il ruolo delle emozioni nell’apprendimento. · intelligenza emotiva capacita empatica e di...

48
Il RUOLO DELLE EMOZIONI NELL’APPRENDIMENTO. Come le recenti scoperte delle neuroscienze possono essere applicate al curriculo e alla didattica. Dott.ssa Paola Petrillo Psicologa-Psicoterapeuta Gruppo Psicologia Scolastica – Ordine Psicologi Lazio

Upload: dangngoc

Post on 18-Feb-2019

219 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Il RUOLO DELLE EMOZIONI NELL’APPRENDIMENTO.

Come le recenti scoperte delle neuroscienze possono essere applicate al curriculo e alla didattica.

Dott.ssa Paola PetrilloPsicologa-Psicoterapeuta

Gruppo Psicologia Scolastica – Ordine Psicologi Lazio

Cosa dice la Psicologia Cosa dicono le Neuroscienze Come la Scuola puo’ coniugare la dimensione cognitiva - emotivanel curriculo

� Esiste una Connessione Neuronale tra Sistemi Emotivi e Sistemi Cognitivi.� La connettività tra cervello emotivo e cervello cognitivoè realizzata dall’Esperienza.� L’esperienza determina la Neuroplasticità del Cervello,cioè il Sistema nervoso Centrale è passibile di larghe modificazioni. � Gran parte delle sinapsi può modificarsi, scomparire o addirittura formarsi ex-novo, sotto l’incessante pressione degli imput ambientali.

L'espressione emotiva è controllata da diverse struttureneuronali interconnesse chiamate SISTEMA LIMBICO.Si tratta della parte del cervello che circonda e delimita iltronco cerebrale, al confine con il talamo.

In particolare….�L'AMIGDALA è specializzata nell'apprendimentoemotivo e la sua interazione con la neocorteccia sonoal centro dell’ INTELLIGENZA EMOTIVA�Funziona come un ARCHIVIO DELLA MEMORIAEMOZIONALE, in cui si depositano i significati emotividegli eventi, pertanto è influenzabile dall’ambienteemotivo in cui viviamo�L’asportazione dell’amigdala produce “CECITA’AFFETTIVA”.

McGaugh, J.L. (2015). Consolidating memories. The Annual review of Psychology � L’attivazione emozionale favorisce la creazione di memorie durature� Questo processo è mediato dall’attivazione degli ormoni dell’amigdala

� Sistema di controllo e autocontrollo maturano più lentamente� La capacità di regolare le emozioni dipende dai lobi frontali le cui connessioni neuronali cambiano in relazione alle esperienze vissute ed allo sviluppo evolutivo� L’attivazione dei lobi frontali diminuisce quando si configura una dinamica interpersonale di affidamento, condivisione e riconoscimento reciproco di emozioni.

e….� si attivano alcuni nuclei del sistema limbico dell’amigdala producendo :� OSSITOCINA� SEROTONINA� ENDORFINE� in grado di fornire benessere tranquillità e condotteesplorative favorendo la possibilità di sperimentareemozioni

E i neuroni specchio?�Alcuni ricercatori dell’Università di Parma, coordinati daG.Rizzolati, hanno realizzato un’ulteriore scoperta,conferendo una componente biologica all’EMPATIA�Denominarono NEURONI SPECCHIO, alcuni neuroni motorimolto evoluti che si attivano quando il soggetto, seppureimmobile, assiste all’azione dell’altro, proprio per la proprietàdi rispecchiare l’altro.�Si attivano, già dai 4 mesi, anche quando l’altra personamanifesta un’intenzione o una sensazione anticipandola,esprimendo la capacità di sentire quello che l’altro sente.

� Alcune ricerche nel campo delle Neuroscienze hannorilevato che la relazione empatica di affidamento che siviene a creare in un incontro significativo può avviarecambiamenti nell’organizzazione della struttura del cervelloe di alcuni circuiti sinaptici al apri di un interventofarmacologico� Durante la crescita tali competenze possono svilupparsi o meno in base alla qualità dell’interazione� Le relazioni educative basate sull’allenamento emotivo possono fornire la maturazione dei processi di autoregolazione più efficaci, favorendo il benessere psicologico.

Il Circuito EmozionaleQuando apprendo e provo emozioni(paura ansia piacere curiosità, ecc.) Stabilizzo sia il contenuto che il network emozionale Quandoricordo penso agisco attivo l’intero network

Circuiti DisfunzionaliPekrun et al., 2002 Se apprendo attraverso paura e senso di colpaPoiché se l’esperienza è negativa il cervello reagisce mettendoci in fuga, meccanismo primitivo per la salvaguardia personale.Nell’esperienza scolastica le emozioni a valenza negativa tendono ad aumentare nel corso degli anni, mentre quelle a valenza positiva decresce(Pekrun, 2007)

� Influendo quindi sulla nostra memoria:� AUTOBIOGRAFICA� SEMANTICA� EPISODICA� PROSPETTICA

� “Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto relazionale” Watzlawick 1976� La comunicazione è in minima parte fatta dal linguaggio verbale� La gran parte invece si basa sul linguaggio analogico(non verbale), che è la manifestazione del pianoemotivo e rivela la qualità della nostra relazione

� Le emozioni sono delle reazioni soggettive (modificazioni fisiologiche, cognitive comportamentali) ad una situazione percepita come importante per il proprio equilibrio e benessere.� Dal latino e-muovere (muovere da)� La radice latina indica che in ogni emozione è implicita una tendenza all’agire.

� Sono una prima reazione all’ambiente in quantopermettono all’organismo di rispondere in modoefficace a situazioni critiche.� Hanno un VALORE ADATTIVO legato allaSOPRAVVIVENZA� Le emozioni negative segnalano la minaccia o lacompromissione degli scopi mentre� Le emozioni positive ci predispongono alraggiungimento degli scopi

� Sono costituite da componenti diverse che si manifestano a livello fisiologico, cognitivo comportamentale.� A livello cognitivo si formano delle rappresentazioni mentali soggettive (pensieri/immagini) che permettono alla persona di dare un significato alla situazione in cui si trova

� Nel modello di Greenberg (1999) lo sviluppo di un disturbo psicopatologico dipende dalla concomitanza di diversi fattori di rischio:� Caratteristiche personali del bambino: temperamento, vulnerabilità biologica e funzioni neurocognitive� Caratteristiche ambientali: qualità delle relazioni primarie di attaccamento, stile educativo parentale� Avversività familiari: stress, traumi e rete di supporto sociale

� Il contesto familiare influenza la capacità di regolazione emotiva attraverso tre processi:� L’osservazione del comportamento degli altri membri della famiglia (modeling)� Le pratiche e i comportamenti che i membri della famiglia mettono in atto quotidianamente nei confronti delle emozioni� Il clima familiare: rappresenta la qualità delle relazioni familiari e la qualità di emozioni positive e negative espresse da ciascun membro verso gli altri. Nello specifico comprende diverse componenti: la relazione d’attacamentotra bambino/genitori e il tipo di relazione coniugale.

� Nei primi anni di vita le strutture cerebrali sono particolarmentesensibili alle influenze ambientali e quindi lo sviluppo dei circuitineurali è profondamente condizionato dalla qualitàdell’attaccamento che determinerà quali network rimarranno attivie quali non sopravviveranno.� I bambini con legame di attaccamento insicuro-ambivalmentevivono una iperattivazione del sistema limbico, meccanismopsicobiologico sottostante alla difficoltà di sviluppare buonestrategie di coping di fronte allo stress.� Quindi l’ansia può trasmettersi attraverso l’apprendimento direazioni emotive, comportamenti e credenze disfunzionali daigenitori.

Sicuro Libero/autonomoAmbivalente Preoccupato/invischiatoEvitante Distanziante/distaccatoDisorganizzato Non risolto Sé degno di essere amato, fiducia in sé. Realtà esterna rassicurante.Sé intermittentemente degno di essere amato. Scarsa fiducia in sé. Realtà esterna pericolosa.Sé non degno di essere amato, fiducia solo in se stesso.Realtà esterna ostileSé che è minacciato, che fa paura.Realtà esterna catastrofica

� Bassa autostima� Scarso senso di autoefficacia� Locus of control esterno� Bassa tolleranza alla frustrazione� Esperienze negative vissute a scuola nel passato� Scarsa competenza emotiva� Scarse abilità sociali� Carenti capacità metacognitive e stili di apprendiementopoco funzionali

� Si evidenzia un’elevata commorbilità tra BES e disturbi d’ansiae dell’umore e del comportamento. I problemi di tipo emotivo ,relazionale e comportamentale, spesso anche se non sempre edesclusivamente, sono esito del vissuto scolastico dello studenteche si sente demotivato, incompreso, incapace a fare come glialtri e, in definitiva, “diverso” dai suoi compagni di classe(Consensus Conferens 2007).� Sappiamo che le emozioni positive facilitano atteggiamentipositivi verso l’apprendimento. Una tensione emotiva intensadisturba le prestazioni.� Le emozioni influenzano i rapporti interpersonali a scuola

� Difficoltà degli insegnanti a saper leggere i segnali di disagio provenienti dagli alunni� Limitata continuità e stabilità del corpo insegante� Rigidità dei percorsi didattici e degli stili di inseganmento poco attenti alle differenze inter-individuali nell’apprendimento� Difficoltà relazionali con gli inseganti� Difficoltà relazionali con i pari

Fattori Individuali Fattori legati alle dinamiche familiariFattori intrinseci alla scuolaFattori socio-economici culturali

AUTOEFFICACIA percezione della propria competenza in un dato contestoBUONA AUTOSTIMAValutazione positiva che la persona dà del proprio valorepersonale nelle diverse aree di vitaCOMPETENZE SOCIALI Capacità di muoversi in modo appropriatoin un contesto sociale, selezionando il comportamento adatto allasituazioneLOCUS OF CONTROL INTERNO Percezione di controllabilità rispetto agli eventiINTELLIGENZA EMOTIVA capacita empatica e di relazione con l’altro

I FATTORI PROTETTIVImitiganoe riduconol’influenza dei fattori dirischio Aumentano la RESILIENZACapacità di resistere agli stresse di recuperare dopo untrauma ritornando ad uno statodi funzionamento ottimale. Nonè innata, ma può esseresviluppata e incrementatanel tempo

ENTITA’ DEL DISAGIO= FATTORI DI RISCHIOFATTORI PROTETTIVI

LA DIDATTICA DELLE EMOZIONI� Si potrebbe parlare di una didattica delle emozioni per la costruzione del benessere degli alunni in classe� Il format educativo deve basarsi sui principi dell’educazione emotiva, i quali a loro volta rappresentano i risultato dell’interazione di molti studi.

� Diffondere un clima sereno per facilitare l’apprendimento� Sviluppare la solidarietà e curare la formazione di tutti� Rendere gli studenti pronti ad affrontare le frustrazioni epotenziare la loro autostima� Offrire percorsi personalizzati e migliori strategie diapprendimento� Riconoscere la classe come luogo di relazioni tra personein cui nascono i vari aspetti dell’affettività e si creano ipresupposti per l’apprendimento

Le Abilità dell’’Intelligenza Emotiva sono le seguenti:�Conoscenza delle proprie emozioni�Controllo delle proprie emozioni�Motivazione di se stessi�Riconoscimeto delle emozioni altrui�Gestione delle Relazioni

� L’autoconsapevolezza consiste nella capacità di riconoscere un’emozione nel momento in cui si prova� Saper monitorare i propri stati emotivi è la base dalla quale partire per sviluppare tutte le abilità dell’intelligenza emotiva

� Controllare le emozioni significa saper modulare la loro intensità, durata e frequenza� Saper gestire le emozioni consente di non essere in balia delle proprie reazioni emotive e quindi di agire in maniera più funzionale� Regolare le emozioni non vuol dire reprimerle o negarle, ma renderle meno disturbanti

� Alla base di qualsiasi tipo di realizzazione c’è lamotivazione� La motivazione ci consente di iniziare un’attività, disvolgere con continuità un compito e portarlo acompimento al fine di raggiungere l’obiettivoprestabilito� Automotivarsi implica il controllo degli impulsi, ilritardo della gratificazione e la capacità di tollerare lafrustrazione

� L’EMPATIA è la capacità di mettersi nei panni dell’altro, di assumere il suo punto di vista non solo cognitivo, ma anche emotivo� Essere empatici significa saper riconoscere i bisogni e le emozioni altrui

� Relazionarsi in modo efficace con gli altri implica la capacità di gestire le emozioni altrui� Avere competenza nei rapporti interpersonali consente di migliorare i rapporti con gli altri

� L’Intelligenza Emotiva è composta da abilità Intrapersonali ed abilità Interpersonali� L’intelligenza emotiva non è immodificabile ma può essere sviluppata, incrementata� Lo sviluppo dell’intelligenza emotiva avviene attraverso l’apprendimento e la pratica delle abilità che la caratterizzano

� Lavorare per un obiettivo comune, il Contratto Educativo Condiviso è il Benessere Emotivo. � Utilizzo della risorsa Gruppo-Classe come resiliente: facilita l’apprendimento in un clima più sereno� Tutoring/Peer-Education� Alfabetizzazione Emotiva metodo REBT (A. Ellis)� Cooperative Learning� Token Economy di gruppo-classe� Strategie di Coping Power a scuola� Problem-Solving� Riflessione metacognitiva ed elaborazione dell’esperienza� NPO Narrativa Psicologicamente Orientata

� Riduce comportamenti di disattenzione-iperattività, problemi di condotta.� Aumenta i comportamenti prosociali� Migliora il clima all’interno della classe influendo positivamente sull’apprendimento scolastico� I bambini imparano a collaborare e ad aiutarsi l’un l’altro migliorando la relazione tra pari e insegnanti-bambini

� È strutturato su due percorsi complementari che vengono attuati inmodo parallelo durante l’intero anno scolastico:� Il primo è dedicato a potenziare e implementare strategie digestione della rabbia e più in generale abilità emotive e sociali� Il secondo è costituito da un contratto educativo stipulato congli alunni e basato su un sistema di token economy

� Porsi obiettivi a breve e a lungo termine� Riconoscere le emozioni e individuare livelli di intensità diversi� Modulare e gestire le emozioni� Riconoscere il punto di vista altrui� Risolvere adeguatamente le situazioni conflittuali� Riconoscere le proprie qualità e quelle degli altri

� Consente di affrontare tutte le tematiche previste dal dalprogramma didattico in modo coinvolgente inserendoleall’interno delle attività didattiche della classe� In questo modo gli insegnanti possono applicare unprogramma che consente di potenziare nei bambini unaserie di attività di tipo emotivo sociale e relazionale mentresvolgono le normali attività didattiche� Sono state realizzate schede didattiche per favorire unariflessione metacognitiva e una generalizzazionemultidisciplinare dei contenuti� Il racconto viene utilizzato come libro di testo per l’annoscolastico