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Anno XIX Luglio 2007Anno XIX Luglio 2007N.7 N.7

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Viene riportata anche in Internet, sul sito dell'Antico e Primitivo Rito Orientale diMisraïm e Memphis : www.misraimmemphis.org

Antico e Primitivo Rito Orientale di MisraAntico e Primitivo Rito Orientale di Misraïm e Memphism e MemphisSovrano Gran Santuario Sovrano Gran Santuario AdriaticoAdriatico

Il RisveglioIl RisveglioIniziaticoIniziatico

SOMMARIOSOMMARIO

VIGILANZA E PERSEVERANZA - S. . . G. . . H. . . G. . . - pag. 3

Saggi, dissertazioni, racconti, poesie fantastiche ed un pochino esoteriche

DESIDERIO E BRAMOSIA - Bruno - pag. 5

PREDISPOSIZIONI E POTENZIALITA’ - Isabella - pag. 10

BREVI APPUNTI SU V.I.T.R.I.O.L. - Duna - pag. 13

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RedazioneDirettore Responsabile: Renato Salvadeo - via Bacchiglione 20 - 48100 Ravenna

IILL RISVEGLIO RISVEGLIO INIZIAINIZIATICOTICO

intuizioni della conoscenza e conoscenza delle intuizioni

ILIL RISVEGLIO INIZIARISVEGLIO INIZIATICO TICO - luglio- luglio

Informazioni e storia sui Riti uniti di Misraïm e Memphis possono essere letti sui siti: www.misraimmemphis.org

www.misraimmemphis.hpg.com.br - www.misraimmemphis.grhttp://usuarios.lycos.es/femeninamasoneria/ritofemen.htm - http://ar.geocities.com/gsa_argentina

VVigilanza e Perseveranza igilanza e Perseveranza

Il S.Il S. .. .G.G.. .. .H..H. .. .G.G.. .. ..

NN el gabinetto di riflessione, sotto il simbolo del

Gallo c'è una scritta che non bisogna maidimenticare : " Vigilanza e Perseveranza ". Il gallo rappresenta l'annuncio del risve-glio cioé il passaggio dal sonno allaveglia, rappresenta l'apertura degli occhi,la Luce, l'inizio della Conoscenza. Vigilanza significa stare attenti, prestaretutta l'attenzione possibile in quanto, apri-re gli occhi dopo uno stato di sonno trop-po lungo, può essere pericoloso. Potremo vedere intorno a noi e soprattuttoentro di noi un ambiente terribile, unambiente di ombre e di impurità varie edifficili da sopportare e da superare, unambiente che sognavamo di conoscerepulito e normale e che, invece, non cono-scevamo per nulla prima dello sprazzo diluce, prima dell'inizio dell'apertura degliocchi.Con l'iniziazione comincia l'avvio verso laConoscenza, inizia il cammino nelSentiero della nostra interiorità,inizia,pure, la rettificazione delle stortureche in essa troveremo. Pero',accanto alla iniziazione, si sveglia lacontroiniziazione : il sentiero è pieno diostacoli e di pericoli, costituiti dalle molteimpurità in mezzo alle quali il nostro " Sé" puo' smarrirsi.La fatica ed i sacrifici per ricercare il Sénel nostro mondo interiore sono immanied è forte il desiderio di smettere ognisforzo e di abbandonare la via..

Ma a questo punto interviene chiaro il motivo dell'av-vertimento " Vigilanza e Perseveranza ". Una volta intrapreso il cammino sul sentiero dell'inizia-zione non è possibile ritirarsi senza subire duri contrac-colpi le cui conseguenze si faranno sentire in questa ed inaltre future prove. E' come se venisse rotto un patto conil mondo dello Spirito e chissà quante generazionidovranno scorrere prima di riformulare il patto infranto.L'umanità di oggi, con la degenerazione imperante, cimostra come si è perduto ogni pudore, rinnegando e dis-sacrando i sacri valori tradizionali, senza trovare nulla diveramente degno per sostituirli. Rinnegata la Tradizione, l'uomo trova dinanzi a sé ilNulla che cerca di riempire con scoperte scientifiche, chegli rendono la vita sempre più difficile, ostacolandone,sempre di più, lo svolgimento.

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E' necessario perseverare.La Massoneria ci avverte, nel momento della stanchez-za e del dubbio, di non mollare, di andare avanti, di pro-cedere nel sentiero intrapreso. E ci vengono in aiuto, inquel momento, le parole del Fratello Gesù, GrandeIniziato di Galilea, " bussate e vi sarà aperto, chiedete evi sarà dato. Insistiamo, Fratelli e Sorelle, Vigiliamo pernon farci sorprendere dalla controiniziazione, continuia-

mo ad insistere, Perseveriamo, chiediamo ed il SupremoArtefice dei Mondi,al quale fermamente crediamo, cidarà , e la vittoria sulla fatica, sui sacrifici, sugli ostaco-li sarà nostra perché alla fine del Sentiero, quando Diovorrà, troveremo la risposta a tutte le domande, trovere-mo la nostra identità, la vittoria sulla legge di gravità, tro-veremo la Verità. Apriremo gli occhi come Adamo edEva, ma questa volta per sempre.

Il S.Il S. .. .G.G.. .. .H..H. .. .G.G.. .. ..

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Adamo ed Eva (1538). Lucas Cranach il Maggiore




DDESIDERIO ESIDERIO

e BRAMOSIAe BRAMOSIA

BrunoBruno

II l confine fra desiderio e bramosia è segnato

dall'oggetto permesso o proibito su cui si appun-tano le Leggi del S...A...D...M... Desiderare significa etimologicamente "ricercarele stelle", siderea, nel cielo. Nella filosofia ontologica di Platone, il desideriocorrisponde ad un modo di esser imperfetto difronte all'anima, che basta a se stessa e si appagacon la contemplazione beata delle idee.Il decimo comandamento del Decalogo (dieciparole) usa, nella versione originale in ebraico,anche un altro termine oltre a "Chefetz" (deside-rio): "lo Tachmod" (non bramerai), che, invecedella sfumatura volontaristica di "Chefetz", ildesiderio, implica l'ambizione di giocare con l'og-getto bramato, di voler possedere ciò che non ciappartiene. In greco "epithumia " traduce la stes-sa ambivalenza.L'uomo e la donna non possono sopravviveresenza avere desideri e senza soddisfarli: la sete ela fame sono desideri che spingono a bere e amangiare. Il desiderio è infatti un richiamo allavita, esso spinge al mantenimento della vita, a

soddisfare il bisogno di inventare, di costruire, diinsegnare e di imparare.Il desiderio è quindi una funzione della vita, men-tre la bramosia può diventare il "cancro dei senti-menti" (Proverbi 14, 30). Il desiderio può degene-rare in bramosia e la bramosia in rancore, amarez-za, astio e gelosia morbosa.

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SSaggi,disseraggi,dissertazioni,tazioni,brbrevi racconti, evi racconti,

poesie fantastichepoesie fantasticheed anche ed anche

un pochino esotericheun pochino esoteriche

Bronzino, Agnolo - Allegoria della concupiscenza - 1545




L'economia di mercato del nostro tempo si basasulla bramosia. La pubblicità sulle riviste, suigiornali, alla televisione, su Internet, mira a farnascere e ad alimentare il desiderio di oggetti eprodotti di cui, senza di essa, nessuno si curereb-be; desiderio che la martellante pubblicità prestotrasforma in bramosia.Nell'era contemporanea, tutto spinge alconsumo di ciò che non si ha e cheprobabilmente il nostro vicinonon avrà ancora. Così come ildesiderio vero e sano è unafunzione della vita, labramosia può diventarestrumento di morte;oggi la bramosia èuna delle leve dellemode e delle rivolu-zioni che sollevanoil mondo.Noi massoni (chesiamo uomini didesiderio) dobbia-mo prendere co-scienza della nostraparticolarità e dellafondamentale alteritàdegli altri, per sradi-care in noi qualsiasibramosia e qualsiasigelosia; infatti basta ve-dere l'altro in termini dicomplementarietà e non più dicompetitività.Quando ognuno di noi si sentirà uno,irripetibile, particolare e insostituibile econsidererà tale il suo vicino, la bramosia nonavrà più ragione d'essere.L'unico problema che continuerà ad esistere, inquesta prospettiva, riguarda la bramosia di chinon ha nei confronti di chi ha e ha troppo; laMassoneria propugna, come soluzione, la giusti-zia distributiva e l'etica globale. Soluzione chenel nostro tempo è facile da proporre ma difficileda attuare.Il desiderio amoroso, cioè la Charitas, delS...A...D...M... sottrae l'uomo di desiderio alla vianaturale del male, mettendolo sulla via dellaLuce, quella del suo incontro con Lui ad immagi-

ne del quale è stato creato.Il nostro Rito pone l'esser umano sulla via di unmutamento in cui la bramosia si trasforma in desi-derio creatore.

BrunoBruno

Vocabolario:Desiderio: Sentimento di ricerca appassionata oattesa del conseguimento di quanto è sentito con-facente alle proprie esigenze. Bisogno o necessità.

Bramosia: desiderio fremente, che si manifestasoprattutto negli atti e nel comportamento non lim-pido.

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Cupido e Psiche - William AdolpheBouguereau - 1886




PPrredisposizioni edisposizioni

e potenzialitàe potenzialità

IsabellaIsabella

DD a qualche tempo, mi capita di sen-

tire dire da diverse persone, che si sen-tono in uno stato di sofferenza, di dis-agio generale, che hanno una sorta disensazione d'oppressione, d'aggressivi-tà latente, di cui non riescono a capir-ne le cause; altre, invece, sembranopermanere in uno stato di ottundimentogenerale, correlato da gesti ripetitivi eforse per loro rassicuranti. C'e' poi chiprospetta disastri ambientali con cibo,acqua, aria, scarsi od avvelenati, consovraffollamento, stress, ecc… Incuriosita da tanta inquietudine, sonoandata a riguardare alcuni libri diastrologia, per ritrovare, forse, alcuneipotesi relative a ciò che avevo lettosui cosiddetti " periodi generazionali ",in cui vengono presi in esame, adesempio, tre pianeti in particolare(Urano, Nettuno, Plutone ) denominati" lenti", dal momento che impieganomolti anni nel transitare da un segnozodiacale a quello successivo, a diffe-renza dei pianeti del settenario classi-co, che nell'arco di una vita cosiddettamedia " 70-80 anni", possono percor-rere più volte l'eclittica.I tre pianeti, presi in considerazione,sembrerebbero avere alcune caratteri-stiche che possono differenziare unagenerazione dall'altra .Se proviamo a prendere in esame ilsolo Plutone, possiamo notare che pos-

siede alcune peculiarità come, ad esempio, l'ener-gia creatrice, primitiva, ancestrale, primordiale,istintuale, legata alla nascita della vita sul pianeta.Se cerchiamo di proiettare queste caratteristiche sutre fasce di età più recenti: quella passata (i nonni),quella di mezzo e quella futura, potremmo notareche:- le persone nate, orientativamente, dal 1913 al1938 ( con PLUTONE che transitava in CANCRO

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Passaggio, Isabella Soldati-2007




in opposizione al Capricorno) parrebbero manife-stare prerogative generazionali di tipo nostalgico,sensibile, con legami nel passato, con irrigidi-menti di conservazione e contemporaneamentecon repentini rovesciamenti d'impostazionemagari legati ad una potente predisposizione alleapplicazioni concrete della creatività ( troviamointeressanti riferimenti nei traumi e nei disagidella guerra, nella la distruzione, nella ricostru-zione ambientale e sociale); - quelle nate dal 1938 al 1957 (con PLUTONE chetransitava in LEONE in opposizione all'Aquario)rivelerebbero una generazione audace, creativa,esibizionista, tracotante, megalomane, insofferen-te ad ogni regola od a costrizioni immobilistiche econservatrici (con conseguenti lotte sociali, rivo-luzioni culturali, crisi della famiglia, divorzio,aborto, femminismo ecc…) ; - le persone nate dal 1957 al 1971, ( con PLU-TONE che transitava in VERGINE in opposizioneal segno dei Pesci ) si caratterizzerebbero perassestamento, ordine, decodificazione, selettivi-tà, organizzazione, precisione, conservazione del-l'impulso creativo di tutto ciò che è stato ideatonel transito precedente, con lo sviluppo di tutte lenuove tecnologie (il mondo dei computer ecc…) - quelli nati dal 1971 al 1984, (con PLUTONE inBILANCIA opposto all'Ariete ) rappresentereb-

bero l’impulso creativo, edonistico ma anche ten-dente alla ricerca delle giuste armonie .- la generazione più recente, quelli nati dal 1984 al1995 (con PLUTONE che transitava in SCORPIO-NE opposto al segno del TORO ), sono i giovaniche hanno l'età adesso che va all'incirca dai 12anni ai 25 anni, e ( se consideriamo le tre età: gio-vinezza, maturità, vecchiaia), appartengono a quel-la fascia che comincia ad entrare nella fase delmondo delle responsabilità , per esprimere LALORO IMPRONTA ( per circa un decina d'anni )e le caratteristiche sociali generali del periodo incui verranno ricordati, ( prima che arrivino sullascena, quelli con Plutone in Sagittario, nati dal1995 al 2008 , che saranno orientati verso nuovescoperte, un assestamento gioviale ed una rinno-vata spiritualità). Forse la generazione delloScorpione potrebbe influenzare, in modo determi-nante e drastico, il cammino dell'umanità nella suaevoluzione che, secondo alcuni testi di astrologia,con loro potrebbe dare il peggio o il meglio di sestessa . Soffermiamoci per qualche istante, ad analizzarealcune tra le varie corrispondenze simboliche:- lo Scorpione; è un segno d'acqua, fisso, è inoltrericettivo con caratteristiche contemporanee didistruzione e di rinascita (una sorta di brodo pri-mordiale); è domicilio notturno di Marte (secondo

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Giove, Nettuno, Plutone (Casino Boncompagni Ludovisi, Roma) - Caravaggio, 1597




il settenario tradizionale) e di Plutone, ha in esal-tazione la presenza di Mercurio, corrispondeall'8° casa .- Plutone (energia vulcanica, primordiale, atomi-ca, simbolo della notte, delle tenebre,delle regio-ni infernali, dell'energia creatrice iniziale ), ha lasua sede/signoria/domicilio in Scorpione, condi-visa da Marte ( aggressività, violenza, guerra, ),che manifesta nella 8° casa (es. morte, fine, ere-ditarietà, ecc ). Non dovremmo, quindi, stupircinel notare l'emergere, a livello planetario, d'im-pulsi violenti, esaltati, d'istintività senza control-lo, ribellione alle tradizioni, di decadenza di tuttociò che era stato costruito, di barbarie, di maleoscuro, di masochismo o sadismo, di disperazio-ne, di autodistruzione, d'esasperata ricerca dell'i-nusitato, d'attrazione per le situazioni strane,nascoste, pericolose, esagerate ed estreme, d'ag-gressività e di erotismo, di danza indiavolata, didesiderio del sublime o dell'abiezione, di unasorta d'altalena dal cielo alla terra e viceversa, di

amore e di morte, di senso di colpa e autopunizio-ne, di desiderio di suicidio, (lotta, guerra,morte,dramma, rivolta ), di mistero e di MISTICI-SMO . - Mercurio (esaltato in scorpione), ci troviamo difronte una dotazione intellettiva geniale, in unsegno d'acqua (scorpione ) che quindi, mescolataad un liquido stagnante, paludoso, maleodorante,vulcanico, in putrefazione, in fermentazione, indisgregazione, ad un caos primordiale, chedistrugge, corrompe tutte le cose, potrebbe portarealla METAMORFOSI, alla RINASCITA dell'uomonuovo (morte e rinascita) e all'ASCETISMO a cuisi potrebbe aspirare ritornare, solo dopo il trava-glio di situazioni dolorose (l'alchimia interiore chedistilla i veleni dallo stato morboso, ovvero tocca-re il fondo per poi risalire). Potremmo trovare trac-cia di tutto ciò nella doppia simbologia del segno(scorpione ed aquila); si dice infatti che lo scor-pione preso alle strette si suicida col proprio vele-no, mentre nell'aquila potremmo ritrovare l'Araba

Fenice che riusciva a risorgere dalle proprieceneri .

Il periodo storico prepara i nuovi scenari,come sempre dove c'è l'uomo, in bilico tra lacatastrofe e il recupero ; in tale contesto sisvolgeranno le azioni e verranno operate lescelte , forse in funzione di un libero arbitriodi ognuno di noi, oppure no. Al momento, sembrerebbe esserci, anche nelnostro contesto occidentale, una crisi genera-le nelle istituzioni, nella famiglia, nello sfal-damento dei punti di riferimento passati (inaltri contesti mondiali sembra che l'80%cento delle popolazioni siano in situazioni diindigenza). Osserviamo anche la presenza el'arrivo caotico di molte persone di costumi eciviltà diverse tra di loro, probabilmente allaricerca di nuovi territori per sopravviveremeglio; alcuni sono attirati dal miraggio delbenessere facile (di cui rimangono sottomes-si e affascinati) mentre altri, giunti per estre-ma necessità, si presentano quasi spaventatidi poter essere distrutti , annullati, con la per-dita delle loro radici culturali. Molti potreb-bero trovarsi in contrasto tra di loro, ed unaeventuale fusione, sia con noi, sia tra di loro,in un clima di frenesia e di tensione generale,

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Araba Fenice




non sembra potrà avvenire in modo facile.Quando penso alle nostre generazioni passate(quelle più recenti) che pervenivano da situa-zioni di sopravvivenza molto difficili ( la guerra etutti i suoi disastri ), mi sembra d'individuare chel'orgoglio di essere in grado, tramite la fatica e ilduro lavoro di riuscire ad attuare la ricostruzio-ne, produceva un circolo virtuoso di gratificazio-ne e la consapevolezza di essere vincenti; così ilrisparmio, il riuscire a vivere anche con poco,perché la situazione per tutti era sempre moltoprecaria , ed il bisogno di sicurezza, di rivincita,attraverso il possesso di beni materiali da esi-bire , come prova delle proprie capacità, avevauna sua logica, forse di saggezza o forse maggior-mente di conservazione, che però oggi , in questocontesto di benessere generalizzato, può apparireincomprensibile. Non essendoci più una necessitàmateriale reale per le fasce più abbienti ma nonsolo quelle (è opportuno però tenere presente che,quasi a compensazione, stanno aumentando con-dizioni di nuova precarietà per diversi settoridella popolazione, sopra tutto tra gli anziani ed igiovani che per qualsiasi motivo siano rimastifuori dai processi produttivi), osserviamo chequeste rimangono condizionate da una sorta dibombardamento ossessivo, convulsivo, esagerato,invitante ad una ricerca di possesso materiale(quasi sempre fine a se stesso), di sempre nuovi

stimoli consumi-stici, affinchè laconseguente pro-duzione di coseda utilizzare, siespanda in conti-nuazione. Tutto ciò crea unsenso di frustra-zione, d’impoten-za, più o menoc o n s a p e v o l e ,come quella di unbambino poveroche guarda unavetrina piena digiochi e di leccor-nie, esposte, pro-vocanti, che peròintuisce non potrà

mai possedere . La crisi e il disagio comune, sono palpabili ovun-que, forse le cause sono anche dovute a questomutamento generazionale (astrologico) dei punti diriferimento. Il vincente, da ammirare e da imitare,da parte dei giovani, non è più la figura socialeprecedente (caratterizzato da sacrificio e fatica,progressiva ma determinante), per cui l'aumento dipressioni e di richieste per loro, apparentementesempre maggiori, nella scuola, nella socialità,possono risultare poco gratificanti , in quanto rap-presentative di una vita tendenzialmente mediocre,tecnicamente ripetitiva, standardizzata, narcotiz-zata, fragile, incerta, imprevedibile, ecc.. Per tale motivo sembrerebbero cercare una frattu-ra, una soluzione di continuità, una FUGA ( tra ildepresso e l'euforico ), in cui il mito da identifica-re diventa colui che esce, in qualsiasi modo, daglischemi, per ritrovare, forse, gli impulsi primitividel branco; potrebbe trattarsi di una ribellione chevuole cercare una altra forma nella materia, unapropria socialità riconoscibile, in cui ritrovare glistimoli delle pulsioni ancestrali, animali. In tale contesto il vincente è quello che ESAGERAe che rischia nelle situazioni estreme, forti e adre-naliniche, anche a costo della propria vita; è quin-di anche il guerriero sanguinario (marte, semprecome riferimento astrologico) alla ricerca di mondiparalleli, illusori in cui competere, misurarsi anche

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Peter Paul Rubens. Le conseguenze della guerra - 1638




a livello intellettivo ( influenzato anche da " mer-curio" con tutta l'energia riversata, in modo appa-rentemente inutile, nei giochi virtuali di ruolo,informatici, ecc…).Osservando queste manifestazioni, si potrebbepensare di trovarsi di fronte ad una sorta di ricer-ca di non subire la schiavitù della materia (voglioi miei spazi, me la voglio godere, voglio la mialibertà) ma le soluzioni ( lo sballo, la droga e l'al-cool, come FUGA dalle regole o dalle responsa-bilità o come LENIMENTO del disagio esisten-ziale, derivato dal passaggio da una prigionemateriale all'altra) appaiono più un'agonia morta-

le di perdenti che la scelta generazionale di vin-centi.Sembrerebbe quasi che gli impulsi creativi dellegenerazioni precedenti stiano concludendo la 3°fase: "inizio, crescita e TERMINE" (occorre tene-re presente che, a livello astrologico, il segnodello scorpione è in quadratura con il segno delleone) e che certi schemi di rottura sociale ( unabrutta fotocopia di quelli del passato) , siano ormaiCONSUMATI , nello stesso momento in cui vengo-no messi in campo, al punto che si potrebbe dire,infatti, che la nuova vera trasgressione, le innova-zioni da conquistare, sono quelle che si riescono

ad incanalare per conseguire unavita cosiddetta "normale". Credo che la creatività del pro-fondo di Plutone, inserita nel"brodo primordiale" delloScorpione porterà nuovi talenti,rinnovati geni, creatività, inno-vazioni, metamorfosi, risveglio erinascita; il tutto verrà proiettatoverso il suo segno opposto che èil TORO, elemento di terra, fisso,domicilio notturno di Venere,esaltazione di Giove, le cui carat-teristiche, tra le tante, contempla-no: il ritorno ai valori tradiziona-li, (nel senso di un recuperogenuino delle origini) la famiglia,la terra, la natura, la concretezza,la solidità, la pazienza, le coseconquistate con lentezza e fatica,la stabilità, i valori etici, la sicu-rezza, la fedeltà, la costanza, lapatriarcalità, le regole semplici efrugali, la conservazione. Queste facoltà espresse nella loroparte costruttiva e non degenera-tiva, repressiva od esagerata,sono opposte, in contrasto, con ivalori del segno dello Scorpionema anche COMPLEMENTARI,per cui, cercando un punto diequilibrio nell'asse nodale SCOR-PIONE-TORO, forse, sarà possi-bile trovare la realizzazione delledue forze in lotta tra loro, inquesto contesto, a livello sociale.

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Sir Lawrence Alma-Tadema - famiglia romana. 1868.




Credo che mai come in questo periodo, (forseproiettato verso un possibile " risveglio" , macontemporaneamente stagnante in una ipoteticaomologazione narcotizzante, con l'invenzionedi nuovi dispositivi computerizzati in comunica-zione forse diretta col cervello umano, ma con-temporaneamente con l'uso di di tutto ciò chesembra mirato a non farlo funzionare) le scuoledi pensiero, potrebbero, ancora una volta, aiuta-re, orientandoci verso una maggiore ricerca dispiritualità; in tal modo dal caos, dal brodo pri-mordiale ricco di humus, potrebbe rinasceremolti nuovi impulsi positivi. D'altronde sonosotto gli occhi di tutti gli aneliti (ancora inevita-bilmente confusi), sempre più diffusi, verso qual-che cosa che non sia solo "materia"; non è solouna nuova tendenza, una moda, ma un reale biso-gno di misticismo e di conoscenza (alla ricercaistintiva del se) che consenta d'uscire dalla fase diottundimento o di ribellione trasgressiva esagera-ta e in entrambi i casi, di degenerazione irrever-sibile. C'è necessità di UNA RISCOPERTA , che

non sia solo attraverso il dolore e la materialità,per affrontare e CAPIRE il senso della vita e delsuo complesso rapporto con la dimensione dellospirito. D'altronde è "giusto" che sia così, dal momento chela "musica delle sfere" non cessa mai di diffonder-si per tutto il creato ed ogni generazione mostrasolo un modo tutto suo, apparentemente strano,bizzarro, drammatico, per le altre, nel cercare lastrada che consenta alla propria interiorità e quindiall'umanità tutta, di ascoltarla e di capirla nel cam-mino di rettifica che può consentire la reintegra-zione.

IsabellaIsabella

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Trasformazioni alchemiche - Isabella Soldati, 2007




BBrrevi appunti evi appunti

su su VV.I.T.I.T.R.I.O.L..R.I.O.L.Duna Duna

QQ uesto acrostico sembra risalire ad una inci-

sione di Basilio Valentino (monaco benedettinodel secolo XV), per esteso, si può leggere "VisitaInteriora Terrae Rectificando Invenies OccultumLapidem"; successivamente è stato anche aggiun-to "Veram Medicinam", trasformando l'acrosticoin V.T.R.I.O.L.U.M. Il tutto “tradotto in italiano” potrebbe suonarecosì: "Visita le profondità della terra e attraversola purificazione/rettificazione troverai la pietrasegreta, vera medici-na".Gli alchimisti lo adot-tarono nella loro simbo-logia, essi cercavano lamateria prima, giustaper realizzare la GrandeOpera, per trovare laPietra Filosofale, laVera Medicina. Nel percorso massonicoil V.I.T.R.I.O.L. è tra iprimi simboli che laneofita incontra nelgabinetto di riflessione,ma al quale non sa forseattribuire un senso.Essa è comunque chia-mata alla scoperta delsimbolo nella medita-zione precedente all'ini-ziazione.Deve raccogliersi in séstessa, compiere unviaggio nell'interiorità,

nella regione degli inferi, abbandonare tempora-neamente il mondo profano.Il gabinetto di riflessione diventa, così, comel'Atanor (la fucina degli alchimisti), uno spaziochiuso, intimo, dove si producono i cambiamenti.Nel rituale d’iniziazione avviene la spoliazione deimetalli, come suggerito dalle simbologie alchemi-che; si cerca, quindi, di creare uno stato di inno-cenza, di una sorta di candore filosofico ritrovato. Scendere nelle viscere della terrra, simbolicamen-te, significa anche far silenzio attorno a sé e ascol-tatre la propria interiorità, calandosi in sè stessi,nella profondità della natura umana.Si scopre, in tal modo, che la purificazione è ilmezzo necessario per conoscere, selezionare e ret-tificare ciò che necessita di tale operazione.Infatti, chi ha scelto la via iniziatica ha necessità dipredisporsi verso il sacro con un animo nuovo. Pertale motivo, la neofita seppellisce simbolicamentela sua vita passata per rinascere a una vita nuova.Al V.I.T.R.I.O.L. si affianca il pensiero di Socrate"conosci te stesso", che ci suggerisce di compren-dere la propria personalità, partendo da una pro-fonda chiarezza del proprio essere, meditando

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Max Ernst. L’occhio del silenzio. 1943/44.




e rettificando, cioè correggendo i difetti, l'inizia-ta potrà trovare la Verità. Come l'acqua modifica la roccia lentamente, cosìl'apprendista dovrà lavorare su di sé con perseve-ranza, per svelare il vero Sé, quel Sé che è "scin-tilla del divino", che è parte del divino.Nel linguaggio alchemico questo corrisponde allaalla Pietra nascosta. Questa è la vera medicinache da senso all'esistenza, che sostiene la diffi-coltà del vivere il piano materiale, il quale sembrareale ma non lo è.Il vero piano di realtà è quello dello spirito che è

immortale ed anche più vicino a Dio.Ogni opera alchemica necessita del fuoco segreto;nella Massoneria questo corrisponde al sincerodesiderio di rigenerazione e di purificazione chel'iniziato/a alimenta scegliendo questo cammino.Possiamo perciò capire quanto il V.I.T.R.I.O.L. siaimportante, non solo per il primo approccio nelgrado di apprendista, ma valga per sempre, poichénessuno può mai dirsi di aver raggiunto un talestato di grazia e perfezione divina in questa vita.

DunaDuna

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Hieronymus Bosch.. Paradiso. parte sinistra del trittico del Giudizio .c.1504-1510 Hieronymus Bosch. Paradiso. c.1504-1510

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IILL RISVEGLIO RISVEGLIO INIZIAINIZIATICOTICO

intuizioni della conoscenza e conoscenza delle intuizioni

Tutti i racconti, i saggi, le poesie, i disegni che le Sorelle ed i Fratelli vor-ranno proporre, potranno essere inviati a:

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