il libro degli incantesimi -...

28

Upload: nguyenkhuong

Post on 16-Feb-2019

229 views

Category:

Documents


7 download

TRANSCRIPT

Page 1: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del
Page 2: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del
Page 3: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Caro lettore,

Quando è uscito Contratto indecente e i lettori hanno risposto con tanto entusiasmo, ero sorpresa eonorata. Mi sono anche divertita moltissimo a inventare nuovi personaggi più o meno imparentati conAlexa e Nick, formando così una grande famiglia di libri e di lettori. Maggie e Michael in Contrattofatale, Carina e Max in Contratto di passione e Julietta e Sawyer in Contratto finale. Mi piacesapere in che coppia s’identificano i lettori, qual è la coppia che preferiscono, o che libro stannoleggendo al momento.

Ogni tanto posto dei racconti tipo Il San Valentino di Max e Carina al SubClub, o un’intervista aun personaggio in qualcuno dei miei blog preferiti.

Ma non è abbastanza.Ho ricevuto numerose richieste per due cose in particolare: un racconto con protagonisti Alexa e

Nick, e il famoso Libro degli incantesimi che compare in tutti i romanzi della serie dei Contratti.E così, miei adorati lettori, vi ho accontentati.Eccovi svelato il misterioso libro in tutto il suo splendore.La storia con Alexa e Nick è stata più difficile. Dovevo aspettare che mi venisse l’idea giusta. E

una notte, mentre ero a letto a fissare il soffitto ascoltando l’amato consorte che russava, è arrivata.Tutti sanno che adoro i cani e che sono una grande appassionata di animali. E il rapporto tra Nick e

Zanna Gialla era... speciale.Spero che gradirete il racconto che ho allegato al Libro degli incantesimi. È stato bello scriverlo e

tornare nella vita di Alexa e Nick.Adoro anche il cibo! Quindi ho aggiunto un pensierino: una ricetta direttamente dalla tavola della

famiglia Conte.Come sempre, tutto questo è per voi, miei meravigliosi lettori. Le vostre e-mail, i messaggi su

Facebook e Twitter e i commenti su Goodreads significano molto per me. Continuate a scrivermi. Viascolto.

Se amate i miei libri, valutate la possibilità di unirvi al fan club Probst Posse. Ci divertiamo unmondo e condivido informazioni su tutti i miei libri in uscita esclusivamente con loro. Che altro?Curiosità, rivelazioni sulle copertine, omaggi, brainstorming, richieste degli iscritti e tantissimerisate.

Mandate un’e-mail alla mia straordinaria assistente Lisa, all’indirizzo [email protected] a tutti e felice lettura!

Jen

Page 4: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Introduzione

Per secoli gli esseri umani hanno fatto ricorso agli incantesimi per trovare l’amore. Da quandol’amore esiste, uomini e donne sognano di trovare l’anima gemella. Dalle antiche tradizioni deimatrimoni combinati ai più moderni mezzi per incontrarsi come gli speed-date, Match.com, E-harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del libro, il bisogno di trovare un compagno ouna compagna è profondamente radicato in ognuno di noi. Come per il Santo Graal, la ricerca vieneintrapresa più volte, talora a costo di divorzi, cuori spezzati e sofferenze.

Sì, inseguiamo ancora il sogno.L’incantesimo d’amore contenuto in questo libro risale ai tempi antichi ed è un mix di procedimenti

volti a catturare l’essenza di ciò che si desidera in un compagno. Per guardare sotto la superficie,abbattere le barriere del passato e scavare in profondità. Questo richiamo alla nostra vera naturamescola i quattro elementi – fuoco, aria, acqua e terra – ed è un onesto appello per soddisfare il piùbasilare dei bisogni.

Il vero amore.

Page 5: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Preparazione

Cominciate con qualche minuto di meditazione per schiarirvi la mente.Sedetevi in posto tranquillo, in silenzio, chiudete gli occhi e respirate. Contate quante volte

inspirate e quante volte espirate, concentrandovi sul ritmo dell’aria introdotta nei polmoni e poiliberata. Continuate finché vi sentirete rilassate e con la mente sgombra.

Concedetevi il tempo di tornare col pensiero alla vostra infanzia. Continuate a respirare eripercorrete la vostra storia, il vostro percorso di crescita, e gli ostacoli che avete trovato lungo lastrada. Individuate le qualità che costituiscono l’essenza del vostro spirito. Ognuno ha punti di forza ebisogni differenti. Che abbiate una mente creativa, analitica o spirituale, riconoscete il vostro talentounico senza dare giudizi.

Riflettete sulle vostre relazioni precedenti. Pensate a cosa ha funzionato e cosa no. Astenetevi dallecritiche e non lasciatevi prendere dalla paura o dall’ansia. Questo è un esercizio importante perscavare in profondità dentro di voi e scoprire ciò di cui avete davvero bisogno.

Immaginatevi felici. Cosa nutrirebbe la vostra anima? Cosa potrebbe soddisfare i vostri realibisogni?

Pensate alla vostra famiglia, ai suoi punti di forza e alle sue debolezze. Pensate a come sietecresciuti e al vostro ruolo all’interno di essa. Di nuovo, lasciate che i pensieri vadano sia ai rapportipositivi che a quelli negativi all’interno della famiglia.

Considerate le amicizie che vi siete create nell’arco degli anni. Cosa ha funzionato e cosa no?Dedicate del tempo a riflettere su quelle che hanno fatto la differenza nella vostra vita. Cercate dicapire in che modo vi hanno arricchito.

Page 6: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

La lista

Preparate il falò. Usate un piccolo contenitore ignifugo o fate un fuoco all’aperto. Accendete lafiamma. Prendete due pezzi di carta bianca. Concentratevi e cominciate a stilare una lista di tutte lequalità che cercate in un compagno o in una compagna.

Guardate oltre la superficie, oltre le scelte precedenti, dritto nella vostra anima. Scrivete col cuore,senza censure. È meglio che la lista scaturisca dai bisogni essenziali del vostro spirito piuttosto chedalla vostra mente razionale. Numerate le qualità man mano che le aggiungete.

Potete scriverne quante volete, possono essere poche o molte. Affidatevi al subconscio, e sapretequando fermarvi.

Quando avete finito, copiate la lista sull’altro pezzo di carta.Piegate in quattro entrambi i pezzi di carta.

Page 7: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

L’incantesimo

Con gli occhi chiusi, recitate una preghiera di pace alla Madre Terra. Essa chiamerà a raccolta iquattro elementi universali – il fuoco, l’aria, l’acqua e la terra – e vi darà quello che vi occorre.

Potete formulare la preghiera così:Cara Madre Terra, ti prego intercedi affinché io possa essere una persona completa, soddisfare

le esigenze del mio spirito e nutrire emotivamente la mia anima. Nel rivolgere il mio appelloall’universo, ti offro questa lista delle qualità di cui ho bisogno, e ti ringrazio umilmente per tuttociò che possiedo.

Gettate una delle due liste nel fuoco e guardatela bruciare.NOTA. Ci sono altre voci che potete integrare alla lista per richiedere caratteristiche

particolari. Un bastoncino simboleggia affidabilità e stabilità. Aggiungetelo al falò. Oppureindividuate un membro della famiglia che possiede una qualità che ammirate e bruciate una cioccadei suoi capelli insieme alla lista. Potete anche aggiungere un oggetto a voi caro che evochiricordi specifici di amore, felicità o passione.

Quando la lista è completamente incenerita, concedetevi una breve riflessione per essere certe dilasciarvi il passato alle spalle e di andare incontro al futuro di vero cuore.

Prendete la seconda lista e mettetela sotto il materasso. Il sonno libera il subconscio e le qualitàche avrete elencato acquisteranno più forza mentre dormite.

Page 8: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Note

Annotate su un foglio le vostre impressioni a proposito di questo procedimento. Vi ha creato ansia ilfatto d’individuare ciò che desiderate in un compagno? Pensare al futuro vi entusiasma o avete pauradi soffrire? Vi sentite sciocche o in imbarazzo a impiegare il vostro tempo compilando una lista ditutte le qualità di cui avete bisogno in un compagno?

Non ci sono risposte giuste o sbagliate. C’è solo il vostro percorso individuale e unico.

Page 9: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Menu di seduzione

Il mio menu di seduzione è ricco d’ingredienti afrodisiaci più o meno conosciuti, scelti e combinati alprecipuo scopo di stimolare l’eccitazione. Cominciate con un antipasto di ostriche, a cui fareteseguire un piatto di salmone e asparagi. Cercate la ricetta su internet o sui libri di cucina, oppurechiedetela a un’amica o a un familiare, e personalizzatela.

Non dimenticate di servire al vostro ospite un bicchiere di vino rosso, che è anch’esso unafrodisiaco.

Concludete la cena con il dessert più sensuale di tutti: tartufi al cioccolato con un tocco piccanteper aumentare l’eccitazione. Qui di seguito vi propongo una ricetta della famiglia Conte.

Tartufi al cioccolato con aggiunta di passione

Ingredienti:300 grammi di cioccolato semidolce300 grammi di cioccolato demi-amer¾ di tazzina di panna grassamezzo cucchiaino di estratto di vanigliaun pizzico di cannellaun pizzico di peperoncino rosso in polvereun pizzico di pepe di Caienna

Come rivestimentocacao in polveresale marino grosso

PreparazioneGrattugiate o tagliate il cioccolato a pezzettini e intanto scaldate la panna, la cannella, il

peperoncino in polvere e il pepe di Caienna in un tegamino, a fuoco medio-basso. Fate sobbollire etoglietelo dalla fiamma. Aggiungete il cioccolato e l’estratto di vaniglia e mischiate bene con unfrullino finché il cioccolato sia sciolto. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente per circamezz’ora.

Usate un cucchiaino da tè o uno scavino per il melone per prelevare delle piccole quantità dicioccolato e formate delle palline grandi come una noce. Mettetele su una teglia ricoperta di pellicolaper alimenti o carta da forno. Ora rotolate le palline nel cacao in polvere oppure spargeteci sopra unpo’ di sale. Quindi riponetele in frigo fino a mezz’ora prima di servirle.

Ricetta valida per una quarantina o una cinquantina di tartufi, a seconda della dimensione.

Page 10: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Seconde occasioni

Un racconto con Alexa e Nick di Contratto indecente

Nick Ryan si stese accanto al fuoco e accarezzò il fianco di Zanna Gialla. Trovò il punto più sensibilee sorrise quando la zampa del cane tremolò e cominciò a sbattere dolcemente sul pavimento comefaceva sempre quando era felice. Pochi attimi dopo, l’animale perse lo slancio e ripiombò nel sonno,il petto sollevato da respiri corti e affannosi.

Non stava bene.Nick sentiva che c’era qualcosa che non andava. Sì, era invecchiato. Non sapevano che età avesse

quando Alexa l’aveva portato a casa dal canile, quindi dovevano accontentarsi di un calcoloapprossimativo. Poteva avere dai dieci ai quindici anni, adesso. Gli avevano assegnato una data dinascita a ottobre, e secondo Nick aveva a occhio e croce dodici anni. A essere ottimisti. Non avevamai avuto tante energie, probabilmente a causa dei maltrattamenti subiti in passato e di quella sua ariadignitosa che indossava come un manto reale. Simba lo tormentava col suo amore travolgente, i giochiburrascosi e le acrobatiche testimonianze d’affetto, ma Zanna Gialla era come Nick: preferiva imomenti tranquilli. Un buon pasto. Un fuoco caldo. Musica meravigliosa. Piaceri semplici.

Non aveva mai voluto affezionarsi troppo a un animale. Non si era mai lasciato andare fino a quelpunto. Alexa era riuscita ad aprirsi un varco nelle mura di cui si circondava ed era arrivata dritta alcuore, entrandogli dentro così in profondità da essere ormai parte di lui. Le loro bellissime figlieerano un prolungamento naturale del loro amore, e avrebbe fatto qualunque cosa per la loro felicità.

Ma questo strano, vecchio segugio l’aveva stregato sin dall’inizio. Da quando era entrato nella suavita, l’idea di perderlo gli era intollerabile. Avvertiva in lui un malessere che andava oltre l’artrite dicui soffrivano le sue ossa stanche, specie quest’ultima settimana. Doveva portarlo dal veterinario.

Era ora.Due mani calde gli scivolarono intorno alla vita, e il corpo che aveva portato in grembo le sue due

figlie premette contro il suo. «Sta sempre male, vero?»Nick sospirò e grattò le orecchie malconce del cane. «Già. Domani mi prendo la mattina libera e lo

porto dal veterinario.»«Posso portarcelo io. So che hai la riunione del consiglio d’amministrazione, domani.»Nick si appoggiò a lei, trovando conforto nella sua forza. «Sì, e sai quanto li disprezzo. Sono

contento di avere una scusa per mollarli.»Alexa rise. Mise la mano sulla sua e accarezzarono insieme il cane che li aveva uniti. «Okay.

Maria ha il corso di musica, Lily ha danza e io devo stare solo qualche ora in libreria. Perché nonpranziamo fuori, dopo?»

«Buona idea. È un po’ che non lo facciamo.»«È un po’ che non facciamo tante cose.»Nick sorrise e si voltò verso di lei. La prese con scioltezza e la fece stendere di schiena sulla

moquette soffice, poi le si mise sopra. Sentì la familiare ondata di calore e gli diventò subito duro.

Page 11: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

L’anelito della moglie era pieno piacere ed eccitazione. Gli pulsavano le vene dal desiderio dipossederla. «Hai ragione. Forse è il momento di rimediare.»

Gli occhi azzurri di lei si spalancarono, ma notò che i capezzoli si erano induriti e che già apriva lecosce per accoglierlo. «E se le bambine si svegliano?»

«Dormono da un po’. Dubito che vengano da basso se hanno bisogno di qualcosa. Passerannoprima in camera nostra e le sentiremo.»

«Non sono sicura, Nick, non mi sono depilata le gambe e volevo mettere qualcosa di carino e...oh!»

Le chiuse la bocca nel modo migliore, mettendoci sopra la sua. Le spinse la lingua tra le labbra e labaciò a fondo mentre con le mani le sfilava i leggings e le mutandine. Era mezza nuda adesso el’odore della sua eccitazione gli salì alle narici. Oh, sì. Lo desiderava ancora. Non gl’importava unfico secco della biancheria intima sexy o delle gambe perfette. Tutto quello che voleva era possederesua moglie completamente.

Staccò la bocca dalla sua. Dalle labbra gonfie di lei il respiro usciva spezzato e ansimante. «Zitta,Alexa», le sussurrò. «Devi stare zitta. Ce la fai? Non dobbiamo svegliare le bambine.»

«Certo, ci mancherebbe. Oh, Dio...»Nick scivolò in basso, le aprì le cosce e ci mise la testa in mezzo. Il suo profumo di muschio gli

catturò i sensi e quando finalmente appoggiò la bocca sulla sua parte più sensibile la trovòmeravigliosamente calda e bagnata. Le sue grida di piacere soffocate erano musica per le sueorecchie, e l’orgasmo che la scosse da capo a piedi gli regalò quella sensazione di trionfo di cui nonera mai stanco.

Dio, quanto amava questa donna.

«Abbiamo trovato una massa.»Nick odiava i medici. Odiava gli ambienti sterili che gli ricordavano la possibilità di morire, di

ammalarsi e di rovinare una vita felice. Gli sudavano le mani, e trattenne l’impulso di asciugarle suijeans. Ci era voluto del tempo per convincersi di essere capace di amare, per fidarsi, per credere chela sua famiglia non l’avrebbe abbandonato. Ma ora dal buio erano spuntate altre paure ad angosciarlo.Se fosse successo qualcosa del tutto al di fuori del suo controllo e fosse rimasto solo di nuovo? Sefosse capitato qualcosa ad Alexa? Alle sue figlie? Alla sorella? Al suo adorato cane?

Nick si schiarì la gola e si sforzò di rimanere calmo. «Okay. Mi può spiegare meglio? Può farequalcosa per guarirlo?»

Il dottor Jack era un uomo anziano. Svolgeva il suo lavoro da tanti anni e trasmetteva un’empatia dacui Zanna Gialla si sentì subito attratto. Era evidente che amava gli animali, e a Nick piaceva il modoin cui parlava al suo cane, come a un paziente meritevole di rispetto.

Il medico lo guardò da sopra gli occhiali con occhi tristi ma benevoli. «Dovrò fare una biopsia. Iltumore è vicino allo stomaco, quindi è un’operazione che richiede prudenza. Poi, a seconda deirisultati, valuteremo le alternative a nostra disposizione.»

Un brivido gli attraversò la schiena. «Che tipo di alternative?»«Se è un cancro cerchiamo di rimuoverlo. Data l’età di Zanna Gialla, le probabilità di successo

non sono molte. Sarà una convalescenza lunga. Potrebbe aver bisogno della chemioterapia, che iosconsiglierei. Alcuni proprietari di cani provano l’approccio olistico, con erbe e agopuntura perlenire il dolore, ma ripeto: data l’età del cane dobbiamo considerare altre possibilità.»

Page 12: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

«Non ho intenzione di sopprimerlo.» Le parole gli uscirono dalla bocca prima che avesse il tempodi moderare il tono duro. Come se la sua determinazione a salvare il cane potesse sistemare tutto.

Il dottor Jack annuì. «Lo capisco. Valuteremo tutte le opzioni, ma prima aspettiamo i risultati degliesami.»

«Quanto ci vorrà?»«Devono passare dal laboratorio centrale, quindi quarantott’ore.»Nick si grattò la testa. «Non c’è un modo per averli prima?»«Ho già segnalato l’urgenza. Due giorni sono il tempo minimo. Appena li ricevo, ti chiamo. Per

adesso fagli pure mantenere le sue abitudini.»«Anche i dolcetti?»Il dottor Jack sorrise. «I dolcetti vanno sempre bene. Mi hanno appena mandato degli snack che i

cani adorano. Li trovi alla cassa.»«Grazie.»Il tecnico di laboratorio ritornò con Zanna Gialla. Nick notò che il cane teneva la testa più bassa

del solito, come se stesse cominciando a cedere. La bandana dei Mets che portava al collo era statalavata e stirata e sembrava nuova. L’arancione e il blu ravvivavano il suo pelo marrone. «Andiamo,amico. Prendiamo qualche leccornia e torniamocene a casa.»

Comprò una scatola di snack e uscì dalla porta col suo cane.

«Com’è andata?»Alexa lo aspettava sulla soglia di casa. Si dondolava sui piedi nudi mentre Simba s’intrufolava tra

le sue gambe e ci girava intorno come quando era un cucciolo. Appena Zanna Gialla entrò in casa,Simba ululò di gioia e gli andò incontro. Fecero naso contro naso in segno di saluto.

Nick diede un bacio veloce alla moglie e andò in cucina. «Hanno trovato una massa. Devono farglidegli esami per capire se è un cancro.»

«Oh mio Dio.» Alexa si morse il labbro inferiore, il volto teso per la preoccupazione. «E se lo è?»«Il medico ha detto che valuteremo le alternative. Non facciamoci prendere dal panico. Quando tra

due giorni arriveranno i risultati, ci penseremo.»La moglie si chinò e chiamò il cane a bassa voce. Zanna Gialla trotterellò subito da lei come un

topo ipnotizzato dal Pifferaio magico e si accoccolò ai suoi piedi. Nick era ancora affascinato dalloro legame. Quando l’aveva portato a casa dal canile era un animale intimorito e affamato, chiuso inse stesso, con lo sguardo vacuo. Nick capiva come si sentiva. Ma Alexa era riuscita a sbloccarlo conla forza del suo amore. Come aveva fatto con Nick. Quella donna era una forza troppo grande dacombattere, e alla fine si erano arresi entrambi, lui e il cane, e non erano più tornati indietro.

La coda mozza di Zanna Gialla batteva sul pavimento. Alexa gli mormorò parole dolci e gliaccarezzò le orecchie, finché Simba s’ingelosì e le balzò addosso. Alexa cadde all’indietro in ungroviglio di zampe, pelo di cani e leccatine, ridendo. «Toglietevi di dosso, maniaci. Guardate, papiha degli snack per voi.»

I cani lasciarono Alexa e si sedettero composti davanti a lui, in attesa del dolcetto. «Ecco qui,belli.» Mise uno snack in bocca a ognuno e li guardò tornare di corsa in soggiorno per mangiarlo nelloro posto preferito. «Sei pronta per il pranzo?»

«Certo. A meno che tu non preferisca che cucini qualcosa qui.» Gli si avvicinò e lo guardò negliocchi. Lui si sforzò di mantenere una maschera di calma sul viso. Non voleva farla preoccupare.

Page 13: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

«No, andiamo da Umberto. Non ci facciamo un buon pasto italiano da quando siamo andati atrovare Gavin a La mia casa.»

Alexa gli accarezzò la guancia. «Andrà tutto bene.»Lui si sforzò di sorridere. «Lo so.»Ma la voce dentro di lui che taceva da tanti anni era tornata a farsi sentire.No, non sarà così. Non andrà più tutto bene.

«Sono preoccupata per Nick.»Maggie portò la tazza di mocaccino alle labbra e si fermò. «Che succede?»«Zanna Gialla è malato. Stiamo aspettando i risultati degli esami per sapere se è un cancro.» Alexa

allontanò il suo croissant, troppo agitata per godersi quel gusto burroso. La sua migliore amica notò ilgesto e subito sui suoi occhi verdi da gatta scese un velo di preoccupazione.

«È pazzo di quel cane. Chi avrebbe mai pensato che sarebbe passato da odiare anche i pesci aessere un patito degli animali? Posso fare qualcosa?»

Alexa si mordicchiò il labbro. Strano, conosceva il marito nel profondo, sapeva del suo passatodifficile. Sia Maggie che Nick avevano sofferto molto per l’assenza dei genitori, due persone egoistee anaffettive che avevano reso la loro esistenza un inferno. Ma erano cresciuti entrambi e si eranoaperti alla vita. Maggie era felicemente sposata col suo amico Michael, e Nick da uomo freddo edistante era diventato tenero e amorevole. Negli ultimi tempi, tuttavia, si stava ritirando in se stesso,come se cercasse di proteggersi dalle brutte notizie nel solo modo che conosceva, quello che avevaimparato da piccolo. Alexa aveva un brutto presentimento. Come se il peggio dovesse ancora venire,e avesse bisogno di sorvegliare il marito con attenzione.

«Cerca solo di stargli vicino. Sappiamo entrambe come il passato a volte possa tornare aossessionarci. Sta covando qualcosa, lo sento.»

Maggie annuì. «Lo chiamo più tardi per sondare la situazione. Ti prometto di esserci se dovesserooperare il cane. Sono un’appassionata della serie tv A&E e so come gestire la cosa. E credimi, è robache scotta.»

Alexa rise. «Buono a sapersi.»«E ricordati sempre della nostra potentissima arma segreta.»«Sarebbe?»Maggie alzò gli occhi al cielo. «Ehi, non ti ho insegnato niente? Il sesso, ovviamente.»Le passò davanti agli occhi l’immagine del loro appassionato incontro accanto al fuoco. Le carezze

della sua lingua, lo stimolo dei denti, la spinta delle sue dita per portarla all’orgasmo, e il suo corpoche esplodeva, liberando quel fluido meravigliosamente simile al caramello fuso che lui riuscivasempre a ottenere da lei.

«Ah, vedo dalla faccia che hai già provveduto in quel senso. Brava.»Alexa sospirò e scosse la testa. «Piantala di fare la ficcanaso o chiamo Michael e mi vendico.»L’amica la fulminò con lo sguardo, ma tacque e bevve il mocaccino.Lei nascose un sorriso e riprese il croissant. Giusto un paio di morsi, magari. Poi a cena

sicuramente insalata.

Nick posò il telefono, girò sulla sedia e guardò fuori dalla finestra. Era una giornata splendidanell’Hudson Valley. Il magnifico profilo del Beacon Bridge si allungava all’orizzonte,

Page 14: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

accompagnando lo sguardo verso i monti maestosi e verso un cielo che rivaleggiava con quelli cheSinatra avrebbe potuto celebrare nelle sue canzoni. I raggi di sole inondavano la terra e si riflettevanosull’acqua in un accecante luccichio. Una barca a vela bianchissima avanzava placidamente nel pigropomeriggio estivo, un’immagine di tranquillità così perfetta che sembrava la scena di un quadro.

Era cancro.Facendo ricorso alle sue capacità di pensiero logico e razionale, valutò le alternative. Il dottor

Jack voleva operare subito. Se fossero riusciti ad asportare l’intero tumore, c’era una possibilità diguarigione. Attendere significava correre il rischio che il cancro si diffondesse e a quel punto sarebbestato troppo tardi. Il veterinario voleva vedere Zanna Gialla in studio la mattina seguente.Sopprimerlo non era un’alternativa. Se non nel fisico, il cane era ancora forte di spirito, e Nicksapeva che era un combattente. Decise di farlo operare subito e di valutare il da farsi in seguito, aseconda dell’esito dell’intervento.

Una moto d’acqua passò strepitando. Il ragazzo che la guidava prese un’onda e volò in acqua.Pochi istanti dopo riemerse, ridendo, e rimontò in sella per riprendere la corsa.

Ripensò al cane che aveva trovato da bambino. Lo aveva nascosto nella villa, curato e nutrito, maquando il padre l’aveva scoperto l’aveva portato al canile per farlo sopprimere. Aveva detto che eraun pidocchioso bastardo, non un vero cane. Essendo un dolore troppo grande da sopportare, l’avevasepolto in profondità dentro di sé e aveva lottato per dimenticarlo e andare avanti. Quando poi ZannaGialla era entrato nella sua vita aveva cercato di non affezionarsi, ma aveva perso anche quellabattaglia. E se il suo amato cane fosse morto?

Gli sembrava di avere una palla di piombo nello stomaco. Il passato incombeva, a ricordargli chenulla era per sempre, nemmeno l’amore, e qualunque rischio ti prendessi poteva tornarti indietrocome un boomerang e annientarti. Aveva negato la realtà per un po’, così felice da pensare di essersilasciato il peggio alle spalle.

Stupido. Persino nei film di Walt Disney il cattivo a un certo punto si ripresentava. A volte vincevapersino.

Lentamente, le emozioni si consolidarono, e si abbandonò a un piacevole torpore.Forse era meglio così, dopotutto.Inspirò profondamente, girò la sedia voltando le spalle alla finestra e chiamò Alexa per aggiornarla

sugli ultimi sviluppi.

«Papi, cos’ha Zanna Gialla?»Nick si girò verso Lily, il viso aperto e gli occhi azzurri così simili a quelli della madre che il suo

cuore accelerò automaticamente. Pensò un attimo, poi rispose: «È malato, piccola. Domattina loportiamo dal dottore che gli farà un’operazione».

Il labbro inferiore della bambina tremò. «Morirà?»La domanda lo colpì come un pugno. «Forse.»«Nick.» Il tono di Alexa era un gelido richiamo. «Lily. Vieni qui, amore. Parliamo.»La figlia andò da lei e le si sedette sulle ginocchia. «A volte i cani e i gatti si ammalano, come le

persone. Zanna Gialla è anziano e il veterinario proverà a farlo stare meglio. Ma potrebbe nonriuscirci. Sono cose che succedono.»

«Ma se muoiono poi vivono per sempre?» chiese la bimba con la sua vocina acuta.Nick fece una smorfia. Dio, odiava il pensiero che la figlia perdesse la sua innocenza. Non era in

Page 15: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

grado di proteggere nessuno, vero?Alexa seguitò a parlare con calma e dolcezza. «Sì, muoiono, ma non ci lasciano mai per sempre. Le

persone e gli animali che amiamo ci aspettano. I cani hanno un bellissimo posto che si chiama Pontesull’arcobaleno.»

«Cos’è, mamma?»«Il Ponte sull’arcobaleno è il paradiso degli animali. I cani e i gatti corrono, giocano, hanno

un’infinità di giocattoli e dolcetti a disposizione e sono sempre felici. È lì che aspettano che i loroproprietari attraversino il bellissimo ponte e quando lo fanno poi stanno insieme per sempre.»

Lily rifletté un attimo in silenzio. «Anche le persone muoiono. Non mi piace.»«Sì, piccola. Tutti moriamo alla fine. Si spera che accada quando siamo vecchi, ma non sempre è

così. Anche noi però andiamo in un posto bellissimo e ci riuniamo a tutti gli animali che amavamo e atutte le persone che sono morte prima di noi. Capisci?»

La figlia corrugò il delizioso nasino all’insù. «Sì. Non mi piace che le persone se ne vanno, comela nonna o te o papi o Maria o Zanna Gialla o Simba. Ma se sono felici e giocano e poi potremo stareinsieme, allora d’accordo. Però ci proviamo a far guarire Zanna Gialla, vero?»

«Certo. Il dottor Jack è molto bravo. Adesso corri di sopra che vengo a leggerti una storia e arimboccarti le coperte. Possiamo parlare ancora un po’, se vuoi.»

«Okay, mami. ’Notte, papi.»«’Notte, Lili.» Nick sentì un nodo alla gola. Non voleva deludere una bambina di sei anni. La

consapevolezza che era stato tutto un’illusione, che non poteva proteggere nessuno dalla sofferenza,gli spezzava il cuore. Alexa gli si avvicinò e gli toccò il braccio. Nick represse a stento l’istinto diallontanarsi di scatto.

«Nick, so che cosa stai pensando. Ma c’è modo e modo di dire la verità alle bambine.»Fissò il fuoco evitando d’incrociare il suo sguardo. «Lo so. Ma le hai mentito. Non sappiamo

niente di cosa verrà dopo, di cosa succede. Non abbiamo controllo su niente. È tutta un’illusione.»Gli prese il mento e lo fece voltare verso di lei. Era un gesto delicato, ma anche deciso. Nick

s’aspettava uno sfogo di rabbia. Invece gli parlò con pazienza, dimostrandogli una comprensioneprofonda che lo colpiva sempre.

«Nemmeno io voglio perdere il nostro cane,» gli disse con dolcezza. «E hai ragione, non ci sonogaranzie. Ma perché non avere fede e sperare per il meglio? Sai, mia madre una volta mi ha detto unacosa che non ho mai dimenticato. Qualcuno ci ha forse promesso che c’è giustizia a questo mondo?Abbiamo solo il presente, facciamo quello che possiamo e tentiamo la sorte. Se anche dovessisoffrire per i prossimi trent’anni, non cambierei comunque quello che abbiamo, le nostre figlie e inostri cani, con nient’altro. «Gli accarezzò la guancia. «Per me non ci sono alternative. Quindi vogliocredere. E accetterò quello che verrà, per quanto doloroso potrà essere. E tu?»

Non gli diede il tempo di rispondere. Con un bacio delicato sulle labbra, si alzò e se ne andò. Nickrestò seduto sul divano a lungo, a guardare il cane, ripensando alle sue parole.

E chiedendosi se avrebbe mai avuto metà della forza che aveva lei. O se questa non fosse che laprima di una lunga serie di delusioni per la donna che amava.

«Aspetto.»Il dottor Jack sollevò un sopracciglio. «Senti, Nick, è una cosa lunga. Perché non vai a casa? Ti

chiamo appena abbiamo finito, okay?»

Page 16: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

«Grazie, ma aspetto.»Il medico annuì e gli diede una pacca sulla spalla. «Va bene. Vi lascio soli qualche minuto.»Nick si avvicinò al tavolo. Zanna Gialla era steso con la solita aria calma e dignitosa, senza

muoversi o agitarsi come avrebbe fatto un cane normale. No, lui sapeva già che avrebbe dovutolottare con le unghie e coi denti. Per la prima volta in tanti anni, non aveva la bandana dei Mets alcollo e sembrava nudo.

Gli accarezzò il pelo. «Senti, amico. Ho un paio di cose da dirti. Io aspetto qui fuori tutto il tempo,quindi non sei solo. Alexa è a casa con le bambine in attesa di notizie. Simba ha bisogno di te. Saràanche dura, ma è presto per il Ponte sull’arcobaleno. E... sì, esiste, perché se tua mamma ci crede,allora sai che è vero.»

Il cane ammiccò con i grandi occhi castani. Sembrava aver capito benissimo, e Nick si sentì untantino più sollevato. Gli diede un bacio sulla testa. «Adesso fuori la grinta, fai vedere chi sei e fattiuna bella dormita. Al tuo risveglio sarò qui.»

Bussò alla porta e il dottor Jack rientrò e portò via il cane spingendo il tavolo con le rotelle.Nick si sedette e aspettò. Sfogliò una rivista, controllò le e-mail e navigò su internet. Aveva già

fatto ricerche sul cancro e controllato le statistiche. Il televisore dietro di lui era sintonizzato suAnimal Planet e nelle ore che seguirono passò molta gente. Quando parlò con Alexa si sforzò di avereun tono sereno e rimase poco al telefono.

Finalmente il dottor Jack uscì. Sentì un nodo allo stomaco e quando vide l’espressione del suovolto il sudore freddo gl’imperlò la fronte. Oh mio Dio, era finita. Era morto. Zanna Gialla era morto.

«Ha superato l’intervento,» disse il veterinario. Nick fece un sospiro di sollievo, ma il medico nonaveva finito. «Purtroppo non è stato facile. Abbiamo tolto il tumore, che per fortuna non si era ancoradiffuso. Se fosse più giovane sarei più ottimista, ma ci sono state delle complicazioni e quasi loperdevamo. Non posso dirti ancora niente. Dobbiamo aspettare.»

Gli si gelò il sangue. Riuscì ad annuire. «Okay. Posso vederlo?»Il medico aveva un’espressione benevola. «No, mi dispiace, non ancora. Voglio che tu vada a casa,

Nick. Dagli tempo. Prometto di controllarlo ogni ora se questo ti fa sentire meglio. Alexa ha bisognodi te.»

Alexa. Lily. Avrebbe voluto promettere loro il lieto fine, ma non sapeva se esistevano ancora.Esistevano?

«D’accordo. Torno più tardi. Resto qui stanotte.»Il veterinario gli fece un sorriso stanco. «Va bene, tanto so che non riuscirò a farti cambiare idea.

Avvertirò le infermiere.»«Grazie.»Nick uscì e andò a casa.

Quando entrò in casa trovò Maggie ad aspettarlo insieme ad Alexa. Riferì subito le notizie. «Mangioqualcosa e mi riposo un paio d’ore, poi torno là. Vorrei stare con lui stanotte.»

Alexa si strinse nelle braccia come se avesse freddo. «Sì, così sto più tranquilla. Faccio un po’ dipasta per tutti, apro del vino e tra poco ceniamo.»

Maggie lo seguì in soggiorno. «Dove sono le bambine?» domandò lui.«Di sopra a giocare. Ho portato loro delle bambole nuove.»«Barbie?»

Page 17: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Maggie sbuffò. «Figuriamoci. Odio la Barbie, anche se la piscina era fantastica. Questa si chiamaShanna e ha grinta da vendere.»

«Giuro su Dio, Mags, se è vestita di pelle nera la butto via.»«Naaa, giusto un succinto abitino leopardato con due splendidi stivaloni. Oh, e ci sono anche i

maschi. Sono i suoi dipendenti.»Lui soffocò una risata. «Mi farai morire.»«Che novità ci sono? Spara.»«Ve le ho appena dette.»«No, stai ricadendo nel baratro. Lo so perché è successo anche a me», replicò lei raddolcendo la

voce. Al pari di Alexa, anche sua sorella conosceva le paure che lo assillavano, come quella di nonessere all’altezza dei bisogni della sua famiglia. «Tu sai quanto io adori Dante, vero?»

Rabbrividì. «Quel gatto è un pericolo pubblico. Ringhia, soffia e non si lascia avvicinare danessuno a parte te e i gemelli. E Wolfe, ovviamente. Non capisco.»

«Non c’è niente da capire. Dante è il gatto migliore del mondo e tu sei solo geloso perché non glipiaci.»

«Piantatela di litigare», urlò Alexa dalla cucina. Poi entrò in soggiorno con grazia, posò duebicchieri di Merlot sul tavolo e tornò in cucina. «Devo sempre sgridarvi. Fate i bravi.»

Maggie le fece la linguaccia. Nick trattenne una risata.«Dunque, dov’eravamo? Ah, Dante. L’anno scorso ci siamo presi uno spavento tremendo,

pensavamo di perderlo. E io sono uscita di testa. Probabilmente gli animali ci fanno scattare qualcosadentro. Voglio dire, ammettiamolo: tu e io non abbiamo mai creduto che avremmo trovato la felicità.Era impossibile, con quei due che ci hanno messi al mondo. Prima mi sono fissata col fatto che nonsarei riuscita a far felice Michael ancora per molto, poi ho cominciato a preoccuparmi per i gemelli,e insomma sono sprofondata nell’abisso.»

Nick sorseggiò il vino. Il nodo dentro di lui cominciò a sciogliersi. «E cos’hai fatto?»Maggie fece spallucce e prese il bicchiere. «Ho passato dei brutti giorni. Ho litigato con Michael.

Ho iniziato a pensare che la mia vita era solo un’illusione e che presto sarebbe finito tutto. E poi,come se non bastasse, mi ha chiamato papà.»

Per poco Nick non sputò il vino. «Cosa? Non mi avevi detto che ti stava importunando. Figlio diputtana, lo uccido.»

Lei fece un gesto tranquillizzante con la mano. «Ci ho pensato io. Ha divorziato dalla moglienumero tre, o quattro, mi dimentico sempre, e voleva fare un pranzo in famiglia. Ovviamente horifiutato con cortesia, lui mi ha rovesciato addosso la solita vagonata di sensi di colpa e io mi sonoricordata che molte cose non funzionano. Ho cominciato a pensare a quando mi umiliava davanti alleamiche che venivano a casa, dicendo che ero un peso per la società perché l’unica cosa che sarei mairiuscita a fare era avere dei figli dal momento che ero troppo stupida per svolgere qualunque tipo dilavoro.»

Nick strinse più forte il bicchiere e giurò che l’avrebbe ucciso. «Mags, mi dispiace. Continua asaltar fuori nei momenti meno opportuni per farci impazzire.»

«Sì, il caro paparino sicuramente sa come ferirci. Mi sono sbarazzata di lui, ma non dei ricordi.Dante alla fine è guarito, ma mi sono resa conto di essere sempre sull’orlo del baratro. È difficiledimenticare. Michael è stato paziente con me e ha aspettato che riemergessi dalle ombre del passato,ma ho capito anche un’altra cosa.»

Page 18: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

«Cosa?»«Che non ne vale la pena, Nick. Abbiamo avuto l’occasione di essere felici, ed è qui. Oggi.

Adesso. Non sarà sempre tutto perfetto, ma se a ogni ostacolo che incontriamo ripiombiamonell’abisso, finiremo per logorarci.»

La verità delle parole della sorella lo trapassò. Gli aprì la carne. E lo fece sanguinare.Ma era un taglio netto, che lo liberava da tutta la sporcizia e dall’infezione che suppurava,

lasciando una ferita pulita.«Come hai capito tutte queste cose?»Maggie sorrise. «Mamma Conte. È una specie di strega, sa sempre dirmi la cosa giusta al momento

giusto. Probabilmente Michael le ha chiesto d’intercedere, e meno male.»La madre di Michael, mamma Conte, non solo era saggia, ma sapeva sempre come fare breccia

nell’animo delle persone. Nick era contento che ci fosse una figura materna nella vita della sorella,qualcuno che vedesse quant’era bella, dentro e fuori. «Sì, Alexa è un po’ una strega anche lei. È...speciale.»

Maggie annuì. «Lo so. Ma lo siamo anche noi. Un po’ più incasinati, ma meritevoli. Non credi?»Sì. Ora lo credeva di nuovo. Aveva solo smarrito un po’ la strada.La moglie fece capolino dalla cucina col viso accigliato. «Che succede lì? C’è troppo silenzio.»Maggie strizzò l’occhio a Nick e gli strinse la mano. «Niente, ho solo lasciato il mio fratellone

senza parole. Come al solito.»«Oh-oh. C’è qualcosa che devo sapere anch’io?»Fratello e sorella si scambiarono un’occhiata. «No», rispose Maggie. Bevve un altro sorso di vino

e si alzò. «Ora però è meglio che vada, cara. Devo salvare Michael, è con i gemelli da un po’ ormai eho ricevuto un solo sms. Preoccupante.»

«Ciao. Ti voglio bene!» urlò Alexa dalla cucina.Nick salutò la sorella e la guardò andare via. La morsa al petto si era finalmente allentata. E

sapeva cosa doveva fare.

Più tardi quella sera era seduto accanto al suo cane, nella luce fioca, in attesa. Il dottor Jack gli avevadetto che non era ancora fuori pericolo, ma che si stava dimostrando forte. Le prossime dodici oreerano decisive per capire se sarebbe riuscito a raccogliere le forze sufficienti per riprendersi.

Nel silenzio, Nick rifletté. Pensò a quanta strada avevano fatto entrambi. Alla gioia che avevaallietato la loro vita, con la nascita delle figlie e l’arrivo di un altro cucciolo. Pensò a come ZannaGialla si stendeva nella stanza delle bambine ogni sera, per proteggerle. A come reagiva quandoSimba gli si arrampicava addosso, o quando le bambine gli tiravano la coda mozza, e a comeguardava il vero amore della sua vita, Alexa, la donna che l’aveva salvato da un passato di abusi eviolenze e da un triste canile, e aveva lottato allo spasimo per tenerlo con sé.

Nick fece pace coi suoi pensieri, coi suoi ricordi, e si godette la compagnia del suo amico. Poifinalmente parlò.

«Sei un cane fantastico. Mi hai dato qualcosa di speciale, un’altra occasione con mia mogliequando pensavo di averla perduta per sempre. Non voglio che mi lasci, ma se è la tua ora, promettoche non cadrò nel baratro. Farò la cosa giusta. E ci rivedremo al Ponte sull’arcobaleno.»

Zanna Gialla non aprì gli occhi, non abbaiò e non agitò la coda. Ma andava bene anche così.E Nick aspettò.

Page 19: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Quando aprì la porta, Alexa lo stava aspettando in anticamera. Lily era in piedi accanto a lei, seria,gli occhi azzurri spalancati nell’attesa. Simba era accucciato ai suoi piedi e per la prima volta stettebuono, senza agitarsi come al solito, quasi sapesse che le notizie che portava erano importanti. Non simosse nemmeno per salutarlo quando lui si rivolse alla sua famiglia.

«Se la caverà», disse Nick con voce rotta dall’emozione. «Si è svegliato e se la caverà.»Alexa e Lily urlarono, e Simba abbaiò, correndo in cerchio per festeggiare. Nick rise e abbracciò

moglie e figlia. «Vado a dirlo a Maria!» gridò Lily.«Tesoro, sta dormendo, è...»«Lasciala fare.» Nick sorrise. «Prometto che pagherò io le conseguenze.»Alexa rise. «Okay, ma te la sei cercata.»Lily corse su per le scale e Simba la seguì.«Raccontami tutto.»«Il dottor Jack ha detto che si riprenderà. Il tumore è stato rimosso completamente e i parametri

vitali indicano buone condizioni generali. Ha bisogno di molto riposo, e sarà interessante capirecome farà col suo compare che gli si scatena intorno, ma ho comprato uno di quei grossi lettiortopedici per cani, e lo terremo d’occhio. Ce la farà, Alexa.»

Lei lo abbracciò, con gli occhi pieni di lacrime. Nick seppellì il volto nei suoi capelli, inspirandoil dolce profumo di ciliegie e stringendo il suo corpo caldo.

«Scusa se sono stato intrattabile, ultimamente. Dovevo fare un po’ d’ordine nella mia testa.»Alexa si strinse più forte a lui. «Lo so. Sono solo contenta di riaverti con me. Ti amo.»«Ti amo anch’io.»S’impadronì della sua bocca, avido, vorace e affamato. La cercò con la lingua, la bevve e si fece

bere, in uno scambio di puro piacere. Sentirla gemere gli faceva venire voglia di ruggire come unuomo delle caverne che reclamava la sua compagna. Quando infine si staccò, le tremavano le labbra eaveva lo sguardo annebbiato.

«Dal momento che Maria non ha fatto il sonnellino, andrà a dormire presto stasera, giusto?»Alexa sbatté le palpebre, cercando di seguire il discorso. «Sì. Credo. Perché?»Lui sorrise. «Propongo di metterle tutte e due a letto dopo cena. Ho delle cose importanti da fare

con mia moglie. E a mia moglie.»Sorrise anche lei. «Come direbbe Maggie: ‘Avanti, vediamo cosa sai fare’.»«Oh, lo vedrai, puoi contarci.»Risero e si girarono a guardare le bambine che correvano giù dalle scale urlando con le loro

vocine.Accidenti, era felice. E per adesso era sufficiente.

Fine.

Page 20: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Jennifer Probst vi aspettacon il secondo volume della sua nuova

incandescente serie

Dopo Cercando te

Sognando te

Da marzo 2015 in tutte le librerie

Page 21: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Capitolo 1

Nathan Ellison Raymond Dunkle non aveva un attimo di tregua.Uscì di corsa dal laboratorio, in ritardo, tanto per cambiare, con la mente un po’ annebbiata dopo

l’intenso brainstorming per trovare una formula fisica che rivoluzionasse la propulsione avanzata.Guidò con prudenza la sua Tesla nel traffico cittadino e cercò di restare calmo. Questa serata potevaessere il punto di svolta della sua vita e non voleva mancarla. E se la sua futura moglie avesse finitoper mettersi con un altro perché lui era rimasto bloccato al lavoro? Tanto per cambiare.

Ned cercò di dominare l’impazienza e avanzò di qualche decimetro sull’asfalto. Era stufo di unavita sociale che si limitava al suo socio di laboratorio Wayne e a suo fratello Connor. Da quandoaveva lasciato la NASA per dedicarsi al settore privato, le sue giornate erano un susseguirsiininterrotto di formule e ricerche. Non giocava nemmeno più a golf una volta alla settimana. La suavita sentimentale era ridotta a zero. Tre mesi prima aveva compiuto trentadue anni e si era accorto dinon avere nessuno con cui festeggiare. Wayne gli aveva fatto trovare una piccola torta in laboratorio,gli aveva canticchiato le prime battute di Happy Birthday e si erano rimessi al lavoro.

Penoso.Era stato lì che aveva deciso di cambiare.Superò il cartello di benvenuto a Verily e cercò un posto per parcheggiare. Era una cittadina

accogliente, e i negozi illuminati lungo il marciapiede con vista sul fiume Hudson emanavano unfascino pittoresco. Connor aveva riso quando gli aveva detto dello speed date, ma del resto a lui noninteressava una relazione fissa. Tutti quegli anni a guardare il fratello con donne sempre diverse, quelcontinuo prendere e lasciare senza impegnarsi... lo trovava deprimente. E sterile.

Ned voleva una storia vera, una donna con cui dividere la vita. Non gli interessava passare da unlocale all’altro o da un letto all’altro. Il matrimonio gli avrebbe dato tutto ciò che gli mancava:conforto, sesso e compagnia. Quando si prefiggeva un obbiettivo ci si dedicava anima e corpo, equesto non faceva eccezione. Dopo sei settimane di studi approfonditi, era pronto.

Parcheggiò in un posto libero e spense il motore. Prese un pacchetto di mentine nel cassetto delcruscotto, ne mise una in bocca e si pulì le mani sui pantaloni color cachi. Merda. Si era dimenticatodi togliersi il camice bianco e aveva una bella macchia di caffè proprio sul petto. Provò a pulirlastrofinandola con un dito bagnato di saliva, ma servì soltanto a peggiorare la situazione. E se si fossetolto il camice? Lo abbassò da una spalla e guardò la camicia di cotone stropicciata che portavasotto. No, meglio tenerlo. Al diavolo. Tanto non cercava una donna che badasse soltanto ai vestiti oalle apparenze.

Si raddrizzò gli occhiali sul naso e si diede una sbirciata allo specchietto laterale. Non aveva certoil colorito sano che sperava di sfoggiare. Maledetto autoabbronzante. Quando la mattina si era vistoquella faccia pallida allo specchio si era preoccupato. Sapendo che le donne amavano il look daspiaggia, aveva comprato il prodotto a pranzo e se l’era applicato al lavoro. Ma, pur avendo seguitole istruzioni alla lettera, tutto sembrava fuorché baciato dal sole. Si strofinò il volto con forza

Page 22: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

cercando di uniformare il colore. Non era poi così tremendo. Aveva chiesto un parere a Wayne dopopranzo e gli aveva detto che stava bene. Certo, era preso dai test sulla velocità, quindi forse nonl’aveva guardato con molta attenzione.

Scese dall’auto e si avviò verso il ristorante Cosmos. Almeno gli incontri non erano in un bar.Accelerò il passo, inciampò sul marciapiede e finalmente arrivò a destinazione. Appena entrato sisentì investito dall’aria calda e da un delizioso aroma di aglio, pomodoro e pane fresco. Il locale eraarredato con gusto in stile italiano e i tavoli in sala erano illuminati da luci soffuse. Su ognuno di essic’era un timer e i presenti stavano socializzando con stuzzichini e drink in mano.

Ned s’irrigidì.Resistette all’istinto di girarsi e andarsene. Non era un fallito e non intendeva cominciare a esserlo

adesso. Si era preparato. Era il suo momento.«Posso aiutarti?»Abbassò lo sguardo e una ragazza con un portablocco in mano gli sorrise. «Ciao. Ned Dunkle. Mi

sono iscritto.»«Certo.» Cancellò il suo nome dall’elenco e gli diede un biglietto. «Benvenuto allo speed date di

Kinnections. Hai giusto il tempo di prenderti un drink al bar. Questo è il tuo numero. Cominci altavolo nove. Cinque minuti a ogni tavolo, e questa è la lista delle partecipanti. Se una di loro ti piacescrivi il suo nome qui e alla fine della serata metteremo in contatto tra loro le persone interessate.»

«Perfetto.» Guardò il biglietto nella mano sudata e si fece largo fino al banco del bar, circondatoda risate, chiacchiere e un forte odore di muschio. Era lui? Abbassò la testa per darsi un’annusataveloce. Eh, sì, troppa acqua di colonia. A casa gli era sembrato un buon profumo, ma adesso sisentiva immerso in un bosco di pini proprio come promesso dall’etichetta. Pazienza. Nessuno ciavrebbe fatto caso.

Si guardò intorno e si concentrò sullo scopo della serata. Fu lì che la vide.Perfezione.Si muoveva con eleganza nella sala, irradiando energia e padronanza di sé. Si fermava a parlare

con questo e con quello, conquistando l’attenzione di uomini e donne allo stesso modo. Il suo voltoera dominato da grandi occhi color ambra e incorniciato da folti capelli bruni e ondulati che lericadevano fin sotto le spalle. Il tailleur rosa shocking era dello stesso colore dello smalto. Ma furonosoprattutto le scarpe ad attirare il suo sguardo: tacco dieci, punta aperta, rosa con strass argento. El’anello al secondo dito che enfatizzava le unghie color gomma da masticare.

Era chiaramente il tipo di donna che poteva avere tutti gli uomini che voleva, di quelle cheguidavano il gioco, in pieno controllo della propria sessualità. La sua risata roca e piena di vita glirisuonò nelle orecchie colpendolo allo stomaco. Sembrava proprio la risata di una donna con cui ci sipoteva divertire. Un’ondata di desiderio lo travolse e trattenne una smorfia. Sì, magari. Certo non inquesta vita. Però se partecipava anche lei allo speed date almeno ci avrebbe parlato cinque minuti.Soltanto quello sarebbe valso l’intera serata.

Non che volesse una donna che fosse bella e basta. Aveva imparato bene quella lezione e nonaveva bisogno di ripassarla. Non in questa vita.

Suonò un cicalino e tutti corsero ai loro tavoli.Si cominciava.Ned si diresse al numero nove e si sedette con un bicchiere di vino della casa che non gli piaceva,

ma almeno il barista aveva fatto in fretta a servirglielo. Il drink che prendeva di solito avrebbe

Page 23: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

richiesto una spiegazione troppo lunga. Una biondina si accomodò di fronte a lui, lo guardò e fece unalieve smorfia di disgusto. Lui resistette alla tentazione di strofinarsi il volto e fece un respiroprofondo.

Partì il timer.«Ciao, sono Naomi.»«Ciao, Naomi. Io mi chiamo Ned.»«Ciao, Ned. Allora, di cosa ti occupi?»«Ehm, sono un ingegnere aerospaziale.»«Oh, tipo gli aerei? Hai un aereo?»Scosse la testa. «No, tipo missili.»Lei spalancò gli occhi, eccitata. «Hai dei veri missili?»«No, no. Lavoro sui missili. Anzi, sui prototipi. Faccio ricerca. Non ne posseggo di miei.»«Ah.» Sembrava delusa. «Mi piace volare. Jet invece? Ne hai uno?»Ned si sforzò di restare concentrato, ma la conversazione stava già deragliando e non era passato

neanche un minuto. «Ehm, mi spiace, no. Ho un’auto.»Lei s’illuminò. «Mi piacciono le belle auto. Lamborghini, Ferrari, Hummer. Hai visto quel film,

Fast and Furious? Ce n’erano di fantastiche.»«No, me lo sono perso.»«Lo senti questo odore?» Arricciò il naso e si guardò intorno. «È acqua di colonia?»«Mi sa che qualcuno ne ha messa troppa.»«Bleah, è una cosa che odio.»«Anch’io.»Purtroppo lei riprese il discorso precedente. «L’auto di un uomo dice molto di lui. La gente parla

sempre di oroscopi, ma non capisce che è la scelta dell’auto che definisce davvero una persona.»«Non credevo fosse così importante.»«Tu che macchina hai, Ned?»«Una Tesla. Ha vinto il premio per l’auto più sicura d’America ed è a emissioni zero.

L’avanguardia dell’efficienza e dell’economicità.»Lei sospirò. «Io ho una Mitsubishi Eclipse cabriolet rosso ciliegia. Non credo di poter uscire e

stimare un uomo che guida un’auto economica. Non avremmo la compatibilità necessaria in unarelazione, specialmente a letto.» Fece un sorriso radioso. «Piacere di averti conosciuto, però.»

Din.Un po’ scosso, Ned si alzò e si accomodò al tavolo successivo. Una bruna alta con gli occhiali lo

studiò con attenzione e attese il timer per cominciare. «Mi chiamo Sandra. Insegno in una scuolaelementare, sono divorziata, non ho figli e vivo sola.»

Si rilassò. Questa poteva gestirla. Una conversazione schietta e intelligente per scoprire se c’erafeeling o affinità. «Ciao, sono Ned. Sono un ingegnere e non sono mai stato sposato.»

«Hai dei problemi particolari?»Lui rise, divertito dal suo senso dell’umorismo, poi si accorse che lo guardava con la fronte

aggrottata e l’aria serissima. «Oh. Può darsi. Tutti li hanno, no?»«Io no. Hai una macchia sul camice.»Lui ci passò una mano sopra e la nascose col braccio. «Mi spiace. Sono uscito di corsa dal

laboratorio, ero in ritardo.»

Page 24: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Gli puntò un dito contro. «Quindi sei un maniaco del lavoro.»Ned cambiò posizione sulla sedia. «Lavoro molto in effetti, ma sto cercando di cambiare. A te... a

te piace il tuo lavoro?»«Mica tanto. I nuovi standard di apprendimento hanno stravolto tutto, i ragazzi hanno gli ormoni a

mille e sono impossibili da tenere sotto controllo e vogliono toglierci tutti i benefit.»«Mi dispiace. Stai pensando di cambiare mestiere?»«Con questo sistema economico?» Lo guardò come se il camice gli avesse improvvisamente preso

fuoco. «Non ci penso proprio. Me lo devo tenere, ma ho stabilito un programma per trarne il maggiorprofitto possibile. Restare incinta entro diciotto mesi così da poter estendere il congedo a un anno, eavere il secondo figlio esattamente quattordici mesi dopo, così non c’è troppa differenza di età. Perònon mi piacciono i maniaci del lavoro. Mio padre lo era e alla fine i miei hanno divorziato. Seisempre stato così egoista?»

«Come? No, se avessi una famiglia non lavorerei così tanto. Posso chiederti...»«Scusa, non voglio correre rischi con te. Il tempo a nostra disposizione è scaduto.»Din.Al tavolo undici rovesciò il bicchiere della sua partner macchiandole il bel vestitino rosso. Al

dodici conobbe una modella per cataloghi che gli fece una lezione sui pericoli del cancro alla pelleper eccessiva esposizione al sole e poi lo scaricò. Nel frattempo finì il pessimo vino che stavabevendo, ma non ebbe tempo di ordinarne un altro perché quei cinque minuti si trascinaronoall’infinito e ne iniziarono altri, ancora più terrificanti dei precedenti.

Finalmente, al tavolo quindici, andò a segno.Debra aveva un sorriso dolce, lunghi capelli rossi e pelle bianca come latte. Si presentò. «È un

piacere, Ned. È così difficile conoscere gente al giorno d’oggi, guarda a cosa siamo ridotti perincontrarci.»

Rilassò leggermente le spalle. «Sì, sono d’accordo. Anche se mi sorprende che tu possa avere deiproblemi in tal senso.»

Lei rise e chinò la testa. «Grazie. Allora, invece di rivolgerci una serie di domande inutili percinque minuti, ho ideato un modo più divertente per conoscerci.»

«Molto creativa.» L’aveva letto su Cosmopolitan e aveva compilato decine di test riguardo al tipodi uomo che le donne desideravano. Gli prudeva la pelle per l’eccitazione. «Vai pure.»

«Fantastico!» Tirò fuori una pila di schede e lo guardò con aria allegra. «Prima domanda, dove miporti al primo appuntamento per fare colpo?»

Sì. Questa la sapeva benissimo. Cercò di nascondere l’esultanza. «Ti porterei alla bibliotecapubblica di Manhattan per scoprire che tipo di libri ti piace leggere. Poi farei un picnic nel parco.»

I suoi lucenti occhi castani si spensero per la delusione. «Oh. La biblioteca è gratis, Ned. E ilpicnic costa poco. Niente limousine? Commedia a Broadway? E il ristorante girevole in cima alMarriot Marquis? Hai paura di spendere soldi per una donna?»

Di che stava parlando? Cosmopolitan diceva sempre che l’uomo doveva essere romantico. Unico.Che il denaro non faceva colpo, che ci volevano attenzioni e originalità. «Scusa, non ero concentrato.Che ne dici di passare alla prossima?»

Lei si rianimò e prese la scheda successiva. «Se dovessi farmi un complimento, che complimentosarebbe?»

Questa la sapeva! Marie Claire ne parlava sempre. «Il tuo sorriso», disse.

Page 25: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Lei fece una smorfia. «Vuoi scherzare? Mi alleno tutti i giorni in palestra per sentirmi fareapprezzamenti sui denti?»

Ned sbatté le palpebre, confuso. Non era possibile. L’ultima volta in cui aveva seguito i consigli diConnor facendo un commento a una tizia sul suo fisico, lei gli aveva rovesciato il drink in faccia.«Non credevo che alle donne piacesse quel tipo di complimenti.»

Lei alzò gli occhi al cielo. «Che stupidaggine, viviamo per questo.»Prese mentalmente nota di tornare ai complimenti sulle parti del corpo. «Ho un’altra possibilità?»«L’ultima. Questa è la più importante. Se dovessimo litigare, come ti scuseresti?»Finalmente. Questa non poteva sbagliarla. «Ti direi chiaramente che mi dispiace e mi impegnerei a

risolvere la questione per non ripetere la discussione in futuro.» Grazie, Self. Era lì che aveva lettoche la comunicazione e le scuse espresse verbalmente erano una priorità per le donne.

Debra rimise le schede nella borsa e lo guardò. «Perché cavolo dovrebbe importarmi che tidispiace? Le azioni dicono più delle parole. Io voglio gioielli. Mi spiace, Ned, non vai bene per me.»

Din.Giunto al tavolo venti era esasperato, stanco, assetato e disilluso. Erano quasi tutte interessate al

suo aspetto, ai soldi o ai beni materiali, mentre lui voleva fare sul serio e lasciar perdere lestupidaggini. Nonostante le settimane di lettura di riviste femminili, aveva fallito tutti i singoliincontri da cinque minuti.

Finalmente arrivò all’ultima. Gli sembrava simpatica, ma anche le altre gli avevano fatto una buonaimpressione, all’inizio. Basta. Stavolta avrebbe guidato lui la conversazione.

«Ciao, sono Bernardette.»Si chinò in avanti, poggiando i gomiti sul tavolo, e strinse gli occhi. «Ciao, sono Ned. Quando sarai

pronta a sposarti e avere dei figli?»Lei tirò la testa indietro. Sembrava sorpresa, ma era quasi certo che stava solo fingendo. In tutta la

serata non ne aveva conosciuta una che non avesse già un programma in mente. «Ehm, non lo so.Voglio innamorarmi della persona giusta. Poi il matrimonio e i figli possono venire dopo.»

Mmm, buona risposta. Alzò la posta. «Quanto tempo dopo? Un mese? Due? Hai già passato i trentae secondo le statistiche a trentacinque anni la fertilità comincia a diminuire e le possibilità di avereun figlio sano scendono del quaranta per cento.»

Era un gemito quello che aveva sentito? Stava solo citando le statistiche di Glamour, o Self, nonricordava quale dei due. Le tremava il labbro inferiore, ma almeno aveva attirato la sua attenzione.«Ho solo ventinove anni», sussurrò.

«Giusto al limite. Fossi in te rivedrei i tuoi piani se vuoi avere almeno due figli. Li vuoi i figli,no?»

Un altro piccolo gemito. «Sì, ho sempre sognato di averne.»Finalmente. Una donna che sapeva quello che voleva. Si rilassò. «Anch’io. Penso che potremmo

andare d’accordo. È stata dura stasera, ma sono contento che ci siamo conosciuti. So che dovreiaspettare la fine ma, visto che è andata così bene tra noi, che ne dici di venerdì sera a cena?»

Din.La donna si coprì la bocca con una mano tremante e sbatté forte le palpebre. Erano lacrime quelle?

Cosa le prendeva?Stava per chiederglielo quando una sagoma rosa shocking occupò il suo campo visivo.La donna dei suoi sogni.

Page 26: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Da vicino era ancora più splendida. Portava appena un filo di lucidalabbra ed emanava un profumodi sandalo e cannella. Posò una mano sul braccio di Bernardette e le sussurrò qualcosa all’orecchio.Lei annuì, si asciugò gli occhi e si alzò. La donna dei sogni le diede un colpetto sulla spalla, le indicòla direzione opposta e la guardò allontanarsi.

«Ehi, ci stavamo mettendo d’accordo per un altro appuntamento.»Lei si girò e lo guardò dritto negli occhi.Ammutolì, stregato dai suoi occhi color ambra e sorpreso dalla furia incandescente che sprigionava

dal suo volto. Lei appoggiò lentamente le mani sul tavolo e si chinò verso di lui.«Voglio parlarti.»Lui si ringalluzzì. «Bene. È partito il timer?»«Lascia perdere il timer. Devo finire un paio di cose poi vorrei fare due chiacchiere. Ci vediamo

alla tavola calda qui accanto tra dieci minuti.»Non ci poteva credere. Era interessata a lui? Strano, aveva un tono un po’ severo per una che ti

aveva appena chiesto di uscire, ma con lei sarebbe andato ovunque. Forse quell’orribile seratasarebbe finita bene. «Prima non devo compilare il foglio con la richiesta?»

Era una sua impressione o sembrava ancora più infuriata? Il suo viso lo affascinava, tutto lineespigolose e pelle morbida; strano perché considerando ogni elemento separatamente si sarebbe dettotroppo grande rispetto al corpo, ma poi vista tutta insieme sembrava una star. Tipo Julia Roberts.Corpo lungo e sottile da gazzella, zigomi alti, sopracciglia folte, occhi enormi. «Sono certa che non cene sarà bisogno. Ci vediamo alla tavola calda.»

Si alzò, girò sui tacchi rosa da dieci centimetri e sparì tra la folla.Ned buttò il foglio. A parte Bernardette, la serata era stata un fiasco. Un appuntamento con la donna

dei suoi sogni, tuttavia, era più di quello che avrebbe sperato. A che gli serviva una relazione a lungotermine quando poteva avere una notte da sogno con lei? Gli restava giusto il tempo di mangiareun’altra mentina e passarsi un fazzoletto di carta sul volto arancione per dargli un po’ di luce.

Poi si diresse alla tavola calda.

* * *

Titolo originale: Searching for PerfectTraduzione dall’originale americano

di Elisabetta De Medio

PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA

Copyright © 2014 by Jennifer ProbstAll rights reserved

Originally published by Gallery Books,a Division of Simon & Schuster Inc.

Casa Editrice Corbaccio è un marchio di Garzanti S.r.l.Gruppo editoriale Mauri Spagnol

© 2015 Garzanti S.r.l., Milano

Page 27: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

CORBACCIO SECRETS

R. Miller, Nudo d’autoreR. Miller, Senza treguaR. Miller, A occhi apertiElisabeth Naughton, AspettamiJennifer Probst, Cercando teJennifer Probst, Contratto indecenteJennifer Probst, Contratto fataleJennifer Probst, Contratto di passioneJennifer Probst, Contratto finaleJennifer Probst, Sognando teJennifer Probst, Vendetta piccante

Page 28: Il libro degli incantesimi - lanostrafelicita.weebly.comlanostrafelicita.weebly.com/uploads/3/9/8/1/39811269/jennifer... · harmony, ma anche le discoteche, la chiesa o il club del

Indice

Frontespizio

Caro lettore,

Introduzione

Preparazione

La lista

L’incantesimo

Note

Menu di seduzione

Seconde occasioni

Estratto di Sognando te

Capitolo 1