il ruolo del teleriscaldamento in un futuro energetico ... · convegno in occasione dei 40 anni di...

Il teleriscaldamento a Brescia e

nelle città servite da A2A

Paolo Rossetti – Direttore Generale A2A

Il ruolo del teleriscaldamento in un futuro

energetico sostenibile

Convegno in occasione dei 40 anni di

teleriscaldamento a Brescia

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Sommario:

• Evoluzione del teleriscaldamento di Brescia

• Il teleriscaldamento nelle città servite da A2A

• La nuova generazione: linee guida per i futuri sviluppi

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Direttiva 2012/27/UE sull’Efficienza Energetica:

Articolo 4:

Articolo 14:

«Considerando» 35:

Questi driver sono una realtà

consolidata

nel sistema teleriscaldamento

di Brescia

Il Teleriscaldamento di Brescia alla luce della recentissima Direttiva sull’Efficienza Energetica


Storia del Teleriscaldamento di Brescia Evoluzione della volumetria riscaldata

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Oggi la volumetria riscaldata

ammonta ad oltre 41 Mm3 (circa

il 70% della città).


1972 – Posa della rete nel quartiere Brescia 2 Primi anni ‘80 - Posa della rete in centro

Storia del Teleriscaldamento di Brescia Gli inizi

Brescia è stata la prima città italiana a dotarsi di un sistema di teleriscaldamento, sull’esempio delle esperienze nord europee.

Il teleriscaldamento prese avvio a Brescia nel 1972, prima della grande crisi energetica del 1973, in un quartiere di nuova costruzione (Brescia 2) e si estese poi nella città.

Oggi oltre il 70% degli edifici è servito dal teleriscaldamento.


1978 Gruppo 1

Storia del Teleriscaldamento di Brescia La centrale Lamarmora: l’introduzione della cogenerazione

1981 Gruppo 2

1987 Caldaia Policombustibile

1992 Turbina 3

Configurazione attuale: Potenza Elettrica: 139 MW Potenza Termica: 359 MW Carbone e Gas Naturale


Storia del Teleriscaldamento di Brescia La centrale Nord: sviluppo del servizio di Teleraffreddamento

Teleriscaldamento:

1982: installazione 2 gruppi diesel di cogenerazione (oggi dismessi)

1995: caldaia Macchi 90 MWt (gas)

2006: caldaie Bono 2X40 MWt (gas)

Teleraffrescamento

1999 -2004:

Sviluppo del sistema di produzione centralizzata di acqua refrigerata ad uso climatizzazione e condizionamento estivo, distribuita a grandi utenti (Ospedale Civile e Università) mediante una rete dedicata di tubazioni.

Potenza installata: 22 MWf


Storia del Teleriscaldamento di Brescia Il Termoutilizzatore

1998: messa in servizio linee 1-2

2004: messa in servizio linea 3

2008 - 2011:

potenziamento filtri a maniche ed installazione sistema DeNOx High Dust nell’ambito del programma Europeo Next Gen Bio Waste per l’innovazione nel settore «Waste to Energy»

2006:

Il Termoutilizzatore riceve il WTERT Industry Award della Columbia University di New York, quale miglior termovalorizzatore a livello mondiale.


2010 Nuovo DeNOx

Storia del Teleriscaldamento di Brescia Ammodernamento della centrale Lamarmora

2011 - 2012 Potenziamento filtro a maniche e desolforatore

Per effetto di questi interventi le emissioni della Caldaia Policombustibile risultano già in linea con i nuovi limiti della Direttiva 2010/75/UE sulle Emissioni Industriali (non ancora recepita nell’ordinamento italiano)


1972

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2011

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MW

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Metano

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Carbone

Rifiuti

Storia del Teleriscaldamento di Brescia Evoluzione dei combustibili impiegati

Gas Naturale

OCD

Carbone

Rinnovabili (RSU e biomasse)

Oggi oltre il 50% del calore distribuito

ai clienti del teleriscaldamento viene

prodotto mediante il recupero energetico

di materiali (RSU e biomasse), evitandone

lo smaltimento in discarica.


Teleriscaldamento:

Potenza termica installata: 695 MWt

Potenza elettrica installata: 223 MWe

Calore immesso in rete: 1400 GWh

Elettricità cogenerata: 850 GWh

Estensione della rete: 630 km

Edifici collegati: > 20.000

Teleraffreddamento:

Potenza frigorifera installata: 22 MWf

Energia frigorifera distribuita: 26 GWh

Storia del Teleriscaldamento di Brescia La situazione attuale

Energia primaria risparmiata:

> 150.000 TEP/anno

Emissioni di CO2 evitate:

> 400.000 ton/anno


Sommario:

• Evoluzione del teleriscaldamento di Brescia

• Il teleriscaldamento nelle città servite da A2A



Nel 2012, mediante una modifica alla turbina dell’impianto, è stato fortemente

incrementato il recupero di calore (prima disperso) dal termovalorizzatore di via Goltara.

Entro il 2018 è prevista la posa di oltre 80 km di tubazioni, che consentirà l’allacciamento

di circa 10 milioni di metri cubi di edifici.

Estensione rete > 42 km

Volumetria servita 4,7 Mm3

Utenze allacciate 390

Calore ceduto 130 GWh

C.LE MONTEROSSO

C.LE CAVOUR

C.LE CARNOVALI

C.LE GOLTARA

C.LE ITALCEMENTI

Teleriscaldamento nelle città servite da A2A Bergamo


• A Milano vivono oltre 1.300.000 persone; gli ingressi nel perimetro urbano per attività professionali sono oltre 800.000/g

• La domanda totale di energia primaria per riscaldamento è di circa 1.1 MTEP/anno: un sistema di teleriscaldamento efficiente e adeguatamente diffuso può contribuire a ridurla in modo significativo.

• Attualmente l’estensione della rete a Milano è di circa 100 km e serve circa 265.000 abitanti.

• A2A sta sviluppa il teleriscaldamento in forza di una concessione con il Comune di Milano, con l’obiettivo di raddoppiare il sistema entro il 2015.

Teatro alla Scala

Palazzo Marino

Palazzo di Giustizia

Teleriscaldamento nelle città servite da A2A Milano: un grande potenziale di sviluppo


Dati al 31/12/2011 (1):

• Volumetria 29,2 Mm3

• Potenza installata = 750 MWt

• Calore distribuito = 732 GWh

(1) Dati AIRU – compresi Sesto San Giovanni e Novate

Teleriscaldamento nelle città servite da A2A Milano: la situazione attuale


2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2016/2017 2017/2018

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Calore distribuito ai clienti - GWh

Heat production by fuel

36 % 26 %

26 % 8 %

4 %

Previsti rilevanti investimenti (>150 M€) in reti (+ 96 km) e nuovi impianti.

Obiettivo: raddoppiare il calore distribuito.

Integrazione nel sistema delle fonti, di calore, altrimenti disperso nell’ambiente (es. fonti geotermiche e calore di risulta da terze parti).

Incremento del contributo dal termovalorizzatore Silla 2

A regime oltre il 70% del calore sarà prodotto da fontirinnovabili,termoval. cogenerazione e «waste heat».

Teleriscaldamento nelle città servite da A2A Milano: sviluppi attesi nel breve periodo


CT Novate

CT Edison

CT Proaris

EXPO

CT R.Nord

TV Silla2

CT Linate

TLR Pero-Rho

Fiera

SISTEMA

MILANO OVEST

CT Selinunte

CT Famagosta

CT Comasina

CT Vetrobalsamo

CT Tecnocity

SISTEMA

MILANO EST

CT Canavese

MILANO NORD/SESTO

SISTEMA

CREAZIONE DI 3 MACRO SISTEMI ENTRO IL 2015

WTE

WTE

CHP and GEOTHERMAL

CHP and GEOTHERMAL

CHP

CHP CHP

Teleriscaldamento nelle città servite da A2A Milano: sviluppi delle reti nel breve periodo


• Il sistema di teleriscaldamento di Canavese è stato progettato specificamente per

incrementare l’utilizzo dell’ energia geotermica delle acque di prima falda, una risorsa

rinnovabile abbondante nell’area milanese.

• L’impianto è basato su una combinazione di un sistema di cogenerazione ad alta

efficienza con una pompa di calore geotermica. Può distribuire oltre 110 GWht/anno di

calore ai clienti.

MWe MWt m3

CHP 15 15 -

HP - 15 -

Integration - 45 -

Storage - 15 3000

Potenza Installata

Teleriscaldamento nelle città servite da A2A Milano: risorse rinnovabili disponibili sul territorio C.le Canavese


Centrale di

Canavese

Palagiustizia Rete Canavese

2009

Rete Canavese

2010

Nuovo

collettore

DN500

La rete alimentata dalla centrale di Canavese è stata estesa negli ultimi anni ed ora raggiunge il centro della città, dove maggiore è la concentrazione di riscaldamenti individuali a gasolio e dove maggiore può essere il beneficio ambientale del teleriscaldamento (riduzione NOx e polveri).

Nel 2011 è stato allacciato il Palazzo di Giustizia in pieno centro, poco distante dal Duomo.

Teleriscaldamento negli altri territori serviti da A2A Milano: sviluppo della rete verso il centro della città


Il termovalorizzatore Silla 2

•Linee di combustione: 3

•Capacità termica totale: 184,6 MW

•Produzione vapore SH: 225 t/h

•Pressione vapore SH: 52 bar

•Temperature vapore SH: 440 °C

Il recupero termico di calore per il teleriscaldamento della città dal termovalorizzatore Silla 2 aumenterà in modo consistente.

Entro il 2015 più di un terzo del calore distribuito dal sistema di teleriscaldamento di Milano sarà prodotto da questo impianto.

Teleriscaldamento nelle città servite da A2A Milano: massimizzazione del recupero energetico da RSU


CT Novate CT Edison

CT Proaris

EXPO

CT R.Nord

TV Silla2

CT Linate

TLR Pero-Rho

Fiera

MILANO

OVEST

CT Selinunte

CT Famagosta

CT Comasina

CT Vetrobalsamo

CT

Tecnocity

MILANO

EST

CT

Canavese

MILANO NORD/SESTO

Servono nuove fonti di calore sostenibili, a basso consumo di energia primaria, con basse emissioni di CO2 per supportare adeguatamente gli ulteriori sviluppi del teleriscaldamento a Milano.

Gli sviluppi previsti nel breve periodo sono lontani dal saturare la domanda di teleriscaldamento di Milano

Teleriscaldamento nelle città servite da A2A Milano: prospettive per uno sviluppo di lungo periodo


• A meno di 40 km dal centro della città sono presenti alcuni grandi impianti termoelettrici, attualmente non dotati di capacità di cogenerazione.

• Uno di questi (Cassano D’Adda) è di A2A.

• L’implementazione della cogenerazione ad alta efficienza in questo impianto renderebbe possibile il recupero di grandissime quantità di calore (ora disperso nell’ambiente), con grande risparmio sia di emissioni di CO2 che di consumo di risorse energetiche primarie.

• Il calore così recuperato, unito alle altre fonti disponibili sul territorio cittadino, potrebbe coprire oltre il 30% della domanda termica della città.

• La fattibilità tecnico/economica di questa soluzione è in fase di studio, soprattutto in dipendenza dei rilevanti investimenti necessari per realizzare la grande infrastruttura di trasporto del calore (circa 30 km) dall’impianto alla città.

Teleriscaldamento nelle città servite da A2A Milano: prospettive per uno sviluppo di lungo periodo


Centrale

termoelettrica di

Cassano D’Adda

1000 MWe Infrastruttura di

trasporto del calore

FUEL INPUT

100 %

EE 55%

AUX 1 %

HEAT 35 %

FLUE

GASES 9%

LA COGENERAZIONE ASSOCIATA AL TELERISCALDAMENTO CONSENTE IL

RECUPERO DI ELEVATISSIME QUANTITA’ DI CALORE, ALTRIMENTI DISPERSO

NELL’AMBIENTE

Teleriscaldamento negli altri territori serviti da A2A Milano: prospettive per uno sviluppo di lungo periodo


Sommario:

• Storia del teleriscaldamento di Brescia

• Il teleriscaldamento negli altri territori serviti da A2A



La nuova generazione Efficiente, rinnovabile, riutilizzatrice

Direttiva 2012/27/UE sull’Efficienza Energetica:


La nuova generazione Brescia parte da una buona posizione …

Il sistema di Brescia ha ottenuto, tra i primi in Europa, l’Ecolabelling europeo per i sistemi

di teleriscaldamento.

L’Ecolabelling europeo, sviluppato nell’ambito del progetto Ecoheat4Cities si basa su 3 indicatori:

Consumo di energia primaria per ogni kWh distribuito agli utenti (PRF)

Emissione specifica di CO2 (CO2 efficiency)

Percentuale di energia rinnovabile sul mix totale di combustibili utilizzati f – Primary Energy Factor – [kWh/kWh] K - CO2 Emission – [g/kWh] R - Renewability – [%] R = ratio % of heat from renewable & surplus heat

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Il meccanismo di calcolo tiene

conto del risparmio di risorse

primarie e di emissioni di CO2

dovuto alla cogenerazione


La nuova generazione Brescia parte da una buona posizione …

Il risultato ottenuto rispetto ai benchmark di riferimento europei, è rappresentato graficamente, ognuno dei 3 indicatori, da un fiore con un massimo di 7 petali.

Il sistema di Brescia ottiene 7 petali nell’efficienza nell’uso delle risorse primarie, 6 petali nel contenuto

di energia rinnovabile e 6 petali nella

«CO2 efficiency», ponendosi ad un livello di assoluto rilievo in ambito europeo.


La nuova generazione Cosa fare per il futuro

Incrementare l’efficienza energetica degli impianti, potenziare e migliorare le infrastrutture.

Diminuire l’utilizzo di fonti energetiche primarie fossili.

Valorizzare le risorse presenti sul territorio (ad esempio recupero di calore di scarto ed altrimenti disperso da processi industriali, acque reflue, ecc.).

L’esperienza di Brescia e di oltre 5.000 città europee teleriscaldate dimostra che l’espansione del teleriscaldamento e del teleraffrescamento consente e consentirà di risparmiare grandi quantità di energia primaria e di ridurre le emissioni.

Questa tecnologia è uno strumento per una moderna politica energetica. E’ pulita, confortevole ed affidabile. E’ sperimentata a prova di futuro.

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Il teleriscaldamento a Brescia e

nelle città servite da A2A

Paolo Rossetti – Direttore Generale A2A

Il ruolo del teleriscaldamento in un futuro

energetico sostenibile

Convegno in occasione dei 40 anni di

teleriscaldamento a Brescia


La nuova generazione «Cost effective»

il ruolo del teleriscaldamento in un futuro energetico ... · convegno in occasione dei 40 anni di...

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