il settimanale di arezzo 178

32
ANNO V NUMERO 178 • VENERDÌ 31 GENNAIO 2014 • COPIA GRATUITA IN COPERTINA: SCATTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI STRADA E, 5 LOC. SAN ZENO, AREZZO TEL. 0575 925953 STRADA E, 5 LOC. SAN ZENO, AREZZO TEL. 0575 925953 via Umbro Casentinese 82, 52043 Castiglion Fiorentino tel. e fax 0575 658852 cell. 335 5218935 – 335 5218920 [email protected] – www.siaallarmi.it la t ecnologia la tecnologia al tuo servizio al tuo servizio allarmi filo allarmi radio automazioni telecamere videoregistrazione antincendio citofono videocitofono casseforti mi.it info@sia a @sia a sia a a si sia sia a sia iaalla a a a a a rmi.it – www.siaallarm

Upload: francesco-ciabatti

Post on 30-Mar-2016

231 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

3 Arezzo a due ruote 5 “I care”, quando il bene del prossimo interessa davvero 7 “Arezzo”, brand da promuovere in tutto il mondo 8 Saracino d’Inverno 10 Sulle orme di Shakespeare insieme ad Attilio Vergni 13 Il Bsc Arezzo si rinforza per una stagione al vertice 15 Arieti Rugby: non c’è solo la prima squadra 16 Nordic Walking: «Camminare fa bene, camminare bene fa meglio» 17 Equestrian Centre, un 2014 in grande stile 18 Chimera Nuoto, una società orientata al futuro 20 Under 17 Rosini, il futuro del basket di Castiglion Fiorentino 21 Premiati nella Sala dei Grandi i vincitori del XV concorso letterario Tagete 22 Sfumettature di artisti. Dalla matita al mouse 23 Visite Pastorali in Diocesi: esce il settimo volume 24 Tornano all’ospedale di Arezzo i concerti che uniscono note e socialità 25 La forza del Giulio Cesare di Shakespeare rivive sul palcoscenico del “Mecenate” 28 Oggi parliamo di: fratelli e compiti 29 Le Pellegrine Artusi e…il rotolo di pavesini alla nutella e mascarpone

TRANSCRIPT

Page 1: Il Settimanale di Arezzo 178

ANNO V NUMERO 178 • VENERDÌ 31 GENNAIO 2014 • COPIA GRATUITA

IN COPERTINA: SCATTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI

STRADA E, 5LOC. SAN ZENO, AREZZO

TEL. 0575 925953

STRADA E, 5LOC. SAN ZENO, AREZZO

TEL. 0575 925953

via Umbro Casentinese 82, 52043 Castiglion Fiorentinotel. e fax 0575 658852 cell. 335 5218935 – 335 5218920

[email protected] – www.siaallarmi.it

la tecnologia la tecnologia al tuo servizioal tuo servizio

allarmi filo

allarmi radio

automazioni

telecamere

videoregistrazione

antincendio

citofono

videocitofono

casseforti

mi.itinfo@siaa@siaa@siaaasisiasiaasiaiaallaaaaaa rmi.it – www.siaallarm

Page 2: Il Settimanale di Arezzo 178

2 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014

“IL SETTIMANALE DI AREZZO“ È UNA TESTATA EDITA DA EDIZIONI GIORGIO VASARI SRLANNO V NUMERO 178 – VENERDÌ 31 GENNAIO 2014 © EDIZIONI GIORGIO VASARI

DIRETTORE RESPONSABILE: FRANCESCO CIABATTIEMAIL [email protected]: MARCO BOTTI, EMAIL [email protected]: ELENA AIELLO, ENRICO BADII, ANDREA BARDELLI, GIACOMO BELLI, SERENA CAPPONI, FERNANDA CAPRILLI, MARCO CAVINI, GIACOMO CHIUCHINI, DORY D’ANZEO, JACOPO FABBRONI, CECILIA FALCHI, ELETTRA FIORINI, MICHELE GIUSEPPI, SARA GNASSI, ILARIA GRADASSI, VALERIA GUDINI, GIACOMO MANNESCHI, CHIARA MARCELLI, LUCIO MASSAI, DAVID MATTESINI, FABIO MUGELLI, OMERO ORTAGGI, VALENTINA PAGGINI, RO-BERTO PARNETTI, LUCIANA PASTORELLI, IVANA MARIANNA PATTAVINA, LUCA PIERVENAN-ZI, CHIARA SAVARINO, ALESSIO SEGANTINI, LUCA STANGANINI, VALENTINA TRAMUTOLA, LUCA TRIPPI. FOTO: ANDREA BARDELLI, ROBERTO PARNETTI, SAIMON SAVINI

AMMINISTRAZIONE: EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL, VIA MANTEGNA 4, 52100 AREZZO (AR), TEL. 392/95.96.285, FAX 0575/16.57.738, EMAIL [email protected]À E MARKETING: PAOLA PRATO, 333/46.04.264, [email protected]

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO 02/2010 DEL 10 FEBBRAIO 2010ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE AL N. 19155STAMPA: LA ZECCA SRL, VIA UMBERTO TERRACINI 25/27, 52025 FRAZ. LEVANE, BUCINE (AR), TEL. 055/91.80.101, FAX 055/91.80.412, EMAIL [email protected]È VIETATA, SENZA FORMALE AUTORIZZAZIONE, LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DI TESTI, DISEGNI, FOTO E PUBBLICITÀ RIPRODOTTI SU QUESTO NUMERO

EGV

VITA DELLA CITTÀ3 Arezzo a due ruote5 “I care”, quando il bene del prossimo interessa davvero6 Nasce l’italicum: e il pluralismo?7 “Arezzo”, brand da promuovere in tutto il mondo10 Sulle orme di Shakespeare insieme ad Attilio Ver-gni26 Se l’edilizia ha un… mattone sullo stomaco27 Ddl Delrio sulle province? Pura demagogia. Ma se pensassimo alle Regioni…

NON PIÙ PAROLE OMAI8 Saracino d’Inverno (1a parte)

AREZZO SPORT13 Il Bsc Arezzo si rinforza per una stagione al vertice15 Arieti Rugby: non c’è solo la prima squadra16 Nordic Walking: «Camminare fa bene, cammina-re bene fa meglio»

17 Equestrian Centre, un 2014 in grande stile18 Chimera Nuoto, una società orientata al futuro20 Under 17 Rosini, il futuro del basket di Castiglion Fiorentino

A REGOLA D’ARTE21 Premiati nella Sala dei Grandi i vincitori del XV concorso letterario Tagete22 Sfumettature di artisti. Dalla matita al mouse23 Visite Pastorali in Diocesi: esce il settimo volume24 Musica al “San Donato”: tornano all’ospedale di Arezzo i concerti che uniscono note e socialità25 La forza del Giulio Cesare di Shakespeare rivive sul palcoscenico del “Mecenate”

OGGI PARLIAMO SI…28 …fratelli e compiti

LE PELLEGRINE ARTUSI…29 …il rotolo di pavesini alla nutella e mascarpone

IN QUESTO NUMEROIN QUESTO NUMERO

Page 3: Il Settimanale di Arezzo 178

3IL SETTIMANALE DI AREZZO31 GENNAIO 2014

continua a pag. 4

AREZZO A DUE RUOTEici è attività fi sica, dunque salute. Eppure gli aretini che quotidianamente scelgono di pe-dalare per spostarsi oscillano soltanto tra l’8 e il 15% del totale, malgrado circa il 60%

dei viaggi cittadini in auto avvenga entro un raggio di cinque chilometri. Come spiega Giovanni Car-dinali, ex ingegnere capo della Provincia di Arez-zo ora in pensione e presidente della locale sezione Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta): «Dopo un biennio 2010-2012 di incremento, nel 2013 il dato relativo all’utilizzo della bici in città si è stabilizzato, complici, a mio avviso, due fenome-ni altamente disincentivanti, vale a dire l’assenza ad Arezzo di una rete ciclabile effettivamente fruibile e il dilagante fenomeno dei furti. Per quanto con-cerne il primo aspetto è da evidenziare una realtà estremamente frammentata nella rete delle piste, de-terminata probabilmente dalla concezione, ereditata dal passato, che tali elementi siano solo infrastrut-ture accessorie e non strategiche nell’ambito della viabilità urbana. Servirebbe al contrario un sistema organico di interconnessione dei tracciati, nel quale vengano garantiti i servizi essenziali per il ciclista, e tale da permettergli di convergere sia verso i di-stretti residenziali, commerciali e industriali, sia in direzione dei principali itinerari cicloturistici. Per questo allo stato attuale l’unico collegamento consi-derato effi cace è quello tra la stazione ferroviaria e il canale Maestro della Chiana, alla volta del Sentiero della Bonifi ca. In merito alla questione furti, invece, la situazione è esacerbata dall’assenza di una ciclo-stazione, ossia un luogo sorvegliato o quantomeno riparato da dislocare alla confl uenza delle principali

arterie ciclabili e in cui lasciare il pro-prio mezzo senza il pericolo di farselo rubare. Adesso, infatti, un pendolare che dalla periferia intende spostarsi in bici verso la stazione è costretto ad “abbandonarla” all’aperto, nel migliore dei casi in rastrelliere che consideriamo inadeguate visto che non permettono di assicurare con catena e lucchetto anche il telaio. Noi stessi abbiamo verifi cato come questa carenza abbia comportato l’abbandono dei pedali da parte di molti potenziali utenti, che in alcuni casi si sono vi-sti, come rilevato durante le nostre indagini, soffi are la bicicletta per ben quattro volte».

Se è indiscutibile la diffi coltà di apportare mo-difi che in una città antica, con un assetto stradale oramai consolidato, è altrettanto innegabile la possi-bilità di ricorrere ad interventi alternativi, che favo-riscano una mobilità “dolce”, a misura di anziani e bambini. «Nel circuito aretino è pertanto preferibile rafforzare il sistema delle aree in cui vige il limite di 30km/h, per il momento localizzate soltanto nella parte alta del centro storico, piuttosto che insistere

Bdi Andrea Bardelli

Largo II Giugno 73/74 (Zona Belvedere)

CHIEDI LA NOSTRA CARD E RISPARMI SU

TUTTO!

asciugare 18 kg di bucato per 10 minuti

con la card costa solo 1,40 €!

lavare 14 kg di bucato con la card costa

solo 7,5 €! (compreso detergente,

ammorbidente, sani� cante)

Page 4: Il Settimanale di Arezzo 178

4 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014

[segue da pag. 3]sulla sola apertura di piste ciclabili, dal compimento complicato. Oltretutto, a differenza di quanto acca-de anche a breve distanza da noi, come a Forlì oppu-re Reggio Emilia, ad Arezzo la moderazione del traf-fi co per la salvaguardia di pedoni e ciclisti avviene con una comunicazione limitata al mero obbligo di legge, tipo la semplice apposizione di un cartello di minima visibilità, e dunque dall’effi cacia ridotta. Ri-teniamo dunque che una combinazione integrata di questi due aspetti, zone di moderazione del traffi co estese anche alle periferie e direttrici ciclabili inserite in contesti gradevoli e sicuri, possa offrire la solu-zione plausibile alle problematiche in discussione. È necessario insomma perseguire un modello ispi-rato ad alcuni Paesi europei come Austria, Svizzera o Germania, dove ad esempio la segnaletica dei ciclisti è preminente rispetto a quella automobilistica. Sa-peva che a Friburgo i ciclisti rappresentano anche l’80% della popolazione?».

Da un’analisi storica delle piste ciclabili aretine risulta come la prima in assoluto risalga al 1974, aperta lungo via Calamandrei. Era un percorso bi-direzionale e consentiva agli operai della Sacfem di spostarsi dal centro alla fabbrica e viceversa. «Si trattava di un progetto all’avanguardia, su cui in-tervenni direttamente, senza tuttavia riuscire a dare immediato seguito agli investimenti sul settore, ri-

saliti soltanto recentemente, di pari passo con l’au-mento della sensibilità collettiva nei confronti delle tematiche ambientali. Per tornare al presente, uno degli ultimi progetti ultimati è legato al rinnovato sottopasso di via Baldaccio d’Anghiari, la cui corsia ciclabile non solo ha permesso di collegare l’area di Pescaiola al centro, ma ha reso la vita più sicura ai pedoni con il conseguente rifacimento del maciapie-de, prima poco accessibile a carrozzine e passeggi-ni. Le prossime idee in cantiere infi ne interessano il tratto di Santa Firmina e Bagnoro lungo il vecchio tracciato della ferrovia Arezzo-Fossato di Vico e il collegamento ciclabile protetto, a nostro avviso prio-ritario, tra la stazione ferroviaria e il polo strategico di Arezzo Fiere e Congressi, anche in relazione alle potenzialità di sviluppo dell’area ex Lebole».

«In sostanza – conclude Cardinali – ad Arezzo la situazione per chi si muove in bicicletta, benché in lento miglioramento, resta comunque mediocre, an-che se debbo riconoscere che l’Amministrazione si è dimostrata comprensiva delle nostre istanze. In tal senso abbiamo chiesto all’assessore Dringoli un pia-no della mobilità ciclabile, in discussione nelle pros-sime settimane. Perché se possiamo agire in forma limitata su quanto già esiste, non ci sono scusanti in fase progettuale, e marginalizzare questo tipo di mobilità sarebbe un errore imperdonabile».

ad

Page 5: Il Settimanale di Arezzo 178

5IL SETTIMANALE DI AREZZO31 GENNAIO 2014

di Cecilia Falchi

“I CARE”, QUANDO IL BENE DEL PROSSIMO INTERESSA DAVVERO

Nata nel 1998 da un gruppo di volontari che operavano nelle comunità per tossico-dipendenti, I Care è un’associazione culturale e una cooperativa sociale di tipo B che si occupa da tempo di bambini e ragazzi. Con Pierluigi Ricci, coordinatore di I Care, scopriremo le tante attività di quest’associazione aretina.

Perché è nata I Care?«Volevamo creare centri di aggregazione per i giovani, uno spazio dove si potessero incontrare e in questi

15 anni siamo riusciti ad aprirne 22 in tutta la Provincia, alcuni ancora gestiti da noi e dove svolgiamo le nostre attività: servizi di mentoring per ragazzi, doposcuola e intrattenimento con il progetto “Ciak si gira” al centro di zona Tortaia oppure la Ludoteca “ Casa di Pinocchio” nel reparto pediatrico dell’Ospedale “San Donato”. Con il tempo ci siamo resi conto che c’erano altri bisogni da soddisfare».

Quali?«Il lavoro e una formazione più approfondita, per questo siamo diventati una cooperativa sociale di tipo

B, per creare una rete di sostegno e indirizzo per chi cerca un’ occupazione. Dal 2013 siamo partiti con il corso di ristorazione Per

un tocco di zenzero e con la produzione di miele biologi-co. Le nostre nuove sfi de sono l’agricoltura, l’apicoltura e la ristorazione. Attraverso il lavoro della cooperativa so-steniamo il sociale e cerchiamo di rendere indipendenti le persone dal punto di vista economico».

A questo proposito, progetti a breve termine?«Nel 2013 abbiamo iniziato con la produzione del no-

stro miele biologico che si può acquistare presso il nostro ristorante Excalibur in via San Lorentino e, incrociando le dita, per questo aprile abbiamo in agenda una scuo-la di apicoltura. Grazie anche alla collaborazione con Apicoltura Casentinese, i giovani potranno acquistare la propria attrezzatura e ripagarla in miele in quattro-

cinque anni».

Bimbo Italia, non solo bambino! Il disegno di

internazionalizzazione concepito dal Consorzio “Bimbo Italia” si è

negli anni allargato ad altri settori, per menzionarne alcuni: gioielleria, maglieria, calzature, food. Inoltre, dal territorio locale le aziende iscritte si sono allargate

ad altre aree italiane. Da Bimbo Italia a Borgo Italia, la piazza che racconta le eccellenze impren-ditoriali italiane nel mondo! Scopri di più su WWW.BORGO-ITALIA.COM e WWW.BIMBO.NET

NEWS

Page 6: Il Settimanale di Arezzo 178

6 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014

editoriacomunicazionepubblicità

ra collegi mostruosamente assurdi e premi di maggioranza estremamente corposi pren-de forma l’Italicum, renzian-berlusconiano. Niente preferenze e ciò che è ancora più gra-

ve, la progressiva sparizione dei piccoli partiti, che inevitabilmente, se la nuova legge elettorale passerà, inizieranno a scomparire piano piano, anno dopo anno anche dai territori e Arezzo non potrà fare cer-to eccezione. Via i soldi per pagare gli affi tti delle sedi, via la sempre possibile ridistribuzione di parte degli stipendi dei parlamentari, perché in Parlamen-to non si potrà entrare se si prende meno dell’8 per cento, il 5 se si va in coalizione. Un taglio secco ai rimborsi quindi, che se dati non a pioggia ma con intelligenza permettono la sopravvivenza della vita democratica. Conseguenza? Sel, il Nuovo Centro Destra, Scelta Civica and company rischiano l’estin-zione. Un accordo di vertice che non toglie affatto potere alle segreterie di partito che seppur in liste più corte, continueranno a “nominare” i fedelissimi nei vari listini bloccati. Vere Parlamentarie? Ancora una chimera. Il colmo è che gli aretini si trovereb-bero a votare con quelli di Marradi, enclave tosca-na in Romagna, cose mai viste insomma. Ebbene, mentre i renziani promettono che i collegi verranno ridisegnati il più possibile su base provinciale, di cer-to per adesso c’è una cosa molto chiara: sull’altare della governabilità si rischia di uccidere il pluralismo politico e democratico. Se quindi non verranno ab-bassate le soglie di sbarramento, sembra aprirsi uno

scenario ben chiaro a sinistra dei renziani che hanno ormai egemonizzato il Pd: una nuova voragine, che potrebbe esser riempita da parte della sinistra Pd e da Sel, sempre che si trovi un accordo vero intor-no a un progetto comune di rilancio. Una cosa assai complessa, estremamente diffi cile, ma in apparenza necessaria per la sopravvivenza di ciò che resta della sinistra italiana e aretina.

T

NASCE L’ITALICUM: E IL PLURALISMO?

di David Mattesini

Page 7: Il Settimanale di Arezzo 178

7IL SETTIMANALE DI AREZZO31 GENNAIO 2014

o sviluppo del settore turistico e la promozio-ne del territorio sono trattati ad Arezzo con un approccio occasionale, scoordinato e quanto mai antiquato. Mosso da questa considerazio-

ne, il Consiglio comunale ha approvato un atto di indirizzo presentato da Luigi Scatizzi dei Popolari per Arezzo che impegna l’Amministrazione a predi-sporre un piano di marketing territoriale volto alla valorizzazione delle eccellenze del territorio aretino e al rilancio del turismo in città.

«Il turismo – ha spiegato Lorenzo Roggi, segreta-rio dei Popolari per Arezzo – non è un’attività secon-daria e marginale della nostra città, ma un’impor-tante risorsa per rilanciare economia e occupazione. Dalla chiusura delle Apt non è stata messa in atto alcuna reale strategia di promozione turistica e del territorio: occorre cambiare rotta, investendo im-portanti risorse umane ed economiche per uscire dall’attuale situazione di totale immobilismo». L’atto di indirizzo impegna il Sindaco e la Giunta a rilan-ciare la città partendo dalle tante sue eccellenze (oro, antiquariato, enogastronomia e arte) con un proget-to di valorizzazione sia in forma virtuale, sul web, sia in forma fi sica, con itinerari e percorsi per il turista che arriva in città.

Il Comune dovrà dunque coinvolgere Provincia, Camera di Commercio, Arezzo Fiere e Congressi, associazioni di categoria e istituzioni religiose per mettere in atto un’operazione fi nalizzata a creare un brand “Arezzo”, che sintetizzi il meglio del territorio e possa essere esportato in tutto il mondo. Per attua-re questo progetto è necessario individuare un unico

soggetto in grado di gestire le strategie di marketing territoriale e promozione del turismo occupandosi, ad esempio, dello sviluppo web, della creazione di percorsi o itinerari tra le eccellenze cittadine, della partecipazione con un proprio stand alle varie fi ere del turismo nazionali e internazionali.

In questo senso saranno importanti pure iniziative per rendere più moderna la città, come l’attivazione di un sistema wi-fi nel centro storico o l’ideazione di un biglietto turistico integrato, che comprenda la visita dei siti di interesse del territorio, il parcheggio, il trasporto pubblico e, a costi differenziati, anche le guide turistiche.

«Il nostro atto d’indirizzo – conclude Roggi – deve essere attuato con urgenza dall’Amministrazione: non è più tollerabile che disorganizzazione e im-provvisazione la facciano da padrone alla promozio-ne turistica di una città tanto ricca di eccellenze e opere d’arte come Arezzo».

L“AREZZO”, UN BRAND DA PROMUOVERE IN TUTTO IL MONDO

di Marco Cavini

il segretario dei Popolari per Arezzo Lorenzo Roggi

Page 8: Il Settimanale di Arezzo 178

8 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014

he il Saracino sia cresciuto non vi è più alcun dubbio… Fino ad alcuni lustri fa si diceva che la Giostra viveva per alcu-ni mesi, o forse alcune settimane, e che,

dopo l’edizione settembrina se ne riparlava a prima-vera inoltrata: oggi non è più così.

I Quartieri hanno oramai una vitalità in tutti i canonici 365 giorni dell’anno e non solo per le clas-siche cene, ma anche per tutta una serie di iniziative

che coinvolgono dai più piccoli ai più grandicelli. Anche questi mesi invernali non sono stati da

meno: se le classiche tombole hanno monopolizzato le feste natalizie in tutti e quattro i Quartieri con la chiusura dei festeggiamenti affi data, come consue-tudine, alla Befana [tra esse dobbiamo evidenziare la “Befana della Città”, iniziativa che il quartiere di Porta del Foro organizza da oltre 30 anni, ndr], an-che la parte prettamente giostresca ha riservato delle sorprese che già ci proiettano al 14 giugno, giorno, anzi serata, della prima Giostra del 2014 che, lo ri-cordiamo, sarà la 127a edizione dell’era moderna.

Ad avere le prime pagine dei quotidiani, e non solo, sono stati in particolar modo le vicende legate a due quartieri Porta del Foro e Porta Santo Spiri-to. Facciamo un cronistoria di quanto accaduto in questi mesi.

Il 2013 si era chiuso con la notizia che “Il Consiglio direttivo di Porta del Foro comunica di aver provve-duto, al termine del consiglio del 17/12/2013, alla nomina del giostratore da affi ancare per le prossime edizioni della Giostra del Saracino al confermato Stefano Mammuccini.

NON PIÙ PAROLE OMAI…

Ca cura di Roberto Parnetti

SARACINOD’INVERNO

(1a PARTE)

Page 9: Il Settimanale di Arezzo 178

9IL SETTIMANALE DI AREZZO31 GENNAIO 2014

La scelta del Capitano, che ha condiviso con i Consiglieri le motivazioni, è ricaduta su Luca Veneri” [que-sto il testo della nota emessa dal direttivo giallocremisi, ndr].

Una conferma, quella di Veneri giostratore, che ha scatenato tutta un serie di commenti di opposti stati d’animo, i quali hanno monopolizzato in primo luogo le pagine del gruppo uffi ciale del Quartiere su Face-book dove veniva evidenziato, in maniera piuttosto eloquente, la non condivisione di avere scelto Luca reo, secondo alcuni quartieristi, di aver anche “denigrato e offeso” un Quartiere che ora, invece, dopo il ruolo da preparatore gli ripropone anche il ruolo da giostratore.

In altri commenti si arriva a mettere in discussione il doppio ingaggio che adesso si dovrà versare a Luca oltre che al fatto che, fi n quando non saranno completate le strutture del campo gara di Petrignano, è stato richiesto lo stallaggio dei cavali dei giostratori titolari e delle riserve alla struttura di Luca a Tegoleto.

In tutta questa situazione c’è poi pure la “storia” di Andrea Bonardi che i rumor davano come promosso da giostratori di riserva [Andrea ha corso le ultime quattro Prove generali, ndr] a titolare, e che invece si è ritro-vato, suo malgrado, come il protagonista del famoso detto “è arrivato a Roma… Ma non ha visto il Papa!”.

Passiamo ora a quanto accaduto ai Bastioni, che non coinvolge i “blindatissimi” giostratori, i “ragazzi ter-ribili” Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci, oltre a Thomas Tanganelli e Andrea Bennati, ma i preparatori. È stata la Befana a portare la notizia del momentaneo stop di Martino Gianni quale responsabile – alcuni lo defi niscono pure “uomo a terra” – dello staff scuderie. La notizia è infatti balzata agli onori delle cronache il 6 gennaio. Martino, nelle interviste rilasciate, ha comunque precisato che tale decisione è stata presa solo per una questione prettamente lavorativa in quanto, per un contratto stipulato con un’importante griffe di

moda internazionale [ricordiamo che Martino è titolare di una ditta che si occupa di smalta-tura di oro, argento e bigiotteria, ndr] non avrà molto tempo da dedicare al Quartiere.

Continua nel prossimo numero

Domani (sabato 1° febbraio) alle ore 11 nel chiostro del Palazzo Comunale si

svolgerà la cerimonia di premiazione dei giostratori che hanno corso le Prove ge-nerale e le Giostre del Saracino del 2013. Il sindaco Fanfani annuncerà poi le dediche delle Lance d’Oro che saranno messe in palio nelle edizioni 2014 in programma sa-bato 21 giugno e domenica 7 settembre.

A chiusura della cerimonia saranno in-fine presentati i tabelloni con i punteggi delle Giostre del 2013.

Page 10: Il Settimanale di Arezzo 178

10 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014

SULLE ORME DI SHAKAD ATTILIO VERGNI

Caro amico, quante risate insieme… Ogni tanto per gioco ripetevamo le battute dei più celebri fi lm con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, tu le sapevi tutte a memoria.

A volte ci siamo arrabbiati con te, ma la tua testa fra le nuvole caratterizzava il tuo essere artista. Ecco l’in-tervista che ci avevi concesso tempo fa, rimasta inedita fi no a oggi.

ttilio Vergni da undici anni dirige il grup-po del “Circolo del Teatro” di Rigutino. Ha lavorato con Pedullà, Salveti, Savelli e tanti altri ancora.

Da dove nasce questa tua passione per il teatro?«Dall’infanzia, guardando le commedie in televi-

sione. Ero attratto dai colori, incuriosito dalle luci, i costumi, la musica. Si apriva il sipario: gli atto-ri si calavano nella parte e io mi ritrovavo a volte commosso (oggi sono pochi gli spettacoli di questo genere in video). Fin da allora mi ha affascinato il fenomeno uomo, con i suoi vizi e le sue virtù».

In ordine, ci diresti i personaggi che secondo te incarnano: virtù, ira, invidia.

«Per citare un unico testo: Desdemona, Otello, Iago».

Opere preferite.«Quelle classiche, perché racchiudono tutti i sen-

timenti e le emozioni umane: temi eterni».Se disponessi della macchina del tempo, con

quale personaggio del passato vorresti lavorare? Cosa gli diresti?

«Raggiungerei Shakespeare, mi accontenterei di osservarlo mentre si muove sul palco e impartisce indicazioni agli attori».

La realtà a volte supera la fi nzione.«Sì, a volte gli eventi sorprendono, fanno davvero

rifl ettere. Senza retorica: la vita è un teatro». Attilio, metteresti in scena l’Inferno di Dante? «Sì, e col massimo entusiasmo».Quali politici italiani del momento meritereb-

bero di entrare nei gironi infernali?

A

«INVESTIRE NELLA PUBBLICITÀ IN «INVESTIRE NELLA PUBBLICITÀ IN TEMPO DI CRISI È COME TEMPO DI CRISI È COME COSTRUIRSI LE ALI MENTRE COSTRUIRSI LE ALI MENTRE GLI ALTRI PRECIPITANO»GLI ALTRI PRECIPITANO»

* e poi, sei sicuro che per fare pubblicità occorre spendere tanto? Chiamaci al 333/4604264

STEVE JOBSSTEVE JOBS

Page 11: Il Settimanale di Arezzo 178

11IL SETTIMANALE DI AREZZO31 GENNAIO 2014

AKESPEARE INSIEME I di Ivana

MariannaPattavina

«Eh eh, domanda scorretta».Lo sapevamo ma ci abbiamo pro-

vato lo stesso. Andiamo avanti, allo-ra: se diciamo improvvisazione?

«Viene usata come fase di studio per fare esercizio, in modo da sciogliere gli attori, stimolando la loro fantasia. Un buon improvvisatore può salvare l’evo-luzione dello spettacolo».

Desideri nel cassetto?«Insieme alla rilettura dei classici, un percorso

nuovo per giovani autori e attori».Un esempio?«Sarebbe bello avere spazi teatrali alternativi

all’edifi cio: a cielo aperto, come nell’epoca elisabet-tiana».

Per vedere i risultati futuri ci affi diamo nuova-mente alla macchina del tempo?

«No, sono ottimista: ci avvieremo presto verso lo spettatore del domani, più consapevole e coinvolto».

Drammatizzare per sdrammatizzare, e per combattere la depressione: lo condividi?

«L’aggregazione fa emergere la personalità, ricordi, desideri, può liberare dal disagio».

L’espressione “tecnologia del sé”, oltre alla co-municazione che rimuove il disagio, a cosa ti fa pensare?

«A gioco e magia uniti a impegno, costanza. Fon-

damentale il lavoro di squadra».Sei un cultore della pubblicità.«Sì, per ciò che essa comunica tramite struttura,

immagini, suoni, ecc. Colpisce l’inconscio».Da qualche tempo ti dedichi solo alla regia. «La preferisco, mi piace l’idea della “costruzione”

di uno spettacolo in totale sintonia con gli attori. Mi chiedo cosa vorrei vedere io, l’emozione che potrei percepire, questo m’interessa».

Attilio è un creativo, a volte è immerso nei suoi pensieri. È diffi cile far aprire del tutto le persone particolari come lui: sarebbe come rubare un pezzet-to della loro anima. Cosa ti auguri?

«Che i miei fi gli amino il teatro come lo amo io».Speriamo di vederti presto dirigere o recitare

al “Petrarca”. «Quando riaprirà, ritornato al suo pieno splendo-

re, sarà tutta un’altra storia». Ciao Attilio!

Page 12: Il Settimanale di Arezzo 178

12 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014

TUTTO “MADE IN ITALY”!Agenzia Belvedere del dottor Simone Fadini via Vittorio Veneto 183/a-b-c, 52100 Arezzo

tel. 0575/910472 – fax 0575/900646 – cell. 349/[email protected]

VITTORIA PREVIDENZA

COMPLEMENTAREPer voi, un piano

individuale pensionistico per proteggere il vostro oggi e il vostro domani.

Versamenti deducibili fino a 5.164,57 euro, con tassazione dei

rendimenti dei contributi versati a imposta 11%.

Costruitevi una pensione complementare in modo da mantenere inalterato

il vostro tenore di vita una volta raggiunta l’età pensionabile, colmando o riducendo il gap a cui andremo incontro tra la pensione pubblica che verrà erogata e il reddito che siete

abituati a percepire.

Page 13: Il Settimanale di Arezzo 178

1331 GENNAIO 2014

BSC BSC ArezzoArezzo

continua a pag. 14

in copertinain copertina

ei nuovi acquisti per sognare una stagione al vertice. Il nuovo anno del Bsc Arezzo è iniziato sotto i migliori auspici, con tanti volti nuovi sia nel vivaio sia nelle prime squadre e con una forte ventata d’entusiasmo che ha coinvolto dirigenti, tecnici e giocatori. Il presidente Alessandro Fois e il suo Consiglio godono infatti della fiducia e dell’appoggio dell’intero ambiente del Bsc Arezzo, due pre-supposti fondamentali che permettono alla dirigenza di lavorare con serenità e lungimiranza per

assicurare una costante crescita del baseball e del softball cittadini. In questo senso la società ha deciso di rinnovarsi ripartendo dalle basi del settore giovanile, con il vivaio che è diventato il fulcro dell’attività del Bsc Arezzo e tante iniziative per aumentare il numero di bambini e ragazzi. «Il nostro impegno per sviluppare

S

via Trento Trieste 149, Arezzotel. 0575 26332

seguici su

FASHION STYLE BIGIOTTERIA – INTIMO ARTICOLI DA REGALO GADGET

MAKE-UP

PROFUMERIA

ARTICOLI

MODA

TUTTO “MADE IN ITALY”!TUTTO “MADE IN ITALY”!

via Cavour 72, via Cavour 72, accanto piazza della Badia, Arezzoaccanto piazza della Badia, Arezzo

cell. 327/30.60.519cell. 327/30.60.519

Page 14: Il Settimanale di Arezzo 178

14 31 GENNAIO 2014

il settore giovanile è già iniziato nella scorsa stagione – spiega Fois. – I progetti nelle scuole e un’intensa atti-vità di promozione ci hanno permesso in breve tempo di riformare una squadra di ragazzini che parteciperà al prossimo Campionato Esordienti e che il 2 febbraio debutterà a Firenze nella Winter League, il torneo in-vernale che riunisce le giovanili delle principali società toscane. Il vivaio è il nostro futuro e dunque vogliamo continuare a lavorare sulla strada che abbiamo imboccato fin dal mo-mento del nostro insediamento».

Ma all’interno del Bsc Arezzo non c’è solo il vivaio: la società ha pre-sentato anche i progetti e le ambizioni legate all’attività seniores. Il Ban-ca Etruria Baseball sarà ancora tra i protagonisti del campionato di Serie C, un impegno che affronterà con una formazione rinforzata da alcuni giocatori aretini, reduci da una positiva esperienza nella massima serie italiana con i Mastiff Grosseto.

Tra questi sono da annoverare gli innesti di Bartolomeo Capretto, Mat-teo Omarini e Tommaso Peracchio, tre ragazzi che porteranno qualità ed esperienza alla squadra che sarà allenata dal perugino Giorgio Pa-rodi. Il tecnico, già allenatore della Nazionale italiana Cadetti, va a sostituire Adolfo Borrell, il coach che dopo tanti anni ad Arezzo ha cambiato maglia portando tutta la sua esperienza al servizio degli stessi Mastiff. Importanti rinforzi sono arrivati anche per il Monnalisa Softball, la squadra femminile allenata da Fabio Borselli che, dopo aver vinto il campionato di A2 ed essere arrivata ai play-off nazionali, nel 2014 darà la caccia alla promozione in Serie A. Il principale acquisto è quello della lanciatrice Carlotta Natti, una ragazza del 1992 cresciuta ad Arezzo che negli ultimi anni ha giocato in Serie A nel Caserta vincendo due scudetti e disputando le coppe europee: la lanciatrice impreziosisce un reparto già fortissimo grazie alla conferma di Giorgia Dall’Aglio.

Oltre a Natti, è arrivata dalla Sestese la grossetana Federica Andolfi (1995), mentre dopo un periodo di stop è pronta a riprendere l’attività sportiva la gioca-trice Andreea Dumitrescu (1994). «Siamo entusiasti – ha spiegato Fois – di aver inserito nei nostri organici alcuni forti giocatori aretini che, dopo aver maturato esperienze nelle massime serie italiane, hanno deciso di indossare la maglia del Bsc Arezzo.

Possiamo fare affidamento su due squadre forti e affiatate, dunque puntia-mo a una sta-gione al vertice e a ripagare la fiducia che sponsor e l’inte-ra città d’Arez-zo ripongono in noi».

Spedizioni in tutto il mondo!

via Guadagnoli 37

0575/302676

La società aretina ha illustrato gli obiettivi di Banca Etruria Base-ball e Monnalisa Softball

Il Bsc Arezzo si rinforza per una stagione al vertice[segue da pag. 13]

Matteo Omarini e Carlotta Natti

di Marco Cavini

Page 15: Il Settimanale di Arezzo 178

1531 GENNAIO 2014

reare una società partendo dalle fondamenta, dalla base. Sembra questo il mot-to, il diktat che questa stagione si è data la società aretina degli Arieti Rugby. L’associazione sportiva, infatti, ha iniziato da zero in questa annata 2013-14 un lavoro per ar-rivare a formare un vero e proprio settore giovanile. A parlarci di questo e degli altri progetti degli Arieti è stato Massimiliano Minaudo, responsabile del settore giovanile. «Abbiamo co-

minciato la stagione con 10 bambini e abbiamo già aumentato questo primo dato. Per adesso abbiamo due abbozzi di squadre nella categorie Under 8 e Under 10, senza dimenticare la presenza di due Under 6 che possono dare una mano prezio-sa. Abbiamo già fatto giocare i nostri ragazzi in un concentramento organiz-zato dalla Federazione e i nostri Arie-tini si sono comportati più che bene, mettendo in campo tutti i valori che il rugby insegna: divertimento, spirito di squadra e sacrificio».

Ma il lavoro dedicato ai giovani non si ferma qui, come spiega bene Minaudo. «Abbiamo aderito anche a un progetto nazionale organizzato da Fir e Coni, grazie al quale siamo riusciti ad entrare nel Pof (Piano delle Offerte Formative) e così portiamo le basi del rugby nelle scuole durante le ore di educazione motoria, con giochi che hanno come obiettivo far divertire e promuovere il nostro sport. Siamo atti-vi, grazie a questa possibilità, in 36 clas-si tra Val di Chiana e Casentino, per un totale di quasi 1300 bambini con cui interagiamo e che vorremo unire

in 4 squadre scolaresche, da presentare ai Giochi Studenteschi Provinciali. Inoltre ci stiamo attivando per riportare il rugby negli oratori, con l’intenzione di riformare i Csi (Centro Sportivo Italiano), al fine di creare nuclei oratoriali di rugby da rendere poi autonomi».

Insomma, tanto lavoro da fare per e con i gio-vani per gli Arieti Rugby, che stanno sempre di più dimostrando di credere nelle nuove leve e fanno di tutto per far conoscere il loro sport e la loro socie-tà nel territorio.

Arieti Rugby: non c’è solo la prima squadra

di Alessio SegantiniC

Page 16: Il Settimanale di Arezzo 178

16 31 GENNAIO 2014

arlare di Nordic Walking non è semplice: questa nuova disciplina è un vero e proprio universo intessuto da tecniche e regole pe-culiari. Una pratica il cui orizzonte tende a un miglioramento del benessere corporeo,

facilitato dallo stretto contatto con la natura e la compagnia di sempre più persone.

Cosa lo rende inconfondibile? Le due bacchette, simili a quelle da sci, che i praticanti utilizzano per le loro escursioni. «Dobbiamo subito fare un chiari-mento: la “tecnica finlandese”, l’originale, caratte-rizzata da movimenti di potenza tipici di un contesto agonistico, praticato dai fondisti in primavera, na-sce negli anni Trenta – ci spiega Filippo Perazzini ([email protected]), istruttore nazionale di Nordic qualificato presso l’Ani. – Questa tecnica, rielaborata da un fisiatra tedesco negli anni Sessan-ta, è approdata in Italia solo trent’anni dopo. Sarà grazie allo studio condotto dal fisioterapista gros-setano Fabrizio Lorenzoni che nascerà la tecnica 2P/B, col fine della rieducazione posturale, ponen-dosi agli antipodi di quella nord-europea».

Addentriamoci allora in tale pratica. «2P/B è acronimo di passo, postura, braccia, bastoncini, i quattro elementi indispensabili. Alla base di ciò sta la riconquista della percezione corporea. Purtrop-po tutti noi assumiamo, durante la giornata, posture scorrette che si ripercuotono immancabilmente in ogni ambito, dalla pratica sportiva alla semplice camminata. Ciò creerà tensioni muscolari e artico-lari che possono portare anche a patologie gravi. La parte superiore del corpo, il più delle volte poco curata, è fondamentale in questa disciplina».

In tale ribaltamento dell’attività fisica, il Nordic Walking si propone come disciplina mediante la quale riequilibrare la propria dinamicità e corret-

tezza posturale: «La dinamica motoria riprende un po’ quella del gattonare dei bambini solo che me-diante le bacchette, in realtà, è il terreno che vie-ne verso le nostre mani. L’attività è fluida, dolce e il particolare gesto che si applica tra mano, guantino e bacchetta permette di eseguire movimenti ampi consentendo così di aprire spalle, scapole, addo-me, bacino», e tutti quei distretti muscolari che mai vengono considerati.

Uno sport completo, dinamico e salutare, adat-to a qualsiasi fascia d’età e praticabile ovunque: «Sfatiamo il mito che il Nordic si può fare solo in montagna. È vero che le escursioni sono paesag-gisticamente più belle, ma l’Urban Walking consen-te altrettanta destrezza motoria e la ristrutturazione della dinamica del cammino».

P«Camminare fa bene,

camminare bene fa meglio»di Giacomo Belli

Page 17: Il Settimanale di Arezzo 178

1731 GENNAIO 2014

PPEETTEERR PPAANN GGRROOUUPPPETER PAN E’ IL POSTO GIUSTO PER

FESTEGGIARE IL TUO COMPLEANNO: PRENOTALO!PETER PAN: ECCO L’ISOLA CHE NON C’È!PETER PAN: ECCO L’ISOLA CHE NON C’È!

PER INFO GABRIELE: 338/67.26.035 FRANCESCA: 339/27.72.699

uella da poco iniziata sarà per l’Arezzo Equestrian Centre una stagione di grande fascino ed eccel-lenza. Una stagione che,

dopo un 2013 che lo ha visto prota-gonista con grandi appuntamenti sia nazionali che internazionali, proietterà definitivamente lo showground situato alle porte della Valdichiana, in una posizione di assoluta rilevanza all’interno del panorama eque-stre mondiale. L’agenda 2014 del Nuovo Centro Ippico Aretino è da tempo ricca di eventi sportivi rilevanti. Il primo grande appuntamento è già alle porte e si terrà dal 7 al 9 febbraio, in una tre gior-ni che vedrà, oltre a un Nazionale (A – cinque stelle), lo svolgimento della Carraro Winter Cup, con quest’ultima contenente un programma di tre gare riservate alle categorie C145, C115 e C130, oltre al Gran Premio C145 che andrà a concludere il weekend.

Così l’Arezzo Equestrian Centre riabbraccerà i migliori top rider italiani, che per l’occasione tor-neranno protagonisti all’interno di una struttura, quella di San Zeno, pronta a vivere un’intera stagione in primo piano. Infatti, dopo la Carra-ro Winter Cup che si terrà tra una settimana, il Nuovo Centro Ippico Aretino tornerà protago-nista, dal 18 marzo al 13 aprile, con il Toscana Tour, giunto alla sua undicesima edizione e di-venuto oramai uno degli appuntamenti clou del panorama equestre internazionale. Inoltre la primavera dell’Arezzo Equestrian Centre si arricchirà ulteriormente con altri due eventi di primo piano (entrambi riservati alle categorie giovanili): lo CSIO di San Marino, che si terrà dal 1 al 4 maggio in concomitanza con un CSI tre stelle (Concorso di Salto ostacoli Internazionale), e lo CSIO Italia che si terrà dal 26 al 29 giugno. Poco dopo lo CSIO Italia, la struttura equestre aretina tornerà a risplendere ancora una volta ospitando dal 23 al 27 luglio i Campionati Europei di Salto Ostacoli, uno degli eventi continentali più importanti di tutta la stagione. Una stagione che vedrà poi, alle porte dell’autunno, lo svolgimento dell’oramai classico Equestrian Style e dell’affascinante CSIO di San Marino che quest’anno raggiungerà la propria seconda edizione, confer-mando, data l’assoluta risonanza dell’evento, l’alto grado di qualità ed eccellenza raggiunto dal centro equestre aretino. Centro equestre divenuto oramai punto d’approdo per i migliori top rider nazionali ed in-ternazionali, sempre più affascinati dall’idea di gareggiare all’interno di un magnifico palcoscenico come quello dell’Arena Boccaccio.

Q Un 2014 in grande stile

Sarà un grande anno quello dell’Arezzo Equestrian Centre,

che nel frattempo ospiterà, dal 7 al 9 febbraio, la Carraro

Winter Cup

di Omero Ortaggi

Page 18: Il Settimanale di Arezzo 178

18 31 GENNAIO 2014

obiettivo del 2014 è uno solo: continuare la crescita avviata negli ultimi anni. La Chimera Nuoto si proietta verso la nuova stagione sportiva con entusiasmo e ottimismo, consapevole di quanto di buono ottenuto nel 2013 e intenzionata a raggiungere un ulteriore miglioramento. In queste pagi-ne, il direttore tecnico Marco Magara analizza l’intera attività della società aretina illustrandone le ambizioni e i progetti futuri.

Numeri - La Chimera Nuoto ha chiuso il 2013 con circa 210 atleti: 67 nell’agonistica, 120 nel Propaganda e 23 nei Master. Questi numeri rappresentano un record per la società aretina, che non vuole fermarsi ma sta lavorando per crescere ulteriormente, portando le tre categorie rispettivamente a 100, 150 e 30 nuota-tori, il limite massimo per lo spazio offerto dagli ambienti del Centro Sport Chimera.

Risultati - Il nuoto aretino ha una scarsa tradizione e attinge da un bacino ristretto. Considerando questi due fattori, i risultati raggiunti dalla Chimera Nuoto acquisiscono un valore eccezionale, perché la società solo nel 2013 è riuscita a conquistare ben 31 titoli regionali e a piazzarsi costantemente tra le migliori realtà toscane. I risultati più eclatanti arrivano però dai campionati italiani, con 5 storiche medaglie conquistate da Daisy Bertelli e Giulia Fucini: la prima nella categoria Esordienti ha centrato l’oro nei 200 Dorso, l’argento

nei 100 Dorso e il bron-zo nei 400 Stile Libero, mentre la seconda nei Master ha colto un dop-pio bronzo nei 50 Delfi-no e nei 50 Stile Libero. I bambini del settore Pro-paganda, infine, si sono dimostrati senza rivali nei campionati provin-ciali, permettendo alla Chimera Nuoto di con-fermarsi la miglior socie-tà del territorio aretino.

Prospettive - La Chi-mera Nuoto è intenzio-nata a migliorare i propri risultati a livello naziona-le. Se fino a qualche anno fa l’obiettivo era semplicemente la par-tecipazione ai campio-nati italiani, i 13 ragazzi che nel 2013 hanno ottenuto il pass per la più importante gara nazionale costringono la società a diventare ancora più ambiziosa

L’

Il direttore sportivo Marco Magarastagione sportiva

Chimera Nuoto,orientata al futu

Page 19: Il Settimanale di Arezzo 178

1931 GENNAIO 2014

e lavorare per riuscire a centrare medagl ie con re-g o l a r i t à . I tecnici El isabetta Alessandri-ni, Loren-zo Batti, A l b e r t o Be r tucc i -ni, Angelo Solis Herre-ra, Marco Licastro e Lucia Moc-cia stanno d u n q u e lavorando per un pro-gresso tecnico dei ragazzi, per abbassare i tempi e diventare ancor più competitivi, permettendo loro di partecipare alle gare consapevoli di poter centrare una me-daglia.

Attività sociale - La Chimera Nuoto intende il nuoto come un vero e proprio sport di squadra, per questo organizza numerosi eventi per tutti i suoi ragazzi. In quest’otti-ca si inseriscono la presentazione collettiva di inizio stagione, le cene sociali, gli stage per i bambini del settore Propaganda o le gare sociali rivolte ai Master e gli Esordienti. Inoltre sono stati promossi numerosi allenamenti collegiali con altre società come Virtus Buonconvento o Cortona, giunte con i loro atleti al Centro Sport Chimera per confrontarsi con i ragazzi della Chimera Nuoto e crescere assieme.

Questo impegno mira a rendere quanto mai stimolante il momento dell’allena-mento e a spingere il singolo nuotatore a un costante miglioramento in vista delle future gare. Nell’ottica dell’attività sociale si inserisce anche un costante coinvolgi-mento dei genitori che, ad esempio, hanno partecipato in massa ai corsi di nuoto gratuiti, dimostrando di condividere l’esperienza natatoria dei loro figli e sostenerli in questo loro percorso sportivo.

Organizzazione di eventi - Tra i fiori all’occhiello della Chimera Nuoto c’è anche la promozione degli eventi sportivi. Il Baby Acquatics Day o il Meeting del Saracino si sono confermati due manifestazioni in grado di catalizzare sul Centro Sport Chimera l’attenzione di tutto il nuoto nazionale, portando ad Arezzo migliaia di persone. L’organizzazione impeccabile e i complimenti ricevuti da tutti i partecipanti rappresen-tano un importante stimolo per proporre anche in futuro tanti nuovi grandi appuntamenti sportivi.

ara illustra gli obiettivi della nuova

o, una società uro PRESSOPRESSO

CENTRO SPORT CENTRO SPORT CHIMERACHIMERA

Page 20: Il Settimanale di Arezzo 178

20 31 GENNAIO 2014

l basket di Castiglion Fiorentino è una realtà sem-pre più solida. La crescita di questo sport è merito della Scuola Basket Arezzo che, da circa dieci anni, ha portato la pallacanestro in Val di Chiana aprendo un centro di minibasket nel comune ca-

stiglionese. I primi bambini che iniziarono a giocare a Castiglion Fiorentino oggi sono diventati grandi, e in questa stagione sono andati a costituire l’Under 17 Rosini, squadra formata da dodici ragazzi nati nel biennio 1996-1997 che sta disputando il campio-nato regionale toscano.

Allenata da coach Carlo Tinganelli, la formazio-ne della Sba si è dimostrata altamente competitiva, centrando tanti importanti successi e piazzandosi al quarto posto della classifica del campionato. «Pos-so fare affidamento su un gruppo forte e compatto

– afferma Tinganelli. – Abbia-mo ottenuto tante vittorie e, quando abbiamo perso, è sempre stato per una man-ciata di punti: credendo maggiormente in se stessi e maturando la giusta cattive-ria agonistica, i miei ragazzi potranno ambire a grandi traguardi. Questo bell’inizio di campionato è quanto mai soddisfacente per una realtà piccola come quella di Castiglion Fiorentino, ma ora dovremo esser bravi a

confermarci lasciando spazio anche a quegli atleti che finora hanno giocato meno». L’Under 17 Rosini è stata investita di una bella responsabilità: essendo la prima squadra di Castiglion Fiorentino, ha il com-pito di fare da traino all’intero movimento cestistico della Val di Chiana. Alle sue spalle scalpita infatti un nutrito gruppo di bambini del minibasket che vedo-no nei più “grandi” dell’Under 17 un esempio e una speranza per il loro futuro nella pallacanestro.

«Vogliamo consolidare questo gruppo – conclu-de il dirigente Roberto Coccia, – sperando che un giorno possa dar vita a una squadra seniores tutta formata da castiglionesi. L’impresa non sarà facile perché in Val di Chiana il basket non ha una grande tradizione e mancano realtà vicine a noi con cui allenarci e confrontarci, ma la Sba continuerà a in-vestire e a impegnarsi per rendere ancora più forte il proprio polo di Castiglion Fiorentino».

IUnder 17 Rosini, il futuro del basket

di Castiglion Fiorentino

Roster Under 17 RosiniFilippo Bittoni

Giacomo CocciaDavide Dai

Gianmarco FabianelliLuca FavaroNicola Felici

Alessandro FossiGiulio FrappiMatteo Lai

Roandy PalacioGiulio Pasqui

Christian Quadri

Page 21: Il Settimanale di Arezzo 178

21IL SETTIMANALE DI AREZZO31 GENNAIO 2014

associazione degli scrittori aretini “Tagete” ogni anno mira a promuovere e valorizzare la tradizione culturale, artistica, storica e scientifi ca del territo-rio aretino mediante conferenze, presentazioni di libri e, soprattutto, con il suo concorso letterario, ormai giunto alla quindicesima edizione.

Con il patrocinio dell’Accademia Petrarca e della Provincia di Arezzo, mercoledì 29 gennaio, alle ore 16,30, si sono svolte le premiazioni dell’edizio-ne 2013 dedicata al poeta dialettale Alberto Severi.

Anche quest’anno come sede per la cerimonia è stata scelta la Sala dei Grandi, dove ad accogliere i vincitori c’erano alcuni in-termezzi musicali a cura del professor Alessandro Dei e degli allie-vi del Liceo Musicale “Petrarca” di Arezzo, che hanno eseguito mu-siche di Johann Sebastian Bach, Fernando Sor e Heinrich Sutermeister. Le opere vincitrici per la saggistica sono Come nascevano i bambini di Wanda Bernardini (Grafi che Calosci), Chj lavora fa la gobba, chj ’n lavora fa la robba. La famiglia contadina tra Toscana e Um-bria (1854-1940) di Ferruccio Fabilli (Intermedia Edizioni) e Autopsia della vita di un genio: Guido d’Arezzo di Tommaso Regi (Grafi che Sabbioni).

Per la narrativa Sempre accesa è la notte di Paola Bigozzi (Florence Art Edizioni), Il sogno di Tito di Silvano Farinelli (Edizioni MEF), Il principe dimenticato. Esilio e ritorno in patria di Uguccio da Casali di Spartaco Men-caroni (Edizioni Albatros).

Per la poesia Metafore dal vento di Giuliana Bianchi Caleri, (Bastogi Ed. italiana) e I semi del poeta di Evaristo Seghetta Andreoli (Ed. Polistampa).

Nebbia di Gabriella Paci ha vinto il premio per la poesia inedita, Il vecchio di Roberta Rossi Sodi per il racconto inedito, D’inverno un girasole di Valentina Paggini – redattrice del “Settimanale di Arezzo” – per la poesia inedita giovani, Un viaggio sui binari della vita di Marco Rosselli per il racconto inedito giovani e Infi nity see di Massimo Rosselli come musica inedita giovani. Il premio “Opera Omnia”, infi ne, quest’anno è andato al professor Paolo Nepi.

XV CONCORSO LETTERARIO TAGETEPREMIATI NELLA SALA DEI GRANDI I VINCITORI DELL’EDIZIONE DEDICATA AD ALBERTO SEVERI

Xprodotti per artistieventi d’artetel. 0575/294110

www.mastroartista.it

AREZZO BELLE ARTI

di Cecilia Falchi

L’ te” ogni anno mira a promuovere a, storica e scientifi ca del territo-zioni di libri e, soprattutto, con a quindicesima edizione.a Provincia di Arezzo, mercoledì zioni dell’edizio-

stata scelta la ano alcuni in-ei e degli allie-no eseguito mu-

Heinrich Sutermeister. cevano i bambini diila gobba, chj ’n

e Um-

Cucina tipica toscana

Osteria dé Cenci

via dé Cenci 11, Arezzo

[email protected]

tel. 0575 24572

Page 22: Il Settimanale di Arezzo 178

22 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014

manti dei fumetti aprite bene le orecchie, perché il febbraio aretino sarà il vostro mese. Sabato 1 prende infatti il via Sfumettature di artisti. Dalla matita al mouse, una mostra collettiva curata da Antonella Cedro con la collaborazione di Gianni Santucci e Angela Giuntini, che si svolgerà in due

location distinte ma idealmente collegate da un ponte fatto di tavole inchiostrate: l’Informa-Giovani di piazza Sant’Agostino e Place Vendôme di via Garibaldi 101.

Sfumettature di artisti sarà motivo per ammirare le tavole dei disegnatori di personaggi immortali come Tex, Mister No, Dylan Dog, Capitan America e Termite Bianca, ma anche per scoprire piccoli gioielli di nic-chia come la saga Mystura, l’albo Fascia protetta e il racconto Le tette che meriti.

Presenti diciotto autori: Giulia Angioletti, Raffaele Bindi, Salvatore Borlenghi, Fabio Civitelli, Elena De Nard, Luca Dell’Uomo, Leonardo Fabbri, Matteo Gallo, Stefano Adriano Marzano, Mauro Mori, Eleonora Neri, Lorenzo Palloni, Giulia Pulerà, Rossano Rossi, Maria Laura Sanapo, Marco Santucci, Luca Strati e Gea Testi.

«Arezzo è ricca di giovani e bravi disegnatori – af-ferma la Cedro. – Seguendo il solco tracciato da anni da mostri sacri, tutti loro apportano continua linfa a quella che può essere defi nita una vera e propria scuola di comics locale».

Ed effettivamente dalla piccola Giulia, talento di nove anni e mascotte dell’evento, fi no al grande Civitel-

li, passando per artisti affermati come Santucci, Dell’Uomo e Rossi o per le nuove promesse del fumetto italiano come Palloni, Strati, Sanapo e Pulerà, la maggior parte di loro è nata o vive ad Arezzo e zone limitrofe.

«La mostra – continua la curatrice – consen-tirà al visitatore di scoprire il mondo dei comics e delle illustrazioni in tutti i loro passaggi e sfac-cettature. Un mondo che, dalle strisce di Yellow Kid di fi ne Ottocento alle storie raccontate oggi negli ebook, continua ad appassionare milioni

SFUMETTATURE DI ARTISTI. DICIOTTO FUMETTISTI E ILLUSTRATORI ITALIANI IN MOSTRA AD AREZZO DAL 1° AL 20 FEBBRAIO

Adi Marco

Botti

Tex nell’interpretazione di Fabio Civitelli

Page 23: Il Settimanale di Arezzo 178

23IL SETTIMANALE DI AREZZO31 GENNAIO 2014

TI. DALLA MATITA AL MOUSE

di persone di tutte le età».Un’iniziativa, quella sui fumetti, che ha richie-

sto un lungo processo organizzativo. «Io non mi aspetto nulla dalla vita – conclude Antonella Ce-dro, che è anche un’eclettica pittrice. – Sono stata educata a dare, a non pretendere mai di ricevere: se ottengo qualcosa, tanto meglio, altrimenti pazien-za. Quando mi chiedono perché curo e organiz-zo questi eventi artistici rispondo che è per puro divertimento e per amore dell’arte. Per me è una grossa bomba di colori che scoppia ogni qualvolta metto in moto le idee, le emozioni, per poi realizzarle con umiltà e spirito di sacrifi cio. In questo modo la mia anima di artista si riempie di gioia pura».

Il vernissage di Sfumettature di artisti si terrà sabato 1° febbraio alle ore 17 all’Informagiovani e prose-guirà alle ore 18 a Place Vendôme. La collettiva, a ingresso gratuito, si concluderà il prossimo 20 febbraio e sarà visitabile negli orari di apertura dei due spazi.

Sponsor dell’evento sono Autoscuola Start, Belle Arti 1938, Copyservice, Life e Place Vendôme.

VISITE PASTORALI IN DIOCESIPresentato da Franco Cardini

il settimo volume della collana

Giovedì 30 gennaio, nella Sala Grande di Giustizia del Palazzo vescovile di Arezzo, è

stato presentato dal professor Franco Cardini, uno dei massimi esperti italiani di storia medie-vale, il settimo volume della collana dedicata alle Visite Pastorali in Diocesi.

L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione per gli archivi e le biblioteche diocesane, ente nato nel 2009 con lo scopo di valorizzare un pa-trimonio documentario di grande valore.

La collana, curata dal compianto Silvano Pieri e da Carlo Volpi, è stata avviata nel 2006 e resa possibile grazie al contributo di Banca Etruria. Essa raccoglie le notizie storiche relative alle Vi-site Pastorali e Apostoliche in un lasso di tempo che va dal 1257 al 1611.

In questo settimo volume è la volta delle Visite del vescovo Pietro Usimbardi, svoltesi dal 1590 al 1611.

Descritte accuratamente, esse volgono l’attenzione alla precisa osservanza delle disposizioni del Concilio di Trento. I documen-ti, spesso inediti, si conservano nell’Archivio storico diocesano e dell’Archivio capitolare di Arezzo.

Serena Capponi

Page 24: Il Settimanale di Arezzo 178

24 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014

on l’inizio del nuovo anno riparte anche la VI stagione concertistica all’Ospedale “San Dona-to”, promossa dall’Associazione “Le 7 Note”, attiva con la sua scuola di musica da alcuni anni presso la Casina Rossa di via Masaccio, sul colle del Pionta.

L’associazione, nata nel 2005 per volontà del violoncellista Luca Provenzani e della pianista Fabiana Barbini con lo sco-po di migliorare l’offerta musicale e didattica della città, oltre a offrire corsi qualifi cati per i vari strumenti e dare la possibilità di svolgere esami pre-accademici in convenzione con il Con-servatorio di Siena, organizza, dal 2007, una serie di concerti all’ospedale dal titolo Musica al San Donato. Gli appuntamenti si svolgono all’interno dell’Auditorium Pieraccini, sotto la dire-zione artistica degli stessi Provenzani e Barbini.

L’iniziativa, che da subito ha trovato il sostegno della USL 8 di Arezzo, ha una doppia fi nalità: sociale perché regala un’ora di svago ai pazienti ricoverati e alle loro famiglie, culturale perché offre concerti di qualità aperti a tutta la cittadinanza.

Gli spettacoli musicali, che partiranno il prossimo 2 febbraio a cadenza bisettimanale, si svolgeranno la domenica alle 16.30 con ingresso gratuito.

La manifestazione, ideata dall’Associazione “Le 7 Note” e or-ganizzata con il contributo di USL 8 di Arezzo, Banca Etruria, Unicoop Firenze sezione soci Arez-zo, Presidenza della Repubblica, Mibac, Agimus, Regione Toscana, Provincia e Comune di Arez-zo, si propone di creare, facendo in-contrare la popola-zione aretina grazie alla musica di quali-tà, un progetto ben più ampio che dif-fonda la musica in ospedale a più realtà possibili in Toscana.

Basti pensare che a oggi l’associazio-ne, grazie alla colla-

C

TORNANO ALL’OSPEDALE DI AREZZO I C

MUSICA AL “SAN D

Page 25: Il Settimanale di Arezzo 178

25IL SETTIMANALE DI AREZZO31 GENNAIO 2014

borazione con Agimus di Firenze e Livorno, ha portato la musica anche negli ospedali di Firenze, Livorno e Cecina.

Il primo appuntamento è dunque per domenica 2 febbraio al “San Donato” con il Concerto d’Inaugu-razione del Trio Florentia, composto da Fabiana Barbini al pianoforte, Andrea Tacchi al violino e Luca Provenzani al violoncello. Verranno eseguite musiche di Brahms e Sostakovich.

La rassegna proseguirà il 16 febbraio con Canto d’Autore e l’esibizione del soprano Gaia Matteini; il 2 marzo assisteremo agli Incontri di Musica da Camera con i maestri della Scuola Le 7 note e il 16 marzo sarà la volta del Trio EliSeAnt. Il 30 marzo si esibirà il Trio Marsya mentre l’11 maggio spazio alla musica popolare con l’Orchestra a Plettro di Arezzo.

Infi ne due eventi che si svolgeranno al Teatro Mecenate. Il primo – Incontri di Suoni – è fi ssato per il 13 aprile; il secon-do, che coincide con il con-certo fi nale della manifesta-zione, vedrà esibirsi ancora la Scuola “Le 7 Note” do-menica 8 giugno.

Valentina Paggini

O I CONCERTI CHE UNISCONO NOTE E SOCIALITÀ

N DONATO”AD AREZZO IL GIULIO CESARE

DI SHAKESPEARE La forza della tragedia rivive sul

palcoscenico del Mecenate

Anche per il 2014 la Fondazione Toscana Spettacolo e il Comune di Arezzo offrono

alla città di Arezzo un’ampia scelta di spettacoli per la nuova stagione teatrale.

Mercoledì 5 febbraio, alle ore 21.15, presso il Teatro Mecenate andrà in scena Giulio Cesare di William Shakespeare nell’adattamento di Vin-cenzo Manna e Andrea Baracco con la regia di Andrea Baracco.

Forte del successo ottenuto al Globe Festival 2012 di Londra, il regista propone al pubblico una rilettura originale ma sempre attuale del dramma composto nel 1599, che mette in risalto tematiche universali.

Nel suo Giulio Cesare Shakespeare mette in scena una società in crisi, a un passo dal crollo, piena di incertezze, e precarietà. Ed è in questo clima che esplode la forza e la ribellione che mira a sovvertire un sistema di potere malato e in bilico, che Baracco fa rivivere sul palco del Mecenate insieme agli attori Giandomenico Cupaiuolo, Roberto Manzi, Ersilia Lombardo, Lucas Waldem Zanforlini, Livia Ca-stiglioni e Gabriele Portoghese.

Chiara Savarino

Page 26: Il Settimanale di Arezzo 178

26 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014

odierna crisi economica, alimentata da un sistema fi scale a dir poco imbarazzante, sta deteriorando le piccole attività impren-ditoriali che sono la colonna portante di

tutto il sistema economico.In quest’ultimo periodo ci siamo soffermati ad

ascoltare le voci di coloro che prestano la loro opera nel settore edilizio: artigiani, tecnici e commercianti, forse quelli maggiormente colpiti da questo vortice.

Anche ad Arezzo la crisi del mattone si è fat-ta sentire in modo molto evidente: girando per le strade del centro e della periferia, notiamo che su molti fabbricati sono apposti cartelli con su scritto “Vendesi” o “Affi ttasi”. Tutto ciò dimostra che c’è un forte esubero di offerta, e conseguentemente poca richiesta di tutto ciò che riguarda l’edilizia.

La fi liera dell’edilizia, partendo dai tecnici (archi-tetti, geometri, ingegneri), muratori, imbianchini e commercianti del settore hanno subito un verti-ginoso calo dei ricavi e molti di essi, specialmente i piccoli artigiani, hanno dovuto cessare la propria impresa, non solo per la scarsità di lavoro, ma anche per la mancanza di liquidità, dovuta a permanenti ritardi sulle riscossioni.

Nel 2007 erano regolarmente iscritti alla Cassa

Edile ed all’Edilcassa Artigiana Falea circa 5.600 la-voratori, oggi sono poco meno di 2.800, con un calo netto del 50%.

Il tasso di lavoro irregolare è tornato a crescere, portandosi nell’anno appena trascorso al 18%, inol-tre vi è stato un aumento considerevole dei lavori autonomi, così come il mutamento di numerose aziende in cooperative tra ex lavoratori diventati soci artigiani.

Tutto ciò è dovuto al basso potere d’acquisto dei cittadini: costi notarili alti, costi per i mutui insoste-nibili per le giovani coppie a causa del lavoro sempre più precario, costi ancora troppo alti degli apparta-menti per una famiglia.

L’Amministrazione comunale di Arezzo almeno in una cosa è stata lungimirante, prorogando fi no al 31 dicembre 2014 la riduzione pari al 30% degli oneri relativi a tutti gli interventi edilizi, confermando le ulteriori riduzioni per gli interventi di restauro e di ristrutturazione edilizia sino al 70% nei centri storici e del 20% nelle altre aree.

L’

SE L’EDILIZIA HA UN… MATTONE SULLO STOMACO

di Giacomo Manneschi

Page 27: Il Settimanale di Arezzo 178

27IL SETTIMANALE DI AREZZO31 GENNAIO 2014

rima di Natale il Governo ci ha fatto un “re-galo”: il Ddl Delrio sulla riforma delle Pro-vince. Bando alla demogogia: non sarà né una soppressione nè un riordino,

con forti dubbi anche sul capitolo “co-sti risparmiati”. Le Province verranno “svuotate” di competenze (non elimi-nate poiché sarebbe necessario cam-biare la Costituzione e solo a pensarci tremano tutti): in dieci casi subentre-ranno Città Metropolitane ipertro-fi che che ne acquisiranno le funzioni, negli altri la ripartizione verrà affi data all’accordo Stato-Regioni che, per la lentezza con cui si dipanano le matasse politiche, porta su di sé già alla nascita una data di scadenza a lungo termi-ne. Ciò che cambia però – e che indigna – sono altri due punti: 1) la leadership, perché il sindaco della Città Metropolitana fi nirà per coin-cidere con il presidente della Provincia; 2) i costi, perché si sopprime il Consiglio, non l’apparato di funzionari: agli atti il ca-pitolo più consistente di spesa.

Desolante vedere una riforma che non assolve gli intenti di riduzione dei costi, li-mitandosi a espropriare rappresentatività in nome di uno svuotamento farlocco. Roba che

rischia di aumentare la vi-schiosità della ripartizione di funzioni tra enti.

Certo, magari il deside-rio di dare credibilità a un governo che vegeta sotto ricatto ha indotto la “cor-sa alla sburocratizzazione”, ma quello che emerge è un progetto caotico e inu-tile, che darà vita ad altre strutture senza assolvere i desiderata: le funzioni fon-damentali (viabilità, am-

biente, scuola, edilizia) resteranno alle Province, le a l t r e dovranno essere ri-assegnate

ai Comuni oppure a enti terzi apposita-mente creati. Ra-gionevole pensare a nuovi “parcheg-gi” per politici

trombati e/o “amici”. Delrio parla di 160 milioni

di risparmio, la Corte dei Conti di 35 (i costi dei

Consigli). Ma rifl ettiamo: non vi siete chie-

s t i perché

si parli s e m p r e di abolire/accorpare quei livelli “deboli”, che poco incidono sul bilan-

cio del Paese? Eppure è chiaro a tutti che se si volessero veramente

ridurre i costi della politica bisogne-rebbe andare a Roma o nelle Regioni. Dun-que se invece di far demagogia con riforme ammez-zate, procedessimo nel senso di una vera semplifi cazione e dell’unica riduzione di costi reale? Aboliamo le Regioni, riordiniamo le Province e portiamo la politica al livel-lo locale, dove i cittadini ne sentono il bisogno, tagliando drasticamente i costi. Scommettiamo che troverete ben pochi partiti favorevoli, chissà come mai… Carlotta Andrea Buracchi

P

DDL DELRIO SULLE PROVINCE? PURA DEMAGOGIA. MA SE PENSASSIMO ALLE REGIONI…

rma delle Pro-a: non sarà ordino, o-no

--

oni, fidata a lentezza che, porta su di a a lungo termi-gna – sono altri sindaco coin-incia; siglio, i il ca-

e non sti, li-vità in Roba che

umentare la vi-lla ripartizione tra enti. agari il deside-credibilità a un

a l t r e dovranno essere ri-assegnate ai Comuni oppure a

enti terzi apposita-mente creati. Ra-gionevole pensare a nuovi “parcheg-gi” per politici

trombati e/o “amici”. Delrio parla di 160 milioni

di risparmio, la Corte dei Conti di 35 (i costi dei

Consigli). Ma rifl ettiamo: non vi siete chie-

s t i perché

si parli s e m p r e di abolire/accorpare quei livelli “deboli”, che poco incidono sul bilan-

cio del Paese? Eppure è chiaro a tutti che se si volessero veramente

ridurre i costi della politica bisogne-rebbe andare a Roma o nelle Regioni. Dun-que se invece di far demagogia con riforme ammez-

d i l

Page 28: Il Settimanale di Arezzo 178

28 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014

Gentile dott.ssa Aceti, è giusto, secondo lei, fare i compiti insieme ai miei due figli? Uno frequenta la quin-ta elementare, l’altro la se-conda. Vogliono stare tutti e due in cucina a studiare, ma spesso litigano; però poi il più grande aiuta il più pic-colo. Mia moglie è contra-ria e vorrebbe che ognuno rimanesse nella sua stanza, ma io non la penso così. Cosa ne pensa?

ari genitori,leggendo la vo-stra e-mail non posso dare torto

a nessuno dei due, anche se ritengo opportuno pun-tualizzare alcuni elementi, che ritengo importanti per un buon svolgimento dei compiti e quindi per l’apprendimento.

Avete due bambini che non hanno una enorme differenza d’età, ma per quanto riguarda la scuola invece la loro distanza negli apprendimenti e molto notevole.

Un bambino in 2a elementare deve consolidare l’apprendimento della letto-scrittura e in parte an-che del calcolo; un bambino di 5a elementare invece, ha un apprendimento concentrato sulla capacità di comprensione, elaborazione ed esposizione di un concetto, quindi in parole povere: lo studio, in pre-visione anche delle scuole medie.

In pratica due percorsi completamente diversi, ma complicati e fondamentali entrambi.

Con questo voglio dire che è bello fare i compiti insieme, ma ritengo solo alcuni compiti, per esem-pio gli esercizi scritti, ma comunque imparando a

rispettare determinate regole comportamentali che non devono essere infrante da entrambi i bambini.

Il momento dello studio, non deve diventare un momento per fare confusione e litigare, ma per aiu-tarsi e imparare a rispettare e a condividere lo spazio e i tempi altrui.

Se questo risulta diffi cile, allora è meglio dividerli, se invece riuscite a insegnare questo ai vostri bam-bini, fare un po’ di compiti insieme può risultargli anche divertente e un modo per far trascorre prima il tempo.

È ovvio però, che per quanto riguarda lo studio orale delle materie, vostro fi glio che frequenta la 5a elementare, ha bisogno di un maggior spazio tutto per sé per esercitarsi ad esporre determinati concetti e per concentrarsi di più.

dottoressa Mara Aceti, pedagogista clinico – 334/93.45.254, iscritta Albo ANPEC 3310. Profess. disci-plinato ai sensi della Legge 4/2013 P.I. 0009494882 – C.F. CTAMRA75R44G420C Studi prof.: via Monte Falco 50, Arezzo; via Roma 38, Poppi (Ar)

CC OGGI PARLIAMO DI…OGGI PARLIAMO DI…OGGI PARLIAMO DI…OGGI PARLIAMO DI…

Page 29: Il Settimanale di Arezzo 178

29IL SETTIMANALE DI AREZZO31 GENNAIO 2014

iamo tornate e con l’anno nuovo speriamo di poter condividere con voi lettori tante nuove ricette. Quella che vi proponiamo questa settimana è semplicissima, la pos-sono fare pure le persone più inesperte e,

quello che più conta, vi farà avere un enorme suc-cesso con i vostri ospiti e la vostra famiglia. Se non avete nessuno con cui condividerla “rassegnatevi” a goderne da soli: vi perderete nella libidinosità della crema e sospirerete per quel cuore di nutella

sempre confortevole. La prova costume è lontana e, nonostante tutti i propositi di dieta che ci siamo fatti in questi primi giorni dell’anno, tutti sappiamo che fino a maggio nessuno di noi si rassegnerà a mangiare insalatine e petto di pollo. Usate questo dolce come alternativa a un tiramisù, cambiate pure la bagna a vostro piacimento, per esempio con dell’alchermes, oppure il cuore di nutella con del cioccolato fondente fuso. Noi vi aspettiamo fra una settimana e su www.lepellegrineartusi.com.

S

Ingredienti150 grammi di pavesini (6 pacchettini)1 litro di panna fresca per dolci500 grammi di mascarpone170 grammi di zucchero a velo250 grammi di nutella80 grammi di cocco grattugiato o a scaglie400 millilitri di caffè, noi l’abbiamo messo decaffei-nato e fatto un po’ lungo.

ProcedimentoMontate mezzo litro di panna con 120 grammi di zucchero a velo, lavorate il mascarpone per qual-che minuto in modo da ammorbidirlo e incorporate la panna. Distendete un foglio di carta da forno, bagnate i

pavesini nel caffè freddo (noi lo preferiamo amaro) e disponeteli in fila uno vicino all’altro su una carta da forno.Ogni pacchettino di pavesini sarà una fila, proce-dete sino alla fine dei biscotti. Disponete sopra i bi-scotti la crema in uno strato omogeneo, scaldate leggermente la nutella per renderla più fluida e ver-satela in una striscia lungo il centro del dolce.Aiutandovi con la carta da forno arrotolate il dolce, stringetelo bene ai lati, se volete rendere il pacchet-to ancora più stretto avvolgetelo pure nella pellico-la. Ponetelo in freezer per almeno un’ora. Montate la restante panna con 50 grammi di zucchero a velo.Togliete la carta al vostro “salame” di pavesini. De-coratelo con la panna e distribuitevi sopra il cocco.

ROTOLO DI PAVESINI ALLA NUTELLA E MASCARPONE

OGGI PARLIAMO DI……OGGI PARLIAMO DI……

Page 30: Il Settimanale di Arezzo 178

30 IL SETTIMANALE DI AREZZO 31 GENNAIO 2014

l’eve

nto

di Fabio Mugelli

chi

lom

etro

ze

ro Alla fi ne del mese di genna-io, il pericolo delle gelate do-vrebbe allontanarsi – in realtà ancora aspettiamo la prima ge-lata – ma se è vero che freddo e gelo unne sta ’n cielo, possiamo ancora aspettarci di tutto. L’in-

vito è a preparare il proprio orto alla semina delle varietà di cui si vorranno raccogliere i frutti nel cor-so dei mesi successivi. Per evitare il gelo è opportuno dedicarsi alla semina in semenzaio, soprattutto nelle vallate più fredde come il Casentino e la nostra alta Valtiberina. Questo è an-che il momento di raccogliere alcune erbe aromatiche da essiccare o da uti-lizzare fresche in cucina, come il timo serpillo, la borraggine, l’erba cipollina e il prezzemolo gigante.

Lo Sgargabonzi Live! al Circolo Aurora

Sabato 1° febbraio, alle ore 22, al Circolo Culturale Aurora di piazza Sant’Agostino sbarca Lo Sgargabonzi Live!, esilarante serata di cabaret e musica idea-

ta da Alessandro Gori, che vedrà la partecipazione di Marco Luchi al pianoforte e Giovanni Moro agli effetti speciali. Special guest Francesco Maria Rossi. Reduce dal successo del libro Le avventure di Gunther Brodolini, torna nella sua cit-tà il creatore del blog Lo Sgargabonzi, spazio virtuale “dadaista” dai contenuti provocatori e popolato da personaggi tragicomici, da cui è nato uno spetta-colo imprevedibile che sta viaggiando per tutto lo Stivale.

Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese**½

Ancora un ritratto a sfondo familiare per Paolo Genovese che dopo Una famiglia perfetta torna dietro la macchina da presa con un’altra comme-dia corale. Stavolta in Tutta colpa di Freud si esplorano un moderno rapporto “padre-figlie” con una godibile di-gressione romantica e un cast in perfetta sintonia che vede Marco Giallini ideale fulcro emotivo intor-no al quale ruotano storie d’amore, di tradimento e ordinaria affettività.

Tutta colpa di Freud ha in sé pregi e difetti della commedia italiana di ultima generazione, come una certa predisposizione verso una omologazione da fiction tv.

di Marco Botti

HOLLANDE NON È BERLUSCONI!

«L’hè visto, Beppe, ch’anco el Presidente,de la grande repùbbleca francese,d’aé l’amante manco se ne pentee manda i giornalisti a quel paese,

si li fan la domanda ’mpertinente?Perché dovrebbe, lù, fanne le spese,pe’ ’na cosuccia privata, da gnente,che fa tranquillamente ogni borghese?

Lì, un cade el governo, un la fan lungacome da noi, ch’al Premier Birlusconil’han fatto nero per un Bungabunga!»

«Unn’è questione solo d’opinioni:per fare i su’ còmmedi, a quel livello,più ch’attributi… ce vòle cervello!»

di Leonardo Zanelli

il so

netto

cine

ma

l’eve

nto

Page 31: Il Settimanale di Arezzo 178

31IL SETTIMANALE DI AREZZO31 GENNAIO 2014

l’t

il’

t

Page 32: Il Settimanale di Arezzo 178

• •

• • • ••

••

••

•••

••

•••

• • ••

••

•••• •••

• • •

“Fiera del Bianco”

“Fiera del Bianco”

dal 15 Gennaio al

dal 15 Gennaio al

28 Febbraio 2014

SCONTO 20 % SU TUTTA LA MERCE!SCONTO 20 % SU TUTTA LA MERCE!

OCCASIONI A METÀ PREZZO!OCCASIONI A METÀ PREZZO!

Busatti Arezzo, Corso Italia 48 – tel.0575/355295 – [email protected] Arezzo, Corso Italia 48 – tel.0575/355295 – [email protected]

Busatti Anghiari, Via Mazzini 14 – tel.0575/788424 – [email protected] Anghiari, Via Mazzini 14 – tel.0575/788424 – [email protected]

••

••••• ••