenomeni spesso li sup-porta chiedendo ai Presidenti di farepresto altrimenti i giocatori potrebbe-ro accasarsi altrove. Anche le tifose-rie, quando si tratta della squadra delcuore, non badano a spese, specie sei soldi ce li mettono altri, perch si sa,il calcio non si tocca!Condivido pienamente quanto ha recen-temente dichiarato Zamparini, Presi-
dente del Palermo, in relazione allulti-mo scandalo riguardante una ipotesi dimaxi evasione fiscale nelle transazionidi compravendita di giocatori tra Socie-t, quando afferma che il vero malesono gli agenti dei giocatori.In effetti da quando nel mondo del cal-cio sono comparsi i procuratori dei gio-catori, i contratti sono lievitati, le cifresono divenute iperboliche, le Societ,molte Societ sono andate in rosso.Non si poteva fare altrimenti? No per-ch il calcio non si tocca!E vero perch un bellissimo sport,ma cos facendo,fino a quando lo potressere?
Qui la voce del Papa trema un poco e sisente la sua cum-passione per coloroche hanno fame. Ma hanno fame anche idotti, quelli che hanno studiato, che han-no la saggezza, ma che non conoscono ildono di Dio. Anche a loro nel rispetto enellattenzione dobbiamo dare la notizia. Equi Papa Francesco diventa dolcementesevero e porta in giro i suoi preti: la voltascorsa vi ho detto che il pastore deve ave-re lodore delle sue pecore, oggi vi dicoche il pastore deve lasciare le 99 pecoreche ha per raggiungere la centesima, quel-la che ha perduto.Ma che far il pastore che ha perduto 99
pecore e ne ha una sola e la cura, la acca-rezza e la custodisce, la pettina? Siamo
dei pastori, non delle pettinatrici!. Dob-biamo uscire e cercare le altre 99. Abbiamobisogno di coraggio per uscire. Siamo unaminoranza, dobbiamo uscire da noi stessi,avere pazienza e sopportazione.Sopportazione significa portare su, pren-dersi sulle spalle. Fuori c anche il ne-mico, lo spirito del male, che adopera con-tro di noi, la sua arma: la paura. La paura, ladelusione, lo scoraggiamento, la lamente-la.E qui Papa Francesco recita una piccolascena di imitazione, sollevando gli spiriti
preoccupati dei suoi ascoltatori ed imitaSuor Lamentola, un personaggio di suainvenzione, recitando: Va tutto male,cosa sta succedendo, non c niente da
fare.
Ed ancora: Ah! Questi giovani, poi!. Las-semblea si scuote in una risata di liberazio-ne. Come si sa, il diavolo non sopporta ilridicolo.Il Papa conclude: Coraggio, parlate del-la Grazia e testimoniate Ges! Al resto
penser Dio.
Sono conquistato e commosso, felicemen-te trasbordato alla fine del mondo. Avevoin mente 150 anni di cattolicesimo politicoin un paese guelfo, scelto dalla Provviden-za per dare casa alla Chiesa di Cristo contutti i suoi drammatici ed eroici risvolti,dallira degli intransigenti alle persecuzio-ni dei democratici cristiani, dal miracolo dei
popolari al tradimento dei clerico-fascisti,dal grande miracolo dei cattolici nella Resi-stenza al documento di Camaldoli ed infinealle vicende appassionate del secolo de-mocratico-cristiano, con i suoi eroi, i suoi
martiri ed i suoi giuda, al dolore del greggedisperso nella diaspora, tutto scompare difronte alla fede di questo Papa della finedel mondo.Uscite, parlate e sopportate! Al resto, ci
penser Dio!
da pag. 6
Ma il calcio non si tocca!
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Politica e-mail: [email protected] Cinguettare
Combattere la dispersione scolastica,che in Italia ha raggiunto il 19%, la
priorit del Governo come ha recente-mente detto il Ministro Maria Chiara
Carrozza a Livorno al Liceo Niccolini-Palli. Come? Mi permetto di dare un sug-gerimento. La soluzione potrebbe esse-re immediata se ci fosse la volont pri-maria di aprire le scuole. Aprirle sem-
pre dal luned al sabato. Anche il pome-riggio e per eventi e attivit con le fami-glie anche dopo cena se necessario. Lascuola rappresenta il luogo, capace dioffrire accoglienza ai nostri ragazzi,dove si studia e si impara a vivere insie-me. Un luogo di relazioni dove infonde-
re fiducia e passione e soprattutto chenon vuole lasciare indietro o perderenessuno. Per coloro che hanno difficol-t di apprendimento e di socializzazionerientrare a scuola il pomeriggio, con at-tivit didattiche integrative e momentidi cultura sportiva, artistica, musicale oteatrale, potrebbe essere una buona so-luzione per superare queste difficolt.
E poi dare linfa vitale alla scuola conlinserimento di insegnanti giovani a ser-vizio dei ragazzi. La scuola aperta si-gnificherebbe opportunit di lavoro pertanti giovani capaci e meritevoli da im-
piegare nelle attivit extra scolastiche esoprattutto significherebbe meno spe-se sociali, meno disagio, meno devian-za, pi educazione. Pi vita. Apriamo lescuole sempre!
La Madonna del Buon Rimedio stataportata in processione nel Porto di Li-vorno accompagnata dal Vescovo, Mon-signor Simone Giusti e dai Padri Trini-tari guidati da Padre Lorenzo, il venezia-no doc capace di infondere un senso di
pace e tenerezza in chiunque. Un modoanche per ricordare la recente tragediadel Porto di Genova con un momentotoccante del lancio di una rosa in mare
per ogni caduto, di fronte alla Capitane-
ria di Porto di Livorno, alla presenza delsuo Comandante Arturo Faraone.
E poi una sottolineatura incisiva del Ve-scovo per richiamare tutti ad un impe-
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gno profondo nel ricercare soluzioni allacrisi, e alla mancanza di lavoro. Abbat-tendo i privilegi, anche quelli che domi-nano il porto, con le troppe aree inutiliz-zate e la troppo burocrazia che frena losviluppo.Tra le tante e troppe note negative
bene sottolineare anche elementi di spe-ranza. Esistono persone capaci di dona-re, sebbene nella crisi, qualcosa di pre-zioso. E il caso del pittore Giorgio Contiche ha recentemente donato alla Provin-
cia di Livorno, alla presenza del Presi-dente Giorgio Kutuf, una sua operaOmphalos, un quadro realizzato contecnica mista su tela che rappresentauna partitura musicale di azzurri ma-rini di grande vigore pittorico comeha sottolineato il critico darte Giusep-
pe Cordoni. Lopera ha trovato la suagiusta e bella collocazione al Museo di
Storia Naturale di Villa Henderson. Unluogo nel quale potr essere vista e si-curamente apprezzata da migliaia di vi-sitatori. Ecco quindi un piccolo esem-
pio di attenzione agli altri. Bravo Conti!
E proprio cos difficile razionalizzare laDichiarazione dei Redditi inserendo inessa tutto ci che costituisce tassazio-ne e possesso di beni e pagare conununica operazione tutto quello chespetta allo Stato e agli organi decentra-ti? Imu, Tassa rifiuti, Consorzi Bonifica,
ecc Eviteremmo surplus di controlli,meno rischi di incappare in omissioni eci sarebbe per tutti meno dispendio ditempo e forse avremmo anche meno eva-sione.
I segni dei tempi. Su questo tema, lAs-sociazione Ablondi ha invitato Monsi-gnor Gastone Simoni, Vescovo emeritodi Prato a riflettere. Bisogna conoscere
e comprendere il mondo e individuare isegni dei nostri tempi, che hanno sem-pre qualcosa da dirci. Una riflessioneacuta e particolareggiata, capace di leg-gere il mondo alla luce della Parola diDio. Un Dio che parla nella storia e parlasempre. Ecco limportanza di fare discer-nimento partendo dalla Parola di Dio,meditandolae pregandola!
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Ma quellonorevole
Borghezio!!!
Ma per quanto tempo ancora possia-mo e dobbiamo sopportare i comporta-menti vergognesi dellon.Borghezio,un antico parlamentare della Lega?
Non si rendono conto i dirigent i leghi-sti, ormai in fase di rovinosa caduta,quanto sia deleterio per loro mantene-re nelle loro file un estremista che con-tinua, in Italia ed in Europa ( un parla-mentare europeo), a ledere il prestigio,gi di per se in grave crisi, del nostro
paese?
Gli ex ministri
Idem e ScaiolaLa ormai ex ministra Idem si opportu-namente dimessa dopo lo svarione,commesso in precedenza, sui pagamen-ti ICI ed IMU: fra laltro utilizzava come
palest ra la propria abitazione per eva-dere tassazioni pi consistenti.Ma quello che ci sembrato veramente
comico sono state le affermazionidellex ministro Scaiola, quello, per in-tenderci, dellappartamento, quasi re-galatogli, a sua insaputa, vicino al Co-losseo. Io, allepoca mi sono dimes-so.Beh, ci sembra che i due casi sianoleggermente diversi!!
La triade
si ricompostaNon passata sot to silenz io, cosa chenon possiamo non sottolineare, la ri-composizione della triade sindacale chesi era frantumata allepoca dellultimogoverno Berlusconi.CISL ed UIL da una parte, disponibiliad accordi con quel governo,e la CGILsu posizione di assoluta rottura dallal-tra.Ci sembrato strano, molti commenta-tori non hanno mancato di sottolinear-lo, che abbiano ritrovato la loro unit
allindomani della formazione del go-verno dalle grandi intese
presieduto da Enrico Letta.Una ritrovata unit che le ha portatead organizzare, come ai vecchi temnpi,una manifestazione unitaria a Roma -
Spigola
ture
sabato 22 giugno - nella storica piazzaS.Giovanni.Lasciando da parte le dichiarazioni du-rissime della pasionaria leader della
CGIL - Susanna Camusso - ci hanno sor-preso quelle di Angelett i -leader del laUIL- e quelle di Bonanni, leader dellaCISL.Bonanni ha dichiaratomentre il Paese
perisce, la classe politica dirigente si per-de in chiacchiere.LAngeletti, invece, ci va gi ancora piduro: non saranno i partiti a mandare acasa il governo, ma lo faranno i precari, igiovani, i disoccupati di questo paese!.Di grazia la triade, cos graziosamente ri-compostasi, vuole avere la cortesia ed ilsenso di responsabilit di indicare unal-ternativa seria, credibile e non populistae demagogicaa questo governo che non siano le ele-zioni con la legge porcellum?.
Tuta non deve morire!Riteniamo opportuno ed utile lanciare unmessaggio di allarme a tutte le autoritdel territorio comunale ma il fenomeno si
sta estendendo rapidamente anche ai co-muni confinanti.Il caso drammatico del tentativo, da par-
te del Comune di Rosignano, di esten-dere a Tuta lordinanza di soppressio-ne gi eseguita per Uzzi (due cani ma-remmani colpevoli di ripetute aggres-
sioni), sta suscitando traumi in gran par-te dei cittadini.Sono ormai venti giorni che non si par-la praticamente di altro.Questa vicenda sta assumendo toni edaspetti sempre pi inquietanti: la gen-te, al pensiero di Tuta in pericolo dimorte, non vive pi tranquilla, dormemale, si agita, si dimentica perfino delle
battute del comico Brunetta, presiden-te del gruppo parlamentare del PdL allaCamera dei Deputati.
La notizia, apparsa su IL TIRRENO divenerd 28 giugno dellentrata in scenadella pasionaria del defunto IdV diDi Pietro - la consigliera Sandra Lan-cioni - al Comune di Rosignano, ha pro-vocato unautentica psicosi.Occorre un intervento urgente: salvia-mo la vita a Tuta e facciamola finita unavolta per tutte.
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Politica e-mail: [email protected] Livorno
FOTO ONORATI
Incontro con ling. Zolesi,scienziato e uomo di fede
Ancora una volta, la sezione di Livornodella Fidapa, guidata dalla presidenteMargherita Mazzelli, ha proposto ad un
numeroso pubblico, formato da socie enon solo, lincontro con un personaggiocome ling. Valfredo Zolesi, che ha colla-
borato e collabora con le agenzie pi im-portanti legate al volo spaziale.Unantica comunanza professionale nel-lANCIFAP di Livorno tra la presidneteMazzelli e il prof. Zolesi ha sicuramente fa-cilitato questo incontro che ha visto in unadelle sale conferenze dellHotel Palazzo unavasta partecipazione di pubblico.Zolesi, oltre che essere un uomo di scien-
za, anche un uomo di fede: infatti dia-cono della chiesa livornese.Ha esordito dicendo che facile parlaredi scienza e fede se ci riferiamo soprat-tutto allamore che il primo comanda-mento dato agli uomini nella genesi. Haricordato quanto siano importanti gli an-tenati di ciascuno di noi, cio, quellin-sieme di persone che ci hanno precedu-to nella vita da cui proveniamo, che cihanno accompagnato nel corso dei gior-ni e degli anni, e, commosso, nomina i
propri antenati fino ai primi figli chesono il frutto di quellAmore che ha dato
FRATELLI NERIS.P.A.
LIVORNO - ITALY
UNECCELLENZA PER LIVORNO
inizio al Creato. Zolesi parla in modochiaro e ricorda le cose semplici dellasua vita, tutta impregnata di Scienza eFede.E sorta alla fine degli anni 80 la sua deci-sione di mettersi in gioco nellavventuradello spazio.
Negli USA aveva studiato le Controfi-gure elettroniche, ma voleva capire benecome funzionasse la Base spaziale russa,
a nord di Mosca, nella zona di Arcangelo:Zolesi fu il primo studioso italiano, adesservi ammesso. Fu agevolato, in que-sto, dal fatto che era iniziato in quegli anniil famoso disgelo con tutti i cambiamen-ti positivi dovuto alla trasparenza edalla fine della guerra fredda.Ancora oggi prepara molte missioni spa-ziali, ed a questo proposito ha posto lac-cento, soprattutto, sulle caratteristichedi una navicella nello spazio.Fino a poche ore prima del lancio ha dettoche quello il momento della pacificazio-
ne perch tutti i componenti di questaavventura nello spazio, pur appartenen-do a vari Stati e a varie religioni, o prove-nienze e culture diverse, sentono la gran-dezza del Creato e quindi di Dio.Tutti quindi, credenti e non credenti pos-
di Laura Conforti Benvenutisono fare il percorso che ci riporta versola nascita dellUniverso e di fronte allostupore della Creazione.Lo scienziato cita il Salmo 8 della Crea-zione: Se guardo il tuo cielo, che cosa luomo di fronte allinfinito, di fronte allagrandezza del Creato? Tutti i presenti sisono sentiti coinvolti dallo stesso stupo-re.Ha continuato dicendo che siamo la pri-ma generazione che riesce a guardare in-dietro verso la terra, e ha aggiunto masiamo sempre noi la prima creazione del-lumanit , noi che riusciamo a guardareindietro e, nello stesso tempo, in avantinella storia.Questo vuol dire, renderci conto che sia-mo nel recinto del tempo e che forselopera stessa della creazione deve an-
cora essere completata.Valfredo Zolesi ha poi risposto ad alcunedi domande: come si vive in una stazionespaziale, di cosa si nutrono gli astronauti,quali sono i vantaggi medici delle mis-sioni e se arriveremo su Marte. Le rispo-ste sono sempre state consolatorie sul no-stro futuro, soprattutto per quanto riguar-da gli enormi vantaggi acquisiti dalluo-mo nel campo medico.
Scali del Corso 11 - LivornoTel. 058686211000 - Fax 058686210000
Ing. Valfredo Zolesi
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Una bella realt scolastica cittadinaIl centenario Istituto Nautico di Livorno
di Mario Lorenzini
Liniziativa del Fratelli Neri di assumereper tre mesi sei studenti pi meritevolidello scorso anno dellIstituto Nauticomerita di essere apprezzata in un momen-to in cui la disoccupazione giovanile alcentro dellattenzione del Governo.La stampa cittadina ha dato risalto a que-sta iniziativa e ci sia consentito a noi chenel passato abbiamo vissuto,insieme adaltri e ci preme ricordare lon.Biricotti e ilpreside Mumolo.fin dal 1997 in difesa del
Nautico, di essere davvero soddisfatti nelvedere che questo Istituto, nato nel 1863,oggi naviga- il verbo esatto -a gonfievele tanto da avere problemi di aule nel-laccogliere nel prossimo anno scolasti-co oltre 120 alunni provenienti anche dal-le provincia a da quelle viciniori.Un documento storico ricorda che lallo-ra Ministro Mauro in data 12 ottobre 1863propose un isti tuto tecnico nautico per-ch lapertura della ferrovia Porrettanaapriva prospettive commerciali nuove perLivorno e in data 24 novembre 1863 il
Consiglio Comunale di Livorno approvlistituzione di una scuole superiore percoloro che volessero intraprendere la car-riera di Capitoano, Costruttore o Mecca-nico nella marina mercantile.Tanta acqua passata nei pressi dellasede scolastica prima del Palazzo Squil-loni (nel cui atrio cera una targa chericordava gli studenti caduti guerra) epoi nella at tuale bella sede realizzata nel1970.Le vicissitudini del dimensionamento ini-ziarono nel 1997 quando il quotidiano
locale pubblicCOS SI UCCIDONO GLI ISTITUTINAUTICI.Iniziava lera Bassanini.Alcuni titoli dei quotidiani possono es-sere interessanti10.12.1998 - La Nazione
IL NAUTICO DEVE ESSER POTENZIATO24.2.199 - Il Tirreno
NOI FUTURI UFFICIALI SENZA NAVE24.2.1999 - La Nazione
SALE LA TENSIONE AL NAUTICO GLISTUDENTI RIFIUTANO DI ENTRARE
IN CLASSE28.10.1999 - Il Tirreno
CLASSICO E NAUTICO DESTINO SE-GNATO5.11.1999 - Il Tirreno
UN POLO NAUTICO REGIONALE PO-
Nel mese corso si ripetuta lromai tradizionale cerimonia della consegna delle borse distudio Fratelli Neri svoltasi allIstituto Nautico Cappellini.I sei migliori diplomati dello storico istituto sono stati premiati nel corso di una cerimoniasvoltasi nellauditorium con la consegna delle borse di studio intitolate al cavaliere dellavoro Tito Neri - una delle figure pi prestigiose che hanno fatto la storia di Livorno.Hanno ricevuto il riconoscimento: Andrea Chiarugi - Federico Ruotolo - Gherardo Man-tovani - Giacomo Villani - Vittoria Soderi e Siro Armidelli.Ai sei diplomati stata offerta, altres, la possibilit di imbarcarsi per tre mesi sui rimor-
chiatori della flotta Neri, con regolare retribuzione, potendo altres ottenereil librettodi navigazione e mettendo in pratica le nozioni acquisite durante il percorso scolastico.Alla cerimonia hanno paretcipato familiari ed amici e una folta rappresentanza delleistituzioni livornesi tra cui il Vescovo Giusti che ha utlizzato loccasione per lanciareun serio monito a questa citt che rischia di morire di inedia.Un particolare elogio vogliamo indirizzare al dott. Piero Neri che ancora una volta, conquesta intelligente iniziativa, ha saputo captare lautentico spirito livornese nel presti-gioso ed imperituro ricordo del grande livornese Tito Neri.
La scomparsa di Vittorio Cioni
TRA SALVARE IL CAPPELLINI1.12.1999 - Il Tirreno
NAUTICO SPECIFITA DA SALVAREE Infine nel 2002 un documento degli stu-denti si denuncia lo stato precario per ilsusseguirsi di presidenze e della minac-cia di accorpamenti e si chiede un mag-giore impegno da parte delle istituzioni perrisolvere il problema e per dare fiducia achi studia per un futuro sul mare.
Oggi,si sa il Nautico stato aggregato adaltri due istituti (il Buontalenti e lOrlan-do) ognuno dei quali ha la propria auto-nomia ma una sola dirigenza e questo inseguito ai provvedimenti della gestioneGelmini.Dopo qualche anno di crisi in fatto di nu-meri oggi i numeri,come abbiamo scrittosopra,sono di tutto rispetto e il futuro roseo. Auguri.
Consegnate le ormai tradizionalele borse di studio Fratelli Neri
Non possiamo esimerci, noi de IL CENTRO, dal ricor-dare Vittorio Cioni prematuramente scomparso neigiorni scorsi. Si fa tanto parlare dei politici, oggi comenon mai nellocchio del ciclone, ma non si pu faredi ogni erba un fascio. E invalso lerroneo convin-cimento che tutte le cause dei mali del paese, siano daricercarsi nella classe politica. Su Vittorio Cioni - giu-dizi cos trancianti - non possono certamente essereespressi perch Vittorio sia da importante leader sin-dacale sia successivamente da uomo politico (fu con-sigliere regionale e presidente del gruppo pds in re-gione) fu un personaggio a tutto tondo:
Dotato di grande umanit e senso del rispetto, aveva una concezione quasi sa-crale del dovere ed in ogni circostanza della Sua intensa vicenda politica avevasempre fatto prevalere il senso della seriet e dellimpegno assiduo e continuato.Con questo giudizio ci uniamo al dolore della famiglia, del PD: Lo ricorderemocome un uomo probo e giusto.
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Politica e-mail: [email protected] Livorno
Bruno Picchi espone agli architetti
le sue linee programmatichedellArch. Vincenzo Greco
IL VICESINDACO SUL NUOVO PIANO STRUTTURALE DI LIVORNO
Il 7 giugno scorso nella sede dell Ordinedegli architetti della provincia di Livornosi svolto un incontro tra i numerosi pro-
fessionisti intervenuti e Bruno Picchi, vi-cesindaco e assessore comunale allUrba-nistica.Picchi, facendo riferimento anche al nuo-vo Piano Regolatore del porto nonch allerecentissime varianti urbanistiche antici-
patrici ha voluto illustrare i principali obiet-tivi che lAmministrazione comunale livor-nese intende perseguire con la revisionegenerale del Piano Strutturale, che, cometutti sanno, rappresenta il pi importantestrumento programmatico preposto alla de-
finizione dei futuri indirizzi strategici delgoverno del territorio comunale.Introducendo il relatore, il Presidente del-lOrdine, arch. Elisabetta Coltelli, ha mani-festato il profondo desiderio che, contra-riamente a quanto avvenuto sino ad ora,gli architetti vengano coinvolti il pi pos-sibile nellintero iter di formazione del Pia-no Strutturale ed ha auspicato che ci
possa avvenire ancor prima della sua ado-zione.A questo proposito larchitetto Coltelli haofferto la disponibilit dell Ordine a colla-
borare attivamente attraverso appositecommissioni che possano garantire al Co-mune il supporto di quelle professionalitche, operando sul territorio, si pongonocome i maggiori e pi titolati conoscitoridelle principali problematiche urbanistichelocali.Lassessore ha riassunto brevemente le
precedenti tappe delliter procedurale apartire dal Documento di indirizzo del 2009fino al recente affidamento dellincarico alloStudio Gregotti di Milano che, sotto la gui-
da dellarch. Augusto Cagnardi, aveva asuo tempo redatto anche il Piano Struttu-rale vigentePicchi ha voluto chiarire sin dallinizio chesi tratter di un Piano Strutturale che si pro-
porr essenzialmente la definizione di im-
portanti invarianti urbanistiche nellotticadel miglioramento della qualit della vita edella tutela dellambiente : un occhio rivol-
to alla riqualificazione delle arre collinari epedecollinari ed uno alla rinascita del cen-tro storico, che, come gli eventi hanno di-mostrato, ha dovuto subire le pesanti con-seguenze occupazionali prodotte dal vec-chio piano policentrico che ha portato al-
lallontanamento di molte attivit verso laporta a terra e prevedibilmente, in un futu-ro ormai molto prossimo, anche verso il
Nuovo Centro.Considerato che in tempi recentissimi sisono approvate varianti anticipatrici tese arisolvere le necessit dellabitare sociale,considerato anche che a fronte di 70.000nuclei familiari esiste un patrimonio immo-
Bruno Picchi, vicesindaco e assessore comunale allUrbanistica.
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periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 13Livorno
Monterondo e di altri ambiti territoriali.Come era immaginabile , le argomentazionidel vicesindaco hanno stimolato una lun-ga serie di interventi da parte dei profes-sionisti presenti ai quali il relatore ha cer-cato di dare risposta ed ha garantito che
quanto prima si far promotore in primapersona di un nuovo incontro al quale in-viter a partecipare anche gli estensori delnuovo Piano Strutturale cos da poter af-frontare gli argomenti sotto un aspetto pi
prettamente specialistico e puntuale.Nel corso del dibattito sono emerse que-stioni molto interessanti , condivise dallostesso assessore, quali ad esempio lop-
portunit di mettere a punto strumenti dipianificazione di area vasta in grado di cre-are sinergie e di eliminare la duplicazione,la sovrapposizione o la contrapposizionedelle funzioni: sarebbe miope infatti limi-tarsi allo stretto ambito municipalistico maoccorre invece estendere la programmazio-ne territoriale ai comuni vicini , primo fratutti il comune di Collesalvetti ma anchequelli di Pisa, di Cascina e di Pontedera.Dal momento poi che il vero punto di forzadel nuovo Piano Strutturale sar quello delrecupero del patrimonio edilizio esistente stata espressa la necessit di escogitare edi mettere a punto efficaci strumenti di
biliare composto da oltre 75.000 unit abi-tative private e considerato infine che ilcostante decremento demografico della po-
polazione residente viene solo in parte mi-tigato dai flussi di immigrazione dai paesicomunitari ed extra comunitari, non si pu
fare a meno di trarre la seguente conclu-sione : non si potr pi dare spazio adaree di nuova espansione residenziale. Lera del mattone finita questa lespres-sione semplice ma efficace con la qualeLassessore ha inteso sottolineare questoconcetto.Lobiettivo principale del piano sar dun-que quello di mettere in atto tutti quei prov-vedimenti che possano facilitare il recupe-ro del patrimonio edilizio esistente e che
possano consentire il conseguimento diun consumo di territorio il pi vicino pos-sibile allo zero: in questottica la realizza-zione del Nuovo Centro ( per il quale giin corso il ritiro delle concessioni a costru-ire) deve considerarsi lultimo atto del pro-cesso di espansione urbana della nostracitt.
Nellottica invece del recupero il vicesin-daco ha accennato, in via esemplificativa,alla necessit d uno studio approfonditosulle modalit di recupero del comparto delvecchio ospedale cittadino , di quello di
sostegno finanziario in grado di incentiva-re i singoli interventi di recupero. A questo
proposito stato sottolineato come Il sem-plice abbattimento degli oneri ed il bonusfiscale si siano rivelati del tutto insuffi-cienti allo scopo per non parlare poi del
totale fallimento del recente Piano Casa ide-ato dal governo Berlusconi e prontamentequanto inutilmente recepito dalla legisla-zione regionale toscana.Ma fra tutte le osservazioni di merito, largomentazione sicuramente pi drastica da considerarsi quella attraverso la qualeun architetto ha inteso mettere in discus-sione la stessa ragion dessere del PianoStrutturale.Dalle parole del vicesindaco si infatti de-dotto che lamministrazione comunale si
preoccupata solo di mettere a punto unpacchetto di obiettivi specifici che pi ap-propriatamente dovrebbero attenere allam-bito di competenza del successivo Regola-mento Urbanistico mentre fin qui non ancora emersa la se pur minima volont delComune di definire una nuova idea di cittcos come sarebbe legittimo attendersi dauna cos lunga ed onerosa revisione ge-nerale di quello che sicuramente rappresen-ta il principale strumento di Pianificazioneterritoriale strategica di un territorio.
Una recente panoramica aerea sul porto di Livorno. (foto Onorati)
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Giuliano Gallanti Vorrei vedere
gli imprenditori pi vicini a noidi Cristina Battaglini
All11 Giornata dellEconomia il Presidente dellAutorit Portuale ha parlato di alcuni problemi del nostro porto
In occasione della presentazione,nellambito dell11 Giornata del-lEconomia, del Rapporto sullecono-mia in Provincia di Livorno nel 2012,realizzato dal Centro Studi e Ricer-
che della CCIAA, hanno preso laparola numerose autorit istituzionalitra i quali il presidente della Cameradi Commercio Roberto Nardi, il pre-sidente della Provincia Giorgio Ku-tuf, il sindaco Alessandro Cosimi,il presidente dellAutorit PortualeGiuliano Gallanti.In particolare ci preme mettere in ri-salto lintervento di Gallanti che haaccennato alla nuova situazioneprossima futura in cui dovremo con-frontarci con nuovi regolamenti eu-ropei per quanto concerne la portua-lit.Se riusciremo inoltre a realizzare un
collegamento ferroviario diretto del-
le banchine del porto, Livorno diven-
ter maggiormente appetibile a livel-
lo internazionaleha spiegato Gal-lanti.Altra priorit quella dei dragaggi,
e non potremo fare a meno di con-
frontarci con quel gigantismo nava-
le che costituisce una rivoluzione in
corso. Shangay - ha spiegato - fa30 milioni di contenitori. Tra un anno
o due cominceremo a vedere que-
ste grandi navi da 18000 in su, e nel
Mediterraneo difficilmente troveran-
no accosto in qualche porto di de-
stinazione finale. A Genova pensa-
no di poterlo fare, ma non tanto
facile dal punto di vista dei fondali;
lo potranno 1 o 2 porti al massimo.
Anche le navi feeder subiranno va-
riazioni; prima siamo passati da
5000 a 8000, adesso passeranno a10-12000. Molti porti saranno taglia-
ti fuori(Livorno?, ndr).Il progetto Darsena Europa - ha pro-seguito - stato ridimensionato inuna versione che consente di utiliz-
zare la vasca di colmata, per salva-
re una prospettiva che non consen-
te grossi investimenti. Se qualche
anno fa avessimo potuto fare una
previsione di questo tipo, ci sarem-
mo potuti preparare. Lobiettivo co-
struire un terminal di una certa di-
mensione, con un traffico accetta-
CONFINDUSTRIA LIVORNOConfindustria Livorno ha recentemente presentato allAuditorium della Cameradi Commercio di Livorno il Bilancio di Sostenibilit 2012- Comparto Chimico ePetrolifero della Provincia di Livorno.Le nostre aziende - ha spiegato il Presidente di Confindustria Livorno AlbertoRicci - stanno portando aventi questo bilancio da ben 14 anni, dando concre-tezza a quello che uno degli aspetti pi importanti del fare impresa, ovvero
la necessit di dialogare con tutti gli stakeholders (portatori di interessi) e
interagire con il territorio per rendere evidente il valore aggiunto ed il reddi-
to generato dalle aziende. Tra gli stakeholders, i giovani delle scuole e quella
comunit civile che la principale destinataria delle ricadute economiche e
sociali della presenza industriale sul territorio .Per la realizzazione del sito web sono stati coinvolti direttamente gli studentibandendo un concorso fra gli Istituti Scolastici Superiori della nostra provincia.Il bilancio stato illustrato da Carlo Luison della societ Deloitte, esperto direndicontazione della Responsabilit Sociale, che da molti anni segue il progetto.
bile, 2,5-3,5 milioni.
Il sindaco - ha detto Gallanti - in oc-casione di questo incontro ha ac-
cennato agli scarsi finanziamenti
pubblici, ma io aggiungo che sono
anche mal gestiti. Ed ancora, ci vo-
gliono le autostrade del mare, gli in-
vestimenti e una politica nazionale,
un organismo che abbia un minimo
di visione di ci che succede nelpaese e prenda le dovute decisioni
(il tanto sospirato Ministero unico delMare, n.d.r.).Gallanti ha citato la realt del portodi Casablanca, dove, per fare unesempio, Hollande ha firmato per laFrancia 15 protocolli.Vorrei vedere gli imprenditori pi vi-
cini a noi quando chiediamo loro di
venire con noi - ha concluso Gallan-ti -. In autunno faremo una iniziativa
con grandi porti, un seminario di con-fronto con gli amici della sponda nord
dellAfrica, sul tema Sviluppo attra-
verso il coordinamento.
Dopo lintervento di Gallanti, il sin-daco Cosimi ha ribadito la necessi-t dellallargamento a mare qualecondizione sine qua non, e AngeloRoma ha manifestato fiducia per ilprogetto Darsena, accompagnatodalla questione Diga Foranea.
Giuliano Gallanti, presidente dellAu-torit Portuale
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7/28/2019 Il Centro LuglioAgosto 2013
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periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 15Livorno
E cominciata la stagione delle crociere. Cene siamo accorti con larrivo, pochi giornifa, di ben 6 navi e 10000 turisti in un giorno.Lesile compromesso raggiunto recentemen-te sugli accosti ha almeno scongiurato altrefiguracce in mondovisione, con love boatmandate via allultimo minuto che lasciava-no una scia di improperi in tutte le lingue.Manca ancora per un piano preciso con deitempi per realizzare una accoglienza effica-ce in porto.Oggi a bordo delle navi in arrivo i turisti
possono prenotare di Livorno solo il bel girodei fossi in battello, ma ci risulta che le com-
pagnie stesse preferiscano indirizzare i pas-seggeri altrove.Questo poich la Porto2000 ha agito, oltreche come terminalista, anche come operato-re turistico.A terra pare venissero vendute visite versoaltre citt (non solo Pisa, ma persino Civita-vecchia) in diretta concorrenza alle compa-gnie, una delle cause della famosa fuga a LaSpezia.Visto che il 70% dei croceristi acquista il
pacchetto a bordo, sarebbe molto importan-
Il Tirreno e la casa editrice Debatte Otello in collaborazione con il Comune di Livornopresentano il volume: Terme del Corallo, fatti e personaggi attorno alle Acque dellaSalute di Silvia MenicagliIl giorno 9 luglio alle ore 17.30 nel Parco delle Terme saranno presenti, oltre allAssesso-
re alle Culture Mario Tredici e allarchitetto Riccardo Lorenzi della Soprintendenza, IlTirreno; la presidente della Circoscrizione 1 Daniela Bartalucci; Il presidente dellisti-tuto superiore di studi Musicali P. Mascagni Giulio Cesare Ricci; il Dirigente del Dip.5Lavori Pubblici Riccardo Maurri e lautore. Il pomeriggio vedr un intervento musicaledi alcuni allievi dellIstituto P.Mascagni.Il libro uscir il giorno 10 luglio come allegato de Il Tirreno
te arrivare ad un accordo chiaro sui ruoli esbloccare quello che un problema tutto li-vornese.Cos facendo si potrebbe arricchire lofferta a
bordo e ottenere un maggior flusso di personesu Livorno. Quel 30% circa di turisti che in-vece scendono in citt, incontrano altri pro-
blemi.Lo sbarco delle navette in Piazza del Muni-cipio, dove stato smantellato il chiosco del-le informazioni e sostituito con il pi ampio,ma meno visibile, ufficio di Via Pieroni.
Ci risulta che la piantina che l viene distribu-ita manchi di indicazioni utili quali le lineedegli autobus, i parchi pubblici, gli shoppingcenter, i punti di imbarco del battello e delcity sightseeing, i numeri dei servizi di ac-compagnamento turistico e persino lubica-zione della casa di Modigliani.Per non parlare dei cartelli stradali, pi adattiad una caccia al tesoro che ad una visita dellacitt.Il museo Fattori chiude dalle 13.00 alle 16.00,
perch la siesta qui un obbligo per tutti, esempre in quella fascia oraria guai ad avere
bisogno di una toilette, parola guarda casostraniera, quindi a noi aliena. Eppure non sa-rebbe difficile trovare dei punti dove metteredei bagni pubblici, che (come a Pisa) potreb-
bero essere gestiti da extracomunitari che inquesto modo possono ricavare quelle pocherisorse che ridurrebbero la necessit di dedi-carsi allabusivismo commerciale. Non par-liamo dei negozi perch, pur con rimarchevolieccezioni, sappiamo bene dalle cronache ladifficolt di trovarne uno aperto nei giornifestivi.
TURISTI PER CASOdi Cristiano Toncelli
Fortunatamente non tutto va male.Il sito ufficiale del turismo a Livorno in trelingue ed efficace. Poi abbiamo visto che co-munque, pur in questo panorama, abbiamo per-sone che lavorano e si impegnano ogni giorno
per favorire il turismo. A loro va il merito pigrande di continuare a credere nelle potenziali-t di questa citt. Eppure avremmo moltissi-mo da offrire. Basta che ci crediamo tutti.
Silvia Menicaglie le Terme del Corallo
Un nuovo libro della scrittrice livornese sar diffuso come allegato del quotidiano Il Tirreno
LAssociazione Culturale Sarda Quattro Moridi Livorno sar in festa, come in ogni anno, perquattro giorni, con rievocazioni, spettacoli eritrovi a Stagno dal 18 al 21 luglio prossimi.Il clou della manifestazione sar domenica 21con la celebrazione della S. Messa alle ore 11presso la Chiesa di S. Leonardo con la parteci-pazione della Corale Polifonica Sarda G. Sed-da e del M Fabio Melis. Alle 12 su ballu ePratza Chresia con il Gruppo Folk di Curcu-ris accompagnato dal fisarmonicista GilbertoCominu.In serata (h. 22) teatro e variet con lAss. Cul-turale La Fucina dellArte, con brani musica-li della tradizione culturale sarda.Tutte le sere, dalle ore 20, cucina tipica sarda etoscana, stand espositivi e spettacoli vari. In-gresso libero.
Festa
Sarda
A STAGNO DAL 18 AL 21 LUGLI O
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7/28/2019 Il Centro LuglioAgosto 2013
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Politica e-mail: [email protected] Livorno
Immaginatevi la scena vestiti con labitobuono i pretendenti prendono il girocome dal dottore, per presentarsi a Monsi-gnor Giusti in vista delle amministrative2014.Questo almeno quello che si deduce dal-le dichiarazioni, ripetute, del nostro Vesco-vo alla stampa. Ora, se restiamo stupiti che
la carica di sindaco, in un momento comequesto dove aumentano le necessit e di-minuiscono le risorse, specie a Livorno,raccolga tanti aspiranti da far la fila.Ma ancor pi ci stupisce che si rivolganoal vescovo diocesano, dal quale, a leggereil Tirreno, sarebbero stati anche duramen-te richiamati ad abbandonare la politicadelle promesse e a passare a taumaturgi-che risoluzioni capace di ridare lavoro allacitt.Allo stato dei fatti, salvo miracoli sempre
possibili (specie con lintercessione vesco-vile,) il peso del voto dei cattolici, (non tan-to i genericamente i battezzati, ma i prati-canti, che magari tengono di conto di even-tuali indicazioni) minimo, come ben san-no tanti amici che negli anni hanno sogna-to improbabili rivincite. Forse qualche par-rocchia un po pi sveglia pu raccoglierele preferenze per far entrare in consiglioqualche coraggioso fedele, ma niente di
pi.Certamente ci piacerebbe sapere qualchenome ma specialmente sapere perch Mon-signor Giusti ha sentito il bisogno di ren-dere pubblico lepisodio.Pu essere che monsignore abbia dato lacomunicazione per far sapere, in forma in-diretta, che c, che disponibile a colla-
borare, sempre in forma indiretta, per pro-vare a risolvere quello che sembra un pro-
blema difficile. Oppure sia un espedienteletterario per richiamare lattenzione per lesuccessive dichiarazioni: lurgenza di smet-tere di parlare e iniziare a fare, ridare ini-ziativa alla politica amministrativa evitan-
do contrapposizioni pregiudiziali. Sembradi capire che Monsignor Giusti non disde-gnerebbe per Livorno una soluzione di gran-de coalizione come quella che, sul pianonazionale, sta conducendo laltro pisanoLetta.
E sotto gli occhi di tutti che Pisa e Livor-no, pur essendo amministrati dalla stessa
pa rt e po li tic a, es pr im on o ri su lta tidiversissimitutti a favore dellodiatavicina che cresce sia nei settori tradizio-nali sia in quelli innovativi, progetta e portain fondo le opere pubbliche, pu contareamici importanti praticamente in ogni go-verno nazionale a differenza delle forze po-litiche labroniche che sono sistematica-mente ignorate da decenni.Ci viene quindi da chiedersi se tante dif-ferenze possano essere effetto di un fatoavverso o piuttosto essere originate dauna diversa opera di preparazione, sele-zione e promozione della classe dirigente,una pi matura partecipazione alla vita
pubblica della cittadinanza.La chiesa Livornese, tutta, a cominciaredal suo Vescovo, non pu soltanto rile-vare il fenomeno, chiamandosi fuori dalle
proprie responsabilit.Queste responsabilit non riguardano
ovviamente lattivit politica, impegnoriservato ai laici, ma la formazione uma-na e religiosa dei fedeli che deve com-
prendere anche linsegnamento del laricca dottrina sociale che la Chiesa Cat-tolica ha elaborato con saggezza nei se-
AVANTI UN ALTRO!di Franco Spugnesi
Davanti alla porta del Vescovo di Livorno si affollano i candidati per sostituire Alessandro Cosimi
coli la sollecitazione alla partecipazionealla vita sociale e politica, alta forma dicarit, invocata dai documenti conciliarie sinodali.Se questo non accade, se molti pastorinon hanno radicamento sociale(per pro-venienza, per vecchiaia o per disinteres-se) nelle comunit loro affidate, se nonsi sviluppa la discussione, fraterna, malibera, negli scarsi organismi ecclesialidifficilmente avremo nella nostra Livor-no le risorse per far progredire il benecomune.
Simone Giusti, Vescovo di Livorno Alessandro Cosimi, Sindaco di Livorno
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periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 17Rosignano
Attesa per la Festa del Vino
In programma dall8 al 14 luglio a Rosignano Marittimo
La Pro Loco di Rosignano M.mo comuni-
ca che la tradizionale Festa del Vino, sisvolger nella settimana giorni 8-14 Lu-glio prossimi.
Nei giorni di sabato 13 e domenica 14,come nelle precedenti Edizioni, sarannoaperte le vecchie Cantine e allestiti i fondie le aree per promuovere e degustare i vini(e/o altri prodotti) che le Aziende/ Con-sorzi/Associazioni che parteciperanno allamanifestazione vorranno presentare.Come anteprime si terranno alcune seratenellaccogliente area della Fattoria Pertu-sati che saranno introdotte e coordinateda Giorgio Dracopulos, Enogastronomodel Corriere del Vino:- Marted 9 Lugl io, al le ore 21.00, la pre-sentazione della nuova Rivista OINOS -Vivere di Vino splendida pubblicazioneche si posiziona ai vertici dellEditoriaspecializzata Italiana.- Gi oved 11 Lugli o, all e ore 21.00, la
presentazione dellinteressante e partico-lare Libro di Ricette AllOsteria dellaClara . A tavola con : Materia Prima,
Amore e Fantasia scritto da Mario Pa-
squini.Successivamente, in ambedue le serate, i
partecipanti potranno assaggiare piatti eprodotti del territorio, preparati da affer-mati Chef, e degustare altrettanti vini gui-dati dai Sommelier FISAR- Venerdi 12 Lugli o, all e ore 21.00, i
Le eccellenze
del club La CartaNel rapido excursus di un mese,il club LaCarta, ormai conosciuto per il suo impe-gno e per la sua presenza costante nelcampo della cultura sul territorio, ha vistodue suoi soci ascendere alle vette dellacelebrit.Imperia Benvenuti - conosciutissima in
tutto il comune di Rosignano, stata elet-ta presidente della FIDAPA - sezione diCecina-Rosignano mentre ling.Alberto
Niccolini stato recentemente nominatovicepresidente del Polo Tecnologico diCecina.Ad entrambi le pi vive congratulazioni
personali e della redazione de IL CENTRO.
Questo il programma dei Pomerig-gi Culturali, organizzati dal CircoloCulturale Il Centro, presso il CaffGinori, Piazza della Vittoria, Casti-glioncello
Mercoled 17 luglio, ore 18
Presentazione del libro:Abbecedar io del lavoro femm i-
nile - Dalla sicurezza all accura-
tezzadi Simona Cerrai, AntonellaFaucci, Maria Pia Lessi, Jacqueli-ne Monica Magi e Oriana Rossi.Moderatrice: Cristiana Grasso.
Venerd 26 luglio, ore 18
Presentazione del libro:
I l Senatore operaiodi FrancescoButini (Pacini Editore)Relatori: Ettore Bettinetti, gi se-gretario provinciale CISL Livorno;Hubert Corsi, gi deputato D.C. eVannino Chiti.
Mercoled 31 luglio, ore 18
Presentazione del libro:Il giorno rubatodi Marco De Fran-chi (La Lepre edizioni)Relatrice:Angela SiminiModeratore: Enrico Dello Sbarba.
Mercoled 7 Agosto, ore 18
Presentazione del libro:Li abbiamo fat t i cantaredi Mar-co Bernardini (Robin Editore)Relatore: Enrico Salvadori, giorna-lista de La NazioneModeratore: Enrico Dello Sbarba.
Pomeriggi
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Sommelier FISAR organizzano un percor-
so tra i vini della zona con una degusta-zione guidata , Serata musicale con sfilatadi moda della boutique Elisa di R:MSabato 13 e domeni ca 14 dall e ore 17
mercatini artigianali , mostra di pittura perle vie del centro storico, degustazione vinidi qualit nei locali allestiti nel castello,in evidenza funzioner in tutti i giorni ilrinnovato e rinomato ristorante alla nuo-va area feste loliveta , la domenica anchea pranzo.Nel le sere 13 e 14 dall e ore 21 serate
musicali e cabaret in piazza Carducci.
Bella e funzionale la nuova biglietteriaNella vecchia sede della Ban-ca dellElba, alla calata Italia,in un punto strategico dellazona portuale di Portoferraio, stata in questi giorni inau-gurata la nuova biglietteriaper Moby e Toremar.Si tratta di una struttura ampiae moderna che sicuramente in-contrer i favori degli utenti, ol-tre a rendere il ser-vizio pi facilmen-
te fruibile e scorre-vole. Decisamenteun passo avanti daparte delle duecompagnie per icollegamenti con ilContinente.
PORTOFERRAIO - Per le compagnie Moby e Toremar
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Politica e-mail: [email protected] Provincia
4-domande-4 a Fabio Tinti
Sindaco di Castagneto Carducci1 - Limpressione che si ha dallesterno quella di un Comune quello di Castagne-to che, in tutti questi anni, abbia fatto unnotevole salto di qualit che abbia, cio,saputo valorizzare quella ricchezza chemadre natura gli ha riservato. Quali le pro-blematiche per garantirne ed addiritturamigliorarne la continuit?Lattenzione alla peculiariet del terri-
torio a partire dalla valorizzazione delle
bellezze paesaggistiche e ambientali rap-
presentano il presidio e nello stesso tempolo slancio economico sul quale si concen-
trano le attenzioni delle imprese che no-
nostante il momento di difficolt si affac-
ciano a Castagneto e vogliono investire.
2 - Lei si appresta a concludere nella prima-vera del 2014 il suo mandato, si ritiene sod-disfatto dei risultati fin qui raggiunti?Direi parzialmente soddisfatto poich
potevo sinceramente fare e offrire qual-
cosa di pi ai cittadini e alla comunit,
purtroppo le condizioni in cui specialmen-
te in questi ultimi anni ho lavorato, sono
state particolarmente complesse. Aggiun-go comunque che lesperienza di Sinda-
co in particolar modo per il rapporto con
la gente indubbiamente una bella e pro-
fonda scuola di vita.
3 - Bolgheri, con la sua prestigiosa produzio-ne vinicola, ormai entrato nellelenco delleeccellenze nazionali ma con notevoli presti-giose ripercussioni in gran parte del mondo:lo stanno scoprendo anche i cinesi sian purecon lappoggio della Torre Pendente diPisa.Cosa necessario ancora fare per esten-dere sempre pi la sua crescente fama?
Bolgheri divenuto un brand del life-style italiano penso che non occorra fare
molto oltre tutelare e conservare quel luo-
go dove, come molti dicono, il tempo si
fermato e in
questa defini-
zione ci trovo
tutti gli ingre-
dienti utili
alla sua cre-
scita e apprez-
zamento quali
cultura, sto-
ria, enoga-
st ronomia di
qualit e ac-coglienza genuina della nostra gente, un
mix ideale che occorre coltivare.
4 - La presenza, ormai antica, di grandi sto-riche famiglie ed il loro lodevole coinvolgi-mento, contrariamente a quanto accade inaltre localit a noi vicine, ha permesso ildecollo di Bolgheri Melody, un evento cheormai ha raggiunto livelli di elevato presti-gio e notoriet. Come ha potuto e saputo ilcomune di Castagneto favorire questoevening , lunico di rilievo nellinterocorridoio livornese che, se ben gestito, po-
tr sicuramente contribuire ad elevare ulte-riormente il prestigio e la rinomanza di que-sto splendido territorio collocato nellAltaMaremma?Bolgheri Melody stato ed tuttora una
straordinaria idea che colloca in una ve-
trina internazionale il nostro territorio.
Non accompagnare tale evento sarebbe
delittuoso ed per questo che ho cercato
di affiancare da subito liniziativa che
mette insieme emozioni e suggestioni ar-
tistiche e ambientali che oggi sono sem-
pre pi ricercate. LAlta Maremma il luo-
go di riferimento storico e ambientale checi richiama alla naturalit delle cose, del
vivere, al rapporto delluomo con tutto
ci che lo circonda fatto di profondo ri-
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PIANOSA
Lennesimo rimpallo di responsabilit
Pianosa, ore 21:30, giro per il paese fan-tasma nel chiarore della luna. E il 22 giu-gno, la luna gigante al perigeo ne da unasensazione surreale, come di un imminen-te impatto satellitare che ha portato al-levacuazione immediata dellabitato.Le finestre delle case sono alcune chiu-se ed altre aperte, brandelli di tende svo-lazzano al loro esterno come ectoplasmiin fuga, il castello merlato sulla rocca delporto spettacolare con questa luce ed
il silenzio assordante. Nel porticciolovecchio che somiglia ad una quinta tea-trale luccicano branchi di barracuda, sem-brano siluri lanciati.Lisola abbandonata nel suo agglome-rato civile tranne un edificio adibito amuseo fotografico e documentaristicodella storia di Pianosa curato dallAsso-ciazione per la difesa dellIsola di Piano-sa, un piccolo albergo, il Milena, lamensa, la casa recentemente restauratadellEnte Parco Nazionale dellArcipela-go Toscano, Casa del Parco e alcune
vecchie strutture carcerarie che ospita-no i pochissimi detenuti e guardie peni-tenziarie che stazionano sullisola inquanto lavoratori della cooperativa chegestisce le poche attivit.Due giorni di immersione in una realtanomala che ricorda i vecchi villaggi ame-ricani esistiti ai tempi del gold rush e poiabbandonati per esaurimento dei giaci-menti aurei. Un detenuto in stato di se-milibert che gira come una trottola dal-lalbergo alla mensa, fa tutto e tutto colsorriso, anche lui un personaggio da film.
Mi chiedo come possa essere gestita unarealt simile, come non si possa pensaread un recupero dei bellissimi palazzi esi-stenti (la casa dellAgronomo ricorda leville di Bagheria dei nobili siciliani otto-centeschi) ed allo stesso tempo mante-nere lintegrit della natura che circondatutto. Si parla di sviluppo sostenibile,non potremmo applicarlo a Pianosa cre-ando un sinergismo tra la tutela dei beninaturalistici e una fruizione degli immo-bili presenti?Io penso ad un polo di studio universita-
rio, nel quale i ragazzi fanno esperienzasul campo , in botanica, archeologia, bio-logia marina come se fosse un grosso la-boratorio a cielo aperto e le strutture ria-dattate a biblioteca, ostello, laboratori,musei, case foresteria per colleghi stra-
nieri a creare un interscambio culturale edidattico e chiaramente alloggi per visita-tori contingentati ad un massimo soste-nibile per lisola.Un sogno? Forse si. La direttrice dellEn-te Parco, la dottoressa Franca Zanichelli stata gentilissima ad accogliere la richie-sta di una intervista per me e per una miacollega e ha descritto la questione Pia-nosa per sommi capi poich allertata daun motoscafo daltura che, come sempresuccede in Italia, fingendosi non infor-mato, tentava di entrare nel porticciolo.Le cause del degrado dellisola sono sem-pre riconducibili allassenza di una unicafigura di riferimento e come sappiamo,quando a spartirsi la torta sono in molti latorta rimane li, sul piatto.Difatti Pianosa, finche funzionava comecarcere era sotto la tutela del Ministero diGrazia e Giustizia, quando la colonia pe-nale fu tolta, la gestione pass al Dema-nio ma essendo successivamente una pic-cola parte nuovamente riconvertita a suc-cursale del carcere di porto Azzurro, par-te degli edifici sono tornati sotto la giuri-sdizione del Ministero.La Soprintendenza, in oltre, come vincolodal 2005, ha il compito di vigilare su ciche concerne la potenzialit archeologi-ca, pertanto anche la necessit di scava-re un sistema fognario per dotare le abita-zioni di adeguati sistemi di eliminazionedegli scarichi impedito per la paura diintaccare probabili presenze di interessestorico sotterranee che richiederebberouno studio preliminare di fattibilit attra-verso indagini.LEnte Parco Nazionale dellArcipelago To-scano ha il dovere di osservare la Leggequadro n394 istituita nel 1991 e definitadal Decreto Ministeriale n97 del 1997 sul-
di Silvia Menicagli
la gestione dei Parchi nazionali poich Pia-nosa stata assegnata al parco nazionalenel 1998 quando fu dismesso il carcere.AllEnte Parco fu assegnata la terra in-sieme ad 1 miglio di mare circostante.Adesso le poche case sistemate sononella disponibilit del Comune di CamponellElba che richiede anche il resto del-labitato un tempo civile, ad eccezione diuna costruzione ad un piano di lato alla
pineta che ha preso in affitto dal Dema-nio lEnte Parco, il quale pur essendo unorganismo statale non tra quelli cheusufruiscono dellesenzione dal paga-mento di affitto delle strutture statali.A sue spese ha ristrutturato, dotato lacasa di un sistema di smaltimento delleacque reflue a biodepurazione ed istitui-to una mostra archeologica inaugurato il29 giugno. Pianosa, quinta per estensio-ne delle 7 isole dellArcipelago Toscano,svietate in tutta la sua zona marittima,pesca, limmersione, lancoraggio, la so-
sta, laccesso e la navigazione se nonsotto autorizzazione specifica.La visita diurna e guidata allisola pos-sibile da aprile a ottobre in gruppi di 250persone al massimo traghettati dalla com-pagnia di navigazione Aquavision. Liso-la rimasta intatta dal 1858, anno in cuivenne istituita dal Granducato di Tosca-na la colonia penale agricola dove furo-no inviati sullisola i condannati desti-nati ad occuparsi dei lavori nei campi.Lambiente naturale terrestre e marino rimasto cos da quellepoca ma adesso
ledificato rischia il crollo. Siamo nellam-bito di un terri torio livornese pertanto anchesso patrimonio nostro oltre chedellumanit, cerchiamo urgentementeuna soluzione e mettiamo fine alleternae irrisolutiva solita burocrazia.
Il distaccamento 41bisLa facciata della chiesa di S. Gaudenzio
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