il nuovo decreto rinnovabili effetti e prospettive per la ...il meccanismo dei c.v. obbligo, a...
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Il nuovo Decreto Rinnovabili
effetti e prospettive per la Green Economy italiana
Riferimenti
- PIANO DI AZIONE NAZIONALE PER LE ENERGIE RINNOVABILI
- DECRETO RINNOVABILI (Dlgs 28/2011)- QUARTO CONTO ENERGIA (Prossima
approvazione)
PIANO DI AZIONE NAZIONALEPER LE ENERGIE RINNOVABILI
(direttiva 2009/28/CE)
PIANO DI AZIONE NAZIONALEPER LE ENERGIE RINNOVABILI
(direttiva 2009/28/CE)
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(direttiva 2009/28/CE)
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(direttiva 2009/28/CE)
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(direttiva 2009/28/CE)
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(direttiva 2009/28/CE)
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(direttiva 2009/28/CE)
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(direttiva 2009/28/CE)
PIANO DI AZIONE NAZIONALEPER LE ENERGIE RINNOVABILI
(direttiva 2009/28/CE)
Meccanismi di incentivazione
Feed-in tariff: viene incentivata direttamente l’energia prodotta, che viene interamente ritirata ad un valore
superiore a quello di mercato.Quota system: i produttori di energia sono soggetti ad un
obbligo di immissione in rete di un determinato quantitativo di energia rinnovabile prodotta direttamente diretta del
quantitativo di energia richiesto, o compensata dall’acquisto di crediti (certificati verdi)
Il meccanismo dei C.V.obbligo, a carico dei produttori e degli importatori di energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili, di immettere nel sistema elettrico nazionale, decorrere dal 2002, una quota minima di elettricità prodotta da impianti alimentati a fonti rinnovabili entrati in esercizio dopo l’1/4/1999.
Tale quota inizialmente era fissata nel 2%, è poi stato stabilito un incremento annuale dello 0,35%, poi portato a 0,75%.
Il meccanismo dei C.V.
Sono soggetti all’obbligo tutti i produttori o gli importatori di energia elettrica da fonti fossili,
Sono esclusi i produttori o gli importatori di energia elettrica da fonti rinnovabili o da cogenerazione, i produttori di energia elettrica mediante carbone di produzione nazionale
I produttori di certificati verdi sono i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili qualificati IAFR (Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili ).
Il meccanismo dei C.V.FONTE COEFFICIENTE
11-bis
3 Geotermica45
6
7
8
N° Eolica per impianti di taglia superiore a 200 kW 1,00
Eolica offshore 1,50 0,90
Moto ondoso e maremotrice 1,80Idraulica diversa da quella del punto precedente 1,00
Rifiuti biodegradabili, biomasse diverse da quelle di cui al punto successivo 1,30
Biomasse e biogas prodotti da attività agricola, allevamento e forestale da filiera corta 1,80
Gas di discarica e gas residuati dai processi di depurazione e biogas diversi da quelli del punto precedente 0,80
Tariffa omnicomprensiva
La tariffa fissa omnicomprensiva è concessa in alternativa ai certificati verdi, su richiesta del produttore, agli
impianti di potenza nominale media annua non superiore ad 1 MW (o non superiore a 0,2 MW per gli impianti eolici), ed ha un’entità variabile a seconda della fonte.
Tariffa omnicomprensiva
FONTE1 303 Geotermica 204 345 22
6 28
8 18
N° TARIFFA
(€cent/kWh)Eolica per impianti di taglia inferiore a 200 kW
Moto ondoso e maremotrice Idraulica diversa da quella del punto precedente Biogas e biomasse, esclusi i biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009Gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009
Conto Energia
1°conto energia DM del 28/07/2005 e del 6/02/2006
2° conto energia DM del 19/02/2008
3° conto energia DM del 06/08/2010
4° conto energia DM ______________
Conto Energiaincentivo proporzionale all’energia elettrica prodotta dall’impianto FV.La minima taglia ammessa agli incentivi è pari alla potenza di 1kW. L’impianto FV deve essere connesso alla rete elettrica.Le tariffe incentivanti promuovono i piccoli impianti e l’integrazione
architettonica.I costi dell'incentivazione degli impianti sono coperti con un prelievo sulle
tariffe elettriche (componente A3 pari a circa 0,0014 Euro per ogni kWh).Alle tariffe incentivanti si sommano:- i ricavi dalla vendita dell’energia elettrica immessa nella rete di distribuzione- i risparmi di energia elettrica nel caso di scambio sul posto.
Secondo Conto EnergiaLe modifiche più significative, rispetto alla precedente
disciplina, riguardano:l’abolizione della fase istruttoria preliminarel’abolizione del limite annuo di potenza incentivabilemaggiore articolazione delle tariffe, l’introduzione di un premio per impianti fotovoltaici
abbinati all’uso efficiente dell’energia.l’unico meccanismo di incentivazione del
fotovoltaico.
Terzo Conto EnergiaPrevista una durata di 3 anni, dal 01/01/2011 al 31/12/2013Le tariffe incentivanti sono erogate a prezzo fisso per 20 anniSono confermati scambio sul posto e vendita dell’energia
prodottaTariffe speciali per impianti a concentrazione e soluzioni
innovative per l’integrazione architettonicaLimite massimo incentivabile di 3.000 MWSe raggiunto il limite di potenza prima della scadenza del 2013,
gli incentivi si applicano ancora per 14 mesi (24 per gli Enti Pubblici)
Terzo Conto EnergiaTutte le tariffe possono essere incrementate del:- 5%, qualora l'impianto è ubicato in una zona industriale o commerciale;- 5%, qualora il soggetto responsabile dell'impianto è un Comune con meno
di 5000 abitanti e l'impianto è situato su edificio ed in regime di scambio sul posto;
- 10% qualora l'impianto è installato in sostituzione di eternit o amianto;- 20% qualora l'impianto è parte di un sistema con profilo di scambio
prevedibile;- Fino al 30% se parallelamente alla costruzione dell'impianto fotovoltaico
vengonoeseguiti lavori che migliorano le prestazioni energetiche dell'edificio.
Terzo Conto Energia
Terzo Conto Energia
Tabelle GSE
Situazione a fine 2010
• Raggiungimento prematuro del limite di potenza (3.000 MW) del 3° Conto Energia
• Esaurimento dei fondi destinati all’incentivazione
• Divario autorizzazioni – installazioni• Raggiungimento degli obiettivi al 2020
fissato dal Piano di Azione Nazionale per il fotovoltaico
Decreto 28/2011Attuazione della 2009/28/CE
DISPOSIZIONI GENERALI
• Semplificazione delle procedure per l’autorizzazione• Riordino oneri economici e finanziari entro il 31 dicembre
2012 tramite decreti da emanare a cura dei rispettivi ministeri
• Semplificazione (a cura delle Regioni) delle autorizzazioni per la realizzazione, adeguamento e allacciamento alla rete di impianti di distribuzione di gas metano per autotrazione
• Terna individua gli interventi necessari al ritiro integrale dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e predispone un piano per l’adeguamento
• AEEG regolamenta i sistemi di accumulo di energia
Decreto 28/2011Attuazione della 2009/28/CE
FOTOVOLTAICO• Limitazioni per gli impianti fotovoltaici a terra su
aree agricole:• - Potenza massima 1 MW• - Distanza minima di 2 km tra impianti su terreni
appartenenti allo stesso proprietario• - Non più del 10% di occupazione della
superficie posseduta• Decreto attuativo (4° Conto Energia) per la
definizione delle tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici che entrano in servizio dopo il 31 maggio 2011
Decreto 28/2011Attuazione della 2009/28/CE
ALTRE RINNOVABILI• Autorizzazione di programmi sperimentali di sfruttamento
dell’energia geotermica ad alta entalpia per impianti fino a 5 MW
• Conferma delle tariffe omnicomprensive e dei coefficienti moltiplicativi per i certificati verdi fino a tutto il 2012
• Riduzione graduale degli obblighi di immissione in rete di energia da fonti rinnovabili (o acquisto di certificati verdi) fino ad annullamento nel 2015
• Abolizione dei Certificati Verdi dopo il 2015, sostituiti con aste al ribasso per la vendita delle quote di energia rinnovabile, con meccanismi da definire Attraverso appositi decreti ministeriali e delibere AEEG
Decreto 28/2011Attuazione della 2009/28/CE
EFFICIENZA ENERGETICA IN EDILIZIA• Si definiscono limiti minimi di copertura da fonti rinnovabili dei fabbisogni
energetici per edifici di nuova costruzione e ristrutturazioni importanti• “Bonus” volumetrici per gli edifici che garantiscano una copertura con FER
di almeno il 30% del fabbisogno• Clausola di conferma della ricezione di informazioni e documenti relativi alla
certificazione energetica degli edifici obbligatoria nei contratti di compravendita o locazione di immobili
Decreto 28/2011Attuazione della 2009/28/CE
INCENTIVI ALLA PRODUZIONE DI CALORE E CERTIFICATI BIANCHI
• Si rimanda ad appositi decreti attuativi la definizione di meccanismi incentivanti per la produzione di calore da fonti rinnovabili
• Sono affidate al GSE le attività di gestione del meccanismo di certificazione dei TEE (certificati bianchi)
• I risparmi realizzati nei trasporti sono equiparati a risparmi di gas naturale ai fini dell’assegnazione di TEE
• Prescrive all’ENEA l’emissione di nuove schede standardizzate per il calcolo dei certificati bianchi
• I comuni sono incaricati di pianificare la realizzazione di reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento e di coordinarsi con i produttori di energia da FER per alimentarle
Decreto 28/2011Attuazione della 2009/28/CE
BIOGAS, BIOCOMBUSTIBILI E BIOMASSE• Quote minime di biocarburanti in miscela con benzina e gasolio (5% entro il
2014)• Contributo energetico convenzionale maggiorato per i biocarburanti di
origine UE• Contributo energetico convenzionale raddoppiato per il biogas prodotto da
rifiuti o sottoprodotti• Efficienza di conversione minima al 85% per impianti alimentati a biomasse
per poter accedere agli incentivi• Definizione con apposito decreto (da emanare) di meccanismi di
incentivazione per il biogas immesso nella rete di distribuzione gas naturale• Regolamentazione (a cura di AEEG) dell’immissione di biometano in rete
entro 90 giorni
4° CONTO ENERGIANuovo obiettivo dal 01 giugno 2011 al 31 dicembre 2016 di 23.000 MW
per un costo annuo di 6/7 miliardi di €
A partire dal 1 gennaio 2013:• Il limite di spesa è suddiviso per semestri, il superamento del limite
di un periodo determina la riduzione delle tariffe per il periodo successivo
• Impianti integrati con caratteristiche innovative e impianti a concentrazione hanno un budget separato
4° CONTO ENERGIADal 1 giugno 2011 al 31 dicembre 2012:
• I piccoli impianti (< 1 MW su edifici e < 200 kW a terra) accedono agli incentivi senza limiti
• I grandi impianti devono essere iscritti ad un registro gestito dal GSE, che definisce una graduatoria per la concessione delle tariffe incentivate
• In caso di esclusione dalla graduatoria per un determinato periodo la richiesta va ripresentata per il periodo successivo
• Il diritto agli incentivi decade se non viene presentata la fine lavori entro 7 mesi (9 se > 1 MW) dall’approvazione
4° CONTO ENERGIA
• E’ stabilito il diritto ad un indennizzo nel caso in cui si perda il diritto ad una determinata tariffa incentivata a causa di mancato rispetto dei limiti di tempo per l’allacciamento da parte del Gestore di Rete
• Il premio per la sostituzione di coperture contenenti amianto è di 5 centesimi di euro per kWh, non più in percentuale sulla tariffa
• Viene introdotto un premio del 10% per gli impianti con un costo di investimento, per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro, che sia almeno per il 60% riconducibile ad una produzione realizzata all'interno dell'UE;
4° CONTO ENERGIA
A partire dal 30 giugno 2012, sono obbligatori:• Certificato attestante l’adesione del produttore
dei moduli ad un consorzio europeo che garantisca il riciclo dei moduli a fine vita
• Certificazione ISO 9011:2008, OHSAS 18001 e ISO 14000 del produttore dei moduli
• Certificato di ispezione di fabbrica per moduli ed inverters rilasciato da un ente terzo
4 CONTO ENERGIA
4 CONTO ENERGIA
4 CONTO ENERGIA
4 CONTO ENERGIA
4 CONTO ENERGIA
4 CONTO ENERGIA
Terzo Conto Energia
4 CONTO ENERGIA
CONCLUSIONI• Il decreto 28/2010 non segna la fine del mercato delle
rinnovabili• Molto dipende ancora dai decreti attuativi (a due mesi è
stato varato solo il 4° Conto Energia)• Il fotovoltaico è stato fortemente ridimensionato ma è
opinione comune di molti operatori che il mercato reagirà con forti abbassamenti dei prezzi
• Il vero danno sono stati i due mesi di vuoto legislativo• Le vere “vittime” sono tutti coloro sono stati colti di
sorpresa dai tagli alle tariffe in corso d’opera