il messaggio del vescovo roberto lo … (come la chiama papa france - sco). si tratta di scoprire...

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In cammino sino al 2020 I niziamo con questo numero de “il Biellese” il percorso di avvicinamento alla quinta in- coronazione della Madonna d’Oropa. Un percorso che nei mesi che ci separano dall’agosto 2020 ci porterà a riflettere sul signi- ficato dell’evento, dei gesti che lo accompagneranno, delle iniziative che saranno poste in essere e che coinvol- geranno migliaia di persone. Accompagneremo passo passo i momenti di fede e de- vozione che la nostra terra ha sempre avuto nella Ver- gine Bruna e che ha visto ge- nerazioni di biellesi salire ad Oropa per pregare, chiedere aiuto e rendere grazia. Mo- menti di fede che si moltipli- cheranno nei prossimi mesi quando ognuno potrà sentirsi coinvolto, potrà sentirsi “fi- glio di una Regina”. Quinta Incoronazione MARTEDI 4 DICEMBRE 2018 6 Figli di una Regina • Insieme verso la 5ª Incoronazione della Madonna di Oropa • 1620-2020 IL MESSAGGIO DEL VESCOVO ROBERTO Lo sguardo dei fedeli rivolto verso Oropa «L’incoronazione del 2020 è il nostro omaggio di fede in modo concreto per averci portato il Redentore» A pochi mesi dal grande evento della V centenaria incoro- nazione della Ma- donna di Oropa i preparativi fervono ma soprattutto cresce nel cuore dei fedeli e del popolo biellese l’attesa di uno dei momenti di fede, di devozione e di omag- gio alla Vergine Santa che segna la vita dell’intera nostra Diocesi e delle co- munità del nostro territorio. Non solo. Sappiamo come al Santuario di Oropa sono tantissime le persone che guar- dano con affetto e salgono in pellegri- naggio al Santuario, sotto lo sguardo della Vergine Santa, “figli di una Regina”. Sono lieto, pur nella consapevolezza dei miei limiti di essere appena giunto in Diocesi e di essere nuovo in tantis- sime cose, di potermi affiancare al cam- mino di preparazione dello storico evento come nuovo Pastore della nostra Diocesi e di dare il mio contributo per la realizzazione dell’atteso appunta- mento. Il mio grazie sincero pertanto va a quanti si sono messi da tempo (dal Vescovo emerito, mio predeces- sore mons. Gabriele Mana, ai vari or- ganismi diocesani, al Comitato, al Santuario stesso, a tante altre persone e associazioni) in cammino per valo- rizzare questo appuntamento perché diventi un evento propizio sotto tutti i punti di vista; in particolare per tra- smettere quella che è una ricca e pro- fonda tradizione spirituale alle nuove generazioni, portando in questo modo anche la gioia di nuova evan- gelizzazione. Sarà certamente un’oc- casione provvidenziale quella che vedrà - come è nelle previsioni - par- tecipare migliaia di persone a Oropa per il gesto dell’incoronazione e per prendere parte alle tante iniziative che aiuteranno ad entrare ancora me- glio e in modo più diretto nella fede cristiana e nella devozione mariana. In modo molto semplice penso che quest’anno nel presepe che allestirò nella semplicità delle mura della casa vescovile non potranno mancare i tanti personaggi che rappresentano il dono dell’attesa e della gioia per la Ve- nuta del Figlio di Dio, che mi piace pensare tenuto in braccio proprio dalla Vergine bruna, in quell’atto di offrirlo al mondo. Il segno dell’incoronazione e del manto saranno allora il nostro re- galo, il nostro omaggio di fede in modo concreto per averci portato il Reden- tore. Il Signore conceda la sua benedizione e colmi dei doni del suo amore e della sua provvidenza quanti si adoperano in questo tempo di grazia ad accogliere il Salvatore e a portare la sua presenza di amore, speranza e carità ai fratelli, sor- retti dalla dolcezza e dal tenero sguardo della Madre di Dio. + ROBERTO Vescovo

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Page 1: IL MESSAGGIO DEL VESCOVO ROBERTO Lo … (come la chiama Papa France - sco). Si tratta di scoprire quale sia il contributo che la fede cristiana ha dato e continua ad essere capace

In cammino sino al 2020 Iniziamo con questo numerode “il Biellese” il percorso di

avvicinamento alla quinta in-coronazione della Madonnad’Oropa.Un percorso che nei mesi checi separano dall’agosto 2020ci porterà a riflettere sul signi-ficato dell’evento, dei gestiche lo accompagneranno,delle iniziative che sarannoposte in essere e che coinvol-geranno migliaia di persone.Accompagneremo passopasso i momenti di fede e de-vozione che la nostra terraha sempre avuto nella Ver-gine Bruna e che ha visto ge-nerazioni di biellesi salire adOropa per pregare, chiedereaiuto e rendere grazia. Mo-menti di fede che si moltipli-cheranno nei prossimi mesiquando ognuno potrà sentirsicoinvolto, potrà sentirsi “fi-glio di una Regina”.

Quinta Incoronazione

MARTEDI 4 DICEMBRE 20186Figli di una Regina • Insieme verso la 5ª Incoronazione della Madonna di Oropa • 1620-2020

IL MESSAGGIO DEL VESCOVO ROBERTO

Lo sguardo dei fedelirivolto verso Oropa«L’incoronazione del 2020 è il nostro omaggio di fedein modo concreto per averci portato il Redentore»

Apochi mesidal grandeevento della

V centenaria incoro-nazione della Ma-donna di Oropa ipreparativi fervonoma soprattutto crescenel cuore dei fedeli edel popolo biellesel’attesa di uno deimomenti di fede, didevozione e di omag-gio alla VergineSanta che segna lavita dell’intera nostraDiocesi e delle co-munità del nostroterritorio. Non solo.Sappiamo come alSantuario di Oropasono tantissime lepersone che guar-dano con affetto esalgono in pellegri-naggio al Santuario,sotto lo sguardo dellaVergine Santa, “figlidi una Regina”.Sono lieto, pur nella consapevolezzadei miei limiti di essere appena giuntoin Diocesi e di essere nuovo in tantis-

sime cose, di potermi affiancare al cam-mino di preparazione dello storicoevento come nuovo Pastore della nostraDiocesi e di dare il mio contributo per

la realizzazione dell’atteso appunta-mento. Il mio grazie sincero pertantova a quanti si sono messi da tempo(dal Vescovo emerito, mio predeces-sore mons. Gabriele Mana, ai vari or-ganismi diocesani, al Comitato, alSantuario stesso, a tante altre personee associazioni) in cammino per valo-rizzare questo appuntamento perchédiventi un evento propizio sotto tuttii punti di vista; in particolare per tra-smettere quella che è una ricca e pro-fonda tradizione spirituale alle nuovegenerazioni, portando in questomodo anche la gioia di nuova evan-gelizzazione. Sarà certamente un’oc-casione provvidenziale quella chevedrà - come è nelle previsioni - par-tecipare migliaia di persone a Oropaper il gesto dell’incoronazione e perprendere parte alle tante iniziativeche aiuteranno ad entrare ancora me-glio e in modo più diretto nella fedecristiana e nella devozione mariana.In modo molto semplice penso chequest’anno nel presepe che allestirònella semplicità delle mura della casavescovile non potranno mancare i

tanti personaggi che rappresentano ildono dell’attesa e della gioia per la Ve-nuta del Figlio di Dio, che mi piacepensare tenuto in braccio proprio dalla

Vergine bruna, in quell’atto di offrirlo almondo. Il segno dell’incoronazione edel manto saranno allora il nostro re-galo, il nostro omaggio di fede in modoconcreto per averci portato il Reden-tore.Il Signore conceda la sua benedizione ecolmi dei doni del suo amore e dellasua provvidenza quanti si adoperano inquesto tempo di grazia ad accogliere ilSalvatore e a portare la sua presenza diamore, speranza e carità ai fratelli, sor-retti dalla dolcezza e dal tenero sguardodella Madre di Dio.

+ ROBERTO Vescovo

Page 2: IL MESSAGGIO DEL VESCOVO ROBERTO Lo … (come la chiama Papa France - sco). Si tratta di scoprire quale sia il contributo che la fede cristiana ha dato e continua ad essere capace

MARTEDI 4 DICEMBRE 2018 7Figli di una Regina • Insieme verso la 5ª Incoronazione della Madonna di Oropa • 1620-2020

INTERVISTA AL RETTORE DEL SANTUARIO

«Un evento all’altezza di questi tempi»Il canonico Michele Berchi spiega il sensodell’Incoronazione del terzo Millennio

� Inizia il cammino verso il 2020 egià si respira tempo di Novità. Tempodi preghiera, tempo di confronto e diidee, tempo aperto alle sorprese diDio. Questo è quanto si avverte alla vi-gilia di un evento di fede e di devo-zione che porterà tanti, anche da fuoriBiella, al santuario di Oropa. Ne par-liamo con il rettore, canonico don Mi-chele Berchi.Il santuario si prepara a vivere conl’intera diocesi la quinta centenariaincoronazione. Qual è il senso diquesto gesto che si tramanda da se-coli?

Sembrerebbe una domanda facile conuna riposta quasi scontata, ma in re-altà in questo tempo in cui la Chiesabiellese si è messa in cammino versoil grande appuntamento ci siamo resiconto, ancora una volta, che nella no-stra fede, nulla è scontato e nulla sem-plicemente si può “ripetere”. Ciò chela tradizione ci consegna, come questogesto popolare dell’incoronazione, o èsempre un accadere oggi per noi, comesorpresa e come novità, oppure saràcome (mi permetta questa compara-zione) cercare di fare una visita vir-tuale delle piramidi: il tentativo direndere interessante un passato chenon tornerà. Il senso di un gesto comequesto o è espressione della fede,dell’affetto e dell’attaccamento che orale nostre comunità vivono nei con-fronti della Madonna, grazie alla suasacra immagine della Madonna diOropa, oppure sarà anacronistico. Cisono due aspetti di questo gesto chestiamo preparando che mi sorpren-dono.Quali sono?

Il primo è che non si tratta di proget-tare, inventare, organizzare qualcosa,ma piuttosto di far emergere, di pren-dere coscienza insieme, del profondolegame che, misteriosamente, cia-scuno di noi ha con la Madonna;quindi, da questo punto di vista, oc-corrono rispetto, attenzione e capacitàdi ascolto perché le varie iniziative

possano essere pensate e ideate comestrumento di questa valorizzazione. Ilsecondo aspetto invece è più generalee riguarda questo cambiamento diepoca (come la chiama Papa France-sco). Si tratta di scoprire quale sia ilcontributo che la fede cristiana ha datoe continua ad essere capace di darealla società intera e quindi al nostroBiellese. Detto in un altro modo: lagrande sfida dell’incoronazione del2020 consiste nell’essere all’altezzadelle istanze, dei bisogni, del nichili-smo e della delusione che l’uomo con-temporaneo vive. Insomma è come sequesto gesto sfidasse i cristiani biel-lesi: ma voi avete qualcosa di utile dadire e da dare a questa società? Non lesembra una sfida entusiasmante?Come “leggere”, nel nostro oggi, laparola Regina attribuita alla Ver-gine Maria?

Devo confidarle che, all’inizio delcammino, questa mi sembrava il pro-blema più ostico, anzi, quasi un osta-colo. Monsignor Mana, ora nostrovescovo emerito, seppe però mettercisubito sulla buona strada, strada che ilvangelo di Giovanni, che abbiamo pro-clamato proprio in questi giorni in oc-casione della solennità di Cristo Redell’Universo, chiarisce: nel dialogotra Pilato e Gesù, il primo chiede sefosse vero che lui era Re e Gesù con-fermandolo, chiarisce di esserlo ma diun Regno “non di questo mondo”.Non so quanto Pilato abbia capito la ri-sposta di Gesù. Certamente non era fa-cile per un governatore dell’imperoromano comprendere a che modo diessere Re alludesse Gesù: un re cheserviva il suo popolo, un re che davala vita per la sua gente, un re che eradisposto a morire per liberare i suoi“sudditi”. Un re così non si era maivisto, anzi lui lo avrebbe chiamato“servo”, non certo “Re”. Ecco: questosconvolgimento culturale e sociale cheil concetto cristiano di regalità intro-duce, è una rivoluzione. Sempre. 2000anni fa come oggi. Per questo anche

chiamare e considerare la Madonnanostra Regina è una grande occasionedi conversione dai nostri schemi mon-dani. Se ti scandalizzi è perché pensicome Pilato; certo, è comprensibile,ma la Chiesa ti annuncia una rivolu-zione: una regina che serve, una reginache non si stanca mai di attenderti,una regina che è una madre. Noi cri-stiani biellesi saremo capaci di annun-ciarlo? Da chi e come sarà realizzata la co-rona?

Da chi, non lo sappiamo ancora,come... nemmeno. Penserà che siamodei pazzi, ma in realtà la scelta che èstata fatta dal Comitato preparatoredell’Incoronazione vuole essere all’al-tezza del grande evento che ci attende.Perché restringere la scelta di un

segno così importante che rimarrà neisecoli a quello che conosciamo già? Cisiamo rivolti agli esperti della Confe-renza Episcopale Italiana e abbiamochiesto loro di aiutarci a fare un con-corso a livello nazionale e internazio-nale per raccogliere idee e proposte.Così all’inizio del 2019 sarà lanciatoun bando per selezionare degli artistiche saranno poi invitati a trascorrerequalche giorno ad Oropa nel periodoestivo. Nella festa del 21 novembre2019 sarà poi proclamato il vincitoree nei mesi successivi sarà realizzatamaterialmente la corona che sarà por-tata in Santuario ed esposta a partiredal mese di maggio 2020.È stata anche presentata l’ideadella realizzazione di un manto. Unmanto per affermare che cosa?

Mi lasci dire che questa idea, secondome, è stata ispirata dalla Madonnastessa. Il manto che discenderà dallacorona, sarà come un suo prolunga-mento. Sarà un manto composto damigliaia di piccoli pezzi di stoffa pro-venienti dai vestiti di noi fedeli e de-voti della Madonna. Tutti coloro chevorranno “esserci” potranno donareun pezzo di un vestito significativoper la loro vita (il vestito con cui ci siè sposati, del primo figlio, della tutada lavoro, di un lenzuolo di una ma-lattia, ecc). Sarà un modo alla portatadi tutti per dire alla Madonna: ci sonoanch’io! Ricordati di me, portami conTe. Un modo per “stare addosso allaMadonna” e di farsi portare da Lei. Ilfatto poi che questi pezzi di tessutosiano cuciti insieme darà l’idea di unpopolo che si ricostituisce grazie a Lei.Ci ritroveremo insieme, uniti da Lei.Bello no? Sono certo che sarà un gestoimponente. Se lo immagina lei unmanto con uno strascico di dieci metriin cui tutti potremo dire: sono un po-veraccio, ma ci sono anch’io!Un evento che travalicherà il terri-torio. Come Oropa propone questomomento di forte devozione?

Un evento che travalicherà il territorioperché l’affetto e la devozione alla Ma-donna di Oropa travalica il Biellese.Sempre nello spirito che dicevoprima, certo si stanno organizzandomomenti che costelleranno tuttol’anno 2020, ma in realtà più che in-ventare, si tratta di organizzare e coor-dinare idee e spunti che giungono daogni dove. Il vero problema sarà farein modo che tutti abbiamo il loro giu-sto spazio, ma vedrà che rimarremotutti sorpresi per il numero e per la va-rietà, quando cominceremo a metterliinsieme. Il culmine di tutto questo na-turalmente sarà poi l’aspetto liturgicoche esprimerà in modo perfetto il si-gnificato dell’incoronazione. Il primogrande appuntamento che la Chiesabiellese si è data è la Pentecoste 2019.In quei giorni sarà presentato a tutte lecomunità biellesi il gesto che vorremofare insieme in quell’occasione.

SUSANNA [email protected]

“ “La corona sarà oggetto

di un concorsointernazionale per

raccogliere idee e proposte