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Angelica Sonzogni Divisione di Anatomia Patologica e Medicina di Laboratorio Istituto Europeo di Oncologia, Milano Aspetti tecnico metodologici: campionamento e allestimento dei preparati istologici

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Page 1: IL LINFONODO SENTINELLA: la parola al patologo · Divisione di Anatomia Patologica e Medicina di Laboratorio Istituto Europeo di Oncologia, Milano Aspetti tecnico metodologici: campionamento

Angelica SonzogniDivisione di Anatomia Patologica e Medicina di Laboratorio

Istituto Europeo di Oncologia, Milano

Aspetti tecnico metodologici: campionamento e allestimento

dei preparati istologici

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Un gioco di squadra• Integrazione di competenze

pluridisciplinari

– Endoscopista– Patologo – Chirurgo– Oncologo

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La centralità del PAZIENTE

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IL RUOLO DELL’ENDOSCOPISTA

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Invio del materiale, criticità:chi ben inizia è a metà dell’opera..

• Prelevare il materiale: il problema della cauterizzazione

• Orientare il materiale

• Definire i margini di resezionel’endoscopista, il patologo o entrambi?

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Il MARGINE DI RESEZIONE E L’ORIENTAMENTO (Staff di Endoscopia)

Polipi < 0,5 cm appoggiati col piano di exeresi su un supporto rigido

Polipi sessili semi-peduncolati, di dimensione superiore > 0,5 cm, con peduncolo < 0,3 cm, identificazione del margine (inchiostro di china mordenzato con fissativo di Bouin oppure uso di coloranti acrilici)

Polipi con peduncolo > 0,3 cm, o per le mucosectomie,fissare con spilli su un supporto di sughero o polistirolo, dopo aver identificato il margine con un colorante; posti a “testa in giù” nel contenitore contenete formalina, facendo galleggiare la tavoletta

Fenoglio Gastrointestinal Pathology: An Atlas and Text, 2007

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La mucosectomia

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Richiesta di esame istologico• Dati anagrafici del paziente

• Anamnesi personale e famigliare

• Quadro endoscopico analitico

• Procedura endoscopica (biopsia, polipectomia completa o frazionata) effettuata per ogni singolo campione inviato

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Invio

• Formalina neutra tamponata al 10% in un volume adeguato in rapporto al campione (almeno 10 volte il volume del campione!!) e in apposito contenitore contrassegnato con i dati anagrafici del paziente

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IL RUOLO DEL PATOLOGO

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Fissazione• Fissazione in funzione della dimensione del

campione (potere di penetrazione della formalina: 0,8 mm/h):

- Biopsie, polipi di dimensioni inferiori a 1,5 cm2-4 ore

- Polipi di dimensioni superiori ad 1,5 cmalmeno 7-8 ore, meglio overnight comunque,possibilmente, non oltre le 24 ore(eventuale immunoistochimica!)

Cooper H.S, Current Diagnostic Pathology, 2007

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Descrizione macroscopica: biopsie o polipi inferiori a 0,5 m• Stato di invio del materiale (in caso di

fissazione, se diverso dal consueto, specificare il tipo di fissativo)

• Numero dei frammenti• Dimensioni• Orientabilità o meno • Caratteristiche macroscopiche

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IL MARGINE DI RESEZIONE E l’ORIENTAMENTO

• Frammenti e polipi ORIENTATI:

posti tra due spugnette imbevute di formalina con il piano di exeresi sul fondo: il tecnico, durante il processo di inclusione ruoterà di 45 gradi il campione per consentire il corretto orientamento delle delle sezioni istologiche durante il processo di taglio

• Frammenti e polipi NON ORIENTATI:posti tra due spugnette imbevute di formalina in modo casuale

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Descrizione macroscopica dei polipi di dimensione superiore

a 0,5 cm• Conformazione (sessile /peduncolato)

• Condizioni (asportato in unico pezzo o frammentato)

• Dimensioni (tre dimensioni sec CAP o dimensione maggiore, più diffusa)

• Lunghezza eventuale peduncolo

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Il MARGINE DI RESEZIONE E l’ORIENTAMENTO

• Polipi NON ORIENTATI ed i cui non è stato identificato il margine:

- Polipi > 0,5 cm: identificare il margine diresezione ricercando le alterazioni dacauterio (aree biancastre) sul campione contrassegnandole con un colorante.

Qualora non fosse possibile identificarne il margine, il giudizio diagnostico, limitatamente al margine di resezione, potrà non essere esaustivo

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Campionamento del Polipo:la teoria (letteratura)

Prelievo centrale medio-sagittale e sezioni parallele ogni 2 mm con calotte laterali residue incluse a parte

Fenoglio Gastrointestinal Pathology: An Atlas and Text 2007Robert ME Clinical Gastroenterology and Hepatology 2007Cooper H.S, Current Diagnostic Pathology, 2007

Sezione in tre o pù fette di 2 mm di spessore mediante sezione sagittale paracentrale, mantenedo il peduncolo o la parte centrale in un’unica fetta su cui verranno eseguite molteplici sezioni istologiche

Cooper H.S, Current Diagnostic Pathology, 2007

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Campionamento del Polipo: la realtà…

Sezione lungo un piano medio-sagittale e divisione in due parti speculari

Cooper H.S, Current Diagnostic Pathology, 2007Hassan C e al, Digestive and Liver Disease, 2007

Possiamousare ancheLe macrocassette!!!

Morson BC et al, Gut 1984

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Sezione in tre o pù fette di 2 mm di spessore mediante sezione sagittale paracentrale, mantenedo il peduncolo o la

parte centrale in un’unica fetta

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Il risultato… alle volte

L’endoscopista o il patologo?

Cui prodest?

Non è possibile raggiungere un giudizio diagnostico esaustivo

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Campionamento della mucosectomia

• ORIENTATA e Colorata:-posta a piatto tra due

spugnette imbevute di formalina con il piano diexeresi sul fondo: si procederà durante il processo di inclusione al taglio del lembo mucoso in strisce sottili ruotandole di 45 gradi (di lato o costa) per consentire il corretto orientamento delle sezioni istologiche durante il taglio.

- Campionamento del materiale fissato che verrà sucessivamente ruotato durante l’inclusione dal tecnico.

• NON ORIENTATA:-I Lembi devono essere

stirati il più possibile e posti tra due spugnette e dove possibile è necessario identificarne il margine, quindi si procede come per quelli orientati

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Ma, quante sezioni quanti livelli…..

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La letteratura• Non esistono linee guida precise• La maggior parte dei lavori raccomanda tuttavia almeno 3 sezioni a

livelli per inclusione

• Alcuni lavori utilizzano una valutazione molto più estensiva dell’asse stromale dei polipi con sezioni a livelli di 50 micron

Shia J. Klimstra DS, Am J Surg Pathol 2008

• L’esecuzione di una unica sezione nella parte centrale del polipo infatti può determinare una sottostima dello stato del margine nel 14% casi e può determinare la sottostima del 10% dei carcinomi invasivi la sottomucosa

Fenoglio Gastrointestinal Pathology: An Atlas and Text, 2007

Cooper H.S, Current Diagnostic Pathology, 2007Hassan C e al, Digestive and Liver Disease, 2007Robert ME Clinical Gastroenterology and Hepatology 2007

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Che cosa si potrebbe fare…… un insieme di esperienze quotidiane

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Polipi di asse maggiore inferiore o uguale a 0,5 cm

A) ISTOLOGIA PRIMO LIVELLO. Sezioni multiple EE su uno / due vetri a seconda delle dimensioni (il tecnico arriva più o meno al piano medio sagittale).

B) ISTOLOGIA SECONDO LIVELLO. Se dubbio diagnostico, si inizia solitamente con 3-5 serie di sezioni (3-5 vetrini con sezioni seriate/livelli), secondo i casi e il peso del dubbio

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Polipi di dimensioni superiori a 0,5 cm e mucosectomie

A) ISTOLOGIA PRIMO LIVELLO. Due sezioni seriate (senza sgrosso) della parte centrale del polipo (se sezionato a metà)Livello di spessore di 50 μRipetuto per 4 volteOttenendo 4 paia di sezioni a livelli di 50 μ per un totale di 200μ(ed in genere 4 vetri)n.b per coloro che utilizzano la tecnica della sezione macroscopica paracentrale, è necessario che giungano mediante livelli di 50 μ nella parte centrale della fetta

B) ISTOLOGIA SECONDO LIVELLO. Se dubbio diagnostico, si inizia solitamente da 3-5 vetri con sezioni seriate o a livelli con spessori molto bassi: 50-100μ, secondo i casi e il peso del dubbio. Le scelte successive sono discrezionali, e pertanto non codificabili (dai livelli all’esecuzione di immunoistochimica a vetri in bianco da conservare …)

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Carichi di lavoro in AP• Valutazione standard: 1 paziente con polipo di 2 cm con diffusa

displasia di alto grado o polipo cancerizzato, incluso in circa 3 blocchi di paraffina, considerando 3 sez per blocco (minimo letteratura)

• Senza intervento: 3sx3b=9 sezioni per polipo (3-4 vetri)

• Valutazione estensiva: 1 paziente con medesime caratteristiche, con” core” centrale di 6 mm, con livelli di 50μ

• senza intervento: 6000μ /53μ=113s-9s=104 sezioni per polipo (circa 52 vetri), considerando media 1,5 polipo/mese ALLORA sono circa 8 sezioni aggiuntive /die corrispondenti a circa 4 vetri aggiuntivi /die)

• Valutazione intermedia: 1paziente con medesime caratteristiche• Senza intervento: 8sx3b=24s-9s=15 sez (circa 7-8 vetri aggiuntivi/polipo)

• Con intervento: 3 sezioni della lesione +2 sezioni dei margini+ 5X3 sezioni dilinfonodi per campione chirurgico= 20 sezioni o più/paziente (20 vetri circa)

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Carichi di lavoro in AP• Consideriamo che attualmente il 90%di questi pazienti viene ancora sottoposto ad intervento:

• Valutazione standard: considerati 10 pazienti: 9sx10pz=90 sez

Con intervento nel 90%: 180s+90s=270s•Valutazione estensiva: considerato i dati in letteratura secondo cui il 30-40% di tutti polipi cancerizzati sono a basso rischio: no intervento60-70% di tutti i polipi cancerizzati sono ad alto rischio ma danno recidive o metastasi solo nel 30-40% casi ALLORA SOLO IL 28% DEI POLIPI CANCERIZZATI E’ DA RITENERSI VERAMENTE PERICOLOSO, AMMETTENDO CHE UNAVALUTAZIONE ESTENSIVA POTRA’ DIRIMERE I DUBBI ANCORA ATTUALMENTE PRESENTI:Potremmo ipotizzare di arrivare ad operare il 35-40% dei nostri pazienti con una riduzione di almeno il 40% degli interventi con un ritorno in termini di qualità per i pazienti ed economicoinfatti 1130s polipo+80spz operati=1210 sezioni

1210-270 (attuali)=940/260 gg lav anno=circa 4 sezioni aggiuntive /die( 2 vetri) Hassan C e al, Digestive and Liver Disease, 2007

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Una proposta• Uno studio prospettico, osservazionale

multicentrico, anatomo-patologico-valutazione dei risultati inseguito ad una standardizzazionedelle metodiche d’esame

-revisione diagnostica-conferma e stratificazione dei parametri di rischio

-valutazione del follow-up

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GRAZIE

A tutti….