"il distretto sociosanitario, la casa della salute e la sanita' d'iniziativa "
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"IL DISTRETTO SOCIOSANITARIO, LA CASA DELLA SALUTE E LA SANITA' D'INIZIATIVA " 14-15- Dicembre 2012 Branka Vujovic. Salute e sanità pubblica: bene comune ( Seppilli ) . « Salute diritto di tutti, ma anche obiettivo che responsabilizza la comunità,le istituzioni e i cittadini. […] » - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
"IL DISTRETTO "IL DISTRETTO SOCIOSANITARIO, LA CASA SOCIOSANITARIO, LA CASA DELLA SALUTE E LA SANITA' DELLA SALUTE E LA SANITA'
D'INIZIATIVA"D'INIZIATIVA"
14-15- Dicembre 201214-15- Dicembre 2012
Branka VujovicBranka Vujovic
« Salute diritto di tutti, ma anche obiettivo che responsabilizza la comunità,le istituzioni e i cittadini. […] »
Seppilli/1972Seppilli/1972
Quindi …Impegno del SSR a garantire l'appropriatezza delle prestazioni socio sanitarie,a partire dalla sanità territoriale, valutando i bisogni assistenziali, il giusto impiego delle risorse, con la partecipazione consapevole e informata dei cittadini
« Salute diritto di tutti, ma anche obiettivo che responsabilizza la comunità,le istituzioni e i cittadini. […] »
Seppilli/1972Seppilli/1972
Quindi …Impegno del SSR a garantire l'appropriatezza delle prestazioni socio sanitarie,a partire dalla sanità territoriale, valutando i bisogni assistenziali, il giusto impiego delle risorse, con la partecipazione consapevole e informata dei cittadini
«La salute salute è uno stato di benessere fisicobenessere fisico, mentalementale e socialesociale e non la semplice assenza dello stato di malattia e di infermità»
Dalla staticità del concetto di salute si passa alla dinamicità Dalla staticità del concetto di salute si passa alla dinamicità ovvero ovvero
«La salute non come una condizione statica di equilibrio perfetto; ma al contrario, come uno sforzo continuo di adattamento alle mutevoli condizioni ambientali ne deriva che la salute e' una condizione di armonico equilibrio funzionale, fisico e psichico, dell'individuo integrato dinamicamente nel suo ambiente naturale e sociale[…] »
«Salute basata sulla capacità di fronteggiare, mantenere e ripristinare la propria integrità, il proprio equilibrio e senso di benessere,ovvero capacità di adattarsi e autogestirsi […] »
In Italia cosa cambia :In Italia cosa cambia :
Sistema mutualistico : che garantisce
assistenza solo a chi è iscritto
Sistema mutualistico : che garantisce
assistenza solo a chi è iscritto
Servizio Sanitario Nazionale : che
garantisce assistenza sanitaria a tutti i
cittadini
Servizio Sanitario Nazionale : che
garantisce assistenza sanitaria a tutti i
cittadini
Art. 10 :Art. 10 :
Istituisce i distretti socio sanitari quali strutture tecnico funzionali per l’erogazione di servizi di primo livello e di
pronto intervento.
Istituisce i distretti socio sanitari quali strutture tecnico funzionali per l’erogazione di servizi di primo livello e di
pronto intervento.
La costituzione dei distretti è affidata agli enti locali sulla base di criteri regionali
La costituzione dei distretti è affidata agli enti locali sulla base di criteri regionali
Con funzioni limitate, di punto decentrato di erogazione di alcuni servizi di base di tipo amministrativo e talvolta con l’infermiere e altre attività specialistiche una o più
volte la settimana
Con funzioni limitate, di punto decentrato di erogazione di alcuni servizi di base di tipo amministrativo e talvolta con l’infermiere e altre attività specialistiche una o più
volte la settimana
Dimensione piuttosto limitata di 5.000 – 10.000 abitanti Dimensione piuttosto limitata di 5.000 – 10.000 abitanti
Distretti come articolazioni organizzativo funzionali delle Aziende USL.
Ampie funzioni di offerta di servizi territoriali, di integrazione socio sanitaria di governo della domanda.
Distretti come articolazioni organizzativo funzionali delle Aziende USL.
Ampie funzioni di offerta di servizi territoriali, di integrazione socio sanitaria di governo della domanda.
Il Distretto assume tre funzioni fondamentali :Il Distretto assume tre funzioni fondamentali :Il Distretto assume tre funzioni fondamentali :Il Distretto assume tre funzioni fondamentali :
•Centro di governo ed organizzazione dei servizi di assistenza sanitaria territoriale•Centro di integrazione socio sanitaria •Punto di riferimento unico per il cittadino per l’accesso ai servizi sanitari dell’azienda
•Centro di governo ed organizzazione dei servizi di assistenza sanitaria territoriale•Centro di integrazione socio sanitaria •Punto di riferimento unico per il cittadino per l’accesso ai servizi sanitari dell’azienda
Si evidenzia inoltre il ruolo del MMG e PDFSi evidenzia inoltre il ruolo del MMG e PDFSi evidenzia inoltre il ruolo del MMG e PDFSi evidenzia inoltre il ruolo del MMG e PDF
•Guida e riferimento per le persone e le famiglie•Integrazione nel distretto socio sanitario•Guida e riferimento per le persone e le famiglie•Integrazione nel distretto socio sanitario
•Il ruolo di committenza con la responsabilità di governare la domanda•Il ruolo di produzione affidando il compito di gestire i servizi sanitari territoriali integrando le aree dell’assistenza domiciliare con le attività e i servizi per la prevenzione e cura delle tossicodipendenze, con i servizi consultoriali, con i servizi rivolti a disabili e anziani, con attività e servizi per le patologie da HIV e per le patologie in fase terminale
•Il ruolo di committenza con la responsabilità di governare la domanda•Il ruolo di produzione affidando il compito di gestire i servizi sanitari territoriali integrando le aree dell’assistenza domiciliare con le attività e i servizi per la prevenzione e cura delle tossicodipendenze, con i servizi consultoriali, con i servizi rivolti a disabili e anziani, con attività e servizi per le patologie da HIV e per le patologie in fase terminale
Promozione della salute in forma attiva attraverso la stipula Promozione della salute in forma attiva attraverso la stipula di un patto di solidarietà tra i diversi attori che incidono sui di un patto di solidarietà tra i diversi attori che incidono sui determinanti di salutedeterminanti di salute
Promozione della salute in forma attiva attraverso la stipula Promozione della salute in forma attiva attraverso la stipula di un patto di solidarietà tra i diversi attori che incidono sui di un patto di solidarietà tra i diversi attori che incidono sui determinanti di salutedeterminanti di salute
Promuovere il territorio quale sede primaria di assistenza e di governo dei percorsi sanitari e socio sanitari
Promuovere il territorio quale sede primaria di assistenza e di governo dei percorsi sanitari e socio sanitari
Promuovere una rete integrata di servizi sanitari e sociali per l'assistenza ai malati cronici, agli anziani, ai disabili
Promuovere una rete integrata di servizi sanitari e sociali per l'assistenza ai malati cronici, agli anziani, ai disabili
Promozione di stili di vitaPromozione di stili di vitaPromozione di stili di vitaPromozione di stili di vita
Presa in carico della cronicitàPresa in carico della cronicitàPresa in carico della cronicitàPresa in carico della cronicità
Integrazione Socio SanitariaIntegrazione Socio SanitariaIntegrazione Socio SanitariaIntegrazione Socio Sanitaria
Integrazione con l’OspedaleIntegrazione con l’OspedaleIntegrazione con l’OspedaleIntegrazione con l’Ospedale
Riequilibrio dei ruoli tra ospedale e territorioRiequilibrio dei ruoli tra ospedale e territorioRiequilibrio dei ruoli tra ospedale e territorioRiequilibrio dei ruoli tra ospedale e territorio
Assistenza primariaAssistenza primaria: garantita dall’integrazione tra servizi territoriali (servizi sociali, assistenza domiciliare) e servizi ospedalieri al fine di migliorare il livello di efficienza e di capacità di presa in carico dei cittadini attraverso :la definizione nel territorio definizione nel territorio di aggregazioni funzionali
territoriali monoprofessionali (AFTAFT) che condividono obbiettivi e percorsi assistenziali e forme organizzative multiprofessionali (UCCPUCCP) che erogano prestazioni assistenziali tramite il coordinamento e l’integrazione tra le figure professionali sanitarie e sociali.
La costituzione di reti di poliambulatori costituzione di reti di poliambulatori territoriali,dotati di strumentazione di base, aperti tutta la giornata, collegati in rete alle strutture ospedaliere.
(1) indice di vecchiaia (anziani +65 ogni 100 giovani 0-14 anni per ZD)
Grazie all’Indagine campionaria Bi.S.S. (Bisogno Socio Sanitario dell’Anziano)
Si stimano :
Pazienti Fragili ad altissimo rischio di non-autosufficienza
Regione Toscana Regione Toscana 125.000 pz. 125.000 pz.Az. USL 8 AR Az. USL 8 AR 11.400 pz. 11.400 pz.
Fonte Agenzia Regionale di Sanità Toscana Fonte Agenzia Regionale di Sanità Toscana https://www.ars.toscana.it/marsupio/https://www.ars.toscana.it/marsupio/
Si stimano :
Pazienti non autosufficienti per livello di gravità
Incremento Incremento longitudinale longitudinale delle delle patologie cronichepatologie croniche
Incremento FragilitàIncremento Fragilità
•Riorganizzazione delle cure primarie in relazione all'incremento delle patologie croniche
•Coordinamento dell'assistenza e continuità delle cure: organizzazione del territorio in team multiprofessionali e multidisciplinari
•Coinvolgimento dei pazienti nei processi assistenziali,attraverso l'accesso alle informazioni, il counselling e il supporto all'autocura
•Infrastrutture adeguate al lavoro in team: case della salute
Trasmettere ai cittadini, per i servizi erogati nel territorio, la stessa fiducia e sicurezza riconosciuta all’ Ospedale.
Trasmettere ai cittadini, per i servizi erogati nel territorio, la stessa fiducia e sicurezza riconosciuta all’ Ospedale.
predisponendo gli strumenti di governo/gestione :predisponendo gli strumenti di governo/gestione :
Scelt
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trate
gic
he
/Ufficio di coordinamento
MMG, PdF, Specialista ambulatoriale;
Farmacista convenzionato;
Rappresentante delle associazioni di volontariato;
Coordinatore per le attività infermieristiche e coordinatore per le attività di riabilitazione;
I coordinatori per le attività di :I coordinatori per le attività di :
• Attività sanitarie di comunità
• Salute mentale
• Assistenza tossicodipendenze e alcolisti(SERT)
• Assistenza sociale
Scelt
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trate
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Agenzia Ospedale Territorio: continuità di cure
Punto Unico di Accesso :Integrazione socio sanitariavalutazione della domanda
Unità di Valutazione Multidisciplinare :Integrazione multiprofessionalepiano di assistenza personalizzato
Scelt
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Centri diurniCentri diurni
ADI, ADPADI, ADP
RRSSAARRSSAA
Hospice,Hospice,Cure intermedieCure intermedie
PUAPUA
Ospedale di Ospedale di ComunitàComunità
UVM(PAP)
CittadinoCittadino
Agenzia HTAgenzia HT
MMG/PdFMMG/PdFAss. Sociale
(Punto Insieme)
OspedaleOspedale
Rappresenta la Rappresenta la premessa alla premessa alla
collaborazione con la collaborazione con la Medicina Generale Medicina Generale per per una risposta sinergica una risposta sinergica
e completa alla e completa alla domanda di salute domanda di salute
sempre più sempre più diversificatadiversificata
Rappresenta la Rappresenta la premessa alla premessa alla
collaborazione con la collaborazione con la Medicina Generale Medicina Generale per per una risposta sinergica una risposta sinergica
e completa alla e completa alla domanda di salute domanda di salute
sempre più sempre più diversificatadiversificata
Scelt
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“Patto”Tra Azienda e
Medicina GeneraleAttraverso la stipula
di un Accordo Aziendale innovativo
“Patto”Tra Azienda e
Medicina GeneraleAttraverso la stipula
di un Accordo Aziendale innovativo
Costruzione di un’alleanzaChe consente nei fatti di
Produrre salute
Costruzione di un’alleanzaChe consente nei fatti di
Produrre salute
Ripensare le Ripensare le cure primarie cure primarie e un nuovo e un nuovo
ruolo dei ruolo dei 252252 medici di medici di
famiglia al fine famiglia al fine di di
Obiettivi di Obiettivi di salute:salute:
1.1.Prevenzione Prevenzione OncologicaOncologica2.2.Valutazione del Valutazione del Rischio Cardio-Rischio Cardio-VascolareVascolare3.3.Prevenzione Prevenzione frattura soggetti a frattura soggetti a rischiorischio4.4.AFAAFA5.5.ObesitàObesità
Sviluppo Sviluppo organizzativo organizzativo
•Aggregazioni Aggregazioni funzionali funzionali territoriali (AFT) – territoriali (AFT) – Continuità Continuità AssistenzialeAssistenziale• Unità di cure Unità di cure primarie (UUCP) e primarie (UUCP) e Case della SaluteCase della Salute
Buon uso delle risorse :Buon uso delle risorse :1.1.Buon uso del FarmacoBuon uso del Farmaco2.2.Buon uso della Diagnostica – Buon uso della Diagnostica – priorità di accessopriorità di accesso3.3.Trasporti sanitariTrasporti sanitari4.4.Appropriatezza dei ricoveriAppropriatezza dei ricoveri5.5.Riduzione fugheRiduzione fughe
•13 AFT avviate13 AFT avviate•10 CdS 10 CdS ProgettateProgettate
•di cui 5 CdS di cui 5 CdS AttivateAttivate
•13 AFT avviate13 AFT avviate•10 CdS 10 CdS ProgettateProgettate
•di cui 5 CdS di cui 5 CdS AttivateAttivate
Scelt
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trate
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AFTAFTAFTAFTAggregazione funzionale territoriale Aggregazione funzionale territoriale monoprofessionale (MMG e CA)monoprofessionale (MMG e CA) Composta Composta .da circa 20 medici.da circa 20 medici
Aggregazione funzionale territoriale Aggregazione funzionale territoriale monoprofessionale (MMG e CA)monoprofessionale (MMG e CA) Composta Composta da circa 20 medici.da circa 20 medici.
Gestisce la cronicità mediante la Gestisce la cronicità mediante la realizzazione del CCMrealizzazione del CCMGestisce la cronicità mediante la Gestisce la cronicità mediante la realizzazione del CCMrealizzazione del CCM
Garantisce l'integrazione ospedale territorio Garantisce l'integrazione ospedale territorio attraverso l'utilizzo di reti informatizzate attraverso l'utilizzo di reti informatizzate
Eroga, dove possibile, diagnostica di primo Eroga, dove possibile, diagnostica di primo livellolivello
Garantisce l'integrazione ospedale territorio Garantisce l'integrazione ospedale territorio attraverso l'utilizzo di reti informatizzate attraverso l'utilizzo di reti informatizzate
Eroga, dove possibile, diagnostica di primo Eroga, dove possibile, diagnostica di primo livellolivello
Casa della saluteCasa della saluteCasa della saluteCasa della salute
Modello organizzativo Modello organizzativo multiprofessionale multiprofessionale Modello organizzativo Modello organizzativo multiprofessionale multiprofessionale
Composto da MMG Pediatri ls, C.A. Composto da MMG Pediatri ls, C.A. Specialisti ambulatoriali, infermieri Specialisti ambulatoriali, infermieri professionali,assistenti sociali,medici di professionali,assistenti sociali,medici di comunità personale amministrativo e altre comunità personale amministrativo e altre figure sanitariefigure sanitarie
Composto da MMG Pediatri ls, C.A. Composto da MMG Pediatri ls, C.A. Specialisti ambulatoriali, infermieri Specialisti ambulatoriali, infermieri professionali,assistenti sociali,medici di professionali,assistenti sociali,medici di comunità personale amministrativo e altre comunità personale amministrativo e altre figure sanitariefigure sanitarie
che svolgono il ruolo di potenziare la che svolgono il ruolo di potenziare la rete dei servizi territoriali attraverso la rete dei servizi territoriali attraverso la condivisione della stessa sedecondivisione della stessa sede
che svolgono il ruolo di potenziare la che svolgono il ruolo di potenziare la rete dei servizi territoriali attraverso la rete dei servizi territoriali attraverso la condivisione della stessa sedecondivisione della stessa sede
e la partecipazione a percorsi e e la partecipazione a percorsi e processi assistenziali condivisi.processi assistenziali condivisi.e la partecipazione a percorsi e e la partecipazione a percorsi e processi assistenziali condivisi.processi assistenziali condivisi.
Svolge azioni di governance nel settore Svolge azioni di governance nel settore della della farmaceutica,diagnostica,specialistica,traspfarmaceutica,diagnostica,specialistica,trasporti e ausili;orti e ausili;
Svolge azioni di governance nel settore Svolge azioni di governance nel settore della della farmaceutica,diagnostica,specialistica,traspfarmaceutica,diagnostica,specialistica,trasporti e ausili;orti e ausili;
La strategia del PSR 2008-2010:
“Dalla medicina d’attesa alla sanità d’iniziativa”: non aspetta sulla soglia dei servizi il cittadino, ma orienta l’attività verso chi “meno sa e meno può” e che per questo si trova a rischio continuo di caduta assistenziale e persino di non espressione del bisogno.
Assumere il bisogno di salute prima che la malattia cronicainsorga, si manifesti o si aggravi … prevenire la disabilità
28Modulo CCM
n. 9 moduli con coinvolgimento n. 9 moduli con coinvolgimento del 30% della popolazionedel 30% della popolazione
n. 12 moduli con coinvolgimento n. 12 moduli con coinvolgimento del 40%della popolazione del 40%della popolazione
Svilu
pp
o p
rog
ett
ualità
azi
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dale
Un primo bilancio a Un primo bilancio a un anno un anno dal decollo dal decollo
dati regionalidati regionali
%%
Un primo bilancio a Un primo bilancio a un anno un anno dal decollo dal decollo
dati regionalidati regionali
%%
“Deprivati”: chi dichiara di arrivare con difficoltà a fine mese e vive in casa non di proprietà
MICROALBUMINURIA EMOGLOBINA GLICATA
Variazione %
2009 2011 2011 vs 2009
Accessi pronto socorso 734 655 -11%
Ricoveri ospedalieri 320 246 -22%
Diagnostica pesante 177 149 -16%
Diagnostica 1296 1152 -11%
Analisi di laboratorio 24491 28738 17%
Visite specialistiche 2306 2263 -2%
Prestazioni
Anni
Prestazioni erogate prima della sperimentazione del CCM (2009) e un anno dopo l'avvio della sperimentazione (2011) ad una coorte di 636 pazienti arruolati come affetti da scompenso cardiaco nel CCM in vita al 31/12/2011
Popolazione target: Pazienti di età maggiore di 74 anni, affetti Popolazione target: Pazienti di età maggiore di 74 anni, affetti da due o più patologie croniche (Diabete tipo 2, Scompenso, da due o più patologie croniche (Diabete tipo 2, Scompenso, BPCO, postumi di infarto, Ipertensione) in ADI/ADP, arruolati BPCO, postumi di infarto, Ipertensione) in ADI/ADP, arruolati
nel CCM con punteggio di scala EARLI > di 15nel CCM con punteggio di scala EARLI > di 15
Braccio di intervento: Braccio di intervento: esecuzione esami al domicilio esecuzione esami al domicilio
invio esame al MMG del modulo per prima valutazioneinvio esame al MMG del modulo per prima valutazioneintervento Specialista come “Second Opinion”intervento Specialista come “Second Opinion”
Braccio di controllo:Braccio di controllo:esecuzione esami “come di consueto” con trasporto esecuzione esami “come di consueto” con trasporto
paziente ( ambulanza) al Day Service o esecuzione domiciliare paziente ( ambulanza) al Day Service o esecuzione domiciliare da parte specialisti ( uno specifico specialista per ogni da parte specialisti ( uno specifico specialista per ogni
tipologia di accertamento)tipologia di accertamento)
MMGMMGMMGMMG
SpecialistaSpecialistaSpecialistaSpecialista
PazientePazientePazientePaziente
Centro Centro ServiziServiziCentro Centro ServiziServizi
InfermierInfermiere e
Oss/OTaOss/OTa
InfermierInfermiere e
Oss/OTaOss/OTa
• MigliorareMigliorare la prognosi dei pazienti seguiti domiciliarmente dai Medici di famiglia e dagli Specialistii mediante l’utilizzo intensivo e strutturato di strumenti di medicina telematica
• Valutare i costi assistenziali Valutare i costi assistenziali anche in termini di risorse liberate: ricoveri ospedalieri, in RSA, trasporti sanitari, prestazioni ambulatoriali specialistiche, impegno dei familiari
• Valutare il livello di complianceValutare il livello di compliance –come anche quello di gradimento- da parte del Paziente, del MMG e del Care Giver
Strumento essenziale per Strumento essenziale per l’integrazione socio sanitarial’integrazione socio sanitaria
Piano Integrato di SalutePiano Integrato di Salute
Scelt
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Anziani, Materno-Infantile,Salute Mentale, Dipendenze, Anziani, Materno-Infantile,Salute Mentale, Dipendenze, Disabili, …..Disabili, …..
•DGRT GR n. 488/2011 “Approvazione set minimo di indicatori set minimo di indicatori a supporto dei profili di salute dei profili di salute e Format di valutazione dei piani integrati di salute”
Il set di indicatori è stato predisposto da un gruppo di lavoro coordinato dalla Scuola Sant’Anna di Pisa realizzato partendo da un set elaborato dal gruppo tecnico provincia-USL-articolazioni zonali conferenza dei sindaci costituito ad Arezzo.
•DGRT n. 728/2011 Schema di accordo “Supporto alla Supporto alla programmazione integrata localeprogrammazione integrata locale” tra le Provincie, le AUSL e le SdS/Conferenze dei Sindaci.
•Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012/2015•Linee Guida Regionali per la stesura dei Piani Integrati di Salute
Sono Presenti i prerequisiti per un processo condiviso con lo scopo di armonizzare i Percorsi e gli strumenti finalizzati all’elaborazione dei Piani integrati di salute con tutte le Zone Socio-Sanitarie
Sono Presenti i prerequisiti per un processo condiviso con lo scopo di armonizzare i Percorsi e gli strumenti finalizzati all’elaborazione dei Piani integrati di salute con tutte le Zone Socio-Sanitarie
Delibera Regionale 758/2012Delibera Regionale 758/2012
Proposta di riordino del Sistema Sanitario Regionale – in fase di definizioneProposta di riordino del Sistema Sanitario Regionale – in fase di definizione
Nuovo accordo regionale con MMG- in fase di definizioneNuovo accordo regionale con MMG- in fase di definizione