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COLIN C. TIPPING PERDONO ASSOLUTO PERDONARE PER CRESCERE

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Crescita Personale

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  • COLIN C. TIPPING

    PERDONO ASSOLUTO PERDONARE PER CRESCERE

  • Colin C. Tipping IL PERDONO ASSOLUTO

    // pi esaltante libro sul perdono in cui mi sia imbattuto. Non avevo mai visto niente di cos ben scritto, cos chiaramente articolato, cos straordinariamente coe-rente ed esplicito. Lo raccomando a tutti quanti!

    Neale Donald Walsch, autore di Conversazioni con Dio

    Una lettura che ha cambiato la vita a un'infinit di persone. Un autentico bestseller negli Stati Uniti e in molti altri paesi.

    Il suo messaggio chiaro e il metodo descritto alla portata di tutti. Accogli anche TU il miracolo del Perdono Assoluto.

    Cos' il Perdono Assoluto? Qualcosa di completamente diverso da quello che viene normalmente chiamato perdono. Ci che lo rende assoluto la sua semplicit, la sua piena accessibilit e immediatezza. Ecco perch diverso dal perdono tradizionale che, come tutti sappiamo, richiede una lunga applica-zione e anche un certo eroismo. Chi ha bisogno del Perdono Assoluto? In verit tutti ne abbiamo bisogno. Per chi lo sperimenta e ne fa un'abitudine, il Perdono Assoluto si trasforma in uno stile di vita, che regala ogni giorno felicit, armonia e pace. Perch perdonare? Si dice che la vendetta sia dolce. Ma continuare a interpre-tare il ruolo di vittima significa pagare un prezzo altissimo. Il Perdono Assoluto regala padronanza e migliore controllo della propria vita, pi energia, salute e relazioni pi sincere.

    Ipnoterapeuta clinico, nel 1992 Colin C. Tipping ha iniziato a organizzare, insieme alla moglie, una serie di ritiri di guarigione rivolti ai malati di cancro. Avendo riconosciuto che la mancanza di perdono era una delle principali cause del male, Colin e la moglie hanno messo a punto una nuova forma di perdono, il Perdono Assoluto, descritto in que-sto bestseller e diffuso da molti anni tramite conferenze e seminari. Oggi gli Istituti per il Perdono Assoluto sono presenti negli Stati Uniti, in Australia, Polonia e Germania.

    I S B N : 88-9553-120-5

    ESSERE FELICI un marchio del

    GRUPPO EDITORIALE NACRO 1987-2012: 25 anni

    9 " 7 8 8 8 9 5 " 5 3 1 2 0 5 '

    16,00

  • Altri libri pubblicai Essere Felici Claudia Casanovas e Felisa Chalcoff, CONOSCERE L'ARTE DI AIUTARE E FARSI AIUTARE. Come alleviare le sofferenze degli altri e le proprie Kay Pollak. NESSUN INCONTRO UN CASO Jhonny Mariotto, VIVI LA TUA PASSIONE. E scopri la tua vera essenza - "Il futuro che cerchi a pochi passi da te" Laurei Mellin, VIVERE SENZA STRESS. Impara la tecnica per allenare il tuo cervello a conquistare la gioia Barbel Wardetzki, A ME NON MI OFFENDE NESSUNO. Come uscire dal circolo ferita-depressione-aggressivit Chuck Spezzano, SE TI FERISCE NON AMORE e altri 365 Princpi per Guarire e Trasformare le vostre Relazioni Sabine Asgodom, VIVI LIBERA E SENZA FRENI. Dieci affermazioni di libert per donne che vogliono di pi dalla vita Jaime Jaramillo, TI AMO... MA SONO FELICE ANCHE SENZA DI TE Ronald Richardson, DIMMI IN CHE ORDINE SEI NATO E TI DIR CHI SEI Tiberio Faraci, CREDI IN TE. Ritrova la fiducia e realizza i tuoi desideri Tiberio Faraci, NON TI SCORDAR DI TE. La strada per ritrovare se stessi Tiberio Faraci, INNAMORATI DI TE. Una Guida all'Auto-Realizzazione Tiberio Faraci, RICOMINCIA DATE. Il Perdono la Chiave della Felicit Tiberio Faraci, UN CAMMINO PER DIVENTARE ANGELI. Un Corso per Diventare Te stesso Ora e Incontrare il Meglio di Te Tiberio Faraci, Dominique Hort, COME TE NON C' NESSUNO. Come illuminare le tue relazioni e migliorare la tua vita da subito Barbara Berger, LA FELICIT QUI E ORA. 10 consigli per una vita davvero felice Gerald Jampolsky, AMARE LASCIARE ANDARE LA PAURA Gerald Jampolsky, AMARE SIGNIFICA GUARIRE. I sette principi della guarigione degli atteggiamenti mentali Gerald Jampolsky, ADDIO SENSI DI COLPA Gerald Jampolsky e Diane Cirincione, TROVARE LA VIA DI CASA. Storie vere che scaldano il cuore A cura di Gabriella Turci, Annamaria Guerra, LUCE. Apri e otterrai un messaggio di chiarezza in un momento di bisogno Gabriella K. Turci, Kristofer Twofeathers, LUCE COLORATA Omar Falworth, PENSIERI PER VIVERE MEGLIO. Edizione Pocket Omar Falworth, L'ARTE DI... VIVERE BENE CON GLI ALTRI. Edizione Pocket Omar Falworth, L'ARTE DI... AMARE E FARSI AMARE. Edizione Pocket Omar Falworth, CONOSCERSI, ACCETTARSI, MIGLIORARSI. L'Arte di Vivere Felici. Edizione Pocket David Olivieri, CONOSCERE LA PSICOLOGIA. Manuale di psicologia alla portata di tutti. Edizione Pocket

    Potete acquistare questi titoli in libreria o richiederli direttamente al: GRUPPO EDITORIALE MACRO via Bachelet 65,47522 Cesena (FC) e-mail: [email protected] - sito internet: www.macroedizioni.it

    Colin C. Tipping

    IL PERDONO ASSOLUTO

    Essere Telici

  • IL PERDONO ASSOLUTO

    m i i

    Dedicato alla memoria di Diana, Principessa del Galles,

    che con la sua dimostrazione del potere di trasformazione dell'amore ha aperto il chakra del cuore

    della Gran Bretagna e di gran parte degli abitanti della Terra.

  • Il Gruppo Editoriale Macro mantiene e sviluppa la sua attenzione verso l'ambiente e lo fa con modalit sempre pi concrete, coerenti e sostenibili. Stampiamo i nostri libri, dvd, riviste, cataloghi e depliant in Italia su carta riciclata, utilizzando inchiostri ecologici. Acquistando uno dei nostri prodotti contribuirai a sostenere il progetto dell'Associazione Scuola di Ecologia Applicata di Cesena, che ha gi messo a dimora migliaia di alberi ed impegnata nella piantumazione di decine di migliaia di nuovi alberi per favorire la biodiversit e per compensare e ridurre l'impatto ambientale della stampa di questo libro.

    Per maggiori informazioni su questo autore e sulla stessa collana visitate il nostro sito: www.macroedizioni.it

    Titolo org.: Radicai Forgiveness. Making Room for the Miracle

    2002 Colin C. Tipping pubblicato da GLOBAL 13 PUBLICATIONS, Inc. 26 Briar Gate Lane, Manet ta GA 30066, USA [email protected]

    1 l'ordinamento editoriale traduzione revisione editing 1 opertina stampa

    I edizione aprile 2010 I ristampa febbraio 2011 II ristampa ottobre 2011 III ristampa luglio 2012

    Sara Broccoli Sergio Orrao Mario Manzana Claudio Corvino, Valentina Pieri Matteo Venturi Tipografia Lineagrafica, Citt di Castello (PG)

    2010 edizioni ESSERE FELICI un marchio del GRUPPO EDITORIALE MACRO Via Bachelet 65 47522 Cesena (FC) e-mail: [email protected] sito internet: www.macroedizioni.it ISBN 978-88-9553-120-5

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    La Cellulosa utilizzata pet la produzione della carta su cui sono slati stampati oli Interni di questo Boro oratene da

    " (oieste amministrate.

    La Cellulosa utilizzata per la produzione beila carta su cui sono stati stampati gli interni di questo libro il sema mitizzo di cloro (ECO, Questa carta riadattile.

    Glitnchlonri utitezall per stampare questo Itero non contengono compo-sti organici volatili, sono esenti da oli minerali e sorte ambientalmente compatibile.

    Prefazione

    Quando ero studente all'Universit di Londra, ebbi la rara op-portunit di partecipare a una lezione tenuta da un professore di grande levatura, i cui scritti in tema di filosofia dell'educazione erano considerati straordinari. Al termine della lezione, uno stu-dente si alz e prov a metterlo in difficolt, sottolineando come quanto aveva appena affermato contraddicesse ci che diceva in uno dei suoi libri. La risposta del professore fu fulminante: Ah s, certo, ho detto proprio cos in quel libro. Ma poi ho cambiato idea, e non mi riconosco pi in quelle parole. Ci rimasi di stuc-co anch'io. In quel momento mi resi conto che, fino ad allora, avevo sempre pensato che tutto quanto veniva stampato fosse, se non sacrosanta verit, almeno corrispondente all'immutabile e definitiva opinione dell'autore. Il fatto che quell'autentica per-sonalit avesse appena contraddetto un suo stesso scritto fu nel contempo sconvolgente e rivelatore.

    Mi trovo in una posizione pi vantaggiosa di quelle dell'eme-rito professore: giacch pubblico i miei scritti, posso tenermi sempre al passo, intervenendo su ogni nuova edizione con le modifiche eventualmente necessarie. Ma a tale proposito vor-rei subito rassicurare i lettori: posso garantire che riguardo al Perdono Assoluto non ho mai cambiato idea!

    Sebbene la maggior parte del pubblico non se ne sia accor-ta, ho continuato a migliorare questa mia opera una edizione dopo l'altra. Infine, nel 2002, i cambiamenti e le modifiche intervenute sono risultati sufficienti a giustificare la compar-sa di una seconda edizione ufficiale.

  • 6 - II Perdono Assoluto Prefazione - 7

    ste aver infine intrapreso un viaggio unico e straordinario! Lo spero davvero, perch non posso riuscirci da solo. Ho bisogno di tutte le persone capaci di trasformare finalmente questo mondo in una realt di guarigione assoluta.

    Namaste

    Luglio 2007

    Nel 2003 ho apportato un solo cambiamento significativo, sostituendo il capitolo 30, che era intitolato // Risveglio del Fan-ciullo Interiore con un capitolo sul L'Auto-Perdono Assoluto.

    L'epilogo sull'll settembre, che costituiva una dimostra-zione di come sia possibile utilizzare il processo dei Quattro Passi del Perdono Assoluto in circostanze cos tragiche, ar-chiviato sul nostro sito web e pu essere scaricato liberamen-te: sufficiente accedere al settore download direttamente dalla nostra home page.

    Come per questa prefazione, anche la postfazione si occu-pa di "cambiamenti" (si veda la pagina 301). Tuttavia, men-tre in queste righe tratteggio il punto in cui siamo arrivati, nella postfazione delineo il punto a cui intendo arrivare con il Perdono Assoluto. E ne parlo soltanto alla fine perch avr molto pi senso accennarne dopo che avrete letto tutto il re-sto e praticato gli esercizi proposti nei fogli di lavoro.

    (Attenzione: leggere questo libro senza fare gli esercizi proposti sarebbe tempo perso! Per poter essere pienamente compreso, il Perdono Assoluto dev'essere praticato, speri-mentato personalmente, ed proprio questo lo scopo dei fogli di lavoro. Quindi, non cadete nell'autoinganno che vi porterebbe unicamente a rinforzare alcune delle abitudini che bloccano le vostre energie, e cercate di portare a ter-mine almeno un paio di fogli di lavoro. La vostra vita ne trarr giovamento e potrebbe persino manifestarsi qualche immediato miracolo. Ve lo meritate di certo!).

    Bene, penso che per quanto concerne gli ultimi aggiorna-menti non ci sia altro da aggiungere. Non vi resta che leggere e godervi questo libro, portare a termine alcuni dei fogli di lavoro e quindi tornare a discuterne nella postfazione, per un approfondimento sui passi successivi. Nel frattempo, potre-

  • Introduzione

    Ovunque rivolgiamo lo sguardo - sui giornali, alla TV e persino nella nostra vita personale troviamo esempi di vittime di scioccanti violenze. Si constata, per esempio, che oggi al-meno un americano adulto su cinque ha subito qualche genere di violenza, fisica o sessuale, quando era bambino. Dal canto loro, i telegiornali descrivono una realt sociale fatta di strupri e omicidi, e riferiscono che i crimini contro le persone e la propriet sono in continua crescita. Assistiamo un po' in tutto il mondo, su vasta scala, a torture, repressione, incarcerazioni, genocidi e vere e proprie guerre.

    Nel corso degli ultimi dieci anni, e cio da quando ho comin-ciato a tenere seminari, ritiri per malati di cancro e corsi di for-mazione aziendale, ho incontrato moltissime persone comuni colpite da eventi orribili, al punto da convincermi che non ci sia un solo essere umano al mondo che, a un certo punto, non sia stato almeno una volta vittima di qualche grave violenza; peral-tro, gli episodi minori di violenza nel vissuto di ogni individuo devono essere cos numerosi da non poterli neppure ricordare tutti. Chi di noi pu dire di non aver mai dovuto incolpare nes-suno della propria infelicit? Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta semplicemente della realt quotidiana.

    In realt, l'archetipo della vittima profondamente radi-cato in ognuno di noi, ed esercita il suo grande potere sulla coscienza collettiva. Abbiamo interpretato il ruolo della vitti-ma in ogni aspetto della nostra esistenza, per interi eoni, fino a convincerci che la forma mentis della vittima rappresenti un aspetto fondamentale della condizione umana. venuto il

  • 10 - Il Perdono Assoluto Introduzione -11

    bilit molte delle persone che stanno leggendo queste pagine si sono offerte volontariamente per tale missione. Ebbene, queste libro si rivolge proprio a loro.

    Ges ci ha offerto una straordinaria dimostrazione di cosa significhi trasformare l'archetipo della vittima, e penso che adesso aspetti pazientemente e con grande amorevolezza che seguiamo il suo esempio. Ma fino a oggi non siamo riusciti a imparare la sua lezione, e ci proprio perch l'archetipo della vittima imprigiona la nostra psiche nella sua morsa.

    Abbiamo finora ignorato la lezione di perdono genuino in-segnataci da Ges - cio che non ci sono vittime. Ci mantenia-mo invece in una posizione equivoca, tentando di perdonare da un lato e restando ben saldi nel ruolo di vittima dall'altro. Abbiamo persino trasformato Ges in una vittima assoluta. Ci, per, non ci consente di avanzare nella nostra evoluzione spirituale. Il vero perdono deve includere la completa rinuncia alla forma mentale della vittima.

    In effetti, nello scrivere questo libro, mi sono proposto so-prattutto di chiarire quale sia la differenza tra il perdono che ci trattiene nel ruolo delle vittime e il Perdono Assoluto che invece ce ne libera. Il Perdono Assoluto una sfida, un invito a trasformare radicalmente la nostra percezione del mondo e la nostra interpretazione di quanto ci succede nella vita, di modo che possiamo smettere di fare le vittime. Il mio unico scopo quello di aiutarvi in questo cambiamento.

    Mi rendo perfettamente conto che per qualcuno le idee pro-poste in queste pagine potranno risultare quasi inaccettabili, soprattutto per chi ha subito grandi violenze e si sente ancora pieno di dolore. Vorrei che, qualunque sia la vostra condizione personale, provaste a leggerlo con mente aperta, disposti a ve-rificare se il suo contenuto vi aiuta a sentirvi meglio.

    Ho affrontato la stesura di questa seconda edizione forte del feedback straordinariamente positivo dei miei lettori, nonch

    momento di porci questa precisa domanda: in che modo pos-siamo cessare di crearci una esistenza del genere e smettere di ispirarci all'archetipo della vittima?

    Per riuscire a spezzare le catene di questo attanagliante ar-chetipo, dobbiamo sostituirlo con qualcosa di assolutamente diverso, qualcosa di talmente irrinunciabile e spiritualmente liberatorio da magnetizzarci e svincolarci dall'archetipo del-la vittima e dalla relativa realt illusoria. Abbiamo bisogno di qualcosa che ci faccia trascendere il dramma della nostra esistenza, cos da poter percepire le cose in una prospettiva molto pi ampia, e cogliere quella verit che attualmente si nasconde ai nostri occhi. Quando ci risvegliamo a tale verit, comprendiamo l'autentico significato della nostra sofferenza e siamo in grado di trasformarla immediatamente.

    Siamo entrati nel nuovo millennio e nella nostra evoluzione spirituale ci accingiamo a compiere un grande balzo in avanti. E quindi essenziale che adottiamo uno stile di vita basato sul vero perdono, sull'amore incondizionato e sulla pace, anzich sulla paura, sul controllo e l'abuso di potere. ci che intendo con l'aggettivo assoluto: qualcosa che ci porti a un cambiamen-to radicale, e ci permetta di compiere la trasformazione che ci aspetta. E proprio ci di cui voglio parlarvi in queste pagine.

    Per poter operare una qualsiasi trasformazione, necessaria una esperienza completa e piena, il che significa che per trasfor-mare l'archetipo della vittima dobbiamo sperimentare appieno tale ruolo. Non ci sono scorciatoie! Di conseguenza, nella nostra vita abbiamo bisogno di situazioni in cui ci sentiamo vittimizzati, cos da poter trasformare l'energia grazie al Perdono Assoluto.

    E per poter trasformare uno schema energetico talmente ba-silare come quello dell'archetipo della vittima, molte, moltissi-me anime devono accettarlo come loro missione spirituale. Si tratta di anime che possiedono la saggezza e l'amore necessari per assolvere un compito talmente immenso. Con ogni proba-

  • 12 - Il Perdono Assoluto

    di quello delle persone che hanno partecipato ai miei semina-ri. Persino quelli che si sono trovati per lungo tempo in uno stato emotivo particolarmente doloroso hanno testimoniato il potere liberatorio e terapeutico di questo libro e il potenziale di trasformazione dei miei seminari.

    La cosa che mi sempre sembrata pi sorprendente e gratifi-cante la misura in cui il primo capitolo, "La Storia di Jill", ha prodotto in un gran numero di persone una guarigione istantanea. Originariamente pensavo di scriverlo quale utile introduzione ai concetti e alle idee relative al Perdono Assoluto, ma adesso mi rendo conto che lo Spirito la sapeva pi lunga e mi avrebbe gui-dato, tenendomi per mano, fino ad arrivare dove sono ora. Ricevo molte telefonate da persone che, spesso con la voce rotta dal pian-to, mi raccontano di avere appena letto la storia e mi spiegano di riconoscersi in essa e di sentire che, al solo leggerla, cominciata anche la loro guarigione.

    Moltissimi si sono sentiti di dover condividere la loro espe-rienza con gli altri spedendo una e-mail con la storia di Jill direttamente dal mio sito web (www.radicalforgiveness.com) ai loro amici, parenti e colleghi - dando vita cos a una straor-dinaria reazione a catena!

    Sar per sempre grato a mia sorella e a mio cognato per avermi concesso di raccontare la loro storia, e per avere cos fatto un grande regalo al mondo intero.

    L'incredibile risposta dei lettori mi fa sentire ancor di pi un piccolo strumento nelle mani di qualcosa di grande; non c' volu-to molto prima che mi rendessi conto di essere usato dallo Spirito per far circolare questo messaggio, di modo che potessimo tutti quanti guarire, innalzare la nostra vibrazione e tornare alla nostra vera dimora. Sono grato di aver potuto rendere un tale servizio.

    Namaste

    Colin Tippin

    Parte Prima Guarigione Assoluta

    Nota dell'Autore

    Affinch i miei lettori possano comprendere cosa signi-fichi "Perdono Assoluto", ecco la storia vera di come tale processo abbia salvato il matrimonio di mia sorella e cam-biato la sua vita. passato tanto tempo ormai, e il Perdono Assoluto ha avuto un impatto positivo sulla vita di moltis-sime altre persone giacch, non molto tempo dopo questo episodio, mi sono reso conto che lo stesso processo poteva essere usato sotto forma di sostegno del tutto differente da una psicoterapia tradizionale o dalla consulenza di coppia. Oggi offro a chi si rivolge a me ci che definisco "Coaching di Perdono Assoluto", sia in forma privata sia in seminari pubblici, e ho raramente bisogno di fare ricorso alla terapia tradizionale di cui mi servivo in precedenza. Ci dovuto al fatto che i problemi finiscono per scomparire completamen-te, o quasi, soltanto grazie al Perdono Assoluto.

    C.T.

  • 1

    Appena la vidi arrivare nel corridoio dell'aeroporto internazio-nale Hartsfield di Atlanta, mi resi conto che mia sorella Jill aveva qualche problema. Non era mai stata capace di nascondere bene le sue emozioni, e quel giorno stava chiaramente soffrendo.

    Jill era arrivata dall'Inghilterra negli Stati Uniti con mio fratello John, che non vedevo da 16 anni. John era emigrato dall'Inghilterra all'Australia nel 1972, mentre io mi ero trasfe-rito in America nel 1984; di conseguenza, Jill era, ed tuttora, la sola della mia famiglia a vivere in Inghilterra. John aveva fatto un salto a casa, e quel viaggio ad Atlanta rappresentava l'ultimo segmento che precedeva il suo ritorno in Australia. Jill lo aveva accompagnato ad Atlanta cos da potermi fare visita e restare con me e mia moglie JoAnna per un paio di settimane, giusto il tempo che restava a John prima di ripren-dere l'aereo.

    Dopo esserci abbracciati e baciati, non senza un certo im-paccio, ci dirigemmo all'albergo. Avevo prenotato per loro una camera per quella notte, di modo che JoAnna e io potessimo portarli a visitare Atlanta il giorno seguente, prima di spostar-ci pi a nord, a casa nostra.

    Non appena trovammo un momento per parlare seriamente, Jill mi disse: Colin, a casa le cose non vanno affatto bene. Jeff e io potremmo separarci.

    Malgrado mi fossi gi perfettamente reso conto che c'era qualcosa che non andava in mia sorella, a quella notizia ci restai

    La storia di Jill

  • 16 - II Perdono Assoluto 1. La storia di Jill - 17

    con grande attenzione. Dopo esserci esplicitamente chiesti quali potessero essere le cause del comportamento di Jeff, le manife-stammo la nostra pi grande comprensione e le suggerimmo di provare a parlare con lui del suo comportamento e di cercare un modo per sistemare le cose. Era proprio ci che un fratello e una cognata erano tenuti a fare. Anche John fece del suo meglio, offrendo la sua interpretazione della situazione.

    Ci che mi sembrava strano era la natura atipica del compor-tamento di Jeff. 11 Jeff che conoscevo era estremamente affet-tuoso con le sue figlie, e sicuramente abbastanza co-dipendente da aver bisogno della loro approvazione e del loro amore, ma non l'avevo mai visto comportarsi nel modo in cui Jill aveva descritto. Nei confronti di Jill era sempre stato estremamente attento e amorevole. Mi sembrava impossibile che la trattasse in modo cos crudele. Era assolutamente ovvio che Jill ne fosse sconvolta e infelice, mentre il fatto che Jeff insistesse sul fatto che lei si stava immaginando tutto quanto, in una sorta di para-noia, non faceva che peggiorare le cose.

    Continuammo a parlarne per tutto il giorno seguente. Co-minciai ad avere un'idea di ci che poteva essere accaduto tra Jill e Jeff, interpretandolo secondo la prospettiva del Perdono Assoluto, ma decisi di non farne cenno, almeno non subito. Era troppo presa da quella situazione drammatica, e non sa-rebbe stata capace di ascoltare e capire ci che volevo dirle. Il Perdono Assoluto si basa su una prospettiva spirituale estre-mamente ampia, e ci non corrispondeva affatto alla realt che condividevamo quando vivevamo ancora in Inghilterra. Sapevo per certo che sia lei sia John erano all'oscuro delle mie convinzioni circa il Perdono Assoluto, e sentii che non era ancora arrivato il momento di presentargli una visione cos radicalmente innovativa. Non potevo ancora dirgli: ci che sta accadendo assolutamente perfetto, soltanto una opportunit di guarigione.

    di sasso. Avevo sempre pensato che, nel corso dei loro sei anni di matrimonio, Jill e suo marito Jeff fossero stati felici. Erano entrambi reduci da un altro matrimonio, ma quella loro rela-zione sembrava forte. Dalla sua ex moglie Jeff aveva avuto tre figli, mentre nel suo precedente matrimonio Jill ne aveva avuti quattro. Paul, il minore, era l'unico che viveva ancora con lei.

    Ma che succede?, le chiesi. Be', tutto cos confuso che non saprei proprio da che parte

    cominciare, rispose Jill. Jeff si comporta in modo davvero stra-no, e non ne posso pi. Siamo arrivati al punto che non riusciamo nemmeno a parlarci. Questa situazione mi sta soffocando. Non mi dedica pi alcuna attenzione e dice che tutta colpa mia.

    Spiegami meglio, le dissi, lanciando un'occhiata a John, che rispose sollevando gli occhi al cielo. Prima del suo arrivo ad Atlanta era rimasto a casa loro per una settimana, e dal suo atteggiamento potevo dedurre che di quella faccenda ne avesse gi fin sopra i capelli.

    Ti ricordi di Lorraine, la figlia maggiore di Jeff?, mi chiese Jill. S, me ne ricordavo. Be', suo marito morto in un incidente d'auto circa un anno fa. Da quel momento in poi lei e Jeff hanno sviluppato un rapporto veramente bizzarro. Ogni volta che lei lo chiama, lui le fa un sacco di salamelecchi, la chiama "amore" e passa delle ore a parlarle sottovoce. Non si direbbe che sono padre e figlia, sembrano due amanti! Se lei chiama mentre lui sta facendo qualcosa, lascia perdere tutto quanto e comincia a parlarle. E se per caso viene a casa nostra, lui si comporta nello stesso modo, se non addirittura peggio. Si stringono l'uno all'al-tro in una conversazione intima che esclude ogni altra cosa, me compresa. Non riesco pi a sopportarlo. Mi sembra che lei sia diventata il centro della sua vita, mentre io non so pi bene che ruolo ho. Mi sento completamente esclusa e ignorata.

    Jill prosegu con tutta una serie di dettagli sulla strana dina-mica familiare che si era sviluppata. JoAnna e io l'ascoltavamo

  • 18 - l Perdono Assoluto 1. La storia di Jill - 19

    mio intervento aveva risvegliato la sua attenzione, cosicch anche John era tutt'orecchie.

    Cara Jill, quello che ci hai raccontato rappresenta sicura-mente la verit, almeno per come la vedi tu, cominciai con la massima delicatezza. Non dubito affatto che le cose stiano andando come ci ha spiegato tu. Inoltre, John che rimasto con te nelle ultime tre settimane, ha potuto rendersi conto della situazione e pu confermarla, nevvero, John?

    Dal momento che mi ero rivolto direttamente a lui, John ri-spose: Assolutamente! Mi sono reso conto di quel che sta acca-dendo, ed proprio come dice Jill. L'ho trovato molto strano, e a dire il vero la situazione mi ha messo in notevole imbarazzo.

    Non mi sorprende affatto risposi. Comunque sia, Jill, voglio che tu sappia che con ci che sto per dire non intendo affatto negare quanto mi hai detto n smentire in qualsiasi mo-do la tua versione delle cose. Sono convinto che stia accadendo proprio ci che hai spiegato. Ma permettimi di darti un'idea di ci che potrebbe esserci dietro tutto ci.

    Cosa intendi dire con dietro tutto ci?, mi chiese Jill guar-dandomi sospettosa.

    Pensare che tutto ci che c' l fuori corrisponda integral-mente alla realt perfettamente naturale, le spiegai. Ma forse, sotto il velo di quella realt, stanno accadendo molte altre cose. Non riusciamo a percepire tutta la realt nel suo complesso perch i nostri cinque sensi non sono in grado di as-solvere un compito del genere. Il fatto che i sensi non riescano a coglierlo non significa per che non ci sia nient'altro.

    Analizziamo il tuo problema. Tu e John state affrontando questa situazione complicata. Su questo non c' dubbio. Ma non potrebbe essere che, al di l di questo dramma, stia accadendo qualcosa di natura pi spirituale - qualcosa che riguarda le stes-se persone e gli stessi eventi ma che ha un significato comple-tamente diverso? Non potrebbe essere che le vostre due anime

    Tuttavia, dopo aver girato attorno al problema per un altro giorno, decisi che era il momento giusto per cercare di offrir-le l'approccio del Perdono Assoluto. Ci implicava che mia sorella avrebbe dovuto accettare l'idea che stesse accadendo qualcosa di tutt'altro che ovvio, qualcosa ispirato dal divino, e che era rivolto unicamente al suo benessere assoluto. Ma Jill dimostrava di essere talmente votata al ruolo di vittima della situazione che temevo di non riuscire a proporle una interpretazione del comportamento di Jeff capace di disinca-gliarla da quel ruolo.

    Tuttavia, non appena Jill cominci a ripetere per l'ennesi-ma volta ci che aveva gi detto il giorno precedente, decisi di intervenire. Tanto per cominciare le proposi: Jill, perch non cerchi di analizzare la situazione da una prospettiva dif-ferente? Ti va? Non vorresti provare a offrirti una interpreta-zione assolutamente diversa di ci che sta accadendo?.

    Mi guard stupita, quasi si stesse chiedendo: Come pu esserci un'altra interpretazione della realt? Le cose stanno andando proprio cos!. Peraltro, l'avevo gi aiutata in pre-cedenza a risolvere alcuni problemi di coppia, cosicch mi concesse la fiducia sufficiente per dirmi: Be', potrei provar-ci. Che cosa ti passa per la mente?.

    Finalmente si apriva il varco che stavo aspettando. Quello che sto per dirti potr sembrare strano, ma ti pregherei di aste-nerti da qualsiasi giudizio finch non avr finito. Mantieniti semplicemente aperta alla eventualit che ci che sto dicendo possa essere vero, poi cerca di capire se possa avere un qual-che senso e fare al caso tuo.

    Fino a quel momento John aveva fatto del suo meglio per prestare attenzione alle lamentele di Jill, ma tutto quel parla-re di Jeff e della situazione che si era creata aveva finito per annoiarlo terribilmente. A un certo punto, aveva semplice-mente smesso di darle retta. Peraltro, mi resi conto che quel

  • 20 - II Perdono Assoluto 1. La storia di fili - 21

    Nemmeno mio padre mi voleva bene!, sbott infine prima di ricominciare a singhiozzare. Avrei voluto che mi amasse, ma non l'ha mai fatto. Ero convinta che non fosse capace di amare nessuno! Poi, Colin, arrivata tua figlia, e lui l'ha amata subito. Ma allora perch diavolo non ha mai saputo volermi bene?. Mentre urlava quelle parole e si lasciava andare a la-crime disperate, batt il pugno sul tavolo.

    Jill si riferiva a mia figlia maggiore, Lorraine. Per pura coincidenza, o forse solo per sincronicit, portava lo stesso nome della figlia maggiore di Jeff.

    Quelle lacrime fecero davvero bene a Jill. Le servirono a ripulirsi l'animo e a segnare un possibile punto di svolta. A quel punto mi resi conto che la trasformazione era a portata di mano. Dovevo semplicemente continuare a stimolarla.

    E allora le chiesi: Raccontami qualcosa di pi della fac-cenda di mia figlia Lorraine e di pap.

    Be' rispose Jill, cercando di darsi un contegno, non mi sono mai sentita amata da pap, e avevo veramente bisogno del suo amore. Non mi ha mai tenuto per mano, n mi ha mai pre-sa in braccio. Ho sempre temuto che in me ci fosse qualcosa che non andava. Una volta, quando ero pi grande, la mamma mi ha detto che non pensava che pap fosse in grado di amare chicchessia, neppure lei. Allora giunsi alla conclusione che se davvero non era capace di amare nessuno, non potevo consi-derarmi responsabile della sua freddezza nei miei confronti. Non amava proprio nessuno! Non aveva mai dedicato nessuna particolare attenzione nemmeno ai miei figli, i suoi nipoti, niente di pi di quanto concedesse a chi non faceva parte della sua famiglia. Non era un cattivo padre, era semplicemente in-capace di amare. E ci mi addolorava immensamente.

    Jill pianse ancora un po', senza trattenersi. Capivo bene che cosa volesse dire circa nostro padre. Era un uomo gentile e tranquillo, ma molto freddo e distaccato. Nella maggior parte

    stiano ancora danzando la stessa danza, anche se si trovano su armonie completamente diverse? E se fosse la tua danza di gua-rigione? Che accadrebbe se riuscissi a interpretarla come una occasione per crescere e guarire? Significherebbe accedere a un punto di vista completamente diverso, non ti pare?.

    Sia Jill sia John mi lanciarono un'occhiata interdetta, quasi stessi parlando una lingua aliena. Decisi allora di lasciar per-dere qualsiasi tentativo di spiegazione teorica e di occuparmi direttamente dell'esperienza che Jill stava vivendo.

    Jill, ritornando con la mente alla tua esperienza degli ultimi tre mesi, che cosa hai provato, soprattutto, osservando Jeff nel suo comportamento cos dolce verso sua figlia Lorraine?.

    Soprattutto rabbia, rispose Jill, cominciando a rifletter-ci. Poi aggiunse: Ma anche frustrazione. E dopo una lunga pausa fece: E tristezza. Mi sono sentita veramente triste. A quel punto aveva le lacrime agli occhi: Mi sono sentita cos sola, non amata. Cominci a singhiozzare sommessamente: Non ci sarei stata cos male, se mi fossi resa conto che Jeff infine non in grado di manifestare amore, ma invece pu amare, e lo esprime, ma con lei, non con me!.

    Pronunci quelle ultime parole con veemenza e rabbia, quindi scoppi in un pianto incontrollato come non era mai successo dal suo arrivo. Aveva versato qualche lacrima in precedenza, ma non si era mai lasciata veramente andare. A quel punto, finalmente, la diga si era spezzata. Il fatto che Jill fosse riuscita a entrare in con-tatto con le sue emozioni cos rapidamente era un'ottima cosa.

    Ci volle una buona decina di minuti prima che si calmas-se e che fosse di nuovo in grado di parlare. A quel punto le chiesi: Jill, riesci a ricordare se ti sei mai sentita nello stesso modo quando eri una bambina?. Certo che s!, rispose senza la minima esitazione. Non riusciva a ricordarsi le cir-costanze precise, ma insistetti affinch me le spiegasse. Le ci volle un po' prima che riuscisse a rispondere.

  • 22 - Il Perdono Assoluto 1. La storia di Jill - 23

    Pi tardi, nel corso di quella stessa giornata, mi disse: Colin, non trovi strano che la figlia di Jeff e tua figlia ab-biano lo stesso nome? A ben pensarci, sono tutte e due pri-mogenite e bionde. Che strana coincidenza! Non pensi che ci sia una connessione?.

    Le sorrisi e risposi: Ma certo! proprio questa la chiave per comprendere l'intera situazione.

    Mi guard per qualche lungo istante, intensamente, poi chiese: Cosa intendi dire?.

    Prova ad arrivarci da sola, le consigliai. Quali altre analogie riesci a cogliere tra il rapporto di pap con mia figlia Lorraine e la tua situazione attuale?.

    Be', vediamo, fece Jill. Le due ragazze portano lo stes-so nome. Entrambe sembrano riuscire a ottenere ci che io non ho potuto avere dagli uomini della mia vita.

    cio?, le chiesi. Amore..., mormor. Vai avanti, la incitai con la massima gentilezza. Sembrerebbe proprio che la tua Lorraine sia riuscita a

    ottenere da suo nonno, nostro padre, quell'amore a cui io aspi-ravo tanto. E la figlia di Jeff, anche lei Lorraine, ottiene da suo padre tutto l'amore che vuole, ma a spese mie. Oh, mio Dio!, esclam. Stava davvero cominciando a capire.

    Jill continu la sua analisi. Ma perch? Non capisco per-ch! La cosa un po' inquietante! Che cosa diavolo sta succe-dendo?, chiese, improvvisamente in preda al panico.

    Era giunto il momento che l'aiutassi a completare il puzzle. Vedi Jill, la interruppi, lascia che ti spieghi come funziona. In realt questo un perfetto esempio di ci di cui ti stavo par-lando in precedenza, quando dicevo che, oltre il dramma che chiamiamo vita, si nasconde una realt del tutto diversa. Ma credimi, non c' nulla di spaventoso! Quando comprendi quali sono i meccanismi, hai pi fiducia, ti senti pi sicura, sperimenti

    delle situazioni si dimostrava emotivamente non partecipe, e manteneva lo stesso atteggiamento verso tutti quanti.

    Non appena Jill recuper una certa padronanza di s, con-tinu: Mi ricordo di un giorno preciso, a casa tua. Tua figlia Lorraine doveva avere quattro o cinque anni. I nostri genitori erano venuti a farci visita da Leicester e avevamo deciso di ri-unirci tutti da te. A un certo punto Lorraine ha preso pap per mano e gli ha detto: "Dai nonno, fammi vedere il giardino e tutti i miei fiori". Lui si lasciato portare in giro da lei, come un cagnolino, e non ha smesso un secondo di parlarle e di mostrarle tutti i fiori. Lo aveva incantato. Ho continuato a osservarli dalla finestra per tutto quel tempo. Quando sono tornati in casa, l'ha presa in braccio e ha cominciato a giocare con lei, felice come non l'avevo mai visto. Quella rivelazione mi ha distrutto: "Ma allora capace di voler bene a qualcuno^, ho pensato. Se pu voler bene a Lorraine, perch non ha mai voluto bene a me?.

    Le sue ultime parole le uscirono di bocca tutte d'un fiato, seguite da copiose lacrime piene di dolore e tristezza, lacri-me che aveva trattenuto per tutti quegli anni.

    Pensai che per quel momento potesse bastare e proposi di farci un bel t {Be', dopotutto siamo ancora inglesi, dobbia-mo prendere il t, comunque vada!).

    Interpretando la storia di Jill secondo la prospettiva del Perdono Assoluto, potei facilmente constatare come il comportamento di Jeff, in apparenza bizzarro, forse inconsciamente volto ad aiutare Jill affinch potesse guarire la sua relazione con nostro padre, un conto che era rimasto in sospeso per tutti quegli anni. Se fosse riuscita a rendersene conto, e a riconoscere la perfezione del com-portamento di Jeff, il suo dolore sarebbe guarito e, con ogni proba-bilit, Jeff avrebbe smesso di comportarsi in quel modo. Peraltro, non ero sicuro di poter spiegare tutto ci a Jill, di modo che potesse comprenderlo immediatamente. Ma fortunatamente non dovetti nemmeno provarci: arriv alla conclusione pi ovvia da sola.

  • 24 - Il Perdono Assoluto 1. La storia di Jill - 25

    mente si gi manifestato molte volte, in occasioni differenti, ma dal momento che non sei riuscita a cogliere l'occasione, non l'hai mai guarito. Ecco perch dovresti considerare questa ennesima opportunit di toccare quel dolore e guarirlo come un dono prezioso!.

    Un dono?, fece Jill incuriosita. Intendi dire che un dono perch in tutto ci c' un messaggio per me? Un mes-saggio che avrei gi potuto cogliere molto tempo fa, se solo fossi riuscita a vederlo?

    S. Se te ne fssi gi accorta, il tuo disagio si sarebbe atte-nuato e non avresti dovuto vivere questa esperienza. Ma non fa nulla! Va benissimo anche co^! E tutto perftto cos com', e non avrai bisogno di ammalati gravemente per avere un'altra occasione di capirlo, come invece accade a molte persone. Ci stai arrivando fin da ora: stai cominciando a capire e a guarire.

    Permettimi di spiegarti nei dettagli che cosa successo e in che modo tutto ci ha influenzato la tua vita fino a ora, le dissi cercando di renderla pienamente consapevole delle dinamiche della sua problematica attuale.

    Quando eri bambina, ti sei sentita abbandonata, non amata da tuo padre. Per una bambina ci assolutamente devastante. Per poter crescere psicologicamente sana, una bambina deve sentir-si amata da suo padre. Dal momento che non hai sperimentato quell'amore, sei giunta alla conclusione che in te ci fosse qualcosa che non andava: hai cominciato a convincerti di non essere suffi-cientemente brava o degna di quell'amore di cui avevi cos bisogno. Questa credenza si profondamente radicata nel tuo subconscio e ha assunto un ruolo dominante in tutte le relazioni della tua vita. Per dirla altrimenti, affinch tu potessi rispecchiare la tua credenza inconscia di non essere degna di essere amata, nella tua vita ti sei ripetutamente trovata ad affrontare situazioni che ti dimostravano che davvero non meritavi l'amore che cercavi. La tua vita ha conti-nuato a confermarti la correttezza della tua credenza.

    una pace di gran lunga maggiore di quella che avresti potuto immaginare. Ti rendi conto che l'universo, o se vuoi puoi chia-marlo Dio, ti offre tutto il suo sostegno in qualsiasi giorno della tua vita, indipendentemente dal fatto che la situazione in cui ti trovi possa sembrarti veramente brutta, le dissi cercando di rassicurarla come meglio potevo.

    Se osserviamo la situazione da un punto di vista spiritua-le, il nostro disagio in una qualsiasi situazione problematica una sorta di segnale con il quale veniamo informati che siamo disarmonici rispetto alle leggi spirituali, e che ci viene offerta una opportunit per guarire qualche aspetto del nostro essere. Pu trattarsi di un dolore personale, o forse di una credenza che ci intossica e ci impedisce di trasformarci nel nostro vero s. Purtroppo, spesso, non riusciamo a vederla secondo questa prospettiva, e analizziamo maldestramente la situazione incol-pando gli altri di ci che ci sta accadendo, il che ci impedisce di ricevere il messaggio o di comprendere la lezione. Ovviamente in questo modo non possiamo guarire. Peraltro, se non ci pren-diamo cura di ci che deve essere guarito, dovremo procurarci un disagio maggiore, fino al punto in cui saremo letteralmente costretti a chiederci: "Ma che cosa sta succedendo nella mia vitaV. Talvolta, per riuscire a farsi sentire, il messaggio ce lo devono strillare nelle orecchie, il dolore deve farsi estremamen-te intenso. Per esempio, una malattia che mette a repentaglio la nostra vita rappresenta un messaggio estremamente forte. Eppure, persino di fronte alla morte, alcune persone non rie-scono a cogliere il rapporto tra ci che sta accadendo loro e l'opportunit di guarigione che rappresenta. Nel tuo caso, ci che emerge in questa particolare occasione e che deve essere guarito, proprio il tuo vecchio dolore in rapporto a tuo padre e al fatto che non ti abbia mai dimostrato il suo amore. Tutto il dolore che stai sperimentando, tutto questo disagio, ti riporta esattamente a quel nodo irrisolto. un dolore che precedente-

  • 26 - Il Perdono Assoluto

    Da bambina, il dolore che ti procurava non ricevere l'amo-re di pap era pi forte di quanto potessi sopportare, di con-seguenza ne hai soffocato una parte e represso tutto quel che avanzava. Quando soffochi un'emozione sai che presente, ma te la tieni sullo stomaco. Per contro, una emozione repres-sa viene sepolta talmente in profondit nella mente inconscia, che non puoi pi esserne consapevole.

    Successivamente, quando hai cominciato a renderti conto che tuo padre non era un uomo spontaneamente amorevole, e che probabilmente non era in grado di amare nessuno, hai cominciato in qualche modo a riabilitarti o a guarirti dagli effetti di quella mancanza di amore. Probabilmente sei riusci-ta a liberare una parte del dolore che avevi soffocato, e forse, almeno in parte, hai rinunciato all'idea di non essere degna di essere amata. Dopotutto, se tuo padre non era capace di amare nessuno, perch mai doveva essere colpa tua se non ti amava?

    Ma poi scoppiata la bomba che ti ha riportata dritta filata al punto di partenza. Quando ti sei resa conto che pap era per-fettamente in grado di amare Lorraine, sei tornata a credere che fosse tutta colpa tua. Ti sei detta qualcosa del genere: "Ecco qui: mio padre capace di amare qualcuno, ma non ama me. Deve essere necessariamente colpa mia. Non ho le qualit per meri-tarmi l'amore di mio padre, quindi non avr mai le qualit per meritarmi l'amore di nessuno". E da quel momento in poi hai preso a creare delle situazioni che ti permettessero di continuare a credere di non essere degna di essere amata.

    Ma come posso aver fatto qualcosa del genere?, m'inter-ruppe Jill. Non vedo proprio come potrei aver creato da sola questa immagine distorta di me stessa....

    Be', per esempio, com'era il rapporto con Henry, il tuo primo marito? le chiesi per farle approfondire ulteriormente l'analisi. Jill era stata sposata con Henry, padre dei suoi quat-tro figli, per una quindicina di anni.

    /. La storia di Jill - 27

    Per certi versi non era male, ma era assolutamente infede-le: era sempre alla ricerca di nuove occasioni per fare sesso con altre donne, e questo non riuscivo a sopportarlo.

    Vedi? In quella situazione lui assumeva il ruolo del ma-scalzone e tu della vittima. Ma la verit che l'hai attratto nella tua vita proprio perch, a qualche livello, sapevi che ti avrebbe dimostrato ancora una volta che non eri affatto de-gna di essere amata. Con la sua infedelt avrebbe confermato le tue credenze su te stessa.

    Non verrai a dirmi che mi stava facendo un favore? Sono disposta a bermele tutte, ma non questa!, disse con una ri- ' sata nervosa che palesava una certa rabbia.

    Be', ti ha comunque aiutata a mantenere la tua convinzio-ne, non ti sembra? Tu non eri abbastanza, e non lo eri al punto che lui era costretto a cercarsi sempre altre donne per avere qualcosa di pi. Se si fosse comportato nel modo opposto e ti avesse immancabilmente trattata come se fossi totalmente de-gna della pi assoluta fedelt, avresti provocato qualche altro dramma nella tua vita, cos da poter comunque dimostrare ci di cui eri convinta. Sono state proprio le tue credenze su te stessa, per quanto completamente false, a renderti impossibile di meritarti l'amore di qualcuno.

    Per lo stesso motivo, se tu fossi riuscita a guarire il tuo do-lore originario, quello derivato dal rapporto tra te e pap, ne fossi uscita e avessi cominciato a credere di meritare di essere amata, Henry avrebbe immediatamente smesso di cercare di portarsi a letto le tue amiche. E se non avessi smesso, non avrestd^avuto nessun problema nel lasciarlo e trovarti qualcun altro, capace di trattarti con tutto l'amore che sentivi di meri-tare. Non facciamo altro che creare la nostra realt in accordo con le nostre credenze. E se vuoi sapere quali sono le tue cre-denze, non devi fare altro che analizzare di che cosa fatta la tua vita. La vita riflette sempre le nostre credenze.

  • 28 - II Perdono Assoluto

    Jill sembrava alquanto perplessa, quindi decisi di ritornare su alcuni dei punti di cui avevamo appena discusso: Ogni volta che Henry ti tradiva, ti offriva una opportunit di guarire il tuo dolore originario, l'amore che non avevi ricevuto da pap. Henry non stava facendo altro che dimostrare e interpretare per te la tua convinzione di non essere abbastanza per qualsiasi uomo. Le prime volte che successo, con ogni probabilit ti sei sentita talmente male, talmente arrabbiata, da essere a un passo dal rientrare in contatto con il dolore originario e renderti conto del tuo sistema di credenze su te stessa. In pratica, quei suoi primi tradimenti hanno rappresentato la tua prima occasione di pra-ticare il Perdono Assoluto e di guarire il tuo dolore originario. Ma non hai saputo coglierla. Ti sei limitata a trasformarlo nel colpevole della tua infelicit e a sistemarti nel ruolo della vitti-ma, il che ha reso impossibile la guarigione.

    Ma che cosa intendi per perdono?, mi chiese Jill, che continuava a sembrare turbata. Vuol forse dire che avrei dovuto perdonarlo per aver sedotto la mia migliore amica o chiunque altra gli fosse capitata sotto mano?

    Sto dicendo che, in quella circostanza, Jeff ti ha fornito una occasione per entrare in contatto con il tuo dolore originario e per acquisire consapevolezza di come alcune credenze su te stessa stessero dominando la tua esistenza. Cos facendo ti ha messo nella condizione di capire e cambiare quelle tue credenze e di guarire il tuo dolore originario. ci che intendo per perdo-no. Adesso capisci perch merita di essere perdonato, Jill?

    S, penso di s, rispose Jill. Non era che il riflesso delle mie convinzioni, quelle che mi ero creata perch mi mancava cos tanto l'amore di pap. Volevo continuare a credere di non essere degna di essere amata, e lui mi aiutava in quel senso, nevvero?

    Esatto, e nella misura in cui ti ha concesso quella occasione, merita rispetto, in realt molto pi di quello che sei pronta a conce-dergli ora. Non possiamo sapere se avrebbe smesso di comportarsi

    /. La storia di Jill - 29

    in quel modo qualora tu avessi sciolto quel tuo nodo con pap, o se magari l'avresti lasciato. Comunque sia, ti ha reso un gran servizio. E quindi, in tal senso, merita non solo il tuo perdono, ma anche una profonda gratitudine. E sai che ti dico? In fondo non colpa sua se tu non hai capito il messaggio concreto che si nascondeva nel suo comportamento. Mi rendo ben conto che possa risultarti assai difficile accettare che stava semplicemente cercando di farti un re-galo. Non proprio ci che ci hanno insegnato a pensare! Nessuno ci insegna mai a guardare la realt nella sua natura pi profonda e a dire: "Guarda un po' che cosa ho creato nella mia vita. Interes-sante!". No, ci insegnano a giudicare, ad accusare, a dare la colpa agli altri, a fare le vittime e a cercare di vendicarci. E non ci viene neppure spiegato che le nostre vite sono dirette da ben altre forze, ben pi potenti della nostra mente cosciente.

    In sostanza, era Yanima di Henry che stava cercando di aiutarti a guarire. A livello superficiale, Henry non faceva che manifestare la sua dipendenza dal sesso, ma la sua anima, che lavorava con la tua, aveva scelto di servirsi di quella dipenden-za per stimolare la tua crescita spirituale. Il Perdono Assoluto consiste semplicemente nel riconoscimento di questa verit. Con il Perdono Assoluto diventi pienamente consapevole della verit al di l delle circostanze apparenti di una situazione, e riconosci l'amore che sempre pienamente presente.

    Sentii che parlare della sua situazione attuale avrebbe aiuta-to Jill a comprendere appieno i principi che le avevo descritto. Quindi aggiunsi: Cerchiamo di dare un'altra occhiata a tuo marito Jeff, questa volta sotto una prospettiva differente, per cercare di capire se per caso questi stessi principi stiano ope-rando anche nella tua attuale relazione. All'inizio, Jeff manife-stava un grandissimo amore. Era davvero innamorato, sempre estremamente affettuoso nei tuoi confronti. Faceva un sacco di cose per te, comunicava con te. Almeno a livello superficiale, la tua vita con Jeff sembrava perfetta.

  • 30 - II Perdono Assoluto I. La storia di Jill - 31

    S, rispose Jill. Quello che mi dicono tutti quanti che se non cambia farei meglio a divorziare. In realt, pensavo che tu mi dicessi la stessa cosa, disse con un pizzico di disappunto.

    Se fosse successo qualche anno fa, probabilmente l'avrei fatto!, le risposi facendomi una franca risata. Ma dopo aver lavorato su questi principi spirituali, le mie prospettive riguar-do situazioni del genere sono completamente cambiate, come avrai potuto constatare, dissi lanciando un'occhiata di sbieco a John, che mi rispose con un sorriso, senza dire nulla.

    Continuai: Jill, come forse avrai gi capito, l'altra scelta consiste nel riconoscere che, al di l di quanto sembra accadere superficialmente, in questa situazione problematica c' qualco-sa di molto pi significativo e di potenzialmente molto salu-tare. L'altra scelta consiste semplicemente nell'accettare che il comportamento di Jeff possa includere un altro messaggio, un altro significato, un'altra intenzione, e che in sostanza quanto sta succedendo rappresenti un dono che ti viene offerto.

    Jill riflett per qualche istante poi disse: Il comportamento di Jeff talmente strano e incomprensibile che per trovargli una qualche buona ragione bisognerebbe davvero mettersi di buzzo buono. Ma forse sta davvero accadendo qualcos'altro, qualco-sa che non vedo. Suppongo che ci siano delle analogie con il comportamento del mio ex marito Henry, ma per me difficile riportare tutto quanto accaduto in precedenza a Jeff, perch adesso mi sento totalmente confusa. Non riesco a vedere al di l della realt che ho sotto gli occhi.

    Va benissimo, le dissi per rassicurarla. Guarda che non c' nessun bisogno che tu cerchi di fartene una ragione. Devi sempli-cemente essere disposta a coltivare l'idea che forse sta succeden-do qualcos'altro, e avrai gi fatto un gigantesco passo avanti. In realt, la chiave per la tua guarigione la volont di analizzare la situazione sotto un diverso punto di vista. La guarigione avviene, per il novanta percento, semplicemente perch accettiamo l'idea

    Ma vedi, ci non corrispondeva alla tua immagine di te stessa, alle tue convinzioni su te stessa. Secondo tali convin-zioni, non avresti dovuto avere un uomo che ti dimostrava un amore del genere. In fin dei conti, tu hai sempre pensato di non esserne degna, ricordi?.

    Jill fece un cenno di approvazione, ma sembrava poco convinta e piuttosto perplessa.

    La tua anima sa che deve guarire da quel genere di convin-zione, quindi ha sempre collaborato con l'anima di Jeff affinch, in qualche modo, ne acquisisse consapevolezza. A livello super-ficiale potrai aver avuto l'impressione che Jeff abbia cominciato a comportarsi in modo strano, totalmente innaturale. Ma in realt, dedicando tutto il suo amore a un'altra Lorraine, cos da mettere in scena la stessa situazione che avevi vissuto con pap molti anni fa, stava soltanto cercando di provocare la tua reazio-ne. So che ti sar sembrato che ti stesse atrocemente torturando, e che ti sei sentita impotente e vittima delle circostanze. Ma non proprio questa, pi o meno, la tua attuale situazione?

    Credo di s disse Jill quietamente. Aggrott le sopracciglia, quasi stesse cercando di afferrare il nuovo quadro della situazio-ne che le si stava gradualmente dipingendo nella mente.

    Ebbene Jill, a questo punto ti ritrovi a poter fare una scel-ta. Devi scegliere se guarire e crescere, o mantenerti dalla parte del "giusto", le dissi sorridendole.

    Se la tua scelta sar quella che fanno normalmente tutti quanti, continuerai semplicemente a considerarti una vittima delle circostanze e a ritenerne responsabile Jeff, il che, ov-viamente, ti permetter di restare dalla parte della ragione. Dopotutto, questo suo comportamento potrebbe ben essere definito assolutamente crudele e irragionevole, e non ho alcun dubbio che ci siano molte donne che al tuo posto rea-girebbero prendendo qualche decisione drastica. La maggior parte delle tue amiche non ti ha forse detto di lasciarlo?

  • 32 - 11 Perdono Assoluto 1. La storia di Jill - 33

    represso, e l'intimit lo spaventava; lo sappiamo bene. Quindi, non vero che non ti amasse, soltanto non sapeva come espri-mere il suo amore nel modo in cui tu avresti voluto riceverlo. Ti ricordi che una volta, per Natale, ti fece una stupenda casa per le bambole? Mi ricordo che ci aveva passato intere serate, mentre tu eri gi a letto. Forse quello era l'unico modo che conosceva per esprimere l'affetto che nutriva per te.

    Non sto cercando di scusarlo, n voglio che tu pensi che ci che hai detto o sentito sia sbagliato. Sto soltanto cercando di farti notare che cadiamo tutti quanti nella stessa trappola: pensiamo che la nostra interpretazione corrisponda necessariamente alla realt delle cose. La seconda grande credenza che ti sei costrui-ta, continuai a spiegarle, si basata sulla realt fattuale e sulla tua prima interpretazione, quel "Pap non mi ama". Da ci sei giunta alla conclusione seguente: "Dev'essere tutta colpa mia. In me deve esserci qualcosa di sbagliato". Questa una fandonia ancora pi grande della precedente, non ti sembra?.

    Anche in questo caso, Jill fece cenno di s con la testa. Non affatto sorprendente che tu sia giunta a quella conclu-

    sione, perch rappresenta il tipico modo di pensare dei bambini. Giacch i bambini percepiscono il mondo come qualcosa di cui sono il centro, pensano sempre che quando le cose non vanno per il verso giusto, dev'essere colpa loro. La prima volta che un bambino elabora una cosa del genere, associa a quel pensiero un grande dolore. Per ridurre il dolore al minimo, il bambino non pu fare altro che reprimerlo, ma ci rende ancor pi difficile sbarazzarsene. Ecco perch l'idea che sia tutta colpa nostra e in noi ci sia qualcosa di sbagliato permane anche da adulti.

    Ogni qualvolta una delle situazioni della nostra vita attiva il ricordo di quel dolore, o le idee che lo accompagnano, dal pun-to di vista emotivo compiamo una regressione. Cio torniamo a sentirci e a comportarci come quel bambino nella sua prima esperienza del dolore. In realt, esattamente ci che ti suc-

    cile la nostra anima abbia amorevolmente predisposto condizioni del genere per il nostro bene. Nell'essere disposta a guardare le cose in modo diverso, abbandoni ogni tentativo di controllare la situazione e ti arrendi a Dio. Sar lui a occuparsi del rimanente dieci percento! Se riesci ad arrivare a un livello di comprensione profonda e ad accettare l'idea che Dio possa aiutarti a sistemare le cose, ti aprirai alla sua volont e non avrai bisogno di fare proprio un bel niente. La situazione cambier automaticamente e la tua guarigione avverr spontaneamente.

    Ma prima di arrivare a ci, devi compiere un passo per-fettamente razionale che ti consenta di cominciare subito a vedere le cose in modo diverso. E ci implica separare la re-alt dalla fantasia. Significa riconoscere che le tue credenze non si basano su nessun dato di fatto concreto: sono soltanto storie che ti stai raccontando, basate su alcuni elementi a cui hai aggiunto un bel po' di interpretazione personale.

    Sai, una cosa che facciamo tutti quanti, continuamente: vi-viamo qualcosa e subito lo interpretiamo. Poi facciamo comba-ciare la realt e l'interpretazione e cos ci creiamo una storia, per molti versi falsa, per giustificare quanto ci appena successo. Quella storia diventa per ci in cui crediamo, ci che difen-diamo ritenendolo verit assoluta. Ma non mai verit assoluta, questo certo!

    Nel tuo caso, i fatti che hai interpretato sono che pap non ti manifestava amore, non passava del tempo a giocare con te, non ti coccolava, non ti prendeva mai in braccio. In pratica, non ha mai soddisfatto il tuo bisogno di affetto. Sono questi i fatti su cui ti sei basata, e su tale base sei giunta a una conclu-sione di importanza cruciale: "Pap non mi ama". Non forse vero? Jill fece cenno di s con la testa.

    Tuttavia, il fatto che non soddisfacesse i tuoi bisogni affettivi non significa che non ti amasse. Quella soltanto la tua inter-pretazione. In realt, pap era soltanto un uomo sessualmente

  • 34 - il Perdono Assoluto

    cesso quando hai visto che pap riusciva a manifestare affetto per mia figlia Lorraine. A quell'epoca avevi 27 anni, ma a quella vista sei tornata alla Jill di due anni che non si sentiva amata, quella che avrebbe successivamente condizionato tutta la povert affettiva della tua infanzia. Ed qualcosa che conti-nui a ripetere, solo che questa volta lo fai con tuo marito.

    L'idea su cui basi tutte le tue relazioni rispecchia l'interpre-tazione erronea compiuta da una bambina di due anni, e non ha assolutamente basi fattuali, conclusi guardandola negli occhi. Te ne rendi conto, Jill?, le chiesi.

    S, capisco, rispose lei. Ho fatto alcune scelte decisamente sciocche basandomi su questo presupposto inconscio, non cos?

    S, andata cos, ma quando ti successo soffrivi, ed eri troppo piccola per poter fare meglio. Malgrado tu abbia represso quel dolore per sbarazzartene, la credenza che ne derivata ha continuato a lavorare a livello inconscio per tutta la tua vita. Ed stato soltanto quando la tua anima ha deciso di produrre qualche situazione drammatica nella tua esistenza, cos da riportare quel nodo alla tua attenzione, che ti stata concessa un'altra opportu-nit di guarire. Hai attratto nella tua vita persone che ti avrebbero messo faccia a faccia con il tuo dolore e ti avrebbero permesso di rivivere la tua esperienza originaria di sofferenza, continuai.

    E proprio ci che Jeff sta facendo in questo preciso momen-to nella tua vita. Ovviamente non voglio dire che lo stia facendo consciamente. Non affatto cos. Probabilmente il suo com-portamento lo lascia perplesso almeno tanto quanto stupisce te. Ricordati che si tratta di un'operazione da anima ad anima. La sua anima sa del tuo dolore originario ed consapevole del fatto che non riuscirai a guarirlo senza riviverlo un'altra volta.

    Accidenti!, esclam Jill, prendendo un profondo respiro. Per la prima volta da quando avevamo cominciato a parlare dei suoi problemi si rilass fisicamente. Poi disse: Si tratta sicuramente di un modo completamente diverso di analizza-

    /. La storia di Jill - 35

    re la situazione, ma sai cosa? Mi sento pi leggera. come se, parlando con te, mi fossi tolta un peso di dosso.

    Ci succede perch c' stata una trasformazione della tua energia, le risposi. Immagina quanta della tua energia vitale stata spesa per continuare a tenere in piedi la storia di pap e Lorraine. A questo aggiungici la quantit di energia richiesta per soffocare le emozioni di dolore e risentimento che si accom-pagnavano a quella storia le lacrime che hai versato prima, che hanno permesso di lasciar andare un bel po' di quella tensione. E adesso ti sei finalmente resa conto che era soltanto una storia che stavi raccontando, ed ovvio che sia un gran sollievo. Inoltre, buona parte della tua energia era bloccata su Jeff, sul metterlo in cattiva luce, sul farti sentire colpevole, una vittima, eccetera. E bastata la semplice disposizione d'animo a osservare la situazione in modo completamente diverso perch tu rilasciassi tutta quella energia e le permettessi nuovamente di circolare. Non mi stupisco affatto che tu ti senta pi leggera!, le dissi sorridendo.

    Cosa sarebbe successo se, invece di rendermi conto delle vere radici del mio problema con Jeff, l'avessi semplicemente lasciato?, mi chiese Jill.

    Be', la tua anima avrebbe portato qualcun altro nella tua vita, qualcuno che potesse aiutarti a guarire, le risposi imme-diatamente. Ma tu non l'hai lasciato, nevvero? Anzi, sei venuta qui. Devi capire che questo viaggio non casuale. In questo sistema di cose non ci sono eventi casuali. Sei stata tu, o meglio, la tua anima, a concederti l'occasione di questo viaggio, cos da capire le dinamiche della tua crisi con Jeff. La tua anima ti ha condotta fin qui! L'anima di John ha posto le condizioni per il viaggio in questo particolare momento della tua vita, cos che fosse possibile che tu lo accompagnassi.

    E che dire allora delle due Lorraine?, si chiese Jill. Com' potuta accadere una cosa del genere? Non si tratta sicuramente di una coincidenza!.

  • 36 - II Perdono Assoluto 1. La storia di Jill - 37

    vita, sarai in grado di accettare l'amore che ti viene offerto. A quel punto avrai perdonato Jeff, perch ti sar chiaro che doveva andare proprio cos. stato tutto perfetto, in ogni senso. E ti ga-rantisco una cosa, proseguii. Proprio mentre stiamo parlando, Jeff sta gi cambiando, sta gi abbandonando quel suo compor-tamento bizzarro. La sua anima ha gi colto il tuo perdono e la guarigione della tua percezione errata di te stessa. Al cambiare della tua energia, cambia anche la sua: energeticamente siete interconnessi. Le distanze fisiche sono irrilevanti.

    Tanto per tornare alla sua domanda, le dissi: Quindi, non c' niente di particolare che devi fare una volta tornata a casa. Anzi, voglio che tu mi prometta che non farai proprio niente di speciale. In particolare, non dovrai in nessun caso condivi-dere subito con Jeff questo tuo nuovo modo di vedere le cose. Voglio che tu ti renda conto e osservi attentamente come tutto quanto si trasformer automaticamente, semplicemente in vir-t del tuo cambiamento di percezione. Tu stessa ti sentirai gi cambiata, aggiunsi. Scoprirai di sentirti molto pi in pace, molto pi equilibrata e rilassata. Comprenderai anche che tutti questi cambiamenti, almeno per qualche tempo, lasceranno Jeff interdetto. Ci vorr del tempo perch nella vostra relazione intervengano gli aggiustamenti necessari, e per un po', forse, sar ancora difficile, ma il nodo l'abbiamo gi sciolto, proprio adesso!, conclusi con grande convinzione.

    Prima che Jill facesse ritorno in Inghilterra, tornammo diver-se volte ad analizzare le sue nuove prospettive sulla situazione. Quando ci si trova nel bel mezzo di una crisi emotiva, sempre difficile consolidarsi nella prospettiva del Perdono Assoluto. In realt, per arrivare al punto in cui il Perdono Assoluto pu realmente concretizzarsi, ci vuole un bel po' di integrazione e di rinforzo ripetitivo. Per aiutare mia sorella, le insegnai alcune tecniche di respirazione che consentono di lasciar andare le emozioni e di integrare nuove modalit di essere, e le chiesi di

    Certo che no! In questo sistema non ci sono coincidenze. Sappi semplicemente che le vostre anime, e le anime di altre persone ancora, hanno collaborato in modo da creare queste premesse, e se analizzi bene la situazione, ti renderai conto che perfetto che sia stata una persona di nome Lorraine a essere implicata sia nell'evento originale che in quest'ultima occasione. Non ci sarebbe potuto essere un indizio migliore! Difficile immaginare che non sia stato in qualche modo pre-disposto, non ti sembra?, le chiesi.

    E adesso di tutto questo che me ne faccio?, mi chiese Jill. vero, mi sento pi leggera, ma che cosa combino quando torno a casa da Jeff?

    Da parte tua c' ben poco che devi fare, le risposi. Da questo momento in poi ci che conta soprattutto come ti senti dentro. Ti rendi conto che non sei pi una vittima? Ca-pisci che Jeff non pi la persona che ti sta perseguitando? Hai capito fino in fondo che questa proprio la situazione di cui avevi bisogno, che volevi? Ti rendi conto in che misura questo uomo ti ami, intendo dire a livello dell'anima?

    Che cosa intendi?, fece Jill. Jeff si reso disponibile a fare qualsiasi cosa fosse neces-

    saria per portarti al punto in cui tu fossi nuovamente in grado di concentrare la tua attenzione sulle tue credenze riguardo te stessa, e renderti conto della loro falsit. Non puoi neppure immaginare quale disagio sia stato disposto a sopportare per aiutarti... Non un uomo crudele per sua natura, quindi per lui dev'essere stato davvero difficile. Sono pochi gli uomini che avrebbero fatto la stessa cosa, spingendosi fino al punto di rischiare di perderti. Jeff, o meglio, l'anima di Jeff, per te stata davvero un angelo! Quando te ne sarai resa pienamente conto, proverai persino gratitudine nei suoi confronti! E in pi, smette-rai di mandare in onda il tuo messaggio abituale, quello di non essere degna di essere amata. Forse, per la prima volta nella tua

  • 38 - fi Perdono Assoluto 1. La storia di Jill - 39

    Parliamo un po'..., propose Jill. Vorrei raccontarti che cosa ho imparato da Colin, in America. Potr sembrarti un po' strano, al-meno inizialmente, ma voglio condividerlo con te. Non devi cre-dere a tutto quello che ti dico: mi basta che mi ascolti. Ti va?

    Sono pronto a fare il necessario, rispose Jeff. So che lag-gi ti successo qualcosa d'importante. Vorrei sapere di che cosa si tratta. Sei cambiata, e mi piace ci che vedo. Non sei pi la stessa persona, non sei pi quella che salita sull'aero-plano con John. Allora, per favore, spiegami cos' successo.

    Jill parl a lungo. Spieg a Jeff, meglio che poteva, le dina-miche del Perdono Assoluto, di modo che potesse capire. Si sentiva forte, potente, sicura di s e della sua comprensione, solida e con la mente chiara.

    Jeff, che era un uomo concreto, sempre scettico verso qualsia-si cosa che non pu essere spiegata razionalmente, quella volta non oppose resistenza, e anzi si dimostr assai ricettivo rispetto alle idee che Jill gli chiedeva di prendere in considerazione. Ma-nifest apertura e accett che potesse esserci una realt spiritua-le al di l di quella quotidiana che era sotto i loro occhi, e in tal senso trov nel concetto di Perdono Assoluto una certa logica. Non l'accett in tutto e per tutto, ma rest comunque disponibile ad ascoltare, a esaminare la situazione e a osservare come quella comprensione avesse cambiato Jill. Dopo quella discussione sentirono entrambi riaccendersi il loro amore, e capirono che la loro relazione aveva buone possibilit di sopravvivere. Tuttavia, non si fecero promesse, e acconsentirono di continuare a parlare e considerare come progrediva il loro rapporto.

    E alla luce dei fatti progred assai bene! Per certi versi Jeff continuava a stracoccolare sua figlia Lorraine, ma non come in precedenza. Jill, dal canto suo, pot constatare che a quel punto la cosa non la infastidiva praticamente pi. Di certo non faceva scattare in lei la solita regressione emotiva e tutte le reazioni derivanti dalle vecchie percezioni di se stessa.

    completare un foglio di lavoro di Perdono Assoluto. (Si veda la sezione quarta, Strumenti per il Perdono Assoluto).

    Il giorno della partenza Jill era ovviamente nervosa: avreb-be dovuto tornare a confrontarsi con la situazione che si era lasciata alle spalle. Mentre saliva la scaletta del suo aereo, si volt a guardarmi e mi fece un cenno di saluto con la mano, cercando di sembrare fiduciosa, ma sapevo bene quanto fosse spaventata, quanto temesse di perdere quella sua nuova com-prensione delle cose e di ricadere nel suo dramma.

    Per quanto ne so, il suo primo incontro con Jeff and bene. Jill gli chiese di non farle domande su quanto era accaduto in quel suo viaggio, almeno non subito. Inoltre, gli chiese di la-sciarla tranquilla per qualche giorno, cos che potesse riprendere gradualmente i suoi ritmi. Peraltro, Jill not subito una differen-za: Jeff era gentile, attento e amorevole, e assomigliava molto di pi al Jeff che aveva conosciuto prima dell'inizio della crisi.

    Nel corso dei giorni immediatamente seguenti Jill disse a Jeff che non ce l'aveva pi con lui e che non gli avrebbe pi chiesto di cambiare. Gli spieg che aveva capito di doversi assumere la piena responsabilit delle sue emozioni, e che avrebbe affrontato i suoi problemi, quali che fossero, senza pi attribuirne a lui la colpa. Ma non entr nei particolari e non cerc di spiegarsi.

    Dopo il suo ritorno a casa, per qualche giorno le cose andaro-no bene e il comportamento di Jeff con sua figlia Lorraine mut drasticamente. In pratica, tutto sembr tornare alla normalit, almeno per quanto riguardava la loro relazione, anche se l'atmo-sfera restava tesa e la loro comunicazione era assai limitata.

    Un paio di settimane dopo giunsero a una svolta. Jill fiss Jeff e gli disse con voce calma e tranquilla: Mi sento come se avessi perso il mio migliore amico.

    Anch'io, fece lui. Per la prima volta da mesi e mesi a quella parte stabilirono

    una connessione. Si abbracciarono e cominciarono a piangere.

  • 40 - II Perdono Assoluto 1. La storia di Jill - 41

    DOLORE ORIGINARIO Pap non mi ama!

    CREDENZA FONDAMENTALE N o n merito di essere amata!

    SEQUENZA TEMPORALE 1

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    INCIDENTE C O N LORRAINE ALL'ET DI VENTISETTE ANNI

    HENRY METTE IN ATTO IL S U O COMPORTAMENTO

    1 episodio di infedelt, che rinforza l'idea Non sono degna di essere amata!. 2 episodio di infedelt, che dimostra ancora una volta che Non son degna di essere amata!.

    3 episodio di infedelt, devastante, che porta alla credenza Non sar MAI degna di essere amata!.

    Razionalizzazione Pap non pu amare nessuno!.

    Oh, ma allora era vero! Non mi merito davvero il suo amore!.

    Eccomi nuovamente vittima delle circostanze.

    Henry mi tradisce!.

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    A s i o e* o I o

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    PRIMO I DIVORZIO MATRIMONIO C O N JEFF: qualche anno dopo, Jeff mette in atto il suo comportamento con sua figlia Lorraine. MINACCIA DI U N A SEPARAZIONE DEFINITIVA C O N JEFF. Viaggio negli Stati Uniti.

    Henry ha distrutto la mia vita, devo lasciarlo. |

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    Perch mi devono sempreI succedere cose del genere?.

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    ESPERIENZA DI PERDONO ASSOLUTO

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    Figura 1 - Il percorso di guarigione di Jill.

    Nel giro di un mese dalla loro prima conversazione sul Perdo-no Assoluto il comportamento di Jeff nei confronti di Lorraine si normalizz completamente. E a sua volta Lorraine smise di chia-mare o di farsi vedere cos spesso, e prese a dedicarsi alla sua vita. Lentamente tutto torn alla normalit, ma la relazione tra Jill e Jeff si trasform e divenne ancor pi solida e amorevole di prima. Jeff torn a essere l'uomo gentile e sensibile che era per natura, mentre Jill si trasform in una persona meno bisognosa di affetto e Lorraine prese a vivere una esistenza molto pi felice.

    Riandando al passato, se l'anima di Jill non l'avesse portata qui ad Atlanta, cos che avessimo una occasione per discutere a fondo dei suoi problemi, sono certo che lei e Jeff si sareb-bero separati. E ci sarebbe rientrato comunque nel grande disegno delle cose. Jill avrebbe semplicemente trovato qual-cun altro con cui rimettere in scena il suo dramma personale, cos da avere una ennesima opportunit di guarigione. E invece Jill era riuscita a cogliere al volo quell'occasione e a preservare il suo rapporto con Jeff.

    Nel momento in cui scrivo questa seconda edizione, molti anni dopo quella crisi, Jeff e Jill sono ancora insieme, felice-mente sposati. Come in ogni altra coppia, di tanto in tanto inscenano ancora qualche situazione drammatica, ma ormai sanno come sfruttarla per ci che : una occasione per guarire e passare oltre rapidamente e con grazia.

    Post scriptum: il diagramma della pagina seguente illustra graficamente il percorso di Jill. Mia sorella l'ha trovato molto uti-le, perch le ha permesso di constatare come il dolore originario del non sentirsi amata da suo padre l'avesse indotta a credere di non essere degna del suo amore, credenza che avrebbe successiva-mente preso a dominare e plasmare la sua vita. Ognuno dei lettori potr cercare di tracciare qualcosa di analogo, soprattutto se pen-sa di sperimentare una storia del genere nella propria esistenza.

  • Parte seconda

    Conversazioni sul Perdono Assoluto

  • 2

    Poich non c' teoria che non si basi su alcuni presupposti, importante avere subito ben chiari quali siano i presupposti spirituali alla base della teoria e della pratica del Perdono Assoluto. Ma prima di analizzarli nei dettagli, sar il caso di notare che persino le teorie pi ampiamente accettate si ba-sano su presupposti sostenuti da ben poche prove concrete.

    Per esempio, lo sapevate che a sostegno della teoria dell'evo-luzione di Darwin non c' neppure uno straccio di prova? Sto-ricamente tale teoria pu essere probabilmente definita come una delle pi grandi ipotesi che siano mai state formulate. Funge da presupposto fondamentale di tutta la scienza bio-logica, e rappresenta inoltre la base di gran parte delle nostre verit scientifiche comunemente accettate. Peraltro, il fatto che non ci siano prove che la dimostrano non significa che questa teoria non sia valida o utile.

    Lo stesso discorso vale per tutti gli assunti fondamentali su Dio, la natura umana e le dimensioni spirituali, che ci sono stati trasmessi passando da un'epoca all'altra. Sebbene ci siano pochissime prove scientifiche che ne confermino la validit, tali assunti sono stati tramandati per secoli quali verit o principi universali, e hanno costituito le fondamenta di molte delle grandi tradizioni spirituali di tutto il mondo. E di certo hanno un ruolo essenziale anche nel Perdono As-soluto. Per molti di questi presupposti la scienza moderna sta trovando conferme sperimentali.

    I presupposti fondamentali

  • 46 - Il Perdono Assoluto 2. I presupposti fondamentali- 47

    Nella vita non c' niente di casuale. La vita, nel suo dispie-garsi, ci offre ci di cui abbiamo bisogno nel nostro piano divino, comprese le opportunit di scegliere e decidere quale strada prendere in qualsiasi momento.

    Un altro presupposto del tutto diverso dai precedenti, e sicura-mente meno attraente, che quando facevamo parte integrante di Tutto-Ci-Che-, ci siamo imbattuti nel pensiero che fosse possibile una qualche forma di separazione. E questo il pecca-to originale! Abbiamo quindi proiettato quel pensiero che si trasformato nella nostra (falsa) realt, ovvero questo mondo, e cos nato l'Io, ovvero la nostra credenza nella separazione da Dio. Quell'io ora si assicura la sua sopravvivenza "proteggen-doci" dal nostro insopportabile senso di colpa, nonch dalla nostra paura della collera divina, attraverso i meccanismi della rimozione e della proiezione. (Si veda il capitolo 7).

    Abbiamo creato la nostra realt in virt della legge di causa ed effetto. I pensieri sono le cause che si manifestano nel nostro mondo sotto forma di effetti fisici. La realt non che una messinscena della nostra coscienza. Il nostro mondo, cos come lo sperimentiamo, rispecchia le nostre stesse credenze. (Si veda il capitolo 9).

    Tutti noi, a livello dell'anima, riceviamo esattamente ci di cui abbiamo bisogno nella nostra vita per poter crescere spiritual-mente. Il modo in cui valutiamo ci che otteniamo determina la nostra esperienza della vita sotto forma di dolore o di gioia.

    Cresciamo e impariamo attraverso le relazioni. Ed attra-verso le relazioni che possiamo guarire e fare ritorno alla pienezza e alla verit. Abbiamo bisogno degli altri, che fun-gono da specchio delle nostre percezioni errate, delle nostre proiezioni, e ci aiutano a riportare alla luce della coscienza il materiale represso di cui abbiamo bisogno per guarire.

    In virt della legge della risonanza, attraiamo nella nostra vita persone che corrispondono alle nostre problematiche,

    Ho realizzato una lista di questi miei presupposti nella speran-za che possano aiutarvi a seguire la logica del Perdono Assoluto. Ognuno di questi presupposti verr analizzato nei dettagli in diverse altre porzioni del libro. Non intendo presentarli ai lettori quali verit o credenze, ma semplici ipotesi che, nella mia visione, forniscono qualche base alla tecnologia del Perdono Assoluto.

    Ecco i presupposti del Perdono Assoluto: II nostro corpo muore, ma c' un'anima immortale che tra-

    scende la morte (di conseguenza, la morte una illusione). Sebbene il nostro corpo e i nostri sensi continuino a dirci che

    siamo individui separati, in realt c' un unico e solo essere. Non siamo esseri umani che di tanto in tanto hanno qual-

    che esperienza spirituale; siamo piuttosto esseri spirituali che stanno sperimentando una esistenza umana.

    Dal punto di vista delle vibrazioni, viviamo simultanea-mente in due dimensioni: 1. la dimensione della Verit Divina (lo Spirito); 2. la dimensione dell'Umanit.

    Abbiamo scelto di sperimentare pienamente l'energia della dimensione dell'Umanit al fine di esaltare, moltiplicandola ripetutamente, la nostra comprensione della bellezza dell'es-sere parte ddVUno fatto di Luce e Amore. E ci scegliendo di sperimentare i suoi diretti opposti (paura, separazione, oscurit) in questa nostra dimensione fisica. Questo mondo rappresenta quindi una sorta di scuola spirituale in cui la vita il curriculum. L'obiettivo quello di risvegliarci alla verit di ci che siamo e di fare ritorno a casa.

    Quando abbiamo deciso di imparare e crescere incarnan-doci nella dimensione dell'Umanit, Dio ci ha dato un assoluto libero arbitrio, cos che potessimo sperimentare qualsiasi cosa e scoprire il nostro modo personale di fare ritorno alla nostra vera dimora.

  • 48 - II Perdono Assoluto

    di modo che possiamo guarirle. Se, per esempio, il nostro problema fondamentale l'abbandono, finiremo per attrar-re persone che ci abbandoneranno. In tal senso fungeranno da maestri. (Si veda il capitolo 8).

    Giungiamo a questa dimensione dell'esistenza fisica con una precisa missione: sperimentare pienamente un particolare sche-ma energetico, di modo che possiamo vivere profondamente le sensazioni associate a quello schema e trasformare la relativa energia attraverso l'amore. (Si veda il capitolo 11).

    La realt fisica una illusione creata dai nostri cinque sen-si. La materia fatta di campi energetici interconnessi che vibrano a frequenze differenti. (Si veda il capitolo 13).

    Se qualcuno di questi presupposti vi sembra inaccettabile, siete liberissimi di rifiutarlo. Non interferir in alcun modo con l'efficacia della tecnologia del Perdono Assoluto.

    Mondi separati

    Quale insegnamento possiamo trarre dalla storia di Jill? Innanzitutto, che le cose non sono sempre come sembrano essere. Forse c' qualcuno che sembra comportarsi in modo crudele e cattivo nei nostri confronti, e invece proprio ci di cui abbiamo bisogno e che abbiamo in qualche modo suscita-to. A volte ci sembra di essere nella peggiore delle situazioni, e invece sono proprio le circostanze di cui abbiamo bisogno per guarire qualcosa di profondo che ci impedisce di essere felici e di crescere. Di conseguenza le persone che sembrano causarci i pi grandi problemi, e che potremmo quasi definire dei ne-mici, potrebbero, in realt, essere i nostri pi grandi maestri.

    Se questa mia ipotesi fosse corretta, ne conseguirebbe che qualsiasi cosa sembra accaderci in realt di natura assai diversa rispetto alla percezione che ne abbiamo. Al di l delle circostanze apparenti in cui ci imbattiamo nella nostra vita, c' una realt completamente diversa - un mondo del tutto differente di cui ignoriamo l'esistenza, a parte, forse, qualche lampo occasionale.

    La storia di Jill dimostra magnificamente tale fatto. Super-ficialmente c'era la situazione drammatica, ci che sembrava accadere tra lei, suo marito Jeff e sua figlia Lorraine. Non era affatto piacevole! Sembrava proprio che Jeff si stesse com-portando in modo crudele e insensibile. Era del tutto ovvio identificare Jill come la vittima della situazione e Jeff come il mascalzone del caso. Ma c'erano anche sufficienti indizi che

  • 50 - II Perdono Assoluto 3- Mondi separati - 51

    Potremmo metterla in questi termini:

    Con il Perdono Tradizionale presente la volont di perdonare, ma anche un bisogno residuo di giudicare e condannare. Di conseguenza, il ruolo della vittima viene mantenuto e in sostanza non cambia nulla.

    Con il PERDONO ASSOLUTO la volont di perdonare presente SENZA fare ricorso al bisogno di giudicare e condannare. La supposta vittima rinuncia quindi a quel suo ruolo, a quella che definisco "coscienza della vittima", e la situazione pu cambiare ed evolvere.

    (Per "coscienza della vittima" intendo la convinzione che qualcun altro ci abbia fatto qualcosa di male e che, per tutta conseguenza, la mancanza di pace e di felicit nella nostra vita sia esclusivamente colpa sua).

    Mondi diversi - Prospettive differenti

    Con ci non intendo dire che il Perdono Tradizionale debba essere considerato inferiore al Perdono Assoluto. E semplice-mente diverso. Allorch viene impiegato nel contesto di un certo insieme di credenze - credenze che sono rigidamente radicate nel mondo fisico e nella realt umana di tutti i giorni, il Perdono Tradizionale l'unica forma di perdono possibile, e in tal senso ha un grandissimo valore. Evoca le migliori qualit e caratteri-stiche dell'animo umano, come la compassione, la misericordia, la tolleranza, l'umilt e la gentilezza. Come ha detto Joan Bory-senko, il perdono "l'esercizio della compassione"1.

    Il Perdono Assoluto differisce dal Perdono Tradizionale essendo radicato nella realt metafisica del mondo dello Spi-rito - quello che amo definire il Mondo della Verit Divina.

    portavano dritti filati all'eventualit che stesse accadendo qual-cosa di diverso, molto pi simile all'amore, e tutto ci fosse stato orchestrato a livello spirituale.

    Via via che la situazione si dispiegava, chiaramente emer-so che l'anima di Jill stava danzando con l'anima di Jeff e quella di Lorraine, e che la situazione che si era instaurata era unicamente volta alla sua guarigione.

    Inoltre, lungi dall'essere un mascalzone, Jeff era in realt l'eroe della situazione e, da un punto di vista spirituale, non aveva fatto nulla di sbagliato. Si era semplicemente reso dispo-nibile a svolgere la sua parte, sostenendo la guarigione di Jill a livello dell'anima.

    Quando passiamo ad analizzare gli eventi da un punto di vista completamente diverso e ci apriamo a tale possibilit, compren-diamo che in quanto ci sta accadendo non c' nulla di sbagliato, e che in realt non c'era nulla da perdonare. E proprio questo il concetto che definisce meglio il Perdono Assoluto. Ed anche quello che lo rende veramente ASSOLUTO.

    Se avessimo chiesto a Jill di seguire la procedura classica del processo del perdono, non avremmo preso neppure in conside-razione l'eventualit della "realt alternativa" che si nasconde dietro le apparenze. Ci saremmo basati unicamente sui dati ot-tenuti attraverso i nostri cinque sensi ed elaborati dall'intelletto, fino a giungere alla conclusione che Jeff la stava ingannando e maltrattando, e che se lei lo avesse perdonato, avrebbe signi-ficato semplicemente accettare ci che le stava facendo e fare del suo meglio per lasciar perdere, ovvero che avrebbe dovuto "metterci una pietra sopra".

    Possiamo quindi comprendere come il Perdono Tradizio-nale si basi sul presupposto che stia accadendo qualcosa di sbagliato. D'altro canto, il Perdono Assoluto prende spunto dall'idea che in quanto sta accadendo non c' NULLA di sba-gliato, e che quindi non c' niente da perdonare.

  • 52 - II Perdono Assoluto

    proprio tale aspetto a rendere ben chiara la differenza tra il Perdono Assoluto e quello tradizionale, giacch in tal modo pos-siamo capire come si tratti di un'analisi della realt fdtrata da due lenti completamente diverse. proprio la lente di cui ci serviamo per analizzare una certa situazione che determina quale genere di perdono stiamo impiegando. Ognuna delle due lenti mette a nostra disposizione un punto di vista completamente diverso.

    ANIMA

    Figura 2 - Prospettive su due mondi diversi.

    Dovremmo tuttavia evitare di cadere nell'estremo tipo "o l'uno o l'altro". In realt, questa situazione caratterizzata dal "sia l'uno sia l'altro". Ci dovuto al fatto che viviamo con un piede in ognuno dei due mondi (come gi detto, siamo esseri spirituali che stanno vivendo un'esperienza umana). Ne consegue che pos-siamo riferirci alle diverse situazioni della nostra vita attraverso la prospettiva che ci viene offerta da una delle due lenti o da entram-be nello stesso tempo. Pur essendo protndamente radicati nella dimensione Umana, attraverso l'anima restiamo in connessione con la dimensione della Verit Divina.

    Giacch la distinzione tra questi due mondi o dimensioni deve essere ben chiara, sicuramente opportuno descriverli nei dettagli.

    3. Mondi separati - 53

    Il Mondo dell'Umanit e il Mondo della Verit Divina rappresentano i due punti estremi di una scala di vibrazioni. Quando vibriamo a una frequenza bassa, il corpo si conden-sa ed esistiamo soltanto nel Mondo dell'Umanit. Quando vibriamo a una frequenza superiore, cos da rendere pi leg-gero il nostro corpo, esistiamo anche nel Mondo della Verit Divina. A seconda del livello della vibrazione che sperimen-tiamo in ogni preciso istante della nostra vita, ci muoviamo in su o in gi lungo la scala, pi orientati verso uno o verso l'altro dei due mondi.

    Mondo della Verit Divina (Realt spirituale multisensoriale)

    Vibrazione superiore

    Perdono Assoluto

    Spiritualit

    Personalit

    Perdono Tradizionale

    Vibrazione inferiore

    Figura 3 - La catena esistenziale dell'essere.

    Il Mondo dell'Umanit costituito dalla realt oggettiva che percepiamo all'esterno del nostro essere. In quanto mondo della forma, ci offre il contesto in cui possiamo sperimentare la nostra vita quotidiana di esseri umani, nonch la realt che percepiamo con i nostri cinque sensi. caratterizzato dagli schemi energeti-ci della morte, del cambiamento, della paura, della limitatezza e

  • 54 II Perdono Assoluto

    della dualit. Questo mondo ci garantisce l'ambiente in cui noi, in quanto esseri spirituali, possiamo sperimentare cosa signi-fichi essere umani. Ci implica avere un corpo fisico, nonch lavorare con gli specifici schemi energetici (e possibilmente trascenderli) associati al Mondo dell'Umanit che abbiamo spe-cificamente "prescelto" per la nostra evoluzione.

    Il Mondo della Verit Divina, d'altro canto, non ha una forma fisica, e dispone per sua stessa natura degli schemi energetici della vita eterna, dell'immutabilit, dell'abbondan-za infinita, dell'amore e dell'unione con Dio. Sebbene tale mondo non possa essere percepito dai nostri cinque sensi, e difficilmente giungiamo ad avere la capacit mentale indi-spensabile per poterlo comprendere, riusciamo a percepirlo quanto basta per essere certi che esiste realmente. Attivit come la preghiera, la meditazione e il Perdono Assoluto, che innalzano tutte quante la nostra vibrazione, ci consentono di accedere al Mondo della Verit Divina.

    Queste dimensioni esistenziali non differiscono in termini di luogo e tempo, ma solamente a livello di frequenza energe-tica. Lo studio della fisica quantistica ha dimostrato che tutta la nostra realt fatta di schemi energetici, e che tali schemi energetici trovano sostegno nella nostra coscienza. Quindi, il mondo della forma esiste in quanto concentrazione densifi-cata di energia che vibra alle stesse frequenze che possiamo sperimentare attraverso i nostri cinque sensi. D'altro canto, il Mondo della Verit Divina pu essere sperimentato attraverso la conoscenza interiore e la consapevolezza extrasensoriale.

    Giacch questi due mondi coesistono nello stesso continu-um, non sarebbe corretto dire che viviamo talvolta in uno e talvolta nell'altro. Viviamo contemporaneamente in entrambi i mondi. Tuttavia, il mondo che sperimentiamo in ogni pre-ciso istante dipende dalla consapevolezza che ne abbiamo. Ovviamente, in quanto esseri umani, la nostra coscienza si

    3. Mondi separati - 55

    trova pi facilmente in risonanza con il Mondo dell'Umani-t. I nostri sensi ci portano spontaneamente a contatto con quella dimensione, convincendoci della sua realt. Sebbene alcune persone siano meno radicate nel mondo della realt oggettiva rispetto ad altre, gli esseri umani, nel loro comples-so, sono fondamentalmente collocati in questa porzione del continuum, ed proprio cos che deve essere.

    Abbiamo una