il cittadino n. 184

94
il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 184 anno XII - 3 Dicembre 2014 Coast to coast Proposta innovativa di mobilità nell’area metropolitana dello Stretto

Upload: il-cittadino-di-messina

Post on 06-Apr-2016

231 views

Category:

Documents


4 download

DESCRIPTION

Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

TRANSCRIPT

Page 1: il Cittadino n. 184

il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 1

84 a

nno

XII

- 3

Dic

embr

e 20

14

Coast to coast

Proposta innovativa di mobilità nell’area metropolitana dello Stretto

Page 2: il Cittadino n. 184

2WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Il sindaco Renato Accorinti ha paragonato lapotenziale città metropolitana dello Stretto aBudapest, la capitale ungherese, nata dalla

fusione delle due città: Buda, sul versante occi-dentale, e Pest su quello orientale del Danubio.Un’immagine suggestiva che, forse, riesce a farsognare “la popolazione” insediata in riva alloStretto. Un ampio territorio che si candita a rico-prire un ruolo di primo piano, in una dimensioneeuropea, nel meridione d’Italia.Una differenza sostanziale tra le due realtà: aBudapest, il bel Danubio blu è attraversato daotto ponti, di cui uno per il traffico ferroviario,invece l’Area dello Stretto ha subito addiritturaun ridimensionamento della qualità e della quan-tità dei collegamenti tra le due sponde. Una precondizione per avviare il processo diintegrazione così come si è evidenziato nelcorso del convegno “Una città che si muove”,tenutosi il 29 novembre 2014 e organizzato dal-l’associazione INDIETROnonSITORNA,l’Assessore Gaetano Cacciola ha illustrato, fral’altro, la proposta innovativa chel’Amministrazione Comunale di Messina harecentemente presentato all’approfondimentodello specifico Tavolo Tecnico attivato presso ilMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti per

La Buda Primo PianoPrimo Piano

Si tratta di un sistema di tr tendo la compatibilità econ legamenti frequenti e rapid

Page 3: il Cittadino n. 184

pest dello Stretto

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3

rasporto integrato nave/treno in grado di offrire, garan- nomica in relazione alle attuali difficoltà del Paese, col-

di fra Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni

Page 4: il Cittadino n. 184

4WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

assicurare il diritto alla continuità territoriale e risolvere efficacemente il problema della mobili-tà nell’area metropolitana dello Stretto, in atto gravemente carenti.Si tratta di un sistema di trasporto integrato nave/treno in grado di offrire, garantendo la com-patibilità economica in relazione alle attuali difficoltà del Paese, collegamenti frequenti e rapi-di fra Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni.In particolare, come illustrato nella figura seguente, la proposta prevede di assicurare la mobi-lità attraverso lo Stretto tramite collegamenti frequenti concentrati esclusivamente fra i portidi Messina e Villa San Giovanni (la rotta più breve), utilizzando su questo tragitto tutti i finan-ziamenti previsti per il servizio di Metromare (30 mln € per il triennio 2015-17).In questo modo (la durata della traversata da Messina per Villa San Giovanni è circa la metàrispetto all’analogo collegamento con Reggio Calabria) sarà possibile assicurare, una frequen-za di collegamenti fra le due sponde decisamente superiore a quella attuale, assicurando circa40 coppie di corse al giorno.Il proseguimento da Villa San Giovanni per Reggio Calabria (e viceversa) può essere agevol-mente assicurato tramite ferrovia, con un servizio di tipo metropolitano, impostando opportu-namente l’orario fra Villa San Giovanni e Reggio Calabria, senza che ciò comporti eccessivicosti aggiuntivi, con orari coincidenti con quelli delle navi veloci.In questo modo è possibile garantire il mantenimento degli attuali tempi di collegamento fra

Page 5: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5

Tante le novità, le iniziative e i progetti in cantiere pre-sentati nel corso del convegno “Una città che simuove” dall’assessore alla viabilità Gaetano Cacciola

e dal dg dell’Atm, Giovanni Foti. Per il presidente dell’asso-ciazione Rosario D’Anna «chi ha intrapreso questa avventu-ra politica a fianco di Renato Accorinti, non lo ha fatto per tor-naconto personale, ma per spirito di servizio verso la città»Presente e futuro. Soluzioni immediate per problemi quoti-diani, ma anche una programmazione a lungo termine chestimoli tutti a capire come una mobilità veramente sostenibi-le, migliori la qualità della vita e innalzi il livello di civiltà.Questo il filo conduttore del primo convegno organizzato dal-l’associazione “Indietrononsitorna” dal titolo “Una città che simuove”, tenutosi questa mattina nei locali del teatrodell’Istituto Cristo Re. Un’occasione di confronto durante laquale l’assessore alla viabilità, Gaetano Cacciola e il diretto-re generale dell’Atm, Giovanni Foti, ciascuno per la propriaparte e per le proprie competenze, hanno tracciato un detta-gliato bilancio di questo primo anno di lavoro, accedendo iriflettori sui prossimi step da effettuare ed annunciandoimportanti novità.

Mobilità sostenibile e trasporti efficienti per un salto di qualità e di civiltà

Messina e Reggio Calabria (circa 45 minuti); inoltre il collegamento così organizzato ha il van-taggio non trascurabile di condurre il passeggero fino a Reggio C.le (mentre l’attuale servizioMetromare lo lascia a Reggio Porto). Altro pregio della proposta è quello di ottimizzare il rapporto benefici/costi, tenendo doverosa-mente conto del difficile contesto economico in cui versa il nostro Paese.Una volta assicurate le direttrici portanti ed essenziali sopra illustrate (ME-VSG tramite naveveloce e VSG-RC tramite ferrovia), il sistema integrato può essere ulteriormente implementa-to tramite il miglioramento del collegamento ferroviario già esistente con l’aeroporto di ReggioCalabria, in coincidenza con gli arrivi e le partenze degli aerei, e un servizio efficace di metro-ferrovia fra Giampilieri e Messina, rendendo finalmente vitale ed utile per i cittadini un’infra-struttura realizzata grazie a finanziamenti cospicui e fin qui sterili dell’Unione Europea. Con queste ulteriori misure l’area metropolitana dello Stretto, potenzialmente la più grande asud di Napoli, godrebbe di un sistema portante di mobilità di livello davvero europeo, rispon-dente alle esigenze dei cittadini e in grado di fungere da volano per la crescita economica,sociale e culturale, di ottimizzare le risorse pubbliche (sanità, istruzione, cultura), di esaltarel’offerta (servizi, commercio, turismo, intrattenimento e spettacolo), di dare impulso all’aeropor-to di Reggio Calabria, attualmente orfano dell’utenza messinese, e di creare un vero sistemaurbano fra le due sponde.

Page 6: il Cittadino n. 184

6WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Ad aprire i lavori, il presidente di “Indietrononsitorna”, Rosario D’Anna, che ha innanzituttospiegato le ragioni della campagna di sensibilizzazione “Una sosta più consapevole”: «Daqualche giorno a questa parte – ha esordito D’Anna – potrebbe esservi capitato di osservaresui parabrezza delle auto parcheggiate agli incroci dei marciapiedi, sulla banchina o in corri-spondenza degli scivoli per disabili, un volantino (vedi immagine allegata al comunicato) in cuisi invita l’utente a riflettere prima di “abbandonare” la propria vettura in barba ad ogni regola.Un comportamento che crea ovviamente parecchi problemi al transito di passeggini o carroz-zine». Atteggiamenti da correggere per cercare di portare avanti quella rivoluzione civica e cul-turale che «rappresenta la vera sfida di questa Giunta. Spesso – continua D’Anna – si accusal’Amministrazione di stare facendo poco, ma chi lo sostiene, in modo più o meno consapevo-le, dimentica di ricordare il disastro che ha ereditato. Coloro che hanno deciso di intraprende-re questa avventura politica a fianco del sindaco Renato Accorinti, non lo fanno per tornacon-to personale, ma per spirito di servizio verso la città».A seguire focus dell’assessore Cacciola sulla situazione generale della mobilità messinese:«Una città vivibile – ha esordito il rappresentante di Giunta – è tale se ci si può muovere libe-ramente. E ciò è possibile in primis rispettando le regole, ma anche effettuando tutti quegliinterventi che incentivino l’utilizzo dei mezzi pubblici o di altri mezzi, come le bici, e non l’autoprivata». La prima delle iniziative finalizzate al contrasto della sosta selvaggia, entrerà in vigo-re da lunedì: «Grazie ad un lavoro di squadra che metterà insieme vigili urbani, polizia provin-ciale e ausiliari del traffico – ha affermato Cacciola – partirà un’attività di controllo e sorveglian-za costante delle strade del centro città, così da scoraggiare i furbi del parcheggio facile. Il veroobiettivo, però, è riuscire a diventare controllori di noi stessi». Sul fronte pedonalizzazioni,mentre procede il confronto con il consiglio sull’area Cairoli e dintorni, va avanti il lavoro per lacreazione dell’area pedonale nella zona intorno al Duomo e, in vista dell’estate, si pensa allarealizzazione di un’isola pedonale nel villaggio di Torre Faro. Buone notizia anche sul fronte

Page 7: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7

Atm: «Al momento del nostro insediamento – ricorda l’assessore – c’erano in giro 15 bus, orasono 51 ed entro fine 2015 arriveranno 49 bus ecologici euro 6 ultima generazione».Puntuale e approfondita analisi sullo stato generale dell’azienda trasporti è stata invece effet-tuata dal direttore generale Giovanni Foti: «Sono stati fatti dei passi importanti – ha esordito –grazie all’approvazione dei bilanci e alla redazione del piano industriale. I prossimi saranno ilnuovo bilancio e il contratto di servizio». In tema di parco mezzi, Foti ha evidenziato come lavera “zavorra” continuino ad essere i bus acquistati nel 2007 e non quelli arrivati di recente daMilano e Torino grazie all’accordo con la Gt, «anzi – ha aggiunto – è grazie a questi se paghia-mo gli stipendi». Obiettivo del direttore generale l’aumento delle vetture del tram, dalle attualinove a tredici. Tra le novità principali, la “ripartenza”, a partire dal 9 dicembre, dopo ben quat-tro anni di stop, del servizio scuola bus: «Si comincerà con sette bus che serviranno la zonasud, da dove sono giunte le maggiori richieste. «Al di là dei progetti che abbiamo in cantiere –ha concluso il dg – quello che mi premi sottolineare è che l’Atm non deve più essere conside-rata uno stipendificio, il futuro dei lavoratori è nelle loro mani, se si lavorerà bene anche il postodi lavoro sarà al sicuro. Ma deve essere l’obiettivo comune». Per dare nuova linfa all’aziendapreviste anche importanti collaborazioni formative con l’Università e con l’istituto VeronaTrento. A chiudere la mattinata di confronto, “animata” dalle domande di tanti cittadini che hanno avutol’opportunità di ascoltare dal vivo le risposte degli “addetti ai lavori”, il sindaco, RenatoAccorinti: «Tutto quello che abbiamo ascoltato oggi – ha affermato – è il segno che la direzio-ne che abbiamo intrapreso è quella giusta e indietro non torneremo. E’ grazie all’impegno quo-tidiano di persone come il dg Foti e l’assessore Cacciola, se le cose hanno preso la giustapiega, ma anche grazie alla collaborazione che ogni cittadino in questi mesi ha dato e può con-tinuare a dare. A guadagnarci non sono io, ma la città, che nell’ultimo anno tutti hanno impa-rato ad osservare come un “laboratorio”. Non perché siamo i migliori, ma perché abbiamo deci-so di dare un taglio netto col passato. In tema di mobilità – ha infine concluso il sindaco – ilnostro obiettivo rimane quello di una grande “metropolitana dello Stretto” che abbatta definiti-vamente le barriere tra Sicilia e Calabria e renda questo incantevole tratto di mare una verafonte di sviluppo».

Page 8: il Cittadino n. 184

8WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 9: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 9

Page 10: il Cittadino n. 184

52-53 CittàCronache urbane

42-43 Dietro le quinte

numero 184 anno XI 3 Dicembre 2014

AttualitàGiornata mondiale contro l’AIDSIl classico nel terzo millennio

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

22-39

Sommario

10

46 SettegiorniCronaca della settimana

SiciliaRaccolta alimentare

56-59

Le rubriche

La corazzataPotemkin

84-85

Da Beethoven a Kurt Cobain

86-87

Parole in blu88-89

ProvinciaTrasporto disabili

54-55

CulturaArmature d’artista

66-72

In&Out44-45

Mangiare Sano90-91

Page 11: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

11

Page 12: il Cittadino n. 184
Page 13: il Cittadino n. 184
Page 14: il Cittadino n. 184

14WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

di M

ichele G

iun

ta

imm

ag

ine

imm

ag

ine

Page 15: il Cittadino n. 184
Page 16: il Cittadino n. 184

16WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Boom Assunzioni: 4.000 posti di lavoro per Tutti durante il periodo NatalizioL’arrivo del Natale 2014 porta buone notizie sul fronte del lavoro. L’Agenzia per illavoro Articolo1, in vista del picco natalizio, è alla ricerca di varie figure da inse-rire presso le aziende clienti in tutta Italia.

Banca d’Italia: concorso per 60 Coadiutori, età massima 40 anniSe siete interessati a lavorare in Banca d’Italia si è appena aperto un bando diconcorso per la selezione di 60 Coadiutori.

Lavorare in Hotel: nuovi Posti dal Centro per l'Impiego, varie MansioniL'Hotel in questione ha incaricato il Centro per l’Impiego di selezionare, per la sta-gione 2015, Cameriere ai piani, Receptionist, Chef de Rang, Commis di sala eMaitre.

UE: concorso per 20 Amministratori, retribuzione da 5.000 €I concorsi indetti dall’UE sono sempre molto interessati. Infatti danno l’opportuni-tà di trovare lavoro all’estero con stipendi davvero invidiabili!

McDonald`s: 40 assunzioni Part e Full time, esperienza non richiestaNuove opportunità di lavoro nella ristorazione veloce. McDonald’s, la nota cate-na americana di fast food, ha avviato le selezioni online per 40 nuovi posti di lavo-ro. Come già annunciato, McDonald’s creerà in Italia altri 3000 posti di lavoro

Annunci utili a cura di Pippo Previti

Page 17: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 17

Laureati e Diplomati: candidature Granarolo Aperte. Ecco chi cercanoGranarolo è una delle più grandi realtà del settore alimentare operante in Italia.Nata nel 1957, ad oggi è il Gruppo composto da un consorzio di produttori di lattee una società che può vantare ben 8 stabilimenti produttivi in Italia e 2 all’estero.

ATM: si ricercano Persone con o senza Diploma, nessun limite di etàNuova offerta di lavoro per autisti nel settore del trasporto pubblico. L’ATM ServiziDiversificati Srl seleziona Conducenti per la guida di mezzi, con licenza noleggiocon conducente (NCC), di varie tipologie.

Centro Anziani: Bando per assunzioni Part e Full time di EducatoriIl Centro Anziani Villa Aldina Ipab ha indetto due concorsi per Educatori da assu-mere a tempo indeterminato, sia full time che part time. Gli interessati possonopresentare le domande di ammissione entro le ore 12:00.

Gruppo Espresso: Borse di studio e Tirocini retribuiti per GiornalistiLa "Fondazione Mario Formenton" allo scopo di onorare la memoria di MarioFormenton, il quale nella sua vita di imprenditore aveva sempre voluto promuo-vere e favorire la formazione dei giovani nel campo editoriale.

Bando per Infermieri: nuovi posti di lavoro a tempo indeterminatoL’azienda pubblica di servizi alla persona, Redenta Floriani, ha indetto un concor-so per infermieri per l’assunzione di risorse a tempo pieno e indeterminato. Unodei posti è riservato ai militari delle Forze Armate congedati senza demerito.

3 Dicembre 2014

Page 19: il Cittadino n. 184
Page 20: il Cittadino n. 184

20WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 21: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 21

Page 22: il Cittadino n. 184

22WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

AttualitàAttualità

Dal 1988, l’1 dicembre si celebrain tutto il mondo la GiornataMondiale Contro l’AIDS. La

sezione di Biotecnologie Mediche eMedicina Preventiva del Dipartimentodi Scienze Biomediche e delleImmagini Morfologiche e Funzionalidell’Università di Messina insieme alComitato Provinciale di Messina dellaCroce Rossa e ai Giovani delle CroceRossa Italiana hanno dedicato, questamattina presso l’Aula Magna delRettorato, un evento dedicato allo stu-dio della diffusione e della prevenzio-ne dal virus dell’AIDS, rivolto a tutti glistudenti.Tra i dati emersi durante l’incontro, si èevidenziato che in Sicilia si è passatidai 249 nuovi casi di infezione regi-strati nel 1995 a i 38 del 2012, mal’AIDS rappresenta ancora un’emer-genza e rimane fondamentale attivareprocessi di sensibilizzazione ed edu-cazione alla sessualità e alla preven-zione dalle malattie sessualmente tra-smissibili.È possibile sostenere gratuitamente, ein assoluto anonimato, il test per ilvirus dell’HIV presso il Policlinico diMessina (Torre Biologica II piano –UOC Malattie Infettive laboratorioHIV), l’Ospedale Papardo-Piemonte diMessina (UOC Malattie Infettive) e lasede dell’ASP 5 di Barcellona pressol’Ospedale Cutroni-Zodda (UOCMalattie Infettive).

Università di Messina

Giornata Mondiale Contro l

Page 23: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 23

l’AIDS: lotta e prevenzione

Page 24: il Cittadino n. 184

24WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 25: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 25

“Abbiamo scelto la

sede istituzionale

dell’Aula Magna del

Rettorato – afferma la

Prof.ssa Isa Anna

Maria Picerno, promo-

trice dell’incontro –

perché la riteniamo la

più idonea all’impor-

tanza delle informazio-

ni veicolate in questo

momento in cui l’atten-

zione mediatica

sull’AIDS è ingiusta-

mente calata.

Nell’ultimo decennio,

in particolare, le moda-

lità comunicative con

cui si è messo da parte

questo fenomeno epide-

mico, lento e progressi-

vo, hanno ingenerato

nella popolazione

l’idea che l’HIV, alme-

no nei paesi occidenta-

li, non ci fosse più e

oggi tocca a tutti noi il

compito di sdradicare

questo preconcetto”

Page 26: il Cittadino n. 184

26WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 27: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27

Un nuovo modello di grammatica

Lezione-conferenza del prof. Sabatini alla Camera di Commercio

foto di Giuseppe Aloisi

Page 28: il Cittadino n. 184

28WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Sin dalla più tenera età ci è stato inse-gnato ad esprimerci correttamente inlingua italiana, ad evitare errori di orto-

grafia o di sintassi ma, quasi sempre, ci siamolimitati a osservare quanto ci veniva prescrittosenza riflettere sul “perché” bisognasse scri-vere in un determinato modo anziché in unaltro. Non ci siamo mai interrogati sul verosenso della grammatica, che è rimasta rilega-ta nel campo dell’ “astrazione”. Da questointerrogativo ha preso le mosse la lezione-conferenza del prof. Francesco Sabatini cheha presentato ad un pubblico numeroso, nellasala della Borsa della Camera di Commerciodi Messina, la “grammatica valenziale”. Primadi affrontare l’argomento nello specifico il prof.Sabatini ha sottolineato come la grammaticanon sia solo un astratto insieme di regole masia conoscenza metodica dell’attività cognitivadella nostra mente, o meglio di alcune zonedel nostro cervello fondamentali per il linguag-gio. Dall’ambiente circostante acquisiamo lagrammatica base della lingua, ma ciò nonbasta per conoscere a fondo questo “com-plesso meccanismo”. Da quando è nata lascrittura, infatti, l’uso della lingua non è piùsolo fonico ma anche visivo. Gli occhi hannodelle funzioni specifiche che agevolano lacomprensione di un testo: permettono di leg-gere una frase, un brano, fermandosi, se lo sidesidera, a riflettere. Per capire, però, il signi-ficato di un periodo l’individuo deve esserecapace, ovviamente, di cogliere la strutturameccanica della lingua. Ecco che i vari ele-menti apparentemente sconnessi si legano, esi comprende l’importanza della grammatica.Nell’ambito dell’uso orale della lingua entranoin gioco, invece, dinamiche diverse determi-nate dalla situazione in cui nasce la comuni-cazione, dal “patto comunicativo” che siinstaura con l’interlocutore. Dopo aver definitoper bene i caratteri della disciplina in questio-ne, il prof. Sabatini è entrato nel vivo della

“grammatica valenziale”. Al centro di questomodello innovativo c’è il verbo, elemento sucui si fonda tutta la struttura della frase. Ogniverbo è completato, infatti, senza che ce nerendiamo conto, dagli elementi necessari esufficienti alla comprensione dell’azioneespressa. Nella frase “Chiunque dichiara ilfalso al pubblico ufficiale è punito con dueanni di galera” tratta da un articolo del codicepenale, ad esempio, troviamo tutte le relazio-ni richieste dal verbo “dichiarare”.Quest’ultimo si dirà trivalente, poiché sononecessari tre elementi per saturarne il signifi-cato. Nella lingua italiana si distinguono verbimonovalenti, bivalenti, trivalenti e tetravalenti.Nessun verbo ha più di quattro valenze, per-ché l’uomo non ha la capacità di creare più diquattro rapporti. Il modello valenziale è, senzadubbio, molto intuitivo e diventa ancora piùfacile da applicare se si scompone la linearitàdella lingua dando vita a schemi. Il prof.Sabatini ha mostrato all’uditorio diversi sche-mi che hanno permesso di cogliere al meglioil meccanismo della grammatica valenziale. Ilverbo con le relative valenze costituisce ilnucleo a cui si aggiungono i circostanti e leespansioni nel caso in cui si vuole rendere piùesplicito ed articolato il proprio discorso. Un sistema, quello illustrato dal professore,che invita a guardare la lingua da un punto divista nuovo pur applicando precetti che risal-gono, addirittura, al mondo greco e nello spe-cifico ad Aristotele. In età modernaMachiavelli, il genio della politica, ha focaliz-zato la sua attenzione sul ruolo del verbo cheha definito come l’elemento che “incatena lalingua”. È su questo perno della catena che ladidattica è chiamata ora a reimpostare lo stu-dio della grammatica, avvicinando i ragazzi inmodo diverso alla lingua italiana. Il tempo ciaiuterà a capire se questo è realmente ilmetodo corretto, ci aiuterà a cogliere i vantag-gi della “grammatica valenziale”.

Page 29: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 29

Al centro di questo modelloinnovativo c’è il verbo, elemento su cui si fonda tutta la struttura della frase. Ogni verbo è completato, infatti, senza che ce ne rendiamo conto, dagli elementinecessari e sufficienti alla comprensione dell’azioneespressa Alessia Vanaria

foto di Giuseppe Aloisi

Page 30: il Cittadino n. 184

30WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Queste le parole che più sono state ripetute in occasione del convegno “Il classico nelTerzo millennio” organizzato dal Liceo “La Farina” e tenutosi nei giorni 28 e 29novembre alla Camera di Commercio di Messina. Un grido d’allarme a cui non si

può non rispondere se negli anni a seguire si vuole ancor sentir parlare di cultura classica, dilingua latina e greca. Dopo i saluti del dirigente scolastico del liceo, dott. Giuseppa Prestipino,il numeroso pubblico è stato introdotto subito in questo viaggio alla scoperta degli elementideficitari dell’attuale insegnamento delle discipline classiche, con l’intento di presentare aidocenti sistemi attraverso cui poter segnare una premessa di rinascita. Il liceo classico non è, come ha sottolineato il prof. Sabatini, ricordando il recente dibattito cheha visto contrapposti Umberto Eco e Andrea Ichino, uno strumento usato per ingannare i gio-vani con la pretesa di offrire loro una migliore preparazione per affrontare la vita. Lo studio dellatino e greco è ancora oggi imprescindibile per conoscere la realtà odierna e la “prospettivastorica dell’uomo”. Bisogna, senza dubbio, rivedere contenuti e metodi di insegnamento, cer-cando, anche, di colmare il vuoto esistente tra cultura classica e cultura moderna. I testi clas-sici sono, come ha sottolineato il prof. Sabatini, una “fonte” essenziale per conoscere la pro-spettiva che gli antichi avevano del mondo. È inutile per noi nel 2014 sapere cosa pensasse-

Il classico nel terzo millennio

“Difenderele discipline classiche,impegnarsi perché non diventino qualcosa di stantio,ma aiutino a leggeremeglio, attraversogli insegnamenti degli autori del passato,la realtà attuale”

Page 31: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 31

ro della natura, della politica, di tutto ciò che era parte del loro “mondo”? Assolutamente no.C’è una continuità di pensiero, una continuità nella spiegazione della realtà circostante, nonsono nozioni separate di cui non ci interessa nulla ma sono parte di noi. Studiando il latino edil greco si comprendono meglio le lingue di oggi, sorprendendosi a ritrovare in esse ciò che gliantichi hanno pensato, poiché la lingua non è solo mezzo comunicativo ma anche deposito diconoscenze. Quando si usa una parola come “cittadinanza”, frutto del pensiero di migliaia dianni fa e dei dibatti di molti cervelli pensanti, si rimanda implicitamente al mondo latino, al civis,e a tutto un insieme di nozioni del diritto romano. Lo stesso accade con termini come “analisi”e “sintesi”, nati nel mondo classico ma che hanno continuato a vivere nel Medioevo,nell’Illuminismo fino ad arrivare sino a noi. Nulla cade nel dimenticatoio se pur alcuni lemmicambiano il loro significato con il passare del tempo. Non c’è alcuna frattura, dunque, tra clas-sico e moderno ed è in questa direzione, ha sottolineato il prof. Sabatini, che deve muoversil’insegnamento scolastico, dove il docente ha il compito di colmare il “vuoto”, scavando nellelingue moderne. Tutto rimanda al mondo “classico”, a quel mondo che Edoardo Boncinelli, hadefinito del “bello”. Quest’ultimo elemento è la chiave della cultura classica ma anche scienti-fica. È un falso pregiudizio, infatti, quello di considerare questi due settori del sapere comedistinti e separati. I grandi scienziati sono i più immaginativi, capaci di vedere e creare figureche non esistono nella realtà e così la scienza sconfina nell’ambito del cervello “parallelo” el’arte in quello “seriale”. Dante, ad esempio, inserisce numerosi riferimenti astronomici, segnodella sua grande cultura, così come Shakespeare o altri letterati. Se si riflette bene lo stesso

foto di Giuseppe Aloisi

Page 32: il Cittadino n. 184

32WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

accade dal punto di vista di noi fruitori: possiamo godere di una scoperta scientifica così comedi una poesia. Tutto è ugualmente “bello”. Questa bellezza del mondo classico si può coglieresolo da una lettura attenta e ragionata dei testi, abituando i ragazzi sin dal liceo, come ha dettoil prof. Giuseppe Ramires, a un lavoro filologico. Fare filologia in classe, infatti, è importantepoiché fa comprendere agli studenti l’esistenza di problemi testuali fornendo, al contempo, glistrumenti necessari per risolverli. Il docente deve dire solo poche parole per introdurre unbrano letterario per passare a lavorare sul testo dal punto vista filologico per poter assurgeread un compito più ampio: spingere i giovani alla ricerca della verità. Nulla è consolidato o cor-retto, ma anche la variante minoritaria può essere esatta. Bisogna fare da guida, dunque, aidiscepoli per farli entrare gradatamente nella “bottega” del poeta. Se i suddetti relatori hannospinto i presenti a guardare al mondo classico secondo un’ottica diversa, altri hanno riferitoquale sia lo stato dello studio delle discipline classiche nelle proprie nazioni. La prof. RosaMariño ha descritto la tragica situazione della Spagna, dove tutti i governi che si sono succe-duti nel tempo hanno approvato nuove riforme scolastiche, relegando, sempre, ai margini ecercando di eliminare le discipline classiche dal piano dell’offerta formativa. Un docente spa-gnolo deve, quindi, innovare costantemente i propri metodi di insegnamento, con l’ausilio diinternet, di aule virtuali, di attività che cercano di cambiare l’approccio degli studenti a tali studi.Non va meglio in Francia, come ha spiegato la prof. Catherine Bry, dove il governo ricorre avari espedienti per ridurre il numero dei discenti di latino e greco. I docenti sono chiamati,anche qui, ad aggiornare i propri metodi con la creazione di cooperazioni con i licei e di per-corsi interdisciplinari. Una interdisciplinarietà resa possibile in virtù del fatto che, come ha dettola prof. Paola Radici Colace, non esiste divisione tra sapere classico e scientifico. Non si puòleggere Eschilo senza conoscere testi di chirurgia, di medicina. Un bravo docente non può enon deve scindere i due settori del sapere. Si sta cercando di cambiare direzione anche in

foto di Peppe Saya

Page 33: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 33

Grecia, come ha sottolineato il prof. Nicolaos Fousianis, dove il sistema scolastico è attana-gliato da numerosi problemi. I docenti stanno proponendo un approccio diverso ai testi classi-ci, enfatizzando, ad esempio, dopo una lettura attenta, le costruzioni sintattiche, le parole cheesistono ancora in greco moderno. Un avvicinarsi in modo diverso al testo per garantire unfuturo a queste discipline che per molti sono ormai morte e sepolte. Dalla terra greca che pro-fuma ancora oggi di mito e di poesia è giunto anche un altro ospite d’eccezione del convegno:il prof. Titos Patrikios. Dopo aver letto alcune sue liriche, ha parlato dei classici che da “nemi-ci”, in un epoca in cui la Grecia dopo la guerra di liberazione cercava di affrontare il problemalinguistico, sono divenuti oggi “amici”. “Un classico è” come ha detto Patrikios “un modernoche non invecchia mai, che ci insegna a ripensare continuamente le nostre idee, a rivederequanto componiamo”. Tra passato e presente si è mossa anche la relazione della prof. SilvanaRocca che ha parlato della moderna certificazione linguistica della lingua latina che ha l’obiet-tivo di promuovere lo studio del latino a livello internazionale. Proposte di rinascita degli studiclassici, sono venute poi dalla prof. Rosy Santoro, che ha invitato, in un periodo come quelloattuale di crisi didattica che vede il maestro non più “coprotagonista” della trasmissione delsapere ma ridotto ad “una pedagogia di routine”, a rinnovare il metodo di insegnamento dellalingua latina. È necessario riconsiderare la grammatica insegnabile, adottando il metodovalenziale, e insegnando a scomporre le parole, comprendendo l’uso di suffisi e infissi. Unostudio della lingua, dunque, che aiuta la comprensione dei testi e della civiltà in cui sono nati.A trarre le conclusioni del convegno è stato, poi, il prof. Renzo Tosi che ha fatto il punto sul-l’insegnamento delle lingue e delle culture classiche nell’Italia di oggi. Un susseguirsi di con-tribuiti che hanno fatto di questo convegno un’imperdibile occasione per gli amanti del mondoclassico, che sono chiamati ad agire per non far morire le proprie discipline, a farle rivivere connuovi metodi, perché il classico possa esistere ancora nel terzo millennio.

Alessia Vanaria

foto di Peppe Saya

Page 34: il Cittadino n. 184

34WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Nella mattinata odierna, il ComandanteProvinciale dei Carabinieri di Messina,Colonnello Stefano SPAGNOL, ha pre-

sentato agli organi di informazione il CalendarioStorico e l’Agenda dell’Arma edizione 2015, que-st’anno dedicati al tema “Il Carabiniere e la fami-glia”. Il notevole interesse da parte del cittadino verso ilCalendario Storico dell’Arma, oggi giunto a unatiratura di 1.250.000 copie, di cui 8.000 in linguestraniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco),è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui godela Benemerita.Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario,giunta alla sua 82^ edizione, venne ripresa regolar-mente nel 1950 e da allora è stata puntuale inter-prete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e,attraverso di essa, della Storia d’Italia.Il filo conduttore che lega i mesi dell'anno, illustratidalle tavole del Maestro Paolo Di Paolo, è costitui-to dal tema “Il Carabiniere e la famiglia”.Il calendario, attraverso una raccolta di letterescritte dai Carabinieri ai familiari e di immaginidi vita al di fuori del servizio, è dedicato a coloroche condividono in silenzio sacrifici e soddisfazionidei militari dell’Arma.In copertina è raffigurata la caserma “Bergia”di Torino, primo Comando Generale dell’Arma eideale “casa del Carabiniere” da dove inizia il cam-mino professionale di ciascun militare e si traman-dano tradizioni e valori tipici dell’essereCarabiniere. Nella prefazione, il Comandante Generaledell’Arma Leonardo Gallitelli ha presentato iltema centrale che ispira l’opera, sottolineandocome negli affetti più stretti sia “radicata la disponi-bilità a provvedere che il Carabiniere coltiva nellasua missione quotidiana”, sia essa di vigilare sullasicurezza di un borgo o di costruire la pace fuoridai confini nazionali, “animato solo da inviolabilefedeltà ai principi di legalità, libertà e giustizia”.

Messina - 3 Dicembre 2014

Page 35: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 35

“Il Carabiniere e la famiglia”Calendario storico dell’Arma 2015

foto di Peppe Saya

Page 36: il Cittadino n. 184

36WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Cresce l’attesa per la prima edizione delMercatino di Natale a Rometta Mareaa cura del Comune di Rometta in colla-

borazione con l’associazione Erimata. Il 6, 7 e8 Dicembre Piazza S. Padre Pio, che per l’oc-casione sarà trasformata in area pedonale,ospiterà le tipiche casette di legno allestite daicommercianti e artigiani locali, i quali potrannoproporre ai visitatori le loro creazioni nataliziee tipici prodotti enogastronomici. Una vera e propria festa per grandi e piccoliche vorranno respirare, gustare, ascoltare evivere questa antica tradizione natalizia.“Quest’anno – spiega il presidente di Erimata,Piero Venuto – abbiamo l’adesione di 30 arti-giani e commercianti che proporranno addob-bi e decorazioni natalizi in ceramica, feltro,legno, stoffa. Oltre ai presepi artigianali, crea-zioni originali in cera e tanto altro ancora.Particolare attenzione – prosegue Venuto –abbiamo riservato al settore enogastronomi-

co. Potremo degustare prodotti tipici dellagastronomia locale, come ‘u pani cunsatu’,maccheroni, pane e salsiccia, focaccia e per-sino il vin brulé e cioccolata calda”.Particolarmente interessante il programmadegli eventi che saranno ospitati durante la tregiorni dell’evento, per l’intrattenimento digrandi e piccini. “I bambini saranno i veri protagonisti di questaedizione del Mercatino – conclude Venuto.Con l’ausilio della scuola creeremo all’internodei nuovi uffici comunali un vero e proprioLaboratorio Creativo di Natale, dove i bambinipotranno liberamente realizzare addobbi edecorazioni da appendere all’albero di nataleche sarà allestito in Piazza S. Padre Pio. Oltreall’immancabile Babbo Natale e l’animazionedell’associazione FabFable con i personaggidi Frozen, domenica ospiteremo, in collabora-zione con la Federazione Italiana Ciclistica,una prova di gimkana ciclistica.

30 espositori e 10 stand enogastronomici, spettacoli danzanti e canori, tamburi e zampogne. Il 6, 7 e 8 Dicembre la magia dei mercatini di natalearriverà a Rometta Marea

Page 37: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 37

Page 38: il Cittadino n. 184

38WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Lo sapevano tutti che sarebbe successo acausa della illegalità diffusa nel sistemadelle discariche: 40 milioni di euro a for-

fait per il pregresso dal 2007 (data della sen-tenza della Corte Europea) ad oggi ed altri42.8 milioni ogni sei mesi fino alla completa ecertificata messa a norma delle 218 discari-che illegali in Italia. Va pure detto che i 40milioni per il pregresso sono un generosissi-mo sconto per i 7 anni di inadempienza allasentenza. Già questo nega l’affermazione delministro Galletti che non si pagherà un euro,mentre per la parte restante sarà arduo met-tersi in pari in sei mesi. Né il ministro dice sesiamo o meno alle soglie di una nuova emer-genza nazionale o solo di un costoso momen-taneo empasse dovuto alla incapacità diaffrontare il problema alle sue radici.Ad integrazione di quanto apparso sulla stam-pa precisiamo che le sanzioni sono state com-minate per violazione di varie direttive euro-pee, fra cui la direttiva Discariche(1999/31/CE recepita col D.lgs 36 del13/01/2003), cioè per sversamento di rifiuti talquale in discarica senza biostabilizzazione. InSicilia 12 su 13 discariche (comprese quelleappena chiuse di Mazzarrà S.Andrea eSiculiana) sono in questa situazione illegale,poiché non dispongono di impianti autorizzati,collaudati e funzionanti di trattamento mecca-nico biologico (TMB). Quale sarà la quotaparte delle sanzioni che la Sicilia pagherà perle sue inadempienze?Si potrebbe erroneamente pensare che que-

sta nuova emergenza rifiuti siciliana e nazio-nale possa essere affrontata dal decretoSblocca Italia, che all’Art. 35 delinea la possi-bilità di bruciare i rifiuti estendendo al massi-mo la capacità degli inceneritori esistenti,costruendone altri e mandando a passeggio irifiuti per tutta l’Italia. Ma ciò non sarà possibi-le. Infatti la direttiva La società del riciclaggio(2008/98/CE recepita col D.lgs 205 del03/12/2010), vieta che il tal quale vada all’in-cenerimento, senza aver attuato prima misuredi recupero di materia (prevenzione, prepara-zione per il recupero e riciclo) e senza oppor-tuni trattamenti pre-combustione. L’uscita dal-l’empasse, quindi, può solo passare dal mas-simo recupero di materia, cioè dalla applica-zione della Strategia Rifiuti Zero 2020 di PaulConnett. Lungo le linee, cioè, della proposta dilegge di iniziativa popolare rifiuti zero (87000firme) che da 14 mesi giace/dorme in parla-mento, che deve occuparsi di riforme piùurgenti della salute dei cittadini.Ovviamente queste sanzioni saranno pagatedal cittadino Pantalone, e le cifre non sonobruscolini. Bisogna chiedersi, però, perché leistituzioni (fra cui il ministero dell’ambiente e laregione Sicilia) dal 2003 ad oggi non sonostate capaci di rispettare le leggi che si sonodate. È ovvio a tutti che dall’attuale vuoto poli-tico, legislativo ed amministrativo in questocampo qualcuno ci ha guadagnato fior di quat-trini.

Beniamino GinatempoPres. Zero Waste Sicilia

Sanzioni europee per violazione di direttive europee

Page 39: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 39

Page 40: il Cittadino n. 184

40WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 41: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 41

Page 42: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

dietro le quintedietro le quinte

Premessa chiara, le classifiche hanno sempre lasciato il tempo chetrovano. Da Buzzanca ad Accorinti, prima di loro e dopo, la città dif-ficilmente troverà spazio nei primi posti della classifica annuale del

Sole24ore. Messina non si ricostruirà in un giorno e forse neanche in undecennio. Detto ciò non possiamo, però, non notare una particolare sezio-ne della famosa classifica. Parliamo della voce “tenore di vita”, in questoparticolare segmento Messina si piazza al 102° posto, ovvero il penultimo.Direte “c’è chi sta peggio”, ed invece no, perché all’ultimo troviamoReggio Calabria. Curioso che proprio le due città in odore di fusione perla creazione dell’area integrata dello Stretto siano le due città con il tenore di vita più basso d’Italia.Se fossimo spietati, potremmo dire che due poveri sono pronti ad unirsi per creare un solo povero unpo’ più grande e un po’ più povero. Ma siccome spietati lo siamo davvero, diremo che non solo il pove-ro gigante sarà il nostro futuro, ma che, paradossalmente, sarà la nostra ultima ancora di salvezza.Se tutto va bene, siamo rovinati!

Ultimi in tutto

di Francesco Certo

Il rifiuto della porta accanto Il caso è emble-matico, edimostra che le

buone intenzioninon bastanoquando si ammi-nistra e si pren-dono decisioni importanti. Non saremmomai noi a rinfacciare al sindaco Accorintila sua idea di far diventare Messina uncentro in cui accogliere i migranti dallazone martoriate dell’Africa. Non sarem-mo noi perché non siamo di quel partitoche pensa che l’immigrazione ci stiatogliendo qualcosa, perché noi quelqualcosa non lo abbiamo già da tempo.Quello che sottolineiamo al sindaco èaltro. L’accoglienza è una cosa seria.Nei giorni scorsi, alcuni minori ospiti di“Casa Mosè” hanno raccolto le loropoche cose e sono fuggiti. I ragazzi nonhanno mancato di avvertire i responsabi-li della struttura una volta giunti in altrelocalità. Denunciano uno stato di abban-dono istituzionale, tante parole e pro-messe, ma nulla è cambiato. I fondi perla gestione dei minori non accompagna-ti sono sbandierati da mesi ma senzabilancio previsionale rimarranno unafavoletta. I ragazzi hanno preferitolasciare un luogo che li stava accudendocon amore pur di non rimanere in unacittà respingente e dall’amministrazioneapprossimativa.

Limiti dell’accoglienza

Il bubbone sta per esplode-re, se non lo ha già fatto, eper l’assessore Ialacqua il

lavoro difficile non è ancora ini-ziato. Sulla questione smalti-mento rifiuti questa ammini-strazione, da sempre amman-tata di ambientalismo e buoni

propositi, si gioca futuro e credibilità. Tra partecipatepiù maleodoranti della stessa immondizia che tratta-no, tra discarica sequestrate, chiuse e troppo lontane,tra una raccolta differenziata annunciata e mai partita,tra isole ecologiche buone solo per chi vive col para-occhi; l’assessore Ialacqua vive momenti di estremadifficoltà. Ma il peggio deve ancora venire, ed il peg-gio è la vera natura della piattaforma integrata diPace. Le accuse lanciate, nelle settimane scorse, dalWWF sono state tranchant, per loro quella è unadiscarica e niente di più, che non rispetta parametri enorme ambientali. Ialacqua si è battuto in prima per-sona per Pace, il suo scopo è dare autonomia allagestione dei rifiuti cittadina; basta slalom tra discari-che che chiudono. Metterlo in mezzo ad eventualiinteressi o scopi sommersi non ci appartiene. Però lachiarezza prima di tutto. Cosa sorgerà a Pace? Unadiscarica o no? In tema smaltimento ci siamo abituatia mutare le parole senza mutare il senso, diciamo ter-movalorizzatore perché inceneritore faceva venire ilcancro. Bisogna parlar chiaro e non lasciare spazio asinonimi e interpretazioni. Ialacqua ha passato la vitadalla parte dell’ambiente, non crediamo che lo tradiràma la chiarezza, oggi, è necessaria.

42

Page 43: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La lingua batte doveil dente duole, ed anoi duole il dente

del porto di Tremestieriche, guarda un po’, èancora chiuso dopo leavverse condizioni clima-tiche delle scorse setti-mane. Inutile star qui inattesa della riapertura, la

ciclicità della chiusura non si arresterà. Il perché è sempli-ce, quell’infrastruttura è, semplicemente, sbagliata. Loabbiamo detto e ripetuto, zona sbagliata, progetto sbaglia-to, perché se è vero che lo scirocco è implacabile ed inar-restabile e pur vero che una progettazione oculata (e benpiù onerosa) avrebbe limitato danni e chiusure. OggiMessina vive nell’inganno della liberazione dal trafficopesante, vive nella presa in giro di poter vedere modificatouno status quo vigente da sempre. Inutile sprecare altreparole, accusare questo o quel sindaco, armatori o proget-tisti. Le colpe sono di tutti, ma a pagare non sarà mai nes-suno. In Italia un avviso di garanzia e l’apertura di un fasci-colo non si nega a nessuno, chissà…Ma la caccia alle streghe non ci interessa, il porto oggi èinsabbiato, domani pure e via così. Pensare che i problemisaranno risolti definitivamente non è utopia ma stupidità.Non solo non verranno risolti ma non potranno essere risol-ti perché, palesemente, non è possibile farlo. Il vento nonlo spegni con un telecomando, il terreno continuerà a cede-re, il mare sarà sempre implacabile. Messina terra di para-dossi, approssimazione, malafede e scirocco.

Nelle settimane scorse un 49enne è stato arrestato con l’accusa diaver adescato sessualmente alcuni migranti minori, della tendopolidel PalaNebiolo, in cambio di pochi euro. Del caso se ne occuperà la

magistratura e non staremo qui a chiedere teste o giustizia sommaria. Lanostra riflessione riguarda, proprio, l’idea di tendopoli; la stessa per la qualeabbiamo chiesto la chiusura più volte in questi mesi. Abbiamo calcato lamano sull’aspetto climatico e sulle notti all’addiaccio passate da grandi epiccoli. Sulla mescolanza anti sociale che si formava all’interno, come se essere migranti significaessere tutti uguali in barba a differenze di credo, di tradizioni e di fabbisogni. Quest’ultimo caso è l’ul-timo di cui avremmo voluto parlare, ma davvero ci può stupire? Questo è un mondo che ama farsischifo, la nostra umanità non è sana, quello che è successo in questa circostanza è uno dei risvoltievitabili che la tendopoli ha comportato. Minori o maggiorenni, cambia poco, vivere mesi e mesi in unatenda appoggiata sul fango non è da paese civile. Che i sensi di colpa bussino in Prefettura.

Il mostro annunciato

Reprimere oeducare?Reprimere

per educare?Educare per nonreprimere? Checonfusione! Ma ci sta, è partita la tol-leranza zero, la task force che trapolizia municipale, provinciale, ausi-liari, volontari, Superman e Batmanvedrà azzerare il fastidioso vizio dellasosta selvaggia. Dopo il primo giorno,però, la task force si è accorta diessere leggerina, troppa l’inciviltà,oltre a Superman e Batman bisognachiamare Spiderman. Vabbè, stiamovolutamente cazzeggiando sull’argo-mento, ci scuserete ma ormai siamodisillusi. Questa città non ha speranza, nonsaranno quattro volantini ironici esvariate multe a cambiarla. Qui nonreprimi e non educhi. Primo: perchéla repressione durerà dal tramontoall’alba, poi se vogliamo prenderci ingiro e dire che è cambiato il vento,facciamolo. Secondo: perché comepuoi pensare di educare chi da 30anni parcheggia in tripla fila o chi pre-ferisce lasciare l’auto in sosta davantiad uno stallo vuoto, preferendo intral-ciare il traffico e rischiare la contrav-venzione che pagare pochi centesimi.Lasciate ogni speranza voi che entra-te.

Avviso ai naviganti Prima l’educazione

43

Page 44: il Cittadino n. 184

44WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

INAmeritare le nostre lodi questa settimana è il ProgettoFiware che offre opportunità di finanziamento europeoper Start-Up e piccole e medie imprese e che aspira a

diventare un punto di riferimento sia per il settore pubblico cheper quello privato. Il progetto è stato presentato in un incontro organizzatodall’Università di Messina a cui hanno partecipato molte autori-tà tra cui il prof. Salvatore Cuzzocrea, Prorettore alla ricerca, laprof.ssa Daniela Baglieri, Prorettore all’Innovazione eTrasferimento Tecnologico, l’ing. Gaetano Cacciola, Assessoredel Comune di Messina, l’ing. Santi Trovato, Presidentedell’Ordine degli Ingegneri, l’ing. Alfredo Schipani, Presidente diConfindustria Messina e diversi docenti del Dipartimento diIngegneria Civile, Informatica, Edile, Ambientale e MatematicaApplicata dell´Ateneo peloritano.Numerosi i rappresentati delle aziende e delle imprese, prove-nienti da tutta la Sicilia, che hanno scelto di partecipare all’in-contro, circa 270 le adesioni all’iniziativa. Alle piccole e medieimprese e alle startup europee interessate a sviluppare app perla piattaforma FI-WARE, l’Ue destinerà direttamente, nel corsodei prossimi due anni, almeno l’80% di un finanziamento di 100milioni di euro attraverso 16 Acceleratori. I progetti presentati daweb-developer, start-up e PMI dovranno riguardare idee e solu-zioni innovative sotto forma di applicazioni web per la mobilitàfinalizzate ad apportare benefici alla qualità della vita nelle città.Le applicazioni dovranno essere sviluppate in ambiente FIWA-RE, una piattaforma open source che consente una rapida pro-totipazione di nuove App e l’integrazione tra di esse e tra i ser-vizi che offrono. Le città hanno un ruolo fondamentale: potrannocandidarsi per il testing e l’adozione delle applicazioni chesaranno finanziate e sviluppate. I candidati possono presentarela propria proposta entro al 14 gennaio 2015 attraverso la piat-taforma. Un progetto che merita il nostro plauso dal momento che aiutale imprese, finanzia il genio creativo di giovani che elaboreran-no app non dilettevoli ma utili, finalizzate a migliorare la qualitàdi vita delle città. E chissà se qualcuno non vedrà protagonistaanche la nostra bella e tormentata Messina!

Un valido aiuto alle imprese

di Alessia Vanaria

Page 45: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 45

OU

TM

essina – Catanzaro di sabato scorso si è distintacome la cartolina della disorganizzazione in cuiregna il calcio quando si lega alle amministrazioni.

Il caos provocato dalla mancata predisposizione di mezzi attial trasporto dei 172 tifosi catanzaresi, giunti nella città delloStretto nel primo pomeriggio di sabato, ci lascia sbigottiti.Proviamo a ricostruire i fatti partendo, però, dalla genesi dellaquestione. Lo scorso 9 agosto vengono varati i calendari delgirone C della Lega Pro, sono così chiare a tutti gli organipreposti (Prefettura, Comune e società calcistica), di qualsi-voglia città, le date sensibili in cui sarà necessario allestire unpiano di trasporto, in sicurezza, delle tifoserie ospiti più calde.Messina, però, ama complicarsi la vita; a poche ore dall’iniziodell’incontro, infatti, nessun accordo era stato trovato, ilPrefetto decideva (ma non precettava) per un trasporto trami-te mezzi del servizio di trasporto pubblico, servizio i cui costi(per legge) ricadono sulla società ospitante (assurdo!). Traazienda ed ACR, però, nelle poche ore a disposizione non siarrivava all’accordo, troppo alta la cauzione richiestadall’ATM. Nel frattempo i tifosi catanzaresi sbarcavano aMessina dove ad accoglierli trovavano 18 taxi remunerati inmaniera forfettaria dall’Acr Messina. Taxi che, però, non con-fermano la propria disponibilità per il ritorno. Succede, quin-di, che durante la partita l’accordo non trovato in precedenzaviene sancito, saranno due mezzi ATM a trasportare i 172tifosi alla rada San Francesco. Alla fine si contano qualchescontro e alcuni danni ai taxi ed ai mezzi ATM (sarà ilMessina a ripagarli attenendosi alle norme in vigore).Col Catanzaro è stato il primo test, di tifoserie ostili ne verran-no altre, le date sono già conosciute, il protocollo con il qualeaccoglierli vedrà mai la luce? Inutile accusare e puntare ildito, quando, è palese che le piccole ripicche istituzionalistanno influenzando lo svolgere della cosa pubblica e, peg-gio, dell’ordine pubblico.

Quando lo sport unisce

di Francesco Certo

Page 46: il Cittadino n. 184

Salvare l’Ospedale Piemonte

A conclusione del tavolo tecnico svoltosi al Comune, si èconcordato di stilare un documento in cui si sostiene lacostituzione della nuova Azienda Piemonte-Irccs, a tuteladel Presidio ospedaliero di Viale Europa nello stato di fattoe potenziato dall´integrazione con il Centro Neurolesi.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT46

mercoledì 26giovedì 27venerdì 28sabato 29

domenica 30lunedì 1

martedì 2

Dicembre 2014

Signorino sulla Cassa Depositi e PrestitiL’Assessore Signorino ha commentato il mancato voto deiConsiglieri alla rimodulazione del debito della CassaDepositi e Prestiti, come una svista, anzi si corregge, pro-prio come un errore.

“Proteggiamo l’ambiente con l’inform–azione”È stato presentato in conferenza stampa il concorso“Proteggiamo l’ambiente con l’inform–azione”, finalizzatoalla promozione della cultura ambientale nella sua dimen-sione ecologica ed antropologica e alla diffusione di model-li di sviluppo ecosostenibile.

Messina pareggia col Catanzaro Il gol di Rigione in pieno recupero cancella il vantaggiomantenuto dai messinesi. Finisce infatti 1 a 1 il match con-tro il Catanzaro e per il Messina continua il silenzio stam-pa. La squadra di Grassadonia fatica nel costruire, affidan-dosi al semplice lancio lungo sulle punte, senza mai trova-re tempi e spazi.

Approvato lo schema di bilancioprevisionale per il 2014La giunta municipale ha approvato lo schema di bilancioprevisionale per il 2014. L’approvazione del previsionale2014 segue il piano di riequilibrio pluriennale varato ad ini-zio settembre dal Consiglio Comunale.

Sciopero organizzato dalla Cisl Anche Messina ha aderito allo sciopero organizzato dallaCisl. Si rivendica chiarezza da parte delle amministrazionilocali messinesi sulla mancata stabilizzazione dei precari,sul mancato riordino dei servizi sociali della città e di tutti idistretti socio sanitari del territorio.

Presentato il Progetto FiwareCon l’intento di sostenere le nuove e giovani imprese,l’Università di Messina ha organizzato un incontro per lapresentazione degli Acceleratori FIWARE, un progetto cheoffre opportunità di finanziamento europeo per Start-Up apiccole e medie imprese.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

Page 47: il Cittadino n. 184
Page 48: il Cittadino n. 184

48

Vaccarino e Barresi chiedono la riaperturadella strada Valle degli Angeli/Fondo Fucile

Il consigliere della III circoscrizione Mario Barresi ed il consiglie-re comunale Benedetto Vaccarino informano il Prefetto che, daparecchi anni, è chiusa al transito pedonale e veicolare la via 38

P che collega i rioni Valle degli Angeli e Fondo Fucile. Dalla docu-mentazione consultata i due consiglieri hanno appreso che la sud-detta strada è stata chiusa al traffico poiché i tralicci dell’elettrodot-to delle R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana) non rispetterebbero ladistanza minima di sicurezza dalla sede stradale. Per questo moti-vo vi è in corso un contenzioso tra Comune di Messina e RFI. Dalmomento che nelle vicinanze dei tralicci insistono abitazioni, ben

più vicine ai cavi rispetto alla sede stradale, si chiede al prefetto di porre in essere, tramite gli enticompetenti, un’analisi di inquinamento della zona, per scongiurare pericoli ai residenti. Tale richie-sta è stata già inoltrata al Comune di Messina, senza ricevere alcun riscontro. Si chiede al prefet-to la riapertura della strada suddetta, poiché l’attuale chiusura è fonte di pericolo in termini di pro-tezione civile. Attualmente gli abitanti di Valle degli Angeli si trovano in uno stato di grave rischio,sia perché permane il dubbio del probabile inquinamento proveniente dai cavi dell’elettrodotto diR.F.I., e sia perché la perdurante chiusura della Via 38P limiterebbe e di molto, le vie di fuga, incaso di gravi calamità naturali. Si sollecita il prefetto a voler porre attenzione ad una problematicache non può più essere trascurata.

III CIRCOSCRIZIONE

Biancuzzo segnala la situazione di degrado del lungomare Villaggio San Saba

Mario Biancuzzo consigliere della VI circoscrizione esponequanto segue: “Il villaggio San Saba è uno dei villaggi piùbelli della nostra città e per tale motivo è denominato fiore

all’occhiello di tutti i villaggi della riviera nord. Ma è totalmenteabbandonato, il turismo è in ginocchio a causa dell’abbandono incui versa il villaggio, soprattutto la via lungo mare, ridotta ad uncolabrodo, con avvallamenti e buche pericolose, la strada tuttaormai è pericolosa e andando di questa passo dovrà essere chiusa perché mancante dei requisi-ti di viabilità e potrebbe diventare un pericolo per la pubblica e privata incolumità, accertato che lapavimentazione si presenta con numerose buche. Marciapiedi in alcuni tratti completamente ine-sistenti, nella piazza alle aiuole non vengono fatti interventi ordinari, e gli alberi, ovviamente, nonvengono potati.INTERROGO il Signor Sindaco per sapere se intende dare disposizione agli uffici preposti perasfaltare l’intera Via Lungo Mare di San Saba ed effettuare tutti gli interventi necessari per far rina-scere questo villaggio abbandonato da diversi anni dalle Istituzioni.”

VI CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

Page 49: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 49

Una nuova destinazione per l’ex asilo comunale di Santa Lucia

Un fabbricato ad un piano che dovevaessere adibito ad asilo comunale nelnuovo abitato di Santa Lucia al di sopra

della palazzina 35 realizzato negli anni scorsicon un dispendio di risorse finanziarie rilevantie occupato abusivamente per un trentennio dacittadini privi di alloggio e ad oggi ridotto ad unedificio fatiscente sembra poter trovare, final-mente, una nuova destinazione. Dato che lastruttura, adesso, è stata chiusa e sono statimurati gli ingressi e le finestre per impedire unanuova occupazione, gli abitanti chiedono a granvoce che si bonifichi tutta la zona e si riutilizzi ilmanufatto. Nel corso degli anni le nostre istituzioni nonsono state capaci di provvedere alla giusta uti-lizzazione della struttura e far rispettare le leggidel vivere civile ed ora non è più tollerabile cheuna situazione del genere si proroghi ulterior-mente. Premesso ciò, il consigliere della II cir-

coscrizione Rosario Santoro ha presentato il 18giugno scorso un’interrogazione in cui si chie-deva al sindaco e agli Assessori in indirizzo ladestinazione d’uso del manufatto ma non haricevuto alcuna risposta. Dopo aver fatto richiesta di intervento al nucleodecoro della Polizia Municipale per verificare ladiscarica che si era venuta a creare dato l’ab-bandono del sito, Santoro propone al Sindacononché agli Assessori competenti in quantoproprietà comunale, con la ricerca e verifica delconsenso delle autorità delle forze dell’ordinepreposte, che l’ex asilo comunale di SantaLucia, una volta ristrutturato ed adeguato, si riu-tilizzi per scopi istituzionali, vale a dire si pre-veda l’insediamento di un presidio deiCarabinieri in un territorio che comprende oltre9 mila abitanti tra S. Lucia, San FilippoSuperiore ed Inferiore. Una zona vasta chenecessita un presidio istituzionale.

II CIRCOSCRIZIONE

Page 50: il Cittadino n. 184

50WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Foto notiziaFoto notiziadi Peppe Saya

Interrotta la circolazione nel tratto Gazzi - Stazione Centrale

Si “rompe” una vettura del tram

Una vettura del tram ha subito un guasto meccanico, con la rottu-ra nella zona di snodo. L´incidente ha causato l´interruzione dellacircolazione da Gazzi alla Stazione in entrambe le direzioni.E´ garantito il percorso dalla Stazione centrale sino all´Annunziata.

Page 51: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 51

Page 52: il Cittadino n. 184

Il Consiglio comunale, allapresenza del Vicesindacoed Assessore al Bilancio,

Guido Signorino, e delPresidente del Collegio deiRevisori dei Conti, DarioZaccone, dopo un lungodibattito con numerosi inter-venti dei Consiglieri, haapprovato, con ventitré votifavorevoli, tre contrari e ottoastenuti, la proposta delibe-rativa relativa al Rendicontodi gestione dell'eserciziofinanziario 2013. Il documen-to arriva in aula con tutti ipareri favorevoli, anche ilparere della Commissioneche, in un primo momento,era stato di astensione, per lamancanza in seduta del pare-re dei Revisori, che dopo icorrettivi apportatidall’Amministrazione, è favo-revole. Il Presidente delCollegio dei Revisori deiConti, Dario Zaccone, faquindi un’ampia disamina delperché il Collegio abbiamutato il proprio parere. Aconclusione del dibattito, i

Consiglieri: Gioveni, LoPresti, Sturniolo, De Leo,David e Santalco annuncianola loro astensione, UDC, DRè FI, Articolo 31 e SiAmoMessina, invece, dichiaranoche voteranno a favore. IlPresidente della PrimaCommissione, a questopunto, invita i Consiglieri adun atto di responsabilità e dicompattezza. Dall’altro lato,altri rinviano la sfiduciaall’Amministrazione ad altradata, come di solito si fa conla dieta che inizia sempre unlunedì che non si sa quale,sostenendo che sarebbe poli-ticamente scorretto attaccarel’Amministrazione su un vec-chio consuntivo, per la mag-gior parte frutto della gestio-ne Croce, l’attacco sarà forserinviato al previsionale. Ildocumento viene, quindi,approvato con 23 favorevoli,3contrari, 8 astenuti. Sentita laconferenza dei capigruppo, ilConsiglio è stato infineaggiornato a giovedì 4, alleore 12.

cittàcittà

Tregua del Consiglio, l’attaccoall’Amministrazione al previsionale

a cura di Marilena Faranda Bilancio

L’Assessore Signorinoha così commentato ilmancato voto dei

Consiglieri alla rimodula-zione del debito dellaCassa Depositi e Prestiti,che ci costringerà a estin-guerlo noi cittadini, pagan-do un tasso maggiore. Loaveva detto ieri inConsiglio l’Assessore chealcuni mutui sarebberostati estinti e, comunque,questo non doveva esserevisto come un debito per legenerazioni future, macome un investimento.Non lo hanno percepito

questo i Consiglieri e luisostiene questo è statouna svista, anzi si correg-ge, vorrei dire proprio unerrore. Potevamo, sottoli-nea Signorino, utilizzarequelle somme per averemaggiore liquidità e risol-vere molte problematichedel bilancio, non lo hannocapito, speriamo che sianopiù attenti sugli altri docu-menti finanziari. Intanto,preoccupa, ancora il pare-re della Corte dei Conti sulpiano di riequilibrio, chetarda ad arrivare rispettoai 60 giorni canonici. Inogni caso, Signorino dice,abbiamo la possibilità diricorrere come hanno fattoaltre città e lo faremo.

Mutui

Svista del Consiglio

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT52

Page 53: il Cittadino n. 184

Si è svolta una conferen-za stampa congiuntafra Sindaco, i deputati

regionali Formica e Picciolo,e la massima autoritàdel’I.R.C.S.S., Bramanti. Amoderare l’incontro ilVicepresidente vicario delConsiglio Comunale,Interdonato. L’on. Formica,primo degli intervenuti, haaffermato: Siamo riusciti astrappare alla Borsellino perl’ospedale Piemonte 78 postiper acuti e la destinazione acentro di emergenza - urgen-za. L’on. Picciolo, intervenen-do, dice: Voglio, però, ricor-dare a tutti che noi non dob-biamo salvare l’ospedalePiemonte, ma dobbiamo sal-

vare la sanità messinese,implementando la rete sanita-ria cittadina ed i suoi servizi.Pensate che io, la massimaautorità sanitaria, afferma ilSindaco Accorinti, non avreifatto niente per la chiusuradell’ospedale Piemonte.Porterò avanti le istanze negliincontri col Ministro dellasanità e con l’Assessoreregionale Borsellino.

Ganzirri

Concorso sui Presepi

Entro venerdì 12, potrannoessere presentate aGanzirri, nella sede del

sesto quartiere, in viaConsolare Pompea n. 1853, ledomande di iscrizione alladodicesima edizione del con-corso dei Presepi, programma-to dal Consiglio della VIMunicipalità. Rivolta alle par-rocchie, alle scuole ed ai resi-denti del comprensorio circo-scrizionale.

Forza Italia

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

No Tax Day Lotta ad oltranza alla Borsellino

Il progettodell’Amministrazione cisembra una proposta inde-

cente, perché costringerebbei pendolari ad un percorsotroppo lungo, da Villa SanGiovanni alla stazione e da lìa Reggio, ma che continuitàterritoriale può essere maiquesta, speriamo che ilMinistero ne abbia fatto cartastraccia, afferma il consigliereZuccarello. Pertanto io ed iConsiglieri: Pagano, David eSindoni proponiamo di rico-struire l’ex consorzioMetromare e nelle more del

bando si potrebbe prevedereil noleggio “a scafo armato”dei mezzi veloci in dotazionea Ustica Lines”. Intanto l’1gennaio 2015 scadrà il servi-zio e ci toccherà andare inItalia nuoto. Si pensi ad unprogetto, ma ad un progettofattibile, non ai sogni.

Metromare

Progetto Zuccarello

53

Ospedale Piemonte

Il Gruppo Consiliare diForza Italia ha indetto unaconferenza stampa per

illustrare l'iniziativa organiz-zata al livello nazionale per ilfine settimana del 29 e 30novembre, per una mobilita-zione a sostegno delle pro-poste, che ha presentato F.I.in Parlamento, per abbassa-re le tasse sulla casa, incoincidenza anche con l’ulti-mo fine settimana della cam-pagna di adesioni al partito.

Page 54: il Cittadino n. 184

54WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

“Stanno venendo fuori tutte le anomalie dell’eccessivoribasso sull’affidamento del servizio di trasporto e assisten-za degli alunni disabili delle scuole secondarie, affidato

dalla ex Provincia Regionale alla cooperativa del consorzio“Progetto Vita”, è il coro unanime che si alza dalla Fp Cgil edalla Cisl Fp.I sindacati, per tempo avevano rilevato le anomalie delle gared’appalto, in cui, anche per il tipo di gara bandita dallaProvincia che ha comportato confusione e caos, le cooperati-ve si sono presentate con ribassi addirittura del 100% rispettoai bandi, più precisamente quattro su cinque sono stati aggiu-dicati alla cooperativa Progetto Vita, che ha offerto appuntoribassi del 100%. “Abbiamo più volte stigmatizzato il comportamento delle coo-perative che hanno partecipato ad una gara insostenibile addi-rittura offrendo un ribasso del 100% e denunciato che talescelta inevitabilmente si sarebbe tradotta in effetti negativi suilavoratori e sui ragazzi da assistere” dichiara Clara Crocè ,Segretaria della Fp Cgil.Dopo vari giorni di sciopero dei lavoratori davanti a Palazzodei Leoni, perché solo in questi giorni stanno ricevendo lo sti-pendio di settembre, ma si tratta di una somma irrisoria cheovviamente non consentirà ai lavoratori di sopportare ulterior-mente l’anticipo di spese per garantire il servizio, si è arrivatinei giorni scorsi ad un vertice convocato dalla ProvinciaRegionale di Messina, fra il Dirigente della Provincia, Ing.Carditello, i responsabili della cooperativa e la Fp Cgil. Da subito è stato rilevato lo stato di disagio vissuto dai lavora-tori a causa del mancato pagamento degli stipendi e per il fattoche si parla anche di riduzione delle ore contrattuali.La Cooperativa “Progetto Vita”, dal canto suo, ha comunicatoche senza riduzione di ore e di unità, una volta terminate le orepreviste dal contratto per oneri incomprimibili, non garantiràpiù il servizio. Avendo offerto il ribasso del 100% sugli oneri digestione, garantirà solo il mezzo e il gasolio per il trasporto.

Disabili col ribasso del 100%, disservizi assicurati

Consorzio Progetto Vita

Page 55: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 55

Questo ha acceso gli animi e Provincia e cooperativa hanno minacciato di rivolgersi ai rispet-tivi legali.“C'è la necessità di fare chiarezza e monitorare l'andamento del servizio – sostengono ancorai rappresentanti sindacali - ascoltando anche le posizioni dei genitori e delle famiglie degli uten-ti. Per questo coinvolgeremo anche i Dirigenti delle Istituzioni scolastiche interessate per ela-borare proposte ed iniziative che porteremo ai tavoli tecnici con la cooperativa che ha in gestio-ne il servizio e la ex Provincia regionale, che abbiamo chiesto di istituire nei cinque lotti cosìda comprendere realmente il numero degli operatori e dei ragazzi disabili da assistere.Inoltre, gli stessi dirigenti sindacali hanno invitato la Provincia a verificare, tramite l’Asp, la gra-vità della disabilità, per rimodulare il numero dei lavoratori e degli utenti. I Sindacati hanno sottolineato con forza che, comunque, non consentiranno alcun taglio deilivelli occupazionali e di reddito e metteranno in campo tutte le iniziative per porre fine a que-sti annosi, ormai insostenibili, disservizi e danni causati ai lavoratori che operano in questo set-tore e anche e soprattutto agli studenti della provincia di Messina e alle loro famiglie

Page 56: il Cittadino n. 184

56WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Èstata una buonissima Colletta Alimentarequella di sabato 29 novembre e sono i nume-ri a dichiararlo: 466.230 kg di alimenti a lunga

conservazione raccolti in tutta la Sicilia contro i456.000 kg del 2013. Un trend positivo del 2,4% chepremia il cuore dei siciliani persino in questo periododi crisi.«Quello di sabato è stato un nuovo spettacolo dicarità e solidarietà. Chi ha partecipato a questoevento ha dimostrato, anche oggi, che la società havoglia di stare vicino a chi è più sfortunato. Lasomma di tanti piccoli gesti compiuti da ognuno dinoi - ha commentato il presidente del BancoAlimentare, Fabio Prestìa - ne produce uno immen-so per chi ha bisogno».Grazie al lavoro di 15.240 volontari e di 1.017 puntivendita dislocati in tutta l’Isola è stato raggiunto unrisultato eccellente in ogni provincia. Questo il detta-glio: Catania 110.301 kg, Palermo 90.979 kg,Messina 66.161 kg, Trapani 46.102 kg, Agrigento41.052 kg, Ragusa 37.242, Siracusa 36.728,Caltanissetta 25.207 kg ed Enna con 12.458 kg.Non ci sono classifiche né primati, ma la forza di unatto singolo che diventa davvero atto di popolo in ungesto tanto semplice come quello di fare la spesa.Le parole di Papa Francesco sono arrivate dritte alcuore di tutti gli italiani consentendo una raccolta di9.201 tonnellate di alimenti in tutto il territorio nazio-nale. Registrando anche qui un segno positivo del2% rispetto al 2013.«Al di là del risultato quello che quest’anno ci ha col-pito moltissimo è stato il viso e il sorriso dei donato-ri e dei volontari nel poter ripetere questo gesto disolidarietà. E questo ci dà lo spunto per continuare -ha dichiarato Domenico Messina, direttore del

I risultati della 18° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

Raccolti 466.230 kg in tutta la Sicilia

SicilaSicilaa cura di Dario Buonfiglio

Page 57: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 57

Colletta Alimentare, i volontariimpegnati a scaricare i pacchi in arrivo dai supermercati

Page 58: il Cittadino n. 184

58WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Banco Alimentare della Sicilia onlus - non solo perrispondere all’emergenza del cibo, ma soprattuttoper dare seguito a un’esigenza più grande che èquella di poter condividere parte della propria vitamettendola a disposizione degli altri».Nelle prossime settimane i 466.230 kg raccoltidurante la giornata della Colletta verranno distribuitiin tutta la Sicilia. Tramite le 997 strutture caritativeconvenzionate con il Banco Alimentare verrannoraggiunti 370.000 persone in difficoltà e 37.300 bam-bini da zero a cinque anni.Ricordiamo che in tutto il territorio nazionale èattivo - fino a giovedì 4 dicembre - il numeroverde 45504 per gli SMS solidali. È possibiledonare € 2 chiamando da cellulare. A scelta, 2oppure 5 euro, chiamando da numero fisso.

«Siamo consapevoli chequanto raccolto - aggiun-ge Domenico Messina -rappresenta una goccianel mare del bisogno. Ed è per questo cheil Banco Alimentare, ogni giorno, è impegnatonel recupero di eccedenzealimentari per tentare di trasformare lo spreco in risorsa»

Colletta Alimentare, tra i volontarianche ragazzi di colore e rumeni

Page 59: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 59

Page 60: il Cittadino n. 184

60WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Borsa internazionale del turismo culturale

TurismoTurismo

Page 61: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 61

Due giorni di incontri B2B con 55 buyers turistici interna-zionali provenienti da venti Paesi del mondo ai quali èstata presentata l’offerta dei dieci territori di “Mirabilia”,

tra cui quello Messinese. Sono soddisfatti i diciotto imprendito-ri della provincia peloritana che hanno partecipato, a Perugia,alla III edizione della Borsa internazionale del turismo cultura-le: Il progetto delle Camere di commercio di Matera (ente capo-fila), Messina, Brindisi, Genova, La Spezia, Padova, Perugia,Salerno, Udine e Vicenza che hanno sul proprio territorio alme-no un sito riconosciuto come patrimonio Unesco e intendonoinserirsi nel circuito delle destinazioni emergenti. “L’idea è di mettere insieme la domanda e l’offerta di turismolungo itinerari spesso ancora poco conosciuti dal grande pub-blico internazionale – afferma il commissario dell’Ente camera-le, Franco De Francesco – puntando a valorizzare i territori e leloro peculiarità culturali ed enogastronomiche, la creazione distrumenti di promozione e network di imprese, per la definizio-ne di prodotti turistici integrati rivolti ad un pubblico mondiale.Siamo lieti del coinvolgimento delle nostre aziende in un’inizia-tiva così importante, che il prossimo anni si svolgerà alle Eolie”. Gli imprenditori sono stati accompagnati dal responsabile per leAttività promozionali dell’Ente camerale, Giuseppe Salpietro:“Ormai da tempo, la Camera di commercio ha deciso di scom-mettere sull’internazionalizzazione e i risultati ottenuti ci dannoragione della strada intrapresa. L’edizione 2015 di “Mirabilia”alle Eolie ci permetterà di promuovere la bellezza dell’arcipela-go eoliano e di tutto il comprensorio. Sarà fondamentale, per lariuscita dell’evento, vigilare sulla qualità dei buyers”. A Perugiaerano presenti anche il presidente di Federalberghi Isole Eoliee isole minori Sicilia, Christian Del Bono; l’assessore al Turismodi Santa Lucia del Mela, Rosario Torre; e le studentesse DonnaMorena Arena, Erika Sapienza, Olesya Kordyaka e LorenzaFamularo dell’Istituto “Eller Conti Vainicher” di Lipari, con laprof. Maria Jose Calderone, che hanno fornito assistenza aiseller. “Le Eolie, sito Unesco, si confermano un brand vincente –dichiara Del Bono - abbiamo registrato un grande interesse daparte dei buyers stranieri. Occorre operare in sinergia e impe-gnarsi, tutti insieme, in un'operazione di branding condivisa trapubblico e privato, che ci accompagni adeguatamente all'Expoe alla IV edizione di “Mirabilia” che l'anno prossimo si terrà pro-prio alle Isole Eolie.

E già si pensa alla IV edizione di “Mirabilia” in programma l’anno prossimo alle Isole Eolie

Soddisfatte le aziende del Messineserientrate da Perugia

Page 62: il Cittadino n. 184

62WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A2 dicembre 2014 - Herat

Ultimo volo operativo del Predator per la missione ISAF

Ieri nel primo pomeriggio, un Predator B dell’Aeronautica Militare è atterrato per sulla pista dell’ae-roporto di Herat, dopo aver condotto l’ultima missione operativa della durata di 5 ore e 35 minuti afavore delle “Forze di Sicurezza Afghane” e del contingente dell’International Security AssistenteForce (ISAF).Concluso l’evento si è svolta una sobria cerimonia alla presenza del Comandante del Train Adviseand Assist Command West (TAAC-W) Gen. Maurizio Angelo Scardino e del Comandante della“Joint Air Task Force” (J.A.T.F.) Col. Paolo Latini nella cui componente aerea nazionale ed interfor-ze del contingente italiano in Afghanistan hanno operato i Predator italiani inquadrati nel TaskGroup Astore.Durante la cerimonia è stato simbolicamente ammainato lo stendardo del Gruppo a significare ilsaluto definitivo al territorio afgano.Negli oltre 7 anni di impiego operativo a favore della missione ISAF (dal giugno 2007), i Predatoritaliani, nelle versioni “A+” e “B”, hanno contribuito in maniera decisiva al raggiungimento di impor-tanti obiettivi operativi, svolgendo missioni di “intelligence”, sorveglianza, ricognizione ed acquisi-zione di obiettivi su tutto il territorio afgano effettuando un totale 1576 sortite e di 14191 ore di volocon le quali sono state supportate 37 Task Force di tutto il contingente internazionale.I Predator provenienti dal 28° Gruppo Volo del 32° stormo dell’Aeronautica Militare di stanza adAmendola (FG), supportati da uomini e donne provenienti da altri reparti della Forza Armata, hannooperato mettendo a sistema capacità e competenze umane e tecnologiche, che l’AeronauticaMilitare esprime nell’ambito dei velivoli a pilotaggio remoto (APR).

Page 63: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 63

release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Ultimo volo operativo del Predator per la missione ISAF

Page 64: il Cittadino n. 184

64WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Il tuo modo di vedere nella pittura e nel teatro,che analogie trovi in queste due arti?L’ ordine e il metodo, entrambi camminano insiemeaffinchè tutto diventi funzionale, sono elementiessenziali sia per una messa in scena, che nell’ese-guire un dipinto, per poi giungere alla fase ultimadegna di attenzione da parte dello spettatore.Un artista che ti affascina?Inizio con il citare A. Modigliani, G. De Chirico e C.Carrà.‘L’arte è effimera’ hai mugugnato per questadefinizione?L’Arte, come tutte le cose segue un proprio trend, siguarda intorno e beve tutto quel che c’è da bere,guarda con gli occhi dell’artista.Meglio il mio quadro…di quello, lo hai mai pen-sato?Ho molto rispetto per tutti i colleghi pittori, tengo unbagaglio tecnico-artistico che mi permette di valuta-re, riconosco chi è bravo, chi lo è meno, lo incito afare di più.Cosa hai detto finita una tua commedia teatrale,quale battuta preferita?Sono direttore artistico e scenografico dellaCompagnia Teatrale S. Tommaso D’Aquino e primae dopo la rappresentazione teatrale urlo la consue-ta parola scaramantica.Ti sei mai sentito uno sfigato?Assolutamente no, ho studiato tanto per raggiunge-re dei traguardi, ora mi sento alla pari degli altri.Un incontro fondamentale per te?

Ritratti visivi interiori di Puccio La Fauci

Galleria d’arteGalleria d’artedi Vittoria Arena

Nota bliograficadi Puccio La Fauci

Le opere di Puccio La Faucisono costruite per mezzo di undisegno perfetto, con una esa-sperazione delle forme richia-mando Modigliani, le figuresottolineano la dignità ultima diuna umanità sofferta, in esse siinsinua un messaggio pulsantecarico di simboli e riferimentilegati alla sua messinesità. Lacultura dell’artista gioca trafonti colti e fonti popolari, que-sta viene nobilitata dall’innestodi una ricerca sperimentale ecromatica in una totale libertàdi espressione ed autonomia dilinguaggio. I dipinti di Puccioacquistano l’eleganza e l’incisi-vità di ‘ modelli di vita’ ponendorisalto e purezza sino ad esse-re l’anima più sensibile delmalessere che, sfiorati da unalito del quotidiano stupisconoed incantano

Intervista

Page 65: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 65

foto di Antonio De Felice

Nino Gambadoro seguito da Bruno Samperi.Un brano ascoltato ossessivamente?Senso di Vasco RossiCosa ti piace di più nel corpo di una donna?L’odore della pelle, apprezzo le sue forme, adoro il colore degli occhi.Ti ritieni più istintivo o critico?Istintivo non lo sono più, sono critico e severo con me stesso, ho molta coscienza dellamia arte.Una cosa bella nell’essere di te?Sono leale e solare, credo molto nell’amicizia come nell’amore per la vita.

Page 66: il Cittadino n. 184

66WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

CulturaCultura

Uno spazio industriale trasformato in luogo d'arte realizzato con i sottoprodotti dello stes-so stabilimento di costruzioni elettromeccaniche in cui è ospitato, una realtà ipnotica esuggestiva che riesce improvvisamente a proiettarti nelle grandi metropoli, da Berlino a

New York. In una grande officina, che fa bella mostra delle vecchie attrezzature e di tanti mate-riali dismessi, un esercito di armature, meglio note come plafoniere stradali che illuminanodalla sommità dei pali le strade urbane, si presentano trasformate da ventisei artisti siciliani.L'allestimento curato dalla ingegnere per l’ambiente e il territorio Linda Schipani, ideatrice dellamostra e proprietaria degli spazi, è stato studiato sulla base del tema sviluppato dagli artistinell'interpretazione del materiale da lei stessa fornito.Entrando si è subito accolti da "Le Armature di Wall Street" di Carmelo Pugliatti che, posti suuna bobina a stelle e strisce, denunciano i poteri forti che alimentano le grandi crisi economi-

Linda Schipani per Armature d’artista

foto di Linda Schipani

La curatrice e ideatrice della mostra che combatte la crisisi racconta ai lettori di Il Cittadino di Messina

Page 67: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 67

che del pianeta, a seguire in senso orario siincontra la scenografia di stampo teatrale"Doppio riflettente" di Mariella Bellantone cheattraverso lo specchio illuminato ci riporta nelcamerino di un attore pronto a entrare inscena.Tra le sculture segnaliamo: "Armature" daitoni rossi e neri tipici dell’inconfondibile stile diNino Cannistraci Tricomi; sono toni dal rossoal blu invece a sovrapporsi nella "Intimità" diMimma Oteri; delle coccinelle invece trovanoriparo in "Controcorrente" e nella"Composizione floreale" di Maurizio CasoPanza, ancora una "coccinella" accompagna-ta da una "lucciola " sono le due simpatiche eoriginali applique di Gigi Sansone. E ancora, su uno sfondo damascato una gran-de vasca (opera di di Linda Schipani ndr) conuna piovra gigante, perle, meduse, cavalluccimarini e coralli illuminati a led, accoglie "l'orcaassassina " pregevole interpretazione diPippo Crea da Roccavaldina, accompagnatadalla voce di Maria Costa che in occasione delvernissage ha recitato "orca'ssassina". Due supporti tubiformi agli angoli della vasca,espongono l'uno "il cervello del velista",opera che svela la passione di Concetta DePasquale per la vela, e l'altro, un simpatico"Magic Fish" realizzato da Revision autoreanche della natalizia "Magic Lamp", Una"nave faro" è l'opera che Andrea Gugliandoloha realizzato assemblando le armature e colo-randole di nero e arancione. Sotto la grande "croce" (opera di LindaSchipani ndr) ai cui piedi è poggiato "un bam-binello" , l'armatura interpretata da NicolòAmato diventa una emozionante icona russaluminosa dedicata alla Madonna e sempre diNicolò ci viene svelato anche un simpaticolumino a led. Sicuramente di forte impatto leopere di RE dove le plafoniere diventano l'ur-na del "viaggio" verso l'aldilà e la teca della"Beata Lux " con lunghe unghia e tante roseessiccate.La "Red Lamp", poggiata sul banco da lavoro

La mostra è fruibiledalle 17.00 alle 21.00

tutti i giorni fino al 5 dicembre

in via Crocerossa, 7

foto di Linda Schipani

Page 68: il Cittadino n. 184

68WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

della sala, per Giacomo Lattene che dipinge l'armatura, con un infuocato disegno astratto, e lapone su uno stelo e basamento in legno; ci riporta a Rosa Rigano che sceglie colori lignei perrivestire la ghiera dell'armatura e trasformarla in uno "Specchio" . Sui pannelli damascati risaltano poi tre eleganti sculture: una caratterizzata da intarsi di accia-io lavorato a specchio porta l'inconfondibile firma del notissimo maestro Nino Ucchino; accan-to vi è una maschera "tribale i- tech" nera, con innesti in cuoio e rame sapientemente creatada Ugo Sansone e "un Uomo" dorato porta i tagli che caratterizzano i lavori del suo autore,Antonio Biviano. Una zona è dedicata al progresso tecnologico e ai suoi rischi con le opere di Loredana Salzano"sine luce i- phone e i- pad" ," technology " di Angelo Savasta, dove un robot porta con sé unoscalpo umano, mentre Francesca Maio con “Lux 14” mostra una maschera Cyborg . Poggiate su due pilastri metallici sono le armature di Paolo Bossa, che realizza un "ReadyMade" omaggio a Duchamp ispirato dalla forma originaria del materiale. Riccardo de Leo chepone dentro l'involucro-armatura, una luminosa "mente disturbata" da manipolazioni esterne. Pittaccio propone "il led uccide " dove l'armatura illuminata da una luce fredda sostiene ad uncappio la lampadina a incandescenza e una tumulazione è creata con un’armatura bendatailluminata invece da un caldo lumino. Ricordiamo poi la Venere botticelliana che esce dall'ac-qua di Puccio La FauciIn fondo alla sala, illuminati da una luce gialla, dominano la scena "il gigante e la gigantessa"dell'estroso ingegnere Achille Baratta, con la poesia "i Lampiuna" che trasforma le armature in

Loredana Salzanofoto di Antonio De Felice

Page 69: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 69

Linda Schipani

scarpe e seni. Accanto a questi due simboli messinesi troviamo le maschere dal sapore vene-ziano di Agostino Tuzzi, applicate sulle armature e la coppa di Andrea Carpenzano, si trasfor-ma, invece, in un portafiori.Questa non è l'unica mostra ospitata all'EcoLab dove basta salire al primo piano per trovare lacollezione d'arte privata "EcoLlection" nata nel 2008 e cresciuta ogni anno con pedane, sfere,cilindri, alberi,tubi. Vi sono poi quelle mostre con scarti industriali che hanno visto il coinvolgi-mento di oltre cento artisti e ancora un secondo piano dove ci si perde tra le opere di arte delriciclo.Sicuramente lontano dall 'idea di un asettico museo con pareti bianche che espongono quadrio sculture classiche, l’EcoLab è un luogo non convenzionale che espone opere di arte del rici-clo ricche di contenuti e significati che esulano dalle tradizionali tecniche pittoriche per andareverso un contemporaneo tutto da scoprire.

foto di Linda Schipani

Page 70: il Cittadino n. 184

70WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Lavorare trapana ammazza disarciona

pensieri da cervelli enterici a pani

quotidiani raffermi codici di conscia

caudata istanza di Bellezza:

Prendimi per mano

e accarezzami gli spigoli.

Vincenza Di Vita

Page 71: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 71

Duplice spettatore/i

rosica/no su specchio

lisergico acido:

SgOmEnTo!

SO magic

actor ET

attuatore di toilette-latrina

appeso a un applauso?

Vincenza Di Vita

Page 72: il Cittadino n. 184

72WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Il Centro di mondialità “Senza Frontiere” ed Anymore Onlus, Giovedi 4 dicembre, alle ore11,00, nella Sala Ovale del Comune di Messina, presentano la sesta edizione di “Imparal'Arte ma non metterla da parte”, in programma sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre,

dalle ore 10 alle 23, a Forte Ogliastri.“Impara l'Arte ma non metterla da parte” ripropone la formula che negli scorsi anni ha consen-tito, con il contributo di numerosi artigiani ed artisti, che hanno messo la propria arte al servi-zio di progetti a favore delle popolazioni del Sud del mondo, di sostenere progetti ed iniziativedi solidarietà internazionale .In particolare quest’anno, a seguito di un viaggio di scoperta effettuato dai volontari di AnynoreOnlus in Rwanda nel ventennale del tragico genocidio, l’evento sosterrà il progetto “Diamociun Mano” per il completamento della Scuola rurale del Villaggio di Nganzo e la fornitura di kit-studio per i piccoli scolari rwandesi.Interverranno alla Conferenza Stampa Lucy Fenech, responsabile del Centro di mondialità“Senza Frontiere”, Marcella De Luca, vicepresidente di Anymore Onlus e responsabile delProgetto “Diamoci una Mano” e alcuni degli artisti e artigiani in programma.

“Impara l'Arte ma non metterla da parte”La sesta edizione a sostegno di una scuola rurale in Rwanda

Messina Forte Ogliastri

Page 73: il Cittadino n. 184
Page 74: il Cittadino n. 184

74WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

SpettacoliSpettacoli

Il Teatro dell’opera dei pupi con la direzione artistica diMimmo Cuticchio per l’Associazione figli d’arteCuticchio presenta tre appuntamenti di intenso valore

culturale che avranno luogo a Palermo dal 4 al 6 dicembre.Scene nuove per un teatro antico è una mostra che rac-coglie i fondali di alcuni spettacoli che Mimmo Cuticchio harealizzato durante il suo percorso artistico.Le scene sono “nuove” perché nuova è la realtà che sirispecchia nel teatro, e in questo caso in un “teatro antico”,

Il teatro dell’opera dei pupi per l’Associazione figli d’arte Cuticchio

Page 75: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 75

“Pittrice” e costumista è stata Pina Cuticchio, della sua Vita nell’arte racconta Laura Mariani,presentando il volume Quelle dei pupi erano belle storie. Vita nell'arte di Pina Patti

Cuticchio, appena pubblicato da Liguori Editore. Venerdì 5 dicembre alla Sala Gialla di Palazzo dei Normanni a Palermo, dalle ore 17.00 si svol-geranno i lavori in cui interverranno Mimmo Cuticchio e Aldo Gerbino. L’autrice sarà coinvolta in un’intervista curata da Anna Sica. Saranno presenti i rappresentan-ti dei partner dell’evento: Rosario Crocetta, Presidente della Regione Siciliana; RobertoLagella, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo; Cleo Li Calzi, Assessore al Turismo,Sport e Spettacolo della Regione Siciliana; Marika Cirone di Marco, Comitato VigilanzaBiblioteca ARS e Archivio Storico. Presiederà l’iniziativa Laura Autieri, Direttrice delDipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo.

portatore di verità senza tempo. La mostra è curata da Tania Giordano ed è fruibile nei locali dell’Ex Chiesa di San Mattia di viaTorremuzza, a Palermo dal 4 dicembre 2014 al 22 febbraio 2015. L’inaugurazione è prevista per giovedì 4 dicembre alle 18.00. Saranno rispettati i seguentiorari: da martedì a sabato ore 10-13 e 16-19 domenica 10-13.Coerentemente col proprio coraggioso percorso di rinnovamento della tradizione, MimmoCuticchio ha trovato soluzioni diverse per i suoi spettacoli, rivolgendosi ai pochi pittori ancorain attività (prima tra tutti la mamma Pina Patti), oppure scovando nuovi artigiani provenienti daaltre tradizioni (per esempio dalla pittura dei carretti siciliani), fino a rivolgersi ad artisti contem-poranei, come Marco Incardona, attuando dunque una intrigante commistione tra antico emoderno, con risultati sorprendenti sia nello stile pittorico sia nell’uso di nuove tecniche.

Page 76: il Cittadino n. 184

76WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Palazzo Chiaramonte nellaChiesa di Sant’Antonio Abate il 6 dicembre alle 11.00 ospiteràil seminario su Meraviglioso dei pupi nella pittura di PinaPatti Cuticchio con LauraMariani e Francesco Mariani

Laura Mariani ci offre un affresco che potrebbeessere la sintesi fra la descrizione dettagliata delmondo popolare di Brueghel e il sogno fantasti-co di Chagall. È raro che in un libro scientifico laricerca si coniughi così felicemente con la pas-sione nei confronti dei personaggi e dello scena-rio in cui essi sono studiati. Il lettore viene tra-sportato nell'universo dei pupi, come se questientrassero nella vita quotidiana, mentre le per-sone reali sono proposte in un'atmosfera magi-ca, quasi fossero personaggi dell'Opera. Prendecorpo un palcoscenico dove a tratti sembrasmarrirsi il confine tra finzione e realtà; dove, seil denominatore comune è l'arte, l'atmosferadominante è quella della fantasia. Su questosfondo si staglia, quasi nume tutelare, PinaPatti: bambina stupita del mondo nella Palermopovera, andata sposa quindicenne a GiacomoCuticchio e madre di sette figli, infine pittrice.Artista straordinaria con il gusto della sperimen-tazione e donna notevole per un'autonomia vis-suta con naturalezza. Molta parte della sua bel-lezza è racchiusa in questo invito, a sé e aglialtri: "La vita è un sogno, bisogna sfruttarla".

Page 77: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 77

Page 78: il Cittadino n. 184

78WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Terzo spettacolo di “Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena” 2014-2015, “Erebo. Il lungoaddio” (QAProduzioni) sarà in scena domenica 7 dicembre 2014 al Teatro Annibale Mariadi Francia in pomeridiana alle ore 18 e in serale alle ore 21.

Prodotto da QA, con regia e drammaturgia firmate da Auretta Sterrantino e musiche originalidi Filippo La Marca che suonerà dal vivo (pianoforte e tastiere) accompagnato da DanieleTesta (viola e violino), “Erebo” vede in scena Livio Bisignano, Loredana Bruno, AlessioBonaffini, Oreste De Pasquale, Giada Vadalà, Sarah Lanza alle coreografie danzate e AdrianaBonaccorso al canto (insieme con Oreste De Pasquale). Completano il cast tecnico ValeriaMendolia (realizzazione scene e costumi, trucco), Felice De Pasquale (aiuto scenografo),Martina Morabito (assistente alla regia). Spettacolo “coraggioso” per definizione, si nutre dell’intento di rivisitare – in originale teoria diazioni e parole – tematiche appartenenti al teatro classico e porta sul palcoscenico, a spese diprivati, un cast decisamente nutrito in epoca di dure “diete” finanziarie per la cultura. Il testo,originale rielaborazione di autori classici e moderni, tutti legati a tematiche mitiche e classiche(tra gli altri, Omero, Sofocle, Seneca da una parte, Tomasi di Lampedusa, Pavese, Kafka dal-l’altra), tende ad una linea drammaturgica unitaria. Il punto di partenza è un'immaginifica

“Erebo. Il lungo addio”Debutta domenica 7 dicembre 2014 al Teatro Annibale Maria di Francia

Filippo La Marca che suonerà dal vivo

Page 79: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 79

“Il mito è davvero un messagge-ro universale di grandi temati-che: il rapporto con la/le divini-tà, il rapporto con la morte, conil potere, con la famiglia, con lacittà, il rapporto con il sé”, rac-conta Auretta Sterrantino, diret-trice artistica di “Atto Unico” eregista di “Erebo. Il lungoaddio”. “A leggerlo bene, vi sitrovano spunti di riflessioneancora assolutamente fonda-mentali e fondanti. Dall’insiemedel lavoro di sicuro trasparirà infiligrana un profondo senso didecadenza e l’impressione chein fondo siamo quasi impotentidi fronte a questo … mi sembraun sentimento di estrema attua-lità. Un sentimento da riportarea galla, da scavare, da percorre-re, per poterne riemergere. Perquesto il senso è spezzare l’atte-sa, imparare ad andare incontroalle cose rompendo l’immobili-smo che ci imprigiona, anche sel’esito può essere negativo.Tentare”

discesa di Penelope negli oscuri recessidella terra, nel regno di Persefone, ovedimorano le Anime Morte. Esse costitui-scono il fulcro dell'azione, consentendo,nel loro continuo mutare passando da undestino ad un altro, di attraversare mitimolto diversi, ma tuttavia intimamentelegati da una coerenza di fondo. A espri-mere l’ansia di ricerca insita nell’uomol’uso di diverse arti performative. Livio Bisignano

Loredana Bruno

Page 80: il Cittadino n. 184

80WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

MusicaMusica

Page 81: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 81

Che a Messina non ci sia niente dafare, è risaputo. Per le vie ricolmedell’aria dello Stretto, sulle bocche

dei suoi abitanti, spesso si sente questafrase, detta, oramai, quasi come un inter-calare: «A Missina non c’è nenti chi ffari».Cari concittadini, il vostro desiderio èstato esaudito: finalmente, dopo che millee mille volte quelle sette paroline sonostate imbastite del vostro fiato stanco,l’ora è giunta. Nada è arrivata. Certo, non è sicuramente come vel’aspettavate: lei è piena, viva, forte, conuna gran voce e ben dodici album allespalle. Poco ha a che fare col nada chele vostre bocche sproloquiano periodica-mente: ma siatene piacevolmente sor-presi. Nada Malanima è stata resa cele-bre alle orecchie più commerciali per lasua storica Ma che freddo fa: che aMessina non la si conosca non è pernulla indicativo, dal momento che qui laperenne primavera mai fa battere i dentie pensare al gelo che ci circonda. Qui è sempre una bella stagione, soleg-giata e molto ventilata: e al vento rasso-miglia quella voce che ha ispirato PaoloConte, che ha coinvolto Piero Ciampi. Lecollaborazioni con le più alte figure del

cantautorato italiano hanno reso la suapersona ancora più bella e adorna dimeraviglie. Stavolta, giunge per stupirci:propone alle orecchie dei messinesi unnuovo lavoro che possiede la forza e lapresenza dell’orchestralità, accompagna-ta dalla vocalità perpetuamente impressi-va. Arriva con il bagaglio di esperienzeche in, quasi mezzo secolo, il suo guizzomusicale ha assorbito. Giunge qui, traversando Scilla e Cariddi,con l’”Occupo Poco Spazio Tour”: quasi avoler rendere ancora più concreto il titolodella sua nuova avventura, sceglie ilRetronouveau come palco risonante laneonata musica. Ha scelto un posto chemeglio potesse raccogliere e saturarsidella sua nuova creazione: ha scelto l’in-timità, i giochi di luce, dei fari e degliocchi delle persone, così vicine al legnosu cui tenere i piedi che quasi si possonoprendere per mano. Ha scelto il calore: enoi, che freddo ne sentiamo poco, nonpossiamo assolutamente negarglielo. Gliultimi biglietti sono in vendita presso ilocali di Via Crocerossa e il Circuito BoxOffice Sicilia. Impegni per sabato 6 dicembre, quindi?Ma certo, c’è Nada da fare!

A Messina c’è NADA da fare

Marina Pagano

Page 82: il Cittadino n. 184

82WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Debutterà a Messina il 5 e 6 dicembre in prima nazionale alla Sala Laudamo “PadamPadam”, un concerto spettacolo di Adele Tirante e Mirko Dettori ispirato alla figura diEdith Piaf.

L’importante appuntamento fa parte della rassegna "Laudamo aperta", inserita nella sezionemusica del Teatro Vittorio Emanuele che vede la direzione artistica di Giovanni Renzo.Padam” è il nome con cui anticamente i parigini chiamavano la loro città e “Padam Padam” èil titolo di una celebre canzone cantata da Edith Piaf, il passerotto dall’ugola d’oro, che in que-

Padam PadamPrima nazionale a Messina per “Padam Padam”, il concerto spettacolo di Adele Tirante e Mirko Dettori ispiratoalla figura di Edith Piaf

Adele Tirante e Angelo Campolofoto di Domenik Giliberto

Page 83: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 83

sto brano esprime la vorticosa e ossessiva commedia dell’amore. Il concerto spettacolo prende spunto proprio dall’amore per intraprendere un viaggio attraver-so i brani e le storie di Piaf. “Esperienze” fatte rivivere dalla voce graffiante di Adele Tiranteaccompagnata dal suono della fisarmonica di Mirko Dettori. Adele Tirante è attrice e cantante, ha studiato tra gli altri con Donato Castellaneta. In teatro hainterpretato testi di Tino Caspanello, Maurizio Marchetti, Luciano Melchionna, NinniBruschetta, Roberto Bonaventura, Walter Manfrè, Antonio Calenda e Giuseppe L. Bonifati.Giuseppe Tornatore ha affidato al suo volto il personaggio di Rosalia in Baarìa e al cinema haanche lavorato con Ugo Gregoretti, i fratelli Urso, Nello Calabrò e Domiziano Cristofaro. Lacolonna sonora di “Padam Padam” è affidata alle mani di Mirko Dettori. Pianista, fisarmonici-sta, cantante, performer, amante del jazz, del rock'n'roll, delle vecchie canzoni italiane, dellamusica classica e della musica popolare. Sta ultimando la produzione del suo primo lavorodiscografico, un album di quindici brani di cui è autore di testi e musica dal titolo "Viva ilVarietà”, in collaborazione con Alessandro Casella.

“E’ proprio il tema dell’amore -commenta Adele Tirante - chevoglio affrontare attraverso lascelta di canzoni del repertoriodi Piaf ed attraverso testi trattiliberamente dalla biografia scrit-ta dalla sorella Simone Berteaut,da Prevert e da Jean Coctau.L’uccellino Piaf canta l’amoreche forse è più appropriato farscoppiare dentro una canzoneche vivere. L’amore come palco-scenico. L’amore svisceratonelle più sottili sfumature,amore come assenza, amorecome perdita, amore come nonamore, amore come una via dirose, un tappeto sotto i piedidell’amato. Non c’è una ricercafilologica, ma la semplice volon-tà di rendere testimonianza auna grande artista che da qual-che tempo interpreto e studio,attraverso il tempo della memo-ria e del sogno”

Page 84: il Cittadino n. 184

84WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkin

a cura di Francesco Certo

Cast away

Robert Zemeckis firma la regia di una pellicola godibile e scorrevole. Il film, di per sé, nonrientrerà mai nelle pietre miliari del cinema internazionale, ma dimostra come un granderegista ed un immenso attore possano prendere quella che è una trama banale, dal finalescontato in un film interessante e che riesce a tenere lo spettatore incollato allo schermo.La trama, dicevamo, è banale, ripercorre avventure già viste come quella di RobinsonCrusoe; Chuck Noland (Tom Hanks) è dirigente di un’importante multinazionale, in uno deisuoi viaggi di lavoro il suo aereo precipita rendendola naufrago su un’isola deserta. La suavita finisce lì, se tornerà o non tornerà tutto quello che ha vissuto è finito. All’inizio lo tienein vita il ricordo, a farlo lottare per tornare e salvarsi è la consapevolezza che sono i rap-porti tra le persone il motivo per cui si vive, non a caso è protagonista del film un palloneda volley con un viso disegnato. Wilson, così lo chiama Chuck, è solo un pallone ma pertutti è protagonista al pari di Tom Hanks; non è una paradisiaca isola a poterci dare la pace.Chuck non avrà pace finché non tornerà nella vita, quella vera. Il suo amore, la sua vita, alsuo ritorno tutto è cambiato. Ma il film, trova un finale dolceamaro, per non scadere nellabanalità estrema. Kelly (la mono espressiva Helen Hunt), la ragazza di Chuck lo crede mortoe si rifà una vita, si sposa ed ha un figlio. Quando si rincontrano non possono non ammet-tersi che l’amore non è finito, ma la loro vita insieme si. Il messaggio, se si vuole, è che lavita prende la strada che deve prendere in barba ai sentimenti e che ricominciare è possi-bile. Insomma la fiera delle banalità in celluloide, però, nel complesso il film è ben struttu-rato; Tom Hanks trova l’ennesima nomination agli Oscar con un’interpretazione fisica edemotiva forte e convincente. Funziona la regia di Zemeckis, intensa e esaltata da una foto-grafia perfetta. L’isola, altra protagonista, è spaventosa, grigia e mai accogliente. QuandoChuck la lascia nessuna sindrome di Stoccolma, la odia la sua carceriera ed aguzzina evuole fortemente fuggire. Non un novello Robinson Crusoe quindi, il personaggio di DanielDefoe lascia la “sua” isola con dolore, ormai intessuto in una sola anima con essa. Chuck èmoderno, deve tornare alla vita, la sua vita, il suo tempo. Film, tutto sommato, godibile esaltato da regia e protagonista, un binomio che, spesso,basta per trasformare il piattume in onda anomala di emozioni.

Page 85: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 85

Page 86: il Cittadino n. 184

86WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Forse il cantautore più moderno della scena italiana; forseil più sfaccettato e complesso, molto di più di quanto lasua musica possa far intendere, soprattutto, se ascoltatacon la superficialità con la quale, spesso, si approccia ilmondo pop.Tiziano Ferro è qualcosa di più, non è giustificato snobba-re l’arte del ragazzo di Latina; la sua musica sin dagli esor-di è avvolta nella riflessione mai banale, nel sentimentali-smo puro e non un tanto al chilo. Difficilmente ci lascia-mo trascinare negli aspetti personali degli autori, ma lavita di Tiziano è parte integrante della sua opera. Il suoalbum di lancio, “111”, trova il titolo in quello che era ilpeso corporeo del giovane Tiziano, un mondo dal quale èuscito con sofferenza e, forse, rivalsa, lo ha messo inmusica come cartolina del mutamento che la sua vitastava prendendo. Tiziano Ferro ha ammesso la sua omo-sessualità nel 2010, generalmente la notizia ci interessaquasi zero, ma nel suo caso e nell’analisi della sua operanon possiamo tralasciarla. Ferro è notevole nell’interpre-tazione musicale e ritmica delle sue canzoni, voce soulche non ha paura del rhythm and blues, canna imponen-te ed emozionante che lo ha reso interprete unico nelpanorama italiano. Ma sono i testi, la sofferenza non bana-le, l’evoluzione ed i passaggi della sua vita ad essere verinella sua musica. I suoi testi ripercorrono la sua vita, nonsono scritti per vendere un disco in più, sono una lungaautobiografia di una vita fatta di tormenti affettivi, di

eccessi e oscurità. Personalmente, troviamo l’evoluzione dell’uomo Tiziano Ferro eccezio-nale, eccezionalità che si rispecchia nella sua arte, permeata dello scandire del tempo, ditutti i passaggi che hanno segnato l’anima e la vita di Tiziano. Un cantante straordinario,una voce che non ha rivali e un autore vero! In un mondo di favole e cazzate, Tiziano Ferromette in piazza se stesso, le sue contraddizioni e debolezze. Le sue sofferenze ed il suocambiamento. Non stiamo a dire che esiste un Tiziano Ferro pre coming out e post, ma cheTiziano Ferro non ha nascosto niente nella sua musica, ha messo in nota la sua vita; lo hafatto raccontandoci i passaggi difficili, l’amore e la sofferenza. Un artista realista che delreale non ha celato nulla, emozionando con la libertà delle sue parole. E se credete ancora che sia un banale cantante pop da mossette che fanno urlare il pubbli-co, beh allora è proprio vero che sentire lo possono far tutti ma ascoltare è un’altra cosa.

a cura di Francesco Certo

Page 87: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 87

[...]La differenza tra me e te

Non l'ho capita fino in fondo veramente bene

Me e te

Uno dei due sa farsi male, l'altro meno

Però me e te

E' quasi una negazione.

Io mi perdo nei dettagli e nei disordini, tu no

E temo il tuo passato e il mio passato

Ma tu no.

Me e te, è così chiaro

Sembra difficile.

La mia vita

Mi fa perdere il sonno, sempre

Mi fa capire che è evidente[...]

La differenza tra me e te

Fer

roTi

zian

o

Page 88: il Cittadino n. 184

88 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT8888

parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli, nato a Trieste nel1883, rappresenta un caso isolato nel panorama poetico delprimo Novecento, poiché rifiuta le più vistose innovazioni che

caratterizzano le esperienze letterarie contemporanee e non esita adadattare forme del passato, come la metrica tradizionale e l’uso dirime. Per questa ragione la sua opera, considerata espressione dellalinea “antinovecentista” ha stentato ad imporsi all’attenzione della cri-tica contemporanea. Dopo aver dato alla stampa alcune raccolte par-ziali, nel 1921 Saba pubblicò la sua intera produzione precedente in unvolume dal titolo Canzoniere, di cui nel 1945 curò una seconda edizione, di molto accre-sciuta e poi una terza che sarà pubblicata postuma nel 1961. La raccolta è suddivisa in unaserie di sezioni disposte in ordine cronologico, che si riferiscono ai diversi periodi dell’esi-stenza dell’autore. Saba definisce l’opera “la storia di una vita” e una sorta di “romanzo psi-cologico”, sottolineandone due aspetti fondamentali: la struttura unitaria ed il carattereautobiografico. Quanto al primo aspetto, il Canzoniere si presenta come un testo organiconon solo perché i componimenti sono collegati dal punto di vista tematico ma perché ogniparte acquista significato alla luce dell’insieme, proprio come accade nella “storia di unavita”. Per quanto riguarda l’autobiografismo, invece, l’autore prende le distanze dalla poe-sia “pura” novecentesca per trarre ispirazione dal proprio vissuto, per parlare dell’“uomodi sempre” trasferendo la sua esperienza particolare sul piano di una riflessione generalesulla condizione dell’uomo e sulla vita. In questo senso si deve intendere il nesso tra poe-sia e verità che caratterizza la sua opera: non si tratta, come accade in Ungaretti onell’Ermetismo, di attingere una verità superiore ed arcana attraverso un processo di intui-zione irrazionale, ma d’indagare una realtà tutta terrena ed esistenziale, che riguarda l’uo-mo e le motivazioni profonde del suo agire. Strumento privilegiato di indagine è la psicoa-nalisi di matrice freudiana, capace di svelare “la verità che giace al fondo”, ossia le pulsio-ni dell’inconscio, curando i mali dell’anima. Tra i temi del Canzoniere assume un’importan-za decisiva quello autobiografico dell’infanzia, ricco, peraltro, di implicazioni psicanaliti-che: l’abbandono da parte del padre e la durezza della madre, che spinge il bambino a river-sare il proprio bisogno d’affetto sulla balia, sono rievocati e riconosciuti come le cause diquel tormento interiore che lacera il Saba adulto, sofferente di nevrosi. A questo tema sicollega quello del complesso rapporto con le donne, nelle quali il poeta cerca dei sostitutidell’immagine materna, nonostante l’apparente naturalezza con cui l’eros è presentato inpoesie come A mia moglie. Altra grande protagonista del Canzoniere è la città di Trieste,cui è dedicata la sezione Trieste e una donna, del 1910-1912: i suoi luoghi rappresentanoper Saba “angoli” dove isolarsi o, più spesso, occasioni per immergersi nella “vita di tutti”riscoprendo un senso di partecipazione e solidarietà. Tra le altre opere di Saba ricordiamo:Storia e cronistoria del Canzoniere, rilevante per la comprensione della sua poetica,Scorciatoie e raccontini ed il romanzo incompiuto Ernesto. Tormentato negli ultimi anni dacrescenti crisi depressive morì nel 1956.

a cura di Alessia Vanaria

Page 89: il Cittadino n. 184

89WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 89

Sab

a

Ulisse Nella mia giovinezza ho navigato

lungo le coste dalmate. Isolotti

a fior d'onda emergevano, ove raro

un uccello sostava intento a prede,

coperti d'alghe, scivolosi, al sole

belli come smeraldi. Quando l'alta

marea e la notte li annullava, vele

sottovento sbandavano più al largo,

per fuggirne l'insidia. Oggi il mio regno

è quella terra di nessuno. Il porto

accende ad altri i suoi lumi; me al largo

sospinge ancora il non domato spirito,

e della vita il doloroso amore.

AmaiAmai trite parole che non uno

osava. M’incantò la rima fiore

amore,

la più antica difficile del mondo.

Amai la verità che giace al fondo,

quasi un sogno obliato, che il dolore

riscopre amica. Con paura il cuore

le si accosta, che più non l’abbandona.

Amo te che mi ascolti e la mia buona

carta lasciata al fine del mio gioco

mortale. Non sopporta cure.

Trieste 1883Gorizia 1957

Um

ber

to

Page 90: il Cittadino n. 184

90WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Una conferma delle potenzialità dellesemplici cipolle arriva da uno studio ita-liano pubblicato su Molecular Nutrition

& Food Research. Ricercatori dell’IstitutoMario Negri e dell’Università di Milano hannoconfrontato le abitudini alimentari di 230 per-sone cui era stato diagnosticato un tumoredello stomaco con quelle di 547 personesenza questa patologia, osservando che chiconsumava almeno due porzioni di cipolle allasettimana, da circa 50 grammi l’una, aveva unrischio di ammalarsi di tumore dello stomacodel 40% inferiore rispetto a chi non ne consu-mava. E anche un elevato consumo di aglio(almeno una volta al giorno) è risultato asso-ciato con una riduzione del rischio (di oltre il30%). «Per avere una visione più completa - diceCarlo La Vecchia, docente di Epidemiologiadell’Università di Milano e coautore dello stu-dio - abbiamo svolto anche una meta-analisidegli studi riportati in letteratura e relativi a piùdi 10 mila casi, che conferma i potenziali effet-ti protettivi di cipolle e dell’aglio nei confrontidei tumori dello stomaco». Riguardo ai possi-bili meccanismi, l’attenzione è rivolta soprat-

tutto ai composti «organo solforati», principaliresponsabili dell’odore e del sapore di cipollee aglio. Di questi composti sono state dimo-strate la capacità di inibire la proliferazionecellulare tumorale e l’attività antibatterica.Quest’ultima può avere un ruolo importantenei confronti dell’Helicobacter pylori, principa-le causa del tumore dello stomaco.Anche la quercetina, flavonoide presentenelle cipolle, può indurre l’apoptosi delle cellu-le tumorali gastriche. «La quercetina - aggiun-ge Maria Parpinel, ricercatore al Dipartimentodi Scienze mediche e biologichedell’Università di Udine - insieme alle antocia-nine delle cipolle rosse e ad altri flavonoidi,dall’azione antiossidante ed antiinfiammato-ria, contribuirebbe, in sinergia con i compostisolforati, a spiegare altre azioni attribuite allecipolle. Per esempio, quella del controllo dei fattori dirischio per le malattie cardiovascolari. In lineadi massima, le cipolle più “colorate” sono piùricche dei flavonoidi (che danno colore,appunto, come le antocianine), mentre ilsapore pungente segnala la presenza di com-posti solforati e quindi costituisce un pregio».

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Le cipolle difendono stomaco e cuore

Page 91: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT91

Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per realizzare gli gnocchi alla mediterra-nea la prima cosa da fare è prepararele patate: lavatele e, senza sbucciarle,mettetele in una pentola con dell'acquasalata e lasciatele bollire. Ancora calde,sbucciatele, in una ciotola setacciate lafarina e unite la purea di patate schiac-ciate con lo schiacciapatate. Aggiungeteun pizzico di sale, la farina e iniziate adimpastare il composto per amalgamaregli ingredienti. A questo punto aggiunge-te un uovo sbattuto e continuate adimpastare fino ad ottenere un impastosenza grumi e compatto e proseguite adimpastare su una spianatoia infarinata.Formate dei lunghi filoncini, che taglie-rete con il tarocco (o un coltello) a pez-zetti delle dimensioni di una grossa noc-ciola. Per finire, praticate le caratteristi-che rigature degli gnocchi facendo sci-volare ogni gnocco sulla forchetta oppu-re con l'apposito rigagnocchi. Adagiategli gnocchi su un vassoio infarinato.Intanto occupatevi del condimento:lavate le verdure, tagliate a listarelle sot-tili la parte bianca del cipollotto, pelate etagliate a bastoncini sottili le carote, eper ultime tagliate le zucchine e lemelanzane. Scaldate un filo d’olio inpadella, unite il cipollotto e le carote erosolateli per 5 minuti, salate, pepate epoi unite anche le zucchine e le melan-zane; proseguite la cottura per altri 10minuti, le verdure dovranno rimanerecroccanti. Ponete sul fuoco una pentolacon abbondante acqua salata e portate-la al bollore, versate gli gnocchi e cuo-ceteli pochi minuti, appena gli gnocchiriaffiorano in superficie scolateli con unaschiumarola direttamente nella padellacon il condimento, fate insaporire qual-che istante gli gnocchi alla mediterraneae poi serviteli ben caldi.

Gnocchi alla mediterranea

Ingredienti per 4 persone

• 1 kg di Patate • 1 Uovo medio• 300 gr di Farina 00 più q.b.

per la spianatoia• 2 gr di Sale• 150 gr di Carote • 180 gr di Zucchine• 300 gr di Melanzane • 50 gr di Cipollotto fresco • 40 gr di Olio di oliva extravergine • 4 gr di Sale• 3 gr di Pepe

Page 92: il Cittadino n. 184

92WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

AmarcordMessina- Piazza Roma e Via I° Settembre. Anni '30

Page 93: il Cittadino n. 184

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 93

Page 94: il Cittadino n. 184

Nu

mer

o 9

1 -

An

no

XII

-1 D

icem

bre

201

4

Messina beffatoIl Catanzaro pareggia nel recupero

SPORTil Cittadino www.ilcittadinodimessina.it

foto

Pep

pe

Say

a