il piccolo di cremona

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essuno vuole depotenziare l'ospedale Oglio Po». Con questa dichiarazione, la diret- trice generale dell'Azienda Ospedaliera di Cremona, Simona Ma- riani, ha voluto rassicurare in merito alle voci circolate recentemente rispetto ad una possibile privatizzazione del la- boratorio di analisi del presidio casala- sco. «Per l’Azienda Ospedaliera di Cremona l’Ospedale Oglio Po è una struttura strategica» ha detto la direttri- ce. «Non c’è mai stata e mai ci sarà l’intenzione o la volontà di depotenziar- la. Non capisco neppure da dove pro- venga una simile notizia, totalmente fasulla». In realtà, prosegue Mariani, si sta progettando una riorganizzazione dell’Ospedale per intensità di cura (sud- divisa in area medica, area chirurgica e area dell’emergenza) che consentirà di ottimizzare i percorsi e le risorse e con una maggiore appropriatezza delle cu- re. In tutto questo il laboratorio di ana- lisi resterà per l'attività d’urgenza. «Sia chiaro» continua la direttrice «il Laboratorio Analisi dell’Azienda Ospedaliera di Cremona non è in ven- dita. La riorganizzazione non prevede alcuna privatizzazione e gli operatori (medici, infermieri, tecnici di laborato- rio, ecc) continueranno ad essere dipen- denti dell’Azienda Ospedaliera di Cre- mona». La posizione espressa dalla direttrice generale non ha convinto gli ammini- stratori del casalasco-viadanese, sem- pre più preoccupati, a prescindere dagli schieramenti politici. «Ho sentito toni talmente accesi» afferma il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla «che non userei neanche con l’avversario politico più acerrimo. E pensare che vengono da un tecnico. Credo sia lecito avere opi- nioni diverse, e qui la preoccupazione è espressa da tutti. Si deve comprendere che l’Oglio Po non ha come alternativa alcuna clinica privata nel raggio di 40 chilometri. Lamento l’assenza del pia- no strategico, registro solo fatti negati- vi. Siamo arrivati al punto in cui un primariato all’Oglio Po è stato cancel- lato e nel contempo ne è stato creato uno a Cremona. C’è da razionalizzare, ma allora come si spiegano le decine di migliaia di euro che l’Azienda spende in consulenze? E come si spiega che mentre si parla di 600.000 analisi an- nuali fatte all’Oglio Po a me risulta una cifra, ben superiore, di 900.000? Gradi- rei risposte precise anche sul costo del trasporto degli esami». Intanto le firme di protesta raccolte dai sindacati ha superato quota 2000 in due soli presidi. Il prossimo si terrà venerdì in occasione del mercato di Viadana. di Laura Bosio e Vanni Raineri Anno XII n° 45 • MERCOLEDÌ 4 LUGLIO 2012 Periodico € 0,02 copia omaggio PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it N Edizione del Mercoledì Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato Il principale imputato è il traffico dei veicoli a motore. Stradoni: «I genitori devono imparare a ridurre l’utilizzo dell’automobile» L’Asl ha presentato un’indagine sulle patologie respiratorie nell’infanzia: «Occorrono strategie di prevenzione» SMOG E FUMO, I NEMICI DELLA SALUTE DEI BAMBINI a pagina 3 OGLIO PO, NESSUN DEPOTENZIAMENTO... ...MA I SINDACI NON NE SONO CONVINTI «I primi a essere colpiti sono poveri e anziani» a pagina 6 TAGLIO AI CONTRIBUTI SUGLI AFFITTI RISCHIO CHIUSURA a pagina 4 Addio a dieci uffici postali, disagi in arrivo? LUTTO IN POLITICA a pagina 5 I consiglieri comunali ricordano Angelo Zanibelli LA DENUNCIA DEL PM PENNISI a pagina 7 Anche a Cremona le nuove mire della ’ndrangheta SAN MARTINO DEL LAGO a pagina 9 Autodromo, sabato inaugurazione con i Planet Funk Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it dal 1996 ARGENTERIA MONETE DIAMANTI MASSIMO PREZZO DEL MERCATO PAGAMENTO IN CONTANTI VALUTAZIONI A DOMICILIO Via Ghisleri, 11 - CREMONA Tel. 0372 432024

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4 luglio 2012

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Page 1: Il Piccolo di Cremona

essuno vuole depotenziare l'ospedale Oglio Po». Con questa dichiarazione, la diret-trice generale dell'Azienda

Ospedaliera di Cremona, Simona Ma-riani, ha voluto rassicurare in merito alle voci circolate recentemente rispetto ad una possibile privatizzazione del la-boratorio di analisi del presidio casala-sco. «Per l’Azienda Ospedaliera di Cremona l’Ospedale Oglio Po è una struttura strategica» ha detto la direttri-ce. «Non c’è mai stata e mai ci sarà l’intenzione o la volontà di depotenziar-la. Non capisco neppure da dove pro-venga una simile notizia, totalmente fasulla». In realtà, prosegue Mariani, si sta progettando una riorganizzazione dell’Ospedale per intensità di cura (sud-divisa in area medica, area chirurgica e area dell’emergenza) che consentirà di ottimizzare i percorsi e le risorse e con una maggiore appropriatezza delle cu-re. In tutto questo il laboratorio di ana-lisi resterà per l'attività d’urgenza. «Sia chiaro» continua la direttrice «il Laboratorio Analisi dell’Azienda Ospedaliera di Cremona non è in ven-dita. La riorganizzazione non prevede alcuna privatizzazione e gli operatori (medici, infermieri, tecnici di laborato-rio, ecc) continueranno ad essere dipen-denti dell’Azienda Ospedaliera di Cre-mona». La posizione espressa dalla direttrice generale non ha convinto gli ammini-stratori del casalasco-viadanese, sem-pre più preoccupati, a prescindere dagli schieramenti politici. «Ho sentito toni talmente accesi» afferma il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla «che non userei neanche con l’avversario politico più acerrimo. E pensare che vengono da

un tecnico. Credo sia lecito avere opi-nioni diverse, e qui la preoccupazione è espressa da tutti. Si deve comprendere che l’Oglio Po non ha come alternativa alcuna clinica privata nel raggio di 40 chilometri. Lamento l’assenza del pia-no strategico, registro solo fatti negati-vi. Siamo arrivati al punto in cui un

primariato all’Oglio Po è stato cancel-lato e nel contempo ne è stato creato uno a Cremona. C’è da razionalizzare, ma allora come si spiegano le decine di migliaia di euro che l’Azienda spende in consulenze? E come si spiega che mentre si parla di 600.000 analisi an-nuali fatte all’Oglio Po a me risulta una

cifra, ben superiore, di 900.000? Gradi-rei risposte precise anche sul costo del trasporto degli esami».Intanto le firme di protesta raccolte dai sindacati ha superato quota 2000 in due soli presidi. Il prossimo si terrà venerdì in occasione del mercato di Viadana.

di Laura Bosio e Vanni Raineri

Anno XII • n° 45 • MERCOLEDÌ 4 LUGLIO 2012 Periodico • € 0,02 copia omaggio

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

N

Edizione del Mercoledì

Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato

Il principale imputato è il traffico dei veicoli a motore. Stradoni: «I genitori devono imparare a ridurre l’utilizzo dell’automobile»

L’Asl ha presentato un’indagine sulle patologie respiratorie nell’infanzia: «Occorrono strategie di prevenzione»

SMOG E FUMO, I NEMICI DELLA SALUTE DEI BAMBINI

a pagina 3

OGLIO PO, NESSUN DEPOTENZIAMENTO...

...MA I SINDACI NON NE SONO CONVINTI

«I primi a essere colpitisono poveri e anziani»

a pagina 6

TAGLIO AI CONTRIBUTI SUGLI AFFITTI

RISCHIO CHIUSURA

a pagina 4

Addio a dieciuffici postali, disagi in arrivo?

LUTTO IN POLITICA

a pagina 5

I consigliericomunali ricordano

Angelo ZanibelliLA DENUNCIA DEL PM PENNISI

a pagina 7

Anche a Cremonale nuove miredella ’ndrangheta

SAN MARTINO DEL LAGO

a pagina 9

Autodromo, sabato inaugurazione

con i Planet Funk

Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected]

Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

dal 1996

ARGENTERIAMONETE

DIAMANTI

MASSIMO PREZZODEL MERCATO

PAGAMENTO IN CONTANTIVALUTAZIONI A DOMICILIOVia Ghisleri, 11 - CREMONA

Tel. 0372 432024

Page 2: Il Piccolo di Cremona
Page 3: Il Piccolo di Cremona

di Laura Bosio

e patologie respiratorie dei bambini sono sempre più frequenti sul nostro territo-rio, ed è sempre più eviden-te il rapporto dell'insorgere

di tali patologie con l'inquinamento, che nel nostro territorio è particolar-mente elevato.

Una situazione cui prestano atten-zione le autorità sanitarie locali, e in particolare la Asl, che a questo propo-sito ha recentemente svolto un'inda-gine conoscitiva tra la popolazione. «L’obiettivo dell’indagine contemplava in primo luogo la sensibilizzazione de-gli operatori allo sviluppo di percorsi di prevenzione e monitoraggio periodico dei fattori di rischio per malattia respi-ratoria, successivamente una fase di educazione sanitaria mirata in favore delle famiglie» spiega Raffaello Stra-doni, direttore sanitario della Asl di Cremona. «Lo scopo è, naturalmente, ridurre l'incidenza della patologia».

L'inquinamento è quindi individuato come una delle cause principali di queste malattie, le più comuni tra i bambini e il motivo principale di as-senza scolastica e di richiesta di visita pediatrica.

«L’immagine della ri levazione dell’inquinamento nella Pianura Pada-na da anni sta circolando in rete e in numerosi articoli, descrivendo molto bene come tutta l’area sia gravata dal problema» si legge nel rapporto. «Questa immagine ci parla chiaramen-te di una situazione che richiede l’at-tenzione di tutti; l’attenzione della po-polazione però è frammentata e spes-so non supportata dalla conoscenza delle fonti di emissione di tutti gli in-quinanti. La mancanza di consapevo-lezza verso i processi di produzione degli inquinanti atmosferici, l’assenza

di diffusione della cultura su stili di vita e riconoscimento delle fonti inquinanti indoor connessi all’incremento delle patologie respiratorie, porta ad una sostanziale incapacità dei cittadini ad autodeterminare e scegliere il meglio per la salute abbandonando o modifi-cando comportamenti che influiscono negativamente sulla qualità della vita e dell’aria anche in un’ottica di benesse-re di comunità».

In particolare il traffico veicolare rappresenta una delle principali fonti di rischio, come sottolinea Giovanni Fasani, noto pediatra di famiglia. «Una delle cose che vogliamo tra-smettere ai genitori è la necessità di prestare particolare attenzione ai po-tenziali danni prodotti dall'inquina-mento da traffico sull'apparato respi-ratorio dei loro figli. Ricordiamo, del resto, che molti dei genitori sono i pri-mi a eccedere nell'uso dell'auto, e lo testimoniano i risultati della nostra in-dagine: sono infatti molti i genitori che portano i figli a scuola in auto, anche se l'80% di essi abitano a meno di 5

chilometri dalla scuola, e il 40% a me-no di un chilometro». Quindi, anche per spostamenti su brevi distanze si ricorre all’utilizzo dell’auto privata.

«C'è molta confusione tra i genitori, come emerge dai nostri questionari, in merito alla concentrazione di inqui-nanti nelle zone in cui vivono» spiega ancora Fasani. «Sarebbe quindi op-portuno educarli a verificare e ad in-formarsi sulle concentrazioni giorna-liere degli inquinanti, dati ormai facil-mente reperibili su siti specifici con la possibilità di ottenere informazioni dettagliate sul proprio comune di resi-denza; questo è particolarmente im-portante nelle famiglie con soggetti a rischio, in cui la verifica della situazio-ne degli inquinanti atmosferici è utile per programmare l’attività fisica all’aria aperta e per educare a comprendere la variabilità dei sintomi con il variare dei livelli degli inquinanti presenti».

Il pericolo, tuttavia, non è solo all'esterno. Anzi. Secondo dati conso-lidati, l'inquinamento indoor (ossia nei luoghi chiusi) è decisamente più rile-

vante di quello outdoor, come sottoli-nea Stradoni, secondo cui «nei luoghi chiusi è sempre meglio tenere le fine-stre aperte». Una importante causa di asma e patologie respiratorie sono le temperature domestiche (e delle scuole), che spesso risultano troppo alte, come sottolinea ancora Fasani. «Il fumo è un altro grande imputato: il 16,4% dei bambini vive in una famiglia in cui c'è almeno un fumatore».

Si pensa quindi alle strategie di prevenzione, che devono andare nella direzione di una riduzione drastica dell'inquinamento. «Spesso i cittadini dimenticano che sono i nostri stili di vita ad influire per la maggior parte sulla salute, la notevole diffusione di informazioni sanitarie e di monitorag-gio ambientale non sempre è accom-pagnata da una valutazione comples-siva delle esposizioni ad inquinanti e delle abitudini e degli stili di vita fami-gliari creando non poche aspettative verso soluzioni istituzionali del proble-ma» fanno sapere i vertici Asl.

«L'inquinamento veicolare è il pri-mo fattore su cui bisogna agire, impa-rando a lasciare a casa l'auto ogni qualvolta sia possibile» spiega ancora Stradoni. «Sappiamo benissimo che la Pianura Padana presenta una situa-zione di fondo che è difficile modifica-re senza cambiamenti sostanziali, ma ognuno può fare qualcosa per sé e per la collettività. Per questo si invitano i genitori a prediligere delle modalità di trasporto alternative, ogni qualvolta sia possibile.

Una corretta educazione sanitaria richiede l’impegno di più attori a vari livelli istituzionali e una capacità di analisi critica delle aree di migliora-mento personali perché troppo spes-so non ci si assume la responsabilità che deriva dai nostri comportamenti individuali»

CREMONA

L«L’inquinamento dei veicoli a motore è uno dei primcipali fattori su cui bisogna intervenire. Occorrono strategie di prevenzione»

Presentata dall’Asl un’indagine sul fenomeno nel nostro territorio. Raffaello Stradoni: «Vogliamo ridurre l’incidenza»

Smog: veleno per i polmoni dei nostri figli

L'Iper di Gadesco in prima linea per la salvaguardia dell'ambiente e nella sensibi-lizzazione dell’opinione pubblica sul rispar-mio energetico. IL’ipermercato all'interno del centro commerciale Cremona Due, è stato protagonista di un progetto per l’effi-cienza energetica, con la copertura in ve-tro, dei banchi surgelati. Questo intervento garantisce un risparmio complessivo di 1.500.000 KWh di energia elettrica.

Iper di Gadesco in prima linea per l’ambiente

Nei giorni scorsi il prefetto di Cremona, Tancredi Bruno di Clarafond, ha firmato i primi provvedimenti per il conferimento della cittadinanza italiana a quattro don-ne: una senegalese, una russa, una bo-sniaca e una rumena, coniugate con cit-tadini italiani. E' dal primo giugno, infatti, che la competenza ad attribuire la citta-dinanza "iure matrimoni" è stata attribui-ta alla figura del prefetto.

Cittadinanza italianaper quattro straniere

Tassa rifiuti solidi urbani, ecco come pagarlaIn questi giorni il concessionario del Co-

mune Rti Ica – Abaco sta recapitando gli avvisi di pagamento della Tassa rifiuti solidi urbani per l’anno 2012, nel quale vengono riconfermate le tariffe 2011.

Il pagamento può essere eseguito in un’unica soluzione (entro il 31 luglio) oppure in tre rate (scadenze 31 luglio, 30 settembre, 30 novembre) utilizzando i bollettini allegati all’avviso o cartella di pagamento ricevuta. Il pagamento può essere effettuato: presso qualunque ufficio postale; presso gli sportel-li della Banca Popolare di Cremona – Grup-po Banco Popolare convenzionata con Ica

– Abaco; gratuitamente presso gli sportelli del concessionario Rti Ica – Abaco (viale Trento e Trieste, 16); utilizzando gli appositi totem (portico palazzo Camera di Commer-cio, supermercato Esselunga; supermercato Coop – via della Cooperazione, portico via Nino Bixio, portico centro civico di San Feli-ce, portico piazza Aldo Moro n. 18); attivan-do la domiciliazione bancaria presso la pro-pria banca attraverso l’apposito modulo; presso tutti gli istituti di credito utilizzando gli allegati bollettini freccia, con costi a carico del contribuente diversi per ogni istituto di credito; online sul sito www.rti-ica-abaco.it.

IN QUESTI GIORNI IL CONCESSIONARIO DEL COMUNE STA RECAPITANDO GLI AVVISI

“Aria, bene comune – Una battaglia di civiltà e democrazia”: questo il titolo del convegno che si svolgerà a Palazzo Catta-neo il prossimo 7 luglio a partire dalle 9.30. Punto forte della giornata sarà la tavola ro-tonda sul tema “L’inquinamento atmosferico e la salute”, che vedrà la partecipazione dello pneumologo Luigi Allegra, della biolo-ga Fiorella Belpoggi, e del biologo Gianni Tamino.

L'iniziativa parte dalle associazioni cre-monesi promotrici dell’iniziativa “Aria, bene comune – Una battaglia di civiltà e di demo-crazia”, che in questi mesi hanno dimostrato particolare attenzione al tema della morbilità e mortalità indotte dalla concentrazione di polveri sottili nell’atmosfera. A maggior ra-gione guardando la situazione di maggior rischio in cui versa la Pianura Padana.

L'appello delle associazioni è «ai legisla-tori nazionali e regionali, perché normino in maniera adeguata alla rilevanza del rischio presente nei vari ambiti del Paese» scrivono gli interessati. «A livello locale ci rivolgiamo a tutti gli enti pubblici delle Regioni della Pianura Padana perché promuovano tutte quelle iniziative atte a ridurre l’inquinamento atmosferico tutelando, così, la salute dei lo-ro cittadini». Tra le proposte, quella di stare più attenti ai limiti di concentrazione delle Pm10 imposti dalla commissione europea. Particolare attenzione si chiede anche nei confronti delle emissioni (in particolare dei motori a ciclo diesel). Si chiede anche di istituzionalizzare urgentemente un tavolo permanente di confronto, coordinamento e consultazione.

«Aria bene comune»,convegno sulla mortalità

da polveri sottili

«Il fumo, altro grande imputato»

Giovanni Fasani, pediatra

Page 4: Il Piccolo di Cremona

Poste Italiane, a rischio dieci uffici in provinciadi Martina Pugno

sfociato nello sciopero in-detto nella giornata del 2 luglio il malcontento nei confronti delle più recenti disposizioni di Poste Italia-

ne, da tempo impegnata in una rior-ganizzazione interna oggetto di non poche polemiche. Una riorganizzazio-ne complessiva che comporterà la soppressione di 1410 zone di recapito e la riduzione del numero degli addet-ti ai centri di movimentazione postale con un delta negativo di 174 unità. Il piano coinvolgerà inizialmente cinque regioni, Piemonte, Emilia Romagna, Basilicata, Marche e Toscana, per poi allargarsi anche al resto d'Italia.

Al centro delle contestazioni di lu-nedì scorso da parte dei dipendenti delle aziende di recapito che operano in regime d'appalto vi è la decisione da parte di Poste Italiane di tagliare il lavoro di tali aziende, col risultato che 2000 lavoratori hanno perso il posto di lavoro e sono stati sostituiti da 1880 nuovi precari a livello nazionale. Barbara Apuzzo, segretaria nazionale Slc Cgil, nella sua relazione ad un convegno dedicato ai servizi postali,

ha sottolineato che «non è chiaro co-me intenda agire Poste Italiane sui servizi affidati in appalto, ridotti ormai da un valore di circa 70 milioni di euro

nel 2007, a 58 milioni nel 2008, a me-no di 40 milioni nel 2011. Oggi le gare bandite da Poste Italiane prevedono l'affidamento di servizi per un valore non superiore a 28 milioni di euro».

Se il fenomeno tocca in modo sola-mente marginale la nostra città, nella quale opera una sola agenzia di reca-pito, come sottolineato dai sindacati locali, più sentito è il tema dei tagli agli stipendi di maternità, decurtati dall'azienda di 140 euro mensili per tutte le lavoratrici dipendenti di Poste Italiane. Le novità, dunque, sembrano non fermarsi al passaggio a sistemi telematici e ai servizi di “postino a domicilio” messe in atto negli scorsi mesi, ma riguardano in modo più am-pio anche la presenza stessa dell'azienda sul territorio italiano e in particolare su quello cremonese, che potrebbe vedere ridotta la propria ca-pillarità.

Già da mesi è stata resa nota la possibilità di eventuali drastiche ridu-zioni di orario per quanto riguarda gli sportelli, in particolare quelli situati nei comuni meno popolosi, dove si profila un servi-zio erogato solamente a giorni alterni: ma ora si parla anche della possibile chiusura di dieci uffici postali se-condari sul territorio provinciale, forse a se-guito di un periodo di razionalizzazio-ne con apertura ad orari ridotti. Una ipotesi sulla quale i sindacati locali ancora non si sbilanciano, in attesa dell'incontro previsto per martedì 10 luglio a Milano, al quale prenderanno parte le varie sigle sindacali a livello regionale.

Simili tagli e piani di razionalizza-zione già sono stati annunciati per

molte regioni italiane, suscitando ac-cese reazioni da parte di sindaci, cit-tadini e sindacati: «L'annuncio di tagli da parte di Poste Italiane è sbagliato

perché giunge nel mo-mento più forte della crisi'', ha affermato Fa-brizio Solari, segretario confederale Cgil, che ha partecipato al con-vegno promosso da Slc Cgil ''E' tempo di risposte'' svoltosi a

Roma. «C'è necessità di una morato-ria per le grandi imprese - ha prose-guito Solari - innanzitutto quelle a partecipazione pubblica, a salvaguar-dia dell'occupazione diretta e indiret-ta. Questo sarebbe un contributo im-portante per fermare l'emorragia oc-cupazionale». Poste Italiane rappre-senta infatti la più ramificata azienda presente sul territorio italiano.

E’

In arrivo tagli e razionalizzazioni dei servizi su tutto il territorio nazionale, sindacati e lavoratori in protesta

«Serve una moratoriaper le imprese

a tutela dei lavoratori»

CremonaMercoledì 4 Luglio 20124

E' entrato in vigore dal 2 luglio l'aumento sui costi dei bollettini postali: dall'attuale 1, 10 euro il costo è passato a 1, 30, con un aumento del 18.2%. Una variazione contenuta, viste le cifre di partenza, che però comporterà notevoli introiti aggiuntivi all'azienda postale: in occasione del più recente aumento, avvenuto nel 2008 quando il costo venne aumentato da 1 euro a 1,10 euro, venne calcolato, con un conteggio approssimativo sulla popolazione italiana che utilizza in media almeno tre bollettini a bimestre, che l'aumento si sarebbe tradotto in un aumento degli introiti per Poste Italiane variabile dagli 8 ai 10 milioni di euro circa. In questo caso, riportando ad oggi le stesse operazioni e considerando che l’aumento è il doppio (ovvero 20 centesimi), tenendo conto anche dello sconto per gli over 70 la cui tariffa si abbassa da 0,77 a 0,70 (ovviamente solo per le bollette a loro intestate) si può prevedere sempre per Poste Italiane un incremento che può variare dai 14 ai 18 milioni

di euro di introiti maggiori nel corso dell'anno. Un aumento, per un'azienda che vanta un bilancio in attivo di 850 milioni di euro, che ancor più stride, secondo sindacati e dipendenti, con la decisione di razionalizzare le risorse e i servizi e compiere tagli che comportano il decurtamento di stipendi per alcuni dipendenti, come le donne in maternità, e riduzione dei posti di lavoro su tutto il territorio, nonché il calo di affidamento dei propri servizi alle aziende di consegna in gestione d'appalto. Interventi che però, secondo l'azienda, si rivelano necessari per la futura gestione del sistema postale, anche a fronte dei continui cali dell'utilizzo della corrispondenza cartacea, in favore di un sempre maggiore affidamento sui servizi telematici da parte degli utenti. Ed e' proprio sui servizi via web che sembra voler scommettere l'azienda, che nel corso degli ultimi anni ha potenziato in misura crescente i servizi disponibili tramite internet e dunque gestibili in maniera diretta dai singoli utenti.

Aumento del 18% per i bollettini postali in vigore dal 2 luglio

Page 5: Il Piccolo di Cremona

di Laura Bosio

a suscitato grande rammarico la prema-tura scomparsa, a so-li 61 anni, di Angelo Zanibelli, consigliere

comunale dell'Udc e direttore della comunicazione esterna ed istituzionale di Sanofi Aventis.

Una persona che tutti ricorda-no per il suo altruismo e il suo impegno nel sociale, teso a so-stenere situazioni di difficoltà e di bisogno. «Ricordo molto bene un fatto accaduto di recente» rac-conta Giancarlo Schifano, con-sigliere Idv. «In Consiglio appro-vammo una mozione con cui si chiedeva a noi consiglieri di dare un segno tangibile della nostra vicinanza alle popolazioni della Liguria colpite dall'alluvione, do-nando un gettone di presenza. Ogni consigliere poteva scegliere se effettuare o meno questa do-nazione, e Zanibelli ne donò ben cinque, a fronte di altri che inve-ce non dettero nulla. Mi colpì molto questo suo gesto, con cui ha dimostrato una grandissima solidarietà nei confronti delle fa-miglie in difficoltà.

La sua scomparsa è una per-dita per l'intero Consiglio comu-nale e per il mondo politico loca-le, in quanto era uno dei pochi a rappresentare una voce fuori dal coro, a volte anche di rottura con la maggioranza di cui faceva parte, ma sempre dimostrando coerenza con le proprie idee».

Una caratteristica che in molti hanno richiamato per definirlo è l'onestà intellet-tuale. «Era una delle sue

caratteristiche principali» dice Ferdinando Quinzani. «Aveva le proprie convinzioni e le sostene-va anche a dispetto delle imposi-zioni del partito. E' una persona che sono davvero contenta di aver conosciuto... mi sarebbe piaciuto poter lavorare di più con lui, e più a lungo».

Grande il cordoglio da parte di chi lo conosceva bene e che lo ricorda come «una persona stra-ordinaria». Maura Ruggeri, ca-pogruppo del Pd, sottolinea il «grande dolore per la scomparsa di una persona davvero ammire-vole, con cui avevo un rapporto di estrema cordialità e di sti-ma reciproca. Una perso-na che intendeva la politi-ca in maniera autentica ed eticamente corretta, come servizio al cittadi-no. E' una grave perdita per tutta la città e per la politica cremonese. Lo ricordo per la sua grande attenzione ai bisogni della gente e della città,

anche sul versante sociale. La malattia è stata rapidissima, e la sua morte è stato un vero e pro-prio fulmine a ciel sereno».

Grande stima ar-riva anche da parte di chi lo conosceva meno, ma che co-munque ha avuto modo di apprezzare la sua bravura e il suo altruismo. «L'ho conosciuto solo tre anni fa, quando è approdato in Consiglio comu-nale, ma l'ho sempre stimato

per la sua capacità, inte l l igenza e

bravura tecni-ca» dice Fe-derico Fa-sani, capo-gruppo del Pdl in Consi-glio comu-nale. «Non sempre sia-m o a n d a t i

d'accordo sui temi politici, ma

ho sem-p r e

apprezzato fortemente la sua onestà intellettuale».

«La notizia della sua scom-parsa mi ha sorpreso: non mi

aspettavo che ci avrebbe lasciato co-sì» aggiunge Italico Maffini, capogruppo de l la Lega. «Ho sempre avuto rap-porti buoni e formali con lui, che era mol-to riservato, ma non mi aspettavo che

questa sua riservatezza lo por-tasse ad andarsene così, senza dir nulla a nessuno».

Il suo posto in Consiglio co-munale verrà ricoperto da Ro-berto Vitali. Un'eredità senza dubbio pesante, come conferma lo stesso Vitali: «Non è facile prendere il posto di una persona di così alto profilo. La sua scom-parsa è stata uno shock, perché fino alla settimana scorsa non sembrava che la sua malattia fosse così grave.

Zanibelli aveva una mente aperta al mondo, e ha sempre avuto ruoli di grande prestigio: era un vero e proprio dirigente. In occasione del terremoto de L'Aquila, ad esempio, come diri-gente di Sanofi, aveva avuto un ruolo di rilievo nella ricostruzione delle abitazioni dei lavoratori dell'azienda.

E' con rammarico che prendo il suo posto, perché questo mi ricorda che lui non sarà mai più tra noi. Sono sempre stato con-vinto che fosse sprecato come consigliere comunale: con la sua levatura avrebbe dovuto avere un incarico da assessore».

H

Il Consiglio comunale piange Angelo Zanibelli

«Impegnato nel sociale con

una grande onestàintellettuale»

Cremona Mercoledì 4 Luglio 20125Improvvisa scomparsa del consigliere comunale Udc, il cordoglio e alcune testimonianze

Nelle prossime ore verrà nominato, come suo successore, Roberto Vitali: «Non è facile prendere il posto di una persona di così alto profilo»il ricordo del segretario Udc

«Per lui contava soloil bene dei cittadini»

«Ho conosciuto Angelo Za-nibelli cinque anni fa ad una delle conviviali con amici vicini all’Udc» racconta Giuseppe Trespidi, segretario provincia-le del partito che lo stesso Za-nibelli rappresentava in consi-glio comunale. Di lì egli entrò sempre più nel circuito politico cremonese, fino ad essere possibile candidato sindaco per le amministrative del 2009. «E’ da allora che ho iniziato a conoscere l’uomo: la sua intel-ligenza, la sua umanità, la sua passione per la politica, la sua concretezza e la sua straordi-narietà» racconta trespidi. «Le sue intuizioni e la sua lettura del presente e del futuro non appartenevano alla normalità: era sempre in anticipo sugli eventi e su ciò che andava fat-to. Andava subito al nocciolo del problema, amava l'azione».

Anche Trespidi gli ricono-sce un modo di concepire la politica decisamente fuori da-gli schemi classici. «Per lui non c’era destra, sinistra, centro, c’era la città, i suoi cittadini e il loro futuro» dice ancora il segretario Udc. «Di lui mi ha sempre colpito la coerenza con cui teneva fede al mandato degli elettori, no-nostante il partito fosse stato

estromesso dalla Giunta; per lui non importava da chi ve-nisse una proposta: se essa andava davvero a favore dei cittadini la sosteneva, perché per lui contavano prima di tut-to le idee». Trespidi ricorda anche alcune delle sue recenti battaglie in Consiglio. «Le ulti-me in ordine di tempo riguar-davano l’introduzione del quoziente familiare, la traspa-renza nelle retribuzioni e nei compensi dei Cda della azien-de pubbliche, le tariffe dell’ac-qua e la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati in occa-sione del 150° anniversario dell'unità d'Italia. A nome di tutti gli iscritti all’Udc provin-ciale un sentito e sincero "gra-zie Angelo" e sincere condo-glianze alla moglie Pinuccia, ai figli Matteo, Andrea e Chiara con Martina».

Page 6: Il Piccolo di Cremona

Numero domande di famiglie fino a ISEE 4000

di Martina Pugno

80% delle richieste di contributi per l'af-fitto rivolte alla Re-gione Lombardia nel 2012 rischia di esse-

re respinto: questo e' quanto ac-cadra' rispetto al bando, in fase di pubblicazione, che prevederà un limite massimo di 4000 euro di reddito per aver diritto al contri-buto. Delle 65mila domande che mediamente si raccolgono in Lombardia ogni anno, ne saranno accolte solo 14mila. I dati, che emergono dalle indagini condot-te da Cisl, Sicet e Pensionati Cisl Lombardia, sulla base delle infor-mazioni raccolte dall'Osservato-rio regionale sulla condizione abi-tativa, rivelano una situazione che andrà ulteriormente a gravare non soltanto sui conduttori in difficol-tà, ma di riflesso anche sui loca-tori e sulla condizione già difficol-tosa del mercato immobiliare.

Se, da una parte, si lamenta la crescita del numero di immobili sfitti in città, dall'altra tale mano-vra pare non facilitare una inver-sione di tendenza, come sottoli-neato dal presidente dell'Unione piccoli proprietari immobiliari Luca Curatti: «Può sembrare che il dato non ci interessi; in realtà, a farne le spese saranno anche i locatori, che incontre-ranno sempre maggiori difficoltà nell'affittare gli immobili». Il ri-schio principale, sottolinea Curat-ti, è che sempre più di frequente si debba incorrere in ingiunzioni e sfratti: «Rispetto all'anno scorso, gli sfratti sono cresciuti del 30%,

e con questi tagli la situazione non può che peggiorare. Si va così ad accrescere anche la ten-sione all'interno del mercato im-mobiliare». La diretta conseguen-za è dunque una crescente resi-stenza, da parte dei locatori, a cedere in affitto i propri apparta-menti, nonostante che, secondo l'Amministrazione comunale, l'addizionale Imu sulle seconde case avrebbe dovuto costituire

un incentivo: «E' una contraddi-zione lampante. Si sta decidendo di far pagare la situazione attuale a chi non si può sottrarre, come i lavoratori dipendenti e i piccoli proprietari. Di fronte al rischio di affrontare tutte le spese e i disagi legati alle procedure di sfratto, nonostante il tribunale di Cremo-na lavori bene, i proprietari ci pensano due volte ad affittare». Il danno, prosegue Curatti, risulta

duplice: a livello economico ge-nerale, ma anche per il singolo: «Un appartamento sfitto non è mai un bene. Intanto, il proprieta-rio deve comunque sostenerne tutte le spese. Inoltre, l'immobile ha bisogno di vita, di essere uti-lizzato e mantenuto in bunoe condizioni». Ridurre i contributi, con tagli così netti rispetto agli anni precedenti e che vanno a colpire prevalentemente le fasce

più deboli della popolazione, co-me mostrano le tabelle qui sopra, comporta solo un beneficio eco-nomico di scarso respiro e a breve termine: «Le conseguenze non possono che essere negati-ve. C'è molta preoccupazione anche tra i sindacati. Il punto è che una mobilitazione sociale può servire a poco, occorre co-struire davvero una alternativa economica valida e in grado di

rilanciare l'economia e il settore. Da parte sua, il Comune potreb-be fare di più: la risposta più fre-quente da parte dell'Amministra-zione comunale è che non può farci nulla, ma non è esattamente così. Anche le tasse come l'Imu hanno dei minimi e dei massimi entro i quali potrebbe intervenire. Il Comune dovrebbe fare uno sforzo in più, invece di arrendersi così come sta facendo».

Luca Curatti, presidente Uppi: «In questo modo si penalizza ulteriormente il settore immobiliare. E il Comune cosa fa?»

L’

CremonaMercoledì 4 Luglio 20126

A farne le spese saranno soprattutto i nuclei familiari composti da anziani soli o da coppie di anziani. Accettate domande con Isee fino a 4mila euro Contributo affitti, tagli statali per l’80%

Totale domande valide di famiglie composte da anziani FSA 2011

Domande di famiglie composte da anziani con ISEE FINO A 4000

Tutti i comuni della provincia Tutti i comuni della provincia Solo i capoluoghi

Province Anziano solo Coppia di anziani Anziano solo Coppia di anziani Anziano solo Coppia di anziani

BERGAMO 557 132 25 16 4 2

BRESCIA 1.258 342 54 8 9 4

COMO 441 117 21 4 5 --

CREMONA 400 105 12 7 7 1

LECCO 236 59 17 2 7 --

LODI 187 44 13 2 6 --

MANTOVA 437 121 20 4 3 1

MILANO 2.292 517 77 25 28 13

MONZA EBRIANZA

586 186 25 4 5 --

PAVIA 664 111 48 6 5 1

SONDRIO 43 10 3 -- 3 --

VARESE 680 157 36 5 -- --

Regione 7.782 1.902 351 83 82 22

Fonte: REGIONE LOMBARDIA - OSSERVATORIO REGIONALE SULLA CONDIZIONE ABITATIVA

Domande di nuclei familiari di anziani nel 2011 fino a ISEE 4000Banca dati 2011, elaborazione effettuata per 1546 comuni su 1546

I tagli delle risorse degli enti pubblici

Si passa infatti da uno stanziamento statale per la Lombardia di 23 milioni nel 2011 a 1,6 milioni per il 2012.

Stato: 1,6 Milioni

Comuni: 4,8 Milioni Regione: 10,4 Milioni

Regione: 17,8 Milioni Stato: 23 Milioni

Comuni: 6,4 Milioni

Solo i capoluoghi Tutti tranne i capoluoghi Tutti i comuni della provincia

Province Domande totali FSA 2011

Domande fino a ISEE 4000

Domande totali FSA 2011

Domande fino a ISEE 4000

Domande totaliFSA 2011

Domande fino a ISEE 4000

BERGAMO 823 160 5.349 1.265 6.172 1.425

BRESCIA 2.652 426 9.203 1.683 11.855 2.109

COMO 682 143 2.679 556 3.361 699

CREMONA 915 196 1.788 441 2.703 637

LECCO 328 37 1.455 287 1.783 324

LODI 487 117 1.068 297 1.555 414

MANTOVA 600 148 3.091 687 3.691 835

MILANO 7.537 1.132 11.081 2.193 18.618 3.325

MONZA E BRIANZA

754 115 4.248 873 5.002 988

PAVIA 709 178 3.747 1.232 4.456 1.410

SONDRIO 134 42 288 65 422 107

VARESE 666 109 4.572 1.117 5.238 1.226

Regione 16.287 2.803 48.569 10.696 64.856 13.499

Fonte: REGIONE LOMBARDIA - OSSERVATORIO REGIONALE SULLA CONDIZIONE ABITATIVA

Banca dati 2011, elaborazione effettuata per 1546 comuni su 1546

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Cremona Mercoledì 4 Luglio 20127

di Michele Scolari

a ‘ndrangheta si “de-localizza”: si muove sul territorio alla ricer-ca di nuovi mercati e di nuove opportunità,

volgendo l’occhio anche al cre-monese. E’ il quadro emerso dalla relazione tenuta il 17 aprile dal sostituto procuratore della Dna Roberto Pennisi in Com-missione parlamentare antima-fia, di cui abbiamo già parlato su queste pagine già lo scorso sa-bato 12 maggio e che ha origi-nato una mozione in cui il consi-gliere comunale dell’Idv Gian-carlo Schifano chiedeva alla Giunta un impegno preventivo contro l’infiltrazione della crimi-nalità organizzata, «affiancando all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine una forte iniziativa politica e culturale a tutti i livelli per diffondere la cul-tura della legalità e della traspa-renza». Una sorta di comitato, che a Mantova già esiste, con un protocollo d’intesa tra le varie forze politiche, amministrative e giudiziarie per arginare il feno-meno quando è solo all’inizio. «Di quest’alleanza a Cremona - prosegue il consigliere - se ne sente il bisogno soprattutto a fronte degli sconcertanti casi di usura verificatisi in città negli ul-timi tempi».

Al 10 maggio risale il caso di

usura scoperto dalla Guardia di Finanza nel centro cittadino, concluso con l’arresto di Fran-cesco F. (49enne calabrese) e di Giuliano F. V. (40enne calabrese ed affiliato a clan “emiliano” dei Grande Aracri). Il 12 giugno vie-ne scoperto dai carabinieri un’altro caso di usura. La vittima era un’imprenditore di Desenza-no ma due dei tre usurai arresta-ti erano di Cremona e Castelve-tro, e gli incontri con la vittima

avvenivano alla periferia di Cre-mona. In entrambe le circostan-ze si parla di tassi fuori da qual-siasi caso di “ordinaria” usura: oltre il 200%.

Per il primo dei casi, aveva scritto il giudice Guido Salvini, le indagini sono ancora in corso, «tenendo presente che il retro-scena del fenomeno appare connesso a fenomeni anche pre-gressi di usura sistematica con-nessa ad ambienti della crimina-

lità organizzata». E verso la fine di marzo, intervistato da un quo-tidiano milanese, il gip, parlando di un altro caso di ‘ndrangheta nel cremonese, comunicava la «sensazione che la propagazio-ne non venisse dall’hinterland milanese, ma da altre zone che sono già toccate da altre struttu-re della ‘ndrangheta». Quali? «Mi riferisco a all’Emilia e a Modena, zone che da un punto di vista geografico-culturale sono più

“vicine” a Cremona e Mantova, di quanto non lo sia Milano».

Proprio in queste zone, ha spiegato Pennisi, è attiva «l’altra ‘ndrangheta», quella del lameti-no e del crotonese (che smenti-rebbe la teoria della ‘ndrangheta “unitaria”, le cui articolazioni in realtà si recidono e si riannoda-no in base ai bisogni). Traccian-do una cartina della presenza malavitosa del Nord Est, Pennisi individua due direttrici di svilup-

po per l’altra ‘ndrangheta, quelle a cui «bisognerà stare particolar-mente attenti per il futuro»: il Ve-neto, dove «i boss agli occhi degli imprenditori già risultano più affidabili delle banche, per-ché concedono ciò che non esce dai cordoni chiusi degli isti-tuti di credito»; dall’altro un’area che «parte da Modena e giunge sino a Cremona». Ed è vero che con Cremona siamo già in terri-torio lombardo, ma «in una parte di Lombardia che sfugge alla “Lombardia criminale” delle ma-xi inchieste di Milano e Reggio (“Il Crimine” e “Infinito”)». E tra i particolari che caratterizzano quest’altra ‘ndrangheta ce n’è uno che non passa inosservato agli occhi di Pennisi: «Se andia-mo a cercare i “classici” reinve-stimenti di capitali al Nord - cioè il flusso di denaro che risaliva la penisola - facciamo un passo nel vuoto. Per questa ‘ndran-gheta lo scopo è il contrario: creare ricchezza qui, al Nord, per farla convergere poi verso il Sud».

Per questo la mozione di Schifano, per ora non approva-ta, chiede di operare il prima possibile, anche attraverso «una verifica accurata dei collega-menti diretti e indiretti tra azien-de partecipanti alle gare di ap-palto e controlli sulle aziende subappaltatrici per garantire un’adeguata trasparenza».

Il pm della Dna Pennisi: «La criminalità delocalizza tra Veneto e Cremona. E nel Nord Est già per molti imprenditori le cosche sostituiscono le banche»

Da Cremona a Venezia, le nuove mire della ’ndrangheta L

Si è aperto lunedì mattina a Roma, presso l’ex Ostello della gioventù del Foro Italico, il processo sportivo d’appello sullo scandalo legato al calcio scommesse. I giudici della Corte di giustizia federale, presiedu-ta da Gerardo Mastrandrea, sono chiamati a valutare i ricorsi presen-tati da club e tesserati condannati in primo grado, mentre quattro società - Ancona, Piacenza, Ravenna (tutte ormai inesistenti) e Avesa - e tre tesserati - Marco Paoloni, Federi-co Cossato e Vincenzo Santoruvo - hanno rinunciato al dibattimento.

Prima di concedere la parola alle difese, i giudici hanno respinto i ri-corsi presentati da Codacons e Fe-dersupporter contro la mancata am-missione al processo di primo grado e rigettato le istanze di sospensione del procedimento. Cinque società - Cesena, Nocerina, Vi-cenza, Gubbio e Barlet-ta - hanno poi presenta-to ricorso come parti terze interessate all’esi-to del processo, sca-gliandosi soprattutto contro l'entità dei pat-teggiamenti considerati iniqui. Più precisamente, il Cesena (appena retrocesso in serie B) ha chiesto l'inammissibilità della pena-lizzazione concordata dall'Atalatan-ta (due punti) e la retrocessione del

Novara (punito dalla Disciplinare con quattro punti di penalizzazione da scontare il prossimo anno in se-rie B) all’ultimo posto della classifica di serie A.

Nocerina, Vicenza e Gubbio hanno invece contestato il patteggia-mento del Grosseto (sei punti da scontare nella prossima stagione), ma il club umbro ha presen-tato ricorso anche con-tro le sanzioni inflitte a

Modena, Ascoli, Empoli, Padova e Reggina: in ballo c’è la classifica dell’ultimo campionato di serie B 2011-12.

Nel pomeriggio hanno invece

preso la parola i legali dei club e dei tesserati condannati in primo grado. Tema importante è la presunta esi-stenza di un'associazione finalizzata alla commissione di illeciti, alla base della radiazione sancita dalla Disci-plinare per Mario Cassano, Ales-sandro Zamperini, Nicola Santoni e Luigi Sartor, ma negata dal Tribu-nale del Riesame di Brescia almeno per ciò che riguarda Cristian Berta-ni. E proprio su tale ordinanza si è basata la difesa della Sampdoria, così come quella di Cassano, oppo-ste dal procuratore Stefano Palazzi con diversi argomenti: secondo l'accusa, l’ordinanza del Riesame non sarebbe utilizzabile perché non definitiva e oltretutto la partecipa-

zione di Bertani e Cassano all’asso-ciazione sarebbe dimostrata da di-versi indizi e comportamenti. Termi-nato in tarda serata, il dibattimento è ripreso alle 9.30 di martedì mattina e si è chiuso alle 14. Per il dispositi-vo delle sentenze dovrebbe arrivare entro la fine della settimana.

Intanto a Roma la Procura federa-le ha ripreso le audizioni sul terzo fi-lone dell'inchiesta sportiva, aprendo ufficialmente le indagini sul materia-le ricevuto da Napoli. Tra gli altri, dalla Procura Federale sarà ascolta-to Antonio Conte, il prossimo 13 luglio. Insieme all'ex allenatore del Siena, sarà interrogato anche il pre-sidente della squadra toscana, Massimo Mezzaroma.

Procura Figc: 5 club patteggiano all’appelloIntanto sono partite le audizioni sul filone di Napoli. Convocati da Palazzi anche Conte e Mezzaroma

Nelle foto da sinistra: Mario Cassano, Alessandro Zamperini e il procuratore federale Stefano Palazzi

«Premesso che nell’ultimo periodo nella no-stra città si sono verificati sconcertanti casi di usura,credo che sia eticamente giusto affiancare all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine una forte iniziativa culturale e politica a tutti i livelli per diffonde-re la cultura della legalità e della trasparenza. Visto che molti imprenditori e liberi cittadini a causa della perenne crisi economica deci-dono di non denunciare i propri aguzzini per paura di essere lasciati soli dalle istituzioni. Considerato che molti comuni hanno dato un segnale concreto di impegno nella lotta e contrasto alla criminalità organizzata in tutte le sue diversificazioni. Preso atto che gli Enti locali possono mettere in campo misure di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e di sostegno a chi è vittima delle mafie, del racket e dell’usura.

Si impegna il Sindaco e la Giunta a costi-tuirsi parte civile nei processi contro le attivi-

tà criminose di stampo mafioso afferenti il proprio territorio comunale,destinando l’eventuale risarcimento a un fondo a soste-gno delle vittime del racket e dell’usura. Ad attuare una verifica accurata dei collega-menti diretti e indiretti tra aziende parteci-

panti alle gare di appalto e controlli sulle aziende subappaltatrici per garantire un’ade-guata trasparenza. A promuovere percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, in modo tale da far conoscere gli strumenti legislativi esi-stenti per contrastare il racket e l’usura».

Beni degli eredi, il Comune: «In arrivouna relazione tecnica»

Palazzo Grasselli

A seguito delle dichiarazioni in cui il notaio parmigiano che rappresenta una delle eredi di Palazzo Grasselli segnalava la presenza nel palazzo di mobili appartenenti agli eredi stes-si, il Comune ha fatto sapere di esserne a co-noscenza. «La questione era già nota all’uffi-cio tecnico che sta provvedendo ad informare anche la parte politica» ha assicurato l’avvo-cato Lamberto Ghilardi, responsabile tecnico del settore Appalti e Patrimonio. - Si tratta di beni artistici di grande valore, tra cui il lampa-dario veneziano e i pannelli di Giuseppe Man-fredini, che comunque restano tutt’ora sotto il vincolo imposto dalla Soprintendenza, perciò ogni iniziativa deve essere prima formalizzata con procedure specifiche. Ci stiamo quindi muovendo secondo un percorso burocratico in base al quale l’amministrazione viene mes-sa al corrente di ogni cosa, punto per punto». La questione dunque è all’attenzione dell’uffi-cio tecnico e presto anche la parte politica ne verrà messa a parte. «Stiamo preparando una relazione tecnica per informare dettagliata-mente l’amministrazione. Anche se prima di qualsiasi decisione bisogna attendere l’inter-pretazione del testamento di Ippolito Gras-selli»: interpretazione finalizzata a verificare la portata delle clausole testamentarie ai fini del-la più corretta disposizione del bene e per la quale è stato incaricato dal Comune il notaio Giovanni Corioni. In un passo il donante ha infatti specificato: «Intendo però che l’immobi-le, cessato l’usufrutto, sia in perpetuo o per gli usi attuali con l’utilizzo di redditi per gli scopi istituzionali del legatario oppure a scopi di istruzione e che, in ambo i casi, non venga al-terato il carattere monumentale dell’edificio».

Sentenze previste entro la fine

della settimana

Era diretto in Polonia ma è stato bloccato ed arrestato. L’imprenditore piacentino Fausto Bianchi, teste principe del processo che ha coin-volto l’ex responsabile della Direzio-ne provinciale del lavoro Alfonso Fi-losa, è stato arrestato dai carabinieri al passo del Brennero.

Già da gennaio l’imprenditore ave-va fatto perdere le proprie tracce. I

militari, a seguito di lunghi accerta-menti e il monitoraggio di persone a lui vicine, sono riusciti a rintracciarlo sabato scorso al valico del passo, mentre si preparava a lasciare l’Italia. Secondo gli inquirenti sua probabile destinazione sarebbe stata la Polo-nia. Fermato, è stato condotto al carcere delle Novate, dove al mo-mento si trova detenuto. Bianchi sa-

rebbe «uno dei testimoni più impor-tanti, se non quello principale, del processo che vede fra gli imputati Alfonso Filosa - ha voluto sottolinea-re il comandante dell’Arma di Pia-cenza Rocco Papaleo rimarcando l’importanza dell’arresto -. E’ stato per noi difficile individuarlo visto che da diversi mesi ormai si era reso irre-peribile».

Processo Filosa, Bianchi arrestato al Brennero

Giancarlo Schifano (Idv)

«L’amministrazione affianchi la magistratura»LA MOZIONE

Page 8: Il Piccolo di Cremona

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Nel prossimo Giovedì d’Estate, Casalmaggiore farà un tuffo nel passato, grazie al 'Progetto Akropolis - la tavola del territorio' e alla presenza nel centro cittadino di gruppi storici (Il Torrione), di sbandieratori (reggiani e

lucchesi) e di arti e mestieri (I Raner di Piubega). La serata, in piena Fiera di Piazza Spagna, prevede esibi-zioni ed una tavolata storica, con degustazione di pro-dotti tipici e ricette del periodo Cinque-Seicentesco.

GIOVEDÌ D’ESTATEArti, mestierie ricette antiche

La sinergia fra società canottieri mag-giorine si rafforza con la 4ª edizione del Triathlon del Po. In calendario fra le nume-rose manifestazioni della Fiera di Piazza Spagna (iniziata sabato 30 giugno), l'ap-puntamento sportivo per eccellenza delle ultime estati casalasche è in programma per domenica mattina, 8 luglio, e verrà presentato ufficialmente oggi, mercoledì 4, alle ore 19 presso la Canottieri Eridanea. La chiusura fieristica, che già prevede il gran finale pirotecnico in riva al Po, col tradizionale incendio del Grande Fiume in tarda serata, propone quindi le gare multi-disciplinari: corsa, nuoto e canottaggio. La manifestazione prevede la possibilità di partecipazione sia individuale che di squa-dra: agli atleti la facoltà di scegliere quali e quante discipline affrontare. Si inizierà alla mattina, alle ore 9,30, con le frazioni riser-vate alle categorie juniores (under 14) e femminile. Questo il programma: due va-sche a nuoto nella piscina dell'Eridanea, corsa dalla sede dell'Eridanea e quella degli Amici del Po, due vasche agli Amici del Po e ritorno all'Eridanea a fiume, in barca, canoa o kajak, a favore di corrente. Alle 10,30 partiranno invece le gare riser-vate alla categoria over 14. Più impegnati-vo il programma: sei vasche a nuoto nella piscina dell'Eridanea, un'andata e ritorno di corsa dalla sede dell'Eridanea con pas-saggio intermedio agli Amici del Po, disce-sa a fiume con qualsiasi tipo di imbarca-zione non agonistica dall'Eridanea agli Amici del Po (controcorrente quindi) e ulti-me sei vasche finali da completare nella piscina degli Amici del Po. A mezzogiorno, presso la sede degli Amici del Po, si pro-cederà con le premiazioni. In seguito, pranzo intersociale.

Per informazioni ed iscrizioni, contatta-re la Canottieri Eridanea (0375/200221; [email protected]) o gli Amici del Po (0375/43502; [email protected]). Al via anche la medaglia di bronzo europea nel paratriathlon, Andrea Devicenzi.

Triathlon del Poalla 4ª edizione

DOMENICA

di Giovanni Gardani

iamo perseguitati dal successo» ha scherzato Massimo Araldi dell’associazione “Amici del Casalmaggiore International Festival”. Dopo di che la confe-

renza di presentazione di una kermesse mai così intensa e densa di eventi come quest’anno, ha confermato la sua pre-messa: riassumendo in breve, 21 giorni di concerti (dal 9 al 29 lu-glio), 51 esibizioni in totale che renderanno necessari, in alcuni casi, due eventi in contemporanea, e soprat-tutto la bellezza di 120 stu-denti da tutto il mondo iscritti alla Master Class (sia nella formula full di tre setti-mane, che in quella ridotta di soli sette giorni).

Musicisti provetti provenienti in mag-gioranza dalla Cina e dal Canada, con rappresentanti anche dagli States, dalla Gran Bretagna, e ancora da Australia, Vietnam e Polonia, tra le altre nazioni. Un programma esposto da Vittorio Rizzi, factotum della Biblioteca Mortara di Ca-

salmaggiore e al solito un totem quando si parla di musica classica, e da Angelo Porzani, degli “Amici del Casalmaggiore International Festival” (i due nella foto a destra). La formula, consolidata nel tem-po, cerca ogni anno di migliorarsi: anche in questo luglio i concerti usciranno dai confini casalesi per arrivare a Cremona (due volte), a Bozzolo (prima assoluta, nella chiesa di San Francesco), a Sab-bioneta, Parma, Medesano, Cella Dati e,

udite udite, nella splendida cornice della Reggia di Co-lorno. Non mancheranno inoltre grandi nomi tra i do-centi: su tutti Roberto Cap-pello, direttore del prestigio-so Conservatorio “Boito” di Parma, e Arnaldo De Felice, oboista con origini casala-

sche ora docente al Conservatorio “Monteverdi” di Bolzano. La novità sarà rappresentata dai quattro appuntamenti del Cime (dal 19 al 22), un progetto di scambio di musica contemporanea su scala mondiale, che porterà a Casal-maggiore il violoncellista vincitore del concorso 2012 tenutosi in Canada. Tra i concerti da segnalare: l’apertura (9 lu-

glio) presso il Cortile del Museo Diotti con il concerto degli insegnanti; i Con-certi Barocchi (12 luglio) presso la Reg-gia di Colorno; la Serata (13 luglio) al Teatro all’Antica di Sabbioneta; le Otto stagioni (Vivaldi più Piazzolla, il 26 luglio) presso il Cortile del Museo Diotti (l’anno scorso fu la Casa della Musica di Parma a ospitare l'evento); il concerto degli

studenti (27 luglio in San Francesco a Casalmaggiore) per violoncello e orche-stra. Non mancherà nemmeno la visual art, in Auditorium, con esibizione di pro-fessionisti canadesi. Una kermesse per tutti i gusti resa possibile dal contributo della Fondazione Cariplo, del Distretto Culturale Provincia di Cremona e del Comune di Casalmaggiore.

S

Presentata la nuova edizione della rassegna di Casalmaggiore che avrà inizio lunedì

Fratelli coltelli, è il caso di dirlo. Si sono dati appunta-mento davanti allo studio del commercialista Melegari, in via Cairoli, per dirimere quella che all’apparenza era una semplice questione formale: dovevano infatti sciogliere la società, che avevano costituito qualche mese prima, per dissidi interni e mancanza di feeling (eufemi-smo). E invece due fratelli sici-liani, con una sensibile diffe-renza di età tra loro (il più gio-vane sulla quarantina, il più anziano con almeno dieci anni in più), sono presto passati alle mani. E, addirittura, è spuntato un coltello. La lite è comincia-

ta, stando alle prime ricostru-zioni, fuori dallo studio notarile, direttamente in strada sotto lo sguardo attonito dei passanti. Poi i due si sono spintonati nel corridoio interno all’edificio: il

volume s’è alzato, ma tutto po-teva ancora essere riportato alla normalità se non che ad un certo punto il fratello maggiore ha estratto la lama di un coltel-lo. A rendere ancora più grave

il gesto il fatto che lo stesso avesse portato con sé il figlio-letto, ancora minorenne e tira-to in ballo in una storia più grande di lui: questi in un pri-mo momento ha pure provato a dividere i due contendenti, senza riuscirci. Alla fine, per fortuna, il coltello non è servito: il fratello minore, con grande sangue freddo, s’è ripreso da un primo colpo subito nella zona cervicale e ha steso il maggiore con un cazzotto be-ne assestato; poi ha approfitta-to dello stordimento del rivale per rifugiarsi nel primo posto che gli è venuto in mente. Lo studio dell’avvocato dal quale

è assistito, che si trova proprio dall’altra parte della via. A quel punto sia il commercialista, an-cora choccato, sia l’avvocato, suo malgrado coinvolto nella vicenda, hanno pensato di chiamare carabinieri e ambu-lanza. I due fratelli, entrambi lavoratori nel ramo edilizio e domiciliati a Casalmaggiore, sono quindi stati trasportati all’Oglio-Po per i primi soccor-si (entrambi se la sono cavata con qualche “ammaccatura”), mentre i carabinieri hanno rico-struito la vicenda grazie alla testimonianza di chi ha assisti-to alla vicenda. Che definire grottesca sarebbe riduttivo.

Rissa tra fratelli con coltello: uno finisce all’ospedale

Un International Festival con 51 concerti

In arrivo musicisti daCina, Canada, UsaAustralia e Vietnam

In via Cairoli nel tardo pomeriggio: la lite iniziata con lo scioglimento della società edile

Via XX Settembre, 61 GUSSOLA (CR) Tel. 0375 260792 - Fax 0375 262007Cell. 392 0504465 - E-mail: [email protected]

Page 9: Il Piccolo di Cremona

Casalmaggiore Mercoledì 4 Luglio 20129Sabato a San Martino del Lago si celebrerà il vernissage ufficiale dell’autodromo

I Planet Funk inaugurano la pistaGUSSOLA, INIZIA LA FESTA DELL’AVIS

COUNTRY SOLIDALE A SABBIONETA

GUSSOLA - Prende il via giovedì 5 luglio la tradi-zionale festa avisina gussolese. Ad inaugurare la tre giorni (proseguirà infatti venerdì e sabato), saranno le società sportive: l'Ac Gussola 1998, il Futsal Gussola, il Motoclub Bergamonti, la Scuola Nuova Pallavolo e la Tazio Magni Basket. A loro spetterà l'intrattenimen-to nel corso di una prima serata dedicata ai giochi e al divertimento per tutte le età: ad ogni partecipante, un omaggio. A partire da giovedì sera e per tutte le tre serate, al parco comunale di Gussola vi saranno ser-vizio bar, cucina e musica: Dj Papo e Dj Mondo ani-meranno la prima notte, poi toccherà al Karaoke Par-ty by Saverio (venerdì) e all'orchestra di Jolanda Moro (sabato). Specialità culinarie: il pesce di mare venerdì sera, la torta fritta coi salumi il sabato sera.

SABBIONETA - Anchise Bolchi, la musica count-ry della sua band e gli spaghetti italiani, per aiutare i bambini dell’Africa. E’ l’iniziativa denominata ‘Soli-darietà sotto le stelle’ organizzata dal ‘Gruppo Aiuto ai Missionari Villa Pasquali’, dall’associazione ‘Sapo-ri Arte Cultura’ e dal Consorzio ‘Sablonetae Excèl-sus’ che si terrà giovedi 5 luglio 2012 dalle ore 21 presso la locanda ‘La Loggia del Grano’ di Via Anna D’Aragona. Protagonista sarà il noto musicista man-tovano Anchise Bolchi, l’artista country d’Italia che ama il violino e che ha suonato con mostri sacri del calibro di Ligabue, Ornella Vanoni, Fausto Leali, Guy Clark ed Alvin Crow. In programma musiche Country, Irish e Nord americane. Le offerte raccolte saranno devolute alle missioni africane delle Suore ‘Figlie di Maria Missionarie’ che sostengono i bambini in uno dei paesi più poveri del continente nero. Informazio-ni e prenotazioni allo 0375/52060.

di Vanni Raineri

inalmente è giunta l'ora dell'inaugurazione ufficiale del circuito di San Martino del La-go. Da due mesi l'autodromo è in funzione, ed ora è il momento del vernissage ufficia-le, che avverrà nella giornata di sabato 7

luglio. Sarà una giornata ricca di eventi, che inizie-ranno il mattino e culmineranno con il concerto di uno dei gruppi italiani più amati, i Planet Funk.

Il programma prende il via alle 9 con i turni per moto (fino alle 13), il cui incasso sarà devoluto in beneficenza all'associazione “Only the brave foundation”, fondata da Renzo Rosso (patron della Diesel) e che sostiene i progetti di sanità, sviluppo e istruzione nel Mali. Dalle 13,30 alle 14 sulla pista principale dimostrazione Master Drive (di guida si-cura), e quindi lo spettacolo taxi drift (il ballo delle ruote fumanti e il fischio delle gomme sull'asfalto

catturano l'attenzione degli spettatori). Alle 14,30 spazio al “Ferrari Challenge”, protagonista la forza e la potenza di una delle auto più celebri al mondo. Alle 15 di nuovo protagonista il taxi drift. Alle 16 sarà la volta della Radical experience (esperienza indi-menticabile come passeggero a bordo di una vettu-ra da competizione). Alle 16,30 taxi drift e alle 17 torna il Ferrari Challenge. Di nuovo taxi drift alle 17,30 per lasciare il posto, alle 18, alla “Lotus/Cup”. Alle 18,30 Ferrari e Radical experience e alle 19,20, sempre sul circuito principale, spettacolo drift (spet-tacolari evoluzioni e acrobazie a terra da lasciare senza fiato).

Nel contempo anche il kartodromo sarà teatro di

una serie di eventi: circolazione con kart a noleggio, Demo ride con scooter e moto forniti da sponsor ed esibizione con kart da competizione.

Alle ore 20 spazio al Dj set, per allietare la serata in attesa del concerto dei Planet Funk, che prenderà il via alle ore 21,30. Si tratta, per i pochi che non lo conoscono, di un gruppo rock-electro-dance-psi-chedelico attivo sulla scena italiana dal 1999, cono-sciuto anche a livello internazionale e che esplose col primo album del 2002. Dopo una pausa di qual-che anno, nel 2011 è uscito il quarto disco della band, “The great shake”. Dopo San Martino, la suc-cessiva data del loro tour li vedrà impegnati il 13 lu-glio alla festa della birra di Casoni, nel reggiano.

F

Sopra moto in pista a San Martino del Lago. A sinistra i Planet Funk (www.planetfunkband.com)

GUSSOLA - Ha fatto registrare ben 85 partecipanti, tra cui molti giovani ed alcune donne, la gara di pesca organizzata dall'Ail e disputatasi domenica scorsa (1° luglio) al laghetto Rosalba di Gussola. Vincitore del quinto Trofeo Ail è stato Giuseppe Attolini, mentre il quinto Trofeo Carra-Magnani, ri-servato ai giovani, è andato a Davide Lupi. Al termine della gara è arrivato al laghetto Rosalba il gruppo I Girasoli, di Casalmag-giore, che ha condiviso il pranzo col resto dei presenti. Gli organizzatori ringraziano i cannisti della Monte Bianco, che hanno collaborato con disponibilità, ed elogiano il continuo sostegno di Renato Zani. Molta soddisfazione per la riuscita della manife-stazione: «Senza la collaborazione dei tantissimi partecipanti, non riusciremmo a realizzare giornate così splendide», fa sa-pere la presidente della sezione locale dell'Ail, Ines Bodini. Prossima iniziativa? Domenica 8 luglio a Casalromano: si corre-rà la seconda Maratona per Filippo.

Ottima riuscita della gara di pesca organizzata a GussolaIl 5° Trofeo Ail a Giuseppe Attolini

CASALMAGGIORE - “I love rock for Emilia”, con un cuore rosso grande così a simboleggiare l'amore, per la musica sì, ma anche per le popolazioni terremotate dell'Emilia: ecco lo slogan ufficiale del concerto benefi-co che si terrà domenica 15 luglio a La Baia di Casal-maggiore. Destinatari dell'incasso, i terremotati emilia-ni. Motore dell'iniziativa, Lara Ferrari, cantante del duo TwoColors e del gruppo Big Mac Project che, insieme ad altri 10 (dieci, sic!) gruppi si alternerà sul palco in quella che si preannuncia una coinvolgente giornata di musica live e beneficenza. Il programma musicale è ricchissimo ed abbraccia band e personaggi di Casal-maggiore, Parma, Reggio Emilia e Piacenza. Il live ini-zierà alle ore 16 e proseguirà fino a notte inoltrata. La giornata, mirata prima di tutto alla raccolta fondi, avrà appuntamenti aggregativi già dal mattino: l'ingresso sarà gratuito, l'offerta libera. Alle ore 11 è previsto un motoraduno sponsorizzato da Harley Davidson Parma: niente iscrizione, solo offerte che verranno interamente accorpate all'incasso giornaliero pro-terremotati. Il ri-cavato sommerà anche i contributi del locale estivo La Baia, degli sponsor e delle associazioni che aderiranno.

I soldi verranno quindi consegnati direttamente dagli organizzatori ai terremotati. In alternativa, il denaro sarà utilizzato per finanziare interventi su edifici e scuole danneggiati, sfruttando i contatti coi comuni e l'operato della Protezione Civile: il tutto, per dare all'iniziativa la maggior trasparenza possibile. «La mobilitazione è sta-ta immediata, dopo le prime scosse - spiega Lara Fer-rari, che ha fatto partire il battage pubblicitario su Face-book -. La risposta è stata altrettanto rapida: da subito c'è stato entusiasmo per l'iniziativa». A rendere possibi-le quello che può essere considerato un “mini river fest”, come lo definisce Lara, hanno concorso: Bobo Rivieri, gestore de La Baia, il gruppo ChatRhum e la DBSound di Emanuele Piseri & Co. «Oltre ai tanti vo-lontari che ci daranno una mano. Nell'arco della giorna-ta verrà allestito un mercatino, un centro di raccolta per qualsiasi tipo di donazione e la vendita di una t-shirt creata ad hoc (da Lara, ndr) che è già possibile preno-tare». Per farlo, o anche solo per chiedere informazioni, il numero da contattare è il seguente: 393/4498624. Il costo della maglietta è di 15 €, destinati anch'essi all'Emilia terremotata.

Conto alla rovescia per il concerto benefico “I love rock for Emilia”: ecco il programma

Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreVia Pascoli via Giovanni Pascoli 28 CasalmaggioreSportime via del Lino 17 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerc. Padano CasalmaggioreDistrib. carburante ENI via Repubblica rotonda Diotti CasalmaggioreDistr. carburante Ariete via Repubblica VicobellignanoRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 VicobellignanoCartoleria via Dante Alighieri 9/B VicobellignanoAlim. Tabacch. Tosi Remo via Canzio 100 RoncadelloBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraPortici via Mazzini 3 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioEdic. Tabacch. Camozzi via Matteotti 113 San Giovanni in CroceEdic. Tabacch. Lorenzini via Giuseppina 103 Cingia de' BottiBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoSido Café via Bardellina Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaTabaccheria Venturini via Roma 93 Gussola

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[email protected] - www.ricoh.it

Page 10: Il Piccolo di Cremona

numeri utiliCOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

Cremona

METEO Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

• Via Gerre Borghi: cantiere per la realiz-zazione della posa della nuova condotta dell'acqua potabile; (fine lavori: 21 luglio).• Via Diritta: cantiere per la riparazione della condotta della fognatura; (fine la-vori: 6 luglio).• Via S.Rocco, Via Bosco: cantiere per la realizzazione della pista ciclabile di collegamento al comune di Gerre de' Caprioli; (fine lavori: 14 luglio).

• Corso Vittorio Emanuele II (da via Ala Ponzone a via Verdi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della se-de stradale (Fine lavori: 8 settembre). • Piazza Dossena, Via Romanino, Via Trentacoste, Via Perugino, Via Giancristoforo, Via Galeotti, Viale Cambonino: cantiere per la ristruttu-razione della rete di distribuzione ener-gia elettrica e illuminazione pubblica;

(durata lavori: diversi mesi anche se coinvolgerà di volta in volta vie diverse, indicativamente fine prevista 31 luglio). Le vie attualmente interessate: via Pe-rugino, via Trentacoste e via Omodeo.• Via dei Mille (tratto da Via Chiara Novella a Via magenta) e Via Magenta: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (fine lavori: 3 agosto).

• Via Navaroli incrocio via Burchielli: cantiere per il rifacimento della condot-ta fognaria; (Fine lavori: 3 agosto).• Via S.Bernardo: cantiere per la ri-strutturazione della rete di distribu-zione energia elettrica; (fine lavori: 31 luglio).• Via Tombino: cantiere per la ristrut-turazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine lavori: 21 luglio).

CORTE DE’ FRATIBODANA ALESSANDROPIAzzA ROmA, 1726010 Corte de´ FratiTel. 0372-93123

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

CREmONA - FARmACIA 3A.F.m. DI CREmONA S.P.A.PIAzzA CADORNA, 726100 CremonaTel. 0372 458024

Orari di aperturaMattino: 8:00-13:00Sabato: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 20:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

CREmONA - FARmACIA 5A.F.m. DI CREmONA S.P.A.CORSO mAzzINI, 5726100 CremonaTel. 0372 21471

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ MATTINA

OSTIANOCLERICI BAGOzzIVIA mATTEOTTI, 626032 OstianoTel. 0372 85333

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

PERSICO DOSImOLEGGERI mARCOVIA PAGLIARI, 126043 Persico DosimoTel. 0372 54108

Orari di aperturaMattino: 09:00 - 12:30Pomeriggio: 15:15 - 19:15

Giorno di chiusura settimanaleGiovedì pomeriggio

PIzzIGHETTONEBONFANTI ANTONELLAVIA CASTELLO, 326026 PizzighettoneTel. 0372 743044

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO CHIUSURA

Farmacie di turno dal 7 al 13 Luglio 2012Distretto di Cremona

Via Perugino, via OmodeoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Luglio 2012

numeri utiliCOMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it

Centralino: 0375 42668

AMMINISTRAZIONEPROVINCIALE

Centralino: 0375-42233

CENTRO PER L’IMPIEGOCentralino: 0375-42213

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0375-284500

POLIZIA MUNICIPALECentralino: 0375-40540

POLIZIA STRADALECentralino: 0375-42288

GIUDICE DI PACECentralino: 0375-42273

OSPEDALECentralino: 0375-2811

Centro unico di prenotazioni: 800 638 638

Emergenza sanitaria: 118

MUSEO DIOTTIwww.museodiotti.it

Centralino: 0375-200416

MUSEO DEL BIjOU Centralino: 0375-284423

TEATRO COMUNALEwww.teatrocasalmaggiore.itCentralino: 0375-284434

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO

Direzione: 0375-284020Distretto Veterinario:

0375-284029

Casalmaggiore

Via San Rocco, via BoscoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:7 Luglio 2012

Via Gerre BorghiLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:21 Luglio 2012

taccuinoMercoledì 4 Luglio 201210

Via NavaroliLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:3 Agosto 2012

Corso Vittorio Emanulele IILavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:8 Settembre 2012

Via dei MilleLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:3 Agosto 2012

Via TombinoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:21 Luglio 2012

Distretto di CasalmaggioreCASALmAGGIOREA.F.m. S.R.L. VIA SILVIO PELLICO, 3626041 CasalmaggioreTel. 0375 59114

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

mARTIGNANA DI PO FARmACIA COmUNALE VIA DELLA LIBERTà, 7626040 Martignana di PoTel. 0375 261241

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

TORRE DE' PICENARDI BONASSI mARGHERITA VIA mAzzINI, 7/BIS26038 Torre de' PicenardiTel. 0375 94392

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti

di Cremona e Casalmaggiore

sono consultabili sul sito internet:

www.aslcremona.it

Via DrittaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:6 Luglio 2012

Via San BernardoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Luglio 2012

Page 11: Il Piccolo di Cremona

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per risponde-re a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenzia-li e assistenziali.Le lettere rivolte al Patronato Epa-ca possono essere indirizzate alla nostra redazio-ne, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egregio Responsabile Patronato Epaca, è vero che per i dipendenti del settore pub-

blico è stata abolito il rimborso delle spese di degenza per causa di servizio?

Sono stati abrogati gli istituti dell’equo inden-nizzo, pensione privilegiata, accertamento della dipendenza dell’infermità da causa di servizio, nonché il rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, con eccezioni: se il procedimen-to fosse in corso alla data del 6/12/11; per i pro-cedimenti per i quali alla stessa data del 6/12/11 non fosse ancora scaduto il termine di presenta-zione della domanda (da presentare all’ufficio presso il quale il lavoratore presta servizio entro 6 mesi dalla data in cui si è verificato l’evento dan-

noso o da quella in cui ha avuto conoscenza dell’infermità della lesione o dell’aggravamento); procedimenti instaurabili d’ufficio per eventi oc-corsi prima della predetta data.

Non si applica nei confronti del personale mili-tare, appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, perché non ricompreso nell’ambito della tutela Inail. Tutto il personale ci-vile pubblico, invece, non può più beneficiare dei suddetti istituti ma rimane garantita la tutela Inail, che assume d’ora in poi ancora maggiore rilievo, visto che è l’unica forma di tutela rimasta qualora si verifichino determinati eventi. E’ stata abolita la disciplina normativa posta in via speciale a garan-zia dei lavoratori pubblici, cui viene ora riservata la medesima legislazione antinfortunistica valevo-le per la generalità dei lavoratori privati.

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Dipendenti pubblicie rimborsi spese

Aumenta il numero degli italiani nel mondo, in particolare dei giovani. Al primo gennaio 2012 gli iscritti all'Aire erano oltre 4 milioni e duecentomila, circa 93mila persone in più rispetto al 2011, con una incidenza sulla popo-lazione residente in Italia che raggiunge quasi il 7%. Gli oriundi sono invece sono stimati in oltre 60 milioni. Sono alcuni dei dati emersi dal VII Rapporto sugli Italiani nel mondo curato dalla Fondazione Migrantes il 30 maggio a Roma. Tra i relatori, il vicepresidente delle Acli Svizzere, Franco Plutino. Queste statistiche sono approssimative per difetto, perché non è possibile registrare tutti quelli che continuano ad emigrare. Sono numerosi, infatti, i giovani che lasciano alle loro spalle una situazione di precarietà e si recano all'estero (talvolta con ripetuti spostamenti e senza un progetto definitivo), facendo perno per lo più sulle reti familiari; spesso all'inizio non hanno una buona conoscenza della lingua del posto, ma quasi sempre sono provvisti di un'adeguata qualificazione per inserirsi nel mondo produttivo e della ri-cerca. Le mete preferite sono la Germania, il Regno Unito e la Svizzera, ma non manca chi si dirige in paesi più lontani. Il viaggio diviene, così, centrale nel loro percorso culturale e professionale. Lo studio rivela che quasi 800mi-la italiani residenti all'estero hanno più di 65 anni (19%), quasi 665mila sono, invece, minorenni (15,8%). Il 21,2% ha un'età compresa tra i 19 e i 34 anni (890mila), ma il 25,0% (poco più di 1 milione) ha tra i 35 e i 49 anni. Il 19,1%, infine, ha tra i 50 e i 64 anni (poco più di 800 mila). La stragrande maggio-ranza è celibe/nubile (53,7%) mentre i coniugati sono il 38,2%. L'aumento degli italiani residente all'estero sembra dunque determinato in maggioran-za dai giovani.

www.aclicremona.it

MIGRANTES, RAPPORTO 2012Aumentano gli italiani all’estero

Oltre alle tutele previste dal D.Lgs. 276/03 per quanto riguarda i lavoratori in somministrazione con contratto a tempo determinato, i lavoratori “interinali” godono di una ulteriore tutela, prevista dall’art. 43 del Contratto Collettivo applicato a tutte le Agenzie di somministrazio-ne, che fissa un limite temporale di utilizzo della forza lavoro presso lo stesso utilizzatore o presso la stes-sa agenzia. L’articolo prevede infat-ti i l diritto ad essere assunti dall’Agenzia per il lavoro con con-tratto a tempo indeterminato se si ha avuto un unico contratto con la stessa Agenzia e presso la stessa impresa utilizzatrice per 36 mesi continuativi. Il lavoratore ha inoltre diritto ad essere assunto dall’Agen-zia per il lavoro con contratto a tem-po indeterminato se ha avuto due o più contratti di somministrazione con la medesima Agenzia e per una durata complessiva di 42 mesi, an-che non consecutivi, e anche pres-

so più aziende utilizzatrici. Per il computo dei 42 mesi utili ai fini dell’assunzione a tempo indetermi-nato si tiene conto: di tutte le mis-sioni con la stessa Agenzia anche presso diversi utilizzatori; di tutti i periodi di interruzione tra missioni presso lo stesso utilizzatore con le stesse mansioni pari o inferiori a 40 giorni in occasione di periodi coin-cidenti con i periodi convenzionali di ferie e festività; dei periodi di in-fortunio oltre la scadenza della mis-sione coperti da prestazione Ebi-temp; dei periodi di maternità obbli-gatoria fino a un massimo di 5 mesi(anche a contratto scaduto); dei periodi di formazione propedeu-tici all’avvio della missione; dei pe-riodi di formazione per aggiorna-mento professionale, riqualificazio-ne o reinserimento a seguito dell’impossibilità di avviamento al lavoro conseguente alla richiesta di precedenza in caso di maternità.

Nicola Gaudenzi

PRECARIARE STANCA

Limite al contratto di somministrazioneA cura di Nidl - Cgil

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona • tel 0372 448608 e-mail: [email protected]

www.welfarecremona.it - Gian Carlo Storti - [email protected] LA RIFORMA DEL LAVORO

CO.CO.PRO. Definizione più stringente del progetto con la limitazione a mansioni non meramente esecutive o ripetitive e aumento dell'aliquota contributiva di un punto l'anno fino a raggiungere nel 2018 il 33% previsto per il lavoro dipendente. Lo stipendio minimo dovrà fare riferimento ai contratti nazionali di lavoro. Si rafforza l'attuale una tantum per i parasubordinati. Ad esempio, chi ha lavorato 6 mesi potrà avere oltre 6mila euro.

MIGRANTI. Sale da 6 mesi a 1 anno la validità del permesso di soggiorno per il lavoratore extracomu-nitario che beneficia di interventi di ammortizzazione.

JOB ON CALL. Per attivare il lavoro a chiamata basta un sms alla Direzione provinciale del lavoro. In caso di mancato avviso l'azienda rischia da 400 a 2400 euro di multa. Sarà libero per under 25 e over 55.

COPERTURE DA VOLI E AFFITTI. Ridotte le deduzioni sulle auto aziendali e quelle sulla tassa al servizio sanitario nazionale, che si applica sulle assicurazioni Rc auto. Tagliato dal 15 al 5% lo sconto forfait previsto per chi dichiara con l'Irpef i redditi derivanti da affitto (non tocca chi applica la cedolare). Aumenta di 2 euro la tassa di imbarco aereo.

Rubriche Mercoledì 4 Luglio 201211

nnanzitutto, è bene sapere che la certificazione di qualità è una procedura con la quale un soggetto verificatore a ciò autorizzato, esterno ed indi-pendente dall'impresa, forni-sce un'attestazione scritta che un prodotto, processo produt-tivo o servizio, a seguito di va-lutazione, sia conforme ai re-quisiti specificati da norme tecniche, garantendone la vali-dità nel tempo attraverso un'adeguata attività di sorve-glianza.

La finalità della certificazio-ne di qualità è essenzialmente quella di misurare il grado di conformità a normative nazio-nali (UNI) e sovranazionali (ISO e EN) di un'azienda.

Ma che ruolo ha il consu-matore in tutto questo tourbil-lon di normative?

Il consumatore ha diritto ad avere un prodotto sicuro. Gli standard sono garantiti dalle normative tecniche di settore che devono essere applicate ed alle quali le disposizioni del Codice del Consumo si affian-cano, senza tuttavia escluder-le.Si può benissimo parlare in tal senso di tutela rafforzata per il consumatore.

Per evitare i danni i Ministe-ri competenti possono anche ordinare la non immissione nel mercato di detti beni, o se già immessi nel mercato, la loro rimozione, applicando il princi-pio di precauzione.

La certificazione di qualità garantisce il processo produt-tivo, non il prodotto. Per l'ef-fetto, una cerificazione fallace facoltizza il consumatore a ci-tare per danni l'organismo di certificazione che ha effettuato l'attestazione, ferma restando la responsabilità del venditore.

Luca Curatti e Alessandro De Nittis

Assoutenti Cremona

CHE VALORE HALA CERTIFICAZIONE

DI QUALITÀ

Assoutenti delegazione di Cremona (tel. 328-1547751) viaTrecchi 25 • e-mail: [email protected]

Lavoro da cani...Nella nostra società i cani passano molto tempo da soli e spesso trovano modi per passare il tempo per noi inaccettabili, co-

me scavare crateri in giardino o sfogare le corde vocali. Invece di arrabbiarci dovremmo cercare di capire il per-ché di questi comportamenti. I cani selvatici infatti spendono gran parte della giornata nella ricerca di cibo per sopravvivere. Quindi dobbiamo comprendere che come l’uomo passa le sue giornate impegnandosi in svariate attività anche il cane ha un bisogno innato di ‘lavorare’. La nostra società attraverso l’uso della cioto-la colma di cibo ha annientato l’importante attività della ricerca del pasto, con evidenti ripercussioni sull’equili-brio psico-fisico del cane. Molti dei nostri amici a quat-

tro zampe soffrono di obesità, non praticano sufficiente attività fisico-mentale e spesso presentano una serie di ‘problemi comportamentali’. Un buon modo per impe-gnare il cane anche in nostra assenza ed evitare che sfoghi le sue energie in attività ‘illecite’ è proporgli la ri-cerca del cibo: il cane deve ‘lavorare’ per mangiare. In commercio esistono svariati giochi di attivazione men-tale che dispensano bocconcini con diversi livelli di dif-ficoltà e che possono essere nascosti. Il cane dovrà quindi impegnarsi mentalmente per cercarli e capirne il funzionamento, bruciando una notevole dose d’energia. Così, al nostro ritorno troveremo un cane stanco e ap-pagato anziché agitato e frustrato.

Elisa Giudici ([email protected])

Gli uffici Epaca: • CREMONA - Via D. Ruffini, 28 (Tel. 0372.732930); via Ala Ponzone, 8 (Tel. 0372/499811). • CREMA Via Macello, 34 (0373/732900); • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 (0372.732960);• SORESINA Via Matteotti, 12 (0372.732990).

La Vostra copia GRATUITA de la trovate QUISpazio comune Piazza Stradivari CremonaAcli Via S. Antonio del Fuoco 9/A CremonaLa Cafetera C.So V. Emanuele 14 CremonaCaffe Del Corso C.So V. Emanuele 84 CremonaBar Supermoka Corso Campi 39 CremonaBar Aurora C.so Garibaldi 228 CremonaBar Cittanova Corso Garibaldi 114 CremonaBar Garibaldi Corso Garibaldi 219 CremonaOsteria Garibaldi Caffe’ Corso Garibaldi 38 CremonaDimeglio Corso Garibaldi 85 CremonaDall'Ara Sara Via S. Barbara 19 CremonaOspedale Portineria Ospedale CremonaUnione Consumatori Piazza San Michele 2 CremonaCaffe’ Porta Romana Piazza IV Novembre 17 CremonaBanca Del Monte Piazza Cadorna 1 CremonaINPS Piazza Cadorna 17 CremonaComune Di Cremona Piazza Del Comune CremonaRio Bar Piazza Della Pace 2 CremonaBar Fiume Piazza Fiume 6 CremonaDimeglio Piazza Marconi 15/A CremonaBanca Di Roma Piazza Roma 20 CremonaParrucchiere Bertoletti Piazza Roma 29 CremonaBar Stradivari Piazza Roma 7/B CremonaIl Planetario Viaggi Piazza Stradivari 17 Cremona Banca Popolare Viale Po 83 Cremona Bar Oasi Via Bergamo 221 CremonaDistributore Esso Via Bergamo 91 CremonaPit Stop -Distributore ENI Via Bergamo 47 CremonaDimeglio Via Boschetto 93 CremonaBar Da Walter Via Brescia 128 CremonaDistributore Agip Via Brescia 219 CremonaCaserma Col Di Lana Via Brescia 189 CremonaBar Stella Via Brescia 27 CremonaSapore Di Mare Via Cappuccini 8 CremonaDa Pietro Via Castelleone 29/A CremonaPanetteria Galbignani Via Castelleone CremonaItalmark Via Dante 102 CremonaTeatro Monteverdi Via Dante 149 CremonaBar Lancia Via Dante 185 CremonaBar San Giorgio Via Dante 2 CremonaFotoline Via Dante 31 CremonaRe Mida Via Dante 87 CremonaPane, dolci e caffè Via Del Giordano 133 Cremona

Sister Caffe’ Via Del Giordano 65 CremonaAngolo Del Gusto Piazza Risorgimento 30 CremonaFarmacia Leggeri Via F. Filzi 40/E CremonaBar le torri Via F. Filzi CremonaOggi Pizza Via Ghinaglia 94 CremonaTorrione Cafe’ Via Ghinaglia 104 CremonaDico Via Ghinaglia 49 CremonaCaffe’ghisleri Esselunga Via Ghisleri 46 CremonaTango Bar Via Ghisleri 53/A CremonaPasticceria Caffe’ Betti Via Giuseppina 11/B CremonaCrai Via Giuseppina 11/B CremonaBonseri Fornaio Via Giuseppina 27 CremonaBar I 3 Gradini Via Grado 20 CremonaDimeglio Via Grado 40 CremonaBar - Figlie Di San Camillo Via Lazzari CremonaBibi Bar Via Litta 50 CremonaFarmacia Leggeri Corso Matteotti 20 CremonaFarmacia Ziliotti Piazza Della Liberta’ 4 CremonaBar Pasticceria S. Remo Piazza Della Libertà CremonaCamera Del Lavoro Via Mantova 25 CremonaBet Fish Via Mantova 39 CremonaBottega Del Gusto Via Mantova 133 CremonaPanificio Usberti Via Mantova 101 CremonaAgip Cafe’ Via Mantova 141/B CremonaGio’ Bar Via Mantova 81 CremonaAssociazione Commercianti Via Manzoni 2 CremonaMontecarlo - Slot Machine Via Massarotti 15 CremonaCaffe’ Parking Via Massarotti 19/A CremonaBar Roma Via Mazzini 7 CremonaBar Mincio Via Mincio 2 CremonaBar Il Cantuccio Via Mincio 34 CremonaEdicola Via Nino Bixio 20 CremonaCaffe’ Boldori Via Nino Bixio 8 CremonaPanetteria Patty Via Buoso da Dovara 6 CremonaFitness Time Via Eridano 15 CremonaPanetteria Quarantani Via Platina 34 CremonaBar Gallo Via Rosario 49 CremonaSmeg Via Ruffini 6 CremonaCentro Sportivo Sanzeno Via San Zeno 53 CremonaCoffee Time Via Solferino 9 CremonaQ.In Via XI Febbraio 64 CremonaForneria Pan&Piu Via XX Settembre 32/A CremonaLa città del Sole Via XX Settembre 5/A Cremona

Bar Dragone Via Vittori 2 Cremona Distributore Agip Viale Po 139 CremonaNon Solo Piada Viale Po 68 CremonaUil sindacato Viale Trento Trieste 27/B CremonaBar Zanzibar Viale Trento Trieste 36 CremonaA.E.M. Viale Trento Trieste 38 CremonaCisl sindacato Viale Trento Trieste 54 CremonaFattorie del gusto Via Massarotti 46/D CremonaTabacchi Piazza Migliavacca 6 CremonaUniversita’ Cattolica Via Milano 24 CremonaPolitecnico Di Milano Via Sesto 39 CremonaIl Beccofino Via F.Soldi 2 CremonaCremona Po Piano 2° Musetti Caffe’ CremonaBar Greco Corso Campi 5 CremonaLinea Junior Via Mercatello 4 CremonaSeven Caffè Via Bella Rocca CremonaLatteria Plac Corso Vittorio Emanuele CremonaPolitiche Educative Via Vecchio Passeggio 1 CremonaFarmacia Zamboni Via Oglio 5 CremonaNoemi Via Aporti 43 CremonaPanetteria Tosi Via Aselli 29 CremonaBar Smile Via Cadore CremonaMacalli Corso Vittorio Emanuele 43 CremonaMedic Center Via Giuseppina 21 CremonaPane E Amore Via Tonani 24 CremonaCaffe’ Noir Via Boschetto CremonaBar Tabacchi BattaglioneEdicola Ortenilla BonemerseEdicola Compiani Cremona Due GadescoPanetteria Merlini Via Cesare Battisti 47/B GadescoPanetteria Merlini Via San Savino 17 - San SavinoFarmacia Leggeri PersichelloTabaccheria Piazza Garibaldi PescaroloImmobiliare B&G Piazza Roma 8 VescovatoLa Bottega del Gelato Via Cavallotti 25 PiadenaOsteria del Mento Bosco Ex ParmigianoPalabosco Bosco Ex ParmigianoBar caffetteria Les Pailles Via Marconi 27 PizzighettoneFarmacia Bonfanti Largo Vittoria PizzighettoneBar Guru Via Matteotti 5 SoresinaOttica Ravanelli Piazza Garibaldi SoresinaDistributore Tamoil Via IV Novembre SoresinaBar Ghinaglia Sospito

Page 12: Il Piccolo di Cremona

In questi giorni, gli spazi di Cremonabooks ospitano la mostra “Francesco Verdi tra classicismo e innova-zione”. L’artista è un giovane aretino riconosciuto dalla critica come uno dei talenti emergenti della “nuova figurazione” italiana. «Le opere di Verdi – annota Valentina Monastra – affondano radici profonde nella tradizione pittorica italiana e risultano essere la natu-rale continuazione, mai banale ma assolutamente innovativa, nella sua classicità di un meraviglioso percorso intrapreso dai grandi maestri centinaia di anni fa, e forse interrotto dalla cieca e assurda pretesa di stupire ad ogni costo di alcuni artisti». «La tecnica – ha puntualizzato il curatore Franco Mazzoleni – è sopraffina, non da tutti e non per tutti... Un maestro, poca materia sulla tela, solo sfumature che coprono il nero, che vanno a dare forma a corpi stupendi... E poi c’è la simbologia: mai nulla è inserito per caso».

La nuova figurazione di VerdiIl giovane artista aretino è protagonista negli spazi di Cremonabooks

di Federica Ermete

iovedì 5 luglio alle 21.15, presso il Fossato del Rivellino a Pizzighetto-ne, il Festival “L’isola che non c’è” propone un concerto. L’evento, in-serito nella rassegna Dal Mississippi

all’Adda Festival internazionale di World Music, è denominato “La voce della terra: Flook”. Il quartetto anglo-irlandese Flook, gruppo tra i più celebrati di musica irlandese a livello mon-diale, con più di 10 anni di attività alle spalle, è unanimemente riconosciuto come una delle band più eccitanti ed innovative della scena folk anglo-irlandese. Non è certo il virtuosismo a mancare tra le loro fila, ma l’impatto decisa-

mente unico di questa band proviene dallo scambio intuitivo, quasi simbiotico, tra flauti, corde e pelli. Si tratta di una formazione asso-lutamente innovativa che è nata sulla base di un trio di flauti, che, in un secondo momento si è assestata su di un quartetto con ritmi e chi-tarra, adottando così un sound più convenzio-nale ma assai originale che li distingue nell’am-pio panorama ‘celtico’ d’oltre Manica. La band è costituita da Sarah Allen (flauto, whistles, fi-sarmonica), Ed Boyd (chitarra, bouzouki e mandolino), Brian Finnegan (flauti, whistles e bansuri) e John Joe Kelly (bodhran). Tra i com-ponenti non vi è un vero e proprio leader, in quanto tutti i musicisti possiedono un grande spessore artistico, nonché un’intesa perfetta,

che permette loro di produrre un sound fresco, anche se rispettoso dei canoni della tradizione irlandese. Sebbene la loro prima uscita disco-grafica, “Flook! Live!” (1997), sia stata allora salutata come “l’album definitivo del flauto mo-derno” dall’Irish Times, i Flook fanno il loro in-gresso vero e proprio sulla scena internaziona-le col primo album di studio, “Flatfish”, del 1999. Nel 2005 i Flook hanno festeggiato l’an-niversario dei 10 anni con altrettanti speciali concerti in tutte le Isole Britanniche e con l’uscita dell’atteso terzo album di studio, “Ha-ven”, nominato “Album strumentale dell’anno” da Liveireland.com. I Flook si aggiudicano il titolo di “Miglior gruppo dell’anno” per il 2006 ai Bbc Folk Awards.

Gdi Federica Ermete mente unico di questa band proviene dallo che permette loro di produrre un sound fresco,

Le sonorità irlandesi in concertogiovedì sera con i mitici “Flook”

PRESSO IL FOSSATO DEL RIVELLINO A PIZZIGHETTONE

Le serate estive di Soresina si animano di musica jazz. Soresina Jazz, in collaborazione con Lions Club Soresina, Ristorante Sound, Caffè Sorini, Osteria del Teatro e Soresina Musica Movement, ha messo a punto una serie di concerti di musica jazz con noti pro-tagonisti della scena musicale. Venerdì 6 luglio alle 21, presso il Ristorante Sound, Alessia Galeotti Quartet & Gianni Satta danno il via alla manifestazione. La stessa sera, alle 22, al Caffè Sorini, si esibiscono anche Bebo Ferra (chitarra) e Andrea Dulbecco (vibrafo-no), musicisti uniti dal gusto delicato per la melodia e la scelta dei suoni. Il duo, che uni-sce passione e rigore formale, sovverte il gio-co dei ruoli -solista ed accompagnatore- per fondere libera improvvisazione e momenti prettamente jazzistici.

Le serate estive animate dal jazzAppuntamento venerdì a Soresina con Alessia Galeotti Quartet e Gianni Satta

Fino al 15 luglio, presso la sede dell’Adafa (via Palestro 32) è visitabile la mostra “Carte disegnate e dipinte”, che rivol-ge l’attenzione alle opere su carta di Alfredo Signori (1913-2009), in particolare quelle che raffigurano la sua città e l’im-mediata periferia, opere for-se meno conosciute delle tele e delle tavole, ma ugualmen-te significative. La ricchissi-ma produzione di Signori ha rivelato, in questo campo, autentiche sorprese e “teso-ri nascosti”0: non solo grafica in bianco e nero, ma tempe-re e acquerelli dagli smaglian-ti colori, che testimoniano, al pari delle sue opere più note, la continua ricerca e l’evoluzio-ne maturata dall’artista nel cor-so del tempo. Fin dagli anni ’50 del secolo scorso, l’artista ha

saputo cogliere nella periferia cremonese rarefatte immagini di angoli solitari, muri fatiscen-ti a ricordo dei disastri di guer-ra, demolizioni in vista di una lenta e inevitabile ricostruzio-ne. Anche gli ambienti naturali hanno esercitato su di lui una forte attrattiva: i colori grigi e nebbiosi del paesaggio pada-no, ravvivati qua e là da fiam-mate di colore acceso, il fiume Po, gli ampi spazi della campa-gna estesi a perdita d’occhio, nei quali non vi è traccia della presenza umana, sostituita da fragili sagome arboree, casci-ne metafisiche, argini e canali tracciati con rigide geometrie. Il suo mondo che ha rappre-sentato con tenacia e passione per una vita intera.

Orari: tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 17 alle 19.

Le Carte disegnatedi Signori in mostra

Fino al 15 luglio all’AdafaI Flook

&&&Cultura SpettacoliFino all’8 luglio a Monte Isola, presso Palazzo

del Turismo, a Peschiera Maraglio, è visitabile la mostra dal titolo “Realismi. Maestri bresciani del Novecento. Opere da una collezione privata”. In questa rassegna, spiega il curatore Simone

Fappanni, «il soggetto paesistico risulta declinato a seconda della sensibilità di artisti che incasto-nano, nella materia pittorica, quel senso di appar-tenenza ai luoghi dipinti che si avverte già dopo una prima, sommaria ricognizione dei loro lavori».

A Monte Isolala mostra“Realismi”

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di Martina Pugno

a lunga attesa è finita, con l'estate fa ritorno anche il consueto appuntamento con la grande musica inter-nazionale: l'Heineken Jam-

min’ Festival si prepara ad accogliere migliaia di spettatori ed artisti di varia provenienza per una tre giorni all'inse-gna del rock. La rassegna prenderà il via giovedì sera presso la zona fiera di Rho (Milano), per concludersi sabato sera con ospiti d'eccezione.

Headliner, anche quest'anno, alcuni tra i nomi più significativi del panora-ma musicale internazionale, con i Red Hot Chili Peppers che inaugureranno la rassegna gioved e i Prodigy che saranno protagonisti della serata cen-trale per poi lasciare spazio, in occa-sione della chiusura della rassegna, ai Cure.

Tra gli ospiti della prima giornata calcheranno il palco anche Noel Galla-gher’s High Flying Birds, Pitbull e En-ter Shikari. Venerdì sera a preparare il pubblico per lo show dei Prodigy sa-ranno le formazioni Chase and Status,

Evanescence, Lostprophets e See-ther, mentre sabato sera precederan-no i Cure le band New Order, CrYstal Castles, Parlotones e il cantautore Il Cile. Organizzato da Live Nation e promosso da Heineken Italia, Hei-neken Jammin’ Festival è oggi il più grande evento rock italiano ed è con-siderato fra i più importanti appunta-

menti europei. Il concept di riferimento è quello dei grandi raduni rock su più giornate, con tanti artisti che si susse-guono su un palco unico per tutto il pomeriggio e con headliner di grosso richiamo per il lungo concerto serale. Dal 2007 al 2012 il Festival si è sposta-to al Parco San Giuliano di Venezia. da quest'anno l'evento sbarca alla Fiera di Rho, a due passi da Milano.

Ogni anno Heineken Jammin’ Festi-val mantiene la promessa originaria: grande musica in uno spazio perfetta-mente attrezzato, con un programma molto appetibile.

Oltre ai concerti che si susseguono nel corso delle giornate all’interno dello spazio attrezzato dell’Heineken Jammin’ Festival, viene allestita una vera e propria cittadella, con molte

aree di intrattenimento per far vivere il festival anche quando non si tengono i concerti principali.

Nel corso della manifestazione, an-che cinque band emergenti avranno l'onore di calcare il main stage dell'Heineken Jammin’ Festival, grazie al contest dedicato alle nuove propo-ste che ha raccolto oltre 2000 gruppi partecipanti.

Prosegue presso il Carroponte di Milano la rassegna estiva Mixitè Fes-stival: venerdì 6 luglio sarà protago-nista Cristina Donà, che presenterà dal vivo i brani del suo più recente album "Torno a casa a piedi". Top 10 dei dischi più venduti, 4° posto nelle classifiche di download digitale, una carriera in ascesa assoluta, un singo-lo, "Miracoli", che è già diventato un inno accompagnando la manifesta-zione delle donne in piazza a Roma lo scorso inverno, la Donà ripercorre-rà sul palco le tappe fondamentali della propria carriera.

Cristina proporrà al suo pubblico un nuovo mix di ingredienti. Le per-formance ariose, colorate e intense e l'accompagnamento di una band di alto livello saranno le componenti di questa sorprendente ed imprevedibi-le esperienza live.

Apprezzato da pubblico e critica, l'album "Torno a casa a piedi" segna una svolta artistica perfettamente ri-uscita nel percorso della cantante, con l'apertura verso nuove sonorità e mondi musicali. Di grande pregio la line up del concerto. La Donà, infatti, per l'occasione sarà accompagnata sul palco da straordinari musicisti del panorama musicale pop-rock made

in Italy: Saverio Lanza (anche produt-tore ed arrangiatore dell'album che dà il nome al tour) al piano e alle chi-tarre, musicista e compositore polie-drico, che vanta grandi collaborazio-ni. Sul palco anche Piero Monterisi, batterista e produttore anch'egli, musicista d'impronta rock e d'auto-re. Riguardo all'album, l'artista ha dichiarato alla stamapa: "Per me ogni disco è un'avventura nuova. È

molto legato alla vita e ai pensieri del periodo in cui lo scrivo, ma anche alla voglia di proporre una parte di me che nei precedenti lavori non si era messa in luce. Mi piace giocare e divertirmi, sperimentare personaggi lontani da me, come fossi un’attrice. Questo vale sia per le parole che per la musica". Lo show avrà inizio a partire dalle 21.30; il costo del bi-glietto è di 5 euro.

Lo ska di Giuliano Palma al Botanique Festival

L

All’interno del calendario degli eventi della Fiera di San Benedetto, a Leno, si svolgerà il concerto di Terje Nordgarden. Il musicista di origini norvegesi sarà il protagonista della sera-ta del 7 Luglio presso la Villa Badia, teatro dei concerti della manifestazione fieristica. Terje presenterà dal vivo i brani dell'album recente-mente pubblicato "You gotta Get Ready". dieci canzoni che spaziano dal folk al country in un percorso molto influenzato dal suo periodo di vagabondaggio in giro per l’Europa.

Headliner della rassegna in zona Fiera a Rho saranno i Cure, Prodigy i Rhcp

Al via l’Heineken Jammin’ Festival

Cristina Donà live al Carroponte

Domenica 8 luglio all’Ippodromo del Galoppo di San Siro, Milano, si esibiranno Ray Manzarek e Robby Krieger, tastierista e chitarrista della band portata al culmine della leggenda dall’ine-guagliabile carisma di Jim Morrison. Lo show si svolgerà all'interno della rassegna "City Sound Festival", ideale prosecuzione del Milano Jazzin’ Festival di scena negli anni scorsi. Con l'obietti-vo di imporsi come uno dei principali eventi mu-sicali d'Europa,il festival vanta una programma-zione ricca di artisti di fama internazionale.

Frankie Rose al Bolognetti

Il Bolognetti Rocks ospiterà sabato sera l'unica tappa italiana del tour di Frankie Rose, autrice dell'album "Interstellar". Celebre anche per aver suonato la batteria con Crystal Stilts, Vivian Girls e Dum Dum Girls, Frankie sa esattamente come far collidere le istanze del girl-pop con gli arran-giamenti cari a sua maestà Phil Spector. Nel det-taglio, un muro di suono costruito su costanti ri-verberi e sulla bontà di canzoni che girano su due semplici – avvampanti – accordi. Il titolo Interstel-lar dovrebbe sollevare più di una questione sul carattere celestiale del disco: le canzoni hanno in dote la serenità dei classici senza tempo. Si parla dunque di uno spazio maestoso e gentile, in cui fare albergare brani dai tratti onirici. Un viaggio lontano, semplicemente da immaginare. Il con-certo si svolgerà ad ingresso gratuito dalle 21.

Sabato sera il Botanique Festival di Bologna ospiterà il live di Giuliano Palma & the Bluebeaters a partire dalle 21. Dopo 13 anni dalla nascita, il supergruppo formato quasi per gioco da amici appassionati di ska, rockste-ady e reggae giamaicano e soul ame-ricano è oggi uno dei punti di riferi-mento più importanti del genere sulla scena musicale italiana. Basta ascol-tare le sedici tracce di “Combo”, il quinto e ultimo album della formazio-ne, ristampato nel 2010 con l'aggiun-ta del singolo “Nuvole Rosa” per veni-re catturati dai ritmi e dalle atmosfere che la band farà rivivere per l'occasio-ne sul palco allestito presso i Giardini Via Filippo Re di Bologna.

Headliner della rassegna in zona Fiera a Rho saranno i Cure, Prodigy i RhcpAfterhour Mercoledì 4 Luglio 201213

Per segnalarci eventi o concertiscriveteci o inviateci un link all’indirizzo

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BOLOGNA

Fiera folk con NordgardenLENO

City Sound Festival 2012MILANO

I’m with you, sul palco i Red Hot Chili Peppers

I'm with you, pubblicato nel corso del 2011, ha segnato un ritorno particolarmente atteso per i Red Hot Chili Peppers, che man-cavano dal mercato discografico dai tempi di Stadium Arcadium del 2006. L'album si è po-sizionato immediatamente in vetta alle classi-fiche di vendita, confermando ancora una volta il talento di una band che da ormai quasi un trentennio colleziona successi. "Non ci sono storie, questo è un inizio", è il commento del frontman Anthony Kiedis per le pagine di Rolling Stone, al quale fa eco la soddisfazione di Flea per la qualità dell'album recentemente pubblicato: "Lo porteremo in tour per sem-pre". "Mi accorgo di quando scriviamo cose mediocri e quando invece sono buone. Non vedo l'ora di uscire nel mondo a suonare il disco". Il disco segna una ulteriore conferma delle qualità della band nonostante l'assenza di John Frusciante, sostituito nel 2009 dal chitarrista Josh Klinghoffer, che sarà sul palco dell'Heineken con il resto della formazione.

BOLOGNA

Robert Smithdei Cure

Page 14: Il Piccolo di Cremona

SicurezzaMercoledì 4 Luglio 201214

repararsi alle vacanze esti-ve non significa solo indivi-duare la meta nella quale trascorrere giorni di relax e svago e fare i dovuti baga-

gli, ma anche preparare l’abitazione ad un periodo di lontananza da par-te di tutti i membri che la occupano quotidianamente. Una casa incu-stodita è, infatti, ancor più facile preda per ladri e malintenzionati, che approfittano dell’assenza delle famiglie dalla città per introdursi in case ed appartamenti e rubare gli oggetti di valore presenti all’interno.

Dal momento che partire con tut-ti i propri beni non è proprio possi-bile, occorre assicurarsi che la casa sia perfettamente protetta anche nei periodi di assenza. Per questo, installare un buon sistema antifurto è indispensabile; esso permetterà a tutta la famiglia di trascorrere va-canze più tranquille e alla casa di mantenersi perfettamente sicura. L’impianto deve essere scelto in base alle caratteristiche proprie dell’abitazione e risultare in linea con le abitudini dei suoi inquilini: a

poco servirebbe, ad esempio, un sistema d’allarma basato sulla rile-vazione di ogni singolo movimento se in casa ci sono degli animali do-mestici liberi di circolare. Accanto alla principale divisione delle diver-se tipologie di antifurto, infatti, che

raggruppa i sistemi d’allarme con fili e centralina e quelli senza fili fun-zionanti grazie alle onde radio, le differenze sono moltissime, a co-minciare dai rilevatori.

I rilevatori a disposizione sono variegati, si va da modelli semplici ad altri più raffinati, in grado di cap-tare il più piccolo movimento in ogni condizione ambientale e atmosferi-ca. I rilevatori sono collocati sulle porte e sulle finestre in primis, per rilevarne l’apertura, ma anche sui meccanismi di avvolgimento delle tapparelle e sui lucernari. Dispon-gono inoltre della capacità di rileva-re i movimenti di persone se si tro-vano in ambiente ‘allarmato’ o se scavalcano un balcone, ad esem-pio: in questo caso si utilizzano i rilevatori di stagno per l’esterno, che avvertono la presenza di perso-ne sul terrazzo. Ancora, ci sono modelli utili quando vengono in-franti dei vetri.

Dal punto di vista della colloca-zione, sono ben pochi i limiti, pro-

prio per via della duttilità di un siste-ma in cui i rilevatori non sono vinco-lati dalla presenza di cavi, mentre la varietà permette anche a chi ha esi-genze specifiche o diverse da stan-za a stanza (come per coloro che permettono agli animali domestici di circolare solamente in alcune aree della casa nelle ore notturne) di trovare comunque la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

La scelta tra sistemi elettrici, si-stemi via radio e sistemi misti si modella anche in questo caso sulla base delle esigenze specifiche di chi installa l'impianto. Qualunque sia la scelta sul tipo di impianto da installare, va ricordato che l’effica-cia di un sistema d’allarme si deve, in pratica, a una corretta progetta-zione e installazione e ad apparec-chiature affidabili: è fondamentale affidarsi a specialisti del settore, che possano garantire non solo un'installazione adeguata e una corretta manutenzione nel tempo, ma anche soluzioni su misura.

P

Individuare le esigenze della casa e dei suoi abitanti per scegliere la soluzione ottimale

Impianti antifurto su misura

Di grande importanza, tra gli elementi che compongo-no l’impianto antifurto, è la sirena da esterno, che è altra cosa rispetto alla sirena integrata: se la seconda rappre-senta una sorta di coordinatore di tutti i rilevatori installa-ti e presenti all'interno dell'abitazione, la prima funge in-vece da deterrente, da freno da parte degli stessi malin-tenzionati, che almeno in teoria dovrebbero temere il suono penetrante della sirena, il più chiaro indicatore a livello universale di un tentativo di intrusione facilmente udibile anche a grandi distanze. I moderni impianti anti-furto permettono inoltre la segnalazione diretta e in tempo reale di una eventuale intrusione via telefono al proprieta-rio dell’abitazione, anche se molto lontano da casa, non-ché il collegamento diretto con le forze dell’ordine, che potranno così intervenire tempestivamente e bloccare il tentativo di effrazione ancor prima che sia il proprietario stesso o qualche vicino a lanciare l’allarme. Gli antifurti basati su un sistema ad onde radio possono offrire inoltre sistemi di gestione combinata in modo tale che anche a distanza, tramite devices tecnologici, sia possibile tenere la situazione costantemente monitorata, collegandosi alle telecamere ed osservandone le immagini in presa diretta, oppure attivando o disattivando l’impianto, per una totale sicurezza e una vacanza ancora più tranquilla. In questo modo, infatti, da qualsiasi distanza sarà possibile gestire l’impianto permettendo, ad esempio, l’accesso in casa a conoscenti in determinate ore senza dover fornire loro i codici, per poi riattivare in seguito l’allarme, oppure con-trollare eventuali movimenti sospetti nei pressi dell'abita-zione e comunicare nel caso con le forze dell'ordine. Le possibili soluzioni sono pressochè infinite e in grado di piegarsi alle esigenze di qualsiasi abitazione: per questo è fondamentale concordare le modalità di funzionamento e le singole opzioni con l'installatore, che potrà rendere l'im-pianto il più funzionale e pratico per l'utilizzo.

Segnalazione del furtoanche a distanza

Page 15: Il Piccolo di Cremona

i fronte al timore di eccessivi costi, nonostante il caldo e l'afa talvolta vi sono ancora delle reticenze nell'acquisto di impianti di condiziona-

mento e refrigerazione. In realtà, le più recenti tecnologie permettono di installa-re impianti in grado di garantire minimi costi e consumi, fornendo un servizio che migliorerà notevolmente le condizioni di vita all'interno dell'abitazione. Per avere la garanzia di un ulteriore ri-sparmio e della massima efficienza nel tempo, fondamentale è una corretta e periodica manutenzione dell'impianto, ma anche la messa in pratica di alcuni accorgimenti durante il periodo di utiliz-zo, che permetteranno anche di salva-guardare al meglio la propria salute. Innanzitutto, nel momento in cui si ac-cende il condizionatore è bene chiudere tutte le porte e le finestre, che in caso contrario sarebbero fonte di dispersione dell'aria fredda rendendo pressochè inu-tile la funzionalità dell'impianto. Con le porte e le finestre chiuse, inoltre, sarà molto più rapido e semplice raggiungere e mantenere la temperatura desiderata.

Per un ambiente salutare sarebbe bene che tra l’interno ed esterno non ci siano più di cinque gradi di differenza: questa regola non è utile solo per risparmiare

energia, ma anche per la salute, in quan-to uno sbalzo termico superiore non per-metterebbe all’organismo di adattarsi in tempi brevi al cambiamento climatico nel passaggio dall'ambiente interno a quello esterno e viceversa. Una volta raggiunta la temperatura idea-le, si può procedere azionando solamen-te la funzione di deumidificazione: anzi-chè raffreddare, essa serve a togliere l’umidità nell’aria, e quindi la sensazione è quella di avere più “fresco”, anche se la temperatura resta in realtà invariata. I gradi percepiti saranno infatti di meno.Proteggere le stanze dai raggi del sole oscurando i vetri aiuterà ad avere co-munque un ambiente più fresco a lungo e con pochi consumi. Utilizzare condizio-natori di ultima generazione che preve-dono la classe energetica A e AA, ossia le categorie a basso consumo energetico sarà poi la scelta che farà la differenza a livello di funzionalità e consumi. Ultima ma non meno importante: ricordarsi sempre di spegnere il climatizzatore quando si esce di casa.

DConsumi ridotti... anche con il condizionatoreUn corretto utilizzo potrà garantire un ambiente salutare, ma con un notevole risparmio in bolletta

Climatizzazione 15

IMPIANTI ED ESTETICA

L'impianto di condizionamento e climatizzazione sono una vera e pro-pria esigenza per poter affrontare i mesi più afosi dell'anno, ma non è solo la funzionalità ad influenzare la scelta. Sempre più di frequente, gli impianti di ultima generazione per-mettono agli acquirenti di combinare all'elevata efficienza anche una certa attenzione per l'impatto estetico. Il condizionatore, infatti, risulta per for-za di cose un inserimento in vista all'interno dell'abitazione, che ha bi-sogno di spazio libero intorno e dun-que può catturare lo guardo. Proprio per questa ragione sempre più azien-de mostrano una crescente attenzio-ne nei confronti dei propri prodotti, conferendo ad essi un aspetto de-gno dei salotti di più ricercato de-sign. Cresce la vendita di prodotti dalla linea curata ed essenziale, in grado di adattarsi a qualsiasi spazio, ma anche dei condizionatori il cui aspetto viene mascherato come quello di un elegante quadro appeso alla parete.

Tra le caratteristiche più apprezza-te dei modelli recenti vi è inoltre la silenziosità: individuare un modello

silenzioso permetterà di utilizzare il proprio condizionatore anche guar-dando il televisore, conversando con gli amici o facendo semplicemente un pisolino senza il fastidio di rumori molesti e continui. Lo sviluppo tec-nologico legato ai condizionatori prevede inoltre la possibilità di acqui-stare prodotti privi di struttura ester-na, ingombrante soprattutto per co-loro che vivono in piccoli apparta-menti e con balconi ristretti. Questo tipo di soluzione vede lo sviluppo di pari passo con una crescente capa-cità, da parte dei condizionatori stes-si, di filtrare al meglio l'aria: in questo modo nell'ambiente non verranno disperse particelle inquinanti presen-ti nell'aria esterna, mantenendo la casa salutare e fresca. Le elevate ca-pacità di filtrazione dell'aria andran-no a tutto vantaggio dell'acquirente non solo dal punto di vista della sa-lute, ma anche di quello del mante-nimento di un ottimo stato di funzio-namento ed efficienza del condizio-natore stesso, le cui parti non saran-no intaccate dall'accumulo di polve-ri. Fondamentale, in questo caso, anche la manutenzione.

Mercoledì 4 Luglio 2012

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Pagine a cura di Martina Pugno

on l'arrivo dell'estate, è arrivato finalmente an-che il momento di go-dersi il proprio giardino: un impedimento po-

trebbe essere costituito dalla pre-senza di fastidiosi insetti e picco-li animali. Un inconveniente al quale è possibile porre rimedio in modo efficace grazie all'aiuto di specialisti del settore, come l'azienda Saneco di Persico Do-simo, da anni leader del settore. Attenti all’evolversi delle normati-ve e delle esigenze della clientela, gli specialisti Saneco non sono solamente esecutori di servizi, ma veri e propri consulenti in gra-do di definire e proporre piani di intervento integrati, atti a soddi-sfare le esigenze di controllo degli infestanti e degli organismi (ani-mali e vegetali) indesiderati.

Oltre a ciò, al fine di incremen-tare la gamma dei servizi offerti in questo settore, la Saneco ha in-trodotto l’affiancamento delle aziende per la definizione di siste-mi di autocontrollo igienico sani-tario con redazione di manuali sulla base del metodo Haccp.

Tale assistenza può anche estendersi alla verifica periodica della corretta applicazione di tali sistemi. I servizi sono erogati tan-to alla media e grande azienda agro alimentare quanto ai punti vendita di generi alimentari, bar, ristoranti e attività analoghe, ma anche case private per tutti colo-ro che non vogliono fare a meno di vivere appieno il proprio spazio verde.

Gli interventi (frequentemente ma non esclusivamente attuati nei confronti di insetti quali ifan-tria, processionaria, cameraria, rodilegno, afidi, cocciniglie, metcalfa, o patogeni fungini) so-no eseguiti dopo attenta valuta-zione della problematica. A se-conda delle situazioni e dei con-

testi, gli specialisti Saneco utiliz-zano metodi tradizionali o inte-grati o biologici garantendo la totale efficacia ma prestando una

profonda attenzione nel garantire altresì la massima riduzione dell’impatto ambientale che viene a determinarsi. Gli interventi, fina-

lizzati a ridurre o eliminare le prin-cipali specie di artropodi infe-stanti delle industrie e delle abita-zioni, vengono eseguiti solamen-te dopo una attenta valutazione delle caratteristiche dello spazio da disinfestare e delle esigenze del cliente.

La garanzia di un intervento efficace e dal ridotto impatto am-bientale è garantito grazie all'at-tenta analisi delle problematiche proposte, per ogni esigenza di derattizzazione, disinfestazione o difesa del verde, in modo tale da poter definire piani d’intervento personalizzati finalizzati a risol-verle. In un’ottica di massima tra-sparenza, gli operatori Saneco consegnano al cliente, per per-mettergli di comprendere e valu-tare quanto a lui proponibile, una dettagliata relazione tecnica pre-ceduta da una verifica in luogo, in modo tale da poter concordare le modalità di disinfestazione e po-ter risolvere ogni dubbio relativo all'impatto dell'intervento.

C

Disinfestazione

Risanamento a basso impatto ambientale

Interventi di derattizzazione devono essere effettuati da personale specializzato, in grado di eliminare il pro-blema senza procurare danni all'ambiente circostante e con un utilizzo mirato di prodotti specifici. Gli interventi, attuati in maniera localizzata o su media ed ampia scala, sono definiti da Saneco dopo attento studio della pro-blematica e verifica in sito. Particolare attenzione è po-sta nel ridurre l’impatto ambientale e nell’evitare l’incau-ta dispersione di prodotti con potenziale contatto delle sostanze attrattive e rodenticide con specie diverse dai roditori. A tal fine l'azienda cura con estrema attenzione la disposizione delle trappole, degli erogatori, e le tipo-logie di sostanze utilizzate, in modo da garantire la com-pleta efficacia degli interventi non interferendo con le attività svolte o con altri animali presenti negli ambienti sottoposti a trattamento. Gli operai specializzati Saneco effettuano inoltre interventi di sgombero, pulizia e sani-ficazione in ambito civile (scantinati, soffitte, sottotetti) e industriale (aree produttive, silos e magazzini). Questi servizi sono svolti utilizzando tecniche e metodologie mirate e specifiche che garantiscano, come risultato, il massimo livello di igiene e comunque quanto stabilito con il cliente in fase di definizione degli interventi. Il mo-nitoraggio degli infestanti costituisce invece un valido e necessario supporto per la corretta gestione dei sistemi di autocontrollo igienico sanitari o, in relazione ai quali, la garanzia dell’allontanamento degli infestanti dalle aree produttive e di conservazione degli alimenti e delle materie prime, costituisce un prerequisito di legge. L’at-tività è svolta con appositi dispositivi privi di sostanze nocive per la salute umana o per i soggetti non bersaglio o con la sola eventuale presenza di esche attrattive, al fine di garantire comunque l’assenza di inquinamenti incrociati delle derrate eventualmente presenti negli ambienti oggetto di monitoraggio.

MONITORAGGIO INFESTANTIDerattizzazione efficace e sicura

Mercoledì 7 Luglio 201216

Page 17: Il Piccolo di Cremona

egli ultimi anni la dif-fusione della zanzara tigre è in aumento: un fenomeno da non sottovalutare in quan-

to l'insetto è portatore di malat-tie virali che possono essere dannose anche per l'uomo, tra cui la Chikungunya, la dengue, la febbre gialla e alcune encefa-liti nelle zone tropicali e in nu-merose zone dell’Asia. Nelle nostre zone questi agenti patogeni sono assenti e quindi questo rischio è solo teorico, ma anche la sola puntura della zanzara tigre rappresenta un problema. Si tratta infatti di un insetto molto aggressivo, che punge soprattutto nelle ore più fresche della giornata, al matti-no presto e al tramonto, e riposa di notte sulla vegetazione. Le sue punture procurano gonfiori e irritazioni persistenti, prurigi-nosi o emorragici, e spesso an-che dolorosi. Nelle persone par-ticolarmente sensibili, un eleva-to numero di punture può dare luogo a risposte allergiche che richiedono un’attenzione medi-ca. La presenza della zanzara tigre in numerosi focolai quindi può arrivare ad alterare le abitu-dini delle persone, inibendo i bambini e gli anziani dal giocare e sostare all’esterno nelle ore fresche della giornata, proprio quelle più piacevoli e adatte a questo genere di occupazioni.

Poter mantenere il proprio am-biente verde libero dalla zanzara comune e dalla zanzara tigre è dunque una necessità e la disin-festazione deve essere affidata

ad operai specializzati, in grado di adottare la soluzione più indi-cata per ogni singola situazione ed utilizzare i prodotti più effica-ce e dal minor impatto ambien-

tale. Per rendere tale operazio-ne efficace in modo totale e duraturo, vi sono poi alcune pic-cole accortezze da mettere in atto: negli spazi destinati a giar-

dino, orto, balcone, terrazzo eliminare tutti i luoghi dove la zanzara possa deporre le uova, evitando di lasciare all'aperto contenitori che possano racco-

gliere acqua piovana e stagnan-te. Meglio svuotare sempre i sottovasi e gli annaffiatoi, non lasciarli con l'apertura rivolta verso l'alto.Mantenerte le grondaie libere da ogni ostruzione, in modo tale da evitare anche all'interno di esse il ristagno dell'acqua. E' importante anche tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi, che sono predatori delle larve di zanzara tigre. Utilizzare coperchi o zanzariere ben tese per coprire le cisterne o altri contenitori di acqua ne-cessari per l'irrigazione permet-terà di rendere irraggiungibile un'altra fonte di acqua stagnan-te, mentre usare con regolarità i prodotti larvicidi (pastiglie, goc-ce) nei tombini, nelle griglie di scarico, nei pozzetti di raccolta delle acque piovane ed in tutti i luoghi dove non sia possibile eliminare le raccolte d'acqua contribuirà al mantenimento di un ambiente salubre e privo di zanzare.Ogni volta che piove occorre ripetere i trattamenti e svuotare qualsiasi recipiente, perchè può diventare incubatore per le uova e quindi favorire lo sviluppo del-le larve che andranno a vanifica-re le attenzioni e le cure poste precedentemente per la crea-zione di un ambiente sano e protetto.

N Giardini liberi dalla zanzara tigreEvitare ristagni d’acqua per allontanare la prolificazione di insetti

17

I VANTAGGI DI UNA CORRETTA DISINFESTAZIONELa zanzara tigre può costituire un veicolo di

trasmissione di alcune malattie virali, come la febbre da Chikungunya e la Dengue perché pun-gendo un soggetto malato la zanzara si infetta e contagia a sua volta una persona sana. Sino a pochi anni fa tali malattie erano diffuse quasi esclusivamente in aree tropicali e subtropicali, ma con l’incremento dei viaggi all’estero sono oggi possibili infezioni anche nel nostro Paese (un episodio epidemico di Chikungunya si è già ma-nifestato nel 2007). I sintomi della Chikungunya sono febbre alta, brividi, cefalea, nausea, vomito, dolore articolare e talora macchie emorragiche cutanee.

Il periodo di incubazione è di 2-4 giorni circa:

nella prima fase, che dura dai 6 ai 10 giorni, si hanno febbre, cefalea e dolori articolari che limi-tano molto i movimenti; la febbre si risolve dopo 4 giorni. Nella seconda fase, che dura 2-3 giorni, vi è la comparsa di un’eruzione cutanea prurigi-nosa su tutto il corpo e la ricomparsa della feb-bre. La malattia in genere si risolve spontanea-mente, ma i dolori articolari possono persistere per mesi. Riuscire ad eliminare la presenza di zan-zare tigre nelle proprie aree aperte o all'interno delle proprie abitazioni è dunque fondamentale non solo per poter godere delle piacevoli serate estive, ma anche per avere la totale garanzia di un ambiente salubre. La zanzara tigre ha un limi-tato raggio d'azione (meno di 200 metri), perciò i

luoghi di deposizione delle uova, generalmente contenitori con piccole quantità di acqua, sono vicini a dove si nota la presenza di zanzare: elimi-nare i ristagni d'acqua e far effettuare specifiche operazioni di disinfestazione sarà dunque suffi-ciente per evitare che la zanzara tigre si allontani dalla zona e che non vi siano ulteriori presenze a meno che non si verifichino condizioni tali da fa-vorire la deposizione di uova. Per spazi esterni o luoghi non disinfestati, è possibile invece difen-dersi dalla zanzara tigre attraverso l'utilizzo di prodotti repellenti, che possono invece essere totalmente dimenticati in caso di risanamento ambientale, senza il fastidio di prodotti dal fasti-dioso odore sulla pelle.

Disinfestazione Mercoledì 4 Luglio 2012

Page 18: Il Piccolo di Cremona

Cremo, riparte la caccia alla serie Bdi Matteo Volpi

ntusiasmo ma anche equilibrio e coerenza. Con questi presupposti è partito ufficialmente lunedì il nuovo corso della Cremonese, con Maurizio Calcinoni nelle vesti di presidente e Moreno Zocchi come direttore sportivo. Insieme al

nuovo operatore di mercato, collaboreranno sia Giancarlo Finardi che Carlo Taldo in qualità di capo degli osservato-ri. Il messaggio lanciato nella conferenza stampa ufficiale è stato chiaro: riparte la corsa alla serie B, valorizzando dapprima i papabili confermati del gruppo che ha lavora-to con mister Brevi quest’anno, i giovani che ci sono in casa e proponendo ad eventuali rincalzi solo contratti annuali. Basta sperperi o regali. Questo, per lo meno, vorrebbe essere il buon proposito. Il primo tassello su cui lavoreranno i nuovi dirigenti rimane quello delle conferme. Fietta, Possanzini e Minelli sembrano avere la priorità tra i giocatori ancora privi di contratto. Ufficiale, invece, l’ad-dio a Manolo Pestrin, uno dei condottieri specie nella prima parte della stagione, uomo-simbolo del centrocam-po grigiorosso, non più in sintonia con mister Brevi (come testimonia la bocciatura nella gara decisiva dei playoff). In realtà, la rinuncia a Pestrin dovrebbe prevedere la conte-stuale promozione di Lorenzo Degeri come cardine della mediana, reparto per il quale si lavorerà comunque per arrivare ad un elemento di spessore. Sempre in uscita, sembra prossimo all’addio Luca Nizzetto, spesso accan-tonato da Brevi, che potrebbe approdare al Cittadella. Niente rinnovo, infine, con molto rammarico per Giorgio Bianchi e Mario Tacchinardi, le ultime due bandiere pre-senti in rosa. Tra i nomi nuovi, continua a circolare quello di Correa per il centrocampo, mentre per il ruolo di por-tiere è spuntato il nome di Simone Aresti, 26 anni del

Savona, salito alla ribalta per avere il vizio del gol. In dife-sa, si parla di un sondaggio di alcuni emissari grigiorossi per il polacco Adrian Liberacki, difensore mancino classe ’94 della Reggiana, in grado di ricoprire il ruolo sia di centrale che di terzino sinistro (qualora dovessero arrivare concretamente irrinunciabili per Favalli).

Ecco, infine, il calendario grigiorosso: 12 luglio raduno al Centro Sportivo Arvedi; 12-13 luglio test fisici presso il Centro Sportivo Arvedi; 14-25 luglio ritiro a Folgaria; 25 luglio amichevole Cremonese-Chievo Verona; 5 ago-sto 1° turno Tim Cup; 8 agosto amichevole Cremonese-Atalanta (ad Azzano San Paolo, ore 16).

EPresentato il nuovo ds Moreno Zocchi che punterà su alcune conferme e molti giovani

La presentazione di Zocchi (foto © Ivano Frittoli)

Mercoledì 4 Luglio 201218 SPORTSPORTSPORTlo

PRIMA DIVISIONE

Sono in tutto cinque le for-mazioni di Lega Pro che non hanno presentato la necessa-ria documentazione per l’iscri-zione ai prossimi campionati di Prima e Seconda Divisione. Ricordiamo che il termine ulti-mo per iscriversi era fissato a sabato 30 giugno. Non vedre-mo più tra i professionisti Taranto e Giulianova, che ave-vano annunciato da tempo la propria rinuncia, la Triestina e il Piacenza, dichiarate fallite già da alcune settimane e purtrop-po anche il Pergocrema, pure lui fallito e attualmente affidato al curatore fallimentare Claudio Boschiroli. Ma mentre Pia-cenza e Triestina non faranno più parte del mondo del calcio, almeno nella prossima stagio-ne, Taranto, Giulianova e Per-gocrema dovrebbero ripartire dai dilettanti, dalla serie D oppure dall’Eccellenza. Meglio che niente...

Cinque societàsenza iscrizione

ZOOM

Vanoli Braga, giovedì è il giorno decisivo. Milano ingaggia LangfordE’ giovedì il “D-Day” per la sopravvivenza della

Vanoli Basket. Secondo fonti autorevoli, domani è in programma un incontro decisivo, al termine del quale il presidente Aldo Vanoli prenderà una decisione defi-nitiva. Inutile fare pronostici, ma il momento è vera-mente delicato. Lo stesso che sta vivendo Treviso, storica piazza del basket italiano vicina alla chiusura, mentre Teramo ha ormai gettato la spugna.

Intanto, chi non ha problemi economici, si sta muo-vendo sul mercato. La Olimpia Milano (griffata EA7 Emporio Armani) ha raggiunto un accordo biennale con Keith Langford, guardia di 1,93, nato il 15 settembre 1983 a Fort Worth in Texas. La scorsa stagione in forza al Maccabi Tel Aviv, ingaggiato dopo sconfitta degli israeliani in Eurolega proprio a Milano, giocando con il neo milanese Richard Hendrix, ha vinto il titolo israelia-

no, la coppa d’Israele e Lega Adriatica. «Sono esaltato al pensiero di far parte del nuovo progetto EA7 Armani. Mi sento pronto per supportarlo. Ho capito e condivido gli obiettivi e le ambizioni della società e in particolare di coach Sergio Scariolo, che ritrovo con entusiasmo dopo l’esperienza di Mosca». Ricordiamo che Langford ha giocato con Soresina nella stagione 2006-2007, realiz-zando 669 punti in 34 gare (playoff compresi).

BASKET SERIE A

PROMOZIONE

Tutto tace in Baslenga: il mercato della Casalese, per quanto riguarda le operazioni in entrata (ammesso che ce ne siano da qui all’inizio del prossi-mo campionato di Promozione) è in una fase di stallo. In costante aggior-namento, invece, i movimenti intorno ai giocatori che hanno appena con-cluso la loro esperienza in biancoce-leste. Certificati i passaggi di Giorgio Tagliavini a Colorno (dove verrà rag-giunto presto dal classe ’95, Michael Agyepong), di Mario Domi alla Castel-novese, Jusuf Marku e Mirko Lan-fredini a Viadana, sul piatto restano in quattro. Il difensore Cesare Ardoli

(nella foto) è fra i più richiesti: dopo la corte di Castelverde e Leoncelli, il centrale potrebbe cedere alle lusin-ghe del Villanova d’Arda (Prima Categoria piacentina). Il duttile Carlo Bernuzzi potrebbe tornare a Viadana (l’alternativa è l’ambizioso Soragna), mentre l’esperto Francesco Arcari seguirebbe volentieri l’ex compagno “canarino” Chierici a Guastalla. Gioca invece al rialzo Andrea Buoli: può permetterselo, vista la concorrenza fra Casalromano, Luzzara e Colorno (ultimo arrivato, ma già in pole per accaparrarsi il bomber bozzolese).

Simone Arrighi

Nelle utile ore il giocatore della Casalese è tra i più richiesti del mercato

Tutti a caccia del difensore ArdoliGrande prova dei giovani ciclisti lom-

bardi ai Campionati italiani su strada, che si sono disputati nel Trevigiano e nel Vicentino. Fanno festa gli esordienti del 2° anno, con un doppio e meritato successo di Alessandro Covi (Cadrezzate) e di Lisa Morsenti (Valcar).

Che dire dei nostri? Non hanno avuto fortuna gli Esordienti e gli Allievi caserecci in gara: le Allieve, Mirian Vece (Valcar) ed Elena Bissolati (Pianeta Rosa), l’ Esordiente del primo anno Andrea Manini e l’Allievo Giovanni Pedretti (portacolori del CC Cremonese 1891-Arvedi), sono rimasti fuori dai giochi alti.

Nell’8 Trofeo Alfo Ferrari, corsosi a

Sospiro e risoltosi in volata, ha vinto Gabriale Minardi, ma il cremasco Pedrini è riuscito salire sul podio (terzo).

ORDINE DI ARRIVO 1) Gabriele Minardi (Molinello) km 60 in 1h 36’ (media 37,500 km/h), 2) Matteo Vida (Sc Torrile), 3) Stefano Pedrini (UC Cremasca), 4) Gianmarco Maccagnani (Ternana Ciclismo), 5) Avelyan Dutka (Molinello).

Soddisfazione, infine, per Davide Gastaldi (Club Ciclistico Cremonese- Arvedi), che ha colto la sua prima afferma-zione in carriera nel Trofeo Bedi Metalli a Bedizzole, riservato agli Esordienti. Gastaldi ha preceduto sul traduardo Ivo Malacarne e Vincenzo Boni

CICLISMO Pedrini sale sul podioPrima affermazione per Gastaldi

L’addio di Pestrin lancerà il promettente Degeri nel ruolo di titolare. Fietta, Possanzini e Minelli verso la conferma

Page 19: Il Piccolo di Cremona

Corgeno di Vergiate (Va) – Si è svolta, domenica scorsa 1 luglio sulle acque del Lago di Comabbio, una gara regionale per le categorie allievi e Cadetti valida per la coppa Montù.

La Canottieri Baldesio ha partecipato in forza inscrivendo ben 16 imbarcazioni a questa gara che precede di pochi giorni il Festival dei giovani: la manifestazione che vale una stagione intera per questi giovani atleti e che si terrà, sempre sul Lago di Comabbio, dal 6 all’8 luglio prossimo. non c’è che dire, i ragazzi della società di via del Porto hanno ben figurato arrivando a conquista-re ben dodici medaglie: 12 barche a podio su 16 al via. Vincono la medaglia d’oro nel singolo 7,20 i Cadetti Marcello Caldonazzo e Pietro Bonet-

ta, nel singolo 7,20 gli allievi C Andrea Ferrari e Matteo Mazzolini e tra le femmine Miriam Vacchelli e Federica Cortesi nella categoria allievi B1. Si sono guadagnati il secondo gradino del podio e quindi la medaglia d’argento: Jonas Vacchelli e Alessandro Pini nel 7,20 Cadetti, Antonio Feraboli (allievi C), il doppio di Matteo Ferrari e Francesco Coppola nella categoria allievi B1. Medaglia d’argento anche per il quat-tro di coppia Cadetti composto da Paolo Taveggia, Pietro Bonetta, Marcello Caldonazzo e Jonas Vacchelli. Corrado Vitali ha vinto il bronzo nel 7,20 allievi C. Presente alla manife-stazione anche la canottieri eridanea, che nel singolo 7,20 allievi c ha conquistato la medaglia

di bronzo con Thomas Ruperti e Tommaso Cortellazzi. Questi gli altri piazzamenti: per la Baldesio, nel singolo 7,20 Cadetti 4° Paolo taveggia, tra gli allievi B1 4° Jacopo Murabito, 6° Leonardo Pini, tra gli allievi B2 6° Samuele Mattarozzi. Per l’eridanea, nel singolo 7,20 Cadetti 7° Luca Grandi, 5° Alberto Mantovani, tra gli allievi C 6° Bergomi Gabriele, 6° Ilias Tabi, 5° Andrea Di Tomaso. nel doppio allievi B2 4° Lorenzo Grandi e Salvatore Giardino, nel quattro di coppia Cadetti quarti Xhepa Mariglen, Federico Cantarelli, Diagne Moustapha e Luca Sanguanini. Per la canot-tieri Flora, infine, ottimo quarto posto per Alice Rossi nel singolo 7,20 Cadetti.

Sport Mercoledì 4 Luglio 2012 19

di Massimo Malfatto

e’ troppo forte germana Cantari-ni rispetto alle avversarie, ha caval-cato quasi con arroganza come avesse avuto voglia di ribadire che la più forte era lei e sulle corsie del Centro tecnico Federale ha conqui-stato il titolo italiano. Le corsie ro-mane, che già avevano visto la Can-tarini protagonista lo scorso anno, sono state la cornice di un’altra im-presa da circoletto rosso, quindi ancora più bella, perché per l’ottava volta la Cantarini è salita sul gradino più alto del podio italiano. Una delle vittorie più belle della germana che ha vinto tutto senza perdere il senso

della vita: già baciata da sei titoli mondiali (tre individuale e tre a squadra), tre europei e due meda-glie d’oro ai giochi del Mediterra-neo, ha giocato anche in questi “ita-liani” con determinazione, ha soffer-to, ma ha fatto centro con la sua sicurezza e questa enorme capacità di esprimersi. Vittoria inaspettata per la Cantarini, partita per questi “italiani” in non perfette condizioni fisiche, ma alla fine di una bellissima corsa ha prevalso il miglior tasso tecnico della cremonese, meravi-gliosa per il modo nel quale ha vinto dando spettacolo e dimostrando di essere ancora la migliore. iscritte 12 bocciofile di categoria a1, esordio

con incontri a terzine al meglio dei tre set ai punti 8 e l’inizio non è faci-le per la Cantarini che supera Chiara Morano per 8-7, 5-8 e 8-6 e quindi Sefora Corti per 8-3 ed 8-7. Semifi-nale abbastanza agevole per la Can-tarini che s’impone su Lea Morano per 8-3 ed 8-4 ed in finale trova la Maria Losorbo: primo set sfavillante per la germana che infligge un “cap-potto” alla pugliese, ma nel secondo subisce una netta sconfitta (1-8!). nessun problema per la bissolatina che torna a macinare gioco e nel terzo set infligge una dura lezione alla promettente Losorbo, gli “resti-tuisce” l’8-1 e conquista il prestigio-so titolo italiano.

Le gare estive, in particolare quest’ultime dove ancora contano i punteggi per promozioni e retro-cessioni, hanno sempre riservato sorprese e così è stato anche sulle corsie di torre de’Picenardi dove hanno spopolato le formazioni poco note e di categorie inferiori. Sul gradino più alto del podio sono saliti (categoria B) i bresciani angelo Pizza ed ermanno Bonati, ma la sorpresa ed i veri protagonisti del 9° trofeo “Soms” sono stati i categoria d giuliano Fattebebene e soprattutto il giovane Luca Bagnacani: un ragazzo dalle enormi qualità che però gioca solamente terminata la

scuola e quindi penalizzato rispetto ai suoi com-pagni. La coppia del Casc superava negli ottavi Passeri-delfanti (12-8) ed in semifinale i compagni di società Pagliari e Ferrari per 12-10. in finale approdavano anche Pizza e Bonati che con un doppio 12-5 eliminavano rispettivamente Borlenghi-Pagliari e Morelli-avanzini. Finale molto equilibrata dove la spuntavano i portacolori della “Magri gomme” sui pur bravi Fattebene-Bagnacani per 12-9. Ha diretto la gara Luigi Bassetti, arbitri di finale giancarlo Bongiorni e Stefano de Stefani.

Germana Cantarini

algono le quotazioni di rimonei rasineri in vista di Londra 2012. dopo l’ottimo terzo posto in Coppa del Mondo a Monaco, il casalasco ha ora buone chance

di gareggiare nella sua quarta olimpiade. da lunedì raineri è protagonista sula prima pagina di canottaggio.org insieme a Matteo Stefanini, due possibili prota-gonisti del quattrro di coppia azzurro a Londra, sulla barda più titlata del nostra canottaggio. ecco una parte dell’intervi-sta. Sulla sua prima società: «La Canottieri eridanea significa, anche oggi, un gruppo di amici che mi dà sicurezza e mi sostiene nei momenti delicati. Lo hanno dimostrato anche a Monaco di Baviera facendo un tifo da stadio. Sono legato ai canottieri della mia generazio-ne, ma anche a quelli più grandi di me, come ad esempio l’attuale presidente Marzio azzoni. alla canottieri ho appreso molto da mio papà e da Umberto Viti, allenatore dei Senior. garanzia di tran-quillità l’ho avuta alle Fiamme gialle, che mi hanno permesso di allenarmi serena-mente senza preoccupazioni per il lavo-ro, fondamentale soprattutto nel momen-

to che l’italia sta passando adesso. alle Fiamme gialle sono cresciuto moltissi-mo grazie anche alla possibilità di alle-narmi con atleti d'altissimo livello».

Quali personaggi sono stati impor-tanti nella tua carriera e cosa ti hanno trasmesso?

«Mio padre, che mi ha aiutato sempre.

Poi tutti i tecnici della nazionale: anche nelle difficoltà, mi hanno permesso di crescere come persona».

Parlando dei tuoi risultati, quale ti

ha dato maggior gioia e perché?«Metto in fila l’oro nel quattro di cop-

pia a Sydney, per ovvi motivi, e poi l’argento di Pechino, che è stata la medaglia della riscossa dopo la delu-dente gara di atene. non dimentico la vittoria in singolo, nel 2005, ai giochi del Mediterraneo ed il secondo posto in nuova Zelanda, raggiunto assieme a un gruppo di amici, soprattutto Matteo (Stefanini) con cui ho centrato l’impor-tantissimo bronzo in Coppa del Mondo a Monaco di Baviera due settimane fa».

Hai notizie su come sarà Londra? «Per ora nessuna, non ho ancora

approfondito» (scaramanzia?).Ti vedi, una volta appesi i remi al

chiodo, ancora legato al mondo canottaggio?

«dopo il ritiro, spero di continuare a far parte di questo mondo. Mi piace-rebbe mettere la mia esperienza a disposizione della Federazione o di società. Vorrei allenare: spesso scam-bio molte opinioni con mio padre oppu-re con Viti durante i loro allenamenti. Mi sono iscritto al corso di secondo livello, lo frequenterò dopo le olimpiadi».

Salgono le quotazioni del campione di Sydney che punta a gareggiare a Londra nella quarta Olimpiade della sua carriera

SIl casalasco intervistato insieme a Matteo Stefanini da canottaggio.org a conferma della sua popolarità

Simone Raineri protagonista sul web

ALLIEVI E CADETTI

CANOTTAGGIO

A Roma supera in finale la Losorbo e conquista l’ottavo titolo

Cantarini: campionessa italiana

Argento per Bagnacani e Fattebene

Luca Bagnacani e Giuliano Fattebene

TrofEo soms

Nel prezioso bottino di medaglie spiccano sei ori. Ora spazio all’atteso Festival dei Giovani (6-8 luglio)

Per la Baldesio dodici podi nella regionale di Corgeno

Il quattro di coppia bronzo a Monaco(foto Detlev Seyb - Canottaggio.org)

Una stagione da incorniciare per angelo rotta, ma soprattutto per il vice-campione italiano gianlibero Bocchi che non perdono colpi e sulle corsie piacentine di Folignano hanno conseguito un ottimo terzo posto nella gara regionale organizzata dalla “Pontolliese”. i portaco-lori delle “Querce” si sbarazzavano negli ottavi di una coppia di S.nicolò (12-3), nei quarti superavano una for-mazione di Carpaneto (12-8), ma nulla potevano in semi-finale contro i blasonati tosca-Manghi dove subivano un “cappotto” fuori stagione.

Trofeo Merli: terzo posto per Bocchi e Rotta

Come ormai accade da diversi anni la “Fanino” sarà preceduta dalla gara regionale organizzata dal Cral aziende Sanitarie Cremonesi, che vuole ancora ricordare due soci prematuramente scomparsi, adriano Ceruti e dino Foroni.

non sono mancate le sorprese in queste due settima-ne di batterie dove si sono registrati, tra gli altri, i succes-si di girone degli emiliani Contini-Peschiera, di Zinetti-Massarini, Vignaroli-Maccagnola, Seniga-Bassetti, Vitaloni-Blasco, rossi-Visconti e dei “ferrovieri” Furregoni-Mereni. tutta la fase finale è in programma sulle corsie della bocciofila organizzatrice di via Postumia ed inizierà venerdì 6 alle ore 19 sotto la direzione di gabriele Ceriati. in caso di maltempo le finali al boccio-dromo PalaBosco.

Fanino, sabato torna la mitica notturna

La “notturna” compie ben 50 anni e sabato 7 luglio tornerà ad infiammare i tanti appassionati della sfera sinte-tica, anche se con ogni probabilità per l’ultima volta. iscritte 224 formazioni (nove in più dello scorso anno!) in rappresentanza di 118 società, 10 comitati regionali e 39 provinciali. Si inizierà alle ore 17 e si giocherà in tutti i bocciodromi coperti di Cremona, Soresina, Crema, Pontenure, Fiorenzuola, Carpaneto, Casalpu-sterlengo, Verolanuova e alla canottieri Bissolati dove è prevista la fase finale e la conclusione. direttore di gara M. gualtieri che sarà assistito da ennio Clementi; gabriele Ceriati sarà il coordinatore della manifestazione.

Cral Aziende Sanitarie: venerdì finali regionali

I portacolori del Casc sconfitti dai bresciani Pizza e Bonati per 12-9

Marcello Caldonazzo Miriam Vacchelli

Page 20: Il Piccolo di Cremona

SPORT WEEK

Si sono chiuse, tra conferme e qualche clamorosa defezione, le iscrizioni ai campio-nati di serie A1 e A2 di volley femminile. Come si legge sul sito della Pomì Casalmaggiore, «si sono iscritte tutte le 12 squadre aventi diritto di serie A1 (titolo di Novara è passato all’Idea 2000 Bologna-Forlì), mentre vi sono state purtroppo tre importanti defezioni in A2. Non si sono, infatti, iscritte Loreto, Santa Croce e Mercato San Severino, mentre Perugia, che sembrava dover acquistare il titolo da Santa Croce o Mercato San Severino, è stata stop-pata dal diniego delle Fipav regionali, il cui parere positivo è obbligatorio. Ma ora si dovrà attendere il 15 luglio per l’ok definitivo alle iscrizioni da parte della Commissione campio-

nati, che è chiamata a vagliare la rispondenza delle iscritte ai severi criteri imposti dalla Lega Volley di serie A femminile. Qualora in A2 vi sia qualche esclusione, è già stata presentata domanda di ripescaggio da parte del Breganze, che ha disputato i playoff per il passaggio in A2 ed è stato sconfitto da Cadelbosco».

Ecco le squadre iscritte in A1: Urbino, Chieri, Bologna, Imoco Conegliano (ha acqui-stato il titolo da Parma), Modena, Busto Arsizio, Bergamo, Piacenza, Pesaro, Villa Cortese, Giaveno, Crema. E le squadre di A2: Soverato, San Vito dei Normanni, Fontanellato, Frosinone, Montichiari, Casalmaggiore, Sala Consilina, Pavia, Marsala, San Casciano,

Crovegli, Flero, Ornavasso, Novara.MERCATO Prosegue intanto la campagna

di rafforzamento dell’Icos Crema, neopromo-sas in A1, dopo la storica vittoria nella finale dei playoff proprio contro Casalmaggiore. Dopo l’ingaggio della ceca Tereza Matuszkova (29 anni), tornata in Italia dopo una breve esperienza nel campionato sudcoreano, l’Icos Crema ha realizzato un altro colpo di mercato: si tratta della regista Ludovica Dalia (27 anni di Roma), reduce da una positiva esperienza nelle file del Parma.

Ora servono un’altra schiacciatrice, da affiancare alla Matuszkova ed una centrale di valore per poter affrontare da protagonista la massima serie.

Iscrizioni, tre dolorose defezioni in serie A2Intanto l’Icos Crema, dopo la ceca Matuszkova, ha ingaggiato la regista romana Ludovica Dalia

SportMercoledì 4 Luglio 201220VOLLEY

na lezione di calcio. Una sconfitta molto pesante, ma senza rimpianti per un’Italia che forse si sentiva già

appagata dall’inattesa finale. Un po’ quello che è successo nel lontano 1970: anche ai Mondiali del Messico gli azzurri raggiun-sero un po’ a sorpresa la finale, dopo aver battuto la Germania, ma vennero travolti da una delle migliori squadra di sempre, il Brasile di Pelè e Rivelino. Anche 42 anni fa i tifosi si illusero di poter vincere la coppa e al termi-ne della gara con il Brasile, la delusione fu enorme. Forse sta-volta la sconfitta è stata assorbi-ta con meno traumi, ma il passi-vo di quattro reti ha lasciato il segno. Con il senno di poi (fran-camente inutile) si poteva gioca-re una gara di contenimento, come ha fatto il Portogallo in semifinale, ma alla fine la Spagna avrebbe vinto ugualmente, gra-zie a una maggior tecnica e ad una superiore condizione fisica. Come nel 2000 ci dobbiamo accontentare del secondo po-sto, che però è tanta roba se ricordiamo da dove siamo parti-ti, ovvero dal disastro di Sud-africa 2010. Non ci resta quindi

che celebrare una Nazionale entrata nella leggenda, con tre trionfi conquistati in quattro anni e con una difesa che sta diven-tando un bunker. Nelle ultime dieci partite ad eliminazione diretta, la Spagna non ha mai incassato reti e ne ha vinte otto (due gare sono finite ai rigori), a conferma di una superiorità mai

messa in discussione. Dai quar-ti con l’Italia a Euro 2008 alla finale con gli azzurri giocata a Kiev, la Roja ha subìto solo tre reti, un record storico. Ma la forza degli iberici è il centrocam-po, che fa un possesso palla attivo e permette alla squadra di guadagnare campo e di stanca-re gli avversari. Il dominio rischia

però di non essere finito. La rosa, grazie a nuovi innesti come Jordi Alba, si è ringiovani-ta e tra due anni in Brasile, le Furie Rosse saranno ancora favorite e tenteranno di centrare un poker difficilmente eguaglia-bile. Complimenti davvero...

Fabio [email protected]

U

Spagna troppo forte per gli azzurri stanchi e forse appagati dalla finale. E il dominio iberico non è finito

Una dura lezione francamente inevitabileEcco tutti i risultati di Euro 2012, che hanno incoronato per la seconda volta consecutiva la Spagna (che ha realizzato 12 gol e ne ha subìto uno solo).GIRONE A: Polonia-Grecia 1-1, Russia-Repubblica Ceca 4-1, Grecia-Repubblica Ceca 1-2, Polonia-Russia 1-1, Grecia-Russia 1-0, Repubblica Ceca-Polonia 1-0.CLASSIFICA: REP. CECA 6; GRECIA 4: Russia 4; Polonia 2.GIRONE B: Olanda-Danimarca 0-1, Germania-Portogallo 1-0, Danimarca-Portogallo 2-3, Olanda-Germania 1-2, Portogallo-Olanda 2-1, Danimarca-Germania 1-2.CLASSIFICA: GERMANIA 9; PORTOGALLO 6; Danimarca 3; Olanda 0.GIRONE C: Spagna-Italia 1-1, Repubblica d’Irlanda-Croazia 1-3, Italia-Croazia 1-1, Spagna-Rebubblica d’Irlanda 4-0, Croazia-Spagna 0-1, Italia-Repubblica d’Irlanda 2-0.CLASSIFICA: SPAGNA 7; ITALIA 5; Croazia 4; Rep. d’Irlanda 0.GIRONE D: Francia-Inghilterra 1-1, Ucraina-Svezia 2-1, Ucraina-Francia 0-2, Svezia-Inghilterra 2-3, Svezia-Francia 0-2, Inghilter-ra-Ucraina 1-0.CLASSIFICA: INGHILTERRA 7; FRANCIA 4; Ucraina 3; Svezia 0.QUARTI DI FINALE: Repubblica Ceca-PORTOGALLO 0-1, GER-MANIA-Grecia 4-2, SPAGNA-Francia 0-2, Inghilterra-ITALIA 2-4 (dopo i calci di rigore).SEMIFINALI: SPAGNA-Portogallo 4-2 (dcr), Germania-ITALIA 1-2.FINALE: SPAGNA-Italia 4-0.

I campioni hanno incassatosoltanto una rete in sei gare

Tra uno scroscio di pioggia e l’altro, il torneo di Wimbledon ha proposto alcune conferme e molte sorprese. In campo femminile, dopo la Sharapova (sconfitta dalla tedesca Lisicki), ha salutato il torneo anche la detentrice del titolo, la ceca Kvitova, battu-ta nettamente (6-3 7-5) nei quarti dalla rediviva Serena Williams, che è in lizza per vincere il suo quinto torneo londinese. Momento magico per il tennis tedesco, che ha piazzato quattro giocatori nei quarti: Kerber e Lisicki tra le donne, Kohlschreiber e Mayer nel torneo maschile. Proprio la Kerber, vincen-do il derby tedesco, è ora in semifinale. Perso Nadal,

Wimbledon si coccola Roger Federer, arrivato con i cerotti ai quarti: se recupera, può puntare al suo settimo titolo. Senza problemi Djokovic, che cerca il bis sull’erba, dopo aver assorbito il ko nella finale di Parigi. La Spagna, ancora in festa per il trionfo calci-stico, è rappresentata dall’indomito Ferrer, che in tre soli set si è sbarazzato di Del Potro. Ora lo spagnola se la vedrà con l’idolo di casa, lo scozzese Murrey.

• MOTOMONDIALE Il Gp d’Olanda ha visto il riscatto di Stoner, favorito anche dall’uscita di Lorenzo (causa di uno scontro con Bautista). Ancora una deusione per Rossi, in crisi con la Ducati.

Wimbledon, out Sharapova e Kvitova

I NUMERI

TENNIS

TRE RETI: Mario Balotelli (Italia), Alan Dzagoev (Russia), Mario Gomez (Germania), Mario Mandzukic (Cro-azia), Fernando Torres (Spagna). DUE RETI: Nicklas Bendtner (Dani-marca), Cesc Fabregas (Spagna), Zlatan Ibrahimovic (Svezia), Petr Jiracek (Repubblica Ceca), Michael Krohn-Dehli (Danimarca), Vaclav Pilar (Repubblica Ceca), Cristiano Ronaldo (Portogallo), Andriy Shevchenko (Ucraina), David Silva (Spagna).

Ben cinque giocatorisul trono dei marcatori

EURO 2012

Ludovica Dalia

La Spagna campione

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ELIMINATO IL “FADIGATI”

ggi per dessert intendia-mo il dolce, in realtà il dessert comprende il for-maggio, la frutta, il dolce. Vediamo di parlare per

prima del formaggio e dei suoi abbi-namenti. Da sempre uno dei grandi piaceri a tavola è quello di mangia-re un grande formaggio sorseggian-do un buon bicchiere di vino, ogni formaggio dovrebbe essere accom-pagnato da un suo vino. L’aroma e la complessità del formaggio deve rispettare il bouquet e la struttura del vino. I formaggi vengono classifica-ti in base al tipo di latte, in base alla composizione, in base alla consisten-za, tecnica produttiva, alla stagiona-tura. Classificazione in base al tipo di latte: formaggi vaccini, formaggi caprini, formaggi pecorini, formaggi bufalini e formaggi misti. Quando si acquista un caprino od un pecorino dobbiamo verificare bene in etichet-ta la tipologia del latte, perché per legge si può sostituire tutto o in parte il latte di capra o di pecora con latte di mucca. Classificazione in base al contenuto di grasso: formaggi grassi, formaggi semigrassi, formaggi magri. Classificazione in base alla consi-stenza: formaggi a pasta molle, for-maggi a pasta semidura, formag-gi a pasta dura. Classificazione in base alla tecnica produttiva: formag-gi a pasta cruda, a pasta semicotta, a pasta cotta. Classificazione in base al periodo di stagionatura: formaggi freschi, formaggi stagionati a breve maturazione, formaggi stagionati a media stagionatura, formaggi stagio-nati a maturazione lenta. Tutte que-ste classificazioni sono poco cono-sciute non solo dal consumatore ma anche da molti operatori. Per la scel-ta del vino da abbinare al formaggio dobbiamo tenere in considerazione il

tipo di latte usato, se il formaggio è a pasta dura o meno e la stagionatu-ra del formaggio. Dobbiamo pensa-re che col formaggio possiamo abbi-nare dallo spumante, al vino bianco, al rosato, fino al rosso a seconda che il formaggio sia fresco o stagionato Con i formaggi a pasta bianca fresca o a pasta fusa si abbina un vino bian-co od un rosato leggero secco o leg-germente abboccato. Per i formaggi a pasta molle stagionati si abbina un vino di minor corpo e meno affina-to di quello usato per un formaggio a pasta dura stagionato. Con i capri-ni si abbina un bianco o un rosso leg-gero, fresco e vivace. Con i formaggi pecorini freschi abbino un vino bian-co o rosso leggero e fresco, con i pecorini stagionato rosso pieno ed affinato. Con i formaggi a pasta dura stagionati ben si abbina un rosso di corpo ed elegante. Con i formag-gi piccanti od erborinati si abbina un rosso di corpo ed affinato oppure un vino passito o dello Sherry, del Mar-sala o del Porto. Il mio consiglio è abbinare del vino rosso che se volete riassaggiarlo

potete farlo, diventa difficile per un passito o un Porto, perché que-sti sono molto alcoolici. Vedo ora di farvi degli esempi: con un buon Grana Padano o con un Parmigia-no Reggiano a pasta dura e lungo invecchiamento consiglio di abbi-nare un rosso di corpo e di buon nerbo come un buon Chianti Clas-sico, un Barolo, oppure se presen-tiamo delle scaglie di Grana come ingresso aperitivo abbino un Fran-ciacorta Brut. Un Asiago formaggio a pasta dura di media o lunga sta-gionatura un rosso di medio corpo morbido, con una caciotta formaggio fresco a pasta molle abbino un bian-co od un rosato in base al sapore più o meno marcato. Con un classi-co formaggio erborinato come il Gor-gonzola abbino un rosso di corpo e morbido. Con un pecorino stagiona-to un rosso di corpo e pieno, con un pecorino fresco un vino rosso fresco e fruttato. Con un taleggio fresco a pasta molle abbino un bianco pieno e morbido. Con un provolone dolce un buon bianco secco, od un rosato del Salento, con il provolone piccan-

te un rosso di corpo e morbido. Un caciocavallo dolce formaggio a pasta dura abbino un bianco leggermen-te abboccato, se stagionato abbino un rosso elegante di corpo. Con una scamorza fresca formaggio a pasta molle con sapore tendente al dolce abbino un bianco tendente all’ab-boccato. Gli esempi possono esse-re tantissimi ma quando si presenta un formaggio a tavola dopo un buon arrosto accompagnato da un rosso. Consiglio di continuare con lo stes-so vino ed abbinarlo al formaggio, se il formaggio non è idoneo lo sosti-tuisco con un altro tipo. Capita fre-quentemente che ad una cena por-tino il tagliere con varie tipologie di formaggi dal più fresco al più sta-gionato. Concludendo con l’erbo-rinato, in questo caso ad ogni for-maggio dovremmo abbinare un vino ma questo diventa molto laborioso complicato vi consiglio di individua-re un vino che accompagni il taglie-re. Queste problematiche non si pre-sentano quando il pranzo è basato sul piatto unico di formaggi, a que-sto punto ci possiamo divertire negli abbinamenti.

Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, for-maggi, olio extravergine. Ha col-laborato con diversi Istituti Alber-ghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche.

a cura di Damiano Domenico Palumbo

O

A proposito di... Mercoledì 7 Luglio 201221

Abbinamento engastronomico: il dessert

ELIMINATO IL “FADIGATI”ELIMINATO IL “FADIGATI”ELIMINATO IL “FADIGATI”ELIMINATO IL “FADIGATI”

Il Mirtillo è un piccolo arbusto che cresce nelle zone montane, le due principali qualità sono: il mirtillo rosso e il mirtillo nero,(ci sono anche il mirtillo blu e il mirtillo gigante, oltre ad altre 130 specie, per la coltivazione alimentare, di norma, viene utilizzato il mirtillo gigante) due tipologie di piccole bacche che, oltre a far parte della nostra alimentazione, hanno proprietà curative. Il nome botanico “vaccinum”, deriva dal latino e indica la vacca, in quanto questi animali sono golosi delle bacche di mirtillo. Appartiene alla famiglia delle Ericaceae , le bacche sono di colore blu-nerastro e l'osservazione del colore delle bacche ci ricorda il colore delle vene, questo ci riporta alla sua azio-ne protettiva nei confronti di vene e capillari migliorando la cir-colazione e anche la couperose. La sua foglia ricorda la forma ovale dell'occhio, mentre la bacca ricorda il bulbo oculare e la pupilla, per questo sarà una pianta che troveremo segnala-ta anche per il benessere di occhi e vista. Secondo la mitolo-gia il mirtillo è legato a Venere, dea dell'amore. Il mirtillo nero era già noto nell'antichità e Dioscoride lo consigliava per cura-re la dissenteria, mentre nelle cure medicamentose del Medio-evo si scoprirono le sue qualità depurative, toniche ed astrin-genti, nel '700 veniva consigliato dai medici per le sue pro-prietà decongestionanti. La medicina popolare antica utilizzò le proprietà di questo frutto per molteplici problematiche. Con-siderato un cespuglio magico, veniva utilizzato nei riti associa-ti al solstizio d'inverno. La prima descrizione (certa) scientifi-ca di questa pianta risale a santa Ildegarda, studiosa ed erbo-rista tedesca del XII secolo, ella però non trascrive , tra le pro-prietà del mirtillo nero, quella antidiarroica e antidissenterica, mentre oggi è un aspetto importante che riguarda questi frut-ti. La pianta di mirtillo per crescere bene ha bisogno di terreno acido e clima fresco, proprio per questa sua caratteristica lega-ta al terreno, il frutto acidifica le urine ed è quindi indicato per disinfettare le vie urinarie e utile anche per cistiti. E' una pian-ta ricca di antocianosidi, flavonoidi, carotenoidi, clorofille, fito-steroli, procianidine, mirtillina, vit. A e C, acido citrico e malico, fosforo, calcio e manganese; le foglie contengono tannini e fla-vonoidi. I mirtilli hanno proprietà rinfrescanti e agiscono anche come tonico dell'apparato digerente. Il suo succo è astringen-te e antiputrefattivo dell'intestino e antisettico delle vie urina-rie. Migliora la visione notturna e contrasta la fragilità capilla-re dell'occhio a livello della retina, anche in caso di retinopa-tia ipertensiva e diabetica. Utilizzato anche per problematiche legate alla circolazione venosa o linfatica con senso di gambe pesanti o gonfie, rafforza tutti i vasi sanguigni e mantiene toni-ci i tessuti impedendo al collagene di deteriorarsi e protegge anche dai danni dei radicali liberi. Coadiuvante anche nella terapia del diabete. La somministrazione a dosi elevate può dar luogo a intossicazioni e può provocare problemi di tipo aller-gico a chi è ipersensibile. L'estratto di mirtillo può favorire la formazione di calcoli renali da ossalati e da fosfati di calcio. In Liguria viene chiamato: Puele, Puette, Brignoletti; in Piemon-te: Arese, Bronsu, Erse, Pitun; in Lombardia: Biodegu, Glizu, Canestrei; in Veneto: Girasene, Cesarelle; in Friuli: Mortella; in Emilia: Baggioli, Pellette, Bag; in Toscana: Maggiolino, Bacco-le, nel Lazio: Mortello; in Abruzzo: Mirtillo.

di Ermanna Allevi, naturopata, diplomata Riza

MIRTILLO NEROvaccinium myrtillus

• Lavate accuratamente gli asparagi sotto acqua corrente e rimuovete la parte bianca del gambo.• Fateli cuocere a vapore, oppure lessateli in ab-bondante acqua salata per 18 minuti circa.• Metteteli quindi su un tagliere e divideteli a metà.• Su un tagliere disponete le 4 fette di prosciutto crudo ben sgrassate, quindi sopra ciascuna mette-te mezza sottiletta e alcuni asparagi.• Arrotolate gli involtini e disponeteli su una pic-cola teglia da forno.• Cospargete con una grattugiata di pepe e passate al grill a 200° C per 3-5 minuti circa, fi nché la sottiletta non comincerà a fondere.• Servire caldi o tiepidi.

• 250 g di asparagi• 4 fette di prosciutto crudo• 2 sottilette• Pepe

PER 4 PERSONE

Involtini di crudo e asparagi

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Il protagonista assoluto della cucina di Comacchio, terra di fiume e di mare, è senza dub-bio il pesce: ecco quindi, tra gli ingredienti di base delle ricette tradizionali del luogo, troviamo ostri-che, frutti di mare, vongole, astici, gamberetti,e, prima tra tutti, l‘anguilla. Essa non è solo un pre-libato primo attore in cucina ma è soprattutto un importante fattore economico e sociale, per-ché è proprio in questo paesaggio di ampi spec-chi vallivi, oggi ridotti dagli imponenti interventi di bonifica, che l'anguilla trova da secoli il suo il suo rifugio. Può essere gustata in innumerevo-li modi: dal delicato risotto al brodetto d'anguil-la a bec d'asan (a becco d'asino) accompagnato da polenta abbrustolita. Tra i 48 differenti piatti di anguilla, codificati nella regione, non manca-no persino soluzioni altamente ricercate, come le

braciolette d'anguilla in agro-dolce. Tra i primi piatti troviamo risotti di mare, spa-

ghetti ai granchi, zuppe di pesce e griglia-te di pesce. Da ricordare, tra i prodotti tipici di Comacchio, anche la specialità di pane nota come “Coppia Ferrarese“.

Percorrere il Delta ferrarese per via d'acqua rappresenta una esperienza unica che regala emozioni di grande intensità. Dalla primavera fino all'autunno inoltrato, dai porti di Goro e Gorino Ferrarese parto-no numerose motonavi che seguono itine-rari altamente suggestivi lungo il fiume e oltre il faro che segna l'estremo lembo orientale del territorio ferrarese. Scivolan-do sull'acqua, si costeggiano l'Isola dell'Amore, lo Scanno e la Sacca di Goro tra gli allevamenti di mitili ed i pescatori alla ricerca di orate, cefali, branzini ed an-guille; oppure si può risalire lungo le sac-che venete, visitando luoghi immersi in una quiete singolare rotta solo a tratti dai richiami degli uccelli. Anche dalla foce del

Po di Volano, in motonave lungo il Taglio della Falce e il canale che conduce a Go-ro, si possono effettuare splendide escur-sioni. Di seguito le opzioni di viaggio.

ota come "Piccola Venezia", la cittadina di Comacchio è at-traversata da canali e sormontata da

ponti. Un tempo questi ponti servivano da tramite ai tredici isolotti che costituivano il paese stesso. Essi rappresentavano, ed anche tutt'ora, dei veri e pro-pri monumenti. Comacchio è, sotto l'aspetto paesaggistico e storico, uno dei centri maggiori del delta del Po. Sorta in mezzo al blu delle sue lagune, intersecata dai ponti rosso mattone che uniscono le sue isole, Comacchio è il centro storico più originale ed affasci-nante del Delta del Po. Chiese antiche e luoghi di mercato, pa-lazzi eleganti e modeste case di pescatori si allineano lungo le

strade oppure si specchiano nell'acqua dei canali. Una storia antichissima la cui memoria si stempera nell'atmo-sfera senza tempo di un luogo legato indissolubilmente all'am-biente unico che lo circonda.Comacchio non ha un vero e proprio centro, ma piuttosto una successione dinamica di elementi salienti che si snodano a grandi linee lungo due direttri-ci principali perpendicolari, una via di terra e una d'acqua, che lo è tuttora nonostante l'interri-mento di numerosi canali, più articolata, che in qualche misu-ra si riavvolge su sé stessa e si collega alle valli in una direzione e al mare in un'altra.All'incrocio delle due direttrici, lungo la via di terra, si snodano l'uno dall'altro il centro religio-

so, con la piazza della Cattedra-le, il centro commerciale, con la piazzetta e l'antica loggia del grano, il centro civile, con la torre civica e la piazza del Co-mune. Ai due estremi della via di terra due antichi centri religiosi: verso Ovest Santa Maria in Aula Regia con il convento dei frati Cappuccini, e verso est quello che resta dell'antico monastero di Sant'Agostino. Lungo i due assi si dipana il tessuto urbano, fatto di case in linea e anche di parecchi andro-ni, "corti-strade", detti "segue numerazione", attraverso i quali si raggiungono antiche le vec-chie aree urbane di servizio che davano sui canali secondari e dove si tenevano le rimesse del-le barche, principale mezzo di locomozione.

NNota come la “Piccola Venezia”, è sormontata da ponti ed è uno dei centri maggiori del delta del fiume Po

Gite Fuori PortaMercoledì 4 Luglio 201222

DA VEDERE

Il simbolo di Comacchio è il complesso architettonico dei Trepponti. Creato nel 1634 dall'architetto Luca Danesi, è costi-tuito da cinque ampie scalinate (tre ante-riori e due posteriori), culminanti in un piano in pietra d'Istria.

Il Duomo di Comacchio, intitolato a San Cassiano, risalente all'VIII secolo d.C., comprendeva, in origine, tre navate, men-tre oggi ha un'unica navate con dodici cappelle laterali. Al suo fianco si erge la torre campanaria.

I ponti sono l'elemento qualificante del centro storico di Comacchio, dato che il centro abitato antico sorgeva su piccole isole collegate le une alle altre. Oltre ai Trepponti, un altro ponte notevole è il sei-centesco «Ponte degli Sbirri».

L'ottocentesco Palazzo Bellini ospita la Galleria d'Arte Contemporanea, l'Archivio Storico, la biblioteca, e gli uffici dell'asses-sorato alle istituzioni culturali.

Il Museo del Carico della Nave Romana ospita il relitto di una nave commerciale di epoca imperiale, riemersa nel 1989 duran-te i lavori di drenaggio di un canale. La nave, in eccezionale stato di conservazio-ne, conteneva ancora tutto il carico (anfore con derrate alimentari, lingotti di piombo, alcuni tempietti votivi in piombo). L'intero carico nonché le attrezzature e l'abbiglia-mento dell'equipaggio sono esposti nel museo, insieme a una ricostruzione della nave.

Tra i numerosi edifici storici di Comac-chio si segnalano: i monasteri di Santa Maria in Padovetere (nella Valle Pega) e Santa Maria in Aula Regia (X secolo), la Torre dell'Orologio (risalente al Trecento), la Loggia dei Mercanti o del Grano, il vec-chio Ospedale San Camillo, e il Loggiato dei Cappuccini, formato da 142 archi so-stenuti da altrettante colonne di marmo.

All'interno della Manifattura dei Marinati sono visibili gli antichi camini, le friggitorie per le acquadelle, i locali e gli attrezzi per il trattamento e lo stoccaggio del pesce.

Anguilla, regina della tavola

UN PO’ DI STORIAComacchio ha origine circa duemila anni fa, durante la pro-pria storia fu assoggettata al potere dell'Esarcato di Ravenna prima, del Ducato di Ferrara in seguito, per poi tornare a far parte dei territori dello Stato Pontificio.In seguito alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, Comacchio entrò a far parte dell'Esarcato d'Italia Il primo vescovo della città di cui si ha memoria fu Pagaziano (men-zionato nel 503 e nel 504). Comacchio passò poi sotto il Regno Longobardo. In epoca longobarda il territorio venne donato ai monaci di san Colombano nel grande Feudo mo-nastico di Bobbio che vi installarono il loro porto fluviale, ol-tre che sviluppare l'agricoltura e l'allevamento e lo sfrutta-mento delle saline. Non accettando Venezia la presenza di una avversaria nella stessa area geografica nell'anno 866 la occuparono e la saccheggiarono una prima volta. In seguito fu più volte occupata e distrutta dai Veneziani, passò sotto il dominio degli Estensi nel 1299.Con l'esaurirsi della dinastia estense, nel 1598 ritornò sotto la giurisdizione della Chiesa, che la pose nella neonata Lega-zione di Ferrara. Comacchio fece parte dello Stato Pontificio fino al marzo 1860, quando i territori delle ex Legazioni furo-no annessi al Regno di Sardegna per effetto dei plebisciti.

COMACCHIOIn motonave lungo il delta del Po

Comacchio, una città sui canali

LA CUCINA

A cura di Laura Bosio

4 LUGLIO 1776 - LA DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZANegli Stati Uniti d'America il 4 luglio è il giorno di festa

nazionale. Proprio in quella data, infatti, nel 1776, fu siglata la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America, documento che segna la nascita della federazione. Con questo documento, le tredici colonie britanniche della costa atlantica nordamericana dichiararono la propria indipen-denza dalla madrepatria, illustrando le proprie motivazioni. La dichiarazione fu redatta dalla cosiddetta "Commissione dei cinque", composta da Thomas Jefferson, principale re-dattore, John Adams, Benjamin Franklin, Robert R. Livin-gston e Roger Sherman. Fu ratificata a Filadelfia il 4 luglio 1776 dai 33 delegati del secondo congresso continentale, chiamati "padri fondatori" o "Founding Fathers". Dal punto di vista filosofico, la Dichiarazione sottolineava due argo-menti: i diritti individuali e il diritto alla rivoluzione.

Ecco uno dei passaggi più famosi: «Quando nel corso degli umani eventi si rende necessario ad un popolo scio-

gliere i vincoli politici che lo avevano legato ad un altro ed assumere tra le altre potenze della terra quel posto distinto ed eguale cui ha diritto per Legge naturale e divina, un giu-sto rispetto per le opinioni dell'umanità richiede che esso renda note le cause che lo costringono a tale secessione. Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che es-si sono dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca delle Felici-tà; che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal con-senso dei governati; che ogni qual volta una qualsiasi forma di Governo, tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo mo-dificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo governo, che ponga le sue fondamenta su tali principi e organizzi i suoi poteri nella forma che al popolo sembri più probabile possa apportare Sicurezza e Felicità».

Negli Stati Uniti si ricorda il giorno in cui le 13 colonie britanniche proclamarono la propria indipendenza dalla madre patriaViene presentata al pubblicola Nuova 500 della Fiat

4 LUGLIO 1957

Il 4 luglio 1957 venne presentata al pubblico la Nuova 500 della Fiat, automobile superutilita-ria della casa torinese, prodotta fino al 1975. La storia di questa macchina è particolare: non ap-pena messo in vendita, il modello "600", in que-gli stessi anni, riscosse un successo enorme, anche grazie al diffuso ottimismo generato dal miracolo economico. Tuttavia, ancora grandi strati della popolazione italiana non avevano la potenzialità economica per acquistare un'auto-mobile. Pensando a questo enorme bacino di potenziale clientela, Vittorio Valletta aveva inca-ricato Dante Giacosa di realizzare, contempora-neamente alla "600", un'automobile superutili-taria, i cui costi potessero essere compatibili con il modesto bilancio delle famiglie operaie.

Comacchio e i suoi canali

Da Portogaribaldi:• Motonave Albatros (portata 80 perso-

ne) - Tel. 0533/325010 - 330/264902. • Motonave Andrea Doria (portata 60

persone) - Tel. 0533/313514 – 360/331988.• Motonave Delfinus (portata 170 per-

sone) - Tel. e Fax 0533/328586 - 333/2725536.

• Motonave Dalì (portata 120 persone) – Tel. 0533/324666 – 333/7691014

Da Comacchio:• Consorzio Navi del Delta - Corso

Mazz in i 136 - Tel 0533/81302 - 3465926555.

Da Lido di Volano:• Lagunaria Boat - Tel 0533/81302 -

3465926555.

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Le ricette di Nonna FelicitaMercoledì 7 Luglio 2012 23

• Accendete il forno a 180 gradi. • Dividete l’ananas a metà nel senso della lunghezza, scavate le due metà e conservate la polpa, tagliandola a piccoli cubet-ti, e il succo. • Separatamente montate in una casseruola i tuorli delle uova a neve fermissima insieme allo zucchero semolato e all’amido di mais.Unite il succo d’ananas e fate bollire per 5 minuti mescolando in modo da ottenere una crema alla quale aggiungere i cubetti di ananas e le banane tagliate a rondelle.• Con la crema riempite le due metà di ananas e distribuite sopra gli albumi montati a neve con lo zucchero a velo.• Mettete tutto nel forno preriscaldato per 10 minuti fino ad ottenere una meringa leggermente dorata in superficie.

• 2 albumi d'uovo• 80 g di zucchero • 300 g di gelato al cioccolato• 150 g gelato alla crema• Panna montata• Burro• Frutta fresca

• Montate a neve i 2 albumi con lo zucchero.• Ungete una teglia con il burro e fate degli strati con la meringa appena fatta e met-tete in forno fino a che que-sta non sia asciutta.• Farcite gli strati con i 2 gu-sti di gelato; guarnite la su-perficie del dolce con panna montata.• Mettete il dolce nel conge-latore per un’ora e servitelo guarnendo con frutta fresca.

Ananas con glassa di meringaPREPARAZIONE

INGREDIENTI PREPARAZIONE

INGREDIENTI • Fate bollire il latte, togliete-lo dal fuoco, unite tutte le spezie e lasciatele in infusio-ne, per almeno un'ora. Montate i tuorli con lo zuc-chero, aggiungete il latte fil-trato, mescolando con una spatola di legno. Mettete sul fuoco e fate ad-densare mescolando. Fuori dal fuoco, aggiungete la colla di pesce, ammorbi-dita in acqua fredda e poi strizzata. Mescolate bene e passate tutto attraverso un colino. Rimettete sul fuoco e appe-na la crema riprende il bollo-re incorporate la panna montata.

• Inumidite con l'olio di mandorle uno stampo da bavarese, versatevi il com-posto e mettete in frigo per 12 ore.• Preparate lo zabaglione: portate a ebollizione il vin santo, scioglietevi lo zaffera-no, e versate il miscuglio in un recipiente in cui avrete sbattuto i tuorli con lo zuc-chero e un pizzico di sale.• Mettete il recipiente a ba-gnomaria e lasciate sul fuo-co fino a quando lo zaba-glione è denso e gonfio.• Sformate la bavarese su un piatto, versatevi intorno lo zabaglione tiepido e decora-te con i pistilli di zafferano.

PREPARAZIONE

Bavarese speziata con salsa allo zabaione INGREDIENTI

Torta gelato alla meringa

• In una ciotola di vetro sbattete molto bene i tuorli con lo zucchero per circa un minuto. • Cuocete ad intensità media per un minuto, quindi unite il Moscato e mescolate.• Mettete nel microonde ancora per un minuto e 45 secondi, rimescolate pochissimo con una frusta e fate raffreddare. • Frullate la pesca ed unitela alla crema. • Montate gli albumi ed incorporateli molto delicatamente, quindi mettete il composto in frigorifero. • Al momento di servire coprite il semifreddo con le fragole a fettine sottili.

• 2 uova• 60 g di zucchero• 2 cucchiai di Moscato• Una pesca• Un cestino di fragole

• Un ananas• 2 banane• 3 uova• 200 g di zuc- chero a velo• Un cucchiaio di zucchero semolato• Un cucchiaio di amido di mais• 100 g di suc- co di ananas

• 20 cl di latte• 2 tuorli d'uovo• 60 g di zucchero• 2 fogli di colla di pesce• 200 g di panna montata zuccherata• Una stecca di cannella• 3 chiodi di garofano• 3 grani di pepe nero• 6 semi di papavero• 3 bacche di ginepro• Olio di mandorlePer lo zabaglione:• 1/2 bicchiere di vin santo• 4 tuorli d'uovo• 50 g di zucchero• Un pizzico di sale• Una bustina di zafferano• Pistilli di zafferano

Semifreddo alle pescheINGREDIENTI PREPARAZIONE

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