il consorzio europeo per l’educazione sul cancro cervicale ... · lo screening e la prevenzione...

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75 Pantaleo Greco, Luigi Nappi, Maria Matteo, Ugo Indraccolo, Piergiorgio Rosenberg Il consorzio europeo per l’educazione sul cancro cervicale Progetto europeo per l’educazione sul cancro cervicale* di Pantaleo Greco, Luigi Nappi, Maria Matteo, Ugo Indraccolo, Piergiorgio Rosenberg 1. Introduzione Nel 2000 veniva istituito dalla Commissione Europea il Consorzio Europeo per il Cancro Cervicale, al fine di intraprendere una valutazione costi/benefici dei protocolli di screening del cervicocarcinoma basata sulle nuove tecnologie, quali la citologia in fase liquida, i test per l’HPV (Human papilloma virus), le terapie antivirali e i vaccini per l’HPV. Successivamente, il Consorzio ha istituito un secondo organismo: il Consor- zio Europeo per l’Educazione sul Cancro Cervicale (ECCCE), al fine di condurre un programma pan-europeo di educazione pubblica strutturato in modo da essere di complemento alle sue attività di tipo accademico. Tale progetto, denominato “Cervical Cancer Public Education Programm” (CCPEd, EC contract n.QLG4- Ct-2001-30142), è stato interamente finanziato dalla Comunità Europea, sviluppa- to in due anni (inizio giugno 2002), a supporto di un altro programma di ricerca europeo già in fase avanzata di sviluppo: “Development of Mathematical Models of Novel HPV-based Cervical Cancer Screening Protocols for Evaluation of the project Health and cost benefits”. L’intenzione primaria del programma educativo è di informare il pubblico in generale, i medici, nonché gli amministratori pubblici responsabili delle scelte di politica sanitaria sulle cause del cancro cervicale e sulle nuove tecnologie che posso- no essere applicate per la prevenzione di questa malattia, portando alla fine ad una riduzione di questa patologia sia a livello nazionale che europeo. 2. Obiettivi del consorzio europeo per il cancro cervicale I membri dell’ECCCE sono costituiti da ricercatori nel campo della preven- zione del cervicocarcinoma, della sanità pubblica e dell’HPV, i quali abbiano un *(CCPEd, EC contract n.QLG4-Ct-2001-30142) (www.eccce.org)

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Pantaleo Greco, Luigi Nappi, Maria Matteo, Ugo Indraccolo, Piergiorgio Rosenberg

Il consorzio europeo per l’educazione sul cancro cervicaleProgetto europeo per l’educazione sul cancro cervicale*

di Pantaleo Greco, Luigi Nappi, Maria Matteo,Ugo Indraccolo, Piergiorgio Rosenberg

1. Introduzione

Nel 2000 veniva istituito dalla Commissione Europea il Consorzio Europeoper il Cancro Cervicale, al fine di intraprendere una valutazione costi/benefici deiprotocolli di screening del cervicocarcinoma basata sulle nuove tecnologie, quali lacitologia in fase liquida, i test per l’HPV (Human papilloma virus), le terapie antiviralie i vaccini per l’HPV.

Successivamente, il Consorzio ha istituito un secondo organismo: il Consor-zio Europeo per l’Educazione sul Cancro Cervicale (ECCCE), al fine di condurreun programma pan-europeo di educazione pubblica strutturato in modo da esseredi complemento alle sue attività di tipo accademico. Tale progetto, denominato“Cervical Cancer Public Education Programm” (CCPEd, EC contract n.QLG4-Ct-2001-30142), è stato interamente finanziato dalla Comunità Europea, sviluppa-to in due anni (inizio giugno 2002), a supporto di un altro programma di ricercaeuropeo già in fase avanzata di sviluppo: “Development of Mathematical Models ofNovel HPV-based Cervical Cancer Screening Protocols for Evaluation of the projectHealth and cost benefits”.

L’intenzione primaria del programma educativo è di informare il pubblico ingenerale, i medici, nonché gli amministratori pubblici responsabili delle scelte dipolitica sanitaria sulle cause del cancro cervicale e sulle nuove tecnologie che posso-no essere applicate per la prevenzione di questa malattia, portando alla fine ad unariduzione di questa patologia sia a livello nazionale che europeo.

2. Obiettivi del consorzio europeo per il cancro cervicale

I membri dell’ECCCE sono costituiti da ricercatori nel campo della preven-zione del cervicocarcinoma, della sanità pubblica e dell’HPV, i quali abbiano un

*(CCPEd, EC contract n.QLG4-Ct-2001-30142) (www.eccce.org)

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interesse nel verificare che l’informazione generata dalla loro attività di ricerca siaappropriatamente interpretata e divulgata in modo da accrescere la consapevolezzadell’impatto di nuove tecnologie sulla prevenzione di questa malattia. L’ECCCEriconosce il valore di sforzi educativi professionali che siano coordinati ad un livel-lo europeo in modo da assicurare che l’informazione sia tradotta in una terminolo-gia appropriata per l’audience selezionata, che messaggi consistenti siano convo-gliati in tutta Europa e che tali messaggi siano trasmessi regolarmente a tutte le partiinteressate. È inoltre nell’interesse dell’ECCCE di assicurare che l’informazionesia divulgata in un modo accurato e responsabile, ciò che si può ottenere meglioattraverso un programma educativo coordinato utilizzando canali di comunicazio-ne prestabiliti e sicuri, che non siano accondiscendenti al sensazionalismo.

3. Funzioni del programma educativo (CCPEd program)

Si possono individuare sei funzioni primarie del programma educativodell’ECCCE:

1. Raccogliere informazioni rilevanti sullo screening, prevenzione o tratta-mento del cervicocarcinoma in Europa.

2. Riassumere e tradurre le informazioni in una terminologia appropriataper l’audience selezionata.

3. Acquisire una migliore comprensione delle esigenze informative dell’au-dience di destinazione, particolarmente le prospettive delle pazienti ri-guardo alla colpocitologia anormale ed al cancro cervicale.

4. Definire i messaggi di educazione sanitaria adatti all’audience di destina-zione.

5. Diffondere l’informazione a livello nazionale ed europeo.6. Supportare l’evoluzione strutturale attuale dei programmi di screening del

cervicocarcinoma esistenti senza sminuirne i benefici che hanno, a tutt’oggi,apportato.

Uno schema delle attività di prevenzione del cancro cervicale in Europa èriportato nella Figura 1.

Raccolta di Informazioni ImportantiIl programma educativo si avvale dei partner dell’ECCCE per la presenta-

zione dei risultati delle loro ricerche. Inoltre, i partner comunicano all’ECCCE irisultati raggiunti, in Europa e altrove, da altri gruppi di ricerca per includerlinelle pubblicazioni elaborate dal programma. Dato il ruolo preminente ricopertodai rappresentanti dell’ECCCE nell’ambito della comunità scientifica interna-zionale rivolta allo studio del cervicocarcinoma, costoro sono legittimati ad indi-viduare ricerche affidabili che possano essere importanti per la prevenzione e loscreening del cervicocarcinoma. Va precisato che il programma di formazioneviene divulgato alla comunità scientifica mondiale qualora vi sia la volontà di in-

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viare contributi o altre informazioni importanti direttamente all’ufficio respon-sabile del programma.

L’ECCCE, inoltre, fa affidamento sull’impegno che le organizzazioni com-merciali profondono nel contribuire a sostenere l’attività di prevenzione del cervi-cocarcinoma in Europa. Molte di queste compagnie stanno intraprendendo vastiprogrammi di ricerca sui loro prodotti, che potrebbero incidere marcatamente sul-l’evoluzione delle strategie di prevenzione del cervicocarcinoma. L’ECCCE cer-cherà di ottenere da queste organizzazioni commerciali le informazioni scientifichepiù aggiornate nell’intento, dopo il vaglio dei partner dell’ECCCE, di utilizzarne irisultati all’interno dei propri messaggi educativi.

Sintesi delle InformazioniTutti i risultati scientifici presentati al programma vengono valutati, innanzi-

tutto, sotto il profilo della loro affidabilità ed obiettività da parte dei partner del-l’ECCCE. In seguito, i risultati più affidabili sono sintetizzati e tradotti in una termi-nologia adatta all’audience. Tali sommari sono controllati dai membri dell’ECCCEper garantire che l’informazione sia accurata, e vengono visionati da rappresentantidell’audience stessa per garantire che la terminologia sia appropriata. Le versioni ap-provate sono poi tradotte nelle lingue dei Paesi destinatari e pubblicate.

Comprensione della prospettiva femminileL’ECCCE si avvale di suoi membri, di gruppi di pazienti, di associazioni

benefiche, ecc., per acquisire una conoscenza approfondita del livello di attenzioneprestato dalle donne nei confronti del cervicocarcinoma e delle loro reazioni inseguito a referti di citologia cervicale anormale, di infezione da HPV, o di cancrodel collo dell’utero. Tale informazione potrà, così, essere utilizzata per garantireche gli intenti perseguiti dal programma raggiungano effettivamente i bisogni co-noscitivi e le esigenze delle donne, principali destinatari del messaggio.

Definizione dei Messaggi di Educazione SanitariaL’ECCCE si avvale della competenza dei suoi membri, dei gruppi di pazienti

e delle società di beneficenza per definire un messaggio educativo appropriato adogni tipo di audience; messaggio che viene, poi, usato per sostenere tutte le comu-nicazioni e le pubblicazioni.

Diffusione dell’informazioneÈ estremamente importante che l’informazione distribuita dall’ECCCE sia

appropriatamente trattata e supporti gli obiettivi nazionali di salute pubblica. Per-tanto l’ECCCE si avvale dell’esperienza dei suoi membri al fine di identificare unoo due giornalisti in ogni Paese partecipante che abbiano dimostrato una solida com-prensione dei temi riguardanti il cancro cervicale in Europa. Lavorando assieme,l’ECCCE tenterà di instaurare una relazione a lungo termine per favorire una buo-

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na divulgazione e una migliore comprensione dell’argomento. Inoltre, l’ECCCEstabilirà connessioni con gruppi di supporto dei pazienti neoplastici, associazionibenefiche contro il cancro, enti professionali medici, amministratori della sanitàpubblica e politici; organizzazioni e soggetti, questi, da porre sulla lista di distribu-zione come destinatari delle pubblicazioni del programma.

Infine, l’ECCCE ha costituito il sito web www.eccce.org, disponibile in 11lingue europee (Figura 2), che agisce quale risorsa centrale per il materiale informa-tivo prodotto e come punto centrale di comunicazione per tutte le parti interessatenella prevenzione del cervicocarcinoma. Gli elementi inclusi nel sito web sono:

1. Sommari di pubblicazioni di ricerche di rilevante interesse con i link perla versione integrale degli articoli (laddove sia acquisito il permesso daparte dell’editore).

2. Sommari di progetti di ricerca in corso sul cancro cervicale (epidemiologia,screening, prevenzione, terapia e vaccini).

3. Aggiornamenti sui programmi di prevenzione del cancro cervicale nelmondo.

4. Una raccolta di pubblicazioni dall’ECCCE disponibile per l’utenza.5. Un’area dedicata ai medici di base che contiene:- protocolli aggiornati sull’uso di nuove tecnologie di screening del cervi-

cocarcinoma, inclusi citologia in fase liquida e test per l’HPV;- una bacheca virtuale intesa a promuovere il dibattito sull’uso appropriato

di nuove tecnologie per lo screening/prevenzione del cancro cervicale.6. Un’area dedicata ad aggiornamenti sullo sviluppo di terapie per l’HPV

che contiene:- resoconti sui progressi di terapie sperimentali;- una bacheca virtuale intesa a promuovere il dibattito sull’uso appropriato

di terapie contro l’HPV.7. Un’area dedicata ad aggiornamenti sullo sviluppo di vaccini per l’HPV

contenente:- resoconti sui progressi di vaccini sperimentali;- una bacheca virtuale intesa a promuovere il dibattito sull’uso appropriato

di vaccini per l’HPV.8. Link per altri siti web di interesse rilevante.9. Link per modelli on-line di screening cervicale.

Risultati previstiIl programma educativo pubblico dell’ECCCE si propone di ottenere i se-

guenti risultati:1. Maggiore consapevolezza pubblica del ruolo dell’HPV nello sviluppo del

cancro cervicale.2. Maggiore comprensione pubblica dei potenziali benefici per la salute

derivanti dalle nuove tecnologie per lo screening del cancro cervicale,dalle terapie virali e dai vaccini per l’HPV.

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3. Maggiore comprensione da parte dei medici e delle rispettive associa-zioni professionali dell’uso clinico delle nuove tecnologie e prodotti perlo screening e la prevenzione del cervicocarcinoma.

4. Maggiore sensibilità dei soggetti responsabili della politica sanitaria delpotenziale beneficio per la salute pubblica derivante dall’uso di nuove tec-nologie e prodotti per lo screening e la prevenzione del cervicocarcinoma.

5. Assicurare che nuove tecnologie, terapie o strategie di prevenzione sianopienamente tenute in considerazione nell’istituzione di politiche discreening cervicale in Europa.

6. Supportare il completamento di pratiche più efficaci di prevenzione delcancro cervicale.

Le Figure 3-8 riportano gli opuscoli attualmente disponibili per le pazienti, sulsito del Consorzio Europeo per l’educazione sul Cancro Cervicale (www.eccce.org).

4. European cervical cancer association (ECCA)

I partner dell’ECCCE si sono riuniti due volte (28 febbraio e 24 ottobre2003) a Lione, dove è stata stabilita la sede attuale dell’ufficio centrale dell’ECCCE.In tali occasioni è stata proposta, ed è in fase avanzata di realizzazione, l’istituzionedella European Cervical Cancer Association (ECCA) con sede in Lione, emanazio-ne del consorzio, a cui affluiscono i partner e che si rivolge a tutti gli altri soggettiscientificamente coinvolti a livello europeo nel settore.

L’obiettivo dell’ECCA è quello di continuare a perseguire, ben oltre la duratadell’attuale progetto, la promozione e la diffusione dei progressi scientifici nell’ambitodella prevenzione, diagnosi e trattamento della neoplasia cervicale in tutta l’Europa.

5. Situazione globale sul cancro cervicale (www.eccce.org)

Dati essenziali1. Nel Mondo

• 2° più comune cancro nelle donne nel mondo.• 500.000 nuovi casi di cancro cervicale diagnosticati ogni anno 230.000 de-

cessi per anno.• in alcune regioni è il più comune cancro femminile, superando anche il

cancro della mammella.

2. In Europa

• 60.000 nuovi casi ogni anno.• quasi 30.000 decessi ogni anno.

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Incidenza (numero di nuovi casi per 100.000); Mortalità (numero di decessiper 100.000) - Fonte Globocan 2000.

3. In Italia

Italia Europa occidentale Tutta l’Europa

9.05 9.34 13.48

Mortalità 2.42 3.91 4.98

4. Screening / No screening

La significativa diminuzione del cancro cervicale osservata negli ultimi cin-quant’anni nei Paesi industrializzati è dovuta ai programmi di screening e ai pro-gressi nel trattamento degli stadi precoci della malattia.

Nel mondo, 80% dei cancri cervicali si presenta in regioni dove non c’èscreening.

• Finlandia (con un programma di screening organizzato dal 1965), 60% didiminuzione dei decessi per cancro cervicale.

• Gran Bretagna, 60% di diminuzione nei decessi per CC tra il 1987 ed il2000 quando fu introdotto lo screening organizzato.

• USA, 40% di diminuzione dei decessi per cancro cervicale dall’inizio de-gli anni ’70 con lo screening volontario.

Incidenza

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Nell’Europa dell’Est, con pochi programmi di screening efficaci, il numerodi casi annui di cancro cervicale è in alcuni Paesi fino a 10 volte più alto che nell’Eu-ropa Occidentale.

Legenda: in grigio chiaro: incidenza; in grigio scuro: mortalità

5. Successo del trattamento precoce

Approssimativamente il 95% dei trattamenti per malattia agli stadi inizialirisulta efficace.

Impatto socialeIl cancro cervicale ha un rilevante impatto sulla società:• La bassa età d’insorgenza (la più alta incidenza è tra 40 e 55 anni) significa

che la maggioranza dei casi si presenta quando molte donne hanno ancoraimpegni sia familiari che lavorativi.

• L’età media di insorgenza per il cancro cervicale è più bassa rispetto ad altreneoplasie e ne risulta che il numero totale di anni di vita persi è più alto.

Conseguentemente, l’impatto del cancro cervicale sulla società nel comples-so è notevolmente importante.

6. Cause del cancro cervicale (www.eccce.org)

Oggi molto si conosce sulle cause del cancro cervicale.

a) Un cancro di origine viraleHPV è presente in più del 99% dei casi di cancro cervicale.Sulla base di queste osservazioni, gli studiosi ora considerano questo virus

come una causa necessaria del cancro cervicale. HPV causa il cancro cervicale attra-verso la produzione di proteine virali che interferiscono con il normale funziona-mento delle cellule cervicali.

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Tuttavia, la maggioranza delle infezioni da HPV si risolvono spontaneamen-te senza alcun effetto. Le ragioni per le quali solo alcune infezioni progrediscononon sono attualmente note.

b) Diversi stadi di sviluppoSi ritiene che il cancro cervicale si sviluppi lentamente, con la comparsa del

carcinoma da 10 a 15 anni dopo l’infezione iniziale da HPV e solo se l’infezionepersiste durante tutto questo periodo di tempo.

Tutto, quindi, comincia con una infezione da HPV che l’organismo non rie-sce ad eliminare. Il virus allora causa delle alterazioni nelle cellule cervicali. All’ini-zio, queste alterazioni non sono gravi, ma col passare del tempo, cominciano a peg-giorare ed alla fine risultano nello sviluppo del cancro.

Dall’inizio della infezione da HPV sino a quando si sviluppa il cancro, le cellu-le cervicali attraversano un numero di stadi che possono essere riconosciuti comealterazioni cellulari su un Pap test. In rapporto al grado di anormalità ritrovato sullostriscio, la paziente sarà indirizzata ad un appropriato follow-up o trattamento.

Tuttavia, questo processo può essere bloccato se il sistema immunitario eli-mina il virus. In questo caso, qualsiasi alterazione ritorna alla normalità; condizio-ne confermata dal Pap test, se effettuato periodicamente e con regolarità, così comeconsigliato dai ginecologi.

c)http://www.ecccecervicalcancer.org/contents/B3_CauseOfCervicalCancer/index.asp?lang=it - top

Fattori di rischio addizionali

1. Fumo

Le donne che hanno una infezione da HPV e che fumano hanno una probabi-lità quasi doppia di sviluppare il cancro cervicale rispetto alle non fumatrici. Questorischio aumentato è causato da un effetto diretto di agenti chimici ritrovati nel fumo

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di sigaretta su certe cellule della cervice (cellule di Langherans) che fanno parte delsistema immunitario dell’organismo e che lo aiutano a respingere l’infezione da HPV.

Il fumo indebolisce queste cellule. Tuttavia, in donne che hanno smesso difumare, tali cellule sembrano ritornare alla normalità senza alcun trattamento.

2. Indebolimento del sistema immunitario

Le donne con un sistema immunitario indebolito non possono facilmenteliberarsi dell’infezione da HPV. Questo spiega perché il cancro cervicale è più co-mune in:

• donne con HIV e AIDS;• donne che assumono farmaci che deprimono il sistema immunitario, ad

esempio donne che hanno avuto un trapianto d’organo.

Una dieta povera può ugualmente essere un fattore di rischio, poiché nonsupporta i nutrienti necessari per mantenere il sistema immunitario forte e sano.

7. Notizie sull’HPV (www.eccce.org)

È oggi riconosciuto che l’HPV sia una causa necessaria del cancro cervicale.

a) HPV, un virus molto comune

HPV è un virus molto diffuso. La maggioranza degli uomini e delle donne han-no un’infezione da HPV in un qualche momento della vita. È usualmente trasmessodurante i rapporti sessuali ed il virus è così comune che contrarlo è considerata unanormale conseguenza dell’inizio dell’attività sessuale. Sicché è maggiormente comunein giovani uomini e giovani donne, che tendono ad essere più attivi sessualmente.

L’HPV può essere trovato ovunque nell’area genitale. Pertanto, il profilatticonon previene efficacemente l’infezione, benché possa ridurne il rischio.

Ci sono più di 130 tipi di HPV, raggruppati in 3 categorie primarie che infettano:• la cute e talora causano verruche.• l’area genitale associati allo sviluppo di conditomi.• l’area genitale associati allo sviluppo del cancro cervicale.

b) Infezione da HPV e cancro cervicale

L’infezione da tipi di HPV che possono portare al cancro cervicale non causanessun sintomo evidente e la maggior parte delle donne eliminerà il virus senzaneanche sapere di essere state infettate.

In un piccolo numero di casi il virus produrrà alterazioni delle cellule cervicalideterminando un Pap test anormale. In un numero ancora minore di casi, l’HPV

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persisterà ed eventualmente porterà al cancro cervicale. Tuttavia, si ritiene che ilcancro cervicale necessiti di molti anni per svilupparsi (10-15 anni) e che ciò avven-ga qualora l’organismo non elimini il virus durante tutto questo periodo. Poichél’infezione da HPV può persistere per molti anni senza alcun sintomo, non è possi-bile definire quando l’infezione sia stata contratta.

c) HPV nello screening cervicale

Dato che l’HPV è stato identificato come causa necessaria del cancro cervicale,testare la sua presenza potrebbe rappresentare un prezioso strumento di screeningdel cancro cervicale in donne oltre i 30 anni d’età (al di sotto di questa età l’infezio-ne è troppo comune perché il test abbia una utilità).

Un certo numero di studi ha dimostrato che, raffrontato alla citologia cervicale,il test dell’HPV ha:

• una più alta sensibilità (scopre più malattie clinicamente rilevanti).• un più alto valore predittivo negativo (dà maggiore garanzia che la malat-

tia non sia presente).Tuttavia, tale più alta sensibilità e il più alto valore predittivo negativo sono

accompagnati da una minore specificità ed un minore valore predittivo positivo.Stime preliminari indicano che il test dell’HPV potrebbe essere conveniente dalpunto di vista economico all’interno di un programma di screening. In molti paesieuropei si sta indagando se il test dell’HPV debba essere usato per lo screeningprimario, o in associazione con il Pap test o in sua sostituzione. Negli USA, il Paptest in combinazione con il test dell’HPV è oggi approvato per lo screening delcancro cervicale in donne sopra i 30 anni d’età.

d) HPV nel follow-up e nel trattamento

Oltre allo screening, ci sono molti altri usi del test dell’HPV in supporto aiprogrammi di prevenzione del cancro cervicale.

e) Per selezionare pazienti che necessitano o meno del trattamento

Una piccola ma importante proporzione di donne con un risultato di Paptest equivoco potrebbero avere delle alterazioni cellulari cervicali che dovrebberoessere trattate. Il test dell’HPV può aiutare ad identificare quali donne necessitinodi essere seguite o meno.

La ricerca negli USA ha definitivamente dimostrato che donne con Pap testequivoco:

• se HPV positive, sono a più alto rischio di avere una malattia cervicale cherichieda terapia e dovrebbero essere mandate ad uno specialista;

• se HPV negative, hanno una bassissima probabilità di avere un substratopatologico e possono essere seguite in modo conservativo. Molti paesiEuropei usano già il test dell’HPV in questo modo.

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f) Follow-up dopo trattamento

Il test dell’HPV potrebbe essere usato nel follow-up delle donne che sonostate trattate per precursori del cancro cervicale o anormalità del Pap test al finedi valutare il successo del trattamento.

Di nuovo:• un test dell’HPV negativo fornisce un alto grado di sicurezza che il tratta-

mento abbia con successo rimosso la malattia;• un test positivo indica che un follow-up più ravvicinato sia la scelta più

sicura.

g) HPV e vaccinazione

L’origine virale del cancro cervicale suggerisce anche la possibilità di fare unavaccinazione:

• per prevenire l’infezione (vaccino profilattico) in prima istanza;• oppure come immunoterapia una volta che l’infezione sia già instaurata

(vaccino immunoterapeutico).Una grande mole di ricerca è in corso sui vaccini per l’HPV.I risultati preliminari dei vaccini profilattici sono estremamente incoraggianti. Se

fossero confermati in studi clinici successivi, la prospettiva di una vaccinazione di massaper prevenire il cancro cervicale potrebbe diventare una realtà in un ragionevole futuro.Al contrario, i risultati dei vaccini terapeutici a tutt’oggi sono stati deludenti.

8. Prevenzione del cancro cervicale (www.eccce.org)

La prevenzione del cancro cervicale si basa su efficaci programmi di screeningcombinati con il trattamento di ogni alterazione cervicale significativa identificata.Tuttavia, per essere efficace, la prevenzione del cancro cervicale deve essere parte diuna più complessiva politica sanitaria con una forte componente educativa al fine dicreare una consapevolezza tra le donne della malattia e dei benefici dello screening.

Tecniche di screening

1. Pap test (striscio cervicale)

Storicamente, il primo metodo di screening del cancro cervicale, la tecnicadello striscio di Papanicoalou, si basa su un esame al microscopio delle cellule cervicaliprelevate con la tecnica dello striscio cervicale.

Inventato da Georges Papanicolaou, questo metodo consente l’identificazionedi alterazioni cellulari che indicano il possibile sviluppo di un cancro cervicale. Il suouso nello screening ha portato ad una significativa diminuzione del numero di casi di

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cancro cervicale, laddove questi programmi siano stati efficacemente applicati.Tuttavia, il Pap test fu inventato più di 50 anni fa. Negli ultimi 10-15 anni, le

nostre conoscenze sul cancro cervicale e sulle sue cause sono progredite e oggi siritiene che l’efficacia dello screening potrebbe essere migliorata attraverso l’appli-cazione di tecnologie più nuove.

2. Test dell’HPV

La ricerca scientifica dimostra che il test dell’HPV potrebbe fornire tre diffe-renti tipi di benefici:

• più alta sensibilità nell’identificazione più precoce della malattia, mentreè ad uno stadio più facilmente curabile;

• più lungo periodo tra una visita di screening e l’altra, forse 5 anni o più;• riduzione del costo dello screening in modo da indirizzare fondi su altre

priorità sanitarie;Il test dell’HPV è oggetto di numerose ricerche e studi clinici in molti paesi

Europei. Se i risultati di questi studi confermano la sua utilità, il test dell’HPV saràparte integrante dei programmi di screening cervicale. Nel frattempo, lo screeningbasato sul Pap test fornisce la migliore protezione disponibile contro il cancrocervicale.

Trattamenti precoci di prevenzione

1. Trattamento precoce per prevenire lo sviluppo del cancro

Un risultato di Pap test anormale indica che vi è un rischio aumentato dipoter sviluppare un cancro cervicale, ma una gestione efficace può pressoché eli-minare questo rischio. Queste modificazioni spesso scompaiono da sole e un trat-tamento spesso non è necessario. Quando il Pap test è anomalo è indicata l’esecu-zione di un esame più ravvicinato della cervice, chiamato colposcopia, per deciderese è richiesto un trattamento e quale sia il trattamento più adeguato.

Se una qualsiasi anomalia è evidenziata sulla cervice uterina in corso dicolposcopia, un piccolo campione di tessuto (biopsia o curettage endocervicale)può essere prelevato. Il risultato della biopsia o del curettage aiuterà a migliorarel’accuratezza della diagnosi.

Se la presenza di anormalità delle cellule cervicali è confermata, può essereindicato un trattamento per rimuoverle e prevenire la loro evoluzione. Trattamentiprecoci sono altamente efficaci e la grande maggioranza delle donne trattate nonavrà ulteriori problemi. Generalmente, tali trattamenti non intaccano la capacità diprocreare della donna.

Il trattamento sarà tanto più efficace, quanto sarà precoce. Questo spiegaperché è importante seguire strettamente le raccomandazione del vostro medico.

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Molte tecniche possono essere usate per il trattamento. Tutte sono ugual-mente efficaci quando scelte con appropriatezza.

2. Opzioni di trattamento

• LEEP, LLETZ o ansa diatermicaQuesto è il trattamento più comune e più semplice usato oggi. Questa proce-

dura utilizza una piccola ansa di metallo che è riscaldata dal passaggio della corren-te elettrica e quindi usata per rimuovere il tessuto anormale. La procedura puòessere praticata in ambulatorio, prende solo pochi minuti ed è effettuata con ane-stesia locale per cui non dà dolore.

• CriochirurgiaDurante questa procedura, una piccola sonda di metallo raffreddata al di sotto

della temperatura di congelamento è utilizzata per congelare le cellule anormali. Taleprocedura può anche essere eseguita in ambulatorio è non causa quasi nessun fastidio.

• Vaporizzazione laserQuesto metodo usa un raggio laser per riscaldare le cellule anormali in modo

che evaporino. Ciò è eseguito con anestesia locale e perciò non fa male (http://www.eccce-cervical-cancer.org/contents/B5_Prevention/index.asp?lang=it - top).

• ConizzazioneQuesto termine si riferisce alla rimozione delle cellule anormali con il taglio

dalla cervice di un pezzo di tessuto a forma di cono. Ciò può essere fatto usandol’ansa diatermica il laser o un bisturi speciale.

3. Dopo il trattamento

Dopo il trattamento, ci si può aspettare un certo sanguinamento e perdite percirca 3-4 settimane. In questo periodo:

• usare assorbenti, non tamponi interni• evitare esercizio fisico eccessivo• non avere rapporti sessuali finché il sanguinamento non sia completamente

cessato e poi usare il profilattico per un altro mese mentre la zona è incorso di guarigione.

Questi trattamenti hanno usualmente un alto tasso di successo e la maggio-ranza delle donne non avranno più ulteriori problemi. Tuttavia, un piccolo numerodi donne continuerà ad avere Pap test anormali e potrebbe richiedere un altro trat-tamento. In tali circostanza è bene sottoporsi a regolari visite di controllo ginecolo-gico sino a quando il vostro medico non vi dirà che non sono più necessarie. Dopodi ciò, potrete continuare il vostro screening periodico normale.

La maggior parte delle donne che richiede trattamento per alterazioni cellulari

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cervicali avrà avuto un’infezione da HPV. Usualmente, il virus scompare dopo iltrattamento. Nuove ricerche hanno mostrato che se l’HPV è ancora presente dopoalcuni mesi dal trattamento, un ulteriore trattamento potrebbe essere necessario.Nel futuro, perciò, il test dell’HPV potrebbe essere usato per il follow-up delledonne dopo che siano state trattate.

4. Il vaccino - Nuova speranza per il futuro

Vaccini per prevenire l’infezione da HPV (vaccini profilattici) sono oggi og-getto di numerosi studi clinici in larga scala. I risultati preliminari indicano chesono molto efficaci contro i tipi di HPV presenti nel vaccino. Correntemente, lavarietà di tipi presenti è limitata e necessita di un ampliamento al fine di dare unaprotezione efficace. Se questi studi preliminari saranno confermati da ulteriori stu-di clinici, la prospettiva di vaccinazioni di massa per prevenire il cancro cervicalepotrebbe divenire una realtà in un ragionevole futuro.

Al momento, i dati della ricerca indicano che un vaccino per prevenire l’in-fezione da HPV per essere efficace deve essere somministrato alla popolazioneprima che sia esposta al virus. Nella maggior parte delle società europee, questopuò essere fatto in modo affidabile solo con una vaccinazione di preadolescenti eil pensiero corrente è che i programmi di vaccinazione dovrebbero essere indiriz-zati a ragazze di 11-12 anni e possibilmente anche ai ragazzi. Se ciò fosse confer-mato, i vaccini profilattici non potranno fornire protezione agli adulti che sianostati esposti all’HPV.

Ciò significa che lo screening cervicale rimarrà il miglior metodo di protezio-ne contro il cancro cervicale per le donne adulte, sebbene i nostri figli o nipotisaranno vaccinati e potranno non necessitarne più.

Figura 1. Pratiche di prevenzione del cancro cervicale più efficaci in tutta Europa(www.eccce.org).

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Figura 2. Home page del sito web dell’ECCCE (www.eccce.org).

Figura 3. Questo opuscolo riassume le conoscenze attuali sul cancro cervicale e spiega comeuna semplice iniziativa, lo striscio cervicale di screening, possa aiutare ad evitare questamalattia e salvare vite umane (www.eccce.org).

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Il consorzio europeo per l’educazione sul cancro cervicale

Figura 4. Lo screening cervicale è un modo semplice per evitare il cancrocervicale. Questo opuscolo risponde a dubbi che ogni donna potrebbe averesullo screening cervicale: perché essere sottoposte a screening, quando e comevenga fatto lo screening, chi dovrebbe andarci, ecc… (www.eccce.org).

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Figura 5. Il cancro cervicale è causato da certi virus del gruppo HPV. Questoopuscolo riassume le conoscenze attuali sul ruolo dell’HPV nello sviluppo di questocancro e spiega come il test per l’HPV possa essere usato per migliorare lo screeninged il follow-up delle pazienti. Si discute anche del ruolo potenziale di un futurovaccino contro l’HPV nel prevenire il cancro cervicale. (www.eccce.org).

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Il consorzio europeo per l’educazione sul cancro cervicale

Figura 6. Alterazioni minori sullo striscio cervicale sono quelle modificazioniche non rappresentano ancora uno stadio precanceroso o canceroso, mapotrebbero progredire in tale direzione. Questo opuscolo spiega cosa significhiper un esito del genere e riassume cosa sia necessario fare per minimizzare ilrischio di sviluppare il cancro cervicale (www.eccce.org).

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Figura 7. Ci sono molti possibili esiti anormali della citologia cervicale.Questo opuscolo spiega i termini medici usati dai professionisti sanitari,cosa significano, cosa bisogna fare per minimizzare il rischio di sviluppareil cancro cervicale (www.eccce.org).

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Figura 8. Se si ha un esito anormale dello striscio, è opportuno essere seguitida un ginecologo. In alcuni casi il ginecologo potrebbe decidere che sianecessario un trattamento per ridurre il rischio di sviluppare il cancro cervicale.Questo opuscolo descrive i vari trattamenti che possono essere usati(www.eccce.org).

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