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Trada La Verso ... .... Pasqua.... Quaresima 2009 Parrocchia S. Maria al Giglio Montevarchi IL LIBRO Un giovane rampollo di una famiglia agiata era arrivato alla vigilia della laurea. Tra i parenti e i conoscenti c'era l'abitudine, da parte dei genitori, di regalare un'automobile al neo laureato. Il giovane e il padre visitarono perciò i migliori autosaloni della città e alla fine trovarono l'auto perfetta. Il giovane era sicuro di trovarla, scintillante e con il serbatoio pieno, davanti alla porta di casa il giorno della sospirata laurea . Enorme fu la sua delusione, quando, il giorno fatidico, il padre gli venne incontro sorridendo, ma ... con un libro in mano. Una Bibbia. Il giovane scagliò via rabbiosamente il libro e da quel giorno non rivolse più la parola al padre. Dopo qualche mese trovò un lavoro in una città lontana. Lo riportò a casa la notizia della morte del padre. La notte del funerale, mentre rovistava tra le carte della scrivania del padre trovò la Bibbia che il padre gli aveva regalato. In preda ad un vago rimorso, soffiò via la polvere che si era posata sulla copertina del libro e lo apri. Scopri tra le pagine un assegno, datato il giorno della sua laurea e con l'importo esatto dell'automobile che aveva scelto. Un libro sigillato, inutile e polveroso per molti. Eppure tra le sue pagine è celato ciò che da sempre desideriamo.

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TradaLa

Verso ... .... Pasqua....

Quaresima 2009

Parrocchia S. Maria al GiglioMontevarchi

IL LIBRO Un giovane rampollo di una famiglia agiata era arrivato alla vigilia della laurea. Tra i parenti e i conoscenti c'era l'abitudine, da parte dei genitori, di regalare un'automobile al neo laureato. Il giovane e il padre visitarono perciò i migliori autosaloni della città e alla fine trovarono l'auto perfetta. Il giovane era sicuro di trovarla, scintillante e con il serbatoio pieno, davanti alla porta di casa il giorno della sospirata laurea . Enorme fu la sua delusione, quando, il giorno fatidico, il padre gli venne incontro sorridendo, ma ... con un libro in mano. Una Bibbia. Il giovane scagliò via rabbiosamente il libro e da quel giorno non rivolse più la parola al padre. Dopo qualche mese trovò un lavoro in una città lontana. Lo riportò a casa la notizia della morte del padre. La notte del funerale, mentre rovistava tra le carte della scrivania del padre trovò la Bibbia che il padre gli aveva regalato. In preda ad un vago rimorso, soffiò via la polvere che si era posata sulla copertina del libro e lo apri. Scopri tra le pagine un assegno, datato il giorno della sua laurea e con l'importo esatto dell'automobile che aveva scelto.

Un libro sigillato, inutile e polveroso per molti. Eppure tra le sue pagine è celato ciò che da sempre

desideriamo.

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Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio. Abbiamo camminato insieme a Gesù che è morto ma poi è Risorto e quindi questo viaggio è diventata solo una tappa …. Giorno dopo giorno continueremo a camminare sulla strada di Gesù, con Lui sempre vicino.

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Carissimi ragazzi, siamo arrivati ad un momento molto importante dell’anno liturgico: LA QUARESIMA, il cammino che ci conduce alla festa della Pasqua

Nel nostro cammino quaresimale dobbiamo cercare di vivere bene tre cose: il digiuno, la preghiera e la carità.

Il digiuno consiste nel rinunciare a qualcosa per noi particolarmente goloso per riscoprire l’importanza di tutte le cose anche le più semplici. La carità non consiste solo nel fare l’elemosina ma anche nel rinunciare a qualcosa di nostro, per esempio a un po’ del nostro tempo per dedicarlo agli altri. La preghiera deve essere intensificata per riscoprire la nostra vicinanza a Dio

Quest'anno vogliamo vivere questi quaranta giorni come se stessimo facendo un VIAGGIO, un viaggio pieno di scoperte, di avventure, anche di cose difficili da capire e imparare ma un viaggio importante da vivere davvero bene. Tutto questo non deve certo farci paura, Dio lo sappiamo e un amico grande che ci ama sempre e non ci lascia mai soli.

Questa volta per aiutarci nel nostro viaggio inserisce lungo il nostro percorso dei segnali stradali come troviamo quando siamo in macchina con il babbo o con la mamma......

Incontreremo dei segnali di OBBLIGO che ci indicano cosa è bene fare, dei segnali di PERICOLO che ci fanno capire che stiamo sbagliando direzione ed andando incontro a situazioni “pericolose”, dei segnali di DIVIETO che ci indicano alcune cose che non è buono fare perché diventerebbe più difficile raggiungere la nostra meta e dei segnali di INDICAZIONE che ci danno dei buoni suggerimenti per arrivare presto al nostro traguardo.

Il nostro più fedele compagno di viaggio sarà poi la BIBBIA, perché è attraverso la sua Parola che Dio ci fa capire sempre di più la strada da percorrere.

Ed allora .. Buon Viaggio .. ed attenti a non commettere infrazioni!

Nel giorno di Pentecoste in parrocchia si recita un’antica e bellissima preghiera allo Spirito Santo.

Leggila insieme ai tuoi genitori durante un momento di preghiera chiedendo a Dio che mandi il suo Spirito sulla tua famiglia e vi ricolmi dei suoi doni.

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25 Febbraio 2009

MERCOLEDI’ delle CENERI

Oggi inizia il nostro viaggio verso la Pasqua. La strada è lunga e non sempre è dritta …. per arrivare bene al nostro traguardo cerchiamo di spazzare via tutto ciò che appassisce, indurisce e ostacola il nostro incontro con Dio e con gli altri. Per partire ben in forza cerchiamo di partecipare alla Messa delle Ceneri. Le ceneri che il sacerdote mette sulla nostra fronte rappresentano la polvere di tutte le cose sbagliate che ingombrano il nostro cuore e che rischiano di spegnere le piccole scintille di buona volontà che ci servono per il nostro cammino di crescita nell’amore.

Dopo l’Ascensione di Gesu’ al cielo gli Apostoli sono ancora impauriti e rimangono chiusi nel cenacolo ma otto giorno dopo, il giorno di PENTECOSTE (…. cinquanta giorni dopo Pasqua …. ) scende su di loro lo Spirito Santo, l’aiuto che Gesù gli aveva promesso, il consolatore, che infonde nei loro cuori un grande coraggio e la forza di uscire fuori e proclamare a tutti quello che hanno imparato da Gesù.

Anche noi abbiamo nei nostri cuori lo Spirito Santo già dal giorno del nostro Battesimo….. non siamo soli!!!

31 MAGGIO 2009

PENTECOSTE

Dal Vangelo secondo Giovanni (15,26-27; 16,12-15) In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Pro-memoria ….

Mercoledì 25 Febbraio Messa alle ore 18 o alle ore 21

DONAMI SIGNORE UN CUORE NUOVO Pietà di me o Dio, secondo la tua misericordia. Nella tua immensa bontà cancella il mio peccato e lavami da tutte le mie colpe. DONAMI SIGNORE UN CUORE NUOVO Riconosco il mio errore. Lavami e sarò più bianco della neve. DONAMI SIGNORE UN CUORE NUOVO Crea in me un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. DONAMI SIGNORE UN CUORE NUOVO Concedimi la gioia di sentirmi salvo, donami un animo generoso, non egoista. DONAMI SIGNORE UN CUORE NUOVO

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La gioia della Pasqua non si spenge, è un dono senza fine. Durante il periodo di Pasqua ci sono due feste molto importanti …….

Dopo che Gesu’ è morto e risorto appare più volte agli apostoli fino al giorno dell’ASCENSIONE che è il giorno il cui Gesù Risorto SALE AL CIELO sotto lo sguardo dei suoi apostoli, poi nella nube scompare definitivamente alla loro vista, gli apostoli non lo vedranno più … gli appaiono degli angeli e li invitano a non stare con il naso all’insù, ma ad andare nel mondo ed insegnare a tutti quello che hanno imparato da Lui.

24 MAGGIO 2009

ASCENSIONE

Dal Vangelo secondo Marco (16, 15-20) In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

La missione dei Cristiani e degli Apostoli è quella di:

Dal Valgelo Secondo Matteo (6,1-6.16-18) In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.

Iniziando la quaresima mi impegno …..

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1 Marzo 2009

1’DOMENICA DI QUARESIMA

SEGNALI DI…….. PERICOLO …..

Dal Vangelo secondo Marco (1,12-15) In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Il viaggio che stiamo per cominciare non è molto facile: quante cose intorno a noi cercano di distrarci, di farci cambiare strada. Ma il nostro cartello stradale ci vieta di “cadere in tentazione” e mette attorno a noi tante cose belle che come degli angeli ci guidano alla scoperta di Dio.

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Il Sabato Santo è un giorno di dolore e di lutto, anche le campane non suonano fino alla notte in cui si celebra la Pasqua giorno di festa perché viene annunciata la resurrezione di Gesù

SABATO SANTO ….. O TEMPO DELL’ATTESA

E’ il giorno senza Messa E’ il giorno del grande silenzio. E’ il giorno dell’attesa. Attendere, è sperare. Attendere, è dare fiducia. Attendere, è l’istante di silenzio che precede una sinfonia. Attendere, è credere che spunterà il giorno, anche se è ancora notte. Attendere, è trattenere un po’ il respiro prima di accogliere un soffio di aria pura. Attendere, è credere nell’altro! Attendere, è credere che la vita si manifesterà Trova in questa giorno qualche minuto da offrire al Signore. Non è nulla una manciata di minuti rispetto a tutti quelli consueti nella tua giornata!! Ma prendi questo tempo per vivere solo in disparte, un piccolo momento di silenzio. Mettiti davanti a una croce e di’ semplicemente al Signore:

“Attendo e il mio cuore è pieno di fiducia”

DIO E’ VICINO

Dio è troppo lontano!- diceva Fiel guardando il cielo. Pensava a un essere superiore buono e amabile, ma tanto distante. La vita lo sottoponeva a tante situazioni di difficoltà. Tutto era una lotta: a casa, con gli amici, …. bisognava combattere anche per fare la spesa. Fiel quella mattina si mise in cammino. Una forza straordinaria lo guidava verso la salita del monte. Camminò a lungo. Più saliva e più la strada diventava erta. Era faticoso ma un vento magico lo sollevò e lo portò in alto. Fiel urlava sbalordito: -Dove mi porti?- Il vento continuava a trasportarlo. Fiel saliva sempre più. Si ritrovò su un prato verdissimo in cima al monte. Il paesaggio era stupendo. In alto si vedevano le bianche nuvole. In basso c’era il paese con tutti gli uomini che brulicavano indaffarati. La montagna stava al centro di tutto. Lassù, in vetta alla montagna si percepiva il calore del Padre. Era bastato fermarsi un attimo per aprire gli occhi e accorgersi che il Creatore non era affatto lontano. Dio era dappertutto. Negli alberi e nei passerotti che cinguettavano. Nell’acqua del torrente che scorreva limpida e nei salmoni che risalivano la corrente. Ciò che contava era avere fiducia e speranza. Dio non era affatto distante.

Dio, tu mi conduci nel deserto, dove la vita è difficile,

dove c’è l'oscurità, dove manchi Tu. Il deserto è un passaggio che mette alla prova ma Tu mi stai vicino e mi doni la forza di superarla; mi dai il deserto, ma anche la forza di proseguire. Ho paura della prova, ho paura di mancare, ho paura di abbandonarti. Nella notte del dolore, nel deserto della vita

non farmi dubitare di Te ma aiutami a scoprirti in ogni cosa bella della vita e rimanerti sempre vicino.

I luoghi della Settimana Santa

Nella pagina successiva troverai una piantina dei luoghi della passione, morte e risurrezione di Gesù. Attraverso le indicazioni sapresti dare un ordine cronologico agli avvenimenti accaduti in quella settimana? Metti nei cerchietti bianchi i numeri progressivi.

Rifletto … Prego …..

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8 Marzo 2009

2’DOMENICA DI QUARESIMA

SEGNALI DI…….. DIVIETO …..

Dal Vangelo secondo Marco (9,2-10)

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

Quello che di li a poco accadrà a Gesù. Il pane infatti simboleggia il corpo di Cristo (il pane viene spezzato - il corpo crocifisso) ed il vino il sangue di Gesù che iene sparso sulla croce. E’ la prima volta che viene celebrata l’Eucarestia.

Poi arriva il Venerdì Santo: è giorno di astinenza e di digiuno perché è il giorno in cui Gesù viene condannato a morte. Il Venerdì Santo viene celebrata la Via Crucis, cioè si ricordato attraverso quattordici tappe chiamate Stazioni, i momenti della passione e della morte di Gesù. Nella Via Crucis la protagonista è la CROCE. Gesù infatti, ha scelto di morire in croce per farci capire che ogni giorno ci è vicino e ci aiuta a portare il “peso” dei nostri dolori, delle nostre sofferenze. Gesù uomo, soffrendo sotto il peso della croce ci fa capire che con Dio vicino ogni sofferenza potrà essere superata. E’ questo il significato della Pasqua: imparare a portare la nostra croce con l’aiuto di Dio, imparare a chiedergli aiuto, ad avergli fiducia.

Anche se il viaggio non sarà facile sappiamo però che arriveremo ad una Meta molto bella ... "Questo e il figlio mio l’amato...". Attraverso questo viaggio, accompagnati dalla Parola di Dio, ci avvicineremo sempre di più a Gesù, impareremo ad essere suoi amici ed a …. riconoscerlo!

Pro-memoria ….

NELLA NOSTRA CHIESA ED IN TUTTE LE ALTRE VICINE

TERMINATA LA CELEBRAZIONE DELL’ULTIMA CENA RIMANE

ESPOSTO IN UN POSTO MOLTO BELLO DELLA CHIESA,

ADORNATO DI FIORI, IL SANTISSIMO SACRAMENTO

COSICCHE’ OGNI PERSONA IN QUALSIASI MOMENTO DELLA

NOTTE E DELLA MATTINA DOPO PUO’ PASSARE IN CHIESA

PER ADORARLO.

.

Pro-memoria ….

NELLA NOSTRA CHIESA ALLE ORE 18,15 C’E L’ADORAZIONE

DELLA CROCE CHE TERMINA CON LA DISTRIBUZIONE DELLA

COMUNIONE CONSACRATA IL GORNO PRIMA. DURANTE

QUESTO GIORNO INFATTI GESU’ E’ MORTO QUINDI NON SI

CELEBRA LA CONSACRAZIONE. ALLE ORE 21,15 VIENE

INVECE RICORDATA LA VIA CRUCIS,

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LA SETTIMANA SANTA La Settimana Santa è la settimana più importante di tutto l’anno liturgico. Durante la Settimana Santa vengono ricordati gli ultimi momenti della vita di Gesù. Inizia con la Domenica delle Palme durante la quale viene ricordato l’arrivo di Gesù a Gerusalemme. E’ un giorno di grande festa come lo fu quel giorno a Gerusalemme quando Gesù entrò nella città seduto sopra un asino e la gente con rami di palme e ulivo lo acclamava e lo festeggiava chiamandolo figlio di Dio. Nella nostra Chiesa e in tutte le Chiese durante le Messe vengono benedetti i ramoscelli di ulivo che ognuno di noi porta nella sua casa.

Con il Giovedì Santo inizia il TRIDUO PASQUALE. Sono i tre giorni più importanti di tutto l’anno perché ricordano gli ultimi momenti della vita di Gesù. Il Giovedì Santo ricordiamo l’ultima cena. Gesù sa che di li a poco dovrà morire ed allora vuole trascorrere con i suoi apostoli l’ultima sera insieme. Per gli apostoli è tutto normale ma Gesù durante quella cena compie dei gesti molto importanti: ad un certo punto chiede un asciugamano e dell’acqua e si mette a lavare i piedi a tutti in segno di servizio ed umiltà per far capire ai suoi amici che devono essere servitori di ogni uomo. Poi prende il pane e pronuncia delle parole che suonano molto strane agli apostoli: “prendete e mangiatene tutti: questo è il mio corpo offerto in sacrificio per Voi” lo stesso fa con il calice del vino. Tali gesti che stupiscono gli apostoli sono il segno di

L'ALCHIMISTA DISTRATTO Gli alchimisti, come tutti sanno, erano scienziati che cercavano la pietra filosofale, una rara pietra che aveva il potere di trasformare in oro gli oggetti di ferro. In un paese lontano c'era un alchimista che aveva dedicato la sua vita alla ricerca di questa magica pietra. "Proverò tutte le pietre della terra, una dopo l'altra. Troverò certamente la pietra filosofale », pensava. L'alchimista si era cinto i fianchi con una catena di ferro e aveva cominciato a toccarla con tutte le pietre che trovava. Camminava e camminava e, appena vedeva una pietra, la prendeva e con essa toccava la sua catena. Quel gesto era diventato tutta la sua vita. Passarono gli anni e l'alchimista continuava a vagare in cerca della pietra magica. Tutti ormai lo credevano pazzo. Un giorno, un ragazzo del villaggio si avvicinò e gli chiese: «Dimmi, dove hai trovato questa catena d'oro che ti cinge la vita? ». L'alchimista trasalì: la catena, che una volta era di ferro, era proprio diventata d'oro e splendeva alla sua cintura. Non era un sogno, ma quando era avvenuto questo mutamento? Si colpì con violenza la fronte: dove, oh dove, senza saperlo, aveva raggiunto la sua mèta? CONTINUA TU: ………………………………………………………………………………

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………………………………………………………………………………

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Saper parlare è un gran dono. Perché l'uomo non dica troppi spropositi Dio gli ha donato dieci dita perché possa ricordare i suoi saggi consigli; "Che la tua prima parola sia buona, Che la tua seconda parola sia vera, Che la tua terza parola sia giusta, Che la tua quarta parola sia generosa, Che la tua quinta parola sia coraggiosa, Che la tua sesta parola sia tenera, Che la tua settima parola sia consolante, Che la tua ottava parola sia accogliente, Che la tua nona parola sia rispettosa E la tua decima parola sia saggia. Poi, taci!".

Pro-memoria ….

DOMENICA 5 Aprile .. DOMENICA DELLE PALME .. VIENE

DISTRIBUITO L’ULIVO BENEDETTO.

Pro-memoria ….

NELLA NOSTRA PARROCCHIA IL GIOVEDI’ 9 Aprile ALLE ORE

18,15 IL SACERDOTE RIPETE IL GESTO DI GESU’ LAVANDO I

PIEDI AD ALCUNI UOMINI ANZIANI DELLA PARROCCHIA PER

RICORDARE ANCHE A NOI OGGI L’IMPORTANZA DI METTERSI

AL SERVIZIO DEGLI ALTRI.

Rifletto … Prego …..

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15 Marzo 2009

3’DOMENICA DI QUARESIMA

SEGNALI DI…….. INDICAZIONE … ..

Dal Vangelo secondo Giovanni (2,13-25) Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero a: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome.

IL TESORO

Lo aveva scoperto per caso, ma nel podere che affittava e che coltivava da tempo c'era nascosto un grosso tesoro. Erano monete d'oro e oggetti preziosi, affiorati il giorno che aveva deciso di arare in profondità. Si era affrettato a ricoprire il tutto e aveva chiesto al padrone di vendergli il podere. Vedendo la sua ansia, il padrone aveva accettato ma gli aveva chiesto una

somma altissima. Per mettere insieme i soldi necessari, l'uomo si cercò un secondo lavoro e poi un terzo. Cominciò a guadagnare e investì i guadagni, fondò imprese, allargò i traffici oltre i confini dello stato. Passò altro tempo. L'uomo investiva, trafficava, viaggiava e si dimenticò completamente del tesoro nascosto nel campo.

Come quando affrontiamo un lungo viaggio con la macchina e ad un certo punto dobbiamo fermarci per mettere benzina e mangiare un panino, cosi nel nostro Viaggio verso la Pasqua abbiamo bisogno di momenti in cui riprendere forza, ristorarci, ma per nutrire il nostro cuore non il nostro corpo. Occorre allora fermarsi in Preghiera, in ascolto della Parola di Dio per chiedere la forza per poter continuare il viaggio … come fece Gesù stesso che avvicinandosi la Pasqua salì al Tempio.

Signore, aiutami ad essere per tutti un amico, che attende senza stancarsi, che accoglie con bontà, che dà con amore, che ascolta senza fatica, che ringrazia con gioia.

Un amico che si è sempre certi di trovare quando se ne ha bisogno. Aiutami ad essere una presenza sicura, a cui ci si può rivolgere quando lo si desidera; ad offrire un 'amicizia riposante, ad irradiare una pace gioiosa, la tua pace, o Signore. Fa' che sia disponibile e accogliente soprattutto verso i più deboli e indifesi. Così senza compiere opere straordinarie, io potrò aiutare gli altri a sentirti più vicino, Signore della tenerezza

Rifletto … Prego …..

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29 Marzo 2009

5’DOMENICA DI QUARESIMA

SEGNALI DI…….. OBBLIGO …..

Dal Vangelo Secondo Giovanni (12,20-33) In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano alcuni Greci. Si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

DUE ASINELLI Alla grotta di Betlemme arrivarono anche due asinelli. Erano stanchi e macilenti. Le loro groppe erano spelacchiate e piagate dai pesanti sacchi che il mugnaio loro padrone caricava quotidianamente e dai colpi di bastone che non risparmiava. Avevano sentito i pastori parlare del Re dei Re venuto dal cielo ed erano accorsi anche loro. Rimasero un attimo a contemplare il Bambino. Lo adorarono e pregarono come tutti. All'uscita li attendeva lo spietato mugnaio. I due asinelli ripartirono a testa bassa, con il pesante basto sulla groppa. «Non serve a niente» disse uno. «ho pregato il Messia che mi togliesse il peso e non l'ha fatto». «lo invece» ribatté l'altro, che trotterellava con un certo vigore «gli ho chiesto di darmi la forza di portarlo».

Dal Salmo 16 Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Ho detto a Dio: “Sei tu il mio Signore, senza di te non ho alcun bene”. Si affrettino altri a costruire idoli:

io non pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio cuore mi istruisce. Io pongo sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare. Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro,

Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra

Quando partiamo per le vacanze nel nostro zaino mettiamo tante cose ma se ad un certo punto dobbiamo lasciare la macchina per una camminata a piedi allora dobbiamo alleggerire il nostro zaino per non affaticarsi troppo. Anche in questo nostro viaggio dobbiamo lasciare per strada alcune cose che ci impedirebbero di raggiungere la nostra meta. Ognuno di noi sa quali sono le cose che più appesantiscono il proprio cuore ... la gelosia, l'invidia, la mancanza di generosità .... lasciamole lungo la strada ed arriviamo alla Pasqua con un cuore colmo solo di amore.

Rifletto … Prego …..

Page 12: IL LIBRO Quaresima 2009 - anteprima.qumran2.net · proclamando il vangelo, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». quante

22 Marzo 2009

4’ DOMENICA DI QUARESIMA

SEGNALI DI…….. INDICAZIONE …..

Dal Vangelo Secondo Giovanni (3,14-21) In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome del Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

GLI OCCHIALI Un bambino fu costretto a portare gli occhiali. Un amico gli chiese:

"Non ti sconvolge il pensiero di dover portare gli occhiali?". "No, se fossero come quelli che porta mia nonna!", rispose l'altro.

"Mia madre dice che lei riesce sempre a vedere quando le persone sono stanche o scoraggiate o tristi. Capisce se hai bisogno di aiuto e si ac-corge subito se c'è qualcosa che ti preoccupa e di cui vorresti parlare. Ma la cosa più bella è che riesce sempre a vedere in ciascuno qualcosa di buono!".

Il piccolino continuò: "Un giorno ho chiesto a mia nonna come faceva a vedere tutte quelle cose e lei mi ha risposto che era successo quando era diventata vecchia. Perciò sono sicuro che deve essere per merito degli occhiali!".

Gesù, aiutami a diffondere ovunque io passi la tua luce, rendimi luminoso nella testimonianza. Allora risplenderò del tuo splendore e potrò fare da luce per gli altri. Ma questa luce avrà la sua sorgente unicamente in te, Gesù: sarai tu a illuminare gli altri servendoti di me.

Suggeriscimi le azioni che più ti sono gradite, perché io non predichi a parole, ma con l'esempio della mia vita grazie all'amore che il mio cuore riceve da te. Amen.

Quando siamo in viaggio ed arriva la notte si accendo i fari alla macchina. Nel nostro viaggio possono esserci momenti bui, momenti in cui ci sentiamo soli, senza amici, in cui vediamo tutto nero, in cui abbiamo smarrito la gioia di stare con gli altri. La Parola di Dio in questi momenti sarà un po’ come i fari della macchina, sarà la luce che illumina il nostro cammino indicandoci cosa dobbiamo fare per riscoprire la felicità, la voglia di stare con gli altri, le cose buone da seguire per arrivare alla nostra meta, il bello che è negli altri … come gli occhiali della nonna!!!!

Rifletto … Prego …..