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1 Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal web e dalla carta stampata numero 223/279 http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’….SOLO INFORMARE anno 2015 Da Sabato 17 a Sabato 24 Gennaio 2015 NO GORI DAY TORRE DEL GRECO NON PERVENUTA Si è tenuta stamattina a Napoli il NO GORI DAY secondo i dati degli organizzatori sono stati circa 5000 i partecipanti che hanno sfilato da Piazza Matteotti al “Palazzo” di via S. Lucia (Regione) La manifesta- zione si poneva i seguenti obiettivi: - La diminuzione delle tariffe e l’annullamento delle partite pregresse - Sospensione totale dei distac- chi dell’acqua- La fine del Commissariamento Straordinario e la resti- tuzione dei poteri relativi al Servizio Idrico ai sindaci delle Comunità del Comprensorio ATO3 Sarnese-Vesuviano.- La Liquidazione della GORI SpA e la costituzione di una Azienda speciale Pubblica a parti- re dalla proposta posta in essere dalla Rete dei Sindaci e dai Comitati Civici.- Il rigetto della proposta di legge di riordino del Servizio Idrico presentata dall’Assessore Regionale all’ambiente e in discussione presso la Commissione preposta della Regione Campania che ac- centra il potere decisionale in poche mani ed espropria definitivamen- te i Sindaci e le Comunità Locali delle loro legittime funzioni di gestione e controllo dello stesso Servizio Idrico. E' notizia di ieri che anche Ciro Borriello sindaco di Torre del Greco ha dato la sua adesione alla rete dei Sindaci dei Comuni dell’ambito Ato 3 per la gestione pubblica del servizio idrico integrato. È quanto stabilisce un’apposita delibe- ra approvata dall’intero Esecutivo nel corso dell’ultima seduta di Giunta. Una delibera che ha autorizzato il Sindaco alla sottoscrizione del protocollo d’intesa già firmato da altri Primi Cittadini, che di fatto chiedono lo scioglimento del Commissariamento dell’Ato 3 e il ritorno del servizio agli Enti locali. Una decisione che Borriello motiva sottolineando che “l’avvento della Gori nella gestione del servizio non ha apportato un miglioramento rispetto a quando lo stesso era affidato agli enti locali. Anzi, l’intero sistema sostanzialmente è anche peggiorato con l’andare avanti del tempo”. Alla manifestazione hanno sfilato anche il vice presidente della Camera Luigi Di Maio che ha invitato i sindaci dei Comuni interessati e i cui cittadini si sono visti notificare bollette pazze ''ad abbandonare i loro partiti'', in segno di protesta. Il deputato Luigi Gallo (M5S) e padre Alex Zanotelli che ha chiesto ''il rispetto della volontà popolare'' e ha parlato di ''politica e amministratori prigionieri di lobby economiche che, nei fatti, hanno impedito di trasformare il ri- sultato del referendum in azione politica concreta'' .Qualcuno coreograficamente ha detto uno Tsunami blu ha invaso Napoli ma sarebbe corretto dire dati i numeri alla mano che un'onda blu ha invaso Napoli comunque Tsunami o onda che dir si voglia l'importante è che sia arrivato un segnale dalla piazza....Per la cronaca Torre del Greco anche questa volta ha fatto la parte del leone con le sue circa 20 presenze....e poi ci ritroviamo tutti a lagnarci su inutili pa- gine di Face book o agli angoli dei bar cittadini ...per cambiare ci vuole partecipazione il tempo delle deleghe è finito da un pezzo No Gori Day, Regione assediata dai cittadini Gallo (M5S): Vogliamo una Campania "Free Acea" "Acea, la multi utility che ha la principale partecipazione in Gori, ha affidato appalti a persone che sono coinvolti nell'inchiesta di Mafia Capitale. Ma questo non fa paura a Stefano Caldoro uno dei principali sostenitori di Gori e fau- tore dell'istituzione dell'EIATO, il nuovo ente idrico, istituito per delibera di giunta regionale, caratterizzato da uno slittamento del potere decisionale dall'assemblea dei sindaci, che scompare, al capo del Cda. Una figura unica che avrà il potere si decidere circa le tariffe, la pianificazione e le forme di gestione del servizio idrico".Sono queste le dichiarazioni di Luigi Gallo, deputato del Movimento Cinque Stelle, che quest'oggi ha partecipato al No Gori Day, manifestazione che si è svolta nel corso della mattinata a Napoli. L'intento della protesta era quello di chiedere la liquidazione di Gori e di manifestare contro Regione e Governo, enti accusati di non rispettare l'esito referendario del 2011. Al corteo di protesta hanno preso parte migliaia di cittadini dei Comuni dell'Ambito Sarnese - Vesuvia- no."Caldoro, così come Renzi, va in direzione opposta al risultato referendario - ha precisato Gallo - che chiedeva di eliminare i profitti dall'acqua e di aumentare la partecipazione nelle scelte di gestione del servizio idrico". E' proprio Stefano Caldoro uno dei principali fautori dell'istituzione dell'EIATO, "eppure il presidente della Regione - ha detto il deputato Gallo - potrebbe ancora bloccare la nascita del nuovo ente d'ambito istituto per delibera, l'EIATO, non ema-

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Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal w eb e dalla carta stampata numero 223/279

http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’….SOLO I NFORMARE anno 2015

Da Sabato 17 a Sabato 24 Gennaio 2015

NO GORI DAY TORRE DEL GRECO NON PERVENUTA Si è tenuta stamattina a Napoli il NO GORI DAY secondo i dati degli organizzatori sono stati circa 5000 i partecipanti che hanno sfilato da Piazza Matteotti al “Palazzo” di via S. Lucia (Regione) La manifesta-zione si poneva i seguenti obiettivi: - La diminuzione delle tariffe e l’annullamento delle partite pregresse - Sospensione totale dei distac-chi dell’acqua- La fine del Commissariamento Straordinario e la resti-tuzione dei poteri relativi al Servizio Idrico ai sindaci delle Comunità del Comprensorio ATO3 Sarnese-Vesuviano.- La Liquidazione della GORI SpA e la costituzione di una Azienda speciale Pubblica a parti-re dalla proposta posta in essere dalla Rete dei Sindaci e dai Comitati Civici.- Il rigetto della proposta di legge di riordino del Servizio Idrico presentata dall’Assessore Regionale all’ambiente e in discussione presso la Commissione preposta della Regione Campania che ac-centra il potere decisionale in poche mani ed espropria definitivamen-

te i Sindaci e le Comunità Locali delle loro legittime funzioni di gestione e controllo dello stesso Servizio Idrico. E' notizia di ieri che anche Ciro Borriello sindaco di Torre del Greco ha dato la sua adesione alla rete dei Sindaci dei Comuni dell’ambito Ato 3 per la gestione pubblica del servizio idrico integrato. È quanto stabilisce un’apposita delibe-ra approvata dall’intero Esecutivo nel corso dell’ultima seduta di Giunta. Una delibera che ha autorizzato il Sindaco alla sottoscrizione del protocollo d’intesa già firmato da altri Primi Cittadini, che di fatto chiedono lo scioglimento del Commissariamento dell’Ato 3 e il ritorno del servizio agli Enti locali. Una decisione che Borriello motiva sottolineando che “l’avvento della Gori nella gestione del servizio non ha apportato un miglioramento rispetto a quando lo stesso era affidato agli enti locali. Anzi, l’intero sistema sostanzialmente è anche peggiorato con l’andare avanti del tempo”. Alla manifestazione hanno sfilato anche il vice presidente della Camera Luigi Di Maio che ha invitato i sindaci dei Comuni interessati e i cui cittadini si sono visti notificare bollette pazze ''ad abbandonare i loro partiti'', in segno di protesta. Il deputato Luigi Gallo (M5S) e padre Alex Zanotelli che ha chiesto ''il rispetto della volontà popolare'' e ha parlato di ''politica e amministratori prigionieri di lobby economiche che, nei fatti, hanno impedito di trasformare il ri-sultato del referendum in azione politica concreta'' .Qualcuno coreograficamente ha detto uno Tsunami blu ha invaso Napoli ma sarebbe corretto dire dati i numeri alla mano che un'onda blu ha invaso Napoli comunque Tsunami o onda che dir si voglia l'importante è che sia arrivato un segnale dalla piazza....Per la cronaca Torre del Greco anche questa volta ha fatto la parte del leone con le sue circa 20 presenze....e poi ci ritroviamo tutti a lagnarci su inutili pa-gine di Face book o agli angoli dei bar cittadini ...per cambiare ci vuole partecipazione il tempo delle deleghe è finito da un pezzo

No Gori Day, Regione assediata dai cittadini

Gallo (M5S): Vogliamo una Campania "Free Acea" "Acea, la multi utility che ha la principale partecipazione in Gori, ha affidato appalti a persone che sono coinvolti nell'inchiesta di Mafia Capitale. Ma questo non fa paura a Stefano Caldoro uno dei principali sostenitori di Gori e fau-tore dell'istituzione dell'EIATO, il nuovo ente idrico, istituito per delibera di giunta regionale, caratterizzato da uno slittamento del potere decisionale dall'assemblea dei sindaci, che scompare, al capo del Cda. Una figura unica che avrà il potere si decidere circa le tariffe, la pianificazione e le forme di gestione del servizio idrico".Sono queste le dichiarazioni di Luigi Gallo, deputato del Movimento Cinque Stelle, che quest'oggi ha partecipato al No Gori Day, manifestazione che si è svolta nel corso della mattinata a Napoli. L'intento della protesta era quello di chiedere la liquidazione di Gori e di manifestare contro Regione e Governo, enti accusati di non rispettare l'esito referendario del 2011. Al corteo di protesta hanno preso parte migliaia di cittadini dei Comuni dell'Ambito Sarnese - Vesuvia-no."Caldoro, così come Renzi, va in direzione opposta al risultato referendario - ha precisato Gallo - che chiedeva di eliminare i profitti dall'acqua e di aumentare la partecipazione nelle scelte di gestione del servizio idrico". E' proprio Stefano Caldoro uno dei principali fautori dell'istituzione dell'EIATO, "eppure il presidente della Regione - ha detto il deputato Gallo - potrebbe ancora bloccare la nascita del nuovo ente d'ambito istituto per delibera, l'EIATO, non ema-

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nando la legge regionale di riferimento"."Facile prevedere - ha concluso Gallo - che le persone del CDA saranno in mano alle multinazionali dell'acqua. Vogliamo un Presidente della Regione che abbia il coraggio di dichiarare la Campania "Free Acea" e "Free Equitalia". Erano migliaia di cittadini e decine di comuni a chiederlo oggi in piazza". COMUNICATO STAMPA

Domenica 18 FUTSAL : BUON PAREGGIO PER LA TURRIS SCONFITTA DÌ MISURA PER LA STELLA NASCENTE Allungo decisivo. Possiamo intitolarlo così il leitmotiv della 14esima giornata del girone B. L’Ottaviano batte il Cus Napoli e vola a +8 dall’Afragolese fermata sul 2 a 2 dalla Turris Octava proprio nei minuti finali della gara. Real San Giuseppe e Friends Cicciano in orbita play-off, sorride il Vip Club. Cardito corsaro a Casoria nonostante le numerose assenze, primo blitz esterno del Marigliano. AFRAGOLESE – TURRIS OCTAVA 2 – 2 La Turris continua il suo magic moment e ferma l’Afragolese sul 2 a 2. Mazzarella porta in vantaggio i corallini, col primo tempo che si chiude sullo 0-1. Nella ripresa Cesarini e Iaz-zetta ribaltano il punteggio, ma un tiro libero di Volpe a cinquanta secondi dal termine gela il Parco Taglia. FRIENDS CICCIANO – STELLA NASCENTE 7-6 Successo con vista play-off. Il Cicciano batte la Stella Nascente ed agguanta proprio i corallini al quinto posto in classifica. Il 6-5 in favore dei ciccianesi porta la firma di Matrisciano (3), Carfora (3) e Pizzini, mentre per gli ospiti non bastano i gol di Nastri (3), Fierro (2) e Carpentieri.

Deiulemar, decisa la data della manifestazione Crac Deiulemar, ora è ufficiale: la manifestazione degli obbligazionisti ci sarà. “Il giorno 27 gennaio 2015 – recita l’avviso diramato dal grup-po degli obbligazionisti “Legalità e Trasparenza” – alle ore 15.30 si terrà una grande manifestazione degli obbligazionisti con partenza da piazza Santa Croce proseguendo per via Salvator Noto, via Roma, via Vittorio Veneto, via Marconi e terminerà in via Delle Mimose, al-tezza villa dei Della Gatta. Siamo invitati tutti a partecipare compatti dimostrando che noi non molleremo mai”, è la chiusura dell’avviso. Come dicevamo, la manifestazione, già era nell’aria da tempo, si farà, ma con un cambiamento di percorso rispetto alle voci iniziali. Infatti, a seguito di una riunione degli irriducibili obbligazionisti Deiulemar, si

erano disposte le basi per una nuova manifestazione, da organizzare, per l’appunto, per il 27 di gennaio. Doveva essere una manifestazione per porre tante domande ai giudici del tribunale oplontino. La partenza era inizialmente prevista dal piazzale della parrocchia del Buonconsiglio, zona Leopardi, di Torre del Greco, dove il corteo promosso dagli obbligazionisti della Deiulemar Compagnia di Navigazione, vittime di un fallimento che ha volatilizzato circa 800 milioni di euro in titoli e che ha coinvolto circa 13mila risparmiatori; doveva proseguire fino al Tribunale di Torre An-nunziata. Ma questa, comunque, manifestazione è solo rimandata di qualche giorno. Infatti, dopo la manifestazione del 27, il 5 febbraio ci sarà quella più attesa con destinazione proprio il tribunale di Torre Annunziata Uno degli ultimi cortei promosso dal popolo degli obbligazionisti, svolto a novembre scorso, aveva creato un mare di polemiche. In-fatti, il tutto era nato fuori dalle aule di tribunale dove sono stati sempre presenti un folto numero di obbligazionisti. E proprio in uno di questi appuntamenti, tra le varie cose, gli investitori avevano rilanciato l’idea di uno sciopero: un grande sciopero in città in cui sono stati chiamati a partecipare professionisti, esercenti e comuni cittadini, tutti coin-volti, direttamente o indirettamente, dal fallimento della società armatrice corallina. “Organizziamoci per uno sciopero generale torrese – diceva un obbligazionista di nome Pietro -, coinvolgendo scuole, comitato ospedale Maresca, u-tenti Gori partite pregresse, comitati di quartiere, truffati Deiulemar” “La manifestazione – chiosava invece un altro investitore Deiulemar – deve servire a far rinascere Torre del Greco moralmente e materialmente in tutti i settori”. La manifestazione si era svolta toccando vari punti della città e facendo sentire forte il grido di disperazione di migliaia di persone che sono state vittime di un fallimento che ha volatilizzato circa 800 milioni di euro.latorre1905

Social Street, due nuovi centri di ascolto Social Street Beneficenza. Aperti due nuovi centri d’ascolto presso la parrocchia di Santa Maria del Popolo e del Preziosissimo San-gue. Dopo l’idea nata dopo una visita alla mensa dei poveri di S. Antonio. Ricordiamo che la mensa è nata ben 22 anni fa per merito di don Onofrio, ora trasferito e sostituito da don Mario Folliero. È stato raccontato che la mensa è sorta per volontà di un medico che si trovava delle provviste e pensò di donarle, e don Onofrio orga-nizzò man mano l’attività. Nella mensa sono impegnate circa 40 volontarie Caritas che garantiscono la presenza di almeno 3 addet-te alla cucina con turn circa quindicinali, poi vi sono altri volontari che ritirano il pane, la frutta, altre scorte e naturalmente l’ addetta all’ accoglienza. Le offerte attuali sono scarse ma sufficienti per offrire un pasto decente ai circa 20 bisognosi che si presentano, ma è stato assicurato che si potrebbe arrivare anche a 30 pasti al giorno, ma il problema principale è la dislocazione della mensa che impedisce a molti di raggiungerla. I membri del Social Street Beneficenza si sono impegnati a sopperire ad una eventuale mancanza di

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scorte. “Dalla nuova discussione – spiegano i membri del gruppo – è emerso che la mensa dei poveri è normalmen-te sufficiente per soddisfare la domanda attuale e le eventuali mancanze a cui si dovrebbe sopperire sono di poco conto per cui basterà chiedere . Per l’ apertura di una nuova mensa si è convenuto di attendere eventuali segnali dalle altre parrocchie che dovessero evidenziare la necessita di fornire altri pasti caldi in altre zone. Si è deciso – spiegano ancora dal gruppo – pertanto di rivolgersi ora ad altri enti di assistenza, tipo Unitalsi, San Vincenzo o altre parrocchie”.“A Sant’ Antonio ritorneremo – promettono – per visitare anche il centro di recupero di abiti dismessi e per dare il nostro contributo per incrementare anche quest’ altro servizio. Ricordiamo – concludono – che a Torre del Greco sono stati aperti due nuovi centri di ascolto presso la parrocchia di Santa Maria del Popolo e del Preziosissi-mo Sangue, ma sono centri di ascolto senza fornitura di viveri. Le Social Street si interessano di tutto quanto riguar-da la solidarietà per cui è possibile contattarci per ogni esigenza”. Latorre1905

Lunedì 19 TURRIS, VITTORIA CON GOLEADA La Turris travolge 7-0 il Casagiove e rimane in vetta insieme alla Sessana che ha bat-tuto il San Marco nell'anticipo del mattino, all'8' Turris vicina al goal con Grezio che tira da posizione angolata, il suo tiro é deviato in angolo, all'11' corallini in vantaggio con l'ex Sorrento Iuliano che da fuori area va a segno con un pregevole pallonetto, la Turris non si ferma e al 20' va ancora a segno con Somma che crossa per Grezio che con un velo lascia a Lordi il pallone e va a segno,Turris in controllo totale del match e il Casa-giove non riesce a reagire,al 34' Iuliano serve Grezio che segna il tris corallino, al 39' La Montagna sciupa un'ottima occasione calciando il pallone addosso al portiere, pri-mo tempo dove la Turris trascinata da un convincente Iuliano ha espresso un'ottimo calcio dominando su ogni pallone , il Casagiove invece non ha mai impensierito la retroguardia corallina. Nel secondo tempo al 54' Majella serve Grezio che tira ma la palla va poco fuori, al 59' Turris ancora in rete con Somma che crossa, sul pallone va Ferraro che con un colpo di testa batte Di Caprio, al 61' arriva la quinta rete corallina con un azione in contropiede Cascone, entrato al posto di Manzo, serve Majella che va a segno, Turris sempre in avanti e al 71' va a segno ancora per la sesta rete con La Montagna che sfrutta un rimbalzo entra in area e segna, al 78' Majella segna la setti-ma rete con un pallonetto. Quella che ha vinto oggi è una Turris straripante che ha avuto il controllo della partita sin dai primi minuti, il Casagiove non ha mai avuto segni di reazione non tirando mai verso la porta di D'Amico, la Turris la prossima giornata andrà in trasferta contro il Campania. dal nostro inviato Christian Scala

Torre del Greco. All’ospedale Maresca, nasce il pol o specia-listico di Oculistica Hanno lasciato i locali del quarto piano dell'ospedale Maresca per consentire la creazione di un polo specialistico dell'Oculistica. L'azione di lotta a difesa della struttura di via Montedoro riprende dalle iniziative messe in campo da-gli attivisti del comitato civico. Giovani e mamme che dal settembre 2010 hanno occupato il quarto piano in segno di protesta dopo il trasferimento del polo materno infantile all'ospedale di Boscotrecase, nei giorni scorsi hanno liberato i locali per lasciare gli spazi all'Oculistica, nell'ambito di una progettualità volta a potenziare il servizio già esigente e migliorare l'assistenza. «In seguito all'esigenza dell'Oculistica di spazi più ampi per la creazione di un reparto di ec-cellenza – spiega Antonio Di Donna del comitato – abbiamo deciso di mettere a disposizione parte del quarto piano occupato, restituendo operatività a locali per troppo tempo lasciati vuoti. Tale scelta va incontro a quello che è stato sempre il nostro obiettivo: la tutela del cittadino e di servizi sanitari pubblici». L'attività di vigilanza e presidio degli attivisti proseguirà in altri locali dismessi dell'ospedale. «A tutela del diritto alla salute – prosegue Di Donna – l'occu-pazione continuerà nei locali dismessi del quinto piano. Torre del Greco ed il territorio vesuviano necessitano di strutture in grado di garantire il rispetto dei livelli minimi assistenziali e del diritto inalienabile ad una sanità pubblica ed efficiente. Gli ambulatori non sono certamente la soluzione all'emergenza sanitaria sul nostro territorio. Continue-remo a lottare contro tutti i provvedimenti regionali che escludono il Maresca dalla rete dell'emergenza-urgenza». «Grazie al comitato che ci ha liberato gli spazi, potremo avviare una progettualità di ripresa dell'assistenza sanitaria di questo presidio. Stiamo iniziando a strutturare – spiega Marco Verolino, primario dell'Oculistica – un percorso per l'assistenza oculistica in maniera organica, di tipo ospedaliero di livello superiore a quella che è l'assistenza territo-riale, perfezionando dei percorsi per patologie specifiche per dare un'assistenza completa dalla diagnosi alla terapia al paziente. L'intento è potenziare la specialistica sia a livello di diagnostica che di interventi. Abbiamo già acquisito un'apparecchiatura di ultima generazione per fare la scansione della cornea e stiamo differenziando gli ambulatori per venire incontro alle esigenze di un territorio molto vasto ed evitare la migrazione fuori dalla nostra Asl. Dalle no-stre giornate di prevenzione abbiamo riscontrato le richieste per una serie di patologie come la maculopatia, il glau-coma e alcuni interventi più complessi». Intanto, non mancano i disagi in ospedale per la carenza di personale infer-mieristico nel reparto di Chirurgia: a breve si avrà un ulteriore riduzione – causa pensionamento – e si rischiano turni con soli due infermieri, insufficienti per gestire le esigenze del reparto. «Nonostante la carenza in pronto soccorso e nei reparti – attacca il coordinatore della Chirurgia Alfonso Sansone – è assurdo che venga assegnato personale infermieristico per attività ambulatoriali. Ci occorrono almeno due unità per evitare che nei prossimi mesi possano verificarsi carenze assistenziali». (Antonella Losapio – Il Mattino)

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Voucher di Natale a Torre del Greco spuntano i prim i falsi poveri Controlli sui beneficiari dei 150 euro, i «furbetti » avevano una casa di proprietà: verifiche a tappeto, in arrivo le denunce alla Fina nza. I soldi saranno assegnati agli esclusi

Sono bastati pochi giorni di controlli sulla graduatoria degli aventi diritto ai voucher di Natale distribuiti dall’amministrazione comunale targata Ciro Borriello per stanare i primi falsi poveri, pronti a rischiare una denuncia per falso per portare a casa i 150 euro messi a dispo-sizione dall’ente di palazzo Baronale. Promette di regalare ulteriori colpi di scena e feroci polemiche il bando promosso dalla squadra di governo cittadino per regalare, durante le festività, un sorriso alle famiglie in difficoltà economica. All’indomani delle proteste scatenate dagli esclusi - il bonus è stato consegnato solo ai primi 800 ammessi al contributo, mentre fuori dall’elenco sono rimasti circa 2.400 cittadi-ni - sono scattate le verifiche degli appositi uffici comunali per inca-

strare eventuali «furbetti» per i voucher di Natale. Accertamenti invocati in primis dal sindaco Ciro Borriello che, al momento della pubblicazione della graduatoria, non aveva esitato a segnalare alcuni nominativi difficilmente «compatibili» con i requisiti richiesti dal bando. Un’intuizione premiata dai primi accertamenti eseguiti dai responsabi-li del competente ufficio comunale: in pochi giorni, sono state sette le domande «stralciate» dall’elenco degli aventi diritto perché i beneficiari dei 150 euro - in realtà - sono risultati proprietari di immobili e, dunque, non a reddito zero. Una circostanza che, inevitabilmente, porterà alla revoca del bonus alimentare consegnato tra il 30 dicembre e il 31 dicembre 2014 in favore dei primi esclusi dalla graduatoria: «Porteremo a termine tutti i controlli - fanno sapere da palazzo La Salle - e poi segnaleremo le false dichiarazioni alla guardia di finanza per tutti i provvedimenti giudiziaria del caso. Contestualmente, attraverso appositi decreti ingiuntivi, richiederemo la restituzione delle somme indebita-mente intascate dai falsi poveri». Insomma, la crociata per cancellare tutti i dubbi sulla legittimità della distribuzione degli 800 voucher di Natale andrà avanti, come garantito dal sindaco-sceriffo Ciro Borriello. «Ultimati i controlli - riba-disce il primo cittadino - faremo scattare le dovute segnalazioni alla guardia di finanza, a cui in ogni caso invieremo l’intera documentazione relativa al bando».Una strada che adesso sembra essere intenzionata a percorrere anche l’opposizione, pronta a trascinare (finalmente) la questione in commissione trasparenza. di ALBERTO DORTUCCI

“Open Day” All’Istituto F. Degni di Torre del Greco Sfilate di moda, momenti teatrali e musicali, arte, cultura, artigiana-to e tradizione, tutto questo è una piccola anticipazione (o, quanto è in programma per l’open day) dell’open day dell’ Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco Degni”. Due gli appuntamenti previsti: saba-to, 24 gennaio dalle 16:30 alle 19:00, presso la sede centrale in via Calastro e domenica, 1 febbraio dalle 10:00 alle 13:00, nella sede di Piazza Luigi Palomba, dove, eccezionalmente, sarà possibile visitare il Museo del Corallo, la cui ufficiale riapertura avverrà alla fine di marzo prossimo. Vasta è l’offerta formativa che l’Istituto pro-

pone, con i suoi quattro indirizzi di studio, dislocati tra le diverse sedi: il Liceo delle Scienze Umane (sedi via Calastro e via Calastro e via Cavallo), il Liceo Artistico (Piazza Palomba), l’Istituto Tecnico per il Turismo e l’Istituto Professio-nale per le produzioni industriali ed artigianali – indirizzo Moda (via Calastro).L’istituto Superiore Degni è, da sempre, strettamente legato alla nostra città. Nato come Scuola di Avviamento Professionale, il Degni è caro a molti dei suoi ex alunni, ormai una discreta parte della popolazione torrese, per aver loro permesso, fin dagli anni sessanta, di ac-cedere al mondo del lavoro. Ciò, grazie a competenze realmente spendibili, maturate nelle aule e nei laboratori della scuola. Nel tempo, l’Istituto Degni si è via via ingrandito, offrendo così alla platea scolastica una vasta scelta di indi-rizzi di studio. Nasce l’indirizzo Professionale per la Moda, che sta riscuotendo un consenso sempre più ampio gra-zie alla competenza ed all’intraprendenza del corpo docente: competenza, che permette alle allieve di essere in gra-do alla fine del primo anno, di confezionare autonomamente un capo semplice ma finito, cosa estremamente moti-vante anche per molte alunne inodore di dispersione scolastica, che iniziano la scuola forse solo per assolvere detto obbligo ma che poi decidono di completare il percorso e, talvolta, di proseguirlo, forti delle certezze acquisite; intra-prendenza, che spinge le allieve a partecipare a molteplici manifestazione del settore, e con grande successo, visti gli stage visti gli stage professionali e le borse di studio vinte ogni anno. Altro indirizzo è il Tecnico Turistico, profilo professionale molto richiesto ed attuale in virtù dell’accresciuta sensibilità del mondo del lavoro all’ambiente ed al territorio; gli alunni di questo indirizzo forniscono un qualificato servizio di hostess e Stewart a molte iniziative cultu-rali organizzate sia dall’Amministrazione Comunale che dalle Associazioni del territorio, occasioni che permettono loro di affacciarsi al mondo del lavoro già durante il percorso scolastico. Vasta è anche l’offerta dei Licei: oltre all’Artistico, vi è il Liceo delle Scienze Umane con le differenti opzioni, le cui materie caratterizzanti sono quelle tipi-che delle Scienze dell’Educazione e delle Scienze Sociali: pedagogia, psicologia, sociologia con metodologia della ricerca e filosofia. Grande attenzione è riservata agli alunni con Bisogni Educativi Speciali ed a quelli diversamente abili, che, grazie alla presenza dei numerosi laboratori, acquisiscono competenze pratiche spendibili nel mondo lavo-rativo. E da loro, giorno dopo giorno, la scuola trae la consapevolezza che la diversità di ciascuno dei propri alunni è il suo più autentico valore aggiunto. www.latorre1905

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Torre del Greco, tregua-lampo in maggioranza: ora i pasda-ran alzano il prezzo La tregua firmata in pizzeria è durata un battito di ciglia, il tempo di mandare giù il trancio di Margherita sfornato da un noto locale di viale Europa, dove parte della maggioranza aveva concluso il «summit della pace» organizzato nella roccaforte del sindaco Ciro Borriello. Invece, sotto la cenere delle polemiche apparentemente spente dallo «sceriffo» di via del Monte, bruciano sempre le a-spettative dei pasdaran di palazzo Baronale. Basti pensare che Ciro Piccirillo - capogruppo della civica La Svolta - ha rifiutato la delega alle attività produttive che i dissidenti avrebbero voluto sottrarre all’assessore Salvatore Quirino. Un passo indietro? Nient’affatto. In realtà, si tratta di una manovra strategica - l’incarico andrà a Pasquale Brancaccio, il politico ultrà a capo dei pasdaran del Comune - per provare a strappare un ulteriore incarico e rafforzare così il gruppo di dissidenti: «Alcune liste civiche, fino a oggi, sono rimaste penalizzate: sarebbe il caso di distribuire equamente le responsabilità».Un chiaro riferimento ai recenti decreti da «pro sindaco» - appannaggio di Gabriella Maria Palomba (Forza Italia), Do-menico Balzano (Borriello Sindaco) e Domenico Perna, primo dei non eletti della lista civica Ciavolino per Torre rap-presentata in consiglio comunale da Antonio Trieste - accompagnato da un’altrettanta chiara richiesta di «visibilità» all’interno della squadra di governo cittadino. I pasdaran, insomma, sono pronti a puntare in alto e alzano il prezzo: non a caso Vittorio De Carlo - eletto con Borriello Sindaco - ha raggiunto Felice Gaglione nel gruppo misto di mag-gioranza. Una scelta per rafforzare la posizione del vicesindaco Donato Capone, il primo nome finito nel mirino dei dissidenti della maggioranza. Un nome che, tuttavia, al momento appare intoccabile, mentre minori «garanzie politi-che» potrebbe avere l’assessore ai lavori pubblici Luigi Mele. Non a caso diventato l’obiettivo numero due dei pasda-ran della maggioranza. Con buona pace della tregua-lampo in pizzeria, firmata tra una zeppola e un crocché e di-menticata subito dopo i saluti fuori al locale. di ALBERTO DORTUCCI

Martedì 20 Torre del Greco, grandi consensi per la mostra di B runo Brindisi L'evento si è svolto al Circolo Professionisti, sabato 17 gen-naio, in occasione dei primi due anni di attività di ALT!. Pro-tagonisti della serata il fumettista Bruno Brindisi ed alcune delle sue più belle tavole raccolte dal collezionista Pietro Balzano.«Fumettista si nasce e a chi vuole intraprendere questa professione dico di cominciare con il piacere di di-segnare fumetti a patto che ci sia un amore preesistente verso essi perché anche il più bravo disegnatore che non ha mai amato o letto i fumetti non potrà mai essere, secon-do me, un fumettista».Ha esordito così Bruno Brindisi nel corso della mostra di alcune delle sue tavole, raccolte dal collezionista Pietro Balzano, organizzata da ALT! in occa-sione dei primi due anni di attività dell'Associazione Lettori Torresi, sabato 17 gennaio al Circolo Professionisti. Il noto fumettista da ben venticinque anni è parte integrante dello staff di disegnatori di Dylan Dog per la Sergio Bonelli editore. Fondatore, insieme a Roberto De Angelis, Luigi Cop-pola e Luigi Siniscalchi della Scuola grafica salernitana, Brindisi ha esordito sulla rivista amatoriale Trumoon e dopo un periodo di collaborazione per i fumetti erotici, nel '90 viene arruolato da Sergio Bonelli per le pagine non solo di Dylan Dog ma anche di Tex e Nick Raider. Dopo essersi concesso una parentesi con il primo episodio di Brad Bar-ron di Tito Faraci, l'artista ha proseguito la collaborazione con Dylan di Bonelli, di cui è diventato uno degli autori più rappresentativi, arrivando a realizzare episodi importanti come il n. 200 della serie regolare e quelli del Ventennale della testata pubblicati nel 2006. Il 21 febbraio 2013 è stato pubblicato il primo numero della Collezione storica a co-lori, ristampa a colori della serie regolare di Dylan Dog con copertine inedite firmate dal fumettista di Salerno.«Ho sempre avuto questa passione ma non avevo mai immaginato da ragazzino che avrei fatto il fumettista come lavoro. Durante la mia carriera sono stato assunto da Bonelli e sono nate diverse collaborazioni con il mercato francese, un'occasione, quest'ultima che non potevo lasciarmi sfuggire, perché l'idea di avere un proprio personaggio per un mercato così importante come quello francese, è una cosa alla quale ambisce qualsiasi autore» ha proseguito Brin-disi che ha raccontato al pubblico presente com'è nata la passione per il disegno e quali sono stati i suoi modelli di riferimento.«Quand'ero piccolo mi veniva naturale disegnare immagini in sequenza. Non era il singolo disegno fine a sé stesso, forse cercavo di fare i cartoni animati da solo. In casa poi sono arrivati i fumetti, i primi Topolino; avevo un padre bravo nel disegno ed alle elementari leggevo Il Giornalino delle Edizioni Paroline. Se non ricordo male, per i miei dieci anni chiesi in regalo Le storie di zio Tibia, Oscar Mondadori, che conoscevo solo dalle pubblicità. Scoprì

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solo dopo che erano delle raccolte delle migliori storie che erano uscite su una rivista americana, Creepy, e da lì ho conosciuto alcune grandi firme del fumetto americano. Ho cercato, dunque, di imitare qual genere di fumetto - ha raccontato Brindisi - Crescendo ho scoperto gli autori francesi, gli italiani come Giardino, Casertano, Stano che mi piaceva sul Corriere dei ragazzi il quale aveva uno stile che mi ricordava Aldo Di Gennaro».Alla domanda del presi-dente di ALT!, Salvatore Cervasio, su quale sarà il futuro di Dylan Dog, personaggio che negli ultimi tempi ha subito diverse modifiche, con un nuovo curatore della testata, Roberto Recchioni, e nuova attenzione verso il personaggio, Brindisi ha affermato di non sapere nulla in merito: «Non so come intendono svilupparlo ma ho qualcosa da dire sull'atteggiamento di Roberto Recchioni: se si creano molte aspettative di conseguenza poi è facile che queste a-spettative vengano deluse. Dylan è come se fosse una proprietà di tutti, è diventato talmente famoso ed importante che non si può stravolgere. Lo stesso lettore non accetta tanto facilmente che questo personaggio venga stravolto. E poi, le storie rimaste nella memoria degli amanti di Dylan non sono quelle disegnate meglio ma quelle più belle dal punto di vista della trama».Nel corso della serata è stato distribuito ai presenti anche il secondo numero dell'Art Book targato ALT Edizioni, che riproduce alcuni dei disegni più famosi firmati da Bruno Brindisi incluso l'omaggio fatto dal fumettista all'associazione torrese che riproduce Dylan e Tex che si incontrano sul muraglione del porto di Torre del Greco, con il Vesuvio e la città alle loro spalle. www.ilmediano

Torre del Greco - Rifiuti, avviato procedimento per l'annulla-mento dell'aggiudicazione definitiva È il senso della comunicazione fat-ta pervenire ai responsabili della Ego Eco, la ditt a che si occupa del servizio di smaltimen-to dei rifiuti nella quarta città della Campania.

Avviato dal Comune di Torre del Greco il procedi-mento per l'annullamento dell'aggiudicazione definiti-va e della dichiarazione di efficacia della stessa rela-tivamente alla gara per l'appalto del servizio di igiene urbana per la raccolta differenziata. È il senso della comunicazione fatta pervenire ai responsabili della Ego Eco, la ditta che si occupa del servizio di smalti-mento dei rifiuti nella quarta città della Campania. A firmare la missiva di cinque pagine il segretario ge-nerale e dirigente ad interim del settore Ambiente dell'ente, Anna Lecora.Dopo avere ricordato del pro-cedimento al Tar che "ha ordinato al Comune di Tor-re del Greco di stipulare con la società il contratto relativo all'appalto in questione" e della nota con la quale i legali incaricati della difesa dell'ente in altro procedimento "concernente la risoluzione per ina-dempimento del rapporto in corso con la Ego Eco,

comunicavano la sussistenza di nuove circostanze influenti sulla affidabilità professionale dell'impresa, tali da impe-dire anche la sottoscrizione del relativo contratto", il dirigente ad interim del settore Ambiente entra nello specifico parlando di un provvedimento adottato dal Comune di Minturno "sulla scorta di gravi inadempimenti rilevati nella e-secuzione del certificato" relativo alla regolare effettuazione dei servizi."La circostanza - si legge ancora - è viepiù confermata dal fatto che l'esecuzione del servizio di igiene urbana presso il comune di Minturno ha dato luogo a pro-cedimento penale all'esito del quale l'amministratore della Ego Eco è stato tratto a giudizio insieme a numerose altre persone per fatti direttamente connessi all'espletamento dell'appalto in parola e, all'esito, è stato condannato a pene detentive. Risulta inoltre che, per le presunte false attestazioni di regolare esecuzione del servizio prestato sono stati emessi avvisi di garanzia nei confronti dell'amministratore della Ego Eco e dei funzionari del Comune di Minturno che all'epoca rilasciarono la relativa certificazione"."Quanto riferito priva di efficacia il certificato del Comune di Min-turno, determinante per l'aggiudicazione definitiva dell'appalto e, per tale effetto, determina la perdita del requisito di partecipazione ed il conseguente annullamento della stessa procedura di aggiudicazione".Ulteriori accertamenti han-no poi fatto emergere che a carico della Ego Eco "negli ultimi anni sono state disposte numerose risoluzioni contrat-tuali per gravi inadempimenti (Comune di Afragola, Comune di Cercola, Comune di Minturno); sono stati adottati provvedimenti di esclusione da gare per infedele dichiarazione in ordine al possesso dei requisiti di partecipazione (gare Comuni di Marigliano e di Monte di Procida); sono state effettuate segnalazione all'Avcp per l'eventuale iscri-zione nel casellario informatico (gare Comuni di Acerra e Marigliano); è stata comminata l'esclusione da gare per inaffidabilità correlata a gravi inadempienze nei rapporti pregressi (gare Comuni di Crispano e Acerra)".Per questo motivo si contesta "alla Ego Eco srl, in persona dell'amministratore unico e legale rappresentante, attesa l'irregolarità del servizio prestato presso il Comune di Minturno, la mancanza dei requisiti di partecipazione alla gara, in particola-re per quanto attiene alla capacità economico-finanziaria" e "sulla scorta di tutto quanto evidenziato in ordine alle gravi negligenze e/o inadempienze riscontrate tanto nell'esecuzione del rapporto presso questa amministrazione che in occasione dell'espletamento dell'analogo servizio presso altri enti, nonché tenuto conto delle gravissime responsa-bilità della società per fatti direttamente connessi all'esercizio dell'attività imprenditoriale esercitata, l'inidoneità della stessa stipula del contratto". "La società in indirizzo potrà far pervenire le proprie controdeduzioni entro cinque giorni dalla ricezione dell'atto. Il mancato riscontro o il mancato accoglimento delle predette controdeduzioni comporterà l'annullamento di cui in oggetto".Comunicato Stampa

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TORRE DEL GRECO ENCOMIO PER 3 AGENTI DELLA POLI-ZIA MUNICIPALE “Lavoriamo per migliorare un corpo che ci viene inv idiato da molti comuni” Un agente di polizia municipale libero dal servizio che sorprende un peri-coloso pregiudicato evaso dagli arresti domiciliari, altri due che riescono a bloccare e disarmare un uomo che poco prima aveva accoltellato un pas-sante. Sono i tre vigili urbani a cui oggi il sindaco Ciro Borriello ha conferito un encomio. La cerimonia di consegna degli attestati si è svolta, alla pre-senza tra gli altri del comandante della polizia municipale Salvatore Visone e dell’ assessore al ramo Salvatore Quirino, nella sala giunta di palazzo Baronale. A ricevere l’encomio sono stati gli agenti Francesco Anno, Fabio Felice De Silva e Francesco Vitiello. La giornata scelta è stata quella di San Sebastiano, protettore dei corpi di polizia locale.“Mi fa piacere – affer-ma il primo cittadino – che a ricevere questo riconoscimento siano tre dei 44 agenti entrati a fare parte del corpo di polizia municipale nel 2008, a seguito del concorso bandito e espletato nel corso della mia precedente esperienza amministrativa. Solo un caso ha voluto che siano tutti di Torre del Greco. Il loro esempio, sono certo, servirà a dare ancora maggiore impulso a un corpo di polizia locale che è tra i più efficienti e invidiati della provincia di Napoli. Col comandante Visone siamo al lavoro per migliorare ancora l’intero corpo, rendendolo sempre più una vera e propria polizia di vicinanza”.A tracciare il bilancio delle attività svolte nel corso del 2014 è stato l’assessore Quirino, che poi ha delineato i punti principali delle linee di intervento per l’anno in corso: “Daremo il massimo – ha detto – su tre fron-ti in particolare: sicurezza stradale, abusivismo commerciale e controllo sul regolare smaltimento dei rifiuti”. Il coman-dante Visone ha invece voluto evidenziare come “l’amministrazione comunale creda molto nella polizia municipale, e questo consente di programmare una fase di crescita dell’intero corpo. Questi encomi, che vengono conferiti per episodi specifici, portano alla luce solo una parte del lavoro che la polizia municipale svolge quotidianamente sul territorio e che spesso vede i vigili urbani impegnati in prima linea su più fronti”.A parlare per i tre agenti a cui sono stati conferiti gli encomi è stato Fabio Felice De Silva: “Mi sento in dovere innanzitutto di ringraziare tutti i colleghi che nella circostanza dell’episodio che mi ha visto coinvolto mi sono stati vicini. I vigili non sono solo quelli che met-tono le multe e ‘vessano’ i cittadini con i loro controlli, ma sono agenti che operano per garantire la sicurezza sul ter-ritorio”.Queste le motivazioni alla base dei tre encomi. Per Francesco Anno “in data 24 maggio 2014, libero dal servi-zio ed al di fuori del proprio comune di appartenenza - e motivato, quindi, da un puro spirito di servizio e non dalla necessità di ottemperare a specifici obblighi di legge - sorprendeva in flagranza del reato di evasione dagli arresti domiciliari un pregiudicato a lui noto per essere contiguo ad ambienti della criminalità organizzata”. Per Fabio Felice De Silva e Francesco Vitiello invece “in data 9 dicembre 2014, durante il servizio di presidio del territorio in zona Sant’Antonio, riuscivano ad individuare, bloccare, disarmare e trarre in arresto – riportando nella circostanza anche lievi ferite – un pericoloso individuo, con precedenti penali, che poco prima aveva aggredito ed accoltellato con nu-merosi fendenti al volto, al collo, alle braccia ed alle spalle un incolpevole cittadino. L’episodio richiedeva notevole professionalità e sprezzo del pericolo per la concitazione delle fasi di arresto, la presenza di un’arma, la pericolosità del responsabile e la gravità dei reati commessi dallo stesso”.COMUNICATO

TORRE DEL GRECO. Bimbo malato vive nell'ex bigliett eria, l'Eav vuole sfrattarlo Rischia lo sfratto la famiglia di Maurizio Mennella, il ragazzino, oggi dodi-cenne, affetto fin dalla nascita dalla sindrome di Ondine e che potrebbe quindi morire nel sonno, per il quale negli anni scorsi si mise in moto una macchina della solidarietà senza precedenti. Dopo cinque anni trascorsi nell'immobile concesso in comodato d'uso gratuito nella stazione di via Del Monte, l'Ente autonomo Volturno (che nel frattempo ha preso il posto della Circumvesuviana nella gestione della rete di trasporto su ferro che collega diversi comuni della provincia di Napoli) non è più disposto a non ricavare soldi dalla cessione temporanea della ex biglietteria trasformata nel frattempo in abitazione per i quattro componenti della famiglia Mennella. Una struttura di quasi 120 metri quadrati, distribuiti su due piani, dove possono trovare ospitalità i macchinari ai quali il ragazzo è costretto ad essere attaccato dalla nascita ogni volta che dorme. La sindrome di Ondine è molto rara, nel mondo ne sono affette circa 200 persone. Se non scoperta in tempo, porta al decesso nel sonno. Per evitare la morte è neces-sario rimanere attaccato allo speciale sistema di ventilazione che aiuta il respiro durante il sonno. Il macchinario, però, è di grosse dimensioni e non andava bene nella vecchia casa della famiglia Mennella. Il caso mosse l'opinione pubblica, e con l'aiuto del Comune la famiglia fu prima ospitata in un immobile di un privato e poi, nel dicembre 2009, nella ex biglietteria della stazione Circum.Ora l'Eav, dopo cinque anni di concessione a titolo gratuito, chiede il paga-mento di un fitto mensile. Prima di Natale l'Ente autonomo Volturno aveva anche minacciato lo sfratto, che sarebbe dovuto avvenire il 15 gennaio: «Considerato - si legge in una missiva - che non è pervenuta alcuna istanza di loca-zione per l'immobile, si ritiene che il Comune non abbia interesse a detenere la struttura a titolo oneroso».Un invito a «lasciare libero l'immobile da persone e cose» che ha messo in moto i responsabili dell'ufficio Assistenza di parco Bonanno. Primo risultato, lo sfratto è stato differito, in attesa di un incontro tra gli assistenti sociali, l'Eav e la famiglia Mennella in programma la settimana prossima. In quella sede si dovrebbe conoscere la richiesta economica della società di trasporto e se la famiglia Mennella dovrà trovarsi una nuova casa. di Teresa Iacomino www.ilmattino

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Torre del Greco,"CulturalMente" dal 22 al 24 gennai o Disoccupazione giovanile, inclusione sociale e impr esa culturale. con l'obiettivo di punta-re al rilancio della storica festa dei quattro alta ri, Si parlerà di questo durante i lavori di CulturalMente, la tre giorni organizzata dal Polo artistico torrese in collabora-zione con l’Agenzia nazionale per i giovani, prevista dal 22 al 24 gennaio nei locali del circolo professionisti della villa comunale di corso Vittorio Emanuele.Fitto e qualificato il programma di seminari e workshop, nell’ambito del pro-gramma europeo Erasmus +, con un obiettivo importante: puntare al rilancio della storica festa dei quattro altari, che nelle intenzioni degli organizzatori dell’evento potrebbe creare nuovi posti di lavoro. CulturalMente insomma è un progetto del Polo artistico torrese che punta a fare interagire gli studenti con le istituzioni, gli operatori del mondo culturale e artistico, le associazioni di categoria e le parti sociali, in un contesto di progettazione partecipata, per defi-nire politiche e proposte che facilitino l’occupazione giovanile attraverso la rivalutazione della cultura e dell’arte.“La cultura e il turismo – afferma il presidente del Polo artistico torrese, Antonio Crispino – può e deve essere un asset strategico per il rilancio di tutta la zona costiera. C’è però bisogno di investimenti pubblici mirati alla creazione di in-frastrutture e servizi, finalizzati anche a garantire l’igiene urbana, tali da incentivare gli investitori privati del settore e attrarre i tour operator internazionali”.Da qui l’idea di rilanciare uno degli eventi portanti di Torre del Greco: “Dare uno spessore non campanilista alla storica festa dei quattro altari – prosegue Crispino – attraverso il recupero della me-moria, delle radici e delle tradizioni della nostra terra, può essere un punto di partenza per l'internazionalizzazione della nostra città in chiave turistica”.Non a caso i due workshop pomeridiani di giovedì 22 e venerdì 23 e il seminario di sabato 24 gennaio serviranno a far nascere una proposta il più condivisa possibile della futura festa “dell’Uttava”. Ma nel corso di CulturalMente si parlerà anche di come “Creare occupazione attraverso l’impresa culturale”, con la partecipazione tra gli altri dei rappresentanti di ASCOM, Federalberghi-Costa del Vesuvio e Assocoral e dei respon-sabili del costituendo museo Ipiemme (International puppets museum) Aldo De Martino e Violetta Ercolano, e de “La cultura che crea sviluppo” con esempi all’avanguardia come Cameoart, il festival “Agerola sui sentieri degli Dei” e “Benevento città spettacolo” (sarà presente il direttore artistico Giulio Baffi).Nella giornata conclusiva prevista la pre-senza del segretario della Cgil Napoli, Gianluca Daniele, dell’assessore alla Cultura e al turismo, Alessandra Taber-nacolo, e dell’assessore alle Politiche giovanili, Anita Di Donna. L’obiettivo del progetto è la sottoscrizione di un ac-cordo tra le parti per la definizione di strategie comuni volte a facilitare l’inserimento giovanile in un mondo del lavoro che tenga conto dell’importanza della cultura.www.onaircomunicazione

Mercoledì 21 Torre del Greco. Vigili urbani, positivo bilancio a ttività 2014 La consegna degli encomi a tre agenti di polizia municipale, ha consentito all’amministrazione comunale di tracciare un bilancio delle attività svolte dal corpo guidato dal comandante Salvatore Visone e delineare gli obiettivi per l’anno in corso. A dare il senso del lavoro compiuto dai vigili urbani sono so-prattutto i numeri, raccolti dall’assessore al ramo Salvatore Quirino. I primi dati relativi al 2014 sono quelli legati all’attività di polizia commerciale e am-bientale: sono stati infatti ben 672 le violazioni amministrative rilevate, a fron-te di un totale di controlli effettuati pari a 798. Diciannove invece i sequestri amministrativi, mentre le comunicazioni di notizie di reato con sequestri penali sono state complessivamente settanta. Anche il settore di polizia edilizia pre-senta un bilancio importante relativamente all’anno scorso: 198 i controlli ef-fettuati, venti dei quali con sanzioni amministrative; 175 invece quelli che han-no fatto emergere ipotesi di reato e tre quelli con violazioni. In tutto ci sono stati 102 sequestri penali, con 43 cantieri sottoposti a vigilanza periodica. Tre sgomberi, dieci abbattimenti, settanta dissequestri a fronte di 42 ordini di ab-battimento della Procura (Red) e 58 ordini di abbattimento della Procura ge-nerale (Resa).Sul fronte degli incidenti stradali, i sinistri rilevati dagli agenti di polizia municipale sono stati complessivamente 265, di cui per fortuna solo uno mortale. I veicoli prelevati dalle strade sono stati 360, di cui 218 disse-questrati e restituiti, settanta confiscati e 72 rottamati. Sfiorano quota diecimi-la (9.960) i verbali elevati, per un importo totale di 1.342.456,35 euro, a cui vanno aggiunti quelli comminati dagli ausiliari (10.236) per complessivi 385.734 euro. Un’attività quella della polizia municipale che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, andrà migliorata e in alcuni casi incrementa-ta: “Le linee di indirizzo – spiega l’assessore Salvatore Quirino – hanno come comune denominatore il cosiddetto cambiamento possibile: mettendo insieme realtà anche diverse (associazionismo privato e pubblico, istituzioni pubbliche, gruppi di volontariato. Il risultato è l’avvicinamento del cittadino alla ‘cosa pubblica’ e la promozione di un senso di appartenenza e di un miglioramento della situazione in cui l’individuo gioca un ruolo fondamentale”.Tre i “cavalli di battaglia” nel corso del 2015: sicurez-za stradale, abusivismo commerciale e controllo sullo smaltimento dei rifiuti. “Naturalmente – conclude Quirino – vanno prese in considerazione anche altre attività, dall’assistenza ai cantieri alla vigilanza scolastica, dalle denunce e arresti per vari reati ai servizi in occasioni di eventi sportivi, fino al servizio di polizia giudiziaria. www.torresette

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Torre del Greco, le classi nell'ex pretura strette come celle: sfrattati 60 bimbi Che l’ex Pretura di Torre del Greco non fosse una “reggia” della giusti-zia, ne un foro luccicante nell’universo dei tribunali italiani era noto ad avvocati, cittadini, giudici e imputati già prima della chiusura dettata dai tagli del Governo. Che potesse essere troppo piccola anche per un bambino, invece, nessuno poteva immaginarlo. Almeno fino a ieri. Quando alle porte dell’edificio di via della Giustizia, zaini in spalla e sguardi assonnati, si sono presentati gli alunni della scuola “Enrico De Nicola”: l’istituto con base in corso Vittorio Emanuele che per ragioni di restyling è stato dirottato all’interno delle aule dell’ex tribunale. Un tra-sloco faticoso- in ballo c’è il restauro milionario che trasformerà l’istituto in una cattedrale dell’istruzione 2.0- che a-vrebbe dovuto concludersi proprio ieri mattina, con i sorrisi e la festa per l’inizio della permanenza provvisoria nelle stanze del tribunale immolato sull’altare dei tagli. Sono bastati pochi minuti però a professori e studenti per rendersi conto che sull’inizio di quell’anno in Pretura- gli alunni resteranno nell’ex tribunale per 9 mesi- pesava un intoppo procedurale tutt’altro che trascurabile. «C’è stato un problema con alcune classi- afferma la preside Linda Maria Rosi- una volta che i bambini sono entrati in aula ci siamo resi conto che le stanze erano oggettivamente troppo strette. E’ un problema che avevamo analizzato anche in questi giorni, assieme ai tecnici, ma che abbiamo voluto appurare con l’arrivo dei bambini a scuola». Tradotto: 3 delle 16 aule dell’ex tribunale “convertite” in classi, sono risultate trop-po strette per ospitare i piccoli studenti della scuola elementare. Circa 60 alunni in tutto- distribuiti tra la 1A, 2A e 2B- costretti, per effetto dell’incredibile inconveniente, ad un nuovo trasloco. «Si tratta di classi con un massimo di 20 alunni- ribadisce la dirigente- d’accordo con i tecnici e l’amministrazione abbiamo deciso di disporre il trasloco delle 3 aule all’interno della scuola media “Domenico Morelli” di via Cavallerizzi. Come abbiamo ribadito a chiare lettere an-che ai genitori il nostro unico obiettivo è quello di tutelare la sicurezza dei ragazzi, ad ogni costo». Una decisione last-minute che, associata ai disagi generati dall’arrivo nell’ex Pretura- problemi comunque mitigati dall’intervento di scuola e Comune per il trasporto scolastico- ha scatenato l’indignazione di alcuni genitori. «Se hanno dei problemi facciano quello che vogliono- risponde con convinzione la dirigente scolastica- stiamo facendo dei sacrifici per rega-lare ai bambini una scuola all’avanguardia. Chi non accetta questa situazione verrà accontentato senza problemi. Siamo pronti a rilasciare i nulla osta a chiunque li richiedesse». Dei circa 60 alunni rimasti troppo stretti nel trasloco all’ex Pretura, 38- come confermato dalla preside- utilizzeranno il servizio di trasporto scolastico istituito dall’amministrazione per far fronte all’emergenza. «Non cambierà nulla sotto questo punto di vista- ripete Linda Ma-ria Rosi- uno dei pulmini andrà direttamente alla Morelli». Polemiche che in parte affievoliscono la gioia per il lavoro che ha portato al trasloco lampo in nome del restyling della scuola di corso Vittorio Emanuele. Tutta colpa di quella cattedrale di giustizia cancellata dai tagli che oggi è improvvisamente diventata troppo piccola. Anche per un bambi-no. di CIRO FORMISANO

Caos Nu a Torre del Greco, revoca bis alla Ego Eco Documentazione irregolare Avviato dal Comune di Torre del Greco il procedimento per l’annullamento dell’aggiudicazione definitiva e della di-chiarazione di efficacia della stessa relativamente alla gara per l’appalto del servizio di igiene urbana per la raccolta differenziata. È il senso della comunicazione fatta pervenire ai responsabili della Ego Eco, la ditta che si occupa del servizio di smaltimento dei rifiuti nella quarta città della Campania. A firmare la missiva di cinque pagine il segretario generale e dirigente ad interim del settore Ambiente dell’ente, Anna Lecora.Dopo avere ricordato del procedimento al Tar che “ha ordinato al Comune di Torre del Greco di stipulare con la società il contratto relativo all’appalto in que-stione” e della nota con la quale i legali incaricati della difesa dell’ente in altro procedimento “concernente la risolu-zione per inadempimento del rapporto in corso con la Ego Eco, comunicavano la sussistenza di nuove circostanze influenti sulla affidabilità professionale dell’impresa, tali da impedire anche la sottoscrizione del relativo contratto”, il dirigente ad interim del settore Ambiente entra nello specifico parlando di un provvedimento adottato dal Comune di Minturno “sulla scorta di gravi inadempimenti rilevati nella esecuzione del certificato” relativo alla regolare effettua-zione dei servizi.“La circostanza – si legge ancora – è viepiù confermata dal fatto che l’esecuzione del servizio di igiene urbana presso il comune di Minturno ha dato luogo a procedimento penale all’esito del quale l’amministratore della Ego Eco è stato tratto a giudizio insieme a numerose altre persone per fatti direttamente connessi all’ espleta-mento dell’appalto in parola e, all’esito, è stato condannato a pene detentive. Risulta inoltre che, per le presunte fal-se attestazioni di regolare esecuzione del servizio prestato sono stati emessi avvisi di garanzia nei confronti dell’ am-ministratore della Ego Eco e dei funzionari del Comune di Minturno che all’epoca rilasciarono la relativa certificazio-ne”. “Quanto riferito priva di efficacia il certificato del Comune di Minturno, determinante per l’aggiudicazione definiti-va dell’appalto e, per tale effetto, determina la perdita del requisito di partecipazione ed il conseguente annullamento della stessa procedura di aggiudicazione”.Ulteriori accertamenti hanno poi fatto emergere che a carico della Ego Eco “negli ultimi anni sono state disposte numerose risoluzioni contrattuali per gravi inadempimenti (Comune di Afragola, Comune di Cercola, Comune di Minturno); sono stati adottati provvedimenti di esclusione da gare per infedele di-chiarazione in ordine al possesso dei requisiti di partecipazione (gare Comuni di Marigliano e di Monte di Procida); sono state effettuate segnalazione all’Avcp per l’eventuale iscrizione nel casellario informatico (gare Comuni di Acer-ra e Marigliano); è stata comminata l’esclusione da gare per inaffidabilità correlata a gravi inadempienze nei rapporti

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pregressi (gare Comuni di Crispano e Acerra)”.Per questo motivo si contesta “alla Ego Eco srl, in persona dell’ am-ministratore unico e legale rappresentante, attesa l’irregolarità del servizio prestato presso il Comune di Minturno, la mancanza dei requisiti di partecipazione alla gara, in particolare per quanto attiene alla capacità economico-finanziaria” e “sulla scorta di tutto quanto evidenziato in ordine alle gravi negligenze e/o inadempienze riscontrate tanto nell’esecuzione del rapporto presso questa amministrazione che in occasione dell’espletamento dell’analogo servizio presso altri enti, nonché tenuto conto delle gravissime responsabilità della società per fatti direttamente con-nessi all’esercizio dell’attività imprenditoriale esercitata, l’inidoneità della stessa stipula del contratto”.“La società in indirizzo potrà far pervenire le proprie controdeduzioni entro cinque giorni dalla ricezione dell’atto. Il mancato riscon-tro o il mancato accoglimento delle predette controdeduzioni comporterà l’annullamento di cui in oggetto”.

Torre del Greco, serra abusiva sotto il Vesuvio: sc atta il blitz, sequestro e 4 denunce Avevano realizzato una moderna serra agricola di circa 600 metri quadrati per coltivare «al sicuro» le tradizionali varietà di fiori di Torre del Greco. Il tutto in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e - naturalmente - senza al-cuna autorizzazione né da parte del Comune né da parte della soprintendenza per i beni ambientali di Napoli.Una colata di cemento e ferro costata la denuncia a quattro persone (tre donne e un uomo) finite nella rete dei carabinieri di Torre del Greco durante un apposito servizio di repressione dell'abusivismo edilizio. I controlli proseguiranno a tappeto nei prossimi giorni a tutela delle aree protette alle pendici del Vesuvio. di ALBERTO DORTUCCI

Aci, una nuova filiale a Torre del Greco

Domani l'inaugurazione con il presidente Antonio Co ppola TORRE DEL GRECO - Domani 21 gennaio, alle ore 19, il presidente dell’Automobile Club Napoli, Antonio Coppola, ed il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, inaugureranno la nuova delegazione ACI del comune vesuviano, in Via Nazionale n.507. “L’apertura di un nuovo punto Aci nell’hinterland napoleta-no - ha spiegato Coppola - si inquadra nella politica di decentramento dei servizi, avviata da qualche anno dal nostro Club, per essere più vicini ai problemi dei movers della provincia e poterne meglio tutelare diritti ed esigenze. Tanto più in territori come quello di Torre del Greco, appunto, che si distingue per avere una densità automobilistica fra le più alte a livello regionale. Consapevoli di questa condizione, abbiamo voluto garantire ai residenti la possibilità di avvalersi, diret-

tamente nel comune in cui vivono, di una valida e qualificata struttura di assistenza”.La nuova filiale, affidata al dele-gato Ciro Russo, è infatti abilitata a svolgere tutte le attività istituzionali dell’Automobile Club Napoli, da quella asso-ciativa all’assistenza automobilistica ed assicurativa, compreso il pagamento del bollo auto, prevedendo particolari benefici e agevolazioni per i soci. www.scrivonapoli.

Ex Ufficio Collocamento abbandonato al degrado Grazie alle foto di alcuni volontari dell’associazione G.A.Z.I. (Guardie Ambientali Zoofile Italiane), è venuto alla luce il degrado e l’abbandono che regna negli uffici del Centro per l’Impiego, ex Collocamento, di Torre del Greco, in Viale del Commercio. Una situazione che po-trebbe essere verificata da chiunque si trovi a passare per la struttura, dal momento che gli uffici in questione non sono sottoposti ad alcun tipo di vigilanza. Per scattare le foto, infatti, è bastato semplicemente percorrere il perime-tro della struttura ed aprire una porta (che dovrebbe esse-re chiusa a chiave).La cosa più preoccupante è che chi-unque, in questo modo, potrebbe arrivare agli archivi de-gli uffici dove, tra le tante cose, sono custoditi documenti importanti e personali di tutti i cittadini. Tralasciando i pro-

blemi di sicurezza e riservatezza che dovrebbero essere del tutto assenti in un ufficio pubblico civile, quello che si evince dalle foto è, sopratutto la sporcizia e l’incuria che regna in tutta la struttura. Le pareti sono quasi completa-mente divorate dalla muffa e dall’umidità, risultando quindi pericolanti, mentre resti di mobili, pezzi di legno e cumuli di sporcizia sono accatastati in ogni stanza. In un periodo dove i comuni dovrebbero limitare spese e sprechi e sfrut-tare al meglio ogni tipo di risorsa e struttura, lo scempio di un ufficio pubblico e di un edificio, che potrebbe essere utilizzato per il benessere della cittadinanza, non è un lusso accettabile. Tanto più che questa situazione potrebbe mettere in pericolo il sacrosanto diritto alla segretezza di qualunque cittadino. Domenico Ascione www.vesuviolive

CAMEOART TORRE DEL GRECO IN FIERA A TOKYO CameoArt Torre del Greco in Fiera a Tokyo : nel padiglione dedicato al Sud Italia l' eccellenza torrese del Cammeo . Gli Artisti Simonelli, Fresia , Accusato e Balzano per CameoArt firmano così una visione comprensiva di unitarietà del Made in Torre del Greco li dove all' ambito di assegnazione pro singola ditta si accompagna una visuale più am-pia e cooperativa d' impatto : CameoArt certifica così il fattore omnicomprensivo dell' unico prodotto amato in tutto il mondo che si realizza solo a Torre del Greco .Perché il Risorgimento Produttivo Torrese passa da qui

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Giovedì 22 Torre del Greco - Città al collasso, con la pioggia ecco il "fiume di rifiuti" Le accuse del consigliere Pd Gorga all'amministrazi one. La pioggia di questi giorni oltre ad aver creato disagi e problemi ai cittadini torre-si, ha anche fatto emergere un fenomeno pericoloso oltre che evitabile: il fiume di rifiuti. Come testimoniano le foto di alcuni cittadini scattate nel centralissimo corso Garibaldi, la fusione di due problemi "non risolti dall'amministrazione Bor-riello (i rifiuti in strada, la pulizia di caditoie e tombini) sta determinando un disa-gio incredibile per i cittadini torresi" dice il consigliere comunale del PD, Clelia Gorga."In attesa di ascoltare qualche proposta per superare il problema - prose-gue - (sperando che a qualcuno non venga la brillante idea di organizzare corsi di rafting sul sacchetto) siamo costretti a constatare, per l'ennesima volta, come la soluzione di problemi semplici sia costantemente rinviata dall'amministrazio-ne guidata da una coalizione che prima della campagna elettorale era dei "fatti", oggi è più semplicemente "sfatta". La gestione dell'ordinaria amministrazione rappresenta il primo passo per fornire ai cittadini la possibilità di vivere in una città normale. Non svizzera, ma semplicemente normale. Il quartiere della zona mare non può essere considerato di serie B, essendo una delle zone più belle e più antiche della nostra città. Sarebbe, pertanto, un gesto di sensibilità nei confronti degli abitanti del quartiere decidere ad horas una pulizia stra-ordinaria della zona. Un segno di vita da parte di quest'amministrazione allo sbando".Comunicato Stampa

Via Roma e via Piscopia, cambiano sensi di marcia L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello viene incontro alle richie-ste fatte da alcuni cittadini e in particolare dai gestori del trasporto pubblico collettivo, che nei giorni scorsi avevano incontrato il referente del Comune in materia di mobilità, Ottavio Bello, e il comandante della polizia municipale Salvatore Visone. Proprio il re-sponsabile del corpo di polizia locale ha firmato un’ordinanza con la quale si istituisce, sulla scorta dei lavori di restyling delle strade del centro cittadino e in particolare di via Diego Colamarino e via Beato Vincenzo Romano, “strade direttrici che assumono la maggior parte del traffico diretto alla parte orientale della città”, il nuovo senso di marcia in via Roma e via Piscopia, direzione piazza Luigi Palomba.“Abbiamo deciso come am-ministrazione comunale – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Mele – di venire incontro alle richieste dei responsabili del servizio di taxi collettivi, richieste puntualmen-te raccolte dal consigliere Bello e dal comandante Visone. Questo senso di marcia resterà in vigore fina a quando non saranno ultimati gli interventi di riqualificazioni nelle due arterie oggi interessate dai cantieri”.“Ci siamo fatti por-tavoce dell’esigenza di un’intera categoria – aggiunge Ottavio Bello, consigliere comunale con delega al Trasporto pubblico – quella dei taxi collettivi, che ci hanno palesato le loro difficoltà legate alla chiusura di via Colamarino e via Beato Vincenzo Romano, difficoltà del resto evidenziate da diversi altri comuni automobilisti. Sento di ringraziare per il suo operato il comandante di polizia municipale Visone”.Sempre nell’ambito della viabilità cittadina, il comandante dei vigili urbani ha firmato altre due ordinanze con le quali si disciplina il transito e la sosta in altrettante zone cittadi-ne: la prima proroga un precedente dispositivo che riguarda via dei Naviganti, via degli Incisori e via Cupa Ospedale fino a domani, venerdì 23 gennaio, per favorire i lavori di ampliamento e riqualificazione della scuola Enrico De Nico-la di corso Vittorio Emanuele; la seconda, allo scopo di “agevolare il transito veicolare e pedonale nella prima traver-sa San Gennariello, nonché il flusso diretto in via Marche e in via San Gennariello, rende necessaria istituire il divieto di sosta su entrambi i lati della carreggiata”.www.torresette

Resta lo scempio sulla statua del beato La scritta choc fu notata dal sindaco Ciro Borriello durante la processione dell’Immacolata: «Savoia merda», scritto con lo spray sul piedistallo del monumento in onore del Beato Vincenzo Romano in piazza Santa Croce. «E' uno scempio, bisogna provvedere immediatamente alla pulizia», l’ordine dello «sceriffo» di via del Monte. Un ordine che, a cinquanta giorni di distanza, nessuno si è preoccupato di eseguire. Stavolta, la classe politi-ca non c’entra: dietro l’ennesimo danno d’immagine alla quarta città della Campania, non ci sono solo i «soliti» vandali del centro storico bensì l’altrettanto abituale scaricabarile tra i vari dirigenti del Comune. Perché già il giorno successivo alla processione dell’Immacolata, l’ordine del sindaco

fu trasferito - attraverso il capo di gabinetto Luigi Pepe - ai responsabili dei principali settori dell’ente di palazzo Baro-nale. E qui, cominciò il «balletto di competenze» tra i vari dirigenti dell ’ufficio decoro urbano, lavori pubblici, patrimo-nio e polizia municipale. Tutti pronti a «scaricare» l’arduo compito con il classico: «Non spetta a me». Solo dietro le insistenze del primo cittadino, spuntò fuori un «volontario» pronto a ordinare un solvente da 400 euro per provvede-re agli interventi di pulizia. Interventi che, tuttavia, non sono riusciti a centrare il risultato sperato: a oggi, la scritta «Savoia merda» campeggia sotto i piedi del Beato. Con buona pace dei 400 euro spesi da un Comune in cui, evi-dentemente, non solo i politici sono «capaci» di sprechi e ritardi. di ALBERTO DORTUCCI

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Spending review, chiudono le scuole: è polemica Spending review, chiusura plessi scolastici di Villa Capano e Parco Merola: sollecito e proposta da parte del capogruppo del Pd a Pa-lazzo Baronale, Loredana Raia. “Facendo seguito alla precedente lettera del 10 ottobre scorso, la sottoscritta, capogruppo del Pd – scrive Loredana Raia nella missiva indirizzata al sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello – , chiede, anche alla luce della già avviata procedura d’iscrizione per l’anno scolastico 2015-16, di conoscere quale provvedimento hanno deciso di adottare come soluzione alter-nativa per gli alunni dei plessi scolastici di Villa Capano e Parco Me-rola, che, come disposto, chiuderanno, definitivamente, al termine dell’anno scolastico in corso”. “Sono ormai trascorsi troppi mesi – continua Loredana Raia – ed i genitori dei circa 150 alunni, tra scuola dell’infanzia e primaria attendono di conosce-re, con comprensibile apprensione, dove saranno ospitati i propri figli per il prossimo anno scolastico”. E ancora: “In difficoltà a scegliere, inoltre, si trovano i genitori dei bambini che devono iscriversi alle prime classi della scuola dell’infanzia e primaria. Non è da trascurare che in questa vicenda ci sono circa 25 unità tra personale docente e non docente che meritano di conoscere per tempo quale sarà la propria “sorte lavorativa””.Ma non è tutto. “Nel ricordare – aggiunge il capogruppo del Pd – che il 5 dicembre scorso ebbi a sollecitare ulteriormente sulla necessità di indivi-duare un unico immobile per l’assegnazione temporanea della platea scolastica del plesso di Corso Vittorio Emanue-le dell’Istituto Comprensivo De Nicola-Sasso, oggetto di importanti lavori di ampliamento e riqualificazione e, che, la soluzione è stata individuata nell’assegnazione dei locali dell’ex Pretura in Viale della Giustizia, i quali, per ricevere “l’idoneità” ad ospitare una scuola, sono stati interessati da lavori di adeguamento per una spesa superiore a 50mila euro, la sottoscritta – ed ecco la proposta di Loredana Raia – chiede di poter utilizzare gli stessi locali per ospitare gli alunni di Villa Capano e Parco Merola a partire dal prossimo anno scolastico”. Con questa soluzione – chiosa – si darebbe finalmente una risposta concreta alle famiglie ed agli operatori scolastici che attendono, invano, da mesi e non si vanificherebbe una spesa tutt’altro che irrisoria sostenuta dall’ente”. Poi: “La struttura potrebbe, per dimensio-ne, essere anche idonea per ospitare, e sarebbe il caso di non rinviare più tale questione, il “tanto agognato” asilo nido, che in un primo momento, su provvedimento dell’Amministrazione precedente, fu individuato, nei locali del pia-no terra di Palazzo La Salle; successivamente l’attuale giunta comunale, poco dopo il suo insediamento, revocò lo stesso, con il risultato che, ad oggi, non c’è ancora una destinazione certa del realizzando asilo nido”, ha così con-cluso il capogruppo del Pd, Loredana Raia.www.latorre1905

Deiulemar, cambia il percorso della manifestazione Crac Deiulemar, cambiato il percorso della manifestazione degli obbligazionisti del 27 gennaio. Infatti, l’ultimo avviso diramato dal gruppo degli obbligazionisti “Legalità e Tra-sparenza” recitava che “alle ore 15.30 si terrà una grande manifestazione degli obbligazionisti con partenza da piaz-za Santa Croce proseguendo per via Salvator Noto, via Roma, via Vittorio Veneto, via Marconi e terminerà in via Delle Mimose, altezza villa dei Della Gatta. Siamo invitati tutti a partecipare compatti dimostrando che noi non mol-leremo mai”, era la chiusura dell’avviso. Però, ci sono stati tantissimi mugugni dato che, in un primo momento, a se-guito di una riunione degli irriducibili obbligazionisti Deiu-lemar, si erano disposte le basi per una nuova manifesta-zione, da organizzare, per l’appunto, per il 27 di gennaio. Doveva essere una manifestazione per porre tante domande ai giudici del tribunale oplontino. La partenza era ini-zialmente prevista dal piazzale della parrocchia del Buonconsiglio, zona Leopardi, di Torre del Greco, dove il corteo promosso dagli obbligazionisti della Deiulemar Compagnia di Navigazione, vittime di un fallimento che ha volatilizza-to circa 800 milioni di euro in titoli e che ha coinvolto circa 13mila risparmiatori; doveva proseguire fino al Tribunale di Torre Annunziata. Poi, il cambio, scegliendo il percorso che dal centro portava alle abitazioni dei fratelli Della Gatta, ma come dicevamo, molti obbligazionisti non hanno preso bene questa decisioni, ritenuta “inutile”. Così, dopo un’ulteriore riunione la scelta: martedì 27 gennaio alle ore 10 appuntamento nel piazzale antistante il piazzale della parrocchia del Buonconsiglio, zona Leopardi, di Torre del Greco, per procedere, poi, per via Nazionale fino al Tribu-nale di Torre Annunziata. “Gli obbligazionisti chiedono – recita il nuovo manifesto – che venga ripristinato il comitato dei creditori non con tre, ma con cinque rappresentanti, in modo da essere maggiormente tutelati ed informati e, so-prattutto, per qualifica e quantità del credito”.Uno degli ultimi cortei promosso dal popolo degli obbligazionisti, svolto a novembre scorso, aveva creato un mare di polemiche. Infatti, il tutto era nato fuori dalle aule di tribunale dove sono stati sempre presenti un folto numero di obbligazionisti. E proprio in uno di questi appuntamenti, tra le varie cose, gli investitori avevano rilanciato l’idea di uno sciopero: un grande sciopero in città in cui sono stati chiamati a partecipa-re professionisti, esercenti e comuni cittadini, tutti coinvolti, direttamente o indirettamente, dal fallimento della società armatrice corallina.“Organizziamoci per uno sciopero generale torrese – diceva un obbligazionista di nome Pietro -, coinvolgendo scuole, comitato ospedale Maresca, utenti Gori partite pregresse, comitati di quartiere, truffati Deiule-

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mar”“La manifestazione – chiosava invece un altro investitore Deiulemar – deve servire a far rinascere Torre del Greco moralmente e materialmente in tutti i settori”. La manifestazione si era svolta toccando vari punti della città e facendo sentire forte il grido di disperazione di migliaia di persone che sono state vittime di un fallimento che ha vola-tilizzato circa 800 milioni di euro. www.latorre1905

Caos rifiuti, tensione alle stelle a Torre del Grec o: funziona-ria del Comune minacciata dai netturbini

«Se facciamo una brutta fine, a te capiterà lo stesso». è l’avvertimento dal sapore della minaccia rivolto da un gruppo di netturbini della Ego Eco - accompagnati da mogli e familiari - al segretario generale del Comune, ritenuto «responsabile» dell’avvio del procedimento di revoca dell’appalto per la raccolta dei rifiuti alla ditta di igiene urbana con sede legale a Cassino. Un procedimento di revoca - giustificato attraverso una lunga serie di irregolarità contestate dall’amministrazione comunale al termine di una certosina verifica della documentazione presenta-ta dalla Ego Eco al momento dell’aggiudicazione della gara - accompagnato dallo stop ai pagamenti, utilizzato dalla ditta di igiene urbana per bloccare gli stipendi ai netturbini. Una nuova

criticità nella guerra dei rifiuti in corso all’ombra del Vesuvio, capace di fare ulteriormente salire la tensione in città. Così, al termine della propria giornata di lavoro, il segretario generale nonché dirigente ad interim del settore am-biente dell’ente di largo Plebiscito si è visto accerchiato - all’uscita da palazzo Baronale - da un gruppo di operatori ecologici: «Vogliamo essere pagati, altrimenti finisce male», la prima «rivendicazione» dei netturbini. Pronti poi a sottolineare le difficoltà del servizio di raccolta - i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti - e a contestare l’ organizza-zione del lavoro da parte dei vertici della Ego Eco. «Dopo il primo iniziale momento di smarrimento e paura - raccon-ta il segretario generale Anna Lecora - ho provato a spiegare le ragioni del provvedimento adottato dal Comune. Ca-pisco le difficoltà dei lavoratori, ma il mio compito è fare in modo che venga rispettata la legge. Appena mi sono ac-corta delle irregolarità, mi sono attivata per avviare il procedimento di revoca dell’appalto».Irregolarità che, come e-merge dal dossier prodotto dall’amministrazione comunale, risalirebbero al 2013. Senza che nessuno portasse alla luce le illegittimità ora contestate dalla squadra di governo cittadino targata Ciro Borriello: «Com’è potuto accadere che in passato nessuno si accorgesse delle irregolarità? è una domanda che mi sono posta, ma a cui non posso dare una risposta perché non c’ero - prosegue Anna Lecora -. Dal mio canto, mi sono immediatamente attivata per ripristinare la legalità. E non saranno episodi del genere a farmi cambiare idea».Una presa di posizione netta e deci-sa per spegnere sul nascere tutte le proteste dei netturbini. Ma l’episodio registrato all’uscita di palazzo Baronale è stato, in ogni caso, segnalato a tutte le forze dell’ordine che operano in città. Tutte invitate a rafforzare i controlli nei pressi del municipio per scongiurare il rischio di nuovi «avvertimenti» da parte dei lavoratori finiti nel braccio di ferro tra il Comune e la Ego Eco. di ALBERTO DORTUCCI

Torre del Greco - Ego Eco replica al Comune

"Nei loro comunicati affermazioni tendenziose e fuo rvianti". Una nota diffusa dalla Ego Eco smentisce i contenuti dei co-municati stampa diffusi nei giorni scorso da palazzo Baronale di Torre del Greco."Senza ombra di dubbio alcune affermazio-ni sono tendenziose e fuorvianti - si legge nella nota della Ego Eco - , si avvalgano di fatti, peraltro non veritieri o diversa-mente motivati, per nulla inerenti il Comune di Torre del Gre-co, traendo così in inganno la cittadinanza tutta nonché le maestranze di Torre del Greco .Questi i fatti: 1. Mai, ripetesi mai, questa Società ha subito rescissioni contrattuali per gravi inadempimenti! Nei comuni di Afragola e Minturno l'oggetto della rescissione è stato emanato per diversità di interpreta-zione nello svolgimento dei servizi, mentre nel comune di Cer-cola non c'è mai, ripetesi mai, alcuna rescissione! 2. Mai, ripe-tesi mai, l'amministratore della Ego Eco o i dirigenti del comu-ne di Minturno sono stati raggiunti da avvisi di garanzia relativi

a false certificazioni. 3. Mai, ripetesi mai, la Ego Eco è stata esclusa per infedeli dichiarazioni e mancato possesso di requisiti nei Comuni di Marigliano e Monte di Procida 4. Mai, ripetesi mai, ci sono state conseguenze dell'organo Avcp per i comuni di Acerra e Marigliano, in quanto le nostre istanze sono state sempre accolte favorevolmente dal predetto Organo di competenza Chiunque tenti di oscurare l'operato quotidiano della Società Ego Eco, facendo cir-colare notizie false e tendenziose, ne risponderà personalmente agli Organi Competenti, in quanto si e già dato mandato ai ns legali di procedere per difenderci in tutte le sedi opportune e di competenza. Non ci sottraiamo dalle responsabilità e nel contempo intendiamo salvaguardare il buon nome della Ego Eco al fine di garantire tranquillità e sicurezza a tutti i dipendenti di tutti i cantieri di nostra appartenenza, nonché a tutti i cittadini che risiedono nei Comu-ni in cui ad oggi svolgiamo il servizio" conclude la nota. Comunicato Stampa

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Basket Torre del Greco – Forio Basket 81- 88 d. s. Partita bella e vibrante nella tecnostruttura La Salle di Torre del Greco nel recupero dell’ultima giornata del girone di ritorno. Lo sforzo fisico delle due compagini in campo pochi giorni prima si fa sentire soprattutto per gli uomini di co-ach Monteleone poco lucidi nei minuti finali della partita così come la stessa squadra era stata molto precisa al tiro nei primi due quarti contro un Forio che ha sempre mantenuto il contatto con gli avversari grazie a giocate di espe-rienza e di forza. L’innesto del lungo Antonio Porfido si fa sentire come già si era fatto sentire domenica nella vittoria contro San Nicola Cedri e le conclusioni dalla distanza di Cipollaro e Piscicelli avevano fatto la differenza sin li contro la corazzata isolana ma proprio sul più bello alcune ingenuità consegnavano la partita all’esperta squadra di Barbuto che vinceva in volata con le conclusioni dalla distanza di Cupito e Russelli.Da segnalare il tecnico fischiato alla pan-china di Torre e l’espulsione di Barbieri del Forio.Redazione TuttoBasket.net

Venerdì 23 "CulturalMente", ieri prima giornata di dibattito Quando impresa e cultura si sposano per creare occasioni di lavoro per i giovani. In campo ASCOM, Assocoral e Federalberghi, i cui rappresentanti hanno preso parte alla prima giornata di lavoro di CulturalMente, ciclo di seminari e workshop in corso di svolgimento fino a sabato al circolo professionisti di Torre del Greco. L’iniziativa, organizzata dal Polo artistico torrese, in collaborazione con l’Agenzia nazionale per i giovani nel programma europeo Erasmus +, si è aperta col tema “Creare occupazione attraverso l’impresa culturale”: “Dobbiamo tenere presente – spiega Anto-nio Crispino, presidente del Polo artistico torrese – che il 70% del patrimonio Unesco è in Italia. Insomma, la prero-gativa del nostro Paese è la cultura. In questo contesto vogliamo puntare a recuperare radici e memoria, a livello nazionale e cittadino”.Per Adolfo Vallini, rappresentante ASCOM, l’impegno dell’associazione “è da tempo rivolto a dare opportunità di crescita ai giovani. Le nostre città non possono pensare a uno sviluppo industriale: le occasioni di sviluppo sono concentrate sugli aspetti culturali e turistici dei nostri territori”. Gli fa eco Adelaide Palomba, presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio: “Ci fa piacere – ha detto – che ad ascoltarci siano stati ragazzi del liceo artistico e dell’indirizzo turistico del Degni, che potrebbero essere impegnati nelle nostre attività. Senza l’attenzione alle bel-lezze del territorio, le nostre imprese non hanno futuro”. A chiudere Francesco Del Gatto dell’Assocoral: “Non c’è lavoro se non c’è cultura. Negli anni passati abbiamo organizzato workshop e esperienze in azienda con i ragazzi del Degni, cosa che faremo anche nel 2015. Nei prossimi giorni a Vicenza inaugureremo una mostra su cammeo e coralli, per fare conoscere la storia dei nostri prodotti”.Interessante l’intervento di Aldo De Martino e Violetta Ercola-no, del museo Ippiemme (international puppet museum): “Il nostro museo è l’esempio di come una tradizione messa in mostra possa creare occasioni di lavoro”. Nel pomeriggio prima di due giornate di lavoro sul tema “La festa dei quattro altari: il restyling”. Oggi venerdì 23 gennaio, secondo appuntamento sul tema “La cultura che crea sviluppo”: previsti gli interventi di Franco Scognamiglio (presidente di CameoArt), Luca Mascolo e Tommaso Naclerio (sindaco e assessore al turismo di Agerola per il festival “Agerola sui sentieri degli Dei”) e Giulio Baffi (direttore artistico di “Benevento città spettacolo”).ANIELLO SAMMARCO

Rifiuti, Maida: “vogliono cacciare la ditta” Caos rifiuti. Dopo la notizia dell’avvio del procedimento per l’annullamento dell’aggiudicazione definitiva e della dichiarazio-ne di efficacia della stessa relativamente alla gara per l’appalto del servizio di igiene urbana per la raccolta differenziata da par-te del Comune di Torre del Greco, torna sull’argomento il presi-dente della commissione Trasparenza, Domenico Maida. “Una notizia che sinceramente non mi sorprende – ha commentato l’esponente di Italia dei Valori -. E’ ormai chiara la volontà dell’Amministrazione Borriello di voltare pagina e “cacciare” a tutti i costi la ditta che attualmente gestisce il sevizio di igiene urbana sul nostro territorio. Certo – continua Domenico Maida – è che le accuse, lette nel comunicato stampa dell’Ente, mosse nei confronti della ditta sono gravi. Ragion per cui, in qualità di presidente della commissione Trasparenza ho prontamente richiesto al segretario generale nonché diri-gente ad interim del settore Ambiente dell’ente copia dell’avvio del procedimento per l’annullamento dell’ aggiudica-zione definitiva e della dichiarazione di efficacia della stessa relativamente alla gara per l’appalto del servizio di igie-ne urbana”. “Ancora più interessante – aggiunge il consigliere comunale dell’IdV – sarà poi leggere le controdeduzio-ni che la ditta accusata riterrà di fornire”. Poi: “Questa storia mi da tutta l’impressione di una “soap opera”, mi auguro, per e nell’interesse della collettività amministrata, che si arrivi quanto prima a mettere la parola fine sulla vicenda in un senso o in un altro”. “Questa amministrazione – chiosa Maida – da quando si è insediata ha pensato solo ed e-sclusivamente a come rescindere il contratto con la Ego Eco come se la città risentisse di questo unico problema. Sono ormai trascorsi mesi dall’insediamento del Sindaco Borriello e delle roboanti promesse fatte e ascoltate in cam-pagna elettorale non vi è traccia alcuna. L’unico provvedimento, anzi due, che questa amministrazione è stata capa-ce di produrre è quello relativo alla “caccia alle streghe” della “monnezza”. Auguro al sindaco Borriello, dopo l’ennesimo colpo inflitto alla Ditta, di ritrovare la lucidità e la serenità che lo consentono di concentrarsi per far riparti-re la nostra città dal fango in cui, in soli pochi mesi, è stato capace di cacciarla. Altrimenti, se non è capace, ci faccia la cortesia, si faccia da parte e rassegni le dimissioni, ammettendo il personale fallimento politico e quello della sua maggioranza”, ha concluso Domenico Maida.www.latorre1905.it

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Emergenza rifiuti, ordinanza per la rimozione Per fare fronte all’emergenza venutasi a creare in questi giorni in merito alla raccolta dei rifiuti depositati presso le isole ecologiche e in diversi punti della città, ieri sera il sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello e il dirigente ad interim del settore Ambiente, Anna Lecora, hanno firmato una apposita ordinanza. Alla luce di quanto rilevato “attraverso le relazioni del servizio ispettivo Nu dell’ente” e sulla scorta del fatto che “ancora i centri di raccolta di via San Gennariello, Cappella Orefici, Santa Maria la Bru-na, viale Sardegna e viale Lombardia non risultano svuotati da alcuni giorni” e dopo avere “preso atto della presenza di grossi cumuli di rifiuti sul territorio cittadino che cre-ano pregiudizio alla salute pubblica” il primo cittadino e il dirigente al interim hanno ordi-nato alla ditta Ego Eco “di provvedere ‘ad horas’ alla rimozione di tutti i cumuli di rifiuti sulle strade cittadine; allo svuotamento dei centri di raccolta non ancora serviti; alla ri-mozione di tutti i cartoni abbandonati e non ancora prelevati”.L’ ordinanza, oltre ad essere stata notificata ai respon-sabili della Ego Eco, e stata anche “partecipata alla Prefettura di Napoli, all’Asl Napoli 3 Sud, al comando stazione carabinieri, al commissariato di polizia e al comando di polizia municipale.“I fatti che si stanno verificando – afferma il sindaco Ciro Borriello – hanno dell’inaudito e di sicuro la situazione così come si è registrata in queste ore non può più andare avanti. Per fare fronte a quella che è una vera e propria emergenza legata alla cattiva gestione del servi-zio di raccolta dei rifiuti, ci stiamo organizzando con nostri dipendenti comunali per provare a sopperire in minima parte ai disservizi creati da chi invece sarebbe preposto alla regolare raccolta dei rifiuti”.http://www.torresette.it

Lavori scuola "De Nicola", ordinanza del sindaco Nuovi spazi per gli alunni della scuola elementare "De Nicola", interessata da importanti lavori di ampliamento e riqualificazione. Facendo seguito a precedenti ordinanze con le quali si era disposto il trasferimento degli alunni iscritti all’istituto di corso Vittorio Emanuele nei locali dell’ex sede distaccata del tribunale di Torre Annunziata di viale della Giustizia fino al prossimo 30 ottobre, e vista la richiesta di “valutare la possibilità di reperire ulteriori locali” per una “migliore fruibilità degli spazi posti a disposizione”, il sindaco Ciro Borriello, su interessamento dell’assessore alla Pubblica istruzione Romina Stilo, ha firmato una spe-cifica ordinanza. Tutto fa seguito a una recente riunione del consiglio d’istituto della De Ni-cola-Sasso nella quale si era “preso atto della disponibilità di tre aule al primo piano dell’edificio scolastico Morelli, aventi caratteristiche tali da consentire una ottimale sistema-

zione di altrettante classi” tanto da arrivare a deliberare “il trasferimento delle tre classi della scuola secondaria di primo grado attualmente allocate presso il plesso Sasso, consentendo l’utilizzo delle aule così rese disponibili per ospitare tre classi quarte della scuola primaria attualmente ospiti della struttura sita in via della Giustizia”.Sulla scorta di tutto questo, il primo cittadino ha quindi disposto il trasferimento delle tre classi nell’edificio scolastico Morelli di via Cavallerizzi, consentendo allo stesso tempo il trasferimento delle altre tre classi di quarta elementare al plesso Sas-so di via Cesare Battisti fino al prossimo 30 ottobre. “Siamo venuti incontro – afferma l’assessore Romina Stilo – alle esigenze palesateci dalla dirigente scolastica, Linda Rosi, dal corpo docenti e soprattutto dai genitori. Ora gli spazi a disposizione degli alunni risultano più che sufficienti per proseguire regolarmente l’attività didattica. Per quanto ri-guarda le aule individuate alla scuola Morelli, nel ringraziare il dirigente scolastico Gennaro Di Martino, va evidenzia-to anche che questi spazi hanno un ingresso separato rispetto alla platea scolastica dell’istituto di via Cavallerizzi e questo permette anche di non creare disagi a nessuna delle due utenze che usufruiranno dell’istituto”.Il sindaco ha inoltre dato incarico al dirigente del settore Edilizia scolastica per “disporre con urgenza, qualora necessari, interventi di riattintatura delle pareti delle aule individuate” e al dirigente del settore Servizi finanziari “affinché disponga l’allestimento delle aule provvedendo, per quanto necessario, alla pulizia e al trasferimento di arredi e suppellettili scolastiche”. Inoltre è stato dato mandato al dirigente del settore Servizi al cittadino “affinché il già attivato servizio di trasferimento quotidiano degli allievi di corso Vittorio Emanuele e di via della Giustizia, venga adeguato al fine del trasferimento all’edificio Morelli di quanti interessati”.http://www.torresette.it

Sabato 24 Ex “Gambero Rosso” chiude dopo 30 anni di attività Il “Gambero Rosso” divenne un locale di spicco in via Litoranea di Torre del Greco nei lontani anni ’80. Erano i tempi in cui le famiglie, la domenica e nelle grandi occa-sioni, riempivano i ristoranti e i matrimoni non erano tali se non comprendevano banchetti interminabili. Effettivamente, per quasi venti anni, il “Gambero Rosso” è stato un punto di riferimento nella zona, attirando non solo la clientela torrese. I tempi sono cambiati e, insieme a loro, il concetto stesso di ristorazione: alle struttu-re pompose ed eleganti si sono sostituiti pub e locali più moderni, ai menù classici, completi di antipasto e amaro, piatti innovativi, inusuali e decisamente più economi-ci. Tuttavia, dal 2000 in poi, il locale ha cercato di rinnovarsi per venire incontro alle nuove esigenze, cambiando il nome in “Villa Marina“.I locali principali furono indiriz-zati sopratutto alle grandi cerimonie e ai matrimoni, mentre, negli ultimi anni, i locali esterni, e più ridotti, sono stati adibiti a bar per accattivare un pubblico di giovani avventori serali. Tuttavia lo storico ristorante ha dovuto, recente-mente, chiudere i battenti. Viene facile, in questi tempi, incolpare la crisi economica per ogni impresa che fallisce,

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ma, forse, in questo caso, il sistema economico mondiale non conta molto. L’intera zona della Litoranea di Torre del Greco è, infatti, un ricettacolo di locali rimasti fermi nel tempo ai loro anni d’oro. Sono strutture che hanno fatto il loro tempo, che offrono servizi e menù anacronistici e, come si può notare dai feedback sui siti, piuttosto scadenti, che, ormai, ospitano soltanto matrimoni e comunioni un po’ eccessive. Per quanto i proprietari di questi posti chiedano alle istituzioni di favorire l’appetibilità turistica della zona, il problema del meraviglioso litorale torrese non può essere risolto dall’alto, ma dovrebbero essere gli stessi imprenditori della zona ad iniziare un radicale “svecchiamento” delle loro attività di Domenico Ascione

TORRENEWS A TAVOLA L’ESPERTA CI CUCINA LE ALICI La storia delle alici o acciughe è associata alla scarsità di cibo che esisteva tanti anni fa. Sulle coste italiane il pesce è sempre stato presente, pescato e consumato, a differenza della campagna, della montagna e della città. Ecco per-ché cominciarono a salare le acciughe proprio per conservarle e trasportarle anche più lontano dal mare. Le alici sono un pesce azzurro economico ma con carne dal sapore deciso e ricco di Omega-3. Ci sono molte ricette per cucinarle ve ne presento alcune vale a dire Alici “‘ndurate e fritte” ( la preferita dai napole tani) con una variante Alice marenate ( una delle più antich e) e Alice ‘nturtiera (in tortiera) Alici “‘ndurate e fritte” (e parmigiana) INGREDIENTI 500 gr di alici 2 uova olio per friggere q.b. un po’ di farina, sale e pepe q.b. Pulire le alici, sciac-

quarle e spinarle. Passarle nella farina e quindi nell’uovo e friggerle nell’olio bollente. Asciu-gare l’olio con carta assorbente, servire calde, cospargendo un po’ di sale e un po’ di pepe. Suggerisco a questo punto una variante per realizzare una parmigiana in una pirofila ca-piente, montiamo la parmigiana di alici alternando le pizzette di uova e alici appena fritte, il sugo di pomodoro e qualche fetta di formaggio filante (è facoltativo). Finiamo l’ultimo strato spolverando la superficie della pirofila con il parmigiano e del pepe; inforniamo per 15-20

minuti e serviamo la parmigiana di alici ben calda. Alice marenate INGREDIENTI 700 g di alici olio aceto aglio prezzemolo sale q.b. peperoncino a piacere Pulire le alici, privan-

dole della spina centrale, metterle in un tegame e ricoprirle con l’aceto . Lasciarle ripo-sare per circa un’ora e, comunque, fino a quando il colore non è più rosso. Quindi co-larle, disporle in un ampia pirofila e coprirle con olio, sale, prezzemolo ed aglio triturato e aggiungere il peperoncino desiderato Le alici marinate possono essere preparate sia con il limone che con l'aceto oppure da un miscuglio dei due. In entrambi i casi la cot-tura dei filetti di alici (la marinatura) avviene per contatto con il liquido. Con il limone sono sufficienti 3 o 4 ore di marinatura mentre con l'aceto bisogna considerare almeno 12 ore. La marinatura è un procedimento di cottura delle carni che avviene mediante

l’immersione del cibo nel liquido di marinatura. A causa degli acidi , che provvedono alla cottura delle carni, è assolu-tamente indispensabile che per questo procedimento non vengano usati contenitori di alluminio o rame che rilasce-rebbero sostanze velenose; molto meglio preferire contenitori di plastica, vetro, o ceramica. Alice ‘nturtiera e “arecanate” INGREDIENTI 600 g di alici qualche spicchio d’aglio 100 g di olio prezzemolo sale (molliche di pane, origa-

no,aceto di vino bianco) Pulire le alici, sciacquarle. Metterle in tegame coperte di aglio, prez-zemolo, olio, sale. Aggiungere un po’ d’acqua e lasciar cuocere per una ventina di minuti. Servire calde. Ma potete farle anche in questo modo “arecanate” come diciamo a Napoli con la variante di aprire le alici in due togliendo la spina poi prendete una teglia unta con olio extra vergine di oliva e create a raggiera, un letto di alici. Cospergetevi sopra le molliche di pane, quindi l’origano, l’aglio tagliato a pezzettini e il sale. Infine, irrorare con olio extra-vergine di oliva e aceto di vino bianco. Mettere in forno a 180° per una decina di minuti circa o comunque fino a quando non si sarà creata in superficie una crosticina colorita. Trascorso il tempo necessario portate in tavola. Avrete ottenuto così un ottimo antipasto o secondo piatto di pesce.

Passi in avanti per Logo e Marchio Incontro Gaglione -tifosi: la cessione ora è gratui ta!

Rosario Gaglione non intende più vendere il marchio Fc Turris 1944, bensì donarlo liberamente ai tifosi, che invece avevano, come noto, avviato e portato a termine con successo una raccol-ta fondi tesa a rimborsare l’ex presidente della somma che fu necessaria nel 2004 a sbloccare lo storico vessillo del calcio torrese dalle mani della curatela fallimentare. Martedì pomeriggio, in uno studio notarile cittadino, i rappresentanti del club “Orgoglio corallino” (promotore della campagna “Riprendiamoci la storia” insieme al gruppo “Aggregazione ultras Torre del Greco”) hanno avuto un incontro preliminare con l’ex patron della Turris per avviare l’iter tecnico del subentro nella titolarità del marchio storico, che i tifosi intendono restituire alla città e cedere poi in comodato d’uso gratuito alle dirigenze che si alterneranno alla guida della prima squa-

dra. L’apertura di Gaglione, che inizialmente aveva acconsentito alla cifra di 5mila euro proposta pubblicamente dai tifosi, pur essendo stata apprezzata, ha comunque spiazzato i vertici di “Orgoglio corallino”, da settimane custodi della somma di denaro raccolta in città (non solo tra i soci del club) e desiderosi di destinarla all’operazione marchio

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in maniera trasparente. Una volta che la cessione sarà andata in porto, ci sarà a questo punto tempo per pensare, con il coinvolgimento popolare, alla possibile nuova destinazione della famosa quota 5mila, essendo stato ribadito nell’incontro di martedì che la parallela querelle in atto tra lo stesso Gaglione e l’attuale dirigenza della Turris per i canoni di fitto del “Liguori” è storia distinta e separata. Per perfezionare la cessione gratuita, tuttavia, ci sono ancora dei passi da compiere prima di ripresentarsi davanti al notaio, il quale, tra le altre cose, ha richiesto all’ex numero uno corallino di produrre, presso l’Ufficio marchi e brevetti, la trascrizione della titolarità del marchio in capo alla attu-ale scuola calcio Asd Fc Turris 1944 da lui presieduta. Aggiornamento alla prossima puntata. Fonte: Tutto E'...Sport - Nello Giannantonio