il punto notizie - nord milano - ottobre 2014

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EDIZIONE DEL NORDMILANO Anno V - Numero 8 - Ottobre 2014 - Distribuzione gratuita di Marta Abbà Ha scelto proprio Geico, per un mega progetto a Iracemápolis (Stato di San Paulo), la Mercedes Benz. Sì, l'azienda cinisellese, leader mondiale per gli impianti di verniciatura, è stata selezionata dalla regina delle auto tedesca per fare da “garante di alta tecnologia” nel grande stabilimento che sarà inaugurato nel 2016. Un progetto da 500 milioni di dollari, 2,5 milioni di mq e oltre 4mila dipendenti. Si tratta della più grande finora realiz- zata da Mercedes che ha voluto Geico al suo fianco: l'impianto di verniciatura lì inserito inizierà a produrre 20mila auto di Classe C e GLA, un numero già grande e che potrebbe raddoppiare. Con Daryush Arabnia, Exe- cutive Director Corporate Development, andiamo a co- noscere meglio “la cinisellese che tanto piace ai tedeschi”. Da quanto Geico è a Cinisello Balsamo? Con quanti dipendenti? “Geico è cittadino di Cinisello dal 1978. Ad oggi il gruppo GEICOTAIKISHA conta 120 dipendenti in Italia e circa 5000 nel mondo. Il centro R&D mondiale per tutto il gruppo si trova qui e si tratta - lo dico con orgoglio - del centro più avanzato al mondo per il settore del tratta- mento e verniciatura della scocca auto. Un'area di 2mila mq dedicata alle nostre persone e alla comunità che ci circonda (Il Giardino dei Pensieri di Laura)”. Geico: il Nord Milano che batte la crisi Segue a Pag. 14 Il caso dell’azienda cinisellese Geico, specializzata in impianti di verniciatura, che ha ottenuto una mega commessa da Mercedes per un impianto in Brasile parole in libertà Il Premier prosegue nelle riforme ma ora lo at- tendono le vere forche caudine: come non rompere con l’ala sinistra del partito in tema di giustizia e di lavoro? Sembra sempre più ine- vitabile chiedere una sponda a Forza Italia, l’asse Renzusconi deve rimanere solido, altri- menti salta tutto. Del resto, solo il Centrosini- stra può fare riforme davvero strutturali, perchè è l’unico ad avere l’autorizzazione - una sorta di investitura divina - a dialogare con le corporazioni più riottose del Paese. Resta poi da valutare se l’Italia sia effettivamente un Paese governabile, se sia possibile fare arrab- biare qualcuno per il bene di tutti (come ha so- stenuto Renzi nelle sue lezioni americane...). Intanto Napoli torna protagonista delle prime pagine e non per meriti: De Magistris, detto “Giggino o’ Sansone”, da “re dei manettari”, si ritrova improvvisamente dall’altra parte - con- dannato per abuso d’ufficio - e reagisce come quei politici da lui tanto combattuti: si dimettano i giudici! Intanto un ragazzino obeso viene vio- lentato con una pistola ad aria compressa. Si parla di gravi lesioni interne. Ma i genitori del tor- turatore arrestato si sono limitati a dire: era solo un gioco. Si sa: i figli so’ piezzi ’e core... Napule mille culuri

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EDIZIONE DEL NORDMILANO Anno V - Numero 8 - Ottobre 2014 - Distribuzione gratuita

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EDIZIONE DEL NORDMILANO Anno V - Numero 8 - Ottobre 2014 - Distribuzione gratuita

di Marta Abbà

Ha scelto proprio Geico, per un mega progettoa Iracemápolis (Stato di San Paulo), la Mercedes Benz.Sì, l'azienda cinisellese, leader mondiale per gli impiantidi verniciatura, è stata selezionata dalla regina delle autotedesca per fare da “garante di alta tecnologia” nelgrande stabilimento che sarà inaugurato nel 2016. Un

progetto da 500 milioni di dollari, 2,5 milioni di mq e oltre4mila dipendenti. Si tratta della più grande finora realiz-zata da Mercedes che ha voluto Geico al suo fianco:l'impianto di verniciatura lì inserito inizierà a produrre20mila auto di Classe C e GLA, un numero già grandee che potrebbe raddoppiare. Con Daryush Arabnia, Exe-cutive Director Corporate Development, andiamo a co-noscere meglio “la cinisellese che tanto piace aitedeschi”. Da quanto Geico è a Cinisello Balsamo? Con quantidipendenti?“Geico è cittadino di Cinisello dal 1978. Ad oggi il gruppoGEICOTAIKISHA conta 120 dipendenti in Italia e circa5000 nel mondo. Il centro R&D mondiale per tutto ilgruppo si trova qui e si tratta - lo dico con orgoglio - delcentro più avanzato al mondo per il settore del tratta-mento e verniciatura della scocca auto. Un'area di 2milamq dedicata alle nostre persone e alla comunità che cicirconda (Il Giardino dei Pensieri di Laura)”.

Geico: il Nord Milanoche batte la crisi

Segue a Pag. 14

Il caso dell’azienda cinisellese Geico, specializzata in impianti di verniciatura,che ha ottenuto una mega commessa da Mercedes per un impianto in Brasile

p a r o l e i n l i b e r t à

Il Premier prosegue nelle riforme ma ora lo at-tendono le vere forche caudine: come nonrompere con l’ala sinistra del partito in tema digiustizia e di lavoro? Sembra sempre più ine-vitabile chiedere una sponda a Forza Italia,l’asse Renzusconi deve rimanere solido, altri-menti salta tutto. Del resto, solo il Centrosini-stra può fare riforme davvero strutturali,perchè è l’unico ad avere l’autorizzazione -una sorta di investitura divina - a dialogare conle corporazioni più riottose del Paese. Restapoi da valutare se l’Italia sia effettivamente unPaese governabile, se sia possibile fare arrab-biare qualcuno per il bene di tutti (come ha so-stenuto Renzi nelle sue lezioni americane...).Intanto Napoli torna protagonista delle primepagine e non per meriti: De Magistris, detto“Giggino o’ Sansone”, da “re dei manettari”, siritrova improvvisamente dall’altra parte - con-dannato per abuso d’ufficio - e reagisce comequei politici da lui tanto combattuti: si dimettanoi giudici! Intanto un ragazzino obeso viene vio-lentato con una pistola ad aria compressa. Siparla di gravi lesioni interne. Ma i genitori del tor-turatore arrestato si sono limitati a dire: era soloun gioco. Si sa: i figli so’ piezzi ’e core...

Napule mille culuri

il puntNORD MILANO

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di Giorgio Valleris

Altro che mezzosecolo e non sentirlo,quando si ha sulle spalleun'esperienza di quasi 50anni si può garantire aiclienti una grande profes-sionalità. Ed è questa lastoria di Fausto, che asoli 15 anni ha iniziato alavorare nel mondo deiserramenti e che oggiguida con successo FSBInstallazioni, la sua atti-vità di via XXV Aprile104 a Cinisello Bal-samo. Con la sicurezzanon si scherza, ed è per-ciò molto importante pen-sare alle proprie porte efinestre. Quelle blindatedi vecchia generazionenon sono più sicure “Or-mai – ci racconta Fausto– i malintenzionati pos-sono aprirle in pochi se-condi -, per questoraccomando la sostitu-zione delle serrature conquelle di ultima genra-zione dotate di cilindro

anti trapano, tessera elet-tronica e piastra defend”.E per chi vuole sentirsiancora più sicuro, FSBprovvede alla vendita edinstallazione di inferriate. Detto della sicurezza,parliamo della comodità.Le vecchie tapparelle,scomode e pesanti, pos-sono conquistare una se-conda giovinezza graziea Fausto che le può “tra-sformare” in motorizzate.“Se la tapparella è inbuone condizioni, non èsempre necessario sosti-tuirla ma la si può equi-paggiare con un motore

che la renda fa-cile da alzareed abbassare,una bella como-dità, specie perle persone an-ziane”. FSB Installa-zioni offre unservizio com-pleto di installa-zione, ripara-zione e sostitu-

zione di serrande manualie motorizzate, basculantimanuali e motorizzate, in-ferriate di sicurezza, tap-parelle in pvc, alluminio eblindate, serramenti diqualità, zanzariere e vetri.Inoltre, l'attività di via XXVAprile 104 offre anche unservizio di pronto inter-vento chiamando il nu-mero 347.0744936.

Per ulteriori informazionichiamare il numero02.39.44.95.73 oppurescrivere all'indirizzo diposta elettronica [email protected].

Sempre sicuri con FSBLa cinisellese FSB installazioni offre ogni servizio per lasicurezza della casa: porte blindate, serrature, inferriate...

Il forno di Eleonora Longhi produce vere prelibatezze:pani speciali (anche senza glutine), pizze, focacce, dolci...

di Silvia De Bernardin

Pani speciali, cakedesign, un ampia scelta dipizze e focacce e dolci pertutte le occasioni. Li tro-vate da “Elle”, il panificioe pasticceria artigianale diEleonora Longhi in corsoMatteotti 184, a SestoSan Giovanni. Aperto tuttii giorni, dal lunedì al sa-bato, dalle 7 alle 19.30, ilnegozio è più di una sem-plice panetteria. I prodottispaziano dai pani specialipreparati in casa con lepiù diverse farine ai pro-dotti da forno per gli intol-leranti al glutine fino aidolci per i vostri momentispeciali. Dal pan carré allapiù elaborata torta di cakedesign tutto viene prepa-rato in casa senza l'utilizzodi alcun semilavorato. Da“Elle” potete trovare ilpane al farro, quello confarina di kamut biologico, ilpane con lievito madre (di-sponibile due volte a setti-mana, il giovedì e il

sabato), quello con farinasenza glutine e una vera epropria chicca: il pane in-tegrale con noci e miele.Ricca è anche l'offerta difocacce farcite, pizze e pa-sticceria salata. Il bancodei dolci non è da meno espazia dalle brioche allapasticceria mignon finoalle torte più elaborate cheEleonora e la sua squadradi pasticceri personaliz-zano con decorazioniadatte a tutti i gusti e atutte le età, dalla torta dibattesimo a quella per fe-

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il punt NORD MILANO

Migranti nella tendopoli al campo volo di Bressoe l’opposizione scatena una dura polemica

di Laura Marinaro

Arrivano in un centi-naio alla volta e dopo qual-che giorno ripartono verso laGermania e la Svezia. Sonoi profughi siriani e di moltiPaesi africani che dalloscorso 13 settembre, su ri-chiesta della Prefettura diMilano, non vengono piùospitati soltanto in StazioneCentrale a Milano, maanche nella tendopoli alle-stita appositamente nel-l'area della Croce Rossaall'interno del Campo Volo divia Clerici a Bresso. Una pa-cifica invasione che, mal-grado sembra gestita nellamaniera più organizzatapossibile, non ha mancato digenerare polemiche in Con-siglio Comunale e qualcheperplessità tra i cittadini e tragli esperti dell'accoglienza. A sollevare il problema con-tagi di malattie infettive “im-portate” dai paesi africani,dalla tubercolosi fino ad ar-rivare al pericolosissimoEbola, è stato Maurizio Pa-gano, consigliere di opposi-zione di Forza Italia nonchémedico della città dell'hinter-land. «Il problema che hosollevato è relativo alla sa-lute pubblica, oltre che allasicurezza – ha spiegato –quando ho visto girare tran-quilli per la città i profughi,mi sono chiesto se questo èpossibile o se qualcuno dav-vero controlla che possanouscire dal campo di smista-mento; infatti, se a bordo diun barcone sono saliti unmalato di tubercolosi e unoche non lo era e quest'ultimoè poi arrivato qui a Bresso,

chi mi assicura che nonabbia la malattia in incuba-zione e che quindi possacontagiare anche chi nonc'entra nulla? Il Sindaco ciha comunicato la sceltadella Prefettura che non ab-biamo potuto ostacolare inalcun modo, è vero, macredo che comunque l'Am-ministrazione debba control-lare che questa gente nonesca dal Campo Volo e tuttociò lo chiedo più da medicoche da politico locale». Pagano ha presentato un'in-terpellanza sul tema durantelo scorso Consiglio Comu-nale nel quale si discuteva ilBilancio. In aula la maggio-ranza ha confermato chenon si può fare molto perchéè la Croce Rossa che con-trolla la salute dei profughi eche lo fa nel migliore deimodi. Il Sindaco Ugo Vec-chiarelli, da parte sua, hatranquillizzato gli animi. Luistesso, all'arrivo dei primi400 migranti, era andato acontrollare la situazione sul

posto insieme al coman-dante della polizia localeRiccardo Brunati. «Il Co-mune si è subito attivato perdare massima disponibilità– aveva dichiarato - siamomolto contenti di come laPrefettura ha gestito e orga-nizzato l’accoglienza. Tutto è stato svolto in modoottimale e attualmente la si-tuazione è in rapida evolu-zione, perché arrivano uncentinaio alla volta e dopopochi giorni vanno via versoi Paesi del Nord; non pos-siamo chiuderli all'internodella tendopoli, non sonopersone pericolose e co-munque la situazione sani-taria è sotto controllo». La situazione, comunque,non è molto chiara e in que-sti giorno un grido d'allarmeè stato lanciato sulla rete dadon Virginio Colmegna cheha chiesto un confronto conle autorità. «Ho letto, con una certa ap-prensione, notizie nonsmentite sull’identificazione

di profughi siriani da partedelle autorità milanesi. Holetto di foto segnaletiche e diimpronte prese all’internodella questura milanese. Holetto di profughi trasportatidalla Sicilia con voli charter

all’aeroporto della Malpensae di una nuova tendopoli aBresso. Si tratta di notizieche nessuna autorità non hanè confermato nè smentito.La politica dell’accoglienzadei profughi in fuga da paesi

in guerra e, più in generale,la gestione degli arrivi in Ita-lia di migranti che sperano ditrovare in Europa un futuromigliore, mai come in questomomento presenta aspetti discarsa trasparenza, scarsainformazione, scarsissimachiarezza di strategie. Tutti sanno che molti sonoarrivati e poi dopo lo smista-mento sono stati lasciati li-beri di ripartire per gli altriPaesi. Ma oggi non avvieneper tutti e non si comprendein base a quali criteri si dif-ferenzino le destinazioni;non possiamo più accet-tarlo». Per questo il sacerdote haproposto un Tavolo sull’acco-glienza dei profughi a livellodi Città Metropolitana tra enti,fondazioni e associazioni,per garantire un’ospitalità al-trimenti impossibile.

«Se i profughi girano liberi per le strade non si può escludere il pericolo contagio». Ma per il Sindaco è tutto ok

il puntNORD MILANO

di Marta Abbà

Lo scorso 28set-tembre è stato eletto il con-siglio metropolitano e tra i24 membri incaricati di re-darre lo statuto di quellache ancora per molti citta-dini è “la fantomatica CittàMetropolitana” c'è ancheMonica Chittò, sindaco diSesto San Giovanni. Lei egli altri consiglieri sono statiscelti da quasi 2mila sin-daci e consiglieri comunalidei 134 Comuni che entre-ranno a far parte del nuovoente chiamato a sostituirela Provincia. E non solo:avrà “maggiori competenzeper la pianificazione territo-riale sovra-comunale, perla promozione e la gestionedi servizi, infrastrutture ereti di comunicazione”.

Pronta per il nuovo inca-rico, Chittò indica le prioritàcon cui si batterà per unaCittà Metropolitana vicina aicittadini: “gestione integratadei servizi pubblici locali” epromozione dello sviluppodel territorio senza dimenti-care che “la nuova istitu-zione si avvia nell'anno diExpo, un'occasione partico-larmente felice”.Perchè si è candidata afar parte del consigliometropolitano ?“Perchè la costruzionedella Città Metropolitana èuna sfida affascinante, puòrendere migliore e più com-petitivo il territorio mila-nese, e quindi anche ilnostro. Perchè le altre grandi cittàeuropee sono già organiz-zate così. Perchè il Nord

comunale, per la promo-zione e gestione inte-grata di servizi, infra-strutture e reti di comu-nicazione. Ci sarannoquindi competenze sumobilità e viabilità, esulla possibile aggrega-zione dei servizi a rete”.Quali sono, a suo pa-rere, le priorità dellacittà metropolitana?“Definire una gestione in-tegrata dei servizi pubblici

locali, dall'acqua ai rifiuti altrasporto. Proprio in merito aitrasporti c'è l'importante temadel biglietto unico. Tra le prio-rità, sicuramente, anche ilpromuovere lo sviluppo delterritorio: fra l'altro, la nuovaistituzione si avvia nell'annodi Expo, un'occasione parti-colarmente felice”.Quanto è stata compresa

Milano, così come le altrezone omogenee, devonotrovare rappresentanza nel-la nuova istituzione.”Ricordiamo quali funzionie poteri principali avrà.“La Città Metropolitanamanterrà le competenzedella Provincia, e ne avrà dimolto maggiori per la piani-ficazione territoriale sovra-

e accettata ad oggi daicittadini la Città metropo-litana?“Probabilmente in modoper ora insufficiente”. Come migliorare la situa-zione?“Rendendola operativa,fa-cendo sì che produca risul-tati concreti per i suoicittadini e ne migliori la qua-lità della vita”.Che rapporto ha, attual-mente, con il sindacoGiuliano Pisapia?“Un rapporto corretto e cor-diale, di confronto e di col-laborazione su molti temid'interesse comune ai dueenti locali.”Nel consiglio metropoli-tano il centrosinistra hala maggioranza: se loaspettava?“Me l'aspettavo, il centro-si-

nistra amministra quasi no-vanta comuni e votavano iconsiglieri comunali. Nesono ovviamente contenta,anche per l'ampiezza del ri-sultato. Spero che con lealtre liste sia possibile con-frontarsi e collaborare, ingenerale ho visto il centro-sinistra scommettere moltosulla Città Metropolitana,altre forze, invece, sonostate molto più timide”.Teme un sovraccarico diimpegni per il ruolo ag-giunto a quello di sin-daco?“Non credo, e comunque lospirito con cui entro a farparte del Consiglio Metro-politano è quello di chisente l'onore e la responsa-bilità di rappresentare lanostra Sesto ed il Nord Mi-lano”.

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L’area metropolitana ora è diventata realtà:Chittò ci racconta il futuro del nuovo Ente...Il Sindaco sestese è stato eletto nel Consiglio della Città Metropolitana: “Rappresenterò Sesto e il Nord Milano”

il punt SESTO SAN GIOVANNI

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Prima premia, poi “chiude” mezza bocciofila...Cagliani a sorpresa nella finale del torneo

di Giorgio Valleris

Premia i vincitorie “chiude” un pezzo del cen-tro sportivo. Di certo non èpassata inosservata la ceri-monia di premiazione delprimo torneo di bocce Soge-prim tenutasi nei giorniscorsi nella bocciofila di viaGeneral Cantore. Ad “ani-marla” è stato l'assessoreallo Sport Felice Caglianiche, esaurite le frasi di rito,ha datto a tutti gli appassio-nati presenti una brutta noti-zia: tra pochi mesi sparir-anno tre delle sei piste dellastruttura. “Sarei un kami-kaze se non sottolineassil'importanza dello sport,specie per noi che nonsiamo più giovani. Facciol'assessore allo sport e sobene quanto conta, ma il co-mune non ce la fa più a

mantenere una struttura si-mile. Sono troppi i costi di ri-scaldamento e luce e senzapiù trasferimenti statali, l'am-ministrazione è costretta a ri-dimensionare tutte le propriestrutture per mantenerle invita. In questo caso, l'idea èquella di creare un'interca-pedine nel corridoio che di-vide i due blocchi di corsie,così da utilizzarne solo uno.So che ridurre le piste dasei a tre creerà dei problemiper ospitare alcune catego-rie di gare, ma non ci sonoalternative...”. E così, prima di consegnareil trofeo al vincitore e al fina-lista, l'assessore comunica atutti gli appassionati dellazona questa brutta notiziache, comunque, era nel-l'aria. Sincero o inoppor-tuno? Certo, in passato cisiamo lamentati spesso di

promesse vane e mai man-tenute da esponenti dellaclasse politica, nazionale elocale, quindi se questa è lacruda verità, bene ha fattoCagliani ad esporla ai direttiinteressati in un confrontovis-a-vis. E che tra le corsieci fosse un po' di brusio e

malumore era il minimo checi si potesse aspettare. Anzi, gli appassionati vannoelogiati perché, incassata labrutta notizia, in manieramolto educata hanno conti-nuato i festeggiamenti, con-segnano all'assessore e alsindaco delle targhe ricordo.

C'è poi la questione dell'affi-damento in gestione dell'in-tero centro comunale di viaCantore che comprendeanche i campi da tennis equello da calcetto. Dopo che il bando di gara èandato di fatto deserto, l'at-tuale gestore 'traghetterà' la

gestione ancora per qualchemese, ma poi servirà unnuovo bando (che sappia at-trarre l'attenzione di poten-ziali operatori) o unatrattativa diretta: in ogni casoserve qualcuno che investanel futuro della struttura checomprende anche il centrodi via Boccaccio. Altrimentile saracinesche dei centrisportivi comunali sono desti-nate ad abbassarsi. E serve che anche appas-sionati e giocatori delle varieassociazioni sportive si rim-bocchino ancora di più lemaniche. “In un periodo dif-ficile come quello attualeserve il contributo di tutti –ha detto Cagliani – perciòchiedo anche a quelli di voiche hanno più tempo liberodi dedicarlo alla cura delleproprie strutture ricreative esportive”.

L’Assessore allo Sport: “Il Comune non ce la fa più a sostenere i costi di luce e riscaldamento. Mi dispiace ma...”

En plein per la bocciofila Risorgimento.Si abbassa il sipario sulla prima edi-zione del trofeo Sesto Autoveicoli -So.geprin e, mentre tra le corsie delbocciodromo di via General Cantore sifesteggia, ecco un'altra buona notizia:Pio Di Marino e Gilberto Duò si sonolaureati campioni italiani cat. D nellacompetizione nazionale che si è tenutaa Brescia. Nella giornata di domenica

28, Di Marino e Duò hanno superato i rappresentanti dell’Umbria per 12 a 8nella finalissima. E così, dopo un digiuno di tre anni, il Comitato di Milanotorna al successo nei campionati Italiani. Buona la prima, invece, per il trofeosestese che, in meno di un mese, ha visto alternarsi sui campi di via GeneralCantore 256 giocatori di categorie B, C, D provenienti da tutto il Nord Italia.Ha vinto Davide Mercadante della bocciofila La Vigna, al termine di una finalepraticamente perfetta contro Michele Calabresi della bocciofila milanese SanGiuseppe. Terzo Massimo Rovelli e quarto il monzese Fabrizio Citterio.

Risorgimento, la “domenica bestiale”

il puntSESTO SAN GIOVANNI

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Non si placano le po-lemiche che riguardano laconvenzione per i servizi fu-nebri. La ‘telenovela’ si arric-chisce di un ulteriore capi-tolo. Riceviamo e pubbli-chiamo la lettera inviataci daDaniele Contessi - dottorecommercialista con studio inMilano, nonché cittadino se-stese - che ci segnala deglistrani casi di diritti comunaliper trasporto salme “gon-fiati”:

Funerale, quanto mi costi?“Sempre più spesso arrivanosegnalazioni da parte di pa-renti di defunti che hannopagato ad imprese funebriimporti su fantomatici diritticomunali "gonfiati" ad arteper aumentare il prezzo diun funerale.Il mese scorso una famigliadi Sesto San Giovanni riferi-sce di aver pagato ad unaimpresa funebre locale 600

San Giovanni il diritto di sep-pellimento costa circa 104euro; qualora il decesso siaavvenuto in un altro comunema si voglia fare una fun-zione religiosa a Sesto si pa-gano 20 euro, mentre non sipaga nulla per il trasferi-mento della salma in uscitadal Comune si Sesto SanGiovanni per andare ad es-sere seppelliti altrove; l'affidoceneri (ovvero chi vuole cu-stodire le ceneri del propriocaro a casa) deve versarenelle casse comunali circa25 euro. L'importo di pizza,birra dolce e caffè. Sesto San Giovanni non ècerto l'eccezione, anzi è laregola: a Cinisello Balsamoil diritto di trasporto per lasalma è di circa 58 euro (118euro l'affido ceneri). A Mi-lano: per il trasporto salmasi sborsano circa 32 euro,l'ingresso salma in Milanosenza funzione religiosa èanche lì gratis (circa 32 eurose con funzione religiosa), ilseppellimento nei cimitericittadini costa quanto unmodesto cellulare, circa 171euro; l'affido ceneri, anche in

questo caso, 25 euro.Quanto costa poi il fornocrematorio per chi vuolefarsi cremare? Beh, sicura-mente qualcosa in più, masempre molto meno diquanto spesso si sente dire:Per cremarsi a Milano i resi-denti o coloro che lì dece-dono pagano circa 305euro; gli altri (quando ven-gono accettati, in quantonon sempre è possibile) pa-gano circa 492 euro. A Cini-sello Balsamo farsi cremarecosta 345 euro per i resi-denti e 522 euro per gli altri.In altri forni crematori sipaga qualcosa in più, masempre sotto i 600 euro Ov-viamente sono tutte cifre IVAinclusa.Cifre da saldo a dispetto diquanto certe imprese asse-riscono… E a quanto sipaga per un funerale. Ma al-lora perché un funeralecerte volte costa quasiquanto una piccola utilitaria?Riflettette gente, riflettete…E almeno, quando chiedeteun servizio funebre fateviconsegnare dall'impresa glioriginali delle ricevute”.

euro per dei diritti di trasportodella salma dal Comune diCinisello Balsamo a quello diSesto San Giovanni. In re-altà, in questo caso, il dirittoda corrispondere al Comunedi Sesto San Giovanni era dicirca 20 euro (importo per ildiritto di arrivo salma con ri-chiesta di funzione sul terri-torio comunale; se non vifosse stata funzione fune-bre..., sarebbe stato gratis). Da morir dal ridere (essendo

in argomento funebre, si faper dire) altri casi segnalati,quando alcune imprese fu-nebri chiedono ai parenti ilpagamento di un diritto co-munale per "ogni" comuneattraversato dal feretro fune-bre. Ma riflettete: secondoVoi per trasportare unasalma da Milano a ReggioCalabria è necessario con-tattare tutti i Comuni di pas-saggio e pagare?! Ci vorrebbe una vita solo per

farlo...! Basta solofermarsi un se-condo a pensareall'idiozia per met-tersi a ridere. Ep-pure sono molte lefamiglie che pa-gano conti salati,forse perché il lorocervello è offu-scato dal dolore edella tristezza delmomento. Ma quanto ven-

gono i diritti comunali su unservizio funebre e come maigli importi non vengonoquasi mai detti nel loro realeimporto e sono un segretocustodito gelosamente dapochi addetti ai lavori? Ri-fletteteci alla fine... Di fatto idiritti da corrispondere ai Co-muni per l'esecuzione di unservizio funebre (ad ecce-zione di sporadici casi in ter-ritori lontani) sono ben pocacosa. Ad esempio a Sesto

Funerale, ma quanto mi costi?La lettera di Daniele Contessi

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il punt SESTO SAN GIOVANNI

di Marta Abbà

Vogliono essereAttori e non Spettatori, i com-mercianti di Sesto San Gio-vanni che non abbassano lesaracinesche mentali di fronteall'idea di pedonalizzare ilcentro storico cittadino, anzi,si riuniscono e preparano pro-poste perché, “se ben fatta,questa operazione paga”. Pa-rola di Paolo Vino, presidentedi Assocommercio, che stacoinvolgendo numerosi com-mercianti e i collaboranti sfio-rano la soglia del 95%. “e tra ipiù aperti e impegnati ci sonoi negozi di vicinato storici, tra-dizionali”. Basta parlare di “io”, parliamodi “noi”, dice Vino che dopo unprimo incontro con oltre 130commercianti alla presenza diDon Brigatti e dell'architettoMarzorati, ora continua. Farete atri incontri? Quantie con che modalità?“Lavoreremo fino a quando

non avremoottenuto il giu-sto risultatoper il com-mercio e perla città. Vo-gliamo arri-vare a definireun progettoserio e con-creto che pos-sa rilanciare illavoro e il pia-cere di passeggiare per le viedi Sesto vecchia”.Entro quando intendeteportare le vostre proposteal sindaco: vi siete dati untempo?“Alcune sono già sul tavolodel sindaco, ne abbiamo altrein preparazione e ne aggiun-geremo ancora. Il nostro ob-biettivo è quello di contribuirealla realizzazione della pedo-nalizzazione da attori e nonda spettatori”.Si aspettava questa aper-tura alla pedonalizzazione

da parte delsindaco?“E' un obbligodettato dall'Eu-ropa più cheuna aperturavolontaria. Que-sta amministra-zione, e chi l'hapreceduta, nonha mai guardatoal commercio divicinato come

una risorsa ma adesso, dopole dismissioni delle fabbrichee la grande distribuzione incrisi, non può fare altrimenti.Non credo però sia in gradoda sola di sviluppare il tessutoeconomico-commerciale diSesto, Assocommercio èpronta a fare la sua parte”.Condivide che la realizza-zione di parcheggi sotterra-nei sia la condizione per poipedonalizzare? “Certo, e l'idea è partita dsnoi,in verità, e come impera-tivo. Senza un grosso numero

di parcheggi non si può pen-sare neanche alla parziale pe-donalizzazione. Abbiamo giàpresentato alcuni progetti inmerito, come Assocommer-cio, individuando aree adia-centi al centro dove poternerealizzare”. Il sindaco nella sua letteraaperta sulla questione pe-donalizzazione invita a

Paolo Vino: “Non siamo contrari, ma disponibili a presentare le nostre proposte”

dare importanza alle villestoriche. Qual è la vostraopinione in merito?“Anche questo è per noi diAssocommercio prioritario.Sesto non ha un vero centroe disegnare un'area per de-finire il centro diventa impor-tantissimo, così come re-golamentare le attività al suointerno. Senza un centro de-finito, il resto è una perdita ditempo”.Avete stimato l'incrementodi attivitá commerciale chela pedonalizzazione puóportare? “Siamo convinti che la pedo-nalizzazione, se ben fatta,sarà vincente”.

Nel realizzarla quali “rac-comandazioni” fate? “Di programmare bene i la-vori. C'è bisogno di proget-tare tutto: arredi, viabilità,cultura, attività ricreative,mezzi pubblici che colleganoil centro. L'importante sarà lamodalità dei lavori: bisognaminimizzare il disagio che cisarà inevitabilmente per chigià possiede un'attività incentro”.Altre richieste?“Sì. Che la pedonalizzazionevenga discussa al di fuori dalTavolo del Commercio. Èuna questione a parte, il ta-volo è fatto per occuparsi dialtro.

Pedonalizzazione del Centro:commercianti pronti al dialogo

13 settembre 1940, Sesto S. Giovanni. Nasce un marito. Un padre. Un im-prenditore. Un artista. Tutto questo era Gianni Villa, sestese doc, che ci haprematuramente lasciato lo scorso 25 settembre, dopo un breve periodo dimalattia. Una dura battaglia che lo ha visto protagonista in questi ultimi mesie alla quale non si era mai arreso. L’artista …“GianVi”, questo lo pseudonimoche era solito utilizzare quando siglava le sue opere. Lui, che riteneva le gal-leria d’arte il tramite per presentare al pubblico la più libera delle vene pitto-riche. Ma Gianni Villa non era solo un pittore. Sin da giovane, seguiva il padreAntonio nell'attività imprenditoriale di famiglia, uno show room di mobili nelcentro di Sesto, che tuttora ne porta il cognome: ‘Villa di Sesto’. Che Gianniha fatto crescere giorno per giorno accanto alla moglie Lucia e ai figli Stefanoe Corrado. Ed è proprio durante la sua vita scolastica canturina che avevaconosciuto Lucia Lietti di Lentate sul Seveso, la consorte che lo ha accompa-gnato fedelmente per tutta la vita. E che gli ha regalato due splendidi figli.

“I nostri Ricordi”: Gianni Villa

il puntSESTO SAN GIOVANNI

di Marta Abbà

Nata a settembre laSRL Farmacie Comunali,dopo un rosso in bilanciodell'Azienda Speciale, Ro-berto Di Stefano, consiglierecomunale in quota Pdl, nonmanca di ricordare che “gliunici ad aver spiegato ai cit-tadini i motivi reali di quantoaccaduto siamo noi consi-glieri d’opposizione”. Nes-suno ha definito ancoraufficialmente le responsabi-lità, “in consiglio comunaleabbiamo chiesto di trasmet-tere alla Procura la docu-mentazione per accertareeventuali responsabilità degliamministratori, dei revisori edel direttore -racconta DiStefano - la maggioranza,invece, e guarda caso, habocciato l'idea lasciando chesia la Corte dei Conti a sce-gliere se denunciare even-tuali illeciti. Così

guadagnano tempo per farandare in prescrizione i pre-sunti reati”.Ma qualcuno ci ha messola faccia?“Il sindaco ha slealmenteposto l’attenzione su altritemi per non discutere delleresponsabilità. Gli unici adaver spiegato ai cittadini imotivi reali siamo noi consi-glieri d’opposizione. Si trattadi un risanamento scaricatosui sestesi che oggi paganopiù tasse per coprire i 5 mi-lioni di buco in bilancio ge-nerati dalla sinistra”.Alla "fine dei conti" quantoci hanno rimesso i citta-dini?“Basta analizzare gli aumentidi IMU, TASI, TARI per ve-derlo. Sono state aumentatele entrate ed è stata tagliatala qualità dei servizi: hannoscaricato i debiti generati dalloro malgoverno sui citta-dini”.

Con la nuova Srl pos-siamo dire chiuso il capi-tolo in rosso?Finché la sinistra governanon si può chiudere nessuncapitolo, specie quando siparla di gestione della cosapubblica. Sono maestri nelcreare posti di lavoro per ga-rantire il clientelismo politico,distribuire prebende agli

amici di partito. Poiquando il giocattolo siinceppa, socializzanole perdite”.Ci sarà un ammini-stratore unico scel-to con un bando?“Nessun bando: èstato nominato Gio-vanni Bianchi, reg-gente del Pd finoai prossimi congressi,colui che alcuni annifa sostenne la no-mina alle Farmaciedi Michele Pellegrino,dell’allora Margherita.

Andava invece nominato unamministratore slegato dallelogiche politiche e territorialiche hanno generato il bucodelle farmacie”.Ci sarà il consiglio di vigi-lanza: sarà sufficiente a farsì che la storia non si ri-peta?“La vigilanza c’era anchequando il buco in bilancio è

stato generato, il problema èche per garantire i cittadininon bisogna nominare per-sone legate alla componentepolitica che ha generato ilbuco in bilancio. Se controllore e controllatoappartengono al medesimosoggetto politico si potreb-bero generare coperture trachi oggi è chiamato ad am-ministrare e denunciareeventuali illeciti e le personeche li hanno commessi”.Il sindaco ha parlato di"percorso virtuoso conampio coinvolgimento ditutti i soggetti": condi-vide?“L’unico coinvolgimento cheho percepito finora è statoquello dei cittadini che for-zatamente hanno ripianatoil buco di bilancio. Il restosono solo slogan pre-elet-torali”.Oltre ai servizi di qualità,l'amministrazione comu-

nale con la nuova societàpunta anche a "produrreredditi per il Comune":utopia o lo ritiene possi-bile un domani? A checondizioni?“Le singole farmacie fun-zionano e portano già degliutili grazie alla professiona-lità di chi le gestisce. E’ stata la scelta politica dicreare il magazzino a ge-nerare le perdite. Noi lo de-nunciammo ai primi segnalidi difficoltà finanziaria, nel2008, ma la sinistra preseil problema sottogamba. Dopo 6 anni e 5 milioni diperdite, la sinistra ha se-guito la nostra proposta dicedere il magazzino: me-glio tardi che mai! Ma attenzione, i soldi chie-sti ai cittadini, il sindaco lidovrà restituire con gli inte-ressi: non facciamo regali anessuno, specie con i soldipubblici”.

Affaire Farmacie, Di Stefano attacca ancora:“I cittadini hanno coperto il buco con le tasse”La denuncia choc del Consigliere: “La maggioranza guadagna tempo per far andare in prescrizione i presunti reati”

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COSA BISOGNA SA-PEREChe le si chiaminogomme da neve, pneu-matici invernali o ruotetermiche, non persiste al-cuna differenza. Il con-cetto è quello, l’ac-cessorio è quello. Invececiò a cui bisogna real-mente fare attenzione nelmomento in cui si è inprocinto di scegliere untreno gomme da neve èche sulla spalla dellopneumatico sia presentel’indicazione M+S ossiaMud+Snow, che significagomme adatte sia alfango che alla neve; que-sta indicazione è sempreillustrata con una monta-gna con fiocchi di neve.Poi, come per tutte legomme, sono indicatianche la larghezza dellaruota, l’altezza del fiancoin rapporto alla larghezzaed il diametro del cerchiochiaramente in pollici.Quelli che vi abbiamo quisopra citato sono i dati, lesigle essenziali per sa-pere bene come affron-tare una buona e giustaspesa, valida per la pro-pria sicurezza.

Spec i a l e Mo to r i

QUANDO E’ DAVVEROUTILE AVERLI?Gli pneumatici invernalinon sono utili solo quandoc’è neve sulla strada, main ogni condizione del-l’asfalto, anche su quellobagnato, nel caso in cui latemperatura scenda sottoi 10 gradi. In queste situa-zioni infatti la mescoladelle gomme invernali -morbida perché fatta di si-licio e di polimeri - diventafondamentale per aumen-tare la tenuta di strada,migliorare il grip e dimi-nuire gli spazi d’arrestodel veicolo. Per questomotivo, è inutile oltre chepericoloso, usare questagomma quando le tempe-rature salgono oltre i 15gradi. In questo caso le

Ogni auto ha la sua gomma da neve. Il vademecum per trovare quella giusta

Gomme invernali: come sceglierle ?

Si sta avvicinando l’in-verno, o meglio, il periodoin cui sono d’obbligo glipneumatici invernali o lecatene . Non è una no-vità, sono ormai alcunianni che questo obbligo èstato imposto per preve-nire incidenti dovuti astrade innevate, ghiac-ciate, o coperte di brina. Spesso la segnaletica suitratti interessati dall’ob-bligo di catene o gommeda neve è carente e moltiautomobilisti trascuranoquesto provvedimento.L’applicazione della nor-ma, inoltre, varia da pro-vincia a provincia, contri-buendo a rendere lasituazione ancora menochiara. E’ meglio però es-sere ben informati sullestrade interessate dall’ob-bligo perchésanzioni piut-tosto care: vanno da unminimo di 80 Euro ad unmassimo di 318. Detto ciò, cerchiamo dicapire come scegliere legomme da neve piùadatte alle nostre esi-genze. Nelle prossimerighe troverete un brevevademecum per fare lascelta giusta.

prestazioni della vetturapeggiorano, la macchinaperde in termini di tenutadi strada e il consumo dicarburante aumenta.

COME SCEGLIERE LA GOMMA GIUSTA ?Non dovete pensare cheuna gomma invernale siaadatta ad ogni tipo di vet-tura perché per ogni cate-goria di auto vienestudiata una gomma ap-posita. La prima cosa dafare è analizzare tutte lecaratteristiche tecnichedella vostra autovetture eda lì partire nella scelta.Le indicazioni le troveretescritte direttamente sullacarta di circolazione sottoforma di speciali codici.Le informazioni presenti

sono le misure omologatee i codici di velocità. Generalmente potrestepure scegliere anche tradiverse misure, ma sideve tener conto ancheche su percorsi innevatisono più indicate ruotepiù strette. Andiamo ora avedere cosa sono questicodici... Iniziamo col direche per legge si possonopure utilizzare gommecon codici superiori aquelli indicati, ma non in-feriori. Ciò vale per legome estive, gli pneuma-tici invernali possono in-vece avere un codiceinferiore a quello previsto,

ma non più basso di Q.Vediamo in dettaglio qualisono questi codici:* Q: fino a 160 Km/h* R: fino a 170 Km/h* S: fino a 180 Km/h* T: fino a 190 Km/h* H: fino a 210 Km/h* V: fino a 240 Km/h* ZR: oltre i 240 Km/hL’ultima indicazione ri-guarda l’indice di carico,che indica il massimopeso supportato dallaruota. Anche in questocaso non si possonomontare ruote con caricoindicato inferiore a quelloprevisto per la propria vet-tura.

Uffici Amministrativi:Via Anselmi, 1515057 Tortona (AL)tel: 0131 86 10 28 / 82 15 90fax: 0131 82 15 74

[email protected]

SEGUE DA PAG 1 >>>Che interazioni esi-stono, se esistono, trala sede di Geico e il ter-ritorio? “Abbiamo messo i nostrispazi a disposizione dellacomunità: aziende e as-sociazioni di vario generesono spesso invitate adusarli a titolo gratuito”. E dal lato occupazio-nale?“Uno degli atti più signifi-cativi è il nostro pro-gramma Neo Assunti:Geico Talent Driven.Anche se non necessarioper l'azienda, ogni annoassumiamo 5 neo lau-reati. Il programma d'in-serimento prevede 6mesi da stagista pagato,periodo che serve per ca-pire la personalità del

candidato. Poi si firma uncontratto di 1 anno perpoter mandare i ragazziin giro per il mondo neinostri cantieri: ciò per-mette di misurare dispo-nibilità e forza d'animo.Finito l'anno, se tutto vabene, firmiamo un con-tratto a tempo indetermi-nato”. Avete altri progetti cheimplicano uno strettorapporto con il territorioe i suoi abitanti? “Dato il successo diGeico Talent Driven, que-st'anno Gecofin (azioni-sta del 49% di Geico) hacreato la FondazionePardis Onlus, con 2 pro-getti principali: GateBridge e New Hope”.Di cosa si occupa ilprimo?

“Di trovare sul territorio efar incontrare laureati chenon trovano lavoro eaziende che hanno biso-gno di ragazzi giovani manon sanno come trovarli.La Fondazione paga tuttii costi relativi al ragazzo

per un periodo di stage di3, 6 mesi, 1 anno”.E New Hope?“New Hope aiuta personeun po' avanti con l'età chesono rimaste senza la-voro: le risolleva moral-mente, le forma sugli

strumenti nuovi e le pre-para ai colloqui”.A livello di sostenibilitàambientale?“Oltre a queste attività ditimbro sociale, Geico si èsempre interessata a cu-rare la bellezza del territo-

rio che la circonda, cu-randone il verde e la puli-zia”. Mai la tentazione di la-sciare l'Italia?“Abbiamo sempre credutofortemente sulla forza dellenostre persone e dell'Italia.Siamo stati spesso vittimedi canti di sirene da altripaesi come Inghilterra oCina che ci chiedevano diaprire il nostro centro ricer-che nel loro territorio acosto zero. Ma siamo fer-mamente convinti chementi come quella italianasono impossibili da trovarein altri paesi: per questomai lasceremo questo ter-ritorio che con molte menorisorse sia economicheche naturali è sempre riu-scito ad inventarsi cosestupende”.

Il Grande exploit della cinisellese GEICO:ottenuta una mega commessa da MercedesLa casa tedesca inaugurerà nel 2016 uno stabilimento del valore di 500 milioni di dollari nello Stato di San Paolo,Geico fornirà un suo impianto per la verniciatura che verrà impiegato per la produzione di 20mila automobili

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il punt CINISELLO BALSAMO

Il Pertini vuole allargarsi: entro dicembrepunta a raggiungere quota 12 mila iscritti

di Marta Abbà

A 2 anni dall'inau-gurazione il Centro Pertininon si ferma, anzi, registra ri-sultati positivi e per fine annopunta a raggiungere i 12milaiscritti. Per sostenerlo ora c'èanche la “+TECA card”: 10euro per garantire un servi-zio che va ben oltre il prestitolibri, che fa bene alla città,che unisce i cittadini e dàloro spazio e spunti per cre-scere. Giulio Fortunio, delCentro Pertini, ne raccontapresente e futuro. Appena compiti due anni,smaltiti i festeggiamenti,guardiamo come stannoandando le attività delCentro. Qualche numero? “Gli ingressi sono legger-mente cresciuti nell'ultimoanno: confrontando i primisemestri del 2013 e del 2014emerge un aumento di più dimille unità, passando da

290.524 a 291.725. Nellostesso periodo c'è stata unacrescita dei prestiti e degliiscritti che a fine luglio 2014erano 9831. Significativeanche le oltre 7mila personein più che hanno partecipatoalle nostre iniziative, e nonsolo da Cinisello”. Cos'ha di particolare ilPertini: non è solo e sem-plicemente un luogo di“prestito libri”, no?“Esatto. Il Pertini è una biblio-teca di nuova concezioneche offre formazione perma-nente, spazi di incontro e so-cialità, attività culturali, oltrea soddisfare i bisogni di in-formazione e documenta-zione, come fa tradizional-mente una biblioteca”. Che rapporto c'è tra voi ela città?“Siamo l'unica istituzione aCinisello che accoglie tutti iceti sociali, tutte le età, tuttele nazionalità. Italiani e immi-

grati, studenti e professori,casalinghe e pensionati. Ciòlegittima lo sforzo econo-mico dell'amministrazioneche ci permette di continuarele attività anche con la crisi”.Che rapporto avete con ilmondo dell'associazioni-smo cittadino e del TerzoSettore?“La sua partecipazione è dif-fusa e attiva. Siamo tutti im-pegnati in uno sforzo co-mune per migliorare la qua-

lità della vita della nostracittà”.Ci sono nuovi servizi in ar-rivo?“Con il Sistema BibliotecarioNord Ovest stiamo mettendoa punto il servizio Artotecaper far circolare l'arte con-temporanea fuori dei soliticanali espositivi”. Concretamente, in cosaconsiste?“Nel mettere a disposizionedegli utenti opere di arte con-

temporanea che vengonoesposte in biblioteca e sonosoggette a prestito tempora-neo. Nel Nord Europa lo si fada tempo”.I tagli di bilancio che il Co-mune é stato costretto afare in che modo vi hannotoccato? “I tagli di bilancio non si ri-percuoteranno sui servizidel Pertini e sul volume diiniziative in corso, organiz-zate anche grazie al perso-nale interno e al concorsogratuito di cittadini e asso-ciazioni”.Da poco c'è la +TECAcard: di cosa si tratta?Come è accolta dai citta-dini l'iniziativa?“E' la campagna di sostegnoalle Biblioteche promossa dalConsorzio Sistema Bibliote-cario Nord Ovest (CSBNO).Questa card costa 10 euro epuò essere acquistata negliesercizi commerciali conven-

zionati. Abbiamo iniziato a lu-glio, i cittadini stanno ade-rendo ma intendiamo conti-nuare”.Quali sono i vostri servizipiù apprezzati?“Prestito di libri, cd, dvd eriviste. Uso wifi. Spazi distudio e di socialità perampie fasce orarie, anchela domenica. E la parteci-pazione ai vari incontri ènutrita, vivace e continua”. Qual è la fascia di etá chefrequenta di più? “Ben rappresentata in per-centuale rispetto ai residentiin città è la fascia giovanile.Comunque ben presenteanche la fascia adulta”.Con la crisi l'utenza êcambiata?“Non mi pare sia cambiata.Gli iscritti al prestito sonosempre in aumento e gliaccessi non calano. Perfine anno dovremmo rag-giungere i 12mila iscritti”.

Il bilancio di Giulio Fortunio tra presente e futuro: per sostenere il centro, a soli 10 euro, ora c’è la “+TECA card”

il puntCINISELLO BALSAMO

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Il termine “Epigenetica”è stato coniato da Con-rad Weddington nel1942 e ha il significatodi “branca della biologiache studia le interazionicausali fra i geni e il loroprodotto, ovvero le inte-razioni che possono in-fluenzare il fenotipo diun individuo” (FENO-TIPO = tutte le caratte-ristiche osservabili di unorganismo vivente,quindi la sua morfolo-gia, il suo sviluppo, lesue proprietà biochimi-che e fisiologiche com-prensive del compor-tamento). Oggi con il termine epi-genetica si intende unaqualunque attività di re-golazione dei geni attra-verso processi chimiciche non comportanocambiamenti del codicedel DNA, ma possonomodificare il fenotipodell'individuo e dellaprogenie. Caspita! Ciò significache esistono fenomeni,esterni alla nostra gene-tica, che possono alte-rare anche i nostri figli ei figli dei nostri figli?La risposta è SI!, I fenomeni EPIGENE-TICI infatti alteranol'accessibilità fisica algenoma facendo fun-zionare più o menobene un gene ovvero fa-cendo produrre più omeno bene una pro-teina.Il periodo della vita diun individuo che più èsensibile ai fenomeni

epigenetici è la vita in-trauterina, quei novemagici mesi in cui tuttosembra scontato, tuttosembra basato sulla ge-netica della prima cel-lula, quella dovutaall'incontro tra l'uovomaterno e lo spermato-zoo del futuro papà.Abbiamo invece sco-perto che quello che fauna donna in gravi-danza nella sua quoti-dianità è in grado dialterare per semprel'espressione genetica diquel nuovo essere vi-vente. Avevo già accennato al-cuni mesi fa all'associa-zione, osservata daalcuni scienziati ameri-cani e inglesi, tra espo-sizione materna a pe-sticidi e metalli pesantie futuri danni cerebralinel nascituro, fino al-l'autismo, ovvero alte-razione dello statocognitivo-relazionale diun bambino (recentistudi epidemiologici, ri-levano un tasso di inci-denza dell’autismo sullenascite pari ad 1 su 100;

tasso che cresce annual-mente tra il 10% ed il17% ), questo effetto èdovuto a fenomeni epi-genetici. Lo stesso valeper il fumo, l'alcool, ledroghe, ma anche fortestress (che nella mam-ma fa produrre ormonie fattori pro-infiamma-tori che raggiungono esuperano la placenta),emozioni o vissuti vio-lenti che una mammasubisca in gravidanzapossono causare la pre-disposizione del nasci-turo verso varie pa-tologie che si potrebberopoi manifestare in variefasi della vita di quell'in-dividuo, anche in etàavanzata (diabete, iper-tensione, infarti o de-menze).E' per questo che chi,come me, incontramolte donne in gravi-danza ha il dovere di in-formarle che non sidevono preoccupareesclusivamente se il lorobambino potrebbe ave-re o meno la Sindromedi Down (anomalia cro-mosomica che colpisce

circa 1 bambino ogni1000 nati, essendo l'in-cidenza più alta al con-cepimento perché mol-te gravidanze affette daquesta sindrome si con-cludono con un aborto).La maggior parte dei gi-necologi impiega al-meno un'ora del lorotempo per ogni donnagravida a parlare dicome poter predire odiagnosticare la sin-drome di Down, ma mirisulta che pochissimi

spendano parole per in-formare le proprie pa-zienti sulle associazionitra stili di vita materni,inquinanti ambientali ealimentari e possibili al-terazioni fisiche e com-portamentali nel lorobambino.Di tutto questo e di altroancora si parlerà in unaserie di incontri serali,aperti al pubblico, che ilComune di SestoSan Giovanni e l'As-sociazione Italiana

di Medicina Siste-mica (AIMES) stannoorganizzando (a par-tire dal 13 Novem-bre presso la SalaConferenze di viaDante, 6) per sensibi-lizzare la propria popo-lazione ad investire oggiper la salute delle gene-razioni future.NOTA: Per maggiori

informazioni su questeserate potete

chiamare presso la DOCTORS & DOULAS

I fenomeni di epigenetica possono alterare lo sviluppodel feto, minandone la salute. I fattori che possono innescarli sono: fumo, inquinamento e droghe

Alterazioni genetiche:

a Sesto una serata sul tema

SaluteSpeciale

Rivolgiamo alcunedomande al dr. Mas-simo Paglioli sucome comportarsidurante la gravi-danza in caso di ne-cessità di visite einterventi odontoia-trici.Cosa avviene nelcavo orale di unadonna durante lagravidanza?“Durante tale pe-riodo il primo passoé quello come sem-pre di prevenire. A tutte quelle donneche decidono di in-traprendere una gra-vidanza consiglio dieseguire una visitapreventiva dal-l’odontoiatra e sotto-porsi ad unaablazione del tartaro.

Durante la gravi-danza consiglio inol-tre di eseguire visitetrimestrali volte adintercettare even-tuali problemi sulnascere. Infine é ne-cessario che vengaeseguita una accu-rata ed efficaceigiene domiciliare daparte della donnagravida. Penseranno l'odon-toiatra e la sua igieni-sta dentale ad is-truire efficacementela paziente”.Durante la gravi-danza é possibileeseguire dei trat-tamenti dal denti-sta?“É consigliabile ri-mandare gli inter-venti non urgenti al

termine della gravi-danza. É utile sapere peróche é possibile inter-venire, se stretta-mente necessario,

nel secondo trime-stre di gravidanza.Ricordo inoltre chel'uso di anestetici lo-cali in gravidanzanon é controindicato.

Per quanto riguarda ifarmaci segnalo cheper il controllo deldolore il farmaco diprima scelta é il para-cetamolo.”

Il dr. Massimo Paglioli riceve

a Sesto S.Giovanni

Tel 022402318 www.mp-dental.com

Durante la gestazione è meglio eseguire visite trimestrali per riscontrare eventuali problemi.E’ inoltre necessaria una accurata ed efficace igiene domiciliare da parte della gestante

Salute orale durante la gravidanza,risponde il dottor Massimo Paglioli...

di Chiara Cogliati

Come ogni an-no, anche per il Comunedi Bresso è arrivato l’ap-puntamento con il Bilanciodi Previsione, che è an-dato in scena con l’appro-vazione dello scorso 29settembre. Un documentoche fin da subito ha susci-tato non poche polemiche:cerchiamo di mettere or-dine presentando le posi-zioni di maggioranza eopposizione.

Vecchiarelli: mantenere i servizi a tutti i costi“Tutti i comuni italiani sitrovano attualmente inuna situazione di emer-genza a causa dei conti-nui tagli da parte delGoverno centrale, l’ultimo

dei quali è arrivato propriolo scorso 17 settembre -afferma il Sindaco UgoVecchiarelli -. Viviamo unasituazione in cui da un latotroviamo un crescente bi-sogno di assistenza e ser-vizi e dall’altro dobbiamofronteggiare queste conti-nue riduzioni del budget anostra disposizione. Lascelta che anche que-st’anno abbiamo fatto è dimantenere inalterato il li-vello e la quantità dei ser-vizi offerti e per farlometteremo in campo tutti imezzi a nostra disposi-zione. Per il 2014 - prose-gue il Sindaco - abbiamoprevisto poco più di un mi-lione di euro di tagli, pas-sando così dai 22 ai 21milioni di euro comples-sivi. Dobbiamo imparare a

gestire risorse chenon sono più quelledi un tempo, assicu-rando però il mede-simo livello di serviziche finora siamo riu-sciti a mantenere. Ciproponiamo di por-tare avanti un attentorecupero dell’eva-sione fiscale, un pro-blema che la crisi haancor più accen-tuato, tenendo sottocontrollo anche i costi.Dobbiamo procedere inquesta direzione, rispar-miando e facendo conti-nuamente economia sullespese; ma sono fidu-cioso”.

L’opposizione all’unisono:si continua a pagare...per non avere nulla

“Noi continuiamo sulla no-stra strada - afferma Ro-berto Cassamagnaghi,Lista Civica Cassamagna-ghi per Bresso -. Mancanole risorse, mancano i ser-vizi. La verità è chestanno tralasciando il pae-se e quel che è peggio èche vedo tanta rassegna-zione nei cittadini e que-

sto mi preoccupaancora di più”.Bastano pochecifre per rendersiconto della situa-zione: durantel’amministrazioneZinni si spende-vano circa 180-190mila euro per lamanutenzione or-dinaria del verde;quest’anno se nespenderanno la

metà. E lo stesso vale perle strade, le scuole e tutti iservizi di cui necessitaBresso. Per non parlarepoi della Tasi fissata al3,3%! Avremmo potuto ac-cettare tale imposizione afronte di servizi efficienti,ma oggi ci troviamo ad es-sere la Lampedusa dellasituazione, una città che

accoglie tutti, ma che nonsi sta migliorando. Pa-ghiamo anche per chi nonpaga e quel che è peggioè che manca l’interesse,la voglia di partecipare edi far sentire la propriavoce. Bresso è ormai inun vortice che la trascinaverso il basso”. “Il nuovo Bilancio di Previ-sione mi sembra un librodei sogni che noi ovvia-mente non abbiamo ac-cettato - gli fa eco AdrianoRadaelli, Lega Nord - .“Vedo molta improvvisa-zione e il risultato non puòche essere un aumentodelle tasse e una diminu-zione della qualità e dellavarietà dei servizi. Mispiace per i cittadini: con-tinuano a pagare per nonavere niente!”.

Bilancio di previsione, ok tra le polemiche.Il Sindaco si difende: le risorse sono questeMinoranze durissime. Cassamagnaghi: “Stanno tralasciando il paese”. Radaelli: “Siamo come Lampedusa”

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il punt BRESSO

di Silvia De Bernardin

Via libera delConsiglio Comunale al Bi-lancio di previsione 2014 ealle aliquote per le tasse co-munali, Irpef, Imu, Tasi eTari. A settembre, l'aula haapprovato a maggioranza econ i voti contrari dell'oppo-sizione, le relative delibere.Prima è stato il turno dellaTasi, ovvero l'imposta cheva a coprire parzialmente ico- sti di illuminazione pub-blica, lavori di riparazione emanutenzione delle stra-de, ampliamento e manteni-mento delle zone verdi. IlComune ha deciso di appli-care un'aliquota del 2,3 permille, con un sistema chenon prevede detrazioni. La

prima rata della nuova im-posta andrà versata entroil 16 di ottobre, mentre ilsaldo è fissato al 16 di-cembre. Aliquote invariaterispetto allo scorso anno,invece per Irpef (0,8%),Imu (10,6 per mille, appli-cata su tutti gli immobilinon considerati prima ca-sa) e Tari. “Abbiamo dovuto proce-dere in questo modo permantenere tutti i servizi afronte di un taglio al fondo disolidarietà statale che que-st'anno è sceso da 2,9 a 1,6milioni - spiega l'Assessoreal Bilancio, Marco Pilotti.Per quanto riguarda l'Irpef,abbiamo dovuto mantenerel'aliquota dello scorso annoperché il gettito che ab-

biamo è lo stesso, ma nelbilancio di previsione trien-nale ci siamo impegnati ainnalzare la soglia di esen-zione dagli attuali 10mila ai15mila euro di reddito a par-tire dal 2016. Per la Tasi, in-vece, per quest'anno ab-biamo scelto di fissareun'aliquota uguale per tutti.È una tassa nuova e vo-

gliamo capire qualesarà l'impatto sui citta-dini per vedere poicome rimodularla apartire dall'anno pros-simo”. Nettamente contrari ipartiti di opposizione.“È abbastanza scanda-loso che si sia deciso dimantenere tutte letasse al massimo sen-

za prevedere, nel caso dellaTasi, nemmeno un sistemadi detrazioni - dice il capo-gruppo del M5S, Ivan Iaffal-dano -. Complice è lo statodi indebitamento del Co-mune: ogni anno si devonoinventare qual-cosa per riuscirea pagare al-meno 1 milionee mezzo di europer i mutui con-tratti negli anni.È vero che sonodiminuiti i trasfe-rimenti statali,ma è anche ve-ro che la mag-gioranza non hafatto niente perandare incontroalle famiglie indifficoltà”. Sulla stessalinea è anche ilCentrodestra.“È chiaro che lamaggioranzaparli di aliquotainvariata per l'Ir-pef: era già almassimo - dice

Michele Viganò, consiglierecomunale di Forza Italia -.Sulla Tasi l'ideale sarebbestato che, come hanno fattoaltri Comuni limitrofi, non lasi facesse pagare o che siapplicassero delle detra-zioni. Invece, con questo si-stema, le famiglie che con lavecchia imposizione gode-vano di detrazioni, que-st'anno andranno a pagaremolto di più, oltretutto in uncontesto generale di gran-de crisi. Infine bisogna ri-cordare che il Collegio deiRevisori dei Conti ha se-gnalato un ricorso ricor-rente a fonti di entrata

straordinaria per mante-nere in equilibrio la partecorrente: una situazioneche alla lunga potrebbeportare a squilibri finan-ziari”. La cosa da sottolineare,replica Pilotti, è che “siamoriusciti a mantenere tutti iservizi, soprattutto sulfronte sociale, che rappre-senta il fiore all'occhiello diCormano. L'obiettivo alquale puntiamo per i pros-simi anni e al quale già cistiamo avvicinando è pro-prio il pareggio tra entratee uscite per quanto riguar-da la spesa corrente”.

Via libera al Bilancio e alle tasse comunali.Pilotti: garantiti i servizi. Minoranze criticheL’opposizione attacca il documento: “Con la nuova TASI, senza detrazioni, le famiglie pagheranno più di prima”

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il punt CORMANO

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di Chiara Cogliati

A Cologno la deci-sione della Giunta è ormaioperativa: i 197 tigli di VialeEmilia devono essere ab-battuti. E mentre i lavori diabbattimento degli alberisecolari hanno ormai presoil via, ci si interroga sulladecisione, su ciò che si sa-rebbe potuto fare e sulla di-rezione presa dall’attualeAmministrazione. Dopo un anno di divisionitra cittadini favorevoli econtrari e dopo le acceseproteste delle ultime setti-mane portate avanti dal“Comitato dei Tigli” l’abbat-timento è iniziato. Abbiamo sentito allora ilparere dei consiglieri di Co-logno Libera, Antonio Vel-luto, Chiara Cariglia e Ste-fano Cacciapuoti. “Sin dal-

l’inizio della presentazionedel progetto - affermano itre Consiglieri - il nostroMovimento ha dimostratoattenzione per la vicenda ecoerenza di comporta-mento. Siamo stati la primaforza politica a proporreun’interpellanza in Consi-glio Comunale. Lo stato didegrado e la mancanza dimanutenzione di VialeEmilia erano un problemamolto sentito da parte deicittadini, ma quello che nonci aveva convinto appienoera la scelta di abbatterecompletamente gli alberiesistenti. Per questo motivo ave-vamo richiesto all’Ammini-strazione di conoscere lemotivazioni tecniche diquesta scelta e avevamoauspicato di trovare solu-zioni alternative che avreb-

bero potuto preservare, intoto o in parte, il verde pub-blico”. Alla risposta nega-tiva da parte dell’Ammi-nistrazione sull’esistenza diun secondo progetto chepreservasse i 197 tigli sonocontinuate le proteste delComitato e dei cittadini finoalla richiesta di un Consi-glio comunale straordinarioaperto ai cittadini.

“La vicenda è lunga e com-plessa - afferma il Capo-gruppo ed ex Sindaco,Antonio Velluto - e il risul-tato è che si stanno disat-tendendo le richieste deicittadini: in più di 1.000hanno firmato una peti-zione, ma l’unico progettoritenuto valido comprendel’abbattimento dei tigli. Oraè stato richiesto un Consi-

glio comunale aperto perdiscutere la riqualificazionedi Viale Emilia”.“E’ una questione di Demo-crazia - continua Velluto -,rispondere ai cittadini è in-dispensabile ed un Consi-glio Comunale aperto in cuianche i cittadini possanopartecipare è il minimo chesi possa fare ora. Per ri-chiederlo serve il consenso

di 1/5 dei Consiglieri; noi diCologno Libera abbiamogià espresso il nostro ‘sì’ed abbiamo inviato le do-mande di adesione incerca del consenso di altritre Consiglieri, ma al mo-mento, dopo dieci giorni,non abbiamo ottenuto al-cuna risposta”.“Politicamente noi siamosempre stati completa-mente d’accordo con la ri-qualifica di Viale Emilia,una necessità che ormaiera diventata indispensa-bile per la nostra città. Maci domandiamo se davveronon esistevano progetti al-ternativi che avrebberoscongiurato l’abbattimentodei tigli o almeno di unaparte di essi. Esistevanoalternative? La stessamaggioranza ha recente-mente parlato di piani “B” e“C” che hanno dimostratola fondatezza di tutti i nostridubbi”.“La verità oggi è che haperso la città intera - con-clude l’ex Sindaco e Capo-gruppo di Cologno Libera,Antonio Velluto -. L’abbatti-mento di 200 tigli non puòche essere una sconfitta”.

Alla fine abbattuti i tigli di Viale Emilia,ignorate le firme di 1000 Colognesi“Cologno Libera’”attacca: “Indispensabile riqualificare la strada, ma non esistevano progettialternativi? Un Consiglio Comunale aperto sarebbe il minimo, è una questione di democrazia”

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Questo mese vi propo-niamo una ricetta all’in-segna della leggerezza...A chi non piacciono glihamburger all’ameri-cana? Grandi e soprat-tutto piccini ne vannopazzi... Noi vi diamo lanostra ricetta alterna-tiva, all’insegna dellaleggerezza e della salute:gli hamburger di ceci!

INGREDIENTI:1 barattolo (400 g) diceci, sciacquati e sgoc-ciolati (240 g sgoccio-lato); 1 scalogno,tritato; 1 – 2 fette di pancarre’, oppure di panerustico senza la crosta;40 g di semi di girasole(oppure di mandorle o

noci); 1 cucchiaino dicumino macinato; 1cucchiaio di zenzero fre-sco, tritato finemente lascorza grattugiata diun limone; sale e pepe;1 uovo; olio d’oliva; pa-nini rotondi per l’ham-

burger; salsa di yogurte tahini; salse e condi-menti a piacere (insa-lata, rucola, pomodoro,cipolla, formaggio, ket-chup, maionese, ecc)INGREDIENTI PERLA SALSA:

PREPARAZIONE:Scaldate un poco di oliod’oliva in una grandepadella anti-aderente sufuoco medio-alto. Nellaciotola di un robot di cu-cina (con la lama di me-tallo), unite i ceci, loscalogno tritato, unafetta di pane, i semi digirasole, il cumino e lozenzero. Salate e pepatea piacere. Azionate ilrobot velocemente ascatti per tritare grosso-lanamente gli ingre-dienti. Unite l’uovo efrullate solo fino adamalgamare il compo-sto, non dovrete otte-nere una crema liscia.Se il composto dovesserisultare troppo liquido

per formare le svizzere,unite l’altra fetta di pane(sbricciolata prima conle mani).Con le mani formate 4hamburger rotondi e alti2 cm. Sistemate glihamburger nella padellae abbassate il fuoco almedio-basso. Coprite ecuocete per 5 minuti suentrambi i lati. Tagliate ipanini a meta’ e scalda-teli leggermente sotto ilgrill. Farcite i paninicaldi con l’hamburger,insalata, pomodoro, for-maggio e la salsa.Per la salsa: unite tuttigli ingredienti in unaciotola e mescolate perottenere una cremaomogenea.

L’hamburger vegetariano di ceciUna ricetta golosa, ma salutare e all’insegna della leggerezza, adatta sia per grandi che per piccini

Anno VI - n. 8 - Ottobre 2014Redazione: Tel. 02-89.03.81.77E-mail: [email protected]: www.ilpuntonotizie.itDirettore editoriale: Alessandro ViganòAmministrazione: Edizioni la Bussola s.c.r.l.Stampa:Monza Stampa - via Buonarroti 153 - Monza - tel. 039 28.28.81 Redazione: Alessio Civati, Ettore Giovenale, Eleda Veggi, Fulvia StocolaHanno collaborato:Marta Abbà, Chiara Cogliati, Silvia De Bernardin, Laura Marinaro, Giorgio VallerisProgetto grafico: Fulvia Stocola Raccolta pubblicitaria: Savina Foffa 338 5223789Registrazione: n°8 del 9/1/04 Tribunale di Milano

Chiuso in redazione il 10 ottobre 2014

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