il monitoraggio sanitario delle attivit à estrattive · indicato in tabella, in rapporto alla...

39
Il monitoraggio sanitario delle attivit Il monitoraggio sanitario delle attivit à à estrattive estrattive Bianca Rimoldi, CONTARP INAIL Direzione Regionale per la Lombardia Attività estrattive, sostenibilità e riciclaggio degli inerti: il contributo italiano al progetto europeo SARMa Parma - 27 maggio 2011

Upload: danglien

Post on 18-Feb-2019

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Il monitoraggio sanitario delle attivitIl monitoraggio sanitario delle attivit àà estrattiveestrattive

Bianca Rimoldi, CONTARP INAIL Direzione Regionale per la Lombardia

Attività estrattive, sostenibilità e riciclaggio degl i inerti: il contributo italiano al progetto europeo SARMa – Parma - 27 maggio 2011

Assicurazione obbligatoria contro la silicosi e l’asbestosi

• Introdotta con Legge 12 aprile 1943 n.455

• Disciplinata da T.U. 1124/65 artt. 140-177 e da successiva legge 27/12/75 n. 780

• è necessario che le lavorazioni espongano ad un rischio concreto e non presunto di contrarre le malattie professionali

• La necessità che il rischio venga dimostrato per le singole maestranze da tutelare è ribadita da sentenze della Corte di Cassazione - Sezione Lavoro - come quella del 17/1/86 n.321 e del 28/3/86 n.2230

La silicosi e l’asbestosi

• Georgius Agricola nel suo De Re Metallica (1530-1556) scriveva che le polveri prodotte dal lavoro di cava penetrano nei polmoni e provocano difficoltà di respirazione

• La silicosi è stata una delle prime malattie professionali riconosciute

• Le polveri respirabili contenenti quarzo esercitano un’azione maligna (sclerogena) sul tessuto polmonare, provocando la formazione di tessuto fibroso esuberante

• l’inalazione di quantità relativamente elevate di amianto su lunghi periodi comporta lo sviluppo di una fibrosi interstiziale (aumento del tessuto connettivo polmonare) chiamata asbestosi, già nota negli anni ’30

15 anniEstrazioni e successive lavorazioni dell'amianto nelle miniere; applicazione di amianto e di materiali

che lo contegano o che comunque espongano ad inalazioni di polveri di amianto.

Asbestosi anche associata a tubercolosi

f) Produzione di laterizi, comprese le cave di argilla, ed altre lavorazioni limitatamente alle aziende nelle quali si accerta la presenza del rischio silicotigeno.

e) Lavori nelle industrie siderurgiche , metallurgiche, meccaniche, nei quali si usino o si trattino materiali contenenti silice libera o che comunque espongano all'inalazione di polvere di silice libera. |

d) Produzione di mole e abrasivi in genere , di refrattari, di ceramiche, di cemento e del vetro, limitatamente alle operazioni su materiali contenenti silice libera o che comunque espongano all'inalazione di polvere di silice libera.

c) Taglio, lavorazione, preparazione, levigatura, smer igliatura, molatura, lucidatura , adattamento di altri materiali contenenti silice libera o che comunque espongano all'inalazione di polvere di silice libera. Taglio, levigatura, smerigliatura, molatura, lucidatura, eseguiti con impiego di materiali contenenti silice libera escluse le operazioni di molatura di utensili,aventi carattere occasionale) o che comunque espongano alla inalazione di polvere di silice libera.

b) Lavori di frantumazione, macinazione e manipolaz ione di rocce, materiali ed abrasivi contenenti silice libera o che comunque espongano a ll'inalazione di polvere di silice libera

a) Lavori nelle miniere e cave in sotterraneo e lav ori in sotterraneo in genere, lavori nelle miniere e cave a cielo aperto e lavori di scavo a c ielo aperto in presenza di roccia contenente silice libera o che comunque espongano a ll'inalazione di polvere di silice libera

Silicosi anche associata a tubercolosi

LAVORAZIONIMALATTIE

TABELLA DELLE LAVORAZIONI PER LE QUALI È OBBLIGATORI A L'ASSICURAZIONE CONTRO LA SILICOSI E L'ASBESTOSI E DEL PERIODO MASSIMO DI INDENNIZZABILITÀ DALLA CESSAZIONE DEL LAVORO (così modificata dal D.M. 20 giugno 1988 )

PERIODO MASSIMO DI INDENNIZZABILITA’DALLA CESSAZIONE DEL LAVORO

TABELLA DELLE LAVORAZIONI PER LE QUALI È OBBLIGATORI A L'ASSICURAZIONE CONTRO LA SILICOSI E L'ASBESTOSI E DEL PERIODO MASSIMO DI INDENNIZZABILITÀ DALLA CESSAZIONE DEL LAV ORO (cosìmodificata dal D.M. 20 giugno 1988)

a) Lavori nelle miniere e cave in sotterraneo e lavo ri in sotterraneo in genere, lavori nelle miniere e ca ve a cielo aperto e lavori di scavo a cielo aperto in presenza di roccia contenente silice libera o che comunque espongano all'inalazione di polvere di silice libera

b) Lavori di frantumazione, macinazione e manipolazione di rocce, materiali ed abrasivi contenenti silice libera o che comunque espongano all'inalazione di polvere di silice liber a

TABELLA DELLE LAVORAZIONI PER LE QUALI È OBBLIGATORI A L'ASSICURAZIONE CONTRO LA SILICOSI E L'ASBESTOSI E DEL PERIODO MASSIMO DI INDENNIZZABILITÀ DALLA CESSAZIONE DEL LAV ORO (cosìmodificata dal D.M. 20 giugno 1988)

Estrazioni e successive lavorazioni dell'amianto ne lle miniere; applicazione di amianto e di materiali che lo contengano o che comunque espongano ad inalazioni di polveri di amianto.

• La CONTARP - Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione – è la struttura dell'INAIL che assicura la funzione tecnica di rilevazione degli elementi per la valutazione del rischio professionale nella gestione dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie causate dall'attività lavorativa.

• Verifica l’entità intrinseca del rischio e delle specifiche misure di igiene e mezzi di prevenzioneattuati nell’ambito dell’applicazione del premio supplementare silicosi/asbestosi, con accesso diretto sui luoghi di lavoro ed esecuzione di specifiche indagini

Assicurazione obbligatoria contro la silicosi e l’asbestosi

Valutazione dell’esposizione a silice libera cristallina (SLC)

Valutazione dell’esposizione a SLC ai fini della determinazione del premio supplementare silicosi

• Le procedure per il monitoraggio ambientale sono state definite nel Documento INAIL 2002 “Linee guida tecniche per la determinazione del premio supplementare nei casi di esposizione a silice libera cristallina"

• Base di lavoro per le “Linee Guida nell’esposizione professionale a silice libera cristallina” del NIS (Gruppo di Lavoro Igiene Industriale)

Network Italiano Silice

Coordinamento Tecnico Regioni – ISPESL – ISS - INAIL

S. Margherita L., 2002

(info su: http://www.laziosaluteesicurezza.it/....../)

www.IARC.frwww.IARC.fr

• La IARC ha classificato nel 1997 (Monografia n.68) quarzo e cristobalite nel Gruppo 1 cancerogeni per l’uomo, nel caso dell’esposizione sui luoghi di lavoro

• IARC ha rivisto e confermato la valutazione della SLC come cancerogeno certo per l’uomo. La nuova valutazione ènella Monografia n°100

www.IARC.frwww.IARC.fr

SLC

• TLV ACGIH pre-2000: 0.1 mg/m3

• TLV ACGIH2000 : 0.05 mg/m3

• NIC ACGIH2005: 0.025 mg/m3

• TLV ACGIH2006 : 0.025 mg/m3

• INAIL: obbligo assicurativo se SLCmis > 0.05 mg/m3

• Min. Lavoro Nota n. 737 del 03/12/91

Campionamento

• Campionamenti personali• prelievo frazione respirabile secondo ISO-

CEN-ACGIH (4 µ) dal 2002• ciclone tipo HD, flusso 2,2 L/min (pre-2002

1,9 L/min)

• filtri in argento porosità 0.8 µ, 25 mm Ø

Analisi

• nel laboratorio della CONTARP DG INAIL (Roma) in diffrattometria XR

• metodica RIR• Intercalibrazione dei Laboratori che

effettuano analisi di SLC mediante XRD(Il coordinamento di questo progetto è stato affidato alla CONTARP

della Direzione Generale dell'INAIL – www.inail.it)

RISULTATI

• Relazione contenente: ciclo produttivo, descrizione modalità campionamento e di analisi, dati analitici, commento ai risultati e conclusioni

• In Tabella: pesate, tempi, frazione respirabile e silice respirabile

• parere tecnico sull’obbligo e sull’oscilla-zione del tasso

Oscillazione del premio supplementare

• Art.2 DM 20/06/88:”...il tasso per il calcolo del premio supplementare potrà essere applicato in misura inferiore o superiore rispettivamente a non più del 10% di quello indicato in tabella, in rapporto alla effettiva entitàintrinseca del rischio, ed a non più del 25% in relazione all’attuazione o meno di specifiche misure di igiene del lavoro e di mezzi di prevenzione...”

• entità intrinseca del rischio (I.R.): da -10% a +10%• mezzi prevenzionali: da -25% a +25%• +35%, +25%, +10%, 0, -10%, -25%, -35%

Oscillazione del premio supplementare

Mezzi prevenzionali

• pulizia periodica dei luoghi di lavoro;• presenza di impianti adatti a captare la fonte inquinante in

modo localizzato;• manutenzione programmata dei sistemi di abbattimento;• presenza di dispositivi di protezione individuale idonei e

commisurati al livello di esposizione rischio specifico presente in azienda;

• formazione sul rischio specifico;• periodicità delle rilevazioni ambientali;• confronto cronologico dei livelli di polverosità ottenuti dalle

rilevazioni periodiche;• periodicità delle visite mediche;• effettive giornate di esposizione a rischio nell’arco

dell’anno.

Esposizione a particolati aerodispersi e silice cristallina

in Lombardia

Estrazione e lavorazione ardesia

Marne da cemento

da:http://www.naturalstoneinfo.com/download/bgcamcom.porfiroide_branzi.pdf

Esposizione a particolati aerodispersi e silice cristallina

Cave ghiaia e sabbia

Cave di ghiaia e sabbia

• GEOLOGIA• valore massimo misurato: in cava

fondovalle F. Mera• necessità di + misure nel tempo (ambienti

outdoor)• meteo• situazioni insolite: caso dell’addetto al

prevaglio (SLC = 0.100 mg/m3)

Cave di ghiaia e sabbia: dati siti Lombardia

Analisi dati anni Analisi dati anni ’’9090--20002000

•16% > 0,050 mg/m3

•6% > 0,100 mg/m3 (palista, addetto all’impianto)

•GM della polvere respirabile = 0,258 mg/m3 (lavori all’aperto)

Non solo Non solo quarzoquarzo……....

1. Scambi informativi per la valutazione degli infortuni e tecnopatie

2. Esposizione a particolati aerodispersie silice cristallina

3. Amianto naturale

4. Formazione

5. Gestione sicurezza in qualità

Il problema amianto naturale

Slide a cura di A.Cavallo, UNIMIB

Poli estrattivi della Val MalencoPoli estrattivi della Val Malenco

(Consorzio A.C.V., 2002)Slide a cura di A.Cavallo, UNIMIB

La pietra “serpentinite”

Verde Vittoria

Serpentino classico

Serpentiniti “massicce” (o da

taglio) e scistose (serpentinoscisto)

almeno 7 varietà commerciali

Slide a cura di A.Cavallo, UNIMIB

Le cave: i problemi

•problemi di morfologia deiversanti

• locale instabilità dei fronti dicava

•grandi discariche

•occasionali vene di crisotiloSlide a cura di A.Cavallo, UNIMIB

Le vene di crisotilo

Slide a cura di A.Cavallo, UNIMIB

Dove cercare l’amianto aerodisperso?

N.BN.B: fibre respirabili con : fibre respirabili con

L/D>3, D<3L/D>3, D<3µµm, L>5m, L>5µµmmSlide a cura di A.Cavallo, UNIMIB

Chi abbiamo coinvolto

• Le Aziende

• L’Università di Milano-Bicocca

• La Regione Lombardia (estrattivo)

• La ASL di Sondrio

• La Provincia di Sondrio

• geologia, geomorfologia e idrogeologia• rilievo geomeccanico (ISRM)• campionatura rocce e mineralizzazioni di frattura

• analisi campioni in MO, XRPD, IR, SEM-EDS• alcune criticità

Studio geologico e geotecnico dei giacimenti

Slide a cura di A.Cavallo, UNIMIB

Studi mineralogici e petrografici

• totale n° analisi: 254 campioni di roccia, 87 mineralizzazioni di frattura, 23 fanghi di taglio

• tecniche analitiche: MO, XRPD, SEM-EDS, TEM

•Atg+Ol+Di+Mag±Chl±TiCl

•Tlc, Liz, leghe Fe-Ni, Cu nativo, solfuri di Fe-Ni-Cu

• il crisotilo si concentra esclusivamente in lenti e vene lungo le discontinuità

•assente nella roccia non fratturata!

Slide a cura di A.Cavallo, UNIMIB

L’asbesto nel prodotto finito

Il D.M. del 14 maggio 1996 prevede:Il D.M. del 14 maggio 1996 prevede:

GIACIMENTO• indagine geologica e petrografica di dettaglio• controllo particolato aerodisperso (MOCF e SEM)

MATERIALI IN BRECCIA• prova di automacinazione, analisi delle polveri mediante IR e SEM• prelievo ogni 100 m3 o 1000 m3

• indice di rilascio <0.1 %

LASTRE• prova di sfregamento, analisi delle polveri in XRD• prelievo ogni 10 m3 o 50 m3

• indice di rilascio <0.1 %

MATERIALI IN BLOCCHI• valutazione distribuzione superficiale, analisi petrografica

• contaminazione superficiale <0.1 %

Slide a cura di A.Cavallo, UNIMIB

Campionamento dell’amianto aerodisperso

SEMSEM--EDSEDS

MOCFMOCF

•Campionamentipersonali ed ambientali

•Campionamento “in parallelo”, per confrontare I risultatiSEM-EDS e MOCF

CampionamentoCampionamento

ambientaleambientaleSlide a cura di A.Cavallo, UNIMIB

Campionamento dell’amianto aerodisperso

3 µm

VALMALENCO: campionamento dell’amianto aerodisperso

CaveCave• ambienti outdooroutdoor, basse concentrazioni di fibre

• campionamenti “in parallelo” per analisi PCMPCM e SEMSEM--EDSEDS.

LaboratoriLaboratori• ambienti indoorindoor, maggiori concentrazioni di fibre

• campionamenti “in parallelo” per analisi PCMPCM e SEM-EDS.

Flusso di campionamento: 1-2 l/min., durata 1-4 h

Rif. Normativi: D.M. 6/9/94, ISO 14996, WHO 1997, EPA 2006

fibre respirabili L>5 µm, D<3 µm, L/D>3

Cosa stiamo facendo

• necessità di definire linee guida per lo linee guida per lo sfruttamento sicuro dei giacimenti di Pietre sfruttamento sicuro dei giacimenti di Pietre VerdiVerdi (Regione, ARPA, Province, INAIL, Università,…) – Buone PraticheBuone Pratiche

•• obbligo della valutazione periodica obbligo della valutazione periodica delldell’’esposizione dei lavoratoriesposizione dei lavoratori ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. – protocollo protocollo campionamento specifico per NOAcampionamento specifico per NOA

•• Formazione ed InformazioneFormazione ed Informazione per per DLDL e e lavoratorilavoratori

• Analisi dei casi di MP nella valle

Gruppi di lavoro:

• WG1: Buone pratiche (escavazione e lavorazione)

• WG2: valutazione esposizione – sviluppo procedure di campionamento ed analisi NOA

• WG3: formazione e training dei lavoratori

• WG4: analisi casi MP valle

Composizione WG: INAIL, Enti Locali, Aziende, Unversità

ComeCome