il cittadino n. 170

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 170 anno XII - 27 Agosto 2014 C’è posta per te Mittente Accorinti Messina - Destinatario Renzi Roma Palagiustizia Autorità portuale Continuità territoriale Opere compensative Ponte Porto e piastra logistica Tremestieri e quant’altro

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 1

70 a

nno

XII

- 27

Ago

sto

2014

C’è posta per teMittente Accorinti Messina - Destinatario Renzi Roma

PalagiustiziaAutorità portualeContinuità territoriale

Opere compensative Ponte

Porto e piastra logistica

Tremestierie quant’altro

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L’aria del continIl sindaco Accorinti, accompagnato dal suo vice Signorino e dal ve Un incontro fortemente voluto dal primo cittadi Reggio Calabria del capo del governo.Giudichiamo positiva la riunione romana, non sol assicurati dalla presidenza del Consiglio, ma per il metodo ch e a volte aspro confronto tra i rappresentanti istituzionali ha sviluppat tivamente e senza enfasi, incideranno profondamente senso più ampio. Basti pensare alle ricadute socio-economiche che La riforma delle Autorità Portuali ha accelerato, crediamo in manie Regione dello Stretto, che conterrà, in un unico bacino, le realtà por Non tutti, come è naturale, condividono tale prospettiva che pot lo spostamento del potere decisionale verso la sponda calabrese; approdi di Messina e Milazzo. Tesi rispettabili, ma, come è stato osservato, quale sarebbe l’ ta dalla nascente Autorità portuale costruita sull’asse CataComunque, qualsiasi decisione contiene dei rischi. I nostri rappresentanti nazionali su questo tema si sono ritrovati, con ministrazione Accorinti e hanno optato per un rafforzamento dell’Ar Per parafrasare un nota commedia del catanese Nino Martoglio, so

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

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ente rtice amministrativo Le Donne, si è incontrato con il premier Renzi.

ino messinese, che lo aveva richiesto nel corso della visita a

o per i potenziali risultati ottenuti con gli impegni, immediati e futuri, he ha riacceso il dibattito politico in città. L’intenso

to una disputa sulle scelte per il futuro del nostro territorio che, ogget- nella storia della comunità messinese, intesa nel

e deriveranno dalla ridefinizione geo-politica dell’Area dello Stretto. era irreversibile, il processo di integrazione in una nascente ampia

rtuali che si affacciano sul basso Tirreno e sullo Ionio. trebbe nascondere alcune insidie:

il conseguente ridimensionamento del peso politico dei tradizionali

’alternativa. Probabilmente l’area messinese verrebbe fagocita- ania-Augusta.

n una singolare maggioranza (PD, UDC e NCD), d’accordo con l’am-

rea integrata dello Stretto. ono stati affascinati dall’“Aria del continente”.

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Giornata istituzionale per il sindacodi Messina Renato Accorintiche, accompagnato dal vice

Guido Signorino e dal direttore gene-rale Antonio Le Donne, ha incontratoa Palazzo Chigi il premier MatteoRenzi ed il sottosegretario GrazianoDelrio. La lunga riunione ha avuto comeobiettivo quello di far rientrare i provvedi-menti migliorativi per la città di Messinaall’interno del decreto “Sblocca Italia”. Lasfilza di proposte presentate dalla dele-gazione messinese è stata ribattezza“Agenda Messina”, punto dopo puntotutte le necessità che Messina richiede eche da anni giacciono in attesa di unasoluzione. Tanti gli argomenti su cui sin-daco e premier hanno trovato un’affinitàimmediata, su tutti l’area integrata delloStretto, vero jolly dell’amministrazione

La lunga riunione ha avutocome obiettivo quello di farrientrare i provvedimentimigliorativi per la città diMessina all’interno deldecreto “Sblocca Italia”

Vacanze romane

a cura di Marilena Faranda

Primo PianoPrimo Pianodi Francesco Certo

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Snodo dell’incontro ilcaso “Autorità portuale”,l’ente sembrava subire la

cancellazione quando,causa della spending

review, da Roma le indica-zioni erano quelle di uno

spostamento versoCatania, una scelta che

lasciava l’area delloStretto abbandonata pro-

prio nel momento in cui sipuntava forte sulla cresci-

ta della zona.

che tanto sta spingendo sul rilancio delterritorio. La continuità territoriale, però,ha bisogno vitale di un netto miglioramen-to nei collegamenti tra Sicilia e Calabria,punto questo su cui il sindaco nei mesiscorsi ha più volte sollecitato il ministro deitrasporti, Maurizio Lupi, ad intervenire inmaniera definitiva, invece proroghe suproroghe hanno lasciato la sensazione diprecarietà. Snodo dell’incontro il caso“Autorità portuale”, l’ente sembrava subirela cancellazione quando, causa dellaspending review, da Roma le indicazionierano quelle di uno spostamento versoCatania, una scelta che lasciava l’areadello Stretto abbandonata proprio nelmomento in cui si puntava forte sulla cre-scita della zona. La soluzione auspicatanelle scorse settimane, di un’autorità por-tuale integrata, anch’essa, a quella diGioia Tauro, in totale clima da città metro-politana dello Stretto, è stata accolta confavore da Renzi e Delrio. Una soluzionetampone questa, perché se è vero che lospostamento a Catania ne avrebbe sanci-to la fine, l’accorpamento con Gioia nonconvince del tutto, la sensazione è quellache la città sia vicina a perdere un’impor-tante e punto di riferimento per l’attivitàturistica e commerciale. Un “decentra-mento” mascherato da integrazione, maforse solo l’ennesimo scippo alla città diMessina. Tanti i temi posti all’attenzione del premier,tra i più sentiti dal sindaco Accorinti quellodell’accoglienza dei migranti. Nei mesiscorsi la città si è sentita come abbando-nata istituzionalmente dal ministro degliInterni Alfano, che ha lasciato chePrefettura e Comune, con un continuoscarico di responsabilità, finissero perscontrarsi fino a rompere i rapporti. Unadistanza che non è stata compresa fino infondo, una maggiore presenza sul territo-rio avrebbe portato ad un clima, probabil-

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mente, più sereno nel quale responsabilità ed incarichi sarebbero stati chiari e portati a termi-ne. La delegazione non ha mancato di consegnare al presidente Renzi il documento co-firmato dalRettore Navarra, dal presidente della Corte d’Appello, Nicolò Fazio, da quello dell’ordine degliavvocati, Francesco Celona, per l’assegnazione delle aree militari dismesse da poter riutilizza-re, nel caso di Messina, l’obiettivo è di costruire il Palagiustizia satellite in una di queste aree,quella indicata è quella dell’ex ospedale militare, che per posizione e logistica ha trovato d’ac-cordo tutte le parti in causa, dimenticata, quindi, la scellerata idea di utilizzare la “casa dellostudente” come location per il palazzo satellite. La richiesta sembra non esser caduta nelvuoto, difatti il premier ha subito attivato il sottosegretario Delrio che, dopo essersi accertatodella bontà della richiesta, potrebbe inserire immediatamente il provvedimento nel decreto“Sblocca Italia”. L’incontro si è concluso con l’invito del sindaco Accorinti al presidente delConsiglio Renzi di venir in visita nella città di Messina, invito lasciato senza una vera risposta,nel prossimo mese di novembre il premier sarà a Reggio Calabria, in quella occasione è auspi-cato il suo attraversamento dello Stretto. Le sensazioni che il sindaco si è portato a casa sem-brano essere positive, ha trovato un’indubbia attenzione da parte di Renzi e del sottosegreta-

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rio Delrio, un’apertura verso le richieste, che paiono essere più delle necessità. Il Paese vaverso un mutamento, ogni settimana sembra quella giusta per l’abolizione delle province, inSicilia qualcosa si è mosso da tempo, Messina sembra la città metropolitana più a rischio, tantezone della sua provincia sono ad un passo dal salutare il capoluogo creando, così, più reddi-tizi liberi consorzi. La famigerata “area integrata dello Stretto” sembra essere più un’idea cheuna soluzione reale per la città, se la spending review ci porterà via l’autorità portuale quale,se non di un disinteresse statale, dovrebbe essere la sensazione che Messina dovrebbe pro-vare. L’idea di integrare Messina e Gioia Tauro rimane una soluzione d’emergenza, ma non èpossibile pensare che la città dello Stretto non governi lo Stretto, che debba venir messa daparte, rischiare la cancellazione e/o accontentarsi di accorpare le proprie capacità a quelle dialtri interessi. Due zone vicine ma non limitrofe, interessate da traffici diversi e diversificati. Lasensazione che lascia a noi l’incontro tra Accorinti e Renzi non è qualcosa di totalmente posi-tivo, difficile pensare che il premier avrebbe potuto snobbare le proposte arrivate, più facileascoltarle e promuoverle, più difficile sarà metterle in pratica. Messina, ci ripetiamo, non ha piùil tempo di chiedere ed elemosinare interventi, ne ha bisogno vitale, deve vederli attuati il primapossibile per non rimanere periferia, non solo italiana ma, più tristemente, periferia siciliana.

Stretto di Messina

34-35 CittàCronache urbane

26-27 Dietro le quinte

numero 170 anno XI 27 Agosto 2014

Attualità

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Sommario

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30 SettegiorniCronaca della settimana

Cultura48-49

Le rubriche

La corazzataPotemkin

50-51

Da Beethoven a Kurt Cobain

52-53

Parole in blu54--55

Provincia36-37

Mangiare Sano56-57

Sicilia38-41

In&Out28-29

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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di Michele Giuntaimmagineimmagine

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Bando Ciapi: 2.065 Assunzioni per Segretari, Responsabili ecc

Nuove opportunità di lavoro per diplomati e laureati. Il CIAPI ha pubblicato un bando di con-corso, per titoli ed esami, finalizzato alla selezione di 2065 Segretari, Amministrativi,Responsabili e Orientatori da impiegare nell’ambito del programma Garanzia Giovani. Macos'è il Ciapi?

Lavorare nelle Università: opportunità per Diplomati e Laureati

Se stavate pensando che agosto non sia il mese giusto per trovare lavoro, vi sbagliate di gros-so! Infatti molte aziende continuano a pubblicare offerte di lavoro e ci sono anche molti con-corsi pubblici a cui è possibile partecipare. Anche alcune importanti università hanno banditoconcorsi per l’assunzione.

Ministrero della Difesa: finalmente pubblicati i 3 bandi di Concorso

Il Ministero della Difesa ha indetto tre concorsi pubblici, per titoli ed esami, per il reclutamentodi Ufficiali in servizio permanente nel ruolo speciale delle Armi dell’Aeronautica, nel ruolo spe-ciale del Corpo del Genio Aeronautico e nel ruolo speciale del Corpo di CommissariatoAeronautico.

Assunzioni Ferrari: offerte di lavoro per Impiegati

Nuove posizioni aperte in Ferrari, la famosissima casa di produzione di auto sportive di lussoe da gara che ha la sua sede principale a Maranello, in provincia di Modena. La Ferrari in que-sto momento offre opportunità di lavoro per ingegneri e di tirocini per laureati in ingegneria,materie.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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Lindt ricerca personale: Assunzione di Diplomati e Laureati

Con oltre 160 anni di storia Lindt & Sprüngli è nota come una delle più innovative e creativeaziende di produzione di cioccolato premium, con sei poli produttivi in Europa, due negli StatiUniti d’America, punti vendita in oltre 100 paesi del mondo ed uffici commerciali in quattro con-tinenti.

Selezioni in Banca: posizioni aperte e stage in Deutsche Bank

Per chi fosse interessato a lavorare in banca, segnaliamo le posizioni aperte e gli stage attual-mente disponibili in Deutsche Bank, una delle principali banche d’investimento a livello globa-le. Con un’importante rete di clientela privata, circa 3 mila filiali e quasi 100 mila dipendenti inoltre 70 paesi.

Lavoro per Assistenti di Volo: selezione di Hostess e Steward

Hai sempre sognato di lavorare come hostess di volo o come steward? Se la risposta è sì, allo-ra puoi cogliere questa opportunità per partecipare alle selezioni di flydubai in Italia per perso-nale di cabina.

Selezione di Infermieri: lavoro a tempo indeterminato

L’Azienda Ospedaliera di Desenzano ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, perl’assunzione di infermieri con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Lavoro occasionale: arrivato il bando per Traduttori

L’Università di Torino ha aperto un concorso pubblico, per titoli, per formare un elenco diTraduttori nelle seguenti lingue straniere: inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo ai qualiverranno conferiti incarichi di lavoro autonomo in forma di prestazione occasionale.

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AttualitàAttualità

Sinagra in FioreConclusasi con successo la premiazione dei balconi fiorirti

Conclusasi con successo, presso Piazza S. Teodoro, la manifestazione Sinagra in Fiorepromossa dalla Pro Loco di Sinagra, con il patrocinio del comune di Sinagra,dell'Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari Distretto dei Nebrodi –

della SOAT di S. Agata di Militello, dell'Università degli Studi di Catania Dipartimento diGestione dei Sistemi Agroalimentari (Di Ge,SA), dell'Università degli Studi di Palermo OrtoBotanico, del Garden Club di Messina, del Museo Naturalistico di Francesco Minà Palumbo diCastelbuono e del Consorzio Nazionale Comuni Fioriti.Il Convegno dal titolo: “Paesaggi, paesi e dintorni : il fascino dei luoghi ameni e delle attrattiveterritoriali per un turismo di qualità” è stato moderato dall’avv. Silvana Paratore che ha sottoli-neato l’importanza della salvaguardia dei beni naturalistici per potere in tempi di crisi economi-ca come questa, potere rilanciare un turismo sostenibile e vincente.Dopo i saluti del Sindaco di Sinagra l’avv. Vincenza Maccora, della Pres. della Pro- locodott.ssa Vincenza Mola e dell’Assessore Silvia Saitta, sono intervenuti come relatori FloraBombarda Salleo, Presidente U.G.A.I. (unione garden club ed attività similarid’Italia),Annamaria Amitrano, ordinario di etnologia ed etnostoria presso la facoltà Scienzedella formazione dell’Università degli Studi di Palermo, Rosario Schicchi, ordinario di botani-ca sistematica presso la facoltà di Agraria dell’Università di Palermo, Pippo Ricciardo DirigenteU.O. SOAT Sant’Agata di Militello, Antonio Presti Ideatore di Fiumara d’Arte e Michele Isgrò

Tavola Rotonda con seguente didascalia:Ricciardo, Isgrò,Amitrano, Bombarda Salleo,Maccora, Paratore, Presti, Mola, Schicchi.

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Membro della Giuria Nazionale dei Comuni Fioriti. Ha suscitato suggestione ed interesse, il concorso floreale Balcone Fiorito che ha visto Sinagratrasformarsi in uno scenario incantato di fiori, colori, profumi.Nel corso dell’evento sono stati assegnati diversi riconoscimenti: per l’allestimento dei balconidel verde privato extraurbano a: F.lli Borrello, Vinci Giuseppe, Vinci Filippa, Rosina Coci/Reale,Vinci Maria, Franchina Santina, Oriti Catena, Maria Bonfiglio, Cicirella Aquilia, AntoninoCalogero, Antonella Giglia, Gaetano Gattarello (per la Sezione Locale Pubblico); AstoneAngela, Nardo Rizzo (per la sez. Piante Succulente); Gina Mancuso, Lenzo Antonella (per lasez. Turisti con Abitazione a Sinagra). Per il verde privato “urbano” assegnate targhe, per laricchezza delle fioriture e l’ornamento delle facciate a: Landro Rosetta, Modugno Donato, MolaFrancesca, Rosa Pintabona (sez. premi d’eccellenza); Stefania Cugno, Salvatore Sinagra,Valuri Giuseppe, Manera Carmela, Cipriano Antonino, Coci Eloisa, Rosetta Fogliari (sez. con-domini).Anche i vicoli fioriti più belli hanno ricevuto un prestigioso riconoscimento, in particola-re, per il modo come hanno abbellito il loro territorio e per l’accogliente atmosfera conferita aigiardini, lussureggiante nei colori e nella varietà delle essenze, coppe sono state consegnatea Magistero, Saitta, Spiccia, Iaconi Farina, Camuti e Giglia, Torre , Forte, Natalotto.Riconoscimenti speciali per l’opera di riutilizzo di oggetti impiegati quali contenitori di fiori epiante a Puna Catalano/Calamunci; per la potatura artistica a Coci Ornella; per la presenza diun magnifico esemplare di felce corna d’alce (pianta rara e di difficile coltivazione ) a VinciGiuffre’. Segnalazione per Ivana Faranda.La serata si è conclusa con degustazione di prodotti tipici sinagresi e con omaggi floreali a tuttii presenti. Madrina della manifestazione : Anita Vitale vincitrice della made in New York JazzCompetition 2003. Presenti all’evento il Sindaco di Gallodoro, di Raccuja ed il vice sindaco diTerme Vigliatore . Un balcone fiorito è un segno di eleganza nell’accoglienza, ha sostenuto l’avv. Paratore pre-sentatrice della serata che equivale ad amare se stessi e la vita. Soddisfatti gli organizzatori: dal Sindaco di Sinagra, alla Presidente della Pro loco ed a tuttiquelli che hanno dato il loro contributo all’evento: Emanuela Mola, Antonio Nardo, Enza Giglia,Santino Musca, Carmelo Buongiorno, Carmela Natalotto, Giuseppe Mola, Carmelo Mola,Giuseppe Cardaci, Barocchi Alessandro, Mancuso Clara.

Silvana Paratore

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Le domande di preiscrizione on-line presentate per i Corsi di LaureaTriennali per le Professioni Sanitarie dell’Università e della Ricerca sonostate quest’anno 2440 per 493 posti, assegnati con decreto dal

Ministero dell’Istruzione. Le prove d’accesso si svolgeranno dalle ore 11.00di mercoledì 3 settembre e saranno i Poli universitari del Papardo edell’Annunziata ad ospitare i candidati. Il numero definitivo di questi ultimi ela relativa distribuzione nei plessi sarà nota già nei primi giorni della prossi-ma settimana, espletate le verifiche di regolarizzazione dei pagamenti delletasse tramite MAV bancario.

Università di MessinaProfessioni Sanitarie: oltre 2400 le domande di preiscrizione on-line

foto Salvatore Forestieri

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foto Antonio De Felice

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Messina - 22 Agosto 2014

Si è rinnovato l’omaggio aSanta Eustochia SmeraldaCalafato, Compatrona dellacittà, con l’offerta del cerovotivo del Comune. La ceri-monia si è svolta nell’atriodel Monte di Pietà, nellaricorrenza dell’ostensionedel corpo incorrotto diSanta Eustochia, con lapartecipazione della Bandamusicale della Brigata“Aosta”.

foto Antonio De Felice

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dietro le quintedietro le quinte

Fiamme, distruttive e feroci, vizio incancellabile alle nostre latitudini, trapiromani, giustizieri della notte, disperati e mafiosetti da foresta lanostra città si ritrova spesso, troppo spesso, a bruciare. Ultimo caso

quello del Tirone, quartiere storico messinese, abbandonato da decenni,lasciato vivacchiare tra il ricordo della Messina che non c’è più e qualchepromessa e niente di più. Nella notte tra lunedì e martedì le fiamme si sonodivampate nel rione, appiccate, probabilmente, per eliminare sterpaglie erifiuti, vizio (quest’ultimo) di cui il messinese abusa. Le fiamme avrebbero potuto arrecare ingentidanni all’intera zona, ma l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato il peggio. Mettendo daparte per un attimo la tristezza che l’abbandono del Tirone ci mette, dobbiamo sottolineare come lapessima usanza di incendiare i rifiuti si stia moltiplicando in maniera esponenziale, sicuramente lamancata raccolta è una causa, ma questo non permette a nessuno di mettere a rischio la vita di deci-ne di persone con un atto neanche lontanamente dovuto. La situazione rifiuti degenera e con lei lasalute mentale di molti.

Bruci la città

di Francesco Certo

Sepolti vivi

Il messinese non cambia, lo puoi tar-tassare ma la sua indole non si scalfi-sce, rimane intatta ed integra, nulla

può modificare un DNA vecchio di gene-razioni. Da qualche settimana è attivo incittà lo “scout system”, sistema di rivela-zione elettronica in dotazione alla poliziamunicipale che consente loro di filmaregli automobilisti indisciplinati e sanzio-narli. Metodo attivo in parecchie altrerealtà e che, oltre a rimpinguare le cassecomunali, ha prevenuto comportamenticondannabili, insomma un deterrente,educare per non punire più. A Messinano, il messinese non lo educhi, se nefrega, è più furbo, ha la schiena dritta eva avanti a sostare in dodicesima fila, indivieto, sulla pista ciclabile, nell’isolapedonale e nel vostro salotto. Quasi 500i verbali staccati, ma la media non appa-re in calo, forse servirebbe pubblicizzarein maniera minacciosa la nuova “arma” aservizio dei vigili, forse, ma solo forse,un piccolissimo timore potrebbe insi-nuarsi nelle integraliste menti messinesi,ma non ne siamo così convinti poi. Ilmessinese, coraggioso, non cederebbeal pugno duro, doppia fila è e sarà!

L’immutabilità dell’essere

Ècosì che finirà?Moriremo travolti daun’insolita ondata di

immondizia? Forse no, macertamente qualcosa larischiamo. Dopo le sollecita-zioni di solerti consiglieri del

PD, Asp e Prefettura hanno resocontato al comune lasituazione di grave rischio sanitario legata allo spro-positato quantitativo di immondizia giacente nellestrade cittadine. Caterve di spazzatura non raccolta,nauseabonda e fetida, interi quartieri intrisi di olezzodifficile da cancellare e/o ignorare. L’emergenza sani-taria alle porte dovrebbe far riflettere tutti sui modi emetodi con cui questa città è stata amministrata negliultimi 40 anni. Oggi simpatici comunicatori da socialnetwork ironizzano sulle mancate magie dell’ammini-strazione, ma è ovvio che non è colpa loro, vivono suisocial, cacciatori di “mi piace” come sono non raccon-tano la realtà. Imputare la totalità della situazione aIalacqua, Ciacci ed Accorinti è cecità o, peggio, mala-fede. Solo chi ha la malafede nel cuore può nascon-dere anni di gestione maleodorante della partecipata.Chi ha investito Accorinti & co. di poter far miracoli gliha fatto un torto pesante, nessuno potrebbe in pochianni rialzare oscure realtà di questa città. Ciacci sisbatte e forse fatica a capire la situazione. Chi lucra licritica usando montagne di spazzatura, con nomi ecognomi stampati sopra, come arma di distrazione dimassa. Benvenuti a Messina la città di un caproespiatorio, tanti furbetti ed un solo, grande imbecille, ilsuo popolo.

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Nuova settimanae nuova ordi-nanza, il sento-

re è che il sindacoAccorinti possa averneun cassettone pieno,un’ordinanza per ogniricorso, cavillo, consi-gliere sconsigliato, sin-dacalista addormenta-to, armatore spotenta-

to. Cambia nel pratico ma non negli intenti, basta tir in città!Non più blocchi ma finestre e fasce, dalle 14 alle 17 si ai tir,apertura totale mensile e mano tesa verso la famigliaFranza. Un’ordinanza meno restrittiva che, pensiamo, nonporterà il sindaco a passare intere mattinate al cavalcaviaper bloccare tir, litigare e spiegare, ad alcuni sopiti, che lalotta ai tir non è il simbolo di un’ideologia da difendere, mail primo passo verso una Messina a misura d’uomo, menoschiava di padri, padroni e padroncini. Il dettaglio è statocurato, gli errori passati hanno lasciato il segno, si puntasul dovere dell’amministrazione di difendere la salvaguar-dia del cittadino, una mossa strategica che lascia margineall’amministrazione e complica la vita ai ricorrenti al TAR diprofessione. Si attendono sviluppi e contromosse, le inizia-tive di Accorinti in tema tir non sono mai piaciute in toto,anzi, molte critiche sono arrivate anche da chi per anni haurlato contro i bestioni della strada, sempre sbagliato (in unmodo o nell’altro) quello che l’amministrazione partorisce.Ora, o l’amministrazione è davvero scadente oppure si cri-tica per non star zitti, ma come diceva il proverbio “megliostar zitti e lasciare il dubbio di esser stupidi che parlare etoglierle ogni dubbio”.

Dopo essere stata dismessa la caserma “Gasparro” giaceva lì, abbastan-za inutile ed inutilizzata, passata sotto l’egida del ministero degli Interni,adesso, trova una nuova destinazione. Sarà, infatti, meta per almeno 200

tra i migranti in arrivo sulle nostre coste e nella nostra città. Non verrà posta,però, la parola fine alla tendopoli del PalaNebiolo che rimarrà, ahinoi, destina-zione per tanti degli ospiti in arrivo. La caserma “Gasparro” rappresenta unprimo passo verso un’accoglienza finalmente accogliente, un miglioramentorispetto a quanto visto fin qui è auspicabile, il controllo dello stabile (come perla tendopoli) è di responsabilità del Prefetto, per questo ci auguriamo una paci-ficazione con l’amministrazione, così da focalizzare l’attenzione solo sul miglioramento gestionale edecisionale del maxi evento. L’emergenza in questi mesi è stata ampia, ancora di più per Messina,che tra beghe, scarichi di responsabilità, sopravalutazione delle strutture presenti e competenze noneccelse non ha garantito un servizio dignitoso per chi scappa da disastri e guerre.

Finalmente utile

Parliamo dii m m o n d i -zia? No!

Parliamo diacqua, perché apuzzare non sonoe saranno solo lenostre strade, ma anche noi. Perqualcuno, si sa, non sarà un proble-ma, gli amici del sapone non sono poicosì tanti, ma per altri il problema esi-ste. L’AMAM è stata chiara, limpida edissetante, l’acqua non c’è e non cisarà. Tralasciando i numeri freddi, ilconcetto è molto semplice, la portatasia del Fiumefreddo che dellaSantissima è notevolmente inferioreal normale, tanto che neanchel’Alcantara potrebbe risolvere i pro-blemi di quantità. Soluzioni? Un inver-no piovoso, ma molto piovoso, così,metti che le risorse idriche nonaumentino abbastanza, almenopotremmo farci una doccia per stra-da, sciacquo, insaponata e risciacquotutto gratis, a spese del cielo al mas-simo. Alternative? Raccoglierne il piùpossibile, trasferirsi in città non delterzo mondo o niente, puzzare.Pagare le bollette? Quello immediata-mente, ci raccomandiamo, appenaarrivate vanno subito pagate. I serviziottimi vanno pagati!

Tir e molla Puzzi la città

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INDopo la sospensione da parte del Tar dell’ordinanza del 21luglio 2014, che vietava ai tir di attraversare il centro cittàdalle dalle ore 7 alle 21, lo scorso 25 Agosto è stata fir-

mato dal sindaco Accorinti un nuovo provvedimento, che mira aregolamentare definitivamente il passaggio dei tir in città.Secondo le ultime disposizioni, che saranno in vigore dal pros-simo 28 agosto al 30 settembre, i mezzi pesanti potranno circo-lare lungo la via La Farina in direzione nord-sud (lato monte)solo ed esclusivamente nelle ore giornaliere dalle 14 alle 15. Perquanto riguarda, invece, il senso di marcia opposto, per inten-derci via La Farina direzione sud-nord (lato mare), sarà consen-tito il passaggio dei tir solo nelle ore dalle 15 alle 17. Perchétutto proceda nel migliore dei modi si richiede, ovviamente, allaPolizia municipale un’intensa attività di controllo nelle aree enegli orari interessati dal provvedimento. Quest’ultimo stabilisce,inoltre, che l’apertura degli esercizi commerciali della via LaFarina non dovrà avvenire anteriormente alle ore 17. Sono disposizioni estremamente precise, chiare, che nonammettono deroghe. Per tutte queste ragioni abbiamo scelto dilodare la nuova ordinanza e di dedicare ad essa questo spazio.Siamo fiduciosi, ottimisti e crediamo che questa sia finalmentela volta buona perché Messina possa dire addio ai tir. Negli annisi sono susseguite varie ordinanze ma di fatto i tir hanno conti-nuato ad attraversare le arterie cittadine a tutte le ore del giornoe della notte come se niente fosse, causando numerosi inciden-ti e morti che era possibile evitare. Speriamo che la nuova ordi-nanza si possa considerare, tra qualche anno, come il felice epi-logo di una battaglia che il sindaco Accorinti ha condotto a spadatratta. È chiaro che perché ciò possa accadere è necessariol’impegno di tutti. Mi rivolgo prima di tutto ai camionisti: l’ordinan-za entrerà in vigore il 28 Agosto, ebbene, non fate i finti tonti,non uscite a Boccetta se sapete che in determinati orari nonpotete transitare in città. Ai commercianti della via La Farinadico: rispettate le prescrizioni per l’incolumità comune; allaPolizia municipale: controllate assiduamente le aree interessa-te. L’ordinanza vuole garantire una “vita migliore” in città, dun-que impegniamoci. Il futuro di Messina è nelle nostre mani!

Addio ai tir

di Alessia Vanaria

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OU

TQ

uesta settimana ci siamo trovati nella strana condi-zione di non saper chi bocciare, non perché man-cassero i candidati, quelli se ne trovano a bizzeffe,

c’è l’assessore De Cola che avrà bisogno di 3 mesi per rifa-re i conti per la nuova via don Blasco, poi vedremo se i contitorneranno con le casse di Stato e Regione, in un paesemediamente civile e democratico, Messina avrebbe unnuovo assessore ai lavori pubblici. Ma oggi siamo buoni enon vogliamo bocciare uno degli “Accorinti Boys&Girls”,anche perché brillano per permalosità e ci annoia troppo ladiscussione fine a se stessa. L’immondizia eMessinAmbiente? Questione che potrebbe far bocciare aman bassa. Boh, la puzza c’è e rimane, certo, i cittadinipotrebbero anche non continuare ad ammassare immondi-zia su immondizia. Il cretino di turno ci potrebbe chiedere:“se la tengono a casa?”. Ma no stupidino, l’immondizia quo-tidiana non può essere tenuta in casa, ma lavatrici, televiso-ri, arredi da bagno, vestiti, cadaveri e chi più ne ha più nemetta, ecco questo potrebbe essere evitato, non farannopuzza ma non fanno neanche arredo urbano. Bocci questi?Ma no, che bocci a fare gli incivili, a malapena sanno legge-re, figurati se leggono noi. Il traffico? Bella idea, piaga allaJohnny Stecchino, ci segnalano che nei giorni del controe-sodo all’incrocio tra il viale Boccetta e la via Garibaldi l’in-gorgo sia stato sbrogliato da uno degli immigrati che chiedel’elemosina nei semafori limitrofi. Il “negro”, come viene sim-paticamente appellato dalle brillanti menti nostrane, visto ilcasino da film di Fantozzi ha pensato, invece di farsi unapadellata di fatti suoi, di aiutare il prossimo e cercare di farcircolare i mezzi bloccati, dopo aver aiutato messinesi e turi-sti è tornato ad essere il “negro” di prima. Ma che mi boccila polizia municipale assente o il cittadino razzista ed ipocri-ta? Per carità, entrambi hanno limiti troppo grossi da supe-rare, anche se per i razzisti c’è qualche speranza in più. No,niente, settimana perfetta a Messina, non c’è proprio nullada bocciare o sottolineare negativamente. Tutto bene all’in-ferno!

Messina, girone infernale

di Francesco Certo

I “Lidi Sostenibili” sono arrivati a 17Sono 17 i lidi di Messina che hanno aderito alla campagna“Lidi Sostenibili”, avviata dal Comune e daMessinambiente. Da alcuni giorni sono stati distribuiti, atutte le attività aderenti, i manifesti rivolti ad informare gliutenti per la differenziazione di tutti gli scarti ed il calenda-rio di raccolta.

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mercoledì 20giovedì 21venerdì 22sabato 23

domenica 24lunedì 25

martedì 26

Agosto 2014

Punto nascita dell´ospedale PiemonteIl sindaco, chiede al Sig. Assessore per la Salute dellaRegione Siciliana di valutare l´opportunità, se accorpa-mento deve essere realizzato, di creare un solo puntonascita e polo materno infantile di 2° livello, determinandoquesta condizione nella razionale allocazione a nord dellaCittà, ovvero nell´Azienda Papardo.

“Notte bianca“ all´interno dell´isola pedonaleIl consigliere comunale Libero Gioveni ha avanzato la pro-posta di organizzare entro il 30 settembre una prima “nottebianca“ in via sperimentale all´interno dell´attuale isolapedonale e dintorni.

Ordinanza anti -tirTutti i mezzi pesanti dovranno rispettare l’ordinanza di nonpassare più dalle vie del centro, attraccando esclusiva-mente a Tremestieri. Il porto storico ed il molo Norimberga,resteranno solo per lo sbarco dei mezzi provenienti daSalerno, poiché la dimensione delle navi non permette l’at-tracco a Tremestieri.

Città di Messina sconfitto 3-1 dal MilazzoNell'andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia il Città diMessina è uscito sconfitto per 3-1 dal Milazzo. Città diMessina e Milazzo si affronteranno nuovamente domenica31 agosto nel match di ritorno in programma al “Celeste”.

D´Alia: sostegno ad Accorinti su nuova area integrata Stretto“Per quanto ci riguarda il sindaco di Messina, RenatoAccorinti, ha pieno e incondizionato mandato a sostenerela scelta della città ad essere parte integrante e sostanzia-le di una nuova autorità portuale dello Stretto, insieme aiporti calabresi e a Gioia Tauro”.

Caronia: visita di GabrielliIl Capo del Dipartimento nazionale di Protezione civileFranco Gabrielli si è recato presso la frazione Canneto delComune di Caronia, interessata nelle scorse settimane danuovi fenomeni incendiari di origine sconosciuta.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Gioveni e Cacciotto denunciano i ritardi dei lavori per la scuola“Giorgio La Pira” di Camaro

Iconsiglieri Libero Gioveni (Comune) e AlessandroCacciotto (terza Circoscrizione) denunciano iritardi dei lavori per la scuola “Giorgio La Pira” di

Camaro. Nel mese di novembre 2013, con grandesoddisfazione dei suddetti consiglieri che più volte inpassato avevano denunciato alle Amministrazioniprecedenti le gravi carenze strutturali e degli impian-ti nei 6 plessi del 10° Istituto Comprensivo “GiorgioLa Pira” di Camaro, erano stati finalmente appaltatida codesta Amministrazione i lavori di adeguamentoalle norme di sicurezza e di manutenzione straordi-naria nel plesso “La Pira 1” che ospita i ragazzi discuola media.La gara d´appalto era stata bandita per un importo

complessivo di 339.945,32 euro, dei quali261.829,71 euro dovevano essere spesi per il rifaci-mento degli impianti termici, elettrici e antincendio,mentre i restanti 78.115,61 euro per le opere edili connesse. Secondo le previsioni, per il nuovoanno scolastico 2014/2015 i lavori dovevano essere già completati vista l´urgenza di risolvere lenumerose problematiche del vecchio plesso, ma inspiegabilmente, ad oggi, esattamente a 20 gior-ni dall´inizio della nuova stagione scolastica e a 9 mesi dalla gara d´appalto, ancora non è datosapersi di quando saranno avviati i necessari lavori. Grande preoccupazione è stata espressa giàda alcuni genitori che, non essendo più disposti a far trascorrere un nuovo anno i propri figli al fred-do e in un ambiente non proprio idoneo alle vigenti norme sulla sicurezza, preannunciano per l´ini-zio delle lezioni delle vibrate forme di protesta.

III CIRCOSCRIZIONE

Biancuzzo chiede la potatura di un albero sulla strada statale 113/dir. località San Saba

Il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo richiede la potatura di unalbero sito sulla strada statale 113/dir. località San Saba Comune di Messina.Nella suddetta zona, infatti, in direzione per Villafranca, subito dopo il bivio salita

Musarra sulla sinistra, un albero di grosse dimensioni ha ormai coperto la visuale diuna casa, ed alcuni rami, per di più, hanno incastrato i fili dell’energia elettrica. È necessario, dunque, potare l’albero urgentemente, a scanso di eventuali respon-sabilità civili e penali che si potrebbero determinare a causa dei mancati interventi.

VI CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Correttivi all’ordinanza anti tir

Dalla IV circoscrizione ci giunge questasettimana non una segnalazione di dis-servizi bensì una richiesta di correttivi

all’ordinanza anti tir firmata dall’amministrazio-ne lo scorso 25 Agosto. Il Consiglio della suddetta Circoscrizione,infatti, ha approvato nella seduta odierna unordine del giorno pregiudiziale, con un soloastenuto, che impegna il Sindaco a modifica-re l'ordinanza che prevede il divieto di transitoin determinate fasce orarie dei mezzi superio-ri alle 7,5 T, nella parte che riguarda la dispo-sizione di apertura alle ore 17 per tutti gli eser-cizi commerciali che si affacciano sulla via LaFarina.

Pur condividendo lo spirito che ha animatol'ordinanza, che elimina fino a settembre i TIRdalla nostra città negli orari di punta, ilConsiglio ha rilevato incongruente con la tute-la degli interessi dei cittadini e gravementelesivo nei confronti degli operatori commercia-li di Via La farina, obbligare questi ultimi a nonaprire prima di una certa ora, consideratoanche la presenza in zona di molte attività arti-gianali e officine.La sicurezza dei cittadini, come il Consiglio hagià sostenuto precedentemente, è assoluta-mente prioritaria, ma deve serenamenteconiugarsi con le attività lavorative per non, inquesto caso a ragione, pregiudicarle.

IV CIRCOSCRIZIONE

Sulla vicenda TIR a por-tare una nuova luce disperanza, le dichiara-

zioni del Sindaco Accorinti, inoccasione della riapertura delsecondo attracco diTremestieri: Sono finiti i giornidi attesa, adesso anche ilsecondo approdo è stato libe-rato dalla sabbia e così tutti imezzi pesanti dovrannorispettare l’ordinanza di nonpassare più dalle vie del cen-tro, attraccando esclusiva-mente a Tremestieri, salvoderoghe concesse dallaPolizia Municipale. Adesso,le società di navigazionesaranno costrette anche aVilla san Giovanni, a metteredei cartelli per avvisare gliautotrasportatori ed i furbiche immaginiamo ci siano,purtroppo, che approderannoqui, se no, li rimanderemoindietro. Il porto storico ed ilmolo Norimberga, quindi,resteranno solo per lo sbarcodei mezzi provenienti daSalerno, poiché la dimensio-ne delle navi non permettel’attracco a Tremestieri. Ci si augura che anche que-sta volta, come nel ciclo deivinti di verghiana memoria,non sia solo una chimera, masi possa finalmente vincerequesta battaglia per la vivibili-tà dei messinesi. Il Segretario Generaledell’Autorità Portuale, IngFrancesco Di Sarcina, spiegache, nonostante la certezza

che i due approdi sarannosempre soggetti ad insabbia-mento, vi sarà una manuten-zione costante, per non doverfronteggiare un’emergenzacontinua. Inoltre, annuncia,che si è strappata allaRegione l’autorizzazione perla realizzazione di un serba-toio, in cui far confluire lasabbia che si dirigerà verso imoli per ostruirli. Ci si augura, comunque, che,se per la realizzazione di unapprodo ci sono voluti treanni, per un serbatoio se neimpieghino di meno.Annuncia, inoltre, l’assessoreDe Cola, che come richiestodalla Regione si sta ade-guando il bando per la realiz-zazione della via del marecon l’ampliamento di via DonBlasco.

cittàcittà

Se approderanno in città, li rimanderemo indietro

a cura di Marilena Faranda TIR

Lunedì 1 settembre,alle ore 19, si riunirà ilConsiglio comunale.

All'ordine del giorno sonoiscritti 43 proposte delibe-rative, 3 ordini del giorno e19 interrogazioni. Tra iprovvedimenti da discute-re figurano il rendiconto digestione dell'eserciziofinanziario 2013; la sde-manializzazione e la ven-dita di un relitto di terreno,facente parte dell'areaimpegnata per la costru-

zione dellas e d eAMAM; lemod i f i cheal regola-m e n t oc o m u n a l eper il rila-

scio delle autorizzazioniper la somministrazione dialimenti e bevande; l'attodi indirizzo relativo allariorganizzazione interna ealla rimodulazione dell'atti-vità del personale ATM; larimodulazione e l'amplia-mento del mercato bisetti-manale del mercoledì egiovedì per la vendita deiprodotti del settore non ali-mentare, che si tiene nel-l'area del piazzale di villag-gio Aldisio; l'approvazionedei regolamenti comunaliper il riconoscimento delleunioni civili, per il rilasciodel contrassegno di par-cheggi per disabili e delleconcessioni di aree di par-cheggio riservate.

Consiglio Comunale

Nuova seduta

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L’incendio sviluppatosi sullecolline nella zona di Tremontiha impoverito il patrimonioambientale e messo a rischiol’incolumità dei volontari delparco ecologico S.Jachiddu,che contribuiscono a salva-guardare la MacchiaMediterranea e gli habitatche in quella zona sono pro-tetti. Il sindaco, Accorinti, el'assessore all'ambiente,Ialacqua, nell'esprimere soli-darietà, anche a nomedell'Amministrazione, aivolontari del ParcoEcologico, si sono impegnati,per la salvaguardia del Sitocosì importante, e denuncia-no la inadeguatezza dellanormativa. L'assessoratoall'ambiente ricorda ai pro-

prietari e/o detentori di terre-ni, cascinali e di ogni costru-zione in prossimità di stradecomunali e provinciali, non-ché di ferrovie e autostrade,ricadenti nel territorio comu-nale, devono effettuare -entro il 15 giugno di ognianno – la pulitura delle scar-pate, il taglio delle siepi e deirami che prospettano sudette strade, predisponendouna fascia parafuoco.

Viabilità

Divieto di sosta

Dalune-dì 25

al 19 set-t e m b r ep o t r a n n oessere pre-sentate leistanze, peril 2015, perusufruire del servizio traspor-to gratuito extraurbano(AST). Beneficeranno delservizio gli anziani cheabbiano compiuto il 55° annodi età, se donne, ed il 60°, seuomini, il cui I.S.E., indicato-re situazione economica,non sia superiore a euro9.600,00, se unico compo-nente il nucleo familiare, edeuro 19.200,00 se due o piùcomponenti.

Per consentire l'esecuzio-ne dei lavori di scavo perla posa di infrastrutture

telefoniche sotterranee lungola via Nazionale Vecchia, dalunedì 25, sino al 5 settembre,vigeranno il divieto di sosta, 0-24, ed il senso unico alternatonel tratto di via NazionaleVecchia, compreso tra il pontenuovo di Galati Marina ed ilnumero civico 104.

AST

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Tesserino gratuito per gli anziani

Incendio al Parco S. Jachiddu

Gli agenti della Poliziamunicipale e gli orga-ni di vigilanza

dell’ASP sono stati incaricatidel controllo e dell’esecuzio-ne dell'ordinanza del sindaco,Accorinti, che vieta, condecorrenza immediata, la col-tivazione di fave e piselli perun raggio di 300 metri in linead'aria e la vendita in formasfusa, per un raggio di 150metri, dall'abitazione di unminore affetto da favismo, inc.da Catanese all'Annunziata,compl. Athena, e dalla scuola

materna dell'Istituto compren-sivo “Paradiso” nel plessoPietro Donato, via C. Pompean. 45, per il periodo di fre-quenza dello stesso.L'ordinanza dispone anchel'eliminazione di fave e pisellidal menù della scuola ed ildivieto di introduzione inambito scolastico dei legumianche crudi.

Favismo

Nuovo caso all’Annunziata

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Ambiente

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a cura di Marilena Faranda

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Mostra

“Va nell

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Ampio interesse sta suscitando aPalazzo dei Leoni, sede dellaProvincia Regionale di Messina,

la mostra realizzata dal Comune diMessina e dal Comitato Vara su “Vara,Giganti e Mezzagosto nella stampaperiodica”. L’esposizione, inserita nel-l’ampio programma stilato per le manife-stazioni agostane, è stata curata daFranz Riccobono, Marco Grassi e NinoDini in collaborazione conl’Associazione Amici del Museo. I nume-rosi ritagli di giornali, che documentanogli appuntamenti del MezzagostoMessinese dal dopo terremoto al secon-do dopoguerra, potranno essere visio-nati fino al 31 Agosto secondo gli orari diapertura del Palazzo dei Leoni.Attraverso questi articoli, a firma deimaggiori giornalisti del tempo ma anchedi storici del calibro di Gaetano La CorteCaillere Domenico Puzzolo Sigillo, siricostruisce la rinascita di Vara e Gigantidopo le due grandi tragedie che hannodistrutto la città del Peloro divenendocosì, le feste di Agosto, segno di rinasci-ta e di speranza per Messina e i suoiabitanti.

a

ara, Giganti e Mezzagostola stampa periodica”

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Piano giovaniMaggio (Pd): “Flop prevedibile

SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

e gestione politica lacunosa”

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“La deflagrazione del ClickDay nasce dalla sottovaluta-zione della fame di lavoro

che c’è in Sicilia.Evidentemente non si è capitofino in fondo a quale livello didisperazione sociale siamogiunti: era più che immaginabileciò che poi si è puntualmenteverificato, ovvero un enormeafflusso di utenti. Sapendoperaltro che lo strumento delClick Day andava attentamentevalutato, perché a livello nazio-nale aveva già fallito”. Lo diceMariella Maggio, deputatoregionale PD e vicepresidentedella commissione Lavoro eFormazione all’Ars, che oggi siè riunita nella Sala Rossadell’Ars per discutere del PianoGiovani. “In ogni caso, ripetoancora una volta, per far diven-tare realmente produttivo ilPiano Giovani e non lasciareche le esperienze previstesiano solo un episodio, occorreche il Governo regionale abbiala capacità di creare opportuni-tà di lavoro attraverso investi-menti e una idea di sviluppo dalegare all’utilizzo delle risorseeuropee - prosegue Maggio -. Ilbando del 18 agosto era neces-sario e l’integrazione tra Piano

Giovani e Garanzia Giovani èprevista già nel piano regionale.Il rischio, altrimenti, era quello diessere messi in mora e perderele risorse della GaranziaGiovani, sulla gestione dellaquale il governo deve fare chia-rezza in merito ai soggetti chedovranno gestirla”.

“Permangono diversi puntioscuri – aggiunge il deputato Pd– su una gestione politica a dirpoco lacunosa: l'affidamento aItalia Lavoro era adeguato? E leulteriori risorse destinate a ItaliaLavoro, al Formez e a SviluppoSicilia a cosa servono? Perchésono state tolte ai giovani? IlGoverno porti mercoledì inCommissione Lavoro le propo-ste utili a risolvere i problemi edare l'opportunità allaCommissione stessa di svolge-re il suo ruolo. Ma è chiaro –conclude Maggio – che sia ilPiano Giovani e ancor di più laGaranzia Giovani non possonofallire. L’esecutivo prendaimmediatamente in mano lasituazione e tenti di trovaresoluzioni concrete per non dan-neggiare ulteriormente i giovanisiciliani".

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Crisi di liquidità per i comuni sicilianiL’Anci Sicilia sollecita la Regione ad erogare i trasferimenti ai comuni

“La drammaticacrisi finanziaria e di liquidità in cui versano gliEnti locali siciliani interferisce negati-vamente sull’azio-ne amministrativacon conseguentegrave disagio per i cittadini”

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L’Anci Sicilia sollecita, in una nota inviataal Presidente della Regione, RosarioCrocetta e all’Assessore Regionale

delle Autonomie Locali e della FunzionePubblica, Patrizia Valenti, l’erogazione deitrasferimenti previsti dall’articolo 6 (assegna-zioni finanziarie dei Comuni) e dall’articolo 30(personale precario) della L. R. 28 gennaio2014 n. 5. “A causa della mancata determinazione ederogazione di risorse regionali loro destinate,infatti – ha dichiarato Leoluca Orlando,Presidente dell’Associazione dei Comuni sici-liani - numerosi Comuni si trovano da uncanto nell’impossibilità di approvare i bilanci di

previsione e dall’altro in una situazione digrave crisi di liquidità, che in alcuni casi ha giàprodotto l’esaurimento dell’anticipazione ditesoreria”. “La drammatica crisi finanziaria e di liquidità incui versano gli Enti locali siciliani – continuaOrlando - interferisce negativamente sul-l’azione amministrativa con conseguentegrave disagio per i cittadini”“Pertanto – conclude il Presidente Anci Sicilia- nelle more della definizione delle procedu-re per il riparto dei fondi, è indispensabile cheil Governo regionale proceda, in tempi brevis-simi, ad un’ulteriore anticipazione sulle asse-gnazioni destinate ai Comuni.”

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A25 agosto 2014 - Herat

Cambio al comando del contingente italiano di ISAF

A Herat, in Afghanistan, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento tra la Brigata “Sassari” ela Brigata bersaglieri “Garibaldi” alla guida del Train Advise Assist Command West, il comandoNato multinazionale e interforze a guida italiana responsabile della missione ISAF (InternationalSecurity Assistance Force).Il testimone è passato da il generale Manlio Scopigno a il parigrado Maurizio Angelo Scardino, allapresenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, dell’attualeComandante delle Forze Nato in Afghanistan, il Generale statunitense Joseph F. Dunford accom-pagnato dal suo successore, Generale Donald M. Campbell, del Comandante del comando inter-forze di Isaf, generale Joseph Anderson, dell’ambasciatore italiano a Kabul Luciano Pezzotti e dellemassime autorità civili e militari afghane della regione occidentale.Il mandato della Brigata “Sassari” è stato caratterizzato da un duplice impegno: da un lato, conso-lidare il processo di transizione della responsabilità della sicurezza dalle forze Nato al governoafgano attraverso i compiti assegnati al Train Advise and Assist Command West (TAAC-W), lanuova articolazione degli assetti del contingente italiano che il 16 giugno scorso, a distanza di pocopiù di otto anni dalla sua originaria configurazione, ha perso la denominazione di RegionalCommand West (RC-W).Dall’altro, sviluppare il piano di rientro in Italia degli uomini ed il ripiegamento dei mezzi e dei mate-riali utilizzati dal contingente italiano in oltre 10 anni di missione.Nel rivolgersi ai militari della Brigata “Sassari”, l’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli ha evidenziato “laprofessionalità, l’audacia e lo straordinario spirito di abnegazione con i quali gli uomini e le donnedella Brigata “Sassari” hanno saputo svolgere il loro mandato, operando in condizioni difficili masempre uniti nel conseguimento dell’obiettivo comune. Siate orgogliosi di ciò che avete realizzato”,ha aggiunto il Capo di Stato Maggiore della Difesa, “così come siate fieri della vostra lunga storiae delle vostre tradizioni”.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

la cerimonia

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A25 agosto 2014 - Herat

Cambio al vertice del Police Advisory Team del contingente italiano di ISAF

Ieri, nella base “Camp Arena” di Herat, alla presenza del Comandante del Train Advise AssistCommand – West (TAAC-W), generale di brigata Maurizio Angelo Scardino, ha avuto luogo la ceri-monia di avvicendamento tra il tenente colonnello Patrizio La Spada ed il parigrado GuidoCaponetto alla guida del Police Advisory Team (PAT).Il PAT è un’unità dell’Arma dei Carabinieri provenienti dal 1° Reggimento paracadutisti "Tuscania"di Livorno, dal 7° Reggimento “Trentino - Alto Adige” di Laives (BZ) e dal 13° Reggimento “FriuliVenezia Giulia” di stanza a Gorizia, e si occupa della formazione ed assistenza della polizia afga-na, ruolo fondamentale per il processo di transizione in corso, che si concluderà entro il 31 dicem-bre 2014 con l’assunzione della piena responsabilità della sicurezza da parte delle autorità locali.Tra i numerosi corsi svolti dal PAT: primo soccorso in emergenza operativa, topografia anchemediante l’utilizzo dei sistemi satellitari Gps, tutela e scorta, controllo della folla e diritto di polizia;questi ultimi due risultati importanti anche per il regolare andamento delle operazioni di voto tenu-tesi tra aprile e giugno scorsi nelle province in cui opera il TAAC-W, il comando multinazionale edinterforze di ISAF attualmente su base Brigata bersaglieri “Garibaldi”.Altra attività di particolare importanza, ricordata anche dal viceministro dell’Interno afganoEkramuddin Yawar, è stata il “Polling Sites Security Course”, corso svolto dal personale femminiledei Carabinieri del PAT a favore di un centinaio di donne poliziotto incaricate della selezione e delreclutamento di millecinquecento “Female Searchers”, impiegate poi presso gli oltre 900 seggi elet-torali dell’area sotto responsabilità italiana.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

corso ''civilian female searchers'' lezione di primo soccorso

il tenente colonnello patrizio la spada

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Se dovessi raccontare la storia della tua vitacome cominceresti?Non c’è un vero inizio, comincerei dalla fine e

non dal definito inizio.

La prima cosa a cui pensi se ti dico‘Inchiostro su carta’La storia parte da lontano, una vita vissuta nella

tipografia assieme a mio fratello Aurelio, la

conoscenza sugli inchiostri, sui colori utilizzati e

la loro compatibilità mi stimolano a due passioni,

la prima quella della pittura e successivamente

a quella di biologo, mi sarebbe piaciuto appro-

fondire e studiare i componenti chimici, i colori

acrilici e ad olio come sono composti essenzial-

mente con i vari pigmenti.

Sono state più le discese nel profondo o lesalite gratificanti con quella tua semplicitàumana?Si equivalgono a piccole dosi.

Non ti aggrada essere chiamato “Maestro”,ma storci il muso alla parola Artista, perché?Sono continuamente un apprendista artigiano,

quando mi siedo davanti ad una tela, è come se

fosse la prima volta. Mi definisco discepolo di

me stesso.

Il rifiuto da questa città ha alterato la tuacoscienza culturale?No, ora sto bene dove sto. Ho bisogno di creare

e pensare. L’unico sogno è realizzare una anto-

logica.

Samperi militava negli anni’70 con le nuoveavanguardie, con i grandi della pittura. Hai

Intervista

Bruno Samperi il pittore, che sognava di fare il biologo

Galleria d’arteGalleria d’artedi Vittoria Arena

Nota biografica di Bruno Samperi

Creatore dell’inchiostro su carta’non potrebbe inventare un sologeroglifico senza fare i conti con iprocessi chimici e fisici della vita.Bruno Samperi, autodidatta clas-se 1933, ha in sé una vita datipografo, e questo lo porta asperimentare gli inchiostri con leloro caratteristiche più idonee perl’impiego su tela. L’artistamediante una rete modulata disegni e colori stabilisce i chiaro-scuri, riavviati con forza di fanta-sia e meditazione. Il bianco dellacarta gioca un ruolo essenziale edeliberatamente sfuma i bordi deldisegno per creare i vari effetti inun modo più ‘anarchico’ possibile.L’uso di tinte pure adottate el’esuberanza delle linee creanoimmagini vividamente descrittivedella natura del sud come leginestre, i papaveri, i freddiazzurri del cielo che si esaltanol’un con l’altro visivamente confe-rendo alle opere un che di etereoed evocativo.

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nostalgia di quella che fu la Messina Intellettuale?L’unico ghigno che tengo è l’essere stato rifiutato dagli intellettuali che facevano meta

all’OSPE, la mia pittura con l’inchiostro su carta era ritenuta ‘ innovativa’ e nessuno di

loro si pronunciò per la stessa.

Ancora oggi ‘ fuori dalle correnti’ ma l’uomo libero in ogni forma espressiva. Ti seivisto in clochard della pittura?No, dipingere è vivere, ho vissuto sempre da pittore spontaneo, le etichette non mi sono

mai piaciute, mi scivolano addosso come l’acqua.

Troppe ragioni per scuotere la testa, cosa ti ha spinto in modo celato a far rivolu-zione?Ho contestato attraverso performances fatte sul Ponte di Paglia a Venezia e l’altra a

Messina con ‘il funerale per il Vittorio Emanuele’, lasciando all’interlocutore la possibili-

tà di interpretare come meglio credeva.

L’opera più importante che possiediUna tela bianca con la somma di tutto ciò che ho fatto.

Una cosa bella nell’ essere di teDovrebbe esistere uno specchio interiore ed esteriore per far vedere le possibili esisten-

ze parallele.

foto di Antonio De Felice

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CulturaCultura

Un omaggio a un genio del jazz che nonvoleva essere un mito, a un trombetti-sta americano noto per il suo stile lirico

e intimista, Chet Baker. Debutterà infattidomenica 31 Agosto alle 21:00, al Monte dipietà lo spettacolo teatro-musicale “CiaoChet! Chet Baker la musica nell’anima” per laregia di Simonetta Pisano. “Questo spettacolo–dice Simonetta Pisano- è il risultato dell'in-contro e di una consolidata amicizia nel tempocon Raffaella Cannioto, autrice del progetto.Era il 2009, quando frequentavamo lo stessoMaster di Teatro Euro-mediterraneodell'Università di Messina, che la stessa autri-

ce mi ha parlato di questa meravigliosa ideaproponedomi di curarne la regia. Da qui si èsviluppato un lavoro di ricerca che ha portatouna continua evoluzione alimentata dalle mieidee registiche e dalle sue idee drammaturgi-che. La prima messa in scena è stata nel 2012presso un prestigioso locale jazz romano: IlBe bop Club jazz”. Un mix di musica, danza, poesia, canto e reci-tazione si seguiranno e fonderanno arricchen-do in un gioco di luci la prestigiosa cornice delMonte di pietà, per trasmettere al pubblico“Prima di tutto emozione – continua la regista- divertimento, nello stesso modo in cui mi

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Ciao Chet! Omaggio a Chet Baker

sono emozionata e divertita io durante la pre-parazione della messa in scena. Gioco su ele-menti simbolo, su tempi, suoni e pause. Vorreiche ogni spettatore fosse condotto attraversoqueste note, queste parole e queste immagininella vita di questo grande artista che ha vis-suto tra l'ispirazione e la disperazione tra laluce e l'ombra, tra il bianco ed il nero, tral'amore e la droga, tra la vita e la morte... tuttoa tempo di jazz”. Saranno infatti riproposti nelcorso della serata una serie di brani di Baker,scelti sia dalla autrice Raffaella Cannioto, che

dal cantante Danilo Cucurrullo: Just Friend,But not for me, Star dust, Ifall in love too easi-ly, My foolish heart, Time after time, Let's getlost... e tante altre. Lo spettacolo vedrà inscena la bravura di (voce: Danilo Cucurullo;tromba: Alessandro Presti; pianoforte: AndreaBeneventano; contrabbasso: Nello Toscano;batteria: Mimmo Papa; attore: GianniFortunato Pisani; attrice: Giada Vadalà; coreo-grafa: Alice Rella; danzatrice: Federica Vento;autore: Raffaella Cannioto; light design:Renzo Di Chio).

Cristina D’Arrigo

“Questo spettacolo -dice Simonetta Pisano-

è il risultato dell'incontroe di una consolidata

amicizia nel tempo con Raffaella Cannioto,

autrice del progetto”

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

L’uomo della pioggia (The Rainmker)

Francis Ford Coppola traspone sul grande schermo il romanzo di John Grisham “TheRainmaker”, il risultato è un ottimo film che denuncia e mette a nudo il complicato mondoamericano della sanità legato alle assicurazioni. Rudy Baylor (Matt Damon) è un giovane(quasi) avvocato che comincia la carriera nello studio di “Bruiser” Stone (Mickey Rourke),avvocato più dedito alla malavita che altro. Lì conosce il cacciatore di clienti Deck Shifflet(Danny DeVito), una volta sparito Bruiser, ricercato dai federali, i due decidono di farefagotto e mettersi in proprio. Non hanno soldi e, forse, neanche tutte le competenze per unostudio proprio, ma hanno un caso, un caso importante, un caso difficile. Donny Ray Blakeè un malato terminale di leucemia che non è stato assistito dalla sua compagnia assicura-trice che non riteneva di dover pagare per cure definite “sperimentali”. Lo scontro è titani-co, una famiglia povera, un avvocato giovane contro una grande azienda e un gruppo diavvocati tronfi e venduti. Nulla di più complicato, il finale ve lo risparmiamo, niente di sor-prendente sia chiaro, ma il nucleo del film non è la condanna o la colpa, è il sistema.L’America è nuda, la sanità e la vita dei pazienti sono nelle mani delle compagnie assicura-tive, quelle spietate cercano polli da spennare che non rimborseranno mai o non pagheran-no mai al momento del bisogno. Non una denuncia in toto ma lo spaccato non solo roman-zato di un aspetto da sempre discusso della società americana. “L’uomo della pioggia” rac-conta questo e non solo, parla dello strano mondo degli avvocati, più fuorilegge che pala-dini di legalità, di Davide e Golia e di come nelle storie che piacciono vinca sempre Davide.C’è suspense e coinvolgimento, Jon Voight interpreta Leo Drummond, potente avvocatodella Great Benefit, lo fa magistralmente trasmettendo il viscidume e la pochezza del per-sonaggio. Tipico stereotipo dell’avvocato da country club ma non banale nell’interpretazio-ne del padre di Angelina Jolie. La regia non calca mai la mano sul pietismo della storia, anzi,il pietismo manca del tutto, non si scade mai nel tragico ma si affronta la realtà della malat-tia e del vile interesse con la giusta intensità. Un film piacevole e che ti fa fare il tifo per ipiù deboli, ma non ti fa dimenticare che di finzione c’è davvero ben poco.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Terzo capitolo della saga “punk rock”, dopo i Sex Pistols e iClash sono i “fratelli Ramone” i protagonisti della nostra rubri-ca. Fratelli ma non troppo i Ramones nascono prima e comincia-no prima degli altri a cambiare il mondo del rock, il loro è puropunk. Cominciano prima ma sono americani, cambiano temi emotivi della rivoluzione punk, ma c’è la follia e c’è il coraggiodi azzardare poche note giocate tra testi leggeri e non impegna-ti, non possiamo considerarli fondatori del genere, ancora grez-zi e poco impegnati politicamente, non un urlo di ribellione macazzeggio accordato, ben suonato che spacca sul palco e famuovere. Il nome è già follia, “Ramone” è uno degli pseudonimidi Paul McCartney, omaggio o forse no, Joey, Johnny, Tommy eDee Dee diventano tutti Ramone, nascono i Ramones! Stessolook, capelli lunghi e liberi, giacca nera di pelle ed inizia lo spet-tacolo. Brani corti e veloci, agli inizi lunghe litigate sul palco,repertorio povero che veniva ripetuto sotto il tempo battuto daDee Dee al basso, al suo via ognuno partiva col pezzo che vole-va, visibilio del pubblico, follia da palcoscenico. Il successo èrapido, soprattutto in Europa, in Inghilterra, sono gli anni ’70, iPistols e i Clash non trovano ancora il coraggio di distruggerepalchi e regine, i Ramones sono il loro esempio, un punto diriferimento, ma gli allievi, si sa, superano il maestro, nasce,quindi, un’accesa rivalità tra i Ramones ed i Pistols, più teatralie geniali i britannici, vendevano di più, più successo, ma più

sali più la caduta farà male, i Pistols si fanno malissimo e durano poco, pochissimo. IRamones lottano con le anime nere al loro interno, Tommy lascia presto la band, Dee Deespende tutto in stupefacenti, sono rock, troppo rock, praticamente punk. Tommy no,Tommy era diverso, estraneo al gruppo, le prime tournee lo allontanano da quello stile divita. Tommy Ramone (ma non troppo) lascia la band all’inizio del 1978, al suo posto MarkyRamone. Il successo è mondiale, lo stile non cambia mai, non vogliono impegnarsi ma can-tare la loro follia, gruppo longevo per l’epoca, più di 20 anni di attività. Il 1988 segna l’ini-zio della fine, Dee Dee molla la band, depressione e rapporti personali difficili lo allontana-no, ma rimarrà un Ramone con testi e musiche scritti anche successivamente all’abbando-no. Già all’inizio degli anni ’80 l’artista aveva preso una vera e propria cotta per il rap, gene-re che avvicina alla band e che sarà la sua vocazione una volta lasciata. La fine è vicina,arriva nel 1996 quando Joey e Johnny capiscono che i Ramones non ci sono più. Il succes-so è stato assoluto, pazzesco e mai banale, al massimo “non troppo impegnato o impegna-tivo”. I Ramones non ci sono più, dal 1997 al 2014 se ne sono andati via un ad uno, linfo-mi, tumori ed overdose, cancellano dalla faccia della terra il gruppo più punk e meno punkdella storia del rock.

a cura di Francesco Certo

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Th

e R

amo

nes

(19

74 –

199

6)[...]Hey ho, andiamo!

Hey ho, andiamo!

Stanno formando una linea retta

Stanno passando attraverso un vento stretto

I bambini stanno perdendo le loro menti

Il Blitzkrieg Bop

Si stanno ammassando nei posti infondo

Generano vapore caldo

Pulsando sul levare

Il Blitzkrieg Bop.

Hey ho, andiamo

Spariamo in fondo ora

Quello che vogliono, non lo so

Sono tutti in piedi e pronti ad andare[...]

Blitzkrieg Bop

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Nacque a Racalmuto, in provincia di Agrigento, l’8 gennaio del 1921 dauna famiglia di modesti lavoratori. Primo di tre figli, trascorse l’infan-zia nel paese natio dove frequentò le scuole elementari, manifestandosubito grande interesse per la lettura e la scrittura. Conseguito il diplo-ma magistrale nel 1941, insegnò a Racalmuto fino al 1957, comincian-do al contempo a farsi conoscere come prosatore e come poeta.Pubblicò, infatti, in questi anni: Favole della dittatura, composte daventisette testi brevi in prosa, un misto tra parodia e documento; LaSicilia, il suo cuore, raccolta di poesie; Pirandello e il pirandellismo, unsaggio che vinse nel 1953 il Premio Pirandello della Regione Sicilia; Le parrocchie diRegalpetra, dove trovano espressione artistica di alto livello le sue esperienze di maestroelementare. Nel 1967, quando decide di trasferirsi definitivamente a Palermo, Sciascia èormai famosissimo, grazie ai libri sino ad allora pubblicati, accolti ogni volta come un veroe proprio evento letterario. Avevano visto la luce, infatti, opere di grande valore artisticocome Gli zii di Sicilia; Il giorno della civetta; Il consiglio d’Egitto, che rivelano un accanitoimpegno di conoscenza della realtà siciliana e più largamente italiana, una polemica controle sue storture ed arretratezze. L’indagine di Sciascia, però, è lontana dalle soluzioni delNeorealismo: all’intento mimetico e documentario lo scrittore sostituisce un lucido rigorerazionale, che affonda le sue radici in quell’Illuminismo settecentesco da lui profondamen-te ammirato. La sua attività letteraria è animata, dunque, da una generosa fiducia nella pos-sibilità di riformare il sistema con gli strumenti della ragione. Tale fiducia si proietta in per-sonaggi positivi, portatori dei valori della razionalità, della giustizia, della libertà, come l’av-vocato Di Blasi del Consiglio d’Egitto o il capitano Bellodi del Giorno della civetta.Quest’ultimo è, senza dubbio, il romanzo che più ha contribuito a rendere celebre Sciascia,che per tesserne la complessa trama ha tratto spunto dall’omicidio di Accursio Miraglia, unsindacalista comunista, ucciso a Sciacca nel gennaio del 1947 ad opera della mafia. Al cen-tro del racconto vi è, infatti, la figura di Salvatore Colasberna, presidente di una cooperati-va edilizia, che viene ucciso a colpi di lupara, in un paese della Sicilia, mentre sta salendosull’autobus. Immediatamente si fa di tutto per far apparire questo delitto come un delittopassionale, ma il capitano Bellodi non si lascia ingannare, dà inizio alle indagini e individuail mandante: il capomafia don Mariano Arena. Egli viene incriminato, insieme con altri duesuoi complici, ma subito alcuni suoi amici e protettori si mettono all’opera per scagionarli,e così, in breve tempo tutti e tre gli accusati escono dal carcere. La vicenda dimostra comegli sforzi di un solo uomo contro la mafia e le sue ramificazioni siano del tutto vani. Lamafia è divenuta, secondo Sciascia, la classe dirigente e quindi non è più debellabile né conla giustizia né con le forze di polizia, poiché troppo potente e ramificata. La struttura del“giallo” è usata dallo scrittore anche nel Contesto, pubblicato nel 1971, in Candido, ovveroun sogno fatto in Sicilia, e nelle sue ultime prove narrative: Porte aperte ed Una storia sem-plice. Sciascia muore a Palermo il 20 novembre del 1989.

a cura di Alessia Vanaria

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Sci

asci

a

«Io» proseguì don Mariano «ho una certa pratica del

mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la

bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divi-

do in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli omi-

nicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquara-

quà. Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi

contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini... E inve-

ce no, scende ancora più in giù, agli ominicchi: che sono

come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno

le stesse mosse dei grandi... E ancora di più: i pigliaincu-

lo, che vanno diventando un esercito... E infine i quaqua-

raquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle poz-

zanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espres-

sione di quella delle anatre».

Tutto quello che vogliamo combattere fuori di noi è den-

tro di noi; e dentro di noi bisogna prima cercarlo e com-

batterlo.

Perché il sistema consente di arrivare al potere col

disprezzo; ma è l'iniquità, l'esercizio dell'iniquità, che lo

legittima.

Racalmuto, 8 gennaio 1921Palermo, 20 novembre 1989 L

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Una nuova analisi pubblicata sugliAnnals of Internal Medicine getta dubbisui pericoli associati al consumo di

grassi saturi. Prendendo in considerazione idati raccolti nel corso di 72 diversi studi chehanno coinvolto più di 600 mila persone in 18nazioni, gli autori dell'analisi, guidati dagliesperti dell'Università di Cambridge (RegnoUnito), hanno infatti ipotizzato che i livellototale di questi grassi, indipendentemente dache venga misurato nell'alimentazione o nelsangue, non sia associato al rischio di svilup-pare malattie coronariche. Non solo, secondoi ricercatori non esisterebbe nemmeno un'as-sociazione significativa tra il consumo deigrassi polinsaturi omega 3 e omega 6 e ilrischio cardiovascolare.In realtà il quadro dipinto da questa analisi èben più complesso. Infatti non tutti i grassisaturi presi in considerazione sono risultatiinnocui. In particolare, i ricercatori hanno rile-vato l'esistenza di un'associazione tra i livelliematici di acido palmitico e di acido stearico(rispettivamente presenti nell'olio di palma enei grassi animali) e l'aumento del rischio car-diovascolare, mentre l'acido margarico (tipicodei latticini) riduce significativamente il rischiodi sviluppare una malattia a cuore o arterie.Nemmeno per quanto riguarda i grassi polin-saturi è possibile generalizzare. Gli autorihanno infatti rilevato che diversi sottotipi diomega 3 e omega 6 presenti nel sangue sonoassociati in modo differente al rischio di malat-tie coronariche, che risulta ridotto quando ilivelli di EPA e DHA (i due principali omega 3di origine alimentare) e di acido arachidonico(un omega 6) sono più elevati. Tuttavia, l'as-sunzione di supplementi a base di omega 3 eomega 6 non ridurrebbe significativamente il

rischio cardiovascolare.“Questi sono risultati interessanti che potreb-bero stimolare non linee di ricerca scientifica eincoraggiare a riprendere in considerazione lenostre attuali linee guida nutrizionali”, ha com-mentato Rajiv Chowdhury, primo autore del-l'analisi. “Questa analisi dei dati a disposizio-ne suggerisce che non ci siano abbastanzaprove per affermare che un'alimentazionericca di grassi polinsaturi e povera di grassisaturi riduca il rischio di malattie cardiovasco-lari – ha aggiunto Jeremy Pearson, direttoremedico associato della British HeartFoundation – Tuttavia sono necessari studiclinici su larga scala prima di giungere a unaconclusione definitiva. Il modo migliore permantenere il cuore in salute, insieme ad assu-mere tutti i farmaci necessari, è smettere difumare, mantenersi attivi e assicurarsi chel'alimentazione sia sana da un punto di vistaglobale – ha concluso l'esperto – Ciò significanon tenere in considerazione solo i grassinella dieta ma anche l'assunzione di sale, frut-ta e frutta e verdura”.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

I grassi saturi nemici del cuore

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Lessando le patate, quando saranno mor-bide, pelatele e passatele nello schiaccia-patate per ridurle in una purea. Prendete il trancio di tonno fresco, tritateloal coltello e versatelo in una ciotola, incor-porate la purea di patate, il prezzemolo tri-tato e i capperi anch'essi tritati. Trasferitel’impasto del polpettone su un foglio di pel-licola, dategli la forma di un salsicciotto epoi arrotolate la pellicola intorno al polpet-tone, pressate bene l’impasto per compat-tarlo in modo che mantenga la forma echiudete la pellicola come fosse una cara-mella, lasciate rassodare l'impasto in frigo-rifero per almeno un’ora. Passato il tempodi riposo in frigorifero, eliminate la pellicolae trasferite il polpettone su una leccardarivestita con carta da forno; spennellatel'emulsione di olio e scorza di limone sullasuperficie. Cuocete il polpettone in fornostatico preriscaldato a 200° per 20 minuti(a 180° per circa 15 minuti se forno ventila-to): la carne dovrà risultare chiara a finecottura.Mentre il polpettone cuoce, preparate lasalsa di accompagnamento: versate il lattedi soia in un contenitore stretto e alto, adat-to per emulsionare con il mixer ad immer-sione. Aggiungete i capperi sciacquati easciugati accuratamente, le acciughe sco-late dell'olio di conservazione, le foglie dimenta lavate ed asciugate, l' olio di semi digirasole e il succo di limone filtrato. Frullate il tutto con il frullatore ad immersio-ne fino ad ottenere una consistenza cre-mosa, salate e pepate a piacere. Quando ilpolpettone di tonno sarà cotto, sfornatelo etrasferitelo su un piatto da portata, guarni-telo con poca salsina (servite la restante aparte) e gustatelo ben caldo o tiepido.

Polpettone di tonno

Ingredienti per il polpettone

900 gr di Tonno fresco

500 gr di Patate

3 rametti di Prezzemolo

10 gr di Capperi sott'aceto

Sale q.b.

Olio di oliva extravergine q.b.

Scorza di 1 Limone

Per la salsa

150 ml di Latte di soia

300 ml di Olio di semi di girasole

75 gr di Acciughe (alici)

10 gr di Capperi sott'aceto

10 foglie di Menta

3 cucchiai di succo di Limone

Sale q.b.

Pepe q.b.

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