il comitato “laboratorio che cos’è il di quartiere mazzafame ... · ♦che cos’è il...

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segue a pag. 2 SOMMARIO: Il Comitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame si presenta ♦ Che cos’è il Contratto di Quartiere Breve cronistoria del Contratto di Quartiere Mazzafame Le tappe di un impegnativo percorso di partecipazione popolare Dicono di noi NOTE: TU, COSA NE PENSI? COMMENTI DEL LETTORE: ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… Laboratorio di quartiere Anno I, N. 0 - Ottobre 2006 N ASCE IL GIORNALINO DI QUARTIERE AUTOGESTITO A PUBBLICAZIONE PERIODICA La scorsa primavera è spuntato un nuovo fiore nel nostro quartiere: il Comitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame. Ragionando sul Contratto di quartiere (vedi alla pagina seguen- te) insieme al Circolo Santa Tere- sa e all’Associazione Culturale Punto Rosso (che fanno parte del- la Casa del Volontariato), un nutri- to gruppo di cittadini ha deciso che era ora di far sentire la propria vo- ce sui problemi di Mazzafame e di esigere che le scelte che l’Amministrazione Comunale inten- de compiere sul quartiere siano discusse e condivise con chi ci a- bita. Per questo ci siamo organizzati in un vero e proprio comitato, il Co- mitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame, un’associazione sen- za scopo di lucro che ha l’ambizione di mettersi al servizio del quartiere per valorizzare la par- tecipazione di chi ci abita e dare un contributo al miglioramento del- la qualità della vita di tutti. Con “LA VOCE DI MAZZAFA- ME” diamo ora vita ad un periodi- co che non vuole essere solo la voce del Comitato, ma si mette a disposizione di tutti i residenti nel quartiere e di tutti i cittadini di Le- gnano che vogliano far sentire la propria voce. Il Comitato “Laboratorio di Quartiere Mazzafame” si presenta Che cos’è il “Contratto di Quartiere” Il “Contratto di Quartiere” (di seguito: Contratto), istituito con la legge finanziaria 1998 dal primo governo Prodi, è uno tra i più in- novativi strumenti di intervento per la riqualificazione del territo- rio. Tra le caratteristiche che lo collocano in una posizione di frontiera sono: - l’approccio integrato, ovvero l’attenzione rivolta non solo alla dimensione edilizia, ma anche a quella sociale della rigenerazione urbana, - l’orientamento partecipativo, ovvero il proposito di ricercare una maggiore efficacia degli in- terventi attraverso la condivisione con gli abitanti dei contenuti e delle modalità della loro realizza- zione. In particolare il Contratto pre- vede che la dimensione parteci- pativa si sviluppi lungo tutto l’intero processo, dalla defini- zione preliminare del progetto al- la sua precisazione definitiva e poi esecutiva, fino ad includere anche la fase di attuazione. Di più: nello spirito della legge che lo ha istituito, il Contratto vuole essere un’occasione per ricostruire una relazione di fiducia tra istituzioni e abitanti e un’opportunità per garantire a questi ultimi un ruolo di protago-

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Page 1: Il Comitato “Laboratorio Che cos’è il di Quartiere Mazzafame ... · ♦Che cos’è il Contratto di Quartiere ... di Quartiere per il recupero e la riqualificazione di zone di

segue a pag. 2

S O M M A R I O :

♦ Il Comitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame si presenta

♦ Che cos’è il Contratto di Quartiere

♦ Breve cronistoria del Contratto di Quartiere Mazzafame

♦ Le tappe di un impegnativo percorso di partecipazione popolare

♦ Dicono di noi NOTE: TU, COSA NE PENSI? COMMENTI DEL LETTORE:

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Laboratorio

di

quartiere

Anno I, N. 0 - Ottobre 2006

N A S C E I L G I O R N A L I N O D I Q UA R T I E R E A U T O G E S T I T O A P U B B L I C A Z I O N E P E R I O D I C A

La scorsa primavera è spuntato un nuovo fiore nel nostro quartiere: il Comitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame.

Ragionando sul Contratto di quartiere (vedi alla pagina seguen-te) insieme al Circolo Santa Tere-sa e all’Associazione Culturale Punto Rosso (che fanno parte del-la Casa del Volontariato), un nutri-to gruppo di cittadini ha deciso che era ora di far sentire la propria vo-ce sui problemi di Mazzafame e di esigere che le scelte che l’Amministrazione Comunale inten-de compiere sul quartiere siano discusse e condivise con chi ci a-bita.

Per questo ci siamo organizzati in un vero e proprio comitato, il Co-mitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame, un’associazione sen-za scopo di lucro che ha l’ambizione di mettersi al servizio del quartiere per valorizzare la par-tecipazione di chi ci abita e dare un contributo al miglioramento del-la qualità della vita di tutti.

Con “LA VOCE DI MAZZAFA-ME” diamo ora vita ad un periodi-co che non vuole essere solo la voce del Comitato, ma si mette a disposizione di tutti i residenti nel quartiere e di tutti i cittadini di Le-gnano che vogliano far sentire la propria voce.

Il Comitato “Laboratorio di Quartiere Mazzafame”

si presenta

Che cos’è il “Contratto di Quartiere”

Il “Contratto di Quartiere” (di seguito: Contratto), istituito con la legge finanziaria 1998 dal primo governo Prodi, è uno tra i più in-novativi strumenti di intervento per la riqualificazione del territo-rio. Tra le caratteristiche che lo collocano in una posizione di frontiera sono: - l’approccio integrato, ovvero l’attenzione rivolta non solo alla dimensione edilizia, ma anche a quella sociale della rigenerazione urbana, - l’orientamento partecipativo, ovvero il proposito di ricercare una maggiore efficacia degli in-terventi attraverso la condivisione con gli abitanti dei contenuti e delle modalità della loro realizza-zione. In particolare il Contratto pre-vede che la dimensione parteci-pativa si sviluppi lungo tutto l’intero processo, dalla defini-zione preliminare del progetto al-la sua precisazione definitiva e poi esecutiva, fino ad includere anche la fase di attuazione. Di più: nello spirito della legge che lo ha istituito, il Contratto vuole essere un’occasione per ricostruire una relazione di fiducia tra istituzioni e abitanti e un’opportunità per garantire a questi ultimi un ruolo di protago-

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nismo rispetto alle sorti del territorio in cui vivono, destinato a non esaurirsi con la chiu-sura del processo di progettazione e realiz-zazione degli interventi, ma a durare nel tem-po.

Che cos’è il “Contratto di quartiere” (dalla prima pagina)

Breve cronistoria del Contratto di Quartiere Località Mazzafame

tiere nella sala giunta del palazzo Malinverni a Legnano nel luglio 2005.

Da allora ad oggi sono passati ben 15 mesi, ma di “condivisione con la popolazione” non c’è traccia, nonostante i diversi incontri avuti con la pubblica amministrazione offrendo loro la no-stra fattiva collaborazione.

Nel frattempo le cose sono andate avanti tra Regione, ALER e Comune e, se non ci sono stati slittamenti, a breve ci sarà la firma dell’accordo di programma con il quale verran-no stabiliti gli aspetti più importanti (ruoli, tempi, tipologia di appalto, fasi del finanziamento) per dare seguito alla realizzazione delle opere pre-viste dal Contratto, quali ad esempio la manu-tenzione straordinaria di alloggi ALER e di al-loggi comunali, la nuova edificazione di alloggi a canone sociale e alloggi a edilizia convenzio-nale, l’ampliamento del centro sociale, la realiz-zazione di una residenza protetta per disabili, l’apertura di uno sportello per le attività indu-striali ed artigianali, la riqualificazione e il recu-pero funzionale di spazi ed altro ancora. La tempistica prevede ulteriori sei mesi per re-digere i progetti esecutivi e l’affidamento degli appalti e almeno cinque anni per il completa-mento di tutte le opere.

A questo punto occorre ricordare che, per l’assegnazione di stanziamenti a progetti di ri-qualificazione urbana, la normativa prevede la partecipazione dei residenti alla definizione e allo sviluppo dei progetti stessi e questo ele-mento è ribadito anche nella proposta presenta-ta dal Comune di Legnano, dove gli abitanti del quartiere sono esplicitamente e ripetutamente definiti soggetto attivo del progetto.

Facciamo quindi in modo che le istanze istitu-zionali non rimangano affermazioni di principio ma diventino azioni positive per la risoluzione di problemi sociali dimenticati da tempo.

Nel corso del 2004 la Giunta della Regione Lom-bardia ha varato il piano 2005 di attuazione del PRERP nel quale sono inseriti anche il Contratti di Quartiere per il recupero e la riqualificazione di zone di edilizia economico-popolare in stato di degrado. Come altri comuni della regione, anche il Comu-ne di Legnano, di intesa con ALER Milano, ha partecipato al bando presentando la proposta di Contratto di Quartiere – Località Mazzafame. Dopo una serie di modifiche ed integrazioni ri-chieste dalla regione, tra cui anche una modifica al piano regolatore della città, il progetto prelimi-nare presentato dal Comune di Legnano è stato approvato e ammesso al finanziamento pubblico per un importo complessivo di € 13.800.000,00.

“Questo Contratto di Quartiere rappresenta la prosecuzione dell’esperienza dei 23 contratti di quartiere approvati d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture che hanno attivato complessiva-mente 304 milioni di euro, gran parte dei quali a carico della regione, e anch’esso rappresenta un esempio di sinergia tra regione, Aler, comune e privati. L’obiettivo è quello di riqualificare i quar-tieri di edilizia residenziale popolare che hanno bisogno di manutenzione, di una maggiore coe-sione sociale e di servizi. Si tratta quindi di una grande scommessa per le ricadute, soprattutto sociali, dell’iniziativa, che richiede una condivi-sione con la popolazione. La presenza dei priva-ti infine assicura poi un maggiore mix sociale mediante la realizzazione di edilizia convenzio-nale a totale carico dei privati, nonché contribui-sce ad una maggiore attrattiva del territorio con lo sportello per le attività industriali ed artigiana-li”(News Regione Lombardia del 13 luglio 2005). Questo è quanto dichiarava l’Assessore alla Ca-sa della giunta lombarda, Gianpietro Borghini, durante la presentazione del Contratto di quar-

STO RIFLETTENDO SU COME

MIGLIORARE IL QUARTIERE..

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LE TAPPE DI UN IMPEGNATIVO PERCORSO

DI PARTECIPAZIONE POPOLARE

Ormai da circa un anno il rione Mazzafame di Legnano vive l’esperienza partecipata del suo Contratto di quartiere.

Tutto gira attorno al progetto per la realizza-zione, da qui ai prossimi 5-6 anni, delle opere di risanamento di alcuni alloggi di edilizia popolare, della costruzione di alcuni nuovi alloggi e di ser-vizi al cittadino di vario genere, con l’obiettivo della riqualificazione di questa area della nostra città.

Questa nota vuole ripercorrere per sommi ca-pi il lavoro fin qui svolto spontaneamente dal Co-mitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame (più avanti Comitato), nella speranza di poter diffondere la conoscenza di questo progetto di partecipazione popolare in modo sempre più ca-pillare tra gli abitanti interessati, ma anche tra quelli delle zone limitrofe e, perché no, dell’intera popolazione cittadina, dato che alcune realizza-zioni previste dovrebbero avere una benefica ricaduta allargata alla città intera.

Le principali tappe del percorso fin qui svolto dal Comitato, che è bene ricordare è aperto a tutti e normalmente si ritrova con frequenza quindicinale presso la Casa del Volontariato di Via dei Salici, sono state le seguenti:

- Novembre 2005: Iniziativa pubblica sul te-ma “Contratto di Quartiere Mazzafame: un’occasione di partecipazione?” con l’intervento di Paolo Cottino dell’IRS (Istituto Ricerche So-ciali) di Milano, istituto che da tempo collabora con diversi comuni che hanno intrapreso iniziati-ve simili a quella di Legnano che tanto ci coin-volge da vicino.

- Gennaio 2006: Assemblea pubblica e costi-tuzione del Comitato.

- Febbraio 2006: incontro col Sindaco di Le-gnano ed alcuni collaboratori, nel quale la dele-gazione del Comitato viene informata di alcune importanti modifiche al progetto, ma deve pren-dere anche atto di una certa riluttanza a ricono-scere il contributo che il Comitato pensa di po-ter dare.

- Aprile 2006: Incontro a Milano presso IRS, dal quale scaturisce l’idea di mettere a profitto l’esperienza dell’Istituto e l’attività del Comitato creando una collaborazione più diretta.

Nello stesso periodo, alla luce della delibera comunale n. 104 del 4 aprile 2006, che rimodu-la sensibilmente il contenuto del Contratto di Quartiere, il Comitato decide di lavorare più nel dettaglio sul progetto e vengono formati dei gruppi di lavoro che si occupano di argomenti come la rilevazione dei servizi esistenti e dei bisogni, il ruolo del Centro Sociale e servizi annessi, la riflessione sulla relazione del Co-mune sul Contratto di Quartiere, la viabilità del quartiere.

- Maggio 2006: Incontro in Comune con l’arch. Passarello – responsabile del progetto – nel quale il Comitato viene aggiornato su alcu-ne modalità di esecuzione, protocolli di intesa con gli altri soggetti partecipanti (ALER, Amga) e tempistiche previste, con particolare riferi-mento alla stipula della convenzione prevista per ottobre.

- Giugno 2006: Assemblea nella quale IRS presenta al Comitato la proposta del PAS Maz-zafame (Piano di Accompagnamento Sociale) che è un documento molto articolato e che co-pre tutte le aspettative emerse ed i possibili mo-di di intervento diretto da parte degli abitanti nella realizzazione dei lavori.

- Giugno 2006: Richiesta di iscrizione del Comitato alla Casa del Volontariato come libera associazione volontaristica, necessaria per po-ter operare nell’ufficialità.

- 17 luglio 2006: Incontro in comune col Sin-daco e lo staff incaricato della gestione del pro-getto, nel corso del quale viene anche illustrata la proposta di PAS elaborata dall’IRS e dal Co-mitato.

- 19 luglio 2006: Conferenza stampa del Co-mitato.

LEGGI E COLLABORA CON

“LA VOCE DI MAZZAFAME”!!!

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del volontariato di via dei Salici, il Laborato-

rio si riunirà per continuare a definire il do-

cumento, ormai quasi alle battute conclusive.

Chi volesse accostarsi al tema non verrà re-

spinto.

<<Riteniamo che il bilancio partecipato sia

un modo nuovo di fare politica: i finanzia-

menti del contratto di quartiere sono certi, è

giusto che siano i cittadini a dire la loro sui

servizi di cui sono privi da anni>>.

E non si tratta solo di riprendersi ciò che è

mancato in questo tempo, ma anche di pro-

gettare sogni con coraggio.

Il presidente sottolinea inoltre la trasversalità

del Laboratorio: vi dedicano energie operai,

ingegneri, studenti. E poi ha permesso di cre-

are una rete amicale, di scambi di informa-

zioni.

A conferma che la rivitalizzazione di Mazza-

fame non è utopia, Tola ama ricordare

l’ultimo bilancio della “Festa di primavera”,

che si è svolta domenica. Bancarelle, pizziche

e tarante, animazioni per babies hanno fatto

uscire di casa non solo i residenti del quartie-

re, ma richiamato anche tante facce nuove.

E dunque imprimere una svolta a un’area or-

fana delle seduzioni dal centro e lontana dai

servizi, per Tola non solo è possibile, ma è

quasi una partita vinta..”

Ciò che si sta muovendo a Mazzafame ha de-

stato interesse nella stampa legnanese, che

ringraziamo per l’attenzione dedicata ai pro-

blemi e alle iniziative del quartiere.

Qui di seguito riportiamo parti dell’articolo

uscito sul quotidiano “Il Giorno” dello scorso

6 maggio, dopo la “Festa di Primavera” orga-

nizzata dal Circolo Santa Teresa.

“ LEGNANO - Mazzafame: cresce l’interesse

per il Laboratorio di quartiere.

Sono circa una quarantina i residenti

dell’area periferica cittadina che stanno stu-

diando a fondo il territorio, per poi redigere

un documento da inviare all’Ammini-

strazione comunale.

Afferma Nino Tola, presidente del Circolo

Santa Teresa e impegnato nel Laboratorio:

<< Stanno emergendo tutti i bisogni ine-

spressi degli abitanti. Il Laboratorio è stato

suddiviso in quattro sottogruppi, ciascuno

dei quali si occupa di un ambito particolare:

centro sociale, futuro presidio sanitario

(struttura per disabili senza più legami fami-

liari), spazi aggregativi, viabilità.

Ora abbiamo quasi concluso gli studi setto-

riali. Tutta la nostra analisi sarà diretta al

Comune, e speriamo, che alle tante parole

spese seguano i fatti >>.

Tola ricorda che giovedì alle 21, alla Casa

Nel prossimo numero inizieremo

la pubblicazione delle proposte elaborate

dalle commissioni

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diconodinoidiconodinoidiconodinoidiconodinoidiconodinoidiconodinoidiconodinoidiconod

Si ringrazia per il contributo alle spese di stampa:

VOGLIONO CAMBIARE IL

QUARTIERE, AMBROGIO …

CHE SIA LA VOLTA

BUONA CHE CI FANNO

UNA FONTANA ?

Stampato in proprio a cura del Comitato

Laboratorio di Quartiere Mazzafame

c/o Casa del Volontariato, Via dei Salici 9

Legnano

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