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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 182 anno XII - 19 Novembre 2014 Oro Nostro Petrolio di Sicilia Rosario Crocetta

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Le trivellazioni in Sicilia

Primo PianoPrimo Piano

La storia inizia a settembre scorso, quando sul tavolo della trattativa per salvaguardare i

livelli occupazionali nell’area petrolchimica di Gela, il rappresentante dell’Eni formalizza

la richiesta di aumentare il numero di trivelle installate in Sicilia per l’estrazione di nuovo

petrolio. Dopo un momento di giustificato panico e preoccupazione per le sorti della trattativa

in corso, tutti gli interlocutori si sono ammorbiditi accettando obtorto collo la soluzione propo-

sta. Il sottosegretario la siciliana Simona Vicari ha tentato di indorare la pillola ricordando che

i punti di trivellazione nella regione sono meno diffusi della media nazionale.

Il governo Crocetta, sottolineando gli aspetti positivi che si rifletteranno sullo sviluppo econo-

mico e confidando sui risultati della battaglia sui royalties ingaggiata con lo Stato e sui diritti di

esigere in Sicilia le imposte versate nelle regioni di residenza dalle imprese impegnate

nell’Isola, ha autorizzato le trivellazioni sul territorio dell’Isola.

Una scelta che ha suscitato roventi polemiche con prese di posizione sia sul versante dei favo-

revoli che dei contrari.

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“Chi estrae e raffina il petrolio in Sicilia deve pagare le impo-ste di produzione nell’Isola. Non siamo più disposti ad ali-mentare le casse del Nord ladrone. Si incardini immediata-

mente al Senato il disegno di legge-voto che consente lamodifica dell’articolo 36 dello Statuto che riserva tali imposteallo Stato, e si dia piena attuazione all’articolo 37 per assicu-rare alla Sicilia anche il gettito fiscale delle imprese che hannosede legale altrove. Solo allora possiamo iniziare a trattare,se, come e quando si debbano autorizzare nuove trivellazioninell’Isola”.“Nell’Isola raffiniamo il 40% del petrolio, sopportiamo il costodel danno ambientale e di salute dei cittadini, ma le impostevengono pagate dove le imprese hanno la sede legale (quasitotalmente al Nord), a differenza di quanto avviene, per esem-pio, in altre regioni come il Trentino e la Sardegna. Non abbia-mo l’anello al naso e quindi come classe dirigente siciliana nondobbiamo chiedere nulla a nessuno, dobbiamo solo pretende-re quello che ci spetta. E’ su questo aspetto che si misura lacapacità di una classe politica: far valere il proprio peso a livel-lo nazionale. Altrimenti è solo autonomismo di facciata”.“Ho già avuto modo di parlare di ciò con il presidente delSenato Pietro Grasso, e con il presidente della CommissioneAffari Costituzionali di palazzo Madama, Anna Finocchiaro,entrambi siciliani, chiedendo loro di incardinare il ddl il primapossibile in Aula. Nella qualità di presidente dell’Ars chiederòdi essere sentito dal Parlamento nazionale e nel contempo mifarò promotore di un incontro con tutta la deputazione nazio-nale eletta nell’isola affinché sostenga il ddl”.

Giovanni Ardizzone, presidente ARS

“Non siamo più disposti ad alimentare le casse del Nord ladrone”

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“Il Governo e l’Assemblea regionale non possono continua-re a tacere, non parlare e non vedere di fronte alla vastis-sima mobilitazione contro le trivellazioni e il decreto

Sblocca Italia. L’AnciSicilia confida nella sensibilità della IVCommissione Ars per sollecitare il Governo regionale e bloc-care questo ennesimo atto di vandalismo a danno della Siciliae del suo sviluppo sostenibile" .Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, rife-rendosi alla battaglia contro le trivellazioni petrolifere, intrapre-sa con il contributo di numerose associazioni ambientaliste,per difendere le coste della nostra Isola. Dopo essere stata capofila nel ricorso al TAR (depositato nelmese di settembre) e aver patrocinato la manifestazione svol-tasi lo scorso ottobre sulla nave di Greenpeace a Licata,l’AnciSicilia ritiene importante continuare a rivestire un ruolo dirilievo in questa vicenda, in piena sintonia con i comuni inte-ressati, ovvero Gela, Butera, Licata, Agrigento, Palma diMontechiaro, Acate, Vittoria, Ragusa, Santa Croce Camerina,Scicli.

Leoluca Orlando, presidente AnciSicilia“Il governo e l’Ars non possono continuare a tacere e a non vedere”

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Arriva in commissione Ambiente e territorio all’Ars la pro-posta referendaria targata M5S che intende fermare glieffetti dell’art. 38 dello Sblocca Italia. Appena presenta-

ta, la proposta di referendum abrogativo dell’art. 38 della legge11 novembre 2014, n. 164, è già stata accolta favorevolmentedalla maggioranza dei componenti della Commissione. “Lasettimana prossima la proposta sarà discussa e votata, sem-pre in IV” – annuncia il presidente Giampiero Trizzino.“Crocetta prenda atto che la sua stessa maggioranza – conti-nua il presidente della commissione Ambiente – ha deciso diandare contro le trivellazioni, ritiri l’accordo e se ne faccia unaragione”.“Si tratta di un articolo folle – affermano i deputati all’Ars delMovimento 5 stelle - che rischia di spianare la strada alla tri-velle un po’ dovunque in Italia e soprattutto in Sicilia”. “Nellospecifico, - spiegano i parlamentari - l’articolo 38 prevede lacreazione di un sistema di semplificazione, il cui scopo è quel-lo di permettere un più rapido procedimento di rilascio di auto-rizzazioni alle compagnie petrolifere per le ricerche di idrocar-buri (on-shore e off-shore)”.“Davvero questo presidente crede che “spirtusare” la Siciliapossa essere una risorsa?”. Si chiedono i deputati M5s all’Ars.Sulla stampa, proprio in questi giorni, il governatore ha dichia-rato che “la Sicilia perderebbe di guadagnare 500 milioni l’an-no di royalties con cui si potrebbe risanare il bilancio e crearenuovi posti di lavoro”. Ed è proprio un quotidiano nazionale, “IlFatto Quotidiano”, che smentisce clamorosamente Crocetta:“Se finora la Sicilia ha preso di 1,5 milioni di euro l’anno per leconcessioni a mare e il gettito complessivo in tutta Italia(Stato, Regioni, Comuni, Fondo riduzione prezzo carburanti)si aggira, quando va bene, sui 400 milioni di euro; come fa laSicilia a perderne 500 l’anno? Praticamente Crocetta pensache le nuove trivelle in Sicilia faranno guadagnare all’isola piùdi tutta l’Italia messa assieme moltiplicando oltre 30 volte quel-lo che in realtà la Regione attualmente riceve per le conces-sioni a mare? Tornando con i piedi per terra invece, se unoprende i circa 1,5 milioni di euro che arrivano alla Sicilia e divi-de questa cifra per i 5 milioni di residenti della Sicilia emergeche le concessioni attuali fruttano 30 centesimi l’anno a cia-scun residente dell’isola”.

M5S: “Stop alle trivelle”Presentato in commissione Ambiente il referendumcontro l’art. 38 dello Sblocca Italia

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Attività Produttive all'Ars alla presenza dei vertici dellesocietà petrolifere che intendono attivare ricerche inmare, del Governo regionale e dei rappresentanti locali

del territorio. L'obiettivo è quello di avviare un confronto chia-ro e netto da sviluppare a Ragusa. Lo ha proposto oggi inTerza Commissione all’Ars, il deputato regionale NelloDipasquale. “Occorre avviare questo confronto improntando lariunione su due aspetti: bisogna approfondire l’ambito dellasicurezza e della tipologia degli interventi che si intendonoavviare e diventa necessario adoperarsi per incrementare ilpiù possibile le ricadute positive sul territorio. Mi sono sempredichiarato contrario alle trivellazioni petrolifere off-shore nelmare di Sicilia. Argomento ribadito, già da sindaco di Ragusa,non solo in un’intervista su SkyTg24 durante un duro confron-to con le parti in causa, ma anche attraverso un’apposita deli-bera dell’Amministrazione comunale che guidavo e con cuicontestammo la proliferazione di concessioni per ricerche diidrocarburi in mare. Non potevamo allora, e non possiamo cer-tamente oggi, permetterci dei danni ambientali. Abbiamo lavo-rato tanto e molto per le nostre coste, compreso il raggiungi-mento del riconoscimento della bandiera blu, e non possiamorischiare di mettere in pericolo il nostro mare, le nostre coste,fonte primaria per il turismo isolano. Le nuove norme naziona-li aprono con maggiore facilità alle trivellazioni in mare. Nonper questo dobbiamo muoverci senza prima aver valutato ogniaspetto. Ecco perché ritengo che diventi importante il confron-to con le varie parti interessate all’interno dei lavori della TerzaCommissione parlamentare”. Disponibilità è già stata manife-stata dal presidente della commissione, Bruno Marziano e dal-l’assessore regionale Linda Vancheri.

Nello Dipasquale, deputato regionaleConvocare con urgenza la Terza Commissione

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“Non comprendo perché – dichiara l’On. Giuseppe Milazzo,deputato regionale di Forza Italia - in questo momento digrande difficoltà in cui versa la Sicilia, per quanto riguarda

posti di lavoro e nuovo gettito per la cassa regionale, dovrem-mo fermare un’operazione di tale importanza. Le trivellazioni dei giacimenti petroliferi daranno posti di lavo-ro e una boccata d’ossigeno alle casse regionali in rosso”. “Per quanto riguarda gli aspetti politici - continua l’On. Milazzo- non mi pare di avere affrontato la questione alCoordinamento regionale forzista, francamente non compren-do questa linea politica di andare sempre dietro al Movimento5 stelle che, a mio modo di vedere, porta avanti una lineadisfattista per solo spirito di contraddizione”.“In Aula – conclude il deputato forzista – mi schiererò con colo-ro i quali porteranno avanti strategie e politiche di sviluppo,creazione di posti di lavoro e nuove entrate per la Regione,nel rispetto, comunque, di regole chiare che salvaguardino siil territorio ma anche e soprattutto il futuro della Sicilia.”È assolutamente falsa la notizia dell’impegno che avrei presoa non aumentare le royalties ai petrolieri. È una fantasia arbi-traria”. Rosario Crocetta ha concluso così la conferenza stam-pa dedicata alle cose belle del Qatar, alle partnership commer-ciali avviate nella scorsa settimana, a quanto di buono ritienedi avere avviato,adesso che può dedicarsi a fare il promoterdella Sicilia e meno il guardiano della maggioranza ritrovata.

Giuseppe Milazzo (FI)

“Le trivellazioni dei giacimenti petroliferidaranno posti di lavoro”

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“La Sicilia non può essere terra di conquista delle multina-zionali e ogni iniziativa di questo genere deve necessaria-mente passare per un parere del Parlamento siciliano” dice

D’Asero, il quale presenta un atto ispettivo all’Ars firmato datutto il gruppo Ncd sulle annunciate nuove trivellazioni nelCanale di Sicilia, ex art.38 di Sblocca Italia.“Bisogna sollecitare il governo nazionale – conclude D’Asero– affinché urgentemente avvii uno studio scientifico accuratosulle conseguenze ambientali di nuove trivellazioni in fondali aforte tipicità naturalistica. A monitoraggio scientifico ultimatoma soltanto nel caso non si evidenzino nuovi seri problemi diinquinamento e danneggiamento del Canale, si potrà ancheparlare di un forte corrispettivo economico, che per il momen-to non sembra esserci, per la nostra Isola”.

Nino D’Asero (NCD)

“La Sicilia non è terra di conquista”

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“Sul tema delle trivellazioni NCD si è espresso in Siciliacome a Roma. Noi non vogliamo svendere il nostro territo-rio. Ieri all’Ars abbiamo votato a favore dell’ODG presenta-

to dal M5S contro le trivellazioni selvagge, ma abbiamo anche,attraverso il senatore Giuseppe Marinello, presidente dellacomm. Ambiente e Lavori Pubblici del Senato, fatto approvarein quella sede un ODG in materia di tutela del Canale di Siciliadalle trivellazioni petrolifere, che impegna il governo naziona-le a sospendere il rilascio di nuove autorizzazioni di ricerca ecoltivazione di idrocarburi nei fondali marini del canale diSicilia, oltre che l’operatività di quelle già rilasciate, per alme-no un biennio e comunque fino alla conclusione di un’appro-fondita indagine tecnico-scientifica, da affidare all’ISPRA(Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale)e all’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) suincarico del Ministero dello sviluppo economico, per l’indivi-duazione ed adozione di idonee misure di assoluta garanziaper gli ecosistemi naturali interessati e per le attività turistichee della pesca nell’area, a fronte dei rischi prodotti da dette atti-vità di ricerca e coltivazione di idrocarburi nei fondali marini inquello specifico contesto”. Lo afferma il coord. reg di NCD,Francesco Cascio, intervenendo sulle polemiche relative alletrivellazioni petrolifere in Sicilia. “Quindi - precisa Cascio - seda un lato teniamo conto che con il decreto Sblocca Italia ilgoverno nazionale vuole rendere più facile estrarre idrocarbu-ri nei giacimenti presenti sul territorio nazionale e siciliano, inquanto il loro sfruttamento riveste un’importanza strategica,affinché le fonti rinnovabili coprano una quota sempre maggio-re del fabbisogno energetico, dall’altra parte, pensiamo che iltutto debba passare attraverso verifiche di fattibilità e di impat-to ambientale di queste piattaforme sul nostro territorio, per-ché il nostro paesaggio e i nostri mari rappresentano una vocefondamentale del turismo e della pesca, nonché dell’indottoimprenditoriale che ruota intorno ad essi e pertanto vannotutelati”. Cascio conclude: “La questione però va affrontataavviando un ragionamento serio che affranchi il confronto poli-tico dalle guerre ideologiche e entri nel merito della questioneper rinvenire una soluzione che concili le diverse esigenze incampo, dati alla mano ”.

Francesco Cascio (NCD) Su trivellazioni no a guerre ideologichema valutare effettivo impatto ambientale

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“Accolgo l’appello dell’Anci, in quanto componente della IVcommissione all’Ars, quello delle associazioni e dei cittadi-ni siciliani ma ancor più ascolto me stesso e quanto da

sempre profondamente credo: il bene della Sicilia e dell’am-biente in generale, che non possono essere piegati a interes-si esclusivamente speculativi” lo dice il deputato regionale FiGiorgio Assenza, in merito alla “minaccia che rappresentereb-be per il Mediterraneo la riapertura delle trivellazioni come daprovvedimento contenuto nel cosiddetto sblocca Italia”.“Sottolineo la posizione che alcuni, troppo pochi, senatori edeputati siciliani stanno per fortuna tenendo contro questaannunciata opera di devastazione e, contemporaneamente,voglio stigmatizzare l’opposta posizione di altri componentidella deputazione isolana a Roma: non soltanto di quanti sisono schierati a favore del provvedimento ma pure di quanti sisono defilati, astenendosi o assentandosi nei momenti decisi-vi” continua Assenza il quale annuncia la presentazione imme-diata di un ordine del giorno che impegni il presidente dellaRegione a intervenire dissentendo, anche con delibera digiunta, e la richiesta di urgente seduta della quarta commissio-ne con audizione dei rappresentanti del governo regionale,dell’Anci, delle associazioni di cittadini e di quelle ambientali-ste e delle marinerie siciliane.“Auspico per intanto che l’atto di indirizzo approvato dallacommissione Ambiente al Senato – conclude – influisca posi-tivamente sulla politica nazionale e annulli la disposizione diSblocca Italia”.

Giorgio Assenza (FI)Ordine del giorno e commissione urgente

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58-61 CittàCronache urbane

44-45 Dietro le quinte

numero 182 anno XI 19 Novembre 2014

AttualitàHappening della SolidarietàVincenzo Nibali in visita al Centro Clinico NEMO SUD

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Sommario

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48 SettegiorniCronaca della settimana

SiciliaAppalti Autostrade SicilianeOtto arresti

64-69

Le rubriche

La corazzataPotemkin

92-93

Da Beethoven a Kurt Cobain

94-95

Parole in blu96-97

ProvinciaServizi sociali

62-63

CulturaNino Frassica Mattinate FAI

76-85

In&Out46-47

Mangiare Sano98-99

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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di Michele Giunta

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Assistenti di Volo Ryanair: assunzioni 2014Vi piacerebbe diventare Assistenti di Volo Ryanair? La nota compagnia aerea lowcost ha reso note le date dei prossimi Cabin Crew Day per le selezioni del per-sonale di bordo in vista delle assunzioni.

Bando DoteComune Lombardia: 128 tirocini per disoccupatiAperto un bando per l’attivazione di 128 tirocini in Lombardia. Previsti stage retri-buiti 300 Euro al mese per disoccupati e lavoratori con ammortizzatori, progettoDoteComune.

Offerte di lavoro Natale: GDO, Negozi, RistorazioneL’agenzia per il lavoro Openjobmetis ha aperto le selezioni per il reclutamento di4000 addetti interessati a lavorare nel periodo delle feste natalizie e successivisaldi. E’ necessario candidarsi subito.

Mac Cosmetics: lavoro nel mondo del make upAssunzioni in vista per chi sogna una carriera nel mondo del makeup. La notaazienda cosmetica Mac Cosmetics ha aperto nuove offerte di lavoro per trucca-tori, responsabili di punto vendita e altre figure.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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Colmar: lavoro nel settore abbigliamentoNuove opportunità di lavoro per laureati e diplomati in Lombardia. Colmar sele-ziona varie figure da inserire in azienda a Monza, assunzioni nel settore abbiglia-mento per candidati anche senza esperienza.

Quixa: lavoro per 10 Consulenti PersonaliAssunzioni in vista nel settore assicurativo con Quixa La compagnia di assicura-zioni online del Gruppo Axa cerca Consulenti Personali per la copertura di 10posti di lavoro a Milano.

Premio Arte Laguna: concorso 2014 per ArtistiSono aperte le iscrizioni alla nuova edizione 2014 del Premio Internazionale ArteLaguna. Si tratta di un concorso rivolto ad artisti, nato per valorizzare e promuo-vere l’Arte Contemporanea.

Stage Pirelli: lavoro per i giovaniNuove opportunità di lavoro per i giovani con gli stage Pirelli. La nota azienda dipneumatici cerca laureati da inserire in percorsi di tirocinio presso le proprie sediin Italia.

Comune di Saviano: concorsi per Amministrativi e ContabiliAperti due concorsi per diplomati e laureati per assunzioni a tempo indetermina-to al Comune di Saviano, Napoli.

Penny Market lavora con noi: come candidarsi e consigli utiliVi piacerebbe lavorare con Penny Merket? La nota catena di supermercati èspesso alla ricerca di personale.

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In occasione della giornata mondiale controla violenza sulle donne, martedì 25 novem-bre dalle 15:00 e mercoledì 26 dalle 9:00

nell’Aula Magna del Rettorato dell’Universitàdegli Studi di Messina, si svolgerà il convegno“Amore, passione e dipendenza affettiva.DONNE CHE AMANO TROPPO”. L’evento èorganizzato dalla Dott.ssa LetteriaTomasello, coadiuvata dal Prof. MassimoRaffaele e dalla Prof.ssa ConcettaParrinello, con il patrocinio ed il contributodell’Ordine degli Psicologi della RegioneSiciliana e dell’Università di Messina. Sarannopresenti il Rettore dell’Università di MessinaProf. Pietro Navarra, il Presidente Nazionaledell’Ordine degli Psicologi Prof. FulvioGiardina, il Dir. del Dip. Neuroscienze Prof.G. Vita, il Prof. G. De Vero Dir. Dip.Giurisprudenza, Dir. Dip. Scienze GiuridicheProf. G. Moschella, Dir. Dip. Scienze Umanee Sociali Prof. Larcan e i Presidenti degli ordi-ni Medici: Dott. G. Caudo, Avvocati: F.Celona. Dott. G. Iacono PresidenteFedersanità – Anci Sicilia. La Prof.ssaCocchiara Presidente Cug UniversitàMessina e l’Assessore alle Pari Opportunitàdel Comune di Messina Dott.ssa PatriziaPanarello.Il convegno e la tavola rotonda si prefiggonocome obiettivo quello di un approccio com-plesso e delicato sulla tematica della violenzapsicologica e fisica, perpetrata ai danni didonne. L’intenzione è di riunire, medici, psico-logi, psicoterapeuti, giudici ed esperti avvoca-ti per un’approfondita analisi su un fenomenodiventato emergenza sociale.Quotidianamente, infatti, la cronaca riportastorie di violenza, che nella maggior parte deicasi si consumano tra le mura domestiche.Simbolo di questa giornata sono le scarpe

rosse. Rosso come il colore della violenza,rosso come il segno di una femminilità checiascuna donna vuole, vorrebbe, esprimereliberamente e senza costrizioni. Rosso comeil colore scelto dall’artista messicana ElinaChauvet che per prima raccontò il fenomenodel femminicidio. Il suo progetto “ZapatosRojos” fu realizzato nel 2009 a Ciudad Juárez,la città di frontiera nel nord del Messico doveè nato il termine “femminicidio” (là, infatti, apartire dal 1993, centinaia di donne vengonorapite, stuprate e uccise con totale impunitàper gli assassini).Alcune sessioni del convegno inoltre sarannodedicate al tema sulla “Dipendenza Affettiva”,che soltanto da pochi anni sta interessandoclinici e ricercatori che si occupano del feno-meno delle dipendenze. Nella dipendenzaaffettiva, il partner dipendente si annulla com-pletamente, disconosce i propri bisogni evolu-tivi e condiziona la sua stessa esistenza infunzione dell’altro, che a sua volta può per-mettersi un atteggiamento parassitario, mal-trattante e opportunistico. Il rispetto e la digni-tà della donna, devono quindi essere ricono-sciuti come un diritto umano ancor prima chegiuridico. Decisivo, a tal proposito, il ruolo diprevenzione che possono svolgere le scuole,come potenti agenti di cambiamento, possibi-le veicolo di iniziative di sensibilizzazione,informazione e formazione tale da conferireagli studenti autonomia e capacità di richiestad’aiuto.

“Insieme e con l’aiuto delleistituzioni, possiamo fermarela violenza sulle donne”

A Messina un convegno sul femminicidio diventato fenomeno sociale

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AttualitàAttualità

XV edizione dell'Happening della Solidarietà

"Spazi comuni di idee innovative:impresa e lavoro"

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Èstata presentata martedì 18 novembre 2014la XV edizione dell’Happening dellaSolidarietà dal titolo “Spazi Comuni di idee

innovative: impresa e lavoro” alle ore 11.00 pressol’Hotel della Valle di Agrigento, sito in via Demetra 3.A presentare l’Happening Salvatore Borrelli consi-gliere del Consorzio Sol.Co. Rete di Imprese SocialiSiciliane e Concetta Vaccaro responsabile marke-ting della Fondazione Èbbene che hanno approfon-dito il programma delle tre giornate.Il Consorzio Sol.Co. – il primo IncubatoreCertificato presente in Sicilia e l’unica realtà del set-tore non profit, e in particolar modo della coopera-zione sociale, presente in Italia ad essere certifica-ta come Incubatore – promuove lo sviluppo econo-mico e la creazione di lavoro all’interno di una reteche favorisce la crescita di nuova impresa. Inoltre,durante le tre giornate molti saranno i momentidedicati alla celebrazione del ventennale delConsorzio che dal 1994 si occupa di cooperazionesociale in Sicilia.“Ad Agrigento vogliamo approfondire le opportunitàe le esperienze di finanziamento a sostegno dell'im-prenditoria giovanile” afferma Borrelli.In collaborazione con la Fondazione Èbbene saràorganizzato sabato mattina un momento dedicatoalle scuole superiori. «Siamo arrivati alla terza edi-zione del concorso per le scuole organizzato daÈbbene - sostiene la dott.ssa Vaccaro - che vuoleconsolidare il rapporto con le giovani menti e contri-buire alla costruzione di Bene Comune». LaFondazione attraverso i suoi Centri di Prossimità,presenti in tutta Italia, eroga servizi a sostegno dellacittadinanza e delle sue esigenze.L’Happening della Solidarietà è, inoltre, l’ultimo deisette appuntamenti di richiamo nazionale chehanno animato l'Italia da nord a sud grazie al net-work di eventi del terzo settore che ha coinvoltomigliaia di persone: I Cantieri del Bene Comune. Uncoordinamento di appuntamenti culturali ed esposi-tivi che si svolgono sul territorio nazionale conl’obiettivo comune di promuovere l’agire solidale,dare visibilità alle buone prassi del volontariatoattraverso l’analisi di temi di grande attualità.

“Ad Agrigento vogliamo approfondire

le opportunità e le esperienze

di finanziamento a sostegno

dell'imprenditoria giovanile”

Salvatore Borrelli

“Siamo arrivati alla terzaedizione del concorso per

le scuole organizzato daÈbbene - sostiene la

dott.ssa Vaccaro - chevuole consolidare il rap-

porto con le giovani mentie contribuire alla costruzio-

ne di Bene Comune”

Concetta Vaccaro

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Per i pazienti del Centro è stato un regalo di Natale anticipato: Vincenzo Nibali, ciclistamessinese vincitore del Tour de France, ha visitato il Centro NEMO SUD.

Una bella sorpresa, soprattutto per i pazienti in degenza che hanno avuto modo di conoscer-lo personalmente.Il campione, a Messina come di consueto per ritrovare la famiglia, ha fatto "una tappa di soli-darietà" al Centro riferimento in tutto il Sud Italia per i malati neuromuscolari. Ad accompagnare Nibali, Andrea Drago, Michele Bonasera e Sonia Destro del Fan Club“Nibali Messina Centro” e Maurizio Guanta Presidente di “Amici di Edy Onlus” (associazionevicina al NEMO SUD sin dalla sua apertura) di cui il ciclista è testimonial. L'Associazione Amicidi Edy ha, in questi ultimi mesi, sposato uno degli ambiziosi progetti del NEMO SUD:“Passo

Vincenzo Nibali in visita al Centro Clinico NEMO SUD

Nibali incontra gli ospiti del Centrofoto di Paolo Galletta

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dopo passo” è un progetto nato per rispondere alle esigenze dei pazienti affetti da DistrofiaMuscolare di Duchenne (DMD) potenziando l'ambulatorio dedicato alla presa in carico globa-le delle persone affette da Distrofinopatie. Vincenzo Nibali al fianco di “Amici di Edy Onlus” hadeciso di sposare la causa e con la sua presenza al NEMO SUD ha voluto confermare la suavicinanza a chi ogni giorno lotta per vincere questa difficile gara contro la malattia. Tantissima emozione negli sguardi dei pazienti che hanno raccontato al Campione della loroesperienza al Centro Clinico. Nibali ha trascorso con loro più di un'ora visitando tutte le stan-ze di degenza e non risparmiandosi, donando parole di conforto e di speranza.Mostrandosi davvero soddisfatto della struttura e dell’affetto che lo ha accolto, Nibali ha con-fermato di essere, anche in questa occasione, non solo campione nello sport ma anche esoprattutto campione di solidarietà. Ha infatti donato al Centro una delle sue maglie gialle chepresto verrà messa all’asta, online, con lo scopo di raccogliere fondi per il NEMO SUD. Tra degenze, day hospital e visite ambulatoriali, questa struttura, nata solo un anno e mezzofa, ha già conosciuto i volti di più di 1.100 persone. Le patologie di cui si occupa (SMA, SLA edistrofie muscolari), seppur rare, messe insieme arrivano a più di 3.000 casi solo in Sicilia.Sono in corso 12 progetti multicentrici internazionali, di cui cinque trial clinici internazionali disperimentazione terapeutica avanzata nella atrofia muscolare spinale (SMA) e nella DistrofiaMuscolare di Duchenne (DMD), e nel corso del 2015 il Centro NEMO SUD parteciperà a spe-rimentazioni cliniche sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Nibali incontra gli ospiti del Centrofoto di Paolo Galletta

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L'incontro con Vincenzo Nibali,campione messinese,sarà indimenticabileper il Centro e per i suoi pazienti.Nibali ha donato a tuttii presenti una splendi-da testimonianza disolidarietà.Ha donato al NEMOSUD la sua spontaneitàe il suo coraggio. Gli ospiti del Centroporteranno questoricordo nel cuore per molto tempo.

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Nibali con medici, terapisti, operatoried amministrativi del NEMO SUD

foto di Paolo Galletta

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In una gremitissima Aula Magna, si è svolta la Cerimonia di Inaugurazione dell’A. A.2014/2015 dell’Università degli Studi di Messina. In apertura grande successo ha riscossol’esordio del Coro d’Ateneo, coordinato da Giulio e Umberto Arena, che ha intonato il

Gaudeamus igitur e l’Inno Nazionale.Il prof. Graziano Delrio, Sottosegretario di Stato presso il Consiglio dei Ministri che avrebbedovuto presenziare alla cerimonia all’ultimo momento è stato trattenuto da sopraggiunti impe-gni istituzionali legati alle alluvioni che hanno colpito alcune regioni del nord Italia.Numerosissime, comunque, le autorità presenti; il Governo è stato rappresentato dalSottosegretario alle Politiche Agricole e Forestali, Giuseppe Castiglione.Tantissimi inoltre i docenti, gli impiegati e gli studenti che hanno potuto assistere alla manife-stazione anche attraverso i maxi schermi allestiti nell’atrio del Rettorato, nell’Aula Cannizzaroe nella Sala dell’Accademia peloritana.Nel corso del suo intervento il prof. Navarra ha rivoltoun pensiero a Luigi Michaud, il giovane ricercatore dell’Ateneo peloritano che a gennaio scor-so ha perso la vita mentre svolgeva la sua attività di ricerca. “Un appassionato del suo lavoro– ha detto il Rettore – che rimane per tutti noi un indimenticabile esempio di serietà, impegnoe dedizione”.“Organizzazione, risparmio, modernizzazione e semplificazione – ha sottolineato il prof.Francesco De Domenico, Direttore Generale dell’Ateneo – costituiscono le parole d’ordine checaratterizzano, in linea con l’attuale orientamento politico e normativo, la gestione del nostro

Inaugurato l’Anno Accademico 2014/2015Università degli Studi di Messina

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Ateneo; l’incentivazione della trasparenza e la promo-zione della legalità gli obiettivi strategici principali; l’inte-razione con il territorio e la progettazione del futuro leleve per il cambiamento e l’innovazione”.Il prof. De Domenico (da quando è stata istituita questafigura, è stato il primo DG a partecipare a un’inaugura-zione dell’Anno Accademico) ha poi illustrato le innova-zioni di processo di cui l’ Ateneo ha inteso avvalersi perla realizzazione dell’azione di modernizzazione e sem-plificazione. Tra queste, la protocollazione e gestionedocumentale informatizzata, la firma digitale e verbaliz-zazione on line degli esami, il sistema di misurazionedelle performance e la trasparenza e prevenzione dellacorruzione.Subito dopo sono intervenuti il dr. Maurizio Fallico, inrappresentanza del personale tecnico-amministrativo edil sig. Dario Agnello, in rappresentanza degli studenti.La Prolusione ai corsi è stata tenuta dal prof. WalterDistaso, ordinario del Dipartimento di ScienzeEconomiche, Aziendali, Ambientali e MetodologieQuantitative che ha analizzato le cause, i modelli e irimedi della attuale crisi finanziaria che scoppiata nelSettembre 2008 ha prodotto effetti devastanti per l’eco-nomia mondiale.

“Puntare sulle giovanigenerazioni- ha detto il

Rettore, prof. PietroNavarra – non è solo la

missione delle università,ma è la chiave di volta per

la crescita dell’interoPaese. La formazione, car-tina di tornasole del gradodi civiltà e del patrimoniodi conoscenze e “saperi”di una comunità, costitui-sce, infatti, lo strumento

principale di valorizzazio-ne delle attitudini e delle

capacità delle persone e lerende al tempo stesso

libere e in grado di essereil centro dello sviluppo di

una società. Se l’Italiavuole superare il momentodifficile di crisi economica

e sociale in cui versa, dun-que, deve puntare con piùconvinzione di quanto nonstia già facendo sulle per-

sone attraverso un piùcospicuo investimento incapitale umano. Tuttavia,

ciò è possibile se sonosoddisfatte due importanti

condizioni: attribuire ilgiusto valore alla cono-

scenza e al merito e repe-rire le risorse economiche

da investire”.

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Esperti di tutto il mondo a confronto sul “pianeta donna”Confermata l’importanza della biologia molecolare

“6th International Conference on integrated therapies in oncology”

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Con un bilancio altamente positivo e unostraordinario numero di partecipanti, siè conclusa oggi, presso l’Hotel Hilton

di Giardini Naxos, la “6th InternationalConference on Integrated Therapies inOncology: Women's Project in Oncology: loo-king toward the Future”. Presieduta dal Prof. Vincenzo Adamo,Ordinario di Oncologia Medica dell’Universitàdi Messina e Direttore dell’UOC OncologiaMedica dell’AOOR Papardo – Piemonte, la tregiorni ha offerto un’analisi ad ampio spettro ditutte le patologie oncologiche che coinvolgo-no il “pianeta donna”: le cosiddette neoplasie“di genere”, esclusive della donna, come ilcarcinoma della mammella e dell’ovaio, etutte quelle altre, su tutte il tumore del polmo-ne e del colon – retto, che presentano oggi,anche a causa dei grandi cambiamenti dello

stile di vita delle donne moderne, un’elevataincidenza anche nel sesso femminile. Al convegno hanno preso parte numerosiesperti di fama internazionale, rappresentantidi tutte quelle specializzazioni la cui interazio-ne risulta fondamentale per un trattamentoefficace della malattia tumorale: oncologi echirurghi, radioterapisti e anatomopatologi,psicologi. Solo un approccio multidisciplinarepuò infatti garantire un percorso completodalla diagnosi alle terapie più corrette.Ognuna delle otto sessioni del convegno,organizzato secondo il modello del talk show,ha dato spazio a una lettura dedicata ad unaspecifica patologia oncologica e alla presen-tazione di un caso clinico su cui si sono con-frontati i diversi esperti.Due sessioni sono state dedicate inoltreall’“essere donna”, con al centro le problema-tiche delle qualità della vita, della fertilità e delsupporto psicologico.«Il format del convegno – sottolinea il Prof.Adamo – si è confermato ancora una voltavincente. Caratteristica principale, infatti, dellaconferenza, di cui si è appena conclusa lasesta edizione, è il suo mettere al centro, cosìcome deve essere nella pratica clinica, ilpaziente – persona. Non a caso, i momentipiù importanti all’interno delle singole sessionisono stati senz’altro le presentazioni dei casiclinici e le “open qiestions” che hanno vistoprotagonisti tutti gli attori che ricoprono unruolo essenziale nella fase diagnostica e tera-peutica della malattia tumorale, nell’ambito –conclude Adamo – di una vera e integratamultidisciplinarietà».Dal punto di vista strettamente scientifico, nelcorso dell’iniziativa si sono avute importanticonferme circa il ruolo della biologia moleco-lare nei tumori, fondamentale per le terapie abersaglio molecolare personalizzate: di parti-colare rilievo, i dati preliminari emersi duranteil convegno, che a breve saranno ufficialmen-te presentati in occasione di conferenze inter-nazionali negli Stati Uniti e nel Nord Europa.

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Non si può prescindere dall’ingegneria della lingua, dallo studio della grammatica che èlo studio del sistema della lingua, perché la lingua è come l’acqua, il cibo, l’aria cherespiriamo, la lingua è il nostro corpo, la nostra mente, i nostri neuroni. Ne parlerà ai

docenti messinesi Francesco Sabatini, l’illustre linguista che sarà a Messina il 27 e il 28novembre nell’ambito del Convegno internazionale di studi organizzato dal liceo classi-co La Farina. Alle ore 16,00 del 27 novembre, nella Sala Borsa della Camera di Commercio,Sabatini, professore ordinario di Storia della lingua italiana nell'Università di Roma LaSapienza e Roma Tre, già presidente dell'Accademia della Crusca, di cui oggi è presidenteonorario, presidente della Società di Linguistica italiana, conosciuto anche dal grande pubbli-co perché titolare della rubrica televisiva RAI "Pronto soccorso linguistico" trasmessa la dome-nica mattina nell'ambito del programma “Unomattina”, tratterà il tema La grammatica valenzia-

le e il suo ruolo nello sviluppo delle capacità cognitive, un “nuovo modo” di riflettere sul mec-canismo stesso della lingua verbale. Sabatini, che ha ricevuto la Medaglia d'oro del Presidentedella Repubblica per la Cultura, l'Arte e la Scuola, è stato membro della Commissione Esteri-Pubblica Istruzione per la diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero e ha ideato ediretto il Programma della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, è autore di molteplicivolumi e di saggi oltre che del Dizionario Italiano con Vittorio Coletti. Secondo il modello dellagrammatica valenziale, introdotta dal linguista francese Lucien Tesnière, e il cui concetto èderivato per metafora dalla chimica, Sabatini ha scritto, con Carmela Camodeca e Cristiana DeSantis, il suo testo Sistema e testo. Dalla grammatica valenziale all'esperienza dei testi

(Loescher). Il dibattito sarà introdotto e moderato dal dirigente scolastico del Liceo La Farina,dott.ssa Pucci Prestipino. Il giorno 28 alle ore 9,15, sempre alla Sala Borsa della Camera diCommercio, il professor Francesco Sabatini, nell’ambito del Convegno internazionale di StudiIl Classico nel terzo millennio. L’insegnamento del latino e del greco antico in Italia ed in

Europa fra Scuola ed Università, parlerà di “Colmare il vuoto tra le discipline classiche e la cul-

tura moderna: obiettivi e metodi”.

La grammatica valenziale e lo sviluppo della capacità cognitive

L’illustre linguista e Accademico della CruscaFrancesco Sabatini a Messina, alla Sala Borsa dellaCamera di Commercio

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foto di Peppe Saya

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Venerdì 28 (ore 9-13 e 15-19) e sabato29 (ore 9-12.30) nella Sala Borsa dellaCamera di Commercio di Messina si

terrà il convegno internazionale di studi “IlClassico nel terzo millennio. L’insegnamentodel latino e del greco antico in Italia ed inEuropa fra Scuola ed Università”, ideato eorganizzato dal Liceo classico “G. La Farina”per dare un contributo culturale alla città attra-verso la riflessione comune sulla necessitàdella difesa e della conservazione degli studiclassici; nel nome di una scuola che conside-ra il recupero pieno dell’importanza dello stu-dio della classicità come strumento fonda-mentale per la formazione di cittadini critici,creativi, democratici. Ed è la scuola che deveraccogliere la sfida di difendere le nostre radi-ci classiche, fondanti nell’organizzazione sco-lastica e culturale, affinché insieme ai saperinon affondi la democrazia stessa. A tale scopoil convegno si avvale delle lezioni di importan-ti studiosi di fama internazionale: il linguistaFrancesco Sabatini parlerà di “Colmare ilvuoto tra le discipline classiche e la culturamoderna: obiettivi e metodi”; lo scienziatoEdoardo Boncinelli, nome illustre della biolo-gia molecolare e delle neuroscienze, si soffer-merà su “La bellezza: pensiero e linguaggio”,mentre il poeta greco Titos Patrikios, uno deipiù significativi del panorama poetico odierno,parlerà dei “Classici, nemici ed amici dellapoesia”. Nella sessione pomeridiana delvenerdì 28 e nella mattinata del sabato 29docenti stranieri e italiani relazioneranno sullostato dell’insegnamento del greco e del latino

in Italia e in Europa fra Scuola e Università:Catherine Bry (docente di corsi di greco anti-co all’università di Montpellier, Francia),Nikolaos Fousianis (docente di letteraturagreca antica e moderna presso il Primo Liceodi Messeni, Grecia) e Rosa Mariño (docentedi Greco in una scuola superiore di Madrid edottore di ricerca in Filologia classica) si sof-fermeranno sullo stato degli studi classici neiloro paesi mentre Silvana Rocca (docente diLetteratura Latina all’Università di Genova),lancerà la sfida di una certificazione linguisti-ca di latino, spendibile a livello europeo, unasperimentazione già in corso in alcune regionid’Italia. I docenti Giuseppe Ramires (liceoAinis, Messina), Rosy Santoro (Letteraturalatina, Università di Messina), Paola RadiciColace (Filologia classica, Università diMessina) e Renzo Tosi (Letteratura Greca,Università di Bologna) parleranno di filologiacome euristica, di cultura umanistica e culturascientifica, per fare infine il punto con il profes-sor Tosi sull’insegnamento delle lingue e delleculture classiche nell’Italia di oggi. Il conve-gno, che ha ricevuto l’Adesione delPresidente della Repubblica, ha il patrociniodella Regione Sicilia, del Comune di Messinae dell’Università degli Studi di Messina: le duegiornate di lavoro sono moderate dai docentidel liceo La Farina, Emiliano Arena, PatriziaDanzè e Fausto Savasta. I docenti parteci-panti al Convegno possono fruire dell’esonerodal servizio di insegnamento ai sensi dell’art.64 commi 5, 6, 7 - capo VI del CCNL in vigo-re.

Il classico nel terzo millennioCon l’Adesione del Presidente della RepubblicaOrganizzato dal Liceo classico G. La Farina di Messina

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Il premio Colapesce all’Ex Ing. Capo del Genio Civile,Gaetano Sciacca

Alla presenza degli abitanti di Giampilieri sul palco del teatro delpalazzo della Cultura e di numerosissimo pubblico, è stato consegna-to all’ing. Gaetano Sciacca il più importante premio della città, conestensioni a Mosca e il tutto il Mondo.La prima volta che nella trentennale manifestazione un premio vieneassegnato ad un funzionario della regione a statuto speciale. Certol’avvicendamento è un diritto dell’amministrazione ma le procedureno! Quelle devono essere certe. Ed è questa qualità della certezzedegli atti che va all’ing. Gaetano tutto il mio plauso. Certamente un grido di dolore di un singolo, può sembrare un compa-raggio ma sulle certezze non c’è ironia, specialmente se si parla dicatastrofi che nel nostro paese sono la regola della collusione,dellaignoranza o dei ladri.

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dietro le quintedietro le quinte

La diatriba è vecchia, la soluzione non è mai arrivata. Dove sor-gerà il pala giustizia satellite? Per il sindaco Accorinti la solu-zione sarebbe la riqualificazione delle aree ex militari. La

caserma Zuccarello, in primis, sarebbe la collocazione più giusta,con buona pace di avvocati e giudici che, da mesi, spingono pertrasformare “la Casa dello Studente” in pala satellite. Accorinti,però, da quell’orecchio non ci sente, il suo “no” alla trasformazionedello stabile di via Cesare Battisti rimane netto. Troppo cari i costidi manutenzione, ai quali vanno aggiunte le prese di posizione dei mesi scorsi, troppo incoerente tor-nare sui propri passi e concedere all’ordine il tanto agognato immobile. La soluzione dell’amministra-zione è una sola, aree ex militari, la Zuccarello resta la prima opzione, in seconda fila la zona diBisconte nella quale far sorgere una vera cittadella, spostando lì anche il pala giustizia e non soloquello satellite. Soluzione indigesta per avvocati e simili, che non vorrebbero traslocare dal centrocittà, in barba al decentramento degli uffici pubblici già avvenuto in altre realtà.

Il palazzo della discordia

di Francesco Certo

Bilancio agonizzanteCrocetta avrà

mille difetti,avrà cambia-

to più giunte checamicie, ma sicura-mente non si puòdire che non abbiaun cuore. E deveessere proprio il

suo gran cuore ad averlo spinto a nonabbandonare al proprio destino la giova-ne Nelli Scilabra. Dopo aver resistito adun paio di rimpasti, la sua nomina allaformazione e il successivo flop, nehanno decretato la fuoriuscita dallasquadra di governo. Ma Re Rosario, sisa, è di animo gentile e non potevaabbandonare la giovane studentessa digiurisprudenza. Calmate le acque deldopo nomine, si è ritagliato qualche atti-mo per trovare la giusta collocazione alla“figlioccia” (politicamente parlando),dopo aver escluso varie alternative, hatrovato il ruolo a lei più consono. NelliScilabra diverrà, infatti, capo della segre-teria particolare del governatore, mante-nuta, così, la promessa del padrinoRosario, che aveva dichiarato inamovibi-le dalla squadra di governo la Scilabra. Ilruolo scelto, però, è obbligato. Infattiquello di capo di segreteria è l’unico anon dover avere l’obbligo di laurea, atte-stato mancante, visto l’incessante impe-gno politico della studentessa.

Nelli tuttofare

Il problema è uno solo, aPalazzo Zanca non cisono soldi. Girarci intor-

no o usare parole menotranchant non serve a nulla.Le casse comunali sonovuote, le spese bloccatedalla Corte dei Conti è la

conseguenza naturale di una situazione figlia di annidi mala politica e scelte di gestione folli. La realtà nonpuò essere addolcita o non presa in considerazione.L’amministrazione ha deciso di non mandare ilComune in default, una scelta coraggiosa e rischiosa,una scelta che queste settimane potrebbero rivelaresbagliata. L’assessore Signorino si prodiga e fa, veri epropri, salti mortali per trovare le giuste soluzioni alproblema economico cittadino. La Cassa depositi eprestiti sembra poter fornire un salvagente all’ammini-strazione, ma i salvagenti ti aiutano a galleggiare, maper salvarsi c’è tanto mare davanti. Esiste, infatti, lapossibilità di rinegoziare i mutui contratti per i debitiresidui, posticipando i tempi di pagamenti ma allegge-rendo le rate da corrispondere. Un’ipotesi cheSignorino proporrà al vaglio del Consiglio comunale,una soluzione che, pur nella sua fattibilità, non sareb-be altro che un brodino caldo per le casse comunali,assomigliando più ad un accanimento terapeutico chead una cura. Le casse rimarrebbero vuote, le rate piùleggere non sono sinonimo di meno soldi ma solo didebiti per più anni. Il Consiglio, convocato d’urgenza,valuterà un’opzione che potrebbe ricadere sulle futu-re amministrazioni e generazioni.

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Mentre l’assessoreSignorino si scervel-la su come dilazio-

nare debiti e spese, arrivada Roma la notizia che nonti aspetti, o forse che tutti siaspettavano. Dal Ministeroarriva la richiesta di restitu-zione dei 14 milioni anticipa-

ti dal Fondo rotazione nazionale, concessi in ottemperanzaalla situazione di urgenza avanzata dall’amministrazione.Dal Ministero viene fatto presente che tale urgenza èimmotivata, il continuo allungarsi dei tempi per far partirel’operazione di risanamento non può sposarsi con lo statodi urgenza, i continui rinvii richiesti hanno convinto il mini-stero a richiedere l’immediata restituzione dei 14 milioni,indipendentemente se il piano di riequilibrio verrà approva-to dalla Corte dei Conti. Anche su questo punto, poi, lasituazione non pare rosea, in più circostanze la Corte haripreso l’amministrazione denunciando errori e mancanzenel documento finanziario. Se il PdR venisse cassato, lacifra da restituire al Fondo di rotazione nazionale arrivereb-be a 74 milioni, ovvero tutto la somma stanziata perMessina. La bocciatura del PdR non sembra un’ipotesitanto remota, sintomo del lavoro non eccellente che rap-presenta da 16 mesi questa amministrazione, che intantodovrà trovare i 14 milioni anticipati e da restituire. La sal-vezza economica per Messina pare allontanarsi ogni gior-no, ad ogni atto sbagliato. Il default, da minaccia, sembraessere diventato il futuro prossimo di una città senza spe-ranza.

Tra i tanti inghippi legati al porto di Tremestieri, ce n’è unoche tocca in maniera pesante i diritti di alcuni lavoratori. Ilbando per la gestione del terminal non prevede, infatti,

che la società vincitrice mantenga i 37 lavoratori impiegati alterminal. Il rischio che questi lavoratori rimangano disoccupatiè, quindi, molto alta. La loro situazione è una delle pagine piùkafkiane di questa città, il loro lavoro oscilla tra l’occupazione e la cassa integrazione a secondo dellecondizioni climatiche. Infatti ogni qualvolta il porto interrompe l’attività loro rimangono a casa. Le con-tinue mareggiate, e conseguenti insabbiamenti, li portano a passare in cassa integrazione la maggiorparte del tempo. Adesso la gara d’appalto e il nuovo gestore rischia di lasciarli a casa definitivamen-te. Sempre che qualcuno partecipi a questo bando, il porto di Tremestieri rimane un enigma, insicuroe instabile sembra non aver il fascino necessario per attirare le società. L’Autorità portuale rassicurai lavoratori, ma è palese che il terminal Tremestieri sia una grana difficilmente risolvibile, in vari campi.

Continuità lavorativa

Dopo la con-danna, inprimo grado,

da parte Corte deiConti a PatriziaMonterosso, segre-tario generale dellapresidenza dellaRegione siciliana, è arrivata la richie-sta di rimozione dall’incarico firmatadal M5S e dal deputato di Mpa,Giovanni Greco. La condanna arrivaper presunte elargizioni illegittime difondi quando la stessa Monterossoera a capo del dipartimento dellaFormazione professionale. L’Ars, dif-ferentemente ad altri casi, ha dichia-rato “ricevibile” la mozione e ne discu-terà prossimamente. La richiesta deigrillini, coerenti al loro ruolo, non èuna novità. Già da settimane il M5Sbatte sul punto, invitando in più ripre-se il governatore Crocetta a sospen-dere la Monterosso dall’incarico disegretario generale vista la condannaper grave danno erariale ai dannidella Regione. Di contro, però, il pre-sidente è parso non fare una piegasull’argomento, definendo laMonterosso “modello di esemplarelegalità e trasparenza”. Toccheràall’Ars prendere una posizione con-clusiva sulla vicenda, nell’ordine delgiorno del prossimo 26 novembre.

Dissesto annunciato Rimozione richiesta

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INQuesta settimana torniamo a parlare di cultura e lo faccia-mo lodando lo spettacolo teatrale di Angelo Campolo“Istinto” dal “Pinocchio” di Collodi che lo scorso week

end ha debuttato alla Sala Laudamo riscuotendo da subito ungrandissimo successo. Protagonisti trenta ragazzi, partecipantial laboratorio di ricerca “Nel paese dei balocchi” che hanno datovita ad una riscrittura scenica, potente ed appassionata deiprimi due capitoli del romanzo di Collodi. Una storia che inizianella “stanza” dell’istinto, nella bottega di Mastro Ciliegia, tra-sformata in un centro estetico clandestino in cui tutto è ancorain potenza. Al centro “il pezzo di legno” dalla superfice non levi-gata, simbolo di un’irrefrenabile ed incontenibile energia daspendere nel futuro che verrà. Lo spettacolo vuole spingere lospettatore a riflettere sulla bellezza dei sentimenti “puri” noncontaminati da compromessi ed inganni, ma al contempo guar-da in modo beffardo al mondo esterno dove “Il paese dei baloc-chi” è solo un ricordo seppellito dalle macerie di coloro “chehanno mangiato tutto, senza lasciare nemmeno le briciole”. A meritare i nostri applausi non è solo “Istinto” ma l’intero pro-getto in cui esso rientra ideato da Angelo Campolo e AnnibalePavone della compagnia “Daf-Teatro dell’esatta fantasia” diGiuseppe Ministeri in collaborazione con il Teatro VittorioEmanuele, che vedrà, da qui al mese di giugno, la produzionedi quattro spettacoli, ciascuno con una diversa rilettura dell’ope-ra di Collodi. Un percorso didattico nuovo e sperimentale che sipresenta alla città nel suo continuo divenire. I giovani attorisono protagonisti, infatti, di “un gioco culturale” che ogni sera liporta a modificare lo spettacolo, a dar vita continuamente aqualcosa di diverso e speciale. Una “sfida” culturale che appro-viamo non solo per la novità quasi metateatrale di cui si fa por-tatrice, ma anche per la volontà di rileggere un capolavoro dellanostra letteratura come “Pinocchio” di Collodi a testimonianza dicome le grandi opere non muoiano mai soffocate dal tempo mariescano sempre a rivivere in ogni epoca e in ogni luogo.

Pinocchio ever green

di Alessia Vanaria

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OU

TC

i eravamo ripromessi, tante volte, di non parlare piùdell’isola pedonale. Lo avevamo fatto perché ritene-vamo stucchevole dover commentare ciclicamente

le polemiche legate ad un paio di transenne che serravanodue strade. Ma così non può essere, dobbiamo parlarne,dobbiamo farlo ma, stavolta, è davvero l’ultima. L’isola nonc’è più. Dopo la decisione del TAR di Catania di accogliereil ricorso di alcuni commercianti locali, da lunedì l’isola èstata sgomberata dagli addobbi e riaperta al traffico.Caroselli di giubilo hanno avuto inizio! Finalmente l’econo-mia tornerà a crescere, negozi riempiti di messinesi coi por-tafogli stracolmi di pecunia risparmiata in questi mesi, neiquali non hanno potuto far acquisti visto l’impedimento fisi-co dell’isola pedonale. Riapriranno le imprese chiuse, ver-ranno assunti decine di giovani in cerca di lavoro, adesso èpossibile farlo perché la stramaledetta isola non c’è più. Glieroici consiglieri comunali (quelli che del conflitto di interes-se, o anche della sola della deontologia, se ne fregano)potranno circolare portati a spalla per le vie del centro, ido-latrati dai commercianti che grazie a loro potranno arrivarea fine mese. Tutto un mondo nuovo ci si apre all’orizzonte,addio a questi mesi bui e tristi, in cui la maledetta decisionedell’amministrazione aveva abbassato il livello di inquina-mento nel salotto buono di Messina, ma eliminato la tradi-zione familiare, che da generazioni viene tramandata, dellatripla fila con sosta carpiata. Insomma, Messina torna, final-mente, al passato. Al suo passato glorioso, quello in cui tuttierano ricchi e contenti. Basta con queste storie da santoni,con questa isola pedonale new ave, basta con questa sto-ria che viene prima il benessere del cittadino. Caro Renato,il benessere del messinese non è l’isola, ma fare quello chegli pare. Pensaci un attimo, ma secondo te il problema erala strada chiusa? Macchè! Il problema era l’impedimento, ilnon poter fare come cazzo gli pare. Eccolo il problema,mica davvero potremmo credere che una città normalepossa scannarsi per un’area pedonale!

L’isola che non c’è più

di Francesco Certo

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La settimana del gioco in scatola

“La settimana del gioco in scatola”, è un evento ludico ericreativo nazionale promosso dalla Hasbro, che si svolgein contemporanea in cinquanta città italiane, in palio unaludoteca per la città più “giocosa”.

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mercoledì 12giovedì 13venerdì 14sabato 15

domenica 16lunedì 17

martedì 18

Novembre 2014

Servizi sociali, l’allerta resta alta“Pur smobilitando il presidio, manterremo lo stato di agita-zione, per mantenere alta la guardia e far sì che venganorispettati gli impegni assunti”. Alta la guardia anche suCasa Serena, una struttura perfettamente in grado di con-tinuare ad ospitare anziani e svolgere regolarmente la pro-pria attività.

Help Center alla Stazione centraleGrazie alla collaborazione straordinaria dei “medici di cari-tà”, coordinati dall’associazione Terra di Gesù onlus, loStudio Medico dell’Help Center aumenta infatti i propri oraridi apertura. Lo Studio resta aperto anche il venerdì mattina9:30-11.

Il Messina pareggia ancora

Acr Messina 1 - Aversa Normanna 1. Il Messina pareggia,sbaglia un rigore e non crea gioco. Il vantaggio nel primotempo avviene con Damonte, l’Aversa non molla e su ungrosso errore nasce il pareggio con De Vena.

Mai più fiori sull´asfalto

I Giovani C.R.I. del Comitato Provinciale di Messina hannoorganizzato la “Mai più fiori sull’asfalto – Giornata vittimedella strada”. A Piazza Duomo, a fine serata sono state lan-ciate delle lanterne e dei palloncini con scritti dei piccolipensieri rivolti alle vittime della strada.

Inaugurato l’Anno Accademico2014/2015Tantissimi coloro che hanno potuto assistere allaCerimonia di Inaugurazione dell’A.A. 2014/2015dell’Università degli Studi di Messina, anche attraverso imaxi schermi allestiti nell’atrio del Rettorato, nell’AulaCannizzaro e nella Sala dell’Accademia peloritana.

“Business Cafè”

E’ tutto pronto per la seconda edizione del Business Cafè,l’evento di formazione diretto agli imprenditori, professioni-sti, manager e non solo, organizzato da Life Solution,agenzia di marketing e comunicazione d‘impresa.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Rotatoria intersezione Gazzi.Quando si farà?

Il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto chiede, comeè stato già proposto in passato, l’installazione di una rotatoria nell’interse-zione Gazzi per risolvere i notevoli problemi viari. La realizzazione di rota-

torie è divenuta in molte città d’Italia una “regola” ormai costante, un’operache, con pochi investimenti economici, può rappresentare per la viabilità, lamobilità e la sicurezza di una città una svolta ed un vero punto di forza. Le rota-torie o “rotonde” che dir si voglia, hanno cambiato, infatti, la scorrevolezza del traffico cittadino,ridotto gli incidenti, migliorato l’immagine delle città. Diversi studi, hanno dimostrato che le “inter-sezioni a rotatoria” hanno la capacità, rispetto agli incroci tradizionali, di ridurre morti e feriti,rispondendo così anche ad un dato socio – economico. Sulla bontà di una rotatoria, dunque, cisono pochi margini di divergenze. Tra le intersezioni cittadine che necessiterebbero della realizza-zione di una rotatoria, rientra senza ombra di dubbio, secondo Cacciotto, quella di Gazzi; perintenderci l’incrocio tra Viale Gazzi – Villaggio Santo – Bordonaro – Villaggio Aldisio – RioneGescal. In questo incrocio semaforico, è ormai noto il caos viario che da anni si registra, soprat-tutto nella prima parte della mattinata, nonostante la presenza (solo la mattina e per qualche ora)di agenti della Polizia Municipale. La III Circoscrizione già in passato si era espressa con una deli-bera a favore della istituzione di una rotatoria, accolta con favore da Palazzo Zanca ma, succes-sivamente, il Dipartimento Viabilità non ritenne più fattibile la proposta studiando soluzione diver-se, come inversioni di senso di marcia e/o sensi unici. La Circoscrizione espresse dei correttivi,votati con delibera ma, la situazione dell’intersezione di Gazzi è rimasta a tutt’oggi immutata.Premesso ciò il consigliere Cacciotto chiede all’Assessore alla Viabilità e Mobilità GaetanoCacciola e all’Assessore ai Lavori Pubblici Sergio De Cola di accertare, ciascuna per la parte dicompetenza, se è volontà di questa Amministrazione, prendere in seria considerazione la realiz-zazione di una rotatoria nell’intersezione Gazzi, anche alla luce delle suddette argomentazioni.

III CIRCOSCRIZIONE

Buoni risultati nella battaglia con l’ATM

Franco Laimo ed Orazio Polimeni continuano la battaglia con l'ATM.Grazie ai vertici dell'azienda trasporti municipalizzata finalmentedopo circa due anni la linea 76 che copre la zona panoramica è

stata ripristinata. Due erano i bus fantasma, 51 e 76, per i quali i demo-cratici riformisti della v circoscrizione: Franco Laimo vicepresidente edOrazio Polimeni responsabile del circolo, nei mesi scorsi avevano solle-citato la direzione della stessa azienda, in quanto presenti negli orari,ma non sul territorio. Adesso Laimo e Polimeni chiedono l'ultimo sforzo: il ripristino della linea 51 acopertura della zona di Tremonti. L' ATM rassicura che presto sara' attiva: "la mancanza è solo unaquestione logistica risolvibile in breve tempo".

V CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Erosione costa Galati: è tempo di interventi concreti

Riceviamo e pubblichiamo con piacerequesta nota inviata dal presidente della Icircoscrizione Vincenzo Messina al sin-

daco Renato Accorinti “ Premesso che dopo essere stati parte attivacome Circoscrizione nella gestione degli aiuti aicittadini a seguito delle mareggiate del 7 e 8novembre , assistiamo da circa dieci giorni aduna serie di esternazioni sia da parte di politiciRegionali che Comunali su possibili opere dimessa in sicurezza realizzabili nel giro di qual-che giorno, rassicurando pertanto i residentiche hanno subito i danni, tali atteggiamenti pur-troppo alimentano tensione e rabbia considera-to che i tempi dichiarati in vari “ tavoli tecnici “non possono essere rispettati ;Riteniamo necessario un intervento urgentenelle aree Galati – S.Margherita Marina al finedi mitigare il rischio, ma questo nell’immediato,tra un paio di mesi o più qualsiasi opera potreb-be non servire, pertanto invitiamol’Amministrazione nel suo massimo esponentequale responsabile della tutela dei cittadini adosare di più, poiché è notorio che le Leggi in

materia ambientale sono molto restrittive e tal-volta poco chiare, e riteniamo che chi ammini-stra deve mettere in conto anche eventuali con-trarietà ad un provvedimento adottato e postoin essere a tutela della pubblica incolumità, lasalvaguardia delle persone non può aspettarela lenta burocrazia; ( gli eventi calamitosi chestanno attraversando gran parte della penisolahanno evidenziato che la natura non segue iritardi o gli screzi fra Enti ) Tuttavia nella seconda fase poiché è ormaicerto che l’inserimento di strutture rigide ( bar-riera soffolta a S.Margherita e porto diTremestieri ) nella costa Jonica hanno provoca-to ed accelerato il fenomeno dell’erosionecostiera che si estende dal torrente Giampilierial torrente Zafferia, ed al fine di ridurre gli effet-ti devastanti sugli abitati dei villaggi rivieraschinon serve più un ragionamento di rattoppodelle falle ma l’attivazione di uno studio organi-co del mutamento che le infrastrutture realizza-te apportano alla costa, programmando conrisorse Comunitarie i successivi interventi”.

I CIRCOSCRIZIONE

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La conquista della normalità

“È una conquista di normalità in una città che la normalità la conosce molto poco”. Queste le paro-le del presidente della IV circoscrizione Francesco Palano Quero a commento di un’importantegiornata che ha visto l’inaugurazione del servo scala, installato il mese scorso nell’androne delle

scale dell’is.88. Uno strumento che il consiglio della suddetta circoscrizione ha richiesto sin dal suoinsediamento, dai primi mesi del 2013, per abbattere ogni barriera architettonica. Oggi a distanza diun anno e mezzo, finalmente, questo grande desiderio si è tramutato in realtà. Soddisfatto il presi-dente Quero per il traguardo raggiunto: “Noi oggi non stiamo festeggiando, ma siamo soddisfatti dipoter far conoscere alla città e ai cittadini che questi uffici sono accessibili a tutti e che riusciamo,quindi, a rimuovere non solo le barriere architettoniche ma anche tutte quelle sociali e mentali che sicreano, purtroppo, di conseguenza. Una giornata di festa per l’intero consiglio e in parte per la cittàdi Messina”. A tagliare il nastro inaugurale è stato, insieme agli altri membri del consiglio, il consiglie-re Placido Smedile, che ha sottolineato come stia festeggiando per qualcosa che, in realtà, dovreb-be essere normale e non, come è stato, il frutto di una lunga battaglia. “È una conquista” ha detto

Inaugurazione del servo scala nei locali della IV circoscrizione

foto di Peppe Saya

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Soddisfatto il presidenteQuero per il traguardo rag-giunto: “Noi oggi non stia-

mo festeggiando, ma siamosoddisfatti di poter far

conoscere alla città e ai cit-tadini che questi uffici sonoaccessibili a tutti e che riu-

sciamo, quindi, a rimuoverenon solo le barriere archi-tettoniche ma anche tutte

quelle sociali e mentali chesi creano, purtroppo, di

conseguenza. Una giornata di festa per

l’intero consiglio e in parteper la città di Messina”

Smedile “che è giustofesteggiare con il consiglioche mi è stato sempre vici-no e che ci permette dipoter dire addio a quelluogo indignitoso in cui finoad oggi ci riunivamo.”. Ilpresidente Quero ha invita-to, poi, i presenti a visitaregli uffici della IV circoscrizio-ne che sono stati resi fruibi-li in tutto per tutto per i disa-bili. Si è festeggiato oggi,anche, il raggiungimento diun più piccolo ma non menoimportante traguardo: èstato restituito decoro, gra-zie all’intervento diMessinambiente, al cortileinterno all’edificio, che sispera possa diventare in unfuturo non molto lontanosede di mostre, di iniziativeculturali, ma prima ancora,una volta messo in sicurez-za, fruibile per i bambinidella scuola maternaManzoni. Si è dato inizio aduna percorso che mira afare di un bene patrimonialeun bene comune. Due “vittorie” rilevanti delconsiglio di IV circoscrizio-ne che è giusto celebrare,con l’augurio che possanosegnare l’inizio di un cam-mino nuovo per la nostraMessina, una città in cuidesidereremmo che nessu-no dovesse più combattereper il riconoscimento deipropri diritti, per la conqui-sta della normalità.

foto di Peppe SayaAlessia Vanaria

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Messina- Isola Pedonale

C’era una voltafoto di Peppe Saya

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Messina 18 novembre 2014

Ritorno al passato

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Addio all’isola pedonale, tornano aperte al traffico la via dei Mille e la viaGiordano Bruno.I messinesi non perdono le insane vecchie abitudini, tornano doppie file eparcheggi negli angoli, prontamente multati.

foto Peppe Saya

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Il Comitato Salvarel'Ospedale Piemonte, rap-presentato da Massimo

Minasi, insieme ai rappresen-tanti sindacali: Pippo Calapaj,FPL UIL, CalogeroEmanuele, FP CGIL eGiacomo Caudo presidentedell'Ordine dei Medici, sisono riuniti stamani inassemblea con la cittadinan-za, i comitati e i politici, nelSalone delle Bandiere delComune di Messina, per riba-dire l'importanza dell'ospeda-le Piemonte quale polo diemergenza - urgenza e polomaterno infantile. Introduce ildibattito Massimo Minasi,l'ospedale Piemonte, dice,non può e non deve chiudereper questioni di opportunitàovvero per la sua posizionecentrale. A Catania ci sono 7ospedali solo al centro, altroche doppioni, non possiamoaccettare di essere defrauda-ti di tutto. Quanto alla posizio-ne del Movimento CMdB, che

in una email, inviatami ieri, sidichiara favorevole allanostra proposta, dobbiamoritenere, quindi, che lo siaanche il Sindaco. Riteniamoche a lui non siano attribuibilisecondi fini, ma vogliamo chesi esprima chiaramente, senon qui, in altra sede. IlPiemonte può considerarsiuna struttura storica dotata diprofessionalità elevata, affer-ma Caudo, che rappresentaun polo di eccellenza.Abbiamo parlato con unesponente del movimentoCMdB, esperto a titolo gratui-to del Sindaco, GiampieroNeri, il quale rispetto all’as-senza da parte del Sindaco odi un suo rappresentante o diun esponente del movimento,ha dichiarato: Voglio ribadireche noi abbiamo manifestatocon più di un comunicato lanostra solidarietà d’intenti,ma non aderiamo a questotipo di manifestazioni, non ciprestiamo a certe logiche.

cittàcittà

Nuova iniziativa per il Piemonte a cura di Marilena Faranda Sanità

Per il XXV anniversa-rio della convenzioneONU sui diritti dell'in-

fanzia e dell'adolescenza,giovedì 20, alle 9, aPalazzo Zanca, si svolgeràla premiazione del concor-so "Storie, fiabe e favole inlibertà ... raccontamianche la tua", progetto dieducazione interculturalerivolto alle scuole diMessina e provincia. Allamanifestazione organizza-ta dalla Fimp (FederazioneItaliana Medici Pediatri) diMessina, con il Comitato

Provinciale perl'UNICEF, l'AIMC(associazione italia-na maestri cattolici),l'Aspei (associazio-ne pedagogica ita-liana) ed i LionsMessina Ionio, sonostati invitati il sinda-co Accorinti; l'as-sessore alla P. I.,

Panarello; il presidentedella commissione consi-liare Salute e ambiente, LaPaglia; l'assessore regio-nale della salute,Borsellino; la senatricePadua, membro 2^ com-missione permanente(igiene e sanità); il sindacodi Mineo, Aloisi; il segreta-rio nazionale Fimp, Porto;e i pediatri di base deglialunni premiati.All'iniziativa hanno aderitoquasi 500 alunni di 10 isti-tuti di Messina e provincia.

Premiazione

“Raccontami anche la tua”

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foto di Peppe Saya

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Alla presenza del sinda-co, Renato Accorinti edell'assessore alla

Cultura, Tonino Perna, si èsvolto, nel Salone delleBandiere di Palazzo Zanca, ilprimo dei due incontri conclu-sivi del “Progetto Scuola. Lememorie della città sono lanostra memoria”, promossodall’Archivio Storico eBiblioteca comunale diMessina, con il patrociniodella Soprintendenza BeniCulturali e Ambientali - U.O.Beni Bibliografici eArchivistici. Gli alunni dellascuola media Mazzini, coordi-nati dalla dirigente scolastica,Grazia Murabito, e dalle

docenti, Felicia Astone edEugenia Restuccia, hannopresentato il volume, adottatodalla scuola e fatto restaura-re, “L’Iliade d’Homero tradottain lingua italiana per Paolo LaBadessa messinese”, stam-pato a Padova nel 1564.

Consiglio comunale

Seduta Straordinaria

E’ stata indetta una sedutastraordinaria e urgentedel Consiglio comunale

con all'ordine del giorno la rine-goziazione del debito residuoall'1 luglio 2014 dei mutui conla Cassa Depositi e Prestitispa”. Il Consiglio, invece, tor-nerà a riunirsi martedì 25, alleore 18.30, in seduta ordinaria.

Polizia Annonaria

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Spostamento provvisoriodella sede “Le memorie della città

sono la nostra memoria”

“Business Cafè”: un eventogratuito di formazione,conoscenze e opportunità

per gli imprenditori messinesiE’ tutto pronto per la secondaedizione del Business Cafè,l’evento di formazione direttoagli imprenditori, professioni-sti, manager e non solo, orga-nizzato da Life Solution,agenzia di marketing e comu-nicazione d‘impresa. Questointeressante momento diincontro, la cui partecipazio-ne è gratuita previa prenota-zione obbligatoria, si svolgeràdomenica 23 novembre dalle

ore 10.00 al Teatro VittorioEmanuele, è sponsorizzato epromosso dallaConfcommercio Messina,presieduta da CarmeloPicciotto.

Formazione

Incontro per gli imprenditori messinesi

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Scuola

Sono stati avviati i lavo-ri, urgenti e non differi-bili, di ristrutturazione

dei locali della sezionePolizia Annonaria, in viaCampo delle Vettovaglie. Lasezione pertanto svolgerà lapropria attività nella sede delNucleo Decoro Urbano, incontrada Conca d'Oro n. 2all'Annunziata.

foto di Peppe Saya

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Messina 12 novembre 2014

Soluzione alle porte, sindacati ancora non convinti

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Dopo l’occupazione di Palazzo Zanca da parte dei lavoratori dei servizi sociali, sembrache ci si appresti ad una risoluzione del problema. Dopo alcune ore in cui i capogrup-po si sono riuniti in sessione straordinaria, insieme con il Sindaco e gli AssessoriMantineo e Signorino, il quale da settimane studia per trovare i fondi necessari pertutti i servizi, insieme al Segretario Generale, Le Donne, sembra si sia giunti alla solu-zione.

foto Peppe Saya

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

La Provincia regionale di Messina, comesi legge in un documento del dirigenteSchifilliti, sensibile alle tematiche

ambientali, comprese quelle volte alla promo-zione delle buone pratiche legate alla raccoltadifferenziata che permettono di ridurre il quan-titativo dei rifiuti prodotti e di valorizzarli con ilsuccessivo riciclo, ha avviato, dal correntemese, la raccolta differenziata presso i propriUffici, siti nella città di Messina.A tale scopo gli Uffici dell'VIII^ Direzione"Ambiente" hanno espletato uno specificoprocedimento che ha permesso di individuare:la Ditta Caruter S.r.l., con sede a Brolo (ME),alla quale è stato aggiudicato il servizio di rac-colta e recupero delle seguenti tipologie"carta, cartone (Cod. C.E.R. 150101, 200101)e plastica (Cod. C.E.R. 150102, 200139),mentre alla Società Bright Imagine, con sedea Milano, è stato affidato il servizio che riguar-da "toner esausto e le relative cartucce per lastampa" (Cod. C.E.R. 080318 e 160216). Siprecisa che il servizio su menzionato è svolto,da entrambe le Ditte, a titolo gratuito.Per promuovere una politica per un mondo piùpulito La Provincia Regionale di Messina,coorganizza con il Comune di Messina , unevento per aderire alla VI" Edizione della"Settimana Europea della riduzione dei rifiuti "che si terrà in tutta Europa del 22 al 30Novembre c.a. Quest’ultima è nata all’internodel Programma LIFE+ della CommissioneEuropea, con l’obiettivo primario di sensibiliz-zare le Istituzioni, gli stakeholder e tutti i con-sumatori circa le strategie e le politiche di pre-venzione dei rifiuti messe in atto dall’UnioneEuropea, che gli Stati membri devono perse-

guire. ll tema di quest’anno è "la lotta allospreco alimentare". Seguendo questo nuovo percorso di unasocietà più pulita è prevista l’organizzazionedi una Conferenza sul tema GESTIONESOSTENIBILE DEI RIFIUTI - 1° PRODURREMENO RIFIUTI Martedì 25 Novembre 2014 al“Palacultura Antonello” alle ore 15,30.Parteciperanno i rappresentanti: dellePubbliche Istituzioni del territorio Provinciale,dell’Università di Messina , delle AssociazioniAmbientaliste, delle Imprese del settore,dell'ASP di Messina e di altre AssociazioniConsiderato il tema di questa edizione saran-no proiettati alcuni video, creati appositamen-te, da alcuni membri dell'“AssociazioneCuochi di Messina” e dagli alunni degli “IstitutiTuristico Alberghieri“ della Provincia diMessina, nei quali saranno presentate le variefasi della preparazione di piatti realizzati coningredienti che spesso vengono scartati nel-l’uso comune. Partendo dalla priorità dellariduzione della quantità prodotta, sarà un’otti-ma occasione di informazione, di diffusione edi approfondimento in merito alle tematicheafferenti la gestione ottimale dei rifiuti. Sipotranno mettere così a confronto le cono-scenze e le esperienze dei vari relatori perpoter focalizzare delle strategie che, a brevetermine, possono far uscire i] territorio dellaProvincia di Messina da una situazione quasiemergenziale. Al fine di dare la massima visi-bilità all'evento, lo scrivente chiede che vengainserito nel sito istituzionale dell'Ente. Allego,altresì, la locandina attinente la manifestazio-ne di che trattasi.

La Provincia diventa verdeGestione sostenibile dei rifiuti

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SicilaSicilaa cura di Dario Buonfiglio

Il servizio di "sorveglianza attrezzata"per gli interventi urgenti e l’assistenzaal traffico lungo le autostrade sicilia-

ne? Un appalto da oltre otto milioni dieuro truccato a tavolino. Vinto inizial-mente da una ditta in odor di mafia,viene revocato nel 2013, affidato insomma urgenza per un breve periodo ealla fine “sistemato” con l’accordo tra unmanipolo di imprenditori e un dirigentedel Cas (Consorzio delle autostrade sici-liane) che era già finito, proprio per quel-l’appalto, nell’occhio del ciclone contanto di revoca dall’incarico da partedella giunta regionale del presidenteCrocetta.

Appalti nelle autostrade siciliane

Otto arresti

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Dalle prime ore del mattino la Dia sta eseguendo numerosi provvedimenti nei confronti di altifunzionari del Consorzio per le Autostrade siciliane. Secondo gli inquirenti sarebbero state truc-cate alcune gare d’appalto.Funzionari del Cas (Consorzio autostrade siciliane) e imprenditori sono stati arrestati nel corsodi un’operazione della Dia di Messina e del centro operativo di Catania per turbata liberta’ degliincanti, induzione a dare o promettere utilita’ e istigazione alla corruzione. L’operazione e’ statacoordinata dalla Procura di Messina, dall’aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto FabrizioMonaco, che hanno ottenuto dal Gip Maria Luisa Materia otto ordinanze di custodia cautelareagli arresti domiciliari e due misure interdittive nei confronti di due imprese per la durata di duemesi. L’indagine ha evidenziato un sistema di pilotaggio degli appalti in cui erano coinvolti fun-zionari e imprenditori, che avrebbero truccato le gare dei lavori sulle autostrade siciliane.L’attivita’ investigativa si e’ sviluppata a partire da verifiche effettuate sulla gestione della“Tecnogest srl,” riconducibile all’imprenditore Antonino Giordano, e dichiarata poi fallita. Dalleintercettazioni a carico di alcuni indagati sono emersi elementi di prova sugli illeciti commessiper l’aggiudicazione di appalti banditi dal Cas di Messina e in particolare su anomale richieste,offerte e dazioni di denaro in favore di funzionari e imprenditori coinvolti negli appalti. Agli arre-sti domiciliari sono finiti i fratelli Giacomo e Antonino Giordano, 43 e 46 anni, Ettore Filippi, 72anni, Francesco Duca, 46 anni, Letterio Frisone, 61 anni, Rossella Venuto, 43 anni, Giuseppe

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Iacolino, 32 anni e Filadelfio Scorza, 55anni. Il Gip ha interdetto dall’attivita’ impren-ditoriale per due mesi Andrea Valentini, 54anni e Antonio Chille’, 53 anni. Disposto inol-tre il sequestro preventivo dei beni diLetterio Frisone fino ad un massimo di 100mila euro. I magistrati si sono soffermati sul-l’assegnazione di alcuni lavori effettuati il 9maggio 2013 per il servizio di sorveglianzaattrezzata e per interventi urgenti e di assi-stenza al traffico sulle autostrade Messina-Catania, Siracusa-Rosolini e Messina -Palermo.La gara sarebbe stata truccata con il coin-volgimento del dirigente del Cas, LetterioFrisone, e degli imprenditori Giordano,Valentini, Duca, Iacolino, Venuto e Chille’che di comune accordo, secondo gli inqui-renti, avrebbero turbato la gara concordan-do le offerte da presentare e le percentuali diribasso. Una volta aggiudicata i lavori,Iacolino, amministratore unico della“Eurotel” si e’ avvalso della manodopera edei mezzi degli altri imprenditori che lo ave-vano favorito, con la compiacenza del diri-gente del Cas.

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Il Sud prende lo slanciosulla raccolta del vetro

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La raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi invetro in Italia nel 2013 ha raggiunto una media di28,9 kg per abitante, con sensibili variazioni nel

suo funzionamento tra il Nord, il Centro e il Sud. In Sicilia, però, la raccolta media è di 6,1 kg per abi-tante, ben 11,7 in meno rispetto a quella del Sud ingenerale. Tutte le Province, anche se in proporzionediversa,restano ben al di sotto della media del Suddell’Italia. In provincia di Palermo, ad esempio, la rac-colta del vetro è di soli 4,7 chilogrammi per abitantel’anno, al di sotto della media regionale, così come aMessina, che raccoglie 4,8 chilogrammi per abitante.È in questo contesto che si colloca il Convegno“Raccolta differenziata del vetro, costo o opportu-nità?” promosso da CoReVe, il Consorzio per ilRecupero del Vetro da imballaggi e da ANCI,l’Associazione dei Comuni d’Italia, per sottolinearetutti i benefici che una crescita della quantità e qualitàdella raccolta del vetro può garantire alle amministra-zioni locali e ai cittadini. Far crescere la raccolta diffe-renziata laddove ci sono ancora margini e migliorarnela qualità permette di ottenere grandi benefici ambien-tali, ma anche economici.

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A14 novembre 2014 - Herat

I militari italiani ristrutturano un orfanotrofio ad Herat

Nei giorni scorsi, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’orfanotrofio “Khuja Abdullah ANSA-RY” di Herat, di recente ristrutturato dai militari del Train Advise Assist Command West (TAAC W),il Comando multinazionale a guida italiana su base brigata bersaglieri “Garibaldi”. Il progetto rientra nel piano di sviluppo per il miglioramento delle condizioni di vita nella regione, inparticolare nel settore dell’infanzia, portato avanti dai soldati italiani del TAAC W in stretta collabo-razione con le Autorità della provincia di Herat. L‘evento si è svolto alla presenza del Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, comandantedel TAAC-W, di alcune Autorita’ locali tra cui il Governatore della Provincia di Herat, SayedFazullah Wahidi, e di una nutrita rappresentanza di bambine e bambini dell’orfanotrofio.I piccoli in segno di ringraziamento si sono esibiti, in costume tradizionale, in un canto che conte-neva in sé un messaggio di grande speranza e desiderio di pace per il futuro del Paese.La cerimonia è proseguita con l’intervento delle Autorità locali che hanno ringraziato il comandan-te del TAAC-W ed il suo staff per la vicinanza e la costante attenzione verso le esigenze di carat-tere sociale nella provincia di Herat.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Il Generale Scardino incontra i bambini dell'orfanotrofio

I militari italiani ristrutturano un orfanotrofioad Herat

Un momento della cerimonia di inaugurazione

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A17 novembre 2014 - Herat

Cambio al vertice della Joint Air Task Force

Si è svolta nei giorni scorsi, presso l’aeroporto militare di Herat, la cerimonia di avvicendamentoalla guida della Joint Air Task Force (J.A.T.F.), la componente ad ala fissa, da cui dipendono gliassetti aerei dell’Aeronautica Militare impiegati in Afghanistan, del Train Advise Assist CommandWest (TAAC W).Il Colonnello Michele Morelli ha ceduto al Colonnello Paolo Latini il comando della J.A.T.F., dopoun impegno di sei mesi durante i quali sono state svolte circa 2500 ore di volo di cui oltre 1500 daivelivoli C130J e C27J e più di 1000 ore dai velivoli a pilotaggio remoto Predator che nel mese diottobre hanno fatto registrare, per la prima volta durante una missione operativa, un volo ininter-rotto di 20 ore consecutive.La cerimonia è avvenuta alla presenza del Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino,Comandante del TAAC-W, il comando multinazionale a guida italiana su base Brigata “Garibaldi”.Il Generale, nel congratularsi con il Colonnello Morelli per l’encomiabile lavoro svolto e nel dare ilbenvenuto al Colonnello Latini, rivolgendosi agli uomini e alle donne schierati ha aggiunto " sonograto alla JATF per l’assoluta competenza dimostrata, che con grande impegno, professionalità edeterminazione, ha puntualmente supportato la missione del TAAC-WEST”.La Joint Air Task Force (JATF), con più di 100 militari dell’Aeronautica Militare, è stata costituita pergestire l'impiego degli assetti di volo ad ala fissa schierati presso la base di Herat.La JATF si articola sulle seguenti unità: il Task Group "Albatros", con velivoli da trasporto C-130Je C-27J JEDI della 46^ Brigata Aerea di Pisa, il Task Group "Astore", che opera con velivoli a pilo-taggio remoto MQ-9A "Predator B" del 32° stormo di Amendola, e il Task Unit “EWS” che garanti-sce la protezione alle forze di terra attraverso la neutralizzazione delle comunicazioni avversarie eil contrasto alla minaccia di ordigni esplosivi improvvisati (C-IED).

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Un momento della cerimonia

Il Colonnello Morelli riceve la medaglia NATOdal Generale Scardino

Il Generale Scardino ed il Colonnello PaoloLatini al momento della resa degli onori

Cambio al vertice della Joint Air Task Force

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Passato che non allontana ma avvicina ailuoghi per apprezzarne bellezza e tranquilli-tà, quale spunto di riflessione?Il passato ci appartiene cosi tanto, che ritorna

continuamente insieme a quello che facciamo, si

riscontra nella mia pittura fatta di immagini e

ricordi.

In Concetta De Pasquale c’è la forza e ilfascino di chi viaggia, sguardi e contatti, inquesto viaggiare esiste sempre una tuaricerca interiore?Il viaggio è già una ricerca interiore, ritengo sia

la forma più completa della conoscenza, c’è chi

lo fà pur restando in luoghi vicini, cercando luo-

ghi lontani. Nei miei taccuini, il viaggio diventa il

denominatore comune nel descrivere cose ed

emozioni.

A noi rimane la creatività e questa non ce lapossono rubare…cosa aggiungeresti?La creatività è sempre stata il mio punto focale

di riferimento, grande compagna di vita nei

momenti tristi e felici, dà un senso alla mia quo-

tidianità e per questo mi sento una ‘ privilegiata’.

Sei mai stata candidata in politica?No, e non potrei mai esserlo, perché esiste una

parte concreta del fare che non mi appartiene.

In che relazione metti senso di colpa e com-passione?L’una esclude l’altra, la compassione è il massi-

mo della relazione dell’essere umano dove è

insita la comprensione mista al sentimento.

Intervista

Geografia del corpo di Concetta De Pasquale

Galleria d’arteGalleria d’artedi Vittoria Arena

Nota biografica di Concetta De Pasquale

Il corpo diventa interprete ani-mando la carta, è il foglio stes-so che diventa specchio eapparente sudario di un’altraimmagine prodotta definita esicura. La figura umana dell’ar-tista raggiunge tagli che trasfor-mano l’armonia del corpo perricomporsi poi nell’atto conclu-sivo, quello del silenzio. Leopere di Concetta De Pasqualesi contraddistinguono per unanotevole valenza creativa, siaper l’utilizzo di impronte che dipigmenti naturali al fine di crea-re un equilibrio simbiotico traforma artistica e forma natura-le, tali da mettersi in relazionea risolversi nell’opera, acqui-stando così una immediataqualità pittorica.

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Quali maestri consideri importanti per la tua pittura?Sicuramente i maestri del passato e gli scultori Fausto Melotti e Nani Valdini che ho avuto

la fortuna di conoscere a Milano.

La chiave del successo?Essere se stessi, cercando di raggiungere sempre il proprio centro.

Un cambiamento di status repentino, quale?Penso che mi sono mossa nella direzione che ho sempre voluto.

Una cosa bella nell’essere di te?Mi sento molto naturale, non ho paura di mostrarmi per quella che sono, né mi sento

addosso l’occhio sociale, mi appartiene la naturalezza del fare e del vivere.

foto di Antonio De Felice

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CulturaCultura

“Mi avevano chiesto un’autobiografia vera ed io ho provato a scrivere,ma era noiosa non mi divertivo, ci stavo quasi rinunciando. Così misono messo a scrivere scherzando”.

Con la battuta sempre pronta, con la verve comica che lo contraddistin-gue e con la giusta dose di ironia, si è mostrato così per la presentazio-ne del suo libro “La mia autobiografia (70% vera 80% falsa)” edito daMondadori in un’affollata libreria Ciofalo, l’attore e comico messineseNino Frassica. L’appuntamento con la sua città natale e con i messinesiè sicuramente quello a cui tiene di più, lui che in trent’anni di carriera haportato in alto la bandiera della nostra città in tutta Italia e non solo ricor-dando Messina in ogni comparsa televisiva o cinematografica.Accanto a lui l’attore e amico Ninni Bruschetta e il sindaco RenatoAccorinti che ha ribadito la messinesità di Frassica “non potevo mancare,Nino ci fa stare di buon umore. Parla della nostra città, è venuto a soste-nere l’isola pedonale così come tante altre cose, era accanto anche nel2003 sostenendo la battaglia del ponte. Con la risata combattiamo controtutti quelli che stanno remando contro una città migliore”.

Nino Frassica e la sua autobiografia

foto di Antonio De Felice

“Da questolibro verrannotratti un film, un disco, un musical, un profumo e un liquore”

Cristina D’Arrigo

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Messina 14 novembre 2014SECONDA NOTTE BIANCA IN GALLERIA

I consiglieri comunali Santi Daniele Zuccarello e Donatella Sindoni, nellasala ovale di Palazzo Zanca alle ore 11 hanno presentato la manifestazio-ne organizzata per domenica 23, dalle ore 19 alle 24, per la riqualificazio-ne della Galleria Vittorio Emanuele.

foto Peppe Saya

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Da lunedì 24 a sabato 29 novembre 2014 il Settore Scuola Educazione del FAI - FondoAmbiente Italiano invita gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado a scoprire il patrimo-nio storico-artistico delle loro città, accompagnati e guidati da altri studenti, gli Apprendisti

Ciceroni®, appositamente preparati dai volontari FAI e dai loro docenti.Grazie alle Delegazioni FAI attive su tutto il territorio nazionale, saranno aperti, gratuitamente e inesclusiva per le classi, oltre 100 beni culturali in 80 città d’Italia. Si tratta di luoghi poco conosciu-ti e in alcuni casi addirittura chiusi normalmente al pubblico.In orario scolastico gli studenti delle classi avranno così l’occasione di partecipare a visite guidatecondotte da loro coetanei, con l’obiettivo di avvicinare il mondo dei giovani alla storia e alla cultu-ra del luogo e di vivere un’insolita esperienza di “educazione tra pari”.Le classi possono prenotarsi da subito contattando la Delegazione localePer informazioni consultare il sito internet www.faiscuola.itnella sezione “Mattinate FAI per le Scuole”

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Mattinate FAI per le scuoleuna visita a misura di studente

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MESSINA

Museo Regionale di MessinaIl Museo, fondato nel 1806, si svi-luppa in tredici sale che contor-nano un cortile dove sono siste-mati vari frammenti architettonicie sculture provenienti dalle chie-se e dai palazzi della città primadel terremoto del 1908. Il Museoospita importanti opere di insignimaestri del '400, come il ‘Politticodi San Gregorio’ del pittoreAntonello da Messina, eseguitonel 1473.Giorni di visita: 25 e 26 novembre Orari: dalle ore 9.00 alle ore 13.00

Uscite didattiche straordinariea cura degli ApprendistiCiceroni® del FAIalla scoperta dei luoghi menoconosciuti della propria cittàAperti oltre 100 meravigliosibeni in tutta Italia.

ll Cortile del Museo Regionaledi Messina

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Mostra di Arte Presepiale

Idiorami di Guido Raccagniuno dei più rappresentativi

presepisti italiani

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Quest'anno i visitatori della Mostra di Arte Presepiale potranno ammirare i diorami di GuidoRaccagni, uno dei più noti e apprezzati presepisti italiani. Le opere arriveranno a Messinagrazie a un accordo appena raggiunto con la sede A.I.A.P. di Cividino-Quintano di Castelli

Calepio, in provincia di Bergamo.L'esposizione si terrà dal 13 dicembre 2014 all'11 gennaio 2015 nei chiostri del PalazzoArcivescovile e tra i temi dei diorami di Raccagni sarà possibile ammirare: la visita a Elisabetta, ilsogno di Giuseppe, la Natività, l'adorazione dei pastori, la partenza per l'Egitto e la bottega diNazaret.Questa è la seconda novità dell'edizione 2014-2015 della Mostra di Arte Presepiale, dove ci saràuno spazio dedicato all’antica tradizione napoletana. Sarà allestito, infatti, un grande presepe sce-nografico con l'ambientazione caratteristica del '700: la Sacra Famiglia nel tempio pagano diroc-cato, la scena dell'annuncio degli angeli ai pastori e la taverna con i commensali. Per il presepe napoletano saranno utilizzate figure alte 30 cm, realizzate dall'artista partenopeoAniello Gaudino montando testa, braccia e gambe in terracotta su un manichino, poi vestito con iltipico abbigliamento del periodo.La mostra è realizzata dalla Sede di Messina dell'Associazione Italiana Amici del Presepio, in col-laborazione con la Curia Arcivescovile, con il contributo della Presidenza dell’AssembleaRegionale Siciliana, l’allestimento dell’Ente Teatro di Messina e il patrocinio gratuitodell’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina.

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Conclusi gli eventi di “Anthurium Rosa”Successo di pubblico e grande attenzione per gliincontri con Anne Givaudan, Marie Noelle Urech,Nicolò Bongiorno, Gabriele Policardo e GiovanniRenzo al Teatro Annibale Maria Di Francia“Il Viaggio dell’Anima. Parole e Musica dagli Universiinvisibili”. Ovvero, quattro giorni intensi di confronto con il pubbli-co e di ricerca spirituale, tra ospiti d’eccezione, semi-nari, conferenze, visioni filmiche e suoni suggestivi,nel segno dell’approfondimento e dello scambio. Su iniziativa dell’associazione culturale “AnthuriumRosa – Cammini di Conoscenza”, dal 13 al 16 novem-bre, al Teatro Annibale Maria Di Francia di Messina,con il patrocinio del Comune, si sono alternati un per-sonaggio di caratura internazionale come AnneGivaudan e Marie Noelle Urech, Nicolò Bongiorno,Gabriele Policardo e Giovanni Renzo.

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“Istinto”

Tutto esaurito alla “Sala Laudamo” per il primo weekend di debutto dello spettacolo tea-trale di Angelo Campolo “ISTINO” dal Pinocchio di Collodi, ancora in scena fino al 30novembre. Trenta ragazzi, partecipanti al laboratorio di ricerca “Nel Paese dei Balocchi”,

hanno dato vita ad una riscrittura scenica, potente e appassionata, dei primi due capitoli delromanzo di Collodi. Un viaggio che prende avvio nella “stanza” dell’Istinto, nella bottega diMastro Ciliegia, trasformata in un centro estetico clandestino, dove tutto è ancora in potenza.Il protagonista è proprio il “pezzo di legno”, la massa informe, senza maschera, grezza, nonancora levigata, che scenicamente diventa il simbolo di un’irrefrenabile ed incontenibile ener-gia da spendere in vista del futuro che verrà. Un’occasione per riflettere sulla bellezza dei sen-

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SpettacoliSpettacoli

di Angelo Campolo ha aperto “Laudamo in Città”

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timenti non ancora contaminati dal compromesso, dall’inganno o dai sotterfugi. Ma anche unosguardo violento e beffardo sul mondo “esterno” dove ormai il “Paese dei Balocchi” è solo unricordo seppellito dalle macerie di coloro che “hanno mangiato tutto, senza lasciare nemmenole briciole”. Un progetto complesso e affascinante quello ideato da Angelo Campolo eAnnibale Pavone della compagnia “Daf – Teatro dell’esatta Fantasia” di Giuseppe Ministeri incollaborazione con il Teatro Vittorio Emanuele, che vedrà, da settembre a giugno, la produzio-ne di quattro spettacoli, ciascuno con una personale e diversa rilettura dell’opera di Collodi. Unpercorso didattico in divenire che si apre alla Città in una formula sperimentale e innovativa.“Abbiamo deciso di leggere attraverso quattro differenti punti di vista la storia di Pinocchio”spiega Angelo Campolo, “seguendo l’andamento cronologico della vicenda dal primo al quin-dicesimo capitolo, quello in cui il burattino viene impiccato. In questa logica vediamo quindinascere il pezzo di legno con la sua carica dirompente e fisica, legata alla potenza primordia-le dell’istinto. Ad Annibale Pavone è affidato il tema della Solitudine, in scena da metà febbra-io, a Paride Acacia quello dell’Inganno, ad aprile, e a Giacomo Ferraù l’Amore, previsto per lafine di maggio. Staremo ancora in scena fino al 30 novembre per un totale di tredici repliche,una novità assoluta per Messina. Una sfida che affrontiamo modificando sera dopo sera lospettacolo, facendone un continuo lavoro in trasformazione che consentirà ai giovani attori dimettersi sempre in gioco ed al pubblico di poter tornare a rivedere più volte il nostro lavoro.Ogni sera, grazie alla forza di questi trenta ragazzi , cercheremo di dare vita a qualcosa didiverso e speciale”.

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Entrando fra le luci soffuse del Retronouveau, sabato 15 novembre, e gettando un’occhia-ta maldestra sul palco, difficilmente poteva passare inosservata l’abbondanza, la ric-chezza e la rigogliosità di strumenti d’ogni sorta, genere e tipo che si stagliava in tutta

la sua legnosità e metalleria sul fondo scuro della prima parete del club di Via Crocerossa. Gliocchi, così pieni di aspettative create da quella futurista architettura di percussioni, casse riso-nanti, corde tra lo spesso e il sottile e piccoli aggeggi degni di Bob l’aggiustatutto, presto pas-sano il testimone della visione alle orecchie, d’improvviso carezzate da un fischio lungo edolce. Ricorda il germogliare della primavera, quei momenti unici in cui i fiori sbocciano, senzafare rumore. Di solito, siamo abituati a credere che la quiete segua la tempesta: nel caso deThe Gentlemen’s Agreement, la situazione è capovolta. Quel fischiettare così docile e conci-liante è, in realtà, anticipatore della rabbia, della fortezza, della prorompente sonorità diApocalypse Town, ultimo lavoro della formazione partenopea, realizzato totalmente per mezzo

La musica è cosa da GentiluominiThe Gentlemen’s agreement tra fabbriche e fabbricare

MusicaMusica

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del baratto: degna di menzione è la resa materialedel disco che, grazie al lavorio di ResistenzaArtigiana, rende ciascun pezzo unico e diverso dal-l’altro, come tutti gli uomini sulla terra. Il lavoro vienesnocciolato agli astanti sotto forma di un conceptalbum: la musica e le parole narrano della schiavitùdelle macchine, del potere alienante della fabbrica,ma senza banali ed inconcludenti denunce. La storiaviene sgranata ponendo uno sguardo attento, vicino,ben oggettivo: quasi di stampo verghiano potremmodefinire il palesarsi del racconto. Sembra che il tuttovenga fuori da sé, riemergendo in superficie attraver-so il mezzo sonoro, miglior elemento dell’arte perraccontare la verità. Una verità che parla di soprusi,di lotte, di rassegnazione, di sfinimento umano, diincomprensione del senso che spinge e sostiene lafreneticità di tutti i giorni. La corsa pazza al profitto faperdere di vista lo scorrere del tempo, che va e chenon torna all’uomo: fin troppo prodigo, lo spargesulla terra cruda, appestata, bruciata dalla brutalitàdegli uomini, dalla loro sete di danaro, che uccide laterra madre con fuochi roventi di cattiveria. Traimmense scivolate di contrabbasso e decisi pulsa-zioni di basso elettrico, morbide volute di Gretsch dalbel tono semiacustico, contraccolpi percussivi di tuttii tipi, cascate di intimo sassofono e velluto di flautotraverso, la musica fuoriesce dalle intere corporalitàdi Raffaele Giglio, Gomez, Il Gibbone, Mauro Caso eGiuseppe Giroffi, dipinti con scatti sublimi dall’occhiofotografico di Mauro Kuma. Non possono passareinosservati gli sguardi d’intesa, la bellezza delle

membra sciolte in moti di danza più o meno costanti, i sorrisi imbiancati dalla gioia di esserearte: è curioso come i denti digrignino nel canto, come, ad un certo punto, le pupille si perda-no nell’immensità di chissà quale universo armonico, e come, nel soffiare il fiato che ci garan-tisce l’esistenza nel metallo risonante, si riesca a ridersela di gusto, contemporaneamente. Lemani diventano rampicanti sugli strumenti, e le onde sonore si impossessano della fisicità delcorpo umano, creando moti ondulatori scanditi. Alla fine dello spettacolo, dopo che il cerchiodell’album si chiude, similarmente a quelli che Giglio porta sulle braccia, rientrano in scena, epropongono assaggi gustosi di swing e blues al pubblico: quasi come se volessero ricordareche, nonostante tutte le storpiature dei cammini, esistono le cose belle, che ci tengono in ener-gia, che ci rendono liberi. La musica, l’amicizia, l’amore, l’umanità, l’acqua: vicini agli ultimi rin-tocchi di suono, Gomez chiede acqua. «È giusto dargliela», pensiamo. Non in virtù di una qual-che beatitudine che vede santificati coloro che danno acqua agli assettati. È, piuttosto, unricambiare il favore, e farlo con la stessa moneta: dopo averci fatto dissetare alla fonte dellavitalità musicale, elargire un’intera sorgente di quel liquido che ci tiene in vita è d’uopo.

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Marina Pagano

foto di Mauro Kuma

foto di Mauro Kama

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Messina 19 novembre 2014CONCERTI DI VASCO ROSSI E JOVANOTTI

Presentati i due concerti evento al San Filippo di Vasco Rossi e Jovanotti.All'incontro con i giornalisti, presenti gli organizzatori dei due appunta-menti, Carmelo Costa per “Musica da bere” e Raffaele Manfredi per “SudDimensione Servizi” e in qualità di consulente l’ing. Giovanni Ferlazzo.

foto Peppe Saya

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkin

a cura di Francesco Certo

Trainspotting

Dal romanzo di Irvine Welsh, diretto da Danny Boyle, “Trainspotting” è una denuncia spie-tata e sgradevole della deriva della società moderna. Con un Ewan McGregor magrissimo,strafatto e allucinato, Trainspotting racconta la storia di un gruppo di giovani ragazzi diEdimburgo che hanno abbandonato la propria vita all’eroina. Primo film raccontato dalpunto di vista dei tossici, degli ultimi, vediamo la vita coi loro occhi e non stiamo a giudi-care o schifarci, ma cerchiamo di capire debolezze e sogni infranti. Stavolta, più delle altre,la trama non importa, ci sono Mark, Spud, Francis e tutti gli altri, c’è l’eroina e delle vitesegnate dal malessere di vivere. È difficile commentare questo film, si rischia di scivolarenella banale condanna del mondo della droga o, peggio, nell’apologia dell’essere contro,antiborghese, e giustificare la deriva di queste vite. Il film, nella sua natura, racconta, affre-sca e non giudica o prende posizione. Nessun inno all’eroina, ma una narrazione del tunnelin cui sono finiti questi giovani contro. Contro tutto, contro la borghesia e la classe media,quella che si accontenta del conto in pari e del televisore all’ultima moda, quello delle fami-glie fintamente perfette. La loro famiglia sono loro stessi, strafatti con un laccio al braccio,semi collassati su un pavimento di un appartamento vuoto, con l’occhio fisso a non vede-re la tristezza dell’altro e la pochezza del loro essere. Trainspotting è un piccolo affrescodella società di oggi, di ieri e di domani. Un capolavoro di sceneggiatura e regia, un meltingpot di realtà e fantasia con un uso della fotografia e della scenografia magistrale, nessun fil-tro alla vita, la realtà viene rappresentata così com’è. Il film non giudica e non manda mes-saggi, ti racconta delle vite, quelle che vanno avanti e quelle che decidono di rimanere a fis-sare i treni che passano (trainspotting per l’appunto), chi decide di rimanere passivo, chiusa la droga non come fuga ma come scusa per la mancanza del coraggio di andare avantie rimanere fermo. Non si può banalizzare la pellicola parlando di droga, dei suoi effetti,Trainspotting parla di vita, di società, di generazioni e di paura. Della fottuta paura di vive-re, di esistere, il tutto raccontato con crudezza ed ironia, black humour inglese, grottesco econ sprazzi di lucida allucinazione.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Iggy Pop, già dal nome si dovrebbe capire tutto. JamesNewell Osterberg jr., nasce negli Stati Uniti verso la finedegli anni ’40. La sua attività musicale è nata, morta e rina-ta. Il successo arriva immediato, forte e lacerante. Membrodegli “Stooges”, gruppo centrale per la nascita del punk, acavallo tra gli anni ’60 e ’70, la sua escalation è esponenzia-le, distruttiva e devastante. Diverrà in pochissimo tempoicona generazionale, padrone assoluto del palco e dellascena, della musica e dell’arte. Ma gli Stooges durano iltempo di batter d’occhi. La sua storia musicale arrivataall’apice, sprofonda e si cancella, la nuova luce del rock siè già spenta. Ma James non vuole morire, almeno non vuolfare artisticamente. La sua vita privata è di una banalitàimbarazzante. Vive i suoi anni, vive immerso nel mondodella droga così come non era possibile fare in quegli anni,ribelli e banali. Perché non possono non essere definiti cosìquegli anni, fatti di strafatti e vite oscillanti tra la creazio-ne e l’autodistruzione. Ma era il rock, erano i rigurgiti deifigli dei fiori, erano gli anni in cui l’overdose era all’ordinedel giorno e, forse, ispirava la composizione artistica. Lavita di James era in un’ondivaga deriva, a salvarlo ci hapensato il barlume di lucidità ed un personaggio unico,David Bowie. Stesso destino, malati di malessere, si incon-trano, si aiutano e fanno rinascere l’arte. Bowie sarà unafigura centrale per la rinascita di Iggy Pop, per far partireuna carriera solista straordinaria e intrisa di follia musica-

le, sperimentale e puramente rock. Con “The idiot” e “Lust for life” Iggy spacca il mondodel rock, lo fa suo, e ne stravolge regole e stile. Sperimenta, mischia, osa, fallisce e gioisce.Un’artista mai finito, sempre vivo, fuoco sotto la cenere, depresso da se stesso ed esaltatodal proprio genio. Una vita votata al bipolarismo artistico, presa di petto, a petto nudo comeda sempre siamo abituati a vederlo. Un’artista iconico, geniale nella sua follia, mai lucido oipotizzabile. Uno spaccato ancora, più di nicchia, di un mondo intriso di ribellione e gestiinsoliti. Iggy Pop è nato, asceso al cielo, morto, rinato, rimorto, tornato sulla terra a presoa schiaffi se stesso, è tornato in cielo, sedutosi accanto a Dio e, fattosi spiegare il senso dellavita, è tornato per metterlo in musica e sputarcelo in faccia. Passeggero che viaggia tra bas-sifondi e stelle.

a cura di Francesco Certo

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[...]Io sono il viaggiatore e viaggio e viaggio,

viaggio attraverso i bassifondi delle città,

vedo le stelle venir fuori dal cielo,

yeah il cielo splendente e vuoto,

sai, sembra così bello stanotte,

io sono il viaggiatore,

io stò sotto il vetro,

guardo attraverso la mia finestra così lucente,

vedo le stelle venir fuori stanotte

vedo il cielo splendente e vuoto

sui bassifondi squarciati della città,

e tutto è così bello stanotte

cantando la la la...[...]

The Passenger

Igg

y P

op

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

James Joyce nacque a Dublino nel 1882, secondo dei dieci figli diJohn Stanislaus e di Mary Jane Murray. Educato in diversi colle-gi gesuitici nutrì sin da piccolo un interesse per la letteratura

straniera e in particolare per quella italiana. Il suo eroe prediletto fuUlisse, le cui gesta ebbe modo di conoscere attraverso la lettura diopere come l’Odissea, la Divina Commedia, Le avventure di Ulisse diCharles Lamb. Nel 1898 Joyce si iscrisse all’University College diDublino, conseguendo nel 1902 la laurea in Lingue e letterature stra-niere, con una specializzazione in Francese e in Italiano. Pochi annidopo scrisse il suo primo romanzo Ritratto dell’artista da giovane, dicui si servirà per la composizione dell’Ulisse, la sua opera più importante ed innovatrice.Nel Ritratto viene analizzato il processo mentale del giovane protagonista, StephenDedalus, alter ego per molti aspetti dell’autore stesso, che spazia dal fervore religioso all’in-teresse per la libertà sessuale, artistica e intellettuale. Trasferitosi a Roma con la famigliacominciò a lavorare presso una banca. È in questo periodo che concepisce l’idea di unromanzo nuovo, Ulisse, il più grande romanzo sperimentale che il Novecento abbia maiconosciuto. Qui l’autore seguendo fedelmente la traccia dell’Odissea omerica, fa percorrerein lungo e in largo ai protagonisti una grande città moderna, Dublino, che può considerar-si una sintesi materiale e spirituale del mondo di oggi. Dei due personaggi, uno, il maturoLeopold Bloom, trafficante semita vagabondo, sarebbe l’Ulisse del poema mentre StephenDedalus, in cui si può ravvisare lo stesso Joyce, sarebbe Telemaco. I due sono complemen-tari e lo riconoscono incontrandosi. Le avventure che conducono alla loro fusione si svol-gono nell’arco di una giornata, dall’alba alla notte: ogni ora ha il suo episodio e corrispon-de ad un canto dell’Odissea, ogni episodio ha il suo centro di sensazioni in una parte delcorpo umano, cervello, orecchi, naso, stomaco, intestino e via via sempre più in basso, edè contraddistinto, anche, da un simbolo (erede, cavallo, affossatore, editore ecc.). A livellostrutturale non c’è nulla che possa essere ricondotto alle soluzioni della narrativa ottocen-tesca. Tutti gli eventi passano attraverso la coscienza dei personaggi con molteplici conse-guenze: passato e presente si mescolano continuamente tra loro, il proliferare e il mutaredei punti di vista introducono prospettive diverse di osservazione e di giudizio, che offro-no un’immagine del tutto frammentata della realtà. Ne risulta un totale relativismo, in cuil’unità dell’io appare compromessa. Nel romanzo Joyce rivela una straordinaria versatilitàlinguistica, utilizzando in ogni capitolo molteplici narratori e vari tipi di focalizzazione,oltre a tecniche stilistiche diverse. Le novità più rilevanti sono, senza dubbio, la massicciapresenza del monologo interiore e, soprattutto, l’impiego della tecnica dello stream of con-sciousness, del “flusso di coscienza”. Dopo il suo capolavoro Joyce scrisse la raccolta poe-tica Musica da camera e Gente di Dublino, una serie di racconti ambientati nella città nata-le, che mostrano con incisiva semplicità la paralisi di una società ormai in declino.Raccoglie materiale, poi, per La veglia di Finnegan, testo che rimase, però, incompiuto. Morìa Zurigo nel gennaio del 1941.

a cura di Alessia Vanaria

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Joyc

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Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere,di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essagenera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono leporte della prigione della nostra anima, un'immagine diquella bellezza che siamo giunti a comprendere: questoè l'arte.

Noi camminiamo attraverso noi stessi, incontrandoladroni, spettri, giganti, vecchi, giovani, mogli, vedove,fratelli adulterini, ma sempre incontrando noi stessi.

Qual è l'età dell'anima umana? Come essa ha la virtù delcamaleonte di mutar colore a ogni nuovo incontro, d'es-ser gaia con chi è allegro e triste con chi è depresso, cosìanche la sua età è mutevole come il suo umore.

Il mio cuore era come un'arpa, e le parole e i gesti di leicome dita sulle sue corde.

Dublino, 2 febbraio 1882Zurigo, 13 gennaio 1941 Jam

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Svelati i meccanismi genetici con cuil'olio extravergine d'oliva previene ilcancro al colon. È il risultato di uno stu-

dio condotto dall'Università Campus Bio-Medico di Roma e dall'Università degli Studi diTeramo, in collaborazione con l'Universitàdegli Studi di Camerino e con il KarolinskaInstitute di Stoccolma.Che l'olio extravergine d'oliva fosse un ali-mento importante per ridurre l'incidenza dinumerose neoplasie era stato suggerito, negliultimi anni, da varie ricerche sperimentali.Non erano però ancora chiari i meccanismialla base di quest'azione 'benefica'. Il nuovostudio, pubblicato su Journal of NutritionalBiochemistry, ha rivelato ora il meccanismograzie al quale il cosiddetto 'oro giallo' riduceil rischio di sviluppare il cancro del colon: hainfatti dimostrato come l'olio extravergine dioliva sia in grado di aumentare l'espressionedel gene oncosoppressore CNR1.

Quest'ultimo, a sua volta, esprime un recetto-re molto importante per la salute dell'organi-smo, perché è in grado di regolare i meccani-smi all'origine delle alterazioni dei geni sensi-bili ai fattori ambientali, come la dieta. I datiottenuti dai ricercatori certificano, dunque, cheadeguate quantità di olio extravergine d'olivanell'alimentazione sono importanti per ridurrele alterazioni genetiche legate allo stile ali-mentare. Lo studio, sottolinea MauroMaccarrone, docente di Biochimica pressol'Università Campus Bio-Medico di Roma,''rafforza la fiducia nel fatto che una dietaappropriata possa aiutare a prevenire i tumo-ri, ma anche altre patologie diffuse, come idisturbi neurologici, l'obesità e il diabete''. Irisultati dimostrano inoltre che ''i cambiamentiepigenetici, ovvero quelli derivanti da fattoriambientali e, dunque, dall'alimentazione,sono potenzialmente reversibili".

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Olio di oliva previene cancro colon

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Iniziate cuocendo le patate in pentola a pres-sione per circa 15 minuti, almeno mezz'ora inuna normale pentola, poi pelatele e passate-le raccogliendo la purea in una ciotola.Lasciatele raffreddare, intanto nella tazza diuna planetaria versate la farina setacciata, illievito disidratato e il malto, poi aggiungeteanche il sale sui bordi e le patate oramai fred-de.Quindi montate la foglia K, versate l'olio e ini-ziate ad impastare. Unite a filo l'acqua a tem-peratura ambiente e quando tutti gli ingre-dienti si saranno amalgamati, sostituite lafoglia con il gancio.Lavorate ancora 5 minuti, quindi arrestate laplanetaria e trasferite l'impasto su un piano dilavoro leggermente oleato. Lavoratelo con iltarocco perché risulterà piuttosto appiccico-so, dategli una forma ovale e ponetelo in unaciotola leggermente oleata; coprite con pelli-cola e ponete a lievitare in forno spento conluce accesa o coprite con una copertina dilana (dovrà mantenersi tra i 28-30°), fino alraddoppiamento del suo volume: ci vorrannocirca 2 ore.Oleate una teglia in alluminio di 28 cm di dia-metro; una volta lievitato, riprendete l'impastostendetelo leggermente in un disco, quindifinite di stendere l'impasto all'interno dellateglia spandendolo uniformemente per tuttala superficie; realizzate dei forellini con unaleggera pressione delle dita. Quindi condite lafocaccia di patate con un emulsione di acquae olio e il rosmarino.Per ultimo condite con il fior di sale (o il salegrosso), distribuendolo in maniera omoge-nea. Fate ancora lievitare per 30 minuticoperto con pellicola, dopodiché cuocete lafocaccia in forno statico preriscaldato a 200°per 20 minuti (se forno ventilato a 180° percirca 10 minuti, controllando che la base siacotta prima di estrarre la focaccia, sollevan-dola). Una volta cotta e ben dorata in superfi-cie, sfornatela e fatela intiepidire quindi servi-tela tagliata a tranci, da sola o per accompa-gnare salumi e formaggi.

Focaccia di patate

Ingredienti per 8 persone

• 300 gr di Farina manitoba • 200 gr di Patate • 6 gr di Malto o di Miele • 20 gr di Olio di oliva extravergine • 9 gr di Sale • 7 gr di Lievito di birra disidratato

o 21 gr se fresco• 145 gr di Acqua

a temperatura ambiente

per condire• 10 gr di Acqua

a temperatura ambiente • 15 gr di Olio di oliva extravergine • 1 rametto di Rosmarino• 5 gr di Fior di sale o di Sale Grosso

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Amarcord

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