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IL CONTRIBUTO DELLA VALUTAZIONE ESTERNA AL
MIGLIORAMENTO EDUCATIVO
Emanuela Botta e Stefania Pozio
W. Edward Deming (1900-1993)
" Without data, you’re just another person with an opinion". (A. Schleicher)
Division Head and coordinator of the OECD Programme for International Student Assessment (PISA)
I fattori a monte della diffusione di forme di valutazione esterna degli apprendimenti (1)
Grande espansione dei sistemi d’istruzione nel secondodopoguerra, con conseguente esplosione della spesa pubblica
Crisi dell’istruzione e messa in discussione dell’esistenza di unarelazione semplice e diretta fra risorse investite nell’istruzione (input) erisultati ottenuti (output) e conseguentemente delle politichescolastiche basate sul semplice aumento della spesa
Tendenza al passaggio da modelli burocratici di governo dellascuola a modelli “post-burocratici”, in un quadro di decentralizzazionedei poteri e delle competenze
Risultati in Matematica PISA 2012 e spesa per studente La spesa per l’istruzione spiega meno del 20 per cento delle diversità di rendimento tra studenti nei paesi industrializzati: la differenza sta nel come le risorse vengono investite
Italia e Singapore più o meno la stessa spesa (85000 $) ma punteggi molto differenti (485 versus 573)
In migliaia di dollari USA convertiti usando la parità di potere d’acquisto
Risultati in Matematica PISA 2012 e spesa per studente
In migliaia di dollari USA convertiti usando la parità di potere d’acquisto
I fattori a monte della diffusione di forme di valutazione esterna degli apprendimenti (2)
La massificazione dell’istruzione ha fatto venir meno le condizioniche un tempo assicuravano, entro certi limiti, la confrontabilità dei votiscolastici e dei titoli di studio all’interno di un paese
Esigenza di trasparenza sul valore dei titoli e delle certificazioni,considerato che le valutazioni degli insegnanti non sono comparabili
Questa esigenza è resa più forte dalla apertura dei confini e dallaconseguente necessità di favorire la mobilità della forza lavoro e ilriconoscimento delle qualificazioni nel mercato comune
Fonte: Elaborazione sul dataset PISA 2003 dell’Italia
Relazione tra voti scolastici in Matematica e risultati in matematica PISA 2003
Indagini internazionali: di sistema offrono dati sulle prestazioni degli studenti comparabili a livello
internazionale
permettono di individuare punti di forza e di debolezza del proprio sistema scolastico
ricercano fattori antecedenti e correlati del profitto scolastico (e in che misura operano nello stesso modo in diversi contesti) …
Indagini nazionali: dal sistema alle singole scuole accertano i livelli di apprendimento degli studenti italiani in italiano e in
matematica
offrono dati comparabili a livello nazionale, regionale e a livello di singola scuola e classe
Indagini internazionali e nazionali: diversi obiettivi
% della variazione dei punteggi in matematica spiegata dall’ESCS14,6% media OCSE
Media OCSE 494
Cosa è PISA?• PISA (Programme for International Student
Assessment) – OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico)
• Indagine internazionale promossa per rilevare le competenze dei quindicenni scolarizzati.
• Si svolge con periodicità triennale (prima indagine 2000).
• PISA ha l’obiettivo generale di verificare se, e in che misura, i giovani che escono dalla scuoladell’obbligo abbiano acquisito alcune competenzegiudicate essenziali per svolgere un ruoloconsapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita.
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PRESENTAZIONE DELL’INDAGINECaratteristiche di PISA
• Tre ambiti di literacy: lettura, matematica e scienze + problem-solving• Periodicità triennale con un’area di contenuti principale in ciascun ciclo
– PISA 2000/2009 lettura, PISA 2003/2012 matematica, PISA 2006/2015 scienze
• Popolazione bersaglio: i quindicenni scolarizzati– PISA 2015: nati nel 1999
• In ogni Paese il campione è costituito da un minimo di 200 scuole con un campione di 42 studenti per scuola + grade based, cioè una classe seconda (in Italia circa 493 scuole)
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PISA 2012: Definizione di competenza matematica
La literacy matematica è « la capacità di una persona di formulare, utilizzare e interpretare la matematica in svariati contesti. Tale competenza comprende la capacità di ragionare in modo matematico e di utilizzare concetti, procedure, dati e strumenti di carattere matematico per descrivere, spiegare e prevedere fenomeni. Aiuta gli individui a riconoscere il ruolo che la matematica gioca nel mondo, a operare valutazioni e a prendere decisioni fondate che consentano loro di essere cittadini impegnati, riflessivi e con un ruolo costruttivo.» .
STRUTTURA del Quadro di Riferimento
Contenuti matematici Quantità (aritmetica) Spazio e forma (geometria) Cambiamento e relazioni (algebra e relazioni e funzioni) Incertezza e dati (statistica e probabilità).
ContestiPersonaleOccupazionale PubblicoScientifico
Formulare•riconoscere ed identificare le opportunità di utilizzare la matematica in situazioni problematiche •esprimere il problema contestualizzato in una forma matematica.
Utilizzare•effettuare calcoli e manipolazioni e applicare i concetti e i fatti che si conoscono per arrivare ad una soluzione matematica di un problema formulato matematicamente.
Interpretare•riflettere in modo efficace su soluzioni e conclusioni matematiche, interpretandole in un contesto di un problema della vita reale, e determinare se i risultati o le conclusioni a cui si è giunti siano ragionevoli.
Processi
Competenza matematica in PISA
Un consiglio comunale vuole posizionare un palo della luce in un parco pubblico di forma triangolare in modo che il parco sia illuminato in modo omogeneo. In quale punto è meglio che posizioni il palo della luce?
Dare una rappresentazione di una situazione utilizzando la Matematica (formulate)Capacità di un individuo di riconoscere e identificare opportunità per utilizzare la matematica e così fornire una struttura matematica a un problema presentato in un contesto reale.
Impiegare concetti, fatti, procedure e ragionamenti matematici (employ)
Capacità di un individuo di applicare concetti, fatti,procedure e ragionamenti per risolvere problemi matematici al fine di ottenere conclusioni matematiche.
nvdD⋅⋅
=60
18
nvdD⋅⋅
=60
Interpretare, applicare e valutare risultati matematici (interpret)
Capacità di un individuo di riflettere su soluzioni, risultati e conclusioni matematiche e interpretarle alla luce del contesto dei problemi di vita reale. Questo comprende anche il saper tradurre le soluzioni o i ragionamenti ritornando al contesto del problema e determinare se i risultati hanno senso in quel determinato contesto.
Nell’ambito di una ricercasull’ambiente, gli studenti hannoraccolto informazioni sui tempi didecomposizione di diversi tipi di rifiutiche la gente butta via:
Tipo di rifiuto Tempo di decomposizione
Buccia di banana 1–3 anni
Buccia d’arancia 1–3 anni
Scatole di cartone 0,5 anni
Gomma da masticare 20–25 anni
Giornali Pochi giorni
Bicchieri di plastica Oltre 100 anni
Uno studente prevede di presentare i risultati con un diagramma a colonne. Scrivi un motivo per cui un diagramma a colonne non è adatto per rappresentare questi dati.
RIFIUTI
INDAGINI IEAIEA INTERNATIONAL ASSOCIATION FOR THE EVALUATION OF EDUCATIONAL ACHIEVEMENT
Trends in International Mathematics and Science Study.Fornisce informazioni che permettono di migliorare l’insegnamento e l’apprendimento della matematica e delle scienze.Riguarda studenti di IV elementare e III media.Viene effettuato ogni 4 anni.Il primo ciclo è stato nel 1995 (41 paesi) e l’ultimo nel 2015 (circa 60 paesi).
IL TIMSS
Punto di partenza è l’analisi dei curricoli delle nazioni partecipantiSu questa base, vengono definite le conoscenze e le competenze che verranno valutateAttraverso l’analisi dei risultati vengono definiti 4 livelli di competenza: avanzato, alto, intermedio, basso.Il test è rivolto agli studenti della stessa classe, e il questionario insegnante permette di interpretare i risultati degli studenti anche in relazione agli stili di insegnamento.
Cosa intende misurare il TIMSS
Quadro teorico di riferimento del TIMSS -matematica
• Domini dei contenuti:
Domini dei contenuti della quarta primaria Percentuali
Numero 50%
Figure geometriche e misure 35%
Visualizzazione dati 15%
Domini dei contenuti della terza sec. I grado Percentuali
Numero 30%
Algebra 30%
Geometria 20%
Dati e probabilità 20%
Quadro teorico di riferimento del TIMSS
• Domini cognitivi specificano i processi di pensiero (conoscere, applicare, ragionare)
• I domini cognitivi descrivono i comportamenti che ci si aspettano dallo studente quando lavora con la matematica.
Domini cognitivi Percentuali
Classe quarta primaria
Classe terza sec. I grado
Conoscenza 40% 35%
Applicazione 40% 40%
Ragionamento 20% 25%
Livello basso III media
Livello basso IV primaria
Livello intermedio III media
Livello intermedio IV primaria
Livello alto III media
Livello altoIV primaria
Livello avanzatoIV primaria
Livello avanzatoIII media
Il contributo delle prove InvalsiIl quadro di riferimento dell’INVALSI per la MATEMATICAProcesso di costruzione di una prova
LA VALUTAZIONE
NON è un GIUDIZIO
È un’informazione per migliorare
Scopo delle misurazioni: Le prove INVALSI hanno lo scopo principale di misurare i
livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti italiani relativamente ad alcuni aspetti di base di due ambiti fondamentali: la comprensione della lettura e la matematica.
La letteratura dimostra che la conoscenza in alcune discipline fondamentali (lettura, matematica) ha un ruolo di primo piano nell’avanzamento individuale e dell’intera società
gli ambiti oggetto di misurazione delle prove INVALSI non esauriscono di certo i saperi e le competenze prodotte dalla scuola.
NON Valutare!!!
Quadro teorico di riferimento: è connesso alle Linee Guida e alle Indicazioni Nazionali definisce gli ambiti, i processi cognitivi e i compiti oggetto di
rilevazione, delimitando quindi il campo rispetto al quale sono costruite le prove.
permette di definire e circoscrivere il valore informativo delle prove che in base ad esso vengono costruite, chiarendone la portata e i limiti.
Costituisce il documento fondamentale per gli autori delle prove, per gli esperti che ne curano la revisione, per i docentiche sono chiamati a interpretare i risultati dei loro allievi e per i cosiddetti stakeholder che utilizzano i risultati delle rilevazioni standardizzate nazionali per valutare i livelli di apprendimento garantiti dal sistema educativo nel suo complesso.
Quadro di riferimento INVALSI
1 (2012). Concetti e procedure, Rappresentazioni, Modellizzare, Argomentare
2. (2014)Formulare, Interpretare, Utilizzare (PISA 2012)
3. (2015) Conoscere, Risolvere problemi, Argomentare
STRUTTURA del Quadro di Riferimento
AMBITINumeri
Spazio e figureRelazioni e funzioni
Dati e previsioni
INDICAZIONI NAZIONALI
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DIMENSIONIConoscere
Risolvere problemi Argomentare
PROCESSI
ARITMETICA
GEOMETRIA
Gli AMBITI di contenuto fanno esplicito riferimento a quelli delle indicazioni nazionali.
STATISTICA
STRUTTURA del Quadro di Riferimento
3.ArgomentareProdurre, verificare e giustificare affermazioni, in modo formale o non formale,comprendere testi che coinvolgono aspetti logici e matematici, costruire ragionamenti.
2.Risolvere problemiRisolvere problemi riferibili sia ad aspetti interni alla matematica sia ad aspetti applicativi collegati ad ambiti scientifici (economico, sociale, tecnologico) o, più in generale, al mondo reale
1.ConoscereConoscere concetti, algoritmi, procedure e farne un uso consapevole.
DIMENSIONI
Competenza matematica in INVALSILe dimensioni sono un raggruppamento dei traguardi (obiettivi o risultati di apprendimento), fondato sull’idea che le attività matematiche si riferiscano essenzialmente o all’argomentare o al risolvere problemi e che queste due non siano completamente indipendenti l’una dall’altra e richiedano conoscenze su concetti, linguaggio formale e procedure.La dimensione semiotica della rappresentazione è trasversale alle altre e assume in ciascuna di esse aspetti diversi.
Conoscere: conoscere concetti, algoritmi, procedure e farne un uso consapevole.
STRUTTURA del Quadro di Riferimento
Risolvere problemi: risolvere problemi riferibili sia ad aspetti interni alla matematica sia ad aspetti applicativi
STRUTTURA del Quadro di Riferimento
Argomentare: Produrre, verificare e giustificare affermazioni, in modo formale o non formale
STRUTTURA del Quadro di Riferimento
Ambito: Spazio e figure
Dimensione: Argomentare
Traguardo Indicazioni nazionaliLegge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici
Il documento
• Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo sono un testo di riferimento
unico per tutte le scuole autonome che sostituisce quelli che, un
tempo, si chiamavano “programmi ministeriali”.
• Il testo entra in vigore con il decreto ministeriale n. 254 del 16
Novembre 2012 (G.U. n. 30 del 5 Febbraio 2013) e sostituisce sia le
Indicazioni nazionali del 2004 che le Indicazioni per il curricolo del
2007.
Dalle indicazioni nazionali
• Il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero
sistema scolastico, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al
Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le
criticità del nostro sistema di istruzione. L’Istituto nazionale di valutazione rileva e
misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e agli obiettivi previsti dalle
Indicazioni, promuovendo, altresì, una cultura della valutazione che scoraggi
qualunque forma di addestramento finalizzata all’esclusivo superamento delle prove.
Gli obiettivi
• Le Indicazioni Nazionali, come previsto con l’autonomia scolastica, forniscono alle scuole obiettivi di apprendimento e competenze che ogni studente deve acquisire.
• Confermano la validità dell’impianto educativo della nostra scuola di base, ma indicano alcune necessità – in un contesto demografico e culturale profondamente mutato – per garantire a tutti i ragazzi delle solide conoscenze e competenze iniziali.
I contenuti chiave
• Dialogo tra discipline: insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in prospettiva complessa;
• Essenzialità: ricerca dei nuclei fondamentali delle discipline;
• Priorità: maggiore attenzione per una solida acquisizione delle conoscenze e competenze di base, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l’esercizio della cittadinanza;
• Traguardi: sistema di verifiche periodiche e sistematiche degli apprendimenti. Attenzione per le diversità individuali e valorizzazione dei momenti di passaggio.
Tabella scuola primaria
Dalle conoscenze alle competenze
IL TEOREMA DI PITAGORA
Dalle indicazioni nazionali I ciclo.
Traguardi al termine della scuola secondaria I ciclo:
“Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà”.
Dal libro di testo ……
III secondaria di I grado2009
9%
10,2%
72,3%
5,3%
Corrette 50,6% - Errate 28% -Parz. Corrette 17,5%
…… Alle prove INVALSI
III secondaria di I grado 2010
7,3% 45,0%32,9% 12,9%
III secondaria di I grado 2011
8,6% 13,9%54,7%20,3%
II secondaria di II grado 201227% CORRETTE28% ERRATE43% OMESSE
Analisi delle caratteristiche della prova INVALSI di MATEMATICA
Il contributo delle prove Invalsi
Formulazione dei quesiti
ca 200 AUTORI
Messa a punto delle prove di pretest
ca 10 ESPERTI per livello e RICERCATORI
INVALSI
PRE TEST
ca 5000 STUDENTI
Analisi dei risultati del PRE TEST
ca 10 ESPERTI per livello e RICERCATORI
INVALSI
Composizione delle prove di main study
ca 10 ESPERTI per livello e RICERCATORI INVALSI
revisione
revisione L08
Organizzazione delle rilevazioniD
URATA: 2 o 3 anni
Organizzazione delle rilevazioni Formulazione dei quesiti (numero di quesiti tre o quattro volte
superiore a quello che effettivamente compare nella prova stessa somministrata agli allievi)– 200 docenti ed esperti provenienti dal mondo della scuola e
dell’università.– il consistente numero di autori rende possibile disporre di
un’ampia varietà di quesiti sia rispetto alla modalità di formulazione sia rispetto ai contenuti.
– se si vuole evitare che si inducano nella scuola fenomeni non desiderabili di addestramento alle prove standardizzate è necessario che queste siano molto varie da un anno all’altro, sia rispetto ai contenuti sia alle modalità con le quali i quesiti sono formulati.
Organizzazione delle rilevazioniMessa a punto delle prove (ricercatori Invalsi, esperti):
prima valutazione qualitativa in funzione di rispondenza delle domande al QdR al livello scolastico per il quale devono essere proposte le prove composizione del fascicolo che dovrà essere inviato al pre-test.
Pre-test: campione casuale di classi con rappresentatività nazionale (circa
5000 studenti) Analisi risultati pre-test: calibrazione delle domande
– Capacità misuratoria di ogni domanda: viene analizzata mediante modelli statistici in grado di stabilire la coerenza di ciascuna opzione di risposta rispetto:
• al costrutto oggetto di valutazione• al livello di abilità/competenza del rispondente• alla difficoltà specifica della domanda stessa.
Un esempio di analisi di un item di Matematica in sede di pre-test (III Sec. I grado 2013 – Item D24)
L’analisi statistica dell’item D24 in sede di pre-test
Numero di rispondenti
Indice di discriminazione
Alternative di risposta Punteggi
Frequenze assolute
Frequenze percentuali
Correlazione tra la probabilità di scegliere una data opzionee l’abilità complessiva del rispondente
Significatività della correlazione puntobiseriale
Livello medio diprestazione dei rispondenti che scelgono una determinata risposta
La curva caratteristica dell’item
L’analisi statistica dell’item D24 al test
A. □B. □
C. □ D. □
A18. Osserva la figura F.
Quale delle seguenti figure non ha lo stesso perimetro della figura F?
Item 21-------item:21 (A18-M3SF06TO)Cases for this item 310 Item-Rest Cor. -0.03 Item-Total Cor. 0.05Item Threshold(s): 0.03 Weighted MNSQ 1.23Item Delta(s): 0.03------------------------------------------------------------------------------Label Score Count % of tot Pt Bis t (p) PV1Avg:1 PV1 SD:1------------------------------------------------------------------------------
1 0.00 46 14.84 0.06 1.12(.263) -0.531 0.8312 0.00 52 16.77 -0.07 -1.18(.237) -0.756 0.7123 1.00 113 36.45 -0.03 -0.50(.620) -0.562 0.8324 0.00 34 10.97 -0.01 -0.14(.887) -0.733 0.8227 0.00 18 5.81 0.06 1.00(.319) -0.397 0.9379 0.00 47 15.16 0.01 0.26(.794) -0.645 0.764
Figura 33 - ITEM D18 - CLASSIF D (MIS-FITTING)
Analisi di una domanda
Una domanda che funziona!
La domanda risulta molto difficile e la probabilità di dare una risposta corretta è prossima allo zero per quattro livelli di abilità su cinque.
Analisi di una domanda
Organizzazione delle rilevazioni
Messa a punto dei fascicoli: sono composti in base:
tempi di compilazione livello complessivo di difficoltà equilibrio degli ambiti e dei processi
ATTENZIONE:• La composizione di una prova standardizzata rivolta
all’accertamento su scala nazionale dei livelli di apprendimento non risponde agli stessi criteri che guidano la costruzione delle verifiche di classe.
• Una prova standardizzata nazionale deve essere in grado di misurare i risultati degli studenti all’interno di una scala di abilità/competenza molto lunga, dai livelli più bassi a quelli di eccellenza.
Proposta di lavoro per i dipartimentiUtilizzare i risultati delle prove per migliorare la didattica
Analisi delle risposte degli studenti alle prove Invalsi
Strumenti per la costruzione di una prova
Tutte le domande che fanno riferimento alla dimensione 3 ARG per il livello 08
% corrette% errate% mancanti
Per ogni domanda: testo, risultati e curve caratteristiche
Utilizzare i risultati delle prove per migliorare la didattica
7204/03/2016
2.5 DETTAGLI MATEMATICA
2.5 DETTAGLI MATEMATICA: DIMENSIONI
SCUOLASCUOLA
SCUOLA
Classi
Dimensioni
Tavola 3a – Ambiti Matematica
N.B. Analoghe tabelle sono restituite analizzando i risultati sia solo dei nativi sia solo dei regolari
% risposte corrette
% scelta distrattori
32,4%17,5%25,4%15,2%
Difficoltà: 1,35 (seconda in ordine
di difficoltà)
21,7
30,1
73,9
56,6
4,3
10,9
20 o venti
Ambito di contenuto:NumeriProcesso 2:Conoscere e padroneggiare algoritmi e procedure Difficoltà: 1,06
2
Media nazionale
Differenza fra punteggio
classe epunteggio
media nazionale
Confronto item per item
8004/03/2016
Potenzialità prove Invalsi• E’ dall’errore che buona parte
dell'apprendimento ha origine, in particolar modo per quel che riguarda la matematica.
• E’ importante riconoscere sempre nell'errore un'occasione di apprendimento per tutti (chi l'ha compiuto, chi non l'ha compiuto e l'insegnante) per cercare il misconcetto o la lacuna che l'ha generato e quindi realizzare un recupero autentico.
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Gli errori (all’Invalsi e non)
• Ci permettono di capire cosa non ha funzionato nella nostra azione didattica
• Sono utilissimi per rimodulare la nostra didattica
• Ci aiutano a capire l’inutilità di alcune cose e l’utilità di altre
Analisi delle risposte aperte degli studenti
Analisi delle risposte aperte degli studenti
PN 2011 Liv. 8
Omiss corretta errata
19,6 29,0 51,4
22 24,9 53,1
Lo studente deve misurare,eventualmente tracciandola,l’altezza relativa ad uno deilati (si noti che in questo casodue delle altezze sonoesterne al triangolo), e poieffettuare calcoli con numeridecimali.
ESEMPI DALLE CLASSI
ESEMPI DALLE CLASSI
ESEMPI DALLE CLASSI
ESEMPI DALLE CLASSI
ESEMPI DALLE CLASSI
Su 120 fascicoli analizzati (5 classi) NESSUNO disegna
e considera le altezze esterne al
triangolo!
Omiss corretta errata
30,1 8,0 61,9
PN 2015 Liv. 8
Tutto corretto fino a qua
ESEMPI DALLE CLASSI
L’immancabile TdPESEMPI DALLE CLASSI
Il calcolo del m.c.m.: sempre per tentativi, nessuno studente che abbia usato la scomposizione in fattori primi
Corrette 29,3Errate 47,4Omesse 23,2
Analisi delle risposte aperte degli studenti
80% risposte errate
14%risposte corrette
Alcune risposte degli studenti• Giulio ha ragione perché già si capisce dalla parola, ma anche perché
l’unità di misura è di 1 cm• Giulio ha ragione perché se un lato dell’ottagono è di 1 cm, l’ottagono ha 8
lati, quindi è di 8 cm• Giulio ha ragione perché i lati sono 8 e sono tutti uguali• Giulio ha ragione perché il lato di ogni quadrato è di 1 cm e dato che le
diagonali misurano come il lato il perimetro di 8 cm• Giulio ha ragione perché ha 8 lati e ogni lato misura 1 cm (anche i lati che
tagliano il quadratino come una diagonale, perché essendo un quadrato misura uguale)
• Giulio ha ragione perché visto che il quadrato è uguale di diagonale basta vedere i suoi bordi quanti quadretti sono
• Giulio ha ragione perché anche i pezzetti tagliati a metà sono 1 cm
Lo scopo della domanda e la % di risposte corrette
48% risposte errate
43%risposte corrette
14,8%
16,7%
19,6%
44,1%
La risposta è corretta: siamo soddisfatti?
La risposta è corretta: siamo soddisfatti?
Dalle indicazioni NazionaliDare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione
Dalle indicazioni NazionaliDare stime approssimate per il risultato di una operazione
Continuità nelle prove Invalsi
• La costruzione del pensiero, in particolare di quello matematico, è un processo lungo e progressivo nel quale concetti, abilità, competenze e atteggiamenti vengono ritrovati, intrecciati, consolidati e sviluppati a più riprese.
• Di conseguenza i traguardi del percorso scolastico non possono far altro che presentarsi come un'evoluzione di quelli del livello precedente a partire dai nuclei fondanti.
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Continuità nelle prove Invalsi• L'importanza della continuità scolastica è
generalmente riconosciuta: dato che vengono svolte a più livelli scolastici e seguendo fedelmente le indicazioni ministeriali, le prove INVALSI possono diventare un utile strumento per individuare e mettere in luce quelle difficoltà che si dipanano nel corso di tutta la carriera scolastica, diventando talvolta meno evidenti ai livelli intermedi, per poi riaffiorare nella scuola secondaria rendendo problematico acquisire nuovi concetti o generalizzare quelli già posseduti.
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Continuità nelle prove Invalsi• I test INVALSI (a partire dalla scuola primaria fino
a quella secondaria di secondo grado) pongono domande collegabili in modo da costruire percorsi verticali.
• Compito dell'insegnante diviene quindi anche quello di verificare, attraverso l’analisi dei risultati delle prove INVALSI, che tutti i “tasselli" necessari alla costruzione di determinate competenze siano stati acquisiti ed eventualmente realizzare attività per il recupero o il consolidamento di quanto già appreso ai livelli precedenti.
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Prove in continuità
Il primaria 2008/09
Prove in continuità
V primaria 2008/09
Prove in continuità
I secondaria I grado 2009/10
Prove in continuità
II secondaria II grado 2011/12
V primaria40% corrette 48% errate I secondaria di I grado
9% corrette 67% errate
Prove in continuità
III secondaria di I grado
30% corrette27% omesse
Prove in continuità
I secondaria di I grado
Prove in continuità
2011 – 11% Corrette
V primaria
II primaria
2012 – 78% Corrette
2012 – 63% Corrette
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Per migliorareoccorre conoscere la
situazione:“valutare”
Idee chiave
1
117
La preoccupazione non deve essereCome preparare i ragazzi alle prove
Invalsiquanto
Come usare le prove Invalsi per migliorare i risultati del nostro lavoro
Idee chiave
2
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Un capovolgimento di prospettiva:
Cosa devo fareper preparare le Prove
Invalsi
il mio percorso di insegnamento
piegato al fine del miglioramento
nelle prove Invalsi
Passare da:
a:
Come posso usare le Prove Invalsi
le prove Invalsi utilizzate
per il miglioramento del
miopercorso di
insegnamento
120
I metodi e i risultati delle prove Invalsi possono essere utilizzati:
Per intervenire sui processi di
apprendimentodei nostri allievi(VALUTAZIONE FORMATIVA)
Per il raggiungimento dei nostri obiettivi formativi
Per acquisire consapevolezza
delle caratteristiche del
nostroinsegnamento
1 2
3
.
Ci sono molti aspetti dell’apprendimento che
possono essere valutati (e in qualche modo misurati) attraverso prove esterne
Queste prove esterne sono uno strumento in più in mano
all’insegnante per arrivare ad una valutazione complessiva
dell’allievo
Coltivare una cultura della valutazione che risulti organica e coerente tra i diversi
livelli scolastici può aiutare anche nel superamento di alcuni ostacoli che molti studenti incontrano nel passaggio dalla
scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado e così via
Sulla terminologia, sulla costruzione delle frasi, sui
simboli, sull'uso delle rappresentazioni si costituisce
a poco a poco un lessico familiare d'aula in base al
quale i ragazzi interpretano le domande
Ogni insegnante impara a leggere (e talvolta decodificare)
gli elaborati degli allievi alla luce sia delle caratteristiche
personali di ognuno, sia delle precedenti prestazioni
Quando un insegnante prepara una prova per i
propri allievi, inevitabilmente si pone all'interno di un preciso
contratto didattico
L'obiettività della valutazione interna è una chimera
L'obiettività della valutazione interna è una chimera
Non è raro che gli studenti desumano le modalità con cui affrontare la
valutazione fatta dal loro insegnante in base al modo in cui questa viene
esposta o ancora che ritengano che il proprio docente voglia che determinati compiti siano svolti in un certo modo
Un test standardizzato realizzato da un organo nazionale (o anche internazionale) può essere lo
strumento adatto per abbattere certi pregiudizi e valutare abilità e conoscenze epurandole (almeno in
parte) dai comportamenti che questi dettavano
L'uso di strumenti di valutazione non preparati
dall'insegnante ha il vantaggio di svincolare
l'alunno da quelle clausole del contratto didattico che riguardano la verifica (che siano più o meno esplicite)
Contratto didattico
• Un pastore ha 20 pecore, 7 capre e 2 cani. Quanti anni ha il pastore?
• Risposte (III elementare, 14 alunni):– 29 anni (12/14)– Non ci sono dati sufficienti– Il pastore se ha due cani per così poche bestie,
uno dei due cani forse gli serve perché è non vedente. Quindi deduco che abbia 70-76 anni.
124
Potenzialità prove Invalsi• I test standardizzati sono impersonali e
possono essere usati per l’autovalutazione.• Esplicitare agli studenti i nuclei e/o i
processi a cui determinati quesiti fanno riferimento permette loro di comprendere quali siano i loro punti deboli e i loro punti di forza, di diventare consapevole della loro preparazione, ma soprattutto del lavoro da farsi (processi di natura metacognitiva).
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Potenzialità prove Invalsi
• L'insegnante può aiutare ad esplorare uno o più nuclei fra quelli trattati da INVALSI e cogliere l'occasione per ricomporre conoscenze pregresse e magari aprire la strada per nuove.
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PROPOSTA DI LAVOROMATERIALI
Recuperare i fascicoli del 2015 di Matematica della propria classe Stampare una copia della Guida alla lettura
(https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?form=precedenti_strumenti) Da https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?form=area_riservata
scaricare i dati della propria classe relativamente alla percentuale di risposte corrette per ciascuna domanda, sia la tabella sia il grafico: Dettaglio risposte per item – Matematica (valori percentuali) Confronto fra risultato di classe e risultato nazionale (item per item)
OBIETTIVI
Analizzare le prove alla luce dei risultati dei vostri alunni e individuare Ambiti o Dimensioni sui quali i singoli docenti o i dipartimenti possono lavorare.
Proposte di UdA per migliorare sui punti deboli individuati.
E per concludere….
“ So di dire cosa trita e ritritaaffermando che il modo migliore diimparare la matematica è quello difarla concretamente prendendocigusto” (G. Prodi, La matematicacome scoperta, pag.3)